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Numero 01 SudSalento

Date post: 13-Mar-2016
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Magazine,Periodic
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Anno 15, n. 1- 9/22 gennaio 2010 - www.ilgallo.it - [email protected] il il G G a a l l l l o o 2009 tiè ! il 2010 lo sognamo così: Filanto, Adelchi e le altre aziende tornano ad assumere; l’Italia ancora Mondiale; il Lecce in serie A; l’estate una perla di stagione, con talmente tanti turisti da non sapere dove metterli; mai più rifiuti per strada; la 275 a quattro corsie... Speciale Fòcara di Novoli - da pagina 11 VERSO LE REGIONALI Candidature: ultimo valzer. Sarà un duello tra la leader di IoSud e Francesco Boccia? POLITICA PAGINA 6/7 D D OPPIA OPPIA verità: verità: Blasi, Blasi, Poli Poli Bortone Bortone Gabriella Casavecchia Dovrà diventare il Carnevale del Salento ATTUALITÀ PAGINA 10 GALLIPOLI GALLIPOLI VINCI INCI UN UN TELEFONINO ELEFONINO Cerca i Galletti e telefona lunedì 11 dalle 9. Telefonino e tanti altri premi. Karim Bouasrja di Miggiano (foto) il vincitore del numero scorso. 30
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Page 1: Numero 01 SudSalento

Anno 15, n. 1- 9/22 gennaio 2010 - www.ilgallo.it - [email protected]

ililGGaalllloo22000099 ttiièè!!

il 2010 lo sognamo così:Filanto, Adelchi e le altre aziende

tornano ad assumere;l’Italia ancora Mondiale;

il Lecce in serie A; l’estate una perladi stagione, contalmente tantituristi da nonsapere dove

metterli;mai più

rifiuti perstrada;la 275

a quattro corsie...

Speciale Fòcara di Novoli - da pagina 11

VERSO LE REGIONALI

Candidature:ultimo valzer.Sarà un duellotra la leaderdi IoSud e Francesco Boccia?

POLITICAPAGINA 6/7

DDOPPIAOPPIAverità:verità:Blasi, Blasi, Poli Poli

BortoneBortone

Gabriella Casavecchia Dovrà diventare il Carnevale delSalento

ATTUALITÀPAGINA 10

GALLIPOLIGALLIPOLI

VVINCIINCI UNUN TTELEFONINOELEFONINOCerca i Galletti etelefona lunedì 11dalle 9. Telefonino etanti altri premi.Karim Bouasrja diMiggiano (foto) ilvincitore del numero scorso.

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www.ilgallo.it2 pubblicità 9/22 GENNAIO 2010

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doppia

zeta

Politica nazionale e politica lo-cale sembrano una questione di rap-porti e mutui scambi di interessi efavori (ti porto i voti se mi finanzi lastrada; se mi fai la leggina che mi faavere maggiori risorse, ecc.). L'am-ministratore locale non risponde di-rettamente ai cittadini, allacomunità che lo ha eletto; da questadeve raccogliere voti facendo pro-messe. Poi se fa valere le relazioniottiene le risorse, se le risorse chearrivano sono molte, diventa un di-stributore di lavori ed appalti facili,ecc. Questa è la situazione, chi ciamministra è incolpevole (forse),ma è parte di un sistema che è inte-ressato a mantenere in vita. Di tuttoquesto noi cittadini siamo conni-venti dando ragione al detto cheognuno ha il governo che si merita.Chi ci amministra, a tutti i livelli,amministra i nostri soldi e non è lì (oquanto meno non dovrebbe) per di-ritto divino o per discendenza di-retta. E quindi dovremmo finirla conquesta deferenza e, quando chi am-ministra non fa bene o non fa pernulla il suo dovere, avere il coraggiodi tirarlo giù o quantomeno non ri-votarlo. Sembrerebbe una cosascontata, addirittura banale, ep-pure non accade mai…

folklore & tradizione9/22 GENNAIO 2010 www.ilgallo.it 3

Politica o mutuoPolitica o mutuoscambio di favoriscambio di favori??

AAppuntamento inver-nale con la festa diSant’Ippazio a Tig-

giano, cittadina che si onora diessere l’unica in Italia ad averecome Patrono “Santu Pati”, ilprotettore della virilità ma-schile e dell’ernia inguinale. Diquest’ultima perché pare nesoffrì nella sua vita dopo uncalcio alle “parti basse” rice-vuto durante una discussione.Ad aprire il programma ei fe-steggiamenti sarà il gustosoprologo di lunedì 18 gennaiocon l’undicesima edizione, acura della Pro Loco, dellaSagra della “Pestanaca”, par-ticolare carota tipica propriodel posto, che sarà servita ai vi-

sitatori in tutte le salse ed anchecruda. Peraltro lo scorso giu-gno la “pestanaca” tiggianese èentrata a far parte, con Decretodel Ministero delle PoliticheAgricole, dell’elenco nazionaledei prodotti agroalimentari tra-dizionali. Il giorno dopo, mar-tedì 19, oltre alle varie Messe,protagonista sarà la “Fera deSantu Pati”, altro evento carat-terizzante la Festa. Poi, nel po-meriggio, dalle 16, si snoderàla Processione per le vie delpaese “scortata” dalla BandaCittà di Specchia. Prima dellapartenza, però, il classico ritodell’innalzamento dello “sta-rnaddhu”, bastone lungo settemetri, avvolto in un panno gra-

nata, che termina con una sferain ghisa del peso di cinquechili. L’uomo incaricato del-l’innalzamento è colui che havinto una sorta di asta, cioè cheha offerto la somma di denaropiù alta in favore del Santo. Poideve partire in corsa dal por-tone della Chiesa, percorrere ilsagrato, scendere i tre scaliniprospicienti e tenendo lo “sta-rnaddhu” parallelo alla strada,sempre di corsa tra il rullo deitamburi, arrivare all’altezzadella Cappella della MadonnaAssunta e innalzarlo con unstrappo deciso. Un tempo, sequesto rito riusciva, si potevaauspicare un buon raccoltoagricolo per l’anno.

TIGGIANOSantu Pati a

È il protettore della virilitàmaschile e dell’erniainguinale, malattia dicui soffrì dopo averricevuto uunn ccaallcciioo nneelllleeppaarrttii bbaassssee

il Castello di Tiggiano

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www.ilgallo.it dai Comuni 9/22 GENNAIO 2010

CCome già successo inmolti paesi d’Italia,anche il sindaco di Pre-

sicce, Leonardo La Puma, haemesso un’ordinanza per la chiu-sura entro l’1 di notte dei localipubblici. L’ordinanza è la n.15/2009 e stabilisce l’apertura deilocali dal 1° novembre al 30aprile dalle 5,00 all’1,00 delgiorno seguente; invece dal 1°maggio al 30 ottobre consentel’apertura dalle 5,00 alle 2,00 delgiorno seguente. Le violazioni atale ordinanza sono punite conuna sanzione amministrativa pre-vista dall’art. 10 della Legge n.287/1991, da 154,00 euro a1.032,00 euro nei modi e nei ter-mini della legge 24/11/1981 n.689. “E’ un provvedimento do-veroso, in linea con le ordinanzedelle altre città”, spiega il sin-daco La Puma. “Durante l’estateè stata concessa l’apertura deilocali fino alle 2,00 di notte, in-vece d’inverno la chiusuraall’1,00 è più che adeguata alleesigenze dei giovani. Chi volesseproseguire la serata oltre taleorario, può spostarsi fuori paesecon la propria auto”. Di tutt’altraopinione sono i gestori di alcunilocali di Presicce, che hanno av-viato una raccolta di firme perl’apertura oltre l’1,00. RosannaQuaranta, titolare di un bar, af-ferma: “Soprattutto il fine setti-mana ed i giorni festivi è giustoche i locali chiudano alle 2,00,come è sempre avvenuto in pas-sato; è l’unico modo per evitaregli incidenti del sabato sera e deigiorni di festa. I giovani, con lachiusura anticipata, saranno co-stretti a spostarsi fuori paese,alla ricerca di altri locali dovetrascorrere la serata”. Ma il Sin-daco ribadisce: “Io devo tutelarele esigenze di quei cittadini chevivono a Presicce e che hannodiritto alla tranquillità nelle orenotturne. Innumerevoli volte èstato chiesto di evitare schia-

mazzi oltre un certo orario. Inqualità di primo cittadino hoavuto il dovere di intervenire pertutelare quei cittadini che hannoesposto le loro lamentele, so-prattutto persone anziane. Se cifosse stato un comportamentopiù civile, non si sarebbe arrivatia questa ordinanza. Devo ag-giungere che si sono anche veri-ficati atti inqualificabili neipressi della mia abitazione: lastrada in cui vive la mia ed altrefamiglie è stata scambiata perun bagno pubblico. Ovviamentetali atti non si possono addebi-tare ad alcun titolare di eserciziopubblico, ma si riferiscono alclima di tensione che si è creato:è un atto sprezzante nei con-fronti del Sindaco. E’necessarioche vengano osservate le nor-mali regole della civile convi-venza. Il primo passo è il rispettodell’ordinanza per evitare as-sembramenti dei clienti al difuori dei locali”. Alle dichiara-zioni di La Puma ribatte AmedeoStragapede, titolare di un localesituato in Corso Italia: “Esprimola mia solidarietà al sindaco LaPuma per alcuni fatti che lohanno riguardato da vicino, manon accetto l’accanimento che sista verificando nei miei con-fronti ed anche verso altri ge-stori di locali. Il nostro lavoro siconcentra soprattutto nel finesettimana e nei giorni di festa,invece durante la settimanachiudiamo prima dell’1,00 dinotte. Non è giusto che per colpa

di fatti a noi non attribuibilivenga penalizzato il lavoro di noionesti cittadini. La mia famigliaha aperto questo locale nel 1985e non si sono mai verificati attiincivili al suo interno. Io nonposso però essere responsabileper ciò che può accadere al difuori del mio locale. Avrei volutodare un impulso all’economiadel paese, coinvolgendo i gio-vani ed i vari gruppi musicali,animando Presicce nei week-end, ma sono costretto a ridi-mensionare i miei progetti. Tuttii giorni mi chiamano gruppimusicali emergenti per esibirsinel mio locale, ma sono costrettoa rifiutare, andando contro le ri-chieste dei giovani del paese.Spero in una maggiore atten-zione del Sindaco alle nostre ini-ziative in modo da evitare che igiovani si spostino nei paesi li-mitrofi, come Tricase e Casa-rano, incrementandol’economia di altri territori, asvantaggio di quella di Pre-sicce”. Gli fa eco Marcello Pi-gnataro, titolare di un bar: “Hogestito negli ultimi 5 anni il miolocale con il limite di orario fis-sato alle 2,00 di notte: non vedoil motivo per questo cambia-mento voluto dalla nuova Am-ministrazione. Non voglio esserepolemico con chi ha preso que-sta decisione, ma sto dalla partedi chi, di questi tempi, ha biso-gno di lavorare. In questo mo-mento l’ordinanza non miriguarda da vicino, in quanto

chiudo il mio bar prima del li-mite prefissato, comunqueesprimo la mia solidarietà aglialtri gestori”. Infine la posizionedell’assessore comunale LuigiRatano: “L’Amministrazione èstata sempre comprensiva neiconfronti dei gestori dei locali,ma siamo dovuti interveniredopo alcune segnalazioni di pri-vati cittadini. Noi siamo favore-voli all’apertura dei locali oltreun certo orario, ma è necessarioche ci sia il rispetto delle fonda-mentali regole della civile convi-venza”. Riguardo alla chiusuraanticipata dei locali anche la giu-risprudenza si è espressa quandosono stati presentati ricorsi av-verso le ordinanze dei Sindaci.La sentenza del Tar del Veneto n.3807 del 2007 ha dato ragione altitolare di un locale, che avevapresentato ricorso contro un’or-dinanza del Sindaco di Verona,annullandola: era illegittima per-ché priva di una scadenza finaleadeguatamente prestabilita, inquanto le ordinanze sono da con-siderare atti provvisori, che pos-sono essere reiterati ma nonpossono essere definitivi. Inveceuna recente sentenza sempre delTar del Veneto, la n. 1071 del2009, ha annullato il ricorso di ungestore contro l’ordinanza delSindaco di Gorizia: ha stabilitoun nesso causale tra l’inquina-mento acustico e l’attività svoltadal gestore del locale, sia permezzo delle denunce dei residentie sia tramite gli accertamenti inloco della Polizia Municipale.L’ordinanza del sindaco La Pumaè in vigore, ma si spera in unaconciliazione, in un compro-messo tra le parti per tutelare siala tranquillità delle famiglie chevivono nel centro storico di Pre-sicce, sia per salvaguardare i ge-stori dei locali, che hanno lanecessità di lavorare, e sia per in-coraggiare quei giovani che desi-derano una vita sociale nelproprio paese durante il fine set-timana.

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Presicce: locali chiusiPOLEMICA APERTA

Luca [email protected]

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A Casarano, come in tutte le altre cittàdove si sono tenute le elezioni solo qualchemese fa, il bilancio di fine anno non puòche essere parziale: più che su dati con-creti e misurabili, si può parlare di pro-getti su cui si è cominciato solo a porrele basi. Ecco il motivo per il quale, adesempio, le prime parole del sindaco IvanDe Masi alla conferenza stampa di fine annohanno parlato di filosofia che ha animatol’azione dell’Amministrazione, più chealtro tesa al miglioramento della qualitàdei servizi, all’ottimizzazione ed alla ri-duzione dei costi, secondo un modelloche, con un termine molto moderno, sidefinisce governance partecipativa. Ma al di là dei con-cetti più omeno innovativi, però piuttosto astrusi, si puòanche parlare di argomenti concreti e per così dire “mi-surabili”. Ed in quest’ambito non si può non ricordarel’emergenza rifiuti a cui si dovette lavorare praticamenteall’indomani delle elezioni o ad esempio il Protocollod’intesa per la cessione del credito; siglato infatti conMonte Paschi leasing & factoring, questo provvedi-mento, giudicato innovativo da più parti, ha portato allosblocco della situazione economica e finanziaria dei(non pochi) creditori dell’EnteComune.Ma anche la ri-modulazione del servizio del trasporto pubblico urbano,un’ottimizzazione che, pur azzerando i costi per gliutenti, porterà ad un abbattimento delle spese di circal’80%; oppure, nel solco della tanto agognata traspa-renza, l’istituzione di un bando per la creazione di un

elenco di disoccupati da cui attingere per tutti i lavoridi urgenza o di modesta entità da parte del Co-mune. Lo spirito di trasparenza dell’Ammini-strazione De Masi ha avuto però il suocompimento con la creazione del sito webistituzionale su cui è già possibile consultare

e soprattutto “controllare” ogni singola attivitàe determinazione degli amministratori. IvanDe Masi ha anche ricordato alcune chicche

come l’istituzione degli staff assesso-rili composti da giovani, espe-rienza innovativa che proprio traqualche giorno verrà presentataa Bari nel corso del “Meetingmondiale dei giovani per un fu-

turo sostenibile” o l’attivazione dei parcheggi rosa ri-servati alle donne in gravidanza. Altrettanto nutrite edambiziose le idee da attuare nel corso di quest’anno,come la devoluzione deimutui già contratti con la cassadepositi e prestiti, devoluzione che dovrebbe portare adisporre di 500mila euro da utilizzare per il rifacimentodel manto stradale che, a Casarano, riveste indubbia-mente carattere d’urgenza. Altre economie dovrebberopoi venire dalla dismissione degli affitti passivi, a co-minciare da quelli relativi ai Servizi sociali che sarannotrasferiti in locali di proprietà comunale. Quello che haperò suscitato più attenzioni da parte dei cittadini è statala promessa di rimodulare l’aumento della Tarsu che ilCommissario ad acta ebbe modo di fissare, in manieraforse un po’ troppo precipitosa, al 56%.

AntonioMemmi

Il 2009 di De Masi. Si è parlato della filosofia che haanimato l’Amministrazione: migliorare la qualità dei servizi,ottimizzare e ridurre i costi, ggoovveerrnnaannccee ppaarrtteecciippaattiivvaa...

BILANCIO... PARZIALECasarano9/22 GENNAIO 2010 www.ilgallo.it 5

“Tanto per cominciare, lagrande arte non è mai popo-lare”. Vogliamo partire pro-prio da questa affermazione diEzra Pound, per parlare diuna realtà che a Casarano esi-ste da oltre otto anni: una Gal-leria d’Arte nata dallapassione e dalla pervicacia diCinzia De Rocco. “Nel corso diquesti anni molte cose sono in-dubbiamente cambiate”, ciconfessa Cinzia, “l’iniziale dif-fidenza, se non addiritturapaura, di varcare la porta d’in-gresso della Galleria, è andatavia via a diminuire e oggi sisono instaurati dei veri e proprirapporti di fiducia fra me ed imiei amici. Quello che ancoramanca in generale”, conclude,“è la naturale curiosità che do-vrebbe portare a vedere unamostra soltanto perché è bellae non semplicemente perchéc’è un quadro da acquistare”.La “Mostra del piccolo for-mato” a Casarano, in via Ma-tino, è stata protratta sino al31 gennaio prossimo. Si trattadi una collettiva di pittura cheraccoglie le opere di 16 diversiartisti differenti fra loro perprovenienza e per stile, matutti accomunati dalle dimen-sioni ridotte delle loro opere.

a.m.

Percorsi d’artein poche parole

Page 6: Numero 01 SudSalento

www.ilgallo.it elezioni regionali 9/22 GENNAIO 20106

SSono giorni decisivi per la scelta dei can-

didati Presidente alla prossime Regio-

nali di marzo. Nel centrodestra si

dovrebbe decidere nel primo weekend succes-

sivo alle festività natalizie (che un po’, forse,

hanno rallentato il percorso). Al momento,

anche se ancora tutto può ancora succedere,

parrebbe quello di Adriana Poli Bortone il

nome più probabile per il candidato presidente

del centrodestra. Anche se la Senatrice resta

prudente: “Aspettiamo questo fine settimanaper saperne di più”. Intanto, però, l’UdC, al-

leato alle Provinciale proprio con la Poli ed

“IoSud”, pare aver abbracciato il PD con la

candidatura di Francesco Boccia. Ma come

l’ha presa la Poli Bortone? “Sapevo che l’UdCavrebbe privilegiato una situazione del ge-nere”, ci risponde, “con un candidato più mo-

derato di Nichi Vendola, dando la sua pienadisponibilità. Ma mi sembra di ricordare diaver letto e sentito che questa scelta sia con-dizionata dall’eventualità che Boccia riesca aportarsi dietro tutto il Partito Democratico.Cosa della quale dubito fortemente. Anzi, ri-tengo ci sia una larga fascia del PD che ap-poggi ancora Vendola. Così come saràdifficile che con Boccia ci saranno i Verdi”.

Durante le Provinciali lei era stata molto cri-

tica con il Popolo delle Libertà, soprattutto con

gli ex di AN. Un’eventuale sua candidatura con

il centrodestra vorrà dire anche che i rapporti

sono stati recuperati? “Era quella parte di ANche aveva dato vita già da un anno a liste ci-viche in concorrenza proprio con le liste diAN. Strano, quindi, che proprio loro criticas-sero me ed IoSud”. Con Berlusconi invece?

“Rapporti sempre eccellenti, mai avuto pro-blemi”. Poli Bortone in corsa alla Regione po-

trebbe avere conseguenze positive anche al

Comune di Lecce? “Sarebbe da valutare conmolta serenità. Vedremo se potrà essere con-siderato un rientro in Giunta, non per la sot-

toscritta ovviamente, oppure un tranquillo ap-poggio esterno. Si dovrebbe ripuntualizzare ilprogramma perché noi, anche quando siamostati cacciati dalla Giunta, abbiamo mante-nuto il nostro atto di fede al programma sot-toscritto e condiviso con gli elettori e che haconsentito l’elezione di Paolo Perrone.Quindi se c’è qualcosa che si attiene a quelprogramma, noi la sosteniamo tranquilla-mente”. Vuole replicare a Mantonavo che ha

posto il veto alla sua candidatura? “No. Nonl’ho fatto né intendo farlo”. Candidatura o no,

“IoSud” avrà ancora un futuro? “IoSud non siferma, rappresenta un progetto che si sta sem-pre più ampliando e radicando. Sarebbe dav-vero deludente per tutti coloro che ci hannocreduto, e ci credono, mettersi da parte ora”.

Quale sarebbe il sogno più grande di Adriana

Poli Bortone presidente della Regione?

“Quello di vedere la Puglia crescere nel suocomplesso ed offrire una maggiore serenità ainostri giovani attraverso veri posti di lavoro enon i numeri fittizi che ogni tanto venganofuori”.

Diamo un FUTUROai nostri GIOVANI

Giuseppe [email protected]

Poli Bortone. Mai avuto problemi con BerlusconiIoSud. Si sta sempre più ampliando e radicando

TOTO CANDIDATI

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elezioni regionali9/22 GENNAIO 2010 www.ilgallo.it 7

IlIl centrosinistra pugliese

alla ricerca della migliore

soluzione possibile. La

svolta del PD di cercare di co-

struire un’alleanza allargata in-

torno al nome dell’economista

Francesco Boccia ha fatto breccia

nelle intenzioni dell’UdC di Pier-

ferdinando Casini, che si è detto

pronto a correre insieme al partito

di Massimo D’Alema, purché di-

mostri unità e coesione intorno ad

un progetto davvero riformista.

Boccia, dopo aver dunque incas-

sato il sì (seppur condizionato)

dell’Udc, ha avviato una serie di

incontri interlocutori con i partiti,

per ottenere la disponibilità degli

stessi per l’alleanza del Mezzo-

giorno. I problemi politici sono

due: in primo luogo Adriana Poli

Bortone, che era stata indicata in

passato come una delle interlocu-

trici dirette e privilegiate di questo

nuovo accordo, sul modello del

“laboratorio Brindisi”. Oggi la

Poli è molto vicina ad un ritorno

nel centrodestra e si parla in ma-

niera sempre più convinta della

sua possibile candidatura nella

stessa coalizione, anche se il Sot-

tosegretario agli Interni, Alfredo

Mantovano, ha assestato una bru-

sca frenata all’operazione. Il se-

condo problema, quello ormai più

noto, è il rapporto tra il PD e il go-

vernatore uscente Nichi Vendola.

Quest’ultimo ha sempre legitti-

mato la propria ricandidatura, in

difesa del proprio quinquennio

amministrativo. Nel PD, invece, la

considerazione maestra resta

quella di un allargamento della

coalizione al centro, per avere la

certezza di poter riconfermare il

governo della Regione: ma l’UdC

ha chiarito più di una volta di non

accettare un’alleanza con Vendola

presidente in nome di una “di-

scontinuità politica”. Il Presidente

della Regione continua a dirsi

tranquillo ed a precisare che re-

sterà candidato. Il segretario del

PD regionale, Sergio Blasi, ha

fatto il punto della situazione del

percorso di riflessione del proprio

partito: “Stiamo ancora lavo-rando al nostro progetto e ci tro-viamo in una fase interlocutoria:continuiamo ad incontrare tuttele forze politiche che possono farparte di questa nuova grande al-leanza”. Blasi ha sottolineato

come il collante di questo percorso

politico sia appunto una “rinno-vata idea di Mezzogiorno”.

Ma la fase di riflessione sulla pro-

posta maturata in queste ore po-

trebbe durare ancora qualche

giorno, prima di approdare ad una

risposta definitiva sul nome del

candidato, sebbene un’indicazione

forte sia arrivata col mandato

esplorativo a Boccia. “Attendiamodi poter incontrare il presidenteVendola”, ha aggiunto Blasi, “lostiamo cercando da qualchegiorno e speriamo di poterci se-dere al tavolo con lui per trovareinsieme una soluzione. Il PDnon ha mai impostato le propriescelte contro Vendola: vogliamoche il presidente faccia parte diquesta alleanza. Del resto, il par-tito che ha vinto il congresso,con la mozione Bersani, avevanel suo programma la linea dellenuove alleanze, in conformitàcon quanto stiamo cercando difare in Puglia”.

Mauro [email protected]

Blasi. Il PD non ha mai remato contro il Presidente Vendola. Lo stiamo cercando da qualche giorno...

IL PD Boccia VENDOLA... o forse no

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www.ilgallo.it dai Comuni 9/22 GENNAIO 20108

IlIlMinistero dell’Interno ha assegnato alComune di Maglie 457mila euro per po-

tenziare la sicurezza urbana e tutelare l’ordinepubblico. Saranno realizzati entro l’anno duerondò e cinque passaggi pedonali rialzati. I duerondò, o in alternativa, una canalizzazione, sa-ranno costruiti per la messa in sicurezza di dueintersezioni urbane molto trafficate: un rondòsarà realizzato su un’intersezione poco sicuraa causa della scarsa visibilità nelle manovre disvolta situata nei pressi dell’edificio ex Enel,all’altezza di via fratelli Piccinno con viaOronzo De Donno; l’altro verrà costruito sullastrada per Scorrano, nei pressi del “Delta Gar-den Center” per “raffreddare” il traffico d’ac-cesso al quartiere “Ciancole” e all’ingresso incittà. I passaggi pedonali rialzati saranno co-struiti in cinque punti critici: via Puzzovio al-l’incrocio con via Medico Longo nel compartoPolicarita; via Thaon de Revel con via Man-zoni; Piazza Tamborino; via Vittorio Emanuele

all’altezza di via Francesca Capece e lungo viaMuro all’incrocio con la strada del Mercatocoperto. Il sindaco di Maglie, Antonio Fitto,e l’assessore alla Qualità urbana, GiorgioTronci, hanno sottoscritto in Prefettura neigiorni scorsi, alla presenza del Prefetto diLecce, Mario Tafaro, la convenzione per larealizzazione del progetto, che cambierà inmaniera profonda alcuni percorsi all’internodella città. “Si tratta di fondi appositamenteprevisti dal Ministero dell’Interno”, affermail sindaco Fitto, “che ammontano ad una do-tazione complessiva di 100 milioni di euro,destinati alla realizzazione di iniziative ur-genti per il potenziamento della sicurezza ur-bana e la tutela dell’ordine pubblico. Allacittà di Maglie è stato accordato, dal Mini-

stero dell’Interno, un finanziamento di457mila euro che ci permetterà di realizzareil progetto di messa in sicurezza di due inter-sezioni stradali ad alta densità di traffico erealizzazione di passaggi pedonali rialzati inprossimità degli edifici pubblici. Uno studioavviato ad inizio 2009 e che grazie all’impe-gno del governo centrale, dell’assessoreTronci, della Polizia Urbana e dell’UfficioTecnico comunale, vedrà la sua positiva con-clusione entro il 2010. Una realizzazione chesi colloca nell’ottica di un rifacimento totaledel look della nostra città, nel raggiungi-mento di migliori standard di qualità dellavita, attraverso la messa in sicurezza di puntistrategici. Altri finanziamenti sono stati ri-chiesti alla Regione Puglia, grazie ai qualisaranno posti in essere interventi per il mi-glioramento della sicurezza urbana e la rea-lizzazione di piste ciclabili nella zona 167, cheoltre a presentare una forte densità abitativa,ospita diversi edifici scolastici”.

547 mila Europer unTRAFFICOTRAFFICO PPPPIIIIÙÙÙÙ SSSSIIIICCCCUUUURRRROOOO

Il sindaco Fitto: ”Entro il2010 cambieremo il volto della nostra città”

SOLDI BENEDETTI

Maglie:

Cristina [email protected]

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dai Comuni9/22 GENNAIO 2010 www.ilgallo.it 9

Maurizio Caaffiieerroo:: IIll ccaannoonnee ppeerr ppaassssii ccaarrrraabbiillii ee ppeeddoonnaallii aa rraassoo èè pprraattiiccaammeennttee ccoommee uunnaattaassssaa ppeerr aacccceeddeerree aadd uunnaa aabbiittaazziioonnee pprriivvaattaa

L’L’Associazione “Insieme per mi-gliorare” di Miggiano orga-

nizza una raccolta di firmefinalizzata a contestare le numeroserichieste inoltrate dalla Provincia diLecce, tramite l’ente di riscossioneCensum srl, per il pagamentoa titolo di sanatoria del Cosap,il canone di occupazione areee spazi pubblici, con riferi-mento alle abitazioni che sor-gono su strade provinciali, perle annualità comprese tra il2003 e il 2007. L’Associazione, nella per-sona dell’avv. Maurizio Cafiero, capo-gruppo di minoranza in ConsiglioComunale, ritiene non dovuto e illegittimotale pagamento poiché fa riferimento nellamaggior parte dei casi ad accesi carrabili araso privi di segnaletica, che in alcun modooccupano o creano intralcio alla percorribi-lità di strade o marciapiedi. Essendo con-trastante con una razionale ed accortainterpretazione normativa e giurispruden-ziale, tale canone diverrebbe una vera e pro-pria tassa per accedere ad una privataabitazione. Il pagamento di questa “sanato-

ria” comporterebbe il riconosci-mento da parte del cittadino di es-sere in difetto nei confrontidell’ente, creando un precedente

che lo porterebbe al pagamento delcanone anche per gli anni successivi.

L’accertamento contrasta conuna serie di sentenze dellaCorte di Cassazione chegià nel 2003 (n. 18557) hafatto notare che passi car-rabili e pedonali a raso, secontrassegnati con cartelli

segnaletici di divieto di sosta, sono soggettialla Tosap. “La raccolta di firme”, spiegal’avvocato Cafiero, “mira a sollecitare unimmediato e incisivo intervento del presi-dente della Provincia, Antonio Gabellone,per promuovere una moratoria delle in-giunzioni di pagamento intervenendoanche in autotutela nei confronti dellaconcessionaria del servizio di riscossione”.Per informare la cittadinanza sulla que-stione sarà organizzato un incontro pubblicopresso la sede di “Insieme per migliorare”,in via Roma.

Annalisa Nesca

Pesca abbondante il 29 dicembrescorso per un pescatore di Tricase Porto,che uscito in barca di buona ora per il suogiro quotidiano, ha incontrato sulla suarotta un pesce di dimensioni eccezionali. Sitratta di una palamita, pesce azzurro tipicodel periodo nei nostri mari, di oltre 12 chiliper una lunghezza di quasi un metro, pe-scato appena fuori il porto in località “Qua-drano”. Rocco Cazzato, pescatore diprofessione, ha compreso subito che sitrattava di un esemplare di dimensionifuori del comune. La palamita, apparte-nente alla famiglia degli Sgombridi e il cuinome scientifico è “Sarda sarda”, rag-giunge in media i 3-4 chili ed eccezional-mente arriva fino agli 8 chili, ma mai inquesta zona aveva toccato queste dimen-sioni. Cazzato non è nuovo a queste sor-prese dal mare. Già nel 2006 e poi di nuovonel 2007 era stato protagonista di unapesca miracolosa. Sempre a largo del portodi Tricase erano incappati nelle sue retidue esemplari di Fistularia Commersoni, ti-pici dell’Oceano Pacifico, donati al Museodel Mare di Porto Cesareo e Forlì, che glisono valsi una menzione su un’importanterivista scientifica di pesca americana.

a.n.

a Tricase Porto

Pesca eccezionaleMIGGIANO controla PROVINCIA

MaurizioCafiero

Una palamita di 12 kg per

Rocco Cazzato

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www.ilgallo.it dai Comuni 9/22 GENNAIO 201010

Intensa settimana di fervore reli-gioso per Gallipoli, che accoglie lespoglie mortali di Santa Teresa delBambin Gesù. Ritenuta, insiemea Giovanna D’Arco, patrona diFrancia, Santa Teresa di Lisieuxapparve nel 1910 a Madre Car-mela del Sacro Cuore di Gesù,priora delle Carmelitane Scalzedel Convento di Gallipoli. Sa-bato 9 gennaio, alle 17, l’arrivodell’urna a Gallipoli, presso ilSantuario del Canneto, accolta dalVescovo della Diocesi di Nardò-Galli-

poli,mons. Domenico Caliandro,e dal sindaco Giuseppe Ven-neri. Poi il trasferimento inprocessione alla Cattedrale diSant’Agata per la SantaMessa.Alle 20 l’attrice Clau-dia Koll racconterà la suaconversione. Domenica 10,al Museo Diocesano, l’inau-gurazione, alle 20,30, dellaMostra “La piccola via” (visi-

tabile per l’intera settimanadalle 9 alle 13 e dalle 16,30 alle

22). Nello stesso giorno i Padri

Carmelitani apriranno la Mostra del libro neilocali adiacenti il Monastero. Molte anche leconferenze in programma, sempre alle 18: lu-nedì 11 quella di Padre Conrad De Meester;martedì 12 di Padre Francois Marie Lethél;mercoledì 13 di Padre Damaso Zuazua; gio-vedì 14 di Padre Luigi Gaetani. Doppio ap-puntamento, invece, venerdì 15, con donLouis Menville alle 9,30 e con Padre EnzoCaiffa alle 17,30. Domenica 17 il saluto allespoglie di S. Teresa del Bambin Gesù con laprocessione alle 11 che le riporterà nel San-tuario del Canneto e poi verso il Monasterodelle Carmelitane Scalze di San Simone.

Arrivano a Gallipoli le spoglie diSANTATERESADEL BAMBINGESÙ

Dopo la pausa natalizia, contornata daimolti avvenimenti del ricco calendario sti-lato dall’Amministrazione Comunale, è oradi tornare a fare i conti con la realtà: quellasenza luci colorate, quella dell’invernofreddo, quella dei tanti disagi di cui la cittàauspica di liberarsi in questo 2010. Par-tendo innanzitutto dalla speranza che nonsi ripresenti il problema più drammaticodello scorso anno, relativo ai rifiuti, con lavolontà di contribuire alla differenziata, apatto che si sommi anche un interventodall’alto per migliorare lo status della Perladello Jonio in questo settore. L’altra grandesperanza è quella di un tavolo di concer-tazione tra il Comune e la Società del Gal-lipoli Calcio, che permetta di risolvere ilproblema stadio. Troppe già le lamenteledei tifosi per i costi e la scomodità dellecontinue trasferte a Lecce; troppe anche lelagnanze della Società per il flebilesostegno ai giocatori, che pure stanno otte-nendo ottimi risultati, visto e consideratocome si era partiti. Senza considerare chelo stadio, ove fosse inserito in un contestopiù ampio (un palazzetto dello sport, ad es-empio) ed abilmente gestito (con la con-cessione periodica in affitto), potrebbefruttare ben più di quanto non sispenderebbe nel finanziarne la costruzione.La mentalità dell’investimento, tuttavia,non ha mai ottenuto la “residenza” nelMezzogiorno. Ciononostante, pur tra i moltiproblemi, si può intravedere qualche pic-cola ma significativa soddisfazione. E’ in-fatti in programma domenica 17gennaio, alle 11,30, l’inaugurazione del-l’Area Mercatale di via Alfieri, risposta al-l’annosa questione dei disordini al trafficocreati dall’attuale sito del mercato cit-tadino. I cartelloni con cui l’Amminis-trazione ha adornato la cittadina perl’occasione recitano lo slogan “Una cittàmoderna, efficiente, funzionale ed ordi-nata”, ed in questo senso l’area mercatale èsicuramente un notevole passo avanti. Chesia il primo di una lunga serie?

Guido De Simone

Gallipoli: passate le festegabbato il Santo

in poche parole

Il Carnevalegallipolino faGabriella Casavecchia: puntianoa fare in modo che quello di Gallipolidiventi il Carnevale del Salento

È stata presentata la 69ma edizione del“Carnevale di Gallipoli”, evento che haormai raggiunto una portata ed una visibi-lità a livello nazionale, essendo stato inse-rito anche quest’anno (per la quarta voltanegli ultimi sette anni) nel circuito delleLotterie Nazionali, assieme ai Carnevali diViareggio, Putignano, Capua, Fano ed Aci-reale ed al Festival di Sanremo. “Un ulte-riore segno”, ha spiegato il sindacoGiuseppe Venneri, “garantito dal lavorodell’Amministrazione Comunale, che pre-mia giustamente l’ascesa seguita negli ul-timi anni da questo evento, impostosi suscala nazionale grazie al pregevole lavorodei nostri maestri cartapestai ed all’Asso-ciazione del Carnevale. Uno spettacolo cheanche per quest’anno saprà raccoglierecome al solito numerosissimi spettatorianche oltre i confini regionali e che an-cora una volta sarà un grande contenitoredi intrattenimento e sano divertimento pertutti”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’as-sessore al Turismo ed alla Cultura, Ga-briella Casavecchia: “L’Amministrazione,dopo essere riuscita ad inserire la nostrakermesse nelle Lotterie Nazionali, orapunta a fare in modo che quello di Galli-

poli diventi il “Carnevale del Salento”,progetto del quale si è già discusso in Pro-vincia e che spero possa avere attuazionequanto prima”. Presentato anche il nuovologo carnascialesco ionico, omaggio allamaschera tipica gallipolina del “Titoru” e aicolori della città e della squadra. Il design èstato curato da “Mediamorfosi”,Agenzia dicomunicazione di Gallipoli. Per quanto ri-guarda gli appuntamenti, il via alla saga delCarnevale si avrà domenica 17 gennaio conla tradizionale accensione della “focared-dha”, mentre per le sfilate su corso Romadei cinque carri e dei gruppi mascheratil’appuntamento è fissato per le domenichedel 7 e 14 febbraio. Il programma potrebbeessere implementato con diversi altri ap-puntamenti, nel momento in cui dovesse es-serci un contributo da parte della Provincia,come ha chiarito Gino Cuppone, presi-dente dell’Associazione “Carnevale Città diGallipoli”: “Ringrazio l’Amministrazioneed il sindaco Venneri per la vicinanza ed ilsostegno dimostratici. L’auspicio è che ilprogramma “allargato” possa tenersi, adesclusivo beneficio del nutrito pubblicoche verrà ad assistere alla nostra manife-stazione”.

69

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Speciale Fòcara n. 1 - 9/22 gennaio 2010 - www.ilgallo.it - [email protected]

ililGGaallllooffuuooccoo

ppeerr SSaanntt’’AAnnttoonniioobuono

All’internoIL SINDACO“Simbolo di Pace”IL COMITATOTutti i numeri dell’eventoLE INTERVISTEDietro le quinte della Fòcara

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www.ilgallo.it la fòcara 9/22 GENNAIO 201012

“Sant’Antonio Abate e laFocara di Novoli. I giorni delfuoco” è certamentel’evento clou dell’invernosalentino. Un evento anti-chissimo, nato dalla devo-zione per il Santo, edivenuto, con il trascorreredegli anni, un appunta-mento da non perdere pernumerosissimi pellegrini eturisti, sia salentini e pu-gliesi che addirittura delsud Italia, tutti pronti adammirare la grande “Fò-cara”, una sorta di monu-mento se si consideranoaltezza e diametro edanche le tecniche tradizio-nali che si usano per lavo-rare emettere insieme itralci di vite secchi checompongono il maestosofalò. Ogni volta, la sera del16 gennaio, migliaia e mi-gliaia di persone si radu-nano in Piazza Tito Schipain attesa dell’accensione enei giorni successivi è uncontinuo via vai di genteper assistere alle altre ma-nifestazioni collaterali. Unostraordinario mix di reli-gione, devozione, tradi-zione, cultura egastronomia.

IIll ppiiùù ggrraannddee FALÒ

L’accensione “del più grande falò del Me-diterraneo” sta per ripetersi a Novoli: appunta-mento nella serata di sabato 16 gennaio. E saràil fuoco di Betlemme ad accendere la “Fòcara”di Novoli, dedicata a Sant’Antonio Abate.L’edizione del 2010 sarà infatti dedicata allaPace e al dialogo, con uno sguardo alla TerraSanta, che sarà il filo conduttore del ricco pro-gramma di eventi e di manifestazioni. Graziealla collaborazione con l’Assessorato provin-ciale alle Politiche Giovanili ed all’Associa-zione Nazionale “Concerto per la Vita e per laPace”, che da diversi anni hanno avviato un ap-puntamento annuale di scambi culturali e la co-struzione di un insieme di città gemellate tra laPalestina e l’Italia, il “fuoco buono” della “Fò-cara” è stato ambasciatore di pace in TerraSanta per il Natale appena trascorso. Nell’am-bito del “Progetto Salento-Palestina”, una de-legazione composta tra gli altri dal sindaco diNovoli, Oscar Marzo Vetrugno, dal parrocodella Parrocchia Sant’Antonio Abate, don Giu-seppe Spedicato, dal presidente del ComitatoFesta, Tony Villani, e dal delegato della ProLoco, Francesco Parlangeli, si è recata a Be-tlemme, per attingere alla lampada che arde nelluogo della nascita di Gesù. La fiammella, tra-mite la “Fòcara” di Novoli, verrà donata a tuttoil Salento e alla Puglia come simbolo di Pace.

Ecco, inbreve, le tappedella devozioneantoniana. Nel1640 si dà il viaalla costruzionedi una nuovaChiesa in onoredi Sant’AntonioAbate, comple-tamente a spese

dei fedeli, che viene completata nel 1662. Il 20 gennaiodi due anni dopo, Sant’Antonio Abate viene nominatoPatrono di Novoli. Ma solo settant’anni dopo, il 23agosto 1737, dopo insistenti pressioni della comunità,Sant’Antonio Abate, con parere favorevole della SacraCongregazione dei riti di Roma, arriva la proclama-zione ufficiale della Curia Vescovile di Lecce che ac-certa che Novoli non ha altri Protettori. Da allora, ladata del 17 gennaio viene dichiarata giorno di festa inonore di Sant’Antonio Abate. Il 27 luglio 1924, da Tri-carico (provincia di Matera) giunge a Novoli la reli-quia del Santo.

DEL MEDITERRANEO

in poche parole

I giorni I giorni del fuocodel fuoco

del CultoLe origini la fòcara

nel 1940

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DDopo le esibizioni, nelle ul-time edizioni, di GiulianoPalma & The Bluebeaters,

Roy Paci, Boban Markovic e FrankLondon, Caparezza, quest’anno ilclou sarà con Vinicio Capossela, lasera di sabato 16, e con lo stornella-tore e cantautore romano Alessan-dro Mannarino, domenica 17, inPiazza Tito Schipa, ai piedi della“Fòcara” ardente. L’inizio di en-trambi i concerti è previsto alle21,30. Ma il programma delle mani-festazioni collaterali prenderà il viagià domenica 10, con l’inaugura-zione, presso l’ex Mercato coperto,della Rassegna d’Arte Contempora-nea “Novoli Arte” e della Mostrafotografica “Premio Focara 2009”.Venerdì 15 sarà invece la voltadella quinta edizione del “Salonedei Vini e delle Cantine del Parcodel Negroamaro”, curata dalla ProLoco nello Spaziotenda del Fuoco,in Piazza Tito Schipa, con incontri,proiezioni e premiazioni (la primasera si terrà quella del viticoltoreche, durante il 2009, più si è di-

stinto sul piano della qualità e del-l’attaccamento alla coltivazione deivigneti, indicato dalla Coldiretti.Come detto, sabato 16 sarà tutto de-dicato alla “Fòcara”: si cominceràin mattinata, quando i rappresen-tanti istituzionali, accompagnatidalle note della Fanfara, porterannola “bandiera” di legno dal Munici-pio alla “Fòcara”, per piantarlo sulcocuzzolo. Nel pomeriggio, alle 15,sul sagrato della Chiesa di Sant’An-tonio Abate, l’attesissimo rito dellabenedizione degli animali. Seguiràla solenne Processione con la statuadel Santo portata in giro per le viedel paese. Alle 20 il top, con l’ac-censione della “Fòcara” e poi lospettacolo dei fuochi d’artificio.Domenica 17, giorno della ricor-renza del Santo, si terrà in matti-nata, in Piazza Sant’Antonio, laSanta Messa celebrata dall’Arcive-scovo di Lecce, mons. DomenicoD’Ambrosio. A pomeriggio bencinque ditte si sfideranno nell’im-perdibile gara pirotecnica. Infine,lunedì 18, “la festa te li paesani”.

TUTTO IL PROGRAMMAOtto giorni a Novoli:

la fòcara9/22 GENNAIO 2010 www.ilgallo.it 13

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www.ilgallo.it la fòcara 9/22 GENNAIO 201014

““TTutto nasce dallagrande ed antica de-vozione verso San-

t’Antonio Abate, senza la qualenulla avrebbe senso, niente pren-derebbe vita”. Brillano gli occhi ad

Oscar Marzo Vetrugno, sindaco di

Novoli, mentre ci riceve per rispon-

dere alla nostra intervista. A pochi

giorni, ormai, dall’evento- cardine

che la sua comunità novolese si ap-

presta a vivere e soprattutto a condi-

videre con altre decine di migliaia di

persone provenienti dal comprenso-

rio, da altre parti del Salento, della

Puglia e anche dell’Italia, il Sindaco

è un vulcano di passione. Ed ha ot-

time ragioni quest’anno per ester-

narla. A cominciare dal valore

altamente simbolico che questa edi-

zione porta con sé. Il Comune di No-

voli, infatti, è divenuto partner

istituzionale di un Progetto di Coo-

perazione Internazionale in collabo-

razione con l’Associazione

Nazionale “Concerto per la vita e

per la Pace”, dopo che la sua “Fò-

cara”, il Fuoco Buono, è diventato

messaggero di Pace nel Mondo,

fatto sancito in occasione del Forum

della Pace tenutosi ad Acaya (Ver-

nole) nella primavera scorsa.

“Fuoco Buono”, sottolinea più volte

il Sindaco, “quello della “Fòcara”di Novoli, fuoco non distruttivo,non di guerra, non d’inferno, nonambiguo quindi, ma di amicizia,che unisce, che riscalda i corpi maanche i cuori e gli animi. E sonostati più di 80mila i cuori chehanno ricevuto calore l’annoscorso da questo Fuoco. FuocoBuono”, prosegue Marzo Vetrugno,

“proprio come quello di Betlemmeche quest’anno inaugurerà ed in-cendierà la “Fòcara” la sera del 16gennaio”. Il Sindaco, quindi, rac-

conta con trasporto di “come sia av-venuto un piccolo-grande miracolosolo pochi giorni fa, precisamentedal 20 al 23 dicembre scorso, allor-quando una delegazione compostaoltre che da me, anche dall’asses-sore provinciale alle Politiche Gio-vanili, Bruno Ciccarese, dal

dirigente della Provincia, dott. Ne-stola, dal parroco della ParrocchiaSant’Antonio Abate, don GiuseppeSpedicato, dal presidente del Comi-tato Festa di Sant’Antonio, TonyVillani, e dal delegato della localePro Loco, Francesco Parlangeli, siè recata per una Missione di Pacein Terra Santa, portando in un re-cipiente (lu Cuccu), solitamentepieno di Moscato, un po’ d’olio conla fiamma della “Fòcara” diSant’Antonio, per poi ritornare conil Fuoco di Betlemme prelevatodalla Basilica della Natività”.

Con grande fiducia, poi, il primo cit-

tadino sottolinea che probabilmente

insieme all’Arcivescovo Metropo-

lita di Lecce, mons. Domenico

D’Ambrosio, la sera dell’accen-

sione sarà presente il Custode di

Terra Santa, Padre Pierbattista Piz-

zaballa. Ai tanti ed affascinanti mo-

tivi spirituali e morali, ne vanno

aggiunti molti altri, che fanno della

“Fòcara” di Novoli, come ribadisce

il Sindaco, “il Faro dell’inverno sa-

lentino, un Faro che illumina il ter-ritorio quando le luci delle marinesono spente, mettendone in evi-denza le risorse umane, culturali,enogastronomiche. Ecco allora lapresenza in passato di artisti del ca-libro di Roy Paci, di Boban Marko-vic e Frank London, di Caparezza,di Giuliano Palma fino ad arrivarequest’anno al grande Vinicio Ca-possela, la sera del 16 gennaio. Daqui la creazione di un vero e pro-prio percorso culturale attorno alla“Fòcara” con l’istituzione di unaPinacoteca di Arte contemporaneacon la Mostra di opere di artisti in-ternazionali; ed ancora un cartel-lone teatrale, la Mediateca, ilPremio Focara Fotografia, conl’invito rivolto a fotografi di famainternazionale, ed infine la pienasimbiosi con l’Azienda di Promo-zione Turistica di Lecce, grazie allaquale la “Fòcara” di Novoli è statainserita a pieno titolo nel circuitoturistico nazionale ed internazio-nale”. L’evento, lo ricordiamo, coin-

volge numerosi ed importanti

partner come la Regione Puglia, la

Provincia di Lecce, l’Università del

Salento, l’Unione dei Comuni del

Nord Salento, l’Apt di Lecce.

Tonio [email protected]

Simbolo di Pace. ”Una nostra delegazionesi è recata il 20 dicembre in Terra Santa”

Il Sindaco: fuoco non di guerra

Un faro cheillumina il Salento

Il sindacoVetrugno

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la fòcara9/22 GENNAIO 2010 www.ilgallo.it 15

QQuando mi congedo dagli amici del

Comitato Festa Sant’Antonio

Abate, l’ultimo camion della gior-

nata pieno zeppo di fascine si av-

vicina alla “Fòcara” ancora in allestimento,

accolto dall’applauso dei volontari. Circa 50

persone partecipano alle varie fasi del lavoro:

la raccolta, la sistemazione in fascine, il tra-

sporto ed all’allestimento; circa 23 metri di al-

tezza distribuiti quest’anno su quattro livelli;

circa 60mila le fascine utilizzate, provenienti da

più di 100mila ettari di terreni del circondario;

quasi 50 i giorni dedicati alle varie fasi della

preparazione; più di 80mila le persone che

l’anno scorso si sono scaldate al fuoco della

“Fòcara”. Mentre snocciolano questi ed altri nu-

meri da record, il presidente del Comitato, Tony

Villani, e i vice presidenti Cosimo Vetrugno e

Massimo Potì hanno un moto di orgoglio: “No-nostante le tante difficoltà organizzative, la de-vozione verso il nostro Sant’Antonio Abate ci

porta ad affrontare e superare sacrifici e pri-vazioni lungo le settimane ed i giorni di pre-parazione per poi sparire in un attimo almomento dell’Accensione della Fòcara” Gente

semplice, sincera, che ben rappresenta un va-

lido spaccato di umanità salentina. Gente abi-

tuata a lavorare dietro le quinte, più che davanti

o sotto i riflettori. Gente alla quale puoi chie-

dere un pezzo di pane e, che tu sia un conterra-

neo o un forestiero, riceverai un pezzo di

pane…con i pomodori, un filo

di olio ed un bicchiere di buon

vino! Gente con la sensibilità

d’altri tempi, che potendo

prendere per sé tutto il merito

del successo, vuol invece condividerlo con tanti,

con molti. Spirito di condivisione vero, sincero,

tangibile quando i tre amici intervistati ci ten-

gono a nominare altri componenti del Comitato

e collaboratori: Roberto Gloria, Paolo Bruno,

Giovanni Godi, Saverio Ruggio, Santino Ve-

trugno, Vincenzo Roma, Fernando Elia,

Oronzo Spada, Enzo De Pascalis, Gino

Franco, il direttore artistico Loris Romano, il

capomastro costruttore Renato De Luca, con

la collaborazione di Claudio De Blasi, detto

“Cocula”, divenuto famoso per un’apparizione

nel film di Edoardo Winspeare “Galantuomini”;

e poi Giovanni Stapane detto “l’ombra della

notte” poiché è solito preparare la legna di notte.

Mentre i volontari continuano il loro lavoro

cento metri più in là e la pioggia si intensifica al

pari della tramontana gelida, i rappresentanti del

Comitato parlano delle novità di quest’anno:

“Domenica 17 vi saranno cinque fuochi po-meridiani prodotti da alcune delle miglioriDitte nazionali, mentre in serata sarà eseguitoper la prima volta a Novoli uno spettacolo Pi-romusicale, come dice la parola stessa musicae fuochi d’artificio insieme. Momenti musicali

importanti anche quest’annocon la presenza sabato 16,dopo l’accensione della “Fò-cara”, di Vinicio Capossela edomenica 17 di Alessandro

Mannarino, che ha partecipato all’ultima edi-zione del Concertone del Primo Maggio”. L’in-

tervista si conclude con il racconto commosso

di quanto avviene ogni anno il 15 gennaio:

“L’ultima fascina posta alla sommità della“Fòcara” viene ributtata a terra, portata inprocessione sino alla Chiesa del Santo e postaai suoi piedi nel pieno rispetto della tradizionee come segno di devozione”. E, lo confesso, la

loro commozione in un attimo coglie di sor-

presa chi vi scrive sino ad imperlargli gli occhi.

E’ proprio l’ora dei saluti e dell’arrivederci a

Novoli per i giorni dei festeggiamenti in onore

di Sant’Antonio Abate.

t.m.

I numeri. 50 persone per allestirla, 23 metri d’altezza,60mila fascine provenienti da 100mila ettari di terreno

Tanti sacrifici per Sant’Antonio

L’ultima fasciaè per il Santo

WWW. FÒCARA.IT

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www.ilgallo.it la fòcara 9/22 GENNAIO 201018

MMartedì 5 gennaio, ore 15 circa, piazzale della Focara:

mancano 11 giorni al momento della sua accensione.

I meriggi invernali salentini hanno colori e odori del tutto

particolari ed affascinanti, specchio di quelli afosi e cica-

leggianti estivi. Si, perché non si è ancora digerito il ricco e

sostanzioso pranzo, accompagnato per chi può anche da una

breve pennichella, che la penombra del tramonto avvolge di

già le vie cittadine e le campagne circostanti. Mi appros-

simo ad un gruppo di persone presso il grande falò ancora in

costruzione, desideroso di pescare, possibilmente, qualche

reminescenza dal grande pozzo della memoria collettiva e

personale. La fortuna sembra essere davvero molto bene-

vola con me in questo frangente, perché accadrà molto di

più. Incontrerò, infatti, alcuni dei personaggi epici (chiaramente quelli presenti qui

in questo momento), dei veri e propri miti nella storia recente e passata della “Fò-

cara”. A cominciare dal signor Costantino Antonucci, il quale mi si dice (ed egli

lo rivendica con orgoglio) essere il presidente storico ed onorario del Comitato

Festa Sant’Antonio. 79 anni portati magnificamente, sguardo penetrante e fiero,

mi parla di come “un tempo, quand’ero giovinetto, c’era un maggior coinvolgi-mento della gente, a cominciare dalla raccolta della legna fatta con i carretti chepassavano per il paese. Io, poi, che vivevo vicino alla piazzetta dove un tempo ve-niva sistemata la “Fòcara”, all’epoca più piccola, rimanevo colpito dai tanti, so-prattutto forestieri, che la vegliavano anche di notte”. Alla mia richiesta di un

aneddoto particolare, il signor Antonucci racconta che “un anno, nel 1979, nellafase di allestimento del grande falò, si ruppe la scala sulla quale vi erano i pre-paratori, i quali caddero, ma, grazie a Sant’Antonio, non ebbero alcun trauma.E’ stato in quegli anni, tra i Settanta e gli Ottanta, che la “Fòcara” è diventatasempre più imponente ed importante, sino ad arrivare al 1990, quando grazieanche alla collaborazione fattiva del signor Salvatore De Tommasi, è diventatala “Grande Fòcara”, vale a dire una delle strutture di legna più alte al mondo”.

A Novoli, dietro le quinteCostantino. Nel ‘79 si ruppe la scala ma grazie a Sant’Antonio nessuno si fece maleIl Capomastro. La Fòcara ha un futuro grazie a questi straordinari giovani

EdEdecco il signor Renato De Luca, il capomastro,

vale a dire colui che, sulla som-

mità della costruzione di legna, sta coor-

dinando la sistemazione delle fascine.

Si tratta della persona, oggi 60enne,

che da ragazzo girava con il carretto

per le vie di Novoli gridando “citene leune, ci tene leune pe’Sant’Antoniu!?”. Congedandomi

da alcuni componenti del Co-

mitato attuale, ricevo un ul-

timo pressante invito: quello

di “sottolineare la grande spe-ranza per il futuro della “Fò-cara” rappresentata da questistraordinari giovani, che lestanno dando anima e cuore.Scrivete tutti un grande Grazie!”. L’ho appena fatto! Spero

d’aver contribuito con questi articoli ad evidenziare quanto

di buono sia racchiuso in questo come in tanti altri eventi

che caratterizzano e rendono unico il nostro Salento. Perso-

nalmente, posso dire di essere stato un testimone oculare di

un piccolo grande miracolo (in questi giorni ho sentito pro-

nunciare spesso questa parola), quello che io stesso ho rice-

vuto dal Santo eremita: riscoprire ed apprezzare ancora di

più la passione, la generosità, il valore della memoria, lo

spirito di vera solidarietà presenti tanto nelle vecchie quanto

nelle giovani generazioni della nostra terra! Di questo

anch’io ringrazio di cuore Sant’Antonio Abate.

dal nostro inviatoTonio Monastero

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4646anni, “forestiero”, di Mon-

teroni, Giovanni Stapane

è “l’ombra” ed assembla la legna

sfusa in fasci “nel corso dellanotte, proprio così, ed è per questoche mi hanno dato quel nome. Èdal 4 novembre che ogni notte miaggiro per le campagne indicatedal Comitato per sistemare le fa-scine. E’ un lavoro duro e fati-coso, fatto con devozione perSant’Antonio. Per qualche annoho fatto il falò anche a Monteronied a Guagnano, ma questo pro-getto per il quale collaboro da dueanni, mi riempie di orgoglio”.

Muzzune, l’Ombra e il professore.Così si anima la Fòcara

IlIlprofessore in pensione Carmelo Montevero, di anni 75,per ben 15 anni è stato componente-lavoratore del Co-

mitato. Nativo di Copertino, la sua famiglia si è trasferita suc-cessivamente a Novoli. Ed era proprio la devozione aSant’Antonio che portava i suoi, e lui con loro, a far visita alSanto e, quindi, alla “Fòcara”. “Da quando io mi ricordo”, cidice il professore, “il problema del falò è stato sempre la co-siddetta “cerca”, vale a dire l’offerta volontaria della legna.Prima, infatti, ogni famiglia aveva l’abitudine di lasciare fuoril’abitazione un certo numero di fasci, anche in base alle pro-prie possibilità, che venivano poi raccolti dagli organizzatori. Oggi, invece, laraccolta avviene direttamente nelle campagne, perchè il gas nelle case ha so-stituito la legna di vite e dunque in casa non si ha e non si fa più scorta di legna”.Mentre parla, un velo di nostalgia sembra avvolgere il racconto: “Quando si tor-nava a casa, dopo aver sostato vicino al grande falò, rimaneva forte in noi bam-bini il ricordo “fisico” di quel calore. Proprio oggi annotavo su una vecchia fotodi una “Fòcara”, tra le tante gelosamente custodite, “il fuoco brucerà ancora?”.La presenza di questi giovani entusiasti sulla scala (“è il loro il lavoro più fati-coso rispetto a chi è sulla terraferma”) e tutta questa legna (“ce n’è tanta, matanta ancora deve arrivarne”), mi fa dire che sì, il fuoco brucerà ancora!”.

UnUnsimpatico vecchietto

facilmente distingui-

bile, in mezzo ai lavoranti, per via

di occhiali giallo-fluorescente

moderni da ciclista. E’ invocato a

gran voce dalla colonna umana

sulla scala “Ninu, Ninu,Ninu!”.

Ma lui niente, non si scompone,

anzi sembra seccato dalla mo-

mentanea distrazione. Ad 84 anni

è il più anziano al lavoro per la

“Fòcara”, ma è giovane di spirito

ed è chiamato “Muzzune”. Alle

mie domande risponde semplice-

mente: “Lascio parlare altri, ioho da fare!”.

NNei giorni scorsi si è

svolta a Ma-

gliano (frazione di Car-

miano) la cerimonia

d’intitolazione del

“Centro per l’Educa-

zione alla legalità” a Pep-

pino Impastato, vittima

della mafia, ucciso il 9

maggio 1978 a Cinisi, in

provincia di Palermo,

qualche giorno prima

delle elezioni. Il Centro, che

da qualche anno è stato trasformato

da ex mercato coperto a punto di riferi-

mento per le attività culturali, ospita pre-

sentazioni di libri, concerti musicali,

mostre e dibattiti su temi attuali. “Pep-pino Impastato”, ha dichiara il sindaco

Umberto Ferrieri Caputi, “è un uomo

di cui si sente la man-canza. Simbolo diun’Italia che sceglie

di non calarsi lebraghe e che,anzi, a testa alta, tisputa in facciaquello che non va.A Cinisi, dai mi-crofoni di RadioOut, divenne il

cuore della protestapopolare contro lamafia e le ingiustizie.

Peppino Impastato scelse di ergersi con-tro ciò che non andava, e che tutt’oranon va, nel nostro Paese. Una scelta chepagò con la vita, un esempio per tutti noie soprattutto per le nuove generazioni”.

Andrea Tafuro

Un centro per l’educazionealla legalità a Magliano

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la fòcara9/22 GENNAIO 2010 www.ilgallo.it 21

Fino ai primi anni Quaranta gi-rava a Novoli “lu ntunieddrhu”, ilmaialino di Sant’Antonio, con uncampanello al collo e con la codainfiocchettata da uno sgargiantenastro rosso. Veniva venduto all’in-canto la vigilia della festa e il rica-vato serviva per ovviare, almeno inparte, ai bisogni della festa stessa.Per questo il 16 gennaio, vigilia ap-punto della festa, c’è la tradizionalebenedizione degli animali, durantela quale ogni novolese porta sul sa-grato della Chiesa gatti, cani, cavalli, uccelli, ecc., per far ricaderesu di loro la benedizione di Dio. Dunque anche nella tradizionenovolese esistono, tra i simboli iconografici del Santo, il fuoco edil porcellino. Ed in base a quanto narrano certe tradizioni delposto, il porcellino rappresenta un demonio ammansito e con-dannato a seguire il Santo nelle sue peregrinazioni.

Tutti in fila per Sant’Antonio AbateNon solo l’intera comunità lo-

cale, fra gente comune, compo-nenti delle Confraternite e delclero locali, autorità di ogni ge-nere: anche tantissime personeprovenienti dai paesi limitroficompongono la lunghissima Pro-cessione con la statua di San-t’AntonioAbate. Questo ritodevozionale è davvero molto par-tecipato da parte dei fedeli, moltidei quali ancora oggi giungono aNovoli a piedi. Ed un tempo apiedi si partecipava anche allaProcessione, tradizione ora deltutto svanita. Ed in passato c’eraanche l’usanza dei devoti di por-tare i “sugghi”, grossi ceri votiviaccesi, che davano il nome pro-prio alla Processione, ossia la

“Nturciata” (l’intorciata). Inoltre,fino ai primi anni Sessanta si erasoliti ripetere la Processioneanche nella mattina del giorno17, in modo da accompagnare ilsimulacro del Santo dalla suaChiesa alla Chiesa Madre, doveofficiare il rito con il Panegirico.Ed era in occasione di questa se-conda Processione che si davafuoco alla “strascina”: si trattavadi una lunga batteria di fuochiche accompagnava ininterrotta-mente la Processione fino all’ar-rivo in Piazza Mercato, antistantela Chiesa Matrice. Qui la “stra-scina” terminava con l’esplo-sione del colpo più forte almomento dell’arrivo della statuadi Sant’AntonioAbate.

un momento della sentitissima Processione

La Processione e il maialino

lu ntunieddrhu

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Torre San Giovanni:

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il caso9/22 GENNAIO 2010 www.ilgallo.it

EE levato inquinamento, cattivo odore,presenza di materiale insalubre: sonosolo alcune delle situazioni che un

gruppo di circa quattrocento persone, insiemeal “Comitato per Torre San Giovanni”, ha de-nunciato con un esposto presentato a 18 traenti locali e statali. I problemi descritti nelladenuncia si sono verificati - e sussistono tut-tora - nella zone limitrofe al canale che col-lega i bacini di bonifica al mare: un corsod’acqua che attraversa il centro abitato dellamarina ugentina e che riceve anche le acque inuscita dal depuratore comunale e da alcuni im-pianti di depurazione di insediamenti turisticie residenziali. I cittadini, coordinati dall’av-vocato Walter Gravante, lamentano il man-cato dragaggio del canale, all’interno delquale si è quindi accumulato del materialeche, unendosi alla massa di alga immessa dalmare, genera cattivi odori e, quindi, una si-tuazione igienica invivibile. “Tali omessi in-terventi hanno reso il canale inquinato edinvivibile anche ai pesci, i quali muoiono amigliaia a causa della mancanza di ossigeno,ed alle altre forme di vita, sicuramente desti-nate ad una morte lenta ma inesorabile. Lamelma accumulata, formata da detriti, rifiutivari ed alghe, inoltre, va in decomposizionesoprattutto, ma non solo, nei periodi in cuila temperatura è elevata, creando un odorenauseabondo che rende l’aria irrespirabileed insalubre. Il tutto determina, altresì, unaproliferazione di ratti ed insetti mai visti inprecedenza”. I cittadini, inoltre, portano al-l’attenzione anche un altro particolare: il ca-nale riceve le acque del depuratore comunale,che “presentano una schiuma abbondante esono di un colore verde intenso, elementi for-temente indicativi di contaminazione adopera di agenti inquinanti, sicuramente inpalese violazione delle norme di legge vigentiin materia ambientale”. I promotori del-l’esposto hanno conferito incarico professio-nale ad un laboratorio per effettuare delleanalisi chimiche su campioni di acqua prele-vati sia dal canale che da un pozzo di acquasorgiva ubicato nelle vicinanze del corso d’ac-qua. “I risultati delle analisi confermano, inmaniera oggettiva, empirica ed inconfuta-bile, che i parametri di inquinamento supe-rano quelli massimi previsti dalla legge”.Oltre all’inquinamento del mare, al proliferare

di insetti e quindi alle conseguenze sulla sa-lute ambientale e pubblica, i cittadini temonodelle ricadute anche sul piano economico e diimmagine. Si registra, secondo i firmatari,“una consistente contrazione delle presenze,sia per quelle a titolo di soggiorno che perquelle di semplice utenza commerciale. Si as-siste al triste fenomeno che vede svariati tu-risti i quali, giunti in loco con l’intento disoggiornarvi, disdicono la prenotazionedopo aver constatato quanto innanzi deli-neato”. Varie sono state le denunce per questoproblema nel corso degli anni, ma “la colpe-vole inerzia denota una pericolosa indiffe-renza che si pone in palese violazione dellepiù elementari statuizioni normative in ma-teria ambientale, atteso che sussiste, in capoagli enti preposti, uno specifico dovere giu-ridico, consacrato in apposite norme dilegge, di intervenire ed attivarsi, in modo ra-dicale, tempestivo ed adeguato, al fine di ri-solvere alla radice, una volta per tutte, ilproblema”.Abbiamo raccolto le dichiarazionidi Vito Caputo, vice direttore dell’Area Tec-nica del Consorzio di Bonifica “Ugento e LiFoggi”, ente gestore delle opere di bonifica:“Il Consorzio ha risposto alla segnalazionecon nota n. 5831 del 3 dicembre scorso, evi-denziando gli interventi già attuati e quelliche si faranno nel prossimo periodo. Nel ca-nale arrivano acque scure e maleodoranti,come bene hanno documentato i cittadini:anche noi abbiamo denunciato questo fattoal Comune. Il Consorzio subisce questo statodi cose che esula dalla vita consortile: i ca-nali sono stati realizzati per drenare le acquepiovane che provengono dalle campagne.Per un qualsiasi motivo può poi succedereche il depuratore (che immette nel canale leacque depurate, sulle quali il Consorzio nonha competenza, Ndr) immetta acque sporche.Un altro fattore molto importante sono lemareggiate, che accumulano alghe: ab-biamo chiesto finanziamenti alla Regioneper poter intervenire prima della prossimastagione estiva. Il Consorzio è un organo re-gionale che non ha disponibilità proprie,quindi interviene se autorizzato e finanziatodalla Regione”. Il Comune di Ugento, tramitel’assessore all’Ambiente Massimo Lecci, af-ferma “di essere a conoscenza degli episodidi superamento dei limiti di legge previsti perla depurazione delle acque reflue nel depu-ratore di Ugento”. L’Assessore spiega che

l’impianto di depurazione fino al 2008 era af-fidato all’impresa “Dondi S.p.a.”, la quale eratenuta a garantire il rispetto dei limiti previstidalla legge per lo scarico. L’ARPAPuglia, neisuoi rapporti di analisi, faceva però notare chenelle acque del depuratore ugentino vi eranovalori fuori norma. “In conseguenza alla se-gnalazione di disfunzione dell’impianto,l’Acquedotto Pugliese, in qualità di titolaredell’impianto, come da documentazione ac-quisita, ha provveduto sistematicamente acontestare presso il Servizio Ambiente - Uffi-cio Tutela Acque della Provincia di Lecce, irisultati delle analisi ARPA. Le motivazionidella contestazione risiedevano nella man-canza di comunicazione delle date di effet-tuazione dei prelievi, nella mancataspecificazione delle tecnologie metodologi-che applicate da ARPA, e dai dati delle con-troanalisi che evidenziavano il rispetto ditutti i termini previsti per legge. In virtù ditali motivazioni, ogni procedimento per laviolazione dei parametri è stato archiviatodalle autorità competenti”. Dal 2009, invece,l’impianto è passato sotto la diretta gestionedell’Acquedotto Pugliese. Nel corso dell’anno“i controlli effettuati dall’Unità Territorialedi Lecce, Area Controllo Igienico Sanitariodell’AQP S.p.a., in data 19/03/09, non hannoevidenziato alcun superamento dei livelliprevisti da legge. Tuttavia l’Amministrazionecomunale, essendo ben note le conseguenzeche il mancato funzionamento a norma del-l’impianto di depurazione potrebbe appor-tare al sistema dei bacini ed alle acque deilitorali ugentini, provvederà a richiedere for-malmente, ulteriori controlli da parte del-l’Ato Puglia e della Polizia Provinciale”.L’affluenza delle acque del depuratore comu-nale nel canale di bonifica, però, è un pro-blema che dovrebbe essere fermato allaradice. “Il Comune”, dichiara Lecci, “faràpresente, presso l’ATO idrico Puglia, la ne-cessità di trovare una fonte alternativa di riu-tilizzo delle acque provenienti dal depuratorecomunale, evitando la confluenza dellestesse nei bacini e nei canali”.

SSPPOORRCCAA NNEELL CCAANNAALLEEAACCQQUUAA

400 cittadini firmano l’esposto. Dal depuratore affluirebbero acque sporche che insieme allealghe causerebbero problemi igienico-sanitari

Pierangelo [email protected]

TToorrrree SSaann GGiioovvaannnnii::

www.comune.ugento.le.it

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www.ilgallo.it dai Comuni 9/22 GENNAIO 201024

Tricase: ma che via è?!in poche parole

Questa strada non smette di far di-scutere. O meglio fanno discutere le de-cisioni che vengono prese in merito. Perqualche tempo nel 2009 è rimasta chiusaattirando prima le lamentele dei soliti in-contentabili e poi, quando tutti si eranoabituati alla bellezza di una parte di cen-tro storico da vivere senza smog e autofracassone, il dietrofront: strada riapertaal traffico! Prima delle festività natalizie,gli Amministratori hanno deciso di dotarequella che tutti noi conosciamo come viaDomenico Caputo di “targhette” identifi-cative nuove. Bene, benissimo, ma per-chè “via Giuseppe Garibaldi”?

g.c.

Un’Alba dei Popoli colbotto. La rassegna culturale difine anno di Otranto ha regalatoun’edizione davvero riuscita, cheha di colpo spazzato via anche lepolemiche delle passate stagioni.Ha funzionato quasi tutto allaperfezione ed ogni tessera delgrande mosaico organizzativo siè incasellata al posto giusto: stra-ordinari momenti di musica conle esibizioni diverse, ma ugual-mente intense di Giuliano Palma& The Bluebeaters e di Goran Bregovic; ritmoed energia con il concerto dei giovani e talen-tuosi “Tamburellisti di Otranto” dell’Associa-zione “Music…ando”, che hanno incantato laPiazza del Lungomare degli Eroi nella freddaserata di Capodanno; melodia e atmosfera nellaserata di gospel nella Cattedrale con “TamTamGospel Children”, altro riuscitissimo spettacolodel lungo e variegato programma. Successo edapprezzamenti hanno ricevuto anche gli ap-puntamenti di enogastronomia, che hanno ar-ricchito il cartello di un evento, giuntoall’undicesima edizione, ma una menzione diriguardo va fatta per lo spettacolo “Don Pastaracconta Idrusa”, andato in scena presso il Farodi Palascia. La gente ha riposto al richiamodella piazza, confermando la sensazione chequando si organizza qualcosa d’interessante, in

genere ci si muove. Merito, dun-que, all’Amministrazione co-munale e, in particolare,all’assessore allo Spettacolo,Salvatore Sindaco, che, conl’aiuto dell’Agenzia “IdeaShow”, hanno saputo offrire alpubblico il miglior prodottopossibile. Le note stonate, però,non sono mancate neanche que-st’anno, anche se stavolta nonriguardano, come detto, l’orga-nizzazione della rassegna: è

stato a dir poco imbarazzante ed inappropriatoconstatare che nei giorni di pienone molti lo-cali fossero chiusi. Appare inspiegabile che inuna città turistica, che punta alla destagionaliz-zazione, e con un Comune che mette tutti nellecondizioni di poter lavorare al meglio, propriochi dovrebbe approfittare di questa occasione,dà buca. In genere, sono le stesse persone chesi lamentano (come cani che si mordono lacoda) del fatto che ad Otranto, in alcuni periodidell’anno, non si scorga anima viva o foglia chesi muove. Il turismo e la crescita del territorionon si aiutano con locali chiusi persino il primogiorno dell’anno! E forse l’Alba dei Popoli po-trebbe segnare anche il tramonto di licenze fa-cili per chi nei fatti continua a pensare ad unacittà poggiata sulla rendita dei soli guadagniestivi. Mauro Bortone

LUCI ED OMBREall’Alba dei PopoliOtranto. Ha funzionato quasi tutto alla perfezione

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9/22 GENNAIO 2010 www.ilgallo.it

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E’ stata inaugurata a Strudà (Vernole), loscorso 20 dicembre, la nuova fonte monu-mentale. Si tratta del fedele rifacimento inPiazza della cinquecentesca fonte idrica, oveper secoli gli strudesi hanno attinto l’acqua daun pozzo, il cui manufatto era sormontatodalla statua della Madonna della Neve. Il mo-numento, alto circa 10 metri, è in pietra lec-cese, poggia su una superficie di circa 25 metriquadrati ed è sormontato da una cupola costi-tuita da un monoblocco lapideo, sorretto daquattro colonne, alla cui sommità è stata ri-collocata la cinquecentesca statua della Pro-tettrice. La ricollocazione nella Piazza diStrudà di tale monumento ha una triplice va-

lenza, come ha spiegato il sindaco di Vernole,Mario Mangione: “Con l’opera pubblica ap-pena realizzata è stata infatti restituita allaPiazza centrale del paese la identità storico-culturale in un contesto architettonico rima-sto quasi del tutto inalterato negli anni. Laseconda valenza è riferita al recupero, nei

confronti della comunità strudese, di valoriculturali immateriali costituiti dalla rivitaliz-zazione del luogo in cui i cittadini si incon-travano e discutevano e la comunitàscambiava notizie e relazioni sociali. La terzae forse la più importante valenza è quella diaver ricollocato nel centro della Piazza, ed inmodo ben visibile, la Statua della Madonnadella Neve, Protettrice della comunità localein un momento in cui l’iconografia simbo-lica della civiltà cattolica e della tradizioneoccidentale vengono messi in discussione enon adeguatamente considerati con scelteinopportune e non condivise. È questo dun-que anche il modo per riaffermare e consoli-dare il credo e la cultura del popolo, lecomuni radici, i valori cristiani ed i simbolisu cui poggia la nostra civiltà”.

di StrudàLA FONTE MONUMENTALE

SIè costituito a Spec-chia un ComitatoSpontaneo per evi-

tare l’ampliamento delle at-tuali opere terminali fognantiin contrada S. Eufemia, ilquale ha avviato una raccoltadi firme al fine di presentareuna petizione agli amministra-tori comunali. Il testo della pe-tizione è il seguente: “Risultaai sottoscrittori che l’Am-ministrazione Comunale diSpecchia intende ampliarele attuali opere terminali,sotto la voce di “adegua-mento delle stesse” in am-pliamento sul terreno sitodi proprietà Zuccaro checosteggiano la strada checonduce a Santa Eufemia,attraverso la costruzione

delle cosiddette vasche diaccumolo. E’ una sceltatecnica e ancor di più poli-tica irresponsabile che nontiene conto i già tanti dannicausati dalle opere termi-nali esistenti, site in con-trada Padula, in quanto

anche il “Fesso del villag-gio” comprende che il sìfatto ampliamento com-porta vari danni oltre allafalda acquifera anche agliabitanti che da anni risie-dono in quella contrada. Sichiede di porsi il problemadell’ampliamento delleopere terminali in un modocompletamente diverso,senza penalizzare il territo-rio, la salute degli abitanti;se codesta Amministra-zione dovesse persisterenella sua azione scellerataed irresponsabile i cittadinidi Specchia occuperanno efermeranno l’inizio dei la-vori con ogni mezzo e sichiede pertanto, senza“masturbazioni mentali”,

di localizzare un altro sitosenza che ciò rechi dannoalla popolazione spec-chiese”. Per lo smaltimentodelle acque reflue della retefognante di Specchia, la Re-gione Puglia, inizialmente,aveva previsto di realizzaredelle trincee drenanti alla zonaPonti, tra la provinciale perRuffano e la comunale S.Lucia, per poi modificare ilprogetto trasferendolo in ZonaCampo, nei pressi della StradaComunale Patri, non molto di-stante dall’attuale tracciatodella Strada Statale 275, men-tre nella contrada di S. Eufe-mia, tra la strada omonima equella che costeggia le opereterminali, saranno costruite levasche dì accumulo. La ZonaCampo e quella di S. Eufemiasono delle aree agricole moltoproduttive, ma vi sono dei ter-reni dove ormai vivono decinedi cittadini che negli anniscorsi hanno costruito le loroabitazioni, con regolari con-cessioni edilizie ed ottempe-rano al pagamento dell’ICI.

Specchia: la fogna edI FESSI DEL VILLAGGIO

dai Comuni 25

Otranto. Ha funzionato quasi tutto alla perfezione

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Dopo 11 puntate nella prima serie e altre8 nella seconda, “Dizionario dei sentimenti”, ilfortunato programma televisivo scritto e con-dotto da Franco Simone per il canale RomaSat (851 di Sky), si concede una paio di pun-tate retrospettive: domenica 10 gennaio,alle 12,30, andrà in onda la seconda partedell’antologia dei momenti più significativi delprogramma. Abbondano i duetti: con gli AramQuartet, la Nuova Compagnia di Canto popo-lare, Gegè Telesforo, Mariella Nava, il grupposalentino Lu Rusciu Nosciu, Alberto Bertoli, fi-glio di Pierangelo. Avendo fatto in passatol’autore televisivo, il cantautore di Acquaricadel Capo non ha avuto alcun problema a pas-sare davanti alle telecamere con i testi scrittida lui stesso: “Mi dà un grande senso di li-bertà poter decidere io stesso gli argo-menti da trattare con gli ospiti. Si puòancora fare della buona televisione mu-sicale. Basta invitare gente di talento, aprescindere dal grado di popolarità… E’indubbio che da molti anni la televisionecontinui a maltrattare la musica e i mu-sicisti, badandomolto di più al sensazio-nalismo e dimenticando le nostre stesseradici. E chi non conosce la propria storia

non può produrre nulla di buono”. Se-condo molti attenti critici, “Dizionario dei sen-timenti”, il programma di Simone, più chesembrare contemporaneo, sembra nato fuoridal tempo, in un ideale spazio temporale incui si collocano le cose che contano davvero.Gli ospiti che si avvicendano di volta in voltapartecipano quasi increduli dinanzi al fatto chesi possa parlare, fare musica, raccontarsi consincerità, senza bisogno di urlare, di sovrap-porsi, di studiare le solite strategie mediati-che, odiose, ma ormai presenti nella quasitotalità dell’offerta televisiva. Ricordiamo cheRoma Sat è visibile anche in chiaro con unacomune parabola in tutta Europa, nel bacinodel Mediterraneo, fino a vari paesi orientali. Ilsuccesso del programma ha indotto la dire-zione del canale ad aggiungere alla normalemessa in onda domenicale una replica, il lu-nedì alle 23, ed una striscia quotidiana, dal ti-tolo “Una pagina del Dizionario deisentimenti”, inserita alle 19,10 tra il telegior-nale regionale e quello nazionale.Marco Sci-scione è uno dei dirigenti di Roma Sat e diGold Tv, che diffonde in varie regioni anchesul digitale i programmi di Franco. E’ tra quelliche hanno fortemente voluto la ripresa di “Di-

zionario dei sentimenti” in questa stagione,dopo il successo della prima serie. “Tra i tantimeriti di Franco”, dichiara Sciscione, “c’èquello di saper guardare al suo stessomondo, quello musicale, con un’obietti-vità sorprendente e di saper valorizzarei suoi stessi colleghi senza alcun antago-nismo. Gli ospiti se ne accorgono e glisono grati perché, messi a proprio agio,riescono a dare il meglio di sé. E poiFranco, a differenza di tanti conduttorianche bravi, frequenta i pubblici interna-zionali più esigenti e, oltre a condurre,canta… e come canta!”.

A grande richiesta su SkyFRANCO SIMONE

II DDUUEETTTTII DDIIwww.ilgallo.it attualità 9/22 GENNAIO 2010

Franco Simone e Gegè Telesforo

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Miggiano. Expo Saldi... nonsolo moda fino a domenica 10

in poche parole

NNei padiglioni fieristici di Mig-giano, fino al 10 gennaio, “Expo

Saldi…non solo moda”, con la parte-cipazione di circa 50 aziende. Gliamministratori comunali ripropon-gono questo appuntamento inver-nale, mentre non si è ancora spental’eco del successo dell’evento fieri-stico autunnale di Expo 2000 “Indu-stria Artigianato Agricoltura delSalento”. Un’enorme vetrina con laconcentrazione in un un’unica strut-tura di una grande quantità di pro-dotti. Non mancheranno le atteseattività collaterali, con musiche edanze salentine, accompagnate dadegustazioni di prodotti tipici e buonvino del Salento, in collaborazionecon la Protezione Civile Auxilium diMiggiano e Specchia e con l’AzioneCattolica di Miggiano. Venerdì 8stand aperti dalle 16 alle 21,30 esarà possibile assistere al concertodel gruppo musicale “Elisir” e degu-stare gratuitamente le bruschettecon pomodorini, spezie e olio nuovorigorosamente nostrano. Sabato 9stand aperti dalle 9,30 alle 12 edalle 16 alle 22. In serata il concertodei gruppi musicali “Indiano Salen-tino” e “Artetnica” e assaggi di pit-tule. Domenica 10 i visitatoriavranno accesso all’evento fieristicodalle 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 22:la serata sarà caratterizzata anchedal concerto dei “Briganti di Terrad’Otranto” e dalla degustazione dipanini con würstel in salsa. Inoltre,per la gioia dei più piccoli, in tutte equattro le serate spazio d’intratte-nimento con un gran baby park gra-tuito con giostre gonfiabili.

CContinuano a Lecce i disagiprovocati dai disservizi

delle Poste. E l’onda di prote-sta si innalza sempre più.Quella che doveva essere unacosa momentanea, è diventatauna vera e propria mancanza,ed è il cittadino a pagarne leconseguenze. Gli utenti sonoesasperati dai ritardi o ancorapeggio dalla mancata consegnadella corrispondenza, che dallescorse settimane sta interes-sando non solo il capoluogo,ma anche alcuni paesi dellaprovincia. Nei giorni scorsi,per ben due volte si sono veri-ficate proteste dentro e fuoridal Cpo (Centro postale opera-tivo) da parte dei cittadini perle difficoltà nel ritirare la pro-pria posta. Necessario l’inter-vento delle forze dell’ordine.

Ma molte segnalazioni da partedei cittadini sono giunte anchepresso l’Aduc (OsservatorioLecce). La situazione più graveè quella che ha interessato, inquesto periodo, decine di per-sone del quartiere Leuca. Nelleultime settimane la consegnadella posta ordinaria è statapraticamente inesistente o, co-munque, non effettuata con lasolita cadenza. Tanti i cittadiniche, insospettiti dai ritardi,hanno protestato presso gli Uf-fici Postali. La risposta, aquello che è dato sapere, si è li-mitata al classico “abbiamouna momentanea carenza dipersonale che ha rallentato lenormali operazioni di conse-gna”. A questo si aggiunge ildanno economico che i citta-dini di questa zona della cittàstanno subendo. Molte conse-gne, infatti, sono bollette per leutenze domestiche o per altritipi di pagamenti, che quindisaranno effettuati in ritardo conla conseguente applicazione dimore e sanzioni. Poste Italiane,sulla base della normativa vi-gente e fatte salve le ipotesi in

cui si è nella possibilità di di-mostrare il torto subito, non ri-sponde dei danni causati dallaritardata consegna di corri-spondenza ordinaria. “Alle per-sone, danneggiate dal pessimoservizio postale”, ha fatto sa-pere l’Aduc, “non restache diffidare Poste Italiane adadempiere correttamente, conlettera racc. a/r da inviare allasede centrale della propriacittà, oltre che alla sede legale,e per conoscenza al Ministerodelle Attività Produttive, Di-partimento per le Comunica-zioni. Nei casi più gravi, per iquali si è in possesso di ele-menti utili a dimostrare uncomportamento illecito delfornitore del servizio, è possi-bile presentare un esposto al-l’Autorità Giudiziaria perinterruzione di pubblico servi-zio. Nel frattempo, chiediamoalla sede di Lecce di Poste Ita-liane di ripristinare, nel piùbreve tempo possibile e defini-tivamente, il normale funzio-namento del servizio al fine dievitare ulteriori danni al-l’utenza”.

Lecce: CAOSALLE POSTE

Serena [email protected]

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GGrazie al giornale “il Gallo” peravermi dato la possibilità divenire a contatto con l’Istituto

Cleopatra di Maglie. Scoprire questastruttura è stato per me vivere un susse-guirsi di suggestioni di grande impattoemotivo. L’antico palazzo ristrutturatocon accurata sapienza architettonica eche si snoda via via nei vari locali inmodo nuovo, attrae a sé lo sguardo dichi lo scopre per la prima volta. Ogniparticolare egiziano e l’arredamento,collocati al postogiusto, lo rendonoveramente bellotanto che fa dire che“anche l’occhiovuole la sua parte”.E che dire dellaprof.ssa AntonellaGreco, il cuisguardo sincero epenetrante allostesso modo, ti mettesubito a tuo agionella immediataprospettiva di par-lare di un problemache, in un determi-nato e particolaremomento della pro-pria esistenza, ti agita nell’animo sa-pendo che sicuramente supererai? Queltanto cercato e desiderato benesserepsico-fisco, mio e delle “mie compagnedi viaggio” in questo percorso, è statoraggiunto in parte già dopo un mese ditrattamenti e cure. I dubbi iniziali sisono stemperati giorno dopo giorno,quando le brave Jessica, Loredana, Sil-vana e Luigina, dirette dalla sapienteregia di Antonella, mi hanno aiutata aridimensionare veramente il corpo coni vari Bendaggi Personalizzati, con laCavitazione, con il Dermo-drim, con laBiosauna, con il Body Age Evo, con ilCellutrim e con l’Acqua Spa Gold.Anche il bravo Alessandro, che ognitanto abbandona la sua postazione al

computer per verificare se le macchineche al momento hai in uso procedonobene senza darti fastidio, contribuisce adire che l’Istituto Cleopatra è veramenteuna struttura all’avanguardia che valela pena visitare. Per me è stata una pia-cevole scoperta constatare che le cavi-glie e le “dunette adipose” delle varieparti del corpo incominciavano ad as-sottigliarsi a vista d’occhio. Comunicaregiornalmente con il simpatico Gianni,che dai suoi 98 kg di peso è sceso a 78,

con Lucia,Tiziana, Ga-briella, Ro-saria e contante altrepersone an-cora, mi hapermesso ve-ramente dicondividerel ’ emozionedella perditadi alcunichili ditroppo. Taletraguardo èimportantenon tantocome fatto

estetico in sé quanto piuttosto per con-statare che si può incominciare a viverein pienezza quel benessere psico-fisicoche veramente ti cambia la vita. Nonavere più la deambulazione affannosae le evidenti difficoltà motorie mi per-mette di affermare che anche il miorapporto quotidiano col cibo è miglio-rato senza aggiungere ansia su ansia,così come accadeva fino ad un mese fa.Ora ho la sperata certezza di raggiun-gere ulteriori traguardi in vista del per-seguimento degli obiettivi per i qualivolentieri mi reco a Maglie per affi-darmi all’alta professionalità di questoIstituto. Pertanto, grazie e “ad Maiora”prof.ssa Antonella.

LETTERA FIRMATA

Grazie a voi ho conosciuto Cleopatra“Comunicare con Gianni, che è sceso da 98 a 78 kg di peso, con Lucia, Tiziana,Gabriella e con tante altre persone, mi ha permesso di condividere questa gioia”

““LLAA PPIIAACCEEVVOOLLEE

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NNovità assoluta, che solo presso l’Isti-tuto di Bellezza Cleopatra (con sede a

Maglie, in via Ospedale, 30) troverete, èl’innovativo lettino ad acqua per il dima-grimento che fa miracoli. Lavora anchecon la cromoterapia e dà dei risultati otti-mali per chi desidera ottenere subito deglieffetti per il dimagrimento e per ritrovareuna forma perfetta. Il lettino è compostoda un materassino trasparente ad acquariscaldata ed è illuminato a led per un ef-fetto cromorelax. La combinazione di co-lori dona armonia, energia, vitalità e pienorelax. Il materasso ad acqua può essereutilizzato in estate con un ciclo di acquafresca e in inverno di acqua calda. Si pos-sono scegliere tre temperature che con unavvolgente tepore rigenerano il corpo e lospirito. La temperatura può variare inbase al trattamento che si sceglie: tonifi-cante, con temperatura a 26°, ideale pertonificare i muscoli del corpo; rilassante,con temperatura a 32°, per farsi coccolaredal piacere dell’acqua; snellente, con tem-peratura a 36°, ideale per armonizzare esnellire il corpo. Sdraiatevi e chiudete gliocchi. L’acqua, nelle sue mille forme, vi re-gala emozioni e benessere con la sua gio-iosa danza. L’acqua è vita, purezza ebellezza. L’Istituto di Bellezza per Regine,Principesse e Fate non si smentisce mai, vidà garanzie di risultati e certezze nei trat-tamanenti! Metteteci alla prova, basta unatelefonata. Vi aspettiamo.

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IL PIACERE DI RINASCERE

E IL LETTINO BENESSERE

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www.ilgallo.it calcio 9/22 GENNAIO 201028

PPoco più in la c’è un Lecceche invece il suo ciclo

nuovo di zecca lo ha aperto dapoco: il progetto nato sull’asseSemeraro-De Canio ha appenaintravisto la luce, ma chissà se ifrutti non saranno già maturi agiugno prossimo, considerata labella cavalcata che stanno con-ducendo capitan Giacomazzi ecompagni, che hanno saputoaprire alla grande anche ilnuovo anno con la vittoria sulVicenza. Bisognerà durare finoalla fine in un torneo logorantee pieno d’insidie, non a casol’allenatore materano Gigi DeCanio ha predicato moltacalma: “Stiamo cercando di vi-vere partita dopo partita. In

ogni match ci sono tanti osta-coli ed è una cadetteria chenon comprende la classica“ammazza-campionato”. La-voriamo in prospettiva, pun-tando sulla forza del gruppo.Dei miei ragazzi sto apprez-zando la mentalità, perchè nonera facile calarsi in una realtàcosì diversa dopo il declassa-mento subito la scorsa sta-gione con l’addio alla serie A”.ALecce, così come a Gallipoli,la maratona è ricominciata ed ipropositi sembrano davveroquelli giusti. Chissà, quindi,che per quest’anno non sianosoddisfazioni da condividere abraccetto.

Giorgio Coluccia

LLecce e Gallipoli hanno ripreso i rispettivi cammini nell’impreve-dibile campionato di serie B, dopo aver definitivamente voltatopagina con un’annata che ha regalato emozioni e traguardi diffe-

renti. Se la compagine leccese ha incassato una retrocessione cocente, riu-scendo comunque a ripartire di slancio per dare nuovamente la caccia allamassima serie, il team ionico, sotto la guida del “Principe” Beppe Gian-nini, ha archiviato un 2009 destinato a restare nella storia. E’ arrivata laSupercoppa Italiana di Prima Divisione, ma soprattutto la prima promo-zione fra i cadetti. E la matricola del tecnico romano sta tenendo alta labandiera anche in serie B, come sottolineato dallo stesso allenatore: “Dainizio campionato”, ha dichiarato Giannini, “stiamo mettendo in mostraun ottimo calcio, cercando di meritarci i punti contro qualsiasi avver-sario. Il sacrificio dei ragazzi permette loro di cercare costantemente ilrisultato, tanto che alla ripresa degli allenamenti l’unica mia richiestaè stata quella di dimenticare il passato e di concentrarsi sul nuovo anno.Nonostante la sconfitta di Piacenza, mi aspetto, giornata dopo giornata,di rivedere il solito Gallipoli, capace di regalare soddisfazioni a tutta lapiazza”. L’obiettivo è quello d’una salvezza da raggiungere quanto prima:“La classifica è piuttosto corta, si deciderà tutto nelle ultime giornate,perchè ora c’è solo da mettere fieno in cascina”.

22001100 iinn 22001100 iinn ggiiaallllooggiiaalllloorroossssoorroossssooGiannini dopo Piacenza. Presto rivedrete il vero GallipoliGigi De Canio. Grande mentalità: puntiamo sul gruppo

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sport9/22 GENNAIO 2010 www.ilgallo.it 29

SiSi è svolto a Napoli, lo scorso 20 di-cembre, il Torneo Nazionale “Me-morial Melchiorre Cavalli”,

indetto dalla Federazione Italiana Taekwondo,in memoria della prima cintura nera d’Italia. IlTorneo, che consisteva in una serie di prove allequali hanno partecipato gli atleti selezionati trale varie Società sportive di ogni regione, havisto concorrere 11 squadre fra cui la Puglia,guidata dal Direttore Tecnico M° Vito Seme-raro diMartina Franca (Ta). La rappresentativapugliese ha presentato 26 atleti, di cui 13 dellaScuola di Tricase Taekwondo D’Amico, delM° Luca D’Amico. In particolare gli atletiDo-nato Cipolla, Giulia Marra, Francesca Ma-riosa, Noemi Marra, Vittorio Legari,Giuseppe Ruberto, Gabriele Maisto e DanaCaccioppola hanno gareggiato nella gara diForma Sincronizzata, categoria Cadetti B (10-12 anni), conquistando la medaglia di argentocon uno scarto di 0,1 punti dal Lazio. Hanno in-vece vinto la medaglia d’oro nella prova Demo(performance dimostrativa con prove obbliga-torie e altre a libera interpretazione, su basemu-sicale e della durata di 5 minuti) Cipolla, G.Marra, Mariosa,Valentina Zocco,Enrico Co-luccia, Legari, Ruberto, Caccioppola eMaisto:la Puglia, con questi 9 atleti della TaekwondoD’Amico, ha effettuato un esercizio che ha let-

teralmente fatto esplodere il palazzetto in un ap-plauso fragoroso.Daniele Coluccia ha vinto lamedaglia d’oro nella Demo dei Junior e Seniorassieme ad altri 8 atleti della squadra Puglia.Maria Marra ha conquistato invece la meda-glia d’argento nella prova singola, fermata in fi-nale dalla campionessa italiana di specialità,mentre Luigi Marra ha fatto suo un ottimobronzo. Il podio finale ha visto quindi il Laziovincere per l’ennesimo anno il Torneo, seguitodalla Campania e poi dalla Puglia con 2 ori, 3

argenti e 2 bronzi. “Abbiamo lavorato permesiin vista di questa competizione”, ha commen-tato con soddisfazione ilM° Luca D’Amico, “il50% della Puglia sono miei atleti e non pote-vamo fallire un’occasione così importante. Irisultati sono arrivati, uno dei due ori è tuttotricasino, l’altro è stato vinto anche dal nostroDaniele Coluccia; due argenti sono tutti no-stri, uno dei bronzi anche.Abbiamo dato dun-que un contributo fondamentale al successodella Puglia”.

FA FORTE LA PUGLIATaekwondoD’AMICO

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www.ilgallo.it tempo libero 9/22 GENNAIO 201030

TTra i primi 50 cheprenderanno la linea saranno sorteggiati un TELEFONINONOKIA e unMENÙCOMPLETO presso Ristorante LA TERRAZZA a SAN CATALDO. Cerca tra le pubblicità e individua i3 galletti “mimetizzati”. Telefona lunedì 11 gennaio dalle ore 9. In palio anche: i BIGLIETTI per iCINEMA di LECCE, GALLIPOLI e TRICASE; due consumazioni di 5 CONI GELATO presso ROXY BAr diLECCE; una MANICURE, una PEDICURE ed una SEDUTA TRUCCO presso l’ISTITUTO DI BELLEZZA CLEOPATRA aMAGLIE; una CREMA CORPO IDRATANTE ALL’ALOE VERA offerta daACCOTO COSMESI ad Andrano; 5 CONI DIGELATO ARTIGIANALE daDOLCE ARTE a CUTROFIANO; due aperitivi al BARMAL GLEF aMIGGIANO; Pizza ebevandadaBORGOVECCHIO aMIGGIANO; un PUPAZZO DI PALLONCINI daBALLON SHOP aRUFFANO; uncon-tenitoreTUPPERWAREoffertodaCONCESSIONARIA IVANAGRECUCCIO (0833/524018); DUE APERITIVI pressoDOLCI FANTASIE di SANCASSIANO; 1 BUONO SCONTO DI EURO50daapplicare sull’acquistodi occhiali dasole odavista pressoOTTICAMORCIANOTRICASE, TIGGIANO ECASTRO; una BOTTIGLIA DI VINO offerta daLE VIGNE DEL SALENTO di SALVE; UNA SACCA offerta da IMPERIAL JOLLY LIGHT CASINÒ di TRICASE, un KG DIMIGNONpresso PASTICCERIA PIAZZAVITTORIA a SQUINZANO; unACCESSORIO ABBIGLIAMENTO “YELL” pressoERREDI JEANS a SALICE SALENTINO; una PIZZA presso RISTORANTE PIZZERIA L A BELLA VITA di CARMIANO.

Al cinemaAl cinemaSURBO - MULTICINEMA MEDUSA

TEL. 0832/254411

Sala 1 17,05 - 19,50 - 22,30Io loro e Lara

Sala 2 15,35 - 17,55 - 20,15 - 22,40Io & Marilyn

Sala 3 20 - 22,20Xmas Carol 3D

Sala 4 16,25 - 19,05 - 21,45Io loro e Lara

Sala 5 15,50 - 18,10 - 20,25 - 22,45Il mondo dei replicanti

Sala 6 17,35 - 20 - 22,25Il riccio

Sala 7 16,15 - 19,15 - 22,15Sherlock Holmes

Sala 8 15,30 - 17,50 - 20,10 - 22,35Natale a Beverly Hills

Sala 9 20,05 - 22,25Cado dalle nubi

16,30(dom.)- 18,30-20,30-22,30Cado dalle nubi

17,15 - 19,30 - 21,45Io, loro e Lara

Sala 1 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30Cado dalle nubi

Sala 2 16,25 - 18,25 - 20,25 - 22,25Rec 2

Sala 3 16,20 - 18,20 - 20,20 - 22,20Il riccio

Sala 4 16,20 - 18,20 - 20,20 - 22,20Hachiko

Sala 1 16 (dom.)- 18-20,15-22,30Io, loro e Lara

Sala 2 20,30 - 22,30Io & Marilyn

Sala 3 17,30 - 20 - 22,30Sherlock Holmes

LECCE - CITY PLEX SANTA LUCIA

TEL. 0832/343479

in

programmazione

GALATINA - CINEMA TARTARO

TEL. 0836/568653

17,30 - 19,15 - 21io & Marilyn

LECCE - DON BOSCO D’ESSAI

TEL. 0832/390557

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA

TEL. 0833/568653

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA

TEL. 0833/568653

Sala 1 15,50(sab.edom.)-18-20,20-22,35Io loro e Lara

Sala 2 16,30(sab.edom.)-18,30-20,30-22,30Il mondo dei replicanti

Sala 3 16,40(sab.edom.)-18,45-20,40-22,35Brothers

Sala 4 17,50 - 20,10 - 22,30Sherlock Holmes

Sala 5 20,40 - 22,35Io & Marilyn

LECCE - MULTISALA MASSIMO

TEL. 0832/307433

17,30 - 19,45 - 22Io, loro e Lara

TRICASE - CINEMA MODERNO

TEL. 0833/568653

17 - 19,30 - 22Sherlock Holmes

TRICASE - CINEMA AURORA

TEL. 0833/568653

19,45 - 22Cado dalle nubi

TRICASE - CINEMA PARADISO

TEL. 0833/568653

Nel 1980 Mario Perrotta ha 10 anni e da solo, unavolta al mese, va in treno da Lecce a Milano, pervedere un po’ più spesso suo padre che lavora aBergamo e per controllare “l’apparecchio aidenti”. Durante il viaggio, fermata dopo fermata,scorrono davanti agli occhi del piccolo Mario leodissee degli italiani costretti ad abbandonare iluoghi d’origine nella speranza di un’esistenza migliore. Nei paesidi destinazione, non così distanti, hanno trovato intolleranza, umi-liazioni, condizioni di vita e di lavoro disumane. Emigranti Esprèssè la narrazione di quei viaggi sul treno degli emigranti: non solola rievocazione di storie italiane strappate alla dimenticanza, mauna sorta di poema popolare che commuove e fa riflettere.

IIIIllll lllliiiibbbbrrrroooo

il Gallo consiglia

TELEFONA LUNEDÌ 11 GENNAIO DALLE ORE 9 ALLO 0833/545777

NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

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“EmigrantiEsprèss” di Mario Perrotta

Edizioni: FandangoPagine: 160 - € 14,00

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tempo libero9/22 GENNAIO 2010 www.ilgallo.it 31

ll oo dd ii cc oo nn oo ll ee ss tt ee ll ll eedi Eugenio Musarò (www.myspace.com/eugeniomusaro)

NOME E COGNOME:Elisa OttorinoNATA A: CasaranoVIVI A: RuffanoSEGNO ZODIACALE: Toro

la prima cosa che ti salta inmente se parliamo di...

MATRIMONIO: “Nè moi né mai...”DIO: “Ogni tanto sparisce”ALCOL: “Affoga i pensieri”SIGARETTA: “Odio il fumo”IL LAVORO: “Il mio mi gratifica

abbastanza”L’UOMO: “Il mio!!!”LA PRIMA VOLTA: “A due anni...la mia prima botta in testa”A LETTO: “Dormo a pancia

in giù...”

LA POLITICA: “Tutta unapresa in giro” IN CUCINA: “Me la cavo”ALLO STADIO:“Purosanguebianconero”LA VACANZA:“Lontana datutto e tutti”IN UN INCUBO:“Sono io l’incubo dell’incubo”IN UN SOGNO:“Provare la sen-sazione di feli-cità assoluta”

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sù la cresta - il personaggio

ARIETE

Prima decade sempre alleprese con Saturno contro;gli altri godono ancora del-l’energico trigono di Marte,che può rendervi più deter-minati e volenterosi.

CANCRO

La prima decade soffre Plu-tone opposto e Saturno inquadratura: evitate progetti.Gli altri possono ancora go-dere del potente trigono diUrano. Osate e progettate.

BILANCIA

Possibili problemi legali peri nati in settembre a causadi Saturno e Plutone. Moltialtri, invece, più lucidi, crea-tivi e volenterosi grazie albel trigono di Nettuno.

CAPRICORNO

Mercurio in congiunzione virende più razionali del so-lito, ma Saturno ha incomin-ciato la sua corsa inquadratura, quindi non ingi-gantite eventuali problemi.

Il vostro è un segno un po’pigro, ma con la quadraturadi Marte attiva già da tempoqueste caratteristiche sipotrebbero accentuare: noncedete alla pigrizia.

LEONE

Prima decade lanciata daSaturno in sestile, appro-fittatene. Molti altri sonoancora confusi e demoti-vati a causa dell’opposi-zione di Nettuno.

SCORPIONE

Venere, Mercurio e Uranofavorevoli a molti, aiu-tando la forma fisica ementale. La terza decade,è la più favorita dal trigonopotente di Urano. Ottimo.

ACQUARIO

A parte l’opposizione diMarte, che vi rende più pigrie meno determinati, avetetransiti che bisognerebbesfruttare, come Giove con-giunto e Saturno in trigono.

GEMELLI

Saturno rilancia alla grandesolo la prima decade: è ilmomento di osare. Gli altripossono beneficiare del-l’energico Marte, che regalabuona forma fisica.

VERGINE

Continuano gli ostacoli perla terza decade alle presecon l’opposizione di Urano.Gli altri possono usufruiredel trigono di Mercurio, cherende più lucidi nelle scelte.

SAGITTARIO

Il vostro segno, dopo i tran-siti planetari un po’ duridegli ultimi mesi, si sta ri-prendendo grazie al sestileconcreto di Saturno ed altrigono di Marte.

PESCI

Ottimo il prolungato se-stile di Mercurio, inquanto vi aiuta nellescelte con la dovuta razio-nalità che spesso a voimanca.

TORO

dal 9 al 22 gennaio 2010

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www.ilgallo.it ultima 9/22 GENNAIO 201032


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