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Numero 05 anno 2013

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Numero 05 anno III
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primo M@GGIO www.cgiltoscana.it CGIL TOSCANA La Newsletter del Lunedì Numero 5/ 2013 - Anno 3 04.02.2013
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Page 1: Numero 05 anno 2013

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CGILTOSCANA

La Newsletter del Lunedì

Numero 5/ 2013 - Anno 3

04.02.2013

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M@GGIOCGIL TOSCANA

01

Indice

Editoriale di Alessio Gramolati02 Tremila accordi di cassa in deroga. A gennaio già esaurite le risorse per il 2013

Primo Piano03 FIAT: CGIL, decisione sbagliata e illecita

Copertina04 La Youth Guarantee: proposta della CGIL

Primo Piano Toscana05 In Toscana cresce il lavoro nero e irregolare06 Niente licenziamenti al Maggio di Paolo Aglietti07 Fillea CGIL Toscana: edilizia, ispezioni e violazioni- Il 20% delle imprese manifatturiere è in rosso08 Camp Darby: per la CGIL c'è condotta antisindacale- Declassato l'aeroporto di Pisa

L'iniziativa09 - 11 Le iniziative promosse dalla CGIL

La rubrica12 Il Tribunale di Firenze si pronuncia a favore di lavoratori somministrati

Toscana in breve13-15 Notizie dalle province toscane

NonSoloToscana16 Fisac CGIL. 94% sono no ad accordo separato

Intorno a noi17 TestadiAlkol

Federconsumatori18 Non si può lucrare sull'acqua

... in evidenza 19 sito

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Editoriale

Nel solo mese di gennaio in Toscana si sono fatti oltre 3.000 accordi di Cassa in Deroga. Con essi sono già impegnate tutte le risorse a disposizione nel 2013 previste per il finanziamento di questo ammortizzatore sociale.Dal mese prossimo si precipita quindi nell’incertezza e così facendo decine di migliaia di persone rischiano di sprofondare nel dramma: senza lavoro e senza reddito.Non sarà certo più facile il futuro per molte grandi vertenze e soprattutto per i giovani costretti nell’angolo morto del precariato.Servirebbe un governo per uscire da questa situazione e dal momento che siamo al voto per dare al Paese un governo, sarebbe logico supporre che la crisi sociale fosse il centro di ogni offerta politica di ogni schieramento.Eppure non è così: il lavoro e l’emergenza sociale restano sullo sfondo del dibattito politico. Un piccolo contributo nel fine settimana è venuto dal candidato

Monti, il quale per fare un passo avanti ne fa fatti due indietro tornando a proporre, così come ha fatto la destra per 20 anni, la cancellazione dell’articolo 18 e un nuovo intervento per allungare l’età pensionabile.C’è proprio da dire: il nuovo che avanza!

P.S. Sempre in tema di novità, Berlusconi ha promesso che se vincerà, toglierà l’IMU sulla prima casa e l’IRAP alle imprese. Restituirà poi l’IMU già pagata con due possibili opzioni a vantaggio del cittadino, che potrà scegliere di farsela rimborsare con un bonifico oppure, se richiesto, sarà saldato in contanti. Manca una terza opzione che renderebbe tutto davvero innovativo: rimborsi lui di persona, con i soldi suoi. Finora, come è accaduto con Alitalia, infatti ha fatto sempre e non certo bene con i nostri.Tutto ci possono chiedere a questo punto ma non di essere “conservatori”.

di Alessio Gramolati segretario generale CGIL Toscana

Tremila accordi di cassa in deroga. A gennaio già esaurite le risorse per il 2013

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Primo Piano

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03

FIAT: CGIL, da azienda una decisione sbagliata e illecitaSostegno della CGIL nazionale, Campania e Camera del Lavoro di Napoli ai 19 lavoratori di Pomigliano iscritti alla FIOM CGIL a cui oggi è stato negato l'accesso al lavoro. “Una decisione che umilia il lavoro, nega i diritti dei lavoratori e apre uno scenario di possibili e ulteriori illeciti”

“Riteniamo sbagliata e illecita la decisione presa da FIAT di non permettere l’accesso al lavoro ai 19 lavoratori e lavoratrici iscritti alla FIOM CGIL ed assunti dopo l’azione legale intrapresa”. E' quanto si legge in una nota congiunta delle Segreterie Generali della CGIL Nazionale, della Campania e della Camera del Lavoro di Napoli.

“Con questa decisione, presa dopo l’annuncio dei giorni scorsi di cancellare la Newco di Pomigliano

facendo rientrare tutti gli addetti in un’unica società, FIAT, di fatto, elude le sentenze della magistratura, umilia il lavoro, nega i diritti dei lavoratori e apre uno scenario di possibili e ulteriori illeciti”, continua.

“Questa nuova e ulteriore azione di discriminazione da parte di FIAT nei confronti dei lavoratori, successiva alla procedura di mobilità delle scorse settimane, avviene in un contesto di mercato sicuramente difficile. Ciò non toglie che sarebbe possibile redistribuire il lavoro attraverso un contratto di solidarietà, anziché prevedere ulteriori periodi di Cassa integrazione, magari discriminatoria nei confronti di alcuni. La segreteria della CGIL nazionale, della Campania e di Napoli sostengono e sosterranno i lavoratori e le lavoratrici nelle azioni di tutela per il diritto al lavoro”, conclude la nota.

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Copertina

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La Youth Guarantee: le proposte della CGIL

Vogliamo istituire anche in Italia la Youth Guarantee, così come chiedono la Commissione Europea e il Parlamento Europeo (e così come hanno fatto e stanno facendo altri Paesi).

Di cosa si tratta?Dell’impegno dello Stato a sostenere ogni giovane nel percorso di inserimento lavorativo.I servizi all’impiego, dopo aver formulato con l’interessato il bilancio delle competenze, si impegnano a proporre un contratto di lavoro decente (apprendistato o tempo indeterminato), un’esperienza qualificante di formazione o tirocinio (e non lavoro gratuito!), un progetto di autoimpiego.

Come si realizza?Chiediamo che la Youth Guarantee sia istituita dal Parlamento con una una legge quadro per delinearne obiettivi, standard, risorse. Deve poi essere attuata e calata nel territorio secondo le competenze regionali e devono essere utilizzati TUTTI i fondi strutturali che l’Unione Europea ha messo a disposizione per questa misura.Bisogna intervenire contestualmente per garantire:1) servizi all’impiego adeguati agli standard europei.2) Il contrasto agli stage truffa che nascondono lavoro gratuito e a tutti i contratti indecenti.3) corsi di formazione professionale davvero utili e qualificanti.4) incentivi mirati alle assunzioni5) effettivo sostegno ai progetti di autoimpiego, per professionisti o aspiranti imprenditori.

Perchè questa misura è urgente?1) Perchè in Italia solo il 2,7% dei giovani trova lavoro attraverso i servizi all’impiego, mentre il 38,1% lo trova grazie ad amicizie personali/familiari (per non parlare delle raccomandazioni..). Il motivo è semplice siamo tra gli ultimi in classifica per spesa sulle politiche per l’impiego.2) Perchè siamo uno dei Paesi con il maggior numero di NEET (giovani che non studiano, non lavorano, non si formano) senza che vi sia un concreto aiuto da parte dello Stato. Il costo sociale degli oltre 2 milioni di NEET in Italia è di 26 miliardi!3) Perchè ci sono tantissimi giovani che non possono mettere a frutto le proprie competenze, sono costretti a nascondere i titoli di studio dai curriculum oppure a fuggire all’estero.

Cosa vogliamo fare noi per ottenere la Youth Guarantee?1) Una petizione online per spingere il prossimo Parlamento ad occuparsi della Youth Guarantee. Firma qui e aiutaci a diffonderla tra i tuoi amici!2) Chiedere un impegno a tutti i candidati alle elezioni politiche e regionali.3) Aprire un dibattito su come realizzare la Youth Guarantee. Abbiamo già scritto una proposta con l’aiuto di attivisti e ricercatori.Contribuisci ad arricchirla, mandaci un commento, organizza/partecipa alle iniziative di approfondimento.

Approfondimenti e materiali Clicca qui

Piattaforma DEREV per firmare la petizioneClicca qui

L'intervento di Susanna Camusso - Ascolta

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Primo Piano Toscana

I dati consegnati nei giorni scorsi alle parti sociali dal Ministero del Lavoro, segnalano anche in Toscana il persistere drammatico di un'illegalità preoccupante nel mercato del lavoro che nessuna riforma, tanto meno l'ultima è in grado di arrestare.

Nel 2012 su 11.253 ispezioni ad aziende effettuate, sono infatti state riscontrate infrazioni in 6.086 aziende ( 54%); verificate 27.464 posizioni di lavoratori con 11.279 irregolarità ( 41%) di cui ben 3.959 ( 14,41%) di lavoratori completamente al nero.Rilevante la consistenza delle irregolarità per false partite IVA o contratti a progetto che rappresentano quasi il 6% delle infrazioni contestate con l'80% di esse, concentrate nel terziario e commercio.Colpisce il dato di irregolarità nel manifatturiero, in larga parte determinato dalla situazione pratese dove si concentrano i 2/3 dei lavoratori al nero individuati.

Rivolgiamo un apprezzamento per i risultati realizzati, con una sempre maggiore scarsità di mezzi e di risorse, dagli organi ispettivi.

I dati resi noti, che confermano e aggravano quelli del 2011, testimoniano per Daniele Quiriconi, segretario Cgil Toscana con delega al Mercato del Lavoro e alle Attività Produttive, da un lato, “gli effetti perversi di una crisi di cui non si vede a breve la fine, ma anche l'inefficacia di tanti provvedimenti come le riforme del mercato del lavoro targate Sacconi-Fornero, nate anche con l'obiettivo di contrastare il lavoro irregolare e di fare emergere il sommerso, che hanno solo perpetuato una precarietà inaccettabile senza, per l'evidenza dei numeri, produrre apprezzabili risultati rispetto agli obiettivi. La situazione è la testimonianza anche della fragilità del tessuto produttivo ed economico del paese e dei nostri territori, per superare la quale, è necessaria una profonda svolta nelle politiche economiche come tratteggiato nel nostro Piano del Lavoro presentato la scorsa settimana a Roma.” nb

In Toscana cresce il lavoro nero e irregolareRiscontrate infrazioni nel 54% delle aziende controllate

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La sera del 31 gennaio in Palazzo Vecchio, alla fine di una ennesima lunga giornata di trattativa, nell'ultimo giorno utile per la revoca dei licenziamenti, è stato raggiunto l'accordo che ha consentito agli 8 lavoratori del Maggio Musicale di proseguire il

loro lavoro presso la Fondazione.Contratti di solidarietà per il personale amministrativo, flessibilità per tutti i settori commessi alla preparazione e realizzazione degli spettacoli sono le basi di questo importante risultato che si sarebbe potuto realizzare anche senza la lesione rappresentata dalle lettere di licenziamento. Ma non riconoscere i corpi intermedi della società, ritenersi titolare di una rappresentanza assoluta, giocare sempre a vincere o perdere tutto senza mai ricercare la mediazione e la sintesi, avvelena i pozzi, ma non porta da nessuna parte.D'altra parte, se come afferma Renzi tutti i problemi del Teatro sono il risultato della mala politica prima di lui, non riesco a togliermi di dosso la sensazione che, nei miei oltre trenta anni di vita dentro il teatro, mai fosse stato così invadente e pervasivo il ruolo della politica, magari legata a relazioni personali, rispetto anche alle scelte manageriali compiute.Anche per questo, oltre che per il destino delle persone licenziate, aver costretto il Sindaco di Firenze a tornare indietro sulle sue decisioni, con

una vertenza lunga e mediaticamente sovraesposta è importante, ma non ci deve far dimenticare i pesanti problemi che ancora gravano sul futuro del Maggio Musicale.Oltre 38 milioni di debito consolidato a breve termine, oltre un anno di contributi e tributi non pagati, un commissariamento per “gravi irregolarità amministrative” (come si apprende dalla stampa),..., rappresentano un fardello così pesante che gli 8 licenziamenti non avrebbero neppure scalfito.La decisione era stata, quindi, ideologica, strumentale e l'ennesima forzatura.Essere riusciti a rimuoverla è, per questo, ancora più importante.

Maggio Musicale: niente licenziamentiL'importanza di aver fatto recedere il sindaco da una decisione-forzatura dal carattere ideologico

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Primo Piano Toscana

di Paolo Aglietti, segretario generale SLC CGIL di Firenze

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Dai dati del Ministero risulta che il 32% delle ispezioni effettuate in Toscana nel corso del 2012 riguardano il settore edile e i risultati non sono incoraggianti. Alto è il livello di rischio, scarsissima è l'attenzione alla prevenzione. Il 74% delle irregolarità riscontrate sul totale delle aziende ispezionate (nel 54% sono state riscontrate infrazioni di vario tipo) sono state trovate in edilizia.Secondo Antonio Ledda Segretario Generale della

Fillea 'la crisi che sta travolgendo il settore rende ulteriormente importante alzare l'asticella dell'attenzione e del controllo, in particolar modo di quello preventivo'.E non è finita qui. Su 6.579 posizioni lavorative verificate sono state riscontrate irregolarità nel 32% e nel 5,2% dei casi si tratta di false Partite IVA, somministrazioni e appalti irregolari.“Dato preoccupante, ma non esaustivo del fenomeno vista la scarsità di uomini e mezzi degli istituti ispettivi. Le irregolarità nel settore sono sicuramente più consistenti di quella individuate”, sottolinea Giulia Bartoli della segreteria regionale Fillea CGIL”.“Considerando la riduzione pesante delle attività per la crisi, continua, il calo delle posizioni irregolari rispetto a quelle degli anni precedenti non è assolutamente proporzionale e le maxi sanzioni per lavoro nero, intorno al 18%, rimangono costanti. “Un quadro molto pesante”, conclude Bartoli, che non deve essere sottovalutato che necessita di interventi urgenti, non di slogan su semplificazioni e ulteriori deregolamentazioni varie”.

Fillea CGIL Toscana: edilizia, ispezioni e violazioniLa sicurezza non può essere un optional

Il 20% delle imprese manifatturiere toscane starebbe chiudendo il 2012 con margini operativi lordi negativi, contro l'8,8% del 2011. Sono le stime dell'Osservatorio di Unioncamere Toscana sui bilanci delle società di capitale, secondo cui la quota sfiorerebbe il 40% al netto della Cig a sostegno dell'occupazione regionale. A determinare questo quadro, secondo i ricercatori, la compressione dei margini e il peso crescente del costo del debito rispetto al fatturato. La previsione per i conti economici 2012 segnala come si generino meno di 4 euro di liquidità a disposizione per l'azienda ogni 100 di fatturato (7,3 nel 2011). In calo la quota di imprese con autofinanziamento operativo lordo superiore agli oneri finanziari (il cui peso nel 2012 è stimato all'1,20% del fatturato dopo lo 0,97% del 2011): secondo le previsioni, il 27,5% delle imprese manifatturiere analizzate evidenzia difficoltà nel coprire il rimborso degli oneri finanziari sui prestiti con i propri flussi di cassa operativi.

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Primo Piano Toscana

Il 20% delle imprese manifatturiere toscane è in rossoUnioncamere: il rapporto 2012 sulla crisi

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Primo Piano ToscanaCamp Darby, la CGIL ricorre contro il governo americanoVi sarebbe la condotta antisindacale per il licenziamento di 67 lavoratori

Declassato l'aeroporto di PisaSantucci, FILT: governo tecnico sbaglia anche scelte tecniche“Apprendiamo con stupore che il piano di riordino degli aeroporti predisposto dal Ministro delle Infrastrutture e trasporti esclude l’aeroporto di Pisa dagli scali di interesse nazionale.Non capiamo quale sia stato il criterio che abbia portato all’esclusione di Pisa, non certo il numero dei passeggeri che ogni anno transitano dallo scalo che uniti a quelli dello scalo fiorentino hanno raggiunto nel 2012 il numero di 6milioni e mezzo.Come già avvenuto per i porti si è voluto escludere la nostra regione dal piano di investimenti nazionale, una valorizzazione che la Toscana nel settore del trasporto aereo meritava senza alcun dubbio.

Siamo fortemente preoccupati perché si rischia il taglio dei trasferimenti per investimenti e il ridimensionamento degli scali con conseguente problema occupazionale.Tutto questo mentre la regione Toscana stava impostando il percorso per un’integrazione funzionale dei due scali di Pisa e Firenze. La decisione del Ministro Passera, se non modificata, avrà una ripercussione negativa sull’intero progetto cui mancheranno le risorse.

La Filt Cgil Toscana sostiene la protesta di queste

ore della Regione e dei Sindaci e chiede proprio alla regione Toscana di farsi parte attiva per un chiarimento in merito con il Ministero delle Infrastrutture.

Il settore aeroportuale, negli ultimi anni, ha registrato un incremento di passeggeri e di utili, può dunque essere un settore per il rilancio dell’economia della Toscana e del paese ed un rilevante sbocco occupazionale”.

Monica Santucci, FILT CGIL Toscana

La Cgil di Pisa ha depositato in tribunale il ricorso, ex articolo 28 dello statuto dei lavoratori, con il quale chiede al giudice del lavoro di riconoscere la condotta antisindacale del Governo Usa riguardo alla procedura di licenziamento collettivo per 67 lavoratori civili italiani della base americana di Camp Darby. "E' stata violata due volte la legge italiana - spiega Pasqualino Albi, legale del sindacato - perché non si è avviata la procedura prevista in casa di licenziamenti di più di 5 persone entro 120 giorni e perché non lo si è fatto proprio per escludere dalla trattativa la Cgil". Il ricorso del sindacato, infatti, aggiunge il segretario provinciale Gianfranco Francese, "serve anche a superare un maccartismo superato dalla storia ma che ancora vige in Italia dove la Cgil non ha alcuna agibilità sindacale all'interno delle basi Usa e Nato". "Dopo la caduta del Muro e la prima volta di un presidente

nero negli Stati Uniti - prosegue Francese - crediamo che sia possibile ottenere da un tribunale il riconoscimento dei nostri diritti sindacali e il superamento di un ostracismo inaccettabile da sempre e oggi ancora di più incomprensibile".

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L'iniziativa

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L'iniziativa

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In due recenti cause patrocinate da Legalilavoro Firenze, il Tribunale ha disposto la riammissione in servizio presso un’azienda di proprietà del Comune di Firenze di lavoratori che vi avevano prestato opera in forza di contratti di somministrazione dichiarati illegittimi.Tali pronunce fanno finalmente chiarezza su una questione molto dibattuta e rappresentano una importante vittoria per tanti lavoratori. Vediamo perché.

Negli ultimi 5 anni il Legislatore italiano ha adottato numerosi provvedimenti finalizzati al contenimento della spesa pubblica per il personale dipendente sia dello Stato, sia degli enti locali.Come noto, gli interventi legislativi si sono concentrati nel limitare le assunzioni (limiti al turn-over, blocco delle assunzioni…) sia da parte delle pubbliche amministrazioni in senso proprio (ad esempio per i ministeri, per gli enti locali come province e comuni, nel settore scuola…) sia per

società di diritto privato i cui bilanci gravano sulle finanze pubbliche.In particolare, a partire dal 2008, con una serie di interventi piuttosto disomogenei e caotici, sono stati posti rigidi limiti alle assunzioni da parte di quelle società (in genere società per azioni) interamente possedute da enti locali alle quali viene normalmente affidata la gestione di sevizi pubblici, ad esempio nel settore dei trasporti, della manutenzione stradale o dello smaltimento dei rifiuti.Anche a causa della oggettiva sconclusionatezza delle modifiche introdotte, numerosi interpreti hanno sostenuto che a tali società si applicassero le stesse regole che disciplinano il rapporto di lavoro alle pubbliche dipendenze.Ciò, per quel che qui rileva, avrebbe determinato il divieto per qualsiasi giudice di obbligare le società possedute da un ente locale ad assumere un lavoratore, anche ove tale obbligo fosse previsto da una norma di legge.

IL TRIBUNALE DI FIRENZE SI PRONUNCIA IN FAVORE DEI LAVORATORI SOMMINISTRATI RICORRENTI

La rubrica

a cura dello Studio RusconiVia della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

www.avvrusconi.it

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Ancora Severa. Ancora una volta i lavoratori che gestisce il ciclo dei rifiuti sono senza stipendioe le forze sindacali hanno chiesto un incontro alla prefettura, all`azienda ed ai Comunisoci. Gli stipendi mancano da ottobre, mentre il servizio ha funzionato regolarmente per tutti questi mesi. E la crisi si fa sentire sulle famiglie dei di- pendenti. «La storia infinita», così Michele Massari, segretario della funzione pubblicaCgil, definisce l`annosa vicenda.«Nel corso dei mesi, anzi degli anni, è cambiata solo una cosa - afferma ... LEGGI TUTTO ...

Lucca - Vertenza Severa. Da mesi i lavoratori non riscuotono lo stipendio

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TOSCANA in breve

«Una volta installatasi a Livorno la Masol farà del nostro porto un vero e proprio polo internazionale per la commercializzazione e la produzione di prodotti derivanti dall`olio di palma, sia nell` ambito alimentare e farmaceutico che in quello dei biocarburanti e settori correlati». È quanto ha dichiarato il presidente della Port authority di Livorno Giuliano Gallanti al termine della riunione di ieri mattina a Palazzo Rosciano.

IMPIANTO A BIODIESEL Il ... LEGGI TUTTO ...

Livorno - Masol nel porto. Si parla di 285 posti di lavoro in più

Un piano per il lavoro. La Cgil declina per la Val di Cornia il progetto lanciato a livello nazionale facendo perno in primo luogo sul consolidamento del polo siderurgico. «Non è per difesa dell`esistente - precisa la neo responsabile di zona del sindacato Giorgia Beltramme - ma l`obiettivo di salvaguardare un settore strategico come la siderurgia è importante per Piombino e per il Paese e va sostenuto con i necessari adeguamenti innovativi». La Cgil non pensa certo ad un ritorno improbabile delle partecipazioni statali, ma rivendica ... LEGGI TUTTO ...

Livorno - La Val di Cornia e il Piano del Lavoro. Arriva Giorgia Beltramme

Massa Carrara, Pisa, Lucca, Livorno

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Dopo il presidio davanti al Tribunale di Prato di giovedì 24 gennaio, l’azienda ha cambiato ancora una volta quanto annunciato precedentemente ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali. L’unico comportamento costante che ha avuto l’azienda da quando è entrata in crisi, è stato quello di non mantenere quanto concordato o sottoscritto con le organizzazioni sindacali o addirittura davanti al Ministero del lavoro.L’unica cosa certa è l’emergenza economica in cui versano da troppi mesi le circa 400 lavoratrici di questa azienda, le situazioni sono diverse e articolate, ci sono ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - Stefan, nulla si è mosso su mensilità arretrate. Denuncia della Filcams CGIL

Nel 2013 a Firenze rischieranno la chiusura "dalle tre alle cinque imprese al giorno" nel campo del commercio e dell'artigianato. Lo ha detto Alessandra Signori, presidente di Confcommercio Firenze, che oggi ha partecipato all'iniziativa 'Non spengiamo Firenze' promossa da Rete Imprese Italia nel capoluogo toscano per la giornata di mobilitazione nazionale del settore. "Il rischio per il 2013 - ha spiegato ai cronisti - è che alla pressione fiscale, e già il 56% mi sembra un valore insopportabile, si possano aggiungere gli effetti negativi ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - Confcommercio, rischio chiusura di 5 imprese al giorno

I presidenti di oltre 150 circoli Arci dell'area fiorentina hanno oggi preso parte ad un sit in, conclusosi con la consegna simbolica delle chiavi delle strutture da loro gestite al prefetto del capoluogo toscano per protestare contro la disciplina 2012 dell'Imu, che equipara, è stato spiegato "circoli e case del popolo agli esercizi commerciali". "Siamo di fronte a realtà che ogni giorno svolgono in prima linea un ruolo di mediazione sociale e spesso offrono servizi di welfare dal basso - ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - IMU troppo alta, 150 circoli Arci dell'area fiorentina consegnano chiavi al Prefetto

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TOSCANA in breveFirenze, Prato, Pistoia

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“Abbiamo atteso e sperato. Abbiamo dato fiducia ad una proprietà che ripetutamente ci ha presentato imprenditori interessati ad un rilancio del gruppo. Una compagine proprietaria dalla quale è stranamente scomparsa la figura di maggior rilievo, Luciano Baielli, che ha lasciato ad altri il “cerino” delle responsabilità. Abbiamo assistito al concordato e alla formazione di una nuova società. La storia del gruppo Saico di questi ultimi anni ha viaggiato su un doppio binario. Il primo è stato quello delle parole e delle promesse: nuovi soci, nuove commesse, ... LEGGI TUTTO ...

Siena - Sindaco cercasi. Sulle elezioni l'ombra della banca. In corsa il dimissionario Ceccuzzi

Già animato da un contrasto tutto interno al Pd tra ex Ds ed ex Margherita, l'accidentato percorso che in maggio porterà i senesi a scegliere il nuovo sindaco è destinato a farsi ancora più complicato con la bufera che si è abbattuta sull'Mps. Candidato sindaco del centrosinistra è Franco Ceccuzzi, 46 anni, Pd, primo cittadino da maggio 2011 al maggio 2012, le cui dimissioni hanno portato al commissariamento del Comune. Contro Ceccuzzi tornano ora ad affilare il coltello i 'ribelli' del Pd, a partire da quei consiglieri che non votarono il bilancio ... LEGGI TUTTO ...

Arezzo - FIOM CGIL: Saico, bruciate le speranze di ripresa? Proprietà agisca

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TOSCANA in breve

Sono allarmanti i dati consegnati alle parti sociali dal Ministero del Lavoro sul fronte del lavoro sommerso. E nell`Aretino il quadro è analogo a quello registrato in tutta la Toscana se non addirittura peggiore. "Negli ultimi dodici mesi spiega Patrizia Macchione, responsabile della Direzione provinciale del Lavoro di Arezzo - sono ben 1.120 le ispezioni effettuate sul territorio provinciale di cui 675 hanno evidenziato irregolarità". Calcolatrice alla mano, nell`Aretino, il 60,27% delle aziende sottoposte a controlli non era in regola. Un dato più alto di quello regionale dove in totale su ... LEGGI TUTTO ...

Arezzo - Lavoro nero e irregolare, la CGIL lancia l'allarme

Arezzo, Siena, Grosseto

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NonSoloToscana

Oltre 6.400 lavoratori alle assemblee convocate da Fisac-Cgil hanno votato contro l'accordo quadro sul piano industriale di Banca Mps. Lo afferma lo stesso sindacato, spiegando che si tratta del 94% dei partecipanti a queste assemblee, in risposta alla responsabile delle Risorse umane che aveva dichiarato come l'accordo fosse stato approvato dal 90% dei lavoratori. Secondo Fisac-Cgil "alle nostre assemblee, ad oggi, hanno partecipato, in maniera certificata, 7.040 lavoratori iscritti e non

iscritti alla nostra organizzazione e che oltre il 94%, cioé 6.408, giusto qualcuno, ha respinto l'accordo. Vorremmo inoltre chiedere alla responsabile se, quando parla del 90% che avrebbe approvato, ha la minima idea del numero naturale al quale va applicata tale percentuale. Vorremmo infatti ricordarle che il 90% di 3.000, ad esempio, non è equivalente al 90% di 7.000, sempre per esempio".

MPS: il 94% dice no all'accordo separatoSono 6400 i no nelle assemblee convocate dalla Fisac CGIL

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Intorno a noi

TestediAlkol: chi sono

Attraverso il baccano che ruota attorno alle loro iniziative realizzate dagli studenti fiorentini che hanno inventato la provocazione: "Non fare la TestadiAlkol: divertiti con la testa!"

Rumorosi e divertenti come è giusto che siano i pensieri dei giovani… sempre pronti a fare nuove esperienze, a volte anche oltre i limiti del buon senso ma sapendo fare un passo indietro prima che l’eccesso diventi tragedia! Le TestediAlkol fin dall’estate appena finita stanno propagandosi dappertutto: hanno pubblicato il diario scolastico, distribuito gratis nelle scuole medie superiori toscane (da ottobre anche all’università) e diffondono gli etilometri tascabili monouso, da loro disegnati in maniera provocatoria, per far si che il gesto “del tirar

fuori dalla tasca un etiltest” non sia deriso o, peggio, rifiutato!

Attraverso tutte queste idee, spesso folli ma senz’altro coinvolgenti anche per gli adulti, le TestediAlkol trovano il pretesto per parlare di un argomento sgradito come quello dell’abuso di alcool e della guida in stato di ebrezza; parlare di cio’ che piu’ spaventa e mette a rischio la vita propria e quella ci parenti ed amici spaventa molti di noi...meglio non pensarci!

Non è invece piu’ possibile delegare chi ha avuto una vittima fra i familiari il difficile compito di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo spinoso tema… è un compito che riguarda tutti, giovani e adulti! Insieme per cambiare abitudini e rendere la vita di tutti piu’ sicura!

TestediAlkol!Presentati lunedì 4 febbraio alla stampa al cinema odeon di Firenze gli spot con Paolo Hendel e Giobbe Covatta realizzati anche

con il contributo della Cgil Toscana per la campagna "BEVI CON LA TESTA"

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Federconsumatori

Non ci sono più alibi: il risultato del referendum sull’acqua deve essere rispettato. Dopo la Corte Costituzionale, lo conferma anche il parere espresso ieri dal Consiglio di Stato. Una decisione che suggella la vittoria di una battaglia che portiamo avanti da anni, che ci ha visti dapprima promotori del referendum e poi attenti difensori dei suoi esiti. All’indomani della posizione del Consiglio di Stato, che ha confermato che, nelle tariffe dell’acqua, non vi deve essere alcuna remunerazione del capitale investito, verificheremo che i cittadini ottengano i dovuti rimborsi di quanto indebitamente pagato per il periodo dal 21 luglio al 31 dicembre 2011 (le cui modalità dovranno

essere definite dall’Autorità e dagli ATO locali). Alla luce di questa importante decisione sollecitiamo l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, in virtù delle competenze assegnatele sui servizi idrici, a riformulare la nuova tariffa eliminando definitivamente la remunerazione del capitale investito o qualsiasi voce che possa introdurla sotto falso nome. In caso ciò non avvenisse avvieremo tutte le iniziative, anche di carattere legale, per assicurare il rispetto delle decisioni di 27 milioni di cittadini che si sono espressi con il referendum. 2 febbraio 2013

E' illegittimo lucrare sull'acqua. Ora i rimborsi!Il pronunciamento del Consiglio di Stato sancisce un importante principio

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