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Numero 11/12 di Dicembre09/Gennaio10

Date post: 06-Mar-2016
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Mondo Lavoro è il primo periodico di cultura di impresa della regione Marche.
46
SPECIALE Dicembre Gennaio ’09 • N° 11/12 • Anno XVI • Euro 3,00 www.mondolavoro.eu CLAUDIO BALDI CULTURA D’IMPRESA E DINTORNI ECONOMIA Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma 1, DCB Ancona I.P. DA 35 ANNI A TUTELA DELLE IDEE
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SPECIALE

Dicembre Gennaio ’09 • N° 11/12 • Anno XVI • Euro 3,00www.mondolavoro.eu

CLAUDIO BALDI

CULtUrA D’ImPrESA E DIntOrnI

ECOnOmIA

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ANCONA: VIA PRIMO MAGGIO, 142/C 60131 ANCONA

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QUI, nelle Marche, si investe per costruire un futuro migliore, per portare lezone rurali a proporsi come nuovo modello di vita, coerente con l’identitàregionale, attento alla salute, all’utilizzo corretto delle risorse, alla salvaguardiadell’ambiente, alla valorizzazione delle tipicità e delle radici storiche e culturali. QUI la nostra regione sta cambiando nel rispetto dell’ambiente e del suoterritorio, grazie agli interventi promossi dal Programma di Sviluppo Rurale, conil contributo dell’Unione Europea.

www.agri.marche.it

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COLTIVIAMO IL TUO FUTURO

Unione Europea / Regione MarchePROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013

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7Mondo Lavoro

EDITORIALE

Terra, madre e regina della nostra esistenza

Una risorsa patrimoniale che le economie stanno rivalutando, deline-

andola come risorsa strategica e di inestimabile valore.

anche le attività lavorative connesse - una volta bistrattate perché

ritenute faticose ed emarginanti – oggi, con i nuovi modelli di vita e con l’in-

troduzione di avanzate tecnologie, sono diventate un settore di eccellente

impiego, anche grazie alle strette interconnessioni con il settore turistico,

alimentare e floreale-vivaistico. Lavorare a contatto con la natura rappre-

senta uno stile di vita ampiamente rivalutato e costituisce un nuovo valore

“esistenziale”. Se l’economia rurale soffre, non altrettanto (o perlomeno non

negli stessi termini) si può dire per l’economia agrituristica ed agrolimentare.

Il settore richiede un’attività responsabile di pianificazione. I nostri politici,

le nostre università, i centri studi, dovrebbero dedicare alla pianificazione

ed organizzazione del settore più energia, più entusiasmo e più intelligenza.

d’altronde, le indicazioni – o meglio, le raccomandazioni - che giungono

da Bruxelles vanno in questa direzione: il vII Programma-Quadro identifica

infatti il settore agroalimentare come un settore strategico, verso il quale

orientare lo sviluppo, sostenendolo con seri incentivi agli investimenti.

da non dimenticare poi la forte connessione con il settore turistico e con il

bioenergetico. disponiamo di un capitale tra i più ricchi al mondo per conte-

nuti paesaggistici, per fattori climatici, per fertilità e per ricchezza di strutture

storico-culturali.

Terra: non soltanto fonte indispensabile per soddisfare i nostri bisogni ali-

mentari, ma anche fonte di energia, di espressione, di turismo, di lavoro:

salvaguardiamo tale risorsa, cerchiamo di migliorare il suo utilizzo partendo

dalla consapevolezza del suo ruolo strategico per l’esistenza e l’economia.

Flavio Guidi

QUI, nelle Marche, si investe per costruire un futuro migliore, per portare lezone rurali a proporsi come nuovo modello di vita, coerente con l’identitàregionale, attento alla salute, all’utilizzo corretto delle risorse, alla salvaguardiadell’ambiente, alla valorizzazione delle tipicità e delle radici storiche e culturali. QUI la nostra regione sta cambiando nel rispetto dell’ambiente e del suoterritorio, grazie agli interventi promossi dal Programma di Sviluppo Rurale, conil contributo dell’Unione Europea.

www.agri.marche.it

www.quiblogpsrmarche.it

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COLTIVIAMO IL TUO FUTURO

Unione Europea / Regione MarchePROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013

210x270_investono 16-10-2009 10:15 Pagina 1

8 Mondo Lavoro

dirEttorE rEsPonsabilEPaolo [email protected]

rEdazionE [email protected]

EditriCE Mondo lavoro sPawww.mondolavoro.eu

registrazione tribunale di ancona n°12 del registro periodici del 14 aprile 1994

Mondo Lavoro Spavia I Maggio, 156 – 60131 ancona (an) – Tel. 071 2133300 – Fax 071 29160022

Chiuso in redazione il 13/07/2009Ideazione e progettazione grafica: M·comwww.m-comunicazione.eu

Stampa: ErrEBI Grafiche ripesi Srl - via del Lavoro, 23 - 60015 Falconara M. (an)

Hanno Collaborato al nuMEro: valentina anderlini, agnese ausili, Eleonora Baldi, nicola Cortucci, Flavio Guidi, Silvio Pandurini, Michele Sasso, raffaella Scortichini, alberto Tenan

Poste italiane Spa d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, dCB ancona autorizzazione direzione provinciale pt ancona

Una copia euro 3,00 arretrati euro 6,00abbonamento annuale euro 27,50 modalità di pagamento a mezzo versamento su: C.C. Postale n°15492606 bonifico bancario presso Banca Popolare di anconaagenzia ancona 1 – C.C. n°11154 – CaB 02684 – aBI 05308 – CIn l

“Mondo Lavoro” offre esclusivamente un servizio, non riceve compensi nelle contrat-tazioni, non effettua commercio, non è responsabile per la qualità, provenienza o veridicità delle inserzioni. La direzione di “Mondo Lavoro” si riserva il diritto di modificare, rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’editore non risponde per eventuali ritardi o perdite causate dalla non pubblicazione dell’inserzione per qualsiasi mo-tivo. non è neppure responsabile per eventuali errori di stampa. Gli inserzionisti dovranno rifondere all’editore ogni spesa da esso eventualmente sopportata in seguito a malintesi, dichiarazioni, violazione di diritti ecc. a causa dell’annuncio. Si precisa che tutte le inserzioni relative a richieste od offerte di lavoro debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata, ai sensi dell’art.1 della legge del 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al mondo del lavoro, indi-pendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o ramo di attività. È vietata la riproduzione totale o parziale di tutti i testi, i disegni, le foto riprodotte su questo numero del giornale. Manoscritti, disegni e foto, anche se non pubblicate, non vengono restituite. Tutti i diritti riservati.

iMPortantEricordiamo ai lettori e ai richiedenti le pubblicazioni qui contenute che tutte le rubriche hanno la sola funzione di creare occasioni per il soddisfacimento dei leciti interessi – che questi vengono collocati secondo le loro caratteristiche e le indicazioni ricevute – che è as-solutamente escluso ogni interesse di intermediazione dell’editore. Questi non si assume, né del resto si può assumere, responsabilità per gli eventuali tentativi di lettori e richie-denti di utilizzare annunci e loro collocazioni in rubriche per finalità illecite. Per siffatti abusi l’editore si riserva ogni azione legale, anche per i danni subiti.

SOMMARIOSOMMARIO

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8 Mondo Lavoro

10 PriMo Piano

Claudio baldi da 35 anni a tutEla dEllE idEE

dirEttorE rEsPonsabilEPaolo [email protected]

rEdazionE [email protected]

EditriCE Mondo lavoro sPawww.mondolavoro.eu

registrazione tribunale di ancona n°12 del registro periodici del 14 aprile 1994

Mondo Lavoro Spavia I Maggio, 156 – 60131 ancona (an) – Tel. 071 2133300 – Fax 071 29160022

Chiuso in redazione il 15/12/2009Editing: Pandurini

Stampa: Grafica ricciarelli di ricciarelli Bernardino - via S. Ubaldo 41 60030 Monsano (an)

Hanno Collaborato al nuMEro: valentina anderlini, agnese ausili, Eleonora Baldi, Lucia Belardinelli, Fabio di Giulio, Flavio Guidi, Giuseppe Mascetti, Silvio Pandurini, Michele Sasso, raffaella Scortichini.

Poste italiane Spa d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, dCB ancona autorizzazione direzione provinciale pt ancona

Una copia euro 3,00 arretrati euro 6,00abbonamento annuale euro 27,50 modalità di pagamento a mezzo versamento su: C.C. Postale n°15492606 bonifico bancario presso Banca Popolare di anconaagenzia ancona 1 – C.C. n°11154 – CaB 02684 – aBI 05308 – CIn l

“Mondo Lavoro” offre esclusivamente un servizio, non riceve compensi nelle contrat-tazioni, non effettua commercio, non è responsabile per la qualità, provenienza o veridicità delle inserzioni. La direzione di “Mondo Lavoro” si riserva il diritto di modificare, rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’editore non risponde per eventuali ritardi o perdite causate dalla non pubblicazione dell’inserzione per qualsiasi mo-tivo. non è neppure responsabile per eventuali errori di stampa. Gli inserzionisti dovranno rifondere all’editore ogni spesa da esso eventualmente sopportata in seguito a malintesi, dichiarazioni, violazione di diritti ecc. a causa dell’annuncio. Si precisa che tutte le inserzioni relative a richieste od offerte di lavoro debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata, ai sensi dell’art.1 della legge del 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al mondo del lavoro, indi-pendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o ramo di attività. È vietata la riproduzione totale o parziale di tutti i testi, i disegni, le foto riprodotte su questo numero del giornale. Manoscritti, disegni e foto, anche se non pubblicate, non vengono restituite. Tutti i diritti riservati.

iMPortantEricordiamo ai lettori e ai richiedenti le pubblicazioni qui contenute che tutte le rubriche hanno la sola funzione di creare occasioni per il soddisfacimento dei leciti interessi – che questi vengono collocati secondo le loro caratteristiche e le indicazioni ricevute – che è as-solutamente escluso ogni interesse di intermediazione dell’editore. Questi non si assume, né del resto si può assumere, responsabilità per gli eventuali tentativi di lettori e richie-denti di utilizzare annunci e loro collocazioni in rubriche per finalità illecite. Per siffatti abusi l’editore si riserva ogni azione legale, anche per i danni subiti. ANTONIO CAPRARICA

sPECialE

Dicembre Gennaio ’09 • N° 11/12 • Anno XVI • Euro 3,00www.mondolavoro.eu

Claudio baldi

Cultura d’iMPrEsa E dintorni

EConoMia

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I.P.

da 35 anni a tutEla dEllE idEE

SOMMARIO

Mondo Lavoro 9Mondo Lavoro

SOMMARIO

sPECialE

oPinioni 19 francesco Casoli PEr un MadE in italY “italiano”

21 Gian Mario spacca lavoro E CoEsionE soCialE, liQuidita’ PEr lE iMPrEsE, invEstiMEnti stratEGiCi

23 francesco Massi vErso lE ElEzioni rEGionali 2010: un’oCCasionE PEr Confrontarsi

borsa 25 le marchigiane quotate

riCErCa 26 illuMinazionE industrialE C’è l’apparecchio del futuro

insiEME 28 ordine degli architetti arCHitEtti di anCona, dallE urnE una ConfErMa

innovazionE 30 fastnet anCona E Milano ora sono viCinE

31 Cna “MarCHE ECCEllEnti”, la Cna PrEMia lE iMPrEsE innovativE

CrEdito 34 ifi la battaGlia Contro lE iMPrEsE inGEnuE

37 fidimpresa fidiMPrEsa E Cna insiEME PEr aiutarE lE iMPrEsE a suPErarE la Crisi

Edilizia 39 Edilsynergy EMErGEnza abruzzo, dECor sYnErGY in PriMa linEa

MadE in italY 40 la bottega del sarto trE GEnErazioni di artisti

salutE 42 Caradel CaradEl, sPECializzazionE E dinaMisMo

solidariEta’ 44 Provincia di ancona disabili E svantaGGiati, dalla ProvinCia di anCona un’attEnzionE PartiColarE

MErCato 46 Gruppo ascoli faCCiaMo dElla vEndita un EvEnto

inCHiEsta 104 Claudio Gatti PErCHE’ i trEni sono sEMPrE sPorCHi

CoMuniCazionE d’iMPrEsa

108 Crediti iva strEtta alla CoMPEnsazioni

110 santini vErso una rivoluzionE nElla PubbliCa illuMinazionE

solidari

COMUNICAZIONE D’IMPRESA

CREDITO

Mondo Lavoro 9Mondo Lavoro

10 PriMo Piano

Claudio baldi da 35 anni a tutEla dEllE idEE

14 ControCoPErtina

Giovanni fantaConE CME ProfEssionisti dElla sanita’

Giovani iMPrEnditoriC’E’ Posto PEr voi

EConoMia

CMEProfEssionistidElla sanità

Cultura d’iMPrEsa E dintorni

EConoMia 48

MADE IN ITALY

RISORSE UMANE

RISORSE UMANE

PRIMO PIANO

10 Mondo Lavoro

iÊ consulenti

11Mondo Lavoro

baldi, una Guida nEll’univErso

di MarCHi E brEvEttila nostra ricognizione tra le eccellenze del tessuto economico marchigiano ci ha portato questa volta a confrontarci con una

realtà fondata nel 1975 dall’ingegner Claudio baldi di Jesi

La storia di questo personaggio può essere considerata come l’ennesi-ma espressione di quella sagacia e di quella intraprendenza che hanno fatto la fortuna economica e professionale di tanti italiani di successo.

E allora, per quei pochi che nelle Marche ancora non lo conoscono, giova ripercorrere brevemente il percorso di questo brillante professionista, che merita ormai di essere considerato un vero punto di riferimento nel campo della proprietà industriale. appena laureato, l’Ing. Baldi si accostò con autentico spirito pionieristico al mondo dei marchi e dei brevetti. Egli infatti aveva intuito che di lì a poco anche gli operatori economici italiani si sarebbero resi conto - al pari di quan-to avevano già fatto quelli di altri Paesi industrializzati - che per affrontare le sfide del mercato non avrebbero potuto più fare a meno di tutelare in regime di esclusiva i propri segni distintivi aziendali e le proprie creazioni dell’ingegno. I racconti del diretto interessato riferiscono che gli inizi di que-sto percorso non furono affatto semplici, visto che si trattava di abbattere il muro di diffidenza che spesso molti imprenditori alzavano istintivamente nei confronti di una proposta di collaborazione tanto innovativa.Ma, come si sa, chi è convinto delle proprie ragioni di solito non demorde facilmente, e così fece anche l’ingegner Baldi, che nel giro di tre-quattro anni riuscì effettivamente ad ottenere il credito che meritava presso la potenzia-le clientela. del resto, come spesso capita in presenza di attività innovative, tali iniziative non mancarono di avere una vantaggiosa ricaduta sul tessuto produttivo marchigiano, rivelandosi propedeutiche per far nascere, in capo ad un grandissimo numero di imprenditori, una sensibilità nei confronti dei marchi e dei brevetti che risultava dapprima sostanzialmente inesistente. Il crescente successo della propria attività professionale spinse nel tempo l’Ing. Baldi ad affiancare alla sede storica di Jesi i tre uffici periferici di Civi-tanova Marche, Pesaro e Foligno, dislocati su piazze che si rivelarono forte-mente strategiche al fine di raggiungere clienti operanti anche al di fuori del territorio marchigiano. attualmente quella dell’ingegner Baldi è una realtà economica pienamente matura, non priva peraltro di incoraggianti prospet-tive di ulteriore crescita, alimentate, queste ultime, anche dalla “seconda ge-nerazione”, rappresentata dai figli, Maurizio Baldi – anch’egli ingegnere - e la dottoressa Giulia Baldi, entrambi già fortemente coinvolti in azienda e rego-larmente accreditati come consulenti in proprietà industriale presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e presso l’Ufficio Marchi Comunitario di alicante.accanto a questo “nocciolo duro” familiare, l’organizzazione schiera oggi un’ampia compagine di collaboratori dotati di comprovata competenza

12 Mondo Lavoro

PRIMO PIANO

ed esperienza, tra i quali meritano di essere citati, in particolare, il dottor Giuseppe Ceccarelli, anch’egli accredi-tato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e presso l’Ufficio Marchi Comu-nitario di alicante, nonché l’ingegner Gianluigi Cutropia, a sua volta accredi-tato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti di Monaco. a distanza di sette lustri dalla sua fon-dazione, si può dunque affermare che questa squadra abbia effettivamente raggiunto una posizione di assoluto rilievo. In effetti, la qualità dei servizi resi, l’elevato standard della clientela e, non ultimo, il volume di affari registrato le consegnano l’indiscutibile primato professionale nell’ambito della regio-ne Marche e le permettono di figurare a pieno titolo tra le prime dieci realtà nazionali nell’ambito del settore di rife-rimento. Per tutti questi motivi abbiamo chiesto di incontrare il fondatore, per cono-scere direttamente da lui la reale na-tura della sua attività professionale e

le aspettative, non solo personali, per il prossimo futuro. Ingegner Baldi, lo slogan della sua organizzazione è l’ormai familiare “Dal 1975 proteggiamo le vostre idee”. Che tipo di messaggio inten-dete inviare?“Certamente questo slogan non rappresenta soltanto un generico messaggio pubblicitario, ma sostan-zia direttamente la nostra “mission” aziendale. La nostra specifica attività è infatti quella di fornire consulenza ed assistenza alle imprese che siano interessate, sia a livello nazionale che a livello internazionale, a brevettare le proprie invenzioni e a registrare i propri marchi, oltre che a difendere le proprie opere dell’ingegno e i propri segni di-stintivi da eventuali contraffattori”. Entriamo in un mondo in cui spesso l’interessato è privo di quelle cono-scenze necessarie per procedere in autonomia a tutela dei suoi diritti.“Proprio per questo, in tale conte-sto la nostra logica, finora certamen-te vincente, è stata quella di offrire ai

clienti servizi definibili “chiavi in mano”, nell’ambito dei quali la nostra organiz-zazione – consapevole che per ogni buon imprenditore il tempo è denaro – si assume la responsabilità di porta-re avanti tutte le procedure finalizzate alla tutela dei vari diritti di esclusiva limitando al minimo indispensabile il coinvolgimento dei rispettivi titolari e fornendo loro una collaborazione che per lo più risulta sostanzialmente a do-micilio”. Passando a questioni di ordine più generale, la sua azienda ha rapporti con un gran numero di imprese dei più svariati settori. Da questo suo osservatorio privilegiato come vede l’attuale situazione economica gene-rale? “nessuno può nascondere che tutte le difficoltà che vengono denunciate dai mass-media trovino un riscontro

Lo studio fondato dall’Ing. Claudio Baldi fornisce alle im-prese servizi consulenziali ed assistenzali in materia di marchi e brevetti

13Mondo Lavoro

obiettivo nella realtà produttiva. Posso testimoniare, però, che ben pochi ope-ratori si sono abbandonati allo scon-forto e al disimpegno. La stragrande maggioranza di loro sta reagendo con le armi proprie del buon imprenditore, vale a dire con determinazione, spirito di iniziativa ed impegno, volto all’inno-vazione e alla caratterizzazione del pro-dotto. Questo spiega perché, anche in questo difficile momento, siamo rico-nosciuti da un gran numero di aziende come un partner insostituibile, in virtù dell’ultratrentennale impegno a tutela dell’innovazione e dei segni distintivi aziendali”.Un altro fenomeno che viene sempre più spesso denunciato da televisioni e giornali è quello della pirateria in ambito commerciale ed industriale, che peraltro sembra stia generan-do anche un progressivo degrado dell’immagine del made in Italy. Qual è la sua opinione al riguardo?“Effettivamente anche da questo pun-to di vista la vita dell’imprenditore si sta facendo sempre più dura. Per fortuna negli ultimi anni sono state messe a punto delle normative specifiche che hanno introdotto una più rigida tutela

non soltanto in favore di marchi e bre-vetti, ma anche di altri importanti valori aziendali, come i disegni industriali, i software e gli stessi indirizzi Internet, meglio noti come “nomi a dominio”. nel contempo è stato anche creato un sistema di vigilanza doganale, teso, per l’appunto, a porre limiti alle importazio-ni selvagge di prodotti palesemente contraffatti. Inutile dire che, per mag-giori ragguagli, siamo a disposizione di qualsiasi soggetto interessato, anche tramite il sito internet www.baldipat.it”.Figurate tra gli sponsor principali dell’Aurora Basket di Jesi, la squadra che milita nel campionato professio-nistico di Lega2. Come si giustifica una simile inusuale collaborazione?“allorquando decidemmo, tre anni fa, di legare la nostra immagine a quella del basket di alto livello eravamo con-vinti che una simile scelta avrebbe po-tuto accrescere la nostra visibilità e connotarla come una realtà dinamica e moderna, dunque perfettamente ido-nea a sostenere coloro che credono nella competizione in ambito economi-co ed industriale. Ebbene, devo dire

che le nostre aspettative di allora non sono rimaste deluse, se è vero che, sempre più spesso, i nostri clienti vec-chi e nuovi ci fanno capire di aver rece-pito ed apprezzato il messaggio sotte-so alla nostra collaborazione con l’aurora Basket. a ciò si aggiunga che questa partnership presenta anche un risvolto sociale del quale andiamo par-ticolarmente fieri: noi sosteniamo infat-ti anche tutte le squadre giovanili della stessa società sportiva, così come i progetti che essa realizza ai fini della costruzione di campi da basket all’aper-to da destinare al libero utilizzo degli appassionati della città di Jesi”.

CONTROCOPERTINA

14 Mondo Lavoro

CME: EsPEriEnza, CoMPEtEnza

E ProfEssionalità al sErvizio dElla sanità

15Mondo Lavoro

CME: EsPEriEnza, CoMPEtEnza

E ProfEssionalità al sErvizio dElla sanitàla società Cooperativa Consortile marchigiana punta

sull’interregionalità dei suoi servizi e sull’alta specializzazione dei propri tecnici per garantire alle strutture sanitarie clienti

l’ottimizzazione dei costi e il perfetto funzionamento dei macchinari biomedicali

nato ad ancona nel 2001 dall’idea di 13 soci fondatori, il Cme – Società Cooperativa Consortile leader nel settore medica-le - ha conosciuto in questi otto anni una costante crescita: 19

sono ora le aziende consorziate che coprono interamente il territorio del Centro Italia e si spingono anche fino alla Lombardia e alle Isole. Una realtà che fa dell’eccellenza, della professionalità e della presenza sul territorio le proprie virtù principali.La motivazione che ha condotto alla fondazione del Consorzio risiede-va non solo nella volontà di creare i presupposti per un servizio eccel-lente che garantisse al servizio sanitario il massimo rispetto delle sue esigenze in termini di qualità e di tempistica, ma anche nella necessità di creare una maggiore attenzione attorno ad alcune aziende operanti nel campo dell’ingegneria clinica applicata alla gestione e alla manu-tenzione delle apparecchiature elettromedicali. E’ questo infatti un set-tore particolarmente delicato, nel quale poter contare su un know-how all’avanguardia e di qualità nonché sull’integrazione tra ingegneria cli-nica, progettazione, manutenzione, assistenza di apparecchiature elet-tromedicali e anche su figure specializzate nella commercializzazione e fornitura di prodotti, rappresenta una ricchezza quasi unica sul territo-rio italiano, una leva competitiva che ha reso il Cme una delle realtà più importanti nel settore sanitario.La forza del Consorzio può essere testimoniata anche da alcuni dati che danno l’immagine di un’azienda sana anche in un periodo congiun-turalmente non facile come quello attuale: oltre 200 addetti, di cui 156 tecnici specializzati, per un fatturato sviluppato nel 2008 dai soci pari a 41 milioni di euro, 40.000 apparecchiature gestite in varie regioni d’Ita-lia dalle società consorziate.L’estrema professionalità dei tecnici operanti in ciascuna delle 19 azien-de facenti parte del Cme è stata senza dubbio la ragione che ha con-dotto molti clienti a rivolgersi al Consorzio, sia tra i privati che nel pub-blico. destinatari principali dei servizi offerti sono infatti asl e strutture ospedaliere sia pubbliche che private, operanti tra l’altro nelle Marche, in Emilia romagna, nel Lazio, in abruzzo, nel Molise, in Lombardia, in Sicilia e in Sardegna: una copertura a tappeto sul territorio naziona-

16 Mondo Lavoro

CONTROCOPERTINA

le che racconta della fiducia che il Cme è riuscito a conquistarsi negli anni anche grazie al forte legame territoriale che i fondatori hanno vo-luto creare con le varie regioni nelle quali ci si è trovati ad operare. E’ in-fatti prassi che i tecnici che lavora-no per le aziende socie collocate in una determinata regione, risiedano sul territorio e questo è a garanzia di una maggiore efficienza del ser-vizio. attenzione però non è riservata solo ai soci, ma soprattutto anche alle strutture per le quali il Cme cura la

gestione e la manutenzione delle macchine sanitarie. Si offre infat-ti ai propri clienti la stipulazione di un contratto unico per l’erogazio-ne di tutta l’assistenza di cui il par-co macchine necessita. In questo modo si permette di raggiungere un’operatività ottimale, riducendo ed ottimizzando i costi di gestione. Per capire meglio il ruolo del Cme e le caratteristiche che lo rendono un’eccellenza nel settore sanitario-scientifico, abbiamo intervistato il Presidente del Consorzio Giovanni Fantacone.

Presidente, anche il settore sani-tario ha avvertito la crisi?“Il nostro è un comparto particolare e quindi anche la crisi si è manife-stata in maniera diversa rispetto agli altri settori. Tuttavia è da qualche anno che si registra una diminuzio-ne delle risorse disponibili. a que-sto però ha fatto da contraltare la richiesta di maggiore professionali-tà e di un’efficienza più alta verso le aziende che come noi curano detta-gli indispensabili come la gestione e la manutenzione delle macchine”.In che modo il Consorzio Cme è ri-uscito a fronteggiare queste pro-blematiche e rimanere comunque tra i leader del settore?“Lo strumento consortile consente di rispondere meglio alla domanda di mercato perché grazie alla sua flessibilità fronteggia meglio il calo delle richieste e riesce a mantenere più o meno costante l’occupazio-ne. La scelta del Consorzio è stata quella di intraprendere in questi anni un’attenta politica di program-mazione che permettesse ai soci di avere solide basi grazie alle quali fronteggiare momenti poco felici come quello attuale. abbiamo inve-stito in maniera prioritaria in forma-zione, provvedendo a diffondere la conoscienza specialistica settoriale dei nostri soci a tutti i tecnici impe-gnati nelle commesse. Inoltre ab-biamo puntato sulla certificazione ISo9001 e sulla omogeneizzazione delle procedure di intervento, sulla centralizzazione degli acquisti, su trattative commerciali unificate e su un accesso al credito facilitato per i nostri soci. Tutto questo ci ha per-messo di rispondere efficacemente al momento di flessione, continuan-do a garantire tanto il funzionamen-to dei nostri servizi quanto l’occupa-zione interna”.Se dovesse in poche parole de-scrivere il ruolo del Consorzio, che cosa direbbe? “La nostra mission è quella di pre-

17Mondo Lavoro

sentarci come interlocutore princi-pale per tutte le strutture sanitarie, come soggetto in grado di risolvere sia i problemi di carattere tecnico che quelli collegati ai costi di ge-stione di un servizio come quello che noi forniamo, che è imprescin-dibile perché dal corretto funzio-namento delle apparecchiature di-pendono qualità ed sicurezza delle prestazioni offerte al cliente finale. voglio ancora una volta sottolineare la necessità di poter contare su figu-re tecniche altamente specializzate che possano gestire in maniera otti-ma il funzionamento delle macchine sanitarie che spesso sono espressio-ne di una tecnologia elevata e per la cui cura dunque non si può ricorrere ad un tecnico generico. Manuten-zione, assistenza e sicurezza delle strumentazioni biomediche devo-no essere principi cardini dai quali le strutture sanitarie non possono prescindere e sono valori ai quali da sempre i nostri soci e a maggior ra-gione ora noi come Cme crediamo”.Ci spieghi più nel particolare come garantite sicurezza e qualità.“Provvedere ad un’ottima manu-tenzione, assistenza e sicurezza delle apparecchiature significa cu-rare due aspetti molto importan-ti: da un lato, salvaguardare il pa-ziente, che vuole essere sicuro del corretto funzionamento di queste macchine altamente tecnologiche, dall’altro tutelare dal punto di vista tanto operativo quanto economico le strutture sanitarie. attuare una manutenzione programmata delle apparecchiature medicali e diagno-stiche godendo dell’apporto di tec-nici altamente specializzati significa fare in modo che le stesse durino nel tempo nelle migliori condizioni di funzionamento. Se si opera in re-gime di interventi razionali, puntuali e tempestivi, si riducono al minimo – per non dire si eliminano – i casi di malfunzionamento o fermi macchina dovuti all’uso quotidiano.

Per garantire questa precisione ne-gli interventi, quella consortile è senza dubbio l’organizzazione mi-gliore. La presenza delle aziende so-cie sul territorio, i loro rapporti rela-zionali, l’operatività in loco da molti anni garantiscono la corretta lettura delle esigenze dei clienti tutto ciò a sostegno dell’attività quotidiana dei tecnici specializzati dipendenti delle aziende stesse. Come Cme voglia-mo anche garantire ai nostri clienti servizi di progettazione, allestimen-to ed installazione delle macchine affinché si assicuri la totale e imme-diata efficienza delle apparecchia-ture biomedicali, potendo anche contare sul servizio post vendita”. Come è strutturato sul territorio il Consorzio?“La nostra struttura di assistenza tecnica è dotata di un centro ope-rativo di riferimento nazionale ed interregionale con sede ad ancona, oltre a 28 presidi di assistenza tecni-ca dislocati lungo il territorio nazio-nale nelle varie regioni coperte dalla nostra operatività. a livello di pro-fessionalità, possiamo contare su un direttore e 156 tecnici specializzati”.Dalle sue parole si evince la Vo-stra attenzione soprattutto a due versanti, quello della sicurezza e quello delle formazione.“assolutamente sì. Questi sono per

noi due aspetti fondamentali. Per quanto concerne la sicurezza, il Consorzio è dotato di Sistemi di Qualità aziendali nel rispetto delle norme UnI En ISo 9000. Questi si-stemi prevedono l’adozione di risor-se specifiche per dotarsi di un’appo-sita struttura organizzativa che sia ispirata a principi di univocità nella definizione dei compiti e nell’assun-zione delle responsabilità. Impor-tantissimo è poi anche adottare procedure gestionali operative chia-re ed inequivocabili. I tecnici di tutte le 19 aziende facenti capo al Cme effettuano costantemente corsi di formazione presso i laboratori delle maggiori industrie produttrici al fine di sviluppare un continuo aggiorna-mento tecnico e scientifico. Inoltre puntiamo anche sulla formazione dal punto di vista legale, affinché il personale sia costantemente ag-giornato sulle normative riguardanti il settore sanitario, in particolare per ciò che concerne la sicurezza in am-biente medicale”. di Raffaella Scortichini

Non è un’affermazione scontata, perché fino ad oggiad essere made in Italy potevano essere anche prodotti i cui componenti venivano lavorati all’estero.

Per uN made IN Italy “ItalIaNo”

Ma il disegno di legge li-cenziato in questi giorni a tutela dell’italianità dei

prodotti offre una ferrea garanzia anche sulla tracciabilità. E’ una buona legge, che protegge il va-lore del nostro manifatturiero. La produzione italiana, tanto ap-prezzata all’estero, sarà realmen-te tale e ciò andrà a vantaggio delle imprese e dell’occupazio-ne, che grazie alla nuova legge vedrà circa un milione di posti di lavoro in salvo. Una buona legge anche per le Marche, dato che il provvedimen-to interessa in particolar modo i prodotti che caratterizzano le lavorazioni tipiche del nostro ter-ritorio, ovvero pellami, scarpe e tessile. In una fase complessa per l’eco-nomia della regione, la legge sul made in Italy costituisce uno

strumento di sostegno in più a disposizione degli imprenditori. La crisi mondiale ha messo in evi-denza quanto la qualità e la tipi-cità possano rappresentare degli elementi importanti per essere competitivi sul mercato globale. Soprattutto adesso che comin-ciano a leggersi i primi segnali di ripresa, rafforzare le peculiarità per cui sappiamo distinguerci, è quanto mai utile. Confcommercio si è recentemen-te espressa con un certo ottimi-smo sui dati dei consumi. Ci sono indicatori chiari di un clima di fiducia che si ricomincia a respirare e chi mette mano al portafoglio per acquistare, vuole essere certo di spendere bene i propri soldi, oggi più di prima.Con le nuove regole per il made in Italy si potrà acquistare con maggiore sicurezza e questo non

potrà che creare un circolo vir-tuoso fondamentale per la ripre-sa. Ora sta più che mai a noi impren-ditori utilizzare tutti i mezzi che ci vengono offerti per cogliere le opportunità di rilancio, ma so-prattutto per valorizzare ciò che ci rende unici. Ogni territorio ha una storia e ha le sue caratteristiche: fattori dif-ficilmente replicabili, che dob-biamo saper offrire al resto del mondo nel modo migliore, per attrarre risorse con cui continua-re ad alimentare la nostra capaci-tà di fare.

OPINIONI

19MOndO LavOrO

lavoro e coesIoNe socIale, lIquIdItà Per le ImPrese, INvestImeNtI strategIcI

Lungo questi tre assi si è di-panata la manovra di “resi-stenza e attacco” all’annus

horribilis della crisi economica. Ebbene, grazie ai 50 milioni di euro stanziati per contratti e contributi di solidarietà, am-mortizzatori sociali in deroga, gestione delle vertenze azien-dali e territoriali, integrazione per il sociale, anticipi della Cas-sa siamo riusciti a mettere in atto una strategia di difesa del lavoro, della creatività impren-ditoriale, della coesione sociale. La resistenza, insomma, ha fun-zionato: la base occupazionale è rimasta stabile, le cinque pro-vince marchigiane sono tra le prime dieci in Italia nella classi-fica del Benessere Interno Lor-do (rapporto Stiglitz) , il Pil delle Marche ha il tasso di crescita più elevato d’Italia (+ 18,2 per cento contro una media nazio-nale del 12,8 per cento), i conti sanitari sono in equilibrio e per qualità, il nostro sistema sanita-rio è secondo su scala nazionale (dati Ministero della Salute), la spesa procapite per la Pubblica amministrazione grazie ad una severa azione di razionalizzazio-ne ed ef ficientamento è passata dai 105 euro del 2004 ai 90 del 2008. Tutti questi risultati sono stati raggiunti riducendo con-temporaneamente la pressio-ne fiscale regionale del 47 per cento. E mentre due cit tadini marchigiani su tre (68 per cen-to) non hanno mai pagato l’ad-dizionale regionale Irpef, nel bi-

lancio di previsione 2010 è stato inserito l’azzeramento dell’Irap per le imprese che assumono. Un provvedimento che interes-sa il 99 per cento delle imprese e che rientra in una strategia di attacco alla crisi che aggancia la ripresa all’occupazione. d’altra parte grande attenzione è stata dedicata anche al biso-gno di liquidità del sistema im-prenditoriale: le nostre azioni di sostegno finanziario alle piccole e medie imprese hanno mirato a limitare il più possibile gli ef fet-ti della crisi finanziaria sull’eco-nomia reale. Sono andati in questa direzione il Fondo di ga-ranzia regionale, con 10 milioni di euro stanziati, che hanno atti-vato finanziamenti per 202 mi-lioni a favore di 4.700 imprese, i 200 milioni di euro di fondi Bei per le strutture turistiche, il ter-ritorio, le reti idriche, lo svilup-po delle Pmi. altra iniziativa im-portante è stata la presentazione al Ministero dello Sviluppo Eco-nomico degli accordi di pro-gramma per il Piceno-val vibra-ta, per l’Entroterra appenninico, i progetti speciali per Piceno (Sgl Carbon), Zone franche, do-motica. Per quanto riguarda in-fine gli investimenti strategici, anche in questo caso l’impegno è stato rispettato: infrastrutture viarie e trasporti per 4,8 miliardi di euro, infrastrutture immate-riali-banda larga per 75 milioni, innovazione e sviluppo per 1,2 miliardi, ricerca e trasferimento tecnologico per 670 milioni di

euro, infrastrutture scolastiche per 122 milioni, infrastrutture sanitarie per 110, piano casa per 200 milioni e piano regionale per il rilancio dell’edilizia, rap-presentano un’ulteriore misura anti-crisi.

Gian Mario Spacca Presidente Giunta Regione Marche

OPINIONI

21MOndO LavOrO

di una cosa i marchigiani sono sicuri: per superare la crisi e puntare sulle strategie di ri-

lancio serve più unità e meno con-trapposizione pregiudiziale ed ide-ologica. Le polemiche e le divisioni sulle infrastrutture viarie (Quadrila-tero) dell’inizio di questo decennio insegnano che il nostro territorio non può permettersi ritardi ed inef-ficienze per giochi di partito che la gente non tollera più. Mi auguro quindi che nella prossima legislatu-ra diminuiscano quelle contrapposi-zioni tra regione e Governo centra-le del tutto nocive.Tale mentalità deve pervadere ed ispirare tutte le istituzioni e, in par-

ticolare, la regione nel varare le politiche immediate di sostegno all’impresa per affrontare e supera-re l’emergenza e per agganciare la ripresa.ribadisco che la riduzione o l’azze-ramento dell’addizionale Irap sono necessari a conferire fiducia ed ossi-geno alle nostre imprese. riservare tale beneficio soltanto alle aziende che assumono è illogico: chi può assumere ha già superato la crisi e ha meno bisogno di altri “sostegni”. Sulle assunzioni è più efficace la mi-sura prevista dal Governo: sgravi fi-scali a chi assume lavoratori espulsi dal sistema.Occorre poi che la regione incre-

menti al massimo i Fondi di garan-zia. Se questo serve - almeno in par-te - per l’emergenza, è necessario ad incentivare la ripresa conferendo impulso alla crescita di quei beni “immateriali” delle nostre imprese che sono identificabili nel “saper fare” (immagine, marchio, cono-scenze, relazioni, cultura del territo-rio, design). Pertanto l’unica soluzio-ne è investire nella scuola, nella formazione e nella ricerca, nelle ec-cellenze del sapere, nella certifica-zione dei nostri istituti di istruzione, nel premio ai meriti e alle capacità. Questa è la sfida del futuro.

verso le elezIoNI regIoNalI 2010: uN’occasIoNe Per coNfroNtarsImeno divisioni ideologiche, più attenzione e unità sul rilancio della nostra economia: decisivi i sostegni all’impresa e l’investimento sui beni immateriali

francesco massigià candidato alla Presidenza della regione marche per il centro destra

OPINIONI

23MOndO LavOrO

BORSA

Il fIrmameNto delle marchIgIaNe quotate

Scende di circa il 5% il valore del titolo BIESSE. Tuttavia il massimo registrato a metà mese, posizionato a 5,980 euro, sembra avallare l’ipotesi di rialzo. In termini di per-formance relativa rispetto all’indice FTSE MIB, si registra una variazione positiva dell’1,52% sulla giornata di borsa precedente. Lo strumento ha fatto meglio del mercato. I volumi rimangono ancora bassi e pari a 13.233 pezzi scambiati, un valore inferiore sia alla seduta precedente, sia alla media settimanale, segno di una partecipazione decrescente da parte degli operatori. Possibile l’avvio di una fase a volatilità ridotta. Trend incerto.

segmento: starPerformance 1 anno:

+51,23%Performance 1 mese:

-5,06%

BIesse

Il titolo IndESIT COMPanY segna un calo di oltre il 10% su base mensile; il prezzo per azione passa a 7,34 euro, dagli oltre 8 di ini-zio mese. Gli analisti tuttavia rintracciano segnali di nuovi apprez-zamenti, confermati dal massimo registrato a metà mese, posi-zionato a 7,505 euro. In termini di performance relativa rispetto all’indice FTSE MIB, si registra una variazione positiva del 2,47% sulla giornata di borsa precedente. Lo strumento ha fatto meglio del mercato. I volumi sono risultati pari a 770.512 pezzi scambiati, un valore superiore sia alla seduta precedente, sia alla media set-timanale. La partecipazione degli operatori si sta intensificando, probabile l’avvio di una fase a volatilità elevata. Trend al rialzo.

segmento: Blue chipPerformance 1 anno:

+67,47% Performance 1 mese:

-11,09%

INdesIt ord.

Mese stabile per il titolo ELICa, che fa segnare un lieve calo mensile. In termini di performance relativa rispet-to all’indice FTSE MIB, si registra una variazione posi-tiva dello 0,94% sulla giornata di borsa precedente. Lo strumento ha fatto meglio del mercato. I volumi sono risultati pari a 68.235 pezzi scambiati, un valore supe-riore sia alla seduta precedente, sia alla media settima-nale. La partecipazione degli operatori si sta intensifi-cando, probabile l’avvio di una fase a volatilità elevata. Trend di breve al rialzo.

segmento: starPerformance 1 anno:

+124,37%Performance 1 mese:

- 0,44%

elIca

Periodo altalenante per POLTrOna FraU, che fa registrare un calo dell’1,4% su base mensile. Tuttavia gli analisti sostengono l’ipotesi di nuovi apprezzamenti, che troverebbe conferma ol-tre il massimo registrato a metà mese, posizionato a 0,879 euro. In termini di performance relativa rispetto all’indice FTSE MIB, si registra una variazione positiva del 2,07% sulla giornata di borsa precedente. Lo strumento ha fatto meglio del mercato. I volumi sono risultati pari a 73.955 pezzi scambiati, un valore su-periore sia alla seduta precedente, sia alla media settimanale. La partecipazione degli operatori si sta intensificando; proba-bile l’avvio di una fase a volatilità elevata. Trend al rialzo.

segmento: starPerformance 1 anno:

+11,11%Performance 1 mese:

-1,43%

Poltrona frau

25MOndO LavOrO

Segnali positivi per TOd’S, che ha messo a segno un rialzo mensile dell’1,98%, premessa favorevole ad una evoluzio-ne al rialzo. Tuttavia, sia il massimo sia il minimo registrati a metà mese risultano contenuti in un intervallo stabilito, indice questo di una temporanea pausa nella direzione del trend. In termini di performance relativa rispetto all’indice FTSE MIB, si registra una variazione positiva dello 0,63% sulla giornata di borsa precedente. Lo strumento ha fatto meglio del mercato. La partecipazione del mercato è però tiepida, con volumi pari a 17.983 pezzi scambiati, valore infe-riore alla media settimanale. Trend di breve incerto.

segmento: Blue chipPerformance 1 anno:

+63,73% Performance 1 mese:

+1,98%

tod’s

Rubrica a cura di Michele Sasso - Divisione Strategia e Finanza d’Impresa - Gruppo Sida

 

 

 

 

 

La Beghelli – azienda leader nel settore dell’illuminazione di emergenza - ha im-messo sul mercato un prodotto alta-

mente tecnologico per l’illuminazione indu-striale, composto da un corpo in acciaio estremamente leggero e da testate di allumi-nio pressofuso. L’impianto – che trova una collocazione ideale in ogni tipologia di instal-lazione: a plafone, a sospensione e su barra elettrificata – per massimizzare l’illumina-mento al suolo utilizza una parabola metalliz-zata ad elevata riflettanza con profilo para-boloide. L’azienda produttrice stima una resa luminosa superiore al 70 per cento, con un il-luminamento al suolo superiore almeno del 20 per cento rispetto alle plafoniere stagne presenti sul mercato.

RICERCA

IllumINazIoNe INdustrIale, c’è l’aPParecchIo del futuro

Trattasi di un sistema per l’installazione degli impianti fotovoltaici sul terreno. I moduli fotovoltaici, a gruppi di 6 o 7 a seconda delle dimen-sioni, sono collocati su una struttura autoportante della lunghezza di circa 6 metri fissata al terreno tramite 4 profilati in acciaio zincato a caldo, con la tecnica e le attrezzature utilizzate per l’impianto di vigneti e frutteti, senza necessità di basamenti e/o zavorre. agendo periodi-camente (ogni 3 mesi) su 4 viti di sostegno si può variare l’inclinazione del piano dei moduli, favorendo una migliore esposizione al sole con un conseguente aumento della produttività. Il Sistema permette di eli-minare pressoché completamente i costi accessori di installazione e di migliorare sensibilmente la produzione annua di energia elettrica. E’ una soluzione non invasiva poiché non necessita di alcuna opera in cemento o strutture simili. Le file dei moduli, di altezza di circa 1,5 metri a seconda dell’inclinazione adottata nel periodo, sono posizio-nate a una distanza di almeno 4 metri per evitare l’ombreggiamento reciproco.L’impatto visivo è contenuto e piacevole, e rende l’impian-to installato sul terreno perfettamente integrato con l’ambiente rurale ove è collocato. L’impianto rappresenta una vera e propria.

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Struttura di sostegno moduli fotovoltaici, ad inclinazione variabile.

“Coltivazione di energia”

a seguito delle elezioni per i l r innovo del Con-siglio dell ’Ordine degli

architet t i, Pianif icator i, Pae-saggis t i e Conser vator i della Provincia di ancona, svoltesi lo scorso mese di set tembre, sono s tat i r iconfermati gli un-dic i consiglier i uscenti, che r i -marranno in car ica per i l pros-simo quadriennio.Presidente è s tato r iconferma-to l ’arch. Sergio roccheggia-ni, Segretar io l ’arch. rossa-na Luchet ta, Tesor iere l ’arch. Corrado Baldell i, v ice Presi-denti gli architet t i Giacomo Circell i, Michele Gasparet t i e Piernarciso rossin, Consiglier i gl i architet t i Sergio Bugat t i, Lorenzo Campodonico, danie-le Frulla, rober ta Giambar to-lomei e Pasquale Pisc itell i.I l Consiglio ha optato per la scelta di nominare tre v ice Presidenti, at tr ibuendo a c ia-scuno di loro una specif ica zona di competenza per poter essere più presenti nel ter-r i tor io, collaborando con le amminis trazioni nella promo-zione di bandi di proget tazio-ne, cercando di al imentare i l dibat t i to di architet tura con l ’organiz zazione di eventi, di -scutendo in merito a t ras for-mazioni urbane di par t icolare interesse e alle problematiche della professione, in questi anni più che mai gravose per i nostr i iscr i t t i.

Come nei precedenti Consigli, sono s tate r iproposte le Com-missioni, con specif iche com-petenze. In par t icolare : la Commissione urbanis t ica ( re -sponsabile arch. Bugat t i ) , la Commissione parcelle e la Commissione concorsi ( re -sponsabile arch. Giambar to-lomei ) , la Commissione norma e proget to ( responsabile arch. Campodonico ) , la Com-missione promozione e ag-giornamento professionale ( responsabile arch. Frulla ) , la Commissione beni culturali e paesaggis t ic i ( responsabile

arch. rossin ) , la Commissione deontologia e competenze professionali ( responsabile arch. Baldell i ) , la Commissio-ne v iaggi eventi e mostre ( re -sponsabile arch. Gasparet t i ) , e la Commissione giovani ( re -sponsabile arch. Luchet ta ) .

Via Matas, 13/17 - 60121AnconaTel. 071/2072106 Fax 071/[email protected]

Pianificatori, Paesaggisti Conservatori della Provincia di Ancona

28 MOndO LavOrO

INSIEME

archItettI dI aNcoNa, dalle urNe uNa coNfermaPer il quadriennio 2009/2013 riconfermato il consiglio dell’ordine degli architetti, Pianificatori, Paesaggisti e conservatori della Provincia di ancona

Il Presidente Arch. Sergio Roccheggiani

dalle sedi anconetane – en-trambe in zona Baraccola - di via Zuccarini e della nuova

Server Farm in via Grandi, la società fornisce ai propri clienti la possibilità di connettersi ad Internet in modalità alta velocità via cavo, con connessio-ni adsl e Xdsl, da qualsiasi parte della regione o da qualsiasi località nazio-nale. In tal senso la società non ri-vende servizi di terzi ma è a sua volta operatore primario, riconosciuto dal Ministero e svolge la propria attività con una propria infrastruttura. La seconda modalità di connessione è di tipo Wireless: con la rete opera-tiva situata nelle zone di ancona, Osi-mo, Offagna e Jesi (area Zipa) si può ottenere una connessione ad alta velocità anche in aree attualmente non coperte dalla adsl, installando un’antenna che capta un segnale ir-radiato dalla Fastnet e rilanciato nelle suddette zone. La Fastnet può offrire ai propri clienti anche connessioni dirette in fibra ottica, per particolari esigenze di velocità e servizi ad hoc. Con la nuova Server Farm si è inoltre reso operativo anche il collegamento con il Mix di Milano, per cui c’è una connessione diretta tra ancona e il capoluogo lombardo in fibra ottica senza salti intermedi di navigazione verso Internet. Ciò consente al clien-te Fastnet di usufruire degli stessi privilegi forniti dai grandi operatori.Per i propri clienti la Fastnet offre an-che soluzioni per i portali aziendali, per cui oltre all’ospitalità dei server, un’apposita area aziendale ad hoc

sviluppa le soluzioni grafiche e di contenuto secondo le varie esigenze delle imprese committenti: sito web, Crm, presenza nei motori di ricerca, servizi di messaggistica, commercio elettronico, ecc. Sostanzialmente, dalla propria azienda e/o abitazione con un doppino o con una parabola (wireless) ci si connette alla Fastnet e si è veicolati nel mondo Internet in modo veloce, grazie ad un’azienda locale immediatamente contattabile e raggiungibile per qualsiasi esigen-za. Il percorso vale anche nella dire-zione opposta, per cui i clienti della Fastnet ospitati nella Server Farm sono raggiungibili da tutto il resto della rete.Con i servizi di Housing ed Hosting (ospitalità dei clienti) la società dà la possibilità alle aziende e a tutti i clienti che lo desiderano di essere vi-sibili nella rete con i propri server: quelli, per intenderci, che sono rag-giungibili con il classico nome www.

nomeazienda.it, com, ecc. L’attività della Server Farm si svolge nei nuovi locali dove sono state attivate tutte le misure di sicurezza fisica ed infor-matica: Firewall di protezione, conti-nuità elettrica, servizio di back up dei dati, antivirus e antispam, in modo identico ed anche più avanzato (non fosse altro perché più recente), di quello offerto da altre Server Farm disposte in altre zone del Paese. Per cui possiamo dire che oggi nelle Marche è attivo un servizio con carat-teristiche fino ad ora acquisibili sol-tanto fuori regione e da operatori non regionali.

fastNet, aNcoNa e mIlaNo ora soNo vIcINela fastnet - primo Internet services Provider delle marche - ha recentemente inaugurato la nuova server farm attraversola quale la diffusione della fibra ottica nella nostra regionefa un decisivo passo in avanti

INNOVAZIONE

30 MOndO LavOrO

Fastnet SpaVia Zuccarini, 1 - Ancona

Tel. 071.291311www.fastnet.it

fastNet, aNcoNa e mIlaNo ora soNo vIcINe

INNOVAZIONE

31MOndO LavOrO

Le “Marche Eccellenti” sono so-prattutto nella Provincia di Pesaro ma anche ad ancona. Tra le otto

aziende artigiane che hanno ricevuto ad acqualagna il Premio “Best Practice award”, istituito dalla Cna e giunto alla seconda edizione, quattro esercitano la loro attività nel pesarese e due nell’an-conetano. Una menzione a testa per ascoli e Macerata. Si tratta delle piccole e medie imprese che nel 2009 hanno ottenuto le migliori performance aziendali grazie a pratiche innovative. Sono state scelte all’interno di un “repertorio regionale delle im-prese eccellenti” dove sono comprese trenta aziende, selezionate tra circa 200 imprese marchigiane all’avanguardia per innovazione e management. Il re-pertorio rappresenta il risultato finale dell’analisi e delle valutazioni preliminari di un gruppo di consulenti, utilizzando procedure certificate dal Politecnico e dall’Università Statale di Milano.“In una situazione di crisi come quella attuale” - ha dichiarato il presidente del-la Cna Marche renato Picciaiola - “per mantenere e migliorare la propria com-petitività, le imprese devono sapersi mi-surare con la concorrenza. Per farlo, oltre che di tecnologie e competenze, devo-no dotarsi anche di pratiche avanzate di management. aver individuato, tra le imprese artigiane delle Marche,, quasi 200 aziende che si sono distinte per ca-pacità innovative nell’anno 2009, signifi-ca che i nostri imprenditori conoscono la difficile strada della competitività e guardano all’innovazione e alla ricerca

come elementi fondamentali per stare sul mercato e conquistarne di nuovi“.Il premio per la miglior valorizzazione delle risorse umane è andato alla ditta edile Belli di Mombaroccio (Pu). relazio-ni con clienti e fornitori sono le qualità che hanno garantito il premio all’azienda meccanica Cosma di Mondolfo (Pu). al-tra azienda premiata l’art.all di Lucrezia di Cartoceto (Pu), che costruisce ed in-stalla infissi in alluminio. azienda giovane e dinamica, l’Oil Power di San Benedetto del Tronto (ap), premiata per l’innova-zione di processo. Il premio per ricerca&Sviluppo è stato assegnato alla SL Stampi di Potenza Picena (Mc). Per la migliore strategia si è aggiudicato il Pre-mio la antrox di ancona, che progetta e produce lampade a catodo freddo. E’ di Chiaravalle (an), la Tre Bi allestimenti, legatoria industriale che ha avuto la menzione speciale come “Impresa don-na”. altra menzione speciale per l’“Im-presa giovane” alla G & G Forniture,

azienda di Gabicce Mare (Pu), che forni-sce arredamenti chiavi in mano per pri-vati e professionisti. La premiazione si è tenuta al ristorante “La Ginestra” di ac-qualagna (Pu) ed è stata preceduta da un dibattito al quale hanno partecipato il presidente della Cna Marche renato Picciaiola, il Presidente Cna Innovazione Emilia romagna Carlo Pignatari, il Presi-dente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo ricci, l’assessore regionale all’artigianato Fabio Badiali, il Presidente nazionale Cna Ivan Malavasi, il Presiden-te di Banca Marche Michele ambrosiani, il direttore della Banca Popolare di an-cona Luciano Goffi ed Enzo rullani, do-cente all’Università Cà Foscari di vene-zia. Il confronto è stato coordinato dal giornalista rai Luca Pagliari.

“marche eccelleNtI”, la cNa PremIa le ImPrese PIù INNovatIvePrestigioso riconoscimento ad acqualagna ad otto piccole e medie aziende artigiane che hanno fatto innovazione e sviluppo, attivando buone prassi nella produzione e nei prodotti

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Contatti

Nuovo Servizio Intrastat 2010Note le recenti e rilevanti modifiche apportate alla disciplina comunitaria relativa alle dichiarazioni Intrastat, che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2010, Il Centro Spedizionieri Doganali Service, forte della sua decennale esperienza ha studiato e realizzato un nuovo servizio rivolto a tutte quelle aziende, che a partire dal nuovo anno dovranno presentare i riepiloghi intrastat per via esclusivamnte telematica.

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CREDITO

“la mIa BattaglIa coNtro le ImPrese INgeNue”ci sono imprenditori nelle marche che affidano migliaia di euro di prodotti ai propri clienti senza sapere se il pagamento della fornitura sia garantito. e questa leggerezza si riflette sul mercato, con effetti a catena devastanti. giancarlo cossiri, già vicepresidente di confindustria macerata e Presidente della IfI - società di Informazioni finanziarie Immobiliari - spiega come evitare i mancati pagamenti

Dottor Cossiri, perché lot-ta contro quelle che Lei definisce “imprese inge-

nue”?“Le risponderò con una doman-da: Lei affiderebbe decine di mi-gliaia di euro a una persona che non conosce?”La risposta è piuttosto sconta-ta…“Le aziende invece lo fanno ogni giorno. È una pratica necessaria al commercio ma può avere effetti disastrosi quando si dà fiducia in maniera sprovveduta, soprattut-to a nuovi clienti. Questo succede in periodi di scarsa liquidità come questo, in cui le aziende si trova-no a fare da banca ai propri cre-ditori se non addirittura a rimet-tere l’intero valore dei beni. Ma non creda che ciò succeda solo in periodi di crisi. Quando il merca-to funziona non è la mancanza di denaro a mettere nei guai i forni-tori ma la dinamicità della nascita e chiusura delle imprese”.E come si può ovviare?“Prendendo tutte le informazioni possibili sulla solidità di un nuovo partner: dalle informazioni ipo-catastali - cioè sui suoi immobili -, alla storia finanziaria della sua impresa, fino anche ad indagini più approfondite che la IFI offre

CREDITO

35Mondo Lavoro

come agenzia investigativa, ma ad oggi non abbiamo mai fatto ricor-so a questa prassi. Se tutti avesse-ro informazioni corrette sui propri debitori il mercato migliorerebbe in maniera eccezionale. Il mio motto è “crescita, positività e fiducia recipro-ca ma fra interlocutori che si cono-scono”. Informazioni che servono anche ad avvocati, agenzie immobiliari, commercialisti, e non soltanto alle imprese.“Le nostre ricerche hanno campi di applicazione infiniti: dai fallimen-ti alle separazioni, passando per le successioni e le compravendite, fino a tutta la disciplina delle società. ol-tre a tantissime fattispecie per cui un cliente si rivolge a un professionista. nel caso di avvocati e consulenti è fondamentale rispondere in maniera rapida. Spesso pochi giorni per co-noscere gli immobili di un individuo fanno la differenza nell’impostare la strategia adeguata”.Perché? Quanto tempo ci vuole per arrivare ai risultati?“Per le informazioni ipocatastali riu-sciamo a rispondere anche in 24-48 ore. Per dare un ranking all’affidabi-lità di un soggetto ed indicare fino

a che cifra è opportuno affidare credito impieghiamo meno di una settimana. Una volta soddisfatta la prima ricerca, è il nostro cliente a decidere se vuole un monitoraggio continuo: nei casi di accordi impor-tanti è necessario seguire il patrimo-nio in maniera continua, anche in più circostanze durante l’anno”.I costi?“Sono irrisori se paragonati agli af-fidamenti che le imprese fanno ai compratori o alle necessità di avvo-cati e consulenti. Il costo di una vi-sura parte da 40 euro e noi offriamo anche abbonamenti prepagati per far risparmiare i nosti clienti più fe-deli. Spesso queste piccole somme

mettono in salvo patrimoni ingenti”.Chi sono i vostri clienti?“nel 2008 abbiamo raggiunto i due milioni di fatturato. Siamo i leader in Italia per quanto riguarda le infor-mazioni ipocatastali: nessuno può fornire il nostro servizio con gli stes-si tempi, costi e affidabilità. Tutti i gruppi nazionali e i grandi istituti di credito marchigiani si rivolgono a noi da anni: Banca Marche in testa. Il no-stro lavoro è certificato ISo 9001 con rIna e la nostra base di dati ogni sera viene prelevata e portata in un caveau di una zona idrogeologica diversa da quella della nostra sede. Questo per evitare inconvenienti derivanti da eventi ambientali”.Scusi ma… come si fa a fornire il servizio migliore al minor costo?“avendo specializzato le proprie ri-cerche sulle Marche, la IFI può offrire un servizio molto più veloce ed ac-curato di chiunque altro per la cono-scenza e l’incrocio dei dati che tratta da vent’anni. Per farle comprendere quanto sia imbattibile, mi basta dirle che per ricerche nella nostra regio-ne i competitor nazionali si affidano a noi”.E se doveste sbagliare una valuta-zione?“I dati che la IFI offre hanno un mar-gine d’errore nullo: lo 0,02 per cento. Tuttavia, per garantire i nostri assisti-ti siamo assicurati. non assicuriamo il credito, ma le spese d’istruttoria, almeno per le banche. Qualora la nostra indagine dovesse procurare danni al suo credito, saremo noi a ri-pagarlo”.

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37Mondo Lavoro

Continuano gli accordi e le ini-ziative volte ad aiutare le im-prese ad uscire dall’attuale

scenario di crisi.dopo la moratoria sui crediti realiz-zata sulla base di un accordo sotto-scritto da abi, Governo ed associa-zioni di industriali, commercianti ed artigiani, ruolo principe è ancora una volta assunto dalle associazioni di categoria che da mesi sostengono la necessità di costituire un tavolo tecnico per aiutare le imprese in cri-si. Tra le iniziative rileva il progetto “SoS Impresa Italia”, definito da Uni-credit Banca in collaborazione con le associazioni rappresentative del-le imprese e presentato, nei giorni scorsi, dallo stesso Istituto di Credito ad ancona in presenza dei massimi esponenti della Cna. Il progetto - partito a livello naziona-le il 2 settembre 2009 - è nato con lo scopo di sostenere quelle impre-se che, a causa del progredire della crisi, risultano indebolite in termini di capacità di sostenimento del debito. L’accordo prevede un aiuto imme-diato tramite la creazione di 80 “task force”, distribuite in tutto il territorio nazionale (30 regionali, 50 provin-ciali). L’istituzione di commissioni ad hoc dislocate sul territorio ha lo sco-po di valutare, caso per caso, tutte le aziende con problemi creditizi e indi-viduare le singole soluzioni. L’intervento della Banca avviene tra-mite diverse forme di finanziamento tra cui, ad esempio, l’allungamen-to del piano di ammortamento fino

ad ulteriori cinque anni rispetto alla durata originaria; la sospensione del pagamento della quota capita-le attraverso l’inserimento nel piano di ammortamento di rate di soli in-teressi per 12 mesi e il conseguente allungamento del piano residuo con rate comprensive di capitale ed in-teressi, l’allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa, il consolidamento di passività a breve termine finalizzato al riequi-librio della struttura patrimoniale e finanziaria aziendale.Le imprese, dunque, potranno ac-cedere a questa operatività di finan-ziamento attraverso una procedura molto semplice e veloce che vede la partecipazione attiva delle associa-zioni. Tutto ciò, peraltro, consentirà

alle imprese di avvalersi del ruolo nevralgico dei Confidi nel rilascio di garanzie, laddove necessario. In proposito, Giancarlo Gagliardini - direttore generale di Fidimpresa Marche, il Confidi unico del sistema Cna - evidenzia il valore aggiuntivo del progetto in esame che, nell’at-tuale fase congiunturale, permette assistenza immediata e valutazione creditizia delle imprese senza lun-gaggini burocratiche. nella consapevolezza, quindi, che la soluzione al problema crisi non deri-vi da una sola manovra, Fidimpresa, Marche e Cna cercano strategie comuni per dare soluzione ai pro-blemi nel breve periodo, mettendo a disposizione le professionalità e le risorse ben ramificate su tutto il terri-torio regionale. “Si concretizza oggi quella partner-ship, da lungo auspicata, che valoriz-za le relazioni sul territorio tra Uni-Credit e le associazioni”: così ha commentato il Presidente regionale di Cna renato Picciaiola, che ha ag-giunto: “Ci auguriamo che tutte le Banche possano seguire quest’esem-pio di grande attenzione al sistema delle micro e piccole imprese dell’ar-tigianato marchigiano”.

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CREDITOCREDITO

Giuliano Drudi

nello scorso mese di settembre la decor Synergy Srl venne in-gaggiata per la realizzazione,

con il supporto tecnico dei professio-nisti della Project Synergy, della nuova scuola media secondaria “G.Carducci” nella città de L’aquila. risultato? La scuola venne terminata in circa tre setti-mane. Tale inaspettato successo diede il là per avviare altri e numerosi lavori nel territorio abruzzese: così, uno dopo l’altro, furono commissionati e realizzati da decor e Project il nuovo Conserva-torio “a.Casella”, terminato sempre in brevissimo tempo, l’Istituto Professio-nale I.P.S.I.a.S.a.r. “L.da vinci” – lavo-ro ancora in corso - e nonché i M.a.P., i moduli abitativi provvisori, in diversi Comuni duramente colpiti dal sisma del 6 aprile (Barete, rocca di Cambio, Lucoli, Santa rufina, ecc.). decor Synergy esegue tutti i lavori di sua competenza riguardanti le finiture interne ed esterne: tinteggiature, siste-ma a secco (pareti divisorie, isolamenti termici ed acustici) e rivestimenti a cap-potto, ove richiesto. Per garantire tem-

pestività e qualità è risultato fondamen-tale il supporto, dal punto di vista sia tecnico che lavorativo, delle consociate e di tutto lo staff del gruppo, sempre ispirato al concetto di “sinergia”. Con questo spirito, infatti, nonostante le dif-ficoltà date dalle condizioni climatiche e logistiche, abbiamo sempre raggiun-to gli obiettivi prefissati nei tempi richie-sti.

EDILIZIA

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emergenza aBruzzo, decor synergy in prima lineada quattro mesi, cioè in piena fase post-terremoto, la dinamica società di corridonia, affiancata dalla project synergy e dalla edil synergy, sue consociate, lavora duramente per la ricostruzione

PROJECTSYNERGYSRLViaG.Falcone,n.20-MacerataTel/[email protected]

DECORSYNERGYSRLViaUmbria,n.49-Corridonia(MC)Tel.0733.201524-Fax0733.206455info@decorsynergy.itwww.decorsynergy.it

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MADE IN ITALY

Bottega del sarto: tre generazioni di artistiQuella della famiglia luchetta è una realtà imprenditoriale che fa del made in italy la propria eccellenza. proponendo capi di qualità assoluta, creati anche su misura, la Bottega del sarto è diventata una delle aziende di riferimento del settore a livello nazionale ed internazionale

E’ una storia lunga quella della Bot-tega del Sarto, un’azienda nata nel 1931 dalla passione e dalla maestria

dei coniugi Luchetta, che fondarono il primo laboratorio di sartoria dedicato alla produzione di giacche e pantaloni. Una realtà in continuo aggiornamento quel-la che siamo andati ad esplorare, che ha saputo reinterpretarsi a seconda delle esi-genze del mercato e del passare del tem-po, facendosi sempre portavoce di una qualità sartoriale che è stata la costante, fin dal primo momento. La seconda ge-nerazione imprenditoriale, subentrata ne-gli anni Sessanta, ha saputo poi allargare il raggio d’azione della sartoria, consoli-dando la presenza sul mercato nazionale. dalla produzione di giacche e pantaloni, si è passati alla realizzazione anche di ca-pospalla maschili di qualità elevata, che potessero soddisfare le richieste dei clien-ti più esigenti e catturare l’attenzione per

MADE IN ITALY

41Mondo Lavoro

l’estrema cura di tutti i dettagli. Il processo di innovazione delle propo-ste da presentare al mercato è conti-nuata ancora negli anni tanto che ora, arrivati alla terza generazione di gestio-ne familiare dell’impresa, la Bottega del Sarto confeziona linee complete di abiti, giacche, pantaloni, scarpe, sportswear ed accessori uomo. a legare il processo che da piccolo laboratorio ha condotto a diventare una grande realtà presente in tutta Italia e riconosciuta dagli esperti del settore, è stata l’attenzione alla quali-tà degli abiti e degli accessori, che riflet-tono l’amore per la raffinatezza e la cura della tradizione della sartoria italiana.Il made in Italy, molto spesso dichiarato ma poche volte effettivamente speri-mentato, è per la Bottega del Sarto un vanto: tutta la produzione è interamente effettuata all’interno dei confini nazionali e porta in giro per il mondo il nome non solo dell’azienda della famiglia Luchetta ma anche dell’Italia di qualità. L’artigia-nalità degli abiti, i dettagli perfettamen-te curati, le finiture di qualità eccellente hanno permesso alla linea Bottega del Sarto di farsi conoscere ed apprezzare non solo in Italia ma in moltissimi Paesi stranieri.Chi vuole avere nel suo armadio un capo esclusivo, che faccia della qualità il suo biglietto da visita, può rivolgere la propria attenzione agli abiti prodotti da Emanuele Luchetta, senza timore di rimanere deluso. acquistare un abito della Bottega del Sarto significa indos-sare un capo capace di riflettere lo stile personale di chi lo compra. Senza dub-bio, i quindici esclusive shop presenti in Italia e nel mondo a marchio Bottega del Sarto veicolano la migliore immagine del made in Italy sartoriale. Il rinnovamento continuo ha riguardato non soltanto il prodotto, che ovviamen-te negli anni ha saputo rispondere alle esigenze differenti della clientela pur ri-manendo legato al concetto di eleganza e di eccellenza, ma anche la struttura e l’organizzazione di punti vendita. allesti-re negozi che sappiano comunicare le specificità del prodotto, che creino l’at-

mosfera adatta a metà tra la tradizione e l’innovazione, è molto importante. dare una linea architettonica comune a tutti i negozi a marchio Bottega del Sarto, prediligendo grandi vetrine che attirino l’attenzione, mettendo in risalto i capi esposti, è un biglietto da visita imme-diatamente riconoscibile che garantisce l’esclusività del marchio e dei prodotti. Ecco perché Bottega del Sarto cura nei minimi dettagli anche questa caratteristi-ca, andando a rinnovare l’immagine dei punti vendita. E questo è stato realizzato, ad esempio in luglio per il nuovo punto vendita in piazza 3 Martiri a rimini, in pie-no centro storico e per quello di San Ma-rino, inaugurato lo scorso 21 novembre presso l’admiral Center e per quello di riccione, mostrato rinnovato al pubblico il 7 novembre. Per non parlare del nuovo punto vendita aperto nel mese di mag-gio 2009 presso il Bre.Be.Mi. Shopping Center di antegnate (BG), che ha visto realizzarsi una collaborazione con la Pre-mium retail del Gruppo Percassi (socie-tà leader nello sviluppo e nella gestione delle reti commerciali delle grandi firme di abbigliamento ed accessori uomo).a dimostrare la continua evoluzione del brand Bottega del Sarto, la freschissima apertura (19 dicembre) di un nuovo pun-to vendita presso il Franciacorta outlet village di Brescia, sempre in collabora-zione con la Premium retail (Gruppo Percassi). Innovazione ed espansione, quindi, anche all’estero, come dimostre-rà l’apertura in franchising all’inizio del prossimo anno di un nuovo punto vendi-ta in Svizzera e precisamente a Lugano, che aprirà i battenti in via Canova, al n.18. altro fiore all’occhiello dell’offerta della Bottega del Sarto è rappresentato dal-la possibilità di realizzare capi su misura che siano praticamente cuciti addosso al cliente, rispettandone gusti, indicazioni e richieste. E’ inoltre possibile procedere ad una si-mulazione di creazione dell’abito anche direttamente accedendo al sito internet, selezionando il capo di interesse e poi procedendo a scoprire modelli ed op-zioni disponibili.

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Dottor Del Gobbo, cosa signi-fica Caradel?“Si chiamava così il mio pri-

mo centro di riabilitazione aperto nel 1987 a Macerata, presso lo studio del dottor Fernando Caraffa; ero appena specializzato in Medicina dello Sport e avevo assunto il mio primo incarico di medico sportivo dell’“Edera Basket” Macerata”.Qual è l’attività del Centro? “Ci occupiamo di diagnostica e riabi-litazione ortopedica e sportiva: visite specialistiche, accertamenti strumen-tali, programmazione di interventi chirurgici, trattamenti infiltrativi, riedu-cazione con terapie fisiche, manuali e posturali. In particolare, però, vorrei soffermarmi su tre nostri servizi.vero fiore all’occhiello è senza dubbio la risonanza magnetica articolare Para-med Mr J, apparecchiatura di ultima generazione che consente di esami-nare tutto l’apparato osteo–articolare e muscolare, compresa la colonna ver-tebrale; la sua conformazione comple-tamente aperta permette di eliminare qualsiasi problema di claustrofobia e garantisce un ottimo comfort. altra

tecnica specialistica che ci vantiamo di praticare è l’infiltrazione intraarti-colare dell’anca con guida ecografica (siamo tra i pochissimi in regione), che consente di iniettare farmaci in manie-ra sicura e precisa in una zona molto complicata dal punto di vista anatomi-co e costituisce una validissima arma contro la coxartrosi. Infine. l’impiego delle onde d’urto focali - sempre pra-ticate da un medico - che ci ha per-messo di risolvere molte patologie cronicizzate e resistenti ad altre terapie come le tendinopatie dell’achilleo, del rotuleo, del gomito, della cuffia dei ro-tatori della spalla, le fasciti plantari con o senza sperone, le pubalgie, le fibrosi muscolari e i ritardi di consolidazione ossea”.In cosa si differenzia il vostro Cen-tro?“In parte ne abbiamo già parlato, of-friamo anche servizi altamente specia-

listici e spesso difficili da reperire. Poi, per la nostra filosofia della positività, del sorriso che deve accompagnare ogni prestazione terapeutica; la com-pleta sintonia col paziente e la conqui-sta della sua fiducia sono il nostro pri-mo obiettivo, decisivo per risolvere anche i casi più difficili e proprio que-sta convinzione ci ha legati alla clown-terapia dell’associazione “Il baule dei sogni”, la terapia del sorriso che tanti volontari medici–clown portano nei reparti ospedalieri pediatrici. Inoltre, per la costante presenza medica: qual-siasi problema sarà subito affrontato da chi ha la competenza per farlo con l’opportunità di chiarire tutti i dubbi. In più per i tempi d’attesa brevissimi per tutti i servizi offerti e per la refertazione immediata degli esami strumentali, con l’opzione di farli visionare ai nostri specialisti in modo da avere subito la diagnosi e la proposta terapeutica”.

SALUTE

caradel, specializzazione e dinamismointervista al dr. giorgio del gobbo, direttore del centro di diagnostica e riabilitazione

42 Mondo Lavoro Caradel Srl Via dell’Industria 70 A - 62014 Corridonia (MC) - Tel/Fax +39 0733 281616 - skype: caradel.riabilitazione - [email protected]

Risonanza Magnetica Articolare:- apparecchiatura Paramed Mr. J – 0,2 Tesla completamente apertaDistretti esaminabili:- rachide cervicale, dorsale, lombare, spalla, gomito, polso, nano, anca, ginocchio, caviglia, piedeEcografia:- muscolare tendinea ed internistica

Riabilitazione post chirurgicaInfiltrazioni endoarticolari: anca, spalla, ginocchioTerapia manuale per tutti i distretti corporeiMassoterapiaMobilizzazione del sistema nervosoBendaggi: taping kinesiologico, taping funzionaleRieducazione posturaleEsercizi terapeuticiTecar terapia UNIBELL Hcr 901VISS terapiaOnde d’urto focalizzate con guida ecografica

TraumatologiaTraumatologia sportivaOrtopediaFisiatriaInfortunistica stradale www.caradel.it

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Il Dr. Giorgio Del Gobbonel centro di riabilitazione Caradela Corridonia, in provincia di Macerata

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SOLIDARIETA’

Con le risorse finanziarie pre-viste dal Fondo Sociale Eu-ropeo nell’asse III Inclusione

Sociale, nella volontà di sviluppare percorsi di integrazione e di inseri-mento lavorativo dei soggetti svan-taggiati e disabili e per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro, la Provincia di ancona ha avviato 124 Borse lavoro, ha predisposto il finanziamento di 350.000 euro per ulteriori borse e ha approvato azioni formative per il me-desimo importo a vantaggio di tale target.Queste azioni sono state messe in atto allo scopo di sostenere l’in-tegrazione socio-lavorativa della popolazione in condizione di svan-taggio, in particolare con disabilità, anche attraverso politiche di con-trasto delle variabili di contesto che determinano fenomeni di esclusione nel mercato del lavoro, e di eliminare

le discriminazioni nell’accesso e nella permanenza nel mercato del lavoro nonché sostenere lo sviluppo del Terzo Settore.Per la realizzazione delle esperienze lavorative i beneficiari ricevono bor-se per un importo mensile di 650 euro lordi per una durata di otto mesi. L’intervento promosso dall’am-ministrazione Provinciale di ancona – assessorato al Sistema Formativo – offre un’importante opportunità di inserimento e/o reinserimento la-vorativo ai soggetti disoccupati, di-sabili e svantaggiati, fornendo loro la possibilità di esprimere concreta-mente le proprie capacità umane e professionali a vantaggio delle im-prese e delle comunità locali.Le iniziative formative finanziate, inoltre, si pongono quale strumento di qualificazione dei soggetti rien-tranti tra i destinatari dell’asse Inclu-sione Sociale ma anche come stru-mento di qualificazione del personale del Terzo Settore. La formazione pro-grammata per gli operatori del Terzo settore è finalizzata all’acquisizione di una professionalità atta ad assiste-re soggetti portatori di handicap vi-sivo e fonetico.

disaBili e svantaggiati, dalla provincia di ancona un’attenzione particolarenell’ottica di creare una società fondata sulla conoscenza, con più posti di lavoro e una maggiore coesione sociale, le azioni per ridurre l’esclusione sociale divengono essenziali per favorire una migliore e piena integrazione della persona svantaggiata nel proprio contesto sociale

Euro1.000.000191Borselavoroperdisabiliesvantaggiati

Euro350.000azioniformativeperdisabili,svantaggiatiedoperatoridelTerzoSettore

Corsiammessiafinanziamento:

CollaboratoreamministrativoOperaioedileVideoterminalistaAiutocuocoOperatorehandicap(Assistenteallacomunicazione)Operatorehandicap(Assistentedidatticodomiciliareperdisabilivisivi)

 

disaBili e svantaggiati, dalla provincia di ancona un’attenzione particolare

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RISORSE UMANE

Facciamo della vendita un eventopotrebbe essere questo lo slogan migliore con il quale presentare il gruppo ascoli, che da tre generazioni mette al servizio dei punti vendita dei più diversi settori la propria professionalità, creatività e competenza per creare eventi-vendita ad hoc

La storia del Gruppo ascoli si snoda attraverso 60 anni di esperienza e competenza, a

stretto contatto con le mutevoli ri-chieste del mercato e con le spe-cifiche esigenze del cliente. Il pio-niere di questa attività che adesso si presenta come leader nel settore delle liquidazioni e delle vendite fu Elio ascoli, che nel 1947 organizzò la prima di una lunga e soddisfacen-te serie di svendite. Il mondo del commercio era regolato da logiche improntate al rapporto diretto e alla fiducia: fu su queste leve che si costruì il successo iniziale del Grup-po ascoli e tuttora questi valori ne orientano l’azione.Carisma, passione ed empatia rima-sero la base del lavoro anche quan-do la guida del Gruppo passò alla seconda generazione. alessandro ascoli lavorò anche su altre varia-bili, quelle legate maggiormente all’organizzazione del lavoro, che divenne altamente professionale e sistematico. Grazie a questo investi-mento in qualità ed ottimizzazione delle varie fasi dell’organizzazione delle svendite, fu possibile incre-mentare il giro d’affari ed arriva-re a coinvolgere realtà via via più grandi ed importanti, appartenenti a differenti settori merceologici. L’attenzione alla costante evoluzio-ne delle dinamiche del commercio al dettaglio e all’ingrosso, ha fatto sì che il Gruppo ascoli diventasse anno dopo anno una struttura fles-

sibile ed immediatamente in grado di capire le esigenze del cliente che di volta in volta richiedeva un soste-gno. Cucire un vestito ad hoc, realiz-zare cioè un evento vero e proprio e non una semplice svendita tenendo conto del target di riferimento, della zona geografica, delle esigenze per quali si decide di organizzare una grande vendita: questa è la mission del Gruppo ascoli. Ma per chi è presente in primo pia-no tutti i giorni sul mercato, per chi è a stretto contatto con le realtà ter-ritoriali di varie zone d’Italia, per chi conosce le differenze e i punti critici dei differenti settori merceologici,

le sfide sono continue e all’ordine del giorno. nuovi fenomeni costan-temente cambiano gli equilibri in campo: dall’e-commerce, alle aste on line, ai negozi virtuali o a tempo. Le regole cambiano e non solo dal punto di vista della concorrenza ma anche a livello legislativo, con nor-me che si susseguono e che non sempre sono all’attenzione del com-merciante. Ecco perché il Gruppo ascoli si pre-senta come il partner giusto per tutte le attività commerciali a pre-scindere dal settore in cui si opera e dalle dimensioni: dalla grande catena, al negozio al dettaglio, alla

MERCATO

47Mondo Lavoro

boutique di moda. Tutti sono uniti da un minimo comune denominato-re nel momento in cui decidono di organizzare una svendita: hanno bi-sogno di avere un partner professio-nale che sappia guidarli in un mon-do che è molto più complicato di quanto non sembri. affidarsi a chi si improvvisa esperto di vendite, sen-za avere però alle spalle la storia e la professionalità necessarie, significa vanificare il proprio investimento: ci sono logiche ben precise da segui-re, a partire dal modo di organizzare la campagna pubblicitaria, i media da scegliere, la comunicazione che si intende veicolare, passando per la prezzatura dei prodotti, che deve sottostare a determinate regole che

soltanto i tecnici effettivamente pa-droneggiano, per arrivare all’allesti-mento del punto vendita e alla ge-stione della clientela.Il Gruppo ascoli prende per mano il cliente, puntando su una collabora-zione trasparente e totale, ascoltan-do le esigenze esposte, cercando di capire le motivazioni che hanno portato alla vendita e costruendo un progetto che abbia come unico fine il raggiungimento dell’obiettivo finale. Il lavoro compiuto dai profes-sionisti di questa bella realtà è un sodalizio di esperienza ed innova-zione che trova nelle figura del gio-vane Fabrizio ascoli il proprio punto

di riferimento.Proporsi come leader nel settore significa infatti avere il coraggio di proporre qualcosa di diverso, qual-cosa di più di quanto non fanno i propri competitors. Proprio su spin-ta di Fabrizio ascoli, il Gruppo pun-ta ora moltissimo anche sulla forni-tura di servizi di marketing integrato che toccano la pianificazione e la realizzazione tecnica di tutto ciò che riguarda la comunicazione azien-dale. La poliedrica ed approfondi-ta esperienza, che in tutti i settori merceologici e su tutto il territorio nazionale vanta il Gruppo ascoli, è una base solidissima su cui costruire

l’innovazione e il futuro. E soprattut-to è la chiave attraverso la quale si arriva alla totale soddisfazione delle esigenze della clientela. L’attenzio-ne all’innovazione e la volontà di fornire servizi sempre più integrati e utili ai propri clienti è testimoniata anche da una nuova area interna al sito internet del Gruppo: il blog. al suo interno è possibile conoscere le Case History pubblicate ma anche informarsi sulle novità normative ed organizzative. Essere un partner a tutto tondo, ca-pace di seguire step by step la sven-dita o liquidazione voluta dal cliente è la forza del Gruppo ascoli, ciò che gli permette di essere leader del settore, da tre generazioni.

Gruppo Alessandro Ascoli s.a.sVia Angelini, 19 - 60129 AnconaTel. 071 54909 - Fax 071 201484

[email protected]@gruppoascoli.com

Fabrizio e Alessandro Ascoli


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