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NUMERO 1928 DI MERCOLEDI 18 OTTOBRE 2017 A CURA DELLA … · 2017. 10. 16. · al 75 per cento....

Date post: 17-Aug-2020
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Carceri sovraffollate e polizia penitenziaria in deficit organico. Sono questi i motivi che spingono il consigliere regionale di Fratelli d'Italia- Alleanza nazionale Tommaso Foti a chiedere al governo regionale, attraverso una risoluzione depositata oggi, di "intervenire nei confronti del ministro di Giustizia", Andrea Orlando, in modo da disporre "un piano di nuove assunzioni di agenti di polizia penitenziaria così da colmare le lacune presenti nelle piante organiche del Corpo". Nell'atto d'indirizzo il capogruppo di Fdi-An rimarca, ricorrendo ai dati forniti dallo stesso ministero, come su dieci strutture carcerarie presenti in Emilia-Romagna, otto siano sovraffollate con una popolazione carceraria, aggiornata al 30 settembre 2017, "di 3.514 detenuti di cui 1.757 stranieri". Solo la casa di reclusione di Castelfranco Emilia (in provincia di Modena) e la casa circondariale di Forlì rispetterebbero i limiti di capienza. In tutto sarebbero "690 i detenuti in eccesso: la casa circondariale di Bologna registra un sovraffollamento del 156 per cento, quella di Ferrara del 154, Parma del 124 mentre quella di Piacenza del 118 per cento con il record regionale di carcerati stranieri, ovvero il 73 per cento del totale". Una situazione che si scontra con i numeri degli agenti della polizia penitenziaria. "Dai dati forniti dalle organizzazioni sindacali - specifica Foti nella risoluzione- risulterebbero presenti 1.736" agenti a fronte delle 2.391 unità che sarebbero richieste per l'Emilia- Romagna. "La pianta organica della polizia penitenziaria risulterebbe - spiega Foti - coperta al 75 per cento, con un caso emblematico su tutti: quello della casa circondariale San Lazzaro di Piacenza. La polizia penitenziaria è sotto organico del 30 per cento e il rapporto tra detenuti e agenti, che dovrebbe essere di 1.5, è di 2.65". Questi numeri, punge il consigliere, costringerebbero "numerosi agenti a disertare le manifestazioni indette per celebrare il bicentenario della costituzione del Corpo". Per tutti questi motivi Foti sprona la Giunta a "esprimere solidarietà e gratitudine nei confronti di tutti quegli agenti che quotidianamente mettono a rischio la propria incolumità" e di intervenire nei confronti del governo per risolvere la situazione "anche con un provvedimento di natura legislativa". (cronacabianca.eu) Primo corso di formazione specialistica in lingua araba per dieci unità di Polizia penitenziaria Concluso corso di formazione specialistica in lingua araba.Il primo corso di formazione specialistica in lingua araba rivolto a dieci unità di Polizia penitenziaria si è concluso il 6 ottobre. Il corso si è avvalso della collaborazione del Centro lingue estere dell’Arma dei Carabinieri e di insegnanti madre lingua segnalati dal predetto Centro. Icorsisti, selezionati tra i candidati in servizio presso alcuni istituti penitenziari rappresentativi per la presenza di detenuti arabofoni e presso altre articolazioni dipartimentali, hanno superato, con lusinghieri risultati, il percorso intensivo della durata di sei mesi, volto a fornire loro una segnalata competenza nel contrasto alla radicalizzazione in carcere. Il Capo del Dipartimento Santi Consolo, rinnovando l’impegno per una sempre più affinata azione del Corpo di polizia penitenziaria, ha invitato il Direttore generale della formazione a rinnovare con continuità periodica l’esperienza formativa avvita Tre anni e due mesi di carcere all’agente penitenziario arrestato per la droga e telefonini ai detenuti . Tre anni e due mesi di carcere all’agente arrestato per la droga e i telefonini ai detenuti .AOSTA – Per D.G., 43 anni, di Aosta, finito in manette nel novembre 2014, anche una multa da 2.200 euro. Il Pubblico ministero Luca Ceccanti aveva chiesto 8 anni di carcere. Tre anni e due mesi di reclusione, assieme a 2.200 euro di multa, sono la pena inflitta oggi, mercoledì 11 ottobre, dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Aosta, Giuseppe Colazingari a D.G., 43 anni, di Aosta.L’uomo, un agente di Polizia penitenziaria arrestato nel novembre 2014 dagli uomini della Squadra Mobile della Questura, era accusato di vari episodi di corruzione, di istigazione alla corruzione, di abuso d’ufficio, di traffico di stupefacenti e di truffa, contestatigli nell’esercizio delle sue
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Page 1: NUMERO 1928 DI MERCOLEDI 18 OTTOBRE 2017 A CURA DELLA … · 2017. 10. 16. · al 75 per cento. Carceri sovraffollate e polizia penitenziaria in deficit organico. Sono questi i motivi

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AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P

NUMERO 1928 DI MERCOLEDI 18 OTTOBRE 2017 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_

Carceri sovraffollate e con pochi agenti di Polizia penitenziaria , presenti 1.736" agenti a fronte delle 2.391 previste in l'Emilia-Romagna.

Emilia Romagna: Foti (Fdi-An) "carceri sovraffollate e con pochi agenti".Otto delle dieci Case circondariali della regione sforano la capienza, mentre la pianta organica della penitenziaria è coperta solo al 75 per cento. Carceri sovraffollate e polizia penitenziaria in deficit organico. Sono questi i motivi che spingono il consigliere regionale di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Tommaso Foti a chiedere al governo regionale, attraverso una risoluzione depositata oggi, di "intervenire nei confronti del ministro di Giustizia", Andrea Orlando, in modo da disporre "un piano di nuove assunzioni di agenti di polizia penitenziaria così da colmare le lacune presenti nelle piante organiche del Corpo". Nell'atto d'indirizzo il capogruppo di Fdi-An rimarca, ricorrendo ai dati forniti dallo stesso ministero, come su dieci strutture carcerarie presenti in Emilia-Romagna, otto siano sovraffollate con una popolazione carceraria, aggiornata al 30 settembre 2017, "di 3.514 detenuti di cui 1.757 stranieri". Solo la casa di reclusione di Castelfranco Emilia (in provincia di Modena) e la casa circondariale di Forlì rispetterebbero i limiti di capienza. In tutto sarebbero "690 i detenuti in eccesso: la casa circondariale di Bologna registra un sovraffollamento del

156 per cento, quella di Ferrara del 154, Parma del 124 mentre quella di Piacenza del 118 per cento con il record regionale di carcerati stranieri, ovvero il 73 per cento del totale". Una situazione che si scontra con i numeri degli agenti della polizia penitenziaria. "Dai dati forniti dalle organizzazioni sindacali - specifica Foti nella risoluzione- risulterebbero presenti 1.736" agenti a fronte delle 2.391 unità che sarebbero richieste per l'Emilia-Romagna. "La pianta organica della polizia penitenziaria risulterebbe - spiega Foti - coperta al 75 per cento, con un caso emblematico su tutti: quello della casa circondariale San Lazzaro di Piacenza. La polizia penitenziaria è sotto organico del 30 per cento e il rapporto tra detenuti e agenti, che dovrebbe essere di 1.5, è di 2.65". Questi numeri, punge il consigliere, costringerebbero "numerosi agenti a disertare le manifestazioni indette per celebrare il bicentenario della costituzione del Corpo". Per tutti questi motivi Foti sprona la Giunta a "esprimere solidarietà e gratitudine nei confronti di tutti quegli agenti che quotidianamente mettono a rischio la propria incolumità" e di intervenire nei confronti del governo per risolvere la situazione "anche con un provvedimento di natura legislativa". (cronacabianca.eu)

Primo corso di formazione specialistica in lingua araba per dieci unità di Polizia penitenziaria

Concluso corso di formazione specialistica in lingua araba.Il primo corso di formazione specialistica in lingua araba rivolto a dieci unità di Polizia penitenziaria si è concluso il 6 ottobre. Il corso si è avvalso della collaborazione del Centro lingue estere dell’Arma dei Carabinieri e di insegnanti madre lingua

segnalati dal predetto Centro. Icorsisti, selezionati tra i candidati in servizio presso alcuni istituti penitenziari rappresentativi per la presenza di detenuti arabofoni e presso altre articolazioni dipartimentali, hanno superato, con lusinghieri risultati, il percorso intensivo della durata di sei mesi, volto a fornire loro una segnalata competenza nel contrasto alla radicalizzazione in carcere. Il Capo del Dipartimento Santi Consolo, rinnovando l’impegno per una sempre più affinata azione del Corpo di polizia penitenziaria, ha invitato il Direttore generale della formazione a rinnovare con continuità periodica l’esperienza formativa avvita

Tre anni e due mesi di carcere all’agente penitenziario arrestato per la droga e telefonini ai detenuti .

Tre anni e due mesi di carcere all’agente arrestato per la droga e i telefonini ai detenuti .AOSTA – Per D.G., 43 anni, di Aosta, finito in manette nel novembre 2014, anche una multa da 2.200 euro. Il Pubblico ministero Luca Ceccanti aveva chiesto 8 anni di carcere. Tre anni e due mesi di reclusione, assieme a 2.200 euro di multa, sono la pena inflitta oggi, mercoledì 11 ottobre, dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Aosta, Giuseppe Colazingari a D.G., 43 anni, di Aosta.L’uomo, un agente di Polizia penitenziaria arrestato nel novembre 2014 dagli uomini della Squadra Mobile della Questura, era accusato di vari episodi di corruzione, di istigazione alla corruzione, di abuso d’ufficio, di traffico di stupefacenti e di truffa, contestatigli nell’esercizio delle sue

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funzioni, all’interno della casa circondariale di Brissogne. In particolare, la tesi d’accusa, a seguito d'indagini in collaborazione con la stessa Polizia penitenziaria, era relativa al fatto che G. avesse fornito telefoni cellulari ai detenuti, dietro compenso, cedendo loro anche stupefacenti. Le truffe riguardavano, invece, la falsificazione di certificati di malattia, poi utilizzati per non presentarsi sul lavoro. Addebiti gravi, per i quali il pubblico ministero Luca Ceccanti, nell’udienza di oggi del processo, svoltosi con rito abbreviato e protrattosi per lo sviluppo di varie perizie tecniche, aveva chiesto una condanna dell’imputato ad 8 anni di carcere. Il Gup Colazingari ha assolto G. difeso dall’avvocato Corrado Bellora, da uno degli addebiti di corruzione, riqualificando l’imputazione in abuso d’ufficio per gli altri casi. Per lo spaccio di droga ha inoltre riconosciuto l’applicazione del quinto comma, legato alla tenuità delle modalità e all’esiguità della quantità di stupefacente. “Non posso che essere soddisfatto, ma spero in un’ulteriore riduzione della pena”, ha commentato il legale dell’imputato, al termine dell’udienza, annunciando da subito la presentazione del ricorso in appello contro la sentenza di oggi. (Aostasera.it)

Bando di gara per la fornitura di 20.000 uniformi operative estive per il personale appartenente al Corpo di polizia penitenziaria

La Direzione generale del personale e delle risorse del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha emanato un bando di gara per la fornitura di uniformi operative estive per il personale del Corpo di polizia penitenziaria . Il Bando prevede la Fornitura di n. 20.000 uniformi operative estive per le esigenze del Corpo di polizia penitenziaria, conformi ai criteri ambientali minimi per le forniture di prodotti tessili , il valore totale stimato dell’appalto e’ euro 5.600.000,00 IVA esclusa . Il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione e’ il 13 novembre 2017.

Segreteria Generale

Concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di complessivi 197 posti (147 uomini; 50 donne) di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria. (GU n.78 del 13-10-2017). Scadenza 12 novembre 2017

Concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di complessivi 197 posti (147 uomini; 50 donne) di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria. (GU n.78 del 13-10-2017)Con decreto 29 settembre 2017, pubblicato nella G.U. n. 78 del 13 ottobre 2017 – 4ª serie speciale – Concorsi ed esami, è indetto il concorso per complessivi 197 posti di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria, 147 posti nel ruolo maschile e 50 posti nel ruolo femminile.La domanda di partecipazione va redatta ed inviata esclusivamente con modalità telematiche.La procedura è reso possibile dal sistema, come previsto dal bando, a partire dalle ore 00:01 del 14 ottobre 2017 fino alle ore 23:59 del 12 novembre 2017, termine per la presentazione, il Concorso in questione e’aperto anche ai civili quindi non aver obbligatoriamente espletato il Volontario in Ferma Prefissata di un anno (VFP1)

►Scheda del concorso

Clicca il link sotto per scaricare la Gazzetta Ufficiale

Concorso Polizia Penitenziaria

Segreteria Generale

Poggioreale,Secondigliano e Santa Maria Capua Vetere, tre donne al vertice delle carceri campane

Tre donne al vertice dei principali istituti di pena campani. Da Poggioreale a Secondigliano, per finire a Santa Maria Capua Vetere. Il ministero della Giustizia punta sulle «quote rosa» e premia l'impegno e la carriera di tre professioniste che vanno ad assumere incarichi importanti, delicatissimi e prestigiosi. Le nomine dovrebbero essere ufficializzate già nelle prossime ore. Cominciamo da Poggioreale. Nella struttura più sovraffollata d'Italia, la stessa che ospita in media qualcosa come 2200 detenuti a fronte di una capienza massima prevista di 1500 presenze, arriva Maria Luisa Palma. Ex direttrice del carcere di Benevento, una lunga carriera maturata sempre all'ombra del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Palma ha origini avellinesi. Va a coprire un vuoto lasciato da oltre un anno, durante il quale a reggere il carcere mandamentale napoletano è stato Ciro Proto (che viene confermato vicedirettore). Nella struttura di massima sicurezza di Secondigliano approda invece Giulia Russo. Alle spalle ha una consolidata esperienza maturata, da ultimo, nel delicato ruolo di direttrice dell'Ufficio scorte e traduzioni presso il Tribunale di Napoli. Assumerà l'incarico finora svolto da Marco Casale, che pure ha retto per mesi il supercarcere che ospita, tra gli altri, anche molti superboss di camorra, mafia e ndrangheta condannati in via definitiva.(Il Mattino)

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Il carcere tutto riaperto nel

2018? impossibile, i lavori

dureranno di più"

Cuneo: "carcere di Alba tutto riaperto nel 2018? impossibile, i lavori dureranno di più" Le perplessità del garante dei detenuti sul cronoprogramma del ministero. "Al di là della conferma dei 2 milioni di euro per i lavori di ristrutturazione previsti nei fondi per l'edilizia penitenziaria e confermati, le ultime notizie non sembrano così confortanti. A preoccupare non sono tanto i tempi più o meno lunghi, ma il mutare sistematico delle previsioni in pochi mesi, quasi a sottendere la mancanza di una reale capacità o volontà di programmazione". All'indomani della pubblicazione del cronoprogramma per la riapertura totale del carcere di Alba - chiuso a gennaio 2016 dopo tre casi di legionella, il garante comunale dei detenuti, Alessandro Prandi, commenta il documento facendo un po' di cronistoria e mettendo in fila le nuove date. Con il risultato che, al momento, dopo varie promesse non mantenute, i conti non tornano. "Ma le garanzie ci sono" - "Nonostante l'interessamento costante dell'amministrazione comunale e dei rappresentanti albesi in Parlamento sulla vicenda che è di completa competenza dello Stato - spiega Prandi -, le dichiarazioni del sottosegretario Federica Chiavaroli e il cronoprogramma giunto dopo l'interrogazione del deputato Mariano Rabino sono sconcertanti. A luglio 2016, Chiavaroli dichiarò in Parlamento che "il completo recupero sarebbe stato fatto per fine 2017". A parte i ritardi, ora apprendiamo che le fasi di appalto dureranno 6 mesi, 2 se il progetto fosse considerato riservato: si sta tra marzo e giugno 2018 e, se per i lavori occorrono "365 giorni naturali e consecutivi": la fine è quindi prevedibile per gli ultimi mesi del 2019, senza considerare interruzioni, collaudo e riconsegna. Anche con eventuali consegne frazionate, pare difficile individuare la fine del 2018 come riapertura anche solo parziale degli attuali padiglioni fuori servizio". "Carta canta" - "Ho notato le stesse incongruenze - conferma il presidente di Scelta Civica, Rabino. Ma si tratta di un documento ufficiale, ottenuto dopo aver tallonato il ministro. Come si dice "carta canta". Sottoporrò un nuovo question-time per chiedere come si intendano far rispettare i tempi". Anche per il sindaco Maurizio Marello, ricevuto pochi giorni fa a Roma dalla sottosegretario Chiavaroli, "il

cronoprogramma è positivo e detta tempi massimi. Prandi fa bene a tenere alta l'attenzione, ma oggi le garanzie ci sono.Il documento conferma la volontà di riaprire e l'infondatezza di indiscrezioni trapelate in questi mesi. Ricordo che l'europarlamentare Alberto Cirio parlò di un centro di accoglienza: spiace che personaggi importanti creino panico in modo infondato solo per qualche voto". Dal carcere alla politica, la replica di Cirio: "Dopo un anno di silenzio, il primo sopralluogo è stato fatto il giorno dopo la mia provocazione: sono sempre più convinto che se non l'avessi fatta il carcere sarebbe ancora chiuso. E credo che la stessa forza dovremmo usarla anche per rivendicare le altre esigenze della nostra città".(La Stampa)

Un carcere efficiente e ben organizzato" le dichiarazioni del sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri dopo la visita alla Casa Circondariale di Cosenza

Cosenza: sottosegretario Ferri "un carcere efficiente e ben organizzato" Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, intervenendo al convegno sul tema "L'alt(r)a Giustizia", visitando la struttura della città. "Investire nella rete che collega che unisce la realtà penitenziaria con al società civile". "Il tema della giustizia riparativa è importante e in questo senso è determinante una progettualità seria". Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, che è stato in visita a Cosenza dove ha partecipato, come rende un comunicato, a un convegno sul tema "L'alt(r)a Giustizia" organizzato da Rinnovamento nello Spirito Santo, da Prison Fellowship Italia Onlus e dall'Associazione Liberi Avvocati, ed ha poi visitato il carcere intitolato a Sergio Cosmai, accolto dal direttore Filiberto Benevento. "L'esperienza del "progetto Sicomoro", per esempio - ha aggiunto Ferri - è molto significativa per il recupero del detenuto e per una seria terapia trattamentale e rappresenta un ulteriore passo in avanti per soddisfare le esigenze di giustizia riparativa. Il progetto, patrocinato dal Ministero della Giustizia nell'aprile 2016, intende supportare migliaia di detenuti di diverse strutture italiane per favorirne il reinserimento sociale. Bisogna facilitare l'incontro tra vittima ed autore del reato perché si possa realizzare in concreto l'eliminazione delle conseguenze

derivanti dal comportamento delittuoso e coniugare, al tempo stesso, sicurezza e riabilitazione all'interno di un circolo virtuoso. Il recupero sociale dei detenuti si rivela oggi ancora più indispensabile alla luce dei recenti fatti di cronaca. Penso ai femminicidi, agli omicidi familiari ed agli atti di violenza in genere compiuti nei confronti delle donne e dei soggetti vulnerabili. Emerge chiaramente come un sistema di detenzione senza cura e trattamento umano del detenuto non funzioni in maniera adeguata e spesso determini una ricaduta da parte del reo in questi terribili reati. Fare prevenzione durante l'esecuzione della pena e gli anni di detenzione non è sufficiente, se non si investe in una seria terapia, per garantire la sicurezza ed evitare la reiterazione del reato". "A tal fine il ministero della Giustizia - ha detto ancora il sottosegretario - ritiene fondamentale investire nella mediazione penale, come pilastro della giustizia riparativa, ed in tutta quella progettualità che possa portare a far comprendere all'autore del reato la gravità dei fatti commessi. È necessario investire sempre di più nella rete che collega la realtà penitenziaria con la società civile, un ponte che va costruito per realizzare la vera prevenzione a tutela della sicurezza a tutti i cittadini. Uno sforzo comune è necessario per garantire non solo la certezza della pena ma anche l'aspetto rieducativo ed il reinserimento sociale dei detenuti". Ferri ha espresso un giudizio positivo sul carcere di Cosenza, che ha definito "molto efficiente e ben organizzato". (Corriere della Calabria)

Pubblica Amministrazione ok a 7900 assunzioni, 5149 polizia. Madia firma decreti, sblocco ingressi –

Via libera a 7.903 assunzioni nella Pubblica Amministrazioni. Due decreti rmati da Madia, di concerto con Padoan, autorizzano 5.590 ingressi immediati e 2.313 con nuovi concorsi, che seguiranno le regole della riforma della P.a, prove centralizzate e tetti agli idonei. La maggior parte delle entrate riguarda le forze dell'ordine: 5.149 tra polizia, carabinieri, vigili del fuoco e guardia di Finanza. Tra i concorsi da bandire alcuni riguardano i ministeri, l'Inps e l'Agenzia

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delle Entrate. Per svolgere i concorsi c'è tempo no al 2019, il resto delle assunzioni autorizzate invece prevede tempi stretti. L'ok ad assumere fa infatti riferimento a quest'anno, anche se su budget relativi agli anni passati. Ora bisogna attendere solo la registrazione dei decreti (due dpcm) da parte della Corte dei Conti. Nel dettaglio, si tratta di 2.033 assunzioni nell'arma dei carabinieri (a valere sul 2016); 1.032 nella polizia, 619 nella Guardia di Finanza; 1.090 nella polizia penitenziaria e 375 nei vigili del fuoco. Una nuova stagione di concorsi toccherà poi le amministrazioni centrali, dal ministero dei beni culturali (509 posti) all'Inps (730) passando per l'Agenzia delle Entrate (236) e il Mef (517). Le selezioni dovrebbero ricalcare nuovi criteri. La ministra della P.a, Marianna Madia, sta infatti lavorando alle linee guida per i concorsi pubblici, che avranno cadenza regolare, procedure semplificate, possibilità di razionalizzare, centralizzare, le prove, puntando su risparmi e trasparenza. Per migliorare la macchina dei concorsi si sta anche costruendo un sito ad hoc che raccoglierà tutti i bandi d'Italia. Tra le novità maggiori sicuramente c'è la soglia al numero massimo di idonei (tetto del 20% sui posti messi a bando). Addio quindi alle graduatorie infinite, tradizionalmente con più idonei che vincitori(Rai News)

Cedolino ottobre 2017 , adeguamento parametri , ultime novita’ su contributo straordinario una tantum

Come anticipato nei nostri comunicati dei giorni scorsi, il sistema NoiPA è stato aggiornato per garantire, dalla rata di ottobre 2017, l’applicazione del riordino dei ruoli e delle carriere delle Forze Armate, della revisione dei ruoli delle Forze di polizia e delle modifiche delle funzioni e dei compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.Come si puo’ gia’ verificare sul portale il cedolino stipendiale del mese di ottobre indica alla voce POSIZIONE GIURIDICO-ECONOMICA la modifica del parametro a secondo dei ruoli, e via via le ulteriori variazioni delle competenze fisse alla voce stipendio , differenze ovviamente da verificare con il cedolino del mese scorso. A seguito di ciò, è prevista la cessazione, alla data del 30 settembre 2017, dell’assegno codice “749 – CONTRIBUTO STRAORDINARIO L. 28/12/2015, N. 208”, e, contestualmente, è prevista l’attribuzione di un importo una tantum pari a 350,00 euro lorde. Tale importo è riconosciuto al personale appartenente ai Corpi di polizia,

al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alle Forze Armate, non destinatario di un trattamento retributivo dirigenziale.Il contributo una tantum sarà erogato mediante apposita emissione con produzione di cedolino dedicato ed esigibilità entro la mensilità di ottobre 2017, e piu’ precisamente con data del 19 e dovrebbe ammontare a 197 euro netteIl contributo una tantum, inoltre, sarà associato al nuovo codice assegno “253 – CONTRIB. STRAORD. UNA TANTUM (ex art. 1 L.208/2015)” di natura accessoria e assoggettato a contribuzione previdenziale concorrendo alla formazione del reddito complessivo ai fini dell’IRPEF e dell’IRAP. Con riferimento inoltre agli ulteriori importi una tantum previsti esclusivamente per il personale delle Forze armate e delle Forze di polizia dall‟art. 10 del D. Lgs. n. 94/2017 e dall‟art. 45 del D. Lgs. n. 95/2017, gli Uffici responsabili provvederanno autonomamente a liquidare, entro il 31 dicembre 2017, con una ulteriore emissione speciale di un cedolino , emissione di cui vi aggiorneremo tempestivamente , agli aventi diritto gli importi spettanti tramite arretrati a credito una tantum di cui gli importi sono pari a 800,00, 1.000,00, 1.200,00, 1.300,00 e 1.500,00 euro. La Segreteria Generale Alsippe sta ricevendo segnalazioni da numerosi colleghi che nel cedolino stipendiale non hanno trovato l'adeguamento parametrale, ci impegneremo fin da ora contattando gli organi preposti e il MEF per risalire alle eventuali anomalie che hanno portato al mancato adeguamento dei cedolini stipendiali della maggior parte degli appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria.

Segreteria Generale

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Segreteria Generale

Circolari ministeriali e note D.A.P. ottobre 2017

Ministeriale n. 0320742 del

10.10.2017

Decreto del Ministro della Giustizia

2 marzo 2016, recante misure per la

definizione dei criteri e delle

priorita’ di assegnazione delle sedi

di servizio del Corpo di Polizia

Penitenziaria .Convocazione 17

ottobre 2017

Ministeriale n.0314768 del

5.10.2017

Commissione di Garanzia –

Convocazione 18.10.2017 ore 10.00.

°Ministeriale n.0324915 del 13.10.2017

Commissione ex art.22 comma 3 DPR 395-95 - Convocazione 19.10.2017 ore 10.30.

Leggi le Circolari ministeriali e note sul sito www.alsippe.it

Segreteria Generale

Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe

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La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/convenzioni/ oppure CONVENZIONI del sito : www.alsippe.it. Per ulteriori richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected]

Segreteria Generale

Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari

La Segreteria Generale Alsippe ha definito una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 3931383562 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzoemail: [email protected] Documenti richiesti per il preventivo 1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro 2) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra

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Offerte Alitalia dedicate agli appartenenti alla Polizia Penitenziaria

Approfitta dell'offerta Militari/Polizia, dedicata agli appartenenti all'Arma dei Carabinieri, Esercito, Aeronautica, Marina e Guardia di Finanza nonché agli appartenenti alla Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello Stato. L'offerta è applicabile anche a un accompagnatore familiare. Se non l’hai ancora fatto iscriviti al Programma MilleMiglia e registra i dati di tuo figlio al MilleMiglia Kids: potrai subito iniziare ad accumulare miglia sul tuo conto quando vola tuo figlio.Per tutti i dettagli, leggi le Condizioni dell'offerta.Regolamento Offerta Militari/PoliziaL’offerta è valida esclusivamente per i militari appartenenti all’Arma dei Carabinieri, Esercito, Aereonautica, Marina e Guardia di Finanza nonché per gli appartenenti alla Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello Stato in possesso del documento di riconoscimento militare o della Amministrazione di appartenenza in corso di validità che viaggino per diporto L’offerta è estendibile alle stesse condizioni al coniuge o al figlio - maggiore di 2 anni compiuti - del militare/appartenente alle predette forze di polizia e Vigili del Fuoco, che viaggi con questi nelle stesse date, sullo stesso itinerario e classe di viaggio.L’offerta è estendibile ad un unico accompagnatore (coniuge, o figlio maggiore di 2 anni)Non è possibile usufruire dell’offerta se l’accompagnatore è un figlio minore di anni due (neonato)L’offerta non è cumulabile con altre promozioni in corso. L’offerta non consente l’applicazione degli sconti Bambini. L’offerta prevede un periodo minimo di soggiorno di 3 notti o la permanenza della notte tra il sabato e la domenica per le destinazioni internazionali*L’offerta non consente né cambi né rimborso.L’offerta include il trasporto del bagaglio in stiva. La regolamentazione del bagaglio in stiva è indicata sulla pagina dedicata. E’ consentito il trasporto del bagaglio a mano secondo la regolamentazione indicata sul sito Il prezzo include tasse e supplementi.L’offerta è valida su tutti i voli operati da Alitalia, con esclusione dei voli con codice da AZ7000 a AZ7999 e da AZ3000 a AZ3999.Sono incluse nell’offerta tutte le tratte dirette operate da Alitalia sul mercato nazionale, ad

esclusione delle rotte soggette a bando di continuità territoriale Alghero-Milano Linate, Alghero-Roma, Cagliari-Milano Linate, Cagliari-Roma, Lampedusa-Catania, Lampedusa-Palermo, Pantelleria-Palermo, Pantelleria-Trapani (tutti i collegamenti elencati si intendono e viceversa) e anche tutte le tratte operate sul mercato internazionale* (Europa e Nord Africa) ad esclusione delle destinazioni da/per Francia e Olanda. Sono esclusi dalla promozione tutti i voli da/per destinazioni intercontinentali.L’offerta è valida unicamente per l’acquisto di biglietti andata e ritorno.L’offerta è acquistabile online oppure presso il Customer Center, le biglietterie aeroportuali italiane o le agenzie di viaggioPer la verifica delle condizioni di accesso alla tariffa dedicata è indispensabile che ilmilitare/poliziotto/vigile del fuoco porti con sé il documento di riconoscimento militare o della Amministrazione di appartenenza; nel caso di estensione al familiare, il predetto familiare dovrà portare con sé idoneo documento militare, ovvero una dichiarazione su carta intestata del comando o della Amministrazione di appartenenza che certifichi lo stato di coniuge o di figlio. La Compagnia si riserva di verificare al momento del rilascio della carta d’imbarco e/o al gate di imbarco, la presenza dei requisiti tariffari. Il mancato imbarco dovuto all’assenza dei requisiti di ammissione alla tariffa non dà diritto al rimborso del biglietto Per ulteriori notizie clicca il link sotto vai sul sito Alitalia https://www.alitalia.com/it_it/offerte/tutte-le-offerte/offerte-militari-polizia-termini-e-condizioni.html

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