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Numero 49 - Rotary Cagliari NordVoce del Rotary Periodico del Distretto 2080 R.I. Anno XXVI n. 49...

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Anno XXV - Numero 49 - Maggio 2007 - Poste Italiane SpA Spediaione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 - DCB - Roma
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Page 1: Numero 49 - Rotary Cagliari NordVoce del Rotary Periodico del Distretto 2080 R.I. Anno XXVI n. 49 Maggio 2007 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

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Voce del RotaryPeriodico del Distretto 2080 R.I.www.rotary2080.org

Anno XXVI n. 49Maggio 2007

Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1 comma 1 - DCB - Roma

ProprietàSocietà Cooperativa Edizioni Rotariane del Distretto2080 R.I. - Via Salaria, 332 - 00199 Roma

Direzione e redazionePiazza Cola di Rienzo, 69 - 00192 RomaTel. 063242271 - Fax 0645437281e-mail: [email protected]

Direttore editoriale esecutivoClaudio Marcello Rossi

Art directorClaudio Marcello Rossi

Comitato di redazioneAlberto Aime - Antonio Arcese - Antonio Cogliandro(segretario) - Fabrizio Petrosino - Orlando Ranieri -Renato Spizzichino - Pier Luigi Zanata

Direttore responsabileBruno Benelli

Le firmeAlberto Aime - Eva Ambroselli - Emilio Ammaturo - GiovannaAmmaturo - Gloria Angelozzi - Domenico Apolloni - FrancoArzano - Gioia Bonis - Nicola Cajano - Antonio Daniele - AntonioDe Majo - Peppino Gallian - Ubaldo Gerovasi - Pino Imbesi -Roberto Ivaldi - Eugenio La Fianza - Sergio La Via - Antonio Lico- Catello Masullo - Diego Mazzonis di Pralafera - IsabellaMontovani - Giacomo Oppia - Raffaele Pallotta d’Acquapendente -Silvio Piccioni - Grazia Recchioni - Bernard L. Rosen - ClaudioMarcello Rossi - Paolo Tibaldeschi - Sergio Tripi - W.J. Wilkinson

StampaBorgia srl Industrie Grafiche Editoriali AssociateRoma 00152 - Via di Monteverde n. 28-38Tel 06536557 - Fax 0658200728

Progetto graficosoc. Mad-advvia Pinto, 21/23 - 00149 Roma

Questo numero di “Voce del Rotary” è stato chiusoin tipografia il giorno 3 maggio 2007

Registrata al Tribunale di Roma n. 191/82Registro Nazionale della stampa n. 619 del 12/12/82

La proprietà e l’editore declinano ogni responsabilitàper le opinioni espresse dagli autori.Gli articoli con il corredo di foto vanno inviati perposta elettronica. La rivista si riserva, a insindacabilegiudizio, la pubblicazione del materiale che, in ognicaso, non verrà restituito.Associato all’USPI

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Lettera del Governatore 3

Agenda delle visite ai Club 4

Messaggi dal Rotary International 5• Parole di… W.J. Wilkinson

R. Pallotta d’AcquapendenteBernard L. Rosen

Institute Alberto Aime 6

Comitati Interpaese 8• Ambasciatori di pace Antonio De Majo

Dal Distretto 11• Note per i coordinatori Franco Arzano• Il Governatore designato

Prof. Luciano Di Martino• Passaggio della Campana• Rotariani giovani e

pregiudizi vecchi Silvio Piccioni• Contributi Rotary Foundation Tony Lico

Note e Notizie dai Club 25• Le mura Aureliane e i mosaici del Foro Italico• Carta costitutiva Interact Roma• Un semplice gesto d’amore Grazia Recchioni• Altri progetti e iniziative dei Club

Articoli 44• Arriva Maggio… Domenico Apolloni• I violini di Paul Verlaine• La grande domanda Paolo Tibaldeschi

Nun serve… Peppino Gallian 47

Good News Agency Sergio Tripi 48

SOMMARIO

1050a

Assemblea

Echi di unconcerto

Ancora più su:quota 232

Dai Club

Antiche paroleClaudio Marcello Rossi

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Maggio 2007

Foro Italico e Rtc Roma Mediterraneo) e contribuendoalla creazione di un nuovo Club Interact (Itc Roma). Agiugno avremo a Roma il Congresso Nazionale del-l’Interact e ci auguriamo che vada per il meglio.

Nella fase di passaggio vorrei chiedere a tutti i Pre-sidenti di collaborare con i loro Incoming, in modo dafavorire il loro naturale ingresso nei Club: da leaderben inteso e non da “tutorati”!

Una considerazione finale. Spesso sento di Rota-riani che passano da un Club ad un altro con poche“fondate” motivazioni. Voi conoscete bene le regoleper questi passaggi. Sollecito i Presidenti a vagliarecon attenzione le richieste perché non vorrei che que-sto fenomeno nascondesse un malessere più profon-do nel nostro Distretto: vi prego di parlarne, se lo ri-terrete opportuno, col vostro Governatore, che vi sa-prà “indicare la via” da seguire.

Dobbiamo continuare a volare alto dunque, con pro-getti che garantiscano la continuità della nostra Asso-ciazione, che chiama ogni anno nuovi leader alla bar-ra, per proseguire sulla rotta tracciata ormai 102 an-ni fa da Paul Harris e che non può e non deve deflet-tere da quanto minutamente registrato da tutti noi sul-la carta nautica, nel pozzetto della nostra barca rota-riana.

Come dicevo nella mia prima lettera, è una rottache viene da lontano e va lontano e solo così puòmantenere in movimento un sodalizio come il nostro,costituito da 1 milione e 200 mila soci, distribuito suscala planetaria e che si estende di giorno in giornosempre di più, entrando in nuovi paesi e avvalendo-si del contributo sempre nuovo di giovani talenti chedetermineranno la nostra riuscita nel secondo seco-lo di vita.

Buon lavoro!

Mese di Maggio

Cari Amici,si avvicinano ormai le scadenze dell’ultimo perio-

do: con l’Assemblea Distrettuale di Roma (12-13 mag-gio) e con il Congresso Internazionale di Salt Lake City(17-20 giugno) il mio anno rotariano si chiuderà de-gnamente e potremo affrontare il nuovo.

Per chiuderlo al meglio è necessario però che ci ri-cordiamo tutti delle scadenze imminenti. Infatti nontutti i Club hanno ricordato l’impegno preso ad inizioanno con la Fondazione Rotary. Anzi, diciamolo meglio:nel momento in cui scrivo solo il 50% dei versamentipromessi risultano versati a Zurigo e questo è ben lon-tano dal risultato che mi attendo. Ricordiamo sempreche la Fondazione Rotary è la nostra Fondazione, chenon può fare un passo senza i nostri danari. Io sonoconvinto che organizzazioni come la nostra potrannoessere nel lungo periodo quelle che riusciranno a ga-rantire la pace. I programmi della RF come le borse distudio, il GSE, i Matching Grant, i Volontari del Rotarysono il segno distintivo che ci potrà identificare come“promotori di pace”: ma questi programmi necessita-no di denaro e quello ce lo devono mettere “tutti” i Ro-tariani. In questi tempi difficili, noi dobbiamo raddop-piare i nostri tentativi di porre ponti per superare lebarriere che così violentemente dividono nazioni, et-nie, culture, religioni: noi dobbiamo focalizzarci nonsulle differenze, ma sulla condivisione (share).

Prima di arrivare al nuovo anno rotariano dobbia-mo anche fare un po’ di “cronaca” su quanto abbiamolavorato quest’anno. Mi piacerebbe che tutti i Coordi-natori delle attività ed i Presidenti delle CommissioniDistrettuali mi riferissero in dettaglio sui loro risulta-ti, sintetizzando le azioni sviluppate. Così come stan-no facendo i Presidenti dei Club, che mi stanno in-viando i resoconti dei loro progetti, segnatamente quel-li che sono serviti per la richiesta dei Certificati di Lo-de Presidenziale: la Lode è stata richiesta per ben 42RC, oltre che per 9 Club Rotaractiani. Devo dire chequest’anno il Rotaract è andato benissimo, portando acompimento la creazione di 2 nuovi Club (Rtc Roma

La lettera del Governatore

ROBERTO IVALDI

VOCE del ROTARY

“…i programmi della RF, le borse di studio, il GSE,

i Matching Grant,i Volontari del Rotary

sono il segno distintivoche ci potrà identificare

come ‘promotori di pace’”

“…il Rotaract è andato benissimo,portando a compimentola creazione di due nuovi Club

e contribuendo a quella di un nuovoClub Interact”.

R. Ivaldi

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Dal Mondo Rotary International

Maggio 2007

Maggio

Sabato 19 RC Oristano

Domenica 20 RC Tempio Pausania

Sabato 26 RC Sanluri Medio Campidano

Domenica 27 RC Bosa

Giugno

Venerdì 8 RC Quartu Sant’Elena

Sabato 9 RC Ozieri

Domenica 10 RC Thiesi Bonorva Pozzomaggiore

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VOCE del ROTARY

L’agenda del GovernatoreMaggio/Giugno 2007

Le visite del GovernatoreOristano

Bosa

Thiesi BonorvaPozzomaggiore

Quartu Sant’Elena

Tempio Pausania

Messaggi dal Rotary InternationalMessaggio del PresidenteAmici miei,il Rotary è una cosa meravigliosa. Come per tutti i dirigenti del Rotary, passati presenti efuturi, che si riuniscono a Sorrento in Italia per l’Institute del 2007, è bene per noi tutti fer-marci e ricordare a noi stessi che cosa meravigliosa è il Rotary. È la più antica e più inter-nazionale associazione di servizio con un milione e duecentomila soci, tutti impegnati nelleloro comunità, nel mondo intero, con l’obiettivo di fare del loro meglio per migliorare la vi-ta di quelle comunità. I suoi 32000 e più club, che si riuniscono ogni settimana, cercano e

fanno di più per aiutare gli altri. Ci sono decine di migliaia di progetti che si sviluppano ogni giorno, con obietti-vi i più utili o creativi che si possa immaginare. Sta a tutti noi cercare di fare del nostro meglio per cambiare ilmondo. La magia del Rotary è che il Rotary stesso consente, ad uomini normali, di fare cose straordinarie. Il Ro-tary consente a persone come me e voi, persone le cui vite ruotano attorno alla famiglia, al lavoro ed alla co-munità - parallelamente ai nostri impegni quotidiani - di fare ed essere qualcosa di più. Il Rotary ci consente diaprire i nostri cuori alle persone che incontriamo, e di condividere l’amore che abbiamo per le nostre comunità,con altre comunità anche a distanza di molte migliaia di chilometri. Ciò perché il Rotary è l’impegno di alcuni es-seri umani verso altri esseri umani, ovunque e chiunque essi siano. Il Rotary ci consente di esprimere questoamore, e di condividerlo. Lo condividiamo a mezzo di nostri club di servizio, che rappresentano le braccia del Ro-tary ; senza i nostri Club non ci sarebbe il Rotary. Condividiamo il nostro impegno attraverso l’impegno profes-sionale, perché attraverso il nostro lavoro siamo la voce del Rotary. Condividiamo il nostro impegno nella nostracomunità, perché il servizio alle comunità è nel cuore del Rotary. Condividiamo il nostro servizio internazionaleperché ognuno di noi, nei nostri paesi o regioni, si impegna e rappresenta l’occhio del Rotary. Condividiamo, inol-tre, il nostro amore per il Rotary, focalizzando l’attenzione sullo sviluppo dell’effettivo. Quanti dei nostri succes-si sopravvivrebbero se non continuassimo ad avere nuovi soci e conservare gli attuali?. Questo spiega perché ilmotto del 2007 / 2008 è “Rotary è condivisione”. Rotary è condivisione perché i Rotariani si impegnano. Il Ro-tary è condivisione perché i Rotariani conoscono ciò di cui si ha bisogno. Il Rotary è condivisione perché i Rota-riani si impegnano al di sopra di ogni interesse personale. Quest’anno, quello che vi chiedo, è di focalizzare l’at-tenzione si ciò che ognuno di voi ha da condividere con il Rotary : la vostra leadership, la vostra esperienza, ilvostro impegno e la vostra dedizione, per rendere migliori e più forti i vostri club ed i vostri Distretti. Chiedo avoi tutti, di condividere il Rotary, liberamente e totalmente. Lavorare sodo, e lavorare con amore. Ricordare chetutto quello che fate, nell’impegno per gli altri, è parte della magia del Rotary, che consente a persone normali,come voi e me, di fare cose assolutamente meravigliose.

Wilfrid J. WilkinsonPresidente Rotary Internazionale 2007/2008

Messaggio del Convocatore“In Un mondo sommerso dal profitto, dalle ingiustizie sociali, dagli squilibri e dalla conflit-tualità violenta tra razze e religioni per intolleranti estremismi celati dietro assurde ideolo-gie, il Rotary ha la responsabilità d’impegnarsi sempre più nel Servizio Cìvile a favore dellenecessità sempre più gravi ed impellenti delle varie comunità.Un profitto per essere corretto dev’essere investito anche socialmente e la Società deve re-cuperare quei valori spirituali che accettano le diversità come un arricchimento.La pace è l’elemento essenziale per lo sviluppo delle relazioni umane e il nostro principale

compito consiste nel contribuire a far sì che possa essere raggiunta.Per farlo dobbiamo assumerci come priorità la responsabilìtà di migliorare la concezione etica della vita e il con-cetto di legalità nelle nuove generazioni. Per ottenere qualche tangibile risultato in questo difficile compito dob-biamo rinforzare la nostra compaqine, dando forte concretezza all’azione dei club. È indispensabile mobilitare i past governor perchè aiutino i governatori in quest’azione di conoscenza responsa-bile della gravità dei problemi che affliggono il mondo contemporaneo e per poter consolidare nei rotariani il sen-so di responsabilità che li porti a contribuire alla soluzione dei piccoli o grandi problemi che affliggono e mortifi-cano la dignità umana.È anche necessario che una più moderna e giusta comunicazione, rapportata ai vari modelli dì società in cui ope-riamo, possa far meglio conoscere la qualità del nostro impegno e suscitare la voglia di condividerlo.”

Raffaele Pallotta di AcquapendenteDirettore Rotary Internazionale 2006/2008

Sanluri MedioCampidano

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Dal Mondo Rotary International

Maggio 2007

re il richiamo alla compattezza de-gli organici rotariani è forte e pres-sante: club e distretti (questi so-prattutto nella persona dei past go-vernor) devono dar corpo e vigoriaalle azioni già in itinere ed a quel-le che stanno per uscire dai cantie-

ri progettuali. Un richiamo che haun valore temporale illimitato mache trova una sua particolare ra-gion d’essere in vista dello svolgi-mento dell’Institut che si proponequindi ulteriormente come momentopropulsivo dell’azione del Rotary nel

mondo. Da novembre al prossimocongresso tutta l’attività rotarianadeve concentrarsi sulle forze di cuidispone (e sulla ricerca di altre) percercare di conseguire gli obbiettiviancora una volta ricordati dal pre-sidente Wilkinson.

Messaggio del Secondo ConvocatoreIl Rotary è una “casa dell’amicizia” che, contrariamente alle altre costruzioni, si realizza ab-battendo muri, quelli dell’egoismo, delle certezze e dell’indifferenza, per proteggere la pre-ziosità di un mondo costituito da:– Meno miseria e più equità– Meno malattie e più di speranza– Meno fame e più allegria– Meno guerre e più dignità

– Meno avidità e più d’amicizia– Un mondo con più libertà, eguaglianza, fraternità.Quest’ingranaggio che noi, Rotariani, portiamo nel nostro cuore, significa per tutti quelli che lo osservano conaria interrogativa, speranza: “sono un amico, sono disponibile, puoi contare su di me !” Presenti in 173 paesi con 32.000 club e 1.200.000 membri, i Rotariani trascurano ciò che li separa, per amareciò che lo li unisce, per fare di questo mondo un posto migliore in cui vivere.Quest’impegno diventa una responsabilità per i Rotariani: si adoperano per rendere durevoli le loro azioni, con-dividendo una visione comune dell’ideale che li unisce, diversi ma complementari tra loro. Quest’impegno è unaresponsabilità per i dirigenti del Rotary: l’impegno a costruire il Rotary di domani, agendo oggi. Quest’impegnoè una responsabilità per il Rotary international : offrire ai Rotariani i mezzi per portare avanti le loro azioni.Il Rotary è condivisione, e i Rotariani condividono il Rotary per trasformare le minacce che pesano sulla nostraumanità, in opportunità di azioni umanitarie ed educative per promuovere la pace mondiale e l’intesa tra i po-poli.È una responsabilità !

Bernard L. RosenDirettore Rotary Internazionale 2007/2009

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VOCE del ROTARYDal Mondo Rotary International

Nel “glossario dei termini e del-le espressioni in uso nel Ro-tary”, l’Istituto internaziona-

le (International Institute) viene de-finito come “Riunione per governa-tori in carica, uscenti ed entranti, or-ganizzata in concomitanza con il con-gresso internazionale e dedicata al-la discussione informale di argomentidi attualità rotariana”. Una tappa tec-nica, insomma, lungo il percorso cheporta al più importante degli ap-puntamenti della vita della grandeassociazione, il congresso, dedicataa stimolare la fantasia e le energiedei governatori che si avvicendano.Allo stato delle cose, con le modifi-che degli ultimi consigli di legisla-zione, la definizione appare ridutti-va perché l’Institut ha assunto unaconnotazione di ancor più forte crea-tività dell’azione del R.I.: aperto atutti i rotariani di ogni regione puòavvalersi del sostanziale apporto nonsolo di coloro che provengono daiquadri dirigenti del Rotary, ma an-

che di chi si trova naturalmente mo-tivato da una prima esperienza a li-vello internazionale. La nuova im-postazione dell’Institut appare in de-finitiva felicemente destinata all’ap-porto di energie fresche per la for-mulazione e realizzazione dei pro-getti dei club e dei distretti.Tutti i messaggi indirizzati in vistadel nuovo appuntamento fissato peril 2007 a Sorrento (8-11 novembre)vanno in questa direzione. Il presi-dente Wilfrid J. Wilkinson ha tenutoa sottolineare, ad esempio, come cisiano “decine di migliaia di progettiche si sviluppano ogni giorno, conobbiettivi i più utili o creativi che sipossa immaginare” che richiedonol’impegno di tutti i rotariani del mon-do e l’ingresso nel R.I. di nuove for-ze perché altrimenti “quanti dei no-stri successi sopravvivrebbero se noncontinuassimo ad avere nuovi soci econservare gli attuali?”. Ricordatoche il motto dell’anno è “Rotary ècondivisione” Wilkinson ha tenuto a

sottolineare: “quello che vi chiedo èfocalizzare l’attenzione su ciò cheognuno di voi ha da condividere conil Rotary: la vostra leadership, la vo-stra esperienza, il vostro impegno ela vostra dedizione per rendere mi-gliori e più forti i vostri Club e i vo-stri Distretti”.Dal canto suo Raffaele Pallotta diAcquapendente, nella veste di Con-vocatore, ha puntualizzato ulte-riormente l’importanza dell’appun-tamento di Sorrento per lo svolgi-mento dei lavori dell’InternationalInstitute. “In un mondo sommersodal profitto, dalle ingiustizie socia-li, dagli squilibri e dalla conflittua-lità violenta tra razze e religioni perintolleranti estremismi celati dietroassurde ideologie – ha scritto nelsuo messaggio – il Rotary ha la re-sponsabilità d’impegnarsi semprepiù nel Servizio Civile a favore del-le necessità sempre più gravi ed im-pellenti delle varie comunità. An-che nel messaggio del Convocato-

“Institute” ALBERTO AIME

Soc. Coop. EDIZIONI ROTARIANEdel Distretto 2080 R.I. a r.l.

I Signori Soci sono convocati in assemblea ordinaria a Roma, Parco de’ Medici,Hotel Sheraton Golf, venerdì 11 maggio 2007, ore 9.00, in prima convocazione e,occorrendo, in seconda convocazione sabato 12 maggio 2007, ore 17.30, stessoluogo, per deliberare sul seguente ordine del giorno:1. Bilancio al 31 dicembre 2006 e relazioni illustrative del Liquidatore e del

Collegio Sindacale: deliberazioni relative.2. Varie ed eventuali.

IL LIQUIDATORE(Prof. Avv. Antonio De Majo)

Rotary InstituteSorrento 8/11 novembre 2007

Dal Distretto

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Dal Mondo Rotary International

Maggio 2007

mondo rotariano. Un particolare com-plimento è stato rivolto all’Italia, checon il Brasile ha già attuato iniziati-ve di notevolissimo rilievo.I Coordinatori Nazionali della Polo-nia e della Repubblica Ceca hannomanifestato il desiderio di incre-mentare i rapporti con l’Italia.Particolarmente interessante la pre-senza e la relazione del Coordinato-re dei C.I.P. della Russia, intervenu-to per la prima volta. Si tratta di unitaliano, Gian Paolo Marello, il qua-le vive e lavora a Mosca da tantissi-mi anni e con il quale i miei perso-nali rapporti erano già particolar-mente intensi. Ha riferito sulle ini-ziative già svolte con l’Italia ed haricordato che il 4 e 5 maggio p.v. sitiene a Velletri la riunione del C.I.P.Italia-Russia con la partecipazionedi tre Governatori russi e di tantis-simi rotariani di tale Paese. Argo-mento della riunione sarà “Il Rotarye la pace”. Particolarmente graditol’intervento di chi ne avesse inte-resse.

Si è parlato anche del sito relativoai C.I.P., lodando quello italiano(www.cipitalia.org), dal quale, clic-cando sulla bandiera europea, si en-tra nel sito centrale (www.rota-cip.com), ove appaiono i siti degli al-tri Paesi, cliccando sui quali, si può

ulteriormente spaziare.Mi auguro che possa esservi un po’più di disponibilità a far prendere no-zione dei C.I.P., che veramente co-stituiscono il mezzo per conoscersipersonalmente tra rotariani di Pae-si diversi.

Come Vi avevo a suo tempo co-municato, il 30 e il 31 marzou.s. vi è stata a Strasburgo la

riunione plenaria dei Comitati Inter-paese: riunione che si tiene ogni treanni ed alla quale hanno diritto dipartecipare, oltre ai componenti ilComitato Esecutivo ( Presidente, Vi-ce Presidenti, Segretario Generale eTesoriere) anche i Coordinatori Na-zionali (i quali partecipano pure al-le riunioni annuali) tutti i Governa-tori in carica ed entranti, nonché tut-ti i Presidenti delle Sezioni Naziona-li dei Comitati Interpaese, nonchéRotaractiani.Purtroppo, da parte italiana, oltre achi scrive (che ricopre sia la caricadi Vice Presidente dei C.I.P., sia – fi-no al prossimo 30 giugno – di Coor-dinatore Nazionale) era presente sol-tanto Pier Luigi Marconi, il quale ini-zierà la sua attività nei C.I.P., comePresidente della Sezione Italia-Gre-cia, dal prossimo 1° luglio, tale es-sendo stato nominato dai Governa-tori 2007-2008.Gianni Jandolo, che mi succederà co-me Coordinatore Nazionale dal pros-simo 1° luglio, non ha potuto inter-venire per ragioni di salute e perchéimpegnato nell’attuale incarico di Go-vernatore del Distretto 2050.La prima notizia consiste nella Con-ferenza Presidenziale che si terrà aCannes il 28 e 29 marzo del prossi-mo anno e che è interamente dedi-cata ai Comitati Interpaese.La riunione di Cannes si terrà al Pa-lazzo del Festival, ove è stata riser-vata una sala per mille persone. Al-la Conferenza Presidenziale sui C.I.P.,tenutasi nell’ottobre 2003 ad Anti-bes, si è cercato di far conoscere inche cosa consistano i Comitati In-terpaese. A Cannes verrà invece da-ta la dimostrazione di ciò che i Co-mitati Interpaese in concreto fanno.

Vi sarà una tavola rotonda su “I C.I.P.ambasciatori di pace”.Serge Gouteyron – che lo scorso an-no è stato Vice Presidente del Ro-tary International e che è il primodei Vice Presidenti dei C.I.P. – haparlato a lungo sulle decisioni adot-tate dal vertice del R.I. in materia diComitati Interpaese. Nell’ultimo Con-siglio di Legislazione è stata adotta-ta una risoluzione, che ha rimanda-to al Consiglio Centrale del Rotaryogni decisione in proposito. E il Con-siglio Centrale ha già – nel novem-bre 2005 – stabilito l’inserimento deiComitati Interpaese negli argomen-ti da tenere in occasione dell’As-semblea Internazionale e dei Con-gressi Distrettuali, ed ha riservatodecisioni definitive sulla organizza-zione dei C.I.P., per rendere la rela-tiva struttura identica nei diversi Pae-si: le decisioni al riguardo verrannoprobabilmente prese nella riunionedel prossimo giugno.A tal proposito si è a lungo discus-so a Strasburgo su quale sia la so-luzione migliore circa la creazionedel singolo Comitato Interpaese (sead iniziativa di tutti i Distretti delPaese proponente o se su iniziativaanche di un solo Distretto, purchèsenza contrasti da parte degli altriDistretti del Paese interessato) e sulcarico delle spese di funzionamentodei C.I.P., ovviamente diverso a se-conda del tipo di soluzione per il sin-golo Comitato.Circostanza particolarmente rilevanteè stata quella della presenza di unPast Governatore degli Stati Unitid’America, designato come Coordi-natore dei C.I.P. degli U.S.A., il qua-le è venuto soprattutto per render-si conto di come funzionino i Comi-tati Interpaese, tenuto conto che ilConsiglio Centrale ha deciso che glistessi debbano attuarsi in tutto il

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VOCE del ROTARYDal Mondo Rotary International

Ambasciatori di pace

CIP Comitati InterpaeseIncontro a Strasburgo

Una nota di Tonino De Majo

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Dal Distretto

Maggio 2007

RRicordo anzitutto che lo sco-po dell’Assemblea Distrettualeè quello di formare dei Diri-

genti di Club dotati delle competen-ze, delle conoscenze e delle moti-vazioni inerenti e necessarie al loroincarico, aiutandoli altresì a motiva-re la loro squadra, affinché il Clubconservi e/o accresca i requisiti diClub efficiente..Per questo motivo il programma del-l’Assemblea è strutturato in manie-ra tale da consentire ai Presidentieletti di utilizzare le nozioni acquisi-te nel corso del Seminario d’Istru-zione (SIPE) preparando nel con-tempo gli altri dirigenti entranti delClub allo svolgimento dei compiti cheli attendono, tra i quali la messa apunto di un piano d’azione che con-senta di raggiungere gli obiettivi fis-sati, individuare eventuali problemied avviarli a soluzione in maniera ef-ficace.In particolare nel programma, in ag-giunta alle sessioni plenarie ove ven-gono presentati e discussi i temi co-muni, ogni workshop è destinato adun gruppo di lavoro diverso di par-tecipanti secondo la loro specificafunzione nel Club.I Gruppi di lavoro tratteranno i se-guenti temi secondo le modalità ap-positamente indicate nel program-ma dell’Assemblea.

1) Perfezionamento dei Presi-denti di Club, per• migliorare la loro capacità di gui-

dare efficacemente il Club loro af-

fidato ed, in particolare, sviluppa-re le qualità di leadership, la ca-pacità di motivare e di rafforzarelo spirito di squadra, sviluppare lecapacità di comunicazione sottoli-neando l’importanza delle relazio-ni interpersonali e pubbliche.

2) Fondazione Rotary, per• illustrare in modo convincente ai

soci i vari programmi della Fonda-zione e le possibilità di sostegnofinanziario,

• elaborare, sostenere, promuove-re gli obiettivi annuali di donazio-ne del Club,

• ricordare l’importanza del consen-so dei soci per la raccolta fondi ri-chiamando alla memoria la pre-sentazione fatta al SIPE dell’im-magine delle due mani ( quella chedà e quella che prende),

• curare la comunicazione verso iClub e nei Club verso i Soci sotto-lineando l’importanza di non limi-tarsi al Seminario specifico di no-vembre ma effettuandolo su basecontinua

3 ) Progetti di Servizio• ricordare le caratteristiche essen-

ziali di un progetto di servizio disuccesso,

• spiegare la pianificazione e l’at-tuazione delle quattro fasi di unprogetto di servizio, accertamen-to dei bisogni, progettazione, at-tuazione e valutazione.

• Sottolineare l’importanza della con-tinuità nell’attuazione di un pro-

getto di servizio pluriennale,• ricordare l’importanza di realizza-

re progetti di servizio in ognunadelle quattro vie d’Azione

• spiegare come e dove accedere al-le risorse disponibili presso il Ro-tary International e la FondazioneRotary per sviluppare i progetti in-ternazionali

4) Raccolta fondi per i Program-mi / Progetti• presentare idee su come elabora-

re ed attuare un piano di raccoltafondi per il Club,

• ribadire l’importanza della conti-nuità dei piani di raccolta fondi giàin atto, definire le caratteristichedi una raccolta fondi di successo

5) Amministrazione del Club• richiamare le procedure ammini-

strative dell’attività operativa delClub come, ad es. , l’incasso del-le quote sociali, la registrazionedelle presenze, l’elenco dei pro-grammi settimanali e l’organizza-zione delle attività,

• ricordare le procedure per l’im-missione di nuovi soci e per se-gnalare ad altri Club il trasferi-mento di un rotariano da una co-munità all’altra

6) Membership• elaborare ed attuare un piano di

reclutamento di soci per il proprioclub rispettando le classifiche e leesigenze della comunità di riferi-mento,

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VOCE del ROTARYDal Distretto

In preparazione dei lavori Assembleari del 12 e 13 maggio, l’Incoming Governor Franco Arzano haelaborato - per i Responsabili del Coordinamento delle Commissioni distrettuali – singole tracce sin-tetiche dei loro rispettivi indirizzi operativi, così da facilitarli anche in sede di esposizione ai pro-pri Gruppi di lavoro, nell’omogeneizzazione delle logiche della Squadra Distrettuale nel suo com-plesso. Una sorta di “Memento” che significa collaborazione concreta e coordinata fra il Governodel Distretto ed i suoi operatori, nel segno della desiderata sintonia ed efficacia nella futura azione.

50° Assemblea DistrettualeBrevi note informative per i

Coordinatori dei Gruppi di LavoroFRANCO ARZANO

ROTARYINTERNATIONALDistretto 2080

50a ASSEMBLEA DISTRETTUALERoma, 12-13 maggio 2007

PROGRAMMASabato 12 maggio

Ore 14,00 Registrazione dei partecipantiOre 15,00 Apertura della Sessione Plenaria

Saluto del Governatore Roberto IvaldiSaluto del Governatore Designato AlbertoCecchiniSaluto del Governatore Nominato Luciano DiMartino

Ore 15,30 Relazione programmatica del Governatore ElettoFranco Arzano

Ore 16,00 Pausa caffè Ore 16,30 Riunione dei Gruppi di lavoro

Sala Plenaria: Assistenti del Governatore ePresidenti (Arzano- Arcese)Sala A: Segretari (Scala – Fozzi)

Tesorieri (Spizzichino – Rovera)Sala B: Fondazione Rotary (Piccioni)Sala C: Comunicazione e Immagine (Gamaleri)

Relazioni Pubbliche di Club (Chiappetta)Ore 17,30 Adempimenti StatutariOre 18.00 Riunione dei Presidenti con il proprio AssistenteOre 20,00 Cena sociale nella Club House

Domenica 13 maggio

Ore 7,30 Prima colazioneOre 8,30 Santa MessaOre 9.15 Riunione dei Gruppi di Lavoro

Sala Plenaria: La Leadership (Lico) – Membership(Randone) – Linea Editoriale VOCEdel Rotary (C.M.Rossi)

Sala A: Formazione (Arcese) - OrientamentoNuovi Soci (Pintore)

Sala B: Programmi dell’anno (Gasbarrini Fortuna) Progetti di servizio nei Club (DiRaimondo)

Sala C: Azioni per i Giovani (Cabras)Proposte Nuove Generazioni (Apuzzo)

Ore 10.15 Pausa CaffèOre 10,30 Sala Plenaria: Relazione dei Coordinatori dei

Gruppi di LavoroOre 11,30 Riconoscimenti del Governatore Ivaldi per

l’anno 2006-2007Ore 12,45 Conclusioni del DGE ArzanoOre 13,00 Chiusura dell’AssembleaOre 13,15 Pranzo a Buffet

RICONOSCIMENTIPER

L’ANNO 2006-2007Il Governatore Roberto Ivaldi conse-gnerà ai prescelti i riconoscimenti perl’attività rotariana svolta nel corsodell’anno. Un momento gratificantenella e per la vita dei Club e delDistretto che premia il senso ed il con-tenuto del servire rotariano dei singolisuoi membri.

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Dal Distretto

Maggio 2007

• comunicare ai soci del club le piùopportune tecniche per segnalarenuovi soci

• indicare come fare per inserire nel-la vita del Club i nuovi soci in mo-do che si sentano a proprio agionel Club stesso

7) Formazione ed informazione• Spiegare ai Club come preparare

ed adottare, con l’aiuto dell’appo-sita struttura distrettuale, un pro-gramma di informazione per nuo-vi soci in modo da aiutarli ad in-serirsi e meglio partecipare alle at-tività del Club,

• sottolineare l’importanza di forma-re un mentore in ogni Club e su co-me affiancarlo ad ogni nuovo socio

8) Relazioni Pubbliche del Club• preparare un piano d’azione di re-

lazioni pubbliche atte a migliorarela conoscenza del Rotary e dellesue attività di servizio, nonché asostenere la strategia di recluta-mento del Club,

• abituarsi ad informare gli altri Clublimitrofi sulle iniziative e progettiin modo da raggiungere una con-vergenza di interessi e di risorsesu progetti complessi

9) Programmi per i Giovani• prevedere un seminario d’istru-

zione per i dirigenti dei Club Rota-ract sui loro compiti e le loro re-sponsabilità, sottolineando l’im-portanza della comunicazione ope-

rativa tra i club Rotaract, i Club pa-drini ed i responsabili per i Giova-ni delle commissioni distrettuali

10 ) Leadership• impartire a dei validi rotariani del

Distretto la competenza, le cono-scenze e la motivazione necessa-rie per poter servire il Rotary oltreil livello del Club

• sviluppare e potenziare le attitu-dini alla guida di persone e le ca-pacità di motivazione per poter oc-cupare funzioni distrettuali,

• ricordare scopi ed obiettivi del pia-no distrettuale di leadership,

• dare consapevolezza delle varieopportunità di sevizio a livello in-ternazionale.

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VOCE del ROTARYDal Distretto

XXIII PREMIO ROMAROTARACT CLUB ROMA

Il premio è assegnato annualmente dal nostro Rotaract aduna persona fisica o ad Ente che si sia contraddistinto in atti-vità di servizio alla comunità nazionale o internazionale.

Eugenio La Fianza

Le tre candidature definite dal Consiglio Direttivo per l’asse-gnazione del “Premio Roma”sono:Operation Smile Italia OnlusIris Pcr-Og OnlusSolidarietà Sarda Onlus

È risultata vincitrice del premio la

FONDAZIONE OPERATION SMILEITALIA ONLUS

costituita da medici e volontari che realizzano missioni umani-tarie in 23 Paesi in tutto il Mondo, per correggere con interventidi chirurgia plastica ricostruttiva gravi malformazioni facciali.La consegna del premio è avvenuta il 9 maggio 2007 presso ilCircolo dei Magistrati della Corte dei Conti di Roma

Prof. Luciano Di MartinoGovernatore designato 2009-2010I - CURRICULUM PROFESSIONALELuciano Di Martino è nato l’8.5.1938 a Cagliari, nella cui Uni-versità si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1964 con il mas-simo dei voti e la lode e specializzato in Chirurgia Generale edin Urologia con il massimo dei voti e la lode.Nel 1970 ha conseguito la Libera Docenza in Patologia Specia-le Chirurgica e Propedeutica Clinica.È stato Assistente Volontario presso la Clinica Chirurgica del-l’Università di Cagliari dal 1964 al 1968 e Assistente di Ruolopresso gli Istituti di Patologia Speciale Chirurgica dell’Universi-tà di Catania, prima e di Sassari, poi, dal 1969 al 1972. AiutoChirurgo presso l’Ospedale Oncologico “A. Businco” di Cagliaridal 1972 al 1980.Dal 1980 al maggio 2005 ha ricoperto il ruolo di Primario Chi-rurgo presso l’Ospedale Oncologico “A. Businco” di Cagliari.Dal maggio 2005 dirige la Unità di Senologia della CC S.Anto-nio di Cagliari.Professore a Contratto presso l’Università degli Studi di Cagliarinella Scuola di Specializzazione di Chirurgia Generale dal 1994.Direttore della Scuola Speciale Nazionale di Chirurgia Mamma-ria dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (A.C.O.I.) dal1995 al 2000.Foreing collaborator dal 1972 al 1988 dell’Imperial Cancer Re-search Fund di Londra e dal 1989 al 1998 del Memorial SloanKettering Cancer Center di New York.Referee per la Chirurgia della Commissione Nazionale per l’E-ducazione Medica Continua (ECM) dal 2000.Nel Dicembre 2006 con decreto del Presidente della Repubbli-ca Italiana del 19 settembre 2006, gli è stata conferita la Me-daglia d’oro “Al Merito della Sanità Pubblica”, con la se-guente motivazione ufficiale: “Per le efficaci ricerche e gli im-portanti risultati raggiunti nel campo della fisiopatologia mam-maria e la codificazione di alcune tecniche chirurgiche di rico-struzione mammaria immediata a seguito di interventi di ma-stectomia.Il Prof. Di Martino è considerato uno dei massimiesperti nazionali della patologia neoplastica della mammella. Ilsuo prestigio nazionale ed internazionale ha contribuito a farconoscere la sanità sarda al di fuori dei confini dell’Isola ed hafavorito contatti con numerosi oncologi nazionali e stranieri”.Consigliere Nazionale della Società Italiana di Senologia (S.I.S.)dal 1999.Vicepresidente della Società Italiana di Chirurgia ( S.I.C.) nelbiennio 2000 – 2002.Coordinatore Regionale per la Sardegna dal 1991 al 1996 eConsigliere Nazionale dell’Associazione Chirurghi OspedalieriItaliani (A.C.O.I.) nel triennio 1996 - 98.Componente dell’European Board of Surgery (U.E.M.S.) dal2000.Presidente Eletto della Società Italiana di Chirurgia Oncologica(S.I.C.O) per il biennio 2007/09; della stessa Società è statoConsigliere Nazionale dal 1999 al 2003, Vice-presidente dal2003 al 2005 ed attualmente Presidente incoming.Parla correttamente la lingua Inglese, ha buona conoscenzadel Francese e in minor misura dello Spagnolo.È Autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, edite anche inriviste straniere di lingua inglese e di alcuni lavori monograficied ha partecipato a numerosi Congressi Nazionali ed Interna-zionali come Relatore, Presidente e/o Moderatore.Da oltre 30 anni si occupa del trattamento del carcinoma mam-mario sia a livello terapeutico che plastico-ricostruttivo ed haeseguito oltre 5000 interventi chirurgici per tale patologia. Perla grande esperienza in questo campo, in occasione del 105°congresso della Società Italiana di Chirurgia (Napoli 2003), gliè stato affidato l’incarico di presentare la Relazione Biennalesul Cancro della mammella (uno dei massimi riconoscimenti ri-lasciati dalla Società ad un suo socio), della quale ha pubblica-to una monografia distribuita in 5000 copie, di grande succes-so a livello non solo nazionale.Ha organizzato, in qualità di Presidente, numerose manifesta-zioni scientifiche di rilevanza nazionale ed internazionale, fra lequali il I, II e III International Meeting on Recent Progress in

Oncology (1987,1991 e 2000), il XVICongresso Nazionale di ChirurgiaA.C.O.I. (1997), il XXVII CongressoNazionale della Società Italiana di Chi-rurgia Oncologica (S.I.C.O.) (2003)ed il 107° Congresso Nazionale dellaSocietà Italiana di Chirurgia (SIC)(2005).

II - CURRICULUM ROTARIANODal 1985 è Socio del Rotary Club Ca-gliari Est D.2080 (ripetutamente Con-sigliere e Presidente e/o Componen-te delle Commissioni “Azione di Pub-blico Interesse”, “Azione Internazio-nale”, “Azione Professionale” e “Azione in favore della Gioven-tù”; Vice Presidente del Club nell’anno rotariano 1992-93).Presidente del Club nell’anno rotariano 1995-96.Durante la sua Presidenza il Club è stato insignito della Cita-zione d’Onore dal Presidente Internazionale Bill Hunt-ley.6 PHFNell’anno rotariano 1996/97 è stato componente della Com-missione Distrettuale Rotary per la Citta’.Dall’anno rotariano 1997/98 a tutt’oggi è Presidente dellaCommissione Distrettuale Scambio Giovani del D.2080.In questo periodo, ha organizzato 5 Forum Distrettuali sulloScambio Giovani (1 ad Oristano, 2 a Cagliari, 1 a Sanluri, 1 aRieti) e 5 Meeting Internazionali sul Programma ScambioGiovani del Rotary International (a Cagliari nel 1997 e nel2005, a Roma nel 2003, a Pompei nel 2004, ad Alghero/Sas-sari nell’aprile 2006) ai quali hanno partecipato alcuni tra i piùqualificati esperti internazionali di questo programma.Ha ricoperto i seguenti incarichi presso il Centro Italiano Scam-bio Giovani – Multidistretto, negli anni rotariani:– 1997-1998 e 1998-99: Coordinatore per i Distretti Centro-

Italia; Nuove Prospettive e Handicamp.– 1999-2000 e 2000-2001: Delegato Distrettuale Comitato Ope-

rativo.– 2001-2002: Responsabile Nazionale Scambi Annuali.– 2002-2003, 2003-2004, 2004-2005 e 2005-2006: coordina-

tore Nazionale del Centro e Responsabile Scambi AnnualiAttualmente: Coordinatore Nazionale del Centro e Re-sponsabile Scambi AnnualiHa partecipato in qualità di Delegato, Moderatore e/o Relatorea 10 E.E.M.A. Conference(NorvegiaPortogallo,Finlandia,Au-stria,Francia,Olanda,Danimarca, Belgio, Germania e Turchia).Dal 2004 è Componente della Commissione InternazionaleEEMA per la prevenzione delle molestie e degli abusi.Ha partecipato in qualità di relatore al XXII (Natal - 2002), XXIV(Victoria - 2004) e XXV (Sao Paulo – 2005) Brasilian and La-tin American YEO Meeting. In queste circostanze gli sonostati conferiti due Attestati di Benemerenza della AssociazioneBrasiliana e Sud Americana scambio giovani del R.I. (ABIJ).Moderatore del Panel sulle Nuove Generazioni alla Pre-con-vention Scambio Giovani di Chicago, nel giugno 2005.Relatore (“Alternative and Non-traditional Exchange Projects”)alla Pre-convention Scambio Giovani di Malmoe, nel giugno2006.

III – FAMIGLIAConiugato con GEMMA ROCCA, insegnante di Filosofia e Sto-ria presso il liceo classico “G.M. Dettori” di Cagliari.Ha 3 figli :ADRIANA, laureata in Medicina e Chirurgia, specialista in Neu-ropsichiatria Infantile, lavora da qualche anno presso la NewYork University di New York, N.Y.;PAOLO, Laureato in Ingegneria Meccanica, Planing Manageralla General Motor, sede di Torino;GIORGIO, laureato in Giurisprudenza, Praticante presso unostudio legale di Ventimiglia.

Luciano DiMartino

Rotary ClubCagliari Est

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VOCE del ROTARYDal Distretto

Distretto 2080Rotary International

Passaggio della CampanaRoma, 27 giugno 2007, ore 19:30

Villa Macchia Madama

ECHI di un concerto

Il Rotary e l’AcquaParco della Musica

23 marzo 2007

Le cronache alle volte, per rigore legato al tema o perlimitatezza di spazio, non possono rappresentare oltre quel-lo che è stato vissuto in un certo momento. Quando il temaè bello, quando le immagini sono tante, viene voglia diriprendere il discorso.

Il tema era l’Acqua, ovvero il Rotary e l’Acqua, trattatodal Distretto 2080 con la sensibilità e l’impegno necessari peravviare una iniziativa pluriannuale rotariana in Italia di sensi-bilizzazione verso questa sfida planetaria sull’acqua, giàenfasi degli indirizzi di lavoro del Rotary International.

Del Concerto del 23 marzo scorso – ove parole, imma-gini e note si sono intrecciate per far vivere il temadell’Acqua – non è ovviamente qui possibile riportare lenote musicali (è in allestimento un CD), ma sì qualche altrasignificativa immagine dopo quelle pubblicate nel numeroscorso. Echi di un momento del quale magari un dettaglio,un’angolazione differente valgono tanto se non più dell’in-sieme, facendolo meglio rivivere . cmr

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VOCE del ROTARY Maggio 2007

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Dal Distretto

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VOCE del ROTARYDal Distretto

per i propri programmi. Ogni anno,nel mondo, Club e Distretti forni-scono corsi di formazione a circa20.000 giovani tramite i RYLA, altri10.000 studenti e giovani profes-sionisti hanno l’opportunità di fre-quentare corsi di studio all’estero at-traverso Borse degli ambasciatori,Scambio Giovani e Scambio Gruppidi Studio. I Club Interact e Rotaracthanno una consistenza media di cir-ca 400.000 ragazzi. Questi pro-grammi, che attraggono i giovani piùpromettenti, formano i leader del fu-turo. Perché non tenere conto dellaloro esperienza acquisita nel Rotarycoinvolgendoli nelle nostre attivitàper poi ammetterli come soci? Sa-rebbe un giusto ritorno sui nostri in-vestimenti.Ma allo stato attuale solo una mo-desta percentuale di Rotariani pro-viene dagli alumni, nonostante unelevato interesse degli stessi all’af-filiazione al Rotary. Purtroppo que-sto interesse si affievolisce col pas-sare del tempo per mancanza di con-tatti con l’associazione. E’ quindi ne-cessario tenerli vicini a noi sin dal-l’inizio, seguirne la evoluzione pro-fessionale, (istituendo appositi da-tabase!!!), e chiamarli periodica-mente a raccolta rendendoli prota-gonisti di nostre attività. E soprat-tutto, al momento opportuno, è ne-

cessario invitarli ad aderire alla no-stra Associazione (secondo una ri-cerca del R.I., ciò non è stato maifatto per il 60% degli alumni SGS e

Rotaract e per l’82% degli ex bor-sisti).Interessanti anche alcune delle mo-tivazioni di coloro che non sono in-teressati al Rotary emerse dalla stes-sa ricerca:• costi di affiliazione eccessivi;• eccessiva differenza di età con gli

attuali soci;• prevalenza numerica degli uomi-

ni.Recentemente sono stati forniti aiClub del nostro Distretto gli elenchi

relativi ai rotaractiani usciti negli ul-timi anni. Il messaggio era: esami-nate gli elenchi, seguite i progressiprofessionali degli ex, per una even-

tuale ammissione al Rotary, coin-volgeteli nelle attività del vostro club,curate per il futuro l’aggiornamentodegli elenchi.Lo stesso criterio può essere segui-to per gli alumni degli altri programmi. Mi rendo conto che è un lavoro tut-to da inventare, ma a noi certe sfi-de piacciono. In caso contrariosaremmo costretti ad ammettereche i nostri investimenti nei gio-vani rimangono infruttiferi. Ne va-le la pena?

GIOVANISSIMIImmagini e note dell’evento dello scorso 17 aprile

Teniamoci da parte questa foto e quelle piùoltre riportate nel Capitolo “NOTE e NOTIZIE daiClub” (R.C. Roma) che presentano il gruppo dei gio-vanissimi nuovi associati. È l’augurio a riconoscervi ungiorno, in un futuro che vogliamo pensare bello per

tutto il mondo, i lineamenti giovanissimi di chi sarebbepoi diventato, magari, Presidente del Rotary

International. cmr

Un momento della cerimonia: il Governatore Ing. Roberto IVALDI,appunta il primo distintivo Interact del nuovo, ricostituito club ITC Roma

Il Rotary è cambiato (o, come èstato detto al Congresso di For-te Village, è il mondo che cam-

bia ed il Rotary ne segue i cambia-menti), ma una cosa è rimasta pres-soché immutata: la scarsa propen-sione ad ammettere i giovani.L’età media dei soci Rotary è anco-ra molto elevata, ma per fortunaqualche club, specie se di recenteapertura, va in controtendenza.Quali sono i pregiudizi più comuni?Non aver ancora raggiunto una po-sizione di rilievo nella propria pro-fessione, non avere la possibilità dipagare le quote sociali e la quota diammissione, ecc.Su questo secondo motivo di dinie-go evito di soffermarmi. Penso chenessuno di noi sia in grado di fare,a priori, i conti in tasca all’eventua-le candidato. Mi sembra poi oltre-modo negativo ridurre il problemadell’ammissione dei giovani ad unamera questione di denaro. Una de-cisione del recente COL (apr. 2007)esenta comunque dal pagamentodella quota di ammissione al Rotary

i giovani che sono stati soci attivi Ro-taract negli ultimi due anni.Sulla posizione professionale ci sa-rebbe molto da dire. Certamente sevogliamo lavorare “a consuntivo”,ammettendo cioè professionisti o di-rigenti “già arrivati” il problema nonsi pone. Non c’è nulla da cambiare:continueremo ad ammettere soci“maturi”.Sono invece dell’avviso che il nostroatteggiamento deve essere modifi-cato proprio su questo punto: anzi-ché raccogliere i frutti (dal punto divista rotariano) di una vita profes-sionale già spesa, dovremmo entra-re nell’ordine di idee di investire peril futuro. Un giovane professionistache possiede, nel suo DNA, lo spi-rito di servizio e le altre caratteristi-che richieste ai rotariani, non può ri-manere fuori dalla nostra associa-zione solo per motivi anagrafici operché pensiamo che il suo “reddi-tometro” segni valori bassi. E poi,scusate la franchezza, non credo cheper valutare le capacità professio-nali o la propensione alla carriera si

debba attendere la vigilia della pen-sione. Il buongiorno si vede dal mat-tino.Piuttosto, ci vogliamo domandareche criterio seguiamo per le ammis-sioni? Andiamo avanti col passapa-rola o con la segnalazione dell’ami-co che ci propone sempre candida-ti anziani, o facciamo un lavoro pia-nificato partendo magari dalla revi-sione delle classifiche? E in que-st’ultimo caso siamo proprio sicuridi dover pretendere che la classifi-ca venga coperta solo dal suo mas-simo esponente del territorio? Nondimentichiamo che ora è possibileammettere più rappresentanti dellostesso settore e, a mio avviso, cer-tamente non tutti debbono essereal top della carriera.E perché non parlare delle occasio-ni perse trascurando gli “alumni”? IClub che patrocinano un candidatoad una borsa di studio od un parte-cipante al GSE, al momento dellacandidatura si fanno in quattro: te-lefonano con assiduità al presiden-te della relativa commissione, sonomolto solleciti nell’allestimento del-la pratica che fanno arrivare velo-cemente al Distretto, ne seguono l’i-ter ecc. Cosa succede dopo? Al mas-simo una breve relazione al rientrodegli interessati e poi tutto cade neldimenticatoio.Rotary International e FondazioneRotary investono cospicue risorse

Rotariani giovanie pregiudizi vecchi

SILVIO PICCIONI

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Dalla Redazione

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Le tabelle che seguono rappresentano il lavoro concreto portatoavanti dai Club attraverso varie modalità di servizio (progettuali-tà, iniziative, contributi) nei vari campi della loro attività, quì con-globati nei capitoli (“enfasi” del RI) ACQUA, SANITÀ, POVERTÀ (eFAME), ALFABETIZZAZIONE ed anche CULTURA e CIVICO.

Lo scopo di questa analisi e sua pubblicazione:A) Rendere merito ai Club che si impegnano nell’allestimento di

opere ed attività significative e che possono costituire esempio espunto per altri Club (anche per co-partecipazioni).

B) Raffigurare il quadro complessivo (nel Distretto) dell’attività progettuale portata avanti nell’an-no: bilancio del lavoro ancora in corso o realizzato.

RRaaggggiiuunnttaa qquuoottaa

223322iinniizziiaattiivvee

Quadrodell’Attività Progettuale

dei Club

Distretto 2080

Anno 2006 - 07

a cura di CMR

ProgettiRipartizione per settori

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VOCE del ROTARYDal Distretto

Sollecito Quote per la Rotary Foundation

Ai Presidenti dei Rotary Club del Distretto 2080Agli Assistenti del Governatoree p.c. Al Governatore Roberto Ivaldi

Roma, 29 Marzo 2007Care amiche e cari amici Presidenti,siamo al mese di aprile e come ogni anno entriamonel vivo dell’operazione versamenti a favore dellaFondazione Rotary da parte dei Club per onorare, neilimiti del possibile, l’impegno assunto per il pro-gramma “Ogni Rotariano Ogni Anno”Richiamo la Vostra attenzione sul fatto che in basea quanto previsto dalle norme in vigore, al 31 mar-zo ogni Club dovrebbe aver provveduto al versa-mento del 67% della somma programmata.E’ anche vero che c’è tempo fino al 30 giugno peronorare l’impegno assunto ma visto l’attuale moltofavorevole, rapporto di cambio EE / US$ mi permet-to di suggerire di cogliere questa opportunità per ef-fettuare ora il versamento a favore del FONDO AN-NUALE della Rotary Foundation.Con i miei più cordiali saluti

Tony

Antonio Lico PDGCoordinatore DistrettualeDistretto 2080

Acqua

Civico

Culturale

Alfabetizzazione

Povertà

Sanità

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Sostegno Assoc. “Nino e Gabriella” (pazienti neopl. e terminali)Sosteggno Iniziative Valorizzazione Lingua sardaProgetto “Matinée Ippico”Progetto Educazione Stradale Scuole Elementari (“Lascia un segnale”)

Pomezia Lavinium Contributo Missione Bam Goré - CIADcontributo a Comboniani in Africacontributo Adozioni a distanza (Africa)Progetto Forum su Ricerca FarmaceuticaProgetto Forum Sviluppo Area PontinaProgetto Protocollo d’Intesa con Comuni Pomezia e Ardea (umanit.- cult.-servizi)Progetto Task force ( medico/legale/ amm.va) p/immigrati (Caritas & Comune)

Rieti Contributo Risorse Idriche MalawiProgetto Idrico Malawi

Roma Progetto Corso Italiano per immigrati (continuazione)Contributo Progetti idrici AfricaProgetto Casa Romana Anziano inaug. (“Nosso Brasil”/Morros)Progetto Adozioni scolastiche a distanza -continuazione (“Nosso Brasil/Edu)Costruzione n° 1 abitazione per indigenti (“Nosso Brasil/Morro tres)Progetto 3H Bahia ( “Nosso Brasil” )

Roma Appia Antica Progetto Premio Salute e AmbienteProgetto “Rete acqua Villaggio Togba”, BeninContributo Scuola restauro RebibbiaProgetto Consulenza professionale a indigentiProgetto Sedificio scolastico Cordoba (Argentina)Progetto centro orientamento professionale StudentiContributo restauro S.Anselmo (Aventino)Contributo Medical center Assaf H. GerusalemmeProgetto Premio “Una vita per….”

Roma Cassia Contributo Acqua Marocco (partecip. con Dorgali)Contributo Acqua Villaggio Togba, Benin Contributo progetto DREAM HIV Malawi S.Egidio Premio Veio (continuazione)Progetto “Mentore” - borse studio a scuola del Municipio RomaProgetto “Formazione Mediterraneo”Progetto Studio Inquinamento Indoor

Roma Castelli Romani Progetto Banca Consulenze professionali per indigentiContributo Malati AIDS Casa PinoProgetto Monitoraggio igiene territorio localeProgetto idrico Africa

Roma Centenario Progetto “I nostri figli” - Sindrome da maltrattamentoProgetto “Mille e una goccia” (Moulay B.)Progetto “Alfabetizzazione in Brasile (Amazzonia)

Roma Colosseo Contributo e Partecipazione Azione Padri Comboniani (Brasile)Progetto Corso guida per disabili

Roma Foro Italico Contributo Risorse Idriche: pozzo in AfricaProgetto Ambulanza (per Roma)

Roma Est Progetto Intolleranze alimentari infantili /celiaci (Africa)Contributo Acqua Marocco (partecip. con Dorgali)Progetto “Sportello del cittadino” con Municipio II° (continuazione)

Progetto biblioteca in sciuola romanaProgetto Sovvenzioni docenti per PVS

Roma Eur Inaugurazione e avvio Casa Romana Anziano 1 unità (“Nosso Brasil”/Morros)Roma Mediterraneo Contributo Progetto Risorse Idriche Benin

Progetto Attrezzature ambulatoriali RomaProgetto Assistenza Anziani (Roma)

Roma Monte Mario Contributo. Ospedale Anyama (Costa d’Avorio)Progetto adeguamento norme portatori handicap _ Biblioteca c. RispoliContributo progetto Qaqa Punku, Calapuja-PerùProgetto Censimento e Premio a Iniziative di eccellenza nell’imprenditoria a Roma

Roma Nord Contributo e sostegno per adeguamento strutturale Comunità Maria SilviaContributo e sostegno al Progetto “Learning to fly”, Ist. Vaccari - DisabilitàContributo a progetto Tanzania Roma S.Est (Nyumba Yetu)

Roma Nord Est Progetto Assistenza Anziani (San Pietro in Vincoli, RM)Progetto “Casablanca Oasis”

Roma Nord Ovest Progetto Pozzo acqua Etiopia (Scuola Tigrai)Progetto Biblioteca Centro Anziani, Municipio XVIII, RomaProgetto tele-medicina World WideProgetto rinnovamento premio CasalegnoSostegno base a CRE (Centro reabilitazione Equestre)

Roma Olgiata Progetto “scuole sicure” e defribillatoreProgetto “Ludoteca” al Policli. U. 1° - Ematologia pediatricaProgetto “disabili” P.V. (continuazione)Progetto “Calendario” (continuazione)Progetto “isola Socotra” (yemen) -incubatrice - con ONU e Policl. U.1°

Roma Ovest Progetto urbanistico Piazza CubaProgetto “orientamento professione” (Liceo de Santis, RM -continuazione)

Roma Palatino Progetto Interaract Educazione ImmagineProgetto Biblioteca Ruspoli (palazzo d. Panphili)Progetto RYLA Comunicazione Mass media - GiovaniProgetto Alfabetizzazione (linguistica/didattica) per extracomunnitari (cont.ne)

Roma Parioli Progetto “Renovazio Urbis”Progetto Potabilizzazione rete idrica Cucapà (messico)

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VOCE del ROTARYDalla Redazione

PROGETTI PER SETTORE

Albano laziale -Albalonga progetto mensa “Anna Bocci” Contributo attrezzature “Nereo” (Protezione Civile)progetto Adesivi sensibilizzazine uso Acquaprogetto “Post Polio-Pluus”progetto Scuola

Alghero Premio Angelo Roth, lavori universitari in chirurgia e ortopediaContributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, Eritrea

Bosa Progetto pozzi EritreaProgetto “campi estivi”Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, Eritrea

Cagliari Anfiteatro Progetto “Martina” Alfab.ne Donne AfganeCagliari Est Progetto “Una goccia per il Mozambico”

Progetto NassiriaCagliari Nord Progetto “Martina” Alfab.ne Donne Afgane

Contributo Materiale didattico Missione Camp garba, keniaContributo Casa Riposo Comune di CagliariContributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, Eritrea

Cagliari S- C.Nord-Ca. Trofeo Challenge Rotary Cup (Vela) per donazioni alla RFCarbonia Progetto “Sreening patologie visive e scheletriche”

Progetto “Perfezionamento musicale”Cassino Progetto “Dispensario pediatrico - Costa d’AvorioCerveteri Ladispoli Progetto Forum del Tirreno (continuazione)Civitavecchia Progetto Canile Municipale

Progetto Scuola in M.G. Ivato (Madagascar): Progetto restauro Fone FiconcellaPremio Luciano vianelli

Colleferro Progetto Approvvigionamento Acqua Makumbì ( Congo)Contributi solidarietàProgetto promozione Adozione Villaggi (Zambia)Progetto “ADE”, alfabetizzazione bambini extra- comuni.Progetto “Scacchi a scuola”

Dorgali Progetto Acqua Marocco Progetto “Premio Orgoglio professionale”Progetto “Prevenzione” c/o scuole - triennale

Fiuggi Prog. FloraculturaFlaminia Romana Progetto parco Giochi a Civita Castellana

Progetto Libreria per scuolaContributo Pozzo Burchina Faso

Formia Gaeta Progetto “Strada Magistra” (asfaltatura)Prog. BLOG-MobilitàConcorso “Certamen Vitruvium”

Guidonia Montecelio ProgettoRiqualificazione Basilica S.SinforosaProgetto Riqualificazione Pineta S.Angelo RomanoProgetto Oratorio Parrocchia S.maria del Popolo VillalbaProgetto Premio Lapis TiburtinumProgetto Piazza Francesco BaraccaProgetto AlfabetizzazioneProgetto Annullo postale 30 anni Guidonia MontecelioProgetto Arredo Urbano- parcamento AereoProgetto Fedeltà al lavoroProgetto sanità “Ada” (Oculistica e Obesità)

Iglesias Premio “Iglesias che produce”La Maddalena C.S. Contributo a progetti Risorse IdricheLatina Progetto asfaltatura strada

Premio Mirella BarbatoProgetto Vie dell'Acquaprogetto Sicurezza Stradale

Latina Circeo Rassegna TeatralePremio C.Oreste "Smaltimento rif."Progetto Rampa

Latina Monti Lepini Sostegno a Unione Naz. Volontari pro CiechiMacomer Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, EritreaNuoro Contributo Progetto acqua Marocco (partecipazione con Dorgali)

Progetto “Sentieri”( idee per..)Progetto Planetario Ist. Tec. Com. Salvatore Satta

Ogliastra Contributo e Studio iniziative assieme a RC DorgaliContributo interclub “Sistema approv.to idrico Akrur, Eritrea”

Oristano Contributo interclub “Sistema approv.to idrico Akrur, Eritrea”Ozieri Contributo interclub “Sistema approv.to idrico Akrur, Eritrea”

Sostegno (interclub) pozzi in Mozambico

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Rotary

Club

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Acqua Sanità Povertà Alfab.ne CulturaleCivicoe altro

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Denominazione

Colori: s/ tipologia progettuale

Color Giallo: Solo contributo finanziario

TOTALE Progetti (alla data)

Totale Contribuzioni (alla data)

Denominazione Progetto-Iniziativa

Page 14: Numero 49 - Rotary Cagliari NordVoce del Rotary Periodico del Distretto 2080 R.I. Anno XXVI n. 49 Maggio 2007 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

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Maggio 2007

Note e Notizie dai ClubQuesta rubrica riporta acluni principali eventi in merito a Programmi e attività dei Club. Sono selettivamenteospitati quelli che siano dai Club stessi giudicati di particolare, rilevante interesse per l’apprezzamento dei let-tori della Rivista o per l’aggiornamento del QUADRO DELL’ATTIVITÀ PROGETTUALE DEI CLUB.

R.C. Roma Sud OvestIn occasione del Natale diRoma il Rotary Club RomaSud Ovest in collaborazione

con la Facoltà di Architettura Valle Giuliadell’Università la Sapienza promuove unincontro per sensibilizzare le PubblicheIstituzioni competenti, gli addetti ai lavori,gli organi d’informazione e gli studenti, circala salvaguardia e gli interventi conservatividelle Mura Aureliane e dei mosaici del ForoItalico.Da diversi anni il Rotary Club Roma SudOvest, con le sue attività di pubblicointeresse, si occupa di queste due importantiopere della città, vista la loro valenza storico-architettonico-artistica che rappresentano,fornendo proposte concrete e sollecitandoiniziative culturali e divulgative.

Organizzazione:Prof.ssa Donatella Scatena

Luigi MarroniROTARY CLUB ROMA SUD OVEST

Segreteria: 00144 RomaViale Pasteur, 70

Tel. e fax 063340196 - 3288871224email: [email protected]

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMALA SAPIENZA, FACOLTÀ DI

ARCHITETTURA VALLE GIULIA00197 Roma, Via A. Gramsci, 53

Tel. 0649919123 - fax 0649919290www.architetturavallegiulia.it

email: [email protected]

COMUNICATO STAMPATutela a Roma tra antico e moderno, due proposte: Le Mura Aureliane, i Mosaici del Foro ItalicoÈ dal 1991 che il Rotary Club Roma Sud Ovest ha preso a cuore le sorti delle Mura Aureliane.Questa cinta muraria che si estendeva per 19 chilometri, di cui circa 12 ancora esistenti, ha difeso la città di Roma dai tem-pi dell’Impero Romano fino al 1860.E tutto sommato la cinta muraria, risulta ancora in discrete condizioni malgrado i guasti provocati dagli uomini e dal tempo.Importanti sono anche le sue porte imperiali e papali: opere, alcune, di grandi artisti del passato.Il Rotary Club Roma Sud Ovest in questi anni ha cercato in ogni modo di sensibilizzare le istituzioni preposte perché provve-dessero alla tutela e alla valorizzazione di questo grandioso monumento.Il maggiore impegno si è avuto in preparazione dell’ultimo Anno Santo, quando il Comune di Roma realizzò il progetto pre-parato dalla Commissione rotariana per valorizzare le Mura stesse nel tratto tra la Basilica di Santa Croce e la Basilica di S.Giovanni, con la demolizione dei vetusti capannoni ATAC e la realizzazione di un parco pubblico.L’impegno fu notevole anche in seguito ai crolli verificatisi in prossimità di Porta S. Sebastiano, quando furono sollecitati im-ponenti lavori di un restauro che è stato completato l’anno scorso.

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VOCE del ROTARYDalla Redazione

Ad oggi, inizio di maggio, l’insieme delle iniziative rotariane portate avanti dai Club nell’anno 2006-07 ovvero Nuovi progetti e/ogestione in vita di precedenti progetti, Sostegni e Contributi mirati, è arrivato a “quota 232”. Una cifra che si arricchirà magariconle ultime rilevazioni entro il prossimo Giugno 2007.

QUESTO E' FARE ROTARY!

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Roma Prati Contributo materiale didattico I.Tec. CalamandreiProgetto MG per Hospital Lod - israelProgetto scolarizzazione bambini degentiProgetto Adozione personale medico Tanzania

Roma Sud Contributo Ristr. Laboratorio teatraleContributo Ambulanza pediatricaContributo a Giovane dipl. Conserv.Contributo a L.Filo d'Oro (P.Ara Pacis)Prog. Premio Sport (campioni de pass)lPremio “Musica”Studio Sponde tevereStudio Radom

Roma Sud Est Progetto Centro orientamento scolastico (Ist. Raffaello)Progetto Festa del varo (attività marinare e pesca del litorale; coll.con Munic.XIII)Progetto idrico IsmaniContributo Progetto Jandira Adozioni a distanzaProgetto Laboratorio didattico: Tutela e Salvaguardia della naturaProgetto Salvamamme e casetta Salvamamme al S.CamilloProgetto Orientamento professionale: Incontri con StudentiProgetto Tanzania(Nyumba Yetu): Cucina e farmaci per Casa acc.za orfani (AIDS)Contributo Progetto Huruma (Nairobi)Progetto intollerqanze alimentari infantili (Africa)

Roma Sud Ovest Progetto AlfabetizzazioneProgetti in Burchina FasoProgetto Conservazione Mura AurelianeProgetto Conservazione Mosaici Foro ItalicoProgetto recupero aereo Fiat G50 (Serbia)

Roma Tevere Progetto Residenza Familiare OspedalieraBiblioteca a Goma

Roma Tirreno progetto (cont.ne) Casa Ibrahima (Malika)Porto Torres Convegno gestione Acque

Progetto DVD Storia e musiche della cittàSabina Tevere Progetto Panificio"Tiebani -MaliSanluri Medio Campidano Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, EritreaSassari Progetto Itinerario Turisrico culturale della città

Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, EritreaPremio Musicale A.C.

Sassari Nord Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, EritreaSassari Silky Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, Eritrea

Progetto Tram slitta - raccolta giocattoli per bambini poveriContributo progetti Pozzi in MozambicoProgetto protesi odotoiatriche per immunodepressi.

Siniscola Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, EritreaProgetto “Viniscola” (continuazione)Ristrutturazione artistica del molo della calettaProgetto Parco GiochiProgetto Vela per diversamente abiliProgetto interclub “Sistema approv.to idrico Akrur, Eritrea”Contributo Acqua Marocco (partecip. con Dorgali)Progetto restauro dipinti a Sutri

Subiaco Studio Valle AnieneLibro Petrarca

Tempio Pausania Progetto Rilancio Vestigia archeologicheProgetto Idrico Mozambico (RC Beica)

Terracina Fondi Progetto “Domus” (preservazione archeologica)Progetto “Dia Bambi”

Tivoli Progetto percorso “Passi nella Storia”Progetto Riscopriamo il DuomoProgetto Congo generatore elettricoProgetto Trasporto medicinali MadagascarProgetto patente informatica ai giovaniProgetto Borse Studio c/o ImpreseSeminari Formativi per stranieriPremio Giovani “Lapis Tiburtinus” sull’uso del Travertino romanoPremio G”Gocce d’Iro”, Documentari, MostraProgetto “Dono per la vita” (Donazione Organi )

Viterbo Progetto valorizz.ne patrim. stor/art./cult. Viterbo e Tuscia (p. giovani laur.ti)Viterbo Ciminia L.V. Progetto Lago di Vico

Progetto Casa Accoglienza “Nonna Anna”Progetto restauro Dipinto”San Paolo porta Croce” (Sutri)Contributo APIM Panvei- Maharashtra (India)

TOTALE Progetti (alla data)TOTALE Azioni di sostegno/contributo a Progetti (alla data)

TOTALE GENERALE INIZIATIVE

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Parziale della copertina del volume

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Dai Club

Maggio 2007

COMUNICATO STAMPAPER IL PREMIO «LA RUOTA D’ORO»

Quello dell’Artigianato Artistico è un autentico mondo con mille sfaccettature e con tanti problemi, sempre più gravi nell’at-tuale frenetico periodo del consumismo. L’Artigianato Artistico è un bene prezioso che il Rotary Roma Sud Ovest, intende dapiù di venti anni salvaguardare e valorizzare. Per questo nel 1986 fu istituito il Premio “La Ruota D’Oro”.Da allora molta acqua è passata sotto i ponti. Migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione e una miriade di ar-tigiani ha avuto la possibilità di esporre il meglio delle loro produzioni artistiche.E in occasione del Premio, sono stati organizzati quasi ogni anno, Convegni importanti con la partecipazione anche delle Isti-tuzioni e con l’intervento di personaggi di spicco. Góethe, a ragione, diceva: “Quando l’artista lavora, ha un occhio toccantee una mano vedente” e in quest’ottica, hanno partecipato alla manifestazione uomini indimenticabili: Giuseppe Lucci, Liutaiodi fama internazionale; Celestino Giampaoli, Capo incisore e medaglista della Zecca di Stato; i Restauratori della Cappella Si-stina, i Maestri artigiani del Quirinale, fino agli straordinari Creatori di strutture e scenografie di Cinecittà che hanno reso fa-moso questo Centro di Produzione fin dai lontani tempi del Kolossal “Ben Hur”.Non era stato ancora preso in considerazione un campo che con l’Arte ha molta affinità e che spesso diventa vera espressio-ne artistica: “LA FOTOGRAFIA E IL SUO MONDO”.E questo è il tema del Premio “La Ruota D’Oro 2007”che si svolge il 9 Maggio in una sede dei Beni Culturali, il Museo del-le Arti e Tradizioni Popolari all’EUR. Partecipano al Premio 13 tra i migliori Fotografi professionisti della Capitale e 4 promet-tenti giovani appartenenti a due prestigiose scuole di Fotografia.I lavori presentati sono stati selezionati da una qualificata Commissione presieduta da Mario Verdone e per concessione del-l’attivissimo Direttore del Museo, Prof.ssa Stefania Massari, resteranno esposti in quella importante sede, fino al mese di Set-tembre. I premi previsti sono due: il primo per i Fotografi professionisti e l’altro per gli allievi.Essi consistono, come di solito, in una medaglia dello Scultore Angelo Canevari, inserita con fantasia, in una struttura di ple-xiglass, che ricorda da vicino la mitica LEICA (una invenzione concepita dal Pubblicitario Luigi Marroni).A tutti i fotografi selezionati verrà consegnata una menzione d’onore su una artistica pergamena con lo stemma del Rotary.La manifestazione verrà presenziata dal Governatore del Distretto 2080 del Rotary International Ing. Roberto Ivaldi che trar-rà le conclusioni e saluterà i premiati, i rotariani e gli ospiti, prima del rituale, conclusivo Cocktail.

PREMIO

“LA RUOTA D’ORO”per l’Artigianato artistico 2007

MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI E TRADIZIONI POPOLARIRoma - Piazza G. Marconi, 8 - 9 maggio 2007 - ore 17,30

Organizzazione:Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari

Segreteria: Tel. 065917745 - Fax 065911848email: [email protected]

Rotary Club Roma Sud OvestSegreteria: Tel. e Fax 0653340196 - cell. 3288871224

email: [email protected]

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VOCE del ROTARYDai Club

Dal 2002, il Rotary Club Ro-ma Sud Ovest, ha comin-ciato ad occuparsi anche diun altro patrimonio artisti-co della nostra città che staper essere distrutto.Si tratta dei Mosaici delForo Italico, la più este-sa superficie decorata a mo-saico, frutto del genio ar-tistico dei maggiori artistiche operavano a Roma nel-la prima metà del secoloscorso.Questi splendidi mosaicisulla pavimentazione, pur-troppo, stanno per scom-parire.Infatti quest’area è sotto-posta in continuazione alcalpestio di migliaia di ti-fosi, spesso turbolenti, che

vengono contrastati, per necessità, dagli automezzi della poliziacostretti a compiere veri e propri deleteri caroselli sugli artisticimosaici.

E come se non bastasse, il luogo è diventato una pale-stra abituale per le scatenate esercitazioni dei tanti pat-tinatori che con i loro salti, contribuiscono a sconnette-re le restanti tessere degli artistici mosaici.Per sensibilizzare l’opinione pubblica, sia sulle Mura Au-reliane che sui Mosaici del Foro Italico, il Rotary ClubRoma Sud Ovest ha organizzato un Convegno al qualesono stati invitati i giornalisti delle maggiori testate ro-mane, oltre ad esponenti del Ministero dei Beni Cultu-rali, del Comune, del CONI e della Regione.

Il Convegno si è svolto 19 aprile 2007 nella Facoltà di Architettura – Valle Giulia, dell’Università “La Sapienza”di Roma.Il Preside della Facoltà Prof. Benedetto TODARO ed il Presidente del Rotary Club ROMA SUD-OVEST Dott. Roberto RAMELLIdi CELLE hanno aperto il Convegno e Relatori sono stati: Prof. Giorgio MURATORE, moderatore; per le Mura Aureliane: Pro-fessori Antonino TERRANOVA, Paola FALINI e Rossana MANCINI; per il Foro Italicoe i Mosaici: Prof. Giuseppe STRAPPA.C’è stato anche l’intervento dello scultore Angelo CANEVARI, figlio del pittore cherealizzò molti dei disegni utilizzati per i Mosaici.L’apporto visivo è stato fornito da Luigi MARRONI, con la proiezione di immagini ine-dite relative ai due monumenti.Ha concluso il Convegno l’Ing. Roberto IVALDI, Governatore del Distretto 2080 delRotary International e Autore di un prestigioso e ponderoso volume di oltre 600 pa-gine, edito da Newton & Compton editori, che ha per argomento sia la struttura ar-chitettonica che gli eventi storici dei quali è stata protagonista la Cintura Muraria diRoma, un grandioso monumento unico al mondo, finora poco conosciuto e che oraviene indicato come limite del centro storico cittadino.

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Dai Club

Maggio 2007

R.C. Subiaco“CONCA BELLA CHE L’ANIENE RIGA”

Le parole del Fogazzaro marcano l’i-niziativa del Club (Convegno in mag-gio) per la valorizzazione turisticadell’Alta Valle dell’Aniene, parco deiMonti Simbruini, iniziando da un pro-

getto di salvaguardia dei luoghi che, maturato attraverso studi e rilevazio-ni sugli aspetti storici, archeologici, ambientali e turistici, possa essere pre-sentato alla Regione.

SOTTO IL SEGNO DELLA CULTURAGemellaggio rotariano fra il RC Subiaco e RC Gordes

L’incontro fra i due Club – dell’ Italia e della Francia – ha già prodotto, oltre all’avvicina-mento umano delle rispettive comunità, concreti segni di attività e di realizzazioni in co-

mune, come nei propositi originali.Senso e dati di questa intesa sono descritti nellapresentazione della bellissima pubblicazione “Fran-cesco Petrarca” di cui si riportano accanto la co-pertina e la pagina iniziale che ben introduce al-l’opera.Voce del Rotary, grazie alla visita del Governatoreal Club in queste settimane , ne è venuta a cono-scenza ed è lieta di portare all’attenzione dei rotariani questa elegante, dotta inizia-tiva editoriale del RC Subiaco.

(1) Abbazia di Notre-dame de Sénanque, Gordes(2) Sacro speco di san benedetto, Subiaco

Foto e immagini tratte dal citato libro“Francesco Petrarca” di cui redazione,foto, grafica dello Studio Orlandi estampa MMVII Fabreschi, Subiaco

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VOCE del ROTARYDai Club Dai Club

R.C. RomaSERATA INTERACT

Carta Costitutiva per il ricostituito Interact Roma.

Alla presenza del Governatore RobertoIvaldi, del Coordinatore Giovani, Silvio PIC-CIONI e della Responsabile DistrettualeInteract Carla CECCHETTI è stata celebratala semplice ma formale cerimonia della con-segna della Carta all’Interact Roma, patroci-nato dall’omonimo Club, con l’iniziale parte-cipazione di ben 14 giovanissimi Membri. Èbello citare i loro nomi. Essi sono una partedel futuro del Rotary che, con essi, inizia lasua semina di valori e di formazione ai primiimpegni associativi e sociali.

I nomi degli associati Interact Roma:

Armeni Valeria ConsigliereAstrologo FedericaCaravita FrancescoCiacchella Domiziana PrefettoCiaccheri Fabio Massimo PresidenteD’Arrigo ValentinaDe Simone SofiaGallo Vittoria SegretarioGallo Caterina TesoriereHeusch Lupo ConsigliereMisasi NiccolòRibecchi ValerioRossi Michela Vice PresidenteSaloli BeatriceSonnino Silvani Laura ConsigliereTudini Giacomo

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VOCE del ROTARY

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Dai Club

Maggio 2007

Dai Club

R.C. Roma EstIL BANCO ALIMENTARE

PER LA LOTTA CONTRO LA FAMECon il sostegno dei Rotary Romani

di Diego Mazzonis di Pralafera

I Rotary Romani sostengono da 15 anni la Associa-

zione Banco Alimentare Roma, una Associazione che

svolge un’importante attività di assistenza ai meno

abbienti. Come noto, l’idea è quella di raccogliere gra-

tuitamente presso i comparti dell’industria e della

Grande Distribuzione, quelle derrate alimentari che,

pur essendo ancora idonee per il consumo, non so-

no, per vari motivi, commercializzabili (scadenza rav-

vicinata, confezionamento danneggiato o errato, ec-

cedenze di magazzino, ecc) e provvedere, sempre

gratuitamente, a distribuire queste derrate ad Enti

ed organismi di varia natura che si occupano di per-

sone bisognose o in difficoltà. Oltre ai generi alimentari

forniti dall’industria, ogni anno si svolgono in tutta

Italia le “Raccolte” presso i Supermercati : a Roma ,

una a novembre per la Fondazione e una a fine feb-

braio per la Associazione.

Gli alimenti, così reperiti, vengono distribuiti tramite il Banco Alimentare ad Enti Assistenziali che aiutano i più bisognosi. A

Roma, la CARITAS, S.EGIDIO, il VILLAGGIO SOS, molte Parrocchie, case per anziani ecc.

Il primo Banco Alimentare nacque in America nel 1967. In Europa, nel 1984 ne è nato uno a Parigi. Oggi esistono centinaia

di Banche Alimentari negli Stati Uniti e Canada ed oltre 100 in Europa. In Italia, dal 1989 il Banco Alimentare è divenuto una

realtà, con il primo Banco, fondato a Milano da Danilo Fossati, proprietario della Star. Oggi è una Fondazione a livello nazio-

nale. A Roma, il primo Banco, la ASSOCIAZIONE BANCO ALIMENTARE ROMA ONLUS, è nato nel 1990 ed ha avuto un rapido

sviluppo grazie in piccola parte al sostegno del ROTARY ROMA EST, e di tutti i Rotary romani sin dal 1993. In seguito è nato

a Roma un secondo Banco, che dipende dalla Fondazione di Milano. Il fatto di avere due Banche Alimentari in una città delle

dimensioni di Roma è un fatto positivo poiché raddoppia la capacità della raccolta e quindi della distribuzione dei generi ali-

mentari. L’attività della Associazione B.A.Roma è totalmente basata sul volontariato. Nessuna delle persone che presta la sua

opera nel Banco percepisce alcun compenso.

Attualmente, i volontari impiegati sono circa 100, una parte dei quali a tempo pieno, più 2 obiettori.

L’iniziativa ha avuto uno sviluppo graduale negli ultimi tredici anni, con un’accelerazione molto più sostenuta negli ultimi ot-

to/nove anni, da quando, cioè, si sono concretizzati gli accordi con l’AIMA (oggi AGEA), per la distribuzione delle eccedenze

alimentari della C.E. : si è passati, infatti, dalle circa 30 tonnellate distribuite nel 1994 alle 2000 dell’anno 2006; dai 25-30

enti assistiti nel ’94 agli oltre 400 attuali (questi enti, organismi, associazioni, assistono a loro volta circa 100 mila persone);

dai 3-4 milioni di lire di costi di gestione, agli attuali 120.000 Euro. Tali risorse vengono reperite attraverso il tesseramento

annuale, donazioni personali e sponsorizzazioni.

Una iniziativa della Associazione molto interessante, che può essere utile a quanti desiderano offrire un qualsiasi tipo di so-

stegno o contributo ai meno abbienti. Da alcuni anni l’attività istituzionale del Banco si è arricchita attraverso la costituzione

di una “Rete di Solidarietà”, che consiste in una rete di comunicazione ( velocissima, via internet ) per lo scambio di risorse,

da mettere a disposizione, gratuitamente, tra gli Enti che collaborano con il Banco.

Il ROTARY ROMA EST, con la partecipazione di tutti i Rotary di Roma, sostiene con contributi annuali la Associazione Banco

Alimentare della nostra città. E molti Rotariani collaborano per la “raccolta” annuale. Quella del 3 marzo u.s. può essere sin-

tetizzata così:

– 225 supermercati

– 2500 volontari

– 150 mezzi di trasporto

– 30.000 scatole di cartone

– 120.000 locandine e 2.000 manifesti ( le une e gli altri con il ringraziamento ai Rotare Romani per il sostegno)

– 15 depositi per la distribuzione delle derrate raccolte

– tonnellate raccolte: 245.

Nella foto: 4 ragazzi del nostro RTC e ITC che hanno aiutato in una recente rac-colta. È stata fatta al supermercato STANDA di Corso Francia, dove da sempreil ROMA EST si assume la responsabilità della "postazione" di raccolta.

Dai Club

R.C. Roma CassiaI MOSTRI DI CELLULOIDE

al Duke Hotel, il 21 marzodi Catello Masullo

Il 21 marzo 2007 il nostro socio Catello MASULLO ha par-

lato della storia dei mostri cinematografici. I capostipite di

tutti o quasi i film horror-fantastici che segneranno la storia

del cinema sono probabilmente da individuare in: DER GO-

LEM (Paul Wegener e Henrik Galeeem-1915) , IL GABINET-

TO DEL DOTTOR CALIGARI (Robert Wiene-1919), NOSFERA-

TU (Friedrich Wilhelm Murnau-1922), IL MONDO PERDUTO

(Harry O. Hoyt-1925), METRO-

POLIS (Fritz Lang-1926). Il Go-

lem è la creatura artificiale che

si ribella al proprio creatore e

anticipa anche il tema del mo-

stro e della bambina. Il Dott. Caligari fa compiere azioni mostruose ad un sonnambulo di cui

controlla la volontà. Nosferatu e ha segnato una pietra miliare

di un genere che non vedrà mai il tramonto. IL MONDO PER-

DUTO, è tratto da una novella di Sir Arthur Conan Doyle, ed è

il primo della inesauribile serie di Dinosauri e mostri preistori-

ci. L’ineguagliabile METROPOLIS è il padre di tutti i film di fan-

tascienza. La carrellata è proseguita attraverso i classici: DRA-

CULA (Tod Browning-1931), FRANKENSTEIN (James Whale-

1931), LA MUMMIA (Karl Freund-1932), L’UOMO LUPO (Gorge

Waggner-1941), KING KONG, IL MOSTRO DELLA LAGUNA NE-

RA, GODZILLA, ALIEN , ecc. E c’è da scommettere un sicuro fu-

turo per i mostri nel mondo della celluloide, perché, per dirla

con Boris Karloff: “il fascino del film dell’orrore dipende dal fat-

to che la maggior parte della gente pensa sempre, più o meno

inconsciamente , che c’è qualcosa dietro la porta!”.

IL PREMIO DAN DAVIDdi Sergio La Via

Il Rotary Club Roma Cassia ha ieri con-ferito al dott. Dan David il Paul Harris Fel-low, così intendendo riconoscere che ildott. David persegue, con il lavoro dellasua fondazione e l’istituzione del premioche porta il suo nome, gli stessi valoriperseguiti dal Rotary. Anzi sarebbe piùopportuno parlare di tre premi da 1 mi-lione di dollari ciascuno da assegnare an-nualmente a personaggi che si siano con-traddistinti per i risultati conseguiti nei tre campi scelti: paleoantropologia per la categoria “Pas-sato”, stampa e media elettronici per la categoria “Presente”, cosmologia e astronomia per lacategoria “Futuro”. È poi da segnalare che i vincitori sono obbligati a premiare a loro volta, conil 10% del premio vinto, un giovane che presenti doti eccezionali, in modo da infondere nuovovigore e nuova vitalità nei campi da cui sono stati selezionati i vincitori. Tutto ciò anche per-

ché il dott. David ha potuto personalmente sperimentare che, nel 1965, grazie ad un prestito senza interessi di 200.000 dol-lari, ricevuto da un cugino, ebbe la possibilità di poter sviluppare le sue invenzioni e i suoi brevetti in campo fotografico, tracui vanno ricordate le macchine per il vending automatico di fototessera, che lo hanno fatto diventare sostanziale monopoli-sta del settore e uomo d’affari di successo, oltre che messaggero di valori che il Rotary condivide appieno.

Nosferatu1922

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IL ROTARY L’AERONAUTICA E L’ACQUA IN AFRICAUn progetto in comune per aiutare chi soffre ed è senza acqua in Somaliadi Antonio Daniele ed Emilio Ammaturo

I soci del Rotary Club di Guidonia Montecelio, hanno devoluto un con-tributo per l’iniziativa umanitaria lanciata dall’Aeronautica Militare perl’escavazione di pozzi d’acqua nei villaggi dell’Etiopia e dell’Eritrea, le-gate all’Italia da un passato coloniale, e che ora si rivolgono al nostroPaese con la speranza di un aiuto concreto atto a superare le mille dif-ficoltà in cui si dibattono dopo i danni di una guerra militare e civile du-rata diversi anni.Il Rotary Club di Guidonia, aderendo al progetto dell’Aeronautica Mili-tare, verificato la comunione con il proprio, ha voluto apportare un ade-guato appannaggio finanziario per trovare acqua in Africa. “L’acqua èl’elemento tanto prezioso di cui si sente la necessità e la mancanza ognidi giorno di più. L’acqua rappresenta insieme a: sanità, fame e famigliagli obiettivi per il futuro del mondo come confermano gli obiettivi delRotary International, - ha detto Giovanna Ammaturo- Il Club di Guido-nia negli anni passati, teorizzando questi obiettivi, si è particolarmente distinto per la escavazione di pozzi d’acqua nel Se-negal. Grazie al past president, dr. Paolo Di Paolo, abbiamo finanziato la costruzione di ben 13 pozzi che oggi alleviano le sof-ferenze di migliaia di uomini. Quest’anno abbiamo voluto contribuire all’analogo progetto voluto dall’Aeronautica Militare Ita-liana. Forse non tutti sanno che l’Aeronautica contribuisce notevolmente sul piano umanitario con idee, progetti e realizza-zioni in molte parte del globo. La lettera – continua Giovanna Ammaturo- che il generale di S.A. Daniele Tei, comandante del-le Scuole dell’Aeronautica Militare , con sede a Guidonia, ha inviato a tutti i reparti di competenza ha profondamente colpitotutti i soci del Club. Per la sensibilità dimostrata, per la discrezione con cui si chiedeva un contributo e per l’alto impegno uma-nitario a cui erano destinati i fondi. Non a caso il gen. Tei è nostro socio onorario da quando, il 11 ottobre 2005, prese il co-mando delle Scuole. Il Gen. Antonio Daniele, già past President del Club, e comandate dell’aeroporto Barbieri, fino ad otto-bre, ha reso semplice il nostro contribuito.” Il comandante generale delle scuole della Aeronautica era accompagnato dallagentile consorte Marinella ed ha voluto testimoniare a tutti i soci del Club Rotary il ringraziamento dell’Arma Azzurra e anchepersonale ed ha ricordato quanto l’Aeronautica non è nuova a questi progetti umanitari.

UN TRAM DI ROTARY E SOLIDARIETA’Una gita in tram serve anche ad incrementare i fondi

per aiutare chi assiste chi soffre.di Emilio Ammaturo

Quello di utilizzare due tram messi a disposizione dall’Atac è un’altra idea inmovimento per la solidarietà. 61 gli amici che hanno trovato posto sugli ac-coglienti e confortevoli veicoli d’una volta. Il primo,del 1928,vecchio di 78 an-ni portati benissimo, completamente riverniciato ed adattato a ristorante congli interni in legno. L’altro più “nuovo”, era del 1954. 52 anni rispolverati conmorbidi sedili, aria condizionata ed allegria. Alla velocità massima 25 kmh,siamo partiti alle 22 tra la curiosità degli automobilisti e dei pedoni sulle ban-chine, a cui si afflosciava il braccio teso, al transito, da piazza Maggiore finoal Colosseo dove l’archeologa Carla Termini, ci ha conquistato con una con-ferenza interessante. Ritornati ai tram, li abbiamo trovati elegantemente ap-prontati per la cena. Prosecco, acqua e Falanghina serviti al bicchiere ed unacena graditissima. I tram sono ripartiti mentre mangiavamo la frutta tra losbigottio degli automobilisti mentre procedevamo. Un carico di speranza peril futuro, per la prima volta sul tram accadeva l’investitura di un nuovo socio:

il dottor Giulio Goria. Era la prima volta anche per il Club Rotary di Guidonia al di fuori della sede e per la presidente Gio-vanna Ammaturo, di appuntare la spilla alla presenza del Prof. Giulio De Rossi, eminente chirurgo del Bambino Gesù, che ope-ra centinaia di casi all’anno di patologie cancerogene sui bambini di mezzo mondo. Il professore aveva desiderio di condivi-dere con il Rotary, l’amicizia e la solidarietà con Luigi Ciavattini: il presidente della Associazione “ Davide Ciavattini”. In-titolata al figlioletto rapito e salito in Cielo a dieci anni per malattia. Da dieci anni l’Associazione sostiene la gestione della“Casa di Davide”, che ospita i familiari dei piccoli ricoverati . Una gita in tram serve anche ad incrementare i fondi per aiu-tare chi assiste chi soffre.

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. Guidonia MontecelioUNA PARTITA PER LA SOLIDARIETÀ

A volte le piccole idee aprono la via alla speranzadi Giovanna Ammaturo

Presidente Rotary Club Guidonia Montecelio

Sul piano etico e sociale la solidarietà è il rapporto di fra-tellanza e di reciproco sostegno che collega i singoli com-ponenti di una collettività nel sentimento di appartenen-za e nella coscienza dei comuni interessi alle comuni fi-nalità. Tutti i Club curano ed aiutano bambini ed adul-ti meno fortunati. La novità sta nel voler creare una so-lidarietà presente e rappresentare un modo nuovo diaprire la via. Abbiamo pensato alla compartecipazione edutilizzare vecchi strumenti, con nuove idee: siamo arri-vati alla creazione di una Nazionale dei Sindaci. Di Na-zionali del pallone, oltre a quella vera, ve ne sono diver-se. Mancava quella dei Sindaci. L’abbiamo creata con tan-to di statuto timbri e partita iva. Per non essere da me-

no abbiamo creato anche l’inno. Il 23 settembre presso lo stadio comunale di Guidonia si è disputata la prima partita di cal-cio tra la Nazionale Attori e la squadra dei Sindaci del Nord Est con ben nove sindaci,due direttori di Parco, una decina di as-sessori e qualche ex calciatore ora impiegato comunale. Da una idea, sorta quasi per caso, che si è potuto concretizzare undribbling tra i Vip dello spettacolo e i Sindaci , mentre l’incasso è stato a totale beneficio di due associazioni: Cieli Azzurri eCasa Miryam riconducibile a Don Giovanni D’Ercole. Una idea innovativa che ha indotto una cinquantina di giornalisti ad es-sere presenti e diversi cineoperatori tv tra cui una televisione di Miami, incuriositi dal confronto tra Nazionali tanto eteroge-nee. E poi dicono che la politica non paga. Il tutto condito da musica, gonfaloni, majorettes, sfilata di Ferrari Club,coro poli-fonico, clowns dottori con le caramelle , asta di pitture e finanche i butteri che facevano ricotta e formaggio. Per la cronacala bella partita oltre a contare un numero infinito di gol “mangiati” è terminata due a due con gol di Pasotti (2) per gli Attorie di Gianluca Coccia di Vicovaro e Bernardino Meucci di S.Polo per i Sindaci. Il riconoscimento del migliore in campo è anda-to al sindaco di Guidonia, Filippo Lippiello.

IL ROTARY DONA UN DEFIBBRILATORE ALLA CRIUna macchina salvavita a disposizione della comunità.Le due associazioni unite nella solidarietàdi Grazia Recchioni

Durante la conviviale del Club Rotary di Gui-donia, il primo febbraio, la presidente, Gio-vanna Ammaturo, a nome di tutti i soci delClub , ha offerto ai volontari della CRI localeun defibrillatore. Un necessario salvavita cheda ieri è a bordo dell’autoambulanza per ga-rantire una possibilità in più. Lo strumento diultima generazione, automatico e versatile, èpoco più grande di un mangiadischi ed è sta-to preso in consegna dall’ispettore Franco Ca-ponera , accompagnato dalla presidente delcomitato di Tivoli della CRI, M. Grazia De San-tis,. E’ stata una serata dal sapore particola-re, per gli amici del Rotary e della CRI. Pro-posta per quegli uomini che intendono il vo-lontariato come un servizio, con dedizione epartecipazione per l’ideale solidarietà, verso l’intera comunità. L’attenzione rotariana è tesa al territorio. Il Club di Guidoniada trenta anni offre autonomamente soluzioni con realizzazioni di molti progetti. Una manifestazione in cui si è evidenziatoche la solidarietà autentica non ha bisogno di tanti fronzoli ma guarda all’essenziale.

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dei trapianti c’è un commercio ignobile che cesserebbe seaumentasse la sensibilità alle donazioni.” Discorso, lucidoacuto ed intelligente come gli elaborati presentati dagli stu-denti delle ultime classi delle scuole superiori dei 4 Comu-ni che al termine della manifestazione sono stati premiati: 1° Eva Ambrosetti, liceo classico Amedeo di Savoia, Ti-voli, 2° Noemi Zebi, liceo scientifico Majoarana, Guidonia,2° Maria Giulia Vannucci liceo linguistico S.Maria, Monte-rotondo. Gli altri a pari merito sono: Domizia Riccioni, Mar-coni, Maria Torresan, Giulia Giuliani, Ilenia Romanelli, Fran-cesca Giuliano, Gloria Angelozzi, Alessandro Sciarrini, e An-drea Turla. Menzione particolare per la novella di Gioia DeBonis. Nel frattempo il Club diColleferro aveva anche indet-to un concorso di grafica nel-le scuole elementari e mediedella cittadina che ha avuto unsuccesso insperato per la mo-le e la qualità dei lavori pre-sentati.

* * *

Dei temi premiati - dei qualisarebbe certamente più bello,se avessimo spazio, pubblica-re la loro interezza – si ripor-tano, oltre a quello premiato,alcune frasi da altri temi.

“ .. il senso profondo della vi-ta è amare se stessi e gli altri.È per questo che il valore del-la donazione degli organi, ov-vero una donazione di una par-te di sé, risulta essere l’affer-mazione massima dell’amoreper la vita e dell’amore per glialtri”.

Gloria AngelozziLiceo Classico “Amedeo di

Savoia” - Tivoli

Ricordando un amico perduto.“…il mio amico aveva decisoche i suoi occhi dovevano ve-dere ancora molte cose, che ilsuo cuore doveva ancora bat-tere forte e provare ancora al-tre emozioni. Sì, Paolo avevadeciso di donare gli organi.Questa decisione l’avevamopresa insieme, poco prima del-la sua perdita .Lo avevamo fat-to non per noi stessi ma perdare una speranza a chi si erarassegnato…”.

Gioia BonisIII A, “ Liceo Scientifico

Statale Spallanzani”, Tivoli.

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. Colleferro, R.C. Guidonia, R.C. Tivoli , R.C. MonterotondoFORUM TRAPIANTI

UN SEMPLICE GESTO D’AMORE500 persone al Forum sui trapianti organizzato da 4 Club

Rotary e la ASL RMG. 11 le borse di studio consegnate.di Grazia Recchioni

Organizzato da Club Rotary, Guidonia, Tivoli, Colleferro eMonterotondo, in sinergia con la ASL RMG,la più grandeASL provinciale d’Italia che raccoglie circa 72 comuni adEst di Roma, si è svolto il 31 marzo, a Tivoli Terme, il Fo-rum dal titolo: Donare, la gioia di tornare a vivere. Un suc-cesso senza pari per la presenza di oltre 500 persone tracui molti giovani: dalla facoltà infermieristica di Tor Verga-ta, una delegazione del Volta di Guidonia accompagnati daldirigente Ricci e del liceo Majorana e numerose associa-zioni di volontariato del territorio. Dopo il saluto del sinda-

co di Tivoli, dr. Marco Vincenzi, il tema, moltodelicato, è stato trattato da illustri relatori pre-ceduti dall’intervento di S. E. Mons. Benotto,vescovo di Tivoli e dal neo direttore sanitariodr. Ugo Gremigni che ha dato atto dell’esigen-za di essere informati da parte dei cittadini sul-l’intero pianeta salute. Applausi per l’ex diret-tore Manfredi Selvaggi e il vicario Bruno Luca-relli, amico rotariano di Monterotondo, che in-sieme ai 4 presidenti dei Club Rotary: Giovan-na Ammaturo, Giuseppe Petrocchi, Paolo Briz-zi e Natale La Camera e dal dr. Carlo Conver-

si, assistente del Governatore, sono stati i promotori dell’iniziativa. Un Forum totalmente finanziato dai 4 Club. Era presentel’amico prof. Gasbarrini Fortuna che ha trattato sull’argomento : I diritti fondamentali dell’uomo nella trasposizione biomedi-ca. Il coordinatore regionale trapianti, Adorno, ha parlato su: normativa e organizzazione delle donazioni degli organi in Ita-lia e nel Lazio. La coordinatrice della ASL RMG per i trapianti , Uliana Bianchi, si è soffermata sui dettagli e le assicurazioniche le eventuali donazioni saranno rispettate secon-do protocolli scientifici ed etici. La Bianchi ha sottoli-neato quel “gesto d’amore” che 8 presidi ospedalieridella ASL RMG sono abilitati finalmente ad adempie-re dopo che per anni le equipe mediche, seppure pre-parate, avevano scaldato solo le sedie. In un anno nel-la ASL RMG sono state spiantate 22 cornee. Il Gover-natore, Roberto Ivaldi, ha sottolineato che la salute el’informazione rientrano nei 4 progetti che il Rotary siè imposto per i prossimi 25 anni. Come già ha fatto,finanziando completamente, la vaccinazione antipolioin tutti i paesi della terra. “ Il Forum è servito a riflet-tere e guardare in maniera ampia- ha detto S.E., il ve-scovo Benotto- è necessario creare una mentalità eduna sensibilità senza mai dimenticare la centralità del-l’uomo e salvaguardarla visto che le specializzazioniin medicina, abituate a guardare il singolo aspetto po-trebbero perdere di vista l’aspetto generale. Sul tema

LA DONAZIONE DEGLI ORGANI:UNA SCELTA PER OFFRIRE LA GIOIA DI VIVERE

Molte persone si interrogano su cosa verrà dopo la morte e cercare di spiegarlo è stato il compi-to di ogni religione, da quella buddista che crede nella reincarnazione, a quella cristiana che im-magina il mondo tripartito dell’aldilà. Si potrebbe perciò pensare che in una fantomatica vita do-po la morte il nostro corpo si dissolva e la nostra anima rimanga in eterno.. E quindi perché noncercare una via che dia ad essa una qualità che ci rimanga per sempre e soprattutto che dia al-la nostra morte, “fenomeno” assolutamente ignoto, un senso?!Aiutare le persone e rendere la loro vita migliore è uno dei principi primi di ogni religione e qua-le miglior modo se non quello di donare gli organi?!È una scelta importante che al donatore non costa niente e al ricevente invece cambia la vita,anzi ne offre una nuova e migliore.. Perché il diritto alla vita èun principio fondamentale.Potrebbe essere difficile in realtà accettare che i propri orga-ni vengano espiantati, perché da sempre li sentiamo parte dinoi e condizione essenziale di esistenza, ma dovremmo solopensare che possano poi essere condizione essenziale della vi-ta di qualcun altro e questo subito ci dovrebbe persuadere. Sa-rebbe poi un gesto, a mio parere, di grande umanità e altrui-smo; risulterebbe un po’ come donare il sangue.Molte volte ci sono stati casi in cui sarebbe stato necessario untrapianto di fegato o addirittura di cuore e ciò non è stato pos-sibile proprio perché non c’erano organi da trapiantare; e iocredo che nessuno voglia che succeda una cosa del genere, so-prattutto se si pensa che potrebbe capitare ad ognuno di noiche sia un parente, un amico o fossimo noi stessi. Sarebbe unavera ingiustizia..È pur vero però che non si possono giudicare le scelte degli al-tri e tanto meno condizionarle, quindi questo gesto dovrebbein ogni modo partire da noi stessi, supportato da un profondosenso di altruismo e consapevolezza.Tornando di nuovo al discorso etico, potremmo immaginare unasituazione in cui ad essere malato sia un bambino nato con unagrave malformazione; riflettendo sul fatto che le malattie non colpiscono con una logica, chi sia-mo noi per negare a quel bambino di condurre una vita normale ed aprirgli delle porte e delleprospettive che gli sarebbero state precluse per sempre!?!Penso che sia una grande soddisfazione per chiunque sapere di avere migliorato la vita di un al-tro, perché è una caratteristica dell’uomo questo bisogno di aiutare il prossimo;non deve esserevisto però come un modo per sentirsi bene con se stessi, ma solo un occasione per rendersi con-to che la vita è un privilegio che non tutti possono avere, e quindi va rispettata e, se si può, an-che incentivata.Dovremmo calarci più spesso in quella che può essere la vita degli altri(sempre nei limiti giusti),immaginarla e renderla migliore.. Ma soprattutto ognuno di noi deve impegnarsi a ridurre le sof-ferenze dei suoi simili in un contesto come quello moderno in cui ormai si è perso completamenteil senso e la misura di ogni cosa , e tanto più, cosa strana e molto triste a dirsi, della vita e delsuo valore inestimabile.Analizzando infatti a fondo la nuova situazione sociale mondiale, ci si rende conto che ormai lecose che contano davvero sono solo futili sciocchezze e quindi si è persa ogni speranza di far na-scere nell’uomo moderno un sentimento che sia quello dell’altruismo e non quello del denaro.Ognuno di noi dovrebbe impegnarsi a far sì che tornino,al primo posto, “i valori che valgono”.Sarà certamente una battaglia dura ma servirà a riportare nelle coscienze comuni l’interesse pergli altri.

Ambroselli EvaIII D Liceo Classico “Amedeo di Savoia” Tivoli

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. Roma ParioliPROGETTO RENOVATIO URBIS

Da corrispondenza di Isabella Montovani

Il Concorso è arrivato alla sua quinta edizione ed è ormai nella fase di edi-ting e di emissione del Bando di Concorso. Com’è noto ai soci, che da piùanni sono nel Club, consiste in un concorso di idee, proposte e progetti susituazioni particolari della nostra città ed è rivolto ai giovani, studenti e neo-laureati delle università romane. Per questa edizione abbiamo posto l’at-tenzione sul nuovo Auditorium, la Città della Musica, e sul suo intorno conl’obiettivo di raccogliere suggerimenti tendenti a migliorarne la fruibilità e lafunzionalità del quartiere entro il quale è ospitato; c’è infatti oggi un inte-resse diffuso di proporre integrazioni urbanistiche, culturali e sociali dellavasta area urbana con la quale ormai si correla. Il progetto fa parte dellatradizione del Club ed è per certi versi significativo della sua identità: bastapensare al rapporto con i giovani nel loro processo di formazione così comeall’attenzione che noi tutti abbiamo ai temi dello sviluppo urbano e alle suericadute culturali e sociali. Nella storia ventennale del Club ciò ha rappre-sentato una costante per molte attività di servizio. Richiedere ai giovani ideesul futuro di questa parte di Roma ci è sembrato d’altra parte, utile per di-verse ragioni, legate al titolo della manifestazione: Renovatio Urbis. Da unaparte è l’invito a ripensare alle relazioni possibili tra vecchio e nuovo, tradi-

zione ed innovazione che caratterizzano come unicum Roma e la sua vita; dall’altro il valore culturale dell’Auditorium tra-scende i limiti fisici del nuovo edificio, sta divenendo un momento di aggregazione e rinnovo per numerose attività ed un po-lo propulsore della vita urbana per una ampia porzione della città. Ci è sembrato perciò opportuno sollecitare anche comemomento partecipativo i giovani a formulare idee e suggerire proposte.Sulla messa a punto del bando e sui contatti preliminari sta lavorando un gruppo di soci: forse più direttamente interessatiagli aspetti progettuali: Gianfranco Carrara, Sandro De Rossi (che è il responsabile), Sergio Frassineti ed io. La riuscita delConcorso in termini di efficacia e di successo è però legata alla partecipazione di tutti i soci sia per le idee che essi possonoportare per la loro esperienza di cittadini prima ancora che di esperti sia per i contatti che potranno facilitare.Se il quadro di ciò che abbiamo sviluppato è chiaro l’intendimento di arrivare al più presto al lancio del Bando, sul piano ope-rativo c’è ancora lavoro da fare durante tutto il corso dello svolgimento del Concorso: perché esso abbia un successo di par-tecipazione, occorrerà porre in essere ulteriori risorse finanziarie per i premi ed i riconoscimenti ed operare per un’ampia dif-fusione del Bando nelle Università; perché possa rappresentare un’azione significativa occorrerà adoperarsi per incontrare isoggetti pubblici e privati in grado di affiancarci ed esaltare la nostra azione. Abbiamo già preso contatti con il Comune di Ro-ma, con la Fondazione Musica per Roma. Sono comunque molteplici le istituzioni e le stesse associazioni culturali e di quar-tiere che con il loro contributo potrebbero rendere la nostra iniziativa di ancora maggiore interesse.Non mi resta che ringraziarvi per aver voluto leggere queste note ed invitarvi a partecipare attivamente all’iniziativa.

Pino ImbesiQuinta edizione del Concorso a premi RENOVATIO URBISSchema del BANDO DI CONCORSO1. Il Rotary Club Roma Parioli bandisce la quinta edizione del Concorso di idee “Renovatio Urbis”, dando continuità ad inizia-tive culturali, avviate più di dieci anni or sono e rivolte ai giovani su temi significativi del rinnovo urbano di Roma. Il tema diquesta edizione del Concorso è “la Città della Musica e il suo quartiere”.Il Concorso, con il patrocinio della Fondazione musica per Roma, del Dipartimento di Architettura e Urbanistica per l’Inge-gneria dell’Università degli Studi La Sapienza, si svolge in collaborazione con il Distretto Rotary 2080.Il Club intende contribuire con questa edizione del concorso alla ridefinizione del contesto urbanistico sociale ed economicoall’interno del quale è inserito l’Auditorium “Parco della Musica” progettato dall’architetto Renzo Piano. Gli elaborati dei con-correnti vincitori saranno messi a disposizione dell’Amministrazione Comunale di Roma nell’ambito delle iniziative rotarianeper Roma ed illustrati in occasione di un apposito Convegno che avrà luogo in occasione della premiazione dei vincitori delConcorso.2. La finalità del Concorso è di stimolare la progettualità, la propositività e la fantasia dei giovani laureandi o neolaureati conidee e suggerimenti per un miglior inserimento dell’Auditorium nel contesto delle Notiziario ad uso interno riservato ai socidel Rotary Club Roma Parioli.A cura del Segretario Gian Paolo Cioccia - tel. 335 8032206 – e mail: [email protected] Club Telefono/Fax 06 86216517

3 attrezzature culturali di questo quadrante urbano e per adeguare la qualità insediativa e la vivibilità del suo intorno.E’ importante ripensare alle condizioni al contorno dell’Auditorium dopo qualche anno dalla sua realizzazione, alle sue anco-ra inespresse e non valorizzate caratteristiche ambientali, funzionali e culturali, alle consistenti implicazioni di natura turisti-ca legate alla fruizione degli spazi e, nel contempo, alle esigenze delle comunità che vi risiedono. Il chè invita a ridefinirne lasua identità di infrastruttura sociale per renderla meglio fruibile e più integrata al tessuto urbano al fine di costituire quellacondizione necessaria atta a mantenere viva e vitale la conservazione dell’organismo-auditorium all’interno di un processo ditrasformazione teso all’accoglienza di nuove funzioni urbane. La Città della Musica ha già prodotto trasformazioni nell’asset-to insediativo così come nei comportamenti sociali di un’ampia porzione urbana direttamente connessa; sembra il caso di ga-rantire nuova qualità urbana, arredando gli spazi, rinnovando le relazioni infrastrutturali, connettendola maggiormente al tes-suto dei grandi parchi urbani, del sistema dei musei storici limitrofi all’auditorium. Ciò significa anzitutto riconoscerla, com-prenderne le caratteristiche ed assegnare un ruolo che non è più solo quello per il quale è stata costruita; è opportuno, quin-di, rivisitare gli spazi destinati all’uso collettivo, all’incontro, allo scambio ed all’esercizio delle funzioni urbane, ai trasporti, aicollegamenti specializzati, in un ampio esercizio di ripensamento di un brano della città, ove la cultura, l’arte, l’incontro trale genti costituisca il vero significato di luogo della convivenza civile.

3 Il Concorso è aperto agli studenti laureandi o neolaureati (in particolare delle Facoltà di Architettura, Ingegneria, Lettere,Sociologia, Scienze, etc.) delle Università e delle Accademie romane che potranno partecipare individualmente od in gruppo.E’ data ai Concorrenti la libertà di proposte e suggerimenti per l’individuazione di possibili forme di uso e di fruizione attra-verso proposte di trasformazione ambientale, morfologica e funzionale (con eventuali ipotesi di riutilizzazione totale o par-ziale di fabbricati esistenti e ristrutturazioni, di creazione di spazi pubblici, di costituzione di itinerari, di attrezzature dedica-te , ecc.)

4 Sono a disposizione dei Concorrenti, la planimetria dell’ area direttamente e indirettamente interessata ed un dossier didocumentazione che sarà disponibile presso il sito internet del Rotary Club Roma Parioli (…) dopo il 30 aprile p.v.

5 I Concorrenti dovranno presentare i loro elaborati indicando le generalità sia del concorrente partecipante sia, in caso digruppo, di ciascuno dei componenti il gruppo e del capogruppo, con i relativi recapiti, numeri telefonici e indirizzi e-mail.

6 L’iscrizione al Concorso avverrà presso la segreteria del Rotary club Roma Parioli mediante Fax al numero 06 86216517,oppure all’indirizzo e-mail “[email protected] “, entro il 15 maggio 2007.

7 I Concorrenti iscritti saranno invitati ad una riunione di indirizzo in sede da stabilire, con i rappresentanti del Rotary e de-gli altri Enti patrocinanti il concorso, la cui data sarà tempestivamente comunicata ai Concorrenti.

8 Gli elaborati del Concorso dovranno essere consegnati entro il 20 giugno 2007 presso la segreteria del Dipartimento di Ar-chitettura e Urbanistica per l’Ingegneria, via Eudossiana 18 che ne rilascerà ricevuta.

9 I Concorrenti dovranno presentare un dossier stampato su una sola facciata contenente:a) un rapporto illustrativo delle proposte presentate, con scritti ed illustrazioni in bianco e nero o a colori e/o fotografie, co-stituito da un massimo di 8 facciate formato UNI A3;b) al massimo due tavole formato UNI A2, con elaborati a scelta del concorrente, realizzate con qualsiasi tecnica per illustrarele proprie proposte, montate su supporto rigido dello spessore massimo di mm. 5.Non è ammessa la presentazione di plastici. La presentazione difforme da quanto indicato dal presente articolo sarà motivodi esclusione dal Concorso.Notiziario ad uso interno riservato ai soci del Rotary Club Roma Parioli.A cura del Segretario Gian Paolo Cioccia - tel. 335 8032206 – e mail: [email protected] Club Telefono/Fax 06 86216517

10 Alla proposta vincitrice verrà assegnato un premio di euro tremila.Alle proposte segnalate verranno assegnati i riconoscimenti offerti dagli Enti che aderiscono al Concorso.La Giuria ha la facoltà di suddividere il premio tra eventuali vincitori “ex-aequo” oltre ad indicare le proposte meritevoli di se-gnalazione.

11 Il Club banditore si riserva il diritto di esporre e pubblicare in tutto od in parte gli elaborati a concorso e di acquisire i pro-getti premiati e segnalati. In particolare il Club provvederà, dopo la proclamazione dei risultati, a rendere pubbliche le pro-poste dei Concorrenti, mediante una mostra di tutti o di parte degli elaborati presentati e la pubblicazione di un catalogo con-tenente anche la relazione conclusiva della Giuria.12 La Giuria Giudicatrice è formata da quattro Soci del Club, da un Socio del Rotaract, da tre esperti nominati dal Club pro-motore e dai rappresentanti degli Enti che partecipano all’iniziativa. Nell’esprimere il proprio giudizio, la Giuria terrà contodelle indicazioni che verranno espresse dai Soci del Club che prenderanno visione delle proposte presentate dai Concorrenti.13 La Giuria esprimerà l’esito del concorso entro 20 giorni dalla data della consegna degli elaborati di cui al punto 8. Entroquindici giorni dalla chiusura dei lavori della Giuria, l’esito del Concorso verrà comunicato ai concorrenti con lettera racco-mandata al Vincitore, o Vincitori “ex-aequo” ed agli eventuali segnalati.14 Entro sessanta giorni dalla pubblicazione di cui al punto 13, i Concorrenti potranno ritirare gli elaborati presentati al Con-corso: trascorso tale termine il Club banditore non risponderà della loro conservazione.

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Dai Club

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RYLA ORGANIZZATO DAL R.C. ROMA PARIOLI

ROTARY INTERNATIONAL

DISTRETTO 2080°

ROTARY CLUB ROMA PARIOLI

organizza il

Rotary Youth Leadership Award - R.Y.L.A. 2007Conoscenza, cultura e comunicazione nell’epoca della globalizzazione.

Abstract:Ieri: conoscenza limitatissima e nelle mani di pochi e, proprio per questo, utilizzata come strumento di esercizio del pote-

re. Cultura, diffusa anche nelle popolazioni escluse dalla conoscenza, come patrimonio di tradizioni e valori etici e ci-vici magari non sistematizzati, ma fortemente sentiti ed applicati.

Oggi: conoscenza proveniente da una miriade di media a buon mercato, diffusa pressoché in tutte le fasce sociali, con co-pertura degli argomenti più disparati. Cultura scarsa in quanto manca la sedimentazione, l’interiorizzazione della co-noscenza che la trasforma in valore etico e formativo. Contenuto valoriale sempre più scarso e sempre meno applicato.

Le ragioni: prevalgono le logiche del profitto su quelle della cultura intesa come bene comune, dell’immediata spendibilitàdi una conoscenza vasta, ma superficiale, non interiorizzata e, soprattutto, acritica. Inoltre la condivisione per-vasiva della conoscenza ne sposta inevitabilmente in basso il livello dei contenuti e dei valori che ad essi sonosottesi imponendo l’adesione acritica al messaggio propinato come condizione per “stare nella società”, a scapi-to dell’autonomia di pensiero.

Temi:Media come tramiti di cultura o di intrattenimento;Conoscenza e cultura come business; La tecnologiadella comunicazioneLa comunicazione “con” come nuovo approccio rispettoalla comunicazione “a”; Il linguaggio della politica; Co-municazione e cultura d’impresa: la scelta etica.Obiettivi: tutta la tematica indicata innanzi dovreb-

be tendere a consegnare ai partecipanti ilseguente messaggio di civiltà: ogni risor-sa delle scienze sociali e della tecnologiava usata e sviluppata sempre e solo in fun-zione dell’uomo e del suo bene, quindi nel-la prospettiva di una graduale ma pro-gressiva conquista dell’attitudine spiritua-le a concepire e a realizzare il profitto sen-za venir meno al principio della solidarie-tà verso il prossimo.

Link Campus–University of Malta, via Nomentana,335–00162 Roma. Venerdì 4 maggio 2007, h.9,30–18,00Presiede: Ing. Nicola Cajano, Presidente Rotary Club

Roma ParioliModera: Ing. Massimo CarosellaSalutano: On.le Monica Cirinnà, Vice Presidente Vi-

cario del Consiglio Comunale di RomaIng. Roberto Ivaldi, Governatore del Di-stretto 2080 Italia del Rotary International

Relatori: Prof. Franco Chiappetta; Dottor GiuseppeSchlitzer; Sen. Dottor Antonio Polito; Dot-tor Luca Massacesi; Dottor Nunzio Prima-vera; Dottor Angelo Negri; Dottor Giusep-pe Troina; Ing. Massimo Carosella.

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. SassariPREMIO DELLA CRITICA MUSICALE EUROPEA

di Ubaldo GerovasiIl Rotary Club di Sassari ha lanciato lo Sta-tuto del 1º Premio europeo di Critica Mu-sicale «Aldo Cesaraccio».Il Premio europeo di critica musicale «Al-do Cesaraccio» sarà assegnato all’autoredi recensione di un avvenimento musica-le-concertistico, pubblicata su un giornalequotidiano o un periodico non specialisti-co edito nell’Unione Europea, di tiraturanon inferiore alle 50mila copie, tra no-vembre 2006 e ottobre 2007.L’iniziativa è stata presentata al Teatro Ver-di il 22 marzo, nel corso di una giornataorganizzata dal Rotary, coordinata da An-tonio Ligios, dedicata a “La critica musica-le oggi: problemi e difficoltà”, cui hannopartecipato tra gli altri Angelo Foletto, Giam-paolo Minardi e Pierluigi Petrobelli.Dopo il saluto del Presidente Silvano Mar-colongo, le dotte relazioni ed il breve di-battito, gli omaggi musicali della corale Ca-nepa diretta dal Maestro Antonio Costa , della Corale Santa Cecilia diretta dal Maestro Gabriele Verdinelli e dal Maestro An-drea Ivaldi. I brani scelti per l’occasione si sono succeduti sul palcoscenico del teatro Verdi per introdurre ed accompagna-re due artisti sassaresi di eccezione: il Baritono Alberto Gazale e sua moglie, il Mezzosoprano Sarah M.Punga, sommersi daifragorosi applausi dell’affollato teatro, che ricordava la serata d’apertura di una stagione lirica della Sassari delle grandi oc-casioni.

Dal comunicato stampa che ha precedutola manifestazioneSerata speciale dedicata alla “Critica Musicale” quella in programma alTeatro Verdi Giovedì 22 marzo. Dopo le tante iniziative promosse in que-sti anni per lanciare il nuovo premio pensato e voluto dal Rotary ClubSassari per onorare e ricordare la figura del giornalista “Aldo Cesarac-cio”, indimenticabile “Frumentario” , Direttore delle Nuova Sardegna,nonché critico musicale del quotidiano sassarese, arriva finalmente ilmomento per ufficializzare lo Statuto e bandire la prima edizione delPremio.

I concerti, i dibattiti, le borse di studio per i neodiplomati del Con-servatorio, la bella serata verdiana alla Sala Sassu, la tesi di lau-rea sulla figura e l’opera del caro Frumentario, i cori ed i tanti ar-tisti che fin da subito hanno seguito l’iniziativa, sono ormai nel pa-trimonio del Premio. Il sipario si apre per far conoscere alla “Sassari che tanto amia-mo”, a quello che Cesaraccio familiarmente chiamava “il nostropubblico”, “il nostro intelligente pubblico”, gli attuali problemi e leprospettive che la critica musicale conosce in questi ultimi tempi.La progressiva rarefazione, in alcuni casi la scomparsa, minaccia-ta e attuata, dell’informazione critica sui fatti che riguardano la vi-ta teatrale e musicale italiana è un dato di fatto ed un segnale al-larmante. La cultura – resa marginale nella vita sociale e costretta in ango-lo dalle esigue attenzioni statali e locali- non è considerata un pa-trimonio da tutelare come elemento primario e insostituibile di pro-

Il maestro Ivaldi con Shara M.Punga eAlberto Gazzale durante le prove

con il patrocinio del Consiglio Comunaledi Roma

e in collaborazione conLink Campus – University of Malta

Università di Roma La SapienzaUnione degli Industriali di Roma

Carissimi amici,

sono lieto di partecipare a tutti voi il programma del RYLA 2007che il nostro Club è impegnato ad organizzare, presso il LinkCampus – University of Malta, per il giorno 4 maggio p.v..Il titolo del Ryla è

Conoscenza, cultura e comunicazionenell'epoca della globalizzazione.

Esso fa seguito al RYLA organizzato dal nostro Club lo scorso anno,dal titolo “Professioni tra globalizzazione ed economia cooperati-va. Idee a confronto“ con l’intento di proseguire nell’impegno difornire annualmente ai giovani un osservatorio attento e multidi-sciplinare sull’attuale contesto globale in cui viviamo ed in cui siavvieranno o si svilupperanno le loro attività professionali.Come leggerete dal programma che alleghiamo, il RYLA si terràpresso il Link Campus – University of Malta nel giorno 4 maggiop.v., dalle 9,30 alle 18,00: sono previste una pausa per il pranzo edun coffee break.Dal punto di vista organizzativo, ad una breve introduzione nellaquale saranno formulati alcuni indirizzi di saluto ai ragazzi, ai rela-tori ed alle Autorità, seguiranno i lavori che andranno dalle 10.30alle 18 circa e che dovrebbero articolarsi in una tavola rotonda incui i relatori guideranno i ragazzi lungo un cammino multidiscipli-nare estremamente interattivo che garantisca ai giovani parteci-panti il necessario spazio per approfondimenti e per contributi.Infine, in allegato troverete il form di adesione: vi preghiamo divoler dare la massima diffusione all’evento promuovendolosoprattutto presso Club Rotaract (già informati dell’evento),Università e Scuole Medie Superiori.Con la certezza che non vorrete far mancare all’evento il vostroconvinto sostegno, vi abbraccio tutti affettuosamente.

Nicola CajanoPresidente Rotary Club Roma Parioli

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Dai Club

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VOCE del ROTARYDai Club

gresso ed il connesso esercizio professionale dellacritica è un mestiere giornalistico specializzato e im-pegnativo. Utile al pubblico e agli artisti, perché of-fre strumenti di informazione e documentazione. In-dispensabile alla società, perché le recensioni oltrea essere una preziosa notizia e memoria storica del-l’attività di interpreti, autori e istituzioni, vigilano sul-la qualità della produzione d’arte e sulla conformitàe correttezza delle politiche culturali nazionali. Su questi importanti temi, guidati dall’eclettico gior-nalista e scrittore Gianni Garrucciu, si intratterran-no:il Prof. Angelo Foletto, critico del quotidiano “La re-pubblica”, docente di Storia della Musica al Conser-vatorio di Milano, nonchè Presidente dell’Associa-zione Nazionale dei Critici Musicali, fondata da Dui-lio Courir ; il Prof. Gian Paolo Minardi, critico della Gazzetta di

Parma e Docente di Musicologia presso la stessa Università; il Prof.Antonio Ligios, critico della Nuova Sardegna e Direttore del Conservatorio di Musica di Sassari. Saranno quindi presenti per analizzare oltre allo sconcerto e alla delusione dei lettori, anche la preoccupazione dei protago-nisti militanti della musica: il Prof.Pierluigi Petrobelli, Accademico dei Lincei, Direttore dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani e Ordinario di Storia dellaMusica presso l’Università di Roma; e due artisti sassaresi di eccezione: il Baritono Alberto Gazale e sua moglie, il mezzosoprano Sarah M.Punga, che dalla par-te degli artisti sono attenti al mutamento della critica ed assieme ai loro colleghi, accomunati dalla preoccupazione che illoro lavoro non trovi più uno spazio per essere raccontato, spiegato, criticato se occorre, ma testimoniato. Con slancio ed affetto Alberto e Sarah hanno voluto rispondere all’invito del Rotary e nonostante i molteplici impegni han-no ritagliato dal prestigioso calendario “questa missione” per contribuire con la loro presenza ed il loro omaggio musicaleal decollo del Premio Europeo di Critica Musicale Aldo Cesaraccio. La corale Canepa, diretta dal Maestro Antonio Costa , la Corale Santa Cecilia, diretta dal Maestro Gabriele Verdinelli ed il Mae-stro Andrea Ivaldi, si succederanno sul palcoscenico del teatro Verdi per introdurre ed accompagnare Alberto Gazale e Sa-rah M.Punga; fra “i fragorosi appalusi, l’affollamento del teatro, la stessa dosatura dei giudizi e soprattutto la stessa consta-tazione che “Verdi è veramente immortale e quindi non invecchia mai, neanche davanti alle nuovissime generazioni”…. Con-cludeva questo suo pezzo sulla Nuova del 1962 Frumentario, con una chiusa che vorremmo riportare come monito ed au-spicio: “tutte queste cose ci hanno quasi convinto nella serata d’apertura della stagione lirica ( noi diciamo “di presentazio-ne dello Statuto del Premio di Critica Europea “Aldo Cesarccio” ) che Sassari può < aggiornarsi> quanto voglia, ma il suo spi-rito è sempre lo stesso, e sa individuare il bello dove c’è e quando ne sia convinta”.

Un momento del Convegno sul palcoscenicodel Teatro Verdi di Sassari

R.C. Cagliari Nord30° ANNIVERSARIO

di Giacomo Oppia

Sabato 21 aprile, rinunciandoalla giusta data dell’anniver-sario del 28 aprile per esi-genze organizzative, il RotaryCagliari Nord ha celebrato ilsuo trentesimo anniversariodalla fondazione.In realtà la prima “esigenzaorganizzativa” era rappresen-tata dalle incombenze istitu-zionali del Governatore Ro-berto Ivaldi e del segretarioRoberto Scambelluri, la cuipresenza il Club ha voluto for-temente, sì da subordinare ladata di celebrazione dell’e-vento agli impegni distrettua-li dei due Roberti.La piacevole serata, svoltasinella sede del Club, l’Hotel Me-

diterraneo, è stata simpaticamente condotta dallo stesso Presidente del Club Francesco Vanacore, il quale dati i suoi trascorsidi musicista (in gioventù voce solista e chitarra-basso), non ha certamente vergogna del microfono.Il Presidente ha aperto la serata con gli ordinari e sentiti ringraziamenti ai presenti, autorità rotariane in primis, tra le quali iPast Governors Angelo Cherchi, Filippo Pirisi, Lucio Artizzu, il Rappresentante Distrettuale Rotaract Daniela Russo, i presidentidegli altri Clubs ospiti, i ragazzi ed i Consigli Direttivi del ROTARACT ed INTERACT. Vanacore ha quindi subdolamente fatto gliauguri ad un povero socio, il quale compiendo gli anni nello stesso giorno (ma non ….nello stesso anno !!!) si è trovato a sub-ire una non voluta standing ovation da parte dei presenti, apprezzando tuttavia l’affettuosa simpatia mostrata dagli ospiti edamici del club.Il Presidente ha richiamato quindi sinteticamente le attività iniziali del Club, salutando la presenza di uno dei mentori dellasua costituzione, nella persona del Past Governor Prof. Angelo Cerchi. Ha ricordato le origini ed i Presidenti che hanno gui-dato il Club nel tempo, compresi quelli che, mancati anche di recente, purtroppo non sono più con noi.Non ha tralasciato di esporre le attività svolte in quest’anno, tra le quali spicca il progetto Telethon e l’aiuto alla Casa di ac-coglienza Giovanni Paolo II°.Tra quelle attualmente in essere e quelle in fieri, particolare interesse assume la campagna contro l’alcolismo, che vede im-pegnati alcuni importanti testimonials (il regista Filippo Martinez, Gianfranco Zola, Elena Ledda, nota cantante folk, lo scrit-tore Salvatore Niffoi, lo show man Benito Urgu ed altri), sponsorizzata dall’Amministrazione Provinciale di Cagliari.Di particolare rilevanza, il ripristino della Carta della Costituzione del Club, andata perduta nel corso del tempo, ed oggi nuo-vamente ottenuta direttamente da Evanston: faceva bella mostra sul tavolo della Presidenza.Ha preso quindi la parola il Governatore il quale, nel suo consueto stile asciutto e simpatico, oltre ai complimenti ed ai rin-graziamenti per l’invito, ha voluto ricordare alcuni avvenimenti internazionali e nazionali dell’anno di fondazione 1977, tra cuiha goliardicamente menzionato la nascita di Manuela Arcuri (!!!).Ha seguito la cena di rito, allietata dalla musica in sala del maestro Danilo Santucci e dai testi egregiamente recitati da Ele-na Pau, accompagnati dalla chitarra di Giovanni Peresson. Nel corso della cena è stata consegnata dai ragazzi rotariani unapubblicazione (curata con gran fatica dal socio Bebo Contu) contenente una scheda dei Presidenti che nel corso degli anni sisono succeduti nel Club, e le loro principali attività svolte. È stata inoltre consegnata ai soci ed agli ospiti una medaglia ri-cordo del trentennale con l’effige del Rotary.Dietro specifica richiesta dei meno giovani, il Presidente ha chiuso la serata con il suono della campana rotariana: Danilo San-tucci ha però continuato la ricreazione con musiche e canti, che hanno consentito allo stesso Presidente di scatenarsi in unfolle twist sulla pedana presidenziale, con la segretaria Miryam Quaquero, seguito dai superstiti, e con lo splendido interven-to canoro dell’R.D. Daniela Russo, non nuova a tali performances.Quindi tutti a nanna.Auguri Cagliari Nord, arrivederci alla festa del prossimo 35° anniversario !!!!!

R.C. Formia GaetaPREMIO

CERTAMEN VITRUVIANUM FORMIANUMRivitalizzazione del la lingua latina

“….autem cotidie faciendo tritiores manusad aedificandum perfecissent et sollertiaingenia exercendo per consuetudinemad artes pervenissent…”

Premio ai migliori studenti dell’ultimo anno dei Licei classici, Scientifici ed Istituti Magistrali del territorio nazionale ed inter-nazionale per la rivitalizzazione dello studio del latino, quale radice linguistica e culturale della civiltà europea ed occidenta-le. Premiazione presso l’Aula magna del Liceo Classico di formia.Il Premio è testimonianza di convinto sostegno all’iniziativa del Liceo classico VITRUVIO di Formia che indice il Certamen Ve-truvianum - oggi arrivato alla IV edizione con il patrocinio della Regione Lazio, la Provincia di Latina ed il Comune di Formia- e di sensibilità ed attenzione del RC Formia-Gaeta al mondo giovanile.

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Dai Club

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R.C. IglesiasPREMIO “IGLESIAS CHE PRODUCE”

Immagine, a lato, del manifesto affisso nella città di Iglesias inoccasione dell’11a edizione del premio “Iglesias che produ-ce”, che quest’anno è stato assegnato ad un imprenditore delsettore della Distribuzione. La cerimonia è stata preceduta daun convegno-dibattito con interventi di vari esponenti delleIstituzioni e di imprenditori e si è svolta nell’aula consiliare delComune di Iglesias lo scorso 23 marzo.

R.C. Carbonia

UN INVITO

Alle bellezze del luogo e allacordialità locale si aggiunga il

menù: tanto ricco di pietanze esapori, quanto di suoni e parole

di una terra antica

Iglesias - Costiera di Nebida

Carbonia -Area archeologica

di Monte Sirai

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. Cagliari AnfiteatroSEMINARIO SULLA CERTIFICAZIONE ETICA

Il seminario, del 09 giugno 2007, verte sul tema

“Introduzione alle SA 8000:2001 (la Certificazione Etica)”

La norma oggetto del seminario contiene, come brevemente illustrato sotto, im-portanti requisiti per un comportamento etico delle imprese. Essa si pone, quindi,come strumento innovativo per lo sviluppo sostenibile.

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE E ETICALO STANDARD SA 8000:2001

Lo standard etico SA 8000 (Social Accountability 8000) è stato emesso nel 1997a New York, per volontà del Comitato Consultivo del CEPAA (Council on EconomicPriorities Accreditation Agency), poi rinominato SAI (Social Accountability Interna-tional).È uno standard internazionale che elenca i requisiti per un comportamento eti-camente corretto delle imprese e della filiera di produzione verso i lavoratori.SA 8000 è lo standard internazionale che definisce i requisiti del sistema di ge-stione etico-sociale di un’organizzazione che può essere certificato da parte di unente terzo indipendente.SA 8000 contiene nove requisiti sociali orientati all’incremento della capacitàcompetitiva di quelle organizzazioni che volontariamente forniscono garanzia di eti-cità della propria filiera produttiva e del proprio ciclo produttivo.

PROGRAMMA DEL SEMINARIO“Introduzione all’implementazione di un Sistema di Gestione per la certificazione etica in conformità alla normaSA 8000:2001”RelatoriMonica Perego, Orsola Altea

Obiettivi GeneraliAcquisire elementi per valutare l’implementazione di un Siste-ma conforme alla SA 8000:2001Comprendere gli elementi ed i requisiti delle norme e le moda-lità di applicazione

ProgrammaLa norma SA 8000:2001 ed il concetto di Responsabilità Socia-leCaratteristiche, benefici ed implicazioni dell’introduzione dellanormaAnalisi dei contenuti della SA 8000:2001Elementi di congruenza con altri Sistemi di gestioneGli Audit secondo la SA 8000:2001- Modalità e tempi di implementazione di un Sistema di gestio-ne congruente alla norma

DestinatariGiovani diplomati e laureati che vogliono acquisire informazionisulla SA 8000:2001 per la valutazione della implementazione diun Sistema di certificazione etica

“Essere etici perché profittevole non è etico,ma essere etici è profittevole”

(Norman E. Bowie)

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VOCE del ROTARY

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Articoli

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Articoli

La grande domanda

Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70

Ma come hai fatto a sopravvivere?

PAOLO TIBALDESCHI

P.P. Rotary Club Sesto Calende Angera Lago MaggioreDistretto 2040

Quand’ero bambino, aspetta-vo maggio con malcelato in-teresse: in quel mese, difat-

ti, potevo uscire anche la sera, per-chè c’era l’usanza di ritrovarsi, do-po cena, nelle vie del paese per can-tare sotto gli altarini (qualcuno, poi,privandoli del misticismolegato a quel nome, lichiamò semplice-mente “edicole”);la cosa mi garba-va assai, anche semi obbligavano a ri-petere più volte lestesse preghiere: mi per-metteva l’innocente trasgressio-ne di andare a letto tardi!Ricordo ancora quelle serate felicipassate dalle mie parti, le gote ar-rossate delle ragazzine, il cielo lu-minoso e pieno di stelle; ricordo quan-to mi piacesse il colore variegato deifiori; si, perché maggio è soprattut-to il loro mese; anzi, è il mese del-le rose più belle.Forse per questo io lo preferisco atutti gli altri: lo ritengo il tempo del-la preparazione, della speranza e deldesiderio; lo considero come il tem-po dell’attesa, del momento indefi-nito che appaga più di ogni cosa giàfatta o ancora da fare.

Se poi, il mese di maggio è anchequello nel quale sono nate le Donnedella mia vita (mia moglie e mia fi-glia), io vedo la cosa come dovutadal destino o forse voluta da me stes-so: per incorniciare due complean-ni a me tanto cari, non poteva es-

serci mese migliore!E queste ricorrenze

superano, per me,tutte le notizie sulmese che ci for-nisce la storia (pe-

raltro notevoli): dal-l’epopea dei Mille di

Garibaldi (vinsero a Ca-latafimi il 15 maggio del 1860),

alla Battaglia di Legnano (il 29 mag-gio del 1176, un gigantesco Albertoda Giussano, sconfisse nientemenoche un tedesco chiamato Barbaros-sa); dalla nascita del Machiavelli (erail 3 maggio del 1469), alla morte diLeonardo (era il 2 maggio del 1519e la nota mi preoccupa alquanto, da-to che lui aveva pressappoco la miaetà); dal 5 maggio di Napoleone, al24 maggio del nostro orgoglio sulPiave.Tanti sono ancora i riferimenti lega-ti a maggio e io chiedo venia se lamia penna sorvola su Costantino im-peratore, Manzoni scrittore e Cam-

panella filosofo (lasciarono questomondo proprio nel mese di maggio);se ricorda appena Roberto Rosselli-ni, regista e amatore impareggiabi-le, John Wayne, attore più grossoche grande e Mike Buongiorno, eroedella TV e non solo (nacquero, an-che loro, in questo profumato me-se); da romantico quale mi sento,voglio infatti portare l’attenzione sutre fantastici matrimoni di maggio:quello del 1770 tra Maria Antoniet-ta e il futuro Luigi XVI di Francia (laghigliottina evitò che, in seguito,spendessero soldi per festeggiare lenozze d’argento), quello del 1836 tral’indebitato Edgard Allan Poe e unasua cugina di soli quattordici anni(breve ma commovente fu la convi-venza) e, da ultimo, quello del 1949che fece la fortuna dei paparazzi del-l’epoca, il matrimonio da favola traRita Hayworth (la conturbante Gil-da, del famoso film) e il fascinoso AlìKhan (uno ricco da far paura).Sono tutti importanti questi ricordie tutti sono uniti tra loro dal miste-rioso filo della vita; a me però, sesocchiudo gli occhi e cerco di so-gnare, restano in mente soltantoquelli dei fiori di maggio, dei loro pro-fumi e dei loro colori, quelli di quan-d’ero bambino.

… arriva maggio,il mese delle rose

DOMENICO APOLLONI

… arriva maggio,il mese delle rose

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VOCE del ROTARYArticoli

Nun serve se chi sbajjiaa piagne sbotta…

di Peppino GallianLA VORPE, ER CORVOE TUTTI L’ARTRI

Mentre seduta je stava sur gropponeje chiese ‘na formica all’elefante:“Tu giri er monno, io so’ piccola e ‘gnorante,ma avè da te vorei la tua opinione

su quello ch’è successo l’artro giornoquann’er corvo co’ ‘na fetta de formaggios’appollaiò sur ramo de quer faggiodoppo d’avè volato tutt’attorno”.

“Tu dellà sotto nun hai visto gnente,ma noi quassopra che stavamo in tantise semo messi a ride tutti quanti,co’ le scimmie, le giraffe e l’artra gente.

Attratta dar profumo der formaggiola vorpe fece: “Tu sei propio bello,tra ‘ste fronne sei certo er mejjio ucellose er canto tuo è all’artezza der piumaggio!

Me possino cecamme sitte dicoche si la voce è uguale a quer mantello,che pare pittato davero cor pennello,de noartri sei propio er mejjio fico”.

“La bella voce a fa sentì s’affretta:beato de quer bel salameleccoer petto, er collo gonfia, slarga er becco...e giù der cacio je scivola la fetta”.

“Te aringrazzio pe’ questa bona azzione”,disse la vorpe grata dell’assaggio,“cor regalo de ‘sto pezzo de formaggionun penzavo de fa la colazione!”.

18 gennaio 2005

arieccolo

(libbera trasposizione in romanescodi un celebre brano di A. Lafontaine)

PIESSE… (DELL’ELEFANTEALLA FORMICA…)

“Si sei sortanto ‘na piccola formicae nun vedi lontano più der naso,certo a quarcuno poi chiede che te dicacome la vede lui…, ma in ogni caso…

nun penzo de tirà ‘na conclusionep’atteggiamme co’ te come quer saggioche te vo’ venne pe’ forza ‘na verzione:io ce aritrovo sortanto ‘sto messaggio.

Nun serve se chi sbajjia a piagne sbotta.E’ mejjio che a rifrette lì se mettasu ‘sta storia dar francese qui tradotta:campa a le spalle tue, si je dai retta,

quello che a te te loda e che t’incenza”.De sicuro, se t’empari ‘sta lezzione,questa, a la fine, è la mejjio ricompenza…pe’ la fatica de fa…’sta traduzzione.

10 aprile 2005so’ ancora io

Il calendario riportava la datadel 5 giugno del 1944 e, conqueste rime di colui che fu il

maestro del “simbolismo”, la radioAlleata avvertiva i Partigiani Fran-cesi: lo sbarco di truppe sulle costedella Normandia sarebbe stato im-minente.Non era per caso che venivano dif-fusi i versi giovanili di un maledettodalla sorte come Paul Verlaine e diquesto si rese conto, nel film Il gior-no più lungo, perfino quell’ufficialetedesco magistralmente interpreta-to da Curd Jurgens: il riferimento aversi di una finezza perfino eccessi-va, scritti da un poeta dalla vita sre-golata e tutta spesa in contraddi-zioni, ben si prestava per accompa-gnare un’azione di guerra perfetta-mente studiata a tavolino e da por-tare avanti comunque, finanche al-la disperata, in dispregio delle nor-me di sicurezza e del numero di sol-dati da sacrificare.Verlaine era nato il 30 marzo di cen-to anni prima a Metz, nella Francianord-orientale, da una donna cheusciva da tre precedenti aborti con-secutivi; il suo primo sentimento d’a-more fu per la cugina Elisa, che por-tava lo stesso nome di sua madre eche, presto, si vide costretto a mol-lare.Aveva soltanto nove anni, infatti,quando partì dalla sua terra (l’anti-ca Austrasia dei Re Merovingi) perseguire la famiglia che si trasferivaa Parigi; la rivide verso i diciotto an-

ni quando tornò in vacanza dalle sueparti: lui aveva già smesso di stu-diare; in compenso, aveva iniziato abere smodatamente.Mesi dopo rientrò a Parigi controvo-glia, si impiegò al Comune e presea frequentare gli ambienti letterari;con buona pace dei genitori, sem-brava che avesse messo la testa aposto; ma quel periodo di calma piat-ta durò poco: Paul ricominciò a be-re oltre misura e diventò un clienteassiduo dei bordelli cittadini; nel frat-tempo, peraltro, iniziò a pubblicarei suoi scritti che si imposero quasisubito, per la dimensione nuova chedavano alla poesia.E quei versi, che imprevedibilmen-te sarebbero entrati nei diari di guer-ra, erano nelle prime righe della suaCanzone d’Autunno, che apriva i me-ravigliosi Poemi Saturnini, usciti pro-prio nel 1866, l’anno nel quale glimorì anche il padre.Ma l’anno seguente, quando gli mo-rì pure l’amata cugina, lo assalirà ladepressione; Paul arrivò tardi e com-pletamente ubriaco al funerale, pas-sò i mesi seguenti a bere per di-menticare, si abbandonò agli stravi-zi e al sesso disordinato.Dopo due anni da cancellare, incon-trò la sensuale Mathilde Mantè, unadonna ricca e viziata; se la sposò infretta e furia, ma dopo liti frequen-ti e la nascita di un figlio, si ritrovòsolo e – per giunta – senza posto dilavoro. La dannazione della sua vi-ta era stata favorita dall’incontro con

un giovane di nem-meno diciotto anni:Arthur Rimbaud; perlui aveva piantato lamoglie e con lui erapartito alla ventura,per il Belgio, primae per Londra, poi.Nell’estate del 1873sparò al giovane ami-co che voleva la-sciarlo e venne rin-

chiuso in prigione, per averlo ferito;ne uscì due anni dopo apparente-mente trasformato e cercò invano diricongiungersi alla moglie e di con-vertire Rimbaud; falliti tutti i tenta-tivi, si chiuse sempre più in se stes-so, si prese un nuovo amico col qua-le convivere e cercò di strangolarela madre che voleva aiutarlo a rien-trare nei ranghi.Tornò per poco tempo in galera e su-però la quarantina nella più com-pleta indigenza, spendendo con leprostitute i pochi soldi che riuscivaa racimolare; finalmente – nel 1891– se ne andò da questo mondo (asoli 37 anni) il suo dannato Rimbaud,era stato “contro gli altri, anche con-tro se stesso”, Paul riuscì fortunosa-mente a trovare il denaro per unapubblicazione postuma delle coseche aveva lasciato scritte (lo faran-no considerare il poeta del nichili-smo e dell’ambiguità) e, ancora unavolta, annegò la sua disperazionenell’alcool.All’inizio del 1896, Paul Verlaine cilasciò per sempre, ma – prima dimorire – volle confessarsi; da gior-ni era confinato nella stanza più buiae tetra di un Ospedale a Parigi, eragià stato dimenticato da tutti.Forse, in quei giorni freddi di gen-naio, i violini della sua Canzone d’Au-tunno ripresero a singhiozzare dis-perdendo all’intorno tanto languo-re; forse … lo fanno ancora!

I violini di Paul Verlain DOMENICO APOLLONI

“i lunghi singhiozzi dei violini d’autunno / colpiscono il miocuore / di monotono languore”

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Da Good News Agency

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VOCE del ROTARYDa Good News Agency

Hospital. Grazie al sostegno della comunità, Rony rientrerà in patria con una provvista di medicinali anti-can-cro per due o tre anni. Egli continuerà le sue cure in un ospedale di Lima. I Rotary club in Perù seguiterannoad assistere la famiglia. (…)

http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2007/304.html

Consiglio Europeo concorda su politica energetica e climatica integrata

I Capi di stato e di Governo dei 27 Stati Membri dell’Unione Europea che hanno partecipato al Consiglio Europeoa Bruxelles l’8 e 9 marzo 2007 hanno concordato sugli elementi da includere in una politica energetica e cli-matica integrata, ivi compreso un impegno indipendente a raggiungere entro il 2020 una riduzione delle emis-sioni di gas ad effetto serra di almeno il 20% rispet-to al 1990. Il Consiglio ha avallato inoltre obiettivivincolanti quali il 20% di energia rinnovabile e il 10%di combustibili biologici.La politica energetica per l’Europa, rispettando inpieno la scelta degli Stati Membri di un’energia diver-sificata e la sovranità sulle risorse energetiche prima-rie e sostenuta da uno spirito di solidarietà tra gliStati Membri, si prefiggerà i seguenti tre obiettivi:· aumento della sicurezza di fornitura energetica;· assicurazione della concorrenza tra economie euro-pee e disponibilità di energia a buon mercato;· promozione della sostenibilità ambientale e lotta alcambiamento climatico.In relazione alle energie rinnovabili il ConsiglioEuropeo ha avallato i seguenti obiettivi:·obiettivo vincolante di un 20% di energie rinnovabili sul consumo totale di energia nell’UE entro il 2020;·un obiettivo vincolante minimo del 10% per tutti gli stati membri da raggiungere entro il 2020 sulla quota dicombustibili biologici sul consumo totale di petrolio e diesel per trasporto, da introdurre a costi convenienti. (…)

http://ec.europa.eu/environment/climat/home_en.htm

UE - Il nuovo Programma CulturaIl Programma Cultura è un programma della Comunità istituito per sette anni (2007-2013)Il programma sarà implementato in un periodo che parte dal 1 gennaio 2007 e terminerà il 31 dicembre 2013.L’obiettivo generale del programma sarà di far aumentare l’area culturale comune tra gli europei attraverso losviluppo di cooperazione culturale tra i creativi, operatori culturali e istituzioni culturali dei paesi che prendonoparte al programma, con la visione di incoraggiare l’emergere di una cittadinanza europea.Il Programma sarà aperto alla partecipazione di industrie culturali non audiovisive, in particolare piccole impre-se culturali, là dove tali industrie stanno lavorando in ambienti culturali senza scopo di lucro. Gli obiettivi spe-cifici del programma sono: promuovere la mobilità transnazionale delle persone che lavorano nei settori cultu-rali; incoraggiare la circolazione transnazionale di lavori e prodotti artistici e culturali; incoraggiare il dialogointerculturale.Il Programma Cultura è stato istituito con la Decisione N° 1855/2006/EC del Parlamento Europeo e delConsiglio, pubblicata nel Giornale Ufficiale n° L372 del 27 dicembre 2006.

http://ec.europa.eu/culture/eac/culture2007/cult_en.html

Commissione Europea ed IFAD si impegnano a maggiori investimenti in agricoltura per l’elimina-zione della povertà ruraleBruxelles e Roma, 9 marzo – La Commissione Europea (CE) ed il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo(IFAD) si sono impegnati ad accelerare gli investimenti nel settore agricolo come mezzo per sconfiggere lapovertà rurale nei paesi in via di sviluppo in tutto il mondo. Tale impegno giunge in un momento in cui impor-tanti donatori, istituzioni internazionali, e settore privato si stanno concentrando sull’agricoltura e sul suo ruoloper il raggiungimento degi obiettivi si sviluppo del Millennio (MDGs). Chiari segni di questo rinnovato interessesono il recente impegno dei leader africani ad investire il 10% del budget dei loro paesi in questo settore, la

Stralcioe/o sintesi di alcune notizie,

operati liberamente da VOCE DEL ROTARY.(testi originali, autori e riferimenti sono leggibili sul sito http://www.goodnewsagency.org)

Adolescente ammalato di cancro rientra in PerùGrazie al Rotary di Beaverton, Rony Montalvan torna a casa con una prognosi ottimistica, una provvista di medi-cinali e i migliori auguri di un’intera comunità

Contact: Wayne Hearn at +1 847-866-3386; InOregon: Jim Rauh (503) 520-9700; [email protected], Oregon, USA, 10 marzo – Il diciottenneRony Montalvan, il paziente peruviano colpito dal can-cro che ha commosso un’intera comunità, il 25 marzolascerà Beaverton; Oregon, per la sua città natale diToquepala.Rony è lo studente del Rotary Youth Exchange al quale,proprio alcuni giorni prima che il suo soggiorno di unanno in Oregon avesse termine nel giugno del 2006,era stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acutacon linfocita T, una malattia con pericolo di vita cherichiede cure mediche immediate e intensive. Un lungo

volo in patria in Perù avrebbe messo la sua vita a rischio, e allora i soci del Rotary Club di Beaverton hannofatto ciò che il Rotary fa meglio – si sono attivati per aiutare una famiglia in stato di necessità.Il club ha immediatamente preso accordi per sponsorizzare Rony per un altro anno al fine di far proseguire lasua copertura assicurativa per le cure sanitarie. Il club ha anche raccolto oltre 20.000 dollari per aiutare a copri-re le spese mediche e ha assistito la famiglia di Rony poiché ha viaggiato avanti e indietro dal Perù per stare alsuo fianco. Durante la sua permanenza al Ronald McDonald House a Portland, diversi soci del Rotary si sonoattivati a turno nel portare cibo e fornire mezzi di trasporto per Rony e i suoi parenti da e per il Legacy Children’s

Good News AgencyOpera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una culturadella pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basatosull’unità nella diversità e sulla condivisione.

Portiamo Good News Agency nelle scuole!

Questa campagna è sostenuta da noi del Rotary da tre anni perché puntare sui giovani significa contribuiresignificativamente a costruire un ponte verso il futuro. Il Distretto 2080 rinnova uno speciale invito a tutti iClub affinché presentino Good News Agency ai professori degli istituti superiori del loro territorio e segnalinol’indirizzo e-mail delle scuole “reclutate” al responsabile del progetto distrettuale di servizio per Good NewsAgency, Sergio Tripi: [email protected] Le scuole riceveranno gratuitamente e regolarmente il notiziario senzaalcuna formalità. Tra le notizie di ogni numero è sempre inclusa l’evidenza dell’attività del Rotary sul campo e il fatto che imedia ricevano questa evidenza da un’agenzia di stampa indipendente aumenta le possibilità che sia pub-blicata..Per segnalare un’importante iniziativa di Club, inviare un e-mail al Direttore Sergio Tripi (è socio delR.C. di Roma-EUR). Queste sono alcune notizie dai numeri precedenti, tutti disponibili sul sito www.good-newsagency.org

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VOCE del ROTARY

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Da Good News Agency

Maggio 2007

Da Good News Agency

ri, rappresentanti, candidati, leader e membri di partiti politici, ricercatori, accademie a professionisti stranieri,generazioni e fedi, fornendo materiali, esperienza e le migliori pratiche per creare le proprie pietre miliari poli-tiche.Con un database di più di 100 esperte di politica,inOW Politics permette agli utenti di accedere a una libreria on-line di più di 400 articoli, manuali e materiali diformazione, disponibili in inglese, francese e spagnolo, provenienti da agenzie internazionali di primo piano, entidi ricerca, accademie e gruppi civili. Ulteriori informazioni sono disponibili on-line.

http://www.internationalwomensday.com

Ciad: ICRC lancia progetti per generare redditi per profughee per coloro che le ospitano nel Ciad orientale7 marzo –L’ICRC ha recentemente intrapresodiversi progetti per generare reddito a beneficio digruppi di donne in comunità ospitanti e di profughinel conflitto che ha colpito le regioni di Assoungha(città di Alacha/Goungour) e di Dar Sila (città diTour/Dogdorè) rispettivamente.Questi progetti sono stati elaborati in stretta colla-borazione con le comunità interessate e rispondo-no a bisogni locali veramente specifici. Lo scopo ditutti i progetti è di incrementare le attività esisten-ti in grado di produrre reddito, fornendo meccani-smi che genereranno una maggiore e più intensaproduzione per le donne che sono normalmente lecoltivatrici primarie e le commercianti di raccolti per contanti. (…)Sin dall’inizio del 2006 l’ICRC ha assistito oltre 40.000 profughi nel Ciad orientale, nelle regioni di Assoungha eDar Sila, al confine col Sudan, che sono state l’obiettivo di incursioni attraverso il confine di razziatori di bestia-me come pure le vittime del fuoco incrociato di violenze intercomunali sostenute anche dal crescente conflittointerno tra forze governative e gruppi di opposizione armati. (…)L’ICRC ha assistito profughi interni nel Ciad a partire dall’ottobre 2005 quando si verificarono i primi maggiorispostamenti. La sua assistenza comprendeva cibo e oggetti di base non alimentari, semi e attrezzi ed è com-pletata con progetti per l’acqua specificamente intesi a rifornire sia i profughi che la popolazione ospite nell’in-tento di far fronte all’aumento della domanda causata dal forte flusso di profughi. L’ICRC inoltre assiste posta-zioni sanitarie che servono sia i profughi che le comunità ospiti. (Foto tratta dal sito UNHCR)

http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/chad-news-070307

Il Belgio criminalizza l’investimento dei fabbricanti di bombe a grappoloLisl Brunner at 12:56 PM ET2 marzo – [JURIST] Il Belgio è diventato il primo paese a criminalizzare l’investi-mento nelle società che producono bombe a grappolo [JURIST news archive; FASbackgrounder]. La legislazione è stata approvata giovedì dal Senato belga e ilParlamento prevede di pubblicare una lista di società che fabbricano munizioni aframmentazione. Le banche belghe KBC e Fortis hanno già posto fine ai loro inve-stimenti in tali società, e la KBC ha pubblicato la propria lista di produttori. La nuovalegge vieterà alle banche belghe di possedere azioni in fabbriche di bombe a grap-

polo o di offrire loro credito.La settimana scorsa, alla Conferenza di Oslo sulle Munizioni a frammentazione 46 paesi si sono impegnati a svi-luppare un nuovo trattato per vietare entro il 2008 l’uso di bombe a grappolo. Sebbene gli Stati Uniti non abbia-no partecipato alla conferenza di Oslo, i legislatori democratici di maggior spicco hanno recentemente deposi-tato nel Senato USA un progetto di legge che vieterebbe finanziamenti federali per l’uso, vendita o trasferi-mento di bombe a grappolo. Le munizioni a frammentazione, che sono state utilizzate da almeno 23 paesi, ven-gono da molti considerate armi imprecise concepite per diffondere danno indiscriminatamente e potrebbero per-tanto essere considerate illegali a fronte di molteplici clausole del I Protocollo delle Convenzioni di Ginevra(1977).

http://jurist.law.pitt.edu/paperchase/2007/03/belgium-criminalizes-investment-in.php

N.d.R.: Le immagini sopra riportate hanno un collegamento solamente concettuale con i singoli temi e non si riferiscono specificatamente alla noti-zia pubblicata.

scelta dell’agricoltura come tema dellaRelazione sullo sviluppo mondiale 2008 dellaBanca Mondiale ed aumenti consistenti nel-l’assistenza della CE allo sviluppo delle areerurali. Oggi Lennart Båge, Presidente IFAD,ha incontrato a Bruxelles i rappresentatidell’Ufficio di Cooperazione Europe Aid ed ildirettorato generale per lo sviluppo della CE.Båge ha sottolineato nuovamente come l’in-vestimento in agricoltura sia un elementochiave per il raggiungimento degli MDG con-siderando che il 75 per cento delle popola-zioni piu povere, che vivono con meno di undollaro al giorno, vive in aree rurali e il suo

sostentamento dipende dall’agricoltura e da attività correlate.(…) “Il nuovo programma per la sicurezza ali-mentare 2007-2013 della CE (FSTP) è già un segno tangibile del crescente impegno CE per il raggiungimentodei MDG sulla fame in special modo nell’Africa subsahariana. Con uno stanziamento di 925 millioni di euro peri prossimi 4 anni il FSTP mira a migliorare la situazione della sicurezza alimentare delle aree piu povere e vul-nerabili attraverso una serie di azioni meglio coordinate e maggiormente coerenti” ha detto Koos Richelle,Direttore Generale dell’Uffcio di cooperazione EuropeAid della CE.(…)

http://www.ifad.org/media/press/2007/20.htm

Il Programma giapponese di aiuti per leemergenze si mobilita per migliorare lacondizione umanitaria palestineseIl 2 marzo, il Governo del Giappone ha decisod’estendere il Fondo d’Aiuti per le Emergenze,costituito da 7,2 milioni di dollari, all’UNDP eall’UNFPA per migliorare la situazione umanitariapalestinese. Il processo di pace in medio-orienteè nella fase critica di formare un’unità di gover-no palestinese. In un tale momento, il Giapponeha deciso di partecipare agli aiuti per migliorarela gravissima situazione umanitaria dei territoripalestinesi, e per supportare il PresidenteMahmoud Abbas dell’Autorità Palestinese neisuoi sforzi per la pace. Questi contributi dovrebbero migliorare l’assistenza medica e diminuire la disoccupazio-ne e la povertà grazie alle forniture di scorte ed equipaggiamenti medici, di strutture mediche per le terapie diriabilitazione, e alla creazione di posti di lavoro. (…)Il Giappone continuerà a impegnarsi a pieno per la ripresa del Processo di Pace Medio-Orientale, attraverso aiutialla popolazione palestinese, a incontri politici e la costruzione di rapporti di fiducia tra le parti interessate.

http://www.mofa.go.jp/announce/announce/2007/3/0302-2.html

Le politiche iKNOWIl primo network virtuale che collega le donne di tutto il mondo nel campo della politica è stato lanciato il 27

febbraio 2007 durante la conferenza “NazioniUnite: la Rete Internazionale d’Informazione delleDonne in Politica” (iKNOW Politics). L’iniziativa èstata finanziata da una collaborazione tra l’IstitutoInternazionale per la Democrazia e l’AssistenzaElettorale, l’Unione Inter-Parlamentare, l’IstitutoDemocratico Nazionale per gli Affari Esteri, ilProgramma di Sviluppo delle Nazioni Unite e ilFondo di Sviluppo per le Donne delle Nazioni Unite.La piattaforma globale è stata studiata apposita-mente per promuovere una gestione paritaria e unprogresso del ruolo e numero delle donne nella vitapolitica e pubblica. Il network collega parlamenta-

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