Date post: | 29-Nov-2014 |
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La sharing economy e la nascita di un nuovo modello di servizio
Spello, 5 settembre 2014
Librofebbraio 2013
www.collaboriamo.org
Collaboriamo.orgfebbraio 2013
Che cosa fa Collaboriamo nell’ambitodella sharing economy
Informazioni
Supportiamo aziende, amministrazioni, startup nel
cogliere nuove opportunità per creare e migliorare prodotti e
servizi
Formazione Consulenza
Offriamo programmi di formazione in ambito
strategico, marketing e comunicazione, organizzativo
Organizziamo eventi, convegni e workshop.
Realizziamo ricerche per aziende, organizzazioni,
amministrazioni.
Sharitaly, il primo evento sull’economia collaborativa in Italia
29 novembre 2013, Milano
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Titolo della sezione
Diversi nomi per definire più o meno la stessa cosa
• Un nuova forma di economia che promuove lo sfruttamento a pieno delle risorse grazie a
tutte quelle piattaforme digitali che abilitano le persone a scambiare e
condividere beni, competenze e tempo, denaro, spazio; promuovendo nuovi stili di
vita che prediligono il risparmio o la ridistribuzione del denaro e la socializzazione.
www.collaboriamo.org Complice la crisi
Titolo della sezione
e l’affermarsi delle tecnologie digitali
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Ogni auto rimane ferma per il 92% del suo tempo, perché non condividerla?
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In ogni casa ci sono oggetti inutilizzati per un valore di 3000 euro, perché non darli ad altri?
RIUSO
ACCESSO
ACQUISTO
PROPRIETA’
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VS
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BENI TEMPO DENAROCOMPETENZE
COSA SI CONDIVIDE
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ECONOMICO
TRE BENEFICI
AMBIENTALE SOCIALE
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Il valore del mercato stimato negli USA per la sharing economy
(miliardi di dollari)
(Forbes)
Il valore del mercato stimato in UK (miliardi di
sterline)
L’incidenza sul PIL nel 2015 stimato in UK
3,5 22,4 1,5%
Il valore del mercato
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Gli americani che hanno affittato o prestato i propri beni negli ultimi
due anni
I britannici che hanno preso
parte alla sharing economy
I francesi che prestano o
barattano i propri beni
52% 64% 50%
Non è un fenomeno di nicchia
E in Italia?
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Oggi in Italia, come all’estero, si scambia e si condivide di tutto
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90 41 261
Piattaforme collaborative attive per scambiare e condividere beni,
competenze e tempo, spazio.
Presenti su collaboriamo.org
Piattaforme di crowdfunding attive
mappate nello studio Analisi sul
crowdfunding italiano (Pais, Castrataro)
Social street attive in tutta Italia
Esperienze di sharing economy in Italia
Predisposizioe degli italiani a condividere
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91%
48%53%
Percentuale degli italiani che si dicono propensi a condividere (“sicuramente si, potrei prenderlo in considerazione”). Fonte: Duepuntozero (Doxa)
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TimeRepublik, banca del tempo virtuale per condividere competenze in cambio
di tempo
Fubles mette in contatto le persone per organizzare partite di calcetto
Gnammo mette in contatto cuochi non professionisti e potenziali ospiti
organizzando cene
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Che cosa è veramente cambiato?
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Oggi si sta affermando un nuovo modello di servizio
CERCO OFFRO
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1. Promuove lo sfruttamento a pieno delle risorse
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2. Trasforma ognuno di noi in un albergatore, cuoco, finanziatore,
insegnante (prosumer)
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3. E la fiducia regola la trasazione, la nuova moneta di scambio
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4. La tecnologia è abilitante
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Quali opportunità apre questo nuovo modello di servizio?
L’economia della collaborazione per le comunità
Rafforza la coesione socialeSalvaguardia l’ambienteFavorisce la ridistribuzione della ricchezzaCrea nuovi servizi efficientiGenera occupazione
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Autoincomune, il carpooling dei comuni toscani (trasporti)
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Bologna, crowdfunding per rifare il portico di San Luca (finanziamento)
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Southwark Circle, connette gli anziani e li mette in contatto con volontari di
quartiere (welfare)
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Alcune amministrazioni si stanno già preparando con un piano
programmatico
www.collaboriamo.orgNon mancano però i lati oscuri
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#1. Normativi (legali e fiscali)
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#2. De-regolamentazione del mercato
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#3. Gentrificazione
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In conclusione….
Il cambiamento è molto più profondo
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“Un nuovo sistema economico – il “commons collaborativo” – sta facendo il suo ingressso sulla scena mondiale”
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1. Il mondo dell’editoria è stato messo in crisi dalla collaborazione fra pari e
dalle nuove tecnologie
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2. Il mondo dei giornali è stato messo gravemente in crisi
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3. Si pensi al mondo della musica come sia stato messo in crisi dal file sharing
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Affiancandosi sempre di più a modelli tradizionali
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Un’Ecologia realmente Nuova non potrà non tenere conto di questo profondo
cambiamento