UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’
QUARTU S. ELENA
CORSO DI PEDAGOGIA
NUOVA PEDAGOGIA CONSAPEVOLE
Educazione nel Terzo Millennio
(Gennaio-Maggio 2019)
Docente: Dott.ssa Roberta Colizzi
CAPITOLO 1°: UNITA’ DELLA PERSONA
COMPOSIZIONE DELL’INDIVIDUO
Ogni essere umano è costituito da tre parti, che interagiscono l’una con l’altra, ma che spesso
funzionano indipendentemente, sbilanciando i sani equilibri tra esse.
Parte Mentale
Parte Emozionale
Parte Fisica-Comportamentale
3 CENTRI DEL CERVELLO
Queste tre parti hanno delle esatte e specifiche corrispondenze nel cervello. Possiamo quindi
individuare tre specifiche aree, tre cervelli, che nelle diverse fasi dell’evoluzione della specie
umana, si sono via via sviluppati.
CERVELLO COGNITIVO
Abilità Razionali e Intuitive
CERVELLO MAMMIFERO
Abilità Emotive e Affettive
CERVELLO RETTILE
Abilità Istintive e Comportamentali
Allo stato evolutivo attuale dell’essere umano questi tre cervelli coordinano rispettivamente le tre
parti che lo compongono (fisico, emotivo, mentale). Quando sono in connessione tra loro,
funzionando all’unisono, l’individuo è in una situazione di salute, centratura, realizzazione di sé.
IL SENSO DELL’EDUCAZIONE NEL TERZO MILLENNIO
E’ importante essere consapevoli della etimologia delle parole PEDAGOGIA ed EDUCAZIONE per
comprendere il valore sociale e culturale che oggi ha l’Educazione
PEDAGOGIA: deriva dal greco PAIDAGOGIA
Paidos = bambino + Ago = guidare, condurre
Disciplina umanistica che studia i processi educativi e formativi della persona nella sua interezza e
per tutto il ciclo di vita
EDUCAZIONE: deriva dal latino EDUCERE
E = fuori + Ducere = condurre
Insieme di tecniche e modalità per favorire il processo di realizzazione della persona, secondo le
sue specificità (personali e contestuali)
Il processo educativo del condurre deve orientarsi verso tutte le parti che costituiscono la persona,
per permettere che quest’ultima ritrovi la propria unione e integrità interiore e possa così
realizzarsi nell’esterno di sé.
Comportamentale
Educazione Emotiva
Mentale
Gli stimoli, i riferimenti, gli strumenti offerti in ambito educativo non sono altro che una forma di
nutrimento volto all’evoluzione e crescita dell’individuo.
Va data una notevole importanza alla qualità del nutrimento fornito sui vari livelli:
Nutrimento Fisco
Nutrimento Comportamentale
Nutrimento Emotivo
Nutrimento Mentale
APPRENDIMENTO EDUCATIVO
La modalità primaria di apprendimento dell’essere umano è l’IMITAZIONE. Per questo motivo il
ruolo dell’Educatore è fondamentale, che deve curare la relazione educativa partendo da se
stesso, ESSENDO:
Autentico
Comprensivo
Empatico
Interessato all’altro
Accogliente
AUTO-EDUCAZIONE DELL’EDUCATORE
L’Educatore, per poter svolgere al meglio il proprio compito educativo deve possedere una buona
conoscenza di sé attraverso la CONSAPEVOLEZZA dei propri meccanismi sui tre piani
COMPORTAMENTALE,
EMOTIVO, MENTALE.
La Consapevolezza su se stessi si acquisisce attraverso l’AUTO-OSSERVAZIONE, praticabile
attraverso specifici Esercizi di Presenza, attraverso i quali si porta attenzione e riflessione su di sé.
L’obiettivo è accogliere ciò che si osserva per quello che è, per come emerge, senza giudizio, in
quel momento, nel qui ed ora.
Parte Fisica-Comportamentale
Attenzione al respiro; contatto del corpo con gli indumenti; posizione del corpo; movimenti
durante un’azione; tono di voce; ecc …
Parte Emotiva
Osservazione delle sensazioni corporee; localizzazione fisica dell’emozione; descrizione
immaginativa dell’emozione (come se …..)
Parte Mentale
Meta-pensiero; osservazione della qualità dei pensieri.
CAPITOLO 2°: CONOSCENZA E CONSAPEVOLEZZA
PERCHE’ L’AUTO-EDUCAZIONE
Socrate prese come suo motto ciò che era scritto sul frontone del tempio di Apollo a Delfi:
“Conosci te stesso“
E in seguito sostenne: “La ricerca della verità è la ricerca del vero sapere e del modo migliore di
vivere. Infatti l'uomo non può che tendere a scoprire quello che è e quello che deve fare per vivere
nel modo migliore”.
Questo è il proposito dell’educazione e dunque dell’auto-educazione.
PASSAGGI DELL’AUTO-EDUCAZIONE
L’auto-educazione è un processo costituito da diversi passaggi, che possiamo distinguere in questo
modo:
1. Osservazione
2. Ascolto
3. Accoglienza
4. Accettazione incondizionata
Non è detto che questi passaggi avvengano necessariamente in tempi differenti e il momento in
cui si svolgono i passaggi è soggettivo e addirittura varia nella persona stessa. Ogni momento di
vita è diverso, al contempo l’unico importante.
OSSERVAZIONE E ASCOLTO
In questa fase della pratica si tratta di portare attenzione a ciò che c’è per come è nel momento
presente. Questa attenzione va indirizzata in base all’esigenza che emerge. Si può orientare verso:
Comportamento (postura, tono di voce, espressioni facciali, tensioni parti del corpo, movimenti …)
Emotività (sensazioni, stato d’animo, umore, emozioni …)
RABBIA
DESIDERIO
PAURA
PIACERE
PASSIONE
GIOIA
TRISTEZZA
AMOREVOLEZZA
Pensieri (fluidi, ossessivi, logici, analitici, giudicanti …)
CAPITOLO 3°: I 4 TEMPERAMENTI
DOTTRINA DEI 4 TEMPERAMENTI: ORIGINI
La dottrina dei quattro temperamenti è un modello che descrive 4 grandi gruppi di tipi di
personalità.
Questa concezione della persona ha una derivazione molto antica: già Ippocrate (460–377 a.C),
sulla base di concezioni arcaiche preesistenti, lo sviluppò la teoria dei quattro umori (sanguigno,
collerico, flemmatico e melanconico), la cui mescolanza armonica o squilibrata nel corpo umano
era in grado di determinare la salute o le malattie.
Fu il medico Galeno (129–201) a trasformarla in scienza dei temperamenti umani, attribuendo a
quest'ultimi la prevalenza di uno degli umori sugli altri tre, associandoli agli elementi primordiali
(fuoco, aria, acqua, terra) e alle loro qualità intrinseche (caldo, secco, freddo, umido).
LA DOTTRINA DEI TEMPERAMENTI IN EPOCA MODERNA
In età moderna, la teoria dei quattro temperamenti è stata ulteriormente indagata e sviluppata da
altri filosofi e medici come I. Kant (1724-1804), R. Steiner (1861-1925), C. Jung (1875-1961), E.
Fromm (1900-1980).
Nell'ambito della pedagogia Waldorf, promossa da Steiner, i quattro temperamenti vengono
definiti in base alla presenza o all'assenza di due caratteristiche essenziali: una passiva, che
consiste nella ricettività agli stimoli esterni, ed una attiva, ossia la forza di auto-affermazione.
“L’educazione serve a mettere in equilibrio i vari temperamenti in ogni singolo individuo” R.
Steiner
SANGUIGNO COLLERICO MELANCONICO FLEMMATICO
Sensibilità agli stimoli Affermazione di sè
Flemmatico assente assente
Sanguigno presente assente
Malinconico assente presente
Collerico presente presente
• Sono associati ai, 4 regni di natura, ai 4 elementi, alle 4 fasi della vita e alle 4 stagioni
• Sono amalgamati tra loro
• Prevalenza di un temperamento e un sotto-temperamento
• A ogni età della vita corrisponde un temperamento:
infanzia – sanguinico o sanguigno
adolescenza – collerico
adulto - melanconico
vecchiaia - flemmatico
TEMPERAMENTO SANGUIGNO: Artista
Regno Vegetale, Aria, Infanzia, Primavera
Sistema respiratorio e circolatorio
Emozioni prevalenti: Gioia, Piacere e Ansia
Caratteristiche principali: Movimento e Ritmo (fare molte cose contemporaneamente e con
rapidità, parla molto e mangia velocemente)
Qualità: grandi capacità immaginative, in cerca di cambiamenti e novità, creatività, bisogno di
sentirsi libero, buone capacità di elevazione spirituale, frequente buon umore e sorriso,
generosità, leggerezza, socievolezza, positività.
Limiti: facile alla noia, instabilità emotiva per la ricerca dei continui cambiamenti, quando si ferma
l’umore scende, discontinuità.
Intervento Educativo: dare dei ritmi più lenti e ripetitivi
Consiglio alimentare: evitare gli zuccheri
SOTTO-TEMPERAMENTI
Sanguigno - Collerico (aria-fuoco): satira, comicità travolgente e intelligente, ma anche tagliente
che può far male, buona dialettica. (Luciana Letizzetto, Paolo Bonolis)
Sanguigno - Sanguigno (aria-aria): simpatia, leggerezza, imprevedibilità, voglia di stupire, volare
alto e rischiare (Valentino Rossi, Michelle Huzinker, Sandra Modaini)
Sanguigno - Flemmatico (aria-acqua): simpatia e calma, viaggiatore sempre con lo zaino in spalla
(Licia Colò), movimento e pacifica quiete, voglia di lasciarsi andare alla carica di adrenalina ed
energia, ballo e musica, ritmo, amore e poesia, tranquillità briosa (Jovanotti)
Sanguinico - Malinconico (aria-terra): allegria e profondità (Roberto Benigni), tanti progetti
(difficile realizzarli tutti), immagini in continuo movimento, lungimiranza, ambizione, eccletismo
(Leonardo da Vinci)
TEMPERAMENTO COLLERICO: Leader
Regno Animale, Fuoco, Adolescenza, Estate
Sistema nervoso
Emozioni prevalenti: Passione, Rabbia
Caratteristiche principali: Volitivo, amante del pericolo
Qualità: passione, energia, ardore, decisione, volontà, determinazione, spiritualità.
Limiti: Impulsività, dispotismo, conflitto
Intervento Educativo: stimolarlo alla comprensione e all’empatia, alla calma e alla riflessione
Consiglio alimentare: evitare cibi piccanti e speziati
SOTTO-TEMPERAMENTI
Collerico - Collerico (fuoco-fuoco=incendio): Rabbia, imporre la propria volontà, coercitivi,
tendenza al dispotismo, passionalità, ardore per gli ideali (materiali e spirituali), impulsività, (Fidel
Castro, Mussolini)
Collerico - Sanguigno (fuoco-aria=mongolfiera): Decisione, Creatività che fa andare in alto
(successo e spiritualità), polemica e critica, forza (Picasso, Sgarbi)
Collerico - Flemmatico (fuoco-acqua=terme): Coraggio, forza e ardore, calma e compostezza,
eleganza e nobiltà, opposti armonizzati, flemma pungente (Napoleone, Maurizio Costanzo)
Collerico - Malinconico (fuoco-terra=vulcano in eruzione): tormento e estasi, profondità esplosiva,
schivo e riservato, intuito, opposti contrastanti in lotta tra loro(Michelangelo)
TEMPERAMENTO MALINCONICO: Clown
Regno umano, Terra, Adultità, Autunno
Sistema ghiandolare
Emozioni prevalenti: Paura
Caratteristiche principali: sguardo riflessivo, introversione, solitudine, nostalgia
Qualità: sogna a occhi aperti, introspettivo, sensibile, poetico, romantico, compassionevole,
immaginativo (mondi dove è Re o Regina), dolce malinconia, tristezza con felicità (sogno che
diventa realtà), speranza nel cambiamento, osservatore.
Limiti: lunaticità (ride e si rabbuia), pensieroso e pigro, sofferenza che può diventare depressione,
si sente osservato, timidezza (vergogna), ansia (d’infinito).
Intervento Educativo: ha bisogno di calore, di confidarsi, sviluppare l’intelligenza emotiva, l’ironia;
raccontargli fiabe e storie sofferenti degli adulti che conosce, per comprendere che non è l’unico a
soffrire. Non forzarlo ad essere allegro; addormentarlo con sentimenti di amicizia e armonia e
svegliarlo con amorevolezza. Stimolarlo al movimento fisico, più come ritmo e ballo che sport.
Consiglio alimentare: mangiare zuccheri
SOTTO-TEMPERAMENTI
Malinconico-Collerico (terra-fuoco=magma infuocato):Riflessione e forza, forti contrasti interiori,
pazzia (Franco Battiato, Vincent Van Gogh)
Malinconico-Sanguinico (terra-aria=alberi mossi dal vento): pesantezza e leggerezza, dramma e
comicità, autoironia (Mr Bean, Charlie Chaplin, Stanlio, Woody Allen)
Malinconico-Flemmatico (terra-acqua=spiaggia allagata): malinconia dolce nella calma, pacata
rassegnazione, accettazione delle avversità e del dolore (Alessandro Manzoni, Marco Masini)
Malinconico-Malinconico (terra-terra=grand canyon): pessimismo e disperazione (Giacomo
Leopardi, Munch, Chopin)
TEMPERAMENTO FLEMMATICO: Saggio
Regno Minerale, Acqua, Anzianità, Inverno
Sistema Digerente
Emozioni prevalenti: calma e lentezza, pace e serenità
Caratteristiche principali: movimento quieto e ripetitivo, ama mangiare e dormire. Come un uovo
che amalgama con rotondità, è però chiuso in se stesso, deve rompere il guscio
Qualità: tranquillità, fluidità, ordine, metodicità, buona memoria, costanza, gioviale, parsimonioso
di energie, diplomatico, mediatore, affidabile, gentile, semplice
Limiti: abitudinario, pigro, rischio obesità
Intervento Educativo: apprendimento più lento ma profondo, dargli il suo tempo. Farlo dormire e
mangiare quanto basta, evitare ozio. Non lasciare troppo che giochi da solo, fargli provare cose
movimentate. Esige essere svegliato in modo anche brusco.
Stimolarlo ad osservare l’ambiente esterno che lo circonda
Consigli alimentari: fargli mangiare cibo facilmente digeribili.
SOTTO-TEMPERAMENTI
Flemmatico-Collerico (acqua-fuoco=corrente del Golfo): Stratega, pianifica con determinazione
(Cavour, Bach)
Flemmatico-Flemmatico (acqua-acqua=uovo sodo): si riempie, anche fisicamente (obeso), per
proteggere la sua interiorità, ma anche per far vedere che esiste (opere di Botero)
Flemmatico-Malinconico (acqua-terra=palude): staticità che può diventare cronica, inattività
(Galeazzi)
Flemmatico-Sanguinico (acqua-aria=): calma briosa e allegra (Raimondo Vianello)
CAPITOLO 4°: CAPACITA’ INNATE E I TIPI DI INTELLIGENZE
LE CAPACITA’ INTELLETIVE
L’intelligenza è un insieme di abilità e capacità che ci aiutano a:
- entrare in contatto e conoscere la realtà interna ed esterna,
- saper utilizzare queste due realtà in modo efficace,
Con la finalità di coltivare il nostro benessere e autoregolazione di sé (autorealizzazione, problem-
solving, soddisfazione).
L'intelligenza è una risorsa multidimensionale: riguarda le diverse parti che costituisco l’essere
umano (fisico, emotivo, mentale, della coscienza).
C'è chi è particolarmente bravo in matematica, chi nelle lingue e chi nei rapporti umani.
Queste naturali propensioni rispecchiano il tipo di intelligenza che più ci caratterizza.
A teorizzare per primo la multiformità dell'intelligenza è stato lo psicologo dell'età
evolutiva Howard Gardner che, nel suo libro del 1983 "Frames of mind", ha descritto con
accuratezza le nove tipologie di intelligenza che un individuo può possedere.
I TIPI DI INTELLIGENZA
I nove tipi di intelligenza descritti nella "teoria dell'intelligenza multipla" sono:
Logico-Matematica
Linguistica
Visivo-Spaziale
Interpersonale
Intrapersonale
Musicale
Corporeo-Cinestetica
Naturalista
Esistenziale
INTELLIGENZA NATURALISTICA
Consiste nel saper distinguere e classificare gli elementi naturali (piante, fiori, animali) e cogliere
le relazioni fra essi.
Questa tipologia di sensibilità era particolarmente utile nel nostro passato evolutivo, quando
eravamo cacciatori e agricoltori.
Oggi, l'intelligenza naturalistica è generalmente riscontrabile in biologi, astronomi, antropologi e
chef.
INTELLIGENZA MUSICALE
Chi possiede un'intelligenza musicale è in grado di riconoscere l'altezza dei suoni e discernere
timbri e ritmi. La capacità di modulare la voce e l'attitudine al suono di uno strumento musicale e
la capacità di ascolto rientrano fra le peculiarità di questa forma di intelligenza. E’ localizzata
nell'emisfero destro del cervello, anche se i soggetti con una vasta cultura musicale elaborano le
melodie nell'emisfero sinistro.
Solitamente l'intelligenza musicale è riscontrabile in compositori, direttori d'orchestra, vocalist e
cantanti.
INTELLIGENZA LOGICO-MATEMATICA
L'intelligenza logico-matematica coinvolge entrambi gli emisferi celebrali: quello sinistro, che
ricorda i simboli matematici, e quello destro, che si occupa di costruire ed elaborare i concetti. Le
caratteristiche tipiche di questa forma di intelligenza fanno riferimento alla capacità di calcolare,
misurare e compiere operazioni matematiche estremamente complesse. Chi ne è in possesso è
attratto dall'aritmetica, dagli esperimenti e dai giochi di logica, sa stabilire nessi di causa ed effetto
tra vari elementi .
L'intelligenza logico-matematica è tipica di scienziati, tecnologi e ingegneri.
INTELLIGENZA ESISTENZIALE
L'intelligenza esistenziale consiste nella capacità di affrontare con lucidità le questioni esistenziali,
ponendosi domande relative a grandi concetti astratti come la natura dell'uomo, il senso della vita,
il perché siamo qui.
È tipica di psicologi, filosofi, e dei fisici.
INTELLIGENZA INTERPERSONALE
L'intelligenza interpersonale è la capacità di comprendere e interagire con gli altri in modo
efficace.
Chi la possiede impiega le sue capacità empatiche per entrare in sintonia con gli altri,
comprenderne i timori, i sentimenti e le esigenze.
Solitamente l'intelligenza interpersonale è riscontrata in educatori, insegnanti, sociologi, leader
politici e imprenditori.
INTELLIGENZA CORPOREO-CINESTETICA
L'intelligenza corporeo-cinestetica consiste nel saper utilizzare sapientemente il proprio corpo nei
contesti più disparati.
Chi la possiede ha forti doti di coordinamento e grande attitudine a maneggiare gli oggetti. Sa
utilizzare consapevolmente il linguaggio del corpo nella comunicazione, o per simulare nella nostra
mente delle attività al fine di apprenderle.
È tipica di atleti, ballerini, artigiani e chirurghi. E’ molto sviluppata nei bambini.
INTELLIGENZA LINGUISTICA
L'intelligenza linguistica è legata alla capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed esteso. Questa
forma di intelligenza permette di tradurre in parole concetti più o meno semplici, nonché di
comprendere e associare con estrema semplicità anche i termini più complessi.
Chi possiede l'intelligenza linguistica ama scrivere, leggere e dilettarsi con le parole crociate,
apprende con facilità le lingue straniere, è un abile conversatore, è capace di parlare in pubblico.
È tipica di romanzieri, poeti, giornalisti, linguisti e oratori.
INTELLIGENZA INTRAPERSONALE
L'intelligenza intrapersonale è la capacità di comprendere a fondo se stessi, individuare i propri
pensieri e sentimenti e sfruttarli per ottenere risultati migliori nella vita individuale.
Di solito possiedono questa intelligenza i leader spirituali, gli attori, gli psicologi e i filosofi.
INTELLIGENZA VISIVO-SPAZIALE
L'intelligenza spaziale consiste nel saper riconoscere, nello spazio, le forme e gli oggetti. Chi la
possiede è in grado di ricordare anche i dettagli più piccoli di immagini spaziali, possiede grandi
doti di orientamento e sa riconoscere oggetti tridimensionali a partire da schemi complessi.
È tipica di scultori, marinai, piloti, pittori e architetti, disegnatori.
CAPITOLO 5°: TEORIA DELL’ATTACCAMENTO
LA TEORIA DELL’ATTACCAMENTO DI BOWLBY
Il bisogno primario dell’uomo, sin dalla nascita, è SENTIRSI AMATO.
L’amore è nutrimento:
• Fisico (cibo, contatto, coccole),
• Emotivo (affetto, autenticità emozionale)
• Psichico-spirituale (accettazione per ciò che si è)
La prima forma di nutrimento che si sperimenta da quando iniziamo il nostro percorso di vita è
nella relazione mamma-bambino
La teoria dell’attaccamento prende le mosse dai lavori di John Bowlby (1958, 1969/1982); questi
rappresentano la base di partenza di successivi studi sulla relazione madre-bambino.
Nell’articolo del 1958, Bowlby utilizza il termine attaccamento in riferimento alla “specifica
relazione tra madre e bambino” e al “particolare schema di comportamento manifestato dal
bambino nella relazione con la mamma”.
Bowlby cominciò le ricerche sull’attaccamento madre-bambino a partire dalle sue osservazioni del
comportamento infantile in qualità di volontario presso una struttura per bambini disadattati, con
storie di deprivazione e istituzionalizzazione. Nel 1951 presentò all’OMS una relazione (Maternal
Care and Mental Health) in cui definiva la relazione esistente tra cure materne adeguate e salute
mentale del bambino.
Bowlby diede importanza alle esperienze reali del bambino e dimostrò inoltre come il legame di
attaccamento non sia soltanto un’esigenza infantile, ma un bisogno adattivo che accompagna
l’individuo “dalla culla alla tomba”.
“Le coccole, i giochi, le intimità del poppare attraverso le quali il bambino impara la piacevolezza
del corpo di sua madre, i rituali dell’essere lavati e vestiti con i quali il bambino impara il valore di
se stesso, attraverso l’orgoglio e la tenerezza della madre verso le sue piccole membra, queste
sono le cose che mancano” (Bowlby)
Questo è ciò che serve per far crescere un bambino sano, interiormente armonioso
La madre naturale racchiude in sé questi aspetti di nutrimento. In ogni caso quello affettivo è
fondamentale. Deve costituire una base sicura, un riferimento sereno, da cui si può allontanare a
far ritorno tutte le volte che il piccolo sente tale necessità.
Attaccamento sano:
equilibrio tra attaccamento e distacco.
Il bambino decide il ritmo di queste due funzioni.
Attaccamento è rifugio, protezione, focolare.
Distacco è autonomia, libertà, esplorazione.
Se il bambino sente insorgere un pericolo deve poter tornare nella protezione del nido materno.
Attaccamento non sano:
disequilibrio tra attaccamento e distacco.
Troppo attaccamento sviluppa dipendenza, insicurezza
Troppo distacco sviluppa freddezza, sfiducia, solitudine