08 Autunno
I V C i r c o l o D i d a t t i c o G . B . Q u i n c i v i a G . B e l l i 1 , T e l . 0 9 2 3 . 6 5 2 5 7 8 - M a z a r a d e l V a l l o w w w . q u a r t o c i r c o l o m a z a r a . g o v . i t
Anno Scolastico 2016-2017
Anno Scolastico 2017-2018
Anno Scolastico 2018-2019
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 1
IV CIRCOLO DIDATTICO “G. B. QUINCI”
MAZARA DEL VALLO
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Circolo
nella seduta del 14/01/2016
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 3
INDICE
Premessa pag. 4
Breve presentazione delle scuole 5
Analisi del Contesto territoriale 11
Finalità della Legge e compiti della scuola 13
Priorità, traguardi ed obiettivi 13
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 15
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 16
Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 16
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento 20
Fabbisogno di organico di personale ATA 22
Risorse materiali presenti 23
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali 23
Organizzazione della Didattica e Percorso Formativo Scuola Infanzia 24
Organizzazione della Didattica e Percorso Formativo Scuola Primaria 28
Bisogni Educativi Speciali 31
Ampliamento dell’Offerta Formativa 34
Scelte organizzative e gestionali 36
Piano Digitale 41
Piano di Formazione Docenti e Personale ATA 48
Allegati:
Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico- Piano di miglioramento- Schede
Progetti (con Organico di Potenziamento, Scuola Infanzia, Scuola Primaria)
55
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 4
Premessa
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo al IV Circolo “G.
B. Quinci” di Mazara del Vallo, è elaborato ai sensi di quanto previsto
dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti”;
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di
indirizzo prot. 4235/B32 del 07-10-2015;
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella
seduta del 14/01/2016;
il piano è stato approvato dal consiglio di Circolo nella seduta del
14/01/2016;
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’Ambito Territoriale
Trapani competente per le verifiche di legge ed in particolare per
accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Il Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione di Circolo, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato sul Sito della
scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/TPEE05900V/iv-
circolo-didattico-quinci/
Il Piano potrà essere rivisto annualmente, entro il mese di ottobre, per le
modifiche che si renderanno necessarie.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 5
PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DEL CIRCOLO
UFFICI DI SEGRETERIA
Direzione Didattica “G. B. Quinci” Via Gioacchino Belli, n. 1 Mazara del Vallo –
91026.
Tel n. 0923/652578 Fax 0923/652556
Email: [email protected]
Indirizzo di posta istituzionale: [email protected]
Sito Scuola: www.quartocircolomazara.gov.it
ORARIO DI APERTURA DEGLI UFFICI
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: Dalle ore 11,00 alle ore 13,00
Martedì e giovedì: dalle ore 15,00 alle ore 17,00.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 6
SCUOLA DELL' INFANZIA
Di Via Cavalcanti
Via Cavalcanti, Mazara del Vallo
Tel. 0923/652578
ORARI
Tutte le sezioni del plesso seguono il tempo normale, 40 ore settimanali con il
seguente orario: dal lunedì al venerdì - 8:00/16:00
Numero sezioni ospitate: 5
Il plesso sarà presto dotato di rete
LAN/Wlan
Area Parco giochi
Servizi comunali
Mensa scolastica
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 7
Plesso “A. Rizzo Marino”
Via G. Di Vittorio Mazara del Vallo
Tel. n. 0923/651756
ORARI
Tutte le sezioni del plesso seguono il tempo normale,
40 ore settimanali, e osservano il seguente orario: dal lunedì al venerdì -
8:00/16:00
Numero sezioni ospitate: 8
Il plesso è dotato di Sala giochi, palestra e di un ampio spazio esterno
La scuola sarà presto fornita di rete LAN/Wlan
Servizi comunali
Mensa scolastica
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 8
SCUOLA PRIMARIA
Plesso “G. B. Quinci”
Via G. Belli, n. 1 Mazara del Vallo
Tel. 0923/652578
Tutte le classi effettuano 27 ore settimanali, e osservano il seguente orario:
Dal lunedì al giovedì 8:15/13:45
Venerdì 8:15/13,15
Numero classi ospitate: 19
Tutte le aule sono dotate di LIM (lavagne interattive multimediali)
Spazi laboratoriali 4: linguistico, musicale, scientifico, informatico con 13
postazioni multimediali.
Biblioteca: 1
Servizi comunali: scuolabus
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 9
Plesso “A. Rizzo Marino”
Via G. Impastato Mazara del Vallo
Tel. 0923/651756
ORARI
Tutte le classi effettuano 27 ore settimanali con il seguente orario:
Dal lunedì al giovedì 8:15/13:45
Venerdì 8:15/13,15
Numero classi ospitate: 11
Tutte le aule sono dotate di LIM (lavagne interattive multimediali)
Spazi laboratoriali 4: linguistico, musicale, scientifico, informatico.
Biblioteca: 1
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 11
Analisi del contesto
Il Quarto Circolo Didattico opera nel quartiere Trasmazzaro: una zona popolosa
di Mazara del Vallo. La popolazione scolastica è rappresentativa di un tessuto
sociale, economico e culturale abbastanza eterogeneo, in passato
contrassegnata da una prevalenza di attività marinare molto floride. La
popolazione scolastica del circolo è rappresentativa di un tessuto sociale,
economico e culturale molto eterogeneo, nel quale situazioni di benessere si
affiancano a condizioni talvolta anche molto critiche. Da alcuni anni, infatti, il
comparto della pesca risente delle conseguenze di una lunga e pesante crisi
economica e, pertanto, nel quartiere, che fino a circa quindici anni fa aveva
una vocazione quasi esclusivamente marinara, si sono accentuate situazioni di
disagio economico e sociale che in passato erano molto più marginali.
Fra i fenomeni che la scuola ha registrato maggiormente negli ultimi anni e che
cerca costantemente di affrontare dal punto di vista educativo vanno
segnalati:
il disagio relativo alla disgregazione dei nuclei familiari per separazione e
alla costituzione di famiglie “allargate”;
le difficoltà legate all’allontanamento di uno dei genitori per motivi di
lavoro;
le problematiche di vario tipo derivate da svantaggio socio-culturale.
Nonostante Mazara sia uno fra i comuni italiani con la più grande percentuale
di cittadini extracomunitari residenti (provenienti soprattutto dell'area del
Maghreb), nel nostro istituto la percentuale di alunni con cittadinanza non
italiana è inferiore all’1%. Si tratta, comunque, di una presenza preziosa,
un’occasione di confronto che ci ha condotto allo sviluppo di una cultura
dell’accoglienza.
Pur essendo un quartiere periferico, è dotato di numerosi servizi utili, sia ai
residenti che all’intera cittadinanza, quali: la Capitaneria di Porto, il Comando
dei Vigili Urbani, il Commissariato di Polizia, l’Assessorato alla Solidarietà sociale,
presso il “Museo della Legalità”, l’Istituto secondario di Primo grado “G. Grassa”,
sede dell’Osservatorio d’area di Dispersione Scolastica e varie Associazioni
culturali.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 12
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Il Circolo ha concretizzato accordi e collegamenti in rete con altre scuole, enti,
istituzioni, associazioni, per il raggiungimento delle proprie finalità educative e
didattiche: ampliamento dell’Offerta Formativa, rinnovamento della
professionalità docente, educazione permanente, valorizzazione del territorio e
dell’ambiente. Attualmente la scuola è capofila di un progetto in rete "Misure di
accompagnamento Indicazioni Nazionali" con quattro scuole del territorio. E'
accreditata per la pratica musicale e strumentale "DM8/11", a tal fine è stata
inserita in una rete provinciale di scuole. Nell'ambito di tale progetto ha
stipulato un accordo con un’Associazione musicale presente nel territorio.
Accordi di rete sono stati formalizzati con altre scuole e con il Distretto della
pesca di Mazara del Vallo. Quest’anno si è avviata pure una collaborazione
con un’Associazione sportiva per potenziare le abilità motorie degli allievi.
L’Istituto collabora anche con l’AIRC, nel campo della prevenzione alimentare
aderendo a un Progetto “Cancro, io ti boccio”. L’associazione mette a
disposizione un esperto ricercatore. Nell'ambito di questo Progetto, l'Istituto
partecipa alla Manifestazione "Le arance della salute" con il coinvolgimento
delle famiglie e di altri Istituti. Un soggetto pubblico con cui la scuola collabora
è l’ASP che mette a disposizione psicologi e sociologi che svolgono attività di
supporto ai docenti nelle attività didattiche.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 13
FINALITÀ
Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della
Legge 107 del 15/07/2015.
Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate:
Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della
conoscenza;
Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti;
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche e logico-
matematiche;
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale;
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio;
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e
alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture;
Potenziamento della continuità orizzontale e verticale
Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali;
Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica;
Realizzazione di una scuola aperta quale laboratorio permanente di
ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione
attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo
formativo e l'inclusione sociale.
Priorità, traguardi ed obiettivi
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
Miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate nazionali;
Riduzione della variabilità fra le classi.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
Allineare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali alla media nazionale
delle scuole con contesto socio-economico e culturale simile;
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 14
Ridurre la variabilità fra le classi parallele nei risultati di italiano e
matematica.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Sulla base dei risultati dell'autovalutazione si è evidenziata una situazione non
ancora pienamente positiva.
Il punteggio di italiano e matematica della scuola nelle prove INVALSI è in linea
con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile della
regione, ma al di sotto di quello medio nazionale. Il dato relativo alla varianza
interna è positivo, mentre la variabilità tra le diverse classi risulta superiore a
quella registrata a livello nazionale.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del
raggiungimento dei traguardi sono:
Istituire dei dipartimenti per le discipline interessate alle prove standard
nazionali;
Elaborare un curricolo verticale di italiano e matematica finalizzato alla
progettazione per competenze;
Elaborare rubriche di valutazione per le discipline di italiano e
matematica
Incrementare le pratiche di didattica laboratoriale e cooperativa;
Promuovere attività formative rivolte al personale docente, soprattutto in
merito a "progettazione/valutazione per competenze".
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Il miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate di italiano e matematica
implica l'elaborazione del curricolo verticale delle discipline in questione, con
una riflessione approfondita sulle competenze da raggiungere al termine del
percorso didattico. Per strutturare un curricolo efficace riteniamo necessaria
l'istituzione di dipartimenti disciplinari, nell'ambito dei quali i docenti delle
discipline delle classi parallele si possano confrontare. Dal curricolo potrà
scaturire una programmazione efficace, i cui esiti andranno controllati tramite
la predisposizione di rubriche di valutazione. Tutto questo processo andrà
supportato da pratiche di formazione/autoformazione.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 15
L'azione didattica sarà basata su un'impostazione metodologica di tipo
laboratoriale e cooperativo per favorire l'acquisizione di competenze reali da
parte di tutti gli alunni.
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle
prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i
seguenti punti di forza:
Il punteggio medio conseguito nella prova di italiano nelle classi II è
leggermente al di sopra della media regionale, in linea con quella della
zona sud-isole.
Le disparità nei risultati tra gli alunni meno dotati e quelli più dotati,
uniformemente distribuite nelle classi, sono in regressione nel corso della
loro permanenza a scuola.
Sono emersi i seguenti punti di debolezza:
Nella prova di matematica le classi II sono al di sotto del sud-isole e della
media nazionale.
Nella prova di matematica le classi V sono al di sotto di tutte e tre le
medie, con un distacco che si accentua man mano che si allarga la
zona di pertinenza. Lo stesso trend si registra nella prova di italiano.
La scuola ha scelto di perseguire questi ulteriori obiettivi:
Definizione di un percorso comune ai due ordini di scuola relativo a
“Cittadinanza e Costituzione”. Si è pensato di aggiungere tale obiettivo
poiché nel RAV era emersa questa criticità: non è presente un curricolo
trasversale e verticale riferibile a tale area.
Definizione di un curricolo verticale per rafforzare la continuità fra i tre
ordini di scuola;
Potenziamento del linguaggio musicale e delle discipline motorie.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 16
Il IV Circolo “G. B. Quinci” di Mazara del Vallo ha dato sempre ampio spazio,
nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, ai percorsi musicali, pur non
avendo al suo interno docenti con competenze nel settore certificate. In
seguito ad un progetto presentato nel 2014, l'Istituto è fra le scuole accreditate
per il potenziamento della pratica musicale, secondo il Decreto DM 8/2011.
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, si sono avviate
collaborazioni con l’Ente Locale, scuole e associazioni del territorio.
Nel corso di tali contatti, sono state stabilite convenzioni e collaborazioni
alquanto significative:
1. Attivazione di un progetto triennale sulla Pace, cui partecipano quasi
tutte le scuole del Territorio, che coinvolge sezioni e classi del Circolo, i
cui obiettivi sono strettamente correlati al percorso di Cittadinanza e
Costituzione.
2. Attivazione di un protocollo d’intesa con la Fondazione San Vito ONLUS di
Mazara del Vallo, per l’accoglienza di alunni stranieri.
3. Accordi di reti di scuole del territorio per collaborazioni e attuazione di
percorsi formativi comuni, quale quello su “Misure di accompagnamento
alle Indicazioni Nazionali”, o “Prevenzione alla dispersione scolastica”.
La scuola ha stretto accordi anche con le Scuole del Territorio per la
Formazione dei docenti.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 17
FABBISOGNO DI ORGANICO In questa sezione vengono indicati il numero di posti di organico, anche in
riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia”
Posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Anno Fabbisogno per il triennio
Motivazione: indicare il
piano delle sezioni
previste e le loro
caratteristiche (tempo
pieno e normale,
pluriclassi…)
Posto
comune
Posto
specialista
Posto di
sostegno
Sc
uo
la d
ell’
Infa
nzi
a
a.
s. 2
016-1
7
26 1 IRC 4
Si prevede la conferma
del tempo normale,
anche per l’anno
scolastico indicato. Si
ritiene che l’organico di
sostegno possa
consolidarsi sui seguenti
numeri
a.
s. 2
017-1
8
26 1 IRC 4
Si prevede la conferma
del tempo normale,
anche per l’anno
scolastico indicato. Si
ritiene che l’organico di
sostegno possa
consolidarsi sui seguenti
numeri
a.
s. 2
018
-19
26 1 IRC 4
Si prevede la conferma
del tempo normale,
anche per l’anno
scolastico indicato. Si
ritiene che l’organico di
sostegno possa
consolidarsi sui seguenti
numeri
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 18
Sc
uo
la P
rim
aria
a.
s. 2
016-1
7
37
3 Lingua
Inglese
2 + 16 h
IRC
11
In base al numero degli
alunni frequentanti le
sezioni di scuola
dell’Infanzia, si prevede
che possa essere
confermato il numero di
classi della scuola
primaria nell’anno
scolastico indicato.
Riguardo alla lingua
inglese, tenendo conto
del numero di docenti in
possesso di titolo di
specializzazione, si
conferma la richiesta di
3 docenti per garantire
la copertura delle classi.
Si ritiene che l’organico
di sostegno possa
consolidarsi sui seguenti
numeri.
a.
s. 2
017-1
8
37
3 Lingua
Inglese
2 + 16 h
IRC
11
In base al numero degli
alunni frequentanti le
sezioni di scuola
dell’Infanzia, si prevede
che possa essere
confermato il numero di
classi della scuola
primaria nell’anno
scolastico indicato.
Riguardo alla lingua
inglese, tenendo conto
del numero di docenti in
possesso di titolo di
specializzazione, si
conferma la richiesta di
3 docenti per garantire
la copertura delle classi.
Si ritiene che l’organico
di sostegno possa
consolidarsi sui seguenti
numeri.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 19
a.
s. 2
018-1
9
37
3 Lingua
Inglese
2 + 16 h
IRC
11
In base al numero degli
alunni frequentanti le
sezioni di scuola
dell’Infanzia, si prevede
che possa essere
confermato il numero di
classi della scuola
primaria nell’anno
scolastico indicato.
Riguardo alla lingua
inglese, tenendo conto
del numero di docenti in
possesso di titolo di
specializzazione, si
conferma la richiesta di
3 docenti per garantire
la copertura delle classi.
Si ritiene che l’organico
di sostegno possa
consolidarsi sui seguenti
numeri.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 20
Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto
comune primaria, classe
di concorso scuola
secondaria,
sostegno…)*
nr.
docenti
Motivazione
1. Docente di scuola
primaria
1 Esigenza progettuale:
6 ore, semiesonero per il Docente
collaboratore, considerata la
complessità e l'ampiezza del Circolo (la
scuola è composta da quattro plessi
scolastici e da 43 sezioni/classi).
8 ore, attuazione Progetto di Continuità. (Criticità evidenziata nel RAV)
8 ore potenziamento area linguistica (Criticità evidenziata nel RAV)
2. Docente di scuola
primaria
1 Esigenza progettuale:
Valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche, con
particolare riferimento all'Italiano, per il
miglioramento degli esiti delle prove
standardizzate (in orario
curricolare/extracurricolare).
3. Docente di scuola
primaria
1 Esigenza progettuale:
Valorizzazione e potenziamento delle
competenze matematico–logiche e
scientifiche, per il miglioramento degli
esiti delle prove standardizzate (in orario
curricolare).
Recupero alunni svantaggiati ( in orario
extracurricolare).
4. Docente classe di
concorso A032-
A031
1 Esigenza progettuale:
potenziamento delle competenze nella
pratica e nella cultura musicale.
Il docente specializzato lavorerà insieme agli
insegnanti delle classi terze, quarte e quinte ( classi
previste nel DM/8/11).
Tale insegnamento si terrà sia in orario curricolare,
sia in orario pomeridiano, come ampliamento
dell'Offerta formativa.
5. Docente classe di
concorso A345-
A346
1 Esigenza progettuale:
Valorizzazione e potenziamento
linguistico, con riferimento alla lingua
inglese.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 21
La scuola pianifica, da anni, azioni didattico-
educative volte a migliorare il livello delle
conoscenze e delle abilità in lingua inglese, a tal
fine organizza la preparazione degli alunni delle
classi quinte agli esami del “Trinity College”, con cui
ha firmato una Convenzione.
Il docente esperto oltre ad espletare le attività di
potenziamento pomeridiane, affiancherà il
docente di classe/sezione in orario curricolare.
(vedi scheda allegata).
6. Docente di
Educazione Fisica
A030- A029
1 Esigenza progettuale:
Potenziamento delle discipline motorie e
sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano, con particolare
riferimento all’alimentazione, alla
educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo
studio degli studenti.
Il docente lavorerà in sinergia con l'insegnante di
classe, per 12 ore settimanali, in orario curricolare, e
6 ore come ampliamento dell'offerta formativa per
lo sviluppo delle pratiche sportive.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 22
Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n.
Direttore dei Servizi Amministrativi 1
Assistente amministrativo 5
Collaboratore scolastico 14
Altro 2 docenti utilizzati in altri compiti
Posti per il potenziamento per il personale amministrativo e ausiliario Tipologia n. Motivazione
Assistenti Amministrativi 0 Nessuna richiesta
Collaboratori Scolastici 2
Si richiedono n. 2 collaboratori scolastici per
le seguenti motivazioni:
Ampiezza dei locali scolastici
Numero di alunni ( 900 )
Per apertura pomeridiana della scuola
Due collaboratori hanno un'invalidità
superiore al 70 %, con gravi problemi
fisici che impediscono il normale
svolgimento delle attività di pulizia.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 23
RISORSE MATERIALI
Tutte le scuole del Circolo hanno in dotazione materiali informatici e non, che
favoriscono lo svolgimento delle attività didattiche.
I materiali informatici vengono man mano implementati grazie ai Fondi
Europei. Tali Fondi hanno consentito alla scuola un forte arricchimento
dell’offerta formativa; grazie ai Progetti PON, infatti, la scuola si è dotata delle
più moderne tecnologie.
I due plessi di scuola primaria sono dotati di:
laboratorio linguistico
laboratorio scientifico
laboratorio musicale
laboratorio informatico
biblioteca
Tutte le aule della Primaria sono dotate di LIM e di altre attrezzature.
Non mancano i notebook, i tablet e altre attrezzature informatiche di ultima
generazione per i docenti e per il personale amministrativo .
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI L'Istituto ha presentato due Progetti FESR: uno per l'attivazione della Rete LAN
WLAN in tutti i plessi scolastici, e che presto darà al personale scolastico la
possibilità di collegarsi senza problemi e/o interruzioni; l'altro con Candidatura
N. 12478 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI, che
prevede di attrezzare uno spazio digitale, di dotare la scuola di due
laboratori e postazioni mobili per l'utenza.
La scuola, come è sua consuetudine, parteciperà a tutte le proposte
progettuali, PON FSE, FESR. MIUR, USR per migliorare e rendere la scuola più
accogliente e attraente.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 24
Organizzazione della Didattica
Scuola dell’Infanzia
La scuola dell’Infanzia funziona a tempo normale, dal lunedì al venerdì, dalle
ore 08,00 alle ore 16,00.
In ogni sezione vi è l’alternanza di 2 insegnanti, che espletano 25 ore di servizio
settimanale ciascuno, più un insegnante di religione, che effettua 1,5 h ore di
lezione settimanali.
In entrambi i plessi viene attivata la mensa scolastica che è gestita dal
Comune.
Percorso Formativo
La scuola dell’infanzia si inserisce in un percorso educativo iniziato in famiglia e
pone le basi degli apprendimenti futuri nella scuola primaria. Essa si pone come
preziosa alleata della famiglia e della sua azione educativa e cerca di
rispondere alla domanda di cooperazione e di sostegno, accogliendo,
promuovendo e arricchendo l'esperienza vissuta dai bambini, in una
prospettiva di evoluzione di crescita, in un contesto educativo ricco e vario.
Le azioni educative sono sostenute da scelte pedagogiche di fondo che
privilegiano l’esperienza come fonte di conoscenza attraverso:
il GIOCO: risorsa trasversale fondamentale per gli apprendimenti e per le
relazioni;
l’ESPLORAZIONE e la RICERCA: modalità propria del bambino che impara
ad indagare e conoscere attraverso il fare, le esperienze dirette di
contatto con la natura, le cose, i materiali;
la VITA di RELAZIONE: contesto nel quale si svolgono il gioco,
l’esplorazione e la ricerca in un clima sereno rispettoso dei tempi, dei ritmi
evolutivi e delle capacità di ciascuno;
la PROMOZIONE dell’AUTONOMIA PERSONALE nel processo di crescita.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 25
Le proposte educative nascono da una attenta osservazione dei bisogni dei bambini.
Ogni proposta si articola tenendo in considerazione lo sviluppo dei seguenti
campi di esperienza:
Il sé e l'altro ( le grandi domande, il senso morale e il vivere insieme)
Il corpo e il movimento ( Identità, autonomia, salute )
Linguaggi, creatività, espressione ( gestualità, arte, musica,
multimedialità)
I discorsi e le parole ( comunicazione, lingua e cultura )
La conoscenza del mondo (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)
Tutti i campi di esperienza sono, così, implicati affinché il bambino possa
esprimersi, comunicare, conoscere, comprendere valori, saper vivere insieme,
creare e costruire collegamenti di senso e significato: i libri, le favole, la natura,
l’ambiente, le diversità, l’intercultura, i diritti e i doveri, il saper pensare e
dialogare ecc...
L’ambiente di apprendimento viene organizzato dalle insegnanti in modo che i
bambini si sentano riconosciuti, sostenuti e valorizzati: i bambini vengono
coinvolti sia in attività di osservazione, di scoperta e di sperimentazione del
reale, sia in attività di sperimentazione delle proprie potenzialità creative
ponendo le basi degli apprendimenti futuri nella scuola primaria perché il
bambino possa diventare competente passando DAL SAPERE AL SAPER FARE E
AL SAPER ESSERE.
Con l’ intento di soddisfare le necessità dei bambini la nostra scuola
struttura e attua in modo condiviso il proprio lavoro attraverso Progetti
Personalizzati, Laboratori e attività in piccolo gruppo.
Il tempo normale consente ai piccoli alunni di effettuare, diverse attività
laboratoriali quali: giochi linguistici, educazione motoria, educazione
musicale…
I progetti e le unità di apprendimento possono essere di plesso (coinvolgenti
tutte le sezioni della scuola), di sezione (con attività particolari che in ogni
sezione vengono intraprese in base alle condizioni che differenziano le sezioni
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 26
stesse), di gruppo o di intersezione (gruppo di bambini di età omogenea).
I progetti di intersezione vengono offerti ai bambini di più sezioni suddivisi in
modo da formare gruppi della stessa età; si tratta di attività pensate in relazione
alle caratteristiche di sviluppo e alle potenzialità di bambini di 3, di 4 e di 5 anni.
Progetti
In tutte le scuole dell’infanzia dell’Istituto inoltre, potranno essere attuati i
seguenti progetti:
Educazione psicomotoria “Muoversi per…muoversi con…”
Il progetto si propone di sollecitare la conoscenza di sé, per favorire
un’evoluzione motoria, affettiva e psicologica attraverso il piacere
dell’agire, di giocare e di trasformare in modo personale l’ambiente e i
materiali a sua disposizione.
Educazione alla cittadinanza attiva
Attività di drammatizzazione, artistica e musicale finalizzata
all'accoglienza, al rispetto delle diversità e alla convivenza civile.
Ricorrenze e tradizioni
Partecipazione attiva e gioiosa a festività civili e religiose e a momenti
significativi e ricorrenti per la comunità scolastica.
Educazione alla salute e all'ambiente
Percorsi didattici per stimolare la scoperta dei cibi, per educare i
bambini ad una sana alimentazione, presupposto indispensabile per
un sano stile di vita.
Approccio alla Lingua inglese
Incontri per un primo approccio alla lingua inglese in forma ludica per i
bambini delle sezioni di quattro e cinque anni, svolti o dal docente di
scuola dell'infanzia con titolo, o dal docente esperto.
Educazione alle emozioni
Attività che permettano di giocare con le emozioni per conoscerle e
riconoscerle
Esperienze di gioco e di relazione per imparare a conoscersi e a stare
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 27
con gli altri
Attività musicali in forma ludica.
Approccio ludico alla letto-scrittura e alla matematica
Attività per un primo approccio ludico alla letto-scrittura e all’attività
logico-matematica.
Consulenza psicopedagogica
Insegnanti e genitori possono avvalersi di una consulenza
psicopedagogica da parte di esperti dell'ASP per l'esame di situazioni
particolari che ostacolano il benessere psicofisico del bambino.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 28
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA E PERCORSO FORMATIVO
SCUOLA PRIMARIA
Il percorso educativo della scuola primaria, nella prospettiva della
maturazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente,
atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi
specifici d’apprendimento esplicitati nel documento delle Indicazioni
Nazionali, ordinati per discipline e per educazioni. Per raggiungere le sue
finalità, la scuola desidera trovare metodologie di lavoro adeguate facendo
soprattutto leva sull’interesse e sulla partecipazione attiva dei bambini.
Pertanto l’approccio di base per un apprendimento formativo prevede alcuni aspetti rilevanti:
Partire dall'esperienza degli interessi dell'alunno inteso come soggetto
attivo;
Accertarne le abilità di partenza
Conoscere e valorizzare le attitudini individuali nel rispetto degli stili
cognitivi e del patrimonio culturale individuale
Realizzare un clima sociale positivo
Favorire lo sviluppo delle competenze
Progetto Formativo
La scuola primaria articola il suo progetto formativo secondo un modello di 27
ore settimanali su cinque giorni per tutte classi.
L’orario degli alunni è:
08,15 - 13,45 dal lunedì al giovedì e 08,15 - 13.15 il venerdì.
Il Curricolo della scuola primaria si sviluppa su diversi livelli:
In esso si esplicitano le scelte e gli obiettivi ritenuti fondamentali, distinti in
formativi, culturali e sociali.
Le discipline oggetto di insegnamento nella Scuola primaria sono:
Italiano
Lingua
Inglese
Matematica
Musica Ed.
Fisica
Arte e
Immagine
Scienze Storia
Tecnologia Geografia
Religione
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 29
Secondo le Indicazioni Nazionali esse possono essere suddivise in
Aree Disciplinari:
Nell’assegnare il docente alle classi il dirigente scolastico affiderà l’area
disciplinare preferibilmente su due classi valorizzando le competenze di
ciascuno.
Gli obiettivi e i contenuti relativi ad ogni disciplina vengono organizzati dagli
insegnanti in una vera e propria progettazione annuale. In base a questa ogni
docente, nel rispetto dei tempi e dei modi di apprendimento degli alunni del
suo gruppo classe, sceglie i modi e i tempi della sua progettazione personale,
con una scansione bimestrale.
Le scelte metodologiche sono varie e legate alle diverse discipline, ma si
fondano sulla centralità dell’alunno quale protagonista del proprio percorso di
apprendimento, in un ambiente di tipo cooperativo e laboratoriale, dove i
percorsi non sono rigidamente precostituiti, ma circolari e aperti a nuove
prospettive, anche divergenti, per incoraggiare un sistema di lavoro che stimoli i
momenti della ricerca e della progettualità.
L’osservazione continua e la valutazione dei risultati conseguiti permettono di
rilevare i traguardi raggiunti, di modificare in itinere la proposta educativa in
riferimento alla quantità e alla qualità delle risposte degli allievi e di comunicare
Area linguistico-
espressiva
ITALIANO
LINGUA
INGLESE
ARTE E
IMMAGINE
MUSICA
EDUCAZIONE
FISICA
Area storico-
geografico sociale
STORIA
GEOGRAFIA
RELIGIONE
CATTOLICA
Area Matematico-
scientifico
Tecnologica
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 30
alle famiglie gli esiti nei vari incontri.
A seguito del DPR 122 del 22 Giugno 2009 tutte le scuole italiane, compresa la
nostra, sono state invitate a riflettere criticamente sui criteri adottati per la stima
degli apprendimenti e ad adeguare ad essi le proprie modalità e procedure di
valutazione.
Da questa riflessione è scaturito un Protocollo di Valutazione del Circolo, un
documento ufficiale in cui sono espressi modalità, tempi, oggetti e soggetti
delle nostre attività inerenti la valutazione.
Curricolo obbligatorio scuola primaria
Ripartizione oraria discipline - Anni Scolastici 2016/17- 2017/18-
2018/2019
Discipline 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Classe
Italiano 8 8 7 7 7
Lingua
Inglese 1 2 3 3 3
Arte e
Immagine 1 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1 1
Educazione
Fisica 2 1 1 1 1
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2
Matematica 5 5 5 5 5
Scienze 2 2 2 2 2
Tecnologia 1 1 1 1 1
Religione 2 2 2 2 2
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 31
Cittadinanza e Costituzione
“...insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola un compito oggi più ineludibile rispetto al passato, poiché molti sono i casi in cui le famiglie incontrano difficoltà nel svolgere il loro ruolo educativo
...la scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante facendo riferimento agli strumenti dell'autonomia scolastica, che prima ancora di essere un insieme di norme, è un modo di concepire il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza
A tal fine, la scuola, in quanto comunità educante, ha stabilito di elaborare un
curricolo verticale, trasversale di Cittadinanza e Costituzione. Esso viene
ritenuto una priorità educativa.
Attività alternativa alla Religione Cattolica
Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica
hanno le seguenti possibilità:
nel caso in cui le ore di religione siano all’inizio o alla fine delle lezioni, su
richiesta delle famiglie, possono posticipare l’entrata o anticipare l’uscita;
svolgere attività di un progetto “Una vita a colori”, che mira a sviluppare la
capacità di ascolto e di riflessione, il confronto e il dialogo con l’altro in un
clima di collaborazione e creatività in cui il valore della diversità è il
requisito fondamentale per la crescita personale.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Integrazione degli alunni diversamente abili
Il nostro Circolo ha posto fra le sue priorità l’effettiva integrazione degli alunni
diversamente abili, operando in sintonia con le linee guida della Progettazione
educativa e secondo i principi stabiliti dalla legislazione vigente, in particolare
la L. 104/92, art. 12, Il Diritto all’educazione e all’istruzione: “l’integrazione
scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona
diversamente abile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e
nella socializzazione”.
Per favorire l’integrazione/inclusione la scuola si avvale di insegnanti
specializzati, assistenti alla comunicazione (LIS), assistenti all’autonomia,
assistenti igienico-sanitari.
Nell’ottica di una didattica inclusiva, le attività proposte coinvolgono tutti gli
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 32
operatori e tutta la classe o sezione in cui è inserito l’alunno diversamente
abile.
Le iniziative del Circolo per promuovere e favorire l'integrazione|inclusione
sono:
proiezione di film/cartoni animati che propongano la “diversità come
una risorsa”;
disponibilità di sussidi multimediali e non da utilizzare con l’alunno
disabile;
utilizzo di tutti gli ambienti di laboratorio e della palestra;
segnalazione di siti utili per l’informazione-formazione dei docenti, per
scaricare materiale didattico e per lavorare on-line con l’alunno
disabile.
utilizzo di metodologie inclusive quali Cooperative Learning, mappe
concettuali, esperienze pratiche, classi aperte, attività tutoriali (con
compagni tutor e percorsi strutturati).
stesura del piano annuale dell’inclusione. (PAI)
DSA
I Disturbi specifici dell’apprendimento sono disturbi che interessano alcune
abilità specifiche e che non permettono una completa autosufficienza
nell'apprendimento. Nei bambini con DSA infatti, le difficoltà si sviluppano in
talune abilità legate alla trasmissione della cultura: nella lettura, nella scrittura e
nella capacità di calcolo (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia). Va
sottolineato che i DSA si riscontrano in soggetti che hanno intelligenza e
caratteristiche fisiche e mentali almeno nella norma.
“Il nemico per i dislessici non è la scuola in sé, né i servizi sanitari, né la società in
generale.
Il nemico è l’ignoranza sul problema e la mancanza di collaborazione ed alleanza per
uno scopo preciso.”
Enrico Ghidoni ……Presidente Nazionale AID
Troppo a lungo i DSA sono stati confusi con l’incapacità, con la pigrizia o con la
stupidità. Proprio per questo il nostro circolo intende approfondire e divulgare
argomenti relativi al disturbo specifico di apprendimento, con attività mirate
alla sensibilizzazione e alla conoscenza delle caratteristiche proprie degli alunni
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 33
con DSA. Secondo le indicazioni della Circolare Ministeriale n. 8 del 6 Marzo
2013, la scuola mette in atto buone prassi legate all’inclusione.
Per garantire l'inclusione degli alunni con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI la scuola
ha costituito un Gruppo di lavoro.
GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione)
i cui compiti, oltre la “disabilità certificata”, si estendono alle problematiche
relative a tutti i Bisogni Educativi Speciali (BES): “svantaggio sociale e culturale,
disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà
derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana …”.
I suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di
coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il
sostegno, assistenti …). Tra le sue varie funzioni vi è quella di promuovere
l’elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, riferito a tutti gli
alunni con BES, formulando un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse
(per incrementare il livello di inclusività generale della scuola per l’anno
successivo).
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 34
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Nella scuola Primaria le attività di arricchimento dell’offerta formativa trovano
la loro applicazione e sviluppo sia nelle ore curricolari, sia nelle ore
extracurricolari .
Alla luce di questo, le classi organizzano, nel rispetto degli indirizzi comuni
concordati e deliberati negli organismi ufficiali, attività laboratoriali diversificate,
espressione della specificità e delle competenze degli insegnanti, per gruppi di
alunni.
Variegata pertanto è l’offerta dei laboratori, che spaziano da attività di
recupero e potenziamento per lo sviluppo delle competenze linguistiche e
logico- matematiche, finalizzate al miglioramento degli esiti delle prove
standardizzate in italiano e in matematica, approfondimenti disciplinari ad altre
attività musicali, teatrali motorie e sportive…
Accanto a queste attività saranno attuati i seguenti progetti che costituiscono il
filo conduttore comune a tutte le classi.
Tutti i progetti sotto indicati saranno accompagnati da una scheda che
riassumerà, in breve, gli elementi fondamentali del percorso.
Tali schede saranno allegati al Piano.
Progetti con l'organico potenziato
Progetto di Continuità “Alice nel paese delle meraviglie”
Percorso finalizzato alla realizzazione del raccordo pedagogico,
curricolare ed organizzativo fra i tre ordini di scuola.
Progetto di musica “La fabbrica delle note”
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale.
Sviluppo della metodologia laboratoriale.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 35
Progetto di Italiano “Logica...mente”
Potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'Italiano.
Progetto di Matematica “A scuola di Archimede”
Recupero e potenziamento delle competenze matematico–logiche e
scientifiche.
Progetto di Lingua Inglese “HAPPY CHILDREN“
Valorizzazione e potenziamento linguistico, con riferimento alla lingua
inglese.
Progetto di Educazione Fisica “Classi...in movimento”
Potenziamento dell'attività motoria e sportiva.
ALTRI PROGETTI
Consulenza psicopedagogica
Insegnanti e genitori possono avvalersi di una consulenza
psicopedagogica da parte di esperti dell'ASP per l'esame di situazioni
particolari che ostacolano il benessere psicofisico del bambino.
La Pace mi piace Promozione della Cittadinanza Attiva
Educazione alla salute e all'ambiente Percorso didattico per una corretta alimentazione e per la tutela
dell’ambiente
Identità culturale e tradizioni Valorizzazione del patrimonio artistico-culturale del territorio
Cinema Il cinema come strumento di crescita, condivisione e apprendimento.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 36
Scelte organizzative e gestionali
Per garantire il coordinamento logistico dei vari plessi, il Dirigente Scolastico nomina un Docente Collaboratore Vicario, con le seguenti mansioni:
Collaboratore con funzione vicaria
Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza per impegni
istituzionali, malattia, ferie, permessi;
Coordinamento organizzativo e logistico dei vari plessi;
Predisposizione, d’intesa con il Dirigente Scolastico, del piano annuale
delle attività e l’assegnazione dei docenti alle classi;
Collocazione funzionale delle ore a disposizione per completamento
orario dei docenti e delle ore di disponibilità per effettuare supplenze
retribuite;
Cura delle relazioni con le famiglie degli alunni;
Sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza
ed equità;
Gestione quotidiana della scuola in genere, con particolare riferimento
all’entrata e all’uscita degli alunni e all’assistenza e alla vigilanza;
Controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto da parte degli alunni;
Presentazione di proposte al Dirigente Scolastico in ordine ad aspetti
organizzativi, di coordinamento, comunicazione e relazione;
Sostituzione del Dirigente Scolastico, su specifico mandato, a presiedere
riunioni informali e/o formali;
Delega a presiedere i GLHO, in caso di assenza o impedimento del D. S.
Sostituzione del Dirigente Scolastico in incontri con Enti, Istituzioni e/o
Associazioni esterne;
Supporto organizzativo agli organismi previsti da legge (commissione
elettorale, seggi etc.), per quanto di competenza dell’istituzione
scolastica, dell’intero iter gestionale e logistico delle elezioni degli organi
collegiali annuali e triennali (indizione elezioni, propaganda elettorale,
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 37
liste, seggi, scrutinio, pubblicazione dei risultati, etc.), avvalendosi anche
dell’ufficio di segreteria, nonché del rinnovo della rappresentanza
sindacale RSU;
Supporto organizzativo in occasione degli scrutini;
Delega a redigere circolari docenti-alunni su argomenti specifici;
Supporto al lavoro del Dirigente Scolastico;
Collaborazione per la stesura dei progetti;
Partecipazione alle riunioni di staff.
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste
dal PTOF, in ogni plesso scolastico viene istituito un responsabile con i seguenti
compiti:
RESPONSABILE DI PLESSO
Coordinamento delle attività del Plesso;
Cura delle relazioni con le famiglie degli alunni;
Verifica giornaliera delle assenze dei docenti e relative sostituzioni su
apposito registro con criteri di efficienza ed equità;
Verifica del rispetto delle scadenze fissate nelle circolari interne;
Mantenimento dei rapporti con il personale amministrativo ed ausiliario;
Segnalazione al Dirigente Scolastico di guasti e disservizi e potenziali
cause di pericolo per l’utenza, secondo le norme sulla sicurezza;
Partecipazione alle riunioni di staff;
Visto sui permessi brevi e sulle richieste di ferie dei docenti, che dovranno
essere tempestivamente trasmessi al Dirigente per l’eventuale
concessione;
Gestione quotidiana della scuola in genere, con particolare riferimento
all’entrata e all’uscita degli alunni e all’assistenza e alla vigilanza durante
l’intera giornata;
Controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto da parte degli alunni;
Presentazione di proposte al Dirigente Scolastico in ordine ad aspetti
organizzativi, di coordinamento, comunicazione e relazione;
Supporto organizzativo in occasione delle elezioni degli organi collegiali
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 38
annuali e triennali (propaganda elettorale, liste, seggi, scrutinio,
pubblicazione dei risultati, etc.), avvalendosi anche dell’ufficio di
segreteria;
Collaborazione con le FF.SS.
Vengono, altresì, costituite le seguenti figure con le relative mansioni e in
relazione alle attività previste al PTOF:
Coordinatori di intersezione e interclasse:
Presiede il Consiglio di Intersezione/Interclasse ed è responsabile dell'
operato dello stesso.
Coordina i lavori delle riunioni del Consiglio di Intersezione/Interclasse,
periodicamente convocato, e ne redige il verbale.
E' responsabile del registro dei verbali del Consiglio di
Intersezione/Interclasse, dove vengono registrate anche presenze e
assenze dei docenti; segnala al Dirigente Scolastico le eventuali assenze.
Referenti dell’azione educativo-didattica
Cura delle relazioni con il personale scolastico, al fine di promuovere
autonome iniziative tendenti a migliorare gli aspetti didattici, educativi,
organizzativi, comunicativi e logistici;
Cura delle relazioni con le famiglie degli alunni;
Presentazione di proposte al Dirigente Scolastico in ordine ad aspetti
didattico-educative, di coordinamento, comunicazione e relazione;
Supporto al lavoro del Dirigente Scolastico per il controllo di registri,
verbali e documentazione varia.
Verifica del rispetto delle scadenze fissate nelle circolari interne
Delega a redigere circolari docenti- famiglie su argomenti specifici;
Partecipazione alle riunioni di staff;
Collaborazione con le FF.SS.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 39
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1 GESTIONE DEL PTOF- MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Gestione del PTOF, Monitoraggio e Valutazione dello stesso;
Coordinamento delle attività del Piano e revisione dello stesso;
Monitoraggio e coordinamento delle Prove Invalsi.
AREA 2 SOSTEGNO AI DOCENTI
Coordinamento del Piano Triennale di formazione dei docenti;
Cura della documentazione dei materiali didattici e dei laboratori;
Documentazione e cura delle “ buone pratiche”
Servizio di accoglienza, consulenza e tutoraggio per i docenti neo
assunti;
Collaborazione all’aggiornamento del PTOF.
AREA 3 INTEGRAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITA'- INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI
Sostegno alla formazione degli studenti;
Cura e coordinamento delle programmazioni specifiche per alunni
diversamente abili – BES;
Monitoraggio degli alunni che presentano difficoltà d'apprendimento;
Promozione e coordinamento delle attività inerenti le diverse abilità;
Promozione culturale attraverso la cura della raccolta e la diffusione di
informazioni su spettacoli teatrali, cinema, mostre, eventi culturali;
Coordinamento del Gruppo H.
AREA 4 RAPPORTI E REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI INTESA CON ENTI E ISTITUZIONI- ACCOGLIENZA, CONTINUITA' E ORIENTAMENTO
Cura dei progetti di intesa con Enti e Istituzioni;
Coordinamento delle attività di accoglienza, della continuità e
dell'orientamento;
Cura della continuità orizzontale (scuola- famiglia) e verticale.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 40
Coordinatore educazione alla salute e all’ambiente
Coordinamento Piano triennale di Educazione alla Salute e all'ambiente;
Promozione di progetti inerenti la tematica;
Proposte per migliorare l'ambiente strutturale e organizzativo della scuola;
Supporto ai docenti nella realizzazione delle attività previste, attraverso la
preparazione e diffusione di materiale;
Collaborazione con l'ASP, l'AIRC e con Enti e Associazioni;
Sensibilizzazione su tematiche relative alla salute attraverso iniziative di
solidarietà e beneficenza a sostegno di associazioni operanti nell'ambito.
Referente viaggi di istruzione e visite guidate
Coordinamento visite e viaggi d’istruzione.
Raccolta delle proposte dei vari Consigli di Intersezione/Interclasse
Formulazione entro fine novembre di un piano annuale dei viaggi
d’istruzione e delle visite guidate;
Cura della realizzazione delle suddette attività, con assunzione di
informazioni su programmi, itinerari e preventivi di spesa.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 41
PIANO DIGITALE
La Scuola ha individuato al suo interno il docente con Funzione di Animatore
Digitale.
Il suddetto insegnante, da anni svolge un ruolo di supporto a livello informatico,
sia ai docenti che al personale di segreteria.
Da anni riveste il ruolo di Funzione Strumentale con la specifica area, curando il
sito web e offrendo un servizio di consulenza digitale.
Pertanto il docente, come previsto dalla normativa, avrà il compito di
promuovere la formazione all'interno della scuola. A tal fine stimolerà la
comunità scolastica alle attività formative; favorirà la partecipazione degli
studenti organizzando attività coinvolgenti, sui temi del PNSD; attuerà momenti
formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di
una cultura digitale condivisa; ricercherà SOLUZIONI INNOVATIVE riguardo alla
metodologia e tecnologie sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti
della scuola cercando di far utilizzare, sia ai docenti che agli stessi alunni gli
strumenti di cui la scuola si è già dotata.
Il Docente, in base ai bisogni formativi, della scuola ha così stilato il seguente
Piano triennale digitale.
Essendo parte di un piano triennale ogni anno potrebbe subire variazioni o
venire aggiornato secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione
Scolastica.
AMBITO INTERVENTI A.S 2015-2016- FASE PRELIMINARE
FORMAZIONE
INTERNA
Pubblicizzazione e socializzazione delle
finalità del PNSD con il corpo docente.
Formazione specifica per Animatore Digitale.
Produzione di dispense in formato
elettronico per l’alfabetizzazione al PNSD
d’istituto.
Elaborazione di un questionario di
monitoraggio delle attività digitali già in atto
e rilevazione del livello di competenze digitali
acquisite.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 42
Socializzazione degli esiti dell'indagine
conoscitiva e relative considerazioni sulle
azioni successive da attuare.
Partecipazione a comunità di pratica in rete
con altri animatori del territorio e con la rete
nazionale.
COINVOLGIMENTO
DELLA COMUNITA’
SCOLASTICA
Adeguamento del sito istituzionale della
scuola: creazione di uno spazio dedicato
al PNSD per informare sul piano e sulle
iniziative della scuola.
CREAZIONE DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Revisione e integrazione, della rete wi-fi di
Istituto mediante la partecipazione a progetti
PON.
Ricognizione e mappatura delle attrezzature
presenti nella scuola.
Regolamentazione dell’uso di tutte le
attrezzature della scuola (aule informatica,
LIM, computer portatili, computer fissi,
tablet).
AMBITO INTERVENTI A. S. 2016-2017
FORMAZIONE INTERNA
Formazione specifica per Animatore Digitale.
Partecipazione a comunità di pratica in rete
con altri animatori del territorio e con la rete
nazionale.
Azione di segnalazione di eventi/opportunità
formative in ambito digitale.
Formazione base per tutti i docenti per l’uso
degli strumenti tecnologici già presenti a
scuola.
Formazione per un migliore utilizzo degli
ampliamenti digitali dei testi in adozione.
Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la
diffusione del pensiero computazionale.
Formazione all’utilizzo registro elettronico (per
i nuovi docenti)
Formazione all’utilizzo di spazi Drive condivisi.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello
di competenze digitali acquisite.
COINVOLGIMENTO
DELLA COMUNITA’
SCOLASTICA
Creazione di un gruppo di lavoro costituito
dal dirigente, dall’ animatore digitale e dal
DSGA e progressivamente un piccolo staff
costituito da coloro che sono disponibili a
mettere a disposizione le proprie
competenze in un’ottica di crescita
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 43
condivisa con i colleghi.
Raccolta e pubblicizzazione sul sito della
scuola delle attività svolte nella scuola in
formato multimediale.
Utilizzo cartelle e documenti condivisi di
Google Drive per la condivisione di attività e
per la diffusione delle buone pratiche.
Utilizzo sperimentale di strumenti per la
condivisione con gli alunni (gruppi,
community)
Partecipazione nell’ambito del progetto
“Programma il futuro” a Code Week e all’ora
di coding attraverso la realizzazione di
laboratori di coding aperti al territorio.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed
internazionali
CREAZIONE DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Revisione, integrazione, della rete wi-fi di
Istituto.
Verifica funzionalità e installazione di
software autore open source in tutte le LIM
della scuola.
Utilizzo dei Tablet in possesso della scuola in
alcune classi per le attività didattiche.
Aggiornamento del curricolo di Tecnologia
nella scuola. (cfr. azione #18 del PNSD
Selezione e presentazione di Siti, App,
Software e Cloud per la didattica,
di repository, di documenti, forum, blog e
classi virtuali·
Educazione ai media e ai social network.
Sviluppo del pensiero computazionale.
Diffusione dell’utilizzo del coding nella
didattica.
Coordinamento delle iniziative digitali per
l’inclusione
Partecipazione ai bandi sulla base delle
azioni del PNSD
AMBITO INTERVENTI A. S. 2017-2018
FORMAZIONE INTERNA
Formazione specifica per Animatore
Digitale.
Partecipazione a comunità di pratica in rete
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 44
con altri animatori del territorio e con la rete
nazionale.
Azione di segnalazione di eventi/opportunità
formative in ambito digitale.
Formazione per l’uso di software open
source per la Lim.
Formazione per l’uso di applicazioni utili per
l’inclusione.
Formazione all’uso del coding nella
didattica.
Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la
diffusione del pensiero computazionale.
Formazione per la creazione da parte dei
docenti del proprio e-portfolio. (cfr. azione
#10 del PNSD)
Formazione all’utilizzo registro elettronico
(per i nuovi docenti)
Creazione del repository d’istituto per
discipline d’insegnamento e aree
tematiche per la condivisione del materiale
prodotto.
Aggiornamento per utilizzo di spazi Drive
condivisi e documentazione di sistema.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello
di competenze digitali acquisite.
COINVOLGIMENTO
DELLA COMUNITA’
SCOLASTICA
⁃ Coordinamento con lo staff di direzione, con
le figure di sistema e con il gruppo di lavoro.
⁃ Raccolta e pubblicizzazione sul sito della
scuola delle attività svolte in formato
multimediale
⁃ Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di
Google Drive per la formulazione e
consegna di documentazione:
Programmazioni
relazioni finali
monitoraggi azioni del PTOF e del PdM
Utilizzo di strumenti per la condivisione con
gli alunni (gruppi, community)
Partecipazione nell’ambito del progetto
“Programma il futuro” a Code Week e a
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 45
all’ora di coding attraverso la realizzazione
di laboratori di coding aperti al territorio.
Partecipazione a bandi nazionali, europei
ed internazionali.
CREAZIONE DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il
personale della scuola.
Sviluppo di attività di alfabetizzazione civica
del cittadino digitale.
Attività rivolte allo sviluppo competenze
dell’area computazionale degli alunni
Diffusione dell’utilizzo del coding nella
didattica (linguaggio Scratch)
Attivazione di un Canale Youtube per la
raccolta di video delle attività svolte nella
scuola.
Attivazione di postazioni per la connessione
ad Internet a disposizione delle famiglie per il
disbrigo di pratiche amministrative.
Partecipazione ai bandi sulla base delle
azioni del PNSD .
AMBITO INTERVENTI A. S. 2018-2019
FORMAZIONE INTERNA
Formazione specifica per Animatore Digitale.
Partecipazione a comunità di pratica in rete
con altri animatori del territorio e con la rete
nazionale
Azione di segnalazione di eventi/opportunità
formative in ambito digitale.
Formazione per l’uso degli strumenti da
utilizzare per una didattica digitale integrata.
Formazione per l’uso di strumenti per la
realizzazione di test, web quiz.
Formazione e uso di soluzioni tecnologiche
da sperimentare per la didattica (uso del
linguaggio Scratch)
Aggiornamento/Integrazione da parte dei
docenti del proprio e-portfolio.
Formazione all’utilizzo registro elettronico (per
i nuovi docenti)
Aggiornamento del repository d’istituto per
discipline d’insegnamento e aree
tematiche per la condivisione del materiale
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 46
prodotto.
Formazione sull’uso di ambienti di
apprendimento per la didattica digitale
integrata: soluzioni online per la creazione di
classi virtuali, social network.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello
di competenze digitali acquisite.
COINVOLGIMENTO
DELLA COMUNITA’
SCOLASTICA
Coordinamento con lo staff di direzione, con
le figure di sistema e con il gruppo di lavoro.
Coordinamento delle iniziative digitali per
l’inclusione.
Raccolta e pubblicizzazione sul sito della
scuola delle attività svolte nella scuola in
formato multimediale
Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di
Google Drive per la formulazione e
consegna di documentazione:
Programmazioni
relazioni finali
monitoraggi azioni del PTOF e del PdM
richieste ( svolgimento di attività,
incarichi, preferenze orario)
Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli
alunni (gruppi, community)
Partecipazione nell’ambito del progetto
“Programma il futuro” a Code Week e a
all’ora di coding attraverso la realizzazione di
laboratori di coding aperti al territorio.
Realizzazione di workshop e programmi
formativi sul digitale a favore di
studenti, docenti, famiglie, comunità.
CREAZIONE DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il
personale della scuola.
Creazione di un laboratorio mobile sfruttando
oltre alla tecnologia già in dotazione della
scuola, la tecnologia in possesso degli alunni e
docenti (BYOD).
Potenziamento dell’utilizzo del coding con
software dedicati (Scratch – Scratch 4
Arduino),
Utilizzo di classi virtuali ( comunity, classroom)
Produzione di percorsi didattici disciplinari e
interdisciplinari con particolare riferimento agli
alunni BES
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 47
Realizzazione di nuovi ambienti di
apprendimento per la didattica digitale
integrata con l’utilizzo di nuove metodologie:
flipped classroom.
Sperimentazione di soluzioni digitali hardware
e software sempre più innovative e
condivisione delle esperienze.
Realizzazione di biblioteche scolastiche come
ambienti mediali.
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.
Individuazione e richiesta di possibili
finanziamenti per incrementare le attrezzature
in dotazione alla scuola.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed
internazionali sulla base delle azioni del PNSD.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 48
Piano Formazione Docenti e Personale ATA
In riferimento a quanto prescritto dalla normativa vigente, si intende delineare
un piano di formazione rispondente alle reali esigenze del personale docente e
ATA finalizzato: all’arricchimento professionale in relazione alle modifiche di
ordinamento previste dal nuovo contesto dell’Autonomia e dalle innovazioni
introdotte dal M.P.I rispetto al curricolo; a promuovere la cultura
dell’innovazione e ad implementare i progetti inseriti nel PTOF; ad individuare
attività formative in relazione ai bisogni che emergono dagli utenti; a valorizzare
l’insegnamento come dimensione di ricerca e confronto attraverso lo studio e
l’analisi delle esigenze risultanti dalla valutazione sull’andamento didattico
dell’Istituto; al riconoscimento e all’organizzazione in un archivio d’immediata
lettura e consultazione dei percorsi formativi e delle esperienze che
costituiscono la storia dell’Istituto. Sulla base dei bisogni formativi ritenuti
prioritari, evidenziati da un apposito questionario somministrato ai docenti e al
personale ATA lo scorso anno scolastico, tenuto conto del RAV e del Piano di
miglioramento, in base a quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, si
predispone per il triennio il seguente Piano di Formazione, con la possibilità che
lo stesso possa ogni subire delle variazioni. Si precisa che la scuola promuove le
iniziative di formazione del personale anche mediante accordi di rete con altre
Scuole e con le Università su argomenti di particolare interesse riguardanti i
processi di innovazione in atto sia a livello amministrativo che didattico.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 49
Piano di formazione dei docenti
Anno Scolastico 2016/17
TEMATICA RIVOLTO A Obiettivo RISORSE
FINANZIARIE ORE
Formazione sulla
didattica per
competenze in
relazione alla
costituzione di un
curricolo verticale in
Italiano e
matematica
(esigenza emersa nel
RAV)
Docenti scuola
infanzia e
primaria
Creare un
curricolo
unico
verticale tra i
due ordini di
scuola
MIUR- FONDI
EUROPEI 8
Formazione atta a
sviluppare
competenze
specifiche in relazione
a BES
Gruppi di
interesse
(consigli di
classe, team
docenti,
personale
coinvolto nel
processo di
inclusione e
integrazione)
Sviluppare
nuove
strategie per
favorire
l’inclusione
sociale
Associazioni,
reti di scuole,
USP
8
Formazione sulla
didattica
laboratoriale e
competenze digitali
per l'innovazione
didattica e
metodologica
(esigenza emersa nel
RAV)
Docenti scuola
infanzia e
primaria
Acquisire
nuove
metodologie
al fine di
migliorare le
competenze
degli alunni
MIUR,
Associazioni
del territorio,
reti di scuole.
8
Sviluppare le
competenze
informatiche, in
particolare per
l’utilizzo del registro
elettronico, delle
lavagne interattive e
di altri strumenti in
possesso ella scuola.
Gruppi di
docenti e neo
assunti
Utilizzare le
nuove
tecnologie
legate alla
didattica
Animatore
digitale (FIS) 10
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 50
Formazione per
un migliore utilizzo
degli ampliamenti
digitali dei testi in
adozione.
Gruppi di
docenti
designati dal
PNSD e
docenti neo
assunti
Usare le
risorse digitali
in dotazione
con i testi
scolastici
Animatore
digitale (FIS) 4
Formazione sulla
sicurezza nei luoghi di
lavoro
figure sensibili
impegnate ai
vari livelli di
responsabilità
sui temi della
sicurezza,
prevenzione,
primo
soccorso
Acquisire
conoscenze
e
competenze
per garantire
la sicurezza
sul luogo di
lavoro
Reti di scuole,
responsabile
della sicurezza
8
Formazione generale
sulla sicurezza e sulla
salute nei luoghi di
lavoro
A tutto il
personale
scolastico
Conoscere le
norme basilari
riguardo alla
sicurezza e
alla propria
salute sul
luogo di
lavoro
Reti di scuole,
responsabile
della sicurezza
4
Anno Scolastico 2017/18
TEMATICA RIVOLTO A Obiettivo RISORSE
FINANZIARIE ORE
Potenziamento sulle
competenze di base
con riferimento alla
lettura e
comprensione, alle
competenze logico-
argomentative degli
studenti e alle
competenze
matematiche (priorità
RAV)
Docenti scuola
primaria
Migliorare i
risultati relativi
all’italiano e
alla
matematica
MIUR- FONDI
EUROPEI 8
Competenze
linguistiche
Docenti
generalisti
Acquisire una
elementare
alfabetizzazion
e di lingua
inglese
FONDI EUROPEI 30
Competenze digitali Gruppo di Usare il coding Animatore 10
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 51
per l’innovazione
metodologica/Uso
del coding nella
didattica/Creazione
del portfolio
docenti nella pratica
didattica
digitale (FIS)
Valutazione/Elaborazi
one
di rubriche di
valutazione
Gruppi di
miglioramento
al RAV e al
PDM
Costruire
rubriche di
valutazione
didatticament
e oggettive
Gruppi di
miglioramento
al RAV e al
PDM
8
Formazione sulla
sicurezza nei luoghi di
lavoro.
figure sensibili
impegnate ai
vari livelli di
responsabilità
sui temi della
sicurezza,
prevenzione,
primo
soccorso
Acquisire
conoscenze e
competenze
per garantire
la sicurezza sul
luogo di lavoro
Reti di scuole,
responsabile
della sicurezza
8
Formazione generale
sulla sicurezza e sulla
salute nei luoghi di
lavoro
A tutto il
personale
scolastico
Conoscere le
norme basilari
riguardo alla
sicurezza e alla
propria salute
sul luogo di
lavoro
Reti di scuole,
responsabile
della sicurezza
4
Anno Scolastico 2018/19
TEMATICA RIVOLTO A Obiettivo RISORSE
FINANZIARIE ORE
Alunni BES- Inclusione-
Integrazione
Gruppi di
interesse
(consigli di
classe, team
docenti,
personale
coinvolto nel
processo di
inclusione e
integrazione)
Sviluppare
nuove
strategie per
favorire
l’inclusione
sociale
Associazioni,
reti di scuole,
USP
8
Competenze digitali:
uso degli strumenti da
utilizzare per una
didattica digitale
integrata
Gruppo di
docenti
designati dal
PNSD
Conoscere e
utilizzare gli
strumenti
digitale nella
didattica
FONDI
EUROPEI, FIS
30
(se
con
fon
di
eur
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 52
ope
i)
Competenze digitali
per l’innovazione
Creazione del
portfolio
Gruppo di
docenti
designati dal
PNSD e neo
assunti
Acquisire
competenze
digitali per
l’innovazione e
creare un
portfolio
professionale
del docente
Animatore
digitale 10
Formazione sull’uso di
ambienti di
apprendimento per la
didattica digitale
integrata: soluzioni
online per la
creazione di classi
virtuali, social
network.
Gruppo di
docenti
designati dal
PNSD
Conoscere e
usare ambienti
social per la
creazione di
classi virtuali
Animatore
digitale (FIS) 4
Formazione sulla
sicurezza nei luoghi di
lavoro.
Figure sensibili
impegnate ai
vari livelli di
responsabilità
sui temi della
sicurezza,
prevenzione,
primo
soccorso
Acquisire
conoscenze e
competenze
per garantire
la sicurezza sul
luogo di lavoro
Reti di scuole,
responsabile
della sicurezza
8
Formazione generale
sulla sicurezza e sulla
salute nei luoghi di
lavoro
A tutto il
personale
scolastico
Acquisire
conoscenze e
competenze
per garantire
la sicurezza sul
luogo di lavoro
Reti di scuole,
responsabile
della sicurezza
4
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 53
Piano di Formazione segreteria e personale ATA
Anno scolastico 2016-17
Tematica A chi è rivolto Obiettivo Risorse finanziarie
Dematerializzazione DSGA, personale
ATA
Dismissione di
archivi cartacei
con la creazione
di banche dati e
archivi digitali
FIS, Reti di scuole,
MIUR
Amministrazione
trasparente
Personale ATA
amministrativo,
DSGA
Pubblicazione di
documenti aperti
e accessibili agli
utenti
FIS, Reti di scuole,
MIUR
Gestione sito
scolastico
Personale
amministrativo,
DSGA e FS di
riferimento
Curare e
aggiornare il sito
scolastico
FIS, Reti di scuole,
MIUR
Approfondimenti
sulle novità
normative
DSGA
Personale ATA
Conoscere la
normativa
ministeriale e
contabile
FIS, Reti di scuole,
MIUR
Anno scolastico 2017-18
Tematica A chi è rivolto Obiettivo Risorse finanziarie
Dematerializzazione DSGA, personale
ATA
Dismissione di
archivi cartacei
con la creazione
di banche dati e
archivi digitali
FIS, Reti di
scuole, MIUR
Approfondimento
normativa acquisti
DSGA, personale
amministrativo
Conoscere le
procedure per la
razionalizzazione
degli acquisti
FIS, Reti di
scuole, MIUR
Approfondimenti
novità legislative
DSGA, Personale
ATA
Conoscere le
novità per la
modernizzazione
della scuola
FIS, Reti di
scuole, MIUR
Anno scolastico 2018-19
Tematica A chi è rivolto Obiettivo Risorse finanziarie
Dematerializzazione DSGA, personale Dismissione di FIS, Reti di
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 54
ATA archivi cartacei
con la creazione
di banche dati e
archivi digitali
scuole, MIUR
Approfondimento
normativa acquisti
DSGA, personale
amministrativo
Conoscere le
procedure per la
razionalizzazione
degli acquisti
FIS, Reti di
scuole, MIUR
Approfondimenti
novità legislative
DSGA, Personale
ATA
Conoscere le
novità per la
modernizzazione
della scuola
FIS, Reti di
scuole, MIUR
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 55
ALLEGATI:
ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
PIANO DI MIGLIORAMENTO
SCHEDE PROGETTI:
o PROGETTI CON ORGANICO DI POTENZIAMENTO
o PROGETTI SCUOLA INFANZIA
o PROGETTI SCUOLA PRIMARIA
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 56
IV CIRCOLO DIDATTICO “G. B. QUINCI” Via G. Belli 1 - 91026 MAZARA DEL VALLO (TP)
Tel. 0923/652578 Fax 0923/652556 C.M.: TPEE05900V - C.F. 82007130816
www.quartocircolomazara.gov.it [email protected] – [email protected]
Prot. n.4235/B32 Mazara del Vallo, 07/10/2015
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
E P.C. AL CONSIGLIO D’ISTITUTO
AI GENITORI AL PERSONALE ATA
ATTI
ALBO
OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 57
- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori;
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente
Atto d’indirizzo
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV)
e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del
Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del
Piano;
2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei
risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno;
3) Vanno tenute presenti le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse
realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli
organismi e dalle associazioni dei genitori;
4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge :
commi 1-4 : finalità della legge e compiti delle scuole;
commi 5-7 e 14: fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno
dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi
prioritari.
Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
potenziamento artistico e musicale; potenziamento linguistico; potenziamento scientifico; potenziamento motorio; potenziamento laboratoriale; potenziamento umanistico, socio economico e per la legalità;
per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere
presente che andranno valorizzati alcuni laboratori già esistenti (laboratori
musicali e scientifici), mentre altri richiederanno investimenti per l’ acquisto di
nuove attrezzature (laboratori linguistici e informatici);
per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il
triennio di riferimento è così definito:
posti comune Scuola Infanzia n°28; posti comune Scuola Primaria n°44; posti sostegno Scuola Infanzia n°5; posti sostegno Scuola primaria n°10;
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 58
per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il
fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel
Piano, entro un limite massimo di n° 10 unità ;
nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del
vicario, del coordinatore di plesso e quella del coordinatore di intersezione/
interclasse;
dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti disciplinari ( italiano e
matematica);
per ciò che concerne i posti del personale amministrativo e ausiliario il
fabbisogno è così definito:
Assistenti Amministrativi n° 5;Collaboratori Scolastici n°14; D.S.G.A
commi 10 e 12 : iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la
conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività
formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e
definizione delle risorse occorrenti ;
commi 15-16 : educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di
genere;
comma 20: Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria;
commi 56-61 : piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale;
comma 124 : formazione in servizio dei docenti relativamente alle risultanze del
RAV e all’ indagine dei loro bisogni formativi;
5) i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e
l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti
nei precedenti anni scolastici dal consiglio di Circolo e recepiti nei POF di quei
medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e
“2” potranno essere inseriti nel Piano;
6) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del
potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e
definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di
potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si
eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile;
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 59
7) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di
partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio
di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per
rilevarli;
8) Il Piano dovrà essere predisposto a cura del gruppo di lavoro approvato dal collegio
docenti coordinato dalla Funzione Strumentale a ciò designata, entro il 27 novembre
prossimo, per essere portata all’esame del collegio stesso nella seduta del 17 dicembre,
che è fin d’ora fissata a tal fine.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Nicolina Drago
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 60
Piano di Miglioramento (PDM)
(Estratto)
Dell'istituzione scolastica TPEE05900V
IV CIRCOLO "G.B. QUINCI" MAZARA
1. Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Per il contesto socio-culturale della scuola, gli esiti del RAV, i dati relativi all’organizzazione
scolastica, le attività di arricchimento dell’offerta formativa e il Piano di formazione si rimanda alle
relative sezioni del POF 2015/2016 e del PTOF 2016/2019.
Priorità Traguardi
Obiettivi funzionali
al raggiungimento
del traguardo
1. Miglioramento
degli esiti nelle
prove
standardizzate
nazionali
Allineare gli esiti
nelle prove
standardizzate
nazionali alla media
nazionale delle
scuole con contesto
socio-economico e
culturale simile
Elaborare un curricolo
verticale di italiano e
matematica finalizzato alla
progettazione per competenze
Incrementare le pratiche di
didattica laboratoriale e
cooperativa
Istituire dei dipartimenti per
le discipline interessate alle
prove standard nazionali
Promuovere attività
formative rivolte al personale
docente, soprattutto in merito
a "progettazione/valutazione
per competenze"
2. Riduzione della
variabilità fra le
classi parallele
nei risultati di
italiano e
matematica
Ridurre la variabilità
fra le classi parallele
nei risultati di
italiano e matematica
Definizione di un percorso
comune ai due ordini di
scuola relativo a
"Cittadinanza e Costituzione"
Elaborare rubriche di
valutazione per le discipline
di italiano e matematica
Incrementare le pratiche di
didattica laboratoriale e
cooperativa
Promuovere attività
formative rivolte al personale
docente, soprattutto in merito
a "progettazione/valutazione
per competenze"
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 62
2. Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
OBIETTIVO 1
Obiettivo di
processo in via di
attuazione
Definizione di un percorso comune ai due ordini di scuola relativo a
"Cittadinanza e Costituzione"
Risultati attesi Diffusione di pratiche corrette di interazione e socializzazione.
Conquista progressiva di un'autonomia responsabile.
Sviluppo di un metodo di studio personale.
Indicatori di
monitoraggio
Interazione, socializzazione, autonomia, responsabilità, metodo di studio.
Modalità di
rilevazione
Scheda di osservazione
OBIETTIVO 2
Obiettivo di
processo in via di
attuazione
Promuovere attività formative rivolte al personale docente, soprattutto in
merito a "progettazione/valutazione per competenze"
Risultati attesi Innalzare i livelli di competenza del personale docente negli ambiti indicati.
Promuovere modalità di progettazione/valutazione orientati alla didattica per
competenze.
Indicatori di
monitoraggio
Elaborazione di progettazioni per competenze.
Valutazione delle competenze degli alunni.
Modalità di
rilevazione
Monitoraggio delle progettazioni annuali
Valutazione delle competenze degli alunni in uscita al termine della scuola
dell’infanzia e della scuola primaria.
OBIETTIVO 3
Obiettivo di
processo in via di
attuazione
Elaborare rubriche di valutazione per le discipline di italiano e matematica
Risultati attesi Confrontare gli esiti delle verifiche periodiche concordate per classi parallele
(prove d'ingresso, verifiche relative al primo e al secondo quadrimestre).
Rilevare variabilità degne di nota fra le classi parallele.
Indicatori di
monitoraggio
Andamento delle valutazioni dei singoli alunni (in decrescita, stabile, in crescita).
Andamento generale delle singole classi.
Omogeneità/Disomogeneità fra le classi.
Modalità di
rilevazione
Confronto delle valutazioni (scaturite da criteri condivisi) degli alunni delle classi
parallele, nei diversi periodi dell'anno (fase iniziale, primo e secondo
quadrimestre).
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 63
OBIETTIVO 4
Obiettivo di
processo in via di
attuazione
Istituire dei dipartimenti per le discipline interessate alle prove standard
nazionali
Risultati attesi Riflessione sul curricolo del circolo.
Elaborazione di un curricolo verticale di italiano e matematica.
Indicatori di
monitoraggio
Risultati a distanza degli alunni nelle discipline di italiano e matematica. Esiti degli
alunni nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica.
Modalità di
rilevazione
Monitoraggio dei risultati a distanza degli alunni in italiano e matematica e nelle
prove standardizzate nazionali.
OBIETTIVO 5
Obiettivo di
processo in via di
attuazione
Elaborare un curricolo verticale di italiano e matematica finalizzato alla
progettazione per competenze
Risultati attesi Definizione di un processo educativo condiviso, coerente ed efficace per il
raggiungimento degli obiettivi formativi essenziali e imprescindibili nelle
discipline di italiano e matematica.
Indicatori di
monitoraggio
Andamento delle valutazioni degli alunni e delle classi in italiano e matematica.
Esiti delle prove standardizzate nazionali.
Modalità di
rilevazione
Valutazione delle competenze degli alunni al termine di ogni anno scolastico.
Monitoraggio degli esiti delle prove standardizzate nazionali.
Confronto delle valutazioni presenti e passate.
OBIETTIVO 6
Obiettivo di
processo in via di
attuazione
Incrementare le pratiche di didattica laboratoriale e cooperativa
Risultati attesi Sviluppare l'interesse e la motivazione del maggior numero possibile di alunni.
Favorire lo sviluppo dei talenti personali.
Favorire la socializzazione e l'inclusione.
Promuovere la sicurezza personale.
Indicatori di
monitoraggio
Interesse, motivazione, sicurezza personale degli alunni.
Individuazione dei talenti personali degli alunni.
Qualità dei rapporti personali fra pari e fra alunni e personale adulto della scuola.
Partecipazione degli alunni.
Modalità di
rilevazione
Questionari di autovalutazione per alunni e insegnanti.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 64
Azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di processo
Obiettivo di
processo Risultati attesi Azioni
Tempi di
realizzazione
1
Definizione di un
percorso comune
ai due ordini di
scuola relativo a
"Cittadinanza e
Costituzione"
Diffusione di
pratiche
corrette di
interazione e
socializzazione
Conquista
progressiva di
un'autonomia
responsabile
Sviluppare un
metodo di
studio
personale
Individuazione di una commissione
di studio, formata da insegnanti dei
due ordini di scuola del circolo, per
la definizione delle competenze
verticali di "Cittadinanza e
Costituzione"
Secondo
quadrimestre
a.s. 2015/2016
Definizione di un percorso
progettuale di "Cittadinanza e
Costituzione" comune ai due ordini
di scuola del circolo.
Seconda metà di
Giugno 2016
2
Promuovere
attività formative
rivolte al
personale
docente,
soprattutto in
merito a
"progettazione/va
lutazione per
competenze"
Innalzare i
livelli di
competenza del
personale
docente negli
ambiti indicati
Promuovere
modalità di
progettazione/v
alutazione
orientati alla
didattica per
competenze
Autoformazione per gruppi di lavoro
(docenti di classi e sezioni parallele)
sulle rubriche di osservazione,
verifica e valutazione.
Settembre
2015/Maggio
2016
Formazione/Autoformazione su
"Didattica per competenze e
valutazione autentica" (prassi e
strumenti per progettare, organizzare
e insegnare innovando).
Marzo/Aprile
2016
Formazione di un gruppo limitato di
docenti su "LIM nella didattica",
“didattica laboratoriale e inclusiva”,
tramite reti di scuole; disseminazione
tramite attività interne al circolo per
gruppi di lavoro.
Marzo/Aprile
2016
Ricerca-azione in aula/formazione
docenti tramite il progetto "Sviluppo
delle competenze di base" (contro la
dispersione scolastica, promosso
dall'Osservatorio d'area Mazara-
Salemi-Vita) Destinatari: n. 2 classi
seconde e 1 sezione di 5 anni.
In corso
(Gennaio-
Giugno)
3
Elaborare
rubriche di
Confrontare gli
esiti delle
Elaborazione di rubriche di
valutazione condivise delle prove di
ingresso e delle prove di verifica
Settembre 2015
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 65
valutazione per le
discipline di
italiano e
matematica
verifiche
periodiche
concordate per
classi parallele
(prove
d'ingresso,
verifiche
relative al
primo e al
secondo
quadrimestre)
Rilevare
variabilità
degne di nota
fra le classi
parallele
relative al primo e al secondo
quadrimestre per classi parallele. Gennaio2016
Maggio 2016
Monitoraggio degli esiti delle prove
relative al primo quadrimestre in
italiano e matematica, tramite il
confronto delle rubriche di
valutazione, per classi parallele.
Febbraio 2016
Giugno 2016
4
Istituire dei
dipartimenti per
le discipline
interessate alle
prove standard
nazionali
Riflessione sul
curricolo del
circolo
Elaborazione di
un curricolo
verticale di
italiano e
matematica
Pianificazione di riunioni periodiche
fra gli insegnanti di italiano e
matematica nei diversi consigli di
intersezione e di interclasse sulle
competenze specifiche delle
discipline raggiungibili nelle diverse
fasce di età.
Una riunione
mensile a partire
dal mese di
Marzo 2016
Pianificazione di riunioni periodiche
fra docenti di italiano e matematica
(delegati dai consigli di intersezione
e di interclasse) sulle competenze
verticali delle discipline in oggetto.
Seconda metà di
Giugno 2016
Pianificazione di momenti di
confronto con gli insegnanti di
italiano e matematica della Scuola
secondaria di primo grado del
territorio sulle competenze verticali
delle discipline in questione.
Maggio/Giugno
2016
5
Elaborare un
curricolo verticale
di italiano e
matematica
finalizzato alla
progettazione per
competenze
Definizione di
un processo
educativo
condiviso,
coerente ed
efficace per il
raggiungimento
degli obiettivi
formativi
Raccolta delle riflessioni elaborate in
seno ai dipartimenti sul curricolo
verticale di italiano e matematica e
condivisione collegiale.
Seconda metà di
Giugno 2016
Elaborazione del curricolo verticale
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 66
essenziali e
imprescindibili
nelle discipline
di italiano e
matematica
di italiano e matematica.
6
Incrementare le
pratiche di
didattica
laboratoriale e
cooperativa
Sviluppare
l'interesse e la
motivazione
del maggior
numero
possibile di
alunni
Favorire lo
sviluppo dei
talenti
personali
Favorire la
socializzazione
e l'inclusione
Promuovere la
sicurezza
personale
Utilizzo degli spazi di laboratorio e
impiego di metodologie laboratoriali
nell'ottica della didattica per classi
aperte.
A partire da
Dicembre 2015
Impiego degli insegnanti assunti
nella fase C in attività di
potenziamento/recupero condotte in
assetto laboratoriale e per classi
aperte.
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti
Dal momento che l’intero collegio è coinvolto nel raggiungimento degli obiettivi di miglioramento
individuati, le azioni di monitoraggio su indicate saranno condotte dai componenti del Team sulla
base dei dati e delle indicazioni forniti dai consigli di interclasse e di intersezione dai docenti delle
classi e delle sezioni coinvolte nelle attività di ricerca-azione.
Sono previsti incontri periodici dei componenti del Team per verificare lo stato di attuazione e di
avanzamento delle azioni previste dal Piano. Eventuali criticità che potranno emergere saranno
affrontate ridefinendo o riadattando gli obiettivi e le azioni relative. I docenti dei diversi consigli di
interclasse e di intersezione forniranno osservazioni sulla qualità degli interventi previsti e sulla loro
ricaduta sulle attività educativo-didattiche.
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
Il Piano di miglioramento è stato elaborato da docenti rappresentanti dei due ordini di scuola del
circolo. Prima dell’approvazione da parte del Collegio dei docenti la proposta è stata socializzata a
tutto il personale della scuola tramite circolare e tramite pubblicazione sul sito.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 67
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno
dell'organizzazione scolastica
Diffusione all’interno
della scuola
Diffusione all’esterno
della scuola
Socializzazione dei dati in collegio
Pubblicazione dei dati sul sito della scuola
Pubblicazione dei dati sul sito della
scuola
4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
NOME E COGNOME
RUOLO
NELL’ORGANIZZAZIONE
SCOLASTICA
RUOLO NEL TEAM DI
MIGLIORAMENTO
Nicolina Drago
Dirigente Scolastico Coordinamento
Anna Maria Di Giovanni Docente di Scuola Primaria
Vicario del Dirigente
Scolastico
Referente delle attività di formazione
Maria Basiricò Docente di Scuola Primaria
Referente dell’azione
educativo-didattica
Responsabile delle azioni di
miglioramento per la Scuola Primaria
Valentina Adamo Docente di Scuola Primaria
Referente dell’azione
educativo-didattica
Coordinatrice del Team di
miglioramento
Letizia Ingargiola Docente di Scuola Primaria
Responsabile delle azioni di
valutazione per la Scuola Primaria
Anna Maria Adamo Docente di Scuola Primaria
Referente delle azioni di
comunicazione
Maria Calandrino Docente di Scuola
dell’infanzia
Responsabile delle azioni di
valutazione per la Scuola
dell’infanzia
Antonella Vaccara Docente di Scuola
dell’infanzia
Responsabile delle azioni di
miglioramento per la Scuola
dell’infanzia
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 68
SCHEDA DI PROGETTO CON ORGANICO DI POTENZIAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
Denominazione
progetto
Logica…mente
Priorità cui si riferisce Miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate nazionali
Traguardo di risultato
(event.) Allineare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali alla media
nazionale delle scuole con contesto socio-economico e
culturale simile;
Ridurre la variabilità fra le classi parallele nei risultati di italiano.
Obiettivo di processo
(event.)
Istituire dei dipartimenti per le discipline interessate alle prove
standard nazionali.
Incrementare le metodologie laboratoriali
Altre priorità
(eventuale)
Nel caso si tratti di priorità di istituto non desunte dal RAV
Situazione su cui
interviene
Sulla base dei risultati dell'autovalutazione e delle Prove Invalsi in Italiano,
si è evidenziata una situazione non positiva nelle classi seconde e
quinte della scuola primaria.
Il punteggio di italiano della scuola nelle prove INVALSI risulta essere in
linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale
simile della regione, ma al di sotto di quello medio nazionale. Il dato
relativo alla varianza interna è positivo, mentre la variabilità tra le diverse
classi risulta superiore a quella registrata a livello nazionale. Essendo
emersa questa criticità, si vuole intervenire con attività di tipo
laboratoriali affinché gli allievi giungano a possedere reali e sicure
competenze linguistiche
Attività previste Nei consigli di interclasse ci si incontrerà con i docenti di potenziamento
per analizzare i dati dei risultati: situazione riguardo alle competenze di
lettura (pragmatico-testuale, lessicale e grammaticale) e sulla base di
questi dati si individueranno le aree da potenziare per ogni classe o
gruppo di classi. Il docente di potenziamento e l’insegnante di Italiano
predisporranno la programmazione degli obiettivi per ogni classe o
gruppo di classi ed effettueranno attività laboratoriali, con cadenza
settimanale. Si lavorerà a classi aperte, per gruppi di livello, per
roteazione dei gruppi, nonché per il recupero degli alunni in difficoltà e
consolidamento e potenziamento per gli altri. L’utilizzo di una
didattica assistita dalle nuove tecnologie informatiche permetterà di
arricchire la proposta formativa. Si lavorerà con programmi e software
didattici che offrono il controllo degli apprendimenti mediante la
creazione e la somministrazione di test a risposta multipla
Risorse finanziarie
necessarie
Materiale di facile consumo
Risorse umane (ore) /
area
1 Docente di scuola Primaria + 8 ore per l’area linguistica di
Potenziamento.
Classi in cui è previsto l’intervento:
N 6 classi seconde: 1 h settimanale
N 6 classi quarte: 2 h settimanali
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 69
N. 6 classi quinte: 2 h settimanali
Totale h 30
Altre risorse necessarie Utilizzo di spazi laboratoriali.
Indicatori utilizzati Verranno utilizzate, per la valutazione dei risultati, delle apposite griglie
con degli indicatori ben delineati quali:
Le prove Invalsi ma anche
Lettura e comprensione
Qualità della lettura
Comprensione
Lingua orale
Uso della lingua
Contenuto dell’esposizione
Organizzazione espositiva
Efficacia della comunicazione
Lingua scritta
Presentazione grafica
Ortografia e morfosintassi
Contenuto
Organizzazione del testo
Contestualizzazione
Impegno
Applicazione
I risultati ottenuti dagli studenti, in Italiano, saranno resi noti nel primo
quadrimestre. Si ravvede tale necessità per una più obiettiva
valutazione del livello delle competenze degli alunni.
Si prevede di stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e
finali comuni per tutte le classi di scuola primaria per italiano, sullo stile di
quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di
apprendimento e di valutazione, creando, se possibile, una griglia
comune di valutazione.
Stati di avanzamento Riscontrabili attraverso gli esiti quadrimestrali, di fine anno scolastico e
dai risultati delle prove standardizzate.
Valori / situazione
attesi
Promozione dello sviluppo di competenze linguistiche e di nuove
strategie di apprendimento. Miglioramento degli esiti delle prove
standardizzate.
Il nostro obiettivo sarà quello di misurare la percentuale di miglioramento
delle criticità individuate nel RAV almeno del 20%.
I risultati attesi:
1. Migliorare e potenziare negli alunni la capacità di ascolto e
comprensione.
2. Migliorare e potenziare la capacità di lettura.
3. Migliorare e potenziare la capacità di rielaborazione orale e
produzione scritta.
4. Migliorare e potenziare la riflessione sulla lingua.
5. Saper analizzare e riutilizzare, in modo significativo, i contenuti di
testi letti, visionati, ascoltati.
6. Migliorare le capacità di produzione testuale.
7. Migliorare la capacità di attenzione.
8. Migliorare i processi di autonomia.
9. Migliorare le prestazioni nelle valutazioni intermedie e finali.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 70
SCHEDA DI PROGETTO CON ORGANICO DI POTENZIAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
Denominazione
progetto
A Scuola di Archimede
Priorità cui si riferisce Miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate nazionali
Traguardo di
risultato (event.) Allineare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali alla media
nazionale delle scuole con contesto socio-economico e culturale
simile;
Ridurre la variabilità fra le classi parallele nei risultati di matematica.
Obiettivo di
processo (event.)
Istituire dei dipartimenti per le discipline interessate alle prove standard
nazionali.
Incrementare le metodologie laboratoriali.
Situazione su cui
interviene
Sulla base dei risultati dell'autovalutazione e delle Prove Invalsi in
matematica, si è evidenziata una situazione non positiva nelle classi
seconde e quinte della scuola primaria.
Il punteggio di Matematica della scuola nelle prove INVALSI risulta essere
in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale
simile della regione, ma al di sotto di quello medio nazionale. Il dato
relativo alla varianza interna è positivo, mentre la variabilità tra le diverse
classi risulta superiore a quella registrata a livello nazionale. Essendo emersa
questa criticità, si vuole intervenire con attività di tipo laboratoriali affinché
gli allievi giungano a possedere reali e sicure competenze logico
matematiche.
Occorre intervenire con attività, di tipo laboratoriale, mirate a far
raggiungere quelle competenze degli alunni che risultano maggiormente
deficitarie dalle prove, mettendo in atto un percorso che coinvolga tutte le
classi e tutti gli alunni con modalità anche personalizzate e specifiche per
classi ed alunni ma con l'obiettivo di raggiungere uno standard non
diversificato.
Attività previste Nei consigli di interclasse ci si incontrerà con i docenti di potenziamento
per analizzare i dati dei risultati: situazione riguardo alle competenze logico-
matematiche: numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni, dati e previsioni e
sulla base di questi dati si individueranno le aree da potenziare per ogni
classe o gruppo di classi. Il docente di potenziamento e l’insegnante di
matematica predisporranno la programmazione degli obiettivi per ogni
classe o gruppo di classi ed effettueranno attività laboratoriali, con
cadenza settimanale. Si lavorerà a classi aperte, per gruppi di livello, per
roteazione dei gruppi, nonché per il recupero degli alunni in difficoltà e
consolidamento e potenziamento per gli altri. L’utilizzo di una didattica
assistita dalle nuove tecnologie informatiche permetterà di arricchire la
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 71
proposta formativa. Si lavorerà con programmi e software didattici che
offrono il controllo degli apprendimenti mediante la creazione e la
somministrazione di test a risposta multipla.
Saranno svolte un certo numero di simulazioni e almeno due prove
autentiche di istituto per anno.
Risorse finanziarie
necessarie
3.000 € per lo svolgimento delle attività di formazione
Risorse umane (ore)
/ area
1 Docente di scuola primaria dell’organico di potenziamento
Classi in cui è previsto l’intervento:
N 6 classi seconde: 1 h settimanale
N. 6 classi quarte 1 h settimanale
N. 6 h nelle classi quinte
4 h sono previste per gli alunni con BES
Altre risorse
necessarie
Collaboratore scolastico
Indicatori utilizzati Verranno utilizzate, per la valutazione dei risultati, delle apposite griglie
con degli indicatori ben delineati quali:
Comprensione
Conoscenza del contenuto
Uso del linguaggio specifico della disciplina
Padronanza ed applicazione delle conoscenze
Impegno nello studio
Le prove standardizzate Invalsi
I risultati ottenuti dagli studenti, in matematica, saranno resi noti nel primo
quadrimestre. Si ravvede tale necessità per una più obiettiva valutazione
del livello delle competenze degli alunni.
Si prevede di stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e
finali comuni per tutte le classi di scuola primaria per matematica, sullo stile
di quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di
apprendimento e di valutazione, creando, se possibile, una griglia comune
di valutazione.
Stati di
avanzamento
Riscontrabili attraverso gli esiti quadrimestrali, di fine anno scolastico e dai
risultati delle prove standardizzate.
Valori / situazione
attesi
Promozione dello sviluppo di competenze logico-matematiche e di nuove
strategie di apprendimento. Miglioramento degli esiti delle prove
standardizzate.
Ridurre le criticità individuate nel RAN di almeno il 20%.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 72
SCHEDA DI PROGETTO CON ORGANICO DI POTENZIAMENTO
SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA
Denominazione progetto Alice nel paese delle meraviglie
Priorità e Traguardi di
risultato
Miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate nazionali
Obiettivo di processo Definizione di un percorso comune ai due ordini di scuola
relativo a "Cittadinanza e Costituzione";
Elaborare un curricolo verticale di italiano e matematica
finalizzato alla progettazione per competenze;
Incrementare le pratiche di didattica laboratoriale e
cooperativa.
Situazione su cui interviene Interventi per realizzare e migliorare un vero raccordo pedagogico,
curricolare ed organizzativo attraverso un’attenta programmazione
verticale interdisciplinare in assetto laboratoriale, quale “filo
conduttore” utile agli alunni, ai genitori e ai docenti, ad orientarsi
più serenamente e consapevolmente nel delicato passaggio tra i
diversi gradi di istruzione.
Attività previste Attività con gli alunni:
Gli alunni di 5 anni della Scuola dell’infanzia saranno coinvolti in
attività laboratoriali di lingua inglese, di lingua italiana, di
educazione fisica, logico-matematiche e artistico-creative. In
questa fase saranno affiancati dagli alunni delle classi prime della
Scuola primaria o delle classi quinte. Gli alunni di quinta classe
interverranno in qualità di tutor dei compagni più piccoli, mentre gli
insegnanti delle stesse classi avranno modo di familiarizzare con i
loro futuri allievi.
L’assetto laboratoriale contribuirà a realizzare un ambiente
“divertente”, in cui ognuno avrà la possibilità di esprimere le proprie
emozioni e superare semplici problematiche (ascoltando, parlando,
cantando, manipolando, disegnando, dipingendo) e sarà reso
protagonista del proprio successo. Attraverso il gioco, la
drammatizzazione di letture e racconti, l’attività mimico-gestuale e
i movimenti del corpo, il canto (inteso come evocazione di
sentimenti e atteggiamenti positivi nei confronti degli altri), la pittura
e la manipolazione di materiali, gli allievi istaureranno relazioni
positive in un ambiente sereno e tranquillo, apprendendo, al tempo
stesso, i contenuti proposti.
Al fine di agevolare il passaggio da un grado all’altro di scuola
riducendo le cause che possono creare l’insuccesso scolastico e
garantendo ad ogni alunno un percorso formativo unitario, il
progetto ha previsto, altresì, di momenti di raccordo e condivisione
con docenti ed alunni della Scuola Secondaria di 1° grado G.
Grassa che opera nello stesso bacino d’utenza.
Attività condivise tra alunni delle cosiddette classi ponte aiuteranno
gli alunni della scuola primaria ad alleviare eventuali ansie e
tensioni emotive, a confrontarsi con i compagni più grandi, a
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 73
conoscere in modo diretto operatori, ambienti scolastici e attese
degli insegnanti dell’ordine scolastico contiguo. Si programmeranno
incontri con i referenti della continuità e visite all’Istituto: Open Day ,
attività ludiche, attività laboratoriali, attività corali, e attività di
potenziamento della lingua inglese, attività di potenziamento della
lingua italiana con la lettura condivisa di un testo.
Attività rivolte alla famiglie
Organizzazione e realizzazione di un Open-Day e di incontri
pomeridiani per illustrare il Piano dell’offerta formativa della scuola.
Attività fra docenti
Verranno realizzati incontri periodici fra i docenti dei tre ordini di
scuola per promuovere il raccordo pedagogico ed educativo
curricolare, coinvolgendo anche le Scuole dell’infanzia parificate.
Risorse umane (ore) / area Docente di potenziamento per N. 8 h, che avrà il compito di
coordinare le attività laboratoriali.
Docenti delle Sezioni di 5 anni Scuola dell’infanzia;
docenti delle classi prime e quinte della Scuola primaria;
docenti coinvolti della Scuola secondaria di primo grado.
Funzione Strumentale e collaboratori del D.S.
Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche e di laboratorio della scuola: di Informatica,
di inglese, di scienze, di musica, palestra, biblioteca, etc.
Indicatori utilizzati Alunni:
Interesse, socializzazione, partecipazione e motivazione
personale;
Sviluppo dei talenti personali;
Qualità dei rapporti personali fra pari e fra alunni e
personale adulto della scuola.
Docenti:
Qualità dei rapporti fra insegnanti dei tre ordini di scuola
interessati
Efficacia dell’azione educativo-didattica
Genitori:
Qualità dei rapporti scuola-famiglia
Modalità di rilevazione: Questionari di autovalutazione per alunni,
insegnanti e genitori.
Gli indicatori del questionario saranno riconducibili ad un giudizio di
tipo qualitativo ( per niente - poco – abbastanza – molto).
Valori / situazione attesi Diffusione di pratiche corrette di interazione e
socializzazione. Conquista progressiva di un'autonomia
responsabile e incremento di interesse e motivazione.
Sviluppo di un metodo di studio personale;
Definizione di un processo educativo condiviso, coerente ed
efficace per il raggiungimento degli obiettivi formativi
essenziali e imprescindibili nelle discipline di italiano e
matematica.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 74
SCHEDA DI PROGETTO CON ORGANICO DI POTENZIAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
Denominazione
progetto
La fabbrica delle note: logica dei suoni per imparare a praticare la musica
Priorità cui si riferisce Interiorizzazione dei suoni, delle funzioni e relazioni logiche e tonali.
Traguardo di
risultato (event.)
Consapevolezza dei linguaggi musicali in cui trasporto-modulazione,
improvvisazione e creatività diventano il traguardo raggiunto
Obiettivo di
processo (event.)
Incrementare le pratiche della didattica vocale e strumentale potenziando
le abilità musicali di base, in primo luogo l’intonazione e le capacità
ritmiche. Riconoscendo la pratica corale come il canale privilegiato
attraverso cui il codice musicale penetra e si salda nel cervello umano
contribuendo in maniera predominante allo sviluppo dell’orecchio
musicale.
Situazione su cui
interviene
Il progetto è un percorso didattico, destinato all’attività musicale nella
scuola Primaria. E’ utilizzabile tanto nella curricularità, quanto nelle
esperienze laboratoriali ed è costituito dall’integrazione di cinque percorsi
didattici.
Uno finalizzato allo sviluppo di capacità ritmiche; un altro finalizzato allo
sviluppo di capacità intonative; un terzo finalizzato allo sviluppo di capacità
vocali; un quarto finalizzato all’apprendimento della notazione musicale
tradizionale; l’ultimo pertinente alle attività creative
Attività previste Le attività previste sono realizzate per le classi terze, quarte e quinte in
orario curricolare e/o extracurricolare. Verranno costituiti gruppi per la
pratica strumentale e gruppi per la pratica corale. Verrà utilizzato il
laboratorio strumentale, al fine di personalizzare i processi di
apprendimento i bambini lavoreranno in modo interattivo, collaborativo e
si renderanno partecipi e consapevoli del percorso di interiorizzazione dei
suoni, utilizzando la tecnica della solmisazione (i gesti chironomici). Inoltre
sono previste attività di collaborazione con maestri di strumento i quali si
confronteranno con i bambini attraverso la formazione di gruppi per la
musica di insieme.
Risorse finanziarie
necessarie
Acquisto di diffusori
Risorse umane (ore)
/ area
N. 1 Docente classe di concorso A032/A031 che svolge 18 h settimanali in
orario antimeridiano e/o extracurricolare, 1 h per classe:
N. 6 h per le classi terze
N. 6 h per le classi quarte
N. 6 h per le classi quinte
Altre risorse
necessarie
Collaboratore Scolastico per le attività extracurricolari
Indicatori utilizzati Esecuzione vocale e intonazione;
attività ritmica (interiorizzazione della pulsazione e del rapporto fra
pulsazione e accentazione);
utilizzo della notazione convenzionale e di notazioni non convenzionali,
esecuzione di brani con battiti di mani, con lo strumentario Orff e con lo
strumento(tastiera e flauto);
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 75
esecuzione musicale con varie gradazioni e sfumature dinamiche,
invenzione di melodie sulle funzioni e ritmi affrontati (creatività e
improvvisazione) Esecuzione vocale e intonazione;
attività ritmica (interiorizzazione della pulsazione e del rapporto fra
pulsazione e accentazione);
utilizzo della notazione convenzionale e di notazioni non convenzionali,
esecuzione di brani con battiti di mani, con lo strumentario Orff e con lo
strumento(tastiera e flauto);
esecuzione musicale con varie gradazioni e sfumature dinamiche,
invenzione di melodie sulle funzioni e ritmi affrontati (creatività e
improvvisazione) Esecuzione vocale e intonazione;
attività ritmica (interiorizzazione della pulsazione e del rapporto fra
pulsazione e accentazione);
utilizzo della notazione convenzionale e di notazioni non convenzionali,
esecuzione di brani con battiti di mani, con lo strumentario Orff e con lo
strumento(tastiera e flauto);
esecuzione musicale con varie gradazioni e sfumature dinamiche,
invenzione di melodie sulle funzioni e ritmi affrontati (creatività e
improvvisazione)
Stati di
avanzamento
Il miglioramento al termine dei tre anni del progetto è di sette punti
percentuali e precisamente: 2 punti al secondo anno e 3 punti al terzo
anno
Valori / situazione
attesi
Il valore di partenza degli alunni è del 43%, quello atteso finale è del 50% a
Maggio 2018
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 76
SCHEDA DI PROGETTO CON ORGANICO DI POTENZIAMENTO
SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA
Denominazione progetto HAPPY CHILDREN -PROGETTO DI LINGUA INGLESE
Priorità cui si riferisce Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
riferimento alla lingua inglese
Traguardo di risultato
(event.)
Apprendere i primi elementi della lingua inglese (s. dell’infanzia);
Migliorare i risultati della valutazione interna in lingua inglese (s.
primaria);
Conseguire la certificazione delle competenze (s. primaria).
Obiettivo di processo
(event.)
Incrementare le pratiche di didattica laboratoriale e cooperativa
Situazione su cui interviene Il progetto è destinato agli alunni delle sezioni di cinque anni e delle
classi quinte del Circolo.
Nella scuola dell’infanzia verrà realizzato con l’attivazione di un
percorso didattico-educativo in cui si cercherà di stimolare la
curiosità e favorire l’approccio attivo dei bambini alla lingua
inglese, attraverso attività motivanti .
Nella scuola primaria si prevedono laboratori con attività di
recupero (curricolare) e di potenziamento (extra-curricolare) delle
abilità linguistiche di base.
Il laboratorio in orario curricolare è destinato a gruppi di alunni delle
classi quinte che non hanno ancora adeguatamente conseguito le
conoscenze e le abilità previste nelle classi di appartenenza (circa
6-7 alunni per classe). Essi verranno guidati e supportati per acquisire
una maggiore consapevolezza della lingua inglese.
Il laboratorio in orario extra-curricolare è invece rivolto a quegli
alunni che possiedono competenze più sicure, ed è finalizzato al
conseguimento, attraverso un esame finale con un Ente esterno ed
accreditato (Trinity College di Londra), della certificazione delle
competenze linguistiche possedute. (Livello A1 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento).
Attività previste Le attività previste necessitano della figura di un docente esperto
con competenze specifiche, che, oltre ad espletare le attività di
potenziamento pomeridiane, affiancherà il docente di
classe/sezione in orario curricolare.
Nella scuola dell’infanzia il percorso introdurrà i primi elementi della
lingua inglese (la presentazione, i colori, gli animali, la famiglia,...),
attraverso giochi, filastrocche, canzoncine,.... E’ prevista un’ora
settimanale di attività.
Nella scuola primaria le attività in orario curricolare, concordate
durante la progettazione settimanale dal docente di classe e
dall’esperto, e riferite alle necessità ed ai bisogni degli allievi,
saranno svolte mediante la suddivisione della classe in due gruppi.
Verrà utilizzato il laboratorio linguistico, al fine di personalizzare i
processi di apprendimento. In entrambi gli ambienti (aula-
laboratorio), lavorando in piccoli gruppi,
in modo interattivo e collaborativo, si renderanno gli alunni più
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 77
partecipi e più consapevoli. E’ prevista un’ora settimanale per
classe.
Nel laboratorio di approfondimento, gli allievi, dopo una prima fase
formativa, effettueranno esercitazioni e simulazioni adottando la
modalità seguita dell’Ente certificatore.
Risorse finanziarie
necessarie
Si richiederà il contributo per il pagamento della quota d’esame
richiesta dall’Ente certificatore.
Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico di potenziamento (Classe di concorso
A346) per un monte orario di 18 ore settimanali.
N. 6 h scuola dell’Infanzia
N. 12 scuola Primaria
Altre risorse necessarie Laboratorio linguistico attrezzato (già disponibile).
Indicatori utilizzati Il livello di raggiungimento dei risultati nella scuola primaria sarà
misurato:
attraverso gli esiti della valutazione interna quadrimestrale,
effettuata anche sulla base della somministrazione di prove
comuni;
attraverso il superamento degli esami di certificazione.
Nella scuola dell’infanzia non è prevista una effettiva valutazione
degli apprendimenti, ma verrà predisposta una griglia di
osservazione.
Stati di avanzamento Riscontrabili attraverso:
gli esiti quadrimestrali
fine anno scolastico
certificazione dei livelli di competenze raggiunti
Valori / situazione attesi Miglioramento delle competenze linguistiche
Allineamento agli standard europei
Costruzione di curricolo verticale infanzia-primaria
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 78
SCHEDA DI PROGETTO CON ORGANICO DI POTENZIAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
Denominazione
progetto
Classi in movimento
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
Incrementare le pratiche di didattica laboratoriale e cooperativa.
Altre priorità
(eventuale)
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti
ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento
all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport.
Situazione su cui
interviene
Mediante il potenziamento dell’attività motoria si desidera incrementare
le pratiche di didattica laboratoriale e cooperativa e di riflesso migliorare
gli esiti delle prove standardizzate di Italiano e matematica.
Lo scopo del progetto è anche quello di avvicinare tutti gli alunni ad una
corretta educazione motoria e salutari stili di vita, diminuendo i livelli di
sedentarietà degli stessi.
Gli allievi delle classi terze, quarte e quinte saranno avviati alla pratica
sportiva, mantenendo sempre, comunque, la specifica parte ludica e
mirando nel contempo al raggiungimento di obiettivi educativi, quali:
l’alfabetizzazione motoria, l’autonomia, la creatività e la socializzazione.
Attività previste Le attività saranno svolte principalmente in gruppo, organizzando giochi
a coppia e a squadra dove il principio base è il rispetto delle regole. Non
mancheranno percorsi motori in cui sono presenti i fondamentali concetti
topologici.
In orario extracurricolare si terranno giochi-sportivi individuali e collettivi.
Risorse finanziarie
necessarie
1000 euro per acquisto attrezzi ginnici
Risorse umane (ore) /
area
Un docente dell’organico di potenziamento laureato in scienze motorie,
classe di concorso A029/A030. che effettua 18 h settimanali così
distribuite:
N. 1 h settimanale nelle classi prime e seconde (6 nelle prime e sei nelle
seconde), per un totale di ore 12, in orario curricolare.
N. 6 h settimanali per gruppi di alunni delle classi terze, quarte e quinte,
da effettuare in orario extracurricolare, come ampliamento dell’offerta
formativa.
Altre risorse necessarie Attrezzi ginnici
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 79
Collaboratore scolastico (FIS)
Indicatori utilizzati Numero di studenti coinvolti
Capacità di lavorare in gruppo
Rispetto delle regole
Risultati sportivi
Stati di avanzamento Valutabili annualmente attraverso un attento monitoraggio e un’apposita
scheda di osservazione.
Valori / situazione
attesi
Sviluppo della metodologia laboratoriale
Successo formativo degli allievi
Incremento partecipazione ad eventi e competizioni sportive.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 80
SCHEDE DI PROGETTO: Scuola Infanzia
Denominazione progetto Muoversi per...muoversi con...
Priorità cui si riferisce Sollecitare la conoscenza di sé per favorire un’evoluzione motoria,
affettiva e psicologica attraverso il piacere dell’agire, di giocare e
di trasformare in modo personale l’ambiente e i materiali a sua
disposizione.
Traguardo di risultato
(event.)
Miglioramento della coordinazione motoria generale
Altre priorità (eventuale) Intervento precoce di fronte a problematiche nello sviluppo
psicofisico per la prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento
(DSA) quali disturbi della funzione motoria.
Situazione su cui interviene Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla
scoperta del corpo e della corporeità per favorire la conoscenza di
sé e la padronanza del proprio corpo ed è rivolto ai bambini delle
sezioni di 3 e 4 anni in orario extracurricolare.
Attività previste Esercizi psicomotori, ginnici, di gioco-sport, attività di gruppo.
Risorse finanziarie
necessarie
Si prevede l’acquisto di materiali tipo palle, corde, cerchi,
materassini, birilli, percorsi...
Risorse umane (ore) / area Le attività progettuali saranno condotte, per un’ora a settimana, da
un docente interno o un esperto in materia.
Altre risorse necessarie Collaboratore scolastico.
Palestra e aula di psicomotricità.
Indicatori utilizzati Gli indicatori saranno evidenziati in una griglia di osservazione
(comportamenti, interesse, partecipazione ecc.)
Stati di avanzamento Riscontrabili alla fine di ogni anno scolastico
Valori / situazione attesi Si rimanda al traguardo di risultato indicato precedentemente
Denominazione progetto Io cittadino di domani
Priorità cui si riferisce Un percorso di educazione alla cittadinanza nella scuola
dell’Infanzia rappresenta un’occasione educativa fondamentale,
nella convinzione che una educazione precoce e continua sul
tema della legalità contribuisca alla formazione di coscienze
consapevoli.
Traguardo di risultato
(event.)
Educare alla cittadinanza attiva in modo da prendersi cura di sé,
degli altri e dell’ambiente
Obiettivo di processo
(event.)
Costruire un percorso didattico in cui non sono esclusi gli aspetti di
natura sociale, culturale, psicologica.
Altre priorità (eventuale) Intervento precoce per la prevenzione dei disturbi specifici di
apprendimento (DSA) :superamento di conflitti, senso di
appartenenza ad un gruppo , condivisione...
Situazione su cui interviene Si insisterà ad intervenire sulla prevenzione di comportamenti errati,
non etici e non socialmente adeguati evitando che tali
comportamenti diventino un abito mentale del bambino –cittadino
di domani. IL progetto è rivolto ai bambini delle sezioni di 5 anni in
orario curricolare, per un’ora a settimana durante tutto l’anno
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 81
scolastico
Attività previste Attività a carattere ludico , conversazioni in circle time ,
rielaborazioni verbali, grafiche, manipolative, di drammatizzazione,
produzione di materiale fotografico….
Risorse finanziarie
necessarie
Costi per materiali di facile consumo, CD, DVD, libri...
Risorse umane (ore) / area I docenti della sezione.
Indicatori utilizzati Gli indicatori saranno evidenziati in una griglia di osservazione
(comportamenti, interesse, partecipazione ecc.)
Valori / situazione attesi Si rimanda al traguardo di risultato indicato precedentemente
Denominazione
progetto
Liberare le emozioni con l’arte
Priorità cui si riferisce Consolidare l’identità, sviluppare l’autonomia, acquisire competenze
in modo da vivere le esperienze scoprendo l’altro condividendo
regole
Traguardo di risultato
(event.)
Condividere esperienze e giochi ; affrontare gradualmente i conflitti e
iniziare a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati
e pubblici (Ed. alla cittadinanza e costituzione)
Obiettivo di processo
(event.)
Incrementare le pratiche di didattica laboratoriale e cooperativa.
Altre priorità (eventuale) Intervento per la prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento
(DSA).Valorizzare il proprio sentito e vissuto, elementi fondamentali in un
processo di autostima ,all’insegna del successo formativo.
Situazione su cui
interviene
Il progetto curricolare è destinato agli alunni delle sezioni di 4 anni e
nasce nell’intento di valorizzare l’intelligenza emotiva e una
educazione affettiva in modo da favorire l’espressione di sentimenti ed
emozioni. Attraverso l’espressione artistica si riesce a dare una forma
anche all’indicibile .
Attività previste Si prevedono attività di gioco/drammatizzazione e pittura condotti in
assetto laboratoriale senza necessariamente costruire una
drammatizzazione finale, poiché in ogni momento delle attività il
bambino sarà messo in condizione di esternare liberamente il suo
sentire. Per il laboratorio di pittura può essere organizzata una piccola
mostra dei lavori realizzati. Si prevedono, inoltre, attività di canto e di
danza.
Risorse finanziarie
necessarie
Materiale di cancelleria di vario genere, cartoncini, tempere, pennelli,
cavalletti e tele, carte e tessuti di vario genere.
Risorse umane (ore) /
area
Due ore settimanali per laboratorio gestito dall’ insegnante di sezione.
Eventuale risorsa umana presente nel circolo con competenze
artistiche.
Altre risorse necessarie Laboratorio di teatro.
Indicatori utilizzati Gli indicatori saranno evidenziati in una griglia di osservazione
(comportamenti, interesse, partecipazione ecc.).
Valori/situazione attesi Si rimanda al traguardo di risultato indicato precedentemente
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 82
Denominazione progetto Welcome English
Priorità cui si riferisce Scoperta di una lingua comunitaria, costituendo un anello di
continuità tra la scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria.
Traguardo di risultato
(event.)
Avvicinare il bambino attraverso uno strumento linguistico
diverso dalla Lingua italiana, alla conoscenza di altre culture
e di altri popoli.
Permettere al bambino di familiarizzare con la Lingua
straniera curando la funzione comunicativa.
Obiettivo di processo
(event.)
Incrementare le pratiche di didattica laboratoriale e cooperativa.
Situazione su cui interviene Il progetto è destinato agli alunni delle sezioni di 5 anni e intende
stimolare la curiosità, la scoperta e l’interesse favorendo l’approccio
attivo alla Lingua inglese.
Attività previste Le attività previste necessitano della figura di un docente con
competenze specifiche che affiancherà il docente di sezione in
orario curricolare e con attività di laboratorio in orario
extracurricolare. Attività previste: formule di saluto, presentazione
personale, i colori, i numeri da 1 a 10, gli animali, la frutta, la
famiglia, festività, filastrocche e canti. Verrà utilizzato il laboratorio
linguistico e gli spazi sezione ,lavorando in piccoli e grandi gruppi. Si
utilizzerà un approccio ludico (role play).
Risorse finanziarie
necessarie
Costi relativi a materiale di facile consumo (cartoncini , tempere,
colla…) e materiali multimediali.
Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico della scuola dell’Infanzia con laurea in
Lingue straniere. E’ prevista un’ora settimanale per sezione. Altre
risorse interne al circolo per le attività extracurricolari.
Collaboratore scolastico.
Altre risorse necessarie Laboratorio linguistico attrezzato già disponibile .
Indicatori utilizzati Gli indicatori saranno evidenziati in una griglia di osservazione
(comportamenti, interesse, partecipazione ecc.)
Valori / situazione attesi Si rimanda al traguardo di risultato indicato precedentemente
Denominazione progetto Ricorrenze e tradizioni
Priorità cui si riferisce Conoscenza e valorizzazione di tradizioni in occasione di festività e
ricorrenze del territorio.
Traguardo di risultato
(event.)
Valorizzare la Lingua madre; educare alla cittadinanza (come
attenzione alle dimensioni etiche e sociali)
Obiettivo di processo
(event.)
Incrementare le pratiche di didattica laboratoriale e cooperativa
Situazione su cui interviene Il progetto è destinato a tutti gli alunni di 4 e 5 della scuola
dell’infanzia e verrà realizzato con l’attivazione di un percorso
didattico–educativo in cui si cercherà di stimolare curiosità ed
interesse.
Attività previste Attività didattiche laboratoriali condotte dalle insegnanti curricolari
(ciascun insegnante con il proprio gruppo sezione). Eventuali
allestimenti di scenografie, presepi, altari... prevederanno attività
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 83
laboratoriali in orario extracurricolare. Attività previste: ascolto e
comprensione di racconti, canti e filastrocche, attività
manipolative, uscite nel territorio , raccolta di immagini ed
esperienze.
Risorse finanziarie
necessarie
Costi previsti per docenti interni (FIS) e per materiale di facile
consumo (cartoncini, colori di vario genere, materiali per
bricolage...)
Risorse umane (ore) / area Ciascun insegnante, nella propria sezione, dedicherà due ore
settimanali alle attività in orario curricolare. Per le attività
extracurricolari sono previsti due laboratori (un insegnante per
laboratorio), uno per plesso scolastico, con un numero
approssimativo di 15/18 alunni. Per l’allestimento di scenografie e
presepi saranno previsti docenti che condurranno attività
laboratoriali senza alunni.
Altre risorse necessarie Laboratorio di psicomotricità, aula teatro.
Indicatori utilizzati Gli indicatori saranno evidenziati in una griglia di osservazione
(comportamenti, interesse, partecipazione ecc.)
Valori / situazione attesi Si rimanda al traguardo di risultato indicato precedentemente
Denominazione
progetto
Sono come mangio
Priorità cui si riferisce ________________________
Traguardo di risultato
(event.)
________________________
Obiettivo di processo
(event.)
________________________
Altre priorità
(eventuale)
Il progetto nasce nell’intento di educare ad una alimentazione bilanciata,
corretta e sana, prevenendo cattive abitudini cause di disordini alimentari
e malattie.
Situazione su cui
interviene
IL progetto è rivolto alle sezioni di 4 anni in orario curricolare per un’ora a
settimana con durata di un bimestre. Da un’attenta osservazione delle
abitudini alimentari dei bambini frequentanti la nostra scuola si è rilevata
la necessità di un intervento educativo in merito.
Attività previste Conoscenza delle origini di alcuni alimenti; esperienze dirette (fattoria
didattica); realizzazione di un piccolo orto negli spazi esterni alla scuola;
piccole esperienze di cucina; rielaborazioni e realizzazione di cartelloni di
sintesi.
Risorse finanziarie
necessarie
Acquisto di materiale di facile consumo, piccoli attrezzi per giardinaggio,
semi, alimenti...
Risorse umane (ore) /
area
Le insegnanti di sezione
Altre risorse
necessarie
Spazi esterni alla scuola, cucina, sale mense.
Indicatori utilizzati Gli indicatori saranno evidenziati in una griglia di osservazione
(comportamenti , interesse, partecipazione ecc.)
Valori / situazione
attesi
Acquisizione di corrette abitudini alimentari per uno stile di vita sano
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 84
Denominazione
progetto
Suoni in forma, prove e numeri per contare!
Priorità cui si riferisce Valorizzazione delle competenze linguistiche e matematiche
Traguardo di
risultato (event.)
Acquisire competenze comunicative, fonologiche, lessicali, narrative
Acquisire competenze matematiche, di raggruppamento, seriazione e
quantificazione.
Obiettivo di
processo (event.)
Incrementare le pratiche di didattica laboratoriale e cooperative.
Altre priorità
(eventuale)
Intervento precoce di fronte a problematiche nello sviluppo del linguaggio
e nella prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento (DSA)
Situazione su cui
interviene
Il progetto è destinato agli alunni delle sezioni di cinque anni. Si attiverà un
laboratorio linguistico e uno logico-matematico per la durata di tutto
l’anno scolastico in orario curricolare. L’idea è quella di offrire nuovi stimoli
per consolidare le capacità meta fonologiche, narrative, di attenzione e di
memoria dei bambini, in un processo di consapevolezza della forma sonora
e decifratoria del linguaggio (dal fonema al grafema). Mentre con
esperienze legate ai concetti matematici il bambino acquisirà le capacità
di ordinare, classificare, seriare, quantificare, confrontare e raggruppare,
accostandosi gradualmente al concetto di numero e numerazione.
Attività previste Il primo laboratorio prevederà la drammatizzazione e la creazione
collettiva di storie, poesie e filastrocche nell’ intento di avvicinare il
bambino al mondo della letto scrittura. Il secondo laboratorio curerà
attività di logica e utilizzo di numeri, quantità, simboli che condurranno il
bambino allo sviluppo del pensiero logico-matematico e permetterà loro
di orientarsi nel tempo e nello spazio
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse atte all’acquisto di: memory, tombole, puzzles, blocchi logici,
abaco, materiale di cancelleria di vario genere.
Risorse umane (ore)
/ area
Due ore settimanali per laboratorio gestito dall’ insegnante di sezione.
Altre risorse
necessarie
Laboratorio scientifico e biblioteca
Indicatori utilizzati Gli indicatori saranno evidenziati in una griglia di osservazione
(comportamenti, interesse, partecipazione ecc.)
Valori / situazione
attesi
Si rimanda al traguardo di risultato indicato precedentemente
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 85
SCHEDE DI PROGETTO: Scuola Primaria Denominazione
progetto
La Pace mi piace (continuità scuola Infanzia-Primaria)
Priorità cui si riferisce Definizione di un percorso comune ai due ordini di scuola relativo a
“Cittadinanza e Costituzione”
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
Definire percorsi curricolari ed extracurricolari calati su competenze
trasversali in applicazione delle raccomandazione del Parlamento
Europeo e del Consiglio Europeo.
Elaborare e attuare un curricolo condiviso e trasversale di Cittadinanza e
Costituzione
Altre priorità
(eventuale)
Promuovere la cittadinanza attiva, partecipativa, consapevole e
solidale come formazione della persona, secondo i principi e i
valori della Costituzione italiana, dei Trattati e della Carta dei diritti
fondamentali dell’Unione europea e le Carte internazionali dei
diritti;
Consolidare la capacità degli alunni per lo sviluppo di
competenze chiave, sociali e civiche legate all’orientarsi,
autoregolarsi ed agire efficacemente in diverse situazioni
(cittadinanza attiva);
Ricercare nei testi di alcune aree disciplinari, contenuti che
maggiormente favoriscano la partecipazione e il coinvolgimento
degli alunni, la percezione di star bene a scuola, la
consapevolezza di essere in una comunità che accoglie, che
mette in pratica le regole del vivere civile e sociale, che dialoga
con le istituzioni e con la società civile organizzata, che sa
apprendere;
Prevenire il disagio giovanile attraverso progetti mirati da attuarsi
in collaborazione con il territorio in cui i ragazzi possano essere
protagonisti.
Situazione su cui
interviene
Si desidera realizzare un curricolo di Cittadinanza e Costituzione in
continuità formativa nei due ordini di scuola che indichi i descrittori delle
competenze chiave individuate dall’Unione Europea.
A tal fine è stato stilato un progetto triennale che coinvolge i due ordini di
scuola.
Tale percorso si inserisce in un macro Progetto europeo “Pledge to
Peace”, proposto dall’Associazione Percorsi di Roma, e che ha coinvolto
la nostra scuola, altri Istituti del territorio e l’Ente locale, prevedendo la
firma di tutti gli aderenti alla Dichiarazione di Bruxelles, per la promozione
della cultura della pace.
Il percorso, attraverso una didattica prevalentemente laboratoriale, sarà
articolato in diverse unità di azione ed è rivolto a promuovere una
coscienza civica realmente rispettosa delle regole, maturata attraverso la
lettura ed interpretazione di semplici testi e dei principi fondamentali
della Carta Costituzionale. Le norme costituzionali saranno rappresentate
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 86
ed illustrate dagli allievi, filtrate attraverso la loro fantasia e quindi
tradotte in atteggiamenti di cittadinanza attiva.
Il progetto promuove, infatti, lo sviluppo della capacità di sentirsi cittadini
attivi che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della
società.
Coinvolgente e motivante, si inserisce nell’ambito di tutte le iniziative
promosse dall’Istituto per diffondere la cultura della sicurezza, della
legalità , affinché queste diventino obiettivi di primaria importanza.
Il percorso è rivolto alle sezioni di cinque anni della Scuola dell’Infanzia e
a tutte le classi della scuola primaria.
Attività previste Attività laboratoriali finalizzate al raccordo tra la scuola dell’Infanzia e
primaria: pittoriche, musicali e di drammatizzazione.
Tali attività saranno effettuate in orario curricolare ed extracurricolare.
Risorse finanziarie
necessarie
Docenti del Circolo (FIS)per i laboratori extracurricolari.
Risorse umane (ore) /
area
Docenti curricolari di scuola dell’Infanzia e Primaria del Circolo
Altre risorse necessarie Collaboratori scolastici
Indicatori utilizzati Rispetta se stesso, gli altri e l'ambiente che lo circonda, individuando le
regole necessarie;
Comprende il significato e l’importanza delle regole per la convivenza
sociale;
Assume atteggiamenti responsabili e sviluppare comportamenti di
partecipazione attiva a partire dall’ambito scolastico.
Stati di avanzamento Valutabili alla fine di ogni anno scolastico e del triennio.
Valori / situazione
attesi
Rafforzamento del raccordo tra i due ordini di scuola dell’Infanzia.
Miglioramento degli esiti degli studenti e della loro capacità di lavorare in
gruppi.
Sviluppo di comportamenti responsabili
Denominazione
progetto
Costruiamo una casa ai nostri cibi
Priorità cui si riferisce L’importanza e lo stretto legame del binomio “alimentazione e buona
salute” è sottolineata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che
considera nutrizione adeguata e salute, diritti umani fondamentali.
L’alimentazione è uno dei fattori che maggiormente incidono sullo
sviluppo, sul rendimento e sulla produttività delle persone, sulla qualità della
vita e sulle condizioni psico-fisiche con cui si affronta l’invecchiamento.
Inoltre una dieta corretta è un validissimo strumento di prevenzione per
molte malattie e di trattamento per molte altre.
Traguardo di
risultato (event.)
Cambiare abitudini alimentari partendo da un cambiamento identitario.
Obiettivo di
processo (event.)
Costruire un percorso didattico in cui non sono esclusi gli aspetti di natura
sociale, culturale, psicologica.
Situazione su cui
interviene
Non sempre ciò che ci piace è anche ciò che ci permette di vivere sani.
Quel che è certo è che il cibo ha una grande influenza sul benessere e
sulle malattie. Ecco perché è importante conoscere le caratteristiche degli
alimenti e imparare ad apprezzarli tutti, non solo quelli che ci attirano.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 87
Attività previste Svolgimento di un’attività di formazione, assistita da esperti esterni, per i
docenti di classe terza che aderiscono al progetto curricolare, per
familiarizzare con le problematiche proposte e per i genitori, per la
presentazione del progetto e, a conclusione, per la registrazione degli
obiettivi raggiunti.
Per gli alunni saranno sviluppate unità didattiche sotto forma di video,
schede, giochi, laboratori di manipolazione e visite guidate.
Il percorso avrà una durata triennale a partire dalle classi terze.
Risorse finanziarie
necessarie
500 € per materiali didattici: fotocopie, cartelloni, colori a matita e
pennarelli, tempere, fogli A4 di diversi colori, raccoglitori con fogli
trasparenti…
Risorse umane (ore)
/ area
Quattro docenti delle classi terze dei plessi Quinci e A. Rizzo Marino ed
esperti esterni volontari.
Altre risorse
necessarie
LIM, schede operative, carta, colori, macchina fotografica, alimenti,
attrezzi da cucina...
Indicatori utilizzati Test e questionari proposti agli alunni e alle famiglie, per verificare
l’acquisizione di corretti comportamenti alimentari e stili di vita.
Colloqui con gli alunni e Incontri con le famiglie, con esperti, per accertare
il grado di consapevolezza acquisito da entrambi.
Stati di
avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è imparare a
scegliere, tra la grande quantità di cibi, quelli più adatti per il
raggiungimento di un sano stile di vita.
Valori / situazione
attesi
Il valore di partenza è individuare e riconoscere un bisogno fondamentale
dell’uomo che è la nutrizione; quello atteso finale è comprendere
l’importanza della piramide alimentare per la salvaguardia della salute.
Denominazione progetto Cinema-Teatro a scuola (continuità scuola infanzia-primaria)
Finalità del Progetto Promozione della didattica del linguaggio cinematografico e
audiovisivo.
Situazione su cui interviene ll Progetto Cinema, che da molti anni viene attuato dal nostro
Istituto, nasce dall’esigenza di avvicinare gli alunni ad una forma
particolare di espressione artistica qual è il cinema, considerando
che spesso i nostri bambini “consumano” le immagini senza disporre
di elementi per la riflessione e di una adeguata capacità critica per
rielaborare le informazioni ei concetti acquisiti. Da qui la volontà di
proporre a tutte le sezioni/classi della scuola proiezioni
cinematografiche e teatrali, con relative riflessioni guidate da una
scheda filmica, e promuovere la didattica del linguaggio
cinematografico e audiovisivo, con l’aiuto dell’esperto del Cinema.
Il cinema è un mezzo capace di coinvolgere fantasie, bisogni di
identificazione e curiosità dei ragazzi. È importante perciò lavorare
didatticamente e culturalmente sulla multimedialità in prospettiva
formativa, rendendo gli alunni protagonisti attivi, capaci di
appropriarsi criticamente, ma anche creativamente, dei diversi
codici del linguaggio.
Potenziare la capacità di “leggere” testi visivi, di comprendere il
ruolo dei personaggi nelle vicende rappresentate, di descrivere le
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 88
situazioni osservate, è certamente un’occasione per incontrare il
suo magico mondo ed intuire, ad esempio, i perché di
un’inquadratura. Esso diventa anche un’opportunità per
comprendere meglio se stessi, la propria identità e conoscere realtà
culturali, storiche e sociali diverse e lontane, favorendo così la
comprensione dell’altro.
Attività previste Le proiezioni cinematografiche e teatrali saranno effettuate in
orario curricolare.
Le attività saranno strettamente collegate alla lettura, alla
discussione e all’elaborazione di materiali/documenti riconducibili
alla visione del film proposti e della rappresentazione teatrale messa
in scena.
Saranno proposte le seguenti attività:
Brainstorming sul titolo del film;
Produzione scritta guidata dalle immagini per la ricostruzione della
trama del film e della rappresentazione teatrale in base alle
sequenze visionate (lavoro per gruppi);
Confronto fra i gruppi di studenti per associare le immagini ai
dialoghi e ricostruire la trama per trarre motivo di riflessione e
ragionamento, al fine di condurre gli alunni ad interiorizzare i
concetti esposti.
Risorse finanziarie
necessarie
A carico delle famiglie
Risorse umane (ore) / area Il progetto sarà coordinato dalla Funzione Strumentale, dai
collaboratori del D. S., e curato dai Docenti delle Sezioni della
Scuola dell’infanzia e Primaria.
Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche e di laboratorio della scuola: aula di musica,
palestra, biblioteca, Cine-Teatro Rivoli, etc.
Indicatori utilizzati Alunni:
Interesse, socializzazione, partecipazione e motivazione
personale;
Sviluppo dei talenti personali;
Qualità dei rapporti personali fra pari e fra alunni e
personale adulto della scuola.
Docenti:
Qualità dei rapporti fra gli insegnanti della scuola;
Efficacia dell’azione educativo-didattica
Genitori:
Qualità dei rapporti scuola-famiglia
Modalità di rilevazione: Questionari di autovalutazione per alunni,
insegnanti e genitori.
Gli indicatori del questionario saranno riconducibili ad un giudizio di
tipo qualitativo (per niente - poco – abbastanza – molto).
Valori / situazione attesi Diffusione di pratiche corrette di interazione e socializzazione.
Conquista progressiva di un'autonomia responsabile e incremento
di interesse e motivazione. Sviluppo di un metodo di studio
personale.
IV Circolo Didattico “G. B. Quinci” Pag. 89
Denominazione progetto Mani in festa
Priorità cui si riferisce Sviluppo della didattica laboratoriale
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
In correlazione alla definizione di un curricolare verticale di
Cittadinanza e Costituzione.
Situazione su cui interviene Il progetto trova la sua motivazione nella necessità che ogni
comunità avverte di recuperare la propria identità, attraverso lo
studio e la conoscenza delle proprie radici e tradizioni.
L’evolversi della società ha determinato la dispersione del
patrimonio storico, culturale, artistico ed ambientale del nostro
territorio.
Il percorso è rivolto a tutte le classi della scuola primaria e si svolgerà
in orario curricolare.
Attività previste Uscite didattiche ed esplorazione dell’ambiente
Lavori di gruppo
Partecipazione a percorsi che valorizzano il patrimonio
storico-antropologico-culturale, ambientale e artistico,
proposti da Enti, Associazioni, Aziende, Distretto della pesca
e Chiesa locale.
Studio della città di Mazara
Attività laboratoriali per la realizzazione di calchi, plastici,
personaggi, forme, manufatti…
Utilizzo delle nuove tecnologie
Realizzazione di un opuscolo contenente i momenti più
salienti del percorso.
Risorse finanziarie
necessarie
Materiale di facile consumo
Risorse umane (ore) / area Docenti della Scuola Primaria
Altre risorse necessarie LIM, tablet, pc…
Indicatori utilizzati Assumere atteggiamenti responsabili
Sviluppare comportamenti di partecipazione attiva
Conoscere e valorizzare il patrimonio artistico del territorio.
Stati di avanzamento Valutabili attraverso un’azione di monitoraggio, alla fine di ogni
anno scolastico e del triennio
Valori / situazione attesi Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico, artistico,
culturale del territorio.
Recupero dell’identità culturale.
Sviluppo del senso civico.