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O C E L E T Associazione N AMICI DI MONTELECO O M Progetto ...

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Associazione AMICI DI MONTELECO Progetto educativo Monte Leco: Il laboratorio per l’applicazione e l’utilizzo delle energie rinnovabili Genova Ottobre 2006 1 LABORATORIO PER L’APPLICAZIONE E L’UTILIZZO DELLE ENERGIE RINNOVABILI MONTELECO
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AssociazioneAMICI DI MONTELECO

Progetto educativo

Monte Leco:Il laboratorio per l’applicazionee l’utilizzo delle energie rinnovabili

Genova Ottobre 2006

1 L A B O R A T O R I O P E R L ’ A P P L I C A Z I O N E E L ’ U T I L I Z Z O D E L L E E N E R G I E R I N N O V A B I L I

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OI PROPONENTI

L’Associazione amici di Monteleco onlusL’Associazione Onlus Amici di Monteleco si è costituita il 28 novembre 2005, raccoglien-

do subito numerose adesioni, voluta da un gruppo di fedelissimi, composto da alcuni di

quei ragazzi che hanno vissuto l’esperienza dei estiva di Monteleco, chi negli anni ’50, ’60

o ‘70 o negli anni a seguire. La finalità dell’Associazione è quella di sostenere e sviluppa-

re l’attività del Soggiorno Estivo. Il desiderio e l’intenzione degli associati sono di essere

ancora partecipi di quell’esperienza, sempre più consapevoli, passando gli anni, di quan-

to possa essere attuale e importante per i ragazzi della città di Genova. È come un voler

rendere, con il proprio impegno, almeno una parte di ciò che si è ricevuto perché altri pos-

sano usufruirne e goderne.

Il soggiorno estivo di MontelecoMonteleco è il Soggiorno Estivo per antonomasia dei ragazzi genovesi e, poiché ogni anno

è frequentato da alcune centinaia di essi, nel corso della sua attività ormai più che cinquan-

tennale, qualche decina di migliaia di loro vi hanno trascorso un periodo di vacanza.

È situato oltre il Passo della Bocchetta, nell’Alta Val Lemme, tra il confine del Comune di

Genova e di Alessandria, sotto le pendici

del Monte Leco dove si estende per circa

dieci ettari. È compreso nel Parco

Naturale delle Capanne di Marcarolo e fa

parte di un piccolo ambiente naturale di

circa 4 Kmq. caratterizzato da un singo-

lare microclima che favorisce lo sviluppo

di una ricca flora e fauna di tipo alpino.

Il Soggiorno estivo nasce nel dopoguerra

(1950) per opera di due giovani

Sacerdoti, Don Gaspare Canepa e Don

Giuseppe Ivaldi, per rispondere all’esi-

genza di formazione dei giovani, “c’era bisogno di ricostruire i cuori”, in modo che questi,

crescendo come persone, potessero portare il loro frutto nella società secondo la massima

fatta propria da Monteleco: “Una candela accesa ne accende mille; mille spente non ne

accendono alcuna”.

Perciò Monteleco non è semplicemente un luogo di vacanza, ma si è sempre configura-

to come un campo-scuola e un laboratorio pedagogico per dare l’avvio ad una grande

avventura: quella del riconoscimento del proprio valore e della propria dignità di uomini,

e, quindi, l’inizio e la spinta per un cammino nuovo, quello della crescita personale. Gli

strumenti principi: l’accoglienza, l’amicizia, la natura, il gioco.

Richiamando alla mente l’immagine di Monteleco a coloro che vi sono passati da bambi-

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ni o da ragazzi, subito prende forma in loro il ricordo di incredibili giornate di gioco e di

grandi “battaglie” nei boschi.

La cifra di questa esperienza è dunque l’attenzione per l’altro, la disposizione alla acco-

glienza, alla comprensione ed all’esigenza di crescita di ciascuno.

E in modo conseguente e necessario per la propria natura, Monteleco, nella sua lunga

storia, si è naturalmente aperto a tutti i ragazzi, compresi quelli in difficoltà e coloro che

nessuno sapeva dove mandare perchè non erano desiderati (dagli anni ’70 è nata una

significativa collaborazione con il Comune di Genova per l’accoglienza di minori in con-

dizione di disagio). Chiunque sia stato a Monteleco da ragazzo, indipendentemente dal-

l’evoluzione che ha poi avuto la sua vita, ha respirato una sensazione di accoglienza, di

amore, e non ha dimenticato quel luogo pieno di allegria e ricco di amici e quella picco-

la Chiesa circondata ed abbracciata dagli alberi.

La struttura del Soggiorno, che è costituita da tre case e una Chiesa, oltre agli spazi ester-

ni, un tempo utilizzata solo nel periodo estivo, si è ormai adeguata per l’accoglienza,

richiesta dall’utenza, durante tutto l’anno sia nei fine settimana che nei periodi festivi.

Il Movimento RagazziNel 1970 don G. Canepa ottiene dall’ Arcivescovo Cardinal Siri il mandato per costituire

il Movimento Ragazzi (giuridicamente Istituto Catechistico don Minetti) con il fine di dedi-

carsi alla formazione degli educatori e di quei ragazzi e giovani non coinvolti dall’associa-

zionismo cattolico. Il M.R. viene così a gestire, attraverso i due sacerdoti e i propri volon-

tari, Monteleco e la struttura genovese Casa Giovanni XXIII in salita A. Li Gobbi, sede delle

attività sul territorio cittadino. L’attività

estiva pur mantenendo assolutamente

lo specifico educativo formativo assume

una sempre più marcata connotazione

sociale che si traduce in una fattiva colla-

borazione con il Comune di Genova per

l’accoglienza di minori in condizione di

disagio. Stesso approccio avranno le atti-

vità svolte sul territorio genovese.

Questo indirizzo viene mantenuto con la

gestione di don Fully Franco Doragrossa

(in qualità di delegato del Vescovo).

Inoltre, con il suo avvento, il Movimento Ragazzi viene sempre più assumendo la forma

di un sistema, funzionale alle proprie iniziative, che progetta e gestisce attraverso il volon-

tariato, la Cooperativa Sociale Il Sentiero del Movimento Ragazzi e l’Associazione Amici

di Monteleco. Tra le attività più significative dell’Ente, oltre al Soggiorno di Monteleco

(utilizzato ormai tutto l’anno), ci sono il Centro Doposcuola per ragazzi delle scuole medie

e per le scuole superiori (che accoglie dal 1982 ragazzi/e tutti i giorni feriali nel periodo

scolastico dalla h.14 alle 19), i gruppi di aggregazione e di formazione per ragazzi e gio-

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vani che poi, durante l’estate sono chiamati a partecipare e a condurre i campi estivi a

Monteleco, la collaborazione con enti e associazioni operanti nel settore dei minori, la col-

laborazione con l’Auxilium Caritas, l’Associazione Circolo Oasis (che gestisce due asili

nido per famiglie in difficoltà), gli enti della Consulta Diocesana per i minori, ecc.

Quest’anno il Movimento Ragazzi si è trasferito dalla sua sede storica di salita Li Gobbi,

presso l’ex convento dei frati agostiniani adiacente il Santuario di Nostra Signora di Loreto

ad Oregina.

La cooperativa il sentiero del movimento ragazzi (scarl)Nell’anno duemila è stata costituita la Cooperativa Sociale Il Sentiero del Movimento

Ragazzi con la quale il Movimento Ragazzi si è dotato di uno strumento giuridico e ope-

rativo adeguato per poter rispondere alle esigenze delle proprie attività e iniziative sia sul

territorio genovese che a Monteleco e, inoltre, per offrire un tale servizio anche a

Parrocchie e associazioni della diocesi (vedi la citata collaborazione con l’Associazione

Circolo Oasis di S. Maria di Castello).

Alcuni indicatori quantitativi del “Sistema” Amici di Monte Leco

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COOPERATIVA SOCIALE IL SENTIERO DEL MOVIMENTO RAGAZZIDenominazione dell’Ente:

Cooperativa Sociale scarl IL SENTIERO DEL MOVIMENTO RAGAZZI

Natura giuridica e data di costituzione (estremi)

Cooperativa Sociale scarl di tipo A e B costituita in data 6 marzo anno 2000

Codice fiscale / P.Iva 03865870103

Indirizzo, numero di telefono, di fax ed e-mail della sede legale e operativa:

SALITA DI OREGINA, 48 16134 GENOVA

TEL. 010 213897 FAX 010 213897 E-MAIL il [email protected]

Legale rappresentante:

DON FRANCO DORAGROSSA

Descrizione della struttura:

la Cooperativa è gestita da un consiglio di amministrazione regolarmente nominato dal-

l’assemblea dei soci. Conta n° 7 soci volontari e n° 6 soci dipendenti. Complessivamente

operano presso la Cooperativa n° 16 dipendenti, assunti con contratto a tempo indeter-

minato e n° 3 operatori assunti con contratto a progetto.

Linee strategiche:

La Cooperativa è strumento giuridico e operativo dell’ente Movimento Ragazzi per cui le

linee strategiche e operative risultano coincidenti: l’accoglienza e l’attenzione educativa

verso i minori, la formazione degli animatori e degli educatori.

Descrizione progetti attualmente operanti:

CENTRO DOPOSCUOLA PER LE SCUOLE MEDIE: centro di accoglienza e di assistenza sco-

lastica per i ragazzi (ca. 40 utenti) sito in sal. Oregina 48.

PASSAGGIO A NORD OVEST: attività di sostegno e per l’autonomia, per ragazzi/e (ca. 40

utenti), per percorsi scolastici successivi alla scuola media, in sal. Oregina 48.

CENTRO SOCIALE LA STAFFETTA: collaborazione con l’Auxilium Caritas per la gestione del

Centro Sociale, situato in via Prè, per bambini/e (ca. 40 utenti).

SPAZIO FAMIGLIA LA BARCA GIALLA: collaborazione per la gestione dello Spazio Famiglia

di Sampierdarena (progetto del Comune di Genova per il sostegno familiare).

ASSOCIAZIONE CIRCOLO OASIS: collaborazione per la gestione di due asili nido per famiglie

in difficoltà, situati uno in salita di Mascherona e uno in via Parini, per un totale di n° 48 posti.

MONTELECO: collaborazione per la gestione del Soggiorno Estivo di Monteleco relativa-

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mente al servizio di segreteria, di custodia della struttura e ai rapporti con i Servizi Sociali

del Comune di Genova (che invia minori in situazione di disagio).

PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO NAZIONALE: gestione del Progetto di Servizio

Civile Volontario Nazionale “Sei candele accese”.

Principali rapporti di collaborazione con altri enti:

Comune di Genova: Assessorato alla Città Solidale; Regione di Genova: Assessorato alle

politiche sociali; Auxilium Caritas; Associazione Circolo Oasis; Consulta Diocesana per i

minori; Associazione Crescendo.

Bacino di utenza:

L’utenza cittadina complessiva è di ca. 200 unità (seguite quotidianamente durante l’an-

no). Quella relativa alla struttura di Monteleco si aggira sulle 3.000 unità

Volume di affari (presunto per l’anno in corso):

€ 200.000,00 ca.

MOVIMENTO RAGAZZI Denominazione dell’Ente:

MOVIMENTO RAGAZZI - ISTITUTO CATECHISTICO DON V. MINETTI

Natura giuridica e data di costituzione (estremi)

Il Movimento Ragazzi nasce nell’anno 1970 C.F. 80015010103 ma giuridicamente rien-

tra nell’Istituto Catechistico don Minetti, Ente Ecclesiastico costituito nell’anno 1937 e

riconosciuto con R.D. del 17/2/1938 ed è iscritto nel Registro delle Persone Giuridiche dal

25/5/1987

Indirizzo, numero di telefono, di fax ed E - mail della sede legale e operativa:

SALITA DI OREGINA, 48 16134 GENOVA

TEL. 010 213897 FAX 010 213897 E-MAIL il [email protected]

Legale rappresentante:

DON MARIO CAPURRO

Responsabile in qualità di delegato del Vescovo:

DON FRANCO DORAGROSSA

Descrizione della struttura:

Il Movimento Ragazzi è gestito da un Delegato del Vescovo di Genova, Don Franco

Doragrossa, coadiuvato da volontari (ca. 150 tra giovani e adulti)

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Linee strategiche:

Le linee definite dallo statuto dell’Ente sono: l’accoglienza e l’attenzione educativa verso

i minori e i giovani; la formazione degli animatori e degli educatori.

Descrizione progetti attualmente operanti:

Oltre ai progetti gestiti, per conto del Movimento Ragazzi dalla propria Cooperativa ed

elencati nella scheda relativa alla stessa, l’Ente gestisce ogni anno: Corsi di formazione per

educatori e animatori di campi estivi per ragazzi; percorsi di aggregazione e formazione

per adolescenti e giovani: Gruppo Puntine (età 14/16 anni), Gruppo Freccette (età 17/19),

Gruppo Freccia (oltre i 19), corsi di formazione per le Parrocchie e per gli enti della

Consulta diocesana per i minori; un progetto di intervento, presso il Centro Sociale per

bambini La Staffetta; la struttura di Monteleco, per quanto riguarda la progettazione e la

gestione del progetto educativo, cioè le settimane di campo estivo.

Principali rapporti di collaborazione con altri enti:

Comune di Genova: Assessorato alla Città Solidale; Regione di Genova: Assessorato alle

politiche sociali; Auxilium Caritas; Associazione Circolo Oasis; Consulta Diocesana per i

minori, Parrocchie.

Bacino di utenza:

L’utenza cittadina è di ca. 200 unità. Quella coinvolta nella struttura di Monteleco si aggi-

ra sulle 3.000 unità

Volume di affari annuo:

€ 70.000,00 ca. ( relativo alla struttura di Monteleco)

ASSOCIAZIONE AMICI DI MONTELECO ONLUSDenominazione dell’Ente:

ASSOCIAZIONE AMICI DI MONTELECO

Natura giuridica e data di costituzione (estremi):

Associazione Onlus costituita presso il Notaio Dr. Andrea Fusaro in data 30.11.2005

(estremi: 30845 rep. n° 15871 racc.)

Indirizzo, numero di telefono, di fax ed E - mail della sede legale e operativa:

Sede legale: salita Li Gobbi, 11 Genova 16136 (entro l’anno verrà formalizzato il cambio

di indirizzo di sede legale, che diverrà lo stesso delle sede attualmente operativa)

Sede operativa: salita Oregina, 48 Genova 16134 tel. e fax 010 213897 e mail ilsentie-

[email protected]

Legale rappresentante:

Don franco Doragrossa

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Descrizione della struttura:

Consiglio Direttivo costituito dai soci fondatori presieduto da un Presidente. Assemblea

dei soci

Linee strategiche:

L’associazione è stata costituita per essere uno strumento di sostegno e di sviluppo del-

l’esperienza di Monteleco.

Descrizione progetti attualmente operanti:

Il progetto “Monteleco: Il laboratorio per l’applicazione e l’utilizzo delle energie rin-

novabili” è la prima azione progettuale dell’ Associazione

Principali rapporti di collaborazione con altri enti:

Bacino di utenza:

È quello o relativo all’attività di Monteleco, che attualmente conta ca. 3.000 utenti; l’an-

no; con il presente progetto si ritiene di poter implementare il dato di per sé già signifi-

cativo relativo all’utenza, con il coinvolgimento del mondo delle scuole.

Volume di affari annuo:

Attualmente è solo quello relativo alla raccolta delle quote associative e si aggira sul

migliaio di euro.

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IL PROGETTO EDUCATIVO DEL LABORATORIO PERL’APPLICAZIONE E L’UTILIZZO DELLE ENERGIE RINNOVABILI

PREMESSA

Il progetto che qui di seguito illustriamo nasce come evoluzione dell’esperienza educati-

va che il Movimento Ragazzi ha sviluppato nei campi estivi di Monte Leco dagli anni set-

tanta fino ai nostri giorni. Fin dal suo avvio l’impianto del messaggio educativo di Monte

Leco ha avuto una connotazione di Laboratorio di sperimentazione attiva di un

nuovo modo di vivere il proprio essere uomini.

I campi estivi sono sempre stati organizzati come un grande gioco di simulazione in

cui bambini, giovani ed educatori potes-

sero simulare, in una ipotetica Libera

Repubblica di Monte Leco, il funziona-

mento di una vita sociale fondata sull’ap-

plicazione nella vita quotidiana dei valori

imprescindibili per una crescita armonica

e completa della persona, e sperimenta-

re direttamente una vita sociale e relazio-

nale improntata sul concetto di libertà,

eguaglianza, rispetto degli altri, solidarie-

tà, amore per le persone e l’ambiente cir-

costante. Il messaggio educativo di base

consiste nel rendere evidente che è la

responsabilità di ogni singola persona

che costruisce la società, dove ciascuno

con il suo apporto può diventare davvero influente e determinante nel migliorare il

mondo che lo circonda.

Con una grande intuizione educativa dei due fondatori del Movimento Ragazzi, l’impianto

educativo è stato centrato su due cardini portanti: l’esperienza diretta e l’azione.

Intuizione educativa molto innovativa per il periodo di avvio dell’esperienza ( gli anni set-

tanta) e anticipatoria di tutte le moderne teorie educative che sono state sviluppate a par-

tire dall’inizio degli anni ottanta fino ai nostri giorni:

L’attenzione è centrata sul ragazzo con il suo sistema di apprendimento fovalizzato

sul qui e ora e “sulla possibilità di toccare con mano le cose che si dicono” .In coerenza

con la consapevolezza di tale sistema di apprendimento, i campi estivi di Monte Leco sono

sempre stati improntati e organizzati in modo che l’esperienza e l’azione quotidiana faci-

litassero non solo la trasmissione ,da parte degli educatori, ma anche l’accoglienza e l’as-

similazione , da parte dei ragazzi ,dei valori fondamentali.

Il progetto del laborario ambientale di Monte Leco intende allargare il messaggio

educativo del Movimento Ragazzi dal livello sociale alla sfera più ampia del rappor-

to dell’uomo con l’ambiente che lo circonda, mantenendo inalterato il modello edu-

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O cativo: dedicare attenzione prioritaria alla cultura del fare e dell’essere e non solo del

conoscere. La principale finalità del progetto è pertanto quella di offrire a educatori, bam-

bini e ragazzi la possibilità di sperimentare direttamente l’utilizzo di energie rinnovabili

per la produzione di energia indispensabile per la vita quotidiana, mettendo in atto un

grande gioco di simulazione nel quale attuare uno stile di vita, rispettoso dell’ambiente e

solidale verso le popolazioni del mondo, attraverso un impegno diretto della singola per-

sona, un cambiamento di abitudini consolidate pur mantenendo inalterati gli standard

qualitativi di vita ai quali siamo oggi abituati.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

Il progetto si propone di:

Realizzare una struttura educativa nella quale varie tipologie di persone (genitori,

educatori, insegnanti) ma soprattutto bambini e giovani abbiano la possibilità non solo di

sperimentare l’utilizzo, ma anche di

partecipare direttamente alla produ-

zione di energie rinnovabili applicate

alle esigenze della vita quotidiana: illumi-

nare, riscaldare, produrre acqua calda.

Creare un luogo nel quale ogni ragazzo

possa imparare uno stile di vita comu-

nitario, sobrio, gioioso, impegnato,

responsabile, attento e rispettoso dei

bisogni altrui dove la struttura stessa

possa richiamare e concretizzare i

valori sui quali si incardina il proget-

to educativo.

Attuare una sintesi tra i tradizionali valori educativi del Movimento Ragazzi con la nuova

crescente e indispensabile attenzione e rispetto per l’ambiente naturale.

Valorizzare le strutture abitative e il patrimonio boschivo del soggiorno estivo di

Monte Leco e ottimizzarne la gestione in modo che la riduzione di costi di mantenimen-

to ottenute grazie all’utilizzo delle energie rinnovabili possa consentire di continuare ad

offrire ad un numero sempre più ampio di persone la possibilità di vivere l’esperienza dei

“campi” di Monte Leco.

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ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

Il progetto si propone di progettare e realizzare presso il soggiorno di Monte Leco semi-

nari residenziali di durata differenziata centrati sulla possibilità di vedere e sperimenta-

re l’applicazione delle energie rinnovali,

ma anche di partecipare direttamente

alla gestione degli impianti di produzione

energetica, di conoscere l’ambiente

naturale circostante e di migliorare l’uti-

lizzo e il mantenimento dell’area boschiva

realizzando piccoli interventi di manuten-

zione previsti dal progetto complessivo.

Per la realizzazione del disegno comples-

sivo è pertanto necessario operare con-

temporaneamente sui diversi elementi

che compongono il complesso del siste-

ma educativo:

La progettazione tecnica, la realizzazione e la gestione degli impianti

La progettazione e la realizzazione degli interventi divalorizzazione/adeguamento dell’area boschiva

La progettazione, comunicazione e realizzazione dei seminari educativiper i diverse tipologie di utenti.

Questi tre elementi devono essere sviluppati in modo sinergico sia per modalità di sviluppo

sia per tempi di realizzazione in quanto sono tra di loro strettamente interdipendenti e

tutti insieme costituiscono il valore fondante del progetto.

LA PROGETTAZIONE TECNICA, LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI

Tre sono gli impianti tecnici attorno ai quali si sviluppa il progetto:

• Una turbina idroelettrica

• Un impianto di riscaldamento a biomassa

• Un impianto di produzione di energia tramite pannelli solari

La turbina idroelettrica: esistono sul territorio del Soggiorno di Monte Leco due fonti

di acqua che soddisfano i fabbisogni delle tre case di Monte Leco e che già negli anni

hanno alimentato una vecchia turbina che produceva poca energia elettrica utile per l’il-

luminazione delle case. Oggi questa turbina è in disuso perché non rispondente ai requi-

siti delle norme vigenti in materia di sicurezza e perché superata dalle moderne tecnolo-

gie costruttive. Il progetto prevede di convogliare le acque delle due fonti in una condot-

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ta forzata per l’alimentazione di una moderna turbina che, opportunamente dimensiona-

ta dal punto di vista tecnico, potrebbe portare alla produzione di una potenza elettrica di

10 KW. L’impianto potrebbe prevedere l’utilizzo di una vasca già presente presso la strut-

tura residenziale, mentre l’acqua di scarico restituita potrebbe essre riutilizzata per l’ali-

mentazione di lavatoi ecc.

L’impianto di riscaldamento a biomassa : esistono circa dieci ettari di bosco circostan-

te e di pertinenza del Soggiorno di Monte Leco che consentono di alimentare un impian-

to tecnologicamente avanzato di sfruttamento della biomassa prodotta e raccolta dal

bosco. La collocazione del Soggiorno di

Monte Leco all’interno del Parco natura-

le delle capanne di Marcarolo potrebbe

consentire di dedicare all’alimentazione

dell’impianto anche la biomassa prodot-

ta dal parco circostante.

La realizzazione dell’impianto di riscalda-

mento a biomassa è finalizzato alla pro-

duzione di energia per il riscaldamento

delle strutture dedicate all’accoglienza

rendendole utilizzabili nell’arco di tutto

l’anno solare, consentendo pertanto di

ampliare l’offerta di seminari educativi.

Per coerenza tecnica ed educativa la rea-

lizzazione di tale impianto richiede di intervenire anche sulle strutture abitative preveden-

do un sistema di coibentazione che consenta di non disperdere il calore prodotto.

Pertanto la realizzazione di questo impianto potrebbe risultare piuttosto oneroso in ter-

mini di investimento iniziale, vista anche la vetustà di due delle case che compongono il

Soggiorno di Monte Leco, ma sicuramente importante in termini di gestione e sostenibi-

lità economica nel tempo del progetto complessivo.

Dal punto di vista educativo tale impianto risulta particolarmente interessante perché con-

sente di coinvolgere gli utenti dei seminari educativi direttamente nella raccolta dei mate-

riali e nell’alimentazione dell’impianto.

Produzione di energia tramite pannelli solari: I tetti delle tre case del Soggiorno di

Monte Leco sono idonei alla installazione di pannelli solari per la produzione di energia

finalizzata al riscaldamento dell’acqua necessaria per le necessità igieniche ed alimentari

del Soggiorno soprattutto durante il periodo estivo, momento di maggiore afflusso di

ospiti residenti. Alcune preliminari valutazioni tecniche hanno consentito di verificare la

possibilità di realizzare un impianto correttamente dimensionato rispetto ai fabbisogni di

acqua calda nei momenti di massima presenza di ospiti.

Queste le indicazioni di sintesi sugli impianti necessari per la realizzazione del progetto, al

momento attuale è stata realizzata solo una valutazione tecnica di massima che ha con-

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sentito di definire la fattibilità e la sostenibilità economica degli aspetti tecnici prospettati.

Lo sviluppo dettagliato della componente tecnica del progetto darà luogo ad una proget-

tazione tecnica esecutiva in fase di avvio del progetto.

Si ipotizza di dedicare alla progettazione tecnica di dettaglio e alla realizzazione degli

impianti sopra descritti i primi nove mesi di attività del progetto.

LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE/

ADEGUAMENTO DELL’AREA BOSCHIVA

È uno degli elementi distintivi per il valore del progetto educativo perché consente di mas-

simizzare la partecipazione attiva degli utenti dei seminari educativi al progetto di miglio-

ramento e adeguamento dell’area boschiva e degli spazi esterni circostanti il Soggiorno

di Monte Leco. Anche questo ambito di intervento richiede una progettazione tecnica

specifica che consenta di individuare gli

interventi di adeguamento immediato ed

urgente da realizzare sia sull’area boschi-

va sia sugli spazi esterni che circondano

le case del Soggiorno al fine di salvaguar-

dare la sicurezza delle persone e delle

strutture (abbattimento di alberi perico-

losi, realizzazione di strade per interventi

antincendio ecc), oltre a prospettare e

realizzare interventi mirati a migliorare e

a rendere maggiormente fruibili gli

impianti sportivi e di aggregazione già

esistenti ( campo da calcio, pallavolo

anfiteatro per incontri ecc), i sentieri di penetrazione nel bosco, i ponti di attraversamen-

to dei ruscelli, le aree verdi in prossimità delle case e quelle all’interno del bosco.

La valenza di educazione ambientale degli interventi da prospettare è facilmente intuibi-

le, anche perché, con una adeguata attività di coordinamento sarà possibile fare realizza-

re ai partecipanti di ogni singolo seminario uno specifico piccolo progetto di miglioramen-

to fornendo contemporaneamente la visione di insieme del progetto e facendo percepi-

re concretamente come l’apporto, pur contenuto, di ogni persona può realmente contri-

buire a rispettare e migliorare l’ambiente che ci circonda.

Una prima ricognizione tecnica sugli interventi da realizzare nell’area boschiva è già stata

realizzata e ha consentito di individuare gli interventi irrinunciabili per la sicurezza da quel-

li importanti di miglioramento da quelli più strettamente educativi e di valorizzazione.

Una progettazione di dettaglio e gli interventi di maggiore urgenza saranno realizzati in

contemporanea con l’attività di progettazione e realizzazione degli impianti tecnici, nei

primi nove mesi di attività del progetto.

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LA PROGETTAZIONE, COMUNICAZIONE E REALIZZAZIONE DEI SEMINARI EDUCA-

TIVI PER I DIVERSE TIPOLOGIE DI UTENTI.

La progettazione e realizzazione delle attività educative è il vero cuore di questo proget-

to, gli elementi tecnici descritti nelle pagine precedenti sono importanti in quanto condi-

zione indispensabile e funzionali per lo svolgimento dell’azione educativa.

Le finalità complessive dell’impianto educativo sono state illustrate nella premessa del

presente progetto; in questa fase riteniamo importante focalizzare l’attenzione sulle tipo-

logie di utenti che si intende coinvolgere e sulle metodologie didattiche che si ritiene

opportuno utilizzare per facilitare l’apprendimento e l’adozione di comportamenti rispet-

tosi dell’ambiente.

Le tipologie di utenti

I principali destinatari delle attività educative sono i bambini e i giovani adolescenti.

Si ritiene opportuno raggiungere questo tipo di utenti prioritariamente attraverso le

forme di aggregazione istituzionali: le scuole, e sociali: le parrocchie, le associazio-

ni di volontariato, sportive ecc. Questa scelta è dettata soprattutto dalla consapevo-

lezza che per attivare con i bambini e i

giovani adolescenti un percorso significa-

tivo di educazione all’utilizzo di energie

rinnovabili e di rispetto e salvaguardia

dell’ambiente è necessario creare una

sinergia educativa con gli insegnanti

e con gli educatori che hanno la possi-

bilità di articolare in un arco temporale

ampio l’acquisizione di conoscenze e

comportamenti rispettosi dell’ambiente,

onde evitare che i seminari di sperimen-

tazione si limitino ad essere un episodio

piacevole ma distaccato dall’esperienza

di vita e di apprendimento quotidiano.

Per tale motivo riteniamo importante fare precedere e fare seguire i soggiorni presso il

Laboratorio ambientale di Monte Leco da momenti di formazione e co -progettazione

con gli insegnanti e /o gli educatori degli allievi che parteciperanno ai seminari edu-

cativi e farli seguire da momenti di follow up direttamente presso gli istituti scolastici o

le sedi delle associazioni e delle parrocchie.

Pertanto le tipologie di utenti che si ritiene di potere coinvolgere sono le seguenti:

• Allievi delle scuole elementari, medie e medie superiori

• Insegnanti dei diversi livelli scolastici indipendentemente dalle materie di insegnamento

• Educatori/soci di associazioni culturali, di volontariato, ambientaliste, sportive ecc

• Educatori/giovani tradizionalmente frequentatori dei campi di Monte Leco

• Docenti/ricercatori/allievi di specifiche facoltà universitarie.

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Le tipologie di seminari educativi

La eterogeneità degli utenti rende necessario differenziare l’articolazione e la durata degli

interventi educativi che si possono realizzare in base al livello di approfondimento che di

volta in volta si intende raggiungere.

Pertanto è possibile differenziare interventi con finalità di tipo informativo da interventi

con un più deciso carattere educativo e formativo:

• Seminari informativi della durata di una giornata con visite guidate agli impianti e loro

sperimentazione.

• Seminari di progettazione per insegnanti ed educatori preliminari alla realizzazione dei

soggiorni studio e degli stage degli allievi presso il Laboratorio di Monte Leco

• Stage e soggiorni studio della durata rispettivamente di una settimana e due giorni per

insegnanti e allievi di scuole ed educatori con gruppi di giovani delle associazioni

• Campi estivi per gruppi di giovani

La Metodologia didattica

È uno degli elementi strategici di successo del presente progetto.

Coerentemente con le premesse e con l’impianto educativo del Movimento Ragazzi la

metodologia didattica sarà centrata sul coinvolgimento diretto degli allievi e sulla possi-

bilità di sperimentare direttamente la gestione degli impianti tecnici utilizzati con una

focalizzazione sui comportamenti virtuali per favorire il risparmio energetico e il rispet-

to e la valorizzazione dell’ambiente.

Inoltre come indicato nelle pagine prece-

denti, nell’ambito dei seminari di maggio-

re durata si ritiene importante coinvolge-

re i partecipanti nella realizzazione

operativa anche di specifici e definiti

progetti di realizzazione di interven-

ti di miglioramento dell’area boschi-

va che possano portare a piccoli ma visi-

bili risultati concreti sviluppando con

questo nei partecipanti la percezione di

essere parte di un più ampio progetto

che si realizzerà nel tempo con l’apporto

di tutti. La progettazione didattica di dettaglio dei diversi interventi educativi sarà realiz-

zata da una équipe interdisciplinare composta da educatori, insegnanti, psicologi,

tecnici per la gestione degli impianti con il coordinamento metodologico di esperti di

metodologie di apprendimento della facoltà di Scienza della Formazione.

Obiettivo del gruppo di progettazione sarà quello di predisporre un protocollo dettagliato

di tutte le attività teoriche e pratiche in cui verranno articolati i diversi seminari e di creare

apposite griglie di valutazione che consentano di rilevare i risultati degli interventi e la sod-

disfazione dei partecipanti con l’obiettivo di monitorare in corso d’opera l’andamento delle

attività, apportare le eventuali azioni correttive, consentire una valutazione complessiva

delle azioni realizzate e possibilmente diffondere e rendere ripetibile in altri siti l’esperienza.

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LE ATTIVITÀ OPERATIVE PREVISTE PER I PRIMI DICIOTTO MESI DI AVVIO DEL

LABORATORIO AMBIENTALE DI MONTE LECO

La fase di avvio del progetto risulta di particolare importanza perché deve consentire di met-

tere i presupposti per la sostenibilità negli anni del Laboratorio di educazione ambientale. È

la fase in cui si deve lavorare contemporaneamente sui tre aspetti fondanti del progetto:

• La realizzazione degli impianti tecnici e la realizzazione degli interventi urgenti

sull’area boschiva

• La progettazione dei seminari educativi

• La sperimentazione delle diverse tipologie di seminari

La realizzazione degli impianti di produzione di energia rinnovabile e gli inter-

venti di messa in sicurezza dell’area boschiva circostante le case del Soggiorno sono

le attività da realizzare immediatamente all’avvio del progetto.

Gli impianti e il bosco sono infatti parte integrante del progetto educativo e pertanto

devono essere disponibili e funzionanti al momento dell’avvio della sperimentazione

didattica. Una priorità verrà data alla realizzazione della turbina idroelettrica, alla installa-

zione dei pannelli solari, e agli interventi di messa in sicurezza dell’area boschiva, lascian-

do ad una seconda fase la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a biomassa e alla

conseguente coibentazione delle case.

La realizzazione degli impianti tecnici prevede la costituzione di un gruppo di lavoro tecni-

co composto da un Ingegnere, responsabile e abilitato all’attività di progettazione e succes-

siva esecuzione dei lavori, da un esperto di interventi sull’area boschiva e da risorse tecniche

operative che opereranno sotto la loro direzione per la realizzazione di tutte le attività neces-

sarie alla costruzione delle opere .

Per la successiva attività di gestione degli impianti si prevede di affidarne la responsabilità ad

un operatore qualificato con il quale strutturare un contratto di collaborazione a progetto.

La progettazione dei seminari educativi sarà realizzata in parallelo all’attività di rea-

lizzazione degli impianti e prevede la costituzione di un gruppo di lavoro interdiscipli-

nare coordinato da esperti in metodologia didattiche della facoltà di Scienza della

Formazione. Obiettivo di questa fase di progettazione è anche la realizzazione dell’attivi-

tà di formazione dei formatori e dei tutor didattici che avranno il compito, nel corso

di svolgimento dei singoli seminari, di affiancare i docenti tecnici per supportarli nei

momenti di realizzazione delle esercitazioni pratiche e di facilitare il processo di appren-

dimento dei singoli allievi.

Si ritiene opportuno prevedere la formazione a questo ruolo di circa dieci persone ade-

renti al Movimento Ragazzi che possono sommare le nuove competenze tecniche alle

capacità già acquisite nell’educazione dei bambini e dei giovani adolescenti e possono

inoltre trasmettere in maniera diretta e arricchita il messaggio educativo del Movimento

Ragazzi. I tutor saranno coordinati da un responsabile del progetto educativo che

avrà il compito di supervisionare tutte le attività seminariali, di coordinare e valutare i risul-

tati delle azioni via via realizzate e di garantire la corretta gestione formale, rendicontati-

va ed economica del progetto.

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Infine si ritiene opportuno istituire una funzione di direzione del Laboratorio ambien-

tale che avrà il compito di definire le scelte strategiche del progetto, di mantenere e svi-

luppare il rapporto con le istituzioni e con gli Enti finanziatori, di pianificare e gestire le

attività di comunicazione e di promozione finalizzate a diffondere la conoscenza del pro-

getto e stringere rapporti operati con scuole, associazioni, parrocchie ecc

I seminari educativi che si ritiene di realizzare dal decimo al diciottesimo mese di spe-

rimentazione sono così articolati:

• Tre seminari informativi per allievi delle scuole elementari

• Tre seminari residenziali della durata di due giorni per allievi delle scuole elementari

• Tre seminari informativi per allievi delle scuole medie

• Tre seminari residenziali della durata di due giorni per allievi delle scuole medie

• Due seminari informativi per allievi delle scuole medie superiori

• Due seminari residenziali della durata di cinque giorni per allievi delle scuole medie superiori

• Due seminari residenziali della durata di cinque giorni per gruppi di associazioni/ parrocchie

• Due gruppi di progettazione con insegnanti

• Due gruppi di progettazione con educatori

Per un totale complessivo 22 seminari.

Ogni seminario prevede un numero di 20/25 allievi.

Pertanto si prevede nei primi nove mesi di sperimentazione di coinvolgere circa 440/550

partecipanti nell’attività educativa del laboratorio.

Le ore complessive di formazione che si prevede di erogare sono 320.

A tali ore bisogna aggiungere almeno due incontri preliminari presso le classi per la pre-

parazione alle attività che poi si svolgeranno presso il laboratorio e almeno due incontri

di follow up per classe nei quattro mesi successivi all’esperienza realizzata.

La fase di sperimentazione sarà conclusa da un evento finalizzato a comunicare e diffon-

dere nel mondo delle istituzioni e delle associazioni l’esperienza educativa maturata, e

mettere le basi per la prosecuzione nel tempo della sperimentazione effettuata.

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I costi delle fase di sperimentazione

I costi che qui di seguito vengono illustrati sono il frutto di una stima effettuata nel corso

delle attività di valutazione di fattibilità, sono pertanto indicativi anche se presentano un

buon livello di approssimazione determinata da per la loro determinazione esperienze

precedenti maturate dai tecnici progettisti.

Distinguiamo i costi per la realizzazione degli impianti da quelli per la realizzazione delle

attività educative.

Attrezzature e Impianti

Progettazione esecutiva impianti Euro 20.000

Realizzazione impianti (turbina, impianto biomassa, solare) Euro 150.000

Coibentazione struttura ricettiva Euro 50.000

Adeguamento e valorizzazione area boschiva Euro 120.000

Materiale didattico per esercitazioni Euro 22.000

Manutenzione e gestione impianti Euro 36.000

Totale Euro 398.000

Attività educative

Progettazione Euro 10.000

Comunicazione e diffusione Euro 5.000

Docenza e codocenza (500 h x 80 euro/h) Euro 40.000

Coordinamento ( 300 h x 60 euro/h) Euro 18.000

Tutorship ( 500 h x 50 euro/h) Euro 25.000

Direzione del progetto Euro 18.000

Totale Euro 116.000

Il costo complessivo del progetto è di Euro 514.000.

I costi suindicati non sono comprensivi delle spese di vitto e alloggio presso la struttura

ricettiva del Soggiorno di Monte Leco dei partecipanti ai seminari educativi, che si ritiene

opportuno che rimangano a carico delle organizzazioni di appartenenza degli allievi.

Si richiede un finanziamento dei costi indicati per la realizzazione degli impianti, pre-

vedendo azioni di autofinanziamento per la realizzazione delle attività educative.

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