Date post: | 01-May-2015 |
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Object Relations Family and Individual Therapy
TERAPIA COPPIA E FAMILIARE basata sulla
RELAZIONE OGGETTUALE
Firenze, October 2005David E. Scharff, M.D.
Jill Savege Scharff, M.D.
Terapia Familiare e di Coppia secondo la teoria delle Relazioni Oggettuali
Deriva dai principi psicoanalitici di: Ascolto Risposta a materiale inconscio Sviluppo dell’ Insight (presa di coscienza) Interpretazione Lavoro nel transfert e nel controtransfert per
la crescita
La Famiglia è un sistema di gruppi di relazioni
Che funziona in un modo unico per quella famiglia durante lo sviluppo dell’individuo e della famiglia
Che può essere osservato dal Terapista Familiare che vede il sistema familiare guardando come i singoli membri interagiscono fra loro e come gruppo con il terapista stesso.
Che ripete schemi di inerazione che incorporano vecchi modi di comportarsi radicati nella precedente esperienza fra di loro e con la famiglia di origine..
Terapia Familiare secondo la Relazione Oggettuale
La Famiglia come piccolo gruppo– Il compito del gruppo– Stadi di sviluppo– Formazione di sottogruppi– La creazione del capro espiatorio come
identificazione proiettiva
Terapia di Coppia secondo la Relazione Oggettuale
Tecniche – Ascoltare le parole ,I gesti , I silenzi– Seguire la direzione della coppia– Sollecitare l’affetto– Lavorare con il controtransfert– Interpretare le difese contro l’ansia– L’insight porta al cambiamento
Obiettivi della Terapia Familiare e di Coppia secondo la Relazione Oggettuale
Non scomparsa dei sintomi ma: Ritorno alla fase corretta della vita
familiare, con la capacità di governare gli stress dello sviluppo
Migliorata abilità a lavorare come gruppo Migliorata abilità a differenziarsi ed a
venire incontro ai bisogni dei singoli individui nel gruppo
Fairbairn
– Cercando di essere in relazione (non istinti)– Ruolo degli affetti– Scissione e repressione degli oggetti– Scissione e repressione dell’Io– Relazione con l’oggetto interno
• eccitante• rifiutante• centrale
Klein
– Basata sull’istinto di vita e di morte– Identificazione proiettiva e introiettiva– Fantasia inconscia– Posizione schizo paranoide– Posizione depressiva
La Collaborazione Psicosomatica
COOPERAZIONE SOMATICA (con una grossa componente psichica)
COOPERAZIONE PSICOSOMATICA (appena bilanciata)
COOPERAZIONE PSICOLOGICA
(con variabili componenti psicosomatici)
Dicks 1967
L’ Identificazione Proiettiva nel Matrimonio
La percezione del partner e’ “come se egli fosse parte di se stessi. Il partner e’ quindi trattato secondo come questo aspetto e’ valutato dentro se stessi: viziato e adorato o denigrato e perseguitato.
Dicks 1967
Personalità Coniugale Congiunta“Questa Personalità congiunta, o integrata, attiva in ciascuna parte meccanismi atti a riscoprire aspetti perduti delle loro relazioni oggettuali primarie, che sono state negate o represse, e che sono, tramite il coinvolgimento con il partner, rivissute tramite l’identificazione proiettiva.
Bion
La teoria della Vita Inconscia dei Gruppi
“Contenitore/Contenuto” Modello dell’Identificazione Proiettiva
Origine Interpersonale della Mente
MODELLI DI TERAPIA
Tecniche di Valutazione e
Terapia
Tecniche della Terapia Familiare secondo le Relazioni Oggettuali
1.Costruzione di uno spazio in una cornice2.Organizzazione dell’ambiente3.Dimostrazione dei modi di lavorare4.Attività Mentali , Elaborazione e
comprensione5.Fornire ritorni, consigli, interpretazioni6.Lavorare attraverso e durante…7.Lavoro finale
7 Principali Obiettivi di Valutazione Familiare
Provvedere ad uno spazio terapeutico
Valutazione della Fase e del Livello di
Sviluppo
Dimostrazione del livello difensivo Esplorazione degli assunti inconsci e
dell’ansia sottostante
7 Principali Obiettivi di Valutazione Familiare
Uso del transfert e del controtransfert Test della risposta all’ interpretazione
ed alla modalità di valutazione Costruzione di una Diagnosi
di Raccomandazioni
e di un Progetto di cura
Tecniche di Terapia
La conduzione della seduta e del Processo terapeutico
Transfert e controtransfert
Tecniche della Terapia Familiare secondo le Relazioni Oggettuali
Costruzione di uno spazio in una cornice Organizzazione dell’ambiente
Stile flessibile: non uno schermo vuoto
Dimostrare il nostro modo di lavorare
Allargare il campo di partecipazione Includere il punto di vista del membro Incoraggiare le interazioni Allargare il campo e la profondità delle richieste Indagare I sentimenti e dar valore allo scambio di
affetti Storia delle Relazioni Oggettuali
Dimostrare il nostro modo di lavorare, continua…
Allargare la prospettiva familiare:• Osservazione
• Profondità di comprensione
Una storia vivente di:• Oggetti Interni
• Matrimonio
• Ricordi dei figli
Il Gruppo familiare come organizzatore
Queste attività includono:
Crescita dell’ Io osservatore individuale
Esplorazione dei conflitti coniugali, di
quelli dei e con i figli e dei loro legami
Fare la storia degli Oggetti Interni
Esplorare I momenti Affettivi Centrali
BibliografiaScharff, D. E. and Scharff, J. S. (1987). Object Relations Family
Therapy. Northvale, NJ: Jason Aronson
Scharff, D. E. and Scharff, J. S. (1991). Object Relations Couple
Therapy. Northvale, NJ: Jason Aronson
Scharff, J. S. and Scharff, D. E. (In Press). The Primer of Object
Relations Therapy, New, Expanded Edition. Northvale, NJ:
Jason Aronson
Scharff, J. S. and Scharff, D. E. (1994). Object Relations Therapy
of Physical and Sexual Trauma. Northvale, NJ: Jason
Aronson.
Scharff, J. S. and Scharff, D. E. (1998). Object Relations
Individual Therapy. Northvale, NJ: Jason Aronson.