PROVINCIA DI SALERNO
Decreto del Presidente della Provincia
data 26 luglio 2016
Oggetto: Convenzione per l’utilizzo degli uffici della Provi
Regione Campania - provvedimenti.
IL PRESIDENTE Con la partecipazione del Vice Segretario G
VISTA la proposta di decreto n.
all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati;
VISTA la deliberazione del Consiglio
stato approvato il bilancio di previsione del corre
VISTA il Decreto legislativo n. 267/2000;
VISTA la Legge n. 56/2014;
VISTO lo Statuto della Provincia ed in
VISTI i pareri di regolarità tecnica e di regolarit
competenti, ai sensi dell’art. 49 del T.U. 267/2000
1) di approvare la proposta di decreto n.
nel presente provvedimento per formarne parte integ
2) di incaricare i competenti Uffici di provvedere agl
3) di approvare l’allegato …………., parte integrante del
composto da n. pagine;
4) di incaricare il Segretario Generale e il Direttore
rispettive competenze, dell’esecuzione del present
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PROVINCIA DI SALERNO
Decreto del Presidente della Provincia
N. 56
Convenzione per l’utilizzo degli uffici della Provincia di Salerno da parte della
provvedimenti.
Segretario Generale dott. Alfonso Ferraioli
VISTA la proposta di decreto n. 5 del registro del Settore proponente redatta
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati;
VISTA la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 3 del 15 gennaio 2016
stato approvato il bilancio di previsione del corrente anno;
VISTA il Decreto legislativo n. 267/2000;
VISTA la Legge n. 56/2014;
VISTO lo Statuto della Provincia ed in particolare gli artt. 25 e 27;
VISTI i pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile espressi dai Dirigenti
competenti, ai sensi dell’art. 49 del T.U. 267/2000;
DECRETA
di approvare la proposta di decreto n. 5 del registro del Settore proponente
nel presente provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale;
di incaricare i competenti Uffici di provvedere agli atti consequenziali;
di approvare l’allegato …………., parte integrante del presente provvedimento,
di incaricare il Segretario Generale e il Direttore Generale, ciascuno per le
rispettive competenze, dell’esecuzione del presente decreto.
Decreto del Presidente della Provincia
56 del registro generale
ncia di Salerno da parte della
del registro del Settore proponente redatta
Provinciale n. 3 del 15 gennaio 2016 con cui è
à contabile espressi dai Dirigenti
del registro del Settore proponente inserita
rante e sostanziale;
i atti consequenziali;
presente provvedimento,
Generale, ciascuno per le
PROVINCIA DI SALERNO
Proposta di decreto del Presidente della Provincia
Data 25 luglio 2016
SETTORE PROPONENTE Presidenza Affari Generali
OGGETTO: Convenzione per l’utilizzo degli uffici della Provi
Regione Campania - provvedimenti
RELAZIONE TECNICA:
Premesso che:
- con la legge 7 aprile 2014, n. 56, sono state detta
metropolitane, Province, unioni e fusioni di C
a) la trasformazione delle P
a suffragio diretto e costituiti esclusivamente da
b) la titolarità in capo ai nuovi enti di funzioni fon
c) un processo di riordino delle funzioni non fondamen
Regioni secondo le rispettive competenze, disciplin
- La medesima legge, all’art. 1, comma 89
rispettive competenze, attribuiscono le
comma 85. In tale ultima categoria ricadono le funzioni e i c
l’impiego, con riferimento ai quali l’Accordo tra i
11 settembre 2014, in attuazione dell’articolo 1, c
sospeso l’adozione di provvedimenti di riordino fin
riforma del mercato del lavoro, introdotta dalla Le
- La Legge 10 dicembre 2014 n. 183 avente ad oggetto
riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi
nonché' in materia di riordino della disciplina dei rap
ispettiva e di tutela e conciliazione delle esige
o all’art 1, comma 3, il riordino
politiche attive e, al comma 4, l’istituzione di un
l’occupazione – con attribuzione alla stessa di competenze gestiona
servizi per l’impiego, politiche attive
o all’art. 1 comma 4,
attenga ai seguenti principi e criteri
l'autoimpiego e l'autoimprenditorialita', anche nella forma dell'a
imprese in crisi da parte dei dipendenti, con la p
nazionale volta a costituire il punto di r
in essere da Regioni
- in ordine poi alle risorse umane e finanziarie, il comma 92 della legg
che, all'esito del riordino delle funzioni provinciali v
PROVINCIA DI SALERNO
Proposta di decreto del Presidente della Provincia
N. 5 registro Settore
Presidenza Affari Generali
Convenzione per l’utilizzo degli uffici della Provincia di Salerno da parte della
provvedimenti.
con la legge 7 aprile 2014, n. 56, sono state dettate disposizioni in m
metropolitane, Province, unioni e fusioni di Comuni, prevedendo, tra l’altro:
la trasformazione delle Province in enti di secondo livello i cui organi non
a suffragio diretto e costituiti esclusivamente da sindaci e consiglieri comunali in
la titolarità in capo ai nuovi enti di funzioni fondamentali;
un processo di riordino delle funzioni non fondamentali, da parte dello Stato e delle
Regioni secondo le rispettive competenze, disciplinato dall’art. 1 cc. 91 e ss;
, all’art. 1, comma 89 dispone che lo Stato e le R
ve competenze, attribuiscono le funzioni provinciali diverse da quelle di cui al
In tale ultima categoria ricadono le funzioni e i compiti in materia di servizi p
l’impiego, con riferimento ai quali l’Accordo tra il Governo e le Regioni, raggiunto in data
11 settembre 2014, in attuazione dell’articolo 1, comma 91 della citata legge 56/2014, ha
sospeso l’adozione di provvedimenti di riordino fino al momento dell’e
riforma del mercato del lavoro, introdotta dalla Legge 10 dicembre 2014 n. 183.
La Legge 10 dicembre 2014 n. 183 avente ad oggetto “Deleghe al Governo in materia di
riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e
' in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attivita'
ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro
all’art 1, comma 3, il riordino della normativa in materia dei servizi per il lavor
politiche attive e, al comma 4, l’istituzione di un’Agenzia nazionale per
con attribuzione alla stessa di competenze gestiona
per l’impiego, politiche attive;
all’art. 1 comma 4, lettera b) prevede che il Governo nell'esercizio della delega
attenga ai seguenti principi e criteri direttivi di razionalizzazione degli incentivi
l'autoimprenditorialita', anche nella forma dell'a
imprese in crisi da parte dei dipendenti, con la previsione di una cornice giuridica
nazionale volta a costituire il punto di riferimento anche per gli interventi posti
egioni e Province autonome;
risorse umane e finanziarie, il comma 92 della legg
all'esito del riordino delle funzioni provinciali verranno garantiti i rapporti di lavoro a
registro Settore
ncia di Salerno da parte della
te disposizioni in materia di Città
omuni, prevedendo, tra l’altro:
rovince in enti di secondo livello i cui organi non vengono eletti
sindaci e consiglieri comunali in carica;
tali, da parte dello Stato e delle
ato dall’art. 1 cc. 91 e ss;
dispone che lo Stato e le Regioni, secondo le
se da quelle di cui al
ompiti in materia di servizi per
l Governo e le Regioni, raggiunto in data
omma 91 della citata legge 56/2014, ha
o al momento dell’entrata in vigore della
gge 10 dicembre 2014 n. 183.
Deleghe al Governo in materia di
delle politiche attive,
porti di lavoro e dell'attivita'
nze di cura, di vita e di lavoro” prevede:
della normativa in materia dei servizi per il lavoro e di
’Agenzia nazionale per
con attribuzione alla stessa di competenze gestionali in materia di
nell'esercizio della delega si
direttivi di razionalizzazione degli incentivi per
l'autoimprenditorialita', anche nella forma dell'acquisizione delle
revisione di una cornice giuridica
iferimento anche per gli interventi posti
risorse umane e finanziarie, il comma 92 della legge n. 56/2014 specifica
erranno garantiti i rapporti di lavoro a
tempo indeterminato in corso, nonché quelli a tempo determinato fino alla scadenza
contrattuale, sulla base delle risorse finanziarie già spettanti alle province ai sensi
dell'articolo 119 della Costituzione;
- con la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità per il 2015) sono state dettate, tra
l'altro, disposizioni in materia di tagli alla fiscalità e alle spese del personale delle Province e
delle Città metropolitane;
- l'articolo 1, comma 427, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato "legge di stabilità 2015"), prevede
che nelle more della conclusione delle procedure di mobilità di cui ai commi da 421 a 428, il
relativo personale rimane in servizio presso le città metropolitane e le province con
possibilità di avvalimento da parte delle Regioni e degli enti locali, attraverso apposite
convenzioni, che tengano conto del riordino delle funzioni e con oneri a carico dell'ente
utilizzatore. Allo scopo di consentire il regolare funzionamento dei servizi per l'impiego
anche le Regioni possono avvalersi della previsione di cui al comma 429 ricorrendo altresì,
ove necessario, all'imputazione ai programmi operativi regionali, cofinanziati dall'Unione
europea con i fondi strutturali, con relativa rendicontazione di spesa. A conclusione del
processo di ricollocazione di cui ai commi da 421 a 425, le Regioni e i Comuni, in caso di
delega o di altre forme, anche convenzionali, di affidamento di funzioni agli enti di cui al
comma 421 o ad altri enti locali, dispongono contestualmente l'assegnazione del relativo
personale con oneri a carico dell'ente delegante o affidante, previa convenzione con gli enti
destinatari;
- Il decreto legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modifiche dalla Legge 6 agosto 2015,
n. 125, prevede all’art. 15, rubricato “Servizi per l’Impiego”, commi 1, 2, 3 e 4, che allo
scopo di garantire livelli essenziali di prestazioni in materia di servizi e politiche attive del
lavoro, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le regioni e le province autonome,
definiscono, con accordo in Conferenza unificata, un piano di rafforzamento dei servizi
per l'impiego ai fini dell'erogazione delle politiche attive, mediante l'utilizzo coordinato di
fondi nazionali e regionali, nonché dei programmi operativi cofinanziati dal Fondo
Sociale Europeo e di quelli cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del
Fondo Sociale Europeo, nel rispetto dei regolamenti dell'Unione europea in materia di
fondi strutturali. Allo scopo di garantire i medesimi livelli essenziali attraverso meccanismi
coordinati di gestione amministrativa, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
stipula, con ogni Regione e con le Province autonome di Trento e Bolzano, una convenzione
finalizzata a regolare i relativi rapporti e obblighi in relazione alla gestione dei servizi per
l'impiego e delle politiche attive del lavoro nel territorio della Regione o Provincia
autonoma. Nell'ambito delle convenzioni stipulate con le Regioni a statuto ordinario, le parti
possono prevedere la possibilità di partecipazione del Ministero agli oneri di funzionamento
dei servizi per l'impiego per gli anni 2015 e 2016, nei limiti di 90 milioni di euro annui, e in
misura proporzionale al numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato direttamente
impiegati in compiti di erogazione di servizi per l'impiego. Subordinatamente alla stipula
delle convenzioni e nei limiti temporali e di spesa stabiliti dalle medesime, il Ministero del
Lavoro e delle Politiche sociali è autorizzato a utilizzare una somma non superiore a 90
milioni di euro annui, a carico del fondo di rotazione di cui all'articolo 9 del decreto-legge
20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236,
per le finalità sopra rappresentate;
- Il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 prevede all’articolo 11, comma 1, che, allo
scopo di garantire livelli essenziali di prestazioni attraverso meccanismi coordinati di
gestione amministrativa, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali stipula con ogni
Regione e con le Province Autonome di Trento e Bolzano una convenzione finalizzata a
regolare i relativi rapporti e obblighi in relazione alla gestione dei servizi per il lavoro e
delle politiche attive del lavoro nel territorio della Regione o Provincia autonoma, nel
rispetto dei principi contenuti nel medesimo articolo; ai sensi del comma 4 dell’articolo 11,
in via transitoria le citate convenzioni possono prevedere che i compiti, le funzioni e gli
obblighi in materia di politiche attive del lavoro siano attribuiti, in tutto o in parte, a soggetti
accreditati ai sensi dell’articolo 12 del medesimo decreto legislativo;
Premesso che:
- la Regione Campania con DGR n. 722, del 16.12.2015, ha approvato le azioni necessarie
all'avvio delle procedure per il trasferimento dei servizi per il lavoro dalle Provincie alle
Regioni, optando per l'istituto dell'avvalimento del personale, e ha contestualmente
approvato lo schema di convezione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la
quale prevede che allo scopo di garantire livelli essenziali di prestazioni attraverso
meccanismi coordinati di gestione amministrativa, le Parti ravvisano la necessità di stipulare
una convenzione finalizzata a regolare i relativi rapporti e i rispettivi obblighi in relazione
alla gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro.
- In data 22/12/2015 è stata siglata la convenzione tra la Regione Campania ed il Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali;
- all’articolo 2 di detta convenzione è previsto che la Regione potrà sottoscrivere, ai sensi
dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dell’articolo 1, comma 427, legge 23
dicembre 2014, n. 190, apposite convenzioni con la Città metropolitana e con gli enti di area
vasta per disciplinare i criteri e le modalità di utilizzo del personale impiegato nei servizi per
l'impiego;
- all’articolo 3 di detta convenzione avente ad oggetto il “Quadro Finanziario” è stabilito che
il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con riferimento alle Regioni a statuto
ordinario e in attuazione dell’articolo 15, commi 3 e 4 del decreto legge 19 giugno 2015, n.
78, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, e dell’articolo 33 del
decreto legislativo n. 150/2015, si impegna a partecipare agli oneri di funzionamento, ivi
compresi quelli relativi al personale, dei servizi per l’impiego della Regione per gli anni
2015 e 2016, calcolati ai sensi del citato articolo 15 in misura proporzionale al numero dei
lavoratori dipendenti a tempo indeterminato direttamente impiegati in compiti di erogazione
di servizi per l’impiego. Per l’anno 2015 tale importo ammonta ad euro 17.613.391;
La Regione Campania si impegna a partecipare agli oneri di funzionamento dei servizi per
l’impiego, per lo svolgimento di tutte le attività di cui all’articolo 18, comma 1 e delle
attività di cui agli art. 20, 21, 22 e 23 comma 2 del citato decreto legislativo 14 settembre
2015, n. 150, secondo quanto previsto dal successivo articolo 4 della presente convenzione,
in attuazione dell’Accordo Quadro tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di
Trento e Bolzano in materia di politiche attive, siglato nella Conferenza permanente Stato
Regioni e Province autonome il 30 luglio 2015, con le modalità previste congiuntamente nel
Piano nazionale di coordinamento, di cui ai considerati;
Rilevato che: � con nota del Capo di Gabinetto della Regione Campania prot. 2015-0020171 UDCP/GAB/CG
del 27/11/2015, sono stati convocati gli incontri con gli Enti di Area Vasta finalizzati alla
definizione dei contenuti delle intese e delle convenzioni che gli esiti di tali incontri, svoltisi nel
mese di dicembre;
� con nota prot. 1/2016 del 02.02.2016 il Presidente della Provincia di Salerno, in qualità di
Presidente dell’UPI Regionale della Campania, ha inviato una nota al Presidente della Giunta
Regionale della Campania On. Vincenzo De Luca, chiedendo un incontro urgente esclusivamente
politico con i Presidenti delle quattro Province interessate per tracciare definitivamente una linea
che possa stabilire i principi nel quale inquadrare le convenzioni;
� in data 23 febbraio 2016 si è tenuto un incontro con i Presidenti delle quattro Province e il
Presidente della Giunta Regionale della Campania, On. Vincenzo De Luca, nella quale è emersa
l’esigenza di considerare ogni possibile soluzione volta a garantire la copertura dei costi;
� in data 26 aprile 2016, negli uffici della Giunta regionale in Napoli alla via S. Lucia 81, con la
presenza dell’Assessore Sonia Palmieri si è svolta una riunione con i rappresentanti della Provincia
finalizzata alla definizione dei contenuti della convenzione con le osservazioni presentate dell’UPI;
� in data 29/04/2016 con protocollo 201600094151 del 29/04/2016 l’assessore alle risorse umane,
al lavoro, demanio e patrimonio ha trasmesso uno schema di convenzione.
� lo schema di convenzione non conteneva tutte le proposte di modifica presentate nella riunione
del 26/04/2016;
� in data 12 luglio 2016 il Dirigente di STAFF - Dirigente UU.OO.DD 05 e 012 dott.ssa Maria
Antonietta D'Urso ha inviato un’ulteriore bozza di convenzione contenente comunque criticità di
seguito indicate:
1. manca l’indicazione di compartecipazione agli oneri finanziari relativi all’anno
2015, ivi compresi quelli del personale dei servizi per l’impiego, pari al 30%,
che la Regione Campania avrebbe dovuto corrispondere così come previsto dal
citato articolo 3 della convenzione Ministero-Regione del 22/12/2015, oneri che
comunque la Provincia ha dovuto anticipare nell’anno 2015;
2. all’articolo 5 dove si parla di sede di uffici è previsto che, l’Ente di area vasta
metterà a disposizione della Regione le sedi degli uffici in avvalimento ed
inoltre si impegna ad assicurare il regolare svolgimento di tutti i servizi necessari
e strumentali per la gestione delle sedi. A tale onere da parte della Provincia non
è stato previsto un rimborso da parte della Regione Campania.
Il comma 3, art 5, prevede che le spese sostenute dall’ente di area vasta
saranno rendicontate; occorre chiarire, che quando si parla di riconoscibilità dei
costi andrebbero preliminarmente, almeno definiti i criteri per l'ammissibilità o
riconoscibilità delle spese. La previsione generica non è giuridicamente
ammissibile. Il rischio è di vedersi non riconosciute successivamente le spese da
parte delle competenti direzioni generali della Regione senza alcuna preventiva
indicazione dei predetti criteri;
3. suscita perplessità la mancata previsione delle somme dei criteri per rimborsi delle
spese in relazione alle funzioni. Infatti risulta indeterminata e indeterminabile la
previsione dell’articolo 6, comma 2, il quale prevede “Ove intervenisse una
diminuzione del fondo, per l’anno 2016, con conseguente diminuzione della
quota del 30% di competenza regionale, la differenza tra i due importi potrà
essere considerata quale compartecipazione ad ulteriori costi di funzionamento,
purché adeguatamente rendicontati.”.
4. all’articolo 6, comma 4, è stabilito che la Regione trasferirà all’ente le somme
che effettivamente perverranno dal Ministero del Lavoro; pertanto risulta chiara
ma manca la previsione del 30% che la Regione avrebbe dovuto corrispondere
relativo all’anno 2015, come manca la previsione di spesa per i dipendenti della
formazione professionale così come previsto dall’articolo 3 comma 3;
5. all’articolo 7 non è disciplinata chiaramente la competenza per la gestione del
contenzioso.
Considerato che:
� nel percorso tracciato dalla Legge n. 56/2014 si è inserita in modo non del tutto coerente la legge
n.190/2014 (legge di stabilità 2015) - come modificata dal d.l. n. 192/2014 (c.d.”milleproroghe"),
convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio 2015, n.11 - che ha mantenuto fermi tagli ed
oneri a carico delle Province, pur rimanendo invariate, almeno temporaneamente, le necessità
finanziarie per le medesime, conseguente alla parziale attuazione della l. n. 56/2014;
� l'anticipazione degli effetti finanziari, che si concretizzano nei tagli di spesa corrente disposti
dalla legge di stabilità 2015, rispetto all'effettivo trasferimento dei fattori di determinazione delle
uscite di tale natura, in particolare della spesa per il personale dei Centri per l’impiego, produce un
effetto distorsivo nella gestione finanziaria degli enti in esame. Si verifica, in particolare, che, ad
esercizio finanziario 2015, l'onere della spesa che doveva essere pari al 70% a carico del Ministero
del Lavoro e il 30% a carico della Regione resti ancora a carico delle Province. Ne consegue, che
una parte della spesa gravi su una gestione che non avrebbe, invece, dovuto considerarla nel proprio
programma finanziario e che siffatta anomalia sarà rilevante ai fini del rispetto del patto di stabilità
interno 2015, con effetti sugli esercizi futuri degli stessi enti che dovessero risultare inadempienti.”
Appaiono indispensabili, quindi, un reallineamento ed un costante coordinamento tra le fasi
procedimentali di avvalimento delle funzioni e delle risorse e la produzione degli effetti
finanziari che ad esse si correlano al fine di garantire una corretta attuazione della riforma
degli enti di area vasta ed il rispetto dei criteri di sana gestione finanziari nonché la regolarità
amministrativo-contabile delle gestioni dei medesimi enti.
Considerato che: - la Regione Campania con nota Prot. 2016.0092749 del 10/02/2016 ha richiesto dei dati allo
scopo di rilevare le spese di funzionamento dei rispettivi centri per l’impiego ed ha inviato
un format A,B e C ;
- in data 23/03/2016 il Direttore Generale della Provincia di Salerno ha trasmesso l’elenco dei
dati richiesti dalla Regione a mezzo PEC rispettivamente sotto le lettere A), B) e C);
- successivamente, al fine di allegare alla Bozza di convenzione gli elenchi, in data 27 giugno
2016, su richiesta della Provincia, risultano pervenute per e-mail trasmesse da
[email protected] a [email protected] e da questo
indirizzo ad [email protected].
Preso atto che:
- pur confidando nel principio di leale collaborazione, si ritiene di esprimere riserva e di
segnalare l’assenza o l’insufficienza di copertura finanziaria relative ai costi sia del
personale che dei beni strumentali, al fine delle conseguenti azioni di recupero delle somme
anticipate per conto delle Regione.
Considerato che si ritiene necessario comunque richiedere alla Regione, ai sensi e per gli effetti
della L. 190/2014,
1. il ristoro dei costi che la Provincia ha sostenuto per l’anno 2015 e, ai fini di un
completamento del processo di riordino;
2. di creare immediatamente un tavolo di concertazione per la definizione delle funzioni non
riconducibili a quelle fondamentali delle Province, quali enti di area vasta , non oggetto di
riordino ovvero escluse dal riordino.
Dato atto: - che si rende opportuno, pur in presenza delle criticità segnalate nella relazione che precede,
proporre la sottoscrivere la convenzione per l’utilizzo degli uffici dell’ente di area vasta di
Salerno da parte della Regione Campania per la gestione operativa dei servizi per l’impiego
e delle politiche attive del lavoro, al fine di consentire l’avvio del processo di attuazione
della Legge 190/2014 e della legge 6 agosto 2015 n. 125, con gli elenchi allegati sotto le
lettere A), B) e C) così come trasmessi dalla Provincia di Salerno, fermo restando che la
sottoscrizione non significa acquisizione delle situazioni critiche evidenziate;
- che il presente atto rientra tra le competenze del Consiglio ai sensi dell’art 42, lett. i) ed e)
del Decreto legislativo 8 agosto 2000, n. 267, che pertanto l’efficacia e la legittimità del
provvedimento è subordinata ad approvazione definitiva da parte dell’Organo competente;
- che la citata convenzione comporta oneri economici diretti o indiretti a carico della
Provincia di Salerno e la sua approvazione comporta riflessi diretti o indiretti sulla
situazione economico- finanziaria dell’Ente;
- che con la sottoscrizione della proposta il dirigente ne attesta anche la regolarità tecnica ed
esprime la sua approvazione, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000;
- che per il presente atto dovrà essere richiesta la pubblicazione in Amministrazione
Trasparente ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 33/2013;
- che si attesta, altresì, che il presente procedimento, con riferimento all’Area funzionale di
appartenenza, non è classificato a rischio dal PTPC;
Visti
- il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti
Locali ”;
la legge 7 aprile 2014, n. 56;
- la legge 23 dicembre 2014, n. 190;
- Delibera Giunta Regionale n. 722, del 16.12.2015;
- la Convenzione stipulata il 22 dicembre 2016 tra la Regione Campania ed il Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali - lo Statuto della Provincia di Salerno;
- il Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;
“Si propone, pertanto, l’adozione dell’atto nella formulazione che segue”.
Allegati:
Pec del direttore generale della Provincia di Salerno con allegati i format A, B e C;
nota prot. 1/2016 del 02.02.2016 Presidente dell’Upi Regionale della Campania;
Salerno, lì 22 luglio 2016 dott. Alfonso Ferraioli
firmato digitalmente
PROPOSTA
IL PRESIDENTE
Vista la relazione che precede contenente l’esplicitazione delle criticità e le motivazioni evidenziate
che qui si intendono totalmente trascritte costituendo parte integrante e sostanziale del presente
decreto.
Che si rende opportuno, procedere all’approvazione della convenzione per l’utilizzo degli uffici
dell’ente di area vasta di Salerno da parte della Regione Campania per la gestione operativa dei
servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro al fine di consentire l’avvio del processo di
attuazione della del protocollo d’intesa istituzionale per il trasferimento delle risorse tra la Regione
Campania e la Provincia di Salerno in attuazione della Legge 190/2014. La mancata sottoscrizione delle Intese, seppure necessariamente da modificare ed integrare, impedisce
l’erogazione almeno per l’anno 2016 delle risorse finanziarie che rendono problematica la chiusura del
bilancio di previsione in corso di predisposizione e suggeriscono, anche in virtù del leale rapporto di
collaborazione istituzionale.
Visti i riferimenti normativi richiamati nella relazione tecnica del dirigente;
Visti:
- il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti
Locali ”;
la legge 7 aprile 2014, n. 56;
- la legge 23 dicembre 2014, n. 190;
- Delibera Giunta Regionale n. 722, del 16.12.2015;
- la Convenzione stipulata il 22 dicembre 2016 tra la Regione Campania ed il Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali - lo Statuto della Provincia di Salerno;
- il Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;
DECRETA
1) Di approvare lo schema di convenzione per l’utilizzo degli uffici dell’ente di area vasta di
Salerno da parte della Regione Campania per la gestione operativa dei servizi per l’impiego
e delle politiche attive del lavoro al fine di consentire l’avvio del processo di attuazione
della Legge 190/2014 e della legge 6 agosto 2015 n. 125, con gli elenchi allegati sotto le
lettere A), B) e C) così come trasmessi alla Provincia di Salerno in data 27 giugno 2016 ; 2) Di confermare alla Regione Campania le criticità già presentate e comunicate nell’incontro del 26
aprile 2016 e finora disattese, significando che la stipula dello schema di Convenzione non
pregiudica eventuali azioni di rivendicazione di somme e riserve non riconosciute nell’allegato
documento, né significa acquiescenza rispetto alla più volte evidenziate criticità nel processo di
attuazione delle funzioni di riordino delle Province.
3) Di comunicare alla Giunta Regionale il presente decreto con le osservazioni evidenziate nella
relazione;
4) Di autorizzare il Presidente, in qualità di legale rappresentante della Provincia di Salerno, alla
sottoscrizione del protocollo d’intesa con l’allegato.
5) Di dare atto che la Provincia si riserva la valutazioni di congruità delle risorse assegnate;
6) Di dare atto che si ritiene necessario comunque richiedere alla Regione, ai sensi e per gli
effetti della L. 190/2014, il ristoro dei costi che la Provincia ha sostenuto per l’anno 2015,
precisando che la sottoscrizione del protocollo d’intesa non pregiudica in alcun modo le
rivendicazioni di carattere economico nei confronti della Regione Campania;
7) di segnalare alla Regione Campania le criticità riscontrate, così come evidenziate e segnalate
nella riunione del 26 aprile 2016;
8) di dare atto che lo schema di Convenzione comporta riflessi diretti o indiretti sulla
situazione economico-finanziaria dell’Ente;
9) di dare atto che schema di Convenzione rientra tra le competenze del Consiglio ai sensi dell’art
42, lett. i) ed e) del Decreto legislativo 8 agosto 2000, n. 267 che pertanto l’efficacia e la legittimità
del provvedimento è subordinata ad approvazione definitiva da parte dell’Organo competente;
10) di demandare al dirigente competente la pubblicazione del presente provvedimento in
Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013;
11) di dare atto, come attestato nella relazione tecnica, che il presente procedimento, con
riferimento all’Area funzionale di appartenenza, non è classificato a rischio dal PTPC;
12) dichiarare che il presente atto è immediatamente esecutivo ai sensi dell'art. 134 comma 4 del
D.Lgs. 267/2000.
Parere di regolarità tecnica/amministrativa (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/00)
Favorevole
Contrario
Non dovuto
IL DIRIGENTE Dott. Alfonso Ferraioli Firmato digitalmente _____________________
Salerno, lì 31 maggio 2016
Parere di regolarità contabile (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/00)
P a r e r e d i r e g o l a r i t à c o n t a b i l e f a v o r e v o l e , p u r c h è , s i d i a a t t o d e l l e o s s e r v a z i o n i c o n t e n u t e n e l D e c r e t o , i n o r d i n e a l m a n c a t o i n t e g r a l e f i n a n z i a m e n t o d e l l ’ a n n u a l i t à 2 0 1 5
Favorevole
Contrario
Non dovuto
IL DIRIGENTE Dott.ssa Marina Fronda Firmato digitalmente
Salerno, lì 26 luglio 2016
Parere di conformita’ (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 27, comma 6, dello Statuto provinciale) si esprime il seguente parere in ordine alla conformità della proposta, a seguito dell’istruttoria compiuta dai competenti uffici e sulla scorta dei pareri resi in ordine alla regolarità tecnica e contabile espressi sull’atto, nonché della prescrizione espressa dalla Dirigente del Settore Finanziario.
Favorevole Contrario
Non dovuto
IL SEGRETARIO GENERALE (Alfonso Ferraioli) Firmato digitalmente
Salerno, lì 26 luglio 2016
Copia conforme al documento informatico custodito presso la Segreteria generale, Servizio
“Supporto e Assistenza agli Organi dell’Ente”, ai sensi dell’articolo 23 del D. Lgs. n. 82/2005.
Segue decreto del Presidente della Provinciale del 26 luglio 2016, n. 56
Letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE IL VICESEGRETARIO GENERALE (GIUSEPPE CANFORA) (Alfonso Ferraioli) __________________________ _______________________________
PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Generale dà disposizione per la pubblicazione della presente deliberazione
mediante inserimento nell’Albo Pretorio online della Provincia di Salerno ai sensi dell’art.32, co.1, L.
18/06/2009 n. 69 e dell’art. 27, co.8, dello Statuto provinciale e, se previsto, nel sito “Amministrazione
Trasparente”, ai sensi del D.Lgs. 33/2013, e contestuale comunicazione ai Capi Gruppo consiliari, ai sensi
dell’art.125 del D.Lgs. n.267/2000. . Salerno, lì 26 luglio 2016 IL VICESEGRETARIO GENERALE (Alfonso Ferraioli) ____________________________
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CONVENZIONE PER L'UTILIZZO DEGLI UFFICI DELL’ENTE DI AREA VASTA DI SALERNO DA PARTE DELLA REGIONE CAMPANIA PER LA GESTIONE OPERATIVA DEI SERVIZI PER L'IMPIEGO E DELLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
TRA
la Regione Campania, in persona dell'Assessore al Lavoro, dott.ssa Sonia Palmeri, all'uopo delegata dal
Presidente della Giunta Regionale, domiciliato per la carica in Napoli alla Via S. Lucia n. 81, la quale
interviene nel presente atto in esecuzione della DGR 722 del 16/12/2015 e di successiva delega, di
seguito "Regione";
E
- l’Ente di area vasta di Salerno, in persona del Presidente Dott. Giuseppe Canfora, domiciliato per la
carica in Salerno, alla via Roma n. 104, Palazzo S. Agostino, di seguito “Ente”;
Premesso che:
-il d.lgs. 150/2015 ha dato avvio al processo di trasferimento alle regioni delle funzioni in materia di
mercato del lavoro, definendo agli articoli 11 e 18 le funzioni e i compiti di competenza delle stesse
e prevedendo all'articolo 11 che tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e ogni regione
venga sottoscritta una convenzione finalizzata a regolare i rispettivi rapporti e obblighi in relazione
alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive e che le regioni garantiscano la
funzionalità dei centri per l'impiego;
-. l'articolo l, comma 427 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato "legge di stabilità 2015"), allo scopo di consentire il regolare
funzionamento dei servizi per l'impiego, ha previsto la possibilità di avvalimento, da parte delle
regioni, del personale delle province e delle città metropolitane attraverso apposite
convenzioni;
- La Regione Campania con DGR 722 del 16.12.2015 ha approvato le azioni necessarie all’avvio delle
procedure per il trasferimento dei servizi per il lavoro dalle provincie alle regioni, optando per
l’istituto dell’avvalimento del personale, ed ha contestualmente approvato lo schema di convenzione
con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
- in data 22 dicembre 2015 è stata sottoscritta tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
e la Regione la convenzione sui servizi per l'impiego, ove si prevede la possibilità di
sottoscrivere apposite convenzioni tra la Regione e le province e la città metropolitana per
disciplinare i criteri e le modalità di utilizzo del personale impiegato nei servizi per l'impiego, ivi
inclusi i servizi per il collocamento mirato;
si conviene e stipula quanto segue:
Art. 1
Oggetto e ambito di applicazione
l. La presente convenzione ha carattere di straordinarietà e temporaneità ed è stipulata ai sensi della
DGR 722 del 16.12.2015 al fine di garantire la continuità di funzionamento dei servizi per l'impiego e
dell'erogazione delle misure di politica attiva del lavoro nella Regione, in attuazione del d.lgs.150/2015
e della convenzione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Campania, sottoscritta
in data 22 dicembre 2015.
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2. La continuità dei servizi viene assicurata attraverso le attività svolte dal personale dipendente a
tempo indeterminato nei servizi per l'impiego dell’Ente di area vasta di Salerno, appartenente alle
categorie del comparto Regioni e Autonomie Locali alla data del 1 gennaio 2016.
3. La presente convenzione individua le modalità di svolgimento delle attività connesse
all'erogazione dei servizi per l'impiego e delle misure di politica attiva del lavoro e definisce i rapporti
e le disposizioni organizzative per l'utilizzo, da parte della Regione, del personale dell’Ente impiegato
nei servizi per l'impiego, ivi compresi i servizi per il collocamento mirato, di cui all'art. 6 della legge
12 marzo 1999, n. 68.
Art. 2 Modalità di svolgimento delle attività connesse all'erogazione dei servizi per l'impiego e delle
misure di politica attiva del lavoro
l. Per lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione dei servizi per l'impiego e delle misure di
politica attiva e tutte le competenze relative ad interventi volti a favorire l’inserimento lavorativo di
persone con disabilità del lavoro la Regione utilizza gli uffici e il personale dell’Ente di Area vasta
mediante avvalimento.
2. L’Ente assicura per l'espletamento delle attività di cui al comma l, tutti gli atti necessari a garantirne
la continuità, ed a tale fine dispone, ove necessario, la proroga dei contratti in essere, sino al 31
dicembre 2016.
Art.3
Individuazione del personale degli uffici in avvalimento
l. Le risorse degli uffici in avvalimento sono individuate nel personale impiegato a tempo
indeterminato nel Settore politiche del lavoro, nonché presso i centri per l'impiego dell’Ente di area
vasta. Inoltre, nel personale che svolge attività ed interventi volti a favorire l’inserimento lavorativo di
persone con disabilità appartenente alle categorie del comparto Regioni e Autonomie Locali alla data
del 1 gennaio 2016 presso il predetto Settore e i predetti Centri per l'impiego. Resta fermo il numero
delle risorse umane in questione così come individuato in base alle comunicazioni già pervenute
dall'Ente di area vasta.
2. L'elenco del personale in avvalimento, con riferimento alla categoria, alla posizione economica,
al profilo professionale di inquadramento e alla sede di servizio, è allegato alla presente convenzione
sotto lettera "A".
3. La Regione, peraltro, esercita, ove richiesto dall’Ente, anche l’avvalimento dell’ulteriore personale
a tempo indeterminato collocato nel settore formazione professionale alla data del 1 gennaio 2016. Il
personale in questione verrà anch’esso applicato ai Servizi per l’Impiego.
Art.4
Disposizioni organizzative per il personale in avvalimento
l. Il personale in avvalimento dell’Ente di Area vasta continua ad utilizzare i sistemi informativi e le
dotazioni logistiche e strumentali dell'ente di appartenenza.
2. Il personale degli uffici in avvalimento dell’Ente di Area vasta per le attività relative all'erogazione dei servizi per l'impiego e delle misure di politica attiva del lavoro risponde direttamente al dirigente dell'Ente di area vasta competente e ne osserva le direttive datoriali sul piano organizzativo,
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disciplinare ed amministrativo in senso generale. Per lo svolgimento delle attività opererà nel rispetto degli indirizzi funzionali e strategici che verranno predisposti dalla Regione Campania.
3. Gli atti amministrativi adottati dal personale utilizzato in avvalimento sono imputati alla Regione.
Art. 5
Sedi degli Uffici dell’Ente di Area vasta e dei Centri per l'Impiego
l. Per la gestione operativa dei servizi per l'impiego e delle politiche attive del lavoro dell’Ente di Area vasta metterà a disposizione della Regione le sedi degli uffici in avvalimento, indicate nell'allegato "B" alla presente convenzione, che riporta altresì il titolo del possesso.
2. L’Ente di Area vasta si impegna ad assicurare il regolare svolgimento di tutti i servizi necessari e
strumentali per la gestione delle sedi, che vengono dettagliatamente indicati con i relativi costi
nell'Allegato "B" alla presente convenzione.
Art.6 Oneri
1. Ai sensi della DGR 722 del 16.12.2015, gli oneri derivanti dalla presente convenzione e dallo
svolgimento delle attività in avvalimento sono a carico della Regione dal 01/01/2016, secondo le
modalità di seguito previste. In ragione del 30% della spesa per il personale con risorse proprie; in
ragione del 70% della spesa attraverso le risorse provenienti dai trasferimenti Ministeriali ad essa
effettivamente pervenuti a seguito dell’assegnazione e della conseguente liquidazione, così come già
prevista dall’art. 3 della Convenzione stipulata in data 22/12/2015.�
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2. In relazione agli oneri di cui al comma 1, la Regione provvederà al versamento del 30% di sua
competenza, pari ad € 1.527.404,70 in un’unica soluzione all’esito della sottoscrizione della presente
Convenzione. La somma in questione viene erogata per le spese di personale in relazione alla
quantificazione effettuata per l’anno 2015, sulla base del personale in servizio al 31/12/2014. Ove
intervenisse una diminuzione del fondo, per l’anno 2016, con conseguente diminuzione della quota del
30% di competenza regionale, la differenza tra i due importi potrà essere considerata quale
compartecipazione ad ulteriori costi di funzionamento, purchè adeguatamente rendicontati. Per quanto
concerne il 70% proveniente dal trasferimento ministeriale la Regione vi provvederà nei trenta giorni
successivi all’avvenuto accredito nelle casse regionali.
3. Le spese sostenute dall'Area vasta saranno rendicontate con cadenza bimestrale.
4. In relazione all’anno 2015, la Regione trasferirà all’Ente le somme che effettivamente le perverranno
dal Ministero dal Lavoro e delle Politiche Sociali all’esito della liquidazione dei fondi di cui al Decreto
di riparto del Direttore Generale per le politiche attive n. 377/II/2015, fatte salve nuove o diverse
modalità di erogazione che dovessero essere predisposte dal Ministero in forma diretta.
Art.7
Gestione del contenzioso
l. In caso di notifica di ricorso o altro atto processuale alla Regione o all’Ente di area vasta il soggetto
ricevente deve darne immediata comunicazione all'altro. Per tutto quanto qui non previsto ci si riporta
espressamente alle norme sostanziali e processuali vigenti.
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Art. 8
Decorrenza e durata della Convenzione
l. La durata della presente convenzione decorre dalla sottoscrizione per tutto l’anno 2016.
2. Gli effetti finanziari della stessa, in ragione della normativa vigente ed al fine di non gravare
economicamente l’Ente, si intenderanno sin dal 01 gennaio 2016. Le parti, in vista delle eventuali
procedure da mettere in campo per l’annualità 2017, provvederanno ad effettuare al 30/09/2016 una
verifica delle condizioni della presente, in adempimento dell’art. 5 della Convenzione sottoscritta con
il Ministero in data 22/12/2015.
Art. 9
Risoluzione
l. La presente convenzione è risolta di diritto nel caso di sopravvenute disposizioni di legge
incompatibili con quelle contenute nella stessa.
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Per la Regione Campania Per l’Ente di area vasta di Salerno
l’Assessore al Lavoro Il Presidente
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Cognome Nome Codice fiscale Categoria
ABATEMARCO GERARDA BTMGRD57P67I143P CATEGORIA B
ABBRUZZESE GIOVANNI BBRGNN57C09G011Y CATEGORIA B
ALARIO ELENO LRALNE61D25F278B CATEGORIA B
ALBANO MARIA LBNMRA59H42I720R CATEGORIA C
ALBANO ADELMO LBNDLM60E01I720S CATEGORIA C
ALIBERTI GIUSEPPE LBRGPP60S30I720S CATEGORIA D
AMATI VINCENZA MTAVCN61P60H703E CATEGORIA B
AMODIO LUIGI MDALGU56R28I486A CATEGORIA B
ASCOLI ROSALBA SCLRLB59P54I720D CATEGORIA C
BARLETTA CLAUDIO BRLCLD53T18H703H CATEGORIA D
BARONE ANTONIETTA BRNNNT59T59H703A CATEGORIA D
BARTOLOMEO ANNA BRTNNA62S64H703J CATEGORIA C
BASILE CARMELA BSLCML54A42B115R CATEGORIA B
BOCCIA FILOMENA BCCFMN54P44G834J CATEGORIA B
BOCCIA GIULIANA BCCGLN61M42H703A CATEGORIA B
BOTTA LUCIA BTTLCU54C53I720B CATEGORIA B
BOTTA ELEONORA BTTLNR59A45I720T CATEGORIA B
BRUNO OLGA BRNLGO61C69I422T CATEGORIA B
CALABRESE ANTONIA CLBNTN58D68I260Z CATEGORIA B
CALIFANO ENRICO CLFNRC53E01H703E CATEGORIA C
CANALE GIUSEPPE CNLGPP54T31Z602V CATEGORIA B
CARILLO IMMACOLATA CRLMCL61P61H703G CATEGORIA C
CARIONE GUIDO ANTONIO CRNGNT61A02L377V CATEGORIA C
CARRANO GIUSEPPE CRRGPP64T22H703V CATEGORIA B
CARUCCIO CINZIA CRCCNZ63L59A091C CATEGORIA C
CAVALIERE MARCELLO CVLMCL59M26F223E CATEGORIA C
CAVALIERE MARIA CVLMRA54L46Z700D CATEGORIA B
CAVALLO MARIANTONIA CVLMNT57T47C879D CATEGORIA B
CIGNARELLA NUNZIO CGNNNZ52M11I281O CATEGORIA C
CIRILLO GIUSEPPE CRLGPP63M12G455V CATEGORIA C
COLUCCI CARMELA CLCCML58S53F839P CATEGORIA B
CONCILIO DAMIANO CNCDMN52M28D390B CATEGORIA C
CORCIONE SILVANA CRCSVN59M58H703H CATEGORIA B
CORRADO LUCIA CRRLCU67T64D390H CATEGORIA B
CRESCIULLO GIOVANNI CRSGNN59P21I032N CATEGORIA B
CRISCONIO FRANCESCO CRSFNC58S05H703I CATEGORIA C
CUTOLO GUGLIELMO CTLGLL54D24G230V CATEGORIA B
D'AGOSTINO MARIA LUISA DGSMLS59M46G230D CATEGORIA C
DARESTA ANTONIO ROBERTO DRSNNR51C29I422W CATEGORIA C
DE CANDIDO PAOLA DCNPLA57E47C919N CATEGORIA B
DE LUCA FRANCO PIO DLCFNC55S11H703I CATEGORIA C
DE MATTIA MARIA DMTMRA55P50E027A CATEGORIA B
DE METRIO GERARDO DMTGRD65S19G707O CATEGORIA C
DE SANTIS FRANCESCO DSNFNC55P07A717P CATEGORIA B
DE VITO MARIA DVTMRA65T65F913T CATEGORIA B
DEL DUCA VINCENZO DLDVCN56E02C444R CATEGORIA B
DEL GIUDICE MATTEO DLGMTT59C28E039Z CATEGORIA B
D'ELIA ANGELINA DLENLN54A58G538K CATEGORIA B
DELLA PEPA ALESSIO DLLLSS64A27G447I CATEGORIA D
DI BIASI ALFERIO DBSLFR68H13C125W CATEGORIA B
DI LORENZO ASSUNTA DLRSNT62C57G796S CATEGORIA C
DI PIERRI TILDE DPRTLD81M50I307C CATEGORIA D
DI SPIRITO DANIELA DSPDNL81H59L781F CATEGORIA C
D'ORSI GIOVANNI DRSGNN61H18H431R CATEGORIA B
DURANTE DOMENICA DRNDNC51S67H683Z CATEGORIA B
ERRA SALVATORE RRESVT59A24F912R CATEGORIA B
ESPOSITO RAFFAELLA SPSRFL72S49B019E CATEGORIA C
FERRAIOLI MARIA FRRMRA63S55F912I CATEGORIA C
FERRAJOLI ANNA FRRNNA57R56I317W CATEGORIA C
FIMIANI ANNAMARIA FMNNMR55H50H431X CATEGORIA B
FRESSOLA FILOMENA FRSFMN71S69D612D CATEGORIA D
FRUNZI MARIA FRNMRA56L41H943G CATEGORIA C
GAGLIARDI ROSA GGLRSO56S49C361J CATEGORIA C
GALLOTTA PASQUALE GLLPQL63L09D390V CATEGORIA C
GATTA FRANCESCO GTTFNC54T01B242R CATEGORIA B
GAUDIANI LUCIANO GDNLCN63H11D527I CATEGORIA B
GIGLIO ANNA GGLNNA56A41H703J CATEGORIA D
GIULIANO GIOVANNI GLNGNN53S15E027V CATEGORIA B
GRECO SERGIO GRCSRG57P17H703L CATEGORIA B
GRIZZUTI ULISSE GRZLSS57A27H907Z CATEGORIA B
IANNONE CARMINE NNNCMN57C14F138S CATEGORIA B
INFANTE ERMANNO NFNRNN58A23C470P CATEGORIA B
IUORIO GIOVANNI RIUGNN53R19B492L CATEGORIA C
LAMBERTI FRANCESCO LMBFNC63D10F913A CATEGORIA C
LAMBIASE NICOLA LMBNCL54M16A294P CATEGORIA D
LAMBIASE ANTONIO LMBNTN54L03H703L CATEGORIA D
LANDI GIOVANNA LNDGNN56P50A674S CATEGORIA B
LANDOLFI ROSA LNDRSO67L63H703H CATEGORIA C
LAVA EDMONDO LVADND54M22G455X CATEGORIA C
LEONE ANNA MARIA LNENMR54S63C306K CATEGORIA D
LO PRESTI ROSARIA LPRRMR65E47H703E CATEGORIA B
LONGOBARDI ROSA LNGRSO56H70I483V CATEGORIA B
MADAIO CRISTINA MDACST74A63A717V CATEGORIA C
MAIORINO SELLITTO STANISLAO MRNSNS56C15G230I CATEGORIA B
MANGANIELLO ELISABETTA MNGLBT73B52L628X CATEGORIA C
MANNA ROSA MNNRSO57H51F839C CATEGORIA B
MARGIOTTA GIANNA MRGGNN58E62A091K CATEGORIA B
MARINO ANGELO MRNNGL75B19A091S CATEGORIA D
MARINO PATRIZIA MRNPRZ63L64H703P CATEGORIA C
MARRA REMO MRRRME63R24D390J CATEGORIA B
MAURO LOREDANA MRALDN64P70H703Y CATEGORIA D
MEROLA MARIA ALESSANDRA MRLMLS69L43H703N CATEGORIA B
MIGNUOLI ALFREDO MGNLRD63C30H732V CATEGORIA B
MILITE FABIO MLTFBA68M27H703J CATEGORIA C
MOLFETTA ANNUNZIATA MLFNNZ56A48I483T CATEGORIA B
MONDILLO ANTONIO MNDNTN67E20H703N CATEGORIA C
MONTELEONE NORA MNTNRO54D54I438B CATEGORIA C
MONZO LUIGINA MNZLGN51R64A230J CATEGORIA B
MORABITO LIDIA MRBLDI62S68I422J CATEGORIA B
MURANO GIUSEPPE MRNGPP59M08B242X CATEGORIA C
MURER GIOVANNA MRRGNN60T50C351B CATEGORIA C
MUSTO ANGELO RAFFAELE MSTNLR56B15L628I CATEGORIA B
NADDEO ROSSANA NDDRSN60H54H703T CATEGORIA C
NERI MARIA ROSARIA NREMRS62D41H501C CATEGORIA B
NEVICATO PIERO NVCPRI56H23C717D CATEGORIA B
NICOLAIO ANTONIA NCLNTN61D53L233X CATEGORIA B
PAPALINO GIUSEPPINA PPLGPP52A42C361I CATEGORIA B
PAPPACENA MARIO PPPMRA52E10I438C CATEGORIA B
PASCUCCIO MICHELE PSCMHL60A12G226M CATEGORIA C
PASSARO ALESSANDRINA PSSLSN57R61C470S CATEGORIA B
PECCIA LUIGI PCCLGU54T16G023P CATEGORIA B
PECORA ANTONIETTA PCRNNT65A45A717I CATEGORIA B
PETRIZZO RENATO PTRRNT56D13G023G CATEGORIA B
PIERRI ALFONSO PRRLNS66H01H703Q CATEGORIA C
PIGNATARI ROSALINDA PGNRLN55H50L628V CATEGORIA B
POESIA ROSARIA PSORSR62T55F912D CATEGORIA C
RESCIGNO MARIA LUISA RSCMLS56P60C259X CATEGORIA B
RISPOLI VINCENZO RSPVCN55H24G230Z CATEGORIA B
RIZZO GENNARO RZZGNR56D03E037B CATEGORIA D
RUSSO COSIMO RSSCSM53B10C514D CATEGORIA C
SANSONE COSIMO SNSCSM51B20D390W CATEGORIA B
SANSONE ALFONSO SNSLNS66C16H703D CATEGORIA B
SARACINO EUGENIO SRCGNE68B14H703Y CATEGORIA B
SAVO LUIGI SVALGU55E22A251U CATEGORIA B
SCAVINA ANTONELLA SCVNNL67A55H703K CATEGORIA B
SCOPPETTA AGOSTINO SCPGTN56P03F912H CATEGORIA D
SCOVOTTI ANNA MARIA SCVNMR57T46B644Y CATEGORIA B
SENATORE ANNA SNTNNA66L68C361H CATEGORIA C
SERRA ANGELO SRRNGL57T13E480K CATEGORIA B
SINISCALCHI ANNA SNSNNA58D53H703L CATEGORIA C
SOLIMO GIUSEPPA SLMGPP55R56I307N CATEGORIA B
SOMMA VINCENZO SMMVCN56P22F138H CATEGORIA C
SPIOTTA ANTONELLA SPTNNL67S46C879F CATEGORIA C
TORRE NATALINA TRRNLN57T65A756D CATEGORIA C
TORTORIELLO MARIO VITO CARMINE TRTMVT58T19H503O CATEGORIA C
TOSCANO ANTONIETTA TSCNNT55E49F625U CATEGORIA C
TROCCHIA FILOMENA TRCFMN61D49G230F CATEGORIA B
TROTTA PASQUALE TRTPQL66H10Z112S CATEGORIA B
VASTOLA MAURO VSTMRA60A16I377D CATEGORIA B
VILLANI TERESA VLLTRS59A52F912F CATEGORIA C
VILLANO CARMELA VLLCML68E44I317E CATEGORIA C
VISCO MARIA FORTUNATA VSCMFR60P47L628F CATEGORIA B
VITALE GIOVANNI VTLGNN55R27C361C CATEGORIA C
Fascia economica Spesa_complessiva
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B6 - PROFILI ACCESSO B3� � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
D3� � � � �
POSIZIONE ECONOMICA B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
D6 - PROFILI ACCESSO D3� � � � � �
D6 - PROFILI ACCESSO D3� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
B6 - PROFILI ACCESSO B1� � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA B2� � � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA C BASE� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO D3� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO D3� � � � �
POSIZIONE ECONOMICA C BASE� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA C4� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA D BASE� � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA B2� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � � � �
D6 - PROFILO ACCESSO D1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � � �
B5 - PROFILI ACCESSO B1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO D3� � � � � � �
D6 - PROFILO ACCESSO D1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
D6 - PROFILO ACCESSO D1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � �
POSIZIONE ECONOMICA C BASE� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA D BASE� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO B3� � � � �
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO D3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � �
POSIZIONE ECONOMICA B3� � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA C BASE� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � �
POSIZIONE ECONOMICA C BASE� � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B5 - PROFILI ACCESSO B1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
D6 - PROFILI ACCESSO D3� � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � �
D6 - PROFILI ACCESSO D3� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
POSIZIONE ECONOMICA C BASE� � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B1� � � � � �
B5 - PROFILI ACCESSO B3� � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � �
POSIZIONE ECONOMICA C BASE� � � � � � �
B7 - PROFILO ACCESSO B3� � � � � � �
PRIMA AREA - FASCIA 1� � � � � � �� � � � � � � � �
Allegato A
Numero Costo
143 � � � � � � � � �numero
7
Numero Costo locazione
6 -�
numero
6
Costo
491.865,00�
* segnalare solo dipendenti utilizzati a tempo pieno su tali attività
Costi di gestioneutenze, noleggi, materiale consumo,ecc
Dipendenti Servizi per il Lavoro*
Strutture di proprietà
Strutture in locazione
Strutture in comodato d'uso gratuito
nm Cognome Nome Codice Fiscale Categoria
1
MAURO LOREDANA
MRALDN64P70H703Y D
2
AMODIO LUIGI
MDALGU56R28I486A B
3
CALIFANO ENRICO
CLFNRC53E01H703E C
4
CAVALIERE MARCELLO
CVLMRL59M26F223E C
5
COLUCCI CARMELA
CLCCML58S53F839P B
6
DE ANGELIS RITA
DNGRTI53C44F839A B
8
FERRAJOLI ANNA
FRRNNA57R56I317W C
9
GAGLIARDI ROSA
GGLRSO56S49C361J C
10
MANNA ROSA
MNNRSO57H51F839C B
11
SARACINO EUGENIO
SRCGNE68B14H703Y B
12
SAVO LUIGI
SVALGU55E22A251U B
13
SENATORE ANNA
SNTNNA66L68C361H C
14
VITALE GIOVANNI
VTLGNN55R27C361C C
PERSONALE INCARDINATO NELLA DIREZIONE PROVINCIALE SERVIZI PER L'IMPIEGO
Allegato B
Attività Svolta
RESPONSABILE
ACCOGLIENZA - ARCHIVIO GENERALE - RISORSE STRUMENTALI
SOSTITUZIONE RESPONSABILE - COORDINAMENTO DI: SISTEMA INFORMATIVO, HELP DESK INPS, YOUTH GUARANTEE E POLITICHE ATTIVE
LISTE DI MOBILITA' - HELP DESK INPS SERVIZI ALLA PERSONA - FRONT E BACK OFFICE POLIVALENTE - POLITICHE ATTIVE - YOUTH GUARANTEE
FRONT E BACK OFFICE POLIVALENTE - YOUTH GUARANTEE - ARCHIVIO GENERALE
FRONT E BACK OFFICE POLIVALENTE - YOUTH GUARANTEE
ACCOGLIENZA - RISORSE UMANE E STRUMENTALI -
LISTE DI MOBILITA' - HELP DESK INPS SERVIZI ALLA PERSONA - POLITICHE ATTIVE - YOUTH GUARANTEE - FRONT E BACK OFFICE POLIVALENTE
FRONT E BACK OFFICE POLIVALENTE - HELP DESK INPS SERVIZI ALLA PERSONA - POLITICHE ATTIVE - YOUTH GUARANTEE
REFERENTE SILP DI SEDE (MAIORI) - HELP DESK INPS SERVIZI ALLA PERSONA - FRONT E BACK OFFICE POLIVALENTE - POLITICHE ATTIVE - YOUTH GUARANTEE
EURES - HELP DESK INPS SERVIZI ALLA PERSONA - POLITICHE ATTIVE - FRONT E BACK OFFICE POLIVALENTE
REFERENTE SILP DI SEDE (CAVA DT) - HELP DESK INPS SERVIZI ALLA PERSONA - POLITICHE ATTIVE - YOUTH GUARANTEE - FRONT E BACK OFFICE POLIVALENTE
EURES - FRONT E BACK OFFICE POLIVALENTE - POLITICHE ATTIVE - YOUTH GUARANTEE
SONALE INCARDINATO NELLA DIREZIONE PROVINCIALE SERVIZI PER L'IMPIEGO
Allegato B
nm Cognome Nome Codice Fiscale Categoria Attività Svolta
1 DI PIERRI Tilde DPRTLD81M50I307C D3 In posizione di Comando c/o il Comune di Padula fino al 30/06/16
2 ALIBERTI Giuseppe LBRGPP60S30I720S
Attività istruttoria predisposizione Delibere di Consiglio-
Emanazioni determinazioni Dirigenziali
3 GIGLIO Anna GGLNNA56A41H703J
�� � � �� �� �� � �� � � � ! "# � � $� � � � � � %� # & ' � �( �) *� & $ + � � ) �� � $� � � �� � �obblighi, certificati di ottemperanza, convenzioni
4 LEONE Anna Maria LNENMR54S63C308O
�� � � �� �� �� � �� � � � ! # ' $ $� # �� *� � , - + �� � . ' / # � *� . �� �� � � *# � . �� � � )variazioni,cancellazioni, trasferimenti
5 BARTOLOMEO Anna BRTNNA62S64H03J
Gestione amm/va personale interno; gestione corrispondenza
posta elettronica e smistamento posta sistema IDOC
6 CARILLO Immacolata CRLMCL61P61H703G
0 1 2 0 3! 4 � � �( ' . �� �� � � # � * � � � %� # & ' � �( �7 SINISCALCHI Anna SNSNNA58D53H703L
�� � � �� �� �� � �� � � � ! "# � � $� � � � � � %� # & ' � �( �) *� & $ + � � ) �� � $� � � �� � �
obblighi, certificati di ottemperanza, convenzioni
8 DEL GIUDICE Matteo DLGMTT59C28E039Z
�� � � �� �� �� � �� � � � ! "# � � $� � � � � � %� # & ' � �( �) *� & $ + � � ) �� � $� � � �� � �
obblighi, certificati di ottemperanza, convenzioni
9 DE SANTIS Francesco DSNFNC55P07A717P
�� � � �� �� �� � �� � � � ! # ' $ $� # �� *� � , - + �� � . ' / # � *� . �� �� � � *# � . �� � � )
variazioni,cancellazioni, trasferimenti
10 PIGNATARI Rosalinda PGNRLN55H50L628V
Supporto all'attività istruttoria predisposizione Delibere di Consiglio-
Emanazioni determinazioni Dirigenziali
11 NERI Maria Rosaria NREMRS62D41H501C�� � � �� �� �� � �� � � � ! # ' $ $� # �� *� � , - + �� � . ' / # � *� . �� �� � � *# � . �� � � )
variazioni,cancellazioni, trasferimenti
12 DE MATTIA Maria DMTMRA55P50E027A
�� � � �� �� �� � �� � � � ! # ' $ $� # �� *� � , - + �� � . ' / # � *� . �� �� � � *# � . �� � � )
variazioni,cancellazioni, trasferimenti
13
14
15
16
17
18
PERSONALE INCARDINATO NELLA DIREZIONE PROVINCIALE SERVIZI PER L'IMPIEGO
Allegato B
nm Cognome Nome Codice Fiscale Categoria Attività Svolta
1 Alario Eleno LRALNE61D25F278B B-Livello B SIL
2 Cresciullo Giovanni CRSGNN59P21I032N B-Livello B
Avviamenti a selezione - Orientamento - Eures - Bilancio
competenze - Seminari tecniche ricerca attiva lavoro
3 D'Elia Angelina DLENLN54A58G538K B-Livello B protocollo elettronico
4 Di Lorenzo Assunta DLRSNT62C57O796S C-Livello C Garanzia giovani - sportello
5 Merola Maria Alessandra MRLMLS69L43H703N B-Livello B Sportello - Garanzia Giovani
6 Mondillo Antonio MNDNTN67E20H703N C-Livello C Sportello
7 Musto Angelo Raffaele MSTNLR56B15L628I B-Livello B Segreteria - ammortizzatori sociali
8 Lava Edmondo LVADND54M22G455X C-Livello C Referente del responsabile del Cpi
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
PERSONALE INCARDINATO NELLA DIREZIONE PROVINCIALE SERVIZI PER L'IMPIEGO
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