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ONE-STOP SHOP PER LE LIFE SCIENCES - Trelleborg AB/media/Group/Media/T-Time/2013/2-2013/IT_T... ·...

Date post: 15-Feb-2019
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NO. 2-2013 Rivista del Gruppo Trelleborg. Soluzioni che sigillano, ammortizzano e proteggono le applicazioni critiche. Navi in forma Risparmio di carburante con la soluzione di SeaTechnik Dr. Nirmalya Kumar “Perché tutti i marchi famosi provengono dai Paesi più sviluppati?” Filiera corta , ÁHVVLELOL facilitano le operazioni FLNG VIAGGIO A TIJUANA FACCIATA CONTINUA ERMETICA ONE-STOP SHOP PER LE LIFE SCIENCES
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NO. 2-2013Rivista del Gruppo Trelleborg. Soluzioni che sigillano, ammortizzano e proteggono le applicazioni critiche.

Navi in formaRisparmio di carburante con la soluzione di SeaTechnik

Dr. Nirmalya Kumar

“ Perché tutti i marchi famosi provengono dai Paesi più sviluppati?”

Filiera corta

facilitano le operazioni FLNG

VIAGGIO A TIJUANA FACCIATA CONTINUA ERMETICA

ONE-STOP SHOP PER LE LIFE SCIENCES

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I POLIMERI, lunghe catene di molecole formano i matton-cini che, a loro volta, costituiscono la gomma e la plastica. La gomma è composta da idrocarburi polimerici. Mentre la gomma naturale ha solamente una variante chimica, quella sintetica ne ha più di 20. Combinando la gomma con metalli, tessuti e plastiche varie, le applicazioni sono praticamente infinite. Trelleborg è da sempre all’avanguar-dia nel campo della scienza dei materiali. Per soddisfare le crescenti esigenze ad esempio delle Life Sciences, dei flessibili marini e per petrolio così come del settore delle costruzioni, sviluppiamo costantemente polimeri com-positi con proprietà specifiche per sigillare, ammortizzare e proteggere applicazioni critiche in ambienti estremi. In questo numero di T-Time potrete saperne di più sul con-tributo di alcuni dei nostri prodotti e delle nostre soluzioni per l’uomo e per l’ambiente. Per ulteriori approfondimenti, non perdete The World of Trelleborg sul nostro sito web.

Buona lettura!

Peter NilssonPresident e ceo

PICCOLI ARNESI, GRANDI REQUISITILa progettazione per il settore delle Life Sciences richiede la massima precisione.

GLOBALE E LOCALE: TIJUANAViaggio a Tijuana per la sua scena artistica e alcuni dei migliori ristoranti messicani.

RISPARMI TANGIBILIIl carburante è la principale voce di costo per gli armatori. Trelleborg ne è consapevole.

UNIRE LE FORZE PER CRESCERELa collaborazione tra Trelleborg e G-Trax permette di mantenere la rotta.

06101214

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2 T·TIME 2·2013

Responsabile sotto la legge svedese sulla stampa:

Patrik [email protected] Redattore capo: Karin Larsson [email protected]

Co-redattore: Rosman [email protected]

Donna Guinivan [email protected]

Produzione: Appelberg Publishing Stampa: Trydells Tryckeri

Foto di copertina: TrelleborgAbbonamento: trelleborg.com/subscribe

Indirizzo: Trelleborg ab (publ) Box 153, se-231 22 Trelleborg, Svezia

Tel: +46 (0)410-670 00

Fax: +46 (0)410-427 63

www.facebook.com/trelleborggroupwww.twitter.com/trelleborggroup

www.youtube.com/trelleborg www.trelleborg.com

T-Time è una rivista trimestrale. Le opinioni espresse in questa pubblicazione rappresentano l’esclusivo pen siero dei loro autori e non riflettono ne cessariamente i

punti di vista di Trelleborg.

Per qualsiasi domanda o commento riguardante Trelleborg e T-Time, rivolge-

tevi a [email protected]

Caso pag. 18 Persone & Trend pag. 19 News/Update pag. 22

IN OGNI NUMERO

INDICE 2-2013

3T·TIME 2·2013

ESPLORATORE EXPLORER

Scott Cassell con il suo sommergibile Great White è pronto a calarsi negli abissi più profondi per fermare la devastazione degli oceani.

TESTO: CARI SIMMONS FOTO: ALEXANDER SEMENOV/GETTY IMAGES, UNDERSEA VOYAGER PROJECT

AL TOP [GREAT WHITE]

T·TIME 2·2013

cott Cassell, esploratore sottomarino, CEO e fondatore di Undersea Voyager Project, passa gran parte delle giornate di lavoro sott’acqua. Ha smesso di con-tare il tempo trascorso al di sotto della superficie del mare quando ha raggiun-to 13.000 ore nel 2007.

Cassell ha dedicato la propria vita al salvataggio degli oceani, intraprenden-do con altri scienziati e ricercatori una battaglia spesso solitaria per protegge-

re il mare. “La morte del mare significa l’estinzione dell’uomo”, avverte Cassell.

Data l’urgenza della sua missione, Cassell ha deci-so di dare vita al progetto no profit Undersea Voyager Project, che nasce dalla sua passione sconfinata per il mare. “Ho visto in prima persona quanto può essere spettacolare la vita nel mare. È imperativo salvare la grande bellezza che racchiude, oltre che la linfa vitale per tutte le specie del pianeta”, prosegue.

Cassell trascorre molto tempo a bordo del Great White, un sommergibile rivestito di recente con la schiuma sintattica Trelleborg; la migliore schiuma del settore per il rapporto peso/resistenza, e progettata per resistere a profondità fino a 3.500 metri e pressioni estreme. Oltre a pesare meno rispetto ad altre schiu-me è in grado di sostenere un carico utile superiore, un grande vantaggio in spazi limitati.

“La schiuma sintattica Trelleborg, robusta ma allo stesso tempo leggera, è la soluzione definitiva per le applicazioni sottomarine”, afferma Bob Kelly, Vice Direttore di Trelleborg Offshore & Construction di Boston (USA). “Assicura un ottimo galleggiamento a grandi profondità e presenta un bassissimo assorbi-mento d’acqua”. In genere, la schiuma Trelleborg ha una durata di oltre 20 anni in ambienti marini.

Cassell ha molto apprezzato il sostegno fornito da Trelleborg per il Great White, progettato per una

profondità limite di 500 fsw (piedi d’acqua salata). “Oltre al supporto tecnico, Trel-

leborg ci ha fornito numerosi consigli utili”, conferma Cassell. “Inoltre, ci ha

aiutato a trovare la schiuma ideale per la nostra applicazione ed a determi-narne la quantità necessaria”.

“La nostra è una piccola impre-sa, spiega Cassell ma con un picco-lo sommergibile possiamo fare gran-di cose, e spesso riusciamo a finire

in prima serata. Affidabilità e durata sono fondamentali”.

Questo energetico esploratore e il suo Great White non sono mai fermi. Solo

quest’anno, il suo sommergibile farà tappa in

Trelleborg fornisce soluzioni di galleggiamento e isolamento in tutto il mondo, principalmente per il settore nautico e petrolifero offshore. Inoltre, è il maggiore fornitore mondiale di sistemi di galleggiamento in schiuma per applica-zioni sottomarine, anche a profondità oceaniche.

Oltre all’Undersea Voyager Project, la schiuma sintattica Trelleborg è stata utilizzata per altri progetti scientifici come il sommergibile Alvin, utilizzato per esplorare il relitto del Tita-nic. “I veicoli per applicazioni sottomarine a queste profon-dità sono pochissimi, ma tutti si affidano alle prestazioni della nostra schiuma sintattica”, afferma Bob Kelly sottolineando anche la sicurezza della schiuma sintattica Trelleborg. “È in ballo la vita umana, e non ha prezzo”.

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Schiuma sintattica Trelleborg

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AL TOP [GREAT WHITE]

Il Great White rappresenta una versione “com-pletamente rivista” del sottomarino monoposto Kittredge K-250. “L’unico componente originale rimasto è lo scafo”, spiega l’esploratore sottomari-no Scott Cassell. Il Great White viene utilizza-to anche per esplorazioni oceaniche e ricerche da parte di cittadini privati, naturalmente sot-to la supervisione di scienziati. Tutte le scoperte di questa organizzazione no profit vengono rese pubbliche. “Nell’ambito dello Youth Ambassador Program, selezioniamo 16 ragazzi ogni anno per la formazione di pilota di sommergibile”, spiega Cassell.

Prima di indossare la tuta arancione di copilo-ta, i ragazzi devono frequentare un corso molto impegnativo. Poi devono impegnarsi a svolgere tre conferenze all’anno per parlare delle proprie espe-rienze ad altri ragazzi. “A mio modesto parere, è questa missione a rendere il sommergibile una macchina magica”, afferma Cassell.

Profondità limite: 500 piediPeso: 3.000 libbreLunghezza: 14’ 2”

Asia, negli USA (costa della California e Lake Tahoe), nel Canale della Manica e al largo dello Yucatan (Mes-sico) per condurre degli studi.

CASSELL HA UNA LUNGA SERIE di aneddoti sul mare, da quando ha “cavalcato” uno squalo bianco da 1.500 kg al largo dell’isola di Guadalupa a quando ha avvista-to centinaia di calamari di Humboldt della grandezza di un uomo, quando è stato catapultato fuori dall’ac-qua dal getto di una balena grigia oppure si è trova-to circondato da delfini, sardine, squali bronzo e 20 sule, oppure quando una balenottera di Bryde nuo-tava a pochissimi metri da lui con la bocca spalanca-ta alla ricerca di cibo.

“Un altro ricordo indimenticabile è quando ho tenuto sul palmo di una mano un cucciolo di pio-vra non più grande di un pisello, uscito dalla tana alla ricerca di cibo”, aggiunge Cassell. “A volte, i doni più grandi sono quelli più piccoli”.

Naturalmente ha vissuto anche tanti momenti peri-colosi, come trovarsi di fronte un gruppo di bracconie-ri inferociti o innumerevoli e gravi problemi di natura meccanica in mare, ma Cassell sottolinea che il rischio non è più elevato rispetto a quello che corre la mag-gior parte degli automobilisti.

L’Undersea Voyager Project prosegue e Trelleborg è sempre al suo fianco, come conferma Bob Kelly. “Cre-diamo nella sua impresa e sosteniamo anche altri proget-ti di tutela dell’ambiente”, spiega Kelly. “A livello perso-nale, apprezzo molto il lavoro di Scott con la comunità scientifica e come è disposto a condividere le informa-zioni per rendere il mondo un posto migliore”.

Il sommergibile Great White

“Crediamo nella sua impresa e sosteniamo anche altri progetti di tutela dell’ambiente”.Bob Kelly, Trelleborg

T·TIME 2·2013

6 T·TIME 2·2013

Una conchiglia per allattamento per don-ne con capezzoli sensibili può sembrare un

prodotto molto semplice, ma è realizzato con una tecnologia LSR di altissima precisione. Il pro-

blema principale per la produzione è costituito dal-le sue superfici sferiche. I quattro fori sulla punta sono realizzati direttamente dallo stampo. La for-

ma asimmetrica complica la separazione dallo stampo, ma il dosaggio di estrema precisione assicura l’assenza di bave. Di conseguenza,

non sono necessarie ulteriori lavorazioni di finitura e l’unità viene effetuata

in un unico processo.

ESPERIENZA

7T·TIME 2·2013

Prodotti

PURINel settore delle Life Sciences, attrezzi piccolissimi possono produrre grandi risultati. Poiché la membrana nel tappo di un fl acone di medicinale può pesare appena tre millesimi di grammo, è indispensabile una precisione estrema per

produrne milioni di unità.TESTO: MICHAEL LAWTON FOTO: BASILE BORNAND

e Life Sciences riguardano tutti noi e spesso ci salva-no la vita. Il settore, che comprende medicina, far-maceutica e biotecnolo-gie, è uno di quelli che ci riguarda più da vicino, soprattutto quando neces-sitiamo di cure.

Non sorprende quin-di che gli standard di pro-duzione del settore siano tra i più rigorosi. Il lancio di un prodotto sul mer-

cato, la verifica, l’approvazione e gli aggiustamenti necessari dopo la sco-perta e lo sviluppo, richiedono spes-so diversi anni.

Questi requisiti valgono anche per Trelleborg, le cui soluzioni sono estre-mamente diffuse nel settore delle Life Sciences.

Ursula Nollenberger, Responsa-bile di Prodotto per i componenti in Liquid Silicone Rubber (LSR) di Trelleborg Sealing Solutions, affer-ma che le competenze a livello globa-le dell’azienda possono essere riassun-te essenzialmente in tre aree.

“Vantiamo competenza nel design, nella produzione e nei materiali”, con-ferma Nollenberger.

Trelleborg aiuta le aziende a proget-tare i prodotti di cui hanno bisogno e a delineare i relativi processi di produ-zione. “A volte, i clienti sanno quello che vogliono”, afferma Nollenberger. “ma hanno solo una vaga idea di come realizzarlo. Il nostro lavoro è trovare la soluzione”.

I ricercatori dell’LSR Competen-ce Center di Trelleborg a Stein am Rhein (Svizzera) identificano il mate-riale corretto e la soluzione di design ideale, sviluppando gli attrezzi e i pro-cessi necessari per la realizzazione. Gli obiettivi sono prodotti di alta qualità e basso costo e processi affidabili, otte-nibili ricorrendo a camere bianche di Classe 7 e 8. I criteri principali sono pulizia, purezza del prodotto e bio-compatibilità.

UNO DEGLI ULTIMI PROBLEMI risolti dal centro è stata una valvola problemati-ca di un’autoclave per strumenti chi-rurgici. La valvola prevedeva un cor-po in termoplastica sigillato con un O-Ring, ma durante l’assemblaggio si creava uno spazio in cui potevano annidarsi i batteri.

“Il cliente si è rivolto a noi e abbia-mo operato in stretta collaborazione per trovare un design adeguato”, spiega

L

“A volte, i clienti sanno quello che vogliono, ma han-no solo una vaga idea di come rea-lizzarlo. Il nostro lavoro è trovare la soluzione”.Ursula Nollenberger, Trelleborg

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ESPERIENZA

Nollenberger. “Per ottimizzare il nuo-vo design, abbiamo aiutato il clien-te nella fase di progettazione, con il nostro strumento di analisi non line-are dell’elemento finito, uno dei più avanzati del settore”.

La scelta è ricaduta su un processo di stampaggio che prevede l’iniezio-ne di due liquidi con un unico attrez-zo. Nella prima fase vengono iniettati la termoplastica e l’LSR in un sistema automatizzato a circuito chiuso per produrre il composito, poi viene cre-ato un singolo componente di tenuta che permette di riempire lo spazio di assemblaggio.

“Il processo a due componenti impone livelli elevatissimi di preci-sione all’attrezzo, ma elimina l’esigen-za di una seconda fase di assemblag-gio, oltre ai conseguenti rischi e costi per il cliente”, spiega Nollenberger.

Attualmente il prodotto è in fase di verifica e la produzione di diversi milioni di unità all’anno verrà avvia-ta nel 2014.

Molti dei prodotti realizzati da Trelleborg per il settore delle Life Sciences sono estremamente picco-li e anche il microstampaggio impo-ne numerose sfide. Il particolare più piccolo prodotto da Trelleborg è un setto, cioè la membrana nel tappo di un flacone di medicinale in cui viene inserita la siringa per aspirare il farma-co. Pesa solamente 0,003 grammi ed è così piccolo che gli scarti di lavorazio-ne sono più grandi del prodotto stesso.

LA MANIPOLAZIONE automatica del prodotto dopo lo stampaggio avvie-ne per mezzo di una pinza robotizzata realizzata appositamente. Questo pro-cesso assicura livelli di precisione ripe-tibili per milioni di iniezioni.

“L’obiettivo è migliorare costan-temente il design degli attrezzi e dei processi”, afferma Nollenberger. “Il nostro team globale punta a sviluppare

attrezzi ad alta precisione sempre più piccoli, oltre a soluzioni innovative per il dosaggio di quantità sempre più piccole e nuovi processi di automa-tizzazione per la manipolazione e il controllo di particolari di dimensioni così ridotte. Forse non è un caso che il nostro centro per la realizzazione di particolari così piccoli e comples-si si trovi a Stein am Rhein, cittadina famosa in tutto il mondo per la pro-duzione di orologi”.

O-RING DI PRECISIONETrelleborg ha sviluppato un O-Ring per un nuovo tipo di inalatore di Boehringer Ingelheim che semplifica l’assunzione del farmaco. La produzione impone una tecnologia di precisione con tolleran-ze rigidissime. L’O-ring di Trelleborg, che sigilla la camera di dosaggio, ha una tolleranza di ± 1 mm3 e la giunzione del-lo stampo è più piccola di 0,05 mm.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

ursula.nollenberger @trelleborg.com

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Attrezzi ad altissima precisioneLo stabilimento LSR di Trelleborg a Stein am Rhein (Svizzera) dispone di un reparto interno di progettazione e produzio-ne degli attrezzi. I fattori di successo sono precisione estre-ma, assenza di bave o scarti, alta qualità e robustezza. Inoltre, una delle specialità di Trelleborg consiste nella progettazione e nella realizzazione di attrezzi e processi per rimuovere auto-maticamente i prodotti dagli stampi, senza ulteriori operazioni di finitura. I particolari sono testati sulla base dei requisiti del cliente all’interno dello stesso processo, quindi confezionati in camera bianca - dalla lavorazione alla confezione.

Formazione: Laurea in Economia

Carriera: Inizia in un’azienda statunitense specializzata in membrane elastomeriche, da allora ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali in vendite e gestione di clienti e prodotti negli USA e in Europa per diversi prodotti e marchi.

Interessi: Tiro con l’arco, ciclismo, trekking e altri sport all’aperto, cucina, giardinaggio.

Letture preferite: “Mi piacciono molto i polizieschi e una delle mie scrittrici preferite è la francese Fred Vargas, per l’ambientazione storica, i personaggi e la magnifica descrizione di Parigi. Un altro libro che ho appena letto è La felicità al di là della religione del Dalai Lama.

Ursula Nollenberger

10 T·TIME 2·2013

La città cosmopolita di Tijuana off re un connubio unico tra la vita dinamica e le atmosfere rilassate delle spiagge e delle vicine montagne della Bassa California.

SITUATA DI FRONTE a San Diego, al confine con gli USA, la città messica-na di Tijuana è sorta all’inizio del XX secolo come piccolo insediamento di circa 200 persone. Da allora, è diven-tata una delle città più grandi del Pae-se, con quasi 1,3 milioni di abitanti. La città attrae un numero sempre cre-scente di visitatori, sia dai vicinissimi USA che dal resto del mondo, per l’ot-tima cucina, la vita culturale vivace, le spiagge pulite, lo shopping e l’econo-mia in rapida crescita. Generalmente il clima è mite, con una piacevolissima temperatura media di 21°C.

Il centro di Tijuana è rappresentato dalla Avenida Revolución, una strada interminabile di bar e negozi. Da non perdere il Caesar’s Restaurant, dove è nata la Caesar Salad, famosa in tutto

il mondo e ancora preparata al tavolo nel modo tradizionale.

Lo Zona Rio, vicino quartiere alla moda con negozi e ristoranti moderni, ospita anche uno dei mercati più belli della città, il Mercado Hidalgo. Girare tra le bancarelle è una vera delizia ed è qui che gli chef più famosi della cit-tà acquistano i migliori ingredienti. È una vera e propria esplosione di colo-ri, dove vasellame, dolciumi, peperon-cini, legumi, frutta ed erbe aromati-che si fanno spazio tra una varietà di formaggi, la carne di Sonora o, per i più arditi, le famose chapulines, cioè cavallette servite con succo di lime, aglio, formaggio fresco o guacamole. Se una visita al mercato stimola l’ap-petito, il vicino ristorante Cien Años è rinomato per i piatti locali tradi-

TIJUANA DINAMICA

TRELLEBORG IN MESSICO

Le tenute di alta precisione sono prodotte nello stabilimento Trelleborg a Tijuana che assicura anche il supporto tecnico e alle vendite per tenute e per pneumatici industriali e agricoli in Messico.

TESTO: RICHARD SURMAN FOTO: LUIS GARCÍA

GLOBALE E LOCALE [TIJUANA]

Tijuana, La porta del Messico, è una rinomata località turistica dal 1880.

Lucía Fletes, Coordinatore Risorse Umane di Trelleborg Sealing Solu-tions a Tijuana (Messico), vive a Tijuana da quasi sei anni e ormai si considera una ‘Tijuanense’ onoraria.

Qual è l’aspetto più bello di Tijuana?

“Sono nata a Colima, nel sud del Messico, ma ormai posso autodefinir-mi una ‘Tijuanense’ nata a Colima! È una città gio-vane, dinamica e ambiziosa. La voglia di crescere è ovunque, ispirata dall’energia della comunità locale. La città ha tantissimo da offrire, sia a livello cultu-rale che gastronomico e di divertimento.

Il tramonto sull’oceano è fantastico. Mi piace passeggiare sul lungomare e osservare i colo-ri che cambiano mentre il sole scompare all’o-rizzonte. Uno dei miei eventi culturali preferiti è la ‘Opera on the Street’: non c’è un dress code, sono tutti mascherati e c’è un ricco program-ma di attività per i bambini. È come il carneva-le italiano!”.

E la cucina locale?“Tijuana è la patria della ‘Bajamad’, una sor-

ta di versione mediterranea della cucina della Bassa California, e vantiamo alcuni tra i miglio-ri chef, scuole di cucina e ristoranti del Paese. La produzione agricola locale è ricchissima, così come gli ottimi vini. Qui mangiare fuori è un piacere ed è tutto freschissimo”.

Recentemente, Tijuana ha registrato una forte

crescita economica. Qual è il suo segreto?“Tijuana è il polo per eccellenza della ‘maqui-

ladora’, con tantissime piccole aziende spe-cializzate nell’importazione di componenti da assemblare e nella successiva esportazione, in particolare nei settori di elettronica e teleco-municazioni, aerospaziale e automobilistico”.

UNA TIJUANESE DI COLIMA

Tijuana

11T·TIME 2·2013

zionali con almeno 100 anni di storia, ma rivisitati secon-do la “Alta Cocina Mexicana”.

Vicino al Merca-do Hidalgo e molto diverso dai negozi turi-stici della Avenida Revolu-ción, il Mercado de Artesanias (Mer-cato dell’arte e dell’artigianato) offre un’esperienza molto più autentica, con un’offerta mozzafiato ed econo-mica di mobili intarsiati, ceramiche dipinte a mano, oggetti in vetro sof-fiato e abbigliamento.

ANCHE LA SCENA ARTISTICA è molto vivace. Secondo il Newsweek Inter-national, Tijuana è una delle otto città più creative al mondo. Il Cen-tro Cultural Tijuana, detto anche La Bola (La Palla), ospita diverse biblio-teche, il Museum of the Californias, spazi espositivi, un giardino botani-

co e un cinema mul-tisala. Inoltre, è sede di conferenze inter-nazionali, concorsi e corsi di formazione

su video art, libri illu-strati, poesia internazio-

nale, coreografia e musica.

PER DISTRARSI dalla vita frenetica della città, ci sono le spiagge. Al confine del-la città si trova il lungomare costellato di chioschi di ostriche e bar. Le attivi-tà preferite sono il surf e il body boar-ding. A sud di Tijuana si trova Rosarito Beach, un tempo frequentatissima dal-le star di Hollywood, con spiagge ideali per il surf e la pesca sportiva. Qui sono state girate alcune scene di Titanic e il vecchio set cinematografico è diventa-to un parco tematico con il nome di Xploration. Più a sud si trova il porto di Ensenada, base ideale per le immer-sioni e il kayak alla volta della costa roc-ciosa e delle isole di Todos Santos.

“ Dolciumi, peperoncini, legumi, frutta ed erbe aromatiche si fanno spazio tra una varietà di formaggi, la carne di Sonora o le famose chapulines – cavallette”.

Trelleborg offre da sempre valore aggiunto ai clienti. Con

l’acquisizione dell’inglese SeaTechnik e della sua tecnologia

per le comunicazioni tra bordo e terra è in grado di offrire

ai propri clienti del settore nautico un ulteriore risparmio,

riducendo il consumo di carburante e le emissioni.

Per molti armatori, il car-burante è la voce di costo più elevata. Nel 2011, un

grande operatore di portacon-tainer ha consumato 9,4 milioni di tonnellate di carburante per

un costo di 5,8 miliardi di USD.

AVANTITUTTA

RIDUCENDO

I CONSUMI

BLUE DIMENSION* *Blue Dimension è sinonimo di prodotti

e soluzioni volti non soltanto a soddisfare

le esigenze dei clienti, ma anche a vantaggio

delle persone e della società.

TESTO: HANNAH LEYLAND FOTO: MAYUMI TERAO/GETTY IMAGES

12 T·TIME 2·2013

relleborg ha completato di recente l’acquisizione di SeaTechnik, azienda inglese leader mondiale nello ship-sho-re link (SSL). Specializzata nello svi-luppo e nella produzione di sistemi marini, SeaTechnik registra una gran-de crescita nel segmento del risparmio energetico marino.

L’acquisizione rafforza ulterior-mente le competenze di Trelleborg nel

settore dell’LNG ampliando il suo portafoglio prodotti e la sua posizione dominante nel settore Marine Systems. Richard Hepworth, Presidente della Marine Systems Busi-ness di Trelleborg Offshore and Construction, afferma: “È nostra intenzione crescere nel settore dell’LNG e, sfrut-tando le nostre esperienze e le nostre competenze attua-li, vogliamo offrire una soluzione di assistenza completa ‘one-stop-shop’ per i progetti LNG. L’acquisizione è stata una scelta naturale, in quanto ci consentirà di sfruttare le sinergie comuni con SeaTechnik”.

Prima dell’acquisizione, SeaTechnik aveva già collaborato con Trelleborg a numerose applicazio-ni. Richard Ceen, Direttore Generale di SeaTech-nik, afferma: “Ci siamo guadagnati una reputazione di specialista leader mondiale nei sistemi di comuni-cazione tra bordo e terra e arresto di emergenza per le gasiere e continueremo a sviluppare sistemi all’avan-guardia per il monitoraggio del consumo energetico e l’ottimizzazione delle prestazioni delle navi. Inoltre, la gamma di prodotti SeaTechnik completa alla per-fezione la gamma esistente di Trelleborg”.

Oltre alla tecnologia di comunicazione tra bor-do e terra all’avanguardia a livello mondiale, la gam-ma di tecnologie di SeaTechnik per il settore nautico comprende sistemi di monitoraggio delle prestazioni (SPM) e di ottimizzazione in grado di ridurre signi-ficativamente il consumo di carburante, i costi e le emissioni. La versione più avanzata della tecnologia di SeaTechnik offre agli armatori un ritorno dell’in-vestimento in poche settimane.

La versione precedente del sistema di SeaTechnik è stata lanciata nel 1985, quando i costi dei carburanti erano notevolmente inferiori. Tuttavia, anche allora la tecnologia aveva garantito un risparmio del 6,4% di carburante per i traghetti. Oggi, con gli armatori pressati dai costi dei carburanti alle stelle e dalle rigide

UN SEGMENTO IN RAPIDA CRESCITATrelleborg fornisce numerose soluzioni per il segmen-to in rapida crescita dell’LNG, tra cui polimeri specia-li per la prospezione e l’estrazione di gas e petrolio ad altissime profondità e infrastrutture come la Sea-Technik Gas Transfer Technology, oltre che soluzioni di attracco e ormeggio per navi e terminal LNG. Inoltre, i flessibili speciali dell’azienda consentono uno scarico più sicuro ed efficiente dell’LNG.

T

SISTEMA DI LIVELLO UNO, progettato per ridurre il consu-mo di carburante fino al 3%,

connette tutti i sistemi di bordo, moni-torando le prestazioni in tempo reale. I dati, trasmessi alla centrale di terra, rappresentano un valido ausilio alla programmazione operativa di lungo periodo.

IL SISTEMA DI LIVELLO DUE integra tutte le funzionalità pre-cedenti. Destinato alle navi più

complesse come le gasiere, individua le inefficienze nei singoli componenti dei sistemi di propulsione e carico al fine di ridurre il consumo di carburante com-plessivo in modo ancora più efficace.

IL SISTEMA DI LIVELLO TRE, la versione più avanzata, analiz-za anche le previsioni del tempo

e la rotta insieme ad altre funzionalità SPM per ridurre ulteriormente il consu-mo di carburante. Sulla base di queste informazioni, calcola di continuo il piano di viaggio ideale e regola automa-ticamente la propulsione, assicurando quindi la massima efficienza, riducen-do il carico di lavoro per l’equipaggio e trasmettendo tutti i dati alla centrale di terra. Il sistema di Livello Tre assicura un risparmio di carburante del 7-8% nelle traversate oceaniche e fino al 10,4% nelle rotte su bassi fondali.

Il sistema modulare di SeaTechnik

1

2

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normative sulle emissioni, la tecnolo-gia si ripaga da sola.

Indubbiamente, la riduzione del consumo di carburante è un grande incentivo sia dal punto di vista finanziario che ambientale.

Il sistema di SeaTechnik è disponibile in tre versioni e può essere installato su qualsiasi tipo di nave, dalle petroliere alle gasie-re ed ai traghetti. Trelleborg ha installato il sistema a bordo di tutte le carboniere di un grande operatore cinese. Inoltre, affinché gli equipaggi delle navi potesse-ro sfruttare al massimo i vantaggi della nuova tecnologia, Trelleborg ha fornito anche un simulatore per “l’accademia navale” dell’a-zienda.

Tutte le versioni dei sistemi di SeaTechnik prevedono un soft-ware e un hardware complessi.

Il sistema di Livello Tre è in grado di monitorare attivamente ed elaborare 30-50 parametri di bordo, control-landoli costantemente con tolleran-ze rigidissime e visualizzando i Key Performance Indicator per ottimiz-zare il funzionamento dell’imbarca-zione e ridurre al minimo il consumo di carburante dall’inizio alla fine del viaggio.

La versione più avanzata della tecnologia di SeaTechnik offre agli armatori un ritorno dell’investimento in poche settimane”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

[email protected]

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PRIMA DI SCOPRIRE la nuova gamma di cingoli in gomma Trelleborg nel 2011, Tina Spatola non aveva mai sentito parlare dell’azienda svedese. Co-titolare e Responsabile Acquisti dell’azienda canadese G-Trax Wear Parts, Spatola era alla ricerca di un for-nitore affidabile per uno dei segmen-ti in maggiore crescita della propria azienda: i cingoli in gomma di ricam-bio per le macchine per costruzioni. Due anni dopo, Trelleborg è uno dei maggiori fornitori di G-Trax.

“La collaborazione con Trelleborg è ottima”, conferma Spatola, la cui

Grazie alla stretta collaborazione

con Trelleborg, G-Trax Wear Parts

è sbarcata con successo nel segmento

dei cingoli in gomma.

BETTER BUSINESS [G-TRAX]

TESTO: STEFFAN HEUER FOTO: TRELLEBORG

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azienda a gestione familiare ha sede a Mississauga, ad ovest di Toronto nel-la provincia dell’Ontario (Canada). “Risponde prontamente e fa di tutto per risolvere i problemi, si è occupata addirittura di rintracciare un contai-ner andato perduto durante il tra-sporto. È sempre al nostro fianco, ci incoraggia a fornire il nostro feedback ed è molto attenta alla formazione. Posso affermare che Trelleborg ascolta veramente i clienti”.

G-Trax è specializzata in ricambi per le imprese edili, vendita e distri-buzione di pneumatici e cingoli

in gomma. I cingoli sono destina-ti a macchinari di vari tipi, dalle costruzioni alla paesaggistica, dalle pavimentazioni stradali ai lavori di manutenzione e addirittura alla rimo-zione della neve nelle vaste e spesso remote regioni del Canada. G-Trax è diventata in poco tempo il maggiore cliente e distributore canadese dei cin-goli in gomma Trelleborg CRT-800, lanciati due anni fa per le applicazioni più esigenti nei cantieri.

“SIAMO SBARCATI da poco nel mercato dei cingoli in gomma, e G-Trax è stata fondamentale per aprire le porte al mercato canadese”, afferma Megan Kelly, Responsabile Vendite Interna-zionale di Trelleborg Wheel Systems. “Le due aziende costituiscono un con-nubio perfetto, perché condividiamo gli stessi valori e la stessa filosofia di onestà e integrità. Il rapporto di fidu-cia reciproca ha portato sia Trelleborg che G-Trax a grandi successi. È una partnership molto rara in questo set-tore”.

I cingoli Trelleborg CRT sono disponibili per più di 30 tipi di mac-chinari differenti e pale gommate, mini-escavatori, dumper, macchine per demolizioni, piattaforme aeree e posatubi di tutte le marche. I test condotti da Trelleborg dimostrano che i cingoli CRT-800 sono i più resistenti sul mercato, grazie ad una combinazione di design avanzato del battistrada e materiali di alta qualità, generando una riduzione dei tempi d’arresto macchina e dei costi di pro-duzione.

“Tra le tante marche, abbiamo scelto Trelleborg per la nostra gam-ma anche per il servizio di assistenza

eccezionale”, aggiunge Spatola. “Inol-tre, è un’azienda di successo a livello globale e garantisce al 100% la qualità dei propri prodotti e possiamo quindi raccomandarli in tutta tranquillità agli operatori del mercato canadese, che è relativamente nuovo per l’azienda”.

Un altro fattore importante per la scelta di Trelleborg come fornitore per G-Trax, è il canale di comunicazione aperto con Trelleborg in Ohio (USA). “Sappiamo che il nostro feedback e le nostre suggestioni arrivano sempre al destinatario e sono prese in conside-razione.” Spatola cita alcuni suggeri-menti proposti da G-Trax che hanno consentito di ottimizzare la gamma di cingoli disponibili per il mercato canadese. Anche il team di vendita di Spatola raccoglie i suggerimenti dei propri clienti in merito alle loro esigenze in termini di design del bat-tistrada e mescola della gomma.

LA PARTNERSHIP tra le aziende è nata in un periodo di grande espansione per il mercato delle costruzioni cana-dese. “Possiamo vendere i cingoli Trel-leborg in un settore in netta ripresa dopo l’ultima recessione”, afferma Spatola. “La domanda è in crescita in tutto il Paese”. L’azienda cresce di pari passo con il mercato, e ora conta 10 dipendenti. Inoltre, il trend è desti-nato a proseguire con la ripresa eco-nomica. “Trelleborg mi aiuterà a far crescere la mia azienda come vorrei”, conclude Spatola. “Abbiamo stabilito una relazione destinata a durare nel tempo e potremo crescere insieme in Canada”.

G-TRAX WEAR PARTSG-Trax Wear Parts è un’azienda a gestione familiare con sede a Mississauga, nella provincia canadese dell’Ontario. Fondata nel 2009, conta 10 dipendenti. G-Trax è specializzata in vendi-ta al dettaglio e all’ingrosso e distribuzione di pneumatici e cin-goli in gomma di ricambio per il settore delle costruzioni e offre una vasta gamma di cingoli in gomma, sottocarri, attrezzi per movimento terra, pneumatici e ruote.

“Trelleborg è sem-pre al nostro fianco, ci incorag-gia a fornire il nostro feedback ed è molto attenta alla formazione”.Tina Spatola, G-Trax Wear Parts

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1. FLESSIBILE CRIOGENICO INTERNO Derivato da un flessibile composito

2. MATERIALE DI ISOLAMENTO INNOVATIVO ED EFFICIENTE Riduce le perdite di calore e assicura il galleggiamento del flessibile

3. FLESSIBILE PROTETTIVO ESTERNO Derivato dal flessibile incollato di tipo tradizionale, progetta-to per ambienti ostili e ad alta resistenza alla fatica

4. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE PERDITE Basato sulle fibre ottiche per il rilevamento delle perdite

5. SISTEMA DI COLLEGAMENTO SPECIFICO E COMPATTO Assicura il trasferimento del carico e l’assenza di perdite. Minimizza le perdite di calore.

Piattaforma di carico a poppa

Testa di collegamento

Piattaforma di stoccaggio testa di collegamento

Sistema di stoccaggio

Flessibili criogenici galleggianti

Il gas naturale sta rivestendo un ruolo sempre più importante. Attualmente, il settore è alla ricerca di soluzioni sicure e affi dabili per la movimentazione e

il trasporto del gas naturale off shore.

SICURO dell’LNG

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TECNOLOGIA [FLESSIBILI CRIOGENICI]

TESTO: ULF WIMAN ILLUSTRAZIONE: KJELL THORSSON

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NUOVA ACQUISIZIONETrelleborg ha acquisito SBM Offshore’s cryogenic hose system technology. La tecnologia verrà integrata alle attività di Trelleborg e rafforzerà lo sviluppo di Cryoline LNG. Per saperne di più: www.trelleborg.com.

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er soddisfare il crescente fabbisogno energe-tico, il mondo è ora alla ricerca di gas natu-rale e probabilmente gran parte di esso proverrà da risorse offshore remote come gli immensi giacimenti al largo delle coste dell’Australia e del Sudest Asiatico.

Il gas naturale offshore viene convertito in forma liqui-da (LNG) per ridurre i costi di stoccaggio e trasporto su lunghe distanze. Rispetto allo stato gassoso, l’LNG occu-pa circa 1/600 del volume. Per le aree più remote, la solu-zione ideale è rappresentata dalle unità Floating Liquefied Natural Gas (FLNG), che di conseguenza hanno desta-to l’interesse sia delle grandi compagnie petrolifere che di numerosi stati.

Finora sono stati realizzati pochissimi progetti, per una serie di motivi. I più importanti sono i requisiti di salute, sicurezza e ambiente, in quanto l’LNG è estremamente infiammabile e le grandi piattaforme devono essere ormeg-giate e mantenute per almeno 20 anni.

“L’FLNG potrà rivestire un ruolo determinante in futuro e rivoluzionare il settore”, afferma Xavier Deline-au, Direttore Generale e responsabile delle attività per fles-sibili per olio e marini di Trelleborg Industrial Solutions.

“La filiera è ridotta al minimo”, prosegue Delineau. “Infatti, il gas può essere estratto, trattato, liquefatto, stoc-cato e trasferito in modo efficiente sulla stessa nave, cioè direttamente alla fonte. È una soluzione molto economi-ca, perché non richiede la realizzazione di gasdotti”.

IN COLLABORAZIONE con le compagnie petrolifere Saipem e Total, Trelleborg ha avviato lo sviluppo di Cryoline LNG nel 2009. Il sistema di scarico tandem dell’LNG svilup-pato è sicuro anche in condizioni climatiche e ambien-tali estreme.

Vincent Lagarrigue, Responsa-bile di Progetto e Marketing per le attività per flessibili per olio e mari-ni di Trelleborg Industrial Solutions, afferma: “Nelle soluzioni tradizionali di scarico “affiancato”, praticamente la distanza tra la gasiera e il terminal FLNG è meno di 5 metri. Utilizzan-do i nostri nuovi flessibili criogenici galleggianti, può essere aumentata a 150-250 metri limitando significati-vamente il rischio di collisioni”.

L’operatore potrà collegare il siste-ma con onde alte fino a 3,5 metri e procedere allo scarico con onde alte fino a 4 metri. Questo significa mag-giori possibilità di scarico e minori tempi di attesa rispetto ai bracci di carico convenzionali oppure ai siste-mi aerei di tipo meccanico.

Il processo di liquefazione del gas naturale richiede il raffredda-mento a temperature criogeniche fino a -165°C e lo sviluppo di un mezzo in grado di resistere a que-ste temperature è stata una vera e propria sfida.

Il sistema brevettato prevede un avvolgitubo vertica-le con tre flessibili criogenici e una testa di collegamento. Due flessibili sono destinati al trasferimento dell’LNG, l’altro al ritorno dei vapori all’unità FLNG.

In pratica, i flessibili sono costituiti da un flessibile interno che trasporta il fluido criogenico ed è protetto da un flessibile esterno, a sua volta protetto da uno strato di isolamento intermedio. Inoltre, sono dotati di un sistema integrato in grado di rilevare anche le minime perdite, con-sentendo all’operatore di reagire in tempo, oltre che di un sistema di collegamento speciale.

“I flessibili sono basati su tecnologie collaudate e svilup-pate internamente dal Gruppo Trelleborg”, spiega David Mayau, Responsabile Tecnico per i flessibili per olio e mari-ni Trelleborg. “Le operazioni di scarico tandem galleggianti vengono utilizzate da diversi anni. È una soluzione versa-tile e affidabile, oltre che sicura”.

In considerazione dei rischi elevati delle operazioni con l’LNG, sono stati condotti numerosi test per soddisfare i rigidi requisiti dei clienti. “Dal 2012, abbiamo avviato un programma di verifiche rigorose da parte di organismi indipendenti per certificare i flessibili ai sensi della nor-ma EN 1474-2”, conferma Delineau. “I test dovrebbero concludersi nel corso del 2013 e saremo pronti per il lan-cio all’inizio del 2014”.

Flessibili galleg-gianti Trelleborg Cryoline per LNG Concetto “Hose-in-hose” Minima com-pressione del gas evaporato Flessibilità ele-vata Irrigiditore inte-grato su tutte le flange Flange in-cassate per prevenire la cor-rosione Lunga durata

Soluzione di un problema criticoDa molto tempo, Trelleborg è leader mondiale nel settore dei sistemi flessibili per olio. Ora l’offerta si è estesa al mercato dell’LNG.

Oltre ai flessibili Cryoline LNG, Trelleborg ha svilup-pato e certificato anche flessibili Flexible Water Intake (FWIH) per le navi FLNG.

I flessibili FWIH vengono utilizzati per aspirare l’acqua da grandi profondità per applicazioni di raf-freddamento per FLNG e FPSO (Floating Production, Storage and Offloading). “Per liquefare il gas è neces-sario prelevare immense quantità di acqua di mare e irrorarle all’interno dell’unità FLNG per raffreddarla”, spiega David Mayau, Responsabile Tecnico per i fles-sibili per olio e marini Trelleborg. “Più in profondità viene prelevata l’acqua, maggiore sarà l’efficienza di raffreddamento”.

A tal scopo, Trelleborg ha sviluppato, testato e certificato un flessibile di aspirazione dell’acqua con una larghezza di 1 metro (40”) con tubi in ipoclorito integrati.

“Per le FLNG, in collaborazione con Seal Enginee-ring, abbiamo certificato il nostro FWIH ai sensi della norma API 17K e ora possiamo offrire FWIH omologati fino a profondità di 800 metri con una vita utile garan-tita di 20 anni”, afferma Mayau.

P

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A mente testato sia da Trelleborg che da un istituto di col-laudo indipendente.

“La tenuta è superiore di tre volte rispetto alla classi-ficazione più rigorosa per il vento e la pioggia”, afferma Christer Hoffenback, Responsabile di Produzione, Svi-luppo di sistemi e Logistica di Skandinaviska Glassystem, aggiungendo che i profili Trelleborg hanno soddisfatto pie-namente tutti i requisiti. “L’edificio della Swedbank è uno dei più isolati che abbiamo mai realizzato”.

“Uno dei segreti di questo successo è stata la collabora-zione straordinaria con i nostri colleghi americani”, spiega Fredrik Ekstrand, Responsabile Vendite delle attività per sealing profile di Trelleborg Industrial Solutions. “Infat-ti, quasi tutti i profili sono stati realizzati nel nostro stabi-limento negli USA”.

Poiché ognuno dei 580 moduli era prefabbricato, la costruzione è stata velocissima. Senza preallestimento i tempi si sono ridotti di un terzo.

SEALING PROFILES DI TRELLEBORG Trelleborg realizza soluzioni di tenuta personalizzate per una vasta gamma di applicazioni, dalle piccole tenute scanala-te alle grandi tenute in silicone per i grattacieli. Offre profili in materiali elastomerici e termoplastici, comprese soluzioni composite multi-componente, in una varietà di materiali, trat-tamenti superficiali e tecniche di fabbricazione praticamente per qualsiasi tipo di ambiente o applicazione.

INVESTIMENTO SICURO IN

TENUTE AFFIDABILIL’installazione di un sistema sofi sticato di

facciata continua, offrirà ai dipendenti della nuova sede generale di una delle maggiori

banche svedesi, un ambiente di lavoro molto gradevole.

lla fine del 2013, una del-le maggiori banche svedesi, Swedbank, trasferirà la pro-pria sede generale dal centro di Stoccolma a Sundbyberg, alla periferia della città.

La nuova sede prevede una facciata continua degna di nota, fornita da Skandina-viska Glassystem, dotata di una tecnologia all’avanguar-dia per proteggere la strut-

tura da temperature estreme, vento e condizioni clima-tiche avverse.

“È una soluzione unica, progettata specificatamente per questo progetto”, spiega Magnus Pettersson, Responsabi-le di Progetto di Skandinaviska Glassystem. “I numerosi angoli atipici e le giunzioni tra le varie sezioni dell’edificio mettono veramente a dura prova le tenute”.

La facciata è interamente costituita da moduli prefab-bricati prodotti da Skandinaviska Glassystem. Inoltre, la struttura prevede tripli vetri e avvolgibili esterni integrati. La resistenza alle intemperie è garantita dalle guarnizio-ni in silicone Trelleborg, cioè dal sistema DrySeal ampia-

FACCIATA IN VETRO AVANZATASkandinaviska Glassystem, azienda con sede a Göteborg (Svezia), è leader nell’innovazione di facciate continue in vetro. L’azienda dispone di uno stabili-mento di produzione a Lysekil (Svezia) e può vantare una lunga serie di proget-ti di prestigio, principalmente in Scandi-navia. La facciata continua della sede generale di Swedbank è stata realizza-ta con il sistema SG-DrySeal.

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CASO [SWEDBANK]TESTO: PETRA LODÉN FOTO: SKANDINAVISKA GLASSYSTEM/CHRISTIAN BADENFELT

INDIA, IL CONCETTO INNOVATIVO

Per diventare il polo dell’innovazione del futuro, l’India, dovrà affrontare diverse sfide, dall’incredibile burocrazia al basso livello di istruzione e alle infrastrutture inadeguate.

Ma l’indomito spirito imprenditoriale del Paese potrà superare ogni difficoltà.

Testo: Nancy Pick Foto: Ror y Carnegie, Richard I ’Anson/Get ty Images

Nirmalya Kumar è una vera e propria autorità a livello internazionale per il mondo degli affari in India, nonché docente di marketing alla London Business School.

PERSONE & TREND [NIRMALYA KUMAR]

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PERSONE & TREND [NIRMALYA KUMAR]

L’India deve affrontare una sfida sorprendente per diventare una potenza mondiale nel campo

dell’innovazione, secondo l’esperto di marketing Nirmalya Kumar:

NON CI SONO ABBASTANZA

PERSONE

“IL FATTO CHE non ci siano abbastanza persone in India può sembrare sorprendente per un Paese con più di un miliar-do di abitanti”, spiega Nirmalya Kumar. “Ma per eccelle-re nella ricerca e nello sviluppo dei prodotti sono necessari scienziati, ingegneri e ricercatori - e in India sono pochis-simi. Il Paese non è riuscito ad ammodernare e ampliare la propria offerta formativa”.

Originario di Calcutta, Kumar è docente di marketing alla London Business School, ha pubblicato sei libri ed è una vera e propria autorità a livello internazionale per il mondo degli affari. Kumar intravede sia punti forti che punti deboli negli sforzi dell’India per diventare un polo mondiale dell’innovazione.

Negli ultimi 20 anni, l’India è riuscita a separare con successo diverse attività che in passato avvenivano in un unico luogo. Gli Indiani hanno capito che alcune atti-vità possono essere svolte in India, sfruttando i vantaggi dei bassi costi e della grande esperienza, quindi reintegra-te. “Puoi cuocere un hamburger a New York, ma preno-tare il tavolo in India ed emettere la fattura a Bangalore”.

L’India può adottare un approccio simile di ripartizione

UNA DELLE PERSONE IN QUESTA

FOTO È FORSE IL FUTURO DELL’INDIA?

MA CHI?

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NIRMALYA KUMARIstruzione: Laurea in Econo-mia all’Università di Calcutta, MBA alla University of Illinois di Chicago e dottorato alla Northwestern University (Kel-logg School of Management).Età: 52 anniFamiglia: Una figlia, Maya.Residenza: Londra, ma ha anche un appartamento a

Calcutta.Libro preferito: The Home and the World, del Premio Nobel Rabindranath Tagore.Interessi: Fervido collezioni-sta di quadri indiani contem-poranei. Membro del South Asian Acquisition Committee del museo d’arte Tate Modern di Londra.

del lavoro anche per l’innovazione. “In passato”, prosegue Kumar, “l’in-novazione è sempre avvenuta nei Pae-si più sviluppati, dove hanno sede le grandi aziende, ad esempio in GB, USA o Europa. Oggi, generalmente le aziende globali suddividono lo svi-luppo di un grande progetto in parti separate, magari affidando una par-te in Cina e un’altra in India. Per il Boeing 787 Dreamliner, la tecnologia per l’atterraggio al buio è stata proget-tata in India”.

Questo approccio è molto vantag-gioso per l’India. In passato i centri di innovazione erano concentrati sulla creazione di prodotti per il mercato interno. Oggi, l’India conta 750 cen-tri di ricerca, sviluppo e innovazio-ne i cui progettisti e ingegneri sono al lavoro su progetti di portata globale.

“È un grande cambiamento”, affer-ma Kumar.

“L’India è storicamente una nazio-ne molto imprenditoriale”, prosegue Kumar. “Gli Indiani hanno una ten-denza naturale all’avvio di nuove atti-vità”.

Tuttavia, sotto l’egida inglese, gli Indiani dovevano sottostare a limi-tazioni molto oppressive per quanto riguarda l’imprenditorialità. Sebbene l’indipendenza del 1947 abbia rimos-so molte di queste barriere, l’India era rimasta con un’economia stret-tamente regolamentata e molti dei suoi imprenditori hanno scelto di espatriare. “Praticamente ogni motel negli USA e ogni piccola drogheria in GB sono gestiti da Indiani”, aggiun-ge Kumar.

Oggi, l’India registra una considerevole crescita econo-mica, ma sono rimaste anco-ra molte barriere da superare per diventare uno dei mag-giori poli mondiali dell’inno-vazione. Da un lato, Kumar afferma: “Troppa burocrazia! In alcuni stati, per registra-re un’azienda sono necessari fino a 180 giorni. È inac-cettabile”. Altre sfide sono la povertà, la mancanza di istruzione e le infrastruttu-re carenti.

Kumar ha trascorso l’in-fanzia a Calcutta, senza le distrazioni della TV e del telefono. “Ero un lettore mol-to assiduo”, ricorda Kumar. “Leggevo praticamente di tutto, anche i giornali con i quali era avvolta la verdura comprata al mercato”.

A 15 anni, ha letto la copia di suo padre del clas-sico libro di testo Marke-ting Management di Philip Kotler. “Ho amato quel libro e da allora mi sono interes-sato sempre di più al marke-ting”. Kumar si è trasferito per 10 anni negli USA, scri-vendo la propria tesi di dot-torato addirittura insieme a Kotler alla Northwestern University di Chicago. “È

stato un sogno che si è trasformato in realtà”.

Kumar ha pubblicato tre libri sul marketing e due sul mondo degli affa-ri indiano. Il suo ultimo libro, Brand Breakout: How Emerging Market Bran-ds Will Go Global, riunisce entrambi i suoi argomenti preferiti. “Perché tutti i marchi famosi provengono dai Paesi più sviluppati?”, si chiede Kumar. “Il mio libro presenta otto percorsi dif-ferenti che i marchi dei mercati emer-genti possono seguire per diventare marchi globali”.

Qual è la fonte di motivazione di Kumar? “Ho degli obiettivi chiaris-simi, e sono fermamente intenzio-nato a conseguirli”, spiega Kumar. E forse diventare un esempio per tut-ta l’India.

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Lo stabilimento Trelleborg Sealing Solutions di Malta ha installato di recente 1.200 pan-nelli solari - il doppio rispetto a quanto origi-nariamente previsto - sul tetto della fabbrica di Hal Far. Il progetto è stato cofinanziato dal governo maltese e i pannelli produrran-no 472.000 kWh di elettricità all’anno, per un risparmio annuale di 65.000 EUR.

Martin Hignett, Direttore Generale di Trel-

leborg Sealing Solutions Malta, afferma che il risparmio energetico è da sempre al centro delle produzioni locali di eccellenza.

“Il nostro stabilimento è stato progettato fin dall’inizio per il minimo consumo energe-tico, con finestre ridotte e muri spessi per un maggiore isolamento termico, oltre a cister-ne per la raccolta e il riciclaggio dell’acqua piovana”, conferma Hignett. “Inoltre, abbia-

mo installato un impianto centralizzato per la gestione dell’aria fresca che sfrutta il ven-to del litorale per la ventilazione anziché l’aria condizionata. Grazie a questo investimento e ad altri progetti di risparmio energetico, non abbiamo soltanto ridotto i costi, ma contribui-remo anche alla generazione di elettricità per il futuro”.

NEWS [UPDATE]

TrelleborgVibracoustic ha svi-luppato un innesto flessibile per alberi di trasmissione che offre ai costruttori automobilistici un’alter-nativa ai dischi in gomma. Il nuovo innesto viene montato sull’albe-ro di trasmissione e permette di attenuare le vibrazioni di albero longitudinale, riduttore e assale posteriore su tutti i veicoli a trazio-ne integrale e posteriore compen-sando le irregolarità della velocità di rotazione del motore a scop-

pio. Una delle sue particolarità è lo spazio tra la pista esterna in gom-ma e il supporto in alluminio, che assicura un’attenuazione efficace delle vibrazioni prodotte da coppie differenti in qualsiasi marcia.

La soluzione antivibrazioni di TrelleborgVibracoustic offre tre vantaggi al cliente: lunga durata, maggiore flessibilità e costi infe-riori.

IR PER TABLETLa app Investor Relations (IR) di Trel-leborg offre gli ultimi rapporti finan-ziari dell’azienda, presentazioni e news, oltre alla quotazione delle azio-ni, un calendario con gli eventi in pro-gramma e una libreria con rapporti e informazioni sui prodotti. La app IR è disponibile per iPad, iPhone e Android.

YUEDONG LNG, società facente capo a China Natio-nal Offshore Oil Corporation (CNOOC), ha scelto Trelleborg Offshore & Construction per la fornitu-ra di un sistema di ormeggio e trasferimento per il nuovo terminal di gas naturale liquefatto (LNG) di Yuedong. L’investimento da 10,3 miliardi di yuan (1,3 miliardi di EUR) nella provincia meridionale cinese del Guangdong prevede la realizzazione di un nuovo terminal con raffineria, moli e gasdotti ed è progettato per una capacità annuale di due milioni di tonnellate di gas. CNOOC è il maggiore produt-tore offshore di gas e petrolio della Cina.

“Avevamo bisogno di una soluzione in grado di resistere alla prova del tempo e di un servizio di assi-stenza affidabile”, afferma Jie Kang, Responsabi-le Acquisti di Attrezzature e Materiali di CNOOC Yuedong LNG.

Il terminal di Yuedong sarà la 13° installazione in Cina per Trelleborg, che si è aggiudicata una com-messa per la fornitura delle infrastrutture per tutti i terminal LNG cinesi.

Un piccolo aiuto dal sole

Innesto flessibile innovativo Altro successo in Cina

23T·TIME 2·2013

L’ULTIMA PAROLA

FERDINANDO MAGELLANO è l’uomo a cui è attribuita la scoperta che la terra non è piatta, dopo la sua prima cir-cumnavigazione del globo all’inizio del XVI secolo, ma si tratta di un falso mito. In realtà nessuno credeva che la terra fosse piatta (si pensava che fosse bombata) e, a diffe-renza della sua flotta, Magellano non ha mai circumnavi-gato il globo, in quanto fu ucciso nella Battaglia di Mactan nelle Filippine durante l’epico viaggio. Ciò nonostante, Magellano ha dimostrato che la strada del futuro è globale.

È passato molto tempo da queste prime esplorazioni, ma oggi essere globale è importante quanto 500 anni fa. Ma, le aziende internazionali di maggiore successo non sono soltanto globali, mantengono anche una componen-te locale. Raccogliendo conoscenze e innovazione da tutto il mondo, riescono a trasmetterle in un supporto loca-le, rispettando la cultura locale e parlandone la lingua. Il cliente si relaziona con un partner locale, ma può contare su una forte organizzazione e su un management globa-le. Mentre forniture e servizi sono percepiti come locali, in realtà i poli di innovazione sono spesso regionali e gli stabilimenti produttivi situati in posizioni strategiche.

Il commercio globale delle spezie e della seta del XVI secolo era pericoloso. Nel mondo moderno, le aziende internazionali di ogni settore possono contare su traspor-ti affidabili, metodi di comunicazione avanzati e Internet per servire immediatamente i clienti, e i fornitori sono sempre pronti a sviluppare nuove soluzioni personalizzate.

Oggi più che mai, il successo di qualsiasi azienda è lega-to alla professionalità del personale. Questo significa essere vicini ai clienti, anticipandone le esigenze, ed è il motivo principale per cui Trelleborg annovera portata globale e presenza locale tra i valori chiave dell’azienda.

II GLOBALE RIMANE LOCALE

Patrik RombergResponsabile

Comunicazione del Gruppo Trelleborg

(ULTRA)VIOLETTO È VERDE Il settore della stampa ultravioletta (UV) è in rapida evoluzione e cresce in tutto il mondo. Una delle novità principali è la HUV, o stampa UV ad alta efficienza, un nuovo metodo di stampa che prevede l’asciugatura dell’inchiostro direttamente sulla superficie della carta per mezzo di una luce UV ad alta efficienza. Il metodo HUV fornisce un ambiente di lavoro più pulito, senza vapori tossici di ozono. Trelleborg Coated Systems ha sviluppato un nuovo tessuto gommato che assicura risultati di stampa ottimali grazie alla stampa HUV.

DETENZIONE PRECOCEUna semplice analisi del sangue denominata “test PSA” è in grado di

rilevare il tumore alla prostata nella fase

iniziale e salvare la vita. La campagna sve-

dese “Early Detection” è volta ad incoraggiare

gli uomini oltre i 50 anni ad effettuare il test.

Sponsorizzata da Trelleborg, la campagna è

stata organizzata da ProVitae, associazione a

sostegno degli uomini affetti da tumore alla

prostata. Le attrezzature mediche per

le Life Science sono un segmento attrattivo per Trelleborg.

Illustrazion

e: Lina E

kstrand/A

gent M

olly

Istockphoto

Trelleborg è leader mondiale nello

sviluppo di soluzioni polimeriche

avanzate che ammortizzano, sigillano

e proteggono in ambienti ad a lta

criticità. Le sue soluzioni innovative

sono sinonimo di alte prestazioni e

sostenibilità per i clienti. Il Gruppo

Trelleborg ha un fatturato annuale di

circa 21 miliardi di SEK (2,3 miliardi di

EUR, 3,2 miliardi di USD) in più di 40

Paesi. Il Gruppo è composto da cinque

business area: Trelleborg Coated Systems,

Trelleborg Industrial Solutions, Trelleborg

Offshore & Construction, Trelleborg Sealing

Solutions e Trelleborg Wheel Systems.

Inoltre, Trelleborg possiede il 50%

delle azioni di TrelleborgVibracoustic,

leader mondia le nel le soluzioni

antivibrazioni per veicoli leggeri e

pesanti con un fatturato annuale di

14 miliardi di SEK (1,55 miliardi di

EUR, 2,2 miliardi di USD) in più di

20 Paesi. Trelleborg è quotata alla Borsa

di Stoccolma dal 1964 e presente nel

listino NASDAQ OMX, Large Cap.

www.trelleborg.com


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