Date post: | 11-Mar-2016 |
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DISMISSIONE E TEMPORANEITA
Non ce sistemazione piu definitiva di una sistemazione temporanea
Sandro FarsettiComandante Corpo CRI
presso Caserma San Felice Prati di Caprara
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DISMISSIONE E TEMPORANEITA
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CENNI GENERALI
Largomento della dismissione un tema che stato di grande interesse in tutta Europa sin dallinizio del XX secolo: le citt europee infatti hanno sostenuto durante questo secolo fasi di crescita , di calo ma anche di rifondazione delle citt stesse.In Europa le esperienze pi importanti riguardano per la maggioranza ampie aree derivanti dalla dismissione industriale oppure dalle ristruttu-razioni aziendali a causa delle crisi che hanno coinvolto le grandi pro-duzioni di materie prime come acciaio e carbone ; industrie chimiche e aereoportuali: questi grandi stravolgimenti hanno dato alle grandi citt europee disponibilit di ampi vuoti urbani allinterno dei perimetri cit-tadini da trasformare (e successivamente trasformati) in grandi oppor-tunit di riqualificazione e di miglioramento della qualit urbana non solo per le aree stesse ma per le intere citt.Fondamentale per il successo di queste trasformazioni stato il disegno strategico a lungo o lunghissimo termine che le amministrazioni stesse hanno elaborato per le grandi citt:questa modalit riscontrabile ad esempio nella citt di Barcellona che grazie alla visione strategica impo-stata in occasione della candidatura alle olimpiadi del 92, vede ancora oggi, agli inizi degli anni 10 del XXI secolo, una citt in ascesa ed in continua trasformazione.La visione strategica delle citt deve avere come elemento scatenante lidea del nuovo ruolo della citt nelle dinamiche sia globali che locali , ovvero una logica glocal che comprenda le ampie reti delleconomia mondiale e quelle pi ridotte del tessuto metropolitano locale fatto di sinergie tra comunit vicine e simbiotiche.La decisione del nuovo ruolo passa attraverso la scelta di una nuova identit, che nelloccasione dei progetti di trasformazione urbana di aree
Ci di cui oggi parliamo la riqualificazione che segue la grande rivoluzione industriale, in Europa e in America, dopo un lungo ciclo
di sviluppo e soprattutto dopo la fase di recente sviluppo dellultimo dopoguerra. 1
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DISMISSIONE E TEMPORANEITA
a caratterizzazione industriale pu prevedere due vie: una nuova identit post-industriale legata soprattutto allespansione dellambito dei servizi ovvero del terziario avanzato, del turismo, della cultura, dello spettacolo e della ricerca oppure un processo di reindustrializzazione legato a quelle industrie di nuova generazione che siano compatibili con il tessuto urba-no nel quale questi interventi sono inseriti.Queste occasioni di grandi trasformazioni urbane sono fondamentali alle citt per attrarre risorse, investimenti e per coinvolgere risorse umane presenti localmente oppure attirate in citt dallinteresse per queste nuo-ve opportunit di lavoro e di nuova qualit urbana.
Il riadattamento e riuso delle aree un problema non facilmente defi-nibile in termini culturali. Esso, infatti, non si esaurisce con la proget-tazione di nuove destinazioni duso, che siano esse strutture per le esposizioni , complessi per il terziario di ufficio, incubator, auditorium, parco, centro tecnologico, e cos via. 1
In Italia si molto parlato di dismissione sin dagli anni 80: i grandi feno-meni di de-industrializzazione e de-localizzazione delle industrie italiane precedentemente posizionate allesterno delle allora citt industriali degli anni 50, se sopravvissute alla crisi del settore industriale, hanno visto necessario de-localizzare in aree pi accessibili le loro industrie ormai divenute irraggiungibili a causa dellespansione delle citt italiane.Oltre al settore industriale si vista una notevole svolta nelle aree militari in uso allEsercito Italiano e in tutte le aree in dotazione a Trenitalia che, con lo sviluppo di una diversa politica dei servizi e della manutenzione dei convogli oltrech alla produzione di veicoli affidata ad aziende ester-
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CENNI GENERALI
ne, si sono ritrovate a dover gestire un patrimonio territoriale di notevole dimensioni localizzato spesso anche allinterno di aree cittadine di ri-guardo.Mentre in tutto il resto dEuropa le politiche per il riuso urbano sono in forte espansione, anche grazie alla volont delle amministrazioni di rilan-ciare le proprie citt nel panorama europeo e mondiale e di evitare nuovi sprechi di territorio non edificato, in Italia questa pratica pu considerarsi quasi una sconosciuta.Seppur se ne parli da molto tempo, sono pochi gli interventi sul territorio nazionale che possono essere considerati strategici per i nuovi sviluppi e i nuovi assetti urbani: colpa di numerosi fattori tra i quali i tempi e le modalit assai complesse: quasi tutti i progetti ipotizzati negli ultimi anni sono ancora fermi alla fase urbanistica.Alcuni esempi in differenti fasi di realizzazione possono essere trovati sopratutto nel Nord -Centro italia e realizzati con interventi misti da parte della pubblica amministrazione e di privati interessati allinvestimento.Ci sono esempi di scelte post industriali in fase di realizzazione come ad esempio quelle di Milano e di Torino che dopo essere state grandi realt industriali stanno spostando lattenzione sullo sviluppo dellam-bito terziario dove si trovano la riqualificazione delle ex aree industriali gi previste anche in occasione dell EXPO Mondiale del 2015 oppure le riqualificazione del Lingotto e le traformazioni urbane programmate inizialmente per la candidatura alle Olimpiadi invernali del 2006 e che tuttora sono in sviluppo nella citt: per altre aree a storica vocazione industriale invece, come ad esempio il distretto industriale veneziano di Porto Marghera oppure il ponente genovese, la scelta stata quella di puntare a una forte re-industrializzazione basata sullo sviluppo di progetti
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DISMISSIONE E TEMPORANEITA
ad alta tecnologia e specializzazione come ad esempio : il Polo Tecnolo-gico VEGA a Venezia.Altre realizzazioni strategiche e ben inserite nel tessuto urbano si ritrova-no nella regione Emilia Romagna soprattutto nella riqualificazione degli Ex zuccherifici di Cesena e Parma dove gli interventi presentano per-centuali molto ben mixate di commerciale terziario residenziale e servizi, e soprattutto una azzeccata e fondamentale connessione con la citt storica.Per tutto quello che riguarda i numerosi altri interventi per ora solo sul-la carta, in Italia ai problemi di natura tecnica si aggiunge la completa assenza della cultura dellinvestimento nel pubblico e della partnership pubblico-privata diffusissima e considerata preziosa nel resto dEuropa: tale modalita di intervento viene raramente considerata da amministra-zioni pubbliche e solitamente rifuggita dagli investitori che reputano que-sto tipo di interventi rischiosi, sia per la lentezza delle questioni urbanisti-che che per la mancanza di certezza di tempi e modalit.
CARATTERISTICHE E MODALITAAi fini di spiegare le modalit in uso in Italia in progetti di riqualificazione urbana, riportiamo di seguito alcuni esempi di trasformazioni in progetto in atto di realizzazione oppure gi perfettamente funzionanti nel panora-ma italiano. Le modalit di realizzazione di questi interventi hanno avuto una fase di radicale cambiamento alla fine degli anni 90 per mezzo della Legge Bassanini che ha definito nuove modalit di impostare ed elaborare pro-getti di riqualificazione.
Ex zuccherificio Cesena
Ex zuccherificio Parma
Incubatore Vega Venezia
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CENNI GENERALIVENEZIA GENOVA SESTO SAN GIOVANNI PIACENZA CESENA ROMA
AREA Numerose aree ex-industriali dismesse(Breda, Marelli, Vulcano, Falck)
16 aree del Ponente genovese
Porto Marghera Area ex-industriale Le Mose
Ex Zuccherificio Ex societ Nuova Fiorentini
PROGETTO Reindutrializzazione e insediamenti terziari
Reindustrializzazione e recupero ambientale
Riconversione delle aree per nuovi insediamenti industriali logistici e terziari. Adeguamento delle reti ferroviaria e stradale della zona industriale portualePiano di risanametno ambien-talePiano di protezione civilePiano regolatore portuale
Interporto e nuovi insediamenti produttivi
Bonifica ambientaleInterventi infrastrut-turaliNuova edilizia polifun-zionale: universit, terziario, commerciale, Peep, verde pubblico
Nuova edilizia e funzione terziaria (Cittadella della piccola e media impresa)
SOGGETTOPROMOTORE
Agenzia Sviluppo Nord Milano Spa
Ponente Sviluppo SpaLa Immobiliare Veneziana SrlPromo Marghera SpaParco Scientifico TecnologicoScarl
Piacenza Sviluppo Spa Spa consortile senza scopo di lucro (Comune, Cassa di Risparmio, Cooperativa Adriatica)
Consorzio tra Gepi, Banca di Roma, Union Industriali
STRUMENTO URBANISTICO
Convenzione urbanis-tica
Adeguamento al PRGProgramma di recupero urbano CerVariante al PRG
Programmi integrati di interventoNuovo PRG in itinere
Programma di riqualifi-cazione urbana
Convenzione urbanis-tica con il ComuneVariante del PRG da E1 a M2
TEMPI DI ATTUAZIONE
In via di realizzazione o in via di definizione operativa e in attesa di finanziamenti
Inizio dei lavori prima dellestate 1998
Realizzato in parte Annullato Realizzato Realizzato
MODALITA DI ATTUAZIONE
Concertazione tra soggetti interessati pubblici e privati
Concertazione tra interessi pubblici e privati
Protocolli dintesa con il Ministerto Lipp, Regione, Comune, e soggetti privatiLe tre societ agiscono in sinergia per la promozione, il finanziamento e la realizzazi-one degli interventi mediante intese consensuali con i soggetti interessati. Gli utili vengono reinvesti in analoghi interventi
Il controllo della societ affidato a una maggioranza privata, per scelta strategica
Piano particolareggiato coerente con il PRG
Auto finaziamento
INVESTIMENTO Finaziamento pubblico20 ML
200 MLFinanziamento pubblico 40%
110 MLFinanziamento pubblico 5%
DIMENSIONI Oltre 150 ha80 ha2.000 ha 120 ha 22 ha 5,4 ha
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DISMISSIONE E TEMPORANEITA
VALORE SOCIALE DELLA RIQUALIFICAZIONE
La logica dellintegrazione lunica logica (lo toglierei una ripe-tizione a meno che non sia una citazione) che consente di operare il recupero e la riqualificazione delle aree dismesse, e al tempo stesso di creare un mercato di questi interventi 1
Se nelle grandi citt europee vediamo un grande fermento urbano grazie anche alla scelta delle P.A. di elaborare piani strategici che vadano bel oltre la dimensione della citt, rintracciando bisogni e necessit diffuse sul territorio e realizzando progetti con un ampia componente sociale, un problema diffuso del caso italiano il perseverare della dimensione microovvero di ampie percentuali di riqualificazione operate alla scala del singolo appartamento o palazzo, mentre rimane timida se non bloc-cata a livelli embrionali unazione pi ampia di recupero territoriale su scala metropolitana.Nonostante la Legge Bassanini e lampliamento dei poteri dei sindaci e dei consigli comunali, poteri che vanno dallelezione diretta alla possibi-lit di privatizzazioni, e la volont di mettere in opera progetti di ampio respiro e caratura urbanistica, tali amministrazioni si scontrano con una cultura del fare recupero urbano molto improntato alla logica urbanisti-co-edilizia di espansione che rispetto alla cultura del recupero europeo risulta essere molto pi speculativa e carente dellaspetto di interazione tra soggetti diversi e necessit diverse.Nellanalizzare infatti i vuoti urbani delle grandi citt italiane, si nota come esse siano aree degradate innanzitutto fisicamente ma spesso risultano
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CENNI GENERALI
esserlo anche sul piano sociale ed economico: sono aree localizzate in zone della citt con un tessuto sociale fragile, carenti di servizi e, ultimo ma non meno importante, sono porzioni di citt considerate dalla comu-nit cittadina e da tutti gli operatori interessati alle future trasformazioni, aree prive di valore economico e commerciale. E da considerare anche il fatto che nonostante queste aree siano consi-derate vuote, si presentano spesso come occupate da funzioni informali ed abusive come abitazioni di fortuna, orti etc. .Da queste necessit nasce lidea che gli interventi di recupero e trasfor-mazione debbano avere quella regia mista pubblico-privato che possa tenere in conto tutte le esigenze sociali ed economiche: una collabo-razione che, tramite un intervento iniziale di marketing sociale, possa coinvolgere tutte le componenti della comunit locale nella ricerca con-divisa di un carattere identitario dellarea, creando un interesse in tutte le componenti coinvolte sulle nuove opportunit che quellarea pu fornire.
Nessun processo decisionale relativo alla riqualificazione urbana che abbia qualche rilievo dovrebbe, peraltro, trascurare un altro tipo di ana-lisi , a partire da momenti civici e cultural-politici di valorizzazione e discussione che impegnino la partecipazione dei cittadini gi residenti nella citt anche se in prevalenza non tra i probabili acquirenti dei siti da riqualificare 2
Il valore del marketing sociale allinterno dei progetti di recupero urbano si ha in quanto fondamentale che tali progetti siano volti a rispondere alle necessit dei cittadini e a migliorare il benessere dellintera citt. le
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DISMISSIONE E TEMPORANEITA
SABIEM
PRATI DI CAPRARA OVEST
AREA RENO
EX-POLFER
PRATI DI CAPRARA EST ORTI
PRATI DI CAPRARA ES
T POLVERIERA
CASERMA CHIARINI
BATTAGLIONE ALEMANNI
DOPOLAVORO FERROVIARIO
CASERMA
SANI
OFFICIN
E CASAR
ALTA
MANIF
ATTURA
TABACC
HI
EX SA
SIB
EX-CEVOLANI
EX STAVECO
CASERMA SAN M
AMM
OLO
EX TEATRO CASERMA M
INGHETTI
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
EX INFERMIERIA QUADRUPEDI
AREA RAVONE
EX-DIREZIONE LAVORI
EX BIR
RERIA M
AMELI
CASERMA MAZZONI
CASERMA MASINI
CASERMA CHIARINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,5 ha
CPT
50 % 50 %
EX BATTERIA ALEMANNI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
OCCUPAZIONEABUSIVA
0 % 100 %
CASERMA MASINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
100 % 0 %
EX INFERMERIA QUADRUPEDI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
60 % 40 %
CASERMA SANI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
10,8 ha
40 % 60 %
CASERMA MAZZONI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
4,8 ha
RESIDENZIALE
70 % 30 %
PRATI DI CAPRARA orti
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,7ha
ORTI DEGLI ANZIANI
25 % 75 %
EX-STAVECO+AZEGLIO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
8,7 ha
ORTI DEGLI ANZIANI
70 % 30 %
EX BIRRERIACASERMA MAMELI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,06 ha
SEDE DIASSOCIAZIONI
50 % 50 %
CASERMA SAN MAMOLO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
1,2 ha
PARROCCHIASAN MAMOLO
90 % 10 %
CASERMA MINGHETTI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,3 ha
80 % 20 %
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
40 % 60 %
EX DIREZIONE LAVORI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,1 ha
30 % 70 %
PRATI DI CAPRARA OVEST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
17ha
CROCE ROSSAMILITARE-CIVILE
20 % 80 %
PRATI DI CAPRARA EST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
26,7ha
10 % 90 %
SABIEM
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
7,4 ha
PARZIALMENTE DEMOLITA
90 % 10 %
SASIB
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
PARZIALMENTE COMPLETATA
100 % 0 %
OFFICINE CASARALTA
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
IN DEMOLIZIONE
100 % 0 %
EX OFFICINE CEVOLANI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
2,1 ha
IN DEGRADO
100 % 0 %
MANIFATTURA TABACCHI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
10,7 ha
90 % 10 %
AREA RAVONE
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
20 ha
DEPOSITOTRENITALIA
100 % 0 %
AREA RENO
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
6 ha
CAVERENO
60 % 40 %
PRATI DI CAPRARA+EX POLFER
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
12 ha
IN UN USO ATRENITALIA
90 % 10 %
DOPOLAVOROFERROVIARIO
PSC POC ACCORDOTERRITORIALEACCORDOATTUATIVO CESSIONE
6 ha
SERVIZIRICREATIVI
50 %50 %
Nodo infrastrutturale
Polo fieristico
Citt turistica
Polo universitario
Centro culturale
Polo sanitario
In una citt che fa della mobilit uno dei suoi tratti principali le vie di comunicazione su rotaia assumono un ruolo di risalto, ancora di pi se si pensa che la linea di cintura passa in prossimit di buona parte della aree in trasformazi-one.
Aree ferroviarie Aree industriali Aree militari
AREE IN DISMISSIONE
POTENZIALE URBANO CITTA IN TRANSIZIONE
zone statiche
zone in trasformazione
zone di futura trasformazione
1.
2.
AMBITI DI TRASFORMAZIONE (PSC)
territorio urbano strutturato Ambiti da riqualificare
territorio urbano da strutturare ambiti per nuovi insediamenti
territorio urbano da strutturare Ambiti di sostituzione
AREE IN TRASFORMAZIONE (PSC)
LINEA DI CINTURA
aree da riqualificare
aree per nuovi insediamenti
aree di sostituzione
1. Allinterno del tessuto urbano alcune aree vengono dismesse. Queste sono il prodotto dei fenomeni di delocalizzazione di attivit produttive e servizi al di fuori della citt.2. Le attivit si spostano allesterno e lasciano allinterno della citt spazi ora inutilizzati ma con un potenziale inespresso.
1. La citt organizza la quasi totalit delle sue polarit nel centro citt.2. Con la metropolizzazione e lo svuotamento di alcune aree urbane, queste diventano il luogo ideale per il decentramento di parte delle polarit e distribuirle in maniera pi eterogenea sul territorio.
ferrovia principale aree strategiche (ferrovia principale)
ferrovia suburbana
La presenza della mobilit su rotaia costituisce un valore aggiunto per queste aree, al loro potenziale come aree in trasformazione si aggiunge la loro posizione strategica su uninfrastruttura che facilit laccessibilit.
aree strategiche (ferrovia suburbana)
Per la loro vicinanza allinfrastruttura, la loro trasformabilit e accessibilit, queste aree risultano avere tratti comuni e un rapporto simile con il contesto che non strettamente correlato alla loro collocazione territoriale.
1.
2.
OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 4. STRATEGIA|DISMISSIONE
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LE ESPERIENZE PASSATE
Se parliamo del caso dellEmilia Romagna e poi in particolare del caso di Bologna possiamo vedere la stranezza di questa citt.Lambito industriale di questa Regione non ha subito particolari crolli economici durante questo secolo quindi la dislocazione delle aree indu-striali avvenuta solo in alcuni casi e per motivazioni di carattere funzio-nale: altre aree si sono liberate a seguito delle delocalizzazioni di alcuni grandi nodi infrastrutturali come ad esempio il mercato ortofrutticolo, scali merci ospedali e manicomi etc..Gli interventi di riqualificazione degli anni passati per , escluso il caso del Porto di Ravenna, sono stati per la maggioranza dei casi occasioni di valorizzazione di propriet private con pochi benefici per le comunit locali in termini di standard: si persa insomma lopportunit di aumen-tare in maniera diffusa la qualit urbana mettendo in atto progetti atti a dotare le citt di servizi urbani e/o di quartiere di valore, di aree verdi e di infrastrutture.A partire dagli anni 70 infatti anche nellintera regione, compresa la citt di Bologna riconosciuta per il tradizionale buon governo del territorio, stata praticata unurbanistica in deroga: grazie alle possibilit aperte da alcune normative nazionali e regionali si avviata una pianificazione in deroga ai piani regolatori per lattuazione di programmi complessi, con-certati tra il pubblico e il privato e spesso sbilanciati verso gli interessi di quest ultimo, oltrech ad una forte frammentazione degli interventi.A Bologna lo scollamento tra la pianificazione tradizionale e quella in deroga hanno portato alla fine degli anni 90 ad una situazione critica
BOLOGNA IN PROGRESS
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DISMISSIONE E TEMPORANEITA
SABIEM
PRATI DI CAPRARA OVEST
AREA RENO
EX-POLFER
PRATI DI CAPRARA EST ORTI
PRATI DI CAPRARA ES
T POLVERIERA
CASERMA CHIARINI
BATTAGLIONE ALEMANNI
DOPOLAVORO FERROVIARIO
CASERMA
SANI
OFFICIN
E CASAR
ALTA
MANIF
ATTURA
TABACC
HI
EX SA
SIB
EX-CEVOLANI
EX STAVECO
CASERMA SAN M
AMM
OLO
EX TEATRO CASERMA M
INGHETTI
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
EX INFERMIERIA QUADRUPEDI
AREA RAVONE
EX-DIREZIONE LAVORI
EX BIR
RERIA M
AMELI
CASERMA MAZZONI
CASERMA MASINI
CASERMA CHIARINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,5 ha
CPT
50 % 50 %
EX BATTERIA ALEMANNI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
OCCUPAZIONEABUSIVA
0 % 100 %
CASERMA MASINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
100 % 0 %
EX INFERMERIA QUADRUPEDI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
60 % 40 %
CASERMA SANI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
10,8 ha
40 % 60 %
CASERMA MAZZONI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
4,8 ha
RESIDENZIALE
70 % 30 %
PRATI DI CAPRARA orti
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,7ha
ORTI DEGLI ANZIANI
25 % 75 %
EX-STAVECO+AZEGLIO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
8,7 ha
ORTI DEGLI ANZIANI
70 % 30 %
EX BIRRERIACASERMA MAMELI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,06 ha
SEDE DIASSOCIAZIONI
50 % 50 %
CASERMA SAN MAMOLO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
1,2 ha
PARROCCHIASAN MAMOLO
90 % 10 %
CASERMA MINGHETTI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,3 ha
80 % 20 %
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
40 % 60 %
EX DIREZIONE LAVORI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,1 ha
30 % 70 %
PRATI DI CAPRARA OVEST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
17ha
CROCE ROSSAMILITARE-CIVILE
20 % 80 %
PRATI DI CAPRARA EST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
26,7ha
10 % 90 %
SABIEM
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
7,4 ha
PARZIALMENTE DEMOLITA
90 % 10 %
SASIB
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
PARZIALMENTE COMPLETATA
100 % 0 %
OFFICINE CASARALTA
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
IN DEMOLIZIONE
100 % 0 %
EX OFFICINE CEVOLANI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
2,1 ha
IN DEGRADO
100 % 0 %
MANIFATTURA TABACCHI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
10,7 ha
90 % 10 %
AREA RAVONE
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
20 ha
DEPOSITOTRENITALIA
100 % 0 %
AREA RENO
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
6 ha
CAVERENO
60 % 40 %
PRATI DI CAPRARA+EX POLFER
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
12 ha
IN UN USO ATRENITALIA
90 % 10 %
DOPOLAVOROFERROVIARIO
PSC POC ACCORDOTERRITORIALEACCORDOATTUATIVO CESSIONE
6 ha
SERVIZIRICREATIVI
50 %50 %
Nodo infrastrutturale
Polo fieristico
Citt turistica
Polo universitario
Centro culturale
Polo sanitario
In una citt che fa della mobilit uno dei suoi tratti principali le vie di comunicazione su rotaia assumono un ruolo di risalto, ancora di pi se si pensa che la linea di cintura passa in prossimit di buona parte della aree in trasformazi-one.
Aree ferroviarie Aree industriali Aree militari
AREE IN DISMISSIONE
POTENZIALE URBANO CITTA IN TRANSIZIONE
zone statiche
zone in trasformazione
zone di futura trasformazione
1.
2.
AMBITI DI TRASFORMAZIONE (PSC)
territorio urbano strutturato Ambiti da riqualificare
territorio urbano da strutturare ambiti per nuovi insediamenti
territorio urbano da strutturare Ambiti di sostituzione
AREE IN TRASFORMAZIONE (PSC)
LINEA DI CINTURA
aree da riqualificare
aree per nuovi insediamenti
aree di sostituzione
1. Allinterno del tessuto urbano alcune aree vengono dismesse. Queste sono il prodotto dei fenomeni di delocalizzazione di attivit produttive e servizi al di fuori della citt.2. Le attivit si spostano allesterno e lasciano allinterno della citt spazi ora inutilizzati ma con un potenziale inespresso.
1. La citt organizza la quasi totalit delle sue polarit nel centro citt.2. Con la metropolizzazione e lo svuotamento di alcune aree urbane, queste diventano il luogo ideale per il decentramento di parte delle polarit e distribuirle in maniera pi eterogenea sul territorio.
ferrovia principale aree strategiche (ferrovia principale)
ferrovia suburbana
La presenza della mobilit su rotaia costituisce un valore aggiunto per queste aree, al loro potenziale come aree in trasformazione si aggiunge la loro posizione strategica su uninfrastruttura che facilit laccessibilit.
aree strategiche (ferrovia suburbana)
Per la loro vicinanza allinfrastruttura, la loro trasformabilit e accessibilit, queste aree risultano avere tratti comuni e un rapporto simile con il contesto che non strettamente correlato alla loro collocazione territoriale.
1.
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OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 4. STRATEGIA|DISMISSIONE
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BOLOGNA IN PROGRESS
soprattutto per la perdita di quel carattere di integrazione sociale per la quale la citt era conosciuta, oltre che al sovraccarico delle infrastrut-ture per la mobilit e la conseguente perdita di qualit ambientale: oltre a questo si era in quel momento reso necessario un ripensamento dei grandi sistemi funzionali della citt dal sistema dellUniversit al Polo Ospedaliero, dal sistema Fieristico sino al ripensamento della sinergia tra Citt, Area Metropolitana e territorio regionale.
NUOVE DIRETTIVE CON IL PIANO STRUTTURALE COMUNALE
Lapprovazione della legge regionale 20/2000 ha dato linput alla citt di Bologna per elaborare una visione strategica della citt che potesse fornire indicazioni per la realizzazione del nuovo Piano Strutturale Comu-nale: il PSC lo strumento indicato dalla normativa per avviare una seria politica di Riqualificazione volta alla ricomposizione dei tessuti urbani, tramite la definizione di alcuni elementi fondamentali:-ambiti di riqualificazione-obbiettivi-prestazioni -standardQuesta nuova modalit di programmazione apre una nuova fase dellur-banistica che rende la riqualificazione dei vuoti urbani e delle aree di-smesse il motore attivatore della nuova qualit urbana, grazie anche allaumento degli standard richiesti per i servizi pubblici e allapposizione di limiti e regole alla concertazione e quindi allo sbilanciamento a favore
70
DISMISSIONE E TEMPORANEITA
dei privati.
Il PSC del 2007 viene realizzato dal Comune di Bologna tenendo conto di alcuni obbiettivi stategici- la riorganizzazione dei grandi sistemi funzionali a valenza regionale e metropolitana - il rilancio della qualit ambientale tramite lelevazione degli standard e le nuove dotazioni di parchi urbani-lelaborazione di un sistema di trasporti integrato, efficiente e sostenibile- il recupero e il riutilizzo delle aree dismesse o in dismissione
Tutti questi obiettivi strategici per la citt per la prima volta vengono pen-sati in stretta connessione con i vuoti urbani e le aree dismesse che si sono andate liberandosi negli anni allinterno del territorio comunale: il Comune di Bologna nella fase di elaborazione del PSC ha cercato di fare una sintesi degli obiettivi, dei territori in disuso ed in cerca di nuove vocazioni, delle necessit della cittadinanza, degli interessi diffusi sul territorio.Loccasione per cominciare a lavorare su questi ambiti stata presa al volo dallamministrazione di Bologna con il recepimento di due leggi sta-tali fondamentali -una finanziaria dello stato , precisamente la legge 810/2001, che apre la strada alle dismissioni del patrimonio statale italiano -unaltra legge finanziaria 2007,che ha sancito il passaggio al demanio civile di un numero consistente di immobili della Difesa non pi necessa-ri per usi militari nel patrimonio immobiliare dello Stato, attribuendo allA-genzia del demanio la competenza per la loro gestione e valorizzazione
71
BOLOGNA IN PROGRESS
e che prevede per Bologna una forte dismissione del patrimonio militare presente sul territorio con la conseguente disponibilit di aree anche nel pieno centro della citt;-lo strumento del PUV ovvero il Programma Unitario di Valorizzazione che, introdotto sempre dalla Finanziaria del 2007,rappresenta una mo-dalit di pianificazione e razionalizzazione di tutti gli interventi che riguar-dano i beni immobili pubblici in una determinata area.
Lamministrazione bolognese cos la prima a livello nazionale che fa coincidere la redazione del PSC con la redazione del primo PUV per le aree del demanio militare oltre che la sottoscrizione di una serie di pro-grammi, accordi e intese con i vari soggetti detentori di terreni e spazi in dismissione: questo primo lavoro di concertazione fondamentale per creare le condizioni dellinserimento di queste aree gi allinterno della pianificazione strategica del comune e per cercare di ridurre il pi pos-sibile il rischio dellallungametno dei tempi e della mancanza di certezza nellattuazione di queste prescrizioni. La redazione di questi piani, programmi ed accordi si basa su tre ele-menti fondamentali:- lesigenza pubblica- lesigenza privata-la sostenibilit economica
Oltre a questi elementi necessario tenere in considerazione tutte le potenzialit della citt e i ruoli che la citt vuole implementare.
72
DISMISSIONE E TEMPORANEITA
Bologna al centro delle direttrici ferroviarie e autostradali italiane, e quindi pienamente inseri-ta nellottica degli scambi internazionali. E attraversata infatti dalle Autostrade A13 Bo-logna-Padova, A1 Milano-Napoli, A14 Bologna-Taranto, mentre le linee ferroviarie collegano Gli interventi in corso previsti sulla Stazione fer-roviaria e sulle linee dellalta velocit e del Si-stema ferroviario metropolitano porteranno dagli attuali 80.000 a circa 180.000 il numero dei passeggeri in transito giornaliero. LAeroporto Marconi inoltre ha visto un costante aumento dei passeggeri, superando la soglia di 4.300.000.
Le strutture intermodali presenti sul territorio di Bologna e nellarea metropolitana sono robuste. Linterporto movimenta circa 5 milioni di ton-nellate di merci lanno (di cui 2,4 su ferrovia), occupando unarea di circa 2 milioni di metri quadri sulla quale operano 80 imprese naziona-li e internazionali. Il centro agroalimentare pu contare su 800.000 mq di superficie, met della quale ancora disponibile, ed localizzato in un contesto ricco di attivit direzionali e commer-ciali, la cui accessibilit destinata ad aumenta-re sensibilmente. Il Centergross, grande distretto per il commercio allingrosso, coinvolge 600 operatori in 1 milione di mq di superficie e rea-lizza un fatturato annuo di oltre 5 miliardi di euro.
La fiera di Bologna risulta rinomata a livello in-ternazionale risulta: essa infatti la quinta citt fieristica europea, in Italia la seconda dopo Mi-lano. La Fiera impegna una superficie netta di oltre 1.200.000 mq allanno (in aumento) con oltre 20.000 espositori (stranieri per il 30%) e 1,3 milioni di visitatori.Gli eventi che la caratterizzano vanno da quello culturale (per esempio Arte Fiera, a novembre), a commerciale ( di cui possiamo nominare Co-smoprof), edilizio (SAIE e CERSAIE), e appunto per le sue dimensioni e per il posizionamento strategico della citt pu ospitare ogni tipo di manifestazione e grandi flussi di persone.
SABIEM
PRATI DI CAPRARA OVEST
AREA RENO
EX-POLFER
PRATI DI CAPRARA EST ORTI
PRATI DI CAPRARA ES
T POLVERIERA
CASERMA CHIARINI
BATTAGLIONE ALEMANNI
DOPOLAVORO FERROVIARIO
CASERMA
SANI
OFFICIN
E CASAR
ALTA
MANIF
ATTURA
TABACC
HI
EX SA
SIB
EX-CEVOLANI
EX STAVECO
CASERMA SAN M
AMM
OLO
EX TEATRO CASERMA M
INGHETTI
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
EX INFERMIERIA QUADRUPEDI
AREA RAVONE
EX-DIREZIONE LAVORI
EX BIR
RERIA M
AMELI
CASERMA MAZZONI
CASERMA MASINI
CASERMA CHIARINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,5 ha
CPT
50 % 50 %
EX BATTERIA ALEMANNI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
OCCUPAZIONEABUSIVA
0 % 100 %
CASERMA MASINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
100 % 0 %
EX INFERMERIA QUADRUPEDI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
60 % 40 %
CASERMA SANI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
10,8 ha
40 % 60 %
CASERMA MAZZONI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
4,8 ha
RESIDENZIALE
70 % 30 %
PRATI DI CAPRARA orti
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,7ha
ORTI DEGLI ANZIANI
25 % 75 %
EX-STAVECO+AZEGLIO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
8,7 ha
ORTI DEGLI ANZIANI
70 % 30 %
EX BIRRERIACASERMA MAMELI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,06 ha
SEDE DIASSOCIAZIONI
50 % 50 %
CASERMA SAN MAMOLO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
1,2 ha
PARROCCHIASAN MAMOLO
90 % 10 %
CASERMA MINGHETTI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,3 ha
80 % 20 %
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
40 % 60 %
EX DIREZIONE LAVORI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,1 ha
30 % 70 %
PRATI DI CAPRARA OVEST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
17ha
CROCE ROSSAMILITARE-CIVILE
20 % 80 %
PRATI DI CAPRARA EST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
26,7ha
10 % 90 %
SABIEM
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
7,4 ha
PARZIALMENTE DEMOLITA
90 % 10 %
SASIB
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
PARZIALMENTE COMPLETATA
100 % 0 %
OFFICINE CASARALTA
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
IN DEMOLIZIONE
100 % 0 %
EX OFFICINE CEVOLANI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
2,1 ha
IN DEGRADO
100 % 0 %
MANIFATTURA TABACCHI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
10,7 ha
90 % 10 %
AREA RAVONE
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
20 ha
DEPOSITOTRENITALIA
100 % 0 %
AREA RENO
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
6 ha
CAVERENO
60 % 40 %
PRATI DI CAPRARA+EX POLFER
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
12 ha
IN UN USO ATRENITALIA
90 % 10 %
DOPOLAVOROFERROVIARIO
PSC POC ACCORDOTERRITORIALEACCORDOATTUATIVO CESSIONE
6 ha
SERVIZIRICREATIVI
50 %50 %
Nodo infrastrutturale
Polo fieristico
Citt turistica
Polo universitario
Centro culturale
Polo sanitario
In una citt che fa della mobilit uno dei suoi tratti principali le vie di comunicazione su rotaia assumono un ruolo di risalto, ancora di pi se si pensa che la linea di cintura passa in prossimit di buona parte della aree in trasformazi-one.
Aree ferroviarie Aree industriali Aree militari
AREE IN DISMISSIONE
POTENZIALE URBANO CITTA IN TRANSIZIONE
zone statiche
zone in trasformazione
zone di futura trasformazione
1.
2.
AMBITI DI TRASFORMAZIONE (PSC)
territorio urbano strutturato Ambiti da riqualificare
territorio urbano da strutturare ambiti per nuovi insediamenti
territorio urbano da strutturare Ambiti di sostituzione
AREE IN TRASFORMAZIONE (PSC)
LINEA DI CINTURA
aree da riqualificare
aree per nuovi insediamenti
aree di sostituzione
1. Allinterno del tessuto urbano alcune aree vengono dismesse. Queste sono il prodotto dei fenomeni di delocalizzazione di attivit produttive e servizi al di fuori della citt.2. Le attivit si spostano allesterno e lasciano allinterno della citt spazi ora inutilizzati ma con un potenziale inespresso.
1. La citt organizza la quasi totalit delle sue polarit nel centro citt.2. Con la metropolizzazione e lo svuotamento di alcune aree urbane, queste diventano il luogo ideale per il decentramento di parte delle polarit e distribuirle in maniera pi eterogenea sul territorio.
ferrovia principale aree strategiche (ferrovia principale)
ferrovia suburbana
La presenza della mobilit su rotaia costituisce un valore aggiunto per queste aree, al loro potenziale come aree in trasformazione si aggiunge la loro posizione strategica su uninfrastruttura che facilit laccessibilit.
aree strategiche (ferrovia suburbana)
Per la loro vicinanza allinfrastruttura, la loro trasformabilit e accessibilit, queste aree risultano avere tratti comuni e un rapporto simile con il contesto che non strettamente correlato alla loro collocazione territoriale.
1.
2.
OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 4. STRATEGIA|DISMISSIONE
SABIEM
PRATI DI CAPRARA OVEST
AREA RENO
EX-POLFER
PRATI DI CAPRARA EST ORTI
PRATI DI CAPRARA ES
T POLVERIERA
CASERMA CHIARINI
BATTAGLIONE ALEMANNI
DOPOLAVORO FERROVIARIO
CASERMA
SANI
OFFICIN
E CASAR
ALTA
MANIF
ATTURA
TABACC
HI
EX SA
SIB
EX-CEVOLANI
EX STAVECO
CASERMA SAN M
AMM
OLO
EX TEATRO CASERMA M
INGHETTI
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
EX INFERMIERIA QUADRUPEDI
AREA RAVONE
EX-DIREZIONE LAVORI
EX BIR
RERIA M
AMELI
CASERMA MAZZONI
CASERMA MASINI
CASERMA CHIARINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,5 ha
CPT
50 % 50 %
EX BATTERIA ALEMANNI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
OCCUPAZIONEABUSIVA
0 % 100 %
CASERMA MASINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
100 % 0 %
EX INFERMERIA QUADRUPEDI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
60 % 40 %
CASERMA SANI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
10,8 ha
40 % 60 %
CASERMA MAZZONI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
4,8 ha
RESIDENZIALE
70 % 30 %
PRATI DI CAPRARA orti
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,7ha
ORTI DEGLI ANZIANI
25 % 75 %
EX-STAVECO+AZEGLIO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
8,7 ha
ORTI DEGLI ANZIANI
70 % 30 %
EX BIRRERIACASERMA MAMELI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,06 ha
SEDE DIASSOCIAZIONI
50 % 50 %
CASERMA SAN MAMOLO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
1,2 ha
PARROCCHIASAN MAMOLO
90 % 10 %
CASERMA MINGHETTI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,3 ha
80 % 20 %
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
40 % 60 %
EX DIREZIONE LAVORI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,1 ha
30 % 70 %
PRATI DI CAPRARA OVEST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
17ha
CROCE ROSSAMILITARE-CIVILE
20 % 80 %
PRATI DI CAPRARA EST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
26,7ha
10 % 90 %
SABIEM
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
7,4 ha
PARZIALMENTE DEMOLITA
90 % 10 %
SASIB
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
PARZIALMENTE COMPLETATA
100 % 0 %
OFFICINE CASARALTA
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
IN DEMOLIZIONE
100 % 0 %
EX OFFICINE CEVOLANI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
2,1 ha
IN DEGRADO
100 % 0 %
MANIFATTURA TABACCHI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
10,7 ha
90 % 10 %
AREA RAVONE
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
20 ha
DEPOSITOTRENITALIA
100 % 0 %
AREA RENO
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
6 ha
CAVERENO
60 % 40 %
PRATI DI CAPRARA+EX POLFER
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
12 ha
IN UN USO ATRENITALIA
90 % 10 %
DOPOLAVOROFERROVIARIO
PSC POC ACCORDOTERRITORIALEACCORDOATTUATIVO CESSIONE
6 ha
SERVIZIRICREATIVI
50 %50 %
Nodo infrastrutturale
Polo fieristico
Citt turistica
Polo universitario
Centro culturale
Polo sanitario
In una citt che fa della mobilit uno dei suoi tratti principali le vie di comunicazione su rotaia assumono un ruolo di risalto, ancora di pi se si pensa che la linea di cintura passa in prossimit di buona parte della aree in trasformazi-one.
Aree ferroviarie Aree industriali Aree militari
AREE IN DISMISSIONE
POTENZIALE URBANO CITTA IN TRANSIZIONE
zone statiche
zone in trasformazione
zone di futura trasformazione
1.
2.
AMBITI DI TRASFORMAZIONE (PSC)
territorio urbano strutturato Ambiti da riqualificare
territorio urbano da strutturare ambiti per nuovi insediamenti
territorio urbano da strutturare Ambiti di sostituzione
AREE IN TRASFORMAZIONE (PSC)
LINEA DI CINTURA
aree da riqualificare
aree per nuovi insediamenti
aree di sostituzione
1. Allinterno del tessuto urbano alcune aree vengono dismesse. Queste sono il prodotto dei fenomeni di delocalizzazione di attivit produttive e servizi al di fuori della citt.2. Le attivit si spostano allesterno e lasciano allinterno della citt spazi ora inutilizzati ma con un potenziale inespresso.
1. La citt organizza la quasi totalit delle sue polarit nel centro citt.2. Con la metropolizzazione e lo svuotamento di alcune aree urbane, queste diventano il luogo ideale per il decentramento di parte delle polarit e distribuirle in maniera pi eterogenea sul territorio.
ferrovia principale aree strategiche (ferrovia principale)
ferrovia suburbana
La presenza della mobilit su rotaia costituisce un valore aggiunto per queste aree, al loro potenziale come aree in trasformazione si aggiunge la loro posizione strategica su uninfrastruttura che facilit laccessibilit.
aree strategiche (ferrovia suburbana)
Per la loro vicinanza allinfrastruttura, la loro trasformabilit e accessibilit, queste aree risultano avere tratti comuni e un rapporto simile con il contesto che non strettamente correlato alla loro collocazione territoriale.
1.
2.
OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 4. STRATEGIA|DISMISSIONE
SABIEM
PRATI DI CAPRARA OVEST
AREA RENO
EX-POLFER
PRATI DI CAPRARA EST ORTI
PRATI DI CAPRARA ES
T POLVERIERA
CASERMA CHIARINI
BATTAGLIONE ALEMANNI
DOPOLAVORO FERROVIARIO
CASERMA
SANI
OFFICIN
E CASAR
ALTA
MANIF
ATTURA
TABACC
HI
EX SA
SIB
EX-CEVOLANI
EX STAVECO
CASERMA SAN M
AMM
OLO
EX TEATRO CASERMA M
INGHETTI
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
EX INFERMIERIA QUADRUPEDI
AREA RAVONE
EX-DIREZIONE LAVORI
EX BIR
RERIA M
AMELI
CASERMA MAZZONI
CASERMA MASINI
CASERMA CHIARINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,5 ha
CPT
50 % 50 %
EX BATTERIA ALEMANNI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
OCCUPAZIONEABUSIVA
0 % 100 %
CASERMA MASINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
100 % 0 %
EX INFERMERIA QUADRUPEDI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
60 % 40 %
CASERMA SANI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
10,8 ha
40 % 60 %
CASERMA MAZZONI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
4,8 ha
RESIDENZIALE
70 % 30 %
PRATI DI CAPRARA orti
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,7ha
ORTI DEGLI ANZIANI
25 % 75 %
EX-STAVECO+AZEGLIO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
8,7 ha
ORTI DEGLI ANZIANI
70 % 30 %
EX BIRRERIACASERMA MAMELI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,06 ha
SEDE DIASSOCIAZIONI
50 % 50 %
CASERMA SAN MAMOLO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
1,2 ha
PARROCCHIASAN MAMOLO
90 % 10 %
CASERMA MINGHETTI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,3 ha
80 % 20 %
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
40 % 60 %
EX DIREZIONE LAVORI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,1 ha
30 % 70 %
PRATI DI CAPRARA OVEST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
17ha
CROCE ROSSAMILITARE-CIVILE
20 % 80 %
PRATI DI CAPRARA EST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
26,7ha
10 % 90 %
SABIEM
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
7,4 ha
PARZIALMENTE DEMOLITA
90 % 10 %
SASIB
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
PARZIALMENTE COMPLETATA
100 % 0 %
OFFICINE CASARALTA
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
IN DEMOLIZIONE
100 % 0 %
EX OFFICINE CEVOLANI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
2,1 ha
IN DEGRADO
100 % 0 %
MANIFATTURA TABACCHI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
10,7 ha
90 % 10 %
AREA RAVONE
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
20 ha
DEPOSITOTRENITALIA
100 % 0 %
AREA RENO
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
6 ha
CAVERENO
60 % 40 %
PRATI DI CAPRARA+EX POLFER
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
12 ha
IN UN USO ATRENITALIA
90 % 10 %
DOPOLAVOROFERROVIARIO
PSC POC ACCORDOTERRITORIALEACCORDOATTUATIVO CESSIONE
6 ha
SERVIZIRICREATIVI
50 %50 %
Nodo infrastrutturale
Polo fieristico
Citt turistica
Polo universitario
Centro culturale
Polo sanitario
In una citt che fa della mobilit uno dei suoi tratti principali le vie di comunicazione su rotaia assumono un ruolo di risalto, ancora di pi se si pensa che la linea di cintura passa in prossimit di buona parte della aree in trasformazi-one.
Aree ferroviarie Aree industriali Aree militari
AREE IN DISMISSIONE
POTENZIALE URBANO CITTA IN TRANSIZIONE
zone statiche
zone in trasformazione
zone di futura trasformazione
1.
2.
AMBITI DI TRASFORMAZIONE (PSC)
territorio urbano strutturato Ambiti da riqualificare
territorio urbano da strutturare ambiti per nuovi insediamenti
territorio urbano da strutturare Ambiti di sostituzione
AREE IN TRASFORMAZIONE (PSC)
LINEA DI CINTURA
aree da riqualificare
aree per nuovi insediamenti
aree di sostituzione
1. Allinterno del tessuto urbano alcune aree vengono dismesse. Queste sono il prodotto dei fenomeni di delocalizzazione di attivit produttive e servizi al di fuori della citt.2. Le attivit si spostano allesterno e lasciano allinterno della citt spazi ora inutilizzati ma con un potenziale inespresso.
1. La citt organizza la quasi totalit delle sue polarit nel centro citt.2. Con la metropolizzazione e lo svuotamento di alcune aree urbane, queste diventano il luogo ideale per il decentramento di parte delle polarit e distribuirle in maniera pi eterogenea sul territorio.
ferrovia principale aree strategiche (ferrovia principale)
ferrovia suburbana
La presenza della mobilit su rotaia costituisce un valore aggiunto per queste aree, al loro potenziale come aree in trasformazione si aggiunge la loro posizione strategica su uninfrastruttura che facilit laccessibilit.
aree strategiche (ferrovia suburbana)
Per la loro vicinanza allinfrastruttura, la loro trasformabilit e accessibilit, queste aree risultano avere tratti comuni e un rapporto simile con il contesto che non strettamente correlato alla loro collocazione territoriale.
1.
2.
OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 4. STRATEGIA|DISMISSIONE
73
BOLOGNA IN PROGRESS
Il sistema sanitario e la ricerca medica offrono un servizio sovralocale: su 149.000 pazien-ti dimessi nel 2006, il 9% proveniva da altre province della regione, il 18% da altre regioni, l1% dallestero. Il sistema sanitario conta circa 40.000 occupati e si stima produca attorno al 13% del Pil provinciale nel settore terziario. La rete dei servizi sanitari e sociali costituisce una base fondamentale dello sviluppo economi-co e della qualit della vita nella citt; i servizi sanitari rappresentano essi stessi una risorsa per loccupazione e fanno parte delle risorse di contesto che la programmazione territoriale deve considerare fra le opportunit produttive dei territori. Lofferta pubblica del Comune di Bologna co-stituita dallazienda AUSL Citt di Bologna - pre-sidi ospedalieri Bellaria ellazienda ospedaliera (Aosp) S. Orsola - Malpi-ghi e dallIstituto Ortopedico Rizzoli, Maggiore -, daIstituto di ricovero e cura a carattere scientifico
di diritto pubblico. LAzienda Ospedaliera diBologna unazienda mista ospedaliera-universitaria, in cui presente il triennio clinico della Facolt di Medicina.
Lantica universit di Bologna, articolata in 5 poli regionali con circa 100.000 studenti, 3 sedi universitarie straniere, 14 enti di ricerca (tra cui Cnr, Enea, Infn, Cineca), fa di Bologna un cen-tro scientifico e didattico di rango europeo, con ricadute importanti sulleconomia locale: circa 30.000 occupati e unincidenza del 6% sul Pil della provincia. Le sue 23 facolt hanno sede principalmente nel centro storico, mentre la facolt di Ingegneria ha sede principali appena fuori dalle mura, in zona Saragozza e ha da poco una nuova sede nella zona Lazzaretto Bertalia. Agraria si situa in zona San Donato mentre Veterinaria delocalizzata ad Ozzano.Molti giovani fanno la scelta di venire a vivere in questa citt, alimentando quindi il mercato degli affitti e popolando principalmente il centro stori-co o i quartieri limitrofi.
La citt ospita luoghi di produzione culturale significativi: la facolt universitaria di Arte e spettacolo (Dams) con quasi 7000 studenti, la Cineteca comunale, 165 imprese multimediali, il Centro di spettacoli e rassegne musicali. A Bo-logna fa capo il network delle biblioteche pub-bliche costituito da 58 poli territoriali periferici e con catalogo unico on-line. Da 30 anni Bologna punto di incontro di ArteFiera, mercato darte internazionale. Nel 2006 ha ricevuto il ricono-scimento Citt creativa per la musica da parte dellUnesco. .
SABIEM
PRATI DI CAPRARA OVEST
AREA RENO
EX-POLFER
PRATI DI CAPRARA EST ORTI
PRATI DI CAPRARA ES
T POLVERIERA
CASERMA CHIARINI
BATTAGLIONE ALEMANNI
DOPOLAVORO FERROVIARIO
CASERMA
SANI
OFFICIN
E CASAR
ALTA
MANIF
ATTURA
TABACC
HI
EX SA
SIB
EX-CEVOLANI
EX STAVECO
CASERMA SAN M
AMM
OLO
EX TEATRO CASERMA M
INGHETTI
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
EX INFERMIERIA QUADRUPEDI
AREA RAVONE
EX-DIREZIONE LAVORI
EX BIR
RERIA M
AMELI
CASERMA MAZZONI
CASERMA MASINI
CASERMA CHIARINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,5 ha
CPT
50 % 50 %
EX BATTERIA ALEMANNI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
OCCUPAZIONEABUSIVA
0 % 100 %
CASERMA MASINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
100 % 0 %
EX INFERMERIA QUADRUPEDI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
60 % 40 %
CASERMA SANI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
10,8 ha
40 % 60 %
CASERMA MAZZONI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
4,8 ha
RESIDENZIALE
70 % 30 %
PRATI DI CAPRARA orti
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,7ha
ORTI DEGLI ANZIANI
25 % 75 %
EX-STAVECO+AZEGLIO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
8,7 ha
ORTI DEGLI ANZIANI
70 % 30 %
EX BIRRERIACASERMA MAMELI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,06 ha
SEDE DIASSOCIAZIONI
50 % 50 %
CASERMA SAN MAMOLO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
1,2 ha
PARROCCHIASAN MAMOLO
90 % 10 %
CASERMA MINGHETTI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,3 ha
80 % 20 %
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
40 % 60 %
EX DIREZIONE LAVORI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,1 ha
30 % 70 %
PRATI DI CAPRARA OVEST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
17ha
CROCE ROSSAMILITARE-CIVILE
20 % 80 %
PRATI DI CAPRARA EST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
26,7ha
10 % 90 %
SABIEM
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
7,4 ha
PARZIALMENTE DEMOLITA
90 % 10 %
SASIB
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
PARZIALMENTE COMPLETATA
100 % 0 %
OFFICINE CASARALTA
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
IN DEMOLIZIONE
100 % 0 %
EX OFFICINE CEVOLANI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
2,1 ha
IN DEGRADO
100 % 0 %
MANIFATTURA TABACCHI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
10,7 ha
90 % 10 %
AREA RAVONE
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
20 ha
DEPOSITOTRENITALIA
100 % 0 %
AREA RENO
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
6 ha
CAVERENO
60 % 40 %
PRATI DI CAPRARA+EX POLFER
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
12 ha
IN UN USO ATRENITALIA
90 % 10 %
DOPOLAVOROFERROVIARIO
PSC POC ACCORDOTERRITORIALEACCORDOATTUATIVO CESSIONE
6 ha
SERVIZIRICREATIVI
50 %50 %
Nodo infrastrutturale
Polo fieristico
Citt turistica
Polo universitario
Centro culturale
Polo sanitario
In una citt che fa della mobilit uno dei suoi tratti principali le vie di comunicazione su rotaia assumono un ruolo di risalto, ancora di pi se si pensa che la linea di cintura passa in prossimit di buona parte della aree in trasformazi-one.
Aree ferroviarie Aree industriali Aree militari
AREE IN DISMISSIONE
POTENZIALE URBANO CITTA IN TRANSIZIONE
zone statiche
zone in trasformazione
zone di futura trasformazione
1.
2.
AMBITI DI TRASFORMAZIONE (PSC)
territorio urbano strutturato Ambiti da riqualificare
territorio urbano da strutturare ambiti per nuovi insediamenti
territorio urbano da strutturare Ambiti di sostituzione
AREE IN TRASFORMAZIONE (PSC)
LINEA DI CINTURA
aree da riqualificare
aree per nuovi insediamenti
aree di sostituzione
1. Allinterno del tessuto urbano alcune aree vengono dismesse. Queste sono il prodotto dei fenomeni di delocalizzazione di attivit produttive e servizi al di fuori della citt.2. Le attivit si spostano allesterno e lasciano allinterno della citt spazi ora inutilizzati ma con un potenziale inespresso.
1. La citt organizza la quasi totalit delle sue polarit nel centro citt.2. Con la metropolizzazione e lo svuotamento di alcune aree urbane, queste diventano il luogo ideale per il decentramento di parte delle polarit e distribuirle in maniera pi eterogenea sul territorio.
ferrovia principale aree strategiche (ferrovia principale)
ferrovia suburbana
La presenza della mobilit su rotaia costituisce un valore aggiunto per queste aree, al loro potenziale come aree in trasformazione si aggiunge la loro posizione strategica su uninfrastruttura che facilit laccessibilit.
aree strategiche (ferrovia suburbana)
Per la loro vicinanza allinfrastruttura, la loro trasformabilit e accessibilit, queste aree risultano avere tratti comuni e un rapporto simile con il contesto che non strettamente correlato alla loro collocazione territoriale.
1.
2.
OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 4. STRATEGIA|DISMISSIONE
SABIEM
PRATI DI CAPRARA OVEST
AREA RENO
EX-POLFER
PRATI DI CAPRARA EST ORTI
PRATI DI CAPRARA ES
T POLVERIERA
CASERMA CHIARINI
BATTAGLIONE ALEMANNI
DOPOLAVORO FERROVIARIO
CASERMA
SANI
OFFICIN
E CASAR
ALTA
MANIF
ATTURA
TABACC
HI
EX SA
SIB
EX-CEVOLANI
EX STAVECO
CASERMA SAN M
AMM
OLO
EX TEATRO CASERMA M
INGHETTI
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
EX INFERMIERIA QUADRUPEDI
AREA RAVONE
EX-DIREZIONE LAVORI
EX BIR
RERIA M
AMELI
CASERMA MAZZONI
CASERMA MASINI
CASERMA CHIARINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,5 ha
CPT
50 % 50 %
EX BATTERIA ALEMANNI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
OCCUPAZIONEABUSIVA
0 % 100 %
CASERMA MASINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
100 % 0 %
EX INFERMERIA QUADRUPEDI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
60 % 40 %
CASERMA SANI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
10,8 ha
40 % 60 %
CASERMA MAZZONI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
4,8 ha
RESIDENZIALE
70 % 30 %
PRATI DI CAPRARA orti
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,7ha
ORTI DEGLI ANZIANI
25 % 75 %
EX-STAVECO+AZEGLIO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
8,7 ha
ORTI DEGLI ANZIANI
70 % 30 %
EX BIRRERIACASERMA MAMELI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,06 ha
SEDE DIASSOCIAZIONI
50 % 50 %
CASERMA SAN MAMOLO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
1,2 ha
PARROCCHIASAN MAMOLO
90 % 10 %
CASERMA MINGHETTI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,3 ha
80 % 20 %
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
40 % 60 %
EX DIREZIONE LAVORI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,1 ha
30 % 70 %
PRATI DI CAPRARA OVEST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
17ha
CROCE ROSSAMILITARE-CIVILE
20 % 80 %
PRATI DI CAPRARA EST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
26,7ha
10 % 90 %
SABIEM
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
7,4 ha
PARZIALMENTE DEMOLITA
90 % 10 %
SASIB
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
PARZIALMENTE COMPLETATA
100 % 0 %
OFFICINE CASARALTA
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
IN DEMOLIZIONE
100 % 0 %
EX OFFICINE CEVOLANI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
2,1 ha
IN DEGRADO
100 % 0 %
MANIFATTURA TABACCHI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
10,7 ha
90 % 10 %
AREA RAVONE
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
20 ha
DEPOSITOTRENITALIA
100 % 0 %
AREA RENO
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
6 ha
CAVERENO
60 % 40 %
PRATI DI CAPRARA+EX POLFER
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
12 ha
IN UN USO ATRENITALIA
90 % 10 %
DOPOLAVOROFERROVIARIO
PSC POC ACCORDOTERRITORIALEACCORDOATTUATIVO CESSIONE
6 ha
SERVIZIRICREATIVI
50 %50 %
Nodo infrastrutturale
Polo fieristico
Citt turistica
Polo universitario
Centro culturale
Polo sanitario
In una citt che fa della mobilit uno dei suoi tratti principali le vie di comunicazione su rotaia assumono un ruolo di risalto, ancora di pi se si pensa che la linea di cintura passa in prossimit di buona parte della aree in trasformazi-one.
Aree ferroviarie Aree industriali Aree militari
AREE IN DISMISSIONE
POTENZIALE URBANO CITTA IN TRANSIZIONE
zone statiche
zone in trasformazione
zone di futura trasformazione
1.
2.
AMBITI DI TRASFORMAZIONE (PSC)
territorio urbano strutturato Ambiti da riqualificare
territorio urbano da strutturare ambiti per nuovi insediamenti
territorio urbano da strutturare Ambiti di sostituzione
AREE IN TRASFORMAZIONE (PSC)
LINEA DI CINTURA
aree da riqualificare
aree per nuovi insediamenti
aree di sostituzione
1. Allinterno del tessuto urbano alcune aree vengono dismesse. Queste sono il prodotto dei fenomeni di delocalizzazione di attivit produttive e servizi al di fuori della citt.2. Le attivit si spostano allesterno e lasciano allinterno della citt spazi ora inutilizzati ma con un potenziale inespresso.
1. La citt organizza la quasi totalit delle sue polarit nel centro citt.2. Con la metropolizzazione e lo svuotamento di alcune aree urbane, queste diventano il luogo ideale per il decentramento di parte delle polarit e distribuirle in maniera pi eterogenea sul territorio.
ferrovia principale aree strategiche (ferrovia principale)
ferrovia suburbana
La presenza della mobilit su rotaia costituisce un valore aggiunto per queste aree, al loro potenziale come aree in trasformazione si aggiunge la loro posizione strategica su uninfrastruttura che facilit laccessibilit.
aree strategiche (ferrovia suburbana)
Per la loro vicinanza allinfrastruttura, la loro trasformabilit e accessibilit, queste aree risultano avere tratti comuni e un rapporto simile con il contesto che non strettamente correlato alla loro collocazione territoriale.
1.
2.
OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 4. STRATEGIA|DISMISSIONE
SABIEM
PRATI DI CAPRARA OVEST
AREA RENO
EX-POLFER
PRATI DI CAPRARA EST ORTI
PRATI DI CAPRARA ES
T POLVERIERA
CASERMA CHIARINI
BATTAGLIONE ALEMANNI
DOPOLAVORO FERROVIARIO
CASERMA
SANI
OFFICIN
E CASAR
ALTA
MANIF
ATTURA
TABACC
HI
EX SA
SIB
EX-CEVOLANI
EX STAVECO
CASERMA SAN M
AMM
OLO
EX TEATRO CASERMA M
INGHETTI
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
EX INFERMIERIA QUADRUPEDI
AREA RAVONE
EX-DIREZIONE LAVORI
EX BIR
RERIA M
AMELI
CASERMA MAZZONI
CASERMA MASINI
CASERMA CHIARINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,5 ha
CPT
50 % 50 %
EX BATTERIA ALEMANNI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
OCCUPAZIONEABUSIVA
0 % 100 %
CASERMA MASINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
100 % 0 %
EX INFERMERIA QUADRUPEDI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
60 % 40 %
CASERMA SANI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
10,8 ha
40 % 60 %
CASERMA MAZZONI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
4,8 ha
RESIDENZIALE
70 % 30 %
PRATI DI CAPRARA orti
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,7ha
ORTI DEGLI ANZIANI
25 % 75 %
EX-STAVECO+AZEGLIO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
8,7 ha
ORTI DEGLI ANZIANI
70 % 30 %
EX BIRRERIACASERMA MAMELI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,06 ha
SEDE DIASSOCIAZIONI
50 % 50 %
CASERMA SAN MAMOLO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
1,2 ha
PARROCCHIASAN MAMOLO
90 % 10 %
CASERMA MINGHETTI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,3 ha
80 % 20 %
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
40 % 60 %
EX DIREZIONE LAVORI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,1 ha
30 % 70 %
PRATI DI CAPRARA OVEST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
17ha
CROCE ROSSAMILITARE-CIVILE
20 % 80 %
PRATI DI CAPRARA EST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
26,7ha
10 % 90 %
SABIEM
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
7,4 ha
PARZIALMENTE DEMOLITA
90 % 10 %
SASIB
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
PARZIALMENTE COMPLETATA
100 % 0 %
OFFICINE CASARALTA
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
IN DEMOLIZIONE
100 % 0 %
EX OFFICINE CEVOLANI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
2,1 ha
IN DEGRADO
100 % 0 %
MANIFATTURA TABACCHI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
10,7 ha
90 % 10 %
AREA RAVONE
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
20 ha
DEPOSITOTRENITALIA
100 % 0 %
AREA RENO
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
6 ha
CAVERENO
60 % 40 %
PRATI DI CAPRARA+EX POLFER
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
12 ha
IN UN USO ATRENITALIA
90 % 10 %
DOPOLAVOROFERROVIARIO
PSC POC ACCORDOTERRITORIALEACCORDOATTUATIVO CESSIONE
6 ha
SERVIZIRICREATIVI
50 %50 %
Nodo infrastrutturale
Polo fieristico
Citt turistica
Polo universitario
Centro culturale
Polo sanitario
In una citt che fa della mobilit uno dei suoi tratti principali le vie di comunicazione su rotaia assumono un ruolo di risalto, ancora di pi se si pensa che la linea di cintura passa in prossimit di buona parte della aree in trasformazi-one.
Aree ferroviarie Aree industriali Aree militari
AREE IN DISMISSIONE
POTENZIALE URBANO CITTA IN TRANSIZIONE
zone statiche
zone in trasformazione
zone di futura trasformazione
1.
2.
AMBITI DI TRASFORMAZIONE (PSC)
territorio urbano strutturato Ambiti da riqualificare
territorio urbano da strutturare ambiti per nuovi insediamenti
territorio urbano da strutturare Ambiti di sostituzione
AREE IN TRASFORMAZIONE (PSC)
LINEA DI CINTURA
aree da riqualificare
aree per nuovi insediamenti
aree di sostituzione
1. Allinterno del tessuto urbano alcune aree vengono dismesse. Queste sono il prodotto dei fenomeni di delocalizzazione di attivit produttive e servizi al di fuori della citt.2. Le attivit si spostano allesterno e lasciano allinterno della citt spazi ora inutilizzati ma con un potenziale inespresso.
1. La citt organizza la quasi totalit delle sue polarit nel centro citt.2. Con la metropolizzazione e lo svuotamento di alcune aree urbane, queste diventano il luogo ideale per il decentramento di parte delle polarit e distribuirle in maniera pi eterogenea sul territorio.
ferrovia principale aree strategiche (ferrovia principale)
ferrovia suburbana
La presenza della mobilit su rotaia costituisce un valore aggiunto per queste aree, al loro potenziale come aree in trasformazione si aggiunge la loro posizione strategica su uninfrastruttura che facilit laccessibilit.
aree strategiche (ferrovia suburbana)
Per la loro vicinanza allinfrastruttura, la loro trasformabilit e accessibilit, queste aree risultano avere tratti comuni e un rapporto simile con il contesto che non strettamente correlato alla loro collocazione territoriale.
1.
2.
OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 4. STRATEGIA|DISMISSIONE
74
DISMISSIONE E TEMPORANEITA
SABIEM
PRATI DI CAPRARA OVEST
AREA RENO
EX-POLFER
PRATI DI CAPRARA EST ORTI
PRATI DI CAPRARA ES
T POLVERIERA
CASERMA CHIARINI
BATTAGLIONE ALEMANNI
DOPOLAVORO FERROVIARIO
CASERMA
SANI
OFFICIN
E CASAR
ALTA
MANIF
ATTURA
TABACC
HI
EX SA
SIB
EX-CEVOLANI
EX STAVECO
CASERMA SAN M
AMM
OLO
EX TEATRO CASERMA M
INGHETTI
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
EX INFERMIERIA QUADRUPEDI
AREA RAVONE
EX-DIREZIONE LAVORI
EX BIR
RERIA M
AMELI
CASERMA MAZZONI
CASERMA MASINI
CASERMA CHIARINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,5 ha
CPT
50 % 50 %
EX BATTERIA ALEMANNI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
OCCUPAZIONEABUSIVA
0 % 100 %
CASERMA MASINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
100 % 0 %
EX INFERMERIA QUADRUPEDI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
60 % 40 %
CASERMA SANI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
10,8 ha
40 % 60 %
CASERMA MAZZONI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
4,8 ha
RESIDENZIALE
70 % 30 %
PRATI DI CAPRARA orti
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,7ha
ORTI DEGLI ANZIANI
25 % 75 %
EX-STAVECO+AZEGLIO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
8,7 ha
ORTI DEGLI ANZIANI
70 % 30 %
EX BIRRERIACASERMA MAMELI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,06 ha
SEDE DIASSOCIAZIONI
50 % 50 %
CASERMA SAN MAMOLO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
1,2 ha
PARROCCHIASAN MAMOLO
90 % 10 %
CASERMA MINGHETTI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,3 ha
80 % 20 %
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
40 % 60 %
EX DIREZIONE LAVORI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,1 ha
30 % 70 %
PRATI DI CAPRARA OVEST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
17ha
CROCE ROSSAMILITARE-CIVILE
20 % 80 %
PRATI DI CAPRARA EST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
26,7ha
10 % 90 %
SABIEM
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
7,4 ha
PARZIALMENTE DEMOLITA
90 % 10 %
SASIB
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
PARZIALMENTE COMPLETATA
100 % 0 %
OFFICINE CASARALTA
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
IN DEMOLIZIONE
100 % 0 %
EX OFFICINE CEVOLANI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
2,1 ha
IN DEGRADO
100 % 0 %
MANIFATTURA TABACCHI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
10,7 ha
90 % 10 %
AREA RAVONE
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
20 ha
DEPOSITOTRENITALIA
100 % 0 %
AREA RENO
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
6 ha
CAVERENO
60 % 40 %
PRATI DI CAPRARA+EX POLFER
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
12 ha
IN UN USO ATRENITALIA
90 % 10 %
DOPOLAVOROFERROVIARIO
PSC POC ACCORDOTERRITORIALEACCORDOATTUATIVO CESSIONE
6 ha
SERVIZIRICREATIVI
50 %50 %
Nodo infrastrutturale
Polo fieristico
Citt turistica
Polo universitario
Centro culturale
Polo sanitario
In una citt che fa della mobilit uno dei suoi tratti principali le vie di comunicazione su rotaia assumono un ruolo di risalto, ancora di pi se si pensa che la linea di cintura passa in prossimit di buona parte della aree in trasformazi-one.
Aree ferroviarie Aree industriali Aree militari
AREE IN DISMISSIONE
POTENZIALE URBANO CITTA IN TRANSIZIONE
zone statiche
zone in trasformazione
zone di futura trasformazione
1.
2.
AMBITI DI TRASFORMAZIONE (PSC)
territorio urbano strutturato Ambiti da riqualificare
territorio urbano da strutturare ambiti per nuovi insediamenti
territorio urbano da strutturare Ambiti di sostituzione
AREE IN TRASFORMAZIONE (PSC)
LINEA DI CINTURA
aree da riqualificare
aree per nuovi insediamenti
aree di sostituzione
1. Allinterno del tessuto urbano alcune aree vengono dismesse. Queste sono il prodotto dei fenomeni di delocalizzazione di attivit produttive e servizi al di fuori della citt.2. Le attivit si spostano allesterno e lasciano allinterno della citt spazi ora inutilizzati ma con un potenziale inespresso.
1. La citt organizza la quasi totalit delle sue polarit nel centro citt.2. Con la metropolizzazione e lo svuotamento di alcune aree urbane, queste diventano il luogo ideale per il decentramento di parte delle polarit e distribuirle in maniera pi eterogenea sul territorio.
ferrovia principale aree strategiche (ferrovia principale)
ferrovia suburbana
La presenza della mobilit su rotaia costituisce un valore aggiunto per queste aree, al loro potenziale come aree in trasformazione si aggiunge la loro posizione strategica su uninfrastruttura che facilit laccessibilit.
aree strategiche (ferrovia suburbana)
Per la loro vicinanza allinfrastruttura, la loro trasformabilit e accessibilit, queste aree risultano avere tratti comuni e un rapporto simile con il contesto che non strettamente correlato alla loro collocazione territoriale.
1.
2.
OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 4. STRATEGIA|DISMISSIONE
75
BOLOGNA IN PROGRESS
SABIEM
PRATI DI CAPRARA OVEST
AREA RENO
EX-POLFER
PRATI DI CAPRARA EST ORTI
PRATI DI CAPRARA ES
T POLVERIERA
CASERMA CHIARINI
BATTAGLIONE ALEMANNI
DOPOLAVORO FERROVIARIO
CASERMA
SANI
OFFICIN
E CASAR
ALTA
MANIF
ATTURA
TABACC
HI
EX SA
SIB
EX-CEVOLANI
EX STAVECO
CASERMA SAN M
AMM
OLO
EX TEATRO CASERMA M
INGHETTI
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
EX INFERMIERIA QUADRUPEDI
AREA RAVONE
EX-DIREZIONE LAVORI
EX BIR
RERIA M
AMELI
CASERMA MAZZONI
CASERMA MASINI
CASERMA CHIARINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,5 ha
CPT
50 % 50 %
EX BATTERIA ALEMANNI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
OCCUPAZIONEABUSIVA
0 % 100 %
CASERMA MASINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
100 % 0 %
EX INFERMERIA QUADRUPEDI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
60 % 40 %
CASERMA SANI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
10,8 ha
40 % 60 %
CASERMA MAZZONI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
4,8 ha
RESIDENZIALE
70 % 30 %
PRATI DI CAPRARA orti
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,7ha
ORTI DEGLI ANZIANI
25 % 75 %
EX-STAVECO+AZEGLIO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
8,7 ha
ORTI DEGLI ANZIANI
70 % 30 %
EX BIRRERIACASERMA MAMELI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,06 ha
SEDE DIASSOCIAZIONI
50 % 50 %
CASERMA SAN MAMOLO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
1,2 ha
PARROCCHIASAN MAMOLO
90 % 10 %
CASERMA MINGHETTI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,3 ha
80 % 20 %
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
40 % 60 %
EX DIREZIONE LAVORI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,1 ha
30 % 70 %
PRATI DI CAPRARA OVEST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
17ha
CROCE ROSSAMILITARE-CIVILE
20 % 80 %
PRATI DI CAPRARA EST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
26,7ha
10 % 90 %
SABIEM
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
7,4 ha
PARZIALMENTE DEMOLITA
90 % 10 %
SASIB
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
PARZIALMENTE COMPLETATA
100 % 0 %
OFFICINE CASARALTA
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
IN DEMOLIZIONE
100 % 0 %
EX OFFICINE CEVOLANI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
2,1 ha
IN DEGRADO
100 % 0 %
MANIFATTURA TABACCHI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
10,7 ha
90 % 10 %
AREA RAVONE
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
20 ha
DEPOSITOTRENITALIA
100 % 0 %
AREA RENO
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
6 ha
CAVERENO
60 % 40 %
PRATI DI CAPRARA+EX POLFER
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
12 ha
IN UN USO ATRENITALIA
90 % 10 %
DOPOLAVOROFERROVIARIO
PSC POC ACCORDOTERRITORIALEACCORDOATTUATIVO CESSIONE
6 ha
SERVIZIRICREATIVI
50 %50 %
Nodo infrastrutturale
Polo fieristico
Citt turistica
Polo universitario
Centro culturale
Polo sanitario
In una citt che fa della mobilit uno dei suoi tratti principali le vie di comunicazione su rotaia assumono un ruolo di risalto, ancora di pi se si pensa che la linea di cintura passa in prossimit di buona parte della aree in trasformazi-one.
Aree ferroviarie Aree industriali Aree militari
AREE IN DISMISSIONE
POTENZIALE URBANO CITTA IN TRANSIZIONE
zone statiche
zone in trasformazione
zone di futura trasformazione
1.
2.
AMBITI DI TRASFORMAZIONE (PSC)
territorio urbano strutturato Ambiti da riqualificare
territorio urbano da strutturare ambiti per nuovi insediamenti
territorio urbano da strutturare Ambiti di sostituzione
AREE IN TRASFORMAZIONE (PSC)
LINEA DI CINTURA
aree da riqualificare
aree per nuovi insediamenti
aree di sostituzione
1. Allinterno del tessuto urbano alcune aree vengono dismesse. Queste sono il prodotto dei fenomeni di delocalizzazione di attivit produttive e servizi al di fuori della citt.2. Le attivit si spostano allesterno e lasciano allinterno della citt spazi ora inutilizzati ma con un potenziale inespresso.
1. La citt organizza la quasi totalit delle sue polarit nel centro citt.2. Con la metropolizzazione e lo svuotamento di alcune aree urbane, queste diventano il luogo ideale per il decentramento di parte delle polarit e distribuirle in maniera pi eterogenea sul territorio.
ferrovia principale aree strategiche (ferrovia principale)
ferrovia suburbana
La presenza della mobilit su rotaia costituisce un valore aggiunto per queste aree, al loro potenziale come aree in trasformazione si aggiunge la loro posizione strategica su uninfrastruttura che facilit laccessibilit.
aree strategiche (ferrovia suburbana)
Per la loro vicinanza allinfrastruttura, la loro trasformabilit e accessibilit, queste aree risultano avere tratti comuni e un rapporto simile con il contesto che non strettamente correlato alla loro collocazione territoriale.
1.
2.
OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Universit degli Studi di Ferrara|Facolt di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 4. STRATEGIA|DISMISSIONE
76
DISMISSIONE E TEMPORANEITA
SABIEM
PRATI DI CAPRARA OVEST
AREA RENO
EX-POLFER
PRATI DI CAPRARA EST ORTI
PRATI DI CAPRARA ES
T POLVERIERA
CASERMA CHIARINI
BATTAGLIONE ALEMANNI
DOPOLAVORO FERROVIARIO
CASERMA
SANI
OFFICIN
E CASAR
ALTA
MANIF
ATTURA
TABACC
HI
EX SA
SIB
EX-CEVOLANI
EX STAVECO
CASERMA SAN M
AMM
OLO
EX TEATRO CASERMA M
INGHETTI
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
EX INFERMIERIA QUADRUPEDI
AREA RAVONE
EX-DIREZIONE LAVORI
EX BIR
RERIA M
AMELI
CASERMA MAZZONI
CASERMA MASINI
CASERMA CHIARINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,5 ha
CPT
50 % 50 %
EX BATTERIA ALEMANNI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
OCCUPAZIONEABUSIVA
0 % 100 %
CASERMA MASINI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
100 % 0 %
EX INFERMERIA QUADRUPEDI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,2 ha
60 % 40 %
CASERMA SANI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
10,8 ha
40 % 60 %
CASERMA MAZZONI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
4,8 ha
RESIDENZIALE
70 % 30 %
PRATI DI CAPRARA orti
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
2,7ha
ORTI DEGLI ANZIANI
25 % 75 %
EX-STAVECO+AZEGLIO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
8,7 ha
ORTI DEGLI ANZIANI
70 % 30 %
EX BIRRERIACASERMA MAMELI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,06 ha
SEDE DIASSOCIAZIONI
50 % 50 %
CASERMA SAN MAMOLO
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
1,2 ha
PARROCCHIASAN MAMOLO
90 % 10 %
CASERMA MINGHETTI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,3 ha
80 % 20 %
EX POLVERIERA VAL DAPOSA
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,7 ha
40 % 60 %
EX DIREZIONE LAVORI
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
0,1 ha
30 % 70 %
PRATI DI CAPRARA OVEST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
17ha
CROCE ROSSAMILITARE-CIVILE
20 % 80 %
PRATI DI CAPRARA EST
PUV PSC POC 1 BANDO 2 BANDO
26,7ha
10 % 90 %
SABIEM
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
7,4 ha
PARZIALMENTE DEMOLITA
90 % 10 %
SASIB
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
PARZIALMENTE COMPLETATA
100 % 0 %
OFFICINE CASARALTA
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
6,3 ha
IN DEMOLIZIONE
100 % 0 %
EX OFFICINE CEVOLANI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
2,1 ha
IN DEGRADO
100 % 0 %
MANIFATTURA TABACCHI
PSC POC PROG.PRE PROG.DEF PROG.ESE
10,7 ha
90 % 10 %
AREA RAVONE
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
20 ha
DEPOSITOTRENITALIA
100 % 0 %
AREA RENO
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
6 ha
CAVERENO
60 % 40 %
PRATI DI CAPRARA+EX POLFER
PSC POC ACCORDO TERRITORIALEACCORDO ATTUATIVO CESSIONE
12 ha
IN UN USO ATRENITALIA
90 % 10 %
DOPOLAVOROFERROVIARIO
PSC POC ACCORDOTERRITORIALEACCORDOATTUATIVO CESSIONE
6 ha
SERVIZIRICREATIVI
50 %50 %
Nodo infrastrutturale
Polo fieristico
Citt turistica
Polo universitario
Centro culturale
Polo sanitario
In una citt che fa della mobilit uno dei suoi tratti principali le vie di comunicazione su rotaia assumono un ruolo di risalto, ancora di pi se si pensa che la linea di cintura passa in prossimit di buona parte della aree in trasformazi-one.
Aree ferroviarie Aree industriali Aree militari
AREE IN DISMISSIONE
POTENZIALE URBANO CITTA IN TRANSIZIONE
zone statiche
zone in trasformazione
zone di futura trasformazione
1.
2.
AMBITI DI TRASFORMAZIONE (PSC)
territorio urbano strutturato Ambiti da riqualificare
territorio urbano da strutturare ambiti per nuovi insediamenti
territorio urbano da strutturare Ambiti di sostituzione
AREE IN TRASFORMAZIONE (PSC)
LINEA DI CINTURA
aree da riqualificare
aree per nuovi insediamenti
aree di sostituzione
1. Allinterno del tessuto urbano alcune aree vengono dismesse. Queste sono il prodotto dei fenomeni di delocalizzazione di attivit produttive e servizi al di fuori della citt.2. Le attivit si spostano allesterno e lasciano allinterno della citt spazi ora inutilizzati ma con un potenziale inespresso.
1. La citt organizza la q