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ORATIO (La Preghiera che nasce dal cuore) CONTEMPLATIO (L ... · Prendi la mano e rialzati, tu puoi...

Date post: 17-Feb-2019
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Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché Egli ci aiuti a leggere la Parola Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché Egli ci aiuti a leggere la Parola nello stesso modo in cui Tu l'hai letta ai discepoli lungo la strada di Emmaus nello stesso modo in cui Tu l'hai letta ai discepoli lungo la strada di Emmaus dove Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti dove Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna a morte. Così, la croce che sembrava essere sconvolgenti della tua condanna a morte. Così, la croce che sembrava essere la fine di ogni speranza, è apparsa loro come sorgente di vita e risurrezione. la fine di ogni speranza, è apparsa loro come sorgente di vita e risurrezione. Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua voce. La tua parola ci orienti Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua voce. La tua parola ci orienti affinché anche noi possiamo sperimentare la forza della tua risurrezione affinché anche noi possiamo sperimentare la forza della tua risurrezione e testimoniare agli altri che Tu sei vivo in mezzo a noi. Amen. e testimoniare agli altri che Tu sei vivo in mezzo a noi. Amen. Riempici di Te, Padre Creatore. Riempici di Te, Figlio Salvatore. Riempici di te, Spirito d’Amore. Riempici di Te… Sostienici, Padre, con la forza del tuo Spirito. Accendi nei nostri cuori, il fuoco del tuo amore, donaci la grazia di leggere e rileggere questa pagina del Vangelo per farne memoria attiva, amante e operosa nella nostra vita. Noi vogliamo accostarci al mistero della persona di Gesù contenuto in questa immagine del Pastore. Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori con la spada della tua Parola, perché alla luce della tua sapienza, possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. Amen. Invocazioni spontanee allo Spirito Santo. Ad ogni invocazione ripetiamo: Veni, Sancte Spiritus Veni, Sancte Spiritus S. Nel nome del Padre... AMEN. Ora non siamo più smarriti, il Signore è con noi T. TU HAI MANDATO IL TUO FIGLIO PER RICONDURCI A TE. S. Eravamo morti a causa del nostro peccato. T. CRISTO, BUON PASTORE, HA VERSATO IL SANGUE SULLA CROCE, A PREZZO DEL NOSTRO RISCATTO S. Ora non vogliamo allontanarci più da Te che sei la vita T. SPIRITO SANTO AIUTACI A RICONOSCERE E A SEGUIRE LA VOCE DEL DIVINO PASTORE ORATIO (La Preghiera che nasce dal cuore) CONTEMPLATIO (L’incontro con l’Infinito) Condividiamo e comunichiamo la nostra fede e le nostre preghiere… Sei il mio pastore, nulla mi mancherà (2 v.) Sei il mio pastore, nulla mi mancherà (2 v.) Riuniti intorno a Cristo buon Pastore, presente sull'altare, innalziamo la nostra preghie- preghiera al Padre, verso il quale egli ci guida. Padre nostro. ACTIO (Dalla Parola faccio nascere un impegno concreto per la vita) Il Buon Pastore si prende cura delle sue pecore, anche noi scegliamo qualcuno di cui prenderci cura, per fargli sentire che la sua vita è preziosa. O razione prima della B enedizione O Dio, creatore e Padre, che fai risplendere la gloria del Signore risorto quando nel suo nome è risanata l’infermità della condizione umana, raduna gli uomi- ni dispersi nell’unità di una sola famiglia, perché aderendo a Cristo buon pasto- re gustino la gioia di essere tuoi figli. Per Cristo nostro Signore. Amen. Il Signore è il mio pastore:non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Rinfranca l'anima mia, mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. dal Salmo 23 Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca. Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni. Oggi la gente ti giudica, per quale immagine hai. Vede soltanto le maschere, e non sa nemmeno chi sei. Devi mostrarti invincibile, collezionare trofei. Ma quando piangi in silenzio, scopri davvero chi sei. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani. Prendi la mano e rialzati, tu puoi fidarti di me. Io sono uno qualunque, uno dei tanti, uguale a te. Ma che splendore che sei, nella tua fragilità. E ti ricordo che non siamo soli a combattere questa realtà. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani. Essere umani. L'amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà. L'amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà. L'amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà. L'amore, amore, amore, ha vinto, vince, vincerà. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. Cedo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani. Essere umani. Essere umani.
Transcript

Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché Egli ci aiuti a leggere la Parola Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché Egli ci aiuti a leggere la Parola nello stesso modo in cui Tu l'hai letta ai discepoli lungo la strada di Emmaus nello stesso modo in cui Tu l'hai letta ai discepoli lungo la strada di Emmaus

dove Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti dove Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna a morte. Così, la croce che sembrava essere sconvolgenti della tua condanna a morte. Così, la croce che sembrava essere la fine di ogni speranza, è apparsa loro come sorgente di vita e risurrezione. la fine di ogni speranza, è apparsa loro come sorgente di vita e risurrezione.

Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua voce. La tua parola ci orienti Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua voce. La tua parola ci orienti affinché anche noi possiamo sperimentare la forza della tua risurrezione affinché anche noi possiamo sperimentare la forza della tua risurrezione

e testimoniare agli altri che Tu sei vivo in mezzo a noi. Amen.e testimoniare agli altri che Tu sei vivo in mezzo a noi. Amen.

Riempici di Te, Padre Creatore. Riempici di Te, Figlio Salvatore. Riempici di te, Spirito d’Amore. Riempici di Te…

Sostienici, Padre, con la forza del tuo Spirito. Accendi nei nostri cuori, il fuoco del tuo amore,

donaci la grazia di leggere e rileggere questa pagina del Vangelo per farne memoria attiva, amante e operosa nella nostra vita.

Noi vogliamo accostarci al mistero della persona di Gesù contenuto in questa immagine del Pastore.

Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori con la spada della tua Parola,

perché alla luce della tua sapienza, possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando al mondo che tu

sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. Amen.

Invocazioni spontanee allo Spirito Santo. Ad ogni invocazione ripetiamo:

Veni, Sancte SpiritusVeni, Sancte Spiritus

S. Nel nome del Padre... AMEN. Ora non siamo più smarriti, il Signore è con noi T. TU HAI MANDATO IL TUO FIGLIO PER RICONDURCI A TE. S. Eravamo morti a causa del nostro peccato. T. CRISTO, BUON PASTORE, HA VERSATO IL SANGUE SULLA CROCE, A PREZZO DEL NOSTRO RISCATTO S. Ora non vogliamo allontanarci più da Te che sei la vita T. SPIRITO SANTO AIUTACI A RICONOSCERE E A SEGUIRE LA VOCE DEL DIVINO PASTORE

ORATIO (La Preghiera che nasce dal cuore)

CONTEMPLATIO (L’incontro con l’Infinito)

Condividiamo e comunichiamo la nostra fede e le nostre preghiere…

Sei il mio pastore, nulla mi mancherà (2 v.)Sei il mio pastore, nulla mi mancherà (2 v.)

Riuniti intorno a Cristo buon Pastore, presente sull'altare, innalziamo la nostra preghie-preghiera al Padre, verso il quale egli ci guida.

Padre nostro.

ACTIO (Dalla Parola faccio nascere un impegno concreto per la vita) Il Buon Pastore si prende cura delle sue pecore, anche noi scegliamo qualcuno di cui

prenderci cura, per fargli sentire che la sua vita è preziosa.

Orazione prima della Benediz ione

O Dio, creatore e Padre, che fai risplendere la gloria del Signore risorto quando nel suo nome è risanata l’infermità della condizione umana, raduna gli uomi-

ni dispersi nell’unità di una sola famiglia, perché aderendo a Cristo buon pasto-re gustino la gioia di essere tuoi figli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Il Signore è il mio pastore:non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Rinfranca l'anima mia, mi guida

per il giusto cammino a motivo del suo nome.

Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me.

Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.

dal Salmo 23

Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici.

Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita,

abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni.

Oggi la gente ti giudica, per quale immagine hai. Vede soltanto le maschere, e non sa nemmeno chi sei. Devi mostrarti invincibile, collezionare trofei. Ma quando piangi in silenzio, scopri davvero chi sei.

Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani.

Prendi la mano e rialzati, tu puoi fidarti di me. Io sono uno qualunque, uno dei tanti, uguale a te. Ma che splendore che sei, nella tua fragilità. E ti ricordo che non siamo soli a combattere questa realtà.

Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani. Essere umani.

L'amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà. L'amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà. L'amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà. L'amore, amore, amore, ha vinto, vince, vincerà.

Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani. Credo negli esseri umani. Credo negli esseri umani. Cedo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani. Essere umani. Essere umani.

Sottese all'espressione di Gesù : «il mercenario vede venire il lupo e fugge perché non gli importa delle pecore» intuisco parole che amo e che sorreggono la mia fede. Suonano pressappoco così: al mercenario no, ma a me, pastore vero, le pecore importano. Tutte. Ed è come se a ciascuno di noi ripetesse: tu sei importante per me. Questa è la mia fede: io g li im­porto. A Dio l'uomo importa, al punto che egli considera ogni uomo più importante di se stesso. È per questo che dà la vita: la sua vita per la mia vita. Ricordo il grido degli apostoli in una notte di tempesta «Signore, non ti importa che moriamo?» e il Signore risponde placando le onde, sgridando il vento: Sì, mi importa di voi, mi importa la vostra vita. E lo ripete a ciascuno: mi importano i passeri del cielo ma voi valete più di molti passeri; mi importano anche i g igli del campo ma tu sei molto di più di tutti i g ig li dei campi. «Io sono il Pastore buono» è il titolo più disarmato e disarmante che Gesù abbia dato a se stesso. Eppure questa immag ine non ha nulla di debole o remissivo: è il pastore forte che si erge contro i lupi, che ha il coragg io di non fugg ire; il pastore bello nel suo impeto generoso; il pastore vero che ha a cuore cose importanti. Il gesto specifico del pastore buono, il gesto più bello che lo rende letteralmente il 'pastore bello', è , per cinque volte: «Io offro la vita». Qui affiora il filo d'oro che lega insieme tutta intera l'opera di Dio: il lavoro di Dio è da sempre e per sempre offrire vita. Con queste parole Gesù non intende per prima cosa la sua morte in Croce, perché se il Pastore muore le pecore sono abbandonate e il lupo rapisce, uccide, vince. Dare la vita, è inteso nel senso della vite che dà linfa ai tralci; del grembo di donna che dà vita al bambino; dell'acqua che dà vita alla steppa arida. Offro la vita significa: Vi do il mio modo di amare e di lottare. Solo con un supplemento di vita, la sua, potremo battere coloro che amano la morte, i lupi di ogg i. Anche noi, discepoli che vogliono come lui sperare e costruire, dare vita e liberare, siamo chiamati ad assumere il ruolo di 'pastore buono', cioè forte, bello, vero, di un pur minimo gregge che ci è consegnato: la famig lia, g li amici, coloro che si affidano a noi. Nel vivere quotidiano, 'dare la vita significa per prima cosa dare del nostro tempo, la cosa più rara e preziosa che abbiamo, essere tutto per l'altro, in ascolto attento, non distratti, occhi negli occhi. Questo è dirg li: tu mi importi. Tu sei il solo pastore che per i cieli ci fa camminare, Tu il Pastore bello. E tu sai che quando diciamo a qualcuno «tu sei bello» è come dirgli «io ti amo».

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Gesù è pastore

e porta dell'ovile:

immagini che

esprimono

vicinanza, amore

e la sua volontà

di non farci

allontanare da sé.

Egli è la vita e,

senza di lui,

troviamo solo

tristezza e morte.

Tanti si accostano

agli altri per rubare

e distruggere affetti,

amicizie,

valori

positivi,

sentimen-

ti: fede,

bontà,

verità...

Stare con

Gesù è

l'unica

garanzia

per non

rovinare

la vita.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 10)

Il buon pastore

1«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel

recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra

parte, è un ladro e un brigante. 2Chi invece entra dalla

porta, è pastore delle pecore. 3Il guardiano gli apre e le

pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue peco-

re, ciascuna per nome, e le conduce fuori. 4E quando

ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a

esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua

voce. 5Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggi-

ranno via da lui, perché non conoscono la voce degli

estranei».

6Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa

parlava loro. 7Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico:

io sono la porta delle pecore. 8Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono

ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9Io sono la porta: se uno

entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 10Il ladro

non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché

abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

[In quel tempo, Gesù disse:] 11Io sono il buon pastore. Il buon

pastore offre la vita per le pecore. 12Il mercenario invece, che non

è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il

lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disper-

de; 13egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. 14Io sono

il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono

me, 15come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la

vita per le pecore. 16E ho altre pecore che non sono di quest’ovile;

anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diven-

teranno un solo gregge e un solo pastore. 17Per questo il Padre mi

ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. 18Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il pote-

re di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando

ho ricevuto dal Padre mio». 19Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole. 20Molti di essi dicevano:

«Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo state ad ascoltare?». 21Altri invece dice-

vano: «Queste parole non sono di un indemoniato; può forse un demonio aprire gli

occhi dei ciechi?».

Chi conduce la tua vita? Non credere alla favola dell'autonomia e dell'indipendenza: siamo impregnati di preg iu-dizi, distratti dalle attese di chi ci sta intorno, sedotti dal modello di vita che ci rag g iunge attraverso i media. Sono molti i pastori della nostra vita: il temperamento, l'educazione, ciò che g li altri si aspettano da noi, i mo-delli sociali… È normale, inevitabile che sia cos…: rendersene conto è il primo passo per sceg liere e cambiare. Per sceg liere quale pastore ci convenga seguire. Gesù è caustico e ci offre un criterio di g iudizio: g li altri pastori ci guidano per un loro tornaconto, sono mercenari. Lui, invece, offre la sua vita per amore delle sue pecore. Il sospetto è più che leg ittimo: chi mi chiede di adeguarmi ag li standard della contemporaneità molto spesso mi vende le soluzioni, chi si aspetta da me delle cose lo fa più per sé che per me. Gesù no, il suo interesse è il mio bene, il suo unico desiderio è che io possa pascolare in prati erbosi e dissetarmi a sorgenti d'acqua. Eg li è morto per indicarmi la strada, ha donato la sua vita per la mia. Non so voi, amici, io ho deciso da tempo e mai mi sono pentito di questa scelta: scelgo Gesù come mio pastore, il Vangelo come metro di g iudizio, l'amore (concreto, possibile, autentico) come percorso per arrivare a Dio. Gesù dice di essere l'unico pastore che mi ama, che mi conosce e mi valorizza. Gli altri padroni sono mercenari, mi amano per avere un tornaconto. Vero, molto vero: al mio datore di lavoro sto simpatico se produco, a volte anche i miei amici e i miei parenti mi amano a patto di comportarmi secondo ciò che essi si aspettano. I nostri oratori e le nostre proposte saranno sempre perdenti rispetto alla squadra di calcio o la polisportiva di sci, se non per una cosa: ad un allenatore vai bene se diventi un campione. A me i ragazzi stanno a cuore anche se sono incapaci e inabili a fare qualunque cosa. Dio ci ama gratis, quando lo capiremo? Non ci ama perché siamo buoni ma, amandoci, ci rende buoni. Il suo amore senza condizioni è vero e serio: Gesù sceg lie di donare la sua vita, non vi è costretto, lo desidera e lo fa', perché davvero mi ama… Anche noi, fatti a sua immag ine, siamo chiamati ad amare, a dire ai fratelli che non credono quale è il vero volto di Dio, ad allontanare i mercenari che ci considerano validi solo se produciamo o consumiamo. Vivere da pecore (non da pecoroni!) significa prendere sul serio le parole di Gesù , riferirsi a lui nelle scelte quotidiane, amare e amarci come lui ci ha chiesto, insomma vivere da risorti, da salvati. Non si tratta di salvare il mondo, il mondo è g ià salvo, è che non lo sa. Quello che possiamo fare è prendere sul serio questa pag ine: siamo chiamati a creare delle zone franche, deg li spazi di verità nelle nostre città isteriche in cui ognuno sia. Nel realizzare questo grande sogno, aspettando che il Regno contag i ogni uomo e lo renda felice, aspettando il ritorno g lorioso del Maestro, ognuno scopre di essere amato e di avere un progetto (grande) da realizzare.


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