Innovazione e Direzione delle ImpreseAA 2014-2015
Università di Cagliari Michela Loi
ORGANIZZARE I PROCESSI DI INNOVAZIONE E
L'ORGANIZZAZIONE CREATIVA
Innovazione e Direzione delle Imprese
AA. 2014-2015
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Da qui parte il nostro percorso dentro l'organizzazione...
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Il caso della Valve Corporation (1)
● La Valve Corporation è stata fondata nel 1996 e ha sede a Bellevue nello stato di Washington (USA)
● Produce e distribuisce video game, è composta da circa 300-400 persone
● Rappresenta un caso di organizzazione piatta – organizzata secondo un sistema chiamato Self-directed Work Team (SDWT)
● Per sapere come funziona, ha pubblicato un breve testo per i nuovi assunti, scaricabile al seguente link:
– https://www.valvesoftware.com/company/Valve_Handbook_LowRes.pdf
– Sito della Valve corporation: http://www.valvesoftware.com
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Il caso della Valve Corporation (2)
Esercitazione
– Leggere l'handbook for new employees possibilmente durante la settimana di pausa
– Discussione in piccoli gruppi su:● caratteristiche della struttura organizzativa;● connessione tra aspetti teorici che conoscete e le
caratteristiche evidenziate;● gli elementi organizzativi che ritenete influenzino
positivamente la creatività individuale;● pro e contro delle caratteristiche evidenziate.
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Organizzare i processi di innovazione
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Organizzare i processi di innovazione
INNOVAZIONE
Prodotto
Processo
Organizzativa
miglioramento di un prodotto esistente o creazione
di un nuovo prodotto che soddisfi nuove esigenze del cliente (qualità, prestazioni,domanda prima inesistente)
miglioramento o creazione ex novodi un processo produttivo, che permetta di ridurre i costi, migliorare la qualità od
ottenere nuovi prodotti.
cambiamento della strutturaorganizzativa dell’impresa con
l’obiettivo di migliorarne la gestione, adattandosi ai
cambiamenti del proprio business e del contesto di riferimento
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Caso Google
● Il caso Google ci permette di ricostruire la nostra mappa di concetti chiave inerenti all'organizzazione dei processi di innovazione
GOOGLE(CAP. 10)
Dimensioni dell'impresa
Struttura organizzativa
Cultura organizzativa
Sistemi di incentivazione
Organizzazione del lavoro
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Dimensione dell'impresa (1)
● La dimensione dell'impresa è considerata una variabile in grado di influenzare i processi di innovazione delle imprese
● Alcune ricerche, prendendo in esame la performance innovativa delle imprese (registrazione di brevetti, introduzione di nuovi farmaci, innovazioni tecnologiche), hanno messo in evidenza che le imprese di piccole dimensioni possono ottenere performance migliori delle imprese di grandi dimensioni
● Alcuni autori sostengono che in alcuni settori siano le imprese di grandi dimensioni quelle maggiormente in grado di conseguire una performance superiore dei concorrenti di piccole dimensioni
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Dimensione dell'impresa (2)
Grandi dimensioni
● Più facile accesso a progetti di R&S
● Acquisizione di competenze distintive grazie a investimenti di R&S
● Possono intraprendere progetti rischiosi e di grandi dimensioni
Piccole dimensioni
● Dispongono di una struttura più flessibile
● Ciclo di sviluppo di un'innovazione più breve
● Spirito imprenditoriale diffuso
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Dimensione dell'impresa (3)
Grandi dimensioni● Potrebbe diminuire
l'efficienza della R&S a causa della difficoltà di gestire e controllare le attività
● Problemi di appropriazione dei risultati della ricerca da parte dei ricercatori coinvolti nei processi di R&S
● Potrebbero diminuire la capacità di rispondere ai cambiamenti
Piccole dimensioni
● Maggiore facilità di avere una visione complessiva dell'impresa
● Sistema di incentivazione più attento all'apporto di ciascuno dei risultati raggiunti
● Maggiore cautela nel selezionare i progetti di sviluppo innovativo
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Dimensioni dell'impresa (4)
● Come conciliare i vantaggi delle imprese di grandi dimensioni con quelle di piccole dimensioni?– Introducendo delle imprese di grandi dimensioni
una “mentalità” da piccola impresa:● Scomposizione (unbundled) in divisioni autonome o
con la creazione di imprese indipendenti di dimensioni più piccole e con un alto grado di specializzazione
● Ristrutturazione (downsizing): eliminazione di livelli organizzativi e funzioni aziendali
● Forme organizzative ibride: cercano di combinare insieme le caratteristiche delle grandi e piccole imprese
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Struttura dell'impresa (1)
Variabili strutturali in grado di influire positivamente o
negativamente sui processi di innovazione
FORMALIZZAZIONE
STANDARDIZZAZIONE ACCENTRAMENTO vs
DECENTRAMENTO
Esplicitazione di regole e procedure che definiscono il comportamento dei membri di un'organizzazione
Grado di codificazione delle attività che comprime varietà e variabilità dei
comportamenti
Richiede un minore controllo
Alimenta potenziale rigidità
Assicura il regolare
svolgimento delle attività
Può limitare fortemente
l'innovazione e la creatività
individuale
Grado di concentrazione del potere decisionale al vertice dell'impresa
Duplicazione di funzioni
Frammentazione dei processi
Massimizzare economie di scala
Rispondere a bisogni specifici
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Struttura dell'impresa (2)
Struttura meccanica● Combina formalizzazione e
standardizzazione
● È in grado di garantire livelli di efficienza
● Possono essere sia accentrate che decentrate
● Potrebbe inficiare i processi di innovazione perché punta all'efficienza
Struttura organica● Bassi livelli di formalizzazione
● Assenza di standard di comportamento
● Prevede maggiore autonomia e discrezionalità da parte delle persone nel gestire i propri processi operativi
● É potenzialmente in grado di creare le condizioni per sviluppare i processi di innovazione
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ORGANIZATIONAL CREATIVITY
Antecedents
Outcomes
CREATIVITÀ E INNOVAZIONE NEI
LUOGHI DI LAVORO
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Organizational Creativity
La creatività e l'innovazione nei contesti si lavoro rappresentano il risultato (processi - prodotti), derivati dal tentativo di introdurre nuovi e avanzati modi di fare le cose.
La creatività si riferisce alla fase di generazione dell'idea. L'innovazione è la fase successiva che prevede l'implementazione delle idee verso migliori procedure, prodotti e pratiche.
Creatività e innovazione possono avvenire a livello individuale, di gruppo e organizzativo, e a più livelli contemporaneamente.
Ne deve conseguire un beneficio identificabile per almeno uno di questi livelli di analisi.
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Componential theory of Organizational Creativity (1)
CONTESTO DI LAVORO
ESPERIENZA (domain-relevant skills)
ABILITÀ DI PENSIERO CREATIVO
MOTIVAZIONE INTRINSECA
Motivazione organizzativa ad innovare
Risorse (tempo, persone, capitale)
Pratiche manageriali
Amabile, 1996
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Componential theory of Organizational Creativity (2)
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Cultura organizzativa
● É un sistema di valori e credenze di ciò che si ritiene “importante” dentro un'organizzazione e che guida le aspettative e i comportamenti dei lavoratori (Schein, 1992)
● Si sostiene che la cultura organizzativa sia uno degli elementi che permette a un'organizzazione di innovare – Perché rende esplicito che l'innovazione è un obiettivo
importante da raggiungere
– Perché spinge verso un'organizzazione del lavoro che rende possibile l'attivazione dei processi di innovazione (incoraggiamento ad assumersi dei rischi, collaborazione, scambio delle informazioni)
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Caratteristiche del contesto● La ricerca ha messo in evidenza che le
caratteristiche del compito e del contesto sociale influiscono sui comportamenti innovativi delle persone
– Contesto sociale
● Leadership● Team work● Network sociale● Feedback, valutazione e giustizia sociale
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Leadership (1)
SFERA DI INFLUENZA DEL LEADER
Contribuisce a creare i modelli mentali per permettere ai collaboratori di anticipare i comportamenti attesi.
Porre le basi per creare una mentalità orientata all'innovazione.
Contribuisce ad alimentare la motivazione intrinseca
riconoscendo gli sforzi profusi per innovare e i successi ottenuti
Contribuisce allo sviluppo delle dominant-skill e di quelle connesse all'adattamento
Fonte: Tierney (2008). Leadership and Employee Creativity. In C. Shalley and J. Zhou (Eds), Hanbook of Organizational Creativity. Lawrence Erlbaum Association: NY; pp. 95-123
Prende decisioni
Da e ricerca informazioni
Costruisce relazioni
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Leadership (2)
In questo percorso, analizziamo la leadership attraverso una lente teorica behavioral-oriented: focalizziamo l'attenzione sul comportamento del leader
● Lo stile di leadership è legato alla tipologia del compito e al tipo di struttura organizzativa
– Molti studi hanno messo in evidenza che l'autonomia è una condizione lavorativa che supporta i comportamenti creativi dei lavoratori
– Tuttavia si sostiene che vi debba essere un certo grado di struttura che “guidi” e “accompagni” tali processi creativi
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Leadership (3)
Il compito del leader è quello di fornire tale struttura:
– Chiarendo la direzione da seguire per i compiti complessi e poco definiti, chiarendo il valore e le aspettative circa la performance creativa
– Supportando nella definizione temporale che permette di collegare l'azione creativa all'outcome (produrre un prototipo – sviluppare un nuovo processo da implementare etc.)
– Creando le condizioni di clima organizzativo teso a supportare la creatività: supportando l'idea, il lavoro, e ponendo le basi perché via sia un supporto sociale condiviso verso la creatività (supervisory encouragement)
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Leadership (4)Puntare sulla creatività e sui comportamenti innovativi richiede risorse e presenta rischi sia per il lavoratore che per l'organizzazione.
A partire da tale considerazione, il ruolo del leader è quello di:
– Assicurare che le persone abbiano le risorse, informazioni, e facilities che creano le condizioni perché la persone possa veramente “creare” qualcosa di nuovo e originale
– Creare le condizioni per cui vi sia un supporto “politico” (patrocinio - appoggio) che motiva le persone a perseguire comportamenti innovativi e creativi
– Fornisce feedback che permettono alle persone di crescere
Questi aspetti diventano particolarmente importanti per idee innovative “impopolari” e “diverse”, ad alto rischio.
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Leadership (5)
● Recenti sviluppi hanno messo in evidenza che il ruolo del leader nei processi di innovazione è differente a seconda della fase del processo di innovazione:– Per le fasi di generazione delle idee l'approccio chiamato
development risulta essere più appropriato perché è orientato a creare facilitazioni, supporto, ispirazione
– Per la fase di valutazione delle idee e di scelta dei potenziali prodotti da “costruire” l'approccio task-oriented è quello più adeguato perché orientato a dare una guida temporale, a controllare e dirigere il gruppo verso l'obiettivo
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Team work (1)
STRUTTURADEI TEAM
Funzionale
I membri del team lavorano all'interno delle
rispettive aree di funzione
Struttura leggera
I membri del team lavorano allo sviluppo di
un progetto staccato dalla propria unità
funzionale, della quale continuano a far parte e dalla quale dipendono
Autonoma
I membri del team non lavorano più dentro la
struttura funzionale, ma operano all'interno del nuovo team di progetto
che ha un proprio project manager che
assicura l'integrazione tra le funzioni
Struttura pesante
I membri del team dipendono dalle rispettive aree di funzione,
però sono assegnati allo sviluppo del nuovo progetto
coordinati dal project manager
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Team work (2)
● Per incoraggiare e sostenere i processi di innovazione, diverse imprese hanno adottato strutture organizzative piatte, che funzionano attraverso team-work
● In alcuni casi sono stati adottati i self-managed team che si caratterizzano per un'alta autonomia nella gestione dei processi di lavoro:
– Possono strutturare il compito
– Definire i processi di interazione
– Spesso non sono guidati da un leader formale
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Team work (3)
Alcuni ricercatori hanno evidenziato che l'organizzazione per gruppi self-managed:
● è in grado di alimentare notevolmente la motivazione delle persone a collaborare per innovare;
● registra una maggiore produttività del gruppo e riceve valutazioni più elevate dai supervisori e dai pari;
● richiede una grande capacità delle persone per poter funzionare.