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Orientamento al cliente, questo sconosciuto. Alla ricerca del laptop ideale. Capitolo 3

Date post: 27-Jul-2015
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Alla ricerca del laptop ideale -3. Dell, HP, Lenovo Orientamento al cliente, questo sconosciuto. Alla ricerca del laptop ideale. Capitolo 3: Dell, HP, Lenovo Michael Dell è l’antesignano delle start-up innovative. Nel 1984, in pieno boom dei vendite di PC assemblati, senza marchio e made in Taiwan, il giovane Dell si inventò di offrire un prodotto assolutamente assemblato e customizzabile con un marchio a garanzia, adottando un canale di vendita che prevedeva advertising sulle riviste specializzate e richiesta di preventivo via fax, senza cioè struttura sul territorio. Nel 2013 Dell è stato il terzo produttore di PC al mondo. Il motto della società, almeno credo, è: “Get More out of nowOggi la metodologia di vendita si basa esclusivamente sul canale web e quindi il sito è l’unico strumento che ha l’azienda per proporre al pubblico i prodotti. Ho consultato il sito www.dell.it il 19/01/2015 alla ricerca dell’ultrabook desiderato. Il sito, ovviamente, è ben strutturato per guidare l’acquisto
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Alla ricerca del laptop ideale -3.

Dell, HP, Lenovo 

 

  

Orientamento al cliente, questo sconosciuto. Alla ricerca del laptop ideale.

Capitolo 3: Dell, HP, Lenovo

Michael Dell è l’antesignano delle start-up innovative. Nel 1984, in pieno boom dei vendite di PC assemblati, senza marchio e made in Taiwan, il giovane Dell si inventò di offrire un prodotto assolutamente assemblato e customizzabile con un marchio a garanzia, adottando un canale di vendita che prevedeva

advertising sulle riviste specializzate e richiesta di preventivo via fax, senza cioè struttura sul territorio. Nel 2013 Dell è stato il terzo produttore di PC al mondo. Il motto della società, almeno credo, è: “Get More out of now”

Oggi la metodologia di vendita si basa esclusivamente sul canale web e quindi il sito è l’unico strumento che ha l’azienda per proporre al pubblico i prodotti. Ho consultato il sito www.dell.it il 19/01/2015 alla ricerca dell’ultrabook desiderato.

Il sito, ovviamente, è ben strutturato per guidare l’acquisto

del cliente: vado nella sezione ultrabook, filtro con monitor a 13” e… è un tuffo al cuore. Guardatelo. Sembra un sogno. Lo schermo va da lato a lato, con una cornice minima, come ho sempre desiderato. Il processore è un i7. La RAM è di 8 GB e… non ci credo, il disco fisso è un SSD da 512 GB.

Potrebbe essere La Scelta Definitiva? Cerchiamo le altre caratteristiche desiderate in particolare la tastiera. Tra le immagini della galleria, troviamo ciò che ci serve, ma la delusione è fortissima quando realizzo che la bella tastiera retroilluminata è ridotta, senza i tanto desiderati tasti Home, End, PgUp e PgDown. Queste funzioni sono accessibili solo mediante combinazione con il tasto Fn. Perché, Michael, perché?

Vediamo il resto delle caratteristiche: Le dimensioni e il peso sono da record, lo schermo è touchscreen, la durata della batteria è pari a 12 ore, porta LAN via USB con adattatore multiplo (una mini docking station HDMI / VGA / Ethernet / USB 2.0) disponibile come accessorio.

Sul sito si trovano tutte le informazioni necessarie e quasi tutte le foto. Manca quella del lato nascosto, che si recupera in rete. Devo dire

che non è bellissimo. Le argomentazioni sono numerose e convincenti, con confronti anche con la concorrenza. A proposito del display si dice, ad esempio “Il numero di pixel è pari a oltre 2,5 volte quelli del FHD, 5 volte quelli dell'HD e 4,4 volte quelli della risoluzione del MacBook Air 13”

Cercando commenti su questo prodotto sulla rete, si sentono soltanto lodi, in particolare per il display, per dimensioni/peso e per il piccolo alimentatore. Prezzo da sito Dell: 1.694 € IVA inclusa, allineato con i migliori prodotti sul mercato.

Facciamo il riassunto con la consueta tabella: dimensioni e peso sono i migliori finora, lo schermo, il processore, la RAM e il disco fisso sono il massimo attualmente ottenibile. La durata della batteria sembra ottima. Manca la connettività 3G, che mi sembra sia stata eliminata da tutti i produttori dopo aver dotato di questa funzione i laptop di fascia alta alcuni anni fa.

Pesa, in base ai miei criteri, la mancanza di una

tastiera estesa.

Ultima nota: se volessi toccare con mano… no way. Con Dell ci si deve fidare solo del sito. Per questo, forse il seti di immagini e di filmati deve essere più esteso e comprensivo.

In conclusione:

‐ Macchina con dotazioni e prestazioni al top; ‐ Produttore serio e affidabile; ‐ Caratteristiche desiderate mancanti; ‐ User experience del sito ottima. Descrizioni

approfondite, confronti tra macchine nel catalogo, buona trasmissione di valori dell’azienda, confronti con la concorrenza.

Quindi, molto a malincuore, non compro e passo oltre. Finora, non sono stato mai così vicino alla meta.

HP: Make it matter. Il motivo per cui ho iniziato questa ricerca è proprio HP. Alcuni mesi fa mi è capitato in casa uno Spectre e ho pensato di aver visto l’ultrabook definitivo. Quando ho iniziato la ricerca sono partito quindi da lì, con i risultati che tra poco vi dico.

HP rappresenta il mito della società fondata nel garage di casa e diventata il leader mondiale di settore. Ha dato inizio a tutto ciò che è avvenuto nella Silicon Valley. Considerando che è stata fondata nel 1939, si capisce di quanto Bill Hewlett e Dave Packard abbiano influito sullo sviluppo del mondo IT. Oggi è IL costruttore di PC per antonomasia.

Vado quindi fiducioso sul sito www.hp.it e scopro che non esiste. Riprovo su www.hp.com, che mi rimanda alla sezione italiana, il 24/01/2015. Nella sezione per aziende, filtro con il monitor da 13”. Mi compaiono alcuni modelli ma nessuno della serie Spectre. Filtro ulteriormente con il processore i7 e mi compare un modello solo. Poi verifico bene e scopro che il filtro sbaglia e tralascia altri i7. Anche qui devono essere andati a scuola da Tafazzi. Ritorno all’elenco completo

dei 13” e vedo che le possibilità sono queste:

EliteBook 820 G1, con i7 4600U, 4 GB di RAM, disco SSD da 180 GB (!) no touchscreen

ProBook 430 G2, con i7 4510U, 8GB di RAM, disco da 500 GB, touchscreen.

La scelta va quindi sul ProBook 430 G2, che non il ha il disco in versione SSD. Probabilmente il modello 820 necessita di un aggiornamento di schermo e di disco, dato che la base è di livello superiore rispetto al 430. E’ come se l’attuale offerta HP fosse rimasta indietro di un anno rispetto agli

standard dei concorrenti. Eppure con la serie Spectre si erano portati davanti a tutti, un anno fa. Cosa sia successo, è un mistero. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche del 430 G2. Il sistema viene fornito con Windows 7 e i dischi di Windows 8.1 pro. Il processore è un i7 di quarta generazione. La RAM è OK: 8 GB. Il disco fisso appartiene alla tecnologia precedente, è un SATA da 500 GB. Il display è un 13,3” ma non viene dichiarata la risoluzione, il touchscreen dovrebbe essere disponibile come optional. Le porte ci sono tutte, compresa una LAN. Il Bluetooth c’è. Il peso è di almeno 1,5 kg e le dimensioni sono 326 x 234 x 22,5, un po’ superiori alla media soprattutto in spessore. Le immagini lo evidenziano chiaramente. Il prezzo su Amazon è di € 724,53, non a caso sensibilmente inferiore ai migliori ultrabook (meno della metà!). Il prezzo conveniente potrebbe essere motivo di acquisto ma bisogna essere consapevoli che non è u vero ultrabook. Ovviamente, niente connettività 3G.

Voglio però verificare la tastiera. HP, con IBM, viene da un approccio più professionale di tutti gli altri competitor e mi aspetto qualche sorpresa. Sul sito non ci sono foto specifiche della tastiera, solo la possibilità di ingrandire alcune immagini dalla gallery. Un veloce click e… se lo schermo del Dell mi ha provocato un tuffo al cuore,

questa è una capriola di gioia. La tastiera ha dei bellissimi, funzionali (al posto giusto) tasti Home, End, PgUp e PgDown. Per la prima volta, ho la percezione che qualcuno pensi che i propri prodotti non siano oggetti fini a sé stessi ma siano dedicati all’uso da parte dei clienti. Wow. Brava HP.

Sicuramente non è la migliore macchina che HP può offrire e il confronto con la concorrenza è impietoso perché il livello non è lo stesso.

Come è possibile? Io vedo tutti i giorni un favoloso Spectre da 13”! Un anno fa, una rivista di PC on line titolava: “HP Spectre 13 – L’ultrabook perfetto?” ma oggi sembra essere tutto sparito. Posso solo sperare che HP stia pensando di lanciare una gamma nuova, all’altezza del nome.

Anche qui, nessuna possibilità di toccare con mano i prodotti prima di acquistarli. Non va bene. E purtroppo questo è lo standard.

In conclusione:

- Macchina con dotazioni e prestazioni medie; - Produttore serio e affidabile; - Caratteristiche desiderate mancanti. Una nota di merito per la tastiera. - User experience del sito sufficiente. Descrizioni molto asciutte, no a confronti tra macchine nel catalogo, sito orientato al commercio ma poco interessante per il cliente.

Quindi, in attesa che HP si svegli, non compro e passo oltre. Grazie ancora per aver dimostrato che la tastiera perfetta esiste.

Lenovo ci fa un po’ paura, come tutte le aziende cinesi che in pochi anni diventano leader mondiali. La storia è nota: nel

2005, con l’acquisto della divisione PC di IBM, Lenovo passa dal 9° posto alle prime posizioni, e diventa la N. 1 nella vendita di PC nel 2013. La crescita non è solo dovuta all’operazione di acquisizione, ma è stata conquistata sul campo con prodotti di elevata qualità. I laptop Lenovo continuano la tradizione di elevate prestazioni e affidabilità della gamma IBM, tanto è vero che il nome Thinkpad è ancora in uso. Lenovo, “For those who do”. Mi sembra chiaro.

Entro nel sito www.lenovo.it e trovo un sito fake. Uno sforzo per acquistare questo dominio non si poteva fare? Riprovo con www.lenovo.com, che mi rimanda alla sezione italiana, il 24/01/2015. La sezione ultrabook è divisa in serie Thinkpad e Lenovo. Il numero di linee e modelli è impressionante, viene da chiedersi se tutta questa differenziazione abbia senso.

Per fortuna cerco un ultrabook da 13”, il che restringe notevolmente il numero di prodotti interessanti. Entro nella sezione Thinkpad e utilizzo il filtro ma qualcosa non va: se cerco macchine con processore i7, l’opzione non compare nei criteri di

filtro oppure compare ma non seleziona le macchine i7. Anche loro riescono a farsi del male da soli. Sfoglio manualmente e vedo due prodotti che potrebbero avvicinarsi alla macchina ideale, i Thinkpad Yoga. Uno non è disponibile e l’altro è in arrivo. Ha uno schermo da 12,5”, leggermente inferiore a quanto desiderato. Non è ancora chiaro se monterà un processore i7 ma è chiaro che può arrivare a 500 GB con un disco SATA o a

256 GB con un disco SSD. Non è sottilissimo: 19 mm. Sembra interessante ma mancano informazioni certe. Passo alla sezione Lenovo e vedo subito qualcosa di buono, cioè la serie Yoga. Anche qui, il modello interessante è dato come di prossima disponibilità. Le caratteristiche sono: Display da 13,3” con risoluzione elevata (3200 x 1800), processore i7 di quarta generazione, spessore 16 mm, peso 1,39 kg, disco SSD da 512 GB. Forse ci siamo! Il nome

Yoga deriva dalle diverse posizioni di utilizzo dello schermo, che ruota a 360° sul lato posteriore della macchina e permette un utilizzo come tablet oltre che con una serie di posizioni intermedie, a stand o a “tenda”. La batteria è dichiarata fino a 9 ore. L’estetica, al di là del colore arancio, sembra essere anch’essa molto curata. Non mi resta che indagare sulla tastiera. Il sito, molto completo di immagini, ha una bella foto che fa al caso mio e… guardate che spettacolo! I tasti Home, End, PgUp e PgDown ci sono tutti, dove dovrebbero essere. Anni e anni di

scuola IBM hanno lasciato il segno. Non a caso finora ho incontrato solo Lenovo e HP con questo tipo di tastiera. Gente seria.

Il sito è completo di informazioni approfondite, con descrizioni di plus come il Voice Control o il Motion Control, altoparlati stereo, ecc. Mi sembra un ottima combinazione di hardware e di modalità espositiva. Non posso dire ancora nulla sul prezzo, in quanto il prodotto è dato in arrivo. Vedremo.

In rete si dice un gran bene di questa macchina, considerata superiore alla precedente versione. Qualche dubbio sulla effettiva durata della batteria sotto carico, ma non credo che la situazione sia diversa per gli altri produttori. L’alimentatore è di piccole dimensioni.

Anche qui, ma non avevo dubbi, manca la connettività 3G. Evidentemente tutti quanti hanno deciso che non serve più e vogliono farmi fare il tethering. Ma non lo sanno che gli smartphone si scaricano anche in mezz’ora? E che non è facile trovare la tariffa giusta, rischiando di pagare uno sproposito? E che la USB internet key la lascio invariabilmente nell’altra borsa?

Dopo lo sfogo mi riprendo, perché sono consapevole di aver fatto praticamente centro. Ecco la tabella con

le caratteristiche richieste.

In conclusione:

‐ Macchina con dotazioni e prestazioni al top; ‐ Produttore serio e affidabile; ‐ Caratteristiche desiderate quasi complete; ‐ User experience del sito ottima. Descrizioni approfondite, indicazioni di prezzo.

Quindi, probabilmente comprerò e passo oltre, per vedere se ci sono alternative. Ho (quasi) visto la luce.


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