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Orlando analisi inquadratura

Date post: 12-Jan-2015
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Analisi delle inquadrature Orlando Andrea 3°A A.M.
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Page 1: Orlando   analisi inquadratura

Analisi delle inquadrature

Orlando Andrea 3°A A.M.

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Foto prese dal film horror Psyco di Alfred Hitchcock

(1960)

Analisi dell’Inquadratura

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Analisi dell’InquadraturaCampo Lunghissimo (C.L.L.): è la parte più vasta di ambiente possibile. Si utilizza generalmente per inquadrature all'aperto, per mostrare lo spazio in tutta la sua vastità.

Le montagne sullo sfondo si percepiscono solo come forme definite,senza particolari.

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Analisi dell’InquadraturaCampo Lungo (C.L.): la parte di spazio inquadrata comincia a restringersi ma è ancora molto ampia. Ora le figure si delineano un minimo e iniziano a percepirsi i primi movimenti.

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Analisi dell’Inquadratura

Campo Medio (C.M.): Le figure umane sono perfettamente distinguibili, ma lo spazio circostante è ancora ben vasto.

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Analisi dell’InquadraturaCampo Totale (C.T.):Il campo totale ha la funzione di mostrare dove si svolge l'azione e generalmente viene collocata all'inizio di una sequenza, proprio per chiarire allo spettatore dove ci troviamo.I personaggi, principali e secondari, compaiono insieme ripresi in distanze cinematografiche diverse.

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Analisi dell’InquadraturaFigura Intera (F.I.): la Figura Intera si presenta quando ad essere inquadrato è il soggetto in tutta la sua interezza, dalla testa ai piedi.

L'ambiente è ancora presente, ma l'inquadratura vuole mostrare il personaggio e ad interessarci sono le sue azioni.

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Analisi dell’InquadraturaPiano americano (PA)L'inquadratura parte dalla metà della coscia.

Spesso utilizzato per inquadrare due o più persone (con un taglio all'altezza delle ginocchia), questo tipo di inquadratura serve a dare all'attore maggiore libertà espressiva e d'azione.

Molti credono che questo piano sia nato nel cinema western, dove vi era la necessità di mostrare i personaggi armati, con le fondine appese al cinturone. In realtà David Wark Griffith tra il 1908 e il 1916 fece uso a volte di quello che in seguito fu definito come piano americano.

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Analisi dell’InquadraturaPiano Medio (P.M.) (o mezzo busto (M.B.) o Mezza Figura (M.F.) termini poco usati): I personaggi sono inquadrati dalla vita in su.

Obiettivo focalizzare l'attenzione sui gesti delle braccia e sul viso, che adesso risulta più visibile.

Inoltre questo taglio permette di mantenere ancora una fetta di ambiente ben visibile nel quale è possibile inserire anche un secondo personaggio (come nell’esempio).

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Analisi dell’InquadraturaPrimo Piano (P.P.): Il taglio va da sopra la testa fino alle spalle. Mette in evidenza le espressioni del volto del protagonista. In questo caso i movimenti del corpo sono meno importanti, quello che conta è il “linguaggio facciale”.

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Analisi dell’InquadraturaPrimissimo piano (PPP) Il volto del soggetto riempie l'inquadratura, ed è generalmente tagliato sopra l'attaccatura dei capelli e a metà del collo (a volte il taglio è fatto partire dal mento).

Ogni movimento, dalla increspatura delle labbra al battito di ciglia e visibile. Tra tutte è il taglio più personale e “psicologico” del personaggio, perchè questa totale vicinanza dello spettatore al protagonista si trasforma anche in un avvicinamento mentale, quasi potessimo percepire i suoi pensieri. Siamo solo noi e lui

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Analisi dell’InquadraturaDettaglio (Dett.) e Particolare (Part.): ultimo grado della scala dei piani e dei campi di ripresa.

Questi due tagli di inquadratura sono i più stretti possibili e hanno lo scopo di concentrare tutta l'attenzione dello spettatore su un piccolo dettaglio del corpo del protagonista (in questo caso la mano e lo sguardo) o su un oggetto dell'ambiente. Generalmente il termine Particolare viene utilizzato per la figura umana, mentre Dettaglio per gli oggetti.

Il dettaglio è una sottolineatura di un elemento della scena che il regista vuole assicurarsi che lo spettatore veda bene.


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