MODULO 2
Che cos’ è il comportamento?
Osservazione e misurazione
Corso introduttivo sull'Analisi del Comportamento Applicata Marcello Capedri, Sara Casarano
Corso introduttivo sull’Analisi del Comportamento Applicata
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Disclaimer
• No registrazioni e filmati
• No duplicazione slide
• No divulgazione argomenti trattati
• Privacy sugli argomenti trattati
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Argomenti della giornata
• Definire il comportamento: definizione operazionale
• Le dimensioni del comportamento
• Strategie di osservazione e misurazione del comportamento
• Compilazione degli strumenti di registrazione dei dati: presa dati,
scatterplot
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Che cos’è il comportamento? Una definizione
Il comportamento è quella porzione di interazionedell’organismo con l’ambiente; un movimentosituabile nello spazio e nel tempo che provoca uncambiamento visibile (osservabile/accessibile)all’interno dell’ambiente stesso.
(Cooper, Herold, Heward, 1987)
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È un comportamento?
I QUATTRO QUESITI
1) È osservabile attraverso i sensi o specifici dispositivi? SI
2) È misurabile? È «traducibile» in numeri? SI
3) C’è concordanza tra due osservatori (validità intersoggettiva)? SI
4) Supera il test del morto? Se un morto lo può fare allora non è un
comportamento NO
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REPERTORIO
Tutti i comportamenti che una persona sa fare formanoil suo REPERTORIO.
L’ABA è utile per ampliare il REPERTORIO dicomportamenti dell’individuo o per sostituirecomportamenti disadattivi presenti nel repertorio concomportamenti adattivi.
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COSA
OSSERVARE?COME
OSSERVARE?
QUANDO
OSSERVARE?
DOVE
OSSERVARE?
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PERCHE’
OSSERVARE?
LE DOMANDE GUIDA DELL’OSSERVAZIONE
OSSERVARE IL COMPORTAMENTO
• DUE TIPI DI OSSERVAZIONE:
• OSSERVAZIONE DIRETTA: l’osservazione e la registrazione dei dati sono svoltenello stesso momento
• OSSERVAZIONE INDIRETTA: utilizzo di strumenti come questionari e interviste(a utenti, familiari, caregiver,…)
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OSSERVAZIONE DIRETTA
L’OSSERVAZIONE DIRETTA PUO’ VERIFICARSI:
• IN AMBIENTE NATURALE: l’osservatore registra ciò che avviene nel modo piùaccurato possibile
• IN AMBIENTE STRUTTURATO: l’osservatore registra solo comportamentidefiniti in precedenza.
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COSA OSSERVARE?
Come possiamo definire un comportamento?
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Affinchè la definizione del comportamento (COMPORTAMENTOTARGET) dia indicazioni significative e consenta di misurarne ledimensioni di interesse deve essere una
DEFINIZIONE OPERAZIONALE
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COSA OSSERVARE?DEFINIZIONE OPERAZIONALE
• Il comportamento deve essere definito in modo chiaro;
• Deve fare riferimento a caratteristiche del comportamento• Osservabili
• Misurabili
• Essere espressa al positivo (non usare NEGAZIONI)
• Mettere in evidenza quando il comportamento si verifica o non siverifica
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DEFINIZIONE OPERAZIONALE
Esempi:
DEFINIZIONE NONOPERAZIONALE
DEFINIZIONE OPERAZIONALE CORRETTA
AUTOLESIONISMO Tendenza al masochismoProcurarsi dolore
Morsi alla manoPugni sulla testa
NON COLLABORAZIONE OppositivitàDisobbedienza
X impiega più di 30 sec. Per portare a termine una richiestaX lancia il quaderno quando l’insegnante gli dice «Fai i compiti»
COMPORTAMENTOSTEREOTIPATO
EccitazioneComportamento immotivato
Muovere le mani davanti agli occhiSaltellare sul posto
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DEFINIZIONE NONOPERAZIONALE
DEFINIZIONE OPERAZIONALE CORRETTA
ABILITA’ ACCADEMICHE Imparare i numeri Saper denominare i numeri da 1 a 10
AUTONOMIE PERSONALI Avere cura di sè Lavarsi i denti per almeno 1 minutoSaper aprire bottoni di almeno 3 tipi diversi
ATTENZIONE Essere più attento Rimanere seduto durante il compito per almeno 5 minuti.
COMPORTAMENTO PROBLEMA
«Crisi», agitazione psicomotoria
Lancia il materiale di lavoro, si butta per terra e urla
Autolesionismo Si morde la mano
Aggressività Colpisce l’adulto con pugni e graffi
È UNA BUONA DEFINIZIONE?
• È possibile contare il numero di occorrenze del comportamentotarget? Sì
• Un estraneo sarebbe in grado di osservare e misurare ilcomportamento in base alla definizione? Sì
• Il comportamento target può essere in componenti più piccole? No
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TOCCA A VOI!
PROVATE A SCRIVERE UNA DEFINIZIONE OPERAZIONALE DEI SEGUENTICOMPORTAMENTI:
• Alessia durante la ricreazione socializza poco;
• Carlo a volte è aggressivo con i suoi compagni;
• Beatrice è molto generosa con alcune persone;
• Luca è ubbidiente con le insegnanti
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TOCCA A VOI!
• Alessia interagisce con i compagni meno di un minuto durante l’intervallo;
• Alessia inizia 1 interazione con un compagno durante l’intervallo;
• Alessia interagisce solo con 2 compagne durante l’intervallo.
• Carlo spinge due compagni durante la lezione di educazione fisica;
• Carlo dà un pizzicotto a un compagno mentre dice «Dammi la macchinina»;
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TOCCA A VOI!
• Beatrice una volta a settimana dona 1.000 € a un’associazione di volontariato;
• Beatrice durante l’intervallo offre più della metà della sua merenda a duecompagne.
• Luca esegue l’80% delle consegne date dall’insegnante durante la lezione dimatematica;
• Luca si mette a scrivere entro 2 sec. da quando l’insegnante ha iniziato adettare;
• Luca rispetta le regole durante l’intervallo per 4 giorni su 5.
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COSA OSSERVARE?
IL COMPORTAMENTO DA OSSERVARE QUINDI DEVE ESSERE:
• OSSERVABILE
• DESCRIVIBILE
• MISURABILE
• VALUTABILE
• SIGNIFICATIVO
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BASELINE
Misurare un cambiamento in uncomportamento implica la misurazione delladifferenza tra due condizioni:
• Condizione A: condizione di partenza ->BASELINE
• Condizione B: condizione finale ->INTERVENTO
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BASELINE
PRIMA DI INIZIARE UN INTERVENTO DI MODIFICA DI UNCOMPORTAMENTO DEVO AVERE BEN CHIARO QUAL’E’ IL LIVELLO DIPARTENZA DELLA PERSONA.
COSA SA FARE LA PERSONA?
CON CHE FREQUENZA?
QUANTO A LUNGO?
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BASELINE
La BASELINE indica la misura di un comportamento prima dell’inizio diun programma di modificazione o insegnamento.
Costituisce il termine di confronto degli effetti dell’intervento.
La BASELINE dovrebbe essere:
• Sufficientemente estesa
• Sufficientemente stabile
• Almeno 3 misurazioni
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BASELINE
La BASELINE costituisce uno dei pilastri della filosofia EVIDENCE BASEDe consente di:
• Determinare l’efficacia di un intervento;
• Rendere possibili ipotesi;
• Validare le ipotesi formulate;
• Offrire un feedback agli operatori
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COSA MISURARE?
Il comportamento può essere misurato su diverse dimensioni:
• Ripetibilità• Estensione temporale• Locus temporale
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MISURARE IL COMPORTAMENTO
MISURE DIRETTE
• Frequenza
• Durata
• Intensità
• Latenza
MISURE INDIRETTE
• Prodotti permanenti
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MISURARE IL COMPORTAMENTO
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La scelta di quale parametro misurare è determinata da:
• Caratteristiche del comportamento
• Risorse a disposizione per la misurazione
FREQUENZA
• La frequenza di un comportamento è data dal numero di volte in cuiun comportamento si manifesta per una unità di tempo.
• Esempio:• Numero di volte per ora in cui il bambino si alza dalla sedia
• Numero di conversazioni al telefono in una giornata
• Numero di risposte corrette al minuto in un compito di operazioni matematiche
• La frequenza di un comportamento è la misura più chiara della«forza» di quel comportamento.
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FREQUENZA
La frequenza è usata per misurare i comportamenti che:
• Hanno un inizio e una fine definite
• Non avvengono ad una frequenza troppo elevata
• Non durano lunghi periodi di tempo
• Misurata con:• Tally counters, wrist counters
• Metodo «delle tasche»
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FREQUENZA ASSOLUTA O FREQUENZA CUMULATIVA?Skinner e Ferster (1957) -> utilizzo della FREQUENZA CUMULATIVA per definirel’andamento di un comportamento.
Fc = n° risposte dell’ultimo periodo di osservazione +
n° totale delle risposte periodi di osservazione precedenti
La frequenza cumulativa viene spesso rappresentata su un grafico.
La frequenza può essere misurata sull’intera giornata, per periodi limitati macontinuativi (dalle 8 alle 18), in sezioni di tempo prescelte (dalle 8 alle 10, dalle 14alle 16).
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FREQUENZA ASSOLUTA E CUMULATIVA
SESSIONI FREQUENZA ASSOLUTA FREQ. CUMULATIVA
1 3 3
2 7 10
3 1 11
4 0 11
5 5 16
6 6 22
7 4 26
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GRAFICO FREQUENZA ASSOLUTA
SESSIONI FREQUENZA ASSOLUTA
1 3
2 7
3 1
4 0
5 5
6 6
7 4
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GRAFICO FREQUENZA CUMULATIVA
SESSIONI FREQ. CUMULATIVA
1 3
2 10
3 11
4 11
5 16
6 22
7 26
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• I grafici di frequenze cumulative ci danno indicazioni sulla frequenza dellerisposte attraverso l’analisi visiva dei grafici.
• Più la pendenza è accentuata più si sta verificando un incremento della frequenzadel comportamento osservato.
• L’uso delle FREQUENZE CUMULATIVE è utile nel rilevare le relazioni tracomportamento e variabili ambientali (Johnston & Pennypacker, 1993)
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• Le FREQUENZE CUMULATIVE sono utili quando:
• ci interessa il numero totale di risposte dato in un periododi tempo;
• il grafico è utilizzato anche come feedback per il soggettoperché il progresso nell’apprendimento e l’andamentodella performance può essere rilevato attraverso l’analisivisiva dei grafici;
• il comportamento target si può verificare anche solo 1volta per ogni sessione/periodo di osservazione
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DURATA
• La durata di un comportamento ne misura l’estensione nel tempo.Consiste nel numero di ore, minuti o secondi durante i quali ilcomportamento si verifica.
• Esempio:• Tempo necessario al completamento di un test
• Tempo trascorso in conversazioni telefoniche
• Tempo trascorso in attività stereotipate
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DURATA
La durata è misurata quando il comportamento target:
• Avviene poco frequentemente
• Ha una durata diversa ogni volta che si manifesta
• Il comportamento ha un inizio e una fine definite
• L’estensione nel tempo del comportamento è la dimensione piùcritica del comportamento
• Esempio: tempo passato a sfarfallare le mani, tempo passato lavorando alcompito,…
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INTENSITA’L’intensità (o magnitudo) misura l’intensità o il livello deicomportamenti. È una dimensione meno osservata delcomportamento perché più difficilmente quantificabile.
Esempio:
• tono di voce basso o alto;
• gravità di un comportamento autolesivo
Per misurare l’intensità di un comportamento spesso ci si avvale discale Likert in cui ad ogni grado della scala corrisponde un livello diintensità del comportamento condiviso e operazionalizzato.
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INTENSITA’
PER LA MISURAZIONE DELL’INTENSITA’ IN
GENERE VENGONO UTILIZZATE SCALE
LIKERT DOVE AD OGNI LIVELLO
CORRISPONDE UNA SITUAZIONE
DESCRITTA IN MODO OPERAZIONALE E
CONDIVISA DAGLI OPERATORI
• Scala MABS (Maladaptive Behavior Scale)
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LOCUS TEMPORALE
Quando il comportamento si verifica rispetto ad un altro evento significativo?
2 tipi di misure:• LATENZA
• IRT (INTERRESPONSE TIME)
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LATENZAÈ la misura del tempo intercorso tra la presentazione di uno stimolo el’inizio della risposta comportamentale conseguente.
È utile misurare la LATENZA quando ci interessa il tempo intercorso tral’opportunità di mettere in atto un comportamento e la messa in attoeffettiva del comportamento
Esempi:
il tempo che intercorre tra la consegna del compito in classe di matematica e ilmomento in cui Marco inizia a svolgerlo;
il tempo che intercorre tra l’istruzione «Batti le mani» e il tempo impiegato daGiulia nel battere le mani
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IRT (INTERRESPONSE TIME)
IRT è la misura del tempo trascorso tra due istanze consecutive dellastessa classe di comportamenti.
Esempi:
il tempo trascorso tra due episodi di enuresi
il tempo trascorso tra due episodi in cui Francesco ha datouna spinta ad un compagno
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IRT (INTERRESPONSE TIME)
IRT è legato alla FREQUENZA:
MAGGIORE IRT -> MINORE FREQUENZA
MINORE IRT -> MAGGIORE FREQUENZA
Misurare l’IRT è utile per implementare e valutare interventi che usanoil DRL (RINFORZO DIFFERENZIALE DELLA BASSA FREQUENZA)
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QUANDO MISURARE?
REGISTRAZIONE CONTINUA E A CAMPIONE
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• La registrazione continua di un comportamento necessita dell’osservazione continua della persona. Vengono registrate tutte le occorrenze del comportamento che avvengono durante l’osservazione.
• VANTAGGI:
• Riflette meglio la realtà;
• Più dati: comportamenti diversi con uguale funzione
• SVANTAGGI:
• Poco accurata per comportamenti ad elevata frequenza;
• Poco accurata per comportamenti a bassissima frequenza (l’osservatore non è presente)
• Molto dispendiosa in termini di lavoro e tempo
REGISTRAZIONE CONTINUA
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REGITRAZIONE A CAMPIONE TIME SAMPLING
• Insieme di metodi per osservare e registrare il comportamentodurante specifici intervalli o momenti. Danno una STIMA dellafrequenza o durata del comportamento.
• II periodo di osservazione è diviso in intervalli più brevi (secondi ominuti).
• WHOLE INTERVAL
• PARTIAL INTERVAL
• MOMENTARY TIME
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REGITRAZIONE A CAMPIONE TIME SAMPLING
WHOLE INTERVAL: registro solo se il comportamento è stato emessoper tutto l’intervallo scelto (ad es. per 5 secondi);
PARTIAL INTERVAL: registro se il comportamento è avvenuto almeno 1volta durante l’intervallo scelto (ad es. 1 volta in 5 secondi)
MOMENTARY TIME: registro solo se il comportamento è stato emessoal termine dell’intervallo scelto (ad es. al quinto secondo, al decimosecondo, al quindicesimo secondo,…)
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TOCCA A VOI!QUALE DIMENSIONE MISURARE?
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Provate a definire per le seguenti situazioni la dimensione del comportamento che è opportuno
misurare
• Giovanni parla con un tono di voce molto basso
• Giulia si rivolge gentilmente ai compagni e all’insegnante durante l’ora di lezione
• Si vuole sapere il tempo dedicato da Matteo all’esecuzione di un compito in classe
• Si vuole sapere il numero di tic emessi durante una giornata
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STRUMENTI PER L’OSSERVAZIONESCATTERPLOT
Lo SCATTERPLOT è un metodo di registrazione a intervalli del
comportamento che può aiutare a individuare delle regolarità nella
presentazione del comportamento legate a specifici contesti, persone
o momenti della giornata.
L’osservatore registrerà l’emissione del comportamento in ogni blocco ditempo.
Dopo un certo periodo (giorni, settimane) è possibile osservare in qualimomenti della giornata il comportamento viene emesso più frequentementee gli eventi ambientali specifici di quei momenti (intervallo, lavoro,transizioni,…)
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VANTAGGI:
• individua i momenti in cui il comportamento si verifica più di frequente (e in cuisarà possibile effettuare una registrazione ABC);
• Facile da mettere in pratica
SVANTAGGI:
• Registrazione poco accurata (molto, poco, mai);
• consente di misurare frequenza e durata ma non consente di osservare lecontingenze (ANTECEDENTI E CONSEGUENZE) relative a quelcomportamento
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STRUMENTI PER L’OSSERVAZIONESCATTERPLOT
SCATTERPLOT
ORA LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM
8.30-9.30
9.30-10.30
10.30-11.30
11.30-12.30
12.30-13.30
13.30-14.30
14.30-15.30
15.30-15.30
Comportamento target:__________________________________________
LEGENDA: + di 5 volte, da 2 a 5 volte, fino a 2 volte
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SCATTERPLOT
ORA LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM
8.30-9.30
9.30-10.30
10.30-11.30
11.30-12.30
12.30-13.30
13.30-14.30
14.30-15.30
15.30-15.30
Comportamento target:_________dare pizzicotti____________
LEGENDA: + di 5 volte, da 3 a 5 volte, 1-2 volte
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PRESA DATI
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LA PRESA DATI è UNO STRUMENTO CHE CONSENTE DI RILEVARE L’ANDAMENTO
DELL’INTERVENTO IN MODO OGGETTIVO E QUANTIFICABILE.
LA PRESA DATI METTE IN EVIDENZA LE DIMENSIONI CRITICHE DEL COMPORTAMENTO DI
INTERESSE O LE RELAZIONI FUNZIONALI CON GLI EVENTI AMBIENTALI.
LA PRESA DATI PUO’ ESSERE DI DIFFERENTI TIPI, ADATTATI ANCHE A SECONDA DELLE
ESIGENZE DEL CONTESTO.
Le tipologie più comuni sono le prese dati:
• PROVA PER PROVA
• PROBE
• La scelta dipende dal tipo di abilità, dal livello di sviluppo della persona e dalle abilità del team di
lavoro.
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PRESA DATI
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È INDISPENSABILE:
• DEFINIRE IN MODO OPERAZIONALE IL
COMPORTAMENTO
• DIVIDERE IL COMPORTAMENTO IN SUB
ABILITA’
• DEFINIRE IN MODO OPERAZIONALE GLI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
• DEFINIRE I CRITERI DI ACQUISIZIONE
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PRESA DATI PROVA PER PROVA (trial by trial)
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FPPP
PP: tocco sul braccio
PRESA DATI PROVA PER PROVA
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PRESA DATI PROBE («prova a freddo»)
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PROVA A FREDDO/PROBE: è la
prima prova della sessione/giornata
per gli item in acquisizione.
Presentare la prova senza fornire aiuti
e segnare l’esito sulla presa dati.
In caso di errore procedere con la
procedura di insegnamento.
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PRESA DATI PROBE («prova a freddo»)
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PRESA DATI PROBE («prova a freddo»)
INDICAZIONI GENERALI
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• Lavorare su 2 o 3 item per abilità
• All’inizio della sessione fare la «prova a freddo» (PROBE) senza dare aiuti (prompt)
• Se la persona sbaglia la prova a freddo seguire la procedura di insegnamento condivisa
• Durante la stessa sessione cercare di somministrare più prove sullo stesso item
• I criteri di acquisizione maggiormente utilizzati sono:
• PRESA DATI PROVA PER PROVA : 80/90% di risposte corrette inclusa la prima per 3
sessioni consecutive con almeno 2 operatori diversi;
• PRESA DATI PROBE: 3 SI per tre sessioni consecutive con almeno 2 operatori diversi.
E QUANDO UN ITEM E’ ACQUISITO?
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• Inserire l’item in MANTENIMENTO/GENERALIZZAZIONE
• MANTENIMENTO: mantenimento nel tempo di una abilità acquisita che per continuare
a essere nel repertorio della persona deve essere regolarmente rinforzata (un
comportamento che non viene più rinforzato si estingue!)
• GENERALIZZAZIONE: mantenimento dell’abilità in diversi contesti, con diversi
materiali, con diverse persone.
• RITENZIONE: una volta che è un item è acquisito sospenderlo per una settimana. Se il
probe dell’ottavo giorno è positivo allora l’abilità è davvero acquisita.
• È molto utile che venga identificata una modalità efficace per il mantenimento degli item
acquisiti. Per esempio:
• Presa dati;
• Cartoncini/flashcard;
• Appunti.
TOCCA A VOI!COMPILIAMO LA PRESA DATI
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Compilare la presa dati prova per prova relativa al programma IMITAZIONE, item «battere le
mani». Di seguito l’esito delle prove della giornata:
• 1 prova: full prompt
• 2 prova: full prompt
• 3 prova: partial prompt (tocco sul gomito)
• 4 prova: partial prompt (tocco sul gomito)
• 5 prova: indipendente
• 6 prova: indipendente
• 7 prova: prompt imitativo
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PROGRAMMA: IMITAZIONE
ITEM: BATTI LE MANI DATA: 4/2/2019EDUCATORE: M.C.
PROVA ESITO PROMPT
1 + - FP PP MODELLO
2 + - FP PP MODELLO
3 + - FP PP MODELLO
4 + - FP PP MODELLO
5 + - FP PP MODELLO
6 + - FP PP MODELLO
7 + - FP PP MODELLO
8 + - FP PP MODELLO
9 + - FP PP MODELLO
10 + - FP PP MODELLO
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12/3 M.C 13/3 A.L. 19/3 A.L.16/3 A.L. 20/3 A.L.15/3 M.C14/3 M.C
Quali item sono considerati acquisiti?
CRITERIO DI ACQUISIZIONE: 3 PROBE CORRETTI PER 3 SESSIONI CONSECUTIVE
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Quali item sono considerati acquisiti?
PROGRAMMA: IMITAZIONE
ITEM: BATTI LE MANI DATA: 4/2/2019EDUCATORE: M.C.
PROVA ESITO PROMPT
1 + - FP PP MODELLO
2 + - FP PP MODELLO
3 + - FP PP MODELLO
4 + - FP PP MODELLO
5 + - FP PP MODELLO
6 + - FP PP MODELLO
7 + - FP PP MODELLO
8 + - FP PP MODELLO
9 + - FP PP MODELLO
10 + - FP PP MODELLO
PROGRAMMA: IMITAZIONE
ITEM: BATTI LE MANI DATA: 5/2/2019EDUCATORE: A.L.
PROVA ESITO PROMPT
1 + - FP PP MODELLO
2 + - FP PP MODELLO
3 + - FP PP MODELLO
4 + - FP PP MODELLO
5 + - FP PP MODELLO
6 + - FP PP MODELLO
7 + - FP PP MODELLO
8 + - FP PP MODELLO
9 + - FP PP MODELLO
10 + - FP PP MODELLO
PROGRAMMA: IMITAZIONE
ITEM: BATTI LE MANI DATA: 6/2/2019EDUCATORE: M.C.
PROVA ESITO PROMPT
1 + - FP PP MODELLO
2 + - FP PP MODELLO
3 + - FP PP MODELLO
4 + - FP PP MODELLO
5 + - FP PP MODELLO
6 + - FP PP MODELLO
7 + - FP PP MODELLO
8 + - FP PP MODELLO
9 + - FP PP MODELLO
10 + - FP PP MODELLO
PROGRAMMA: GIOCO
ITEM: INCASTRO ANIM. (PULCINO)
DATA: 4/2/2019EDUCATORE: M.C.
PROVA ESITO PROMPT
1 + - FP PP MODELLO
2 + - FP PP MODELLO
3 + - FP PP MODELLO
4 + - FP PP MODELLO
5 + - FP PP MODELLO
6 + - FP PP MODELLO
7 + - FP PP MODELLO
8 + - FP PP MODELLO
9 + - FP PP MODELLO
10 + - FP PP MODELLO
PROGRAMMA: GIOCO
ITEM: INCASTRO ANIM. (PULCINO)
DATA: 5/2/2019EDUCATORE: A.L.
PROVA ESITO PROMPT
1 + - FP PP MODELLO
2 + - FP PP MODELLO
3 + - FP PP MODELLO
4 + - FP PP MODELLO
5 + - FP PP MODELLO
6 + - FP PP MODELLO
7 + - FP PP MODELLO
8 + - FP PP MODELLO
9 + - FP PP MODELLO
10 + - FP PP MODELLO
PROGRAMMA: GIOCO
ITEM: INCASTRO ANIM. (PULCINO)
DATA: 6/2/2019EDUCATORE: M.C.
PROVA ESITO PROMPT
1 + - FP PP MODELLO
2 + - FP PP MODELLO
3 + - FP PP MODELLO
4 + - FP PP MODELLO
5 + - FP PP MODELLO
6 + - FP PP MODELLO
7 + - FP PP MODELLO
8 + - FP PP MODELLO
9 + - FP PP MODELLO
10 + - FP PP MODELLO
CRITERIO DI ACQUISIZIONE: 80% PROVE CORRETTE INCLUSA LA PRIMA PER 3 GG.
CONSECUTIVI
OSSERVAZIONE INDIRETTA
• Questionari e interviste• SSAF (Strumento di Screening per l’Analisi Funzionale, Iwata 1996);
• QABF (Questions About Behavior Function, Matson & Vollmer 1995)
• Valutazione delle preferenze dello stimolo (Pino O. & Guastella M., 2006)
• Prodotti permanenti
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OSSERVAZIONE INDIRETTA
PRODOTTI PERMANENTI: alcuni comportamenti possono lasciare delle
tracce durevoli nell’ambiente dopo che sono stati emessi che se misurabili
e osservabili possono essere utilizzate per misurare indirettamente un
comportamento.
Esempi di prodotti permanenti possono essere:
• Operazioni risolte correttamente sul quaderno di matematica;
• Numero di domande corrette al test di chimica;
• Numero di mozziconi di sigaretta nel posacenere;
• Numero di pannolini bagnati;
• Video di comportamenti di interesse
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PRODOTTI PERMANENTI
VANTAGGI:
• Non è necessaria l’osservazione continua della
persona;
• Consente di misurare comportamenti che
avvengono in tempi e luoghi inaccessibili
all’osservatore;
• L’uso di registrazioni audio e video rende la
misurazione più accurata
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MA PERCHE’ PRENDERE DATI?
L’ABA si basa sull’osservazione ela raccolta sistematica dei datirelativi ai comportamenti diinteresse.
«In the absence of scienceopinion prevails»
Nathan & Gorman, 1998
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MA PERCHE’ PRENDERE DATI?LE 7 DIMENSIONI DELL’ABA (Baer, Wolf, Rinsley 1968)
• APPLICATA: è la scienza in cui le tecnologie derivate dalla scienza del comportamento sono applicate per migliorare comportamenti socialmente significativi
• COMPORTAMENTALE: analizza le relazioni funzionali tra organismo e ambiente. L’oggetto di studio sono il comportamento e le sue funzioni
• ANALITICA: le decisioni sono sempre basate sull’analisi dei dati
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• CONCETTUALMENTE SISTEMATICA: l’ABA non è un ricettario di procedure! Le procedure derivano da principi comportamentali verificati scientificamente
• EFFICACE: gli interventi sono efficaci e producono risultati dimostrabili (attraverso la raccolta dei dati)
• TECNOLOGICA: le procedure sono reperibili nella letteratura per favorire la replicabilità da parte di altri. Attenzione però: la procedura è sempre su misura della persona!
• GENERALECorso introduttivo sull'Analisi del Comportamento Applicata
Marcello Capedri, Sara Casarano73
MA PERCHE’ PRENDERE DATI?LE 7 DIMENSIONI DELL’ABA (Baer, Wolf, Rinsley 1968)
MA PERCHE’ PRENDERE DATI?
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MISURARE
CONOSCERE
PREVENIRE, GESTIRE E
MODIFICARE IL COMPORTAMENTO
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