Cecilia Fabbri, Elena Falaschi, Pietro Spica e Lorenzo Tozzi
OrtOgrafia cOn le canzOni
Giochi e attività di potenziamento per la scuola primaria
Erickson
Strumenti per la didattica, l’educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno
Collana diretta da Dario Ianes
i n d i c e
7 Introduzione
11 Bibliografia
STORIE IN MUSICA E LABORATORIO ORTOGRAFICO
15 1 Puoi fare un salto in alto
29 2 L’anticiclone delle Azzorre
47 3 L’elefante
59 4 L’erba voglio non cresce
79 5 La pulce nell’orecchio
91 6 La vita è fatta a scale
105 7 Un ippopotamo pesante
121 8 Una pozione magica
135 9 Sogna di sognare
149 Appendice: Testi delle canzoni con accordi musicali
Introduzione
Ortografia con le canzoni nasce come prosecuzione di un bel connubio di competenze (iniziato con Il Canta-storie, Erickson, 2011) che abbiamo condiviso, come autori, nella consapevolezza e nella convinzione che l’interdisciplinarità e la complementarità tra saperi siano oggi più che mai la strada da percorrere per rispondere efficacemente ai rischi della frammentazione e della separatezza.
Rivolgendoci a bambine e bambini tra i 6 e gli 8 anni, la sfida è stata quella di giocare con alcune canzoni, divertenti e coinvolgenti, per aiutarli ad affrontare ostacoli ortografici e a potenziare il loro bagaglio lessicale.
I bambini e le bambine possono ascoltare, imparare e divertirsi con le can-zoni (tracce 1-9) e le basi musicali (tracce 10-18) contenute nel CD allegato al presente volume.
Preziosi e fondamentali sono i disegni e le immagini evocative, sapientemente studiate per rispondere alle finalità degli esercizi proposti e al tempo stesso accat-tivanti e originali. Attraverso attività e giochi mirati, invitiamo i bambini a giocare con l’ortografia delle parole, da soli, a coppie, in gruppo.
Riportiamo di seguito l’elenco delle canzoni-storie in musica.
1. Puoi fare un salto in alto2. L’anticiclone delle Azzorre3. L’elefante4. L’erba voglio non cresce5. La pulce nell’orecchio6. La vita è fatta a scale7. Un ippopotamo pesante8. Una pozione magica9. Sogna di sognare.
Storie in musica e laboratorio ortografico
In un’ottica inclusiva e di accessibilità al testo si è scelto di utilizzare lo stampato maiuscolo, di una grandezza adeguata all’età dei destinatari e con una particolare attenzione allo spazio tra le righe, per evitare che la modalità grafica di presentazione del materiale costituisse il primo ostacolo per i bambini.
8 ◆ Ortografia con le canzoni
Nelle attività e nei giochi ci rivolgiamo direttamente ai bambini: le consegne specifiche delle proposte sono infatti espresse in forma diretta.
L’assenza della punteggiatura nei testi delle canzoni, risponde alla possibilità di poter utilizzare tutto il materiale per attività e giochi dedicati.
Suggerimenti metodologici e spunti di riflessione sono indicati nel volume con la «chiave di violino» .
Insegnanti, genitori, educatori potranno seguirli ma soprattutto arricchirli personalmente in base alla conoscenza dei bambini e del loro percorso evolutivo.
Le immagini per le loro qualità evocative si prestano esse stesse a ulteriori giochi e attività.
Il Laboratorio ortografico parte con «Puoi fare un salto in alto» che prevede alcune attività di scoperta dei grafemi, segni fantastici e preziosi nell’atto comunicativo. L’importanza quindi di dedicare un tempo adeguato alla scoperta, al vissuto e alla percezione di questi segni prima di invitare i bambini a tracciarli con carta e matita, così anche per la punteggiatura, le lettere e le parole.
Con «L’anticiclone delle Azzorre» ci si propone l’obiettivo di aiutare i bambini a riconoscere e a scrivere correttamente fonemi graficamente o foneti-camente simili, attraverso «esperimenti» linguistici, suggerendo di dedicare tutto il tempo necessario affinché i bambini possano assimilare l’associazione fonema-grafema.
Le attività e i giochi relativi a «L’elefante» mirano a stimolare alcuni processi mnemonici così da favorire l’associazione grafema-fonema. Vengono proposti alcuni giochi di osservazione e di discriminazione per aiutare i bambini a distinguere le parole omofone non omografe.
«L’erba voglio non cresce» accompagna i bambini all’interno di alcune attività di comprensione del testo per favorire l’arricchimento lessicale, giocando poi con alcune lettere «dispettose» che si divertono a volte a scambiarsi di posto, come la F e la V.
«La pulce nell’orecchio» presenta attività di gioco con i diminutivi e i suffissi. Partendo dalla sperimentazione con le parole si vuole suscitare nei bambini il desiderio di esplorare e giocare con una lingua «viva» e favorire una riflessione sull’importanza di scegliere le parole giuste per comunicare ed esprimere al me-glio ciò che si desidera, stimolando l’attenzione e la concentrazione così come la creatività, la fantasia, l’immaginazione.
«La vita è fatta a scale» propone attività di comprensione del testo, di potenziamento lessicale, di utilizzo della lingua per comunicare, giocando con le parole composte che stimolano il divertimento nel passaggio da un campo semantico all’altro.
«Un ippopotamo pesante» presenta occasioni di gioco con lo spazio alla scoperta delle lettere «p, b, d e q» (scritte in stampato minuscolo), con le doppie, con gli scarti. Senza la «pretesa» del riconoscimento fonologico, attraverso que-ste attività si può insistere sull’aspetto giocoso e creativo della «rotazione» e del «ribaltamento» delle lettere.
Le attività pensate per «Una pozione magica» si rivolgono alla capacità di creare e inventare nuove parole anche attraverso «errori» magici e creativi che coinvolgono l’accento e le doppie oppure i nonsense e le non-parole.
Introduzione ◆ 9
In «Sogna di sognare» si propongono attività mirate ad alcuni specifici «ostacoli ortografici» quali GN, GL, GH.
Durante tutto il percorso abbiamo avuto sempre chiaro il nostro obiettivo: sostenere e incrementare il desiderio di apprendere, guardare, esplorare, osservare, raccontare, narrare, cantare e ridere delle parole con l’augurio di riuscire, anche con la scrittura, «...a esprimere compiutamente quello che siamo e che pensiamo».
PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPUOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UOI FARE UN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTOUN SALTO IN ALTO
1
22 ◆ © 2015, C. Fabbri et al., Ortografia con le canzoni, Trento, Erickson
G I O C H I E AT T I V I TÀ 1.5IL TUO SPORT PREFERITO
sei uno sportivo?
pratichi uno sport o ti piacerebbe Farlo? quale?
raccontalo scrivendo una lettera in ogni vestito!
40 ◆ © 2015, C. Fabbri et al., Ortografia con le canzoni, Trento, Erickson
G I O C H I E AT T I V I TÀ 2.7AIUTO!
il mare È un po’ arrabbiato.
alcune parole sono cadute in mare.
le parole che iniziano con le lettere cU o che le
contengono non sanno nuotare e stanno chiedendo
aiuto!
disegna un salvagente per ciascuna di loro.
cUORE
cuscino
cucinacucchiaio
cuoco
scuola
aquila
quaderno
aquilone
quadro
squadra
squalo
liquirizia
pasqua
quercia
48 ◆ © 2015, C. Fabbri et al., Ortografia con le canzoni, Trento, Erickson 3
T R A C C E3
12
NON È GRAssO mA È GROssO L’ELEfANTE
NON È UN sAssO mA UN mAssO L’ELEfANTE
NON È GRAssO mA È GROssO NON È UN sAssO
mA UN mAssO chE VA A sPAssO A sPAssO L’ELEfANTE
NON È GRAssO mA È GROssO NON È UN sAssO
mA UN mAssO chE VA A sPAssO E A sPAssO sE NE VA
c’È una cosa da sapere ed È importante
il vero re degli animali È l’eleFante
che tranquillo e inFaticabile va a spasso
e chi lo incontra chiede scusa e cede il passo
hai mai visto quanto mangia un eleFante
ti assicuro che È davvero impressionante
può raggiungere ogni cosa da mangiare
con la proboscide È un gioco elementare
© 2015, C. Fabbri et al., Ortografia con le canzoni, Trento, Erickson ◆ 89
G I O C H I E AT T I V I TÀ 5.6L A PULCE E IL PIDOCCHIO
prova a scrivere negli spazi la parola mancante
scegliendola tra quelle riportate qui sotto.
orecchio occhi caviglia spalle pancia cosce
piede pidocchio bocca ginocchio
un giorno la pulce si stancò di stare sempre
nell’___________________________ e decise di mettersi in viaggio.
con tre salti arrivò sulla testa e lì incontro un
___________________________ che stava Facendo l’altalena tra i
capelli. anche lui non era mai uscito dai capelli e Fu ben
contento di accettare l’invito della pulce ad andare
con lei. si presero per la zampa e iniziarono a viaggiare
insieme alla scoperta del corpo umano per cercare
l’organo più bello e più importante. si avvicinarono
agli _____________________, al naso, alla _____________________, poi
scesero sul collo, sulle ___________________________, sul torace
e sulla _____________________ e ancora più giù sopra le
_____________________, il _____________________, la _____________________ e le dita
del _____________________. alla Fine si chiesero quale parte del
corpo valesse di più e arrivarono alla conclusione che
ogni organo È importante ma che solo Funzionando
tutti insieme sono davvero unici e meravigliosi.
154 ◆ © 2015, C. Fabbri et al., Ortografia con le canzoni, Trento, Erickson
L’ELEFANTEMusica di Lorenzo Tozzi
Testo di Maria Elena Rosati e Lorenzo Tozzi
bb F7 F7
NON È GRAssO mA È GROssO L’ELEfANTE bb bb
NON È UN sAssO mA UN mAssO L’ELEfANTE eb c/e F
NON È GRAssO mA È GROssO NON È UN sAssO g-7 c- F7 bb bb
mA UN mAssO chE VA A sPAssO A sPAssO L’ELEfANTE eb c/e F6
NON È GRAssO mA È GROssO NON È UN sAssO g7 c- F7 bb bb
mA UN mAssO chE VA A sPAssO E A sPAssO sE NE VA
F7 bb F7 bb bb
F7 bb
c’È una cosa da sapere ed È importante F7 bb
il vero re degli animali È l’eleFante g-7 F#7
che tranquillo e inFaticabile va a spasso F7 c7 F7
e chi lo incontra chiede scusa e cede il passo
F7 bb
hai mai visto quanto mangia un eleFante F7 bb
ti assicuro che È davvero impressionante g-7 F#7
può raggiungere ogni cosa da mangiare F7 c7 F7
con la proboscide È un gioco elementare
bb F7 F7
NON È GRAssO mA È GROssO L’ELEfANTE bb bb
NON È UN sAssO mA UN mAssO L’ELEfANTE eb c/e F
NON È GRAssO mA È GROssO NON È UN sAssO
© 2015, C. Fabbri et al., Ortografia con le canzoni, Trento, Erickson ◆ 155
L’ E L E FA N T E
g-7 c- F7 bb bb
mA UN mAssO chE VA A sPAssO A sPAssO L’ELEfANTE eb c/e F6
NON È GRAssO mA È GROssO NON È UN sAssO g7 c- F7 bb bb
mA UN mAssO chE VA A sPAssO E A sPAssO sE NE VA
F7 bb F7 bb bb
F7 bb
hai sentito mai cantare un eleFante F7 bb
ti assicuro È una cosa imbarazzante g-7 F#7
lui È convinto di esser bravo e vuol Far Festa F7 c7 F7
ma disturba tutta quanta la Foresta
F7 bb
ma che grosse orecchie ha in testa l’eleFante F7 bb
e per giunta che memoria strabiliante g-7 F#7
ma ci vede poco o nulla da lontano F7 c7 F7
coi suoi occhi che son due chicchi di grano
bb F7 F7
NON È GRAssO mA È GROssO L’ELEfANTE bb bb
NON È UN sAssO mA UN mAssO L’ELEfANTE eb c/e F
NON È GRAssO mA È GROssO NON È UN sAssO g-7 c- F7 bb bb
mA UN mAssO chE VA A sPAssO A sPAssO L’ELEfANTE eb c/e F6
NON È GRAssO mA È GROssO NON È UN sAssO g7 c- F7 bb bb
mA UN mAssO chE VA A sPAssO E A sPAssO sE NE VA
bb F7 bb