Oscillazione dei Neutrini
1 G.Battistoni 2014
Origini
G.Battistoni 2014 2
L’introduzione del concetto delle oscillazioni di neutrino si deve a B. Pontecorvo JETP 33 (1957) 549; JETP 34 (1958) 247, JETP 53 (1967) 1717, Phys. Lett 28B (1969) 493
Concetto che si e’ evoluto nel tempo: Ipotesi di violazione del numero Leptonico. Analogia con le oscillazione del K0. Cosi’ come le interazioni deboli, intese come correzione alle interazioni forti, non conservano la stranezza, si puo’ pensare ad una perturbazione alle interazioni deboli, un sorta di nuova interazione “superdebole”, che non conservi il numero leptonico. Ci sono ovviamente differenze di vario tipo. Pontecorvo ipotizzo’ inizialmente il tutto pensando a neutrini di Majorana, ma tutto il concetto e’ generalizzabile.
Primo lavoro
G.Battistoni 2014 3
Sull’onda del formalismo delle oscillazione del K0 Pontecorvo ipotizzo’ che potessero esserci “mixed neutral particles” che potevano essere diversi dallo stato anti-particella. Per esempio: µ+ + e- che oscilla in µ- + e+
Nel 1957-58 non c’era consapevolezza dell’esistenza di diversi flavor di neutrino Pertanto, nel caso del neutrino, se la teoria a due c omponen t i .AND. l a c o n se r vaz i o ne de l l a “ c a r i c a leptonica” (numero leptonico) non fossero strettamente necessarie era concepibile l’oscillazione neutrinoóantineutrino pensati come particle mixtures, una combinazione simmetrica e antisimmetrica di due stati di Majorana ν1 e ν2 R R
L L
ν νν ν
→→
Secondo lavoro
G.Battistoni 2014 4
teoria V-A ormai stabilita Oscillazioni K0 - anti-K0 osservate Prova sperimentale dell’esistenza di almeno due flavor di neutrini Pontecorvo generalizza il lavoro precedente all’oscillazione Introduce il concetto di neutrino sterile Per la prima volta si ipotizza l’effetto delle oscillazioni sui neutrino solari
e µν ν→
eLµν ν→
Approccio moderno Esempio per neutrini di Dirac 2-flavor
G.Battistoni 2014 5
Il termine di massa non diagonale e’:
( )ee e e e e em m mµµ µ µ µ µ µν ν ν ν ν ν ν ν+ + +
Digonalizzabile come: 1 1 1 2 2 2m mν ν ν ν+
2 21 2
2 21 2
1 2
cos sin
sin cossin cos ( )
ee
e
m m mm m mm m m
µµ
µ
θ θθ θ
θ θ
= +
= +
= − +
Violazione di Le e Lµ ma conservazione di Le + Lµ
Nel caso di Majorana: anche Le + Lµnon e’ piu’ conservato
2 21,2
tan 2 2 / ( )1 ( ) ( ) 42
e ee
ee ee e
m m m
m m m m m m
µ µµ
µµ µµ µ
θ = −
= + ± − +
Mixing dei campi e degli stati
G.Battistoni 2014 6
1,2,3k k
kUα αν ν
=
= ∑να = d 3p∫ aα p
,h( )uα p
,h( )e−ip⋅x + bα† p,h( )vα p
,h( )eip⋅x⎡
⎣⎢⎤⎦⎥h
∑
ν j p,h( ) = a j
† p,h( ) 0 *
1,2,3k k
kUα αν ν
=
= ∑( ) ( ) *
1,2,3
k kiE t iE tk k k k k k k
kH E t e t U eα αν ν ν ν ν ν− −
=
= ⇒ = ⇒ = ∑
, ,k k
eUβ β
β µ τν ν
=
= ∑να t( ) = Uαk
* e−iEktUβkk=1,2,3∑⎛
⎝⎜⎞⎠⎟
A να→νβ( )
νββ=e,µ ,τ∑
( ) 2*
1
2 2
,2,3
kiE tk k
kU e UP A
α βν ν βα αβ α βν ν ν ν=
→−= = → = ∑
Probabilita’ di transizione: le oscillazioni
G.Battistoni 2014 7
( ) ( )* *
,
k ji E E tk k j j
k jP t U U U U e
α βν ν α β α β− −
→ =∑
( )
2
2
22 22 2 2 2 2
* * 2
,
2 2 * * 2
~ ~2 2 2
~ ~
2Re
kj
kj
k
kjk kk k j kj k j
m Li
Ek k j j
k j
m Li
Ek k k k j j
k k j
p p E
mm mE p m p E E E m m mp E E
t L U U U U e
P L U U U U U U eα β
α β α β
ν ν α β α β α β
Δ−
Δ−
→>
= =
Δ= + + = + ⇒ − Δ ≡ −
⇒
= +
∑
∑ ∑
Approssimazione relativistica
Approssimazione t=L
Termine costate Termine di oscillazione
( )22 2 * *
2
2Re
4
OSC
LiL
k k k k j jk k j
OSCkj
P L U U U U U U e
ELm
α β
π
ν ν α β α β α β
π
−
→>
= +
=Δ
∑ ∑
Lunghezza di oscillazione
Assunzioni della teoria delle oscillazioni semplificata
G.Battistoni 2014 8
a) I neutrini sono particelle ultra relativistiche b) I neutrini prodotti in processi deboli sono descritti da
stati di flavor
c) Gli stati di neutrino massivo hanno lo stesso momento pk=p ed energie diverse Ek≈E+m2
k/2E
d) Il tempo di propagazione: t ≈ L : distanza sorgente-detector discende da a)
*k k
kUα αν ν=∑
να x,t( ) = Uαk* e−iEkt+ipk xUβk
k=1,2,3∑⎛
⎝⎜⎞⎠⎟
Aνα→νβx ,t( )
νβ
β=e,µ ,τ∑
Pνα→νβx,t( ) = Uαk
* e−iEkt+ipktUβkk=1,2,3∑
2
Probabilita’ di oscillazione Lorentz-Invariante
Se introduciamo l’ipotesi ultrarelativistica t~x recuperiamo l’espressione tradizionale:
G.Battistoni 2014 9
( )2 2 2 2
~ ~2
k k k kk k k k
k k k k
E p m mE t p x E p L L L LE p E p E
−− − = =+ +
Ci sono state molte discussioni se occorra usare l’ipotesi di Uguale Energia o Uguale Momento
Ambedue non sono esattamente vere. Per neutrini ultrarelativistici in ogni caso si ottiene lo stesso risultato.
Giunti & Lee, Phys. Rev. D 45 (1992) 2414
Giunti & Kim, Found. Phys. Lett. 14 (2001) 213 Giunti, Found. Phys. Lett. 17 (2004) 103
Le oscillazioni descritte in teoria dei campi
G.Battistoni 2014 10
Neutrino virtuale intermedio
Particelle esterne in Produzione e Rivelazione descritte da wave packets
Giunti Kim Lee, Phys. Rev. D 48 (1993) 4310 Giunti Kim Lee, Phys. Lett. B 421 (1998) 237
Beuthe. Phys. Rev. D 66 (2002) 013003
G.Battistoni 2014 11
In pratica neutrini con energia minori di frazioni di MeV non sono rivelabili. La loro energia e’ tale che la sezione d’urto per scattering elastico (corrente neutra) e’ troppo bassa, oppure sono sotto soglia per produrre il corrispondente leptone carico (corrente carica). Se tutte le masse neutriniche sono < MeV tutti i neutrini rivelabili sono estremamente relativistici e questo giustifica ampiamente l’uso delle approssimazioni relativistiche
12 G.Battistoni 2014
Oscillazioni a 3 Flavor § La probabilità di osservare quindi un leptone l’ ad una certa distanza L dal punto di produzione è
( )
⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜
⎝
⎛ℜ+=
=
×==→
−−
= <
= =
−−
==
−
=
−
∑ ∑
∑ ∑
∑∑∑
*''
*2
3,2,1
2*'
*''
3,2,1 3,2,1
*2
*
3,2,1'
2*'
3,2,1
2
2
*'
3,2,1
2
22
22
222
2
'
jlkllklj
LEmm
i
j kjjllj
jlklj k
lklj
LEmm
i
lkk
kl
LEmi
jlj
lj
LEmi
jlj
lj
LEmi
UUUUeUU
UUUUe
UUeUUeUUellP
kj
kj
kjj
§ Schema a 3 ν:
§ La matrice di mixing. viene comunemente parametrizzata come il prodotto di tre rotazioni:
νe
νµ
ντ
⎛
⎝
⎜⎜
⎞
⎠
⎟⎟ = U
ν1
ν2
ν3
⎛
⎝
⎜⎜
⎞
⎠
⎟⎟ =
Ue1 Ue2 Ue3
Uµ1 Uµ2 Uµ3
Uτ1 Uτ 2 Uτ 3
⎛
⎝
⎜⎜
⎞
⎠
⎟⎟
ν1
ν2
ν3
⎛
⎝
⎜⎜
⎞
⎠
⎟⎟
13 13 12 12
23 23 12 12
23 23 13 13
1 0 0 cos 0 sin cos sin 00 cos sin 0 1 0 sin cos 00 sin cos sin 0 cos 0 0 1
i
i
eU
e
δ
δ
θ θ θ θθ θ θ θθ θ θ θ
⎛ ⎞⎛ ⎞ ⎛ ⎞⎜ ⎟⎜ ⎟ ⎜ ⎟= −⎜ ⎟⎜ ⎟ ⎜ ⎟
⎜ ⎟ ⎜ ⎟⎜ ⎟− −⎝ ⎠ ⎝ ⎠⎝ ⎠
13 G.Battistoni 2014
23 ~ ATMθ θ
13 ~ REACTORθ θ 12 ~ SUNθ θ
G.Battistoni 2014 14
13
13 13
13 13
12 13 12 13 13
12 23 12 23 13 12 23 12 23 13 23 13
12 23 12 23 13 12 23 12 23 13 23 13
i
i i
i i
c c s c s es c c c s e c c s s s e s cs s c c s e c s s c s e c c
δ
δ δ
δ δ
−⎛ ⎞⎜ ⎟− − −⎜ ⎟⎜ ⎟− − −⎝ ⎠
§ Analoga al caso dei quarks. Ma non basta!
Matrice PMNS (Pontecorvo-Maki-Nakagawa-Sakata)
G.Battistoni 2014 15
Numero dei parametri nella matrice di Mixing
• Matrice unitaria NxN: N2 parametri; N(N-1)/2 angoli e N(N+1)/2 fasi
• Se la Lagrangiana e’ invariante per una trasforamzione globale di fase dei campi (come accade per i campi di Dirac) si possono eliminare 2N-1 fasi. Ne rimangono (N-1)(N-2)/2
• Nel caso dei neutrini di Majorana, ricordiamo che si perde l’invarianza per una trasf. Globale di fase.
• In questo caso si possono eliminare solo N fasi (per i campi dei leptoni carichi) e rimangono N(N-1)/2 fasi; (N-1)(N-2)/2 “fasi di Dirac” e (N-1) “fasi di Majorana”
U =1 0 00 cosθ23 sinθ230 −sinθ23 cosθ23
⎛
⎝
⎜⎜
⎞
⎠
⎟⎟
cosθ13 0 eiδ sinθ130 1 0
−eiδ sinθ13 0 cosθ13
⎛
⎝
⎜⎜⎜
⎞
⎠
⎟⎟⎟
cosθ12 sinθ12 0−sinθ12 cosθ12 00 0 1
⎛
⎝
⎜⎜
⎞
⎠
⎟⎟
1eiϕ2
eiϕ3
⎛
⎝
⎜⎜
⎞
⎠
⎟⎟
φ2 e φ3 (fasi di Majorana) sono legate alla violazione di CP nel settore leptonico. Le fasi di Majorana sono inosservabili nei fenomeni di oscillazione.
Limite a 2 sapori § Separazione dei settori di oscillazione:
§ Una situazione di questo tipo si ha per esempio in situazioni in cui m1~m2<<m3, ed L~E/m3
2<<Losc 1↔2. Δm2
32 ≈ Δm231 > Δm2
12
§ In tal caso solo le ampiezza di oscillazione 1↔3 e 2↔3 fanno in tempo a produrre un effetto.
§ Un esperimento in queste condizioni darebbe:
16 G.Battistoni 2014
G.Battistoni 2014 17
⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛−
=θθθθ
cossinsincos
U
Limite a 2 sapori
22 2 31
'' 3 '3( ) ( ) 2 sin4
l l ll l l l lm LP P U UE
ν ν ν ν ≠≠
⎛ ⎞Δ→ = → = ⎜ ⎟⎝ ⎠
Oscillazioni dei neutrini a 2 flavor § Otteniamo:
( )2 2
4 4 2 2
2 2 2 22 2 2 2 2
2 22 2
cos sin 2cos sin cos2
1 2cos sin 1 cos 1 4cos sin sin2 4
1 sin 2 sin4
j k
j k j k
j k
m mP l l L
Em m m m
L LE E
m mL
E
θ θ θ θ
θ θ θ θ
θ
−→ = + +
⎛ ⎞ ⎛ ⎞− −= − − = −⎜ ⎟ ⎜ ⎟⎜ ⎟ ⎜ ⎟⎝ ⎠ ⎝ ⎠
⎛ ⎞−= − ⎜ ⎟⎜ ⎟⎝ ⎠
( )2 2
2 2 2 2
2 2 2 22 2 2 2 2
2 22 2
' 2cos sin 2cos sin cos2
2cos sin 1 cos 4cos sin sin2 4
sin 2 sin4
j k
j k j k
j k
m mP l l L
Em m m m
L LE E
m mL
E
θ θ θ θ
θ θ θ θ
θ
−→ = −
⎛ ⎞ ⎛ ⎞− −= − =⎜ ⎟ ⎜ ⎟⎜ ⎟ ⎜ ⎟⎝ ⎠ ⎝ ⎠
⎛ ⎞−= ⎜ ⎟⎜ ⎟⎝ ⎠
18 G.Battistoni 2014
Oscillazioni dei neutrini: Unita’ di misura § Per mettere delle unità dimensionali ragionevoli nell’argomento del seno:
§ La visibilità delle oscillazioni richiede che la variazione della fase sia dell’ordine di 1. Quindi, data una coppia di valori di L ed E, il range accessibile è Δm2>E/L.
[GeV] [km] ][eV 27.1
[MeV] [m] ][eV 27.1
[m]10[eV]10197[m]
[MeV] 104][eV
[MeV] 104][eV
42222
15-66
22
6
2222
ELm
ELm
LE
mcL
EmL
Emm kj
Δ=Δ=
×××Δ=
×Δ=
−!
19 G.Battistoni 2014
Sorgente E L m2 [eV2]
Reattori 1 - 10 MeV 10 m – 100 km 10-5 – 100
Acceleratori 0.1 – 10 GeV 10 m – 100 km 10-3 – 103
Atmosferici 1-10 GeV 10 – 10000 km 10-4 – 100
Solari 0.1 – 10 MeV 1.5×1011 m 10-12 – 10-10
§ Se si vede un segnale di oscillazione con
Posc = P ± dP Allora si determina una regione permessa nel piano (Δm2,sin22θ)
§ Se non c’e’ segnale si ottine un linite
Posc < P @ 90% CL che determina una regione di esclusione nel piano (Δm2,sin22θ).
Plot dei parametri di Oscillazione
20 G.Battistoni 2014
L’effetto della risoluzione in energia…
G.Battistoni 2014 21
effetto di uno smearing gaussiano dell’energia con valor medio E e σ = E/10
I risultati degli esperimenti con fasci “Short Base Line”
G.Battistoni 2014 22
I primi risultati con i neutrini atmosferici e con i neutrini da reattore
G.Battistoni 2014 23
Oscillazioni a 3 flavors: significato geometrico degli angoli di Mixing
L’angolo θ13 quanta parte di |νe> e’ contenuto in |ν3> e quanto invece deve essere diviso fra |ν1> e |ν2>: rispettivamente (sin2θ13) e (cos2θ13)
L’angolo θ12 quanta parte del |νe> che NON e’ contenuto in |ν3> deve essere diviso fra |ν1> e |ν2> : rispettivamente (cos2θ12) e (sin2θ12)
L’angolo θ23 quanta parte del flavor NON |νe> si divide fra |νµ> e |ντ>: rispettivamente (cos2θ23) e (sin2θ23)
24 G.Battistoni 2014
νµ
ν1
νe
ν2
ν3
θ12 (~33°) θ13
(<15°)
ντ θq23 (~45°)
25 G.Battistoni 2014
U =Ue1 Ue2 Ue3
Uµ1 Uµ2 Uµ3
Uτ1 Uτ 2 Uτ 3
⎛
⎝
⎜⎜
⎞
⎠
⎟⎟
• Neutrini solari “sensibili” al νe ⇒ Δm122, θ12, θ13
• Neutrini atmosferici: “sensibili” al ν3 ⇒ Δm23
2, θ23, θ13
• Nuovi esperimenti da reattori Recente misura di θ13
|Ue1|=cosθ12cosθ13 |Ue2| =sinθ12cosθ13
|Ue3| =sinθ13
|Uµ3|=sinθ23cosθ13 |Uτ3| =cosθ23cosθ13
26 G.Battistoni 2014
G.Battistoni 2014 27
2 2 222 212 13
122 2
22 2Re 3 13
22 2
13
3
3
23s
sin si
in ~ sin
sin si
n
n11
act e
A
SU
TM
eN
e
U s csU
U
U
µθ
θ
θ
θ
θ
θ
= = =−−
= =
=
Il caso in cui domina una singola differenza di massa (per esempio Δm31
2 nelle oscillazioni di neutrini atmosferici e da fascio di acceleratore Long Base-Line)
G.Battistoni 2014 28
Il caso dei neutrini solari
G.Battistoni 2014 29
Oscillazione dei Neutrini e Simmetrie
30 G.Battistoni 2014
Neutrini e Anti-Neutrini
G.Battistoni 2014 31
Gli anti-neutrini sono descritti da campi CP_coniugati 0 TCP Cν γ ν=
C : Particella Antiparticella P : Left Right
Neutrini U U* Anti-Neutrini
( )
( )
2
2
2 2 * * 2
2 2 * * 2
, 2Re
, 2Re
kj
kj
m Li
Ek k k k j j
k k j
m Li
Ek k k k j j
k k j
P L E U U U U U U e
P L E U U U U U U e
α β
α β
ν ν α β α β α β
α β α β α βν ν
Δ−
→>
Δ−
→>
= +
= +
∑ ∑
∑ ∑
Simmetria CPT
G.Battistoni 2014 32
( ) ( ), ,CPTP L E P L Eα β β αν ν ν ν→ →⎯⎯⎯→
In una teoria di campo locale deve esserci simmetria CPT:
( ) ( ), , 0P L E P L Eα β β αν ν ν ν→ →− =
( )2
2 2 * * 2
*
, 2Rekjm L
iE
k k k k j jk k j
P L E U U U U U U e
U U
α βν ν α β α β α β
α β
Δ−
→>
= +
↔ ↔
∑ ∑Difatti l’epressione per la probabilita’ di oscillazione
E’ invariante sotto CPT
P P P Pα β α αβ α α αν ν ν νν ν ν ν→ →→ →= =
Simmetria CP
G.Battistoni 2014 33
( ) ( ), ,CPP L E P L Eα β α βν ν ν ν→ →⎯⎯→
2 2
* * * *2 22Re 2Rekj kj
CP CP CP
m L m Li i
E Ek k j j k k j j
k j k j
A P P CPT A A
U U U U e U U U U e
α β α βαβ ν ν αβ βαν ν
α β α β α β α β
→ →
Δ Δ− −
> >
= − = ⇒ = −
= −∑ ∑
( )
2
;
* *;
( , ) 4 sin2
Im
kjCPkj
k j
kj k k j j
m LA L E J
E
J U U U U
αβ αβ
αβ α β α β
>
⎛ ⎞Δ= ⎜ ⎟
⎝ ⎠
=
∑Jarlskog invariant
Violazione di CP � La violazione di CP dipende solo dalla fase di Dirac � Per 3 neutrini:
34 G.Battistoni 2014
2; 12 12 23 23 13 13 13sinkjJ c s c s c sαβ δ= ±
� L’osservazione della violazione di CP richiede la misura delle oscillazioni
G.Battistoni 2014 35
( ) ( )
( ) ( )
2 2
2 2
''
2* * *2' ' '
1,2,3
2* * *2' ' '
1,2,3
2 2* * * *
' ' ' '
2
2
2 cos sin2 2
j k
j k
m mi L
Ej j j k k j
j j k
m mi L
Ej j j k k j
j j k
jk jkj k k j j k k j
P P
U U e U U U U
U U e U U U U
m L m LU U U U U U U U
E E
ν ν ν ν−
−
= <
−−
= <
→ − →
⎛ ⎞⎜ ⎟= + ℜ⎜ ⎟⎝ ⎠
⎛ ⎞⎜ ⎟− + ℜ⎜ ⎟⎝ ⎠
⎛ Δ Δ= ℜ + ℑ
⎝
∑ ∑
∑ ∑
l ll l
l l l l l l
l l l l l l
l l l l l l l l
( ) ( )
( ) ( )
2 2
2 22
* * * *' ' ' '
2* * * *
' ' 1 2 '2 '13 3
1212sin sin sin
2 cos sin2 2
4 sin 42 2 22
j k
jk jkj k k j j k k j
j k
jkj k k j
j k
m L m LU U U U U U U U
E E
m LU U U U U m L m LmU U
EU L
EE E
<
<
<
⎞⎜ ⎟⎜ ⎟⎠
⎛ ⎞Δ Δ− ℜ + ℑ⎜
⎛ ⎞Δ
⎟⎜ ⎟⎝ ⎠Δ
= ℑ = ΔΔ − +⎜ ⎟⎠
ℑ⎝
∑
∑
∑
l l l l l l l l
l l l l l l l l
( ) ( )( ) ( )( ) ( )
2* * * * * * * *1 2 '2 '1 1 ' 1 '1 3 '3 '1 1 1 '1 1 3 '3 '1
* * * *1 3 '3 '1 2 3 '3 '2
U U U U U U U U U U U U U U U U U
U U U U U U U U
δℑ = ℑ − − = ℑ − −
= −ℑ = ℑ
l l l l l l l l l l l l l l l l l l l
l l l l l l l l
Simmetria T
G.Battistoni 2014 36
( ) ( ), ,TP L E P L Eα β β αν ν ν ν→ →⎯⎯→
0 CPT
T CP T CP T CP
CPT A P P
P P P P
A A A A A A
α β β α
α β β α β α β α
αβ ν ν ν ν
ν ν ν ν ν ν ν ν
αβ βα αβ αβαβ αβ
→ →
→ → → →
⇒ = = − =
= − + −
⇒ =
=
= + = −
Valgono quindi tutte le considerazioni gia’ fatte per CP