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Ottobre 2012

Date post: 14-Mar-2016
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181 Periodico Mensile della Parrocchia di Bovolone (VR)
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n ° 181 - Ottobre 2012 [email protected] www.parrocchiabovolone.it Tel. 045 7100063 Fax 045 6902232 “Signore, aumenta la mia fede” VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00 FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 11.30 • 18.30 FERIALE: ore 7.30 • 19.00 Orari SS. Messe Carissimi Fedeli di Bovolone, giunga il più caloroso saluto da noi i vostri sacerdoti, in questo tempo di ripresa delle attività, con la venuta del nuovo parroco don Giorgio e con tanti aspetti della vita ecclesiale che ci invi- tano a guardare in alto, con lo slancio di cercare Dio e la sua volontà di amore. Inizia l’11 ottobre questo “Anno della Fede”, un po’ strano perché la fede dovrebbe essere già il sotto- fondo del nostro essere credenti, ma che il Papa Benedetto 16° ci invita a considerare prendendo una frase degli atti degli apostoli (capitolo 14, versetto 27) in cui si ricorda: ” Appe- na arrivati, Paolo e Barnaba, riuniro- no la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la por- ta della fede”. E il Papa dice: “perciò la fede ci introduce alla vita di comu- nione con Dio e permette l’ingres- so nella sua Chiesa è sempre aper- ta per noi. E’ possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma. La Fede è dono e risposta, in un in- treccio delicato ma intenso e conti- nuo che porta alla conversione come fiduciosa accoglienza del Vangelo nella vita; ad un cammino costante vissuto nella grazia dei sacramen- ti; a volere una vita nuova in cui si fa trasparire la bellezza e la gioia della presenza dello Spirito Santo; alla carità come risposta libera di un dono ricevuto da Dio Padre che si deve condividere; a plasmare tut- ta la vita alla luce di Gesù Risorto. Fede in Gesù Risorto nel cuo- re di ognuno di noi, nelle fami- glie, nella comunità cristiana! Avremo da chiedere questo dono della Fede con la preghiera, come ci insegna san Pietro “Signore, aumen- ta la mia fede”; con il chiedere come per la samaritana: “ Se tu conoscessi… avresti chiesto a lui ed Egli ti avreb- be dato acqua viva” (Gv4,10); con le domande degli apostoli a Gesù che chiedono cosa devono fare: “Que- sta è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato” (Gv6,29). Il Papa infine ricorda: “Dobbiamo ritrovare il gusto di nutrirci della Pa- rola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele, e del Pane della vita, offerti a sostegno di quanti sono suoi discepoli… Credere in Gesù Cristo, dunque, è la via per poter giungere in modo definitivo alla sal- vezza… L’Anno della fede, in questa prospettiva, è un invito ad un’auten- tica e rinnovata conversione al Si- gnore, unico Salvatore del mondo.” Come Chiesa di Verona, siamo nell’Anno Zenoniano. L’urna con i resti del santo patrono sta andan- do nelle vicarie e arriverà nel nostro vicariato al 21 al 25 ottobre e l’ur- na rimarrà nella chiesa parrocchiale di Cerea che è dedicata a san Zeno, perché sia venerato dai fedeli del nostro vicariato. Martedì 23 alle ore 20.30 potremmo partecipa- re alla santa Messa con il Vescovo. San Zeno così parlò a quanti si pre- paravano al battesimo e così ci invita oggi: «Rallegratevi, o fratelli in Cri- sto, e affrettatevi pieni di desiderio a ricevere i doni celesti. Vi invita il salutare calore del fonte eterno. La nostra Madre, la Chiesa, è ansiosa di darvi alla luce, …che lieta vi gene- rò nella gioia, celeste e libera, libe- ri da ogni colpa; essa non vi nutre in culle maleodoranti, ma alla pro- fumata balaustra del sacro altare» Un buon anno nella fede e un caro saluto dai vostri Sacerdoti
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Page 1: Ottobre 2012

n° 181 - Ottobre 2012

vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.itwww.parrocchiabovolone.itTel. 045 7100063Fax 045 6902232

“Signore, aumenta la mia fede”

VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00 FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 11.30 • 18.30 FERIALE: ore 7.30 • 19.00Orari SS. Messe

Carissimi Fedeli di Bovolone,giunga il più caloroso saluto da noi

i vostri sacerdoti, in questo tempo di ripresa delle attività, con la venuta del nuovo parroco don Giorgio e con tanti aspetti della vita ecclesiale che ci invi-tano a guardare in alto, con lo slancio di cercare Dio e la sua volontà di amore.

Inizia l’11 ottobre questo “Anno della Fede”, un po’ strano perché la fede dovrebbe essere già il sotto-fondo del nostro essere credenti, ma che il Papa Benedetto 16° ci invita a considerare prendendo una frase degli atti degli apostoli (capitolo 14, versetto 27) in cui si ricorda: ” Appe-na arrivati, Paolo e Barnaba, riuniro-no la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la por-ta della fede”. E il Papa dice: “perciò la fede ci introduce alla vita di comu-nione con Dio e permette l’ingres-so nella sua Chiesa è sempre aper-ta per noi. E’ possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma.

La Fede è dono e risposta, in un in-treccio delicato ma intenso e conti-nuo che porta alla conversione come fiduciosa accoglienza del Vangelo nella vita; ad un cammino costante vissuto nella grazia dei sacramen-ti; a volere una vita nuova in cui si fa trasparire la bellezza e la gioia della presenza dello Spirito Santo; alla carità come risposta libera di un dono ricevuto da Dio Padre che si deve condividere; a plasmare tut-ta la vita alla luce di Gesù Risorto.

Fede in Gesù Risorto nel cuo-re di ognuno di noi, nelle fami-

glie, nella comunità cristiana! Avremo da chiedere questo dono

della Fede con la preghiera, come ci insegna san Pietro “Signore, aumen-ta la mia fede”; con il chiedere come per la samaritana: “ Se tu conoscessi… avresti chiesto a lui ed Egli ti avreb-be dato acqua viva” (Gv4,10); con le domande degli apostoli a Gesù che chiedono cosa devono fare: “Que-sta è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato” (Gv6,29).

Il Papa infine ricorda: “Dobbiamo ritrovare il gusto di nutrirci della Pa-rola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele, e del Pane della vita, offerti a sostegno di quanti sono suoi discepoli… Credere in Gesù Cristo, dunque, è la via per poter giungere in modo definitivo alla sal-vezza… L’Anno della fede, in questa prospettiva, è un invito ad un’auten-tica e rinnovata conversione al Si-gnore, unico Salvatore del mondo.”

Come Chiesa di Verona, siamo nell’Anno Zenoniano. L’urna con i resti del santo patrono sta andan-do nelle vicarie e arriverà nel nostro

vicariato al 21 al 25 ottobre e l’ur-na rimarrà nella chiesa parrocchiale di Cerea che è dedicata a san Zeno, perché sia venerato dai fedeli del nostro vicariato. Martedì 23 alle ore 20.30 potremmo partecipa-re alla santa Messa con il Vescovo.

San Zeno così parlò a quanti si pre-paravano al battesimo e così ci invita oggi: «Rallegratevi, o fratelli in Cri-sto, e affrettatevi pieni di desiderio a ricevere i doni celesti. Vi invita il salutare calore del fonte eterno. La nostra Madre, la Chiesa, è ansiosa di darvi alla luce, …che lieta vi gene-rò nella gioia, celeste e libera, libe-ri da ogni colpa; essa non vi nutre in culle maleodoranti, ma alla pro-fumata balaustra del sacro altare»

Un buon anno nella fede e un caro saluto dai vostri Sacerdoti

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Il mondo verrà salvato dai servi, non dai potenti di Micaela Modenese

EDUCARE ALLA FEDE

Anche nell’omelia della sua messa di saluto, don Renzo ha voluto mettere in risalto ciò che il Signore vuole dire, lui che opera continua-mente in mezzo a noi. Del Vangelo ha scelto tre pa-role chiave, che sono servo, ultimo e bambino. Tre pa-role che esprimono come Gesù abbia

scelto proprio dei segni poveri per manifestarsi, e tuttora continui a manifestarsi attraverso questi segni poveri. Il cuore della Chiesa è la presenza del Signore: Gesù è vivo, questa è l’idea essenziale e forte, che è luce per la Chiesa. Come sacerdote, insieme agli altri, ha cercato di indicare questi segni poveri, di insistere sulla pre-senza di Gesù in ogni Sacramento, in particolare nel Sacramento delle Nozze. Il Concilio Vaticano II dice “La famiglia renderà manifesta a tutti la viva presenza del Salvatore e la genuina natura della Chiesa” (Gaudium et Spes, 48). Cristo abita in ogni casa, anche dove nessuno lo riconosce e la famiglia nel sacramento delle nozze è “il nuovo tabernaco-lo, il nuovo diffusore dell’amore”. Un altro segno povero in cui Gesù si fa presente è la Parola, quella parola che spesso viene confusa con le altre che af-follano la nostra vita, ma che è una Parola potente che viene da Dio. In ultimo ha ricordato anche il segno dei segni, che è l’Eucarestia. Quel pane che

è capace di consolare e di dare una risposta a tutti. Quel pane che non ha gambe e che non ha parola, ma nel quale si riesce a contemplare la propria po-vertà. L’invito tuttavia rimane quello di non fermar-si al segno o alla povertà della persona del sacerdo-te, perché sarebbe come cancellare Gesù. L’ultima riflessione è sulla parola “servo”, che è an-che la definizione che Gesù da a sé stesso: “il mon-do verrà salvato dai servi, non dai potenti”. La no-stra forza è Gesù, che è presente in mezzo a noi per continuare a servire, non dobbiamo essere solo de-gli spettatori, perché “gli spettatori non salveranno nessuno, saranno quelli che applaudono, saranno quelli che scappano, ma gli spettatori non salvano nessuno, anzi non salvano nemmeno se stessi”.

Gruppo 0/6 anni

“Scoprire insieme perché ha un senso annunciare Gesù ai bambini da 0 a 6 anni”. È un percorso di evangelizzazione che si configura nell’accoglienza della vita e della famiglia, luogo di grazia. Uno spazio opportuno per annunciare il Vangelo e per comprenderlo nella sua profondità e novità. Deve essere un’esperienza di coeducazione nella fede cristiana in quanto i genitori non soltanto comunicano ai figli il Vangelo ma possono ricevere da loro lo stesso Vangelo profondamente vissuto. In questo modo figli e genitori non sono destinatari passivi, ma soggetti attivi nell’esperienza di fede. È all’interno della comunità cristiana che la famiglia diventa protagonista del suo cammino di evangeliz-zazione. Con questo spirito un gruppo di mamme, invitate dai sacerdoti, ha cercato di sviluppare un percorso formativo post-battesimo per i bambini e i genitori.

Qui i genitori possono ritrovarsi e confrontarsi sul-la vita di genitori “Figli di Dio”.Lo scorso dicembre abbiamo dato vita a un nuovo incontro intitolato “La celebrazione”, in occasione della “Festa dell’Immacolata”, madre di Gesù e ma-dre nostra, così che i bambini potessero essere libe-ri di esprimersi, come dicono le parole del Vangelo “Lasciate che i bambini vengano a me” (come ben sappiamo non sempre sanno stare in silenzio). È stato bello scoprire che i genitori si sono sentiti, con i bambini, parte integrante di questa celebra-zione dove il fine era stare insieme, condividere la preghiera e fare festa insieme nel nome del Signore.

Dall' omelia della messa di saluto a don Renzo

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IL GREST, UN’ESPERIENZA VERAMENTE UNICA di Matteo Malosto

10 luglio 2012, cortile parrocchiale, ore 18.25: sta ormai volgendo al ter-mine un’altra bella giornata di Grest. Ad un certo punto qualcuno mi chiama...l’intruso diventa insistente ed esclama: “Matteo, Matteo sono san Giovanni Bosco”. “Si, si - rispon-do senza voltarmi - ed io sono santa Teresa di Gesù bambino”. Girandomi

mi trovo davanti un alto prete con la tonaca nera, il tri-corno ed un sorriso grande come il cielo. Non ho dubbi, la persona che mi sta davanti è proprio san Giovanni Bo-sco: è identico al quadro che si trova in sala rossa! “Ma, ma.. sei veramente tu!”. “Tranquillo, tranquillo – rispon-de - non volevo disturbarti e tantomeno spaventarti. Ho sentito dire lassù che qui durante l’estate si svolge un’e-sperienza veramente speciale chiamata Grest e sono venuto per vedere se, come dice la beata Maria Pia, è veramente qualcosa di straordinario.” A questo punto prendo coraggio: “Guarda, per me è un onore farti fare un tour del Grest. Capiti giusto giusto, possiamo comin-ciare da qui: vedi tutte le persone sulla gradinata? Quelli con la maglietta gialla sono gli animatori, le colonne di questa attività: mettono a disposizione il loro entusia-smo, il loro tempo e tutte le loro energie; quelli con la maglietta blu, invece, sono i veri protagonisti del Grest: i trecentosei partecipanti”. Il mio celeste amico guarda questo spettacolo, poi esclama: “Che bello! Ma questo non fa del Grest qualcosa di unico”. A questo punto don Alberto decreta il sciogliete le righe: il Grest è finito. “Ascolta – prosegue don Bosco – sono affascinato da quello che sto vedendo: torniamo indietro nel tempo, non voglio aspettare fino a domani”. “Va bene - dico - allora possiamo saltare il momento del gioco ed andare alle 16.15, l’ora della merenda. Vedi le persone che ser-

vono al bar, le signore che puliscono gli ambienti, gli uo-mini che sistemano le scenografie? Sono tutti i volontari che fanno parte della nostra famiglia: senza di loro non ci sarebbe il Grest”. San Giovanni è sempre più colpito: “Straordinario - riesce a dire incantato – ma neppure questo fa del Grest qualcosa di unico”. Mentre sta par-lando mi illumino: “Ho capito dove portarti: andiamo alle 15.15”. Arrivati all’ora decisa San Giovanni Bosco entra in Oratorio e ascolta i bambini, che ringraziano Gesù e gli chiedono di stare sempre vicino alle persone che gli sono care. Una lacrima di gioia riga il suo volto consu-mato, si volta verso di me e dice: “Si, il Grest è un’espe-rienza veramente unica”. Mette la mano sulla mia spalla ea questo punto azzardo: “Ascolta, posso farti io adesso alcune domande? Questa in fin dei conti è un’occasione unica! Del tipo: don Paolo riuscirà a diventare Vescovo? E soprattutto, il Verona andrà in serie A”? “Caro amico – prosegue lui – perché non risponderti? Per quanto ri-guarda don Paolo..”“Matteo, Matteo, sveglia che lè tardi”! Mia mamma in-terrompe tutto sul più bello: era solo un sogno. Forse.

Cronaca di un fatto realmente accaduto. Forse.

Che matti questi giovani bagnati fradici in piazza, con ma-schere nel cortile della Parrocchia, in giro per il paese con le macchine fotografiche…ma cosa combinano? Niente di preoccupante cari cittadini: sono gruppi di adolescenti e non solo che anche quest’anno hanno partecipato alle follie notturne. Cosa siano le “follie notturne” è presto detto: proprio come ci fanno intuire le parole stesse, sono serate (mercoledì e venerdì dalle 20.45) nelle qua-li i ragazzi si divertono partecipando a fantastici giochi. Cacce al tesoro, prove di abilità, talent show, giochi con l’acqua, ed è solo l’inizio!Ma qui non si tratta solo di giochi: alcune serate sono sta-te animate dalle band parrocchiali (New Lives e HCM-Band) che ci hanno accompagnato con musica cristiana. A fine sera inoltre un momento di preghiera conclusivo per ricordare come ogni cosa sia un Dono, come Gesù sia presente nell’animazione, nel divertimento, nelle risate. Solo grazie a Lui queste serate sono state possibili e han-no creato momenti di comunione con altri fratelli, un mo-tore per ‘evangelizzazione.

Contenti di aver visto numerosa partecipazione vi aspet-tiamo l’anno prossimo. Ringraziamo chi per queste sera-te ci ha aiutato materialmente ma anche con la Preghie-ra, in particolare un grande grazie a Don Alberto che ha seguito durante tutto l’anno il gruppo dei GxA.A presto!

I vostri GxA

i giovani per l’animazioneFollie NotturNe

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CAMPO II MEDIA

CAMPO III MEDIA

CAMPO IV ELEMENTARE

CAMPO ADOLESCENTI

CAMPI SCUOLAScuola di Vita e di Fede!

Le testimonianze dei campi a Giazza saranno pubblicate a breve sul sito web parrocchiale:

www.parrocchiabovolone.it

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Pellegrinaggio in terra Santa di Matilde ed Emanuele

Il deserto fiorirà nelle nostre vite (Is 35,1)Ciao, siamo Matilde ed Emanuele e vogliamo condividere con voi il pellegrinaggio in Terra Santa che abbiamo vissuto dal 4 al 18 Agosto 2012.Il nostro viaggio è stato molto particolare fin da su-bito: si è trattato di un pellegrinaggio unito ad un corso di esercizi itineranti, dove ogni luogo, ogni esperienza fatta, era collegata alla Bibbia: siamo stati pellegrini itineranti oranti, non vagabondi per una terra sconosciuta, ma viaggiatori guidati dalla Parola, lampada per i nostri passi (Sal 108, 105).Abbiamo intrapreso un viaggio in tre tappe: la pri-ma è stata “il deserto”, ossia l’Antico Testamento, la terra in cui Dio ha iniziato a rapportarsi con il po-polo eletto, il luogo dove tutto è iniziato; la seconda tappa è stata “il giardino”, la Galilea delle genti, dove è iniziata l’opera di Gesù e in ultima “la Città”, Geru-salemme, dove lo Spirito inviato dal Padre spinge e conduce gli uomini a continuare l’opera di evange-lizzazione in tutto il mondo. Non ci siamo limitati a visitare solo siti archeologici e

Chiese o luoghi di culto di altre religioni e confessio-ni, ma abbiamo interagito anche con le “pietre vive” del luogo, le persone e gli abitanti di quella terra. Conclusione del viaggio è stata Gerusalemme, in cui abbiamo rivissuto la passione, morte e resurrezione di Gesù attraversando i luoghi descritti nei Vange-li: questo ci ha permesso di vivere “di persona” ciò che è stato scritto dagli evangelisti. Tornati a casa, oggi ci chiediamo cosa rimane del viaggio. Di sicuro non “una canna agitata dal vento” (Lc 7,24) ma, oltre alle meraviglie della natura, ai siti archeologici, alla popolazione accogliente, alle diversità culturali, alla compagnia degli altri settantacinque pellegrini, alla spiritualità, crediamo che ciò che dentro più resta di questa esperienza sia soprattutto l’aver incontrato Gesù nei luoghi dove ha camminato, parlato, inizia-to la sua opera e dove ha unito il popolo di credenti al Padre Celeste. Proprio questo ha fatto fiorire i nostri deserti e ancora ci guiderà in futuro.

Ritirone 10 Comandamenti

Articolo Completo su www.parrocchiabovolone.it

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PELLEGRINAGGIO A MEDJUGORIE di Roberto Rizzoli

Non credevo che ci fossero emozioni così intense in grado di cambiare drasticamente la mia vita, come mi è successo a Medjugorie.Ne avevo sentito parlare dai media e ultimamente dai parenti. Potevo fare una scelta tra due possibilità: non tenere conto della cosa, oppure verificare diret-tamente, anche se scettico, queste voci strabilianti. In realtà esisteva anche una terza scelta che allora non consideravo: la voglia intima di cambiare la mia vita inutile e senza prospettive.Quando mi hanno chiesto di aggregarmi ad un pelle-grinaggio a Medjugorie ho aderito immediatamente. Durante il viaggio si recitavano preghiere e rosari, si cantavano inni alla Madonna e don Dario ha celebra-to la S. Messa. Io, che non pregavo da anni e ascoltavo raramente la messa, mi sentivo piacevolmente coin-volto e mi adeguavo, anche se un po’ a disagio.I tre giorni trascorsi a Medjugorie, sono stati talmen-te intensi ed esaltanti che ci vorrebbetutto il giornalino per descriverli. Mi sono rimasti im-pressi in particolare:• L’adorazione notturna all’Eucarestia: immerso in

questa atmosfera il mio cuore indurito comincia-va a sciogliersi;

• Le visite ai luoghi delle apparizioni, procedendo lentamente e recitando il rosario;

• La salita al monte Krizevac, con la recita delle 14 stazioni della Via Crucis;

• Le toccanti testimonianze date dalle ragazze ospiti della comunità “Cenacolo” di suor Elvira, dai membri della comunità “Nuovi Orizzonti” di Chiara Amirante e da una dei veggenti, mia coe-tanea.

Sono stato poi colpito e disorientato dal prodigio del sole: sembrava che Dio lo facesse per i presuntuosi come me. La “verifica” di quello che succede a Medju-gorie ha cambiato la mia presunzione in umiltà. Ora so che Dio c’è e che mi vuole un bene immenso; il miracolo che interessava alla Madonna è accaduto proprio a me, grazie alle preghiere dei miei parenti: la Madonna mi ha chiamato per aprirmi gli occhi. Ora spero che, grazie alla sua intercessione, il miracolo duri. Auguro ai tanti immersi nel dubbio di fare la mia stessa esperienza. Dio sia lodato.

Come Medjugorie ha cambiato la mia vita

Rita ti consiglia un libro a cura di Rita Rossato

...e ancora...

Buona lettura!

TITOLO: CaInO e abeLeaUTORe: Max galloeDITORe: Edizioni San Paolo

Max gallo,in questo libro,conduce il lettore dentro un avvincente thriller teologico alla ricerca del senso del male: Caino non è lontano come vorremmo e abele è ancora la vittima lasciata a sanguinare lungo i drammatici e tortuosi sentieri della storia.Il commissario della polizia parigina Di Pasquale riceve infatti l’incarico di guidare le indagini riguardanti l’omicidio del suo conterraneo Paul Démetér: la ricerca dell’assassino lo condurrà su strade inattese e sconvolgenti, in cui si intrecciano i grandi temi della violenza dell’uomo contro l’uomo e dell’eterna e inesauribile ricerca di Dio.

Articolo Completo su www.parrocchiabovolone.it

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CALENDARIO Ott/Nov ‘12 a cura di Paolo Santinato

RIFeRIMenTI aI VanGeLI

Domenica 14 OttobreVangelo secondo Marco 10, 17-30

Domenica 21 OttobreVangelo secondo Matteo 10, 35-45Domenica 28 OttobreVangelo secondo Matteo 10, 46-52

Domenica 4 novembreVangelo secondo Matteo 12, 28b-34Domenica 11 novembreVangelo secondo Matteo 12, 38-44 7

Lun. 15 Ore 19,00 Incontro Friends 3 Ore 19,00 SGxE-Scuola Giovani X l’Evangelizzazione

Mar. 16

Mer. 17 Ore 19,00 Laboratorio della Fede

Gio. 18 Ore 20,30 Catechiste 4a - 5a elem. 1a media Ore 19,00 GSG-Gruppo studio giovani

Ven. 19 Ore 15,00 Celeb. riconciliazione 2a mediaOre 16,00 Celeb. riconciliazione 4a elementare

Ore 19,00 Equipe Worship Ore 20,45 Incontro Adolescenti

Sab. 20 Ore 10,15 Animatori AdolescentiOre 11,30 Formazione Giovani

Ore 21,00 Worship - Adorazione cantata

Dom. 21 GIORNATA MISSIONARIA -Comunione ammalati Ore 09,30 Genitori 4a elem. prima Comunione

Ore 11,15 GxA - Giovani per l’Animazione Ore 14,30 Uscita GxG Giovani per i giovani

Lun. 22 Ore 19,00 Incontro Friends 3Ore 19,00 SGxE-Scuola Giovani X l’Evangelizz.

Ore 21,00 GxC Giovani per la comunicazione

Mar. 23

Mer. 24 Ore 19,00 Laboratorio della Fede

Gio. 25 Ore 20,30 Catechiste 2a - 3a elem. 2a media Ore 21,00 GSG-Gruppo studio giovani

Ven. 26 Ore 15,00 Celeb. riconciliazione 1a mediaOre 16,00 Celeb. riconciliazione 5a elementareOre 19,00 Equipe Worship

Ore 20,45 Incontro Adolescenti Ore 21,00 Adorazione - Giovani Ore 21,00 GxG Giovani per i giovani

Sab. 27 Ore 10,15 Animatori Adolescenti Ore 11,30 Formazione Giovani

Dom. 28 Comunione ammalatiOre 9,30 Genitori 3a elem. - Prima Confessione

Ore 15,00 GREST INVERNALE (Ragazzi in festa)

Lun. 29 Ore 19,00 Incontro Friends 3Ore 19,00 SGxE-Scuola Giovani X l’Evangelizzazione

Ore 20,30 Gruppo Missionario

Mar. 30

Mer. 31 Ore 19,00 Laboratorio della Fede

Gio. 1 Tutti i Santi Ore 14,30 Liturgia della Parola, Cimitero

Ven. 2Comunione ammalatiOre 19,00 Equipe WorshipOre 21,00 Formazione Accoliti e Ministri straordinari

Ore 15,00 S.Messa al cimiteroOre 20,45 Incontro AdoXAdoOre 21,00 Adorazione - Giovani

Sab. 3 Ore 10,15 Animatori AdolescentiOre 11,30 Formazione Giovani

Ore 21,00 Gruppo Sposi

Dom. 4 Ore 16,00 BATTESIMI Ore 09,30 Incontro genitori 2a media - cresimandi

Ore 11,15 GxA - Giovani per l’Animazione

Lun. 5 Ore 19,00 Incontro Friends 3Ore 19,00 SGxE-Scuola Giovani X l’Evangelizz.

Ore 17,30 Gruppo Buon SamaritanoOre 21,00 GxC Giovani per la comunicazione

Mar. 6 Ore 18,30 Rosario Genitori figli in cielo

Mer. 7 Ore 19,00 Laboratorio della Fede Ore 21,00 Consiglio pastorale parrocchiale

Gio. 8 Ore 20,30 Catechiste 4a - 5a elem. 1a media Ore 19,00 GSG-Gruppo studio giovani

Ven. 9 Ore 19,00 Equipe WorshipOre 21,00 Preparazione annuncio

Diocesi: Preghiera Giovani

Sab. 10 Ore 10,15 Animatori AdolescentiOre 11,30 Formazione Giovani

Ore 17,30 Equipe2 WorshipOre 20,00 Rosario Giovani - Medjugorie

Dom. 11 Comunione ammalati

Lun. 12 Ore 19,00 Incontro Friends 3 Ore 19,00 SGxE-Scuola Giovani X l’Evangelizz.

Mar. 13

Mer. 14 Ore 19,00 Laboratorio della Fede Ore 21,00 Adorazione Eucaristica comunitaria

Gio. 15 Ore 20,30 Catechiste 2a - 3a elem. 2a media

Ottobre

novembre

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BATTESIMIVincenzi Adele di Daniele e Settin Chiara

Cremascoli Pietro di Damiano e Sarti Erica

Moretto Alessio di Andrea e Mantovanelli Sonia

Beltrame Maddalena di Stefano e Merlo Elena

ParrocchialeANAGRAFE

BATTESIMI MATRIMONI DEFUNTI

REDAzionE

Pubblicazione Articoli & FotoSaremo lieti di arricchire il giornalino con le fotografie o testimonianze sulla vostra esperienza di vita parrocchiale. Se desiderate inviarci materiale vi invitiamo a consegnarlo in canonica o a scriverci un’email a: [email protected] seguito, i criteri per la pubblicazione delle foto sul giornalino parrocchiale:battesimi: foto di gruppo con l’indicazione del mese. Vi invitiamo ad inviarci voi stessi le fotografie poiché, non avendo un fotografo della parrocchia, non possiamo garantirne la pubblicazione. Se non vengono pubblicate foto di qualche celebrazione è perché non ci è pervenuta alcuna fotografia a riguardo.Compleanni: dai 90 anni compiuti in suanniversari: 25° di matrimonio - 50° di matrimonio, compreso in poiarticoli:le testimonianze che riceviamo riguardanti attività della parrocchia vengono revisionate dalla redazione la quale provvede, in caso di necessità, a correggere gli errori o ad accorciarne la lunghezza. Se c’è la possibilità verranno pubblicate sul giornalino o sul sito www.parrocchiabovolone.it. Non vengono pubblicate foto ricordo di persone defunte o di attività non attinenti alla vita parrocchiale.

Grazie per la vostra collaborazioneCentro Direzionale e Filiale di Bovolone • Via Roma, 2

Tel. 045 6992211 - Fax 045 [email protected] • www.bancaveronese.it

News!

REDAzionE

REDAzIONE: Giovani per la comunicazioneBordoni Francesco, Boscarato Gloria, De Guidi Maria, Ferrarini Edoardo, Malvezzi Sabrina, Padoanello Francesca, Santin Luca, Volpi Matteo, Giulia Venturi, Elisabetta Delia, Micaela ModeneseCOLLABORATORI: Paolo Santinato, Rita RossatoMatteo Malosto, Angiolina PasinigRAfICA & IMPAgINAzIONE: Salan Nadia, Bordoni EdoardoSTAMPA: MediaPrint srl

Parrocchia di S.GiuseppeVia Carlo Alberto, 2 • Bovolone - Vr

giacon Davide & Mozzo SerenaSignorini Mattia & franchi Denise

Vivaldini Michael & Morelato AlessandraMorini Alessandro & Chiaramonte giovanna

ferrari Michele & Battistella Michelaferrari Eddy & Kamberi gioanna

Carmagnani fancesco & Mantovanelli federicaMarcomini gianluca & Bovolenta francesca

fadini Nicola & Altobel MarziaMenon Paolo & Vertuan Elena

Rossignoli giuseppe & Napolitano Michelle

MATRIMONI

DEFUNTIBISSOLI giacomo di anni 91 NOSE’ graziano di anni 51 PRADELLA Raffaello di anni 84BOLDRINI Severino di anni 75 • MARTINI Jolanda di anni 89 MANCASSOLA giovanni di anni 104LEARDINI Carmela di anni 104PRADELLA Raffaello di anni 84 • gRIgOLI giuseppe di anni 81PASSARINI Dino di anni 81 • fAVALLI Dolmini di anni 92SARTI Imerio di anni 65 • BONfANTE Lino di anni 70

News!

Battesimi giugno 2012

60° di MatrimonioTurrini Anigiozaffani giannina

Tanti auguri a Dino Manzini e Carla Vallani per il loro 50° anniversario di matrimonio.Un grosso abbraccio da figli, nipoti e parenti

Auguri da tutti i parenti!


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