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Trentottesima uscita, Ottobre 2013
Onlus Registrazione: Tribunale di Alessandria N. 648 del 20/07/2010
LA MIA VOCE
LA NOSTRA VOCE !
Indice:
Pag. 1 Campus: “Roberto Morrione” Pag. 7 Lo Zainetto, Riccardo e Anna Pag. 13 Francesco e Salvatore
Pag. 2 Riflessioni sul Campus a Ovada Pag. 8 Campus a Ovada Pag. 14 Volontariato
Pag. 3 Riflessioni sul Campus a Ovada Pag. 9 Incontro della redazione a Casale Pag. 15 S.Urbano, Riccardo T.
Pag. 4 Racconti di vacanze Pag. 10 Turbo, “Ramona” Pag. 16 Presentazione Associazione
Pag. 5 Voltaggio Pag. 11 Oami
Pag. 6 Enrico D.—Aism Pag. 12 Il senso del…. , Riccardo T.
www.andeira.it
A sinistra: foto di gruppo Sopra: tre bandiere importanti Sotto: il gruppo di Andeira che ha partecipato.
Campus Ovada 14- 15 settembre 2013
Sono andato per due giorni ad Ovada con
Francesca ed Elena, a partecipare a un
campus. Per me era una esperienza nuova e
mi sono trovato molto bene.
Eravamo ospiti all'ostello di Ovada con altri
ragazzi che arrivano dalla provincia di
Alessandria.
Appena arrivati, abbiamo fatto l'accoglienza
con la signora Paola di "Libera".
Questo campus trattava di giornalismo e,
dopo pranzo, siamo andati alla scuola media
"Pertini" dove abbiamo fatto lavori di gruppo,
io ero con la mia amica Francesca, Laura,
Barbara, Alessia e Celeste, lo abbiamo parlato
delle informazioni su come viene fatto un
articolo e sulla mafia. Nel pomeriggio
abbiamo incontrato due autori: Fabrizio
Longo e Alessandro Parodi che ci hanno
presentato il loro libro a fumetti "un fatto
umano" la storia del anti-mafia a Palermo.
Alla sera, abbiamo cenato e, dopo, siamo
usciti in compagnia fino a mezzanotte e
mezza.
Domenica mattina siamo tornati alla scuola
"Pertini" per la presentazione dell' EXPO che
si terrà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre
2015. Dopo pranzo, abbiamo fatto altri lavori
di gruppo e, finito la giornata, ci hanno
consegnato l'attestato della partecipazione
del campus giornalistico "Roberto Morrione",
e poi siamo ritornati a casa.
E' stata una bella esperienza e vorrei
partecipare se ci saranno altri. David Cavallo
La testimonianza di Francesca , tutor
dei partecipanti Andeira
"14/15 settembre. Due giorni di conoscenza,
cultura, informazione e unione.
Tematiche importanti e molti punti di vista.
Accompagnare ed essere accompagnati da
Laura, David e Francesco mi ha permesso
sicuramente di osservare ogni cosa in modo
diverso. Nulla di anomalo ,solo
differenti modi di vedere!
Laura mi stupiva ogni volta che mi raccontava
di se e ogni volta che con
grande semplicità mi diceva quel che aveva
capito dopo gli incontri: poco,nulla,
qualche concetto o tutto.I 3
giornalisti(David,Francesco e Laura) di
Andeira hanno portato alto il nome del
giornale! Presentazioni, racconti,s cambio di
idee ecc.. hanno fatto di tutto!
"Semplicità" e "ottima collaborazione tra
tutti": questi sono i due fattori
che hanno caratterizzato le due giornate."
Francesca
Elena, Laura, Devid, Francesco, Francesca,
Michele
2
Il tutor può offrire la sua
disponibilità in settori diversi ad
esempio.
tutorato e scuola E’ una attività di supporto da parte di
studenti a favore di propri compagni in
situazione di handicap, allo scopo di
eliminare o ridurre gli ostacoli che questi
ultimi, per le loro peculiari condizioni,
possono incontrare nella realizzazione del
percorso formativo prescelto.
I tutor prestano attività in relazione al
supporto didattico: aiuto nello studio, nelle
ricerche bibliografiche, nel disbrigo delle
pratiche amministrative, nei rapporti con i
docenti, nel favorire lo sviluppo della rete
sociale di sostegno ed in generale
nell’inserimento nella vita scolastica.
ll tutor non ha un mansionario dettagliato..
L'obiettivo principale è la relazione con il
compagno o compagna disabili ed essere
supporto e facilitatore nel creare una rete
di aiuti. Per poter svolgere il tutorato non è
richiesta una specifica competenza
professionale; è l'esperienza stessa di
tutorato, invece, che può completare la
formazione professionale degli studenti:. Si
auspica i che i futuri cittadini che vivono
questa esperienza affinino una sensibilità sul
tema della disabilità, che consiste in
sostanza nel prevedere che la normalità è
costituita da una pluralità di situazioni, di
bisogni, di modalità e possibilità di azione.
Tutor e Andeira Sono fondamentalmente operatori sociali,
di servi<zi diversi che scelgono di
“accompagnare” i ragazzi giornalisti:
raccogliendo gli articoli e curando la grafica,
“aiutandoli” nella loro realizzazione in caso
di dubbi, accompagnandoli agli incontri…..
Sono giovani che partecipano con i ragazzi
giornalisti a eventi o incontri ( campus,
giornate tematiche, uscite… ), condividendo
l’interesse per l’interesse comune……..
3 Marisa
Alcune considerazioni sul week end
Sul senso del “tutor” per persone con disabilità
Questo è il secondo campus sul giornalismo
organizzato da Libera, a cui partecipano anche i
ragazzi di Andeira. L’anno scorso accompagnati
da operatori, quest’anno invece da due giovani
studentesse che hanno dato la loro
“disponibilità” a “fare gruppo,” con Devid,
Laura e Francesco, vivendo con loro
l’esperienza dei due giorni, dei seminari, dei
lavori di gruppo. Una esperienza importante
per i ragazzi di Andeira, al di là delle
tematiche affrontate per la possibilità di vita
reale: sono rimasti fuori casa due giorni, hanno
“vissuto” con giovani ……E’ stata una
opportunità che ha permesso anche a
“ragazzi con disabilità” di cimentarsi con il
mondo meno protettivo della famiglia e dei
servizi. Ma comunque con una “attenzione”
speciale perché Elena e Francesca , studentesse,
hanno accettato la proposta di Andeira di
”accompagnare” i 3 ragazzi facendo loro da
tutor. Il tutor, non è un operatore, non è un
familiare, è una persona alla pari, che a titolo
volontario si fa carico di “accompagnare” , non
“assistere”, un’ altra persona consapevole delle
sue difficoltà, ma anche delle possibilità,
permettendo a questi di poter vivere al meglio
la propria esperienza… condividendola tuti
insieme. Andeira ha bisogno di tutor, come
Francesca e Elena.. di giovani che accettino di
vivere un po’ del loro tempo libero,
“normalmente con la disabilità o il disagio, ”
.
Cercando TUTOR
sono stata in vacanza in calabria dai mei nonni materni, sono andata in macchina con i miei genitori ho mangiato bevuto sono andata al mare e dormito, mi sono divertita tanto non ho conoscito persone nuove, ho frenquentato i miei nonni, la famiglia guido ho dei cugini domenico e daniele ho altri cugini gianluca e Vicenzo. Alla sera sono andata alla festa ho ballato tutta la sera con i miei genitori sono andata a fare una passeggiata a piedi con la mia famiglia poi sono andata al bar a prendere brioche e i succhi di frutta pera e pesca. La colazione al mattino la facevamo a casa di nonna Angela poi andavamo al mare poi ritornavamo da mia nonna per la pausa pranzo, anche al pomeriggio andavamo al mare, alla sera tornati dal mare la doccia e uscivamo e andavamo alla festa è stato bello e mi sono divertita tantissimo. spotorno bergeggi siamo andati a spotorno bergeggi al ristorante a festeggiare il mio compleanno alla sera. A spotorno bergeggi ho compiuto 23 anni quando hanno portato la torta mi guardavano tutti verso di me io ero contentissima, ero molto emozionata e tremavo dal emozione. Rota Luana
Passeggiata a Sala Monf. Domenica 1° settembre sono stato invitato a fare una bella passeggiata, a Sala Monferrato, con me c'erano Giovanni con sua moglie, Marisa con Velvet il suo cane, la mia amica Roberta, e molta altra gente. Arrivati in Paese, c'era una guida, e ci spiegava le varie bellezze, come le chiese. Per raggiungere il Municipio, abbiamo dovuto fare una salita lunga e,
arrivati sopra nella piazza, c'erano che ci hanno offerto dei panini e dell'acqua e, verso le ore 20, siamo tornati a casa. Ho trascorso un bel pomeriggio, e mi piacerebbe farne altre. Devid Cavallo
TORRE MARINA Questa colonia si trova a MARINA DI MASSA . Nella colonia vi sono varie strutture che vengono usate come alloggi , vi è anche una piscina . Nella torre vi sono moltissime camere disposte su un percorso ellittico . Nella colonia : il servizio è eccellente sia per quanto riguarda i pasti sia per le pulizie nelle stanze . Al mattino dopo colazione si decideva se andare in spiaggia a prendere il sole e fare il bagno , oppure si usciva a fare un giro in paese . Dopo mangiato passava una persona che proponeva una gita e segnava su un notes chi voleva andare , chi non andava poteva scegliere se andare in piscina o in spiaggia . Alla sera ci si riuniva nel teatro o sotto la tettoia vicino alla piscina per ballare , oppure si usciva tutti insieme a divertirsi . Abbiamo fatto amicizia con un ‘altro
gruppo proveniente da BRESCIA che erano ospiti della colonia . È stato bello passare il tempo con loro tra chiacchierate e momenti di svago : come una partita a pallanuoto e altri giochi .Anche le gite erano interessanti : ho visto tanti posti che mi sono piaciuti tanto . Insomma ho fatto una bella vacanza .sole mare Luisa
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Diario di “Pazza Idea” Lettere da Lerma
Agosto 2013
Ciao Mario, ………Per quanto riguarda il lavoro all'orto lo trovo bellissimo, lavorare la terra a contatto con la natura, a volte il tempo passa in fretta sarebbe grandioso fare in modo di andarci tutti i giorni a volte al mattino a volte al pomeriggio oppure organizzarsi per farlo diventare un lavoro a tempo pieno e d'inverno mungere le mucche, fare lavori di casa ecc... Non parlo solo per me, i pazienti ne sarebbero entusiasti così si possono prendere una casa in affitto e realizzare i loro sogni. ……….. Ciao Chris Ciao Mario, lavorare la terra è gratificante, sentirla spaccare con la zappa ammetto che ogni tanto vado dalle mucche ad accarezzarle e gioco con le galline, Livio dice che sto imparando prima non sapevo neanche cosa fosse un badile. I nostri rapporti sono quasi di amicizia e suo figlio luca mi fa morire dal ridere lo fa disperare, l'altra volta stava strappando le erbacce nella serra poi all'improvviso cade col sedere su una pianta, la distrugge e Livio ci fa: "eh quanta pazienza! quanta pazienza!" Pensaci a quello che ti ho detto dell'orto di trasformarlo in un lavoro vero adesso ci andiamo due volte a settimana e il guadagno è sì gratificante ma poco poi d'inverno non si lavora Io penso che i pazienti vogliano sentirsi delle persone come quelle che si incontrano in giro, perché già ci soffrono per la loro condizione, vedo ragazzi con le fidanzate bellissime che vanno nei bar che vivono insieme in una casa tutta loro, che fanno progetti, fanno vacanze all'estero. ……….. Ciao Chris
La Doppia Ombra - Voltaggio
VOLO DA TE
E’ bastato, un attimo,
un volo da te,
come potrei, scodarti,
come non potrei, piangere,
ogni lacrima, è un minuto,
questa è la verità,
perché,
quella notte sono volata,
da te.
Elena
VAGO LIBERO
Il neon manda luce stentorea,
occhi grevi,
sogni dileguati;
la mente vaga libera,
finalmente,
per gli spazi notturni,
sino alle porte del cielo;
sino dall’altra parte dell’oceano;
vago libero,
senza legami,
senza catene,
non mi curo di nessuno;
libero.
Stefano Merialdi
L' oratorio S.Rita. Dal 24 agosto al 7 settembre sono andato a Novi ligure all' oratorio di
santa Rita all' ESTATE RAGAZZI ed ho fatto quello di intrattenere i bambini facendoli
giocare con balli e cose come gite e giochi con gli animatori e gli educatori.Questa
iniziativa si e resa necessaria per aiutare i bambini e i ragazzi a trascorrere il tempo delle
vacanze estive senza dimenticare le buone maniere. Quando sono andato l' ultimo
giorno abbiamo fatto una festa finale dove abbiamo ballato e mangiato ed è stato
bellissimo. E' venuto don Livio per ringraziare l'oratorio insieme ai calciatori della
novese e al sindaco accompagnato dalle autorità, c'era anche don Angelo che era ad
assistere. Abbiamo mangiato i salatini e bevuto delle bibite. Finita la festa siamo andati a
casa. L'esperienza è stata bellissima. DEMARIA ENRICO (Pozzolo Form:ro)
Sabato 14 settembre si è svolta ad Ovada in P.za Assunta per il primo anno la giornata del Reclutamento Volonari. Un sempice tavolo carico di materiale pubblicitario ha attirato la curiosità dei passanti. Numerose persone hanno posto domande inerenti la malattia, ossia le cause, le cure, il punto sulla ricerca. Per noi volontari la giornata è stata più che positiva. Ottima l'adesione, ben 8 persone si sono dimostrate interessate e hanno deciso di far parte della famiglia dei volontari AISM. A settembre e siamo al 4 anno riapre il Punto di Ascolto di Ovada, presso il Distretto Sanitario di Via xx5 Aprile il 1 e il 3 mercoledi di ogni mese dalle ore 15 alle 17. Il 27 settembre presso il Pala Sport del Geirino prosegue l'attività fisica adattata, tutti i venerdi per tutti coloro che colpiti dalla malattia vorranno partecipare. Il telefono per prenotarsi 3386708299. Infine e non per ultimo siamo pronti, si parte con LA MELA DELL'AISM. Nei giorni 11 12 13 ottobre al Bennet di Belforte al Sabato mattina a Ovada in P.za Assunta e all'Ospedale il Venerdi mattina saranno vendute le mele. La manifestazione a carattere nazionale ci permetterà di raccogliere fondi destinati alla ricerca. Come molti sapranno la ricerca ha permesso di sperimentare e trovare nuovi farmaci che assicurano ai pazienti una migliore qualità della vita. Ci aiuteranno tanti volontari, anche loro con varie postazioni nei comuni di Roccagrimalda Molare Cassinelle Tgliolo Belforte Silvano Castelletto Capriata Predosa Casaleggio Carpeneto Lerma Cremolino Montaldeo e Trisobbio. Vi aspettiamo
i volontari AISM
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ANNA RIZZO (CAMPO LIGURE)
La mia amica Simona
Domenica 8 settembre ho rivisto dopo 2 o 3 anni la mia amica Simona che da parecchio tempo abita
a Monaco , in Germania. E’ venuta in Italia a passare le vacanze e per il matrimonio della figlia di
suo cugino che si sposava a Campo Ligure. Ci siamo incontrati a casa mia, c’era anche mio fratello
Andrea, i suoi figli Chiara e Nicolas e suo marito Ian. Abbiamo passato un’oretta insieme dopo
tanto tempo. Quando e’ ripartita, con mio padre abbiamo ricordato i tempi passati, quando siamo
andati a trovarla a Montesinaro, un bel paesino sopra Biella, e quando siamo andati per la prima
volta in un ristorante cinese.
Anna Rizzo
Lo Zainetto (Ovada)
Eccoci qui!!!!!
Rientrati dalle vacanze estive, che tristezza , Ramona dice << è stato un trauma!!>> il rientro si
intende, mentre Laura V. è contenta di essere rientrata e aver ripreso a pieno ritmo le varie attività.
Anche Giovanna e Paolo sono felici di aver ritrovato tutti i loro amici, tutti seduti sotto il gazebo in
giardino si raccontano come sono state le vacanze.
Chi è partito per un viaggio un po’ lungo, come Daniel che è andato in Romania, per festeggiare il
matrimonio del fratello, festeggiamenti durati 10 giorni…..URCA!!!! chi invece è rimasto a casa a
riposare e prendere il fresco in giardino.
Marco N. racconta la sua esperienza al campeggio con gli scout, nei dintorni di Torino, si è divertito
molto.
Arcangelo invece ha avuto l’influenza, purtroppo succede anche questo ad agosto….
Insomma ognuno di loro aveva qualcosa di cui parlare..
Che bello guardarli mentre si raccontano….semplicemente ..amici!!!
UN PENSIERO SU ANDEIRA
Andeira il nome vuole dire andamento, percorso o cammino e questo è un percorso tra diverse
realtà di volontariato e solidarietà e tra le varie associazioni che si occupano di disabilità della
provincia di Alessandria e davvero importante è l’unire diverse realtà presenti sul territorio ed i
diversi centri e paesi da dove provengono i ragazzi per sensibilizzare l’opinione pubblica e le
istituzioni dell’importanza che riveste la solidarietà ed in generale il sociale in tutte le sue varie
sfaccettature. Il giornalino rappresenta il mezzo con il quale l’Associazione Andeira si fa conoscere
sul territorio, quindi ANdeira non è un’associazione solo di Castellazzo Bormida dove ha sede ma
in generale di tutta la provincia di Alessandria e non solo. Riccardo T. (Cassine)
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Campus giornalistico all’ostello 14-15 settembre
Noi di Andeira insieme a quelli di Libera i ragazzi del giornale di stampo di Milano siamo all’ostello di Ovada per ascoltare come si fa un articolo ci hanno parlato di mafia. C’è stata la presentazione del libro “Un fatto umano” è stato interessante e molto bello mi piacciono i fumetti. Siamo andati a cena io sono andato a messa quando sono tornato siamo andati a Ovada a fare un giro siamo andati alla vineria Donato sapori di vino abbiamo bevuto non vino e parlato siamo stati fino alle 0,15 siamo andati a dormire perché mi sono addormentato ho dormito bene. Stamattina ci siamo svegliati alle 8,00 e alle 8,30 abbiamo fatto colazione poi siamo andati alla scuola media per la conferenza sull’expo che ci sarà nel 2015 a Milano è stato interessante. Siamo venuti a pranzo adesso alle 14,30 facciamo un lavoro divisi in gruppo scrivendo un articolo sull’expo a Milano e io mi sono addormentato abbiamo fatto le domande per finta al professore Veca. Uno del gruppo ha letto l’articolo e un altro le domande. La vice sindaco e la presidente di Libera hanno distribuito gli attestati e c’è stata il ringraziamento del presidente del presidio di Libera della provincia di Alessandria Carlo Picci. Sono stato bene anche se ho avuto interferenze con i miei pensieri quando sono fuori casa mi vengono di più. La cosa più bella è stata l’uscita della sera del campus e la cosa più brutta stare alla conferenza perché ero stanco. Francesco R. (Cremolino)
Laura racconta che.....
Sabato mattina siamo andati all' hotelleria di Ovada, abbiamo aspettato i ragazzi che arrivavano. Sono arrivati Francesco, Devid, Elena e Francesca. Io ero in camera con Francesca ed Elena. Siamo stati qui all'hotelleria che un signore parlava di mafia. Nel pomeriggio siamo andati nella scuola, hanno fatto vedere un video. Siamo tornati a cenare e poi siamo usciti. Siamo andati al bar di
Ovada. Poi siamo tornati all'hostelleria a dormire. Questa mattina abbiamo fatto colazione, siamo andati ancora a scuola come ieri. Ci hanno parlato dell'Expo che è una grande fiera. Ho sentito parlare di appalti e cantieri. Laura V. (15/09/2013) 8
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Sabato 21 settembre 2013 CASALE M.To
Alcuni dei ragazzi di Andeira si sono incontrati per la classica riunione delle redazioni.
Grazie all'AISM di Alessandria che ha messo a disposizione un volontario e il pulmino attrezzato di pedana con posto carrozzina per portare un componente di Andeira.
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TURBO TRAMA DEL FILM:
Dai realizzatori di Madagascar e Kung Fu Panda arriva TURBO, una commedia in 3D ad alta
velocità che segue la vicenda di una lumaca perdente in partenza che ingrana la quinta quando
ottiene miracolosamente il dono della supervelocità. Ma, dopo essersi fatto nuove amicizie con
un gruppo di escargots agghindate e scaltre, Turbo impara che nessuno può affermarsi da
solo. E così mette in gioco il cuore e il guscio per aiutare gli amici a realizzare i loro sogni,
prima di partire alla carica del suo sogno impossibile: vincere la 500 Miglia di Indianapolis!
L’amicizia per me è molto importante, perché senza non potrei stare. Da quando lavoro in
Ostello mi si è aperto un mondo di nuovi amici (naturalmente anche al di fuori). Ma a volte mi
sono anche sentita presa in giro da quelli che credevo miei amici (davanti tutti amiconi, girate
le spalle…..).
Comunque adesso sono molto contenta perché come dicevo prima ho un sacco di persone che
mi vogliono bene, VERO MADDI? amica per la vita. Io prima di attaccare bottone ci metto un
po’ di tempo perché devo studiare bene la persona, se mi piace allora possiamo iniziare un
rapporto di amicizia se non piace nulla da fare. Chissà forse sarò come turbo?.
Adesso che ci penso ho un’amica che prima lavorava al Centro lo Zainetto che mi chiamava
TURBO perché io uso la carrozzina elettrica, e lei mi diceva che andavo veloce come un turbo.
E adesso questo film si chiama così.(che buffo, vero?)
Ramona
Intromissione: l’amico (almeno chi considero personalmente tale) è la persona che sa capire quando
sostenerti ma anche rimproverarti, che ti apprezza ma non ha paura di dirti se sbagli.
L’amico è quella persona che mi vuole bene nonostante MI conosca. Vero Ramo? J
Maddy
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Vacanze finite: si ricomincia progetti idee e propositi per l'inverno del centro O.A.M.I.
Anche per quest'anno il periodo di vacanza del centro si è concluso. C'è chi come Gigliola si è tuffata nello splendido mare dell'isola d'Elba: “si stava infinitamente bene...certe mangiate di pesce!”. Chi come Tiziana si è rilassata a casa propria sulle splendide colline di Cartosio: “...godersi il tramonto dal mio giardino, non ha prezzo!”
Angelo ha continuato a coltivare la passione dell'enigmistica compilando tonnellate di parole crociate: “mi rilassa e tiene allenata la mente”. Mentre Lorenzo ha sperimentato altre piscine tra le quali Ponzone: “...bellissime le docce a fungo, diverse da quelle di Trisobbio”. Riposati ed abbronzati ora riprendiamo la nostra attività con un occhio di riguardo ai prossimi impegni: a breve ci sarà il terzo incontro inerente il progetto “Breakfast Club”. Si tratta di colazioni a base di focacce cotte nel forno a legna dell'OAMI, durante le quali incontriamo le realtà (centri e comunità) con le quali collaboriamo durante l'anno. Un modo per conoscerci meglio e magari per discutere di nuove iniziative. Dopo il CED Aliante di Acqui e la comunità La Braia di Terzo, sarà la volta del centro diurno Lo Zainetto. In settembre finalmente andremo in gita; per scaramanzia teniamo la destinazione segreta per poi scrivere un articolo ad hoc. Sempre a settembre ci saranno la consueta trasferta a Torino per Manualmente, importante mostra dell'arte fai da te, oltre alle attesissime Olimpiadi a Monastero. Ma l'impegno più importante, quello che più ci occupa la mente è sicuramente il film di Natale. Il 2013 sarà il terzo anno in cui proponiamo un film al posto della recita e per quest'anno vorremmo esagerare! Abbiamo scritto un copione complesso che richiede molte riprese in esterna. Ancora qualche aggiustatina ai costumi e poi partiremo in quest'avventura che ci terrà impegnati per tutto l'inverno; vi terremo informati sull'andamento del film nella nostra rubrica Ciak si gira. Siamo dunque carichi e motivati, auguriamo a tutti voi un'annata serena e densa di soddisfazioni. Ciao!
Il senso del volontariato in questo periodo di crisi
Castellazzo Bormida Mercoledì 4 settembre 2013 si è tenuto l’incontro
organizzato dall’Associazione di volontariato Andeira ONLUS dal
titolo:"Il senso del volontariato in questo momento di crisi", presso il
cortile del Municipio di Castellazzo Bormida. L'iniziativa si è svolta
all'interno del programma delle iniziative del "Settembre
Castellazzese" organizzato con successo dalla Giunta Comunale. I
relatori del Convegno: il Sindaco di Castellazzo "Domenico Ravetti", il
Presidente di Volunteers "Maurizio Mortara" e il Presidente di Andeira
"Giuseppe Ravetti".Il convegno si è aperto con il saluto del presidente
Andeira Giuseppe Ravetti che ha subito passato la parola all’ospite della serata Maurizio
Mortare, radiologo, presidente di Volunteers di Ovada associazione che si occupa e cura le
persone colpite dalla guerra in Afghanistan e in Costa d’Avorio nel corso della serata ha
raccontato diverse esperienze vissute in quelle terre dal 2008, ricordando che la televisione
non fa vedere ciò che subiscono i civili ma parla soltanto dei soldati morti e dei capi talebani
ma mai i civili feriti o morti. Perciò è davvero importante l’opera che svolge lui e i suoi colleghi e
quanto sia importante vedere il sorriso di una persona afghana curata nulla è più importante.
Successivamente ha preso la parola il sindaco di Castellazzo Domenico Ravetti ricordano
l’importanza che sempre più ha il volontariato anche in momenti di crisi non solo economica e
come in pochi anni Castellazzo e l’Italia sia cambiata e quanto si sia ridotta la ricchezza nelle
mani di poche persone e il resto della popolazione fatica ad arrivare alla fine del mese, ha poi
ricordato che anche i testi sacri parlano di volontariato. A terminato il suo intervento dicendo:
Oggi l’Afghanistan è a Castellazzo Ha ripreso la Parola Mortara dicendo che il termine crisi è
molto relativo e il termine crisi e come il termine casa molto relativi la casa per noi è una
costruzione in muratura con cinque stanze e per un afghana è una capanna e uguale per la
crisi per noi vuole dire rinunciare alle vacanze per una persona a 2o 3 ore da qui vuole dire
morire di fame . Ha ricordato che se ogni castellazzese donasse 2 euro l’anno, l’associazione
Andeira otterrebbe 10.000 euro di contributi e donerebbe felicità alle persone disabili. Per
Mortara l’attuale crisi è più che una crisi economica una crisi dei valori Dopo alcune domande
dei convenuti a concluso il sindaco di Castellazzo con un passo dell’ultimo libro di Mortara
Hacha con prefazione dell’indimenticato don Andrea Gallo. Il Presidente di Andeira ha
dichiarato: Ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato e i numerosi rappresentanti
della Istituzioni e associazioni Castellazzesi. Colgo l'occasione per ringraziare il Comune di
Castellazzo per averci dato la possibilità di partecipare e organizzare la serata del 4 settembre.
Grazie.
Dall’ultimo libro di Mortara traiamo questo brano: “Lo scopo di Volunteers era dimostrare oltre
al contributo sanitario destinato alla gente il modo con il quale l’occidente doveva entrare in
quel paese. E come sostenevo sempre durante gli occasionali incontri con persone o con i ragazzi
delle scuole:”è questa la vera missione di pace”. Maurizio Mortara Achab Cronache di viaggio
nell’Afghanistan delle mille e una guerra Chinaski edizioni 2012.
Riccardo Tornato
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La gita a Roma con la parrocchia di Cremolino a trovare Papa Francesco
Siamo partiti il 3 settembre alle 6,30 eravamo in 29 è stato bello mi sono fatto compagnia con Eliana, ci siamo fermati a Orvieto è bello il duomo di Orvieto la facciata. Siamo arrivati alle cinque e mezza a san Paolo fuori le mura abbiamo fatto la visita e poi siamo andati in albergo era bello si chiama hotel domus la prima sera ho dormito in quello con don Claudio e l’autista non c’era più posto. Abbiamo mangiato bene pasta al sugo e carne impanata e patate e il dolce. Il giorno dopo siamo partiti alle 8,00 per andare all’udienza in piazza San Pietro avevamo in testa il cappello da muratore faceva caldo ero contento di aver visto papa
Francesco avevo gioia nel cuore ha parlato della giornata mondiale della gioventù la prima udienza dell’anno. Siamo andati a mangiare al ristorante papa rex ho fatto la foto con la guardia svizzera e l’ho comprata è bella. Poi siamo andati a fare visita al colesseo e ai fori imperiali con la guida è stato bello abbiamo mangiato cose buonissime e abbiamo visto Roma di sera che è bellissima abbiamo preso il gelato e ho buttato la moneta nella fontana. L’ultimo giorno siamo andati con la guida a vedere la basilica di San Pietro e i musei vaticani che avevo già visto sono belli poi siamo andati a mangiare nello stesso ristorante e siamo ripartiti per casa. Mi è piaciuta la gita e sono stato bene con tutti e soprattutto con Eliana e Mariarosa abbiamo cantato sul pullman don Claudio ha cantato in spagnolo bene. Non vedo l’ora di farla un’altra con don Caudio tranquilloJJJ Francesco R.
Buon compleanno Salvatore L’otto settembre ho
compiuto gli anni. Ho compiuto 39 anni. Non sono più un bambino e nemmeno un ragazzino; ormai sono un uomo (infatti ho anche la barba e i peli sulle braccia!)… mi son o divertito perché c’erano tutti i miei amici ma soprattutto c’era Roberta, la mia fidanzata. L’ho conosciuta al mare e da allora ci teniamo in contatto. Mi piace molto e sono innamorato di lei. Roberta mi ha regalato un profumo ed un portafortuna d’argento. Gli amici del San Domenico mi hanno regalato una maglietta ed il porta cd. La torta l’ho mangiata insieme a Roberta. Era molto buona. Salvatore del San Domenico
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Incontro a Castellazzo con VOLUNTEERS
mecoledi sera 4 settembre
una esperienza di volontariato
in Afghanistan
Il Sindaco di Castellazzo e Maurizio Mortara
HO PARTECIPATO MERCOLEDI SERA AD
UN INCONTRO CHE SI E’ TENUTO NEL
CORTILE DEL MUNICIPIO A
CASTELLAZZO BORMIDA .
L’OSPITE DELLA SERATA ERA MAURIZIO
MORTARA FONDATORE DELLA
ASSOCIAZIONE “ VOLUNTEERS “, ED E’ UN
TECNICO RADIOLOGICO .
L’ ASSOCIAZIONE E’ NATA ALLO SCOPO
DI AIUTARE PERSONE IN DIFFICOLTA’.
MENTRE MAURIZIO PARLAVA DI
QUELLO CHE FA NEI PAESI SCONVOLTI
DALLA GUERRA , SU UNO SCHERMO
VENIVANO PROIETTATE DELLE IMMAGINI.
MAURIZIO HA SPIEGATO CHE CON IL
SUO LAVORO E’ DI MOLTO AIUTO AI
DOTTORI : FORNENDO LORO GLI
STRUMENTI NECESSARI PER I VARI
INTERVENTI CHE DEVONO FARE .
I VARI PAESI DOVE C’E’ LA GUERRA
SI TROVANO SIA IN ASIA CHE IN
AFRICA .
HANNO PARTECIPATO MOLTE PERSONE
ALL’ INCONTRO , ALCUNE PERSONE ( COME
ME ) HANNO FATTO DOMANDE A
MAURIZIO ,
LE SUE RISPOSTE SONO STATE MOLTO
ESAURIENTI .
MAURIZIO E’ UNA PERSONA DAVVERO
IN GAMBA , IL SUO LAVORO E’
DAVVERO UTILE . LUISA
Mercoledì 4 settembre sono andato a
Castellazzo Bormida con Marisa, Francesca,
Luisa e Luana, perchè scriviamo sul giornalino
"Andeira", a incontrare Maurizio, un tecnico
radiologo che fa parte, di una associazione
di Acqui Terme: "Volunteer"
Nel 2009 è andato in Afghanistan, ad aiutare a
curare adulti e bambini, malati e feriti dalla
guerra e dalle mine.
Ci ha raccontato della sua esperienza laggiù,
della violenza, della brutalità e della guerra.
Il discorso di Maurizio, su quelle povere
persone e bambini, mi ha colpito tanto e spero
che queste guerre finiscono. David Cavallo
Incontro di andeira testimonianza di
volontariato . sono andata a fare un incontro di andeira a
castellazzo bormida abbiamo salutato il
presidente di andeira Giuseppe Ravetti, la
tesoriera simona poi siamo andati al bar e
abbiamo fatto la presentazione con laura una
ragazza che veniva da Ovada. Siamo andati
con la marisa rossi in macchina
C’era Francesca, David cavallo, Luisa eravamo
nel cortile della biblioteca a fare l' incontro
che parlava il sindaco, ha parlato e ha detto
che è andato in afghanistan a curare i bambini
in ospedale che sono stati ammalati e feriti
perchè c‘è la guerra.
Ha fatto volontariato ha lavorato gratis non è
stato pagato.
Ha parlato della crisi. Ho visto le foto nella
bacheca bianca dei bambini ammalati e feriti
con i loro genitori. Rota Luana
Cassine, festeggia il 300° Anniversario dall’arrivo del corpo di S. Urbano
Per il mio secondo contributo su Andeira vi vorrei
parlare del co-patrono di Cassine che proprio
quest’anno a ottobre si festeggerà il 300° anniversario
dall’arrivo del corpo-reliquia di Sant’Urbano martire a
Cassine dove riposa presso l’omonima cappella posta
nella chiesa di San Francesco. Ogni anno la terza
domenica di ottobre viene ricordato con una festa e
con la consegna dell’urbanino d’oro importante
riconoscimento che viene assegnato ad una
personalità che ha dato lustro al paese di Cassine. Ma
occupiamoci di S. Urbano e la sua storia: vogliamo ricordare alcune tappe dell’arrivo del corpo reliquia di S. Urbano a
Cassine nel 1713 dalle Catacombe di San Ciriaco in Roma insieme al reliquiario di S.Pio V ed altre 69 reliquie donate dal
cardinale Gaspare di Carpegna, vicario di Clemente XI. Accompagnava questi doni padre Giuseppe Maria Scazzola che
nell’occasione portava anche un assortimento di paramenti sacri per un valore di 12000 lire. La popolazione accolse le
reliquie il 19 maggio col suono delle campane. In concomitanza la chiesa di San Francesco venne totalmente rinnovata con la
trasformazione dei pilastri e la loro decorazione a stucco, la riparazione dei tetti, l’applicazione di 4 chiavi per il
consolidamento delle volte. Inoltre venne scelta una cappella atta ad ospitare le reliquie di S.Urbano poste in una teca e la si
individuò nella cappella del Santi Francesco e Biagio patronato dei Pellizzari e dove operava la Compagnia del Cordone.
Sempre nel 1713 furono eseguiti e collocati in sacristia i credenzoni. Secondo Mons. Vincenzo Persoglio storico locale le
solenni funzioni iniziarono il 19 ottobre. Alla cappella di S. Urbano si trasferì la cancellata della compagnia della Concezione
di Maria. La cappella di S. Urbano si presenta ora in foggia neogotica dovuta a rimaneggiamenti del 1839. Alla solenne
funzione per S. Urbano parteciparono anche i religioso degli altri due conventi di Cassine e cioè i Cappuccini e i Servi di
Maria, inoltre fu stesa una delibera per invitare il marchese Cuttica alle solenni funzioni. Alle funzioni prese parte l’allora
Vescovo di Acqui Mons. Gozani. Da allora il Santo venne invocato nei momenti di siccità e cioè il 17 ottobre 1722 e per il
30 luglio 1752 (Persoglio 1882). Qui di seguito parlerò di alcune notizie tratte da una fonte orale di Ernestina Pero pubblicato
sul libro intitolato: S.Francesco di Cassine: sopravvivenze di un monumento gotico Cassine, 1979. Le funzioni per S.Urbano erano
molto sentite, c’era molta devozione, venivano dai paesi vicini e vi era la devozione di mettere i
panni sull’urna dicevano che protegge per il mal di gola e mal di testa. La fonte orale ricorda di
due processioni: una dei reduci perché le donne di Cassine avevano invocato la protezione del
Santo e avevano promesso la processione se ritornavano a casa. L’altra un anno che c’era siccità
per invocare la pioggia. Inoltre vorrei parlarvi della leggenda legata al Santo Il Santo fu donato
come era in uso a quel tempo la leggenda narra che un inverno al passaggio di truppe S.Urbano
faceva parte di queste truppe, i campi erano tutti coperti di neve e le persone che andarono sulla
Ciocca videro sulla pianura un grosso spazio verde, allora si precipitarono sull’luogo per capire
cos’era quel fenomeno e trovarono il corpo di questo Santo e lo portarono in San Francesco,
convento officiato dai Minori francescani. Quando venivano da paesi vicini il corpo del Santo
rimaneva esposto tre giorni: domenica, lunedì e martedì tutti e tre i giorni c’era la funzione in
chiesa, il lunedì visitavano il corpo nella teca, il martedì si svolgeva la fiera del bestiame al piano
e divertimenti in piazza Italia, la sera c’era il ballo nel chiostro del convento di S. Francesco. Domenica 20 ottobre a Cassine
si svolgerà Ra festa ed Sant’Urban organizzata dall’Associazione culturale “Ra Famija Cassinèisa” di Cassine, consegna
urbanino d’oro e convegno per il 300° anniversario dell’arrivo del corpo di S.Urbano a Cassine. Riccardo Tornato.
Informazioni tratte da Ir Quader ed Casseìni Luglio 2013 primo numero a cura de
La Nuovaciocca è consultabile e scaricabile sul seguente sito internet:
http://cassinedintorni.jimdo.com/ 15
La Cappella di S.Urbano
in San Francesco
La chiesa di San Francesco
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Bozza del progetto Andeira: L’associazione di volontariato Andeira nasce per dar vita ad
un progetto assistenziale, culturale, sociale e ricreativo il cui scopo consiste nella creazione e coordinamento di un gruppo di persone diversamente abili appartenenti a differenti centri diurni,residenziali o coinvolti in singoli progetti educativi con lo scopo primario di collaborare,sotto la supervisione di educatori/operatori,volontari, referenti, alla stesura di un periodico (mensile) distribuito nei territori cui i ragazzi appartengono (basso Piemonte e Liguria) ed alla realizzazione del quale ciascuna persona darà il proprio contributo tramite un elaborato personale (uno o più articoli corredati da foto, disegni o elaborazioni grafiche di altro genere) partecipando, inoltre, attivamente e criticamente, alla realizzazione dell’elaborato degli altri membri dello staff del periodico stesso.
Consiglio direttivo:
Giuseppe Ravetti – Presidente
Michele Rolla – Vice Presidente
Elisa Regaglio - Segretario
Maddalena De Silvestro – Consigliere
Luisa Miselli – Consigliere
“Andeira”
Direttore Responsabile: Mimma Caligaris
Associazione di volontariato “Andeira” Vicolo noè n.30/C, c.a.p. 15073
Castellazzo Bormida (AL)
Per info e contatti: Giuseppe Ravetti: cell. 3285316610 - mail: [email protected]
Maddalena De Silvestro: cell. 3477753736 - mail: [email protected]
Sostenete il progetto “Andeira”: Banco posta – n. di C/C: 4892762 – Iban: IT21 Q076 0110 4000 0000 4892 762