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Paim Cooperativa Sociale Istituto Matteotti Pisa · 1 cucchiaino di pasta di acciughe 3 foglie di...

Date post: 16-Feb-2019
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Paim Cooperativa Sociale Istituto Matteotti Pisa
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Paim Cooperativa SocialeIstituto Matteotti Pisa

Struttura per anziani non autosufficienti aperta tutto l'anno èdislocata su quattro piani in zona residenziale di Pisa con ampi localicomuni, ampie camere, palestre attrezzate.80 i posti letto, di cui 48 destinati ad utenti con non autossuficienzastabilizzata, 12 a persone con disturbi cognitivo-comportamentali, 12a soggetti con necessità riabilitative, 8 a stati vegetativi o malatiterminali.

Titolare del servizio e proprietaria della struttura è l'ASL 5 di Pisa,mentre la gestione in global service è affidata alla PAIM CooperativaSociale, che si avvale di un Comitato scientifico per ilperfezionamento dei servizi erogati e l’attuazione di nuovi protocollidiagnostici e terapeutici finalizzati al miglioramento dei percorsiassistenziali.

Il personale è formato da Infermieri Professionali, Operatori SocioSanitari, Fisioterapisti, Animatori e Podologi.

La struttura ospita diversi progetti di animazione rivolti ai propriospiti residenti ed organizza eventi socio-culturali aperti allacittadinanza.

E' sede di un centro studi per l'Alzheimer sotto la direzione delprofessor Luigi Murri.

Residenza Sanitaria AssistitaUmberto Viale

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IntroduzioneDescrizione del Progetto

I sapori genuini della casa, le grandi tavolate di pranzi e cene di famiglia, masopratutto i piatti "della nonna", tipici della tradizione gastronomica italiana,potrebbero essere tra poco solo un ricordo del passato: secondo 8 italiani su 10,infatti, la cucina della nonna potrebbe essere in via di estinzione.Per questo, dal connubio positivo fra tra la scuola alberghiera e la rsa viale, è natoquesto ricettario, che ha dato anche l'occasione agli anziani di entrare in contattocon un gruppo di ragazzi, e agli alunni di scoprire la ricchezza che ogni anzianoporta con sé grazie ad un bagaglio di esperienza vissuta.

Il progetto ha avuto una durata di tre mesi e ha visto coinvolti, ogni settimana,una coppia di alunni accompagnati da un docente o da un tecnico, che muniti diregistratore hanno intervistato gli ospiti sui ricordi gastronomici della loro vita,cercando di concentrarsi su un numero limitato di piatti.Gli alunni hanno poi rielaborato le ricette arricchendole di informazioni e disuggerimenti per la preparazione.

Le ricette, insieme ai ricordi dei nostri nonni, sono state raccolte in questoricettario

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Le Ricette

Antipasto Toscano 5

Salumi 6

Zuppa Pisana 7

Bordatino 8

Conserva di Pomodoro 9

Ragù di Carne 10

Trippa al Pomodoro 11

Fegato con le Cipolle 12

Coniglio alla Cacciatora 13

Fegatelli di Maiale 14

Baccalà Fritto 15

Fritto Misto di Pesce 16

Zuccherini 17

Torta di Mele 18

Torta cò Bischeri 19

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3 etti di fegatini di pollo1/2 bicchiere di aceto1 cipolla piccola1 spicchio di aglio1 cucchiaio da minestra di capperi tritati1 cucchiaino di pasta di acciughe3 foglie di salvia fresca e 2 di allorouna noce di burro1 cucchiaio di aceto rosso1 cucchiaio grande di concentrato dipomodoro1 bicchierino da liquore di vino bianco orossoSale, pepe nero

Ingredienti

Mettere a bagno nell'aceto i fegatini per 10 minuti. Sciacquarli in acqua corrente,tritarli. Intanto far soffriggere in una casseruola, la cipolla e l'aglio tritatifinemente, unire i fegatini e sfumare con il vino. Aggiungere i capperi tritati, la pastad'acciughe, le foglioline di salvia e di alloro intere (poi verranno tolte prima diservire) e il concentrato di pomodoro diluito in un bicchiere di acqua. Salare. Farcuocere per 15 minuti. Prima di servire la salsina unire la noce di burro e ilbicchierino di aceto rosso.Tagliare a del pane raffermo e arrostirlo per pochi minuti facendolo colorare sia dauna parte che dall'altra e spalmarci sopra la salsina preparata.Servire con degli affettati o delle verdure sott’olio.

Procedimento

Antipasto Toscano

Ai loro tempi non era consetudine preparel'antipasto.

Pane a LegnaSi conservava un pochino di pasta di pane peruna settimana, si seccava e quindi venivasciolto dentro l'acqua. Veniva usato comelievito insieme ad un po di lievito di birra. Ilpane veniva cotto nel forno a legna dopo averspazzolato e messo da parte la brace.

I nonni ricordano

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Salumi

Preparazione del ProsciuttoAlla coscia o alla spalla del maiale veniva tolto l'osso e al suo postoveniva messo aglio battuto, sale e pepe. Veniva poi salato con salegrosso ed appeso alla trave per farlo stagionare per qualche mese. Piùsi lasciava stagionare più era buono

Preparazione del SalameLa carne magra veniva macinata, veniva salata ed aggiunto del pepenero. Successivamente si aggiungevano dei grasselli. L'impasto venivainserito all'interno di un sacchetto di stoffa che veniva poi legato incima. Il sacchetto veniva pressato grazie a delle canne(preventivamente tagliate a metà in senso verticale) che venivanoposizionate intorno al sacchetto e legate con una corda per poterstringere più possibile. I sacchetti venivano appesi ad una trave per lastagionatura.

Preparazione della SalsicciaVeniva tritata la carne magra con pochi grassi. Veniva aggiunto sale epepe. Il composto veniva inserito nel budello del maiale ben lavato.

I nonni ricordano

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300 gr. di pane casalingo raffermo300 gr di fagioli cannellini2 spicchi d'aglio e un rametto di salvia300 gr. di cavolo verza200 gr di cavolo neroun rametto di pepolinocipolla, sedano, carota, prezzemolo, porro eun peperoncino piccolo2 cucchiai di conserva di pomodoro1 bicchiere di vino biancoolio d'oliva q.b.

Ingredienti

Lessare i fagioli con la salvia, l'aglio, il sale e l’olio. A parte tritare tutti gli odori,compreso il peperoncino, far soffriggere in abbondante olio e aggiungere il pepolino,il cavolo verza e il cavolo nero precedentemente tritati. A metà cottura aggiungereil concentrato, il vino e lasciare evaporare, quindi nel recipiente dove le verdurehanno cotto si passano i fagioli lessati aggiungendo tutto il loro brodo di cottura.Aggiungere un dado da brodo, salare, pepare e far cuocere almeno un'oramescolando spesso per evitare che il brodo vegetale denso si attacchi. A quel puntosi può tagliare il pane a fette sottilissime che dovranno poi essere adagiate in unazuppiera alternandole al minestrone ottenuto e aggiungendo sempre olio d'olivacrudo. Volendo si possono aggiungere al minestrone durante la cottura altreverdure, come le bietole, le carote, le zucchine. Far riposare il tutto almeno perun'ora prima di servire avendo cura di coprire la zuppiera.

Procedimento

Zuppa Pisana

Per preparare la zuppa di cavolo facevano unsoffritto di odori, aggiungendosuccessivamente il pomodoro e i fagioli lessati,in parte interi ed in parte passati. Venivaaggiunto il cavolo e veniva fatto cucinare perun'ora. Per insaporire la zuppa veniva aggiuntala cotenna di maiale.

I nonni ricordano

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Bordatino100 gr di farina gialla200 gr di cavolo nero1 cipolla, 1 carotaBrodo di fagioli rossi con qualche fagiolo4 cucchiai d’olio d’oliva1 cucchiaio di conserva di pomodoroSale e peperoncino, q.b.

Ingredienti

Trita grossolanamente carota e cipolla e falle soffriggere in un ampio tegame, conl’olio, il sale e il peperoncino. Aggiungi il cavolo nero, ben pulito e tagliato in piccolipezzi e la conserva di pomodoro diluita con un poco d’acqua. Fai rosolare ancora peruna decina di minuti e quando anche il cavolo nero sarà insaporito aggiungi il brododi fagioli, poi, molto lentamente, la farina, mescolando continuamente.Fai cuocere bene, per il tempo indicato sulla confezione della farina.Servi il bordatino non troppo caldo e con l’aggiunta di un filo d’olio extravergined’oliva.

Procedimento

Parti di maiale di scarto venivano bollitinell'acqua con gli odori. La farina di maisveniva aggiunta e cotta nella stessa acqua incui era stata bollita la carne. A parte si lessavail cavolo e poi si univa alla farinata. La cotennaveniva spezzettata e aggiunta al tutto. Venivaservita con l'aggiunta di un filo d'olioextravergine.

I nonni ricordano

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Conserva di PomodoroPomodori maturi freschi

Ingredienti

I pomodori vengono tagliati in grossi pezzi e messi a cuocere in una pentola fino aquando non si sono sfatti, a quel punto vengono messi in uno scolapasta largoperché perdano l’acqua in eccesso e poi passati al setaccio stretto. La passata vieneversata in barattoli di vetro pulitissimi, in ogni barattolo viene aggiunta una fogliadi basilico.Una volta chiusi con i coperchi ermetici e avvolti in strofinacci, i barattoli vengonomessi in una grossa pentola coperti con acqua fredda e lasciati bollire per circa 40minuti. Vanno fatti raffreddare senza toglierli dall’acqua fino a quando non sonofreddi. Al momento di riporli in luogo fresco e asciutto controllare che il tappo delbarattolo sia piegato all’ingiù nel centro.

Procedimento

Conserva CottaUna volta cotto il pomodoro, veniva adagiato e salatosu un colino di legno rettangolare o quadrato. Quandoera precipitata l'acqua e rimasta la polpa, si passavafrizionando il pomodoro nel colino. La passataottenuta veniva messa nei barattoli con un pochino diolio sopra per evitare la formazione di muffa.

Conserva CrudaIl pomodoro crudo veniva privato della buccia e deisemi e veniva messo in un colino salandolo. Il giornosuccessivo, dopo che aveva perso il liquido, veniva messonei barattoli per conservarlo.

I nonni ricordano

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Ragu di Carne500 gr di carne macinata di manzo1/2 bottiglia di passata di pomodoroolio extravergine d'oliva1 cipolla piccolacarota e sedanosale e pepe1/2 bicchiere vino bianco secco.

Ingredienti

In un tegame soffriggere nell'olio la cipolla, la carota ed il sedano affettatifinemente e quando sono appassiti aggiungere la carne macinata e farla rosolarebene e poco dopo versare il vino e farlo evaporare.Aggiungere la salsa di pomodoro, sale, pepe e cuocere a fuoco molto basso, con ilcoperchio e mescolando di tanto in tanto.

Procedimento

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Trippa al Pomodoro1200 gr di trippa di vitellino lessataolio extravergine d'oliva

1 cipolla piccolacarota e sedanosale e pepe400 grammi di pomodoro

Ingredienti

La trippa veniva comprata lessa e veniva rilessata e pulita dal grasso. Preparare ilbattuto di odori e cucinarlo in una casseruola. Aggiugere la trippa tagliata alistarelle e successivamente il pomodoro. Lasciare cucinare per un'ora circa.

Procedimento

La trippa veniva comprata già lessata ma venivadi nuovo lessata per pulirla dal grasso.Preparati gli odori si cucinavano in unacasseruola. Si aggiungeva il pomodoro esuccessivamente la trippa. Necessitava di unalunga cottura. La trippa era solitamente divitellino.

I nonni ricordano

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Fegato con le Cipolle500 gr di fegato di vitello o di vitellonetagliato a pezzetti500 g. di cipolle4 cucchiai di olio d’oliva extra vergine4 cucchiai di aceto di vinosale q.b.

Ingredienti

Pelate le cipolle, poi affettatele, e mettetele in una padella con l’olio.Fate cuocere le cipolle cuocere a fuoco moderato fino a quando non siano morbide,aggiungendo un po’ di acqua di tanto in tanto (se le calorie non sono un problemaaumentate la quantità di olio, e non usate l’acqua).Mettete il fegato nella padella con le cipolle, e fatelo cuocere fino a quando nonsia più rosso.Versate l’aceto, salate e continuate la cottura.A fine cottura aggiustate di sale.

Procedimento

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Coniglio alla Cacciatora1 coniglio500 gr. di pomodori150 gr. di olive nere1 bicchiere di vino bianco secco2 spicchi d'aglio1 rametto di rosmarinoSale e pepeOlioBrodo

Ingredienti

Tagliare a pezzi il coniglio e tritare l'aglio e il rosmarino. Mettere in un tegamel'olio, il trito d'aglio e rosmarino e far rosolare mescolando. In un'altro tegame farrosolare i pezzi di coniglio, a fuoco vivace.A rosolatura avvenuta, trasferire il coniglio nel tegame con il trito ed amalgamareil tutto. Versare il vino bianco e farlo evaporare, quindi unire i pomodori e le olive.Salare e pepare, coprire con il coperchio e cuocere per 90 minuti circa su fiammadolce, aggiungendo, se necessario, un po' di brodo caldo.

Procedimento

Veniva fatto un soffritto con un battuto dicarota, cipolla e prezzemolo. Veniva aggiunto ilpomodoro, il coniglio a pezzetti ed infine leolive nere.

I nonni ricordano

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Fegatelli di Maiale750 g di fegato di maiale in un pezzo soloRete di maialePangrattatoOlio extravergine di olivaVino biancoSalvia, alloro, rosmarinoSale, pepe

Ingredienti

La rete di maiale va immersa in acqua calda per ammorbidirla. Tritate la salvia el’alloro. Aggiungete abbondante pepe. Al momento della cottura non salatealtrimenti il fegato si indurirà mentre cuoce. A questo punto spargete il compostospeziato sul fegato, che passerete poi nel pangrattato e avvolgerete nella retedebitamente sgocciolata.Ora mettete il pezzo unico nella teglia e irrorate di olio. È pronto per essere messoal forno dove sarà cotto a circa 180 gradi per 40 minuti. Ogni tanto bagnatelo condel vino bianco.Una volta terminata la cottura salate, tagliate a fette il fegato e fate ripassate iltutto nel forno spento, ma ancora caldo. Pochi istanti ed è pronto per essere servitoin tavola.

Procedimento

Il fegato veniva fatto bollire nell'acqua perperdere il sangue che era rimasto dentro. Unavolta cotto, veniva tagliato a pezzetti e poimacinato. Il composto veniva poi racchiusonella rete del maiale formando dei saccottiniche venivano cotti al fuoco o al forno senzaaggiungere altro.Altra Ricetta:Il fegati tagliato a pezzi veniva passato nelpangrattato e sale. Poi veniva avvolto nellarete e si cucinato al forno.

I nonni ricordano

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Baccalà FrittoBaccalàFarinaOlio per friggere

Ingredienti

Dissalate il baccalà sciacquandolo bene sotto l’acqua corrente e ponendolo a bagnoper due giorni in acqua fredda e cambiando l’acqua almeno due volte al giorno.Passati i due giorni, asciugate bene il baccalà e poi tagliatelo a pezzetti; infarinateognuno di essi e disponeteli mano a mano su un piatto poi friggeteli in abbondanteolio d’oliva caldo.Mantenendo il fuoco basso, friggeteli pochi per volta per almeno 4 minuti per parterigirandoli spesso e mantenendo i pezzetti ben spaziati tra di loro.A cottura avvenuta, toglietelo dall’olio e ponetelo a sgocciolare su della cartaassorbente da cucina.Servitelo ancora caldo.

Procedimento

Dopo averlo fritto, il baccalà veniva messonella passata di pomodoro insieme al rosmarinoe all'uvetta secca. La cottura terminava quandoil pomodoro raggiungeva l'ebollizione. I ramettidi rosmarino venivano legati tra di loro peruna più semplice rimozione.

I nonni ricordano

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Fritto Misto di Pesce1 kg di pesci di scoglio (paganelli, sciarrani,triglie, saraghi, ecc)FarinaSaleOlio per friggere

Ingredienti

Eviscerare i pesci, eliminare la testa (facoltativo) e sciacquarli: la cosa miglioresarebbe effettuare questa operazione direttamente in acqua di mare, appena pescati,per non far perdere il sapore.Mettere i pesci in una terrina, unire la farina e mescolare per infarinarli.Eliminare la farina in eccesso mettendo i pesci in un colapasta, scuotendo bene.Mettere un dito d’olio in una larga padella, scaldarlo senza farlo fumare eadagiarvi i pesciolini.Cuocere a fuoco medio da una parte e dall’altra, voltandoli delicatamente per nonspezzarli: dovranno risultare cotti all’interno (la lisca dovrà staccarsi facilmente) edorati all’esterno.Scolarli su un piatto ricoperto con carta assorbente, salarli leggermente e servirlisubito, con un contorno d’insalata fresca o verdure alla griglia.

Procedimento

La panatura veniva realizzata passando primal'alimento nella farina e successivamentenell'uovo.

I nonni ricordano

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Zuccherini1 kg di farina9 uova500 gr di zucchero200 gr di burroBuccia di arancia e di limone30 gr di ammoniaca per dolci1 bottiglietta di liquore StregaZucchero vanigliato

Ingredienti

Separare i tuorli dagli albumi dalle uova. Montare gli albumi a neve.Sciogliere il burro e lasciarlo raffreddare. Unirlo ai tuorli sbattuti, allo zucchero,al liquore e all'albume montato. Unire la farina, la buccia degli agrumi grattuggiata.Versare il composto ottenuto, un cucchiaio per ciascun zuccherino, su una tegliada forno imburrata (o con la carta forno). Distanziare bene ogni dose perchèdurante la cottura aumentana di volume.Cucinare in forno per circa 10 min. alla temperatura di 180 gradi. Spolverare con lozucchero a velo.

Procedimento

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Torta di Mele1300 gr di farina3 mele grandi250 gr di zucchero3 uova70 gr di burro1 bicchiere di latte1 bustina di lievito1 limone

Ingredienti

Tagliare le mele a spicchi e mettetele a macerare con poco zucchero e del succo dilimone.Montare i tuorli con lo zucchero e successivamente anche gli albumi a neve. Quindiincorporarli delicatamente ai tuorli.Aggiungere tutta la farina precedentemente setacciata, il burro fuso intiepidito e illatte. Mescolare e amalgamare bene il tutto.Per ultimo aggiungere il lievito setacciato e continuare a mescolare.Disporre il composto in una teglia imburrata e cosparsa di zucchero. Coprire con unostrato di mele.Far cuocere circa 40 minuti in forno preriscaldato a 180°.

Procedimento

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Torta cò Bischeri200 gr di riso (non parboiled)Un pizzico di cannella o noce moscata160 gr di cioccolato fondente95 gr di cacao amaro300 gr di zucchero1 bustina di vaniglia115 gr di pinoli210 gr di uva passa170 gr di canditi misti (arancio, cedro,limone)4 uova1/2 tazzina di liquore StregaPer la pasta:4 uova350 gr di zucchero150 gr di burro1 bustina di vanigliaScorza grattugiata di un limone1 cucchiaino di lievito per dolci1 kg di farina

Ingredienti

Iniziamo con la preparazione del ripieno della Torta coi bischeri: cuocere ilriso in acqua bollente, aggiungendo un pizzico di cannella (o noce moscata) e,quando è cotto, scolarlo e rimetterlo nella pentola. Aggiungere il cioccolatofondente fatto a pezzi e mescolare fino a farlo sciogliere; aggiungere il cacaoamaro e mescolare ancora; aggiungere lo zucchero, la vanillina e mescolare.Lasciare raffreddare per 20 minuti. Mettere le 4 uova in una terrina emontarle, usando una frusta elettrica, per almeno 10 minuti. Unire le uovamontate al riso, a poco alla volta e mescolando il composto dal basso versol'alto. Quando le uova saranno state assorbite e il composto si presenteràcolor cioccolato, aggiungere i pinoli, i canditi e l'uva passa messa in ammolloper qualche minuto e ben strizzata. Mescolare il tutto, attendere che ilcomposto raggiunga la temperatura ambiente, aggiungere il liquore strega eriporlo in frigorifero. Ora occorre preparare la pasta della nostra Torta coibischeri: sbattere per 10 minuti le uova con lo zucchero usando una frustaelettrica; aggiungere il burro a temperatura ambiente, la vaniglia, la scorza

Procedimento

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grattugiata di un limone, la mezza tazzina di Strega e amalgamare bene.Aggiungere 500 gr di farina e amalgamare il tutto con la forchetta. Unire larestante farina (500 gr), il lievito e amalgamare.Quando il composto sarà diventato omogeneo, avvolgerlo in pellicolatrasparente da cucina e riporlo in frigo per almeno 1 ora.Prendere il composto, toglierne un pezzo (servirà per le decorazioni) edividere in due parti uguali la parte restante; stendere ciascun pezzo di pastausando un mattarello (altezza della sfoglia 3 millimetri); per praticità, lasfoglia può essere stesa direttamente su un foglio di carta da forno. Lesfoglie dovranno avere il diametro degli stampi che si intenderanno usaresommati dell'altezza dei bordi più 1-1,5 cm. Se si usano stampi da 25 cm didiametro, si otterranno precisamente 2 torte. Prendere i fogli con sopra lapasta e trasferirli negli stampi; pigiando delicatamente con le dita, far aderirela pasta lungo i bordi e lasciare fuoriuscire dai bordi dello stampo la pasta ineccesso.Preriscaldare il forno a 180 gradi. Prendere dal frigo il composto dicioccolata precedentemente preparato, amalgamarlo velocemente e, quindi,distribuirlo sul fondo delle due tortiere.Con la pasta messa da parte e gli eventuali avanzi, formare delle listarelle di3-4 millimetri di spessore e massimo 1 cm di larghezza, e disporle, ad intreccio,sulle torte. Le listarelle possono essere tagliate con un coltello o, ancorameglio, con una rondella tagliapasta. Ora occorre lavorare la pastaeccedente lungo i bordi per ricavarne i bischeri: tagliare diagonalmente lapasta libera usando un coltellino (sia la pasta adagiata lungo i bordi che lapasta eccedente) e ripetere l'operazione lungo tutta la circonferenza.Lavorare ciascun pezzetto arrotolandolo a cono fino a poggiarlo sul ripieno,così da formare una specie di piramide. Ripetere l'operazione lungo tutta lacirconferenza.Infornare le torte per 90 minuti, stando attenti a non far scurireeccessivamente i "bischeri"; se necessario, coprire con carta alluminio dacucina.Se sono stati usati stampi con diametro minore di 16 cm, basteranno 60 minutidi cottura.Una volta sfornata, lasciare raffreddare la Torta coi bischeri per circa 30minuti, lasciandola nello stampo; trascorso questo tempo, lasciareraffreddare completamente la Torta coi bischeri su una griglia.La Torta coi bischeri è pronta e può essere consumata.

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PaimPaim è impegnata fortemente nel processo di slancio e impulso di una nuova cultura digovernance della rete di servizi socio-assistenziali extraospedalieri in atto nel nostroPaese.Per la forza della sua storia e delle sue capacità imprenditoriali, racchiuse nel modellovaloriale offerto dalla cooperazione, Paim è in grado di rappresentare al meglio istanzeed interessi omogenei finalizzati all’organizzazione di una rete del territorio cherisponda ai bisogni dell’intera comunità, con particolare attenzione alla prima infanzia,agli anziani e ai disabili.Paim pone al centro la domanda del cittadino, contribuendo fattivamente a renderesempre più efficiente ed efficace il sistema socio-assistenziale pubblico, diventandopromotrice del passaggio della qualità totale alla qualità sociale.Di fondamentale importanza il ruolo ricoperto in fase progettuale dal ComitatoScientifico della Cooperativa, formato da 14 illustri esponenti della medicina, checonsente a Paim un costante e sistematico monitoraggio delle necessità e dei bisogni, siadegli operatori che dell’utenza, con l’obiettivo di definire interventi che da una parterispondano alle esigenze dichiarate e dall’altra facciano emergere bisogni inespressi.Il patrimonio di esperienza e professionalità, la capacità progettuale ed organizzativa, lerisorse umane e finanziarie della Paim, hanno reso possibile la costituzione di sinergie edi reti di promozione e protezione sociale, consentendo la messa a punto e l’avvio diimportanti progetti che vedono interagire la cooperativa stessa anche attraverso lacollaborazione con imprese, Comuni, Aziende Sanitarie Locali, scuole, fondazioni,associazioni di volontariato, Università.

InfanziaAsilo nido Rete dei colori CascinaAsilo nido Albero verde PisaAsilo nido Le tate CascinaAsilo nido San Rossore PisaAsilo nido Il cucciolo Castelfranco di SottoScuola dell’infanzia Don Pio Rossi CascinaAssistenza e sorveglianza servizio scuolabus Cascina

DisabilitàAssistenza specialistica in ambito scolastico Zona pisanaSostegno educativo PisaProgetto SuperAbile intercomunaleCentro diurno L’alfabeto San Giuliano TermeCentro diurno Il quadrifoglio PisaCasa famiglia Marciana CascinaCasa Famiglia Pontasserchio S.GiulianoR.S.D. Il borgo dei colori LorenzanaAssistenza domiciliare Zona pisana

AnzianiR.S.A U.Viale PisaR.S.A. Cascana TermeR.S.A. La mimosa PisaR.S.A. Villa Isabella PisaR.S.A. Belvedere LariR.S.A. Dott. Giampieri PonsaccoR.A. e Centro Sociale BientinaVilla Giulia PisaOspedale di comunità Misericordia diNavacchio CascinaA.p.s.p. Matteo Remaggi CascinaCentro diurno Isaro Casarosa CascinaCentro diurno Pagnini BientinaCentro diurno Camilla Ravera PonsaccoCentro diurno La Rotta PontederaAssistenza domiciliare Zona Pisana

PsichiatriaCentro diurno La luna azzurra PontederaCentro Basaglia PisaCasa famiglia BientinaCasa famiglia Via Flamini Pisa

Attività Paim Cooperativa Sociale

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Istituto MatteottiISTITUZIONE SCOLASTICA E TERRITORIO

L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione (I.P.S.S.A.R.) “GiacomoMatteotti” rappresenta, nel panorama scolastico pisano, una presenza qualificante caratterizzata daun’attenzione costante al nuovo e da un’apertura alla realtà territoriale.L’Istituto si presenta come punto di riferimento di un vasto bacino d’utenza che comprende oltre allaProvincia di Pisa anche porzioni di quelle di Lucca e Livorno ed ha attivato una serie di specializzazioniprofessionali che rispondono in modo concreto e significativo alla realtà del territorio. L’offertaformativa della scuola si articola nei seguenti indirizzi: Servizi Alberghiero e della Ristorazione,Economico Aziendale, Turistico, Economico Aziendale Serale, Servizi Alberghiero e della RistorazioneSerale.L’articolazione degli indirizzi di studio comprende: un primo biennio, un monoennio, e un biennio post –qualifica, che hanno lo scopo di realizzare la formazione globale del cittadino e di fornire le conoscenzee le competenze necessarie per la preparazione di tecnici qualificati: per l’inserimento nel mondo dellavoro e/o per la formazione universitaria.

LE NUOVE TECNOLOGIE DELL’INSEGNAMENTO E DELL’APPRENDIMENTODa sempre nell’Istituto, lo sforzo e l’impegno comuni sono rivolti all’erogazione di servizi sempre migliori efinalizzati, prioritariamente, alla soddisfazione degli alunni e delle loro famiglie, infatti la nostrascuola:• fa parte di ENIS, una rete di circa 500 scuole europee impegnate sul fronte dell’innovazione didattica. Lescuole ENIS sono selezionate come alcune fra le più innovative dei loro paesi nell’uso delle tecnologiedell’informazione e della comunicazione, applicate alla didattica. Questa Rete Europea di ScuoleInnovative mette in contatto le istituzioni scolastiche all’avanguardia nell’uso delle tecnologie perl’apprendimento, affinché possano condividere e sperimentare le rispettive esperienze;• ha costituito nel 2000, insieme ad altre scuole di Pisa, l’Associazione “ Aretusa ”, la quale ha aderito, inqualità di “socio benemerito”, alla Fondazione Teatro Verdi di Pisa. La collaborazione con il “Verdi” havisto la presenza di esperti del teatro che hanno svolto nella scuola percorsi didattici e attivitàincentrate sulla comunicazione e sulla socializzazione, utilizzando le valenze formative del linguaggioteatrale.• dal 2009, è membro dell’ E. A .H .T, che consente agli alunni di effettuare stage nei Paesi europei.

LA QUALITÀ NELLA FORMAZIONEL’IPSSAR Matteotti è divenuto nel corso degli ultimi anni una scuola di ampio respiro rispondendo allevariegate richieste di un’utenza crescente e diversificata quanto ad obiettivi di tipo educativo,professionale, culturale, di riqualificazione, ed ha assunto la fisionomia di un vero e proprio enteformatore. Nell’ottica di una scuola capace di rispondere in modo tempestivo alla domanda di erogazionedi servizi al passo con le sfide poste dal territorio e dalla società in continua evoluzione, l’Istituto haacquisito nuove competenze e ha rinnovato la sua proposta formativa:• E’ stato accreditato come agenzia formativa dalla Regione Toscana (decreto 1722 del 23/3/2003) Cert. N.627 Norma UNI EN ISO 9001: 2000 Attività: Formazione/Orientamento ed ha acquisito la certificazione diqualità dal 22/3/2004.• E’ stato accreditato dall’a.s. 2000/2001 come test center AICA per il conseguimento dell’EuropianComputer Driving Licence. L’ECDL è un certificato riconosciuto a livello internazionale, una “patente”europea che, definendo senza ambiguità le competenze informatiche, viene accettata come creditoformativo nella scuola e all’università, come titolo di merito ai concorsi pubblici e come attestatoufficiale nel mondo del lavoro.• E’ sede di corsi per il conseguimento della qualifica HACCP di corretta prassi igienica nel comportamentoe nelle procedure da attivare nel trattamento delle derrate e nella preparazione e servizio degli alimenti.

Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione (IPSSAR)“G. Matteotti” – Pisa

Via Garibaldi, 194 – Via PossentiTel. 050/94101

Fax 050/941031

PAIM Cooperativa SocialeVia S.Antioco 72/74 Cascina (PI)

RSA Umberto VialeVia Garibaldi,198 PISATel. 050/3138626-7-8-9

Fax 050/3137521www.paimcoop.org


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