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I soggetti della I soggetti della prevenzione:prevenzione:
obblighi e obblighi e responsabilitàresponsabilità
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Quali sono i soggetti chiamati Quali sono i soggetti chiamati ad applicare le norme in materia ad applicare le norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.di sicurezza sui luoghi di lavoro.
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Quali sono gli obblighi che la Quali sono gli obblighi che la Legge pone a carico di tali Legge pone a carico di tali soggetti.soggetti.
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In base a quale meccanismo si In base a quale meccanismo si distribuiscono le responsabilità tra distribuiscono le responsabilità tra
i vari soggetti ?i vari soggetti ?
La domanda è volutamente posta male, in La domanda è volutamente posta male, in quanto non si distribuiscono le quanto non si distribuiscono le responsabilità, ma si distribuiscono i poteri, i responsabilità, ma si distribuiscono i poteri, i compiti: le responsabilità sono conseguenti.compiti: le responsabilità sono conseguenti.
Parimenti, non vi è spazio nel nostro Parimenti, non vi è spazio nel nostro ordinamento per la delega di responsabilità.ordinamento per la delega di responsabilità.
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L’individuazione dei soggetti L’individuazione dei soggetti chiamati ad occuparsi di chiamati ad occuparsi di
sicurezza in un luogo di lavoro sicurezza in un luogo di lavoro pubblicopubblico viene condotta sulla viene condotta sulla
base di tre principi base di tre principi fondamentali.fondamentali.
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I)I) Personalità della responsabilità Personalità della responsabilità penalepenale
• Il Legislatore italiano ha stabilito di sanzionare penalmente le Il Legislatore italiano ha stabilito di sanzionare penalmente le violazioni in materia antinfortunistica.violazioni in materia antinfortunistica.
• E’ bene sottolineare che le condotte possono essere E’ bene sottolineare che le condotte possono essere attive/commissive oppure omissive e la maggioranza dei fatti attive/commissive oppure omissive e la maggioranza dei fatti aventi rilevanza penale in questo settore è riferibile a condotte aventi rilevanza penale in questo settore è riferibile a condotte omissive, cioè i destinatari dei doveri contenuti nelle disposizioni omissive, cioè i destinatari dei doveri contenuti nelle disposizioni normative non adottano le condotte che devono normative non adottano le condotte che devono preventivamente conoscere e successivamente applicare.preventivamente conoscere e successivamente applicare.
• Nel sistema giuridico italiano la responsabilitNel sistema giuridico italiano la responsabilitàà penale è penale è personale, quindi risponde davanti alla legge la persona fisica personale, quindi risponde davanti alla legge la persona fisica che ha adottato una condotta violatrice di una o più disposizioni che ha adottato una condotta violatrice di una o più disposizioni sanzionabili penalmente: una condotta significa che non si sanzionabili penalmente: una condotta significa che non si risponde di una intenzione o di uno stato d’animo.risponde di una intenzione o di uno stato d’animo.
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....segue........segue.... I) Personalità della responsabilità I) Personalità della responsabilità penalepenale
• la responsabilità penale, a differenza di quella civile, la responsabilità penale, a differenza di quella civile, non può essere a carico delle persone giuridiche, quali non può essere a carico delle persone giuridiche, quali l’Università, la sezione INFN di Pisa ecc.;l’Università, la sezione INFN di Pisa ecc.;
• si tratta di una responsabilità che non può essere si tratta di una responsabilità che non può essere assicurata: non si può trasferire per contratto assicurata: non si può trasferire per contratto l’obbligo di dare risposta in una certa situazione l’obbligo di dare risposta in una certa situazione penalmente rilevante.penalmente rilevante.
• il fatto che la persona che era stata chiamata ad il fatto che la persona che era stata chiamata ad assumersi una certa responsabilità poi si dimetta, assumersi una certa responsabilità poi si dimetta, cambi lavoro ecc. non comporta uno sgravio di cambi lavoro ecc. non comporta uno sgravio di responsabilità;responsabilità;
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La responsabilità civile, invece, può essere La responsabilità civile, invece, può essere assicurata:assicurata:
nell’I.N.F.N. è operante una polizza assicurativa, come nell’I.N.F.N. è operante una polizza assicurativa, come risulta dallo Schema di Verbale della riunione del Consiglio risulta dallo Schema di Verbale della riunione del Consiglio
Direttivo INFN del 21 luglio 2000, 385^ seduta, redatto Direttivo INFN del 21 luglio 2000, 385^ seduta, redatto dalla Direzione Affari Generali e Ordinamento:dalla Direzione Affari Generali e Ordinamento:
… “Varie – … “Varie – Su invito del Presidente, il dott.Pellegrini Su invito del Presidente, il dott.Pellegrini fornisce chiarimenti in ordine alle coperture assicurative fornisce chiarimenti in ordine alle coperture assicurative previste dalla Polizza di Responsabilità Civile dell’Istituto previste dalla Polizza di Responsabilità Civile dell’Istituto
verso terzi e verso prestatori di lavoro (n. 151/60/399527). verso terzi e verso prestatori di lavoro (n. 151/60/399527). In particolare, con nota del 19.4.u.s., l’Assitalia S.p.A. ha In particolare, con nota del 19.4.u.s., l’Assitalia S.p.A. ha precisato che tutto il personale dell’Istituto, compreso precisato che tutto il personale dell’Istituto, compreso
quello inquadrato dal IV al X livello professionale, gode di quello inquadrato dal IV al X livello professionale, gode di copertura assicurativa per eventuali danni cagionati a copertura assicurativa per eventuali danni cagionati a terzi, o a sottoposti, nell’espletamento della propria terzi, o a sottoposti, nell’espletamento della propria
attività lavorativa”.attività lavorativa”.
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II) Responsabilizzazione dei detentori del II) Responsabilizzazione dei detentori del poterepotere
La responsabilità, cioè, sta esattamente lí dove La responsabilità, cioè, sta esattamente lí dove stanno i poteri. Se non ci sono poteri non ci sono stanno i poteri. Se non ci sono poteri non ci sono
responsabilità. Se invece ci sono i poteri (nei limiti responsabilità. Se invece ci sono i poteri (nei limiti dei poteri che ogni soggetto ha) ci sono le dei poteri che ogni soggetto ha) ci sono le
connesse responsabilità, al di là del “connesse responsabilità, al di là del “nomen jurisnomen juris” ” che viene attribuito ad ogni singolo soggetto.che viene attribuito ad ogni singolo soggetto.
La responsabilità deve essere localizzata laddove La responsabilità deve essere localizzata laddove si trovano le competenze e i poteri.si trovano le competenze e i poteri.
RESPONSABILITÀRESPONSABILITÀ POTEREPOTERE
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.... segue....... segue... II) II)Responsabilizzazione dei Responsabilizzazione dei
detentori del poteredetentori del potere
““Le responsabilità sono modellate Le responsabilità sono modellate con i poteri”con i poteri” (R.Guariniello)(R.Guariniello)
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III)III) Principio di effettività (o Principio di effettività (o prevalenza della situazione reale su prevalenza della situazione reale su
quella apparente)quella apparente) L’individuazione dei soggetti penalmente L’individuazione dei soggetti penalmente
responsabili deve essere condotta, non responsabili deve essere condotta, non attraverso la qualificazione astratta dei attraverso la qualificazione astratta dei rapporti tra i diversi soggetti, bensì rapporti tra i diversi soggetti, bensì essenzialmente in concreto, tenendo essenzialmente in concreto, tenendo conto delle mansioni in realtà svolte da conto delle mansioni in realtà svolte da ciascun soggetto, anche di propria ciascun soggetto, anche di propria iniziativa.iniziativa.
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La La seconda linea (consultivaseconda linea (consultiva) è imperniata sul Servizio ) è imperniata sul Servizio Prevenzione e Protezione, che ha compiti di consulenza e Prevenzione e Protezione, che ha compiti di consulenza e pertanto non sono previsti a suo carico obblighi pertanto non sono previsti a suo carico obblighi penalmente sanzionati; tali compiti sono svolti a beneficio penalmente sanzionati; tali compiti sono svolti a beneficio del datore di lavoro: art.9: compiti di studio, proposta, del datore di lavoro: art.9: compiti di studio, proposta, elaborazione, valutazione, formulare programmi, ma mai elaborazione, valutazione, formulare programmi, ma mai obblighi di fare, non c’è nessuna lettera dell’art.9 che obblighi di fare, non c’è nessuna lettera dell’art.9 che preveda un coinvolgimento operativo in prima persona del preveda un coinvolgimento operativo in prima persona del resp. e del spp., i quali, pertanto non sono i soggetti che resp. e del spp., i quali, pertanto non sono i soggetti che per legge devono assicurare l’adozione delle misure di per legge devono assicurare l’adozione delle misure di sicurezza.sicurezza.Pertanto, chi pensasse che all’interno della sezione X Pertanto, chi pensasse che all’interno della sezione X dell’Infn dell’Infn esiste il SPP e ci penseranno loroesiste il SPP e ci penseranno loro, sarebbe fuori , sarebbe fuori strada, in quanto si tratta di un servizio consultivo del strada, in quanto si tratta di un servizio consultivo del datore di lavoro che se ne serve per meglio adempiere ai datore di lavoro che se ne serve per meglio adempiere ai suoi obblighi di legge, per sapere quali sono le soluzioni suoi obblighi di legge, per sapere quali sono le soluzioni giuste, ma dalle attività che svolge il SPP non deriva una giuste, ma dalle attività che svolge il SPP non deriva una diminuzione di responsabilità a carico di datore, dirigente diminuzione di responsabilità a carico di datore, dirigente e preposto in relazione agli obblighi a loro carico e preposto in relazione agli obblighi a loro carico penalmente sanzionati.penalmente sanzionati.
Con il d.l. 626 un luogo di lavoro sicuro si raggiunge -con Con il d.l. 626 un luogo di lavoro sicuro si raggiunge -con due linee- ugualmente importanti: due linee- ugualmente importanti: la prima (operativa)la prima (operativa) si si impernia sui soggetti chiamati a funzioni operative, cioè il impernia sui soggetti chiamati a funzioni operative, cioè il datore, il dirigente e il preposto.datore, il dirigente e il preposto.
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E’ stato notato che talvolta, specialmente nelle pubbliche E’ stato notato che talvolta, specialmente nelle pubbliche amministrazioni, i Servizi di Prevenzione e Protezione, amministrazioni, i Servizi di Prevenzione e Protezione, puntualmente nominati, svolgono all’interno dell’ente un puntualmente nominati, svolgono all’interno dell’ente un ruolo che non ruolo che non è quello voluto dalla Legge: accade cioè che il è quello voluto dalla Legge: accade cioè che il datore di lavoro, una volta istituito il Servizio, si disinteressi datore di lavoro, una volta istituito il Servizio, si disinteressi completamente dei temi della prevenzione, lasciando completamente dei temi della prevenzione, lasciando completamente sulle spalle del responsabile del Servizio la completamente sulle spalle del responsabile del Servizio la gestione della sicurezza.gestione della sicurezza.
Noi sappiamo, tuttavia, che il Servizio non ha Noi sappiamo, tuttavia, che il Servizio non ha compiti operativi e che i suoi componenti non compiti operativi e che i suoi componenti non rispondono penalmente dell’attuazione degli rispondono penalmente dell’attuazione degli obblighi previsti dalla Legge.obblighi previsti dalla Legge.
Il Servizio, quindi, diventa l’interlocutore dei lavoratori e Il Servizio, quindi, diventa l’interlocutore dei lavoratori e dei rappresentanti per la sicurezza, e questo ancora non dei rappresentanti per la sicurezza, e questo ancora non sarebbe un gran male, ma soprattutto diventa l’organo che sarebbe un gran male, ma soprattutto diventa l’organo che provvede all’attuazione delle misure previste dalla Legge, provvede all’attuazione delle misure previste dalla Legge, che è un compito spettante alla Linea Operativa costituita che è un compito spettante alla Linea Operativa costituita dal datore di lavoro, dal dirigente e dal preposto.dal datore di lavoro, dal dirigente e dal preposto.
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Quali sono le Quali sono le linee linee portantiportanti ai fini della ai fini della individuazione degli individuazione degli obblighi giuridici (e delle obblighi giuridici (e delle conseguenti conseguenti responsabilitresponsabilità) per i à) per i soggetti chiamati ad soggetti chiamati ad occuparsi di sicurezzaoccuparsi di sicurezza
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In materia di responsabilità, la prima linea portante In materia di responsabilità, la prima linea portante introdotta con i decreti legislativi di origine introdotta con i decreti legislativi di origine comunitaria è la comunitaria è la centralità della figura del datore di centralità della figura del datore di lavorolavoro; questo non è un concetto del tutto nuovo, nel ; questo non è un concetto del tutto nuovo, nel senso che anche prima del 626, nella gerarchia dei senso che anche prima del 626, nella gerarchia dei soggetti tenuti ad applicare le norme in materia, il soggetti tenuti ad applicare le norme in materia, il datore era al primo posto e in questo senso la sua datore era al primo posto e in questo senso la sua posizione è rimasta immutata.posizione è rimasta immutata.
La centralità del datore di lavoro nel 626 è un La centralità del datore di lavoro nel 626 è un concetto giuridico più articolatoconcetto giuridico più articolato, nel senso che il , nel senso che il datore di lavoro non è più chiamato ad attuare a datore di lavoro non è più chiamato ad attuare a pioggia i singoli precetti della prevenzione, ma è pioggia i singoli precetti della prevenzione, ma è obbligato a dotarsi di una rete organizzativa e obbligato a dotarsi di una rete organizzativa e gestionale che adesso diventa obbligatoria e la cui gestionale che adesso diventa obbligatoria e la cui mancanza è penalmente sanzionata; quindi adesso mancanza è penalmente sanzionata; quindi adesso non è più possibile al datore di lavoro adottare non è più possibile al datore di lavoro adottare discrezionalmente qualsiasi modello organizzativo discrezionalmente qualsiasi modello organizzativo (come peraltro alcuni enti pubblici hanno continuato (come peraltro alcuni enti pubblici hanno continuato a fare).a fare).
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La seconda linea portante del nuovo sistema di La seconda linea portante del nuovo sistema di sicurezza sicurezza èè un obbligo di carattere gestionale un obbligo di carattere gestionale: la : la valutazione del rischio, che viene poi tradotta nel valutazione del rischio, che viene poi tradotta nel
c.d. piano di sicurezza: non si chiede più al datore il c.d. piano di sicurezza: non si chiede più al datore il semplice rispetto dei singoli adempimenti, ma si semplice rispetto dei singoli adempimenti, ma si
chiede di chiede di valutare tutti i rischivalutare tutti i rischi connessi all’attivitàconnessi all’attività e e di tradurre questa valutazione in un di tradurre questa valutazione in un documentodocumento che che
non solo specifica i criteri con cui si è valutato i non solo specifica i criteri con cui si è valutato i rischi, ma contiene poi il rischi, ma contiene poi il programma [e i tempi] degli programma [e i tempi] degli
interventiinterventi con i quali il datore ritiene di dover con i quali il datore ritiene di dover fronteggiare i rischi che ha valutato; fronteggiare i rischi che ha valutato;
immediatamente dopo aver valutato i rischi immediatamente dopo aver valutato i rischi il datore il datore di lavoro deve adottare le misure necessariedi lavoro deve adottare le misure necessarie, , altrimenti deriva a suo carico una ben precisa altrimenti deriva a suo carico una ben precisa
responsabilità penale (adempimento non responsabilità penale (adempimento non delegabile)delegabile)..
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La Valutazione del rischio non La Valutazione del rischio non è un atto è un atto burocratico-documentale, e quindi va criticata la burocratico-documentale, e quindi va criticata la
tendenza alla standardizzazione di tale tendenza alla standardizzazione di tale valutazione.valutazione.
Ogni luogo di lavoro è diverso da un altro; le Ogni luogo di lavoro è diverso da un altro; le Strutture dell’INFN si assomigliano come Strutture dell’INFN si assomigliano come
categoria generale ma poi ognuna ha delle categoria generale ma poi ognuna ha delle specificità (ad. esempio i macchinari oppure le specificità (ad. esempio i macchinari oppure le
scale, le vie di fuga, la collocazione rispetto agli scale, le vie di fuga, la collocazione rispetto agli altri edifici...)altri edifici...)
Costituisce la CARTA D’IDENTITA’ del luogo di Costituisce la CARTA D’IDENTITA’ del luogo di lavoro.lavoro.
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La terza linea portante La terza linea portante è costituita dagli è costituita dagli obblighi di Formazione e Informazione: gli art. obblighi di Formazione e Informazione: gli art.
21e 22 sono due momenti chiave del 21e 22 sono due momenti chiave del funzionamento dell’intero sistema di funzionamento dell’intero sistema di
prevenzione nei luoghi di lavoro.prevenzione nei luoghi di lavoro.
Il Legislatore, avvertendo una carenza diffusa Il Legislatore, avvertendo una carenza diffusa nelle aziende private e pubbliche per la nelle aziende private e pubbliche per la scarsissima preparazione soggettiva dei scarsissima preparazione soggettiva dei
lavoratori in materia di sicurezza e igiene, ha lavoratori in materia di sicurezza e igiene, ha inteso rimarcare tali obblighi trasformandoli in inteso rimarcare tali obblighi trasformandoli in obblighi espliciti e specifici: obblighi espliciti e specifici: “Il datore di lavoro “Il datore di lavoro deve assicurare che ciascun lavoratore riceva deve assicurare che ciascun lavoratore riceva
una formazione sufficiente in materia di una formazione sufficiente in materia di sicurezza e salute e un’adeguata informazione sicurezza e salute e un’adeguata informazione
sui rischi e pericoli esistenti all’interno del sui rischi e pericoli esistenti all’interno del luogo di lavoro”.luogo di lavoro”.
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[Quarta Linea Portante][Quarta Linea Portante]
Responsabilizzazione dei lavoratoriResponsabilizzazione dei lavoratori: con il : con il d.lgs. 626 si passa da un sistema che d.lgs. 626 si passa da un sistema che
considerava il lavoratore soltanto come il considerava il lavoratore soltanto come il soggetto da proteggere, cioè un mero creditore soggetto da proteggere, cioè un mero creditore
di sicurezza, ad una normativa che individua di sicurezza, ad una normativa che individua nel lavoratore un soggetto obbligato a farsi nel lavoratore un soggetto obbligato a farsi
carico anche lui del dovere di sicurezza, quindi carico anche lui del dovere di sicurezza, quindi un soggetto responsabile, naturalmente con un soggetto responsabile, naturalmente con riferimento agli obblighi che la legge pone a riferimento agli obblighi che la legge pone a suo carico (non è lui che deve comprare le suo carico (non è lui che deve comprare le
macchine, nè renderle sicure ....)macchine, nè renderle sicure ....)
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In ogni caso i lavoratori devono comunque conoscere e In ogni caso i lavoratori devono comunque conoscere e rispettare le regole della sicurezza, che sono di tale rispettare le regole della sicurezza, che sono di tale importanza e “rilievo pubblico” che il Legislatore ha importanza e “rilievo pubblico” che il Legislatore ha
voluto responsabilizzare il lavoratore stesso. Il voluto responsabilizzare il lavoratore stesso. Il sistema sistema sicurezzasicurezza vede nel lavoratore oltre che il beneficiario vede nel lavoratore oltre che il beneficiario principale anche il protagonista operativo e quindi, principale anche il protagonista operativo e quindi, nell’interesse suo e di quanti altri possano riportare nell’interesse suo e di quanti altri possano riportare
lesioni da condotte colpose irresponsabili e sprovvedute, lesioni da condotte colpose irresponsabili e sprovvedute, viene riproposta l’importanza fondamentale del ruolo del viene riproposta l’importanza fondamentale del ruolo del
lavoratore stesso che va, in quest’ottica, formato lavoratore stesso che va, in quest’ottica, formato informato e motivato per il perseguimento dell’obiettivo informato e motivato per il perseguimento dell’obiettivo
della massima sicurezza e del rispetto delle norme della massima sicurezza e del rispetto delle norme antinfortunistiche.antinfortunistiche.
Ma perché il Legislatore ha previsto una Ma perché il Legislatore ha previsto una responsabilitá penale anche per i lavoratori responsabilitá penale anche per i lavoratori
che sono (o dovrebbero essere) i primi che sono (o dovrebbero essere) i primi beneficiari delle norme in materia di beneficiari delle norme in materia di
sicurezza ?sicurezza ?
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DATORE DI LAVORODATORE DI LAVORO
DIRIGENTEDIRIGENTE
PREPOSTOPREPOSTO
LAVORATORILAVORATORI
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Chi Chi è il datore di lavoro è il datore di lavoro nell’nell’I.N.F.N.I.N.F.N. ? ?
Il Il Direttore di SezioneDirettore di Sezione//LaboratorioLaboratorio..
(in base al c.d. “decreto 626 bis” ed (in base al c.d. “decreto 626 bis” ed alla interpretazione del Dipartimento alla interpretazione del Dipartimento
della Funzione Pubblica presso la della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri)Presidenza del Consiglio dei Ministri)
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Frascati, 25 ottobre Frascati, 25 ottobre 20042004
Frascati, 25 ottobre 2004Frascati, 25 ottobre 2004Paolo Villani I.N.F.N. – PisaPaolo Villani I.N.F.N. – Pisa
Gruppo OTISGruppo OTIS
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Gruppo OTISGruppo OTIS
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Gruppo OTISGruppo OTIS
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Obblighi indelegabili del datore di Obblighi indelegabili del datore di lavorolavoro
(Art. 4 d.lgs. n .626/94)(Art. 4 d.lgs. n .626/94)
1.1. Valutazione dei rischiValutazione dei rischi per la per la sicurezza e la salute dei sicurezza e la salute dei lavoratorilavoratori
2.2. Elaborazione di un Elaborazione di un documentodocumento contenente una contenente una relazione sulla valutazione relazione sulla valutazione dei rischi, l’individuazione dei rischi, l’individuazione delle misure di prevenzione, delle misure di prevenzione, il programma delle misure il programma delle misure per garantire il per garantire il miglioramento nel tempo miglioramento nel tempo della sicurezza.della sicurezza.
3.3. Designazione del Designazione del ResponsabileResponsabile del Servizio di del Servizio di Prevenzione e Protezione.Prevenzione e Protezione.
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Che cosa significa Che cosa significa obblighi obblighi
indelegabiliindelegabili ? ?
Che ne risponde Che ne risponde personalmente il personalmente il datore di lavorodatore di lavoro..
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Chi dirige il lavoro altrui deve farsi Chi dirige il lavoro altrui deve farsi carico anche della sua incolumita’carico anche della sua incolumita’
• Dipendenza amministrativa e direzione Dipendenza amministrativa e direzione funzionale sono due concetti distinti.funzionale sono due concetti distinti.
• La responsabilita’ della sicurezza e La responsabilita’ della sicurezza e salute del lavoratore e’ di chi lo impiega.salute del lavoratore e’ di chi lo impiega.
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3311
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““Chi accoglie nel proprio luogo di lavoro Chi accoglie nel proprio luogo di lavoro personale appartenente ad altre strutture personale appartenente ad altre strutture (per contratto, per convenzione ecc.)(per contratto, per convenzione ecc.)
- deve aver cura della sua sicurezza e - deve aver cura della sua sicurezza e salute;salute;- non può adibirlo a lavorazioni pericolose - non può adibirlo a lavorazioni pericolose o farlo lavorare in locali inadatti”.o farlo lavorare in locali inadatti”.
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3322
Quando il personale si reca a svolgere attività Quando il personale si reca a svolgere attività di ricerca indi ricerca in laboratori esterni, la laboratori esterni, la responsabilitàresponsabilità si trasferisce a quel laboratorio si trasferisce a quel laboratorio per tutto ciò che non è disciplinabileper tutto ciò che non è disciplinabile dal dal direttore di Sezione.direttore di Sezione.
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3333
Per non incorrere in errori nella Per non incorrere in errori nella gestione della sicurezza in trasferta e’ gestione della sicurezza in trasferta e’
necessario osservare i seguenti necessario osservare i seguenti principi :principi :
• Il Il principio dell’ affidamentoprincipio dell’ affidamento puo’ avere valore solo puo’ avere valore solo in un ambito di preventiva osservanza di una norma in un ambito di preventiva osservanza di una norma antinfortunistica: non fornire ai lavoratori attrezzature di antinfortunistica: non fornire ai lavoratori attrezzature di lavoro sicure o non fornirle affatto costituisce gia’ di per se’ lavoro sicure o non fornirle affatto costituisce gia’ di per se’ profilo di colpa rilevante per il datore di lavoro.profilo di colpa rilevante per il datore di lavoro.
• Il lavoratore deve essere in possesso di Il lavoratore deve essere in possesso di puntuale puntuale formazioneformazione, quindi il datore di lavoro deve assicurarsi che abbia , quindi il datore di lavoro deve assicurarsi che abbia ricevuto preventivamente una completa e specifica formazione.ricevuto preventivamente una completa e specifica formazione.
• Va scelto il Va scelto il lavoratore idoneolavoratore idoneo: il datore di lavoro ha : il datore di lavoro ha l’obbligo di accertarsi che il lavoratore sia dotato della sufficiente l’obbligo di accertarsi che il lavoratore sia dotato della sufficiente esperienza e della sufficiente affidabilita’ e disciplina esperienza e della sufficiente affidabilita’ e disciplina nell’applicazione delle norme e procedure di sicurezza.nell’applicazione delle norme e procedure di sicurezza.
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3344Sentenza Corte di Cassazione 21 Sentenza Corte di Cassazione 21
maggio 2003maggio 2003Infortunio sul lavoro accaduto Infortunio sul lavoro accaduto
all’esteroall’estero““Il dipendente infortunato avrebbe dovuto essere stato Il dipendente infortunato avrebbe dovuto essere stato preventivamente diffidato dall’uso di apparecchiature e strumenti, preventivamente diffidato dall’uso di apparecchiature e strumenti, quale la scaletta precaria, priva di ancoraggi di sicurezza al quale la scaletta precaria, priva di ancoraggi di sicurezza al terreno, che invece egli dovette procurarsi per svolgere il lavoro terreno, che invece egli dovette procurarsi per svolgere il lavoro che gli era stato richiesto di svolgere, sia pure all’estero.che gli era stato richiesto di svolgere, sia pure all’estero.
Tale omissione di informazione e di formazione certamente ebbe a Tale omissione di informazione e di formazione certamente ebbe a verificarsi in Italia e presso la sede della ditta della quale l’imputato verificarsi in Italia e presso la sede della ditta della quale l’imputato era legale rappresentante, con conseguente giurisdizione del era legale rappresentante, con conseguente giurisdizione del Giudice italiano, ai sensi dell’art. 6 codice penale……”Giudice italiano, ai sensi dell’art. 6 codice penale……”
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3355SegueSegue… Sentenza Corte di Cassazione 21 maggio … Sentenza Corte di Cassazione 21 maggio
20032003Infortunio sul lavoro accaduto all’esteroInfortunio sul lavoro accaduto all’estero
“ “ L’attestata e regolare assenza del datore di lavoro dai L’attestata e regolare assenza del datore di lavoro dai luoghi ove si svolgevano le attivitá dei propri luoghi ove si svolgevano le attivitá dei propri dipendenti, senza nemmeno una delega delle proprie dipendenti, senza nemmeno una delega delle proprie funzioni a soggetti idonei a fornire –in sua vece- quelle funzioni a soggetti idonei a fornire –in sua vece- quelle idonee garanzie atte a prevenire le situazioni di idonee garanzie atte a prevenire le situazioni di pericolo, costituisce di per sé consistente motivo di pericolo, costituisce di per sé consistente motivo di responsabilitá per la tipica responsabilitá per la tipica culpa in vigilandoculpa in vigilando che ne che ne deriva”deriva”
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3366
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Tre requisiti per essere esenti da Tre requisiti per essere esenti da responsabilitàresponsabilità
1.1. Adeguamento tecnologico e organizzativoAdeguamento tecnologico e organizzativo
2. Formazione2. Formazione
3. Vigilanza3. Vigilanza
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Chi è tenuto a vigilare non incorre in colpa qualora:Chi è tenuto a vigilare non incorre in colpa qualora: · · effettua una verifica all’inizio dell’attivitàeffettua una verifica all’inizio dell’attività · · fa un controllo periodico nel corso dell’attivitàfa un controllo periodico nel corso dell’attività · · se da tale controllo emerge una violazione se da tale controllo emerge una violazione interviene energicamente per farla cessare interviene energicamente per farla cessare (“vigilanza impositiva” e non semplicemente (“vigilanza impositiva” e non semplicemente dispositiva)dispositiva) L’obbligo di vigilanza nel corretto e sicuro L’obbligo di vigilanza nel corretto e sicuro svolgimento dei lavori permane anche quando sia svolgimento dei lavori permane anche quando sia stato nominato il responsabile del servizio di stato nominato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Cassazione 19.9.2001)prevenzione e protezione (Cassazione 19.9.2001)
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3388
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Il 90 % degli atti di citazione per Il 90 % degli atti di citazione per infortuni sul lavoro si riferiscono alla infortuni sul lavoro si riferiscono alla violazione di tre articoli del d. lgs. violazione di tre articoli del d. lgs. 626:626:
• Art. Art. 2121: Informazioni dei lavoratori: Informazioni dei lavoratori
• Art. Art. 2222: Formazione dei lavoratori: Formazione dei lavoratori
• Art. Art. 3535: Uso delle attrezzature di lavoro: obblighi del : Uso delle attrezzature di lavoro: obblighi del datore di lavorodatore di lavoro
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Come si risolve il problema della Come si risolve il problema della sicurezza degli edifici di proprietà sicurezza degli edifici di proprietà
di un’amministrazione ma di un’amministrazione ma concessi in uso ad un altro ente ?concessi in uso ad un altro ente ?
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4400
5.10 – 5.10 – Gli adempimenti relativi agli interventi strutturali, di Gli adempimenti relativi agli interventi strutturali, di messa a norma e di manutenzione, necessari per assicurare la messa a norma e di manutenzione, necessari per assicurare la sicurezza delle infrastrutture e relativi impianti assegnati in sicurezza delle infrastrutture e relativi impianti assegnati in uso all’INFN, restano a carico dell’Università.uso all’INFN, restano a carico dell’Università.Gli obblighi relativi ai predetti interventi si ritengono assolti Gli obblighi relativi ai predetti interventi si ritengono assolti da parte del Direttore di Sezione con la richiesta del loro da parte del Direttore di Sezione con la richiesta del loro adempimento all’ Università competente.adempimento all’ Università competente.Ferme restando le responsabilità di cui ai punti precedenti, Ferme restando le responsabilità di cui ai punti precedenti, laddove le Parti ravvisino l’interesse reciproco a procedere laddove le Parti ravvisino l’interesse reciproco a procedere nell’assolvimento degli adempimenti di cui al presente nell’assolvimento degli adempimenti di cui al presente comma attraverso azioni congiunte, potranno stabilire le comma attraverso azioni congiunte, potranno stabilire le modalità di intervento mediante accordi specifici.modalità di intervento mediante accordi specifici.
5.11 – 5.11 – L’ Università, fatto salvo l’ottenimento delle richieste L’ Università, fatto salvo l’ottenimento delle richieste autorizzazioni di Legge, consente all’INFN di effettuare, autorizzazioni di Legge, consente all’INFN di effettuare, previo accordo tra il Direttore del Dipartimento ed il Direttore previo accordo tra il Direttore del Dipartimento ed il Direttore della Sezione, eventualmente anche a spese dell’INFN, della Sezione, eventualmente anche a spese dell’INFN, modifiche di destinazioni d’uso e/o interventi di modifiche di destinazioni d’uso e/o interventi di ristrutturazione dei locali, degli impianti e degli arredi messi ristrutturazione dei locali, degli impianti e degli arredi messi a disposizione della Sezione, per la migliore utilizzazione ai a disposizione della Sezione, per la migliore utilizzazione ai fini dell’attività di ricerca….fini dell’attività di ricerca….
PROTOTIPO DI CONVENZIONE PER SEZIONIPROTOTIPO DI CONVENZIONE PER SEZIONI
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l’l’attivitàattività dell’ISTITUTO dell’ISTITUTO
hanno il dovere di hanno il dovere di attuazioneattuazione
degli obblighi e deglidegli obblighi e degliadempimenti di sicurezzaadempimenti di sicurezza
I.N.F.N.: GLI OBBLIGHI DI DATORE DI LAVORO, DIRIGENTI, PREPOSTI
Il Datore di lavoro
(direttore di Sezione)
I Dirigenti
(capigruppo)
I preposti
(responsabili dei servizi)
esercitaesercita dirigonodirigono sovrintendonosovrintendono
sull’attuazione degli obblighisull’attuazione degli obblighie degli adempimenti di sicurezzae degli adempimenti di sicurezza
(c.d. (c.d. vigilanza oggettivavigilanza oggettiva))
hanno il dovere di hanno il dovere di vigilanzavigilanza
sull’osservanza da partesull’osservanza da partedei singoli lavoratoridei singoli lavoratori
(c.d. (c.d. vigilanza soggettivavigilanza soggettiva))
4411
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Il termine "dirigente" in Il termine "dirigente" in materia di sicurezza non sta ad materia di sicurezza non sta ad indicare una qualifica formale, indicare una qualifica formale, ma una ma una FUNZIONEFUNZIONE: sostituire : sostituire il datore di lavoro in settori di il datore di lavoro in settori di attività nei limiti in cui il datore attività nei limiti in cui il datore non può provvedere non può provvedere direttamente, e sempre che sia direttamente, e sempre che sia messo in condizione di agire in messo in condizione di agire in piena autonomia, cioè con il piena autonomia, cioè con il trasferimento dei poteri trasferimento dei poteri necessari per operare.necessari per operare.
DirigenteDirigente in materia di in materia di sicurezza sicurezza
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4433L’organizzazione di un gruppo “misto” L’organizzazione di un gruppo “misto”
sotto la direzione funzionale di un sotto la direzione funzionale di un capo-gruppo, comporta (per la Corte di capo-gruppo, comporta (per la Corte di
Cassazione) la creazione di una Cassazione) la creazione di una funzione difunzione di
Responsabilità di fattoResponsabilità di fatto
che a sua volta determina una che a sua volta determina una sorta disorta di
Dirigente Di FattoDirigente Di Fatto
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........obblighi del obblighi del dirigentedirigente….….
Il Il Principio di effettivitá delle funzioniPrincipio di effettivitá delle funzioni ha portato la ha portato la Cassazione a considerare dirigente anche il soggetto che, pur Cassazione a considerare dirigente anche il soggetto che, pur non ricoprendo nell’organigramma tale posizione, aveva di non ricoprendo nell’organigramma tale posizione, aveva di fatto impartito l’ordine di effettuare un lavoro.fatto impartito l’ordine di effettuare un lavoro.
Chi dà in concreto l’ordine di effettuare un lavoro assume Chi dà in concreto l’ordine di effettuare un lavoro assume di fatto la mansione di dirigente di fatto la mansione di dirigente sicché ha il dovere di sicché ha il dovere di accertarsi che il lavoro venga fatto nel rispetto delle norme accertarsi che il lavoro venga fatto nel rispetto delle norme antinfortunistiche, senza lasciare ai lavoratori –non soliti ad antinfortunistiche, senza lasciare ai lavoratori –non soliti ad eseguirlo- la scelta dello strumento da utilizzare.eseguirlo- la scelta dello strumento da utilizzare.
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4455
“…“….effettuata (da parte del datore di lavoro) la .effettuata (da parte del datore di lavoro) la Valutazione del rischio, inerente l’esposizione a Valutazione del rischio, inerente l’esposizione a fumo passivo, compete ai dirigenti e ai preposti fumo passivo, compete ai dirigenti e ai preposti dare attuazione in modo concreto e rigoroso agli dare attuazione in modo concreto e rigoroso agli obblighi di protezione nei confronti dei lavoratori obblighi di protezione nei confronti dei lavoratori
interessatiinteressati (nella fattispecie è stata riconosciuta la (nella fattispecie è stata riconosciuta la responsabilità penale per omicidio colposo e di conseguenza responsabilità penale per omicidio colposo e di conseguenza
quella risarcitoria civile, in capo ai dirigenti e preposti che quella risarcitoria civile, in capo ai dirigenti e preposti che non avevano impedito il decesso di una lavoratrice -già non avevano impedito il decesso di una lavoratrice -già
affetta da asma- dovuto a crisi respiratoria causata, sia pure affetta da asma- dovuto a crisi respiratoria causata, sia pure solo in parte, dall’inalazione di fumo passivo - Tribunale solo in parte, dall’inalazione di fumo passivo - Tribunale
Milano 1.3.2002).Milano 1.3.2002).
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4466
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Corte di Cassazione 20.3.2002Corte di Cassazione 20.3.2002
Al preposto compete - in via autonoma - la direzione e la sorveglianza dei lavoratori per evitare che questi possano eseguire operazioni e manovre avventate. Ne consegue che, in caso di infortunio, la responsabilità del preposto non sarà mai oggettiva o di posizione, bensí fondata sull’inosservanza di precisi obblighi correlati alla sua funzione di vigilanza.
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La legislazione non dà una definizione di preposto, ma affianca La legislazione non dà una definizione di preposto, ma affianca ripetutamente a tale figura il verbo “sovraintendere” come riepilogativo ripetutamente a tale figura il verbo “sovraintendere” come riepilogativo della totalità dei suoi obblighi istituzionali. Figure “classiche” di preposto della totalità dei suoi obblighi istituzionali. Figure “classiche” di preposto sono: caporeparto, capo-officina, capo servizio, capufficio.sono: caporeparto, capo-officina, capo servizio, capufficio. FUNZIONI DEL PREPOSTOFUNZIONI DEL PREPOSTO COLLABORA ai fini dell’attuazione delle misure di sicurezza decise ed COLLABORA ai fini dell’attuazione delle misure di sicurezza decise ed organizzate dal datore di lavoro (o dal dirigente che lo rappresenta) per il organizzate dal datore di lavoro (o dal dirigente che lo rappresenta) per il concreto svolgimento dell’attività lavorativaconcreto svolgimento dell’attività lavorativa CONTROLLA che i lavoratori usino i dispositivi di sicurezza individuali e gli CONTROLLA che i lavoratori usino i dispositivi di sicurezza individuali e gli altri mezzi di protezione e si comportino in modo da non creare pericoli altri mezzi di protezione e si comportino in modo da non creare pericoli per sé e per gli altri.per sé e per gli altri. VERIFICA se, nello svolgimento delle lavorazioni, si presentino rischi VERIFICA se, nello svolgimento delle lavorazioni, si presentino rischi imprevisti e prende le opportune cautele.imprevisti e prende le opportune cautele. ATTUA il piano di manutenzione delle macchine e predispone verifiche e ATTUA il piano di manutenzione delle macchine e predispone verifiche e controlli sulle stesse per garantirne la perfetta efficienza.controlli sulle stesse per garantirne la perfetta efficienza. SEGNALA prontamente al datore di lavoro pericoli e carenze dei sistemi di SEGNALA prontamente al datore di lavoro pericoli e carenze dei sistemi di protezione.protezione.
(Cassazione 27.1.1999, 3.10.2001, (Cassazione 27.1.1999, 3.10.2001, 29.11.2001)29.11.2001)
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““E’ irrilevante l’occasionalità dell’incarico dato di preposto a un certo E’ irrilevante l’occasionalità dell’incarico dato di preposto a un certo soggetto”.soggetto”. Anche se l’incarico è occasionale, ciò non toglie che in rapporto a Anche se l’incarico è occasionale, ciò non toglie che in rapporto a questo incarico egli svolga ed abbia tutti gli obblighi tipici del preposto.questo incarico egli svolga ed abbia tutti gli obblighi tipici del preposto.
Cassazione Cassazione 10.10.200110.10.2001
““Sono altresì irrilevanti anche i poteri di spesaSono altresì irrilevanti anche i poteri di spesa::I dirigenti ed i preposti possono anche non avere grandi poteri decisionali e di I dirigenti ed i preposti possono anche non avere grandi poteri decisionali e di spesa, ma hanno comunque il grande compito di rilevare e di segnalare, a chi spesa, ma hanno comunque il grande compito di rilevare e di segnalare, a chi possiede i poteri decisionali e di spesa, le situazioni di carenza nelle misure di possiede i poteri decisionali e di spesa, le situazioni di carenza nelle misure di sicurezza”. sicurezza”.
Cassazione 21.2.2003Cassazione 21.2.2003
““Esiste un preposto anche se non c’è una formale nomina da parte del Esiste un preposto anche se non c’è una formale nomina da parte del datore di lavorodatore di lavoro: l’importante è accertare l’esistenza di un modello : l’importante è accertare l’esistenza di un modello organizzativo che preveda una divisione di compiti con il datore di lavoro e la organizzativo che preveda una divisione di compiti con il datore di lavoro e la preminenza organizzativa di un certo soggetto, da considerarsi quindi preposto a preminenza organizzativa di un certo soggetto, da considerarsi quindi preposto a tutti gli effetti, sugli altri lavoratori. tutti gli effetti, sugli altri lavoratori. Da ciò si ritiene provato che il soggetto svolge il ruolo di preposto”.Da ciò si ritiene provato che il soggetto svolge il ruolo di preposto”.
Cassazione 23.7.2001Cassazione 23.7.2001
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Il Preposto (e il Dirigente) ha obblighi di Il Preposto (e il Dirigente) ha obblighi di Legge soltanto se ha ricevuto una delega ?Legge soltanto se ha ricevuto una delega ?
I preposti e i dirigenti rispondono in quanto preposti e dirigenti: non I preposti e i dirigenti rispondono in quanto preposti e dirigenti: non c’è bisogno che il datore di lavoro abbia fatto un atto in cui affermi c’è bisogno che il datore di lavoro abbia fatto un atto in cui affermi che tale soggetto assume gli obblighi in materia di sicurezza.che tale soggetto assume gli obblighi in materia di sicurezza.
Ad esempio il responsabile di un Servizio INFN di Officina Meccanica, Ad esempio il responsabile di un Servizio INFN di Officina Meccanica, per il fatto stesso di essere responsabile di questo Servizio (a mio per il fatto stesso di essere responsabile di questo Servizio (a mio avviso si tratta di un preposto) ha degli obblighi in materia di avviso si tratta di un preposto) ha degli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro: non può non preoccuparsi di tutelare la sicurezza sul lavoro: non può non preoccuparsi di tutelare la sicurezza delle persone che operano nel Servizio.sicurezza delle persone che operano nel Servizio.
Questo vale per chiunque: il capoofficina, il caposquadra, il capo Questo vale per chiunque: il capoofficina, il caposquadra, il capo dell’ufficio personale…Quest’ultimo, molto spesso, ritiene di dell’ufficio personale…Quest’ultimo, molto spesso, ritiene di esserne esente in quanto non s’intende di sicurezza: no, invece, esserne esente in quanto non s’intende di sicurezza: no, invece, perché se capita un infortunio nell’ufficio del personale è un perché se capita un infortunio nell’ufficio del personale è un problema suo, perché dovrà dimostrare di essersi occupato di problema suo, perché dovrà dimostrare di essersi occupato di garantire la sicurezza del personale da lui coordinato.garantire la sicurezza del personale da lui coordinato.
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E’ responsabile dei reati di cui agli art. 590 C.P. e 7 d.lgs. 626 il soggetto che, pur senza essere investito di delega volontaria da parte del datore di lavoro, svolga le funzioni di preposto ed abbia assunto in concreto il compito di accompagnare un lavoratore autonomo in un sopralluogo al fine di predisporre un preventivo di spesa.L’informazione verbale –ai lavoratori autonomi e alle ditte L’informazione verbale –ai lavoratori autonomi e alle ditte appaltatrici- dei rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro appaltatrici- dei rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro è un obbligo di sicurezza che (benché posto a carico del datore è un obbligo di sicurezza che (benché posto a carico del datore di lavoro e del dirigente ex art. 7 d.lgs. 626) si svolge a livello di lavoro e del dirigente ex art. 7 d.lgs. 626) si svolge a livello meramente esecutivo-attuativo, per cui la sua concreta meramente esecutivo-attuativo, per cui la sua concreta esecuzione, in relazione alla complessità e grandezza esecuzione, in relazione alla complessità e grandezza dell’impresa, spetta a coloro che in concreto operino a contatto dell’impresa, spetta a coloro che in concreto operino a contatto
con i lavoratori autonomi e quindi anche ai preposticon i lavoratori autonomi e quindi anche ai preposti (Pretore (Pretore Tolmezzo 28.8.98)Tolmezzo 28.8.98)
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…..obblighi del preposto….
Quando le misure di sicurezza non sono rispettate dai Quando le misure di sicurezza non sono rispettate dai lavoratori, lavoratori, il preposto non deve limitarsi a il preposto non deve limitarsi a benevoli richiamibenevoli richiami, ma deve prontamente informare il , ma deve prontamente informare il datore di lavoro o il dirigente legittimato a infliggere datore di lavoro o il dirigente legittimato a infliggere richiami formali e sanzioni a carico dei lavoratori richiami formali e sanzioni a carico dei lavoratori riottosi.riottosi.
Il richiamo può concretizzarsi nello strumento giuridico Il richiamo può concretizzarsi nello strumento giuridico previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro……previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro……
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Art. 28 – Codice disciplinareArt. 28 – Codice disciplinare
4. La sanzione disciplinare del rimprovero verbale 4. La sanzione disciplinare del rimprovero verbale viene comminata nel rispetto della dignità personale viene comminata nel rispetto della dignità personale del dipendente per le infrazioni di cui al presente del dipendente per le infrazioni di cui al presente comma, quando esse siano di lieve entità. Le sanzioni comma, quando esse siano di lieve entità. Le sanzioni disciplinari, dal rimprovero scritto al massimo della disciplinari, dal rimprovero scritto al massimo della multa di importo pari a quattro ore di retribuzione, si multa di importo pari a quattro ore di retribuzione, si applicano, graduando l’entità delle sanzioni in applicano, graduando l’entità delle sanzioni in relazione ai criteri di cui ai commi 1 e 2, per le relazione ai criteri di cui ai commi 1 e 2, per le seguenti infrazioni:seguenti infrazioni:
d) inosservanza degli obblighi in materia di d) inosservanza degli obblighi in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro, prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro, quando non ne sia derivato un pregiudizio per il quando non ne sia derivato un pregiudizio per il servizio o per gli interessi dell’Ente o di terzi.servizio o per gli interessi dell’Ente o di terzi.
Supplemento ordinarioSupplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale alla Gazzetta Ufficiale Serie generaleSerie generale – – n.n.6767
20-3-20-3-20022002
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Si tenga conto, a questo proposito che, Si tenga conto, a questo proposito che, talvolta, datore di lavoro, dirigente e talvolta, datore di lavoro, dirigente e
preposto sono stati assolti in sede preposto sono stati assolti in sede penale perché avevano effettuato dei penale perché avevano effettuato dei
richiami al lavoratore, quindi non richiami al lavoratore, quindi non avevano tollerato quella situazione di avevano tollerato quella situazione di
insicurezza; ciononostante il lavoratore insicurezza; ciononostante il lavoratore aveva persistito nella condotta aveva persistito nella condotta
imprudenteimprudente
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5544Preposto alla vigilanza Preposto alla vigilanza
antinfortunisticaantinfortunisticaCorte di Cassazione 19.11.2001Corte di Cassazione 19.11.2001
La presenza di un preposto alla regolarita’ del La presenza di un preposto alla regolarita’ del lavoro puo’ esimere il datore di lavoro dall’obbligo lavoro puo’ esimere il datore di lavoro dall’obbligo della sorveglianza sulle operazioni al fine di evitare della sorveglianza sulle operazioni al fine di evitare che si verifichino imprudenze da parte dei che si verifichino imprudenze da parte dei lavoratori.lavoratori.
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Il Datore di Lavoro risponde Il Datore di Lavoro risponde per per culpa in eligendoculpa in eligendo del del
comportamento del preposto comportamento del preposto inesperto alla direzione dei inesperto alla direzione dei lavori, che lo stesso datore lavori, che lo stesso datore
abbia mantenuto in servizio, abbia mantenuto in servizio, malgrado la sua manifesta malgrado la sua manifesta
incompetenza e l’altrettanto incompetenza e l’altrettanto inadeguatezza del suo inadeguatezza del suo
metodo di lavorometodo di lavoro
Cassazione 23 giugno Cassazione 23 giugno 19951995
5555
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Il dirigente e il preposto in materia di Il dirigente e il preposto in materia di sicurezza prescindono dalla qualifica formale.sicurezza prescindono dalla qualifica formale.
Puoi organizzare strutturalmente un Puoi organizzare strutturalmente un
servizio ? Puoi dare istruzioni? Puoi dirigere il servizio ? Puoi dare istruzioni? Puoi dirigere il lavoro altrui ? In tal caso sei un dirigente.lavoro altrui ? In tal caso sei un dirigente.
Sei incaricato di sovraintendere una certa Sei incaricato di sovraintendere una certa
procedura di sicurezza emanata da altri ? Sei procedura di sicurezza emanata da altri ? Sei incaricato di vigilare sui lavoratori ? Allora sei incaricato di vigilare sui lavoratori ? Allora sei
un preposto.un preposto.
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5577
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““LavoratoLavoratori”ri”
DocentiDocenti
RicercatoriRicercatori
TecnologiTecnologi
TecniciTecnici
AmministrativiAmministrativi
Docenti a Docenti a contrattocontrattoCollaboratoriCollaboratori
StudentiStudentiDottorandiDottorandi
BorsistiBorsisti
TirocinantiTirocinanti
SpecializzandiSpecializzandi
AssegnistiAssegnisti
FrequentatoriFrequentatori
Cultori della Cultori della materiamateriaVisitatoriVisitatori
F.A.I.F.A.I.
Co.co.co.Co.co.co.
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Gruppo OTISGruppo OTIS
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Gruppo OTISGruppo OTIS
5599
Paolo Villani © I.N.F.N. – PisaPaolo Villani © I.N.F.N. – PisaPaolo Villani I.N.F.N. – PisaPaolo Villani I.N.F.N. – Pisa Frascati, 25 ottobre 2004Frascati, 25 ottobre 2004
Gruppo OTISGruppo OTIS
6600
Paolo Villani © I.N.F.N. – PisaPaolo Villani © I.N.F.N. – PisaPaolo Villani I.N.F.N. – PisaPaolo Villani I.N.F.N. – Pisa Frascati, 25 ottobre 2004Frascati, 25 ottobre 2004
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Paolo Villani © I.N.F.N. – PisaPaolo Villani © I.N.F.N. – PisaPaolo Villani I.N.F.N. – PisaPaolo Villani I.N.F.N. – Pisa Frascati, 25 ottobre 2004Frascati, 25 ottobre 2004
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6655
Paolo Villani © I.N.F.N. – PisaPaolo Villani © I.N.F.N. – Pisa
Gruppo OTISGruppo OTIS
6666
Paolo Villani I.N.F.N. – PisaPaolo Villani I.N.F.N. – Pisa Frascati, 25 ottobre 2004Frascati, 25 ottobre 2004
Paolo Villani © I.N.F.N. – PisaPaolo Villani © I.N.F.N. – Pisa
Decreto Legislativo 19 dicembre 1994 n.758Decreto Legislativo 19 dicembre 1994 n.758 6677IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO-PENALEIL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO-PENALE
PRESCRIZIONEPRESCRIZIONE AL AL CONTRAVVENTORECONTRAVVENTORE CON TERMINECON TERMINEPER LA REGOLARIZZAZIONEPER LA REGOLARIZZAZIONE
Accertamento della contravvenzioneAccertamento della contravvenzione
Visita IspettivaVisita Ispettiva dell’Organo di Vigilanzadell’Organo di Vigilanza
Comunicazione al Comunicazione al Pm della notizia di Pm della notizia di reato,reato,ma sospensione ma sospensione del procedimento del procedimento penalepenaleVERIFICA DELLA REGOLARIZZAZIONE
ALLO SCADERE DEL TERMINE
ADEMPIMENTO DELLA PRESCRIZIONE
PAGAMENTO DI UNA SOMMA PARI A UN QUARTO DEL MASSIMO DELL’AMMENDA PREVISTA PER LA CONTRAVVENZIONE
COMMESSA
COMUNICAZIONE AL PMDELL’AVVENUTA REGOLARIZZAZIONE
PROVVEDIMENTO DI ARCHIVIAZIONE ED ESTINZIONE DEL REATO
MANCATO ADEMPIMENTO DELLA PRESCRIZIONE
IL PROCEDIMENTO PENALERIPRENDE IL SUO CORSO
Frascati, 25 ottobre 2004Frascati, 25 ottobre 2004
Paolo Villani © I.N.F.N. – PisaPaolo Villani © I.N.F.N. – Pisa
2. Distribuzione responsabilitàDistribuzione responsabilità
3. Tre principiTre principi
4. Resp. penale AResp. penale A
5. Resp. penale BResp. penale B
7. Resp.=Potere AResp.=Potere A
88.. Resp.=Potere BResp.=Potere B 9. Principio effettivitàPrincipio effettività
10. Linea operativa/consultivaLinea operativa/consultiva11. S.P.P. compitiS.P.P. compiti 12. Linee portantiLinee portanti 13. Centralità datoreCentralità datore14. Valutazione rischio AValutazione rischio A
1515. Valutazione rischio B. Valutazione rischio B
16. Formazione - InformazioneFormazione - Informazione17. Resp. lavoratori AResp. lavoratori A
18. Resp. lavoratori BResp. lavoratori B
1. Oggetto del seminarioOggetto del seminario
19. Gerarchia linea operativaGerarchia linea operativa20. Datore I.N.F.N.Datore I.N.F.N.
23. Datore 3Datore 3
21. Datore 1Datore 1
2222.. Datore 2Datore 2
24. Datore 4Datore 4
25. Datore 5Datore 5
26. Datore 6Datore 6
27. Datore 7Datore 7
28. Obblighi indelegabili AObblighi indelegabili A
29. Obblighi indelegabili BObblighi indelegabili B
30. Dipendenza funzionaleDipendenza funzionale
3131. Chi accoglie personale. Chi accoglie personale
32. Laboratori esterniLaboratori esterni
33. Sicurezza in trasfertaSicurezza in trasferta
34. Infortunio - Estero AInfortunio - Estero A
35. Infortunio – Estero BInfortunio – Estero B
36. Tre requisiti per esenzione resp.Tre requisiti per esenzione resp.
3737. Culpa in vigilando. Culpa in vigilando
53. Vigilanza GiurisprudenzaVigilanza Giurisprudenza
38. . Atti citazioneAtti citazione
39. . Edifici - domandaEdifici - domanda
40. . Edifici - rispostaEdifici - risposta
41. . Schema INFNSchema INFN42. . Dirigente - definizioneDirigente - definizione43. . Dirigente di fatto ADirigente di fatto A44. . Dirigente di fatto BDirigente di fatto B
45. . Fumo passivoFumo passivo
46. . Preposto – obbligo vigilanzaPreposto – obbligo vigilanza
47. . Funzioni prepostoFunzioni preposto
48. . Preposto ex CassazionePreposto ex Cassazione
49.. Preposto e delega Preposto e delega
50. Preposto–sopralluogo per appalti. Preposto–sopralluogo per appalti
51. . Preposto-benevoli richiamiPreposto-benevoli richiami
52. . Art.28 CCNL Enti RicercaArt.28 CCNL Enti Ricerca
55. . Preposto-Culpa in eligendo BPreposto-Culpa in eligendo B
56. Sei preposto!. Sei preposto!
58. . Lavoratore 1Lavoratore 1
59. . Lavoratore 2Lavoratore 2
60. Lavoratore 3. Lavoratore 3
61. Lavoratore 4. Lavoratore 4
62. Lavoratore 5. Lavoratore 5
63. Lavoratore 6 . Lavoratore 6
64. Lavoratore 7. Lavoratore 7
65. . Lavoratore 8Lavoratore 8
66. . Lavoratore 9Lavoratore 9
67. . IspezioneIspezione
54. . Preposto-Culpa in eligendo APreposto-Culpa in eligendo A
57. Lavoratori. Lavoratori
Frascati, 25 ottobre 2004Frascati, 25 ottobre 2004
66. . RC AssitaliaRC Assitalia