+ All Categories
Home > Documents > Papa Francesco Un grande Papa, un coraggioso cristiano, un ... · predecessore Paolo VI...

Papa Francesco Un grande Papa, un coraggioso cristiano, un ... · predecessore Paolo VI...

Date post: 18-Feb-2019
Category:
Upload: truongliem
View: 230 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
2
Foglio settimanale della Parrocchia Sacra Famiglia - piazza sacra Famiglia, 1 - 20092 Cinisello Balsamo MI diocesi di Milano - decanato di Cinisello - www.sacrafamigliacinisello.it - @sacrafamcini - @vamonosacra Vita della Comunità osì Papa Francesco, il 19 ottobre di quattro anni fa definiva il suo predecessore Paolo VI nell’omelia della messa di beatificazione. Io c’ero, così come ci sarò questa domenica per la canonizzazione, per testimoniare l’affetto e - con una espressione un po’ ardita - l’amore che per questo Papa. Provo a condividere con voi alcune delle ragioni che giustificano tanto affetto verso Paolo VI. Lo sguardo profetico, inteso come la capacità di guardare alla realtà con gli occhi di Dio ed indicare agli uomini il cammino da percorrere. Per limitarmi ai due esempi più eclatanti, penso a quando appena eletto Papa non ha dubbi sulla necessità di proseguire nell’opera di riforma della Chiesa proseguendo e portando a termine il Concilio Vaticano II Ma ancora prima quando da Vescovo di Milano si accorge del dramma del confronto tra la Chiesa e il mondo e sente il bisogno di tornare a parlare alla gente di Dio. Gesù Cristo ci è necessario”, scrive nella sua prima lettera pastorale: da qui la straordinaria esperienza della Missione di Milano, predicata sul tema “Dio Padre”., con la quale si propone di raggiungere con la buona notizia del Vangelo tutti i luoghi abitati dalla vita dell’uomo, persino quello dei cantieri e delle fabbriche… Il suo amore per la Chiesa, che auspicava capace di “approfondire la coscienza di se stessa,…in modo che dal confronto tra la sua immagine ideale e quella reale scaturisse un rinnovato l’impegno a continuare la missione di evangelizzare iniziata da Gesù La “fiducia” nell’uomo che, concludendo il Concilio descriveva come “Una corrente di affetto e di ammirazione ... sul mondo umano moderno” , e che nelle sue intenzioni doveva tradursi nell’impegno della Chiesa a “servire l’uomo. L’uomo, diciamo, in ogni sua condizione, in ogni sua infermità, in ogni sua necessità”. La “immensa simpatia per il mondo”, che parlando da Betlemme nel gennaio 1964, esprimeva con queste parole "Se il mondo si sente straniero al cristianesimo, il cristianesimo non si sente straniero al mondo, qualunque sia l'aspetto sotto cui questo si presenta e l'atteggiamento che adotta a suo riguardo. Lo sappia dunque il mondo: i rappresentanti e i promotori della religione cristiana nutrono stima a suo riguardo e l'amano di un amore superiore e inesauribile: l'amore stesso che la fede cristiana mette nel cuore della Chiesa la quale altro non fa che servire da intermediaria all’amore immenso e meraviglioso di Dio per gli uomini .” Il desiderio di costruire una “civiltà dell’amore”, annunciato a conclusione dell’Anno santo 1975 e che riteneva non dovesse essere per i cristiani un sogno ma un dovere… Andando a Roma, affido alla intercessione dell’ormai santo Paolo VI il mio nuovo ministero di Parroco a servizio di Gesù Cristo, della Chiesa e dell’uomo e il cammino che potremo fare insieme per continuare ad annunciare il Vangelo a tutti coloro che incontreremo nelle case, per le strade e in ogni ambiente della nostra città. don Giovanni   domenica 14 ottobre 2018 Mese del Rosario Tutti i giorni in chiesa alle ore 17.30 recita del s. Rosario per la Chiesa come chiesto dal Papa. Scarp de’ tenis Sabato 13 e domenica 14 ottobre dopo le ss. Messe nel chiostro. Mostra su Paolo VI In occasione della canonizzazione di Paolo VI il Comune e il centro culturale “Cara beltà” propongono una mostra dal 23 al 28 ottobre in Villa Ghirlanda. Martedì 23 ottobre alle ore 21.00 in Villa Ghirlanda incontro di inaugurazione con mons. Ettore Malnati , testimone diretto dell’amicizia con Paolo VI. Informazioni e orari della mostra sui volantini esposti fuori dalla chiesa. Aiuto allo studio Venerdì 26 ottobre riparte l'esperienza del Centro di Aiuto allo Studio per i bambini delle scuole elementari, ogni venerdì dalle 16.45 alle 18.00. Gruppi di ascolto Mercoledì 17 ottobre alle ore 21.00 nelle case. Il primo incontro sarà guidato dall’Arcivescovo in diretta sui mezzi di comunicazione diocesani: Chiesa TV, Telepace, Radio Marconi, Radio Mater e il sito della diocesi. Ringraziamenti Domenica scorsa, con la vendita delle torte e delle magliette dell’oratorio, abbiamo raccolto 700,00 . Domenica 28 ottobre raccolta straordinaria con la busta mensile. Per completare la spesa della caldaia mancano circa 20.000,00 . Compagnia del Cammino Tutti i martedì alle ore 14.00 pranzo in oratorio, studio e gioco. Iscrizioni sul sito della parrocchia. Ingresso don Giovanni Domenica 21 ottobre vivremo l’ingresso di don Giovanni come nuovo parroco della nostra comunità. Alle ore 16.30 ci troviamo in via Bramante per dare avvio al corteo che ci condurrà fino in chiesa dopo il saluto delle autorità. Alle 17.30 la s. Messa solenne e, a seguire, la cena. Per la cena occorre dare il proprio nome al bar. Raccoglieremo un’offerta libera la sera stessa della festa. Il Vangelo secondo Giotto Sabato 20 ottobre alle ore 21.00 presso il salone teatro dell’oratorio incontro artistico con Roberto Filippetti in preparazione all’ingresso di don Giovanni. Un grande Papa, un coraggioso cristiano, un instancabile apostolo C Papa Francesco Ma come può essere terapeutico, civile, o semplicemente umano un atto che sopprime la vita innocente e inerme nel suo sbocciare?
Transcript
Page 1: Papa Francesco Un grande Papa, un coraggioso cristiano, un ... · predecessore Paolo VI nell’omelia della messa di beatificazione. Io c’ero, ... Domenica 21 ottobre vivremo l’ingresso

Foglio settimanale della Parrocchia Sacra Famiglia - piazza sacra Famiglia, 1 - 20092 Cinisello Balsamo MIdiocesi di Milano - decanato di Cinisello - www.sacrafamigliacinisello.it - @sacrafamcini - @vamonosacra

Vita della Comunità

osì Papa Francesco, il 19 ottobre di quattro anni fa def iniva i l suo predecessore Paolo VI nell’omelia della messa di beatificazione.

Io c’ero, così come ci sarò questa domenica per la canonizzazione, per testimoniare l’affetto e - con una espressione un po’ ardita - l’amore che per questo Papa.

Provo a condividere con voi alcune delle ragioni che giustificano tanto affetto verso Paolo VI.

Lo sguardo profetico, inteso come la capacità di guardare alla realtà con gli occhi di Dio ed indicare agli uomini il cammino da percorrere. Per limitarmi ai due esempi più eclatanti, penso a quando appena eletto Papa non ha dubbi sulla necessità di proseguire nell’opera di riforma della Chiesa proseguendo e portando a termine il Concilio Vaticano II Ma ancora prima quando da Vescovo di Milano si accorge del dramma del confronto tra la Chiesa e il mondo e sente il bisogno di tornare a parlare alla gente di Dio. “Gesù Cristo ci è necessario”, scrive nella sua prima lettera pastorale:

da qui la straordinaria esperienza della Missione di Milano, predicata sul tema “Dio Padre”., con la quale si propone di raggiungere con la buona notizia del Vangelo tutti i luoghi abitati dalla vita dell’uomo, persino quello dei cantieri e delle fabbriche…

Il suo amore per la Chiesa, che auspicava capace di “approfondire la coscienza di se stessa,…in modo che dal confronto tra la sua immagine ideale e quella reale scaturisse un rinnovato l’impegno a continuare la missione di evangelizzare iniziata da Gesù

La “fiducia” nell’uomo che, concludendo il Concilio descriveva come “Una corrente di affetto e di ammirazione ... sul mondo umano moderno” , e che nelle sue intenzioni doveva tradursi nell’impegno della Chiesa a “servire l’uomo. L’uomo, diciamo, in ogni sua condizione, in ogni sua infermità, in ogni sua necessità”.

La “immensa simpatia per il mondo”, che parlando da Betlemme nel gennaio 1964, esprimeva con queste parole "Se il mondo si sente straniero al cristianesimo, il cristianesimo non si sente straniero al mondo, qualunque sia l'aspetto sotto cui questo si

presenta e l'atteggiamento che adotta a suo riguardo. Lo sappia dunque il mondo: i rappresentanti e i promotori della religione cristiana nutrono stima a suo riguardo e l'amano di un amore superiore e inesauribile: l'amore stesso che la fede cristiana mette nel cuore della Chiesa la quale altro non fa che servire da intermediaria all’amore immenso e meraviglioso di Dio per gli uomini .”

Il desiderio di costruire una “civiltà dell’amore”, annunciato a conclusione dell’Anno santo 1975 e che riteneva non dovesse essere per i cristiani un sogno ma un dovere…

A n d a n d o a R o m a , a f f i d o a l l a intercessione dell’ormai santo Paolo VI il mio nuovo ministero di Parroco a servizio di Gesù Cristo, della Chiesa e dell’uomo e il cammino che potremo fare insieme per continuare ad annunciare il Vangelo a tutti coloro che incontreremo nelle case, per le strade e in ogni ambiente della nostra città.

don Giovanni

  

domenica 14 ottobre 2018

Mese del Rosario Tutti i giorni in chiesa alle ore 17.30 recita del s. Rosario per la Chiesa come chiesto dal Papa.

Scarp de’ tenis Sabato 13 e domenica 14 ottobre dopo le ss. Messe nel chiostro.

Mostra su Paolo VI In occasione della canonizzazione di Paolo VI il Comune e il centro culturale “Cara beltà” propongono una mostra dal 23 al 28 ottobre in Villa Ghirlanda. Martedì 23 ottobre alle ore 21.00 in Villa Ghirlanda incontro di inaugurazione con mons. Ettore Malnati, testimone diretto dell’amicizia con Paolo VI. Informazioni e orari della mostra sui volantini esposti fuori dalla chiesa.

Aiuto allo studio Venerdì 26 ottobre riparte l'esperienza del Centro di Aiuto allo Studio per i bambini delle scuole elementari, ogni venerdì dalle 16.45 alle 18.00.

Gruppi di ascolto Mercoledì 17 ottobre alle ore 21.00 nelle case. Il primo incontro sarà guidato dall’Arcivescovo in diretta sui mezzi di comunicazione diocesani: Chiesa TV, Telepace, Radio Marconi, Radio Mater e il sito della diocesi.

Ringraziamenti Domenica scorsa, con la vendita delle torte e delle magliette dell’oratorio, abbiamo raccolto 700,00 €. Domenica 28 ottobre raccolta straordinaria con la busta mensile. Per completare la spesa della caldaia mancano circa 20.000,00 €.

Compagnia del Cammino Tutti i martedì alle ore 14.00 pranzo in oratorio, studio e gioco. Iscrizioni sul sito della parrocchia.

Ingresso don Giovanni Domenica 21 ottobre vivremo l’ingresso di don Giovanni come nuovo parroco della nostra comunità. Alle ore 16.30 ci troviamo in via Bramante per dare avvio al corteo che ci condurrà fino in chiesa dopo il saluto delle autorità. Alle 17.30 la s. Messa solenne e, a seguire, la cena. Per la cena occorre dare il proprio nome al bar. Raccoglieremo un’offerta libera la sera stessa della festa.

Il Vangelo secondo Giotto Sabato 20 ottobre alle ore 21.00 presso il salone teatro dell’oratorio incontro artistico con Roberto Filippetti in preparazione all’ingresso di don Giovanni.

Un grande Papa, un coraggioso cristiano, un instancabile apostolo

C

Papa Francesco

Ma come può essere terapeutico, civile, o semplicemente umano un atto che sopprime la vita innocente e inerme nel suo sbocciare?

Page 2: Papa Francesco Un grande Papa, un coraggioso cristiano, un ... · predecessore Paolo VI nell’omelia della messa di beatificazione. Io c’ero, ... Domenica 21 ottobre vivremo l’ingresso

parrocoDON GIOVANNI MEDA 026175418 - 3387227029 [email protected]

vicario parrocchialeDON SIMONE RIVA 026121251 - 3470915743 [email protected]

segreteria parrocchiale 026175418 - Caritas 0266015707 [email protected] www.sacrafamigliacinisello.it

2017

Da un’omelia dell’allora card. Joseph Ratzinger su Paolo VI

La fede è una mano aperta 13 SABATO 9.00 Santina, Ferruccio, Aury, Rosa, Ismene, Celestino 18.00

14 DOMENICA | VII dopo il martirio 8.30 Carla e Angelo 10.00 fam. Graziano e Iavarone 11.30 pro populo 18.00

15 LUNEDÌ | santa Teresa d'Avila 9.00 Michele, Nella, Amedeo, Aldo 18.00 Vincenzo, Giuseppina, Luisa

16 MARTEDÌ | beato Contardo Ferrini 9.00 Luigi, Mario, Giovanni, Teresa, Imelda 18.00 Giuseppe De Angelis

17 MERCOLEDÌ | s. Ignazio di Antiochia 9.00 Adalgisa Mannella, Luigi e figli def. 18.00

18 GIOVEDÌ | san Luca evangelista 9.00 Luca 18.00

19 VENERDÌ 9.00 Liboria, Giuseppe Lo Guzzo e fam. 18.00

20 SABATO | prima della Dedicazione 9.00 Serafina, Lorenzo, Francesco Merola, Pasquale, Carolina, Filomena 18.00

21 DOMENICA | Dedicazione cattedrale 8.30 10.00 fam. Prada e Parmeggiani 11.30 pro populo 17.30 Antonio Di Domenico

Calendario liturgico

Proponiamo un’omelia inedita pronunciata il 10 agosto 1978, quattro giorni dopo la morte di papa Paolo VI, dall’allora cardinale Joseph Ratzinger nella cattedrale di Monaco di Baviera.

Paolo VI ha svolto il suo servizio per fede. Da questo derivavano sia la sua fermezza sia la sua disponibilità al compromesso. Per entrambe ha dovuto accettare critiche, e anche in alcuni commenti dopo la sua morte non è mancato il cattivo gusto. Ma un Papa che oggi non subisse critiche fallirebbe il suo compito dinanzi a questo tempo. Paolo VI ha resistito alla telecrazia e alla demoscopia, le due potenze dittatoriali del presente. Ha potuto farlo perché non prendeva come parametro il successo e l’approvazione, bensì la coscienza, che si misura sulla verità, sulla fede. È per questo che in molte occasioni ha cercato il compromesso: la fede lascia molto di aperto, offre un ampio spettro di decisioni, impone come parametro l’amore, che si sente in obbligo verso il tutto e quindi impone molto rispetto. Per questo ha potuto essere inflessibile e deciso quando la posta in gioco era la tradizione essenziale della Chiesa. In lui questa durezza non derivava dall’insensibilità di colui il cui cammino viene dettato dal piacere del potere e dal disprezzo delle persone, ma dalla profondità della fede, che lo ha reso capace di sopportare le opposizioni. Paolo VI era, nel profondo, un Papa spirituale, un uomo di fede. Non a torto un giornale lo ha definito il diplomatico che si è lasciato alle spalle la diplomazia. Nel corso della sua carriera curiale aveva imparato a dominare in modo virtuoso gli strumenti della diplomazia. Ma questi sono passati sempre più in secondo piano nella metamorfosi della fede alla quale si è sottoposto. Nell’intimo ha trovato sempre più il proprio cammino semplicemente nella chiamata della fede, nella preghiera, nell’incontro con Gesù Cristo. In tal modo è diventato sempre più un uomo di bontà profonda, pura e matura. Chi lo ha incontrato negli ultimi anni ha potuto sperimentare in modo diretto la straordinaria metamorfosi della fede, la sua forza trasfigurante. Si poteva vedere quanto l’uomo, che per sua natura era un intellettuale, si consegnava giorno dopo giorno a Cristo, come si lasciava cambiare, trasformare, purificare da lui, e come ciò lo rendeva sempre più libero, sempre più profondo, sempre più buono, perspicace e semplice. La fede è una morte, ma è anche una metamorfosi per entrare nella vita autentica, verso la trasfigurazione. In Papa Paolo si poteva osservare tutto ciò. La fede gli ha dato coraggio. La fede gli ha dato bontà. E in lui era anche chiaro che la fede convinta non chiude, ma apre. Alla fine, la nostra memoria conserva l’immagine di un uomo che tende le mani. È stato il primo Papa a essersi recato in tutti i continenti, fissando così un itinerario dello Spirito, che ha avuto inizio a Gerusalemme, fulcro dell’incontro e della separazione delle tre grandi religioni monoteistiche; poi il viaggio alle Nazioni Unite, il cammino fino a Ginevra, l’incontro con la più grande cultura religiosa non monoteista dell’umanità, l’India, e il pellegrinaggio presso i popoli che soffrono dell’America Latina, dell’Africa, dell’Asia. La fede tende le mani. Il suo segno non è il pugno, ma la mano aperta.


Recommended