INIZIO
“APRI! SONO IO”
Materiali utili per la formazione dell’educatore
DOCUMENTI
Evangelii Gaudium, Papa Francesco
Capitolo II - Nella crisi dell’impegno comunitario. Sì alle relazioni nuove generate da Gesù Cristo
(87, 88, 89, 90, 91, 92)
Capitolo V - Evangelizzatori con spirito. L’incontro personale con l’amore di Gesù che si salva (264,
265, 265, 266)
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/papa-
francesco_esortazione-ap_20131124_evangelii-gaudium.html
Gaudium et Spes, Concilio Vaticano II
n. 24 - L’indole comunitaria dell’umana vocazione nel piano di Dio, n. 25 - Interdipendenza della
persona e della umana società, n. 41 - L'aiuto che la Chiesa intende offrire agli individui
http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-
ii_const_19651207_gaudium-et-spes_it.html
Orientamenti pastorali dell’Episcopato Italiano per il decennio 2010-2020, Educare alla vita
buona del Vangelo
Capitolo 3 – Educare, cammino di relazione e di fiducia
Capitolo 4 – La chiesa, comunità educante
http://www.chiesacattolica.it/documenti/
2010/10/00015206_educare_alla_vita_buona_del_vangelo_orien.html
LIBRI
Fede e fiducia, Enzo Bianchi, Giulio Einaudi 2013
Non si può fare a meno della fiducia-fede, dell'atto del credere, da cui possono nascere
comunione, fedeltà e amore. La patologia che oggi affligge l'Occidente è affievolimento dell'atto
del credere, venir meno della fiducia in se stessi e negli altri, nel futuro e nella terra. Credere, fare
fiducia è diventato faticoso e raro. Il discorso sulla fede, allora, non riguarda solo i cristiani o i
cosiddetti credenti: debitori come siamo di una certa visione manichea che separa credenti e non
credenti, siamo incapaci di individuare i temi brucianti che riguardano tutti gli uomini e che
determinano i rapporti degli uni con gli altri. Eppure, per tutta la vita, ci domandiamo se il vivere
ha un senso, se si può credere, fare affidamento su una parola, su Qualcuno. Per Enzo Bianchi i
cristiani hanno una grande responsabilità: avendo come prima vocazione quella alla fede, essi
possono infondere negli altri quella fiducia-fede di cui fanno l'esperienza senza vantare alcuna
superiorità su quanti non riescono ad accogliere il dono della fede nel Dio di Gesù Cristo. Ciò che
dovrebbe stare davanti a noi come l'urgenza prima è la consapevolezza che "si passa dalla morte
alla vita amando i fratelli" (cfr. lGv 3,14): ma questa verità va conosciuta, accolta, creduta.1
Avere fiducia, perché è necessario credere negli altri, Michela Marzano, Mondadori 2012
"In una famosa storiella ebraica, un padre chiede al figlio di saltare dalla finestra. All'inizio il
ragazzo, spaventato, esita. 'Non ti fidi di tuo padre?' gli chiede quest'ultimo per rassicurarlo. E il
ragazzo si decide a saltare. Cadendo, si ferisce. 'Ecco, adesso lo sai,' dice il padre al figlio in lacrime
'non devi fidarti di nessuno. Nemmeno di tuo padre!' Questa storiella è inquietante, ma ci
permette di formulare domande fondamentali." Così Michela Marzano dà avvio alla sua riflessione
sul senso e sul valore della fiducia negli altri nella società contemporanea in cui, da tempo,
dominano paura e sfiducia. Utilizzando autori classici e contemporanei e richiamando non solo le
riflessioni di filosofi e sociologi, ma anche di narratori, poeti e psicoanalisti, Michela Marzano
elabora una vera e propria etica della fiducia. Un pensiero attento e intenso che si interroga sul
"come" ci affidiamo o no ai nostri simili, ma anche sulla nostra posizione nel mondo a partire dalla
fiducia che accordiamo o neghiamo.
1 Recensione tratta dal sito www.ibs.it
Nel trionfo della società liberista, dove la sociologia e la psicologia
hanno costruito una "religione della fiducia di sé", si crede di vivere in una "società affidabile". In
realtà, afferma l'autrice la nostra società contemporanea è una società della sfiducia. È un mondo
in cui la paura vince e il sospetto dilaga. Perché la fiducia è pensata e concepita solo come
riproduzione contrattuale del rapporto debitore-creditore.2
Crescere insieme – Appunti sul gruppo di Ac, Azione Cattolica Italiana, AVE 2009
Il gruppo è esperienza di relazione, di formazione e di impegno. In esso si scopre la bellezza di
essere e di fare comunità, si vive la fraternità del crescere insieme nella fede, si impara a darsi
obiettivi e un progetto comune.
Il rinnovato Progetto formativo dell'Azione Cattolica Italiana inserisce l'esperienza del gruppo tra le
scelte qualificanti della formazione.
Crescere insieme vuole offrire a tutti i responsabili associativi, agli educatori e agli animatori
alcune coordinate per accompagnarli nel compito formativo in Associazione e nel loro quotidiano
e prezioso servizio alla Chiesa.
Si tratta di un testo aperto, di "appunti", che aspettano di essere pensati e ripensati a partire da
concrete e sempre nuove esperienze di vita associativa.
2 Recensione tratta dal sito www.ibs.it