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Parrocchia S. Agostino Vescovo e Dottore · Il problema era serio: i Romani occupavano già da...

Date post: 21-Feb-2019
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Parrocchia S. Agostino Vescovo e Dottore Via Mambro 96 - 44124 FERRARA Tel. 0532 975256; e-mail: [email protected] www.parsagostino.it - www.facebook.com/santagostinofe 22 ottobre 2017 – XXIX Domenica del Tempo Ordinario Immagini di Dio Riascoltiamo una delle frasi più celebri di Gesù: «Ren- dete quello che è di Cesare a Cesare, e quello che è di Dio a Dio» (cf. Mt 22,15-21). Il Signore la pronuncia per rispondere ad una domanda-trabocchetto dei farisei e degli erodiani: «bisogna o no pagare il tributo a Cesa- re?» Il problema era serio: i Romani occupavano già da decenni la Palestina e imponevano a tutti gli adulti atti- vi una tassa molto discussa. Non era solo una questio- ne amministrativa, perché l’imperatore romano (che a quel tempo era Tiberio) si presentava con un’aura di divinità e questo era un problema in più: pagare la tas- sa poteva significare una un tradimento idolatrico del vero Dio. C’era chi reagiva tentando di ribellarsi anche con la violenza (gli zeloti), chi pagava malvolentieri af- fermando la propria sottomissione solo al Dio dei Padri (i farisei), chi non si faceva tanti problemi, perché era consenziente con il potere romano (gli erodiani). Pur in una condizione storica molto diversa, la questione è importante anche per noi: fino a che punto obbedire alle autorità? Come reagire di fronte alle ingiustizie, specie se attuate dalle autorità più o meno legittima- mente costituite? Gesù, il Maestro «veritiero, che insegna le vie di Dio con verità» ed è libero da ogni condizionamento, chie- de di vedere la moneta del tributo, il ‘denaro’ che (Ge- sù lo sapeva bene) portava l’immagine di Tiberio. E su questo tema della ‘immagine’ Gesù inventa la sua ri- sposta, che è un capolavoro di antropologia cristiana. Anzitutto Gesù richiama l’identità dell’uomo. Chi è l’uomo? Di chi è l’uomo? Siamo creati a immagine e somiglianza di Dio (cf. Gen 1,26), apparteniamo a Dio (come la moneta appartiene a Cesare), siamo creati per vivere della comunione con Dio e per manifestare il suo volto nel nostro volto, le sue parole nelle nostre parole. Restituire a Dio ciò che è di Dio è la legge fondamentale della nostra vita, è un altro modo per dire: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente» (Mt 22,37). E questo perché Dio ci ama da morire, è il nostro creatore e salvatore, è l’unico che ha realmente un potere di vita e di morte su di noi. Su questo piano dell’esistenza Dio non ha rivali. Tutti gli altri livelli (rapporti umani, impegno sociale e politico, tempo libero…) sono ispirati da questo. Gesù ha vissuto così, e questo è stato per lui fonte di gioia e di forza. Anche per noi, vivere radicati in Dio è l’esperienza della realizzazione delle nostre persone nell’impegno (possibile solo con l’aiuto dello Spirito) di assomigliare sempre di più alla pienezza di maturità del Figlio di Dio. Per questo non ha senso idolatrare qual- cun altro, cercare di assomigliare a qualcun altro, as- servirsi a qualcun altro. Né all’imperatore, né a qualsia- si altro capo politico o leader sociale e nemmeno reli- gioso. Il cittadino cristiano, che vive la comunione con Dio, sa stare dentro alla storia e alla necessaria dinamica socia- le e politica con un bagaglio di riferimento molto forte e molto chiaro: i valori che Dio propone per il bene, la giustizia, la pace. Impara a riconoscere l’autorità come servizio prezioso e a denunciarla nelle sue ingiustizie. Impara ad obbedire alle leggi che promuovo il bene e, se necessario, a contestarle coraggiosamente, come ha fatto il Signore, in modo non violento, fino a dare la vi- ta. Impara, altresì, a partecipare responsabilmente alla costruzione del bene comune con il rispetto della ‘au- tonomia delle realtà terrene’ (Gaudium et Spes, n. 36: «le cose create e le stesse società hanno leggi e valori proprie, che l'uomo gradatamente deve scoprire, usare e ordinare»). A causa del primato di Dio, poi, anche chi ha responsa- bilità di governo non può arrogarsi il diritto di spadro- neggiare sulla gente, sostituendosi a Dio. L’impegno politico o nella amministrazione pubblica ha senso solo come servizio alla persona e alle persone, i cui diritti fondamentali non sono concessi dall’autorità umana, ma devono essere da questa riconosciuti e garantiti perché sono iscritti (da Dio) nella identità più profonda di ciascuno. Nel mondo giuridico occidentale, questo è molto chiaro: basta pensare alla Costituzione italiana (art. 2), o alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (Preambolo). Almeno a parole.
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ParrocchiaS.AgostinoVescovoeDottoreViaMambro96-44124FERRARATel.0532975256;e-mail:[email protected]/santagostinofe

22ottobre2017 – XXIX Domenica del Tempo Ordinario

ImmaginidiDioRiascoltiamounadelle frasipiùcelebridiGesù:«Ren-detequellocheèdiCesareaCesare,equellocheèdiDioaDio»(cf.Mt22,15-21).IlSignorelapronunciaperrispondereadunadomanda-trabocchettodei fariseiedeglierodiani:«bisognaonopagare il tributoaCesa-re?»Ilproblemaeraserio:iRomanioccupavanogiàdadecennilaPalestinaeimponevanoatuttigliadultiatti-viunatassamoltodiscussa.Nonerasolounaquestio-neamministrativa,perchél’imperatoreromano(cheaquel tempo era Tiberio) si presentava con un’aura didivinitàequestoeraunproblemainpiù:pagarelatas-sapoteva significareunaun tradimento idolatricodelveroDio.C’erachireagivatentandodiribellarsianchecon laviolenza(glizeloti),chipagavamalvolentieriaf-fermandolapropriasottomissionesoloalDiodeiPadri(i farisei), chinonsi faceva tantiproblemi,perchéeraconsenzienteconilpotereromano(glierodiani).Purinuna condizione storica molto diversa, la questione èimportante anche per noi: fino a che punto obbedirealle autorità? Come reagire di fronte alle ingiustizie,specie se attuate dalle autorità più omeno legittima-mentecostituite?

Gesù, il Maestro «veritiero, che insegna le vie di Dioconverità»edèliberodaognicondizionamento,chie-dedivederelamonetadeltributo,il‘denaro’che(Ge-sùlosapevabene)portaval’immaginediTiberio.Esuquesto tema della ‘immagine’ Gesù inventa la sua ri-sposta,cheèuncapolavorodiantropologiacristiana.

Anzitutto Gesù richiama l’identità dell’uomo. Chi èl’uomo?Di chi è l’uomo? Siamo creati a immagine esomiglianzadiDio (cf.Gen1,26), apparteniamoaDio(comelamonetaappartieneaCesare),siamocreatiperviveredellacomunioneconDioepermanifestareilsuovoltonelnostrovolto,lesueparolenellenostreparole.RestituireaDiociòcheèdiDioèlaleggefondamentaledellanostravita,èunaltromodoperdire:«Amerai ilSignoreDiotuocontutto ilcuore,contutta l’animaecontuttalamente»(Mt22,37).EquestoperchéDiociama da morire, è il nostro creatore e salvatore, èl’unicocheharealmenteunpoteredivitaedimortesudinoi.Suquestopianodell’esistenzaDiononharivali.Tutti gli altri livelli (rapporti umani, impegno socialeepolitico, tempo libero…) sono ispirati daquesto.Gesùhavissutocosì,equestoèstatoperluifontedigioiaedi forza. Anche per noi, vivere radicati in Dio èl’esperienza della realizzazione delle nostre persone

nell’impegno(possibilesoloconl’aiutodelloSpirito)diassomigliaresempredipiùallapienezzadimaturitàdelFigliodiDio.Perquestononhasenso idolatrarequal-cun altro, cercare di assomigliare a qualcun altro, as-servirsiaqualcunaltro.Néall’imperatore,néaqualsia-sialtrocapopoliticoo leadersocialeenemmenoreli-gioso.

Ilcittadinocristiano,chevivelacomunioneconDio,sastaredentroallastoriaeallanecessariadinamicasocia-leepoliticaconunbagagliodiriferimentomoltoforteemoltochiaro:ivaloricheDioproponeperilbene,lagiustizia,lapace.Imparaariconoscerel’autoritàcomeservizio prezioso e a denunciarla nelle sue ingiustizie.Imparaadobbedirealleleggichepromuovoilbenee,senecessario,acontestarlecoraggiosamente,comehafattoilSignore,inmodononviolento,finoadarelavi-ta.Impara,altresì,apartecipareresponsabilmenteallacostruzionedelbenecomunecon il rispettodella ‘au-tonomiadellerealtàterrene’(GaudiumetSpes,n.36:«lecosecreateelestessesocietàhannoleggievaloriproprie,chel'uomogradatamentedevescoprire,usareeordinare»).

AcausadelprimatodiDio,poi,anchechiharesponsa-bilitàdigovernononpuòarrogarsiildirittodispadro-neggiare sulla gente, sostituendosi a Dio. L’impegnopoliticoonellaamministrazionepubblicahasensosolocome servizio alla persona e alle persone, i cui dirittifondamentali non sono concessi dall’autorità umana,ma devono essere da questa riconosciuti e garantitiperchésonoiscritti(daDio)nellaidentitàpiùprofondadiciascuno.Nelmondogiuridicooccidentale,questoèmolto chiaro: basta pensare alla Costituzione italiana(art. 2), o alla Dichiarazione universale dei dirittidell’uomo(Preambolo).Almenoaparole.

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CiaiutanoogginellacelebrazionedellaGiornataMissionariaMondialegliAmicidiKamituga,chehannoinvitatoilp.GiuseppeDovigo,dioriginivicentine,missionariosaverianoinCongo.Eccounasuariflessione.

RiconoscenzaesperanzaSonoarrivato laprimavolta inCongo(RDC) il9settembredel1972.Sonopassati45anni,dicui12anniinItalia.

Il salmo90pregacosì: “Insegnaciavalutare inostrigiornie cosìpotremooffrireuncuoresapiente”(v.12).Vivonellariconoscenzaperilcamminofattonei33annidimis-sione.

Iluoghi,dovehovissutopiùalungo,sonocinque,comeleditadellamanodiDiochemihaguidato.

Laforesta,letradizionieisafari

IlprimoèstatoKitutu,unvillaggiocentralediunavastazonadiforesta,a220kmdaBukavu.Perraggiungereivillaggieranormaleviaggiare(safari)contutti imezzi,allontanarsidacasaperunaopiùsettimaneeabitarenellecasedifangoepaglia.Siaveval’occasioned’incontrarepersoneediscoprirelericchezzetradizionalidellatribùLega.Unatribùbeneorganizzata,dotatadicreativitàartistica(maschereeoggettidiusoquotidiano)eric-cadiraccontioraliediproverbisapienziali,

L’annunciodelvangeloaveva lo scopodinondistruggeremadivalorizzare ilpiùpossibile lacultura locale,diaprireorizzontiallatradizioneavoltechiusainsestessa,dirispondereallequestionifondamentalidellaesisten-zaumana.HovissutoaKitutucircaseianni(gennaio1976–ottobre1981)conl’entusiasmogiovanileincomuni-tàditreconfratelli,incollaborazioneconcinquesuorespagnoledellaCompagniadiMariaeconGiusyinfermie-ravolontariaitaliana.

Ilritozaireseeidirittidelcittadino

Dallaforestaallacittà.CimpundaèunimmensoquartieredellaperiferiadiBukavu,arrampicatosulmonte,chedominalacittàeillagoKivu.

LacadutadelmurodiBerlino(9novembre1989),haapertoorizzontinuoviancheallapopolazionedelCongo:sognareunregimedemocraticoinsostituzionedelladittaturadiMobutu.Enellostessotempoeravival’urgenzadell’inculturazione del messaggio cristiano. La comunità di Cimpunda, per prima nella diocesi, celebraval’eucaristiainritozairese,cherichiedevapreparazione,partecipazione,canti,danzeetempo.Perlagentesem-plice,lacelebrazioneeral’espressionediunaoffertagioiosadivita,insintoniaconlemanifestazionideglieventipiù importantidellatradizioneafricana(matrimonio,nascita, iniziazione.).NonmancavaallacomunitàdiCim-punda l’impegnosocialenelle iniziativedi sviluppodeiquartieri (acqua, rimboschimento, sanità, igiene…)e, inparticolare, nell’animazioneper i diritti del cittadino con conferenze. Inquesta seconda comunità lavoravamoinsiemetrepadrisaverianiequattrosuoreDoroteediCemmo.

Lalava,latendaeitresogni

DopounapausadidiecianniinItalia,mièstataoffertal’avventuradiaprireunanuovaparrocchianelNorddelLagoKivu,aGoma(2013).L’iniziativaera interessantee impegnativa. Ilprogettoeramaturatodaisuperioriedalgruppodilaicisaverianichedesideravanounirsianoiperun’attivitàpastorale.Siiniziavadalnulla:lasceltadiunquartierebisognosonellaperiferiadellacittà,laricercadiunpostocentrale,l’acquistodiunterreno(210mper110m),l’erezionediunagrandeeluminosatenda.IlquartieresceltosichiamaNdosho.Periniziarelacomu-nitàsiproponevalarealizzazioneditresogni:unfantasticoaltopianoverdeperlostudiodellaParola,unacasaazzurraperlapiccolacomunitàcristiana,lacittànuovanellagiustizia,nellapaceenellasolidarietà.P.Sistoèstatoilcostruttoreinfaticabile.

Lacampanadelleelezionielagrandesaladelcentenario

Era l’anno2006: l’annodelcentenariodellavenutadeiprimimissionariinCongoel’annodelleelezionidelnuovopresidente.ErodinuovoaBu-kavu,aSuddellagoKivu,nellaparrocchiadiMaterDei.Lachiesaconilsuo campanile stava splendidamente sulla collina, come la chioccia-madrecheproteggetutt’attornocase,cittàelago.

Sivivevaalloragiornidigrandeentusiasmoperlelibereelezionidelpre-sidentedelpaese:il30lugliodel2006,erailgiornodelprimoturno,eil29 ottobre, il giorno dello scrutinio decisivo di scelta tra Jean PierreBemba(20%)eJosephKabila(44,8%).Perl’eventoabbiamoeretto,nelpiccolopiazzaledavantilachiesa,lacampanadelleelezioni,che,inquelgiornodieuforiademocratica,ha fattosentire i sui rintocchi in tutte leore dell’apertura dei seggi. Accanto alla campana, sono state fissatequattrograndilastrediacciaio,incoloridiversi,conl’elencodeidirittidiDio,dell’uomo,delladonnaedelfanciullo.

AMaterDei,restastraordinarialagrandesalacostruitainoccasionedelcentenariodell’arrivodeiprimimissionarinel1906.E’ilpiùspaziosoedi-ficiodellacittà,utilizzatoanchedalpresidentedelpaeseperunariunio-necittadina.Lasuacostruzioneèstataunaveraimpresa,tenendopresentiimezzilimitatidelposto.P.FrancoBordignonneèstatoideatoreecostruttore.

Ilpaneelarosa

“Abbiamobisognodipaneedirose,dicibopernutrireilcorpoedibellezzaperprofumarelospirito.”

Da sette anni sono tra i giovani universitari della cappellania dell’Istituto Superiore di Pedagogia (AumônerieISP).Lasedeècostituitadaduecapannonidiungarage,trasformatiincappella,sale,ufficiequattrodormitori.Glistudentiinternisonosessantaeprovengonodaivillaggilontanidallacittà.Eropreoccupato,findall’inizio,perlecondizionipessimedell’edificioeperlamancanzadiservizisanitari.Insetteannigliinterventisonostatidiver-si,grazieadalcuniaiutidigentegenerosa(ristrutturazioni,servizi,docce,mobili,saladistudioediTV,balconatain cappella). Con gli studenti abbiamo preparato un piccolo direttorio, in cui si rispetta la libertà e si esigel’osservanzadialcunenormediattenzioneall’altroediconvivenzaserena,favorevoleallostudio.

Larosaèlabellezza,ilpositivo,lagioiadelvangelo,laconoscenza,l’aperturadimenteedicuore,ilsensodellavita,lasaggezza…Sicercaditrasmetterelabellezzanelleomelie,negliinterventienellavita.Dareaigiovanifi-ducia,quandolasocietàeilpaeselanegano.

Ivolti

Allafinedi lugliorientroinItaliaeperquesto,nella lettera,rivisitoi luoghiprincipalidellamiamissione.Tuttobello,tuttopositivo?Si,seguendolaProvvidenzachemi/cihaguidato.EdèoperaSua.Mapoiildonodellavoca-zioneèinunvasodicreta,comediceSanPaolo.Unvasofragile,chehaavutoscrepolature,limiti,errorieman-canze,dicuidomandoperdono.

Luoghi,iniziativeeopere!Mapiùimportantisonolemigliaiadipersoneincontrate.Voltichesonostatipresentinellamiavitaechenonsarannocancellatifacilmente.Voltidiconfratelli,coniqualihocondivisoillavoro.Alcunidi lorogiàpreganopernoi.Voltididonneeuomini,digiovanieanziani,dibambiniedifamiglie…Voltiaperti,sorridenti,accoglienti, innocenti.Voltianchedidisperazione,comequellodiAlbertoallasepolturadel figliodiottoanni.

Lalistadeivoltisarebbelungacomelalitaniadeisanti.

Vivonellariconoscenzaperilbenericevutoenellasperanzaperlacontinuitàdelsemechegermogliaechecon-tinueràacrescereeportarefrutti.

GiuseppeDovigo

Bukavu,27giugno2017

AGENDASETTIMANALE

22Domenica–XXIXdelTempoOrdinarioGiornatamondialemissionaria8.00 S.Messa10.00 Catechesi:Testimoni11.00 S.Messa23Lunedì18.30 VesprieS.Messa19.00 Formazionecatechistiededucatori24Martedì17.30 AdorazioneEucaristicaeLectiodivina18.30 VesprieS.Messa19.00–22.30 AdorazioneEucaristica21.00-22.30Lectiodivina25Mercoledì18.00 S.Rosario18.30 VesprieS.Messa26Giovedì18.00 ACRaS.Agostino18.00 S.Rosario18.30 VesprieS.Messa19.30 GIMI127Venerdì18.00 S.Rosario18.30 VesprieS.Messa19.15 GruppoLiturgico28Sabato15.00 Scuoladichitarra16.30 S.MessaResidenzaCaterina18.30 S.Messa(prefestiva)29Domenica–XXXdelTempoOrdinario8.00 S.Messa9.00 Giornatanelbosco11.00 S.Messa

AVVISIEAPPUNTAMENTI

ADORO IL MARTEDI’! Ogni martedì possiamo con-templareesostareconilSignorevisibilesull’altaredal-le17.30alle22.30.Dalle17.30alle18.30epoidalle21alle22.30l’adorazionesaràguidata,conloschemadel-laLectiodivinasuitestibiblicidelladomenicasucces-siva.PRENDIAPPUNTAMENTO!Pereducarciaquestaimportante formadi preghiera personale e comunita-ria,tuttisiamoinvitatiascegliereunturnodimezz’orao un’ora di adorazione almeno una volta nel periodocheva finoaNatale.All’ingressodellachiesac’è la ta-bellasucuiannotareilproprionome!DON FRANCESCO sarà assente dalla parrocchia inquesta settimana, per dedicarsi al lavoro sulla tesi didottoratoinTeologiaMorale.GRUPPOLITURGICO.RiprendeisuoiincontriilGrup-politurgicodellaparrocchia:venerdì27alleore19.15incanonica.Cisiincontraperlaformazioneliturgicaeper laprogrammazionedellecelebrazionidellacomu-

nità. Chi è interessato e disponibile a questo serviziopuòpartecipare.PRETIDELVICARIATO.Giovedì26ottobre,nellamat-tinata, i preti del Vicariato S. Maurelio si riunirannopressolanostraparrocchiaperilloroincontromensile.All’ordine del giorno soprattutto una riflessione suitemidiEvangeliiGaudiumindicatidalLaboratoriodellaFede.SCUOLADI CHITARRA. È ripreso il corso di chitarraperibambini:cisitrovaognisabatopomeriggiodalle15.00alle16.30inoratorio.S.MESSAALLARESIDENZACATERINA.Ogni sabato,alle16.30, ipreti celebrano laS.MessaprefestivaallaResidenzaCaterina.Ungruppodisignoredellaparroc-chiaèimpegnatonelserviziodianimazionedellaMes-saenell’accompagnamentodegliospitichedesideranopartecipare.Èun’altrapossibilitàdiserviziocuisipuòaderire!PREGHIERA DEL MATTINO. Ogni mattina, alle 8, inchiesasipuòpartecipareassiemeaipretiallacelebra-zionedellaLiturgiadelleOre:UfficiodellelettureeLo-dimattutine;segueunbrevemomentodimeditazionedelleletturedelgiorno.FORMAZIONEOPERATORIDELLACARITA’.LaCari-tasdiocesanaproponeunciclodiincontridiformazio-ne per gli operatori della carità in preparazione allaprima Giornata mondiale del poveri “Non amiamo aparole,macon i fatti”. Ilprimo incontro, sulla ‘Caritasparrocchiale’saràlunedì23ottobre,alleore21aCasaBetania (viaBorgovado7) e sarà guidato dal vescovoGianCarlo.LAVORIINCHIESA.Leofferteperilavoridimessainsicurezzadelmurodellachiesaammontanoaoggia€9600,00 circa.È stato versato alladitta esecutricedeilavoriunaccontodi€5.500,00.

SANVINCENZO:LATTEeZUCCHERO

GIORNATA a CASTAGNE Domenica 29 ottobre andiamo a Castagne! Tutti sono invitati a vivere una gita in fraternità.

Ore 8: S. Messa in parrocchia

Ore 9: partenza per Marradi (FI) dove passeremo un po’ di tempo nel bosco in cerca di castagna.

Pranzo al sacco.

Il rientro è previsto nel tardo pomeriggio.

Ci si muove con mezzi propri. È bene comunicare al più presto la propria partecipazione per orga-nizzare il trasporto.


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