Anno XVIII - n.11 21 febbraio 2016 IL RICHIAMO 1 Opuscolo religioso stampato in 2000 copie - scaricabile in formato pdf dal sito www.parrocchiadiprecotto.org Per tutta la settimana i media del pianeta hanno tenuto sotto i riflettori papa Francesco, artefi- ce col patriarca Kirill del primo incontro fra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa dopo un mil- lennio di separazione e di con- flitti. L’evento ecumenico mi ha molto coinvolto per la sua portata pro- fetica e per i contenuti della di- chiarazione sottoscritta dai due leader religiosi. Teologi, giornalisti e uomini di Chiesa hanno inondato di com- menti l’etere e la carta stampa- ta. Un amico prete, missionario in Colombia e a Pechino mi ha rife- rito che, per la prima volta nella storia cinese, i giornali hanno a- vuto per più giorni in prima pagi- na papa Francesco. Tra i commenti letti quello che mi è sembrato più completo è stato quello dell’ arcivescovo della chiesa cattolica di Mosca: L’incontro di Papa Francesco col Patriarca Cirillo non si poneva come obiettivo quello di risolve- re tutti i problemi fra le due Chiese. Esso è stato la prova del fatto che gli uomini vivi sono caratte- rizzati dal desiderio di incon- trarsi e quando si incontrano, al- lora si rafforza anche la speran- za di risolvere i problemi.[…] L’incontro di Cuba è stato l’incontro di due testimoni di Cristo che, a partire dalla appar- tenenza a Lui, hanno formulato un giudizio sul presente e sulle circostanze che attualmente vi- viamo. Oggi sussiste il rischio che molti smettano di considerare il Cri- stianesimo come pertinente alla vita dell’uomo e non possa più essere il centro affettivo della persona. L’incontro dei due vescovi ha mostrato a tutto il mondo che, al contrario, la fede non è sepa- rata dalla vita reale di milioni di persone nel nostro pianeta. É stato la vittoria sul burocrati- smo, tentazione sempre vicina a noi, secondo la quale è possibile superare i problemi solo grazie ad una buona organizzazione e a buoni piani... Si sono scontrati su domande re- ali, come si evince dalla Dichia- razione da loro sottoscritta. Tutto ciò per il bene dei popoli, per la difesa dei cristiani e per la testimonianza dei cristiani in tutto il mondo. […] Il Papa ha detto di aver chiara- mente avvertito e riconosciuto la presenza dello Spirito Santo du- rante il dialogo. Sì, vogliamo lavorare assieme per la testimonianza comune in questa società affinché Dio sia glorificato invece di essere e- scluso dalla società stessa. E questo è il martirio. Ecco perché hanno sottoposto all’attenzione comune la testi- monianza dei cristiani di tutto il mondo, in special modo di quelli del Medio Oriente. […] La testimonianza non è altro che la comunicazione agli uomini della propria conoscenza e ami- cizia con Cristo e della tensione al Suo Regno già presente sulla terra.[…] (Paolo Pezzi, arc. di Mosca) A noi è chiesto di inserirci in questo flusso di testimonianza. “In tutti i tempi Cristo chiama delle persone a contare esclusi- vamente su di Lui, a lasciare tut- to il resto e ad essere totalmen- te a sua disposizione e così a di- sposizione degli altri: a creare delle oasi di amore disinteressa- to in un mondo, in cui tanto spesso sembrano contare solo il potere ed il denaro” (Benedetto XVI) II Domenica di Quaresima ”della samaritana” « Signore, tu solo hai parole di vita eterna » DOPO MILLE ANNI … SOLO DIO OPERA MERAVIGLIE Parrocchia San Michele Arcangelo in Precotto - Viale Monza, 224 - Milano :[email protected] - Centralino 02.27007012 Kirill e Francesco Francesco e Kirill
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Anno XVIII - n.11
21 febbraio 2016
IL RICHIAMO
1 Opuscolo religioso stampato in 2000 copie - scaricabile in formato pdf dal sito www.parrocchiadiprecotto.org
Per tutta la settimana i media del pianeta hanno tenuto sotto i riflettori papa Francesco, artefi-ce col patriarca Kirill del primo incontro fra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa dopo un mil-lennio di separazione e di con-flitti.
L’evento ecumenico mi ha molto coinvolto per la sua portata pro-fetica e per i contenuti della di-chiarazione sottoscritta dai due leader religiosi. Teologi, giornalisti e uomini di Chiesa hanno inondato di com-menti l’etere e la carta stampa-ta. Un amico prete, missionario in Colombia e a Pechino mi ha rife-rito che, per la prima volta nella storia cinese, i giornali hanno a-vuto per più giorni in prima pagi-na papa Francesco. Tra i commenti letti quello che mi è sembrato più completo è stato quello dell’ arcivescovo della chiesa cattolica di Mosca: L’incontro di Papa Francesco col Patriarca Cirillo non si poneva come obiettivo quello di risolve-
re tutti i problemi fra le due Chiese. Esso è stato la prova del fatto che gli uomini vivi sono caratte-rizzati dal desiderio di incon-trarsi e quando si incontrano, al-lora si rafforza anche la speran-za di risolvere i problemi.[…] L’incontro di Cuba è stato l’incontro di due testimoni di Cristo che, a partire dalla appar-tenenza a Lui, hanno formulato un giudizio sul presente e sulle circostanze che attualmente vi-viamo. Oggi sussiste il rischio che molti smettano di considerare il Cri-stianesimo come pertinente alla vita dell’uomo e non possa più essere il centro affettivo della persona. L’incontro dei due vescovi ha mostrato a tutto il mondo che, al contrario, la fede non è sepa-rata dalla vita reale di milioni di persone nel nostro pianeta. É stato la vittoria sul burocrati-smo, tentazione sempre vicina a noi, secondo la quale è possibile superare i problemi solo grazie ad una buona organizzazione e a buoni piani... Si sono scontrati su domande re-ali, come si evince dalla Dichia-razione da loro sottoscritta. Tutto ciò per il bene dei popoli, per la difesa dei cristiani e per la testimonianza dei cristiani in tutto il mondo. […] Il Papa ha detto di aver chiara-mente avvertito e riconosciuto la presenza dello Spirito Santo du-rante il dialogo. Sì, vogliamo lavorare assieme per la testimonianza comune in questa società affinché Dio sia
glorificato invece di essere e-scluso dalla società stessa. E questo è il martirio. Ecco perché hanno sottoposto all’attenzione comune la testi-monianza dei cristiani di tutto il mondo, in special modo di quelli del Medio Oriente. […] La testimonianza non è altro che la comunicazione agli uomini della propria conoscenza e ami-cizia con Cristo e della tensione al Suo Regno già presente sulla terra.[…] (Paolo Pezzi, arc. di Mosca)
A noi è chiesto di inserirci in questo flusso di testimonianza. “In tutti i tempi Cristo chiama delle persone a contare esclusi-vamente su di Lui, a lasciare tut-to il resto e ad essere totalmen-te a sua disposizione e così a di-sposizione degli altri: a creare delle oasi di amore disinteressa-to in un mondo, in cui tanto spesso sembrano contare solo il potere ed il denaro” (Benedetto XVI)
II Domenica di Quaresima ”della samaritana”
« Signore, tu solo hai parole di vita eterna »
DOPO MILLE ANNI … SOLO DIO OPERA MERAVIGLIE
Parrocchia San Michele Arcangelo in Precotto - Viale Monza, 224 - Milano
Don Giancarlo in apertura ha dato risalto allo incon-tro dell’Avana fra Papa Francesco e Kirill, primate della Chiesa russa, la più numerosa chiesa ortodos-sa del mondo: un incontro improntato al coraggio del Patriarca che è alle prese con una agguerrita re-sistenza all’interno del Sinodo ortodosso tendenzial-mente contrario ad aperture con Roma. Il gesto e la comune dichiarazione costituiscono una spinta ulte-riore al cammino di riconciliazione fra la Chiesa di Roma e quella di tutta la Russia. I consiglieri hanno poi giudicato e messo in comune lo spirito con cui hanno vissuto le quattro giornate improntate alle opere di misericordia: solidarietà, famiglia, vita, malato. Una mamma ha raccontato la par-tecipazione della sua famiglia al Family day del 30/01 che ha tal-mente entusiasmato la figlia da darle il coraggio di prendere posi-zione in una assemblea del suo li-ceo per sostenere le ragioni culturali della sua scel-ta militante. Altri consiglieri hanno valorizzato l’iniziativa dell’ o-pen day della casa don Vergani che diventerà dimo-ra di rifugiati o di profughi entro fine febbraio. Anche la Festa della Famiglia è stata vissuta inten-samente con la mattinata di giochi tra famiglie, il coinvolgimento di 250 persone al pranzo, le liturgie eucaristiche col rinnovo delle promesse nuziali, la ricorrenza di una quindicina di anniversari. La pre-senza di famiglie boliviane e filippine ha inoltre con-ferito vivacità e gioia alla giornata soprattutto al momento delle danze boliviane in costume. Nella Giornata in difesa della vita il banco vendita di primule ha raccolto 870 € per il Centro di aiuto alla vita (CAV) della clinica Mangiagalli. L’11 febbraio, Giornata del malato e anniversario delle apparizioni della Madonna a Lourdes, nel po-meriggio la chiesa si è riempita per ringraziare la
Madonna della sua vicinanza e per affidare a lei gli ammalati del mondo e chi li cura. Don Giancarlo ha infine invitato a vigilare e a resi-stere di fronte al crescendo egemonico e intolleran-te del pensiero unico citando anche il travisamento e l’ostracizzazione del pronunciamento del card. Bagnasco a favore del ricorso al voto segreto nella votazione del ddl Cirinnà. Circa la Quaresima i presenti sono stati invitati a meditare il messaggio del Papa e a vivere la mendi-canza filiale alla misericordia di Dio facendo espe-rienza di ciò che il calendario propone per fare di Cristo il modello e la risorsa di una vera relazione col Padre, col prossimo e con la realtà.
In primo luogo l’urgenza del silenzio per facilitare la memoria del Signo-re nella preghiera, nell’ascolto at-traverso i quaresimali del venerdì, nella lotta al peccato e nella con-
fessione. Poi l’educazione alla carità prestando at-tenzione ai bisogni materiali e spirituali del prossi-mo, ai profughi nella Casa Vergani e ai cristiani per-seguitati della Siria. Quest’anno si valorizzerà la ricorrenza del quinto centenario della morte di San Filippo Neri cui sono dedicati il nostro Oratorio e la Cooperativa sociale di Viale Monza. Il vescovo di Ivrea Aldo Cerrato, membro della congregazione degli Oratoriani fonda-ta dal santo, aiuterà a conoscere la sua figura e il suo operato. Circa la visita pastorale dell’arcivescovo don Gian-carlo ha espresso la sua amarezza per la costatazio-ne di un diffuso relativismo che sta rendendo la fi-gura e il ministero del Vescovo un fattore marginale e facoltativo anziché costitutivo per la fede cattoli-ca. Il Vescovo è il prolungamento di Cristo nel tem-po, è la sua presenza qui e ora. Fernanda Iesini
GIORNATA MISSIONARIA
Padre Edo Mörlin Visconti, missionario milanese in U-ganda dal 1972 e incardinato nella diocesi di Gulu, è conosciuto per i suoi testi poetici in milanese sul Vangelo. Domenica 21 Padre Edo, dopo quattro an-ni, tornerà nella no-stra parrocchia per sensibilizzare e coin-volgere la nostra co-munità sulle urgenze della diocesi ugande-se che serve da 44 an-ni.
Sei giovani hanno incomincia-to un percorso di preparazio-ne catechetica e di esperien-za ecclesiale, guidati da don Giancarlo e da due coppie sposate. Calendario degli incontri Catechesi 15-22-29/02 ; 7-14/03 ore 21
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VITA DELLA COMUNITÀ QUARESIMA IN PARROCCHIA QUARESIMALI ORE 21
Valorizziamo il 5°centenario di S. Filippo Neri
19/02 Confessione, Porta Santa e indulgenza con don Mario Caccia
21/02 Giovanni … un Bosco di 200 anni … con Carlo Pastori e Walter Muto
26/02 Laudato si, l’enciclica del papa sul creato con Paolo Foglizzo di Aggiornamenti Sociali
04/03 Via Misericordiae: pellegrini dalla basilica S. Ambrogio (h 20) al carcere S. Vittore
11/03 L’ecologia secondo papa Francesco con il prof. Maurizio Ormas
18/03 San Filippo Neri, santo attuale con Edoardo Aldo Cerrato, vescovo di Ivrea
25/03 Laudi Filippine all’interno della via Crucis
All’entrata della chiesa è a disposizione lo stampato settimanale “la preghiera in famiglia”. Nei venerdì di Quaresima la chiesa rimarrà aperta tutto il giorno per offrire un luogo di silenzio e di preghiera anche nella pausa pranzo per chi lavora.
Tempo di memoria del Signore
Messe feriali h 7.30 - 18.30
Lodi h 8.00 giorni feriali
Adorazione eucaristica ogni giorno h 18.00 con Vespero domenica h 17.15 con Vespero e benedizione
Via Crucis venerdì h 07.30 e 18.30 h 17.00 per i ragazzi
Tempo di ascolto del Signore
Via Crucis con Arcivescovo in Duomo martedì 23 febbraio ore 21 “L’innocente condannato” martedì 1 marzo ore 21 “I volti della misericordia
Diretta h 21 su DT Telenova canale 14 Chiesa tv canale 195 FM Radio Marconi 94.8 Radio Mater 95.3 Replica h 18 mercoledì e venerdì su DT Chiesa tv canale 195
Quaresimali parrocchiali ogni venerdì h 21 in salone San Domenico
ogni giovedì h 15 in Cappella: preghiera e a- scolto in video della via Crucis dell’Arcivescovo
Educazione alla sobrietà - rinuncia al superfluo: alcoolici, fumo, TV ... - astinenza dalla carne: ogni venerdì - digiuno: primo e ultimo venerdì di quaresima
Educazione alla carità - sostegno a famiglie, poveri e disoccupati del quartiere - aiuto alle Chiese perseguitate in Medio Oriente
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VITA DELLA COMUNITÀ ARTE E CULTURA
Auditorium don Bosco Via M. Gioia,48 - info 02.69004034 American sniper di C. Eastwood 21 febbraio → 26 febbraio h 21 Samba di Toledano e Nakache
28 febbraio → 4 marzo h 21
Teatro S. Domingo Via Rovigno, 11a
Garbüi par spusà la tusa 21 febbraio h 15.30
Guèra l’è guera per tücc 28 febbraio h 15.30
Toccata e fuga 6 marzo h 15.30
Ambrosianeum Via delle Ore 3, Sala Falk
Bibbia e arte: Giuseppe e i suoi fratelli (Gen 32-50) 23 febbraio h 18.00
Centro Giovani Coppie S. Fedele Piazza S. Fedele, 4 - Sala Ricci
Sterilità e fecondità: quando il percorso è difficile 5 marzo h 15.30
Chiesa di Sant’Alessandro Piazza S. Alessandro
Cantantibus organis M° Giulio De Nardo 6 marzo h 17.30
Basilica S. Maria della Passione Via Conservatorio, 16
Vespri d’organo A cura della associazione “la cappella musicale”
13 marzo h 16.30
Piccolo Teatro Chiostro Via Rovello, 2
Haydn, sette parole di consolazione 16 marzo h 17.00
Parrocchia S. Maria Goretti Via M. Gioia, 193
Concerto con musiche di Mozart 20 marzo h 16
Palazzo Reale Piazza Duomo, 12
Alfonse Mucha e l’Art Nouveau fino al 20 marzo
Il simbolismo: Arte in Europa dalla Belle Époque alla grande guerra
fino al 5 giugno
Museo Diocesano Corso di Porta Ticinese, 95
Antonio da Fabriano. La Madonna della misericordia
fino al 20 novembre
UN POZZO AD ALEPPO (SIRIA)
Aleppo risulta a tutt’oggi la città più martoriata del-la Siria, bersaglio permanente dei bombardamenti di Assad e della Russia e scenario dei combattimenti tra l’esercito della resistenza e del califfato. Chi poteva mettersi in salvo l’ha già fatto. I rimasti cercano la sopravvivenza, sostenuti dalle Chiese cristiane, da Fondazioni e Ong internazionali come AVSI, Medici senza frontiere, Aiuto alla chiesa che soffre… La Custodia di Terra santa, guidata da Padre Pizza-balla, è la presenza più conosciuta e maggiormente incisiva per la presenza secolare dei suoi frati sul territorio.
Padre Ibrahim, par-roco della parroc-chia cattolica di A-leppo, in perma-nente contatto con Padre Francesco Ielpo, responsabile della custodia di Terra Santa per la Lombardia, ci se-gnala che quella dell’acqua continua
a essere la più drammatica tra le tante emergenze. Il sistema idrico del Paese e di Aleppo è infatti di-strutto. Si sta cercando di rimpiazzarlo attraverso lo scavo di pozzi la cui realizzazione è impegnativa e costosa per la situazione bellica in corso.
IN QUESTA QUARESIMA TENTIAMO DI RACCOGLIERE FONDI
PER DONARE UN POZZO
Sabato 5 marzo ore 21, serata con Giacomo Gentile
su Aleppo e l’aiuto alla Chiesa locale
XVI GIORNATA DEL FARMACO
3.681 farmacie coinvolte in 1.200 Comuni. 350 mila farmaci donati dagli italiani. 14 mila volontari coinvolti.
Presidente della Fondazione Banco farmaceutico
“Ancora una volta gli italiani hanno dimo-strato di avere un cuore e una sensibilità unica nei confronti di chi si trova in diffi-coltà e non si può curare”.
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CALENDARIO LITURGICO LODI giorni feriali h 08.00
ADORAZIONE EUCARISTICA E VESPERO giorni feriali h 18.00
PREGHIERA IN CAPPELLA giorni feriali h 18.15
Domenica 21 Seconda di Quaresima
08.00 Giulia e Rolando 09.30 Elena, Vincenzo, Eugenia e Mario 10.45 Paola e Leopoldo 12.00 Pro populo 17.15 Adorazione, vespero e benedizione eucaristica 18.00 Maria, Vincenzo, Chiara e Potito
Lunedì 22 07.30 18.30 Donato, Maria, Sebastiano e Carlo Martedì 23 07.30 18.30 Anna e Mario Mercoledì 24 07.30 18.30 Giuliano, Rosina, Assunta, Giuseppina Giovedì 25 07.30 18.30 Francesca Venerdì 26 07.30 Via Crucis 17.00 Via Crucis per i ragazzi 18.30 Via Crucis
21.00 Laudato si, enciclica sul creato Sabato 27 07.30 Rosaria,Pasquale, Felice,Gianbattista 18.00 Girolamo e defunti del mese
Domenica 28 Terza di Quaresima 08.00 09.30 Famiglia Pandolfi 10.45 Mariangela e Antonio 12.00 Pro populo 17.15 Adorazione, vespero e benedizione eucaristica 18.00 Famiglia Massobrio con Guido
Lunedì 29 07.30 Marisa Frezza ed Enrico Tarchini 18.30 Laura Salvetti Martedì 1 07.30 Lucia e Giuseppe 18.30 Corrado e famiglia Mercoledì 2 07.30 18.30 Giovedì 3 07.30 Lucia e Giuseppe
18.30 Padre Marino Venerdì 4 07.30 Via Crucis 17.00 Via Crucis per i ragazzi 18.30 Via Crucis 20.00 Via Misericordiae da S. Ambrogio al carcere di S. Vittore Sabato 5 07.30 18.00
Domenica 6 Quarta di Quaresima 08.00 Domenico 09.30 Famiglia Cerati 10.45 Suor Maria Carla 12.00 Pro populo 17.15 Adorazione, vespero e benedizione eucaristica 18.00 Luigi
Amici miei volontari merc 02/03 h 21.00
Azione cattolica dom 13/03 h 16.00
Catechesi adulti
Comunità S.Egidio in cappellina
Consiglio pastorale lun 14/03 h 21.00
Famiglie in cammino dom 20/03 h 15.00
Gruppi caritativi giov 03/03 h 21.00
Percorso fidanzati ogni lunedì h 21.00
RC Comunità Gesù Risorto ogni lunedì h 18.30
RnS Alleanza ogni lunedì h 21.00
Movimento terza età ogni giovedì h 15.00
Sabato degli adulti e famiglie sab 05/03 h 19.00
2a primaria ven h 17.00
3a primaria merc h 17.00
4a primaria giov h 17.00
5a primaria lun h 16.45
Compagnia dell’Anello ogni venerdì h 18.30
Studio aperto mart e ven h 15.00
Secondaria superiore ogni martedì h 18.30
Giovani ogni giovedì h 21.00
Gruppi di ascolto della Parola Luca 16, 19-31
Pisani Rucellai, 49 lun 22/02 h 21.00
CALENDARIO GRUPPI
PARROCCHIA E SEGRETERIA Centralino tel. 02.27007012
Segreteria [email protected] lun → ven h 17.00 - 18.30 sabato h 10.30 - 11.30
- Banco alimentare mercoledì h 18.30 - 19.30 - Centro di ascolto venerdì h 17.30 - 18.30 - Guardaroba mercoledì h 18.30 - 19.30 - Precotto lavora [email protected] - Fondo Famiglia Lavoro lunedì h 19 - 20
DIO RICCO DI MISERICORDIA
4-5 marzo 24 ore per il Signore
Il Papa invita tutte le parrocchie all’apertura straordinaria delle chiese offrendo la possibilità di Confessione ed Adorazione.
Centro Francescano Rosetum Via Pisanello, 1
Shahbaz Bhatti e il martirio dei Cristiani in Pakistan con mons. Joseph Coutts arcivescovo di Karachi
2 marzo h 18.30
MAGISTERO DELLA CHIESA
Stralci della Dichiarazione comu-ne di papa Francesco e del patri-
arca Kirill. Per testo completo www.vatican.va.
«La grazia del Signore Gesù Cri-sto, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi» (2 Cor 13,13) 1. Per volontà di Dio Padre dal quale viene ogni dono, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, e dello Spirito Santo Consolatore, noi, Papa Francesco e Kirill, Pa-triarca di Mosca e di tutta la Russia, ci siamo incontrati oggi a L’Avana. Rendiamo grazie a Dio, glorifica-to nella Trinità,per questo in-contro, il primo nella storia. […] 5. […] Cattolici e ortodossi, da quasi mille anni, sono privati della comunione nell’Eucaristia. Siamo divisi da ferite causate da conflitti di un passato lontano o recente, da divergenze, eredita-te dai nostri antenati […]. Deploriamo la perdita dell’unità, conseguenza della debolezza u-mana e del peccato, accaduta nonostante la preghiera sacerdo-tale di Cristo Salvatore: «Perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola» (Gv 17,21). […] 7. […] Ortodossi e cattolici devo-no imparare a dare una concorde testimonianza alla verità in am-biti in cui questo è possibile e necessario. La civiltà umana è entrata in un periodo di cambia-mento epocale. La nostra co-scienza cristiana e la nostra re-sponsabilità pastorale non ci au-torizzano a restare inerti di fron-te alle sfide che richiedono una risposta comune. 8. Il nostro sguardo si rivolge in primo luogo verso le regioni del mondo dove i cristiani sono vitti-me di persecuzione. […]
9. Chiediamo alla comunità in-ternazionale di agire urgente-mente per prevenire l’ulteriore espulsione dei cristiani dal Medio Oriente. Nell’elevare la voce in difesa dei cristiani perseguitati, desideriamo esprimere la nostra compassione per le sofferenze subite dai fedeli di altre tradi-zioni religiose […]. 12. Ci inchiniamo davanti al martirio di coloro che, a costo della propria vita, testimoniano la verità del Vangelo, preferen-do la morte all’apostasia di Cri-sto. […]
13. In quest’epoca inquietante, il dialogo interreligioso è indi-spensabile. […] Nelle circostanze attuali, i leader religiosi hanno la respon-sabilità particolare di educare i loro fedeli in uno spirito rispet-toso delle convinzioni di coloro che appartengono ad altre tradi-zioni religiose. […] 16. Il processo di integrazione europea, iniziato dopo secoli di sanguinosi conflitti, è stato ac-colto da molti con speranza, co-me una garanzia di pace e di si-curezza. Tuttavia, invitiamo a ri-manere vigili contro una integra-zione che non sarebbe rispettosa delle identità religiose. Pur ri-manendo aperti al contributo di altre religioni alla nostra civiltà,
siamo convinti che l’Europa deb-ba restare fedele alle sue radici cristiane. […] 18. Le Chiese cristiane sono chiamate a difendere le esigen-ze della giustizia, il rispetto per le tradizioni dei popoli e una au-tentica solidarietà con tutti co-loro che soffrono. […] 19. La famiglia è il centro natu-rale della vita umana e della so-cietà. Siamo preoccupati dalla crisi della famiglia in molti Pae-si. Ortodossi e cattolici condivi-dono la stessa concezione della famiglia […]. 20. La famiglia si fonda sul ma-trimonio, atto libero e fedele di amore di un uomo e di una don-na. […] 21. Chiediamo a tutti di rispetta-re il diritto inalienabile alla vita. 24. Ortodossi e cattolici sono u-niti non solo dalla comune Tradi-zione della Chiesa del primo mil-lennio, ma anche dalla missione di predicare il Vangelo di Cristo nel mondo di oggi. […] Non siamo concorrenti ma fra-telli e, da questo concetto, de-vono essere guidate tutte le no-stre azioni reciproche e verso il mondo esterno. […] 28. Nel mondo contemporaneo, multiforme eppure unito da un comune destino, cattolici e orto-dossi sono chiamati a collabora-re fraternamente nell’annuncio della Buona Novella della salvez-za, a testimoniare insieme la di-gnità morale e la libertà autenti-ca della persona, «perché il mondo creda» (Gv 17, 21). […] Francesco Vescovo di Roma, Papa della Chiesa Cattolica
Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia
12/02/2016, L’Avana (Cuba)
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INCONTRO DI PAPA FRANCESCO CON IL PATRIARCA KIRILL
PER ALLARGARE LA RAGIONE
Il testo biblico da cui derivano le sette opere di misericordia è il grande discorso sul giudizio finale nel vangelo di Matteo (Mt 25,31-46). In esso Gesù parla di sé come del Figlio dell’uomo e del re. Durante il giudizio finale egli con-vocherà gli uomini di tutta la ter-ra e separerà gli uni dagli altri.
A coloro che inviterà nella sua gloria dirà: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fino dal-la creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi ave-te dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visita-to, ero in carcere e siete venuti a trovarmi» (Mt 25,34-36). Matteo chiama giusti coloro che hanno compiuto queste opere d’ amore. I giusti non si stupiscono di aver compiuto queste opere buone per gli altri, ma del fatto di aver dato da mangiare e da bere, di aver visitato e vestito Cristo in perso-na. Hanno visto soltanto la perso-na concreta, ma non Cristo. Eppure Gesù risponde loro: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40). Gesù si identifica con gli affama-ti, gli assetati, i forestieri, gli ignudi, i malati e i carcerati. Da sempre questo testo ha tocca-to i cristiani.
È stato definito la sintesi per ec-cellenza dell’intero vangelo. Gesù giudica il nostro essere cri-stiani in base al nostro comporta-mento nei confronti del prossimo. Alla fine della nostra esistenza ciò che conterà sarà come siamo an-dati incontro al nostro prossimo e come l’abbiamo trattato. Ma Gesù qui non parla per farci la morale. Il nostro rapporto con il prossimo, più che altro, concerne la nostra relazione con Gesù Cri-sto, la realtà determinante della nostra fede. Anche se non ne siamo consape-voli, in fondo, ciò che facciamo al prossimo lo facciamo a Cristo. Per Immanuel Kant di questo te-sto era importante soprattutto il fatto che compiamo atti d’amore in funzione dell’amore stesso e non per aspettarcene una ricom-pensa. La teologia della liberazione ha posto questo brano al centro del suo messaggio: Gustavo Gutiérrez vede quel testo come dimostra-zione che nessuna via porta a Dio evitando il sacramento del prossi-mo: «L’amore a Dio si esprime necessariamente nell’amore al prossimo.
Più ancora: si ama Dio nel prossi-mo». Già la chiesa delle origini ha aggiunto, alle sei elencate da Gesù, una settima opera: seppel-lire i morti. Lattanzio fece questa aggiunta all’inizio del IV secolo, tenendo presente un passo del libro di Tobia (Tb 1,17). Come tutta la chiesa delle origini, era ancora consapevole del fatto
che l’elenco delle opere di bene ha uno sfondo biblico. Già nell’Antico Testamento Dio esorta gli uomini a dimostrare misericordia al prossimo. Così, nel libro del profeta Isaia, Dio esige qualcos’altro invece del digiuno esteriore: «Non è piutto-sto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, to-gliere i legami del giogo, riman-dare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’intro-durre in casa i miseri, senza tet-to, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi paren-ti?» (Is 58,6s). Mentre Origene non intendeva le opere di misericordia soltanto in maniera puramente esteriore, ma le interpretava dal punto di vista spirituale. Dar da mangiare agli affamati per lui diventa: alimentare i fratelli e le sorelle con il cibo spirituale. A proposito del vestire pensa alla veste della sapienza che dobbia-mo offrire agli altri. Far visita al fratello può anche significare consolarlo. Sulla scia di Origene, l’interpreta- zione spirituale delle Scritture ha visto le opere di misericordia co-me metafore della nostra relazio-ne con Gesù Cristo. Macario, per esempio, intende l’ospitalità come un sostare di Cristo nell’animo umano: non dobbiamo soltanto accogliere il fratello nella nostra casa, ma lasciar entrare Cristo nella dimora della nostra anima. Sant’Agostino porta avanti questa tradizione: distingue tra opere di bene che riguardano il corpo del prossimo e opere di bene che si riferiscono alla sua anima. Anselmo Grün
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LE RADICI BIBLICHE DELLE OPERE DI MISERICORDIA
24/2-2/3 Lanzarote nelle Canarie da 980 € ultimi posti ! 14-26/3 In India nel Rajastan da 2500 € 19-21/3 Festa delle fallas a Valencia da 420 € ultimi posti ! 25-29/3 Pasqua in Ciociaria da 520 € √ entro 15/2 15-22/4 Tour della Andalusia da 860 € √ entro 20/2 23-25/4 Le ville del Palladio in Veneto da 330 € 23-26/4 Le due anime di Malta da 570 € √ entro 15/3 25/4-3/5 Normandia e Bretagna da 1440 € √ entro 1/3 12-24/6 Spedizione in California da 2750 € ultimi posti !
BERARDI ROBERTOTappezziereTappezziereTappezziere
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Tende tradizionali, a pannello, a pacchetto e per uffici. Tende da sole e zanzariere.
Rivestimento salotti e sedie.
Reti e materassi ortopedici. Rifacimento materassi in lana.
