PARTECIPAZIONE DEI
COMUNI
ALL'ACCERTAMENTO
FISCALE: ORGANIZZAZIONE
ALL'ACCERTAMENTO
FISCALE: ORGANIZZAZIONE
ED ESEMPI PRATICI
28 ottobre 2016Christian AmadeoEsperto ANUTEL e Funzionario Servizio Tributi della Città di Settimo Torinese
- La normativa di riferimento e incentivo ai Comuni
- Opportunità e criticità
- Come si organizzano i Comuni
- Consigli pratici ed esempi
Indice
- Consigli pratici ed esempi
- Banche dati interne ed esterne al Comune
- Inserimento segnalazioni e monitoraggio
Introduzione della partecipazione dei Comuniall'accertamento dei redditi delle persone fisiche.
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.P.R. n. 600 del 29 settembre 1973, art. 44:
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Legge n. 662/1996, art. 3, comma 58:
Intervento dell’Agenzia delle Entrate susegnalazioni dei Comuni (Catasto)
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.L. n. 203 del 30 settembre 2005, art, 1, comma 1, convertito, con modificazioni, dalla
Legge n. 248 del 2 dicembre 2005 e successivamente modificato e integrazioni
Per potenziare l'azione di contrasto all'evasione fiscale econtributiva, in attuazione dei principi di economicità,efficienza e collaborazione amministrativa, lapartecipazione dei comuni all'accertamento fiscale econtributivo é incentivata mediante il riconoscimento diuna quota pari al 30 per cento (*) delle maggiori sommerelative a tributi statali riscosse a titolo definitivo nonchédelle sanzioni civili applicate sui maggiori contributiriscossi a titolo definitivo, a seguito dell'intervento delcomune che abbia contribuito all'accertamento stesso.
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(*) La misura dell’incentivo ai Comuni è stata modi ficata con successive norme:
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
MISURA PERIODO NORMA
30 % Dal 03/12/2015D.L. n. 203 del 30/09/2005, art, 1, c. 1, convertito, con modificazioni, dalla L.n. 248 del 2/12/2005
33 % Dal 31/07/2010D.L. n. 78 del 31/05/2010, convertito con modificazioni dalla L. n. 122 del 30/7/2010
50 % Dal 07/04/2011D.Lgs. n. 23 del 14/03/2011, art. 2, c. 10, lettera b) - La quota del 50 % é attribuita ai comuni in via provvisoria anche in
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50 % Dal 07/04/2011del 50 % é attribuita ai comuni in via provvisoria anche in relazione alle somme riscosse a titolo non definitivo
100 %dal 2012 al
2014
D.L. n. 138 del 13/8/2011, convertito con modificazioni dalla L. n. 148 del 14/9/2011, art. 1, comma 12 bis) – modifica dell’art. 2, comma 10, lettera b) del D.Lgs. n. 23/2011
55 %dal 2015 al
2017(provvisorio)
L. n. 190 del 23/12/2014 – modifica dell’art. 2, c. 10, lettera b) del D.Lgs. n. 23/2011
100 %dal 2012 al
2017
D.L. 192 del 31/12/2014, convertito con modificazioni dalla L. n. 11 del 27/02/2015, art. 10, c. 12-duodecies) – modifica dell’art. 2, c. 10, lettera b) del D.Lgs. n. 23/2011
Integrazione dell’art. 1 del D.L. n. 203/2005.
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
DECRETO LEGGE N. 112 DEL 25 GIUGNO 2008, CONVERTITO CON LEGGE N. 133 DEL 6 AGOSTO 2008, ART. 83, COMMA 4
Integrazione dell’art. 1 del D.L. n. 203/2005.Stabilisce in particolare che “Il Dipartimento delleFinanze, con cadenza semestrale, fornisce aiComuni, per il tramite dell’AssociazioneNazionale dei Comuni italiani, l’elenco delleiscrizioni a ruolo delle somme derivanti daaccertamenti ai quali i Comuni abbianocontribuito.”
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• Eleva al 33% l’incentivo per la partecipazione all’accertamento dei tributierariali;
• Estende la partecipazione dei Comuni all’accertamento contributivo, stabilendol’incentivo del 33% sulle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolodefinitivo nonché delle sanzioni civili applicate sui maggiori contributi riscossi a titolodefinitivo, a seguitodell'interventodel comunecheabbiacontribuitoall'accertamento
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.L. N. 78 DEL 31 MAGGIO 2010, CONVERTITO, CON MODIFICAZION I, DALLA LEGGE N. 122 DEL 30 LUGLIO 2010, ART. 18
definitivo, a seguitodell'interventodel comunecheabbiacontribuitoall'accertamentostesso
• Previsione di provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate stabilitelemodalità tecniche di accesso alle banche dati e di trasmissione ai comuni, anche in viatelematica, di copia delle dichiarazioni relative ai contribuenti in essi residenti, nonchéquelle della partecipazione dei comuni all'accertamento fiscale e contributivo.Vengono altresì individuate le ulteriori materie per le quali i comuni partecipanoall'accertamento fiscale e contributivo
• Gli importi che lo Stato riconosce ai comuni a titolo di partecipazioneall'accertamento sono calcolati al netto delle somme spettanti ad altri enti ed allaUnione Europea.
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� Eleva al 50% la quota incentivante riconosciuta ai Comuni per lapartecipazione all’accertamento fiscale;�Stabilisce che la quota del 50 % é attribuita ai comuni in viaprovvisoria anche in relazione alle somme riscossea titolo non
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
DECRETO LEGISLATIVO 14/03/2011, n. 23 – ART. 2, c. 10
provvisoria anche in relazione alle somme riscossea titolo nondefinitivo
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DECRETO LEGGE 13/08/2011, n. 138 – ART. 1, c. 12bis
Eleva al 100% la quota incentivante riconosciuta ai Comuni per lapartecipazione all’accertamento fiscale, da applicare nel triennio2012/2014.
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
LEGGE 23/12/2014, n. 190 – ART. 1, c. 702
Stabilisce nella misura del 55% la quota di incentivo spettante aiComuni per la partecipazione all’accertamento fiscale, daapplicare neltriennio 2015/2017.
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(La disposizione si applica solo in via transitoria in quanto sostituitain breve tempo dalla successiva approvata con D.L. 192/2014)
DECRETO LEGGE n. 192/2014 – ART. 10, c. 12 duodeciesconvertito con modif. dalla Legge 27 febbraio 2015, n. 11
Ristabilisce nella misura del 100% la quota di incentivo spettante aiComuni per la partecipazione all’accertamento fiscale, daapplicare neltriennio 2012/2017.
DECRETI
Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 187461 del 3 dicembre 2007
Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 187461 del 3 dicembre 2007
Prevede le modalità di partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento,ai sensi dell’art. 1 del D.L. n. 203/2005 e individua gli ambiti dicollaborazione
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Provvedimento del
novembre 2008
Provvedimento del
Direttore dell’Agenzia delle
Entrate n. 175466 del 26
novembre 2008
Integrano e aggiornano le modalità di partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento, individuate con il Provvedimento 187461/2007.
Provvedimento del
maggio 2012
Provvedimento del
Direttore dell’Agenzia delle
Entrate n. 78785 del 29
maggio 2012
“ ai comuni che abbiano contribuito all'accertamento fiscale econtributivo secondo le modalità di trasmissione dellesegnalazioniqualificateprevistedai provvedimentiattuativi del
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
DECRETO MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 23 marzo 2011
segnalazioniqualificateprevistedai provvedimentiattuativi delrichiamato art. 1 del decreto-legge n. 203 del 2005, é attribuita laquota del 33 per cento delle maggiori somme definitivamenteriscosse relative alle imposte sul reddito delle persone fisiche,sul reddito delle società, sul valore aggiunto, di registro,ipotecaria, catastale ed ai tributi speciali catastali, comprensivedi interessi e sanzioni, nonché alle sanzioni civili applicate suimaggiori contributi previdenziali e assistenziali riscossi a titolodefinitivo.”
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Determina i criteri in base ai quali calcolare l’importo netto daerogare ai Comuni che hanno partecipato all’accertamentofiscale e contributivo.
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Decreto MEF 15 LUGLIO 2011
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Decreto MEF 8 MARZO 2013
Disciplina le modalità di recupero delle somme corrisposte aiComuni in via provvisoria e successivamente rimborsate aicontribuenti.
� Stabilisce obiettivi (promuovere conoscenza, analisiprocedure, programmi di formazione, individuazione ulterioriambiti di intervento, soluzione problematiche complesse,
PROTOCOLLI D’INTESA
Protocollo d’Intesa del 12 novembre 2009 tra Agenzia delle Entrate, ANCI e IFEL:
Protocollo d’Intesa del 12 novembre 2009 tra Agenzia delle Entrate, ANCI e IFEL:
ambiti di intervento, soluzione problematiche complesse,diffusione delle buone pratiche, eventuale individuazione disistemi informatici utili)
� Impegno a costituire un gruppo di lavoro composto dapersonale altamente qualificato
� Previsione di corsi di formazione gratuita
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�Impegno a creare ogni tipo di sinergia e coordinazione tra uffici
�Individuazione di percorsi formativi e di informazione
�Analisi proceduredi verifica tributi regionali e comunaliutili per le segnalazioni
PROTOCOLLI D’INTESA
Protocollo d’Intesa del 22 settembre 2016 tra Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, Regione Piemonte e ANCI Piemonte
�Analisi proceduredi verifica tributi regionali e comunaliutili per le segnalazioniqualificate
�Collaborazione finalizzata all’accertamento
�Individuazione fattispecie sulle quali è opportuno indirizzare l’attività (tempistichee modalità)
�Collaborazione per aggiornamento Catasto fabbricati, bonifica banche daticensuarie e planimetriche (L. 662/1996, art. 3 comma 58, L. 311/2004, art. 1, comma336 e L. 80/2006, art. 34-quienquies). In particolare: costituzione archivio fabbricati ebonifica superfici incoerenti
�Attività di controllo su organizzazioni no profit
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�Equità fiscale;
�Effetto deterrente: rendere nota l’attività può scoraggiarecomportamenti evasivi ulteriori;
� Incentivo fino al 2017: da incentivo una tantum sembrastiadiventandocontinuativo;
OPPORTUNITA’
� Incentivo fino al 2017: da incentivo una tantum sembrastiadiventandocontinuativo;
�Risorsa economica ulteriore: considerando i tagli deitrasferimenti, il blocco delle entrate, le esenzioni tributariedisposte da leggi nazionali (vedi Tasi), che stanno minando lavera autonomia dei Comuni;
� Investimento in strumenti informatici che consentano incrocimassivi di informazioni (utile altresì per accertamenti di tributicomunali).
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�Carenza di personale;
�Mancanza di formazione;
�Scarsità di banche dati;
CRITICITA’
�Segnalazioni spesso “scartate” dall’Agenzia delle Entrate;
�Mancanza di incentivi per il personale, a fronte di un’attivitàimpegnativa (eliminati per l’IMU, non previsti per le segnalazioniqualificate);
�Pigrizia o disorganizzazione degli uffici comunali: in alcuni casibasterebbe uno sforzo anche limitato per effettuare segnalazioniqualificate;
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COME SI ORGANIZZANO I COMUNI
Le segnalazioni possono nascere da:
• Conoscenza del proprio territorio e dei propri cittadini
• Segnalazioni da parte dei cittadini
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• Segnalazioni da parte dei cittadini (abusivismo, attività sospette, ecc.)
COME SI ORGANIZZANO I COMUNI
Le segnalazioni possono nascereda:
• Attività di controllo/accertamento “ordinaria” delComune (esempio: omesso immobile ai fini IMU,comma336, verbali Polizia Municipale,denunce
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comma336, verbali Polizia Municipale,denunceTassa Rifiuti, ecc.)
• Attività mirata su specifiche tipologie (controllolocazioni in nero, associazione non lucrative,lottizzazioni, capacità contributiva, ecc.)
COME SI ORGANIZZANO I COMUNI
Scelta organizzativa:
• Attività organizzata: creazione di un nucleooperativo composto da dipendenti di piùuffici comunali o creatoappositamentecon
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uffici comunali o creatoappositamenteconvarie professionalità al suo interno;
(SOLUZIONEPIU’ REDDITIZIA)
• Attività singola: un solo ufficio inviasegnalazioni
(SOLUZIONEMENO REDDITIZIA)
LE RISORSE RISCOSSE DAI COMUNIREGIONE MAGGIORI SOMME RISCOSSE 2015
Abruzzo 121.877
Basilicata 565
Calabria 295.269
Campania 87.797
Emilia Romagna 5.790.495
Friuli Venezia Giulia 6.042
Lazio 469.494
Liguria 1.476.798
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Liguria 1.476.798
Lombardia 8.148.669
Marche 442.124
Molise 2.157
Piemonte 1.452.593
Puglia 6.447
Sardegna 338.541
Sicilia 300
Toscana 1.338.101
Trentino Alto Adige \\
Umbria 59.089
Valle d'Aosta \\
Veneto 1.126.667
TOTALE 21.163.026
LE RISORSE RISCOSSE DAI COMUNI
Partecipazione dei Comuni – somme ricevute 2015Milano 2.138.338,24
Torino 1.205.485,79
Genova 1.195.435,12
Bergamo 1.179.242,31
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Reggio Emilia 718.403,83
Prato 624.389,72
Rimini 500.827,65
Roma 468.914,04
Modena 372.318,24
Palau(OT) 325.293,29
LE SEGNALAZIONI QUALIFICATE: DEFINIZIONE
Le segnalazioni devono essere“qualificate”
devono cioè riguardareposizioni soggettive
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in relazione alle quali sono rilevati e segnalati:- Atti- Fatti- Negoziche evidenziano,senza ulteriore elaborazioni logiche,
comportamenti evasivi ed elusivi;
SEGNALAZIONI QUALIFICATE
CARATTERISTICHE PER POTER ESSERE TENUTE IN
CONSIDERAZIONE
(istruzioni Agenzia delle Entrate)
• tipologia: devono essere in linea di massima riconducibili a fattispecie benindividuate e note a entrambe le parti (comune e Direzione Provincialecompetente);
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• importo del recupero: devono riguardare recuperi di entità adeguata all’attivitàsvolta dall’Agenzia e comunque di importo non esiguo;
• annualità di riferimento : devono riguardare annualità di imposta di preminenteinteresse per l’Agenzia;
• rilevanza: se anche non è sufficiente a supportare autonomamentel’accertamento, la segnalazione deve rappresentare un effettivo contributo alleattività di selezione e controllo;
SEGNALAZIONI QUALIFICATE
CARATTERISTICHE PER POTER ESSERE TENUTE IN
CONSIDERAZIONE
(istruzioni Agenzia delle Entrate)
• inerenza all’attività del comune: per conferire un reale valore aggiuntoall’attività di accertamento dell’Agenzia, le segnalazioni devono basarsi suinformazioni riconducibili alle competenze dell’ente locale. Sono invece daevitare segnalazioni sostanzialmente basate sul contenuto di banche dati a
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disposizione anche dell’Agenzia;
• completezza: la segnalazione deve essere corredata di tutte le informazioni inpossesso dell’ente locale e degli ulteriori elementi reperibili da Siatel e dalle altrebanche dati esterne;
• precisione: devono riportare l’esaustiva indicazione del percorso logico seguito etutte le informazioni utili all’accertamento.
Le segnalazioni: modalità di inoltro
Le segnalazioni devono essere inviate tramite l’apposita sezione delportale internet Siatel V2.0 PuntoFisco indicando, per ciascun
soggetto:� codice fiscale� ambito di intervento� anno di imposta
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� reddito evaso (facoltativo)� presenza di documentazione cartacea� note che riassumano la segnalazione� invio ad Agenzia delle Entrate o Guardia di Finanza
AMBITI DI INTERVENTO
AMBITO D’INTERVENTO 1 - Segnalazione Commercio e Professioni
A) Svolgimento attività senza Partita IVA
Tali segnalazioni sono esclusivamente di competenza della Guardia di
Finanza e possono essere inserite solo attraverso l’indicazione del codice
fiscale.
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B) Svolgimento attività diversa da quella rilevata
Tali segnalazioni sono esclusivamente di competenza dell’Agenzia delle
entrate e possono essere inserite solo attraverso l’indicazione della
partita IVA.
C) Ricavi/compensi incoerenti rispetto a quelli dichiarati
Tali segnalazioni sono esclusivamente di competenza della Guardia di
Finanza e possono essere inserite solo attraverso l’indicazione della
Partita IVA.
AMBITI DI INTERVENTO
AMBITO D’INTERVENTO 2 - Urbanistica e Territorio
A) Opere di lottizzazione in funzione strumentale alla cessione di terreni
Tali segnalazioni sono di competenza solo dell’Agenzia delle entrate.
B) Professionistaod imprenditoreche ha partecipatoad operazionidi
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B) Professionistaod imprenditoreche ha partecipatoad operazionidiabusivismo edilizio
Tale tipologia è suddivisa in due sottocategorie:
1) segnalazioni relative aiprofessionisti che ha partecipato ad operazionidi abusivismo edilizio
Tali segnalazioni sono di competenza solo dell’Agenzia delle entrate.
2) segnalazioni relative agliimprenditori che ha partecipato ad operazionidi abusivismo edilizio
Tali segnalazioni sono di competenza solo dellaGuardia di Finanza.
AMBITI DI INTERVENTO
AMBITO D’INTERVENTO 1 - Segnalazione Commercio e Professioni
D) Affissione pubblicitaria abusiva
Tali segnalazioni sono esclusivamente di competenza della Guardia di
Finanza e possono essere inserite attraverso l’indicazione del codice fiscale o
della Partita IVA.
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E) Ente non commerciale con attività lucrativa
Tale tipologia è suddivisa in due sottocategorie:
1) Segnalazioni relative a soggetti iscritti a registri gestiti da enti pubblici (ad
esempio: Onlus, Organizzazioni di Volontariato, ecc.)
Tali segnalazioni sono esclusivamente di competenza dell’Agenzia delle
entrate.
2) Segnalazione relativa ad altri soggetti non rientranti nei casi precedenti
(ad esempio: circoli ricreativi)
Tali segnalazioni sono esclusivamente di competenza della Guardia di
Finanza.
AMBITI DI INTERVENTO
AMBITO D’INTERVENTO 3 - Proprietà Edilizie e Patrimonio Immobiliare
A) Proprietà o diritto reale non indicati in dichiarazione
Tali segnalazioni sono di competenza solo dell’Agenzia delle entrate.
B) Proprietà o diritto reale in assenza di contratti registrati
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Tali segnalazioni sono di competenza solo della Guardia di Finanza.
C) Accertamento per omessa dichiarazione ICI
Tali segnalazioni sono di competenza solo dell’Agenzia delle entrate.
AMBITI DI INTERVENTO
AMBITO D’INTERVENTO 3 - Proprietà Edilizie e Patrimonio Immobiliare
D) Accertamento per omessa dichiarazione TARSU – TIA
Le segnalazioni riguardanti tale tipologia sono suddivise in due
sottocategorie:
1) Segnalazioni riguardanti la possibile locazione in nero
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1) Segnalazioni riguardanti la possibile locazione in nero
Tali segnalazioni sono di competenza solo della Guardia di Finanza.
2) Segnalazioni riguardanti la mancata od infedele dichiarazione della
rendita catastale dell’immobile
Tali segnalazioni sono di competenza solo dell’Agenzia delle entrate.
E) Revisione di rendita catastale ex art. 1, comma 336, della legge n.
311/2004
Tali segnalazioni sono di competenza solo dell’Agenzia delle entrate.
AMBITI DI INTERVENTO
AMBITO D’INTERVENTO 4 - Segnalazione Residenze Fiscali all’estero
A) Esito negativo del procedimento di conferma di espatrio ex art. 83,
comma 16, del D.L. n. 112/2008
Tali segnalazioni sono di competenza solo dell’Agenzia delle entrate.
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B) Domiciliato ex art. 43, commi 1 e 2, del Codice Civile a seguito di vigilanza
nel triennio ex art. 83, comma 16, del D.L. n. 112/2008
Tali segnalazioni sono di competenza solo dell’Agenzia delle entrate.
C) Domiciliato ex art. 43, commi 1 e 2, del Codice Civile a seguito di vigilanza
oltre il triennio
Tali segnalazioni sono di competenza solo della Guardia di Finanza.
AMBITI DI INTERVENTO
AMBITO DI INTERVENTO 5
Beni Indicanti Capacità Contributiva
Persone fisiche che risultano avere la disponibilità, anche di fatto, di beni e
servizi sintomatici di capacità contributiva di cui alla tabella allegata al
decreto ministeriale del 10/9/1992, come sostituita dal D.M. del
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decreto ministeriale del 10/9/1992, come sostituita dal D.M. del
19/11/1992, ovvero altri beni e servizi di rilevante valore economico, non
giustificati dai redditi dichiarati con riferimento a tutti i componenti del
nucleo familiare del soggetto
AMBITI DI INTERVENTO
AMBITO D’INTERVENTO 5
Beni Indicanti Capacità Contributiva
La tipologia è suddivisa in due sottocategorie:
A) Segnalazioni relative a “soggetti per i quali, di fatto e di diritto, siano
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A) Segnalazioni relative a “soggetti per i quali, di fatto e di diritto, siano
riconducibili beni indicativi di capacità contributiva”.
Tali segnalazioni sono di competenza solo dell’Agenzia delle entrate.
B) Segnalazioni relative a “soggetti interponenti”.
Tali segnalazioni sono di competenza solo della Guardia di Finanza.
Percorso suggerito: primi passi
• Creazione di un gruppo di lavoro all’interno dell’Ente(Anagrafe, Commercio, Polizia Municipale, Ufficio Tecnico,ecc.); in caso di impossibilità, per motivi organizzativi, definireufficio competente e rendere comunque nota ai vari servizicomunali l'attività (per segnalazioni che potrebbero emergeredall'attivitàordinariadegli stessi);
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dall'attivitàordinariadegli stessi);
• Adesione al protocollo regionale(Anci Piemonte, RegionePiemonte, Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza) con unadeliberazione (Giunta o Consiglio), indicando eventualmenteun piano di azione. Delibera non obbligatoria ma opportuna;
• Contatto con referente Agenzia delle Entrate;
Percorso suggerito: primi passi
• Scelta soggetti da abilitare alla consultazione delle banche dati messea disposizione su SIATEL e scelta soggetti abilitati all’invio dellesegnalazioni (a cura Amministratore comunale del Siatel);
• Conoscenza dei dati disponibili sul portale SIATEL;
• Ricercae valutazionedelle banchedati a disposizione,interne ed
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• Ricercae valutazionedelle banchedati a disposizione,interne edesterne (contenuto, formato, possibilità di incroci massivi, ecc.);
• Formazione su tributi erariali (come leggere le dichiarazioni fiscali);
• Programmazione attività tra uffici comunali, tenendo presente lescadenze per l’invio delle segnalazioni (entro il 30 giugnoleinformazioni i cui avvisi si prescrivono entro il 31 dicembre)
Percorso suggerito: inizio attività
• Creazione fascicolo del soggetto: interrogazioni Siatel (dichiarazionidei redditi, contratti, elementi informativi in possesso dei Comuni,ecc.) e altre informazioni acquisite; predisporre sia documentazionecartacea sia in formato elettronico per invio ad Agenzia delle Entratee Guardia di Finanza a fronte di esplicita richiesta conseguente allasegnalazione;
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segnalazione;
• Sintetica relazione che descriva l’intero percorso d’indagine eseguito,l’iter logico e le motivazioni della segnalazione;
• Invio segnalazione attraverso portale Siatel Puntofisco;
• Monitoraggio segnalazione inviata attraverso portale SiatelPuntofisco.
ESEMPI DI SEGNALAZIONI
Associazioni: attività aperta a tutti, anziché esclusiva per soci. Tariffarioper affitto sale, bar e ristoranti, spazi pubblicitari, biglietti diingresso, ecc.; mancanza di regole ordinarie associative (accessosenza esibizione di tessera, mancato svolgimento di assemblee,assenza di listino prezzi, ecc.);
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Associazioni sportive dilettantistiche (ASD): attività commercialiesercitate in loco, come ad esempio noleggio campi, venditaarticolisportivi, centri massaggi, palestre, ecc.
Agriturismi : in realtà svolgono attività di ristorazione e albergo.Informazioni ricavabili da osservazione diretta, siti internet, ecc.
ESEMPI DI SEGNALAZIONI
Immobili non dichiarati: accertati ai fini ICI/IMU o Tassa Rifiuti, non vengono
dichiarati ai fini fiscali. Redditi di locazione non dichiarati (dati desumibili
da Siatel) e incide su capacità contributiva. Non essendoci i dati catastali
nelle dichiarazioni dei redditi, occorre valutare il numero degli immobili,
codice catastale Comune, rendita e codice utilizzo.
Contratti di locazione: verificare sia quelli registrati e non riportati in
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Contratti di locazione: verificare sia quelli registrati e non riportati in
dichiarazione dei redditi (anche quelli risalenti ad anni precedenti), sia gli
affitti in nero. Incrocio dati ICI/IMU, Tassa Rifiuti, Anagrafe, Siatel). Esempi:
immobili con aliquota IMU agevolata non dichiarati ai fini fiscali o utenza
Tari di soggetto non proprietario in assenza di contratto registrato.
Plusvalenze immobiliari: cessione di area fabbricabile mascherata da
compravendita di immobile. Spesso oggetto di vendita sono ruderi dal
valore esiguo, mentre in realtà trattasi di area fabbricabile dall’elevata
capacità edificatoria e quindi di valore più elevato.
ESEMPI DI SEGNALAZIONI
Redditi non dichiarati: utenza Tassa rifiuti per attività professionale priva di
redditi dichiarati. Informazioni ricavabili anche da siti internet, elenchi
telefonici, ecc.
Soggetti privi di Partita Iva: in realtà svolgono attività, come risulta da incrocio
con dati Tassa Rifiuti e/o utenze elettriche.
Immobili inesistenti o incoerenti: attività comma 336 L 311/2004, per
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Immobili inesistenti o incoerenti: attività comma 336 L 311/2004, per
segnalazioni immobili con situazione di fatto incoerente con quella
catastale. Anche per fabbricati in categoria “F” di fatto utilizzati (incrocio
dati tassa rifiuti, utenze elettriche, ecc.).
Capacità contributiva: esaminare redditi incoerenti di soggetti che possiedono
molti immobili (dato da Catasto e/o ICI/IMU), presentano pratiche edilizie
(Ufficio Tecnico), effettuano bonifici per riqualificazione energetica (Siatel),
possiedono più veicoli o veicoli di grossa cilindrata (Pra), professionisti
rinomati e molto attivi/noti sul territorio, ecc.
ESEMPI DI SEGNALAZIONI
False residente estere: soggetti residenti ufficialmente all’estero ma in realtà
residenti nel Comune. Prove: coniuge e figli minori residenti nel Comune,
verbali infrazioni codice della strada rilevati in loco al soggetto residente
estero, comproprietà immobiliari, società possedute, iscrizioni a biblioteca,
circoli e palestre, ecc.
Onoranze funebri: redditi incoerenti con attività esercitata, soprattutto per i
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Onoranze funebri: redditi incoerenti con attività esercitata, soprattutto per i
soggetti che svolgono un numero elevato di prestazioni sul territorio (dato
ricavabile da ufficio Stato Civile o Ufficio Affissioni); possibile calcolo di
reddito ipotetico moltiplicando costo medio per numero di servizi svolti
nell’anno;
Attività aree di mercato: soggetti presenti nei mercati locali e privi di partita
Iva o incoerente con attività esercitata e che non abbiamo presentato la
dichiarazione dei redditi. Dato riscontrabile da verbali di occupazione
abusiva emessi da Polizia Municipale.
Servizi comunali coinvolti
INTERNI:
� Tributi
� Polizia Municipale
� Anagrafe
� Commercio
� Edilizia Privata / Urbanistica
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� Edilizia Privata / Urbanistica
� Istruzione e cultura
� Welfare
EVENTUALI GESTORI ESTERNI DI SERVIZI COMUNALI DA
COINVOLGERE:
� Soggetto gestore della tassa sui rifiuti� Società concessionaria Tosap / Imposta Pubblicità
Esempi di segnalazione per ciascun servizio
TRIBUTI
� Svolgimento attività senza partita Iva: incrocio con archiviTassa Rifiuti
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� Ente non commerciale con attività lucrativa: verificaesenzione ICI/IMU;
� Opere di lottizzazione in funzione strumentale alla cessionedei terreni (verifica aree fabbricabili: delibere, avvisi diaccertamento ICI/IMU)
(continua)
Esempi di segnalazione per ciascun servizio
TRIBUTI(continua da pagina precedente)
� Proprietà o diritto reale in assenza di contratti registrati (incrocio banche datiTassa Rifiuti con utenze elettriche e gas, residenti e comunicazioniantiterrorismo, ma anche verifica domiciliazioni anagrafiche particolaricategoriedi soggetti: studentiuniversitari,lavoratoristagionali
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categoriedi soggetti: studentiuniversitari,lavoratoristagionali
� Accertamento per omessa dichiarazione ICI, in assenza di dichiarazione deiconnessi redditi fondiari ai fini dell’imposizione diretta
� Revisione di rendita catastale (art. 1, comma 336, L. n. 311/2004):procedure avviate anche su segnalazione Polizia Municipale ed EdiliziaPrivata
� (continua)
Esempi di segnalazione per ciascun servizio
TRIBUTI(continua da pagina precedente)
� Disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva: numerofabbricati posseduti ai fini ICI e utenze tassa rifiuti, residenti inzone di pregio, ristrutturazioni, collaboratori domestici,
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zone di pregio, ristrutturazioni, collaboratori domestici,elementi da confrontare con quanto indicato nella dichiarazioneredditi
� Onoranze funebri: coerenza redditi dichiarati ai fini fiscalirispetto ad attività svolta sul territorio (elenchi da Stato Civile oImposta Pubblicità / Diritti Affissioni)
Esempi di segnalazione per ciascun servizio
POLIZIA MUNICIPALE
• Svolgimento attività senza partita Iva e con partita Iva incoerente (osservazionidirette), soprattutto commercio ambulante.
• Svolgimento attività in assenza di redditi dichiarati o redditi incongruenti;
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• Affissione pubblicitaria abusiva (volantinaggio e affissioni)
• Ente non commerciale con attività lucrativa: attività di vendita e somministrazione(non possono farlo se ingresso pubblico); associazioni di assistenza (badanti contariffario);
• Professionista o imprenditore che ha partecipato a operazioni di abusivismo edilizio(osservazione diretta)
• Revisione di rendita catastale (art. 1, comma 336, L. n. 311/2004): segnalazioneall’Ufficio Tributi della discordanza tra risultanze catastali e situazione di fatto
Esempi di segnalazione per ciascun servizio
ANAGRAFE / STATO CIVILE
Residenze fittizie all’estero: esito negativo del procedimento diconferma di espatrio e soggetti con domicilio o residenza exart. 43, commi 1 e 2, del Codice Civile.
Sono indici significativi: disponibilità abitazione permanente nelComune; permessi di parcheggio per residenti/domiciliati;
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Sono indici significativi: disponibilità abitazione permanente nelComune; permessi di parcheggio per residenti/domiciliati;permessi per circolazione e sosta disabili; famiglia nel Comune;frequenza scolastica figli; verbali codice della strada; accreditodi proventi in Italia; possesso in loco di beni anche mobiliari;partecipazioni a riunioni di affari sul territorio; cariche socialinel territorio; spese alberghiere sul territorio; iscrizioni a circolisul territorio; tessera biblioteca comunale; abbonamentomezzi pubblici; organizzazione propria attività sul territorio;particolari autorizzazioni concesse dall’ente;
Esempi di segnalazione per ciascun servizio
COMMERCIO
FORNISCE ALL’UFFICIO COMPETENTE ELENCO DELLE ATTIVITA’OPERANTI SUL TERRITORIO AL FINE DI EFFETTUARE LE SEGUENTIVERIFICHE:• SvolgimentoattivitàsenzapartitaIva, soprattuttocommercioambulante;
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• SvolgimentoattivitàsenzapartitaIva, soprattuttocommercioambulante;• Attività diversa da quella dichiarata (dichiarazioni di inizio attività);
EVIDENZIA, INOLTRE:• Ente non commerciale con attività lucrativa: attività di vendita e
somministrazione (non in regola se ingresso pubblico); associazioni diassistenza (badanti con tariffario);
Esempi di segnalazione per ciascun servizio
EDILIZIA PRIVATA / URBANISTICA
• Opere di lottizzazione in funzione strumentale alla cessione dei terreni(pratiche, sopralluoghi);
• Revisione di rendita catastale(art. 1, comma 336, L. n. 311/2004):
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• Revisione di rendita catastale(art. 1, comma 336, L. n. 311/2004):segnalazione all’Ufficio Tributi della discordanza tra risultanze catastali esituazione di fatto;
• Professionista o imprenditore che ha partecipato a operazioni di abusivismoedilizio (pratiche, sopralluoghi);
• Professionisti che presentano maggior numero di pratiche edilizie, daconfrontare con dichiarazioni dei redditi; collegare a valore pratiche(ampliamenti, cambi destinazione d’uso).
Esempi di segnalazione per ciascun servizio
CONCESSIONARIA TOSAP/ICP/DPA
• Svolgimento attività senza partita Iva (da pagamenti edichiarazioni Tosap e Icp), soprattutto commercio ambulante.
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• Affissione pubblicitaria abusiva (volantinaggio e affissioni)
BANCHE DATI INTERNE
� Anagrafe popolazione residente
� Tassa sui rifiuti (TARSU/TIA/TARES/TARI)
� Tributo immobiliare (ICI/IMU/TASI)
� Pratiche edilizie (permessi a costruire, DIA, SCIA…)
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� Domande di esenzione ed agevolazione
� Verbali Polizia Municipale (aree mercatali, affissioni abusive, sanzioni
codice della strada, ecc.)
� Piano Regolatore
� Attività commerciali (Ufficio Commercio)
� Altre
BANCHE DATI ESTERNE
SIATEL
DESCRIZIONE UTILIZZO / CONTENUTO ANNUALITA’
utenze elettriche e GAS Prova effettivo utilizzo immobile: dati intestatario, indirizzo, consumi, importo fatturato (attenzione ad eventuali conguagli). No dati catastali
2004/2015 (elettriche)
2005/2015 (gas)
Contratti di locazione (telematici e manuali)
Dati immobile, dati locatore e locatario, dati catastali, importo
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(telematici e manuali) locatario, dati catastali, importo canone periodico, tipologia. Manuali: sono forniti divisi per ufficio Agenzia e quindi includono più Comuni
2004/2015
Dichiarazioni di successione
Aggiornamento archivi c.li e notifiche: dati deceduto ed eredi, dati immobili e quote ereditate
2004/2015
Studi di settore Per i soggetti che operano sul territorio, verifica delle stime fatte dall’Agenzia delle Entrate in riferimento all'attività svolta
2006/2013
BANCHE DATI ESTERNE
SIATEL
DESCRIZIONE UTILIZZO / CONTENUTO ANNUALITA’
Dichiarazioni dei redditi -sintetiche
modelli 730, 750, 760, 760bis, 770, Unico, il quadro di sintesi di: imponibile, imposta, fabbricati denunciati
2004/2014
Dichiarazioni dei redditi -analitiche
modelli 730, 740, 750, 760, 760s, 770, Unico, tutti i quadri sulle
2004/2014
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analitiche 770, Unico, tutti i quadri sulledichiarazioni dei redditi presentate
2004/2014 (solo su richiesta)
Bonifici bancari x lavori di riqualificazione energetica
dati del soggetto che ha effettuato il bonifico e del beneficiario, importo, banca competente al bonifico
2005/2015
dichiarazioni IMU/TASI Enti non commerciali
Dichiarazione per esenzione IMU: identificazione superfici esenti (non commerciali) e soggette a tributo (commerciali)
2012/2015
BANCHE DATI ESTERNESISTER
DESCRIZIONE UTILIZZO / CONTENUTO ANNUALITA’
Estrazioni dati catastali (fabbricati e terreni)
Dati completi di ciascun immobile. Cartografia
Banca dati completa (data della richiesta) o per aggiornamento (data inizio e fine registrazione)
Dati metrici TARSU/TARES Superfici catastali di ciascun immobile (tassa rifiuti)
Banca dati completa (alla data della richiesta) o per aggiornamento (data inizio e fine periodo)
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e fine periodo)
Dati per la gestione dell'ICI -Note di variazione sugli immobili
Note (MUI) inviate dai notai -Aggiornamento banca dati c.le. Venditore e acquirente, estremi atto e immobili
Da gennaio 2006 all'ultimo mese caricato (entro la decade successiva)
Accatastamenti e variazioni con DOCFA e planimetrie (Legge 80/2006)
Dati: proprietario e professionista incaricato, tipologia di intervento, estremi immobile, rendita proposta, descrizioni, planimetria
Da aprile 2015 all'ultimo mese caricato (entro la decade successiva)Da ottobre 2006 a marzo 2015 cancellati per decorrenza termini)
Fabbricati mai dichiarati (immobili “fantasma” - D.L. 78/2010)
Attività accertativa Agenzia –inserimento dati comunali
In base ad attività Agenzia Entrate / Comune
BANCHE DATI ESTERNE
SISTER
ALTRE UTILITA'
DESCRIZIONE UTILIZZO / CONTENUTO
Attività comma 336, Legge n. Il Comune invia segnalazioni per
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Attività comma 336, Legge n. 311/2004
Il Comune invia segnalazioni per incongruenze tra dati catastali e situazione di fatto
Dichiarazioni di ruralità Elenco immobili oggetto di domande/richieste di ruralità – Inserimento informazione da Comune per ammissibilità o meno della ruralità
BANCHE DATI ESTERNE
ALTRE FONTI
DESCRIZIONE FONTE UTILIZZO
Utenze idriche Ente erogatore / Siatel(recente attivazione, disponibile anno 2015)
Prova effettivo utilizzo immobile
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Utenze con Partite IVA attive sul territorio comunale - dalla CCIAA
Camera di Commercio Verifica attività operanti sul territorio: registrazione, corrispondenza con attività effettiva, ecc.
registro automobilistico Regione Piemonte – Pra Verifica capacità contributiva
BANCHE DATI DI SOGGETTI TERZI
ACCESSO GRATUITO CONSENTITO AI COMUNI
D.Lgs. n. 82 del 7/3/2005, art. 50
1. I dati delle pubbliche amministrazioni sono formati, raccolti, conservati, resi disponibili e accessibili con
l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione che ne consentano la fruizione e
riutilizzazione, alle condizioni fissate dall’ordinamento, da parte delle altre pubbliche amministrazioni
e dei privati; restano salvi i limiti alla conoscibilità dei dati previsti dalle leggi e dai regolamenti, le
norme in materiali protezione dei dati personali ed il rispetto della normativa comunitaria in materia di
riutilizzo delle informazioni del settore pubblico”.
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2. Qualunque dato trattato dalla pubblica amministrazione, con le esclusioni di cui all’articolo 2, comma 6,
salvi i casi previsti dall’articolo 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e nel rispetto della normativa in
materia di protezione dei dati personali, è reso accessibile e fruibile alle altre amministrazioni quanto
l’utilizzazione del dato sia necessaria per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’amministrazione
richiedente, senza oneri a carico di quest’ultima, salvo per la prestazione di elaborazioni aggiuntive; è
fatto comunque salvo il disposto dell’articolo 43, comma 4, del decreto del Presidente delal Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
3. Al fine di rendere possibile l'utilizzo in via telematica dei dati di una pubblica amministrazione da parte
dei sistemi informatici di altre amministrazioni l'amministrazione titolare dei dati predispone, gestisce
ed eroga i servizi informatici allo scopo necessari, secondo le regole tecniche del sistema pubblico di
connettività di cui al presente decreto.
BANCHE DATI DI SOGGETTI TERZI
ACCESSO GRATUITO CONSENTITO AI COMUNI
L. n. 78 del 31/5/2010, artt. 18 e 19
L’accesso gratuito all’Anagrafe Immobiliare Integrata è
garantito ai Comuni sulla base di un sistema di regole
tecnico-giuridiche emanate entro e non oltre sessanta giorni
dal termine di cui al comma 1 con uno o più decreti del
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dal termine di cui al comma 1 con uno o più decreti del
Ministro dell’Economia e delle Finanze, previa intesa con la
Conferenza Stato-città ed autonomie locali in modo da
assicurare comunque ai comuni la piena accessibilità e
interoperabilità applicativa delle banche dati con l’Agenzia
del Territorio, relativamente ai dati catastali, anche al fine
di contribuire al miglioramento ed aggiornamento della
qualità dei dati.
BANCHE DATI DI SOGGETTI TERZI
ACCESSO GRATUITO CONSENTITO AI COMUNI
L. N. 42/2009, art. 26 (contrasto all'evasione fiscale)
1. I decreti legislativi di cui all'articolo 2, con riguardo al sistema gestionale dei tributi e delle compartecipazioni, nel rispetto dell'autonomia organizzativa delle regioni e degli enti locali nella scelta delle forme di organizzazione delle attività di gestione e di riscossione, sono adottati secondo i seguenti principi e criteri direttivi:
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secondo i seguenti principi e criteri direttivi: a) previsione di adeguate forme di reciproca integrazione delle basi
informative di cui dispongono le regioni, gli enti locali e lo Statoper le attività di contrasto dell'evasione dei tributi erariali, regionali e degli enti locali, nonché di diretta collaborazione volta a fornire dati ed elementi utili ai fini dell'accertamento dei predetti tributi;
b) previsione di adeguate forme premiali per le regioni e gli enti locali che abbiano ottenuto risultati positivi in termini di maggior gettito derivante dall'azione di contrasto dell'evasione e dell'elusione fiscale.
BANCHE DATI DI SOGGETTI TERZI
ACCESSO GRATUITO CONSENTITO AI COMUNI
L. 340/2000, art. 25 (Accesso alle banche dati pubbliche)
1. Le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto
legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, che siano titolari di programmi
applicativi realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico,
hanno facoltà di darli in uso gratuito ad altre amministrazioni pubbliche,
che li adattano alle proprie esigenze.
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che li adattano alle proprie esigenze.
2. Le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto
legislativo n. 29 del 1993 hanno accesso gratuito ai dati contenuti in
pubblici registri, elenchi, atti o documenti da chiunque conoscibili.
BANCHE DATI DI SOGGETTI TERZI
ACCESSO GRATUITO CONSENTITO AI COMUNI
DPR n. 445/2000 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa) - Art. 43 ( Accertamenti d'Ufficio)
1. Le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi sono tenuti ad acquisire
d'ufficio le informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive di cui agli artt 46 e 47,
nonché tutti i dati e i documenti che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni,
previa indicazione, da parte dell'interessato, degli elementi indispensabili per il
reperimento delle informazioni o dei dati richiesti, ovvero ad accettare la dichiarazione
sostitutiva prodotta dall'interessato.
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reperimento delle informazioni o dei dati richiesti, ovvero ad accettare la dichiarazione
sostitutiva prodotta dall'interessato.
2. Fermo restando il divieto di accesso a dati diversi da quelli di cui é necessario acquisire la
certezza o verificare l'esattezza, si considera operata per finalità di rilevante interesse
pubblico, ai fini di quanto previsto dal D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 135, la consultazione
diretta, da parte di una pubblica amministrazione o di un gestore di pubblico servizio,
degli archivi dell'amministrazione certificante, finalizzata all'accertamento d'ufficio di
stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive presentate dai
cittadini. Per l'accesso diretto ai propri archivi l'amministrazione certificante rilascia
all'amministrazione procedente apposita autorizzazione in cui vengono indicati i limiti e le
condizioni di accesso volti ad assicurare la riservatezza dei dati personali ai sensi della
normativa vigente.
(continua…)
BANCHE DATI DI SOGGETTI TERZI
ACCESSO GRATUITO CONSENTITO AI COMUNI
DPR n. 445/2000 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa) - Art. 43 ( Accertamenti d'Ufficio)
1.
3. L'amministrazione procedente opera l'acquisizione d'ufficio, ai sensi del precedente comma,
esclusivamente per via telematica.
4. Al fine di agevolare l'acquisizione d'ufficio di informazioni e dati relativi a stati, qualità
personali e fatti, contenuti in albi, elenchi o pubblici registri, le amministrazioni certificanti
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personali e fatti, contenuti in albi, elenchi o pubblici registri, le amministrazioni certificanti
sono tenute a consentire alle amministrazioni procedenti, senza oneri, la consultazione
per via telematica dei loro archivi informatici, nel rispetto della riservatezza dei dati
personali.
5. In tutti i casi in cui l'amministrazione procedente acquisisce direttamente informazioni
relative a stati, qualità personali e fatti presso l'amministrazione competente per la loro
certificazione, il rilascio e l'acquisizione del certificato non sono necessari e le suddette
informazioni sono acquisite, senza oneri, con qualunque mezzo idoneo ad assicurare la
certezza della loro fonte di provenienza.
BANCHE DATI DI SOGGETTI TERZI
ACCESSO GRATUITO CONSENTITO AI COMUNI
PARERE N. 37/2013 DELLA CORTE DEI CONTI EMILIA ROMAGNA:
L’accesso dei Comuni alla banca dati catastale deve essere
totalmente gratuito. Al Comune richiedente deve restare a carico
solo l’eventuale costo collegato alla richiesta di servizi specifici e
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solo l’eventuale costo collegato alla richiesta di servizi specifici e
prestazioni straordinarie.
NOTA: La fornitura riguardava le planimetrie catastali e gli elaborati
metrici relativi alle unità immobiliari urbane.
Segnalazioni su Siatel
Esiti attività accertativa da comunicare ai comuni (provvedimento Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. 24114/2012
del 27 febbraio 2012):
L’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia del Territorio e l’INPS forniscono:
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ai Comuni, mediante collegamento telematico, le informazioni sullo stato di ciascun atto collegato alle segnalazioni ricevute dai Comuni secondo le modalità stabilite dal D.M. 23 marzo 2011 e dal decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze 15 luglio 2011; all’ANCI, riepiloghi periodici delle segnalazioni e dei conseguenti atti di accertamento. L’Agenzia del Territorio rende disponibili ai Comuni le informazioni sugli atti collegati alle segnalazioni nel Portale per i Comuni.