Pasqua al Secondo Istituto Comprensivo: per un tempo di Pace
L’inizio delle vacanze di Pasqua è stato preceduto da momenti di preghiera con i quali
le scuole primarie “Don Milani” e “Madre Teresa di Calcutta” e la scuola secondaria di 1°
grado “V. Buonsanto” hanno celebrato la solennità pasquale, rinnovando una tradizione
cara al Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Concetta Siciliano. Preziosa per
l’organizzazione di tali eventi è risultata la collaborazione dei sacerdoti Don Dino
Scalera, Don Piero Calamo e Don Esperio Chirico.
Alla presenza del Dirigente Scolastico e di docenti, collaboratori scolastici e
rappresentanti dei genitori, gli alunni hanno condiviso canti e preghiere, dopo aver
ascoltato dei passi del Vangelo.
Le riflessioni che gli alunni hanno letto sono accomunate da un unico auspicio:
l’avvento della Pace!
La pace nei continenti ha ispirato le classi prime, seconde, terze e quarte della scuola
primaria “Don Milani”, momentaneamente dislocate nel secondo padiglione del plesso
“M.F. Passante”: la docente di religione cattolica Luigina Petito ha incoraggiato gli
alunni a riflettere sull’attualità e sulle necessità di ogni continente. La preghiera è stata
accompagnata dalla rappresentazione di un planisfero che si è gradualmente
materializzato su un cartellone, sulla cui superficie sono state incollate le sagome dei
continenti, con la speranza che le difficoltà sperimentate nei vari angoli del pianeta
possano trasformarsi in occasioni di solidarietà e crescita per l’umanità intera.
Medesima ispirazione per le classi quinte della scuola primaria “Don Milani” e per i
compagni della scuola secondaria di 1° grado“V. Buonsanto”, per l’occasione recatisi presso
la parrocchia di San Domenico. Nelle loro riflessioni, il dramma della guerra, il dolore
della povertà, l’umiliazione dello sfruttamento.
L’impegno concreto per costruire la Pace ha orientato le riflessioni della scuola
primaria “Madre Teresa di Calcutta”: gli alunni, guidati dalla docente di religione
cattolica Pina Perlangeli, hanno esposto le loro considerazioni presso la cappella della
Casa Serena, dove sono stati accolti dal maestro Benedetto Mino’, che per anni è stato
animatore presso la struttura e si è reso disponibile a collaborare con la scuola in
quest’occasione. Sulle note del canto finale, gli alunni hanno ricostruito un albero la cui
chioma è composta da sagome colorate raffiguranti le loro mani e contenenti messaggi di
pace.
Al termine di ogni momento di riflessione, il Dirigente Scolastico ha espresso
apprezzamento per le produzioni degli alunni e per i canti scelti dalle docenti, mettendo
in relazione le contaminazioni musicali con l’armonia che occorre ricercare e costruire
tra i popoli. Il suo augurio per una Pasqua di pace e serenità è stato poi rivolto ad alunni,
docenti e famiglie.
a cura della docente Angela Vita,
prima collaboratrice del Dirigente Scolastico
Scorri il documento per vedere le immagini
Dalle riflessioni degli alunni…
Non costruisco la pace quando non compio il mio dovere nel luogo di lavoro e in famiglia
Non costruisco la pace quando
taccio di fronte alla menzogna,
all’ingiustizia, alla maldicenza, alla
disonestà, perché non voglio noie
Non costruisco la pace quando non apprezzo lo sforzo, la virtù degli altri, quando pretendo l’impossibile, quando sono indifferente al bene e al male degli altri
Non costruisco la pace quando
sfrutto il mio prossimo in stato di
dipendenza, inferiorità, indigenza,
malattia
Non costruisco la pace quando non chiedo scusa, e non faccio il primo passo per riconciliarmi anche se mi sento offeso e credo di aver ragione
Perché l’America, il paese delle grandi contraddizioni, cammini nella fraternità, perché i diritti che si proclamano siano davvero rispettati, perché i bambini non siano costretti dalla povertà a scegliere la strada
Perché i bambini dell’Africa abbiano cibo, medicine e istruzione, perché agli adulti non manchi il lavoro e la speranza, perché finisca il commercio delle armi e
l’arruolamento dei bambini
Perché, nonostante la diversità di lingue e costumi, i popoli dell’Oceania possano trovare segni di unità
Perché i bambini dell’Asia rimasti orfani dopo i terremoti trovino una famiglia, perché i profughi di guerra trovino accoglienza, perché i bambini siano liberati dalla schiavitù e dallo sfruttamento
Costruisco la pace quando al posto del no metto un sì
Costruisco la pace quando al posto del rancore
metto il perdono
Costruisco la pace quando al posto dell’io
metto Dio
Costruisco la pace quando al posto dell’ingiustizia
metto la giustizia