PATRIZIA LAQUIDARA con ILARIA FANTIN & MASSIMILIANO VARUSIO
CANZONI DI GUERRA:
MELODIE E STORIE PER VOCE, LIUTO E VIOLONCELLO
Canzoni, canti popolari, inni p
repertorio musicale capace di
da forti tensioni, nuovi fermenti politici e profondi
Ma l’amore no, Era una notte che pioveva
Gli aranci, La sagra di Giarabub
Mondiale in una cornice suggestiva, ma anche i ricordi
del primo conflitto: Il piave
surdato 'nnamurato…
Un viaggio nella musica
cinquant’anni di vita nazionale, dal tramonto della Belle Époque alla fine del
secondo conflitto mondiale,
immense sofferenze.
, canti popolari, inni patriottici, melodie da Operetta:
capace di dipingere il clima storico di un’Italia att
, nuovi fermenti politici e profondi cambiamenti
Era una notte che pioveva, Abbassa la tua radio
La sagra di Giarabub, Tornerai ... Le canzoni della Seconda Guerra
Mondiale in una cornice suggestiva, ma anche i ricordi intensi
piave, El dicioto novembre, Gorizia tu sia maledetta
n viaggio nella musica e nella memoria che ci permette di
cinquant’anni di vita nazionale, dal tramonto della Belle Époque alla fine del
mondiale, ricordando passioni, entusiasmi,
melodie da Operetta: un prezioso
il clima storico di un’Italia attraversata
cambiamenti sociali.
Abbassa la tua radio, Lili Marlen,
Le canzoni della Seconda Guerra
intensi delle melodie
orizia tu sia maledetta, O
ci permette di ripercorrere
cinquant’anni di vita nazionale, dal tramonto della Belle Époque alla fine del
passioni, entusiasmi, sogni, inganni e
PATRIZIA LAQUIDARA
Siciliana di nascita e veneta d'adozione, Patrizia Laquidara è cantautrice ed -
occasionalmente - attrice e scrittrice, esordisce nella 13ª edizione del Premio
Città di Recanati (oggi Musicultura). L'accoglienza è dirompente: suoi sono i
premi per la miglior interpretazione, quello per la miglior musica ed il premio
della critica. Il primo album di inediti (dal titolo “Indirizzo Portoghese”, nel quale
spicca uno splendido duetto con Mario Venuti sul brano dal titolo “Per Causa
D'Amor”) arriva nel 2003, e le vale l'invito al Festival di Sanremo nella
categoria Nuove Proposte durante il quale si aggiudica il premio Alex Baroni
per la migliore interpretazione oltre al Premio assoluto della critica Mia
Martini. Nel 2005 è chiamata ad eseguire il brano portante del film “Manuale
D'Amore” (per la regia di Giovanni Veronesi, interpretato - tra gli altri - da
Carlo Verdone, Sergio Rubini e Margherita Buy). Il risultato è la intensissima
“Noite Luar”, a firma di Paolo Buonvino e della stessa Laquidara; che le varrà
inoltre la nomination per i David di Donatello di quell'anno nella sezione
'Migliore canzone originale'. Il 2007 è l'anno del suo secondo disco
(“Funambola”), prodotto dall'icona della musica tropicalista e sperimentale Arto
Lindsay, oltre che da Patrick Dillett. L'album la porta a suonare in tutta Europa,
in Brasile, in Marocco, in Giappone e negli Stati Uniti. “Funambola” sarà inoltre
indicato dal comitato del Premio Tenco come uno dei cinque dischi più belli
della stagione. Nel 2011 dà alle stampe “Il Canto Dell'Anguana”, un
riuscitissimo album-indagine sulle tradizioni musicali dell'alto vicentino.
L'accoglienza entusiastica della critica la porta sino a conquistare la Targa
Tenco per il “Miglior album dialettale”. Negli anni che seguono l'attività
concertistica è praticamente ininterrotta, ma la Laquidara trova il tempo per
recitare a teatro, al cinema (nei film “Ritual - Una Storia Psicomagica” con
Alejandro Jodorowsky e “Le Guerre Orrende”, entrambi per la regia
congiunta di Giulia Brazzale e Luca Immensi), di ideare e condurre programmi
per la Radio Svizzera Italiana, di duettare su disco o dal vivo con artisti
internazionali (uno tra tutti Ian Andreson, dei Jethro Tull) e di pubblicare una
raccolta di poesie dal titolo “Alphonsomangorey”.
ILARIA FANTIN & MASSIMILIANO VARUSIO
Ilaria Fantin, laureata in liuto presso il Dipartimento di Musica Antica del
Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza, ha terminato la specializzazione con il
massimo dei voti al Conservatorio E.F. dall’Abaco di Verona. Svolge intensa
attività concertistica in Italia e all’estero, interessandosi ai vari aspetti della
musica antica attinenti al proprio strumento, ed eseguendo brani che vanno
dal periodo medievale a quello rinascimentale e barocco. E’ direttore artistico
per la Società del Quartetto di Vicenza del festival ‘Musica delle Tradizioni’
che, in collaborazione con il Comune di Vicenza e il Teatro Comunale, da
anni porta in città importanti artisti che si dedicano alla world music. Ha
registrato per alcune etichette tra cui la spagnola Glossa e per la SonyClassic.
Lavora come unica musicista allo spettacolo ‘Il Sangue’ con il regista Pippo
Delbono e la cantante Petra Magoni, esibendosi in luoghi prestigiosi (Théâtre
Des Bouffes Du Nord di Parigi, Teatro Olimpico di Vicenza, Auditorium Parco
della Musica di Roma, Teatro Unical di Cosenza…). Ha anche un progetto in
duo con la voce di Petra Magoni. Le due artiste hanno debuttato a Vicenza
con il concerto-racconto ‘Cosa sono le nuvole?’, spettacolo che ha poi avuto
diverse repliche tra cui la recente partecipazione al prestigioso festival ‘I Suoni
delle Dolomiti’. Tra i progetti principali ha il duo di musica tradizionale
Quintana, con la strumentista praghese Katerina Ghannudi all’arpa tripla e
voce e con Patrizia Laquidara con cui propone un concerto-omaggio alla
canzone italiana di Tenco, Bindi, Don Backy, Endrigo…un viaggio attraverso i
testi più belli degli ultimi sessant’anni di canzone.
Massimiliano Varusio ha studiato Violoncello e Didattica della Musica presso il
Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza. Performer curioso e di mentalità aperta,
ama muoversi tra diversi generi, dal repertorio barocco, suo primo amore, al
pop o alla canzone d'autore, sperimentando nella sua ricerca i punti di
contatto tra i diversi generi. A seguito di una intensa attività concertistica come
violoncellista, gambista, cantante e arrangiatore, attualmente si dedica
principalmente all' insegnamento del violoncello nella Scuola secondaria di I
grado.