Date post: | 07-Jul-2015 |
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Recruiting & HR |
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I mostri «mangiafuturo»,
i terribili nemici dell’orientamento
Andrea Laudadio
SIMPOSIO 7: PERCORSI VERSO IL LAVORO
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#hashtag
#Orientamento
#Politiche
#MobilitàSociale
#Equità
#ClasseSociale
#Povertà
#Efficacia
Andrea Laudadio
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Cosa penso dell’orientamento
Art. 3, secondo comma: «È compito della Repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del
Paese.»
Art. 4, secondo comma: «Ogni cittadino ha il dovere di
svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta,
un’attività o una funzione che concorra al progresso
materiale o spirituale della società.»
Andrea Laudadio
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La sensazione che ho io…
Andrea Laudadio
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Siamo solo sull’Ontosistema! (la candela)
Bronfenbrenner (1996) evidenzia come lo sviluppo sia il risultato
dall’interazione di diversi livelli dei sistemi che riguardano il soggetto.
Andrea Laudadio
o Ontosistema (caratteristiche interne)
o Microsistema (la famiglia)
o Exosistema (la comunità, il territorio)
o Macrosistema (la cultura, il sistema politico)
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Come dovrebbe andare il mondo
[...] il dio, quando vi ha plasmato, nella generazione di quelli tra voi che sono capaci di esercitare il potere ha mescolato dell'oro, perciò sono i più pregevoli; in quella delle guardie, argento; ferro e bronzo nei contadini e negli altri artigiani. In quanto dunque siete tutti congeneri, per lo più genererete una discendenza simile a voi, tuttavia può accadere che dall'oro nasca prole d'argento e dall'argento d'oro, e così via secondo tutte le possibilità. Perciò a coloro che detengono il potere il dio ordina in primo luogo e soprattutto che di nulla siano così buoni guardiani e di nulla abbiano una cura più attenta come dei loro figli, per vedere quale di questi metalli sia mescolato nella loro anima; e se uno di essi presenta tracce di bronzo o di ferro, non se ne impietosiscano in alcun modo, ma concedendo alla sua natura la dignità che le spetta, lo respingano fra gli artigiani o fra i contadini, e se d'altra parte nascono fra costoro alcuni che presentino tracce d'oro e d'argento, rendano loro l'onore dovuto ed elevino gli uni al rango di difensori, gli altri a quello di guardie »
Platone, La Repubblica, III 415A - 415C
Andrea Laudadio
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Mostri «mangiafuturo»
In realtà il mondo non va così, ma è
infestato da terribili mostri che mangiano il
futuro delle persone a cui faccio
orientamento.
Lo divorano e loro rimangono disperati,
senza futuro.
Andrea Laudadio
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Mostro Cristallizzazione
In Italia, il detto «tale padre, tale figlio» è
terribilmente vero. Siamo un paese
ingessato! Dove il cambiamento di «classe»
sociale è meno diffusa di quanto dovrebbe.
Andrea Laudadio
Tab. 10.1 - Differenze di mobilità sociale tra due diverse strutture sociali
Classe
sociale di
origine
Classe sociale attuale
Società A Società B
Superiore Media Inferiore Superiore Media Inferiore
Superiore 10,0 0,0 0,0 10,0 0,0 0,0
Media 0,0 30,0 0,0 10,0 20,0 0,0
Inferiore 0,0 0,0 60,0 0,0 30,0 30,0
Totale 10,0 30,0 60,0 20,0 50,0 30,0
Fonte: Tratto da Pisati (2000), La mobilità sociale
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Mobilità sociale in Italia
Andrea Laudadio
L’ISTAT nel 2003 ha realizzato un approfondito studio sulla mobilità
sociale nel nostro Paese.
Classe occupazionale del
padre
Classe occupazionale attuale
Bo
rgh
esia
Cla
sse
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Pic
cola
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Cla
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gri
cola
To
tale
Borghesia 34,0 34,0 16,7 0,8 14,0 0,4 100,0
Classe media impiegatizia 17,9 49,4 13,1 0,7 18,4 0,4 100,0
Piccola borghesia urbana 12,1 31,0 30,4 1,0 24,4 1,1 100,0
Piccola borghesia agricola 8,1 23,6 20,3 15,5 29,6 3,0 100,0
Classe operaia urbana 7,3 30,1 16,6 0,6 44,4 1,0 100,0
Classe operaia agricola 4,7 16,6 19,8 2,6 46,2 10,1 100,0
Totale 12,5 32,3 19,2 2,2 32,1 1,7 100,0
Fonte: elaborazione e-Laborando su dati ISTAT, “Famiglie e soggetti
sociali”, 2003
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Un laureato ha sempre una marcia in più?
Andrea Laudadio
Se il figlio di un operaio che ha conseguito la laurea o il diploma ha
il 14,6% di probabilità di accedere alla classe borghese questa
percentuale crolla al 2,1% nel caso di possesso della licenza media
o della licenza elementare.
Titolo di studio del
padre
Titolo di studio del figlio
Ele
men
tare
Med
ie i
nf.
Dip
lom
a
La
ure
a
Nessun titolo 38,3% 40,7% 18,5% 2,5%
Elementare 12,7% 43,9% 36,7% 6,7%
Medie inferiori 1,3% 32,8% 53,2% 12,8%
Diploma 0,6% 25,3% 51,2% 22,8%
Laurea 0,0% 17,0% 35,9% 47,2%
Fonte: elaborazione Gruppo e-Laborando su dati ISFOL-PLUS, 2006
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A parità di istruzione, conta la famiglia di origine
Andrea Laudadio
Pisati (2000), al di là del titolo di studio posseduto, la competizione
per l’occupazione dello spazio sociale continua a essere influenzata
direttamente dalla classe di origine. A parità di istruzione e talento
personale, l’influenza della classe sociale di origine è determinante
nel processo di acquisizione della classe di destinazione.
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Un nostro studio (2008)
È stata condotta una indagine su un campione accidentale di
convenienza composto da 1515 studenti di scuola superiore della
Calabria. L’età media del campione è di 18 anni e 3 mesi. Il 53,4% sono
femmine e il restante 46,6% maschi.
Andrea Laudadio
A ciascun soggetto è stato chiesto di compilare un
questionario carta-e-matita in cui veniva chiesto di
indicare la scuola frequentata, il titolo di studio e
l’occupazione dei propri genitori.
Inoltre, veniva chiesto di raccontare – all’interno di
una domanda aperta – il processo di scelta che li
aveva portati a scegliere la scuola superiore.
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Risultati
Dal nostro studio emerge che il 56,9% dei figli di padri laureati frequenta
un liceo scientifico e il 38,0% un liceo classico, percentuale che scende
allo 0,7% (classico) e 8,1% (scientifico) nel caso in cui il padre possegga
come titolo di studio la licenza elementare.
Andrea Laudadio
Nessun figlio di laureati viene inviato in un istitutoprofessionale contro il 32,4% nel caso di figli dipersone con licenza elementare e il 30,8% di figli dipersone con licenza media.
Si evince – chiaramente – l’esistenza di unarelazione diretta tra il titolo di studio del padre e lascelta di scuola superiore del figlio. La possibilitàprevisionale del modello aumenta inserendo ancheil titolo di studio della madre e la professione svoltadal padre.
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Quadro sintetico
Andrea Laudadio
Scuola
frequentata
Classe culturale dei genitori
Bassa Media Alta
Liceo
classico o
scientifico
La scelta è guidata dai
buoni voti scolastici. I
genitori sono coinvolti
in modo marginale
nella scelta. Gli
insegnanti hanno un
ruolo predominante.
La scelta è guidata sia
dalla prestazione
scolastica sia da un
coinvolgimento molto
alto dei genitori. Viene
dato per scontato il
proseguimento degli
studi.
La scelta è
indipendente dai voti
scolastici. I genitori
hanno un ruolo
centrale nella scelta.
Viene dato per
scontato il
proseguimento degli
studi. La scelta sarà
quella universitaria.
Istituto
tecnico o
psico-socio-
pedagogico
La scelta viene fatta in
modo autonomo dai
ragazzi su consiglio
degli insegnanti. I
genitori sono coinvolti
in modo marginale.
I genitori sono
coinvolti nel processo
di scelta. Nonostante i
buoni voti scolastici
viene preferito un
percorso che dia
comunque una
qualifica professionale
piuttosto che un liceo.
Non è possibile
identificare un quadro
comune. Spesso i
genitori hanno
conseguito la laurea
dopo un percorso
tecnico o magistrale.
Istituto
professionale
I genitori sono
coinvolti in modo
marginale. I ragazzi
riferiscono di aver
scelto autonomamente.
Sono spesso attratti
dagli aspetti applicativi
del percorso.
La scelta è fortemente
influenzata dalla
prestazione scolastica
precedente. I genitori
sono coinvolti ma
preferiscono rinviare
una riflessione sul
proseguo degli studi.
Nessun caso
registrato.
Fonte: Gruppo e-Laborando, 2008
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Mostro Ineguaglianza
L’equità può essere misurata in vari modi,
ma il metodo più diffuso è il coefficiente di
Gini, un indice di concentrazione il cui
valore può variare tra 0 e 1. Valori bassi
indicano una distribuzione omogenea e – al
contrario – valori alti una distribuzione
disuguale.
Andrea Laudadio
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Indice di Gini
Andrea Laudadio
La “Gini-Growing inequality impact”, una importante ricercafinanziata all’interno del VII Programma Quadro dell’UE ha rilevatonei primi 10 anni del 2000 – per l’Italia – un indice di Gini pari a0,34. Questo significa che due individui – estratti a caso nellapopolazione italiana – avranno mediamente, tra di loro, unadistanza di reddito pari al 34% de reddito nazionale!
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Indice di Gini
Andrea Laudadio
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Un nostro studio (2009)
Chiedemmo a 167 ragazzi di raccontare il proprio futuro,
abbiamo classificato i soggetti sulla base del «reddito
presunto» delle famiglie di origine.
Andrea Laudadio
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1
2
3
4
5
6
7
8
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Progettualità Aperturatemporale
Orientamentoal futuro
Concretezza
Bassa
Media
Alta
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Mostro Infelicità
Andrea Laudadio
Tipologia di contratto SWLS
Socio di cooperativa o di società 5,6
Coadiuvante familiare 5,5
Alternanza scuola – lavoro 5,4
Contratto formazione lavoro (CFL) 5,3
Titolare d’attività – Imprenditore 5,3
Tirocinio 5,2
Lavoro a tempo indeterminato 5,1
Apprendistato 5,1
Attività in proprio (Partita IVA) 5,0
Collaborazioni coordinate e continuative (Co.Co.Pro.) 4,9
Lavoro a tempo determinato 4,9
Lavoro interinale o a somministrazione 4,9
Contratto d’inserimento 4,8
Lavoro a progetto 4,6
Stage 4,4
Job sharing o lavoro ripartito 3,8
Associati in partecipazione 2,9
Lavoro intermittente o a chiamata 2,8
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Quando i mostri «mangiafuturo» entrano in gioco
Abbiamo ricontattato 200 giovani che
abbiamo intervistato in modalità CAWI
replicando alcune domande fatte durante il
percorso di orientamento. Avevano 19 anni
al momento del percorso orientativo.
Andrea Laudadio
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Cosa è stato del loro progetto?
Andrea Laudadio
Ulteriormente specificato 22,1%
Mantenuto 17,8%
Cambiato 60,1%
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Reddito (familiare) e cambiamento del progetto
Andrea Laudadio
Bassa Media Alta
Series1 67.90% 41.80% 27.30%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
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Come possiamo cambiare il mondo?
Andrea Laudadio