+ All Categories
Home > Documents > Peppe Barile in "L'Iliade. Il canto degli Eroi"

Peppe Barile in "L'Iliade. Il canto degli Eroi"

Date post: 12-Mar-2016
Category:
Upload: peppe-barile
View: 229 times
Download: 3 times
Share this document with a friend
Description:
Agropoli (SA) Palazzo Civico delle Arti presenta L'Iliade. Il canto degli Eroi
9
PALAZZO CIVICO DELLE ARTI presenta L’Iliade. Il canto degli Eroi
Transcript
Page 1: Peppe Barile in "L'Iliade. Il canto degli Eroi"

PALAZZO CIVICO DELLE ARTI

presenta

L’Iliade. Il canto degli Eroi

PALAZZO CIVICO DELLE ARTI

presenta

L’Iliade. Il canto degli Eroi

Page 2: Peppe Barile in "L'Iliade. Il canto degli Eroi"

La produzione di miti presso i Greci era un’attività legata alla narrazione che, accompagnata dal potere evoca-tivo della musica, rimandava all’im-maginario mondo in cui si scontra-vano uomini, dei ed eroi ed in cui interagivano passione, coraggio, do-lore, amore. I narratori più famosi di miti erano gli Aedi: essi erano i de-positari della tradizione, della cultura del popolo ellenico; i loro inni veni-vano spesso inseriti in una sequenza di riti da cui risultavano inseparabili, e in cui erano raccontati la vita, le ge-

sta, le fatiche e i trionfi degli dei e degli eroi. Gli Aedi scandivano le declamazioni servendosi della cetra i cui suoni risaltavano il ritmo dei versi, l’alternanza delle quantità lunghe e brevi e l’accento tonico, che in greco era quasi esclusivamente musicale. L’opera che in sé condensa l’intero mondo mitico dei greci è l’Iliade, considerata uno dei capolavori poetici dell’antichità. La rilettura di questo testo ci ri-porta alle radici elleniche della nostra cultura e del nostro territorio, alle fondamenta della nostra storia.Per l’evento in programmazione sarà adottato il testo in lingua ita-liana nella traduzione di Rosa Calzecchi Onesti (Giulio Einaudi Edi-tore, 1963 più volte ristampata) e di Giovanni Cerri (BUR), la lettura pubblica – articolata in otto incontri e due presentazioni – si terrà nei fine settimana di ottobre 2011 nella Città di Agropoli, presso la sala conferenze del Palazzo delle Arti, ed una presentazione nell’anfitea-tro all’aperto del castello aragonese di Agropoli. La lettura è affidata all’attore Peppe Barile; autore della selezione e del montaggio dei brani è la dr.ssa Cristina Calvino.

Laura Del Verme

Page 3: Peppe Barile in "L'Iliade. Il canto degli Eroi"

la fanciulla, ma Agamennone non si adatta e pretende in cambio la schiava di Achille: Briseide. È da questo episodio che nasce la rabbia dell’eroe e la decisione di ritirarsi dal campo di battaglia. Senza il suo aiuto la guerra volge a favore dei Troiani, che si vantano del corag-gio e del valore di Ettore, un altro figlio di Priamo. Per risollevare le sorti degli Achei Patroclo, il fedele amico di Achille, veste le armi del Pelide col suo permesso e comincia a fare stragi di troiani, finchè si avventa su di lui Ettore, che lo finisce con la sua spada. Dispera-to per la morte dell’amico e accecato dalla sete di vendetta, Achille mette da parte il suo rancore nei confronti di Agamennone e torna a combattere. Travolti dal suo impeto, i troiani sono spinti fin dentro le mura, rimane solo Ettore ad attenderlo. Achille uccide il principe troiano e fa scempio del suo cadavere. Infine commosso dalla parole del vecchio re Priamo, Achille consegna il corpo martoriato dell’eroe perché i troiani gli rendano onore. Anche se il motivo conduttore è per l’appunto l’ira, altri spunti concorrono a determinare la trama e a comporre il canto poetico. Ad intervenire costantemente nelle vicende sono gli dei, potenti ed immortali, ma così simili agli uomini nelle loro gelosie, nei loro rancori; essi scendono letteralmente in campo e parteggiano per l’una o l’altra delle schiere nemiche. Alla base dei comportamenti degli eroi c’è poi un intero codice di valori e di doveri, che vede primi fra tutti l’ambizione della gloria, l’onore, mantenuto a caro prezzo e inteso come stima da parte degli altri, e gli affetti familiari. Basti da esempio l’incontro tra Ettore e Andro-maca (VI libro), lo scontro tra il timore di lei e la scelta difficile, ma necessaria, di Ettore, che per sfuggire al disonore e alla viltà, mette da parte l’amore per la sposa e per il figlioletto e va incontro ad un destino che già si avverte violentemente drammatico.

Cristina Calvino

L’Iliade è un capolavoro dell’anti-chità, un poema epico che, insieme all’Odissea, costituisce il primo, insu-perato, prodotto della poesia elleni-ca. Nonostante il titolo rimandi alle vicende di Ilio, l’antica città di Troia, assediata e distrutta dagli Achei, tema centrale della narrazione, così come viene chiaramente espresso nel pro-emio, è l’ira di Achille. Infatti della decennale guerra di Troia, sorta a causa del rapimento della bellissima moglie di Menelao, Elena, ad opera di Paride, figlio del re troiano Priamo, si

raccontano solo alcune battaglie ed episodi dell’ultimo anno; questi sono sì scatenati dall’ira di Achille, però hanno la capacità di ritrarre il mondo degli dei e degli eroi nella loro interezza, in sintesi essi de-scrivono a pieno la straordinaria varietà dell’esistenza umana, con i suoi sentimenti, l’odio, l’amore, l’amicizia, l’onore e tutte le passioni in genere. L’Iliade non è solo il poema della guerra o del furore eroico; oltre all’ira di Achille, emergono come motivi ispiratori la vita, la morte e la compensazione. L’ira va intesa come impulso della passione, forza irrefrenabile che travolge l’uomo; è “funesta” perché porta alla morte e al dolore, è un’urgenza cieca e fuorviante, che, dalle parole dello stesso Achille, “spinge alla furia anche il più sag-gio” e “come fumo si gonfia nel petto degli uomini”. L’eroe è dunque consapevole della vanità di queste passioni e delle loro conseguenze tragiche, per questo ciò che si eleva al disopra di tutto, anche del sen-timento di vendetta e al di sopra della morte, è la compensazione, la conciliazione. Alla fine del poema l’eroe accoglie Priamo, mangia con lui, segno questo di pace e di rispetto, e gli consegna il cadavere del fi-glio, ricordandosi anche gli ammonimenti del padre Peleo, “raffrena nel petto l’animo tuo impetuso: mitezza è partito migliore”. L’Iliade si conclude quindi con la consapevolezza dei propri limiti, con la sco-perta delle emozioni, quelle positive e quelle negative, come storia di eroi che si riscoprono umani nella loro fragilità.La narrazione ha inizio con la richiesta da parte di Crise, sacerdote di Apollo, di riavere indietro la figlia Criseide, divenuta schiava di Agamennone, re di Argo e Micene, nonché comandante della spedi-zione contro Troia. L’ira di Apollo si abbatte impetuosa sugli Achei, che riunitisi in assemblea, decidono di placare la divinità restituendo

Page 4: Peppe Barile in "L'Iliade. Il canto degli Eroi"

1 OTTOBRE 2011, ORE 18.00I Incontro: “Achille e Agamennone: un confronto di stile”

Lettura dei brani: Libro I, vv. 101-305 (contesa tra i due eroi e ira di Achille); Libro VIII, vv. 213-252 (supplica a Zeus e pianto di Agamennone); Libro IX, vv. 94-172, 307-429, 620-668 (risposte di Achille all’ambasceria); Libro XI, vv. 1-180 (Agamennone veste le armi e combatte);Libro XIX, vv. 74-94, 134-153 (Agamennone fa am-menda).

2 OTTOBRE 2011, ORE 18.00II Incontro: “Donne di eroi: Elena e Andromaca sui passi di Afrodite”

Lettura dei brani:Libro III, vv. 113-258, 344-448 (Elena e Priamo sulle mura - Elena biasima Paride);Libro VI, vv. 318-502 (Ettore e Andromaca);Libro XIX, vv. 282-302 (Briseide piange la morte di Patroclo);Libro XXII, vv. 437-515 (Andromaca piange la mor-te di Ettore).

Page 5: Peppe Barile in "L'Iliade. Il canto degli Eroi"

8 OTTOBRE 2011, ORE 18.00III Incontro:“Fedeltà e rispetto: l’ amicizia secondo Patroclo”

Lettura dei brani:Libro XI, vv. 596-659, 765-805, 806-848 (Patroclo da Nestore, incontro con Eurìpilo ferito);Libro XVI, vv. 1-100, 210-256, 684-725, 777-815, 816-867. (Patroclo va da Achille, veste le armi, duello e morte);Libro XVIII, vv. 1-38, 161-242, 314-355 (la dispera-zione di Achille, il pianto su Patroclo);Libro XXIII, vv. 57-108 (Achille sogna l’ombra di Patroclo).

9 OTTOBRE 2011, ORE 18.00IV Incontro:“Troppo umani per essere dei: invidie, gelosie e rancori sull’Olimpo”

Lettura dei brani:Libro I, vv. 494-611 (Era gelosa di Teti, litigio con Zeus);Libro IV, vv. 1-72, 73-104 (consiglio degli dei, Ate-na istiga Pandaro a ferire Menelao);Libro V, vv. 846-909 (Ares ferito fugge urlando sull’Olimpo);Libro VIII, vv. 1-52, 350-437, 438-484 (comando di Zeus, Era e Atena si ribellano, Zeus torna sull’Olimpo e le zittisce);Libro XX, vv. 1-75 (Zeus scatena gli dei uno con-tro l’altro);Libro XXI, vv. 383-507 (battaglia degli dei).

Page 6: Peppe Barile in "L'Iliade. Il canto degli Eroi"

15 OTTOBRE 2011, ORE 18.00V Incontro:“La gloria e il valore di Ettore: antidoti eroici contro la morte”

Lettura dei brani:Libro VI, vv. 242-285, 369-502, 503-529 (Ettore/Ecu-ba, Ettore/Andromaca -non tutto- Ettore e Pari-de tornano in battaglia);Libro XI, vv. 284-327, 336-400 (Ettore incalza e fe-risce Diomede);Libro XIV, vv. 388-439 (Ettore ferito);Libro XV, vv. 218-317 (Ettore guarito ritorna in battaglia);Libro XVI, vv. 816-867 (Ettore/Patroclo);Libro XVII, vv. 71-131, 184-232 (Ettore spoglia Pa-troclo e veste le armi di Achille);Libro XXII, vv. 248-329 (Ettore/Achille).

16 OTTOBRE 2011, ORE 18.00VI Incontro: “Astuzia, muscoli, spade e seduzioni: queste le armi di guerra!”

Lettura dei brani:Libro V, vv. 1-8, 297-430 (Diomede ferisce Afrodite); Libro X, vv. 219-298, 299-337, 338-457 (assemblea notturna degli achei e sortita di Diomede e Odisseo, assemblea notturna dei troiani e sortita di Dolone, uccisione di Dolone);Libro XVIII, vv. 369-477, 608-616 (Teti chiede la fabbricazione delle armi ad Efesto);Libro XIV, vv. 153-291, 292-353 (Era seduce Zeus per inganno);

Page 7: Peppe Barile in "L'Iliade. Il canto degli Eroi"

22 OTTOBRE 2011, ORE 18.00VII Incontro: “Il primo di tutti i duelli: la vendetta contro l’onore, Achille contro Ettore”

Lettura dei brani:Libro XX, vv. 353-380 (Achille incita gli achei, Ettore i troiani, Apollo trattiene Ettore dal com-battere contro Achille);Libro XXII, vv. 1-404 (duello e uccisione di Ettore).

23 OTTOBRE 2011, ORE 18.00VIII Incontro:“Dei ed eroi: storie di umana fragilità” (Priamo da Achille: il furore lascia spazio alla saggezza)

Lettura dei brani:Libro XIX, vv. 40-73, 303-356 (Achille smette l’ira con-tro Agamennone, piange e si rifiuta di mangiare);Libro XXIV, vv. 1-23, 77-158, 217, 224-266, 322-348, 440-804 (il dolore di Achille, Teti all’Olimpo, Teti e Achille, Priamo e Achille, il compianto su Et-tore, sepoltura di Ettore).

Page 8: Peppe Barile in "L'Iliade. Il canto degli Eroi"

PEPPE BARILEAttore e pittore. Dopo la maturità artistica, studia Pittura con Armando De Stefano all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Dal 1980 Lavora in Teatro dove ha lavorato con Luca Ron-coni (Tre Sorelle, Re Lear, The Fairy Queen), Bob Wilson, Renato Carpentieri, Carlo Cerciello, Walter Manfrè, Mariano Rigillo, Claudio Mattone (C’era una volta Scugnizzi), Enri-co Vaime, Gino Landi. In TV: Un posto al sole, La squadra, Incantesimo 7, Elisa di Rivombrosa, R.I.S.3 Delitti imperfetti. Nel Cinema con Paolo Sorrentino, Angelo Antonucci, Anto-nio Hernandez e con Franco Nero è protagonista del corto ”Etica dell’Omicidio”. Attualmente lavora con suoi spettacoli dove mescola Pittura (dal vivo), Teatro e Musica.

PeppeBarile
Font monospazio
PeppeBarile
Font monospazio
PeppeBarile
Font monospazio
PeppeBarile
Font monospazio
PeppeBarile
Font monospazio
PeppeBarile
Font monospazio
PeppeBarile
Font monospazio
PeppeBarile
Font monospazio
photo Peppe Biancardi
PeppeBarile
Font monospazio
PeppeBarile
Font monospazio
PeppeBarile
Font monospazio
Page 9: Peppe Barile in "L'Iliade. Il canto degli Eroi"

Il progetto rientra nel POR FESR Campania 2007/2013 - Asse 1 Ob. Op. 1.12 - D.G.R. n. 111/2011 - Lune e Scorci. Itinerari notturni lungo la costa Cilenta-na. Miti, poesie, canti e tradizioni di una cultura millenaria finanziato dalla Regione Campania al Comune di Agropoli in partenariato con la Soprin-tedenza ai Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta ed ai comuni di Capaccio, Lustra, Laureana e Torchiara.

C I T T À DI AGROPOLI

www.incampania.com

Unione EuropeaPOR Campania FESR 2007-2013

Assessorato al Turismoe ai Beni Culturali “Lune e Scorci”


Recommended