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Per conoscere meglio il nostro territorio e non solo, la rete mette a disposizione uno strumento...

Date post: 02-May-2015
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Per conoscere meglio il nostro territorio e non solo, la rete mette a disposizione uno strumento straordinario che è GOOGLE EARTH . Lo abbiamo istallato nei nostri computer e cominciato ad esplorare. Abbiamo «visitato» i luoghi dove si svolge la storia della Gabbianella e il gatto durante la lettura del testo, attività che approfondiremo e sarà oggetto di un lavoro specifico. Abbiamo esplorato i luoghi dove abitiamo, la nostra scuola, il nostro lago. Abbiamo sperimentato alcuni strumenti di questo programma ed abbiamo capito che potremmo farci tanti bei lavori che interessano diverse discipline. Una delle prime attività che abbiamo svolto è stata quella di ricercare nelle zone in cui abitiamo ambienti acquatici, oltre al nostro lago Trasimeno ovviamente, ed abbiamo fatto delle scoperte molto interessanti. CL@SSE 2.0 «F. Rasetti» a. s. 2011-12
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Page 1: Per conoscere meglio il nostro territorio e non solo, la rete mette a disposizione uno strumento straordinario che è GOOGLE EARTH. Lo abbiamo istallato.

Per conoscere meglio il nostro territorio e non solo, la rete mette a disposizione uno strumento straordinario che è GOOGLE EARTH.Lo abbiamo istallato nei nostri computer e cominciato ad esplorare. Abbiamo «visitato» i luoghi dove si svolge la storia della Gabbianella e il gatto durante la lettura del testo, attività che approfondiremo e sarà oggetto di un lavoro specifico. Abbiamo esplorato i luoghi dove abitiamo, la nostra scuola, il nostro lago. Abbiamo sperimentato alcuni strumenti di questo programma ed abbiamo capito che potremmo farci tanti bei lavori che interessano diverse discipline. Una delle prime attività che abbiamo svolto è stata quella di ricercare nelle zone in cui abitiamo ambienti acquatici, oltre al nostro lago Trasimeno ovviamente, ed abbiamo fatto delle scoperte molto interessanti.

CL@SSE 2.0 «F. Rasetti»a. s. 2011-12

Page 2: Per conoscere meglio il nostro territorio e non solo, la rete mette a disposizione uno strumento straordinario che è GOOGLE EARTH. Lo abbiamo istallato.

Dopo aver individuato laghi di diverse dimensioni, alcuni conosciuti dai bambini, utilizzando il software della LIM e il touchscreen, abbiamo disegnato i loro contorni.Alcuni di questi laghetti hanno un contorno ben definito tanto che sembrano delle figure piane: rettangoli, quadrati, triangoli.Altri laghi, invece, due dei quali sono i più grandi: il lago di Chiusi e il lago di Montepulciano, hanno dei contorni non ben definiti, con linee curve e non siamo riusciti a paragonarli alle figure piane da noi conosciute.Dopo aver osservato e riflettuto con attenzione abbiamo pensato che i laghi con un contorno preciso e ben definito sono LAGHI ARTIFICIALI, mentre gli altri sono LAGHI NATURALI.Dato che i laghetti artificiali si trovano quasi tutti tra campi coltivati, abbiamo pensato che fossero stati realizzati perché servono ad irrigare le coltivazioni.Infatti, dopo aver chiesto informazioni, ci è stato detto che quello è il loro principale uso e che servono anche per far bere gli animali che vengono allevati nella zona.Questo lavoro è stato molto interessante e ci ha dato l’occasione per iniziare a conoscere un programma che ci ha incuriosito e invogliato a trovare altre occasioni per poterlo utilizzare. Nelle due successive diapositive ci sono due immagini che rappresentano il lavoro svolto in questa lezione di geografia e… geometria!

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Durante le nostre «esplorazioni» locali in Google Earth alla ricerca di ambienti acquatici, ci ha particolarmente colpito un laghetto artificiale non molto lontano dalla nostra scuola perché all’interno si vedono delle strane strisce bianche. Questo è stato il punto di partenza di un lavoro, che ci ha dato la possibilità di sviluppare tanti contenuti ed attività in vari ambiti disciplinari, ancora in fase di attuazione.


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