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SOMMARIOAnno XVIII n° 3 – 2013Copia singola euro 0,38

ATTUALITÀ

ENPAM

4 L’EditorialeLa solidarietà praticatadi Alberto Oliveti 12 6 La Fondazione investe un nuovo miliardo 8 Archiviata la vicenda Enpam – San Marino di Giampiero Malagnino 10 Un nuovo Codice etico di Marco Vestri 12 Dietro le quinte del Satdi Gabriele Discepoli

16 Malattie e infortuni, le tutele dell’Enpam di Claudia Furlanetto 20 Gravidanza a rischio, quando l’indennità è pagata dall’Enpam di Claudia Furlanetto 28 Norvegia, le pensioni di petrolio di Cristina Artoni 30 In pensione all’estero: come evitare la doppia tassazione di Claudio Testuzza 32 FondoSanità, ecco i benefici fiscali di Luigi Mario Daleffe

PREVIDENZA

Come funziona l’Enpam dall’altra parte

della cornetta

AL TELEFONO

3

PROFESSIONE

24 Giovani medici Formazione post-laurea: c’è posto per tutti? di Carlo Cioccci42 Fnomceo/1 Cure palliative, il nuovo impegno della FederazioneIl commento di Fulvio Borromei 43 Fnomceo/2 Il Tar respinge il ricorso dell’universidade Fernando Pessoa di Giuseppe Renzo 44 Omceo Dall’Italia storie di medici e odontoiatridi Laura Petri48 L’avvocato Mobbing in ospedale, il responsabilepaga anche il danno erariale di Angelo Ascanio Benevento 50 AssicurazioniVerso una convenzione di Andrea Le Pera53 Formazione Congressi, convegni, corsi di Andrea Meconcelli58 Vita da medico Le prime armi della guerra alla Tbc in mostra di Paola Antenucci

RUBRICHE

27 ConvenzioniUna vacanza raffinata, rigenerantee conveniente di Dario Pipi 64 Cinema Surgery for children, i volontari protagonisti di un documentario di Claudia Furlanetto 66 Fotografia Il Giornale della Previdenza pubblica le foto dei camici bianchi71 Recensioni Libri di medici e di dentistidi Claudia Furlanetto74-75 Arte “Munch 150”, l’arte come malattia dell’anima di Riccardo Cenci Antonio Ligabue:istinto, genialità e follia

di Riccardo Cenci 76 Musica Doors to balloon (D2B), i cardiologi chitarristi di Marco Vestri 77 Filatelia Un francobollo di San Marino ricorda la prevenzione cardiovascolare di Gian Piero Ventura Mazzuca78 Lettere al presidente80 Un saluto a Enzo Jannacci,musicista e medico

8ENPAM

ARCHIVIATA LA VICENDA ENPAM – SAN MARINO

22 Onaosi Il futuro riparte dal convegno di Torino di Umberto Rossa 36 Federspev La Federazione scrive al Presidente della Repubblica di Eumenio Miscetti

ASSISTENZA

34 Per i futuri pensionati 37 Libera professione dopo il pensionamento, la dichiarazione è obbligatoria 38 Adempimenti e scadenze a cura del Servizio assistenza telefonica

48L’AVVOCATOMOBBING IN OSPEDALE, IL RESPONSABILE PAGA ANCHE IL DANNO ERARIALE

60 Vita da medico Anche un medico tra gli elettori del Papa di Marco Vestri 62 Vita da medico Il medico partigiano di Laura Petri 63 Volontariato Operare con guanti, bisturi, forbici,filo e una zanzariera di Carlo Ciocci 70 Medici e sport Il medico che marcava Bettega e Altobelli di Carlo Ciocci

6ENPAMLA FONDAZIONE INVESTE UN NUOVO MILIARDO

16PREVIDENZAMALATTIEE INFORTUNI, LE TUTELE DELL’ENPAM

4

C i sono oltre mille persone che sopravvivono gra-zie alla solidarietà dei colleghi espressa attra-verso l’assistenza dell’Enpam. Un numero ap-

prossimato, per difetto, che tiene conto dei medici edegli odontoiatri in condizioni di indigenza, di chi habisogno di assistenza domiciliare o di una casa di ri-poso, dei familiari in difficoltà. Oltre a questi aiuti cisono le quattromila pensioni erogate a colleghi chehanno subìto una malattia o un infortunio invalidanteprima di raggiungere i requisiti per la pensione ordi-naria. Il costo di quest’agevolazione previdenziale èripartito tra tutti gli iscritti. Le tre parole “sostenibilità”,“adeguatezza”, “equità intergenerazionale”, che hannoispirato la nostra riforma delle pensioni e che reggonoil nostro sistema, si devono nutrire di solidarietà. È unimpegno che abbiamo messo in pratica sin dal mo-mento della nascita di quest’Ente. L’Enpam infatti vienefondato come cassa assistenziale. E la solidarietà sifa doppia quando nel 1950 al suo acronimo si ag-giunge la lettera “P” di previdenza. Da quelmomento l’Enpam comincia a pagarepensioni ai medici, anche se avevano ver-sato poco o nulla. Se la categoria avessedovuto ragionare in termini attuariali, l’Enteavrebbe dovuto applicare la logica del ‘tumi dai adesso, io ti darò in futuro’. Ma ilcuore va oltre l’ostacolo. Oggi, anche sel’equilibrio attuariale è diventato la nostrastella polare, continuiamo a praticare que-sta solidarietà. Lo facciamo, per esempio,

nei grandi disastri. Per il terremoto dell’Aquila abbiamoricevuto mille richieste e abbiamo dato più di 12 milionidi euro. L’anno scorso, mentre continuavamo a esa-minare pratiche in arrivo dall’Abruzzo, abbiamo datoseguito al nostro impegno per le alluvioni che hannocolpito Toscana, Liguria, Sicilia e Calabria. Poi è arri-vato il terremoto in Emilia e nelle regioni vicine: fino alprossimo mese di maggio i colleghi potranno chiedereil nostro sostegno. Dal punto di vista previdenzialel’impegno si conferma nel quotidiano: ogni volta cheun giovane laureato si iscrive all’Ordine acquisisce ildiritto a un reddito minimo di 15mila euro all’anno persé in caso di invalidità o per i propri familiari in casodi morte. Dal quel momento è garantito da una retecollettiva. Questa tutela è l’ennesima prova ricono-sciuta della nostra solidarietà. Possiamo certamente migliorare e per questo accet-tiamo suggerimenti. Il cinque per mille in questo sensoè stata una buona idea, che ci consente di assistere me-

glio i colleghi non autosufficienti (a pagina65 troverete tutte le istruzioni per aderire). Dobbiamo continuare a percorrere que-sta strada, tanto nell’assistenza quantonella previdenza. E potremo farlo se civerrà lasciata l’autonomia che caratte-rizza il nostro sistema. È proprio in virtùdi questa che riusciamo a garantire tuteleche altri non hanno. Perché la nostra èun’autonomia che si fonda sulla solida-rietà praticata.

La solidarietà praticata

Oggi, anche se l’equilibrio attuariale è diventato la nostra stella polare,

continuiamo a praticare questa solidarietà

di Alberto Oliveti, Presidente della Fondazione Enpam

Editoriale

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L ’Enpam ha deciso di acquistare azioni e obbli-gazioni per un ulteriore miliardo di euro. L’ope-razione, che segue il recente acquisto di ana-

loghi titoli per 1,5 miliardi (si veda Giornale della Pre-videnza n.1/2013), era prevista nel piano di investi-menti varato dal Consiglio d’amministrazione nelmaggio 2012. La Fondazione acquisterà le stesseazioni e obbligazioni che costituiscono i panieri deiprincipali indici di mercato mondiali, senza preferirei titoli di specifiche società o di determinati Stati. Que-st’operazione si inserisce all’interno di una asset al-location strategica che, per mi-nimizzare i rischi, prescrive difare investimenti diversificati (adesempio: non tenere elevatesomme liquide, non investire ol-tre una certa percentuale in titoli di Stato di un unicoPaese, etc).Anche in questa seconda fase, l’assegnazione è av-venuta attraverso una procedura trasparente e com-petitiva. Ad aggiudicarsi la gara sono stati gestoriche hanno garantito bassi costi di commissione, conuna spesa per la Fondazione inferiore allo 0,1%.L’abbandono di prodotti complicati o ad alto rischioe la diversificazione degli investimenti, sono i cardinidella strategia adottata dalla Fondazione.

Enpam

“Il duplice obiettivo – spiega Pierluigi Curti, dirigentedel servizio Investimenti finanziari dell’Enpam – è ri-durre i rischi e mantenere rendimenti di mercato. Nelmedio periodo, seguendo le nuove indicazioni strate-giche, il rendimento atteso è del 5 per cento lordo an-nuo. Una proiezione che tiene già conto dell’eventualitàche vi siano annate con rendimenti negativi. Allo stessotempo, si otterrà comunque una volatilità più contenutarispetto alla precedente asset allocation”.“Lo scopo della nuova strategia d’investimento – diceil presidente Alberto Oliveti – è diametralmente oppo-

sto a quello delle speculazioni fi-nanziarie a breve termine. Cosìcome ci ricordano le prescrizionidell’Autorità vigilante, ruolo dellaFondazione è quello di garantire

oggi come tra cinquant’anni il pagamento delle pen-sioni. E decidere di replicare la composizione degli in-dici piuttosto che investire in titoli di Stato o altri pro-dotti finanziari, significa scegliere di assicurare unapensione adeguata a chi smetterà di lavorare, inveceche concentrare i rischi in pochi prodotti con il miraggiodi rendimenti stupefacenti. Il nostro primo obiettivo –conclude il presidente Oliveti – è fare in modo che inostri investimenti portino all’Ente una redditività, ri-ducendone i rischi attesi”. n

Come per i precedenti mandati, la spesa per gestione e commissioni

sarà inferiore allo 0,1%

Diversificazione, bassi costi, rendimenti di mercato e nessuna speculazioneObiettivo: pagare una pensione adeguata agli iscritti, oggi come tra 50 anni

IL NUOVO INVESTIMENTO DA UN MILIARDOQUANTO COSA DOVE CHI (GESTORI)250 mln Obbligazioni aziendali Paesi sviluppati Extra Ue Blackrock*290 mln Titoli di Stato e obbligazioni aziendali Paesi Ue State Street**125 mln Azioni N. America e Paesi emergenti Credit Suisse***335 mln Titoli di Stato Paesi sviluppati Extra Ue – Emergenti Legal & General* Nella prima fase dell’investimento, a questo gestore sono già stati affidati 940 milioni di Euro** Nella prima fase dell’investimento, a questo gestore sono già stati affidati 475 milioni di Euro*** Nella prima fase dell’investimento, a questo gestore sono già stati affidati 85 milioni di Euro

La Fondazione investeun nuovo miliardo

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Enpam

Q uesta è la parte iniziale di un articolo pubbli-cato, con richiamo in prima pagina, sul Cor-riere della Sera del 7 luglio del 2010. Tra gli

altri sospetti avanzati nel testo, si allude alla scarsatrasparenza e alla velocità con le quali decine di mi-lioni verrebbero trasferiti dai libretti di deposito aiconti correnti dell’Enpam. Ovviamente, e compren-sibilmente, l’articolo provoca subito apprensione,disagio, preoccupazione tra gli iscritti.

Un tesoretto da 100 milioni di euro «nascosto» in tre libretti di deposito (il 306, il 308 e il 313) e in conticorrenti intestati alla Banca Commerciale Sammarinese. Poi il tesoretto finisce su un conto romano della Bnl,

aggirando, forse, la normativa fiscale sulla ritenuta d’acconto. Copertura perfetta: la banca sammarinese risultatitolare dei libretti aperti presso la Cassa dei Risparmi di Forlì e li alimenta, formalmente, con bonifici suoi. Mai soldi non sono della banca di San Marino. Alla fine infatti la provvista non torna sul Titano. Finisce a Roma,appunto, dove risiede il reale beneficiario, in via Torino 38. Chi? Lo scopre a distanza di anni la Banca d’Italia inun’ispezione antiriciclaggio alla Cassa di Forlì (dal 2007 nel gruppo Intesa Sanpaolo): i 100 milioni eranodell’Enpam, l’ente previdenziale dei medici italiani.

Sull’operato della Fondazione la magistratura sgombra il campo da ogni sospetto Il tribunale di Roma archivia l’avviso di garanzia all’ex presidente dell’Enpam

Archiviata la vicenda Enpam – San Marino

di Giampiero MalagninoVicepresidente della Fondazione Enpam

Il presidente Eolo Parodi (nella foto), inquell’anno al vertice dell’Ente, ricevedecine di lettere in cui viene additatocome responsabile di ‘mala gestio’della Fondazione. Lettere piene di insultitanto che è costretto a sporgere querelanei confronti di un collega particolarmente ‘ag-gressivo’. Ebbene, a due anni e mezzo da quella querela,il collega è stato rinviato a giudizio qualche mese fa.

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In veste di legale rappresen-tante della Fondazione, poi,il presidente Parodi riceve unavviso di garanzia per motivifiscali; qualcuno ipotizza per-fino una ‘illecita esportazionedi capitali’. Ma che cosa erasuccesso? Quali sono i fatti?La vicenda risale al 2005. IlConsiglio di amministrazionedecide di utilizzare una partedella liquidità disponibile inpronti contro termine conscadenza trimestrale.Per attuare la delibera, l’al-lora direttore chiede alle

banche, con una gara informale, quali interessi sianodisposte ad assicurare e quali siano i sottostanti agaranzia dei pronti contro termine. Una banca di SanMarino offre il rendimento più alto con sottostanti ti-toli di Stato. Il Consiglio di amministrazione decide,quindi, di investire 100 milioni in quei prodotti. Alla scadenza dei tre mesi la Fondazione Enpam,tramite la sua banca depositariaitaliana, riceve gli interessi ma-turati al netto delle ritenute fi-scali. Quando si accorge cheerano state applicate le ritenutesanmarinesi invece che quelleitaliane, l’Enpam regolarizza su-bito la propria posizione nei confronti del fisco ita-liano con un ‘ravvedimento operoso’.Nel frattempo, la Banca d’Italia, che sta verificandoi rapporti delle banche italiane con quelle sammari-nesi, sospettate di scarsa trasparenza, viene a co-noscenza anche degli investimenti in pronti controtermine dell’Enpam. Nel dubbio che possa esserciqualcosa di ‘penalmente rilevante’ manda tutto allaProcura della Repubblica. La notizia arriva ai giornali,ci sono in ballo dei libretti di deposito (e non al por-

Enpam

tatore come poi qualcuno avrebbe riferito), insommac’è materiale a sufficienza per fare colpo. Nel 2012 si è conclusa la procedura con il fisco ita-liano (l’Agenzia delle entrate) mentre è di poche set-timane fa la notizia che Il tribunale di Roma (addirit-tura su richiesta della Procura della Repubblica) hadefinitivamente archiviato le indagini nei confronti diParodi, ritenendo insussistenti le ipotesi investigativeavanzate.Le considerazioni che si possono fare in propositosono tante. Ognuno può farsene una lista personale.Io ve ne propongo solo due.L’archiviazione della denuncia e la risoluzione dellavicenda con l’Agenzia delle entrate bastano a lavareil fango gettato ingiustamente sulla Fondazione e sulsuo ex presidente?La mia risposta è no, perché manca la notizia sul-l’esito dei fatti. Il Corriere della Sera non ha pubbli-cato nulla in merito. E se anche lo avesse fatto nonsarebbe riuscito a cancellare il clima di sfiducia com-plessivo che c'è nel Paese verso le istituzioni e igruppi dirigenti. Sarebbe rimasto comunque nellamente di qualcuno (fosse stato anche uno solo, main realtà sappiamo che sono molti) il sospetto cheforse ‘qualcosa c'è stato’. La seconda considerazione è che il presidente dellaFondazione è esposto a rischi legali che vanno moltoaldilà della sua possibilità di controllo. Rispetto aquesto, insieme con il Consiglio di amministrazione,può approvare e mettere in atto procedure certificate,che rappresentino la best pratice riconosciuta in quel

momento, e che siano in gradodi ridurre al minimo la possibilitàdi errore o, comunque, di iden-tificarlo al più presto e correg-gerlo. Queste procedure devonopoi essere sempre aggiornateperché non perdano di efficacia.

Quello che certamente non può fare, come presi-dente, è sottrarsi al suo ruolo di rappresentante le-gale e quindi evitare di essere chiamato da un ma-gistrato anche per fatti che non lo hanno visto ‘pro-tagonista’. Teniamolo ben presente. Esprimo, quindi, grande soddisfazione per quest’ar-chiviazione ottenuta da Eolo Parodi. Un esito positivoper tutta la Fondazione. Sono sicuro che non saràla sola ‘soddisfazione’ che Parodi e la Fondazioneavranno. n

“Il presidente della Fondazione è esposto a rischi legali che vanno molto aldilà

della sua possibilità di controllo”

“L’archiviazione basta a lavare il fangogettato ingiustamente

sulla Fondazione e sul suo ex presidente?

La mia risposta è no”

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enpam

CODICE ETICOVersione 2.0

La Fondazione Enpam ha aggiornato il proprio co-dice etico e ha approfondito i temi legati al conflittodi interesse, situazione che potenzialmente riguarda

molte sfere di attività del personale dell’Enpam. Perquanto riguarda il Codice etico, la nuova stesura rap-presenta un aggiornamento rispetto alla prima versionedel 2008. Il testo si adegua alla legislazione nazionaleanticorruzione, approvata dal Parlamento a fine 2012.Sono stati quindi approfonditi argomenti come il rici-claggio, l’integrità morale dei fornitori e dei collaboratori,i protocolli di legalità e i patti di integrità. I destinatari delcodice etico avranno il dovere di applicarne i principi.Il Comitato per il controllo interno (struttura esterna e in-dipendente rispetto alla Fondazione, attualmente pre-sieduta da un magistrato della Corte dei conti) avrà ilcompito di occuparsi della fase di monitoraggio e di at-tuazione del nuovo codice e potrà utilizzare specificheiniziative di formazione e informazione sulla materia. Icomponenti del Consiglio di amministrazione dell’En-pam, i dipendenti e i dirigenti dovranno dichiarare diaver ricevuto il nuovo codice e di averlo letto e condivisoin ogni sua parte. Saranno vincolati al nuovo codice an-

La Fondazione aggiorna le proprie regole di comportamento a garanzia degli iscrittiIl nuovo codice si adegua alle più recenti norme. Introdotta una procedura organizzativa sul conflitto di interesse

che i fornitori e i collaboratori della Fondazione e il per-sonale della società controllata Enpam Real Estate.

UNA PROCEDURA SUL CONFLITTO DI INTERESSEOltre al codice etico è stata elaborata anche unaspecifica procedura per la gestione delle situazionidi potenziale conflitto di interesse. La nuova ‘Policyconflitto d’interessi’ è applicabile a specifiche cate-gorie di attività considerate particolarmente a rischio(ad esempio gli investimenti e i disinvestimenti).“Questo regolamento sul conflitto d’interesse - diceLeonardo Di Tizio, dirigente del Servizio Controllo diGestione Enpam - rappresenta un nuovo strumentointegrativo al codice etico e a tutte le precedenti pro-cedure già adottate. Il nuovo modello di organizza-zione e controllo ha l’obiettivo di rendere tutte leoperazioni della Fondazione trasparenti e tracciabili,a tutela degli interessi degli iscritti”. n

di Marco Vestri

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il Sat riceve circa 200mila telefonateall’anno. “A differenza di altri callcenter, da noi non bisogna pigiareotto tasti prima di parlare con unapersona”, spiega la responsabileTeresa Di Mercione (in foto nella pa-gina a fianco), che coordina unteam di 28 persone. A telefonaresono medici, odontoiatri, familiari eanche commercialisti. Sette voltesu dieci la chiamata viene evasa di-rettamente dall’operatore di prima

ROMA – È venerdì, ore 8:46. “Buon-giorno, risponde la Fondazione En-pam. Siete in attesa di essere col-legati con il primo operatore dispo-nibile”: recita così la voce femminiledel risponditore automatico. La te-lefonata viene smistata. Tempo un-dici secondi e un operatore prendela chiamata: “Buongiorno sono An-drea”. Comincia così la giornata alSat, il Servizio accoglienza telefo-nica dell’Enpam. Creato nel 2007,

Enpam

Alessia Antonelli, 31 anni, specialistain endocrinologia. La dottoressa An-tonelli, che lavora come libero profes-sionista all’ospedale Fatebenefratellidi Roma e in due studi privati, ha avutobisogno dell’Enpam per la sua secondamaternità.

Cosa si mette in moto quando si compone lo 06-4829.4829. Per centinaia di migliaiadi iscritti il Servizio accoglienza telefonica è il primo punto di contatto con l’EnpamEcco chi c’è dietrodi Gabriele Discepoli / foto di Tania Cristofari

le

L’ATTESAIl luogo comune è che all’Enpamnon rispondono mai. Ma i dati rive-lano una realtà diversa: le statistichedel 2012 dicono che nel 91 percento dei casi chi ha chiamato il Satè riuscito a parlare con un operatore.Una percentuale aumentata negli ul-timi anni (si pensi che nel 2010 que-sto valore era al di sotto dell’84 percento). Inoltre i tempi di attesa si ag-girano normalmente fra i 30 e i 40secondi. Anche se ci possono es-sere variazioni importanti a secondadella fascia oraria o del periodo del-l’anno: “Il momento più intenso du-rante la giornata è fra le 10 e le 12 –dice la responsabile – ma ci sono deimesi in cui effettivamente riceviamotelefonate senza sosta ed è difficilerispondere a tutti nello stesso mo-mento”. I periodi da bollino rosso(vedi grafico alla pagina successiva)sono quelli di aprile - maggio,quando la maggior parte degliiscritti deve preparare il 730 o il Mo-dello Unico, il mese di luglio –quando scade il termine per dichia-rare all’Enpam i redditi professionali– e il mese di ottobre, in occasionedel pagamento dei contributi diQuota B.

LE ALTERNATIVEL’iscritto ha sempre la possibilità diinviare un’email. Dall’inizio del 2013è andata a regime una nuova proce-dura, che prevede tempi certi di ri-sposta: chi scrive [email protected] può starecerto che avrà una rispo-sta o verrà ricontattato te-lefonicamente entro il se-condo giorno lavorativosuccessivo all’invio. Peresempio, chi scrive il sa-bato riceverà un riscontroentro il martedì succes-sivo; chi manda un’email

Enpam

linea. Nel restante trenta per centodei casi viene passata a un altrocollega che affronta la problematicadell’iscritto in maniera più appro-fondita. In una minoranza dei casi,quando la tematica è troppo com-plessa o delicata, viene compilatoun “ticket” e la pratica dell’iscrittoviene passata per competenza auno dei diversi servizi della Fonda-zione. “Questa è un’altra differenzache ci caratterizza rispetto ad altrerealtà – dice Di Mercione –. La miapersonale esperienza da cittadinaè che quando ho un problema serioe chiamo un altro Ente o una so-cietà erogatrice di gas, elettricità otelefonia, non c’è modo di oltrepas-sare l’operatore, che mi rispondemagari da Tirana. All’Enpam invecec’è sempre un responsabile che inultima istanza può intervenire eprendere provvedimenti”.

Dietroquinte

del SAT

il martedì, verrà soddisfatto entro ilgiovedì. “È essenziale che l’iscrittoindichi i propri dati anagrafici e i re-capiti telefonici perché a volte la do-manda non è formulata chiaramenteoppure il tema è talmente complessoche è necessario avere un feedbackin diretta, per poter delimitare ilcampo o per essere sicuri che l’in-formazione sia stata compresa cor-rettamente”, spiega Antonio Izzo, chesi occupa di smistare le email e dimonitorare i tempi di evasione. Èperò importante avere pazienza eattendere almeno qualche giornoprima di richiamare: molto spessogli operatori si ritrovano a rispon-dere via email a medici che nel frat-tempo hanno anche telefonato, ri-solvendo già il problema, e magarihanno anche inviato un fax. Va dasé che ciò ingolfa l’attività dellaFondazione e l’iscritto non ottieneun servizio migliore, anzi. Infatti lerisorse impiegate per dare una se-conda volta la stessa risposta po-trebbero essere impiegate per ta-gliare ulteriormente le attese.

LA QUALITÀIn generale il Servizio accoglienzatelefonica sembra riscontrare il fa-vore degli iscritti. Il 97 per cento degliintervistati nell’ambito di uno studiodi customer satisfaction (pubblicatolo scorso anno) ha dichiarato di es-sere soddisfatto dell’attività del Sat,con un 30 per cento del campione

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EnpamTELEFONATE SERVITE DAL SAT NEL 2012

che si è detto molto soddisfatto. LaFondazione Enpam ha in pro-gramma di realizzare ulteriori rile-vazioni. Inoltre a fine 2011, il Sat haottenuto la certificazione interna-zionale di qualità Uni En Iso9001:2008. Ad attribuirla è stato unorganismo indipendente, l’Associa-zione Svizzera per i Sistemi di Qua-lità e di Management (Sqs), che haverificato sul campo le procedureseguite dagli operatori telefonici.

UNA QUESTIONE DI RISPETTOCi sono comunque anche mediciche mostrano disappunto: “Pas-siamo da chi ci invia lettere di rin-graziamento e ci invita in vacanzaa casa propria, all’iscritto che cimanda a quel paese – ammette DiMercione –. Qualche volta uno statod’animo del genere può essere an-che comprensibile perché magarici sono stati dei problemi con unapratica. Altre volte invece l’arrab-

biatura è generalizzata e l’operatoreche risponde deve prendere tuttosu di sé: il problema specifico del-l’iscritto e i suoi toni aggressivi. Ciòche cerchiamo di far capire ai me-dici e agli odontoiatri è che noisiamo qui per cercare di risolvere iloro problemi. Però rispondere con-tinuamente a delle telefonate èstressante e faticoso e qualchevolta sarebbe auspicabile maggiorrispetto per chi fa il proprio lavoro.Esordire con frasi del tipo ‘Siamonoi che vi paghiamo lo stipendio evoi non fate nulla tutto il giorno’ nonpredispone bene l’operatore che èdall’altro capo della cornetta”.

PRONTO, RAI? LE DOMANDE PIÙ FREQUENTIL’esasperazione non è comunque ditutti i giorni. Sembrerà strano ma al-cune delle questioni più frequenti chearrivano al Sat derivano da adempi-menti banali, come il cambio di re-sidenza. Per esempio, se l’indirizzoin possesso dell’Enpam è sbagliato,i bollettini per il pagamento dei con-

tributi non arrivano e si rischianosanzioni e cartelle esattoriali. Oppurein molti chiamano per ottenere cer-tificazioni fiscali che l’Enpam comun-que mette a disposizione su internet,nell’area riservata agli iscritti, intempo utile per compilare le dichia-razioni dei redditi. Due consigli chepotrebbero evitare molti problemisono: informare sempre il proprio Or-dine provinciale quando si cambiaindirizzo (l’Ordine poi trasmette la va-riazione all’Enpam) e iscriversi al-l’area riservata del sito internet del-l’Enpam per poter scaricare autono-mamente molti documenti.Quando chiama l’Enpam, il medicocomunque pensa di chiamare casapropria. “Il senso di fidelizzazioneè forte ed è una cosa che lusinga– dice Teresa Di Mercione – maspesso ci arrivano domande chenon sono di nostra competenza,come molte questioni che riguar-dano l’Inps, l’ex Inpdap o Equitalia.Ci è capitato anche chi voleva sa-pere come pagare le multe o il ca-none Rai”. n

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MEDICI GENERICI, PEDIATRI, MEDICIDI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE EDEMERGENZA TERRITORIALEL’indennità Enpam decorre dal 31°giorno dalla data dell’infortunio odella malattia e viene pagata finoa un massimo di 24 mesi, anchenon continuativi, calcolati nell’arcodegli ultimi 48 mesi.Se, una volta ripresa l’attività, do-vesse verificarsi una successivainterruzione, si dovrà attendere unulteriore periodo di 30 giorni primadi avere diritto di nuovo all’inden-nità. Per i medici di medicina gene-rale, continuità assistenziale edemergenza territoriale, in baseall’Accordo collettivo nazionale iprimi 30 giorni sono coperti dalleAssicurazioni Generali. L’invaliditàdeve quindi essere comunicataalla Compagnia entro dieci giornidall’evento, oppure, in caso di ri-covero, subito dopo le dimissionidall’istituto di cura. È possibile in-viare la comunicazione in ritardo

LA COPERTURA PER I MEDICI CONVENZIONATI E ACCREDITATILa Fondazione Enpam riconosceun’indennità ai medici e dentisticolpiti da malattia o infortunio,costretti ad interrompere tempo-raneamente tutte le attività pro-fessionali. L’indennità può essererichiesta dagli iscritti di età infe-riore a 70 anni titolari di un rap-porto convenzionale in corso,anche a tempo determinato o disostituzione.Se l’attività professionale vienesospesa per più di sei mesi con-tinuativi, la domanda per il rico-noscimento dell’indennità eso-nera dal pagamento del contri-buto per la Quota A del Fondodi previdenza generale. L’indennità di inabilità tempora-nea è cumulabile con tutte le al-tre prestazioni a cui l’iscritto hadiritto per altro titolo, ma non loè con il trattamento di invaliditàassoluta e permanente né conl’indennità di maternità.

Malattia e infortuni,LE TUTELE

DELL’ENPAM

La Fondazione riconosce una copertura economica per i periodi

in cui gli iscritti sono costretti a interrompere l’attività lavorativa.

Esistono, però, alcune differenze tra le varie categorie professionali

di Claudia Furlanetto

Previdenza/Assistenza

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solo dimostrando che è stato im-possibile farlo prima. La comuni-cazione deve essere inviata a: As-sicurazioni Generali spa, Viale diVilla Massimo 39, 00161, Roma.Tel. 06 44248341, 06 4402037,email [email protected] quanto riguarda i pediatri, iprimi 30 giorni non sono copertidall’assicurazione delle Generali.Per richiedere l’indennità è possi-bile rivolgersi, se iscritti, ai sinda-cati Fimp e Cipe.Se si verifica un infortunio du-rante il servizio, l’indennità è ri-conosciuta solo ai medici addettialla continuità assistenziale e al-l’emergenza territoriale: l’Aziendasanitaria locale di appartenenzagarantisce una copertura assicu-rativa dal primo giorno dell’infor-tunio fino a un massimo di 300giorni. A partire dal 31° giorno si

aggiunge l’indennità dell’Enpam,fino ad un massimo di due anni.

SPECIALISTI AMBULATORIALI E MEDICI DELLA MEDICINA DEI SERVIZINel caso di medici e odontoiatricon contratto a tempo indetermi-nato, i primi 180 giorni di assenzadal lavoro (anche non continuativa)negli ultimi 30 mesi sono coperti dalServizio sanitario nazionale. L’indennità Enpam decorre dopoquesto periodo e viene pagata finoa un massimo di 18 mesi. Nei primi90 giorni l’Enpam versa il 50 percento del compenso mentre la parterestante è assicurata dal Servizio sa-nitario nazionale. Nei 15 mesi successivi l’Ente garan-tisce il 100 per cento, mentre il Ser-vizio sanitario nazionale assicura laconservazione dell’incarico.

Nel caso di medici e odontoiatri concontratto a tempo determinatol’indennità è erogata interamentedall’Enpam fin dal primo giorno diassenza e per un massimo di tremesi. Il Servizio sanitario nazionalegarantisce solo la conservazionedell’incarico per sei mesi.

SPECIALISTI ESTERNIL’indennità viene calcolata dal 31°giorno dalla data dell’infortunio odella malattia e viene pagata fino aun massimo di 18 mesi. Per i primi30 giorni non è prevista una coper-tura assicurativa obbligatoria.La ripresa dell’attività interrompe ilperiodo di malattia. Se tra uno opiù episodi di malattia trascorronopiù di sei mesi di attività lavorativa,sarà necessario attendere un ulte-riore periodo di 30 giorni prima diottenere l’indennità.

COME PRESENTARE LA DOMANDAI moduli per la richiesta di indennità possono essere ritirati pressol’Ordine di appartenenza oppure scaricati dal sito dell’Enpam all’indirizzo:www.enpam.it/modulistica/prestazioni/fondi-speciali.Le domande possono essere presentate:• per posta o per fax allegando la fotocopia del documento diidentità al seguente indirizzo:Fondazione Enpam, Ufficio Inabilità Temporanea, via Torino 38,00184 Roma, fax: 06 482 946 02.• direttamente all’Enpam - Ufficio accoglienza e relazioni con ilpubblico, piazza della Repubblica 68, Roma. Orari: lunedì - giovedì:9,00-13,00; 14,30-17,00; venerdì: 9,00-12,30.In questo caso il modulo deve essere firmato alla presenza di unfunzionario dell’Enpam.• all’Ordine dei medici di appartenenza

ATTENZIONE: l’indennità viene pagata entro 120 giorni dalla ricezionedella domanda completa dei documenti richiesti. In caso di incapacitànaturale del medico, la domanda può essere presentata e firmata anche daun congiunto o da un terzo.

1Mi collego al sito dell’Enpam www.enpam.it

2Sul menu laterale

clicco su Modulistica/Prestazioni/

Fondi SpecialiDomanda per l’indennità di inabilitàtemporanea

• Specialisti ambulatoriali• Medici della medicina dei servizi

Che cosʼè lʼindennità di inabilità temporanea?È una prestazione che spetta al medico o allʼodontoiatra colpito da inabilità temporanea dovuta a un infortunio o a una

malattia.

Se lʼattività professionale viene sospesa per più di 6 mesi continuativi, la domanda di indennità di inabilità esonera

dal pagamento del contributo per la Quota A (Fondo di previdenza generale).Chi può chiederla?Tutti i medici e gli odontoiatri di età inferiore a 70 anni che:• sono titolari di un rapporto convenzionale in corso (anche a tempo determinato o di sostituzione)

• sono diventati inabili in modo temporaneo a causa di una malattia o di un infortunio

• hanno sospeso tutte le attività professionali (come convenzionati, liberi professionisti, dipendenti)Quando decorre lʼindennità Enpam?• Medici e odontoiatri con contratto a tempo indeterminato

Lʼindennità Enpam decorre dopo 180 giorni di assenza dal servizio e viene pagata fino a un massimo di 18 mesi.

Trascorsi 180 giorni, per i primi 90 giorni lʼEnpam versa il 50% del compenso, perché la parte restante è assicurata

dal Servizio sanitario nazionale; per gli altri 15 mesi lʼEnpam garantisce il 100%, mentre il Servizio sanitario nazionale

assicura la conservazione dellʼincarico.Chi paga lʼindennità per i primi 180 giorni?Il Servizio sanitario nazionale.

• Medici e odontoiatri con contratto a tempo determinatoLʼindennità Enpam è nella misura del 100% fin dal primo giorno di assenza e viene pagata fino a un massimo di 3

mesi. Il Servizio sanitario nazionale garantisce solo la conservazione dellʼincarico (per sei mesi).Come si presenta la domanda?• Si può inviare per posta o per fax a: Fondazione ENPAM

Ufficio Inabilità TemporaneaVia Torino 38-00184 ROMAfax: 06 482 946 02In questo caso è necessario allegare la fotocopia del documento di identità

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Domanda per l’indennità di inabilitàtemporanea

• Specialisti ambulatoriali• Medici della medicina dei servizi

Che cosʼè lʼindennità di inabilità temporanea?È una prestazione che spetta al medico o allʼodontoiatra colpito da inabilità temporanea dovuta a un infortunio o a unamalattia.

Se lʼattività professionale viene sospesa per più di 6 mesi continuativi, la domanda di indennità di inabilità esoneradal pagamento del contributo per la Quota A (Fondo di previdenza generale).

Chi può chiederla?Tutti i medici e gli odontoiatri di età inferiore a 70 anni che:

• sono titolari di un rapporto convenzionale in corso (anche a tempo determinato o di sostituzione)• sono diventati inabili in modo temporaneo a causa di una malattia o di un infortunio• hanno sospeso tutte le attività professionali (come convenzionati, liberi professionisti, dipendenti)

Quando decorre lʼindennità Enpam?• Medici e odontoiatri con contratto a tempo indeterminato

Lʼindennità Enpam decorre dopo 180 giorni di assenza dal servizio e viene pagata fino a un massimo di 18 mesi.Trascorsi 180 giorni, per i primi 90 giorni lʼEnpam versa il 50% del compenso, perché la parte restante è assicuratadal Servizio sanitario nazionale; per gli altri 15 mesi lʼEnpam garantisce il 100%, mentre il Servizio sanitario nazionaleassicura la conservazione dellʼincarico.

Chi paga lʼindennità per i primi 180 giorni?Il Servizio sanitario nazionale.

• Medici e odontoiatri con contratto a tempo determinatoLʼindennità Enpam è nella misura del 100% fin dal primo giorno di assenza e viene pagata fino a un massimo di 3mesi. Il Servizio sanitario nazionale garantisce solo la conservazione dellʼincarico (per sei mesi).

Come si presenta la domanda?• Si può inviare per posta o per fax a: Fondazione ENPAM

Ufficio Inabilità TemporaneaVia Torino 38-00184 ROMAfax: 06 482 946 02

In questo caso è necessario allegare la fotocopia del documento di identità

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3Scarico la domanda

CONVENZIONATI E ACCREDITATI


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LIBERI PROFESSIONISTINel 2012 i liberi professionisti sisono ammalati di più. Le inden-nità riconosciute dall’Enpam sonoinfatti aumentate di un terzo ri-spetto all’anno precedente, su-perando l’importo di 1,7 milioni dieuro (nel 2011 i pagamenti sierano fermati a 1,1 milioni di euro).

Per richiedere l’invalidità tempo-ranea i professionisti devono ri-spettare alcuni requisiti:

1) aver versato i contributi allaQuota B del Fondo di previ-denza generale per almeno unanno nel triennio precedentealla presentazione della do-manda;

2) avere un’età inferiore a quellaprevista per il pensionamentodi vecchiaia (65 anni e seimesi per l’anno 2013);

3) avere un reddito familiarecomplessivo non superiore asei volte il minimo Inps(37.518 euro per il 2012), au-mentato di un sesto per ognicomponente del nucleo;

4) aver subito un infortunio o es-sere affetti da una malattia cheha determinato la temporaneae totale inabilità all’eserciziodell’attività professionale conconseguente sospensionedell’attività.

L’importo, per il 2013 di circa € 2.300 mensili (circa 77 euro algiorno), è erogato dal sessantu-nesimo giorno dall’insorgenzadella malattia per un periodocontinuativo non superiore ai 24mesi. Se il periodo è disconti-nuo non deve comunque supe-rare i 24 mesi nell’arco degli ul-timi tre anni.In caso di recidiva della malattia

COME PRESENTARE LA DOMANDAIl modulo è scaricabile dalsito dell’Enpam all’indi-rizzo: www.enpam.it/mo-dulistica/assistenza/me-dici-e-odontoiatri-attivi-o-pensionati.La domanda deve es-sere inviata attraversoil proprio Ordine pro-vinciale non prima di 90giorni dall’insorgenzadell’evento e, comunque,non oltre 30 giorni dallacessazione dello stato diinabilità.In caso di infortunio o

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DOMANDA DI PRESTAZIONE

PER INVALIDITÀ TEMPORANEA

DEL FONDO DELLA LIBERA PROFESSIONE

MEDICO-ODONTOIATRADA PRESENTARE PER IL TRAMITE DELL’ORDINE DEI

MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI

Spett.le Fondazione E.N.P.A.M. SERVIZIO ASSISTENZA Via Torino, 38 00184 - ROMA

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DOMANDA DI PRESTAZIONE PER INVALIDITÀ TEMPORANEA

DEL FONDO DELLA LIBERA PROFESSIONEMEDICO-ODONTOIATRA

DA PRESENTARE PER IL TRAMITE DELL’ORDINE DEIMEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI

Spett.le Fondazione E.N.P.A.M. SERVIZIO ASSISTENZA Via Torino, 38 00184 - ROMA

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clicco su Modulistica/Assistenza/medici-e-odontoiatri-attivi-o-pensionati

3Scarico la domanda

malattia che comportinoinabilità temporanea as-soluta all’esercizio pro-fessionale per una durataprevedibile superiore asei mesi, l’iscritto devepresentare la domandaentro 180 giorni dall’in-sorgere della malattia odal verificarsi dell’infor-tunio, per consentire al-l’Enpam di effettuare inecessari accertamenti,che avverranno sempretramite l’Ordine di appar-tenenza del medico. La comunicazione puòavvenire oltre questo ter-mine nel caso in cui, nel

momento della segnala-zione, il libero professio-nista sia ancora inabileall’attività lavorativa.

nei trenta giorni successivi, lasomma viene erogata a partire dalprimo giorno del nuovo stato diinabilità.L’invalidità temporanea non è cu-mulabile con il trattamento di in-validità assoluta e permanente nécon l’indennità di maternità.

I DIPENDENTI PUBBLICII medici e gli odontoiatri che lavo-rano per la pubblica amministra-

zione in caso di malattia conti-nuano a ricevere lo stipendio daldatore di lavoro.Lo stessa copertura è prevista peri cosiddetti ‘transitati’, cioè i medicipassati alla dipendenza che hannomantenuto l’Enpam come ente pre-videnziale principale: la malattia èregolamentata dal Contratto collet-tivo nazionale della dirigenza me-dica. Anche questi, quindi, ricevonolo stipendio dal datore di lavoro.

LIBERI PROFESSIONISTI


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ASSISTENZA ENPAM, UN SOSTE-GNO IN PIÙ IN CASO DI MALATTIAPer tutti gli iscritti alla Fon-dazione Enpam sono previsteanche una serie di presta-zioni assistenziali straordina-rie che potrebbero essereutili ai medici e ai dentisti af-fetti da malattia.

Per accedere alle prestazione i ri-chiedenti devono avere un redditofamiliare inferiore a sei volte il mi-nimo Inps nell’anno precedentealla presentazione della domanda:per il 2012, quindi, il reddito danon superare è di 37.518 euro,aumentato di un sesto per ognicomponente del nucleo ad esclu-sione del richiedente.

Tra le prestazioni previstedall’assistenza Enpam:• il contributo, fino a circa7.700 euro, per le spese incaso di interventi chirurgici,effettuati anche all’estero (cheperò non siano state rimborsatein altro modo); • le spese per cure sanitarieo fisioterapiche non a caricodel Servizio sanitario; • le spese particolari e impre-viste oppure dovute a diffi-coltà contingenti della fami-glia, che si sono verificate en-tro i dodici mesi successivialla malattia o all’infortunio.

COME PRESENTARE LA DOMANDAIl modulo “Sussidi straordinariuna tantum” è scaricabile all’in-dirizzo www.enpam.it/moduli-stica/assistenza/medici-e-odon-toiatri-attivi-o-pensionati. Gli iscritti dovranno presentare ladomanda attraverso l’Ordine diappartenenza. n


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GRAVIDANZA A RISCHIOquando l’indennitàè pagata dall’Enpam

Le tutele per le dottoresse costrette a interrompere l’attività lavorativaEcco le differenze tra medici generici, pediatre, specialiste ambulatoriali e libere professioniste

La Fondazione Enpam prevedeuna indennità per le donnemedico che affrontano una

gravidanza a rischio che le costringea sospendere l’attività professionale.La richiesta può essere inoltratadalle titolari di un rapporto conven-zionale in corso (anche a tempo de-terminato o di sostituzione).L’indennità viene erogata dalla Fon-dazione a partire dal trentunesimogiorno dalla diagnosi che ha co-stretto la dottoressa ad interrom-pere l’attività lavorativa fino ai duemesi che precedono la data pre-sunta del parto, quando cioè iniziail periodo di astensione obbligatoriadal lavoro per cui è prevista invecel’erogazione dell’indennità di ma-ternità.Nel caso in cui le dottoresse sianocostrette a sospendere il lavoro perun periodo superiore ai sei mesicontinuativi, la domanda di inden-nità di invalidità esonera dal paga-mento del contributo per la QuotaA del Fondo di previdenza generale.Esistono però alcune differenzea seconda delle categorie profes-sionali di appartenenza.

MEDICI DI MEDICINA GENERALE,MEDICI DI CONTINUITÀ ASSISTEN-ZIALE ED EMERGENZA TERRITORIALEÈ necessario tenere presente chein base all’Accordo collettivo na-zionale i primi 30 giorni di sospen-sione dal lavoro a causa di una gra-vidanza a rischio sono coperti dalleAssicurazioni Generali: l’invaliditàdeve essere infatti comunicata allaCompagnia entro 10 giorni dal-l’evento, oppure, in caso di rico-vero, subito dopo le dimissioni dal-l’istituto di cura. È possibile inviarela comunicazione anche più tardi acondizione che le dottoresse sianoin grado di dimostrare l’impossibi-lità di farlo nei tempi previsti. La comunicazione all’assicurazionedeve essere inviata a:Assicurazioni Generali SpaViale di Villa Massimo 39, 00161 - RomaTel. 06 44248341; 06 [email protected]

PEDIATREIn questo caso nei primi trentagiorni non è prevista la copertura

assicurativa delle Generali e le dot-toresse devono invece rivolgersi,se iscritte, ai sindacati Fimp e Cipe.Anche in questo caso l’Enpameroga l’indennità a partire dal tren-tunesimo giorno fino a due mesiprima della data presunta del parto.

SPECIALISTE AMBULATORIALI E MEDICI DELLA MEDICINA DEI SERVIZIIn questo caso la gravidanza a ri-schio è equiparata alla malattia epertanto l’Enpam eroga l’indennitàsolo dopo i 180 giorni retribuiti dalServizio sanitario nazionale. Di con-seguenza le richieste per i primi seimesi devono essere presentate allaAsl di appartenenza. Nel caso in cui il contratto fosse atempo determinato l’indennità deveessere richiesta direttamente all’En-pam e viene garantita solamenteper un massimo di tre mesi.

COME RICHIEDERE L’INDENNITÀ È possibile scaricare il modulo al-l’indirizzo: www.enpam.it/modulistica/prestazioni/fondi-specialie inviarlo per posta o per fax, alle-

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gando la fotocopia del documentodi identità, al seguente indirizzo:Fondazione EnpamUfficio Inabilità TemporaneaVia Torino 38 - 00184 Romafax: 06 482 946 02oppure, è possibile consegnare ilmodulo all’Enpam - Ufficio acco-glienza e relazioni con il pubblico,Piazza della Repubblica 68, RomaOrari: lunedì – giovedì: 9,00-13,00;14,30-17,00; venerdì: 9,00-12,30In questo caso il modulo deve es-sere firmato alla presenza di unfunzionario dell’Enpam.È infine possibile consegnarlo all’Or-dine dei medici di appartenenza.

Attenzione: L’indennità vienepagata entro 120 giorni dalla ri-cezione della domanda com-pleta dei documenti richiesti.

LIBERE PROFESSIONISTEPer inoltrare la richiesta è necessarioseguire la procedura dell’invaliditàtemporanea così come stabilita dalRegolamento delle prestazioni assi-stenziali aggiuntive del Fondo gene-rale - Quota B (vedi pagina 18).Le libere professioniste devono farerichiesta tramite l’Ordine dei medicidi appartenenza. Possono ottenerel’indennità solo le dottoresse chehanno contribuito al Fondo dellaQuota B per almeno un anno neltriennio precedente alla presenta-zione della domanda, che rispettinoi limiti di reddito familiare comples-sivo, che non deve essere superiorea sei volte il minimo Inps (37.518,00euro per il 2012).L’indennità viene erogata dal ses-santunesimo giorno di interruzionedell’attività lavorativa.I moduli da presentare al proprio Or-dine sono scaricabili dal sito dell’En-pam all’indirizzo: www.enpam.it/mo-

dulistica/assistenza/medici-e-odon-toiatri-attivi-o-pensionati

DIPENDENTI PUBBLICHEDurante il periodo di astensioneanticipata dal lavoro per gravidanza

a rischio lo stipendio delle dotto-resse è garantito per intero dal da-tore di lavoro. L’indennità non puòinvece essere richiesta all’Enpamanche se si sono prodotti redditi dalibera professione. n

Dell’argomento maternità ci eravamogià occupati nel numero 7/2012, mo-strando la dolce attesa della dottoressaavellinese Marika Sirignano. Il bimbo,di nome Alessandro, è nato il 14 novem-bre 2012 ed è in perfetta salute. Allamamma e al papà Stefano vanno gli au-guri del Giornale della previdenza deimedici e degli odontoiatri.

MARIKA SIRIGNANO

SOGGIORNO ESTIVO

Assistenza

S i è svolto a Torino l’incontrodal titolo “Onaosi. Storia an-tica e prospettive future

1890-2013”. Una scelta non ca-suale quella della città della Mole,con cui l’Onaosi vanta un legameparticolare. Proprio qui, i professoriCarlo Ruata, perugino, e LorenzoBruno, torinese, diedero vita nel1890 alla prima sottoscrizione trasanitari finalizzata a fondare un’as-sociazione che avesse il compitodi prendersi cura dei propri orfani.E qui a Torino, l’Onaosi è presenteda molti anni con un Centro forma-tivo situato in pieno centro storico,molto apprezzato dalle Istituzioni edai 150 studenti, maschi e fem-mine, che lo frequentano. “Noi vogliamo contribuire a crearele condizioni affinché i giovani pos-

sano diventare,non solo validi

professionisti – ha dichiarato il pre-sidente dell’Onaosi, Serafino Zuc-chelli - ma individui completi, ingrado di scegliere liberamente e re-sponsabilmente. In parte lo stiamogià facendo accompagnando l’of-ferta di servizi, tipica delle strutture,con iniziative, eventi culturali e se-minariali, che costituiscono unapreziosa opportunità”. A testimoniare gratitudine perl’operato dell’Onaosi, rinnovandoil legame storico con la città, è in-tervenuto il sindaco, Piero Fassino.“La solidarietà di privati e di asso-ciazioni che ha una profonda tra-dizione e radice storica in città –ha sottolineato il primo cittadinotorinese - è forse oggi l’unica ri-sorsa davvero preziosa e concretaper fare fronte alla crisi attuale. Lasussidiarietà è la strada che va svi-luppata, potenziata e realizzata, in

Onaosiil futuro riparte da TORINO

di Umberto RossaConsigliere Onaosi delegato alla Comunicazione

sinergia tra Comune e Onaosi”. A conferma dell’importanza delruolo svolto dall’Opera per la for-mazione dei giovani, c’era inveceil ministro dell’Istruzione, FrancescoProfumo (nella foto), già Presidentedel CNR e Rettore del Politecnicodi Torino. Nel corso del dibattito,che si è tenuto sabato 16 marzo, ilministro si è ampiamente soffer-mato sulla molteplicità delle azioniche bisogna intraprendere per as-sicurare il “benessere dello stu-dente”, ricordando che il mutaredei tempi rende necessari sforzimolteplici e diversi dal passato. Questo è stato ribadito anchenell’intervento del professore disociologia dei processi economicie del lavoro, Willem Tousijn. “Laspecializzazione estrema del sa-pere e delle competenze - ha con-cluso Tousijn - non può costituirel’unico strumento di lettura dellarealtà e dei problemi. Rimane in-dispensabile una formazione ge-nerale più ampia che serva a tra-smettere una capacità culturalecritica in cui via via inserire le co-noscenze tecniche”. nDodici giorni indimenticabili per 50 giovani. Si tiene al Collegio

Unico di Perugia dal prossimo 29 giugno al 10 luglio, la nuovaedizione del “Soggiorno estivo per ragazzi preadolescenti” or-

ganizzato dall'Onaosi. Un’opportunità di vacanza articolatain attività ricreative, turistiche e sportive per studenti

delle scuole medie inferiori. Per i ragazzi assistiti dal-l’Onaosi la partecipazione è gratuita.

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Giovani medici

Apartire dai prossimi anni i po-sti disponibili per l’accessoalle due tipologie di forma-

zione mediche post-laurea, il di-ploma di specializzazione e il di-ploma di medico di medicina gene-rale, sembrerebbero destinati a di-ventare insufficienti ad assorbire ilnumero dei laureati in medicina echirurgia ‘sfornati’ dalle università.Tale fenomeno, dice Federspecia-lizzandi, potrebbe verificarsi perchéa partire dal 2008 ad oggi c’è statoun aumento del numero di accessialle facoltà di medicina del 10 percento all’anno. L’effetto di questoaumento si inizierebbe a sentire apartire dall’anno accademico 2014-2015. In termini numerici si arrive-rebbe, nell’arco di pochi anni, adavere sino a 8500 laureati in un annoe i posti disponibili per la formazionepost-laurea, se la situazione rima-nesse invariata, si attesterebbero in-torno ai 5500 (4500 per le scuole dispecializzazione e circa 1000 per lamedicina generale). “Il problema è reale e molto gravee le strade praticabili per affron-tarlo sono essenzialmente due –sostiene Cristiano Alicino, presi-dente di Federspecializzandi–. Una

di Carlo Ciocci

I posti nelle scuole di specializzazione finanziati a livello ministeriale stanno calando

ma i laureati sono in aumento. Le ‘ricette’ dei giovani medici

Formazione post-laureac’è posto per tutti?

prima strada, più impegnativa dalpunto di vista dei costi, è organiz-zarsi come in Francia, dove a ognilaureato corrisponde una colloca-zione post-laurea. Questo signifi-cherebbe aumentare gli accessialle scuole di specializzazione e irelativi costi in un periodo difficilecome quello che il Paese sta at-traversando. Oppure – continuaAlicino – si potrebbe ripensare ilpercorso di formazione medicacome in Inghilterra, dove si puòessere inseriti nel Servizio sanitarionazionale già dopo un tirocinio re-tribuito di due anni, mentre la spe-cializzazione serve per accederealle posizioni dirigenziali”.I posti nelle scuole di specializza-zione finanziati a livello ministerialeinvece sono in calo, dice il Segre-tariato italiano giovani medici(Sigm). Per far fronte alla carenzadi posti, il Sigm ha proposto chequattro regioni italiane siano auto-rizzate ad utilizzare finanziamentidel Fondo Sociale Europeo per fi-nanziare contratti aggiuntivi di for-mazione specialistica. La richiestadel Segretariato italiano giovanimedici, avanzata ufficialmente alministero per la Coesione territo-

Secondo il Segretariato italiano giovanimedici alcune aziende ospedaliereavrebbero sospeso l’attivazione dei

tirocini per laureandi e neolaureati per ca-renza di risorse economiche. “Il tirociniorappresenta un momento importante nellavita del futuro medico – dice GiampaoloMaietta, responsabile nazionale per la for-mazione del Sigm. L’equivoco si basa sulfatto che la legge 92/2012, la riforma For-nero, viene letta in modo erroneo quandoprevede per i tirocinanti il riconoscimentodi un’indennità economica: in realtà nonsi tiene conto, come risulta da uno studioda noi commissionato, dell’art 78 del regiodecreto 1631 del ‘38, ancora in vigore, cheesclude la retribuzione per la frequenzavolontaria dei tirocinanti”.

ALLARME DEL SIGM TIROCINI IN PERICOLO

riale, riguarda Calabria, Campania,Puglia e Sicilia, regioni che hannoun Pil pro-capite inferiore al 75 percento della media comunitaria eche sono state pertanto inseritenell’‘Obiettivo convergenza’ del-l’Unione europea. n

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I l Villaggio degli Olivi è situato nel Parco nazionaledel Cilento, nel centro di Palinuro. Nel 2012 havinto il premio d’eccellenza di Tripadvisor posizio-

nandosi al primo posto come migliore hotel a Palinuro.Altro punto a favore è lo staff dell’animazione a dispo-sizione degli ospiti che propone unprogramma di intrattenimentodiurno e serale. Grazie all’Olly’s KidsClub, i piccoli dai 3 ai 12 anni sa-ranno ‘coccolati’ durante l’interagiornata dalle 9,30 alle 18,30.L’equipe pranza e fa merenda con loro. È possibilepraticare sport grazie al campo polivalente da tennise pallavolo e ai corsi collettivi di vela, windsurf, tirocon l’arco. L’hotel riserva agli iscritti sconti dal 12 percento al 20 per cento sul listino prezzi ufficiali a se-conda del periodo scelto. La Solemare gestisce due villaggi nel parco nazionaledel Gargano. Il primo, il Villaggio Cala del Principe,è situato direttamente sul mare, occupa una vasta pro-prietà di sei ettari ed è costituito da una masseria com-pletamente ristrutturata. L’altro, il Villaggio Uliveto,si trova su un’altura panoramica che guarda verso ilmare, a un chilometro dal centro di Rodi Garganico.In entrambi i villaggi, oltre alla buona cucina, sono di-sponibili il servizio di mini club, l’animazione diurnacon giochi e tornei sportivi, serate di cabaret per ga-rantire una vacanza indimenticabile. Per gli iscritti En-pam è previsto il 15 per cento di sconto. La proposta

è cumulabile con tutte le promozioni fatta eccezioneper l’offerta ‘speciale coppia’. L’hotel Bellavista è posizionato nel cuore dei Colli Eu-ganei, a pochi passi dal centro di Montegrotto Terme.L’albergo offre un servizio e un’accoglienza nel rispetto

delle tradizioni. Il reparto cure, a cui siaccede direttamente dalle stanze del-l’hotel, e il centro benessere ‘NuvolaSpa’ sono il punto focale di quest’oasidove oltre ai fanghi, ai bagni termali ealle cure inalatorie, si possono richie-

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Panoramica del villaggio Cala del principe, Sannicandro Garganico.

Villaggio degli Olivi, Palinuro.

Convenzioni

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Lavoro/previdenza

La sua gestione è affidata, per contodel ministero delle Finanze alla Nor-ges Bank Investment Management(NBIM). Il ministero determina la stra-tegia di investimento, anche in basealle indicazioni che provengono dalParlamento. Ogniscelta di investi-mento che riguarda ilfondo viene sottopo-sta al giudizio delComitato etico, com-posto da cinqueesperti in materia di diritti umani, po-litiche ambientali, diritto economico

internazionale ed economia. Il ministero trasferisce regolar-mente gli introiti del petrolio alfondo. Il capitale è impiegatoall’estero con l’obiettivo di pro-teggere i proventi dagli effettidelle fluttuazioni dei prezzi delpetrolio. Il fondo investe quindi

in azioni internazio-nali e, in par-

ticolare,sui mer-

In Norvegia le pensioni vanno apetrolio. La svolta è arrivata allafine degli anni Sessanta, quando

il Paese scandinavo ha scoperto im-portanti giacimenti nel Mare delNord. Per sfruttarne i proventi, Oslonel 1990 ha istituito un fondo pen-sione statale denominato Gover-nment Pension Fund of Norway nelquale sono confluite due Cassepreesistenti. Il risultato è stata lacreazione di uno dei maggiori fondipensione a livello mondiale. Nel di-cembre del 2012 il patrimonio am-montava a oltre 533 miliardi di euro.

di Cristina Artoni

La possibilità di andare in pensione tra i 62 e i 75 anni. L’informatizzazione della previdenza che consente al lavoratore di calcolare in tempo reale la propria posizione I punti forti di una riforma ‘concertata’ delle pensioni che incentiva a rimanere nel mercato del lavoro

NORVEGIAle pensioni di PETROLIO

cati del settore immobiliare. Ma inlinea generale l’indirizzo seguitodalla Norvegia è realizzare investi-menti diversificati per cercare di li-mitare i rischi. Il fondo è parte integrante del bilan-

cio annuale del go-verno. L’afflusso dicapitali è costituitoda tutte le entrate delpetrolio e dalle tran-sazioni finanziarienette relative alle at-

tività petrolifere. Il fondo si è rivelatoper il governo norvegese uno stru-mento utile per gestire i contraccolpiprovocati dall’invecchiamento dellapopolazione e, allo stesso tempo, ladiversificazione degli investimenti tu-tela dal rischio di un possibile calodelle entrate del petrolio. Progettatoper investimenti a lungo termine, ilGovernment Pension Fund of Nor-way è considerato come una risorsada sfruttare anche in caso diun’emergenza imprevista. Il Paese scandinavo, inoltre, ha da

Grazie all’oro nero il Paese scandinavo

vanta un fondo pensione da 533 miliardi di euro

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Lavoro/previdenza

poco introdotto una radicale riformadelle pensioni che ha impegnato ildibattito pubblico negli ultimi diecianni. Un processo lento che rispec-chia la tradizione di concertazionenel Paese e che si è reso necessarioanche in vista del raddoppio del nu-mero di pensionati entro il 2050.In futuro saranno 1,8 le persone at-tive per pensionato, mentre nel 1967erano 3,8. Dal 2011 il sistema pen-sionistico norvegese ha avviatonuove regole e attivato un sistemaautomatizzato per permettere a unlavoratore di calcolare velocementela propria posizione previdenziale.Il NAV, l’ente norvegese per il lavoroe la previdenza, ha modernizzatol’amministrazione, lasciandosi allespalle il sistema basato su docu-menti cartacei. Tutti i dati inerenti laprevidenza sono stati informatizzati.

Ora, in pochi istanti, un lavoratorepuò avere un quadro della propriasituazione pensionistica e quindi va-lutare possibili variazioni del propriopercorso lavorativo. Con il nuovo sistema previdenziale,è prevista in modo flessibile la pen-sione di vecchiaia per i lavoratoriche cessino le attività tra i 62 e i 75anni: la riforma è stata studiata dimodo da incentivare i cittadini a re-stare il più a lungo possibile nel mer-cato del lavoro. Però per poter be-neficiare di una pensione prima dei67 anni, (età pensionabile in Norve-gia) il cittadino deve aver versato 40anni di contributi. È anche possibile

continuare a lavorare percependouna pensione intera o parziale. Nelfrattempo, che riceva una pensionedi vecchiaia o meno, il cittadino cheresta nel mondo del lavoro aumentai punti che incideranno sul conteg-gio della sua pensione finale.La pensione viene calcolata sullabase dei contributi versati durantela vita lavorativa, che danno diritto

Come nel sistema previdenziale dei professionisti italiani, anche in Norvegia le pensionihanno un meccanismo di finanziamento misto. Infatti i proventi del patrimonio (in questocaso derivanti dal petrolio) si sommano ai contributi individuali e dei datori di lavoro.

I contributi dei lavoratori dipendenti norvegesi per il 2013 corrispondono al 7,8 per cento calcolatosul reddito lordo. Un prelievo che non viene richiesto ai lavoratori che abbiano introiti inferiori a39.600 corone (circa 5.200 euro). Per i lavoratori autonomi l’aliquota è dell’11 per cento delreddito. L’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro è di base del 14,1 per cento, ma puòvariare secondo le aree geografiche considerate svantaggiate, dove le aliquote sono ridotte (da10,6 per cento fino allo zero per cento). Nel Paese scandinavo l’età pensionabile è fissata a 67anni, ma è possibile continuare a lavorare fino ai 75, in modo da aumentare l’importo dellapensione futura. E’ inoltre possibile ritirarsi dal mercato del lavoro già a 62 anni, con una pena-lizzazione che può arrivare fino al 40 per cento rispetto a quanto si potrebbe percepire a 67 anni. Il sistema norvegese è estremamente flessibile e permette diverse soluzioni. Ne è un esempio ilcaso di un lavoratore che a 62 anni decida di passare a un part-time dell’80 per cento. Lo stipendioche percepirà sarà del 90 per cento e a 67 anni, malgrado l’orario ridotto, avrà garantita il 100per cento della pensione.

(C.Art.)

La riforma è stata studiata

di modo da incentivare i cittadini a restare

il più a lungo possibile nel mercato del lavoro LA PREVIDENZA NORVEGESE

a un assegno che può arrivare finoa 82.122 corone (pari a circa11.000 euro). Quando un lavoratorein Norvegia si ritira dal mercato dellavoro l’importo annuo della suapensione è calcolato dividendol’importo maturato nel corso deglianni per un coefficiente che riportal’aspettativa di vita del singolo la-voratore. n

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tassazione delle pensioni dei resi-denti all’estero. Gli stessi trattati,una volta ratificati, entrano a farparte dell’ordinamento giuridico eservono a prevenire l’evasione el’elusione fiscale.Gli schemi degli accordi attual-mente in vigore, prevedono trediverse possibilità d’imposi-zione:• tassazione esclusiva da partedi uno Stato (ad esempio, nelPaese di residenza); • tassazione esclusiva da partedi uno Stato, superate specifi-che soglie di esenzione e/o ap-plicazione di predeterminate ali-quote (differenti da quelle previstedalla legislazione fiscale nazionalevigente); • tassazione concorrente (cioèentrambi gli Stati prelevano un’im-posta sullo stesso reddito) con di-ritto al credito d’imposta nelPaese di residenza.

C on la crisi economica chesi aggrava, la decisione diandare a vivere all’estero,

una volta raggiunta l’età della pen-sione, è sempre più diffusa. An-che in Italia i dati raccontano chenegli ultimi dieci anni, quasimezzo milione di pensionati hadeciso di trasferirsi in un Paesestraniero. Ma una volta presa laresidenza del Paese ospitante –Brasile, Isole Canarie e Repub-blica Dominicana le mete preferitedai nostri connazionali –, comefare per evitare che il proprio vita-lizio vada soggetto ad una doppiatassazione?Esistono delle convenzioni bilateralisulla base delle quali i Paesi con-traenti regolano l’esercizio dellapropria potestà impositiva. In Italiasono gli istituti previdenziali che, inqualità di sostituto d’imposta,hanno l’obbligo di applicare lenorme internazionali riguardanti la

IN PENSIONEall’ ESTERO

come evitare la doppia tassazione

di Claudio Testuzza

Previdenza

Per evitare la doppia imposi-zione fiscale, il pensionato cherisiede in uno dei Paesi con cuil’Italia ha stipulato una specificaconvezione, può dunque chie-dere all’istituto previdenziale(per es. Enpam, Inps) la detas-sazione della propria pensione;oppure l’applicazione di un trat-tamento fiscale più favorevole(per esempio, l’imposizione soloin caso di superamento di deter-minate soglie d’esenzione e l’ap-plicazione di aliquote differentida quelle previste dalla legisla-zione fiscale italiana vigente).

Per fare la richiesta è necessarioattestare la residenza fiscale,compilando il modello che cia-scun ente previdenziale persona-lizza con i propri dati. Quello del-l’Enpam è disponibile online su:http://www.enpam.it/moduli-stica/prestazioni/fondo-generale Il modello dell’Inps (EP/1), invece,si può scaricare dal sito dell’entenella sezione Convenzioni inter-nazionali, in cui sono anche indi-cati i Paesi che hanno accordicon l’Italia. n

In dieci anni i pensionati che si sono trasferiti

sono stati mezzo milione

Le convenzioni bilaterali tra istituti previdenziali e Paesistranieri stabiliscono quale regime di imposizione

fiscale viene applicato alla pensione. Per la richiesta è necessario attestare

la residenza fiscale estera

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Investire in un fondo pensione èuna scelta spesso dettata dal de-siderio di garantire per sé e per la

propria famiglia un tenore di vita ade-guato anche dopo il termine dellapropria attività lavorativa, costruendoun capitale in grado di fornire un red-dito supplementare durante gli annidella pensione. Meno immediata èinvece la consapevolezza dei bene-fici fiscali, efficaci già dai primi annidell’adesione, che i fondi consentonorispetto alle altre tipologie di investi-mento. Un vantaggio che il legisla-tore ha introdotto proprio con l’obiet-tivo di favorire la nascita della previ-denza complementare, varata neglianni Novanta, e che si estende sianella fase di accumulo sia al mo-mento di percepire la rendita.

LE DEDUZIONITutti i versamenti sono deducibilidall’iscritto per un importo com-plessivo che ogni anno può arri-

I fondi pensione godono di trattamenti

agevolati rispetto agli altri investimenti.

Inoltre i versamenti consentono di abbattere

il proprio imponibile per circa 5mila euro.

E in qualche caso anche di più

di Luigi Mario DaleffePresidente FondoSanità

Previdenza Complementare

gnia assicuratrice, sempre fino aun massimo di 5.146,57 euro. Maanche se l’importo è lo stesso, iltetto è diverso (si noti, fra l’altro,che in un caso si parla di ‘dedu-cibilità’ e nell’altro di ‘detraibilità’).

GIOVANI PROFESSIONISTITutti gli iscritti a forme di previdenzacomplementare che hanno iniziatoil primo rapporto di lavoro dopo il1° gennaio 2007 godono di un’ul-teriore facilitazione. A partire dalsesto anno di adesione (e fino al25esimo) hanno a disposizione unbonus di deducibilità, per un mas-simo di 2.582,29 euro annui. L’am-montare del bonus è pari alla diffe-renza tra l’importo massimo deicontributi deducibili nei primi cin-que anni (5.164,57 x 5 = 25.822,85)e quanto effettivamente versato du-rante lo stesso periodo. Il bonusnon potrà più essere utilizzato unavolta trascorsi 20 anni.

I rendimenti prodotti dalla gestione vengono tassati con un’aliquota

dell’11 per cento, inferiorequasi della metà rispetto

alle altre tipologie di investimento

FondoSanità: ecco i benefici fiscali

vare a 5.164,57 euro. Questasomma dunque viene eliminatadall’imponibile complessivo ai finidel calcolo dell’Irpef, e produce diconseguenza un risparmio chepuò andare dal 23 per cento al 43per cento a seconda del proprioscaglione di appartenenza.Il tetto dei 5.146,57 euro per i ver-samenti a fondi di previdenzacomplementare non è comunqueeroso da altre voci. Ad esempio,chi ha sottoscritto una polizza vitaprima del 2001 gode della possi-bilità di detrarre il 19 per centodella somma versata alla compa-

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Previdenza Complementare

FONDOSANITÀIl FondoSanità è un fondo pensione complementare di tipo chiuso riservatoai professionisti del settore sanitarioe ai soggetti fiscalmente a loro caricoPer informazioni: www.fondosanita.itTel. 06 48294333 (Daniela Brienza) Tel. 06 48294631 (Laura Moroni)Fax 06 48294284email: [email protected]

QUOTE IN ECCESSOCosa succede se si decidesse diversare una quota superiore al li-mite dei 5.164,57 euro annui? Inquesto caso i vantaggi fiscali ver-rebbero semplicemente spostatinel tempo, in quanto l’iscritto nondovrebbe fare altro che dichiararela somma che annualmente non èstata dedotta. Al momento della ri-scossione, la parte di patrimonioche fa riferimento alla quota nondedotta non verrà tassata neanchecon le aliquote minime.

LA TASSAZIONE DURANTE LAFASE DI ACCUMULOI rendimenti prodotti dalla gestionedel fondo vengono tassati conun’aliquota dell’11 per cento, infe-riore quasi della metà rispetto al-l’aliquota standard per tutte le altretipologie di investimento che è at-tualmente fissata al 20 per cento.Per una panoramica sui risultati deiquattro profili di FondoSanità du-rante lo scorso anno è possibileconsultare il Giornale della previ-denza 2/2013.

LA TASSAZIONE AL MOMENTODELL’EROGAZIONEI versamenti già tassati non subi-scono un ulteriore prelievo da partedel fisco: la regola generale vale sia,come già esposto, nel caso dellequote in eccesso, sia per i rendi-menti finanziari, anche se come inquest’ultimo caso si tratta di un’ali-quota ridotta. Ma le agevolazioniproseguono anche mentre si perce-pisce la pensione. La rendita vitaliziaper la quota che fa riferimento ai ver-samenti dedotti subisce una tassa-zione del 15 per cento, ma per ognianno eccedente il 15esimo anno dipartecipazione al fondo l’aliquotaviene diminuita dello 0,3 per cento.

Il risparmio fiscale può arrivare a unmassimo di 6 punti, con un prelievoridotto quindi al 9 per cento.

IL PATRIMONIOIn conclusione, è utile ricordare cheil patrimonio costituito con i versa-menti mensili nel caso di FondoSa-nità non è immobilizzato, ma puòservire per affrontare con maggioreserenità momenti cruciali nella vitadel medico e dell’odontoiatra. Peresempio si possono richiedere an-ticipazioni fino al 75 per cento permotivi di salute o acquisto prima

casa, e fino al 30 per cento perqualsiasi altra esigenza. n

(ha collaborato Andrea Le Pera)

UN ESEMPIO PRATICO

Per calcolare l’effettiva con-venienza tra le deduzionidi cui si è goduto al mo-mento dei versamenti e ilprelievo al momento del-l’erogazione della pensione,è sufficiente sottrarre al-l’aliquota dello scaglioneIrpef di riferimento duranteil periodo lavorativo (dal 23 per cento al 43 per cento) l’aliquota previstaper la tassazione delle rendite provenienti da contributi che hannogoduto della deducibilità, che può oscillare come visto dal 15 percento al 9 per cento. Per semplicità, ipotizziamo che un giovane medico con reddito annuo di 25milaeuro inizi a versare a 30 anni contributi pari a 165 euro al mese, per un totale di2mila euro annui. La deduzione riguarderà l’intera contribuzione, perché al di sottodel limite stabilito, e il risparmio fiscale si può individuare in 540 euro annui(scaglione Irpef pari al 27 per cento). Nell’arco di 40 anni il risparmio, nell’ipotesidi scuola di una situazione costante, si attesterebbe a 21.500 euro. A quel puntoil professionista inizierà a ricevere la pensione complementare: poiché aveva dedottointeramente i versamenti, il fisco preleverà un’aliquota, ridotta al 9 per cento grazieai numerosi anni di versamento.La rendita annua a quel punto ammonterà, nell’ipotesi pessimistica di investimenti ingrado di coprire solo l’inflazione, a circa 3.500 euro, per una tassazione pari a 315 euro.Nel caso in cui percepisse la pensione complementare per 20 anni la tassazione totalesarebbe di 6.300 euro, cioè con un risparmio fiscale di oltre due terzi rispetto a chi –non avendo aderito a un fondo – non ha potuto dedurre i versamenti dalle tasse.

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Previdenza

Imedici e gli odontoiatri che vogliono ri-tirarsi dal lavoro il prossimo anno pos-sono trovare qui le risposte a molti loro

interrogativi. Nello schema a fianco sonoriportate praticamente tutte le casistiche,sia nel caso in cui a pagare la pensionesarà l’Enpam sia che la pratica riguardil’Inps (o l’ex Inpdap). E’ bene ricordare chea differenza di altre categorie, i camicibianchi non hanno una sola pensione mane hanno sempre almeno due. La prima èla pensione di base dell’Enpam (la QuotaA) che spetta a tutti al raggiungimentodell’età della vecchiaia. A questa se nesomma sempre un’altra, di importo piùconsistente. Per i convenzionati è pagatadai cosiddetti Fondi speciali dell’Enpam,mentre per i medici ospedalieri è erogatadall’Inps (ex Inpdap). I medici e i dentistiche fanno attività libero professionale(compresa l’attività intramoenia degli ospe-dalieri), e che pertanto pagano all’Enpami relativi contributi, maturano anche la pen-sione di Quota B.E’ bene sottolineare che le regole della Fon-dazione Enpam non possono essere appli-cate per i trattamenti di competenza del-l’Inps. Allo stesso modo, le regole valideper la previdenza pubblica non influisconosulle pensioni della Fondazione.Nello scorso numero del Giornale dellaprevidenza (n. 2/2013) sono state illustratele situazioni di chi può andare in pensionenel 2013. Per consultarlo online: www.enpam.it/giornale n

C

CHI RAPPORTO DI LAVORO PENSIONE

Tutti i medici e gli odontoiatri Tutti Enpam Quota A

Caso particolare: tutti i medici e gli odontoiatri che non vogliono aspettare i 65 anni e sei mesi per la pensione Enpam di Quota A

Tutti Enpam Quota A

Medici e odontoiatri liberi professionisti

Libero professionale

Enpam Quota B

Medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, addetti alla continuità assistenziale e all'emergenza territoriale Convenzione Enpam

Fondi specialiSpecialisti ambulatoriali,

addetti alla medicina dei servizi

Specialisti esterni accreditati con il Ssn sia ad personam che in forma associata

Accreditamento Enpam Fondi speciali

Specialisti esterni che svolgono attività per società professionali e/o di capitali accreditate con il Ssn

Attività professionale per società accreditate

Enpam Fondi speciali

Medici ex convenzionati passati alla dipendenza (cosiddetti "transitati") che hanno scelto di mantenere l’Enpam invece di passare all'Inpdap

Dipendente Enpam Fondi speciali

Medici e odontoiatri dipendenti pubblici

Dipendente Inps (ex Inpdap)

Medici e odontoiatri dipendenti privati

Dipendente Inps

Caso particolare: donne dipendenti pubbliche o private che vogliono andare in pensione anticipatama non hanno l'anzianità contributiva necessaria

Dipendente Inps o ex-Inpdap

Per i futuri pensionati

Dove non è specificato non c'è differenza tra uomini e donne.Í Questo requisito vale per chi è ancora iscritto. Chi invece si è cancellato dall'albo prima dell'età pensionabile deve avere almeno 15 anni di anzianità contributiva.® Eccezione: chi non esercita più l'attività deve avere almeno 15 anni di anzianità contributiva° Si può andare in pensione anticipata, indipendentemente dall'età, se si hanno almeno 42 anni di contribuzione effettiva, riscattata e/o ricongiunta

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CHI PUÒ ANDARE IN PENSIONE NEL 2014REQUISITI

PER LA PENSIONE DI VECCHIAIAREQUISITI

PER LA PENSIONE ANTICIPATA METODO DI CALCOLO

66 anni di età (nati dall'1.7.1948 al 31.12.1948)Almeno 5 anni di contribuzione Í

Contributivo indiretto Enpam fino al 31.12.2012Contributivo (Legge n. 335/95)pro-rata dall'1.1.2013

65 anni di età (nati dall'1.1.1949 al 31.12.1949)Essere tuttora iscritti e avere almeno 20 anni di contribuzione

Contributivo (Legge n.335/95) applicato retroattivamente a tutta la vita lavorativa

66 anni di età (nati dall'1.7.1948 al 31.12.1948)con almeno 5 anni di contribuzionenella Quota A Í

60 anni di età (nati dall'1.7.1954 al 31.12.1954) e almeno 35 anni di contribuzione effettiva e/o riscattata (con 30 anni di anzianità di laurea) °

Contributivo indiretto Enpam

66 anni di età(nati dall'1.7.1948 al 31.12.1948)Nessun requisito contributivo minimo ®

60 anni di età (nati dall'1.7.1954 al 31.12.1954) e almeno 35 anni di contribuzione effettiva, riscattata e/o ricongiunta (con 30 anni di anzianità di laurea) °


66 anni di età (nati dall'1.7.1948 al 31.12.1948)Nessun requisito contributivo minimo ®

60 anni di età (nati dall'1.7.1954 al 31.12.1954) e almeno 35 anni di contribuzione effettiva, riscattata e/o ricongiunta(con 30 anni di anzianità di laurea) °

Contributivo indiretto Enpam fino al 31.12.2012 Contributivo (Legge n. 335/95) pro-rata dall'1.1.2013

66 anni di età (nati dall'1.7.1948 al 31.12.1948)Nessun requisito contributivo minimo ®

60 anni nel 2014 (nati dall'1.7.1954 al 31.12.1954) e almeno 35 anni di contribuzione effettiva, riscattata e/o ricongiunta (con 30 anni di anzianità di laurea) °

Contributivo (Legge n. 335/95)

66 anni di età(nati dall'1.7.1948 al 31.12.1948)Nessun requisito contributivo minimo ®

60 anni di età (nati dall'1.7.1954 al 31.12.1954) e almeno 35 anni di contribuzione effettiva, riscattata e/o ricongiunta (con 30 anni di anzianità di laurea) °


66 anni e 3 mesi di età e 20 anni di contribuzione

Uomini: 42 anni e 6 mesi di contribuzione a prescindere dall'età Donne: 41 anni e 6 mesi di contribuzione a prescindere dall'età

Retributivo fino al 31/12/2011 Contributivo (Legge 335/95) pro-rata dall'1.1.2012

Uomini: 66 anni e 3 mesi di età e 20 anni di contribuzione Donne: 63 anni e 9 mesi di età e 20 anni di contribuzione

Uomini: 42 anni e 6 mesi di contribuzione a prescindere dall'età Donne: 41 anni e 6 mesi di contribuzione a prescindere dall'età

Retributivo fino al 31/12/2011 Contributivo (Legge 335/95) pro-rata dall'1.1.2012

57 anni e 3 mesi di età compiuti entro il 30 novembre 2014 e 35 anni di contribuzione (con finestra di 12 mesi)

Contributivo (Legge n.335/95) applicato retroattivamente a tutta la vita lavorativa

Inps/inpdap: le informazioni riguardanti il sistema previdenziale pubblico sono riportate a titolo indicativo. Si raccomanda agli iscritti di verificare la propria posizione con l'Inps.

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Pensionati

È recente il provvedimento dilegge che esonera gli entiprevidenziali e i datori di la-

voro dal trasmettere il Cud diretta-mente al domicilio degli interessati(legge di stabilità 2013, articolo 1comma 114). Va subito detto cheil provvedimento non riguarda l’En-pam perché il no-stro ente previ-denziale ha de-ciso di provve-dere anche perquest’anno a in-viare il Cud perposta. In linea diprincipio si trattadell’ennesimo colpo sferrato neiconfronti di una categoria, i pen-sionati, che avverte ogni giorno dipiù il solco che la società vuolescavare nei loro confronti. Tra l’al-tro, consideriamo di difficilissimaattuazione le soluzioni suggerite aipensionati anziani, soli e spesso in-validi, per prendere atto delle no-vità: la via telematica, il telefono,l’accesso agli uffici Caf e agli ufficidegli enti previdenziali. La Feder-spev, in merito all’argomento, hatrasmesso al Presidente della Re-pubblica la proposta che venga

conservato l’obbligo da parte deglienti di recapitare il Cud al domiciliodei pensionati, categoria penaliz-zata se paragonata agli attivi chepossono richiedere il Cud diretta-mente nella sede di lavoro. Siamoin attesa della risposta e, leggendoi giornali, non siamo gli unici.

Altra problema-tica. Partiamo dalpresupposto chei pensionati sonopersone verso lequali esiste unobbligo di paga-mento: mettere lemani nelle loro ta-

sche si è tristemente trasformato inun’abitudine. Di recente la Corte dicassazione, a proposito di un con-tributo di solidarietà richiesto dallapropria Cassa ai commercialisti inpensione, ha affermato che è pos-sibile intervenire sui criteri di deter-minazione della pensione. Una voltache viene calcolata, però, questa di-venta immodificabile. Infatti, nonpuò venir meno il principio secondocui la pensione si calcola in manieraproporzionata ai contributi versati:eventuali provvedimenti necessarialla salvaguardia dell’equilibrio fi-

nanziario di lungo termine devonosempre tener presente il principiodel ‘pro rata’ in relazione alle anzia-nità già maturate rispetto all’intro-duzione delle modifiche. Tra le altre iniziative a danno deipensionati si segnala, inoltre, quellache negli ultimi tempi ha portato alblocco delle rivalutazioni Istat perle pensioni superiori a un certo li-mite. Il contesto di queste iniziativeoffende, ribadiamo, il principio deldiritto del pensionato alla retribu-zione pensionistica guadagnata inbase ai versamenti effettuati. Perl’ennesima volta è necessario op-porsi alla concezione divulgata daimedia che la pensione è una formadi assistenza. La Federspev è an-che costretta a insistere sul ricono-scimento al diritto della pensionedi reversibilità nella sua interezza,senza possibilità di decurtazioni inpresenza di ulteriori pensioni o diredditi del percipiente. n

La FEDERSPEV scriveal PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

di Eumenio MiscettiPresidente Federspev

Enti e datori di lavoro esonerati dalla spedizione del Cud al domicilio.I tagli ai francobolli si aggiungono al blocco delle rivalutazioni

Federspev(Federazione Nazionale Sanitari Pensionati e Vedove)Tel.: 063221087-3203432-3208812Fax: [email protected]

È possibile intervenire sui criteri di determinazione

della pensione, dice la Cassazione, ma una

volta che viene calcolata diventa intangibile

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PrevidenzaADEMPIMENTI

illustrazioni di Vincenzo Basile

eSCADENZEfocus

Da quest’anno non ci sonopiù dubbi. Anche tutti i me-dici e i dentisti che conti-

nuano a svolgere la libera profes-sione dopo il pensionamento de-vono dichiarare all’Enpam il redditoche deriva dalla loro attività. A farscattare l’obbligo è stato il Decretolegge 98 del 6 luglio 2011 (articolo38, commi 11 e 12), che ha messofine a un’annosa controversia conla Gestione separata dell’Inps. Ilreddito andrà dichiarato compi-lando il modello D. La scadenza ele modalità di invio sono uguali pertutti gli iscritti, attivi e pensionati.

COME DICHIARARE IL REDDITOIl reddito del 2012 andrà dichiaratocon il modello D che ciascun pen-sionato potrà trovare nella propriaarea riservata sul sito dell’Enpam.La dichiarazione potrà essere fattadirettamente online entro il 31 luglio. Una copia cartacea del modelloverrà comunque spedita dall’En-pam a giugno. I pensionati che nonsono ancora iscritti all’area riser-vata riceveranno una prima partedella password per registrarsi alsito. La procedura è semplice e ivantaggi sono numerosi: in questo

caso oltre a evitare le file alla postae a risparmiare il costo del franco-bollo, con la dichiarazione online siha la certezza immediata dell’av-venuta consegna e della corret-tezza formale dei dati inseriti. Coloro che non potessero regi-strarsi al sito dell’Enpam dovrannospedire il modello D con raccoman-data semplice entro il 31 luglio a:Fondazione Enpam, Casella po-stale n. 7216, 00162 Roma.

I VANTAGGI DELLA CONTRIBUZIONEOBBLIGATORIAI contributi previdenziali obbligatoririentrano tra le spese interamentededucibili dal reddito. Oltre a que-sto vantaggio fiscale, c’è da con-siderare che, versando i contributiall’Enpam, si evita di disperdere ipropri soldi in una gestione diversa.In questo modo, le somme pagatedaranno diritto a un supplementodi pensione. L’integrazione viene li-quidata d’ufficio dall’Enpam ognitre anni, sulla base di tutti i contri-buti relativi al periodo di riferimento.

SUPERATA LA CONTROVERSIA CON LAGESTIONE SEPARATA DELL’INPSCon la nuova normativa, si è defini-

CHI RIGUARDALe informazioni contenute inquest’articolo riguardano ipensionati del Fondo generaledell’Enpam, cioè coloro chehanno già compiuto il sessan-tacinquesimo anno d’età. Perchi è andato in pensione primadi quell’età ci sono delle ecce-zioni che verranno illustrate nelprossimo numero del Giornaledella previdenza.

tivamente risolta a favore dei mediciun’annosa controversia con l’Inps.I sanitari pensionati infatti non cor-rono più il rischio di essere iscrittid’ufficio alla Gestione separata del-l’istituto pubblico, con il conse-guente obbligo di pagare un’aliquotamolto più alta rispetto a quella del-l’Enpam. La legge ha però stabilitoche l’aliquota non possa essere in-feriore alla metà di quella ordinaria.Ciò significa che a partire da que-st’anno i pensionati Enpam ultra-sessantacinquenni che fanno liberaprofessione dovranno versare il 6,25per cento. Comunque un’aliquotamolto inferiore a quella dell’Inps (cheè del 17 per cento). n

dopo il pensionamentola dichiarazione è obbligatoriaLIBERA PROFESSIONE

Per effetto di una legge, da quest’anno tutti i medici e gli odontoiatri ultra-sessantacinquenni devono dichiarare il loro reddito professionale. La dichiarazione andrà presentata entro il 31 luglio

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Con l’Internet banking di Banca Mediolanum e IW-Bank (per i correntisti).

Previdenza

ADEMPIMENTI e SCADENZEa cura del SAT

Servizio Accoglienza Telefonicatel. 06 4829 4829

ON LINE I DOCUMENTI NECESSARI PER LA DICHIARAZIONE DEI REDDITISe non lo avete ancora fatto, registratevi quantoprima al sito dell’Enpam. Dalla vostra area riservata,infatti, potrete stampare tutti i documenti che vi ser-vono per la dichiarazione dei redditi. Oltre al modelloCud per i pensionati (compresi orfani e vedove), gliiscritti attivi possono trovare le certificazioni di ver-samento dei contributi per la libera professione -Quota B (sia quelli ordinari sia quelli dovuti in regimesanzionatorio), i versamenti per la Quota A (il docu-mento è online solo per gli iscritti che hanno attivatola domiciliazione bancaria) e la certificazione dei ver-samenti effettuati per i riscatti e le ricongiunzioni. Leneo mamme possono trovare anche la certificazionesull’indennità di maternità percepita dall’Enpam.

QUOTA A VERSAMENTO ENTRO IL 30 APRILEVanno pagati entro il 30 aprile i contributi per la QuotaA. Si può versare in unica soluzione o in quattro ratecon scadenza 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre e 30novembre. Il versamento è dovuto dal mese succes-sivo all’iscrizione all’Albo fino al compimento dell’etàdel pensionamento di Quota A. È possibile anche chie-dere di proseguire i versamenti fino, almassimo, al 70° anno di età. La richiestava fatta entro il 31 dicembre dell’annoche precede il compimento dei 70 anni.

Come si pagaCon la domiciliazione bancaria: per l’addebito sulconto corrente, potete compilare il modulo “AdesioneRid”, che Equitalia invia con l’avviso di pagamento,e spedirlo via fax a Equitalia Nord allo 06-95050073(24 ore su 24). Il modulo sarà disponibile anche on-line sul sito www.taxtel.it (“Adesione Rid”). Le nuoveadesioni vanno attivate entro il 31 maggio.Con carta di credito (Moneta, Visa, Mastercard, Ame-rican Express, Diners e Aura) collegandosi al sitowww.taxtel.it oppure www.gruppoequitalia.it> Servizion line > Paga on line > Milano (si può scegliere siaPagonet sia Taxtel); oppure chiamando l’800.191.191.Il bollettino Rav si può pagare anche alla posta e in

banca, agli sportelli Bancomat abilitati, con Internetbanking delle banche che offrono questo servizio, nellericevitorie SISAL abilitate alla riscossione, nelle tabac-cherie aderenti alla Federazione italiana tabaccai.

PAGAMENTO DELLA QUOTA A PER I NEO ISCRITTI ALL’ALBOPer gli iscritti all’Ordine nel 2012, nell’importo daversare sono compresi i contributi per il 2013 (e cioè€ 201,34 fino a 30 anni) e le ratedovute per il 2012 dal mesesuccessivo all’iscrizione all’Albo.

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illustrazioni di Vincenzo Basile

SAT - Servizio Accoglienza Telefonicatel. 06 4829 4829 – fax 06 4829 4444 email: [email protected](nei fax e nelle email indicare sempre i recapiti telefonici)Orari: dal lunedì al giovedì ore 8.45-17.15venerdì ore 8.45-14.00

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Previdenza

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Per incontrare di persona i funzionari dell’Enpam ci si può rivolgere all’Ufficio accoglienza e relazioni con il pubblico Piazza della Republica, 68 - RomaOrari di ricevimento: dal lunedì al giovedì ore 9.00-13.00 / 14.30-17.00venerdì ore 9.00-13.00

È l’ultima novità dell’area riservata del sito in-ternet dell’Enpam: gli utenti registrati possonoconsultare il cedolino della propria pensioneprima ancora di ricevere il pagamento. I ce-dolini saranno a disposizione nell’area riservata entro il27 del mese precedente. Ad esempio: entro il 27 aprilesi potranno consultare i cedolini delle pensioni che ver-ranno pagate entro il 1° maggio. Un altro buon motivoper iscriversi subito all’area riservata.

SU INTERNET I CEDOLINI DELLE PENSIONI ARRIVANO PRIMA

PENSIONATI ENPAM, ISCRIVETEVI ALL’AREA RISERVATATutti i pensionati hanno ricevuto in-sieme al Cud la metà di una passwordper iscriversi al sito dell’Enpam in ma-niera agevolata. Per registrarsi in questo modo è sufficiente andare al-l’indirizzo www.enpam.it/servizi/iscrizione e inserireil proprio codice Enpam e la metà password ricevuta.Iscriversi è importante perché molte informazionie documenti importanti verranno d'ora in poi messia disposizione in formato elettronico. Per legge, in-fatti, la Fondazione Enpam dovrà progressivamentediminuire le comunicazioni cartacee destinate agliiscritti e ai pensionati.L’area riservata, in ogni caso, è una comodità. Eccocosa potete fare da casa in modo pratico e veloce:

visualizzare e stampare il Cud e i cedolini della pensione;comunicare o cambiare il codice Iban per l’accreditodella pensione;presentare la dichiarazione dei redditi da libera pro-fessione, se continuate a esercitare l’attività dopo ilpensionamento;stampare i duplicati dei bollettini Mav per pagare ilcontributo “Quota B” (sempre se continuate a farela libera professione);richiedere l’attivazione della Carta Fondazione Enpam;visualizzare i movimenti e gli estratti conto della CartaEnpam.

Per essere aiutati a iscriversi all'area riservata è pos-sibile chiamare il numero 06-4829 4829 oppure inviareun'email all'indirizzo [email protected] (scrivendo sempreil proprio numero di telefono).La metà password non è stata spedita, invece, ai pen-sionati che sono già iscritti al sito dell’Enpam.

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I pensionati che non comunicano le nuovecoordinate bancarie o postali per l’accredito dell’as-segno non riceveranno per tempo la pensione. L’ultimocaso riguarda 247 pensionati, titolari di un conto conla Banca di credito artigiano, che non hanno ricevutol’assegno di aprile perché non hanno comunicato ilnuovo Iban. La banca infatti è stata incorporata di re-cente nella Banca di credito valtellinese. L’Iban puòessere aggiornato online direttamente nell’area riser-vata oppure compilando il modulo che si trova su:http://www.enpam.it/modulistica/altre/modellopa-gamentopensione. Il modulo va spedito per posta,con copia del documento di identità, all’Enpam, ser-vizio Prestazioni del Fondo di previdenza generale,Via Torino 38, 00184 Roma, oppure via fax, semprecon copia del documento, ai numeri 06-829.4648/4603/4715/4717.

PENSIONE IN RITARDO SE NON SI AGGIORNA L’IBAN

La Fondazione Enpam ha rinegoziato il contrattocon Equitalia per l’incasso dei propri contributiprevidenziali minimi (contributi di Quota A). Per il2013, l’agente Equitalia Nord percepirà infatti uncompenso ridotto per ogni bollettino Rav emesso.Gli uffici dell’Enpam hanno calcolato che le nuovecondizioni porteranno un risparmio annuo di al-meno 826mila euro.La Fondazione ha ottenuto la rinegoziazione delcontratto e la diminuzione dell’aggio pattuito inprecedenza, a fronte dell’accresciuta mole di la-voro di cui i propri uffici si sono fatti carico in se-guito al recente processo di riorganizzazione delgruppo Equitalia.

ENPAM RINEGOZIA CON EQUITALIA, RISPARMIO DI 800MILA EURO

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Fnomceo

È figlio della legge n. 38 del15 marzo 2010 - che harappresentato, a livello nor-

mativo, la rivoluzione copernicananella pratica delle Cure palliativee della terapia del dolore - ilnuovo Gruppo di lavoro dellaFnomceo per la promozione dellacultura e dell’accesso alle Curepalliative.Nato nel 2012 e fortemente volutodal Comitato centrale appena in-sediatosi, il Gruppo di lavoro ècomposto da nove membri me-

dici e due odontoiatri e può avva-lersi della consulenza di un mas-simo di quattro esperti, presidentidi Società scientifiche. L’attualecoordinatore è il presidente Om-ceo di Ancona, Fulvio Borromei,al quale il presidente AmedeoBianco ha voluto affidare il com-mento di questo numero.Ma quali sono gli obiettivi delGruppo di lavoro? Innanzitutto,quello di diffondere la culturadelle Cure palliative: tra i cittadini,tramite la promozione e il coordi-

namento delle iniziative in talsenso degli Ordini provinciali; etra i medici, con la progettazionedi percorsi formativi specifici, inmodalità Fad blended.“Altro proposito è quello di cata-lizzare un’assistenza integrataospedale territorio ‘senza dolore’– spiega Borromei – sviluppandocosì una cultura della palliazioneverso tutti, compresi i bambini.Tutto ciò in collaborazione con leistituzioni competenti e con il mi-nistero della Salute”. n

FNOMCEO, PROMUOVIAMO la CULTURA DELLA PALLIAZIONE

Pagine a cura dell’Ufficio Stampa della

CURE PALLIATIVE, IL NUOVO IMPEGNO DELLA FEDERAZIONE

Con la costituzione del Gruppo nazionaledi lavoro “per la promozione della cul-tura e dell’accesso alle cure palliative ealla terapia del dolore”, il presidenteFnomceo Amedeo Bianco ha voluto evuole rimarcare quanto sia importanterealizzare e promuovere i concetti e iprincipi fondanti della legge 38/2010.Le Cure palliative e la lotta contro il do-lore, a tutti i livelli, rappresentano infatti un ele-mento essenziale dei dettami etici e deontologiciappartenenti alla nostra professione. L’iniziativadella Fnomceo vuole tracciare un percorso che

IL COMMENTO

tutti i medici, chirurghi e odontoiatri se-guiranno: ogni Ordine provinciale dovrà,a sua volta, mettere in agenda questi temisensibili come punti programmatici prio-ritari da sviluppare. Tale cammino avrà come obbiettivo ilprendersi cura del paziente sofferente eterminale e l’accompagnamento rappre-senterà il colore, il vessillo dell’approccio

professionale, etico e umano del medico. In que-sto modo, la professione tutta si fa paladina neldiffondere e testimoniare concetti di buona pra-tica professionale, etica e deontologica.

Diffondere la cultura delle cure palliative tra i cittadini tramite le iniziative degli Ordini e tra i medici attraverso percorsi formativi specifici

di Fulvio Borromei Presidente Omceo di Ancona e coordinatore nazionale Gruppo Fnomceo Cure palliative – terapia del dolore

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R ispetto assoluto dei principi‘etici e di responsabilitàconnaturati all’esercizio

professionale’: è questo il monitoche la Cao nazionale ha rivolto,con una lettera aperta, a tutti gliesponenti della professione im-pegnati negli Ordini, nei sindacati,nell’università e nelle altre istitu-zioni rappresentative.I rappresentanti della professionedevono infatti costituire un esem-pio e un punto di riferimento pertutti gli odontoiatri italiani, in par-ticolare per quanto riguarda il ri-spetto delle regole dell’etica edella deontologia, che costitui-scono il patrimonio più importantedi un professionista.

E specialmente coloro che sonochiamati a incarichi di responsa-bilità e di rappresentanza non de-vono - in nessun caso - prestareil fianco a critiche, se non vo-gliono disperdere il loro patrimo-nio di credibilità e la loro capacitàdi costituire un modello e uno sti-

molo per tutti gli iscritti.È perciò necessario che gli espo-nenti ordinistici e sindacali, nellepeculiarità delle diverse funzioni,

Fnomceo

CAO NAZIONALE, UN FORTE RICHIAMO all’ ETICA e alla RESPONSABILITÀ

I rappresentanti della professione devono costituire un esempio per quantoriguarda il rispetto delle regole dell’etica e della deontologia

evitino qualsiasi condizionamentoche possa inquinare il rapporto difiducia che li lega ai propri rap-presentati. n

IL TAR RESPINGE IL RICORSO DELL’UNIVERSIDADE FERNANDO PESSOA

Il Tribunale ammini-strativo del Lazio,con la sentenzan.2651/2013, ha re-spinto, anche nellafase di merito, il ri-scorso presentatodall’Universidade Fer-nando Pessoa avversoil decreto del Miur del16 febbraio 2012, che revocaval’autorizzazione ad aprire in Ita-lia una filiazione dell’universitàstessa.L’eventuale apertura di un’uni-versità portoghese in Italiaavrebbe completamente stra-volto il principio di legge del nu-mero chiuso, con l’aggravanteche, visti gli onerosi costi diiscrizione, solamente gli studenti

IL COMMENTO

più abbienti avrebberopotuto accedere al corsodi laurea in odontoiatriasenza la necessità di af-frontare, come tutti, laselezione dei quiz di ac-cesso.Sottolineo che la vi-cenda, di cui ci stiamooccupando, dimostra

ancora una volta come la co-stante collaborazione e l’unità diintenti di tutte le espressioni ecomponenti della professione(studenti, accademia, associa-zioni e Cao) rappresentino que-gli elementi imprescindibili perla giusta tutela della professioneintellettuale di odontoiatra,nell’esclusivo interesse della sa-lute dei cittadini-pazienti.

di Giuseppe RenzoPresidente CAO

Esponenti di Ordinee sindacato devono evitare

condizionamenti che possano inquinare

il rapporto di fiducia che li lega

ai propri rappresentati

NORD

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Omceo

AOSTAGORIZIA

LECCOMILANOPARMA

TREVISOVENEZIA

SANITÀ, DIRITTO E FORMAZIONE: LA NEWSLETTER DI GORIZIA A due anni dalla nascita, la newsletter dell’Ordine diGorizia è diventata un appuntamento fisso per i medicie gli odontoiatri della provincia. A cadenza quindici-nale, il notiziario telematico è diviso in tre sezioni. Laprima diffonde ‘Notizie in primo piano’ di carattere sa-nitario, la seconda è dedicata alla giurisprudenza nel-l’ambito del ‘Diritto sanitario’, mentre lo spazio ‘Areaformativa’ aggiorna su convegni e corsi di interesseper i medici. “Le frequenti iscrizioni ai corsi pubbliciz-zati dimostrano un alto grado di interesse da parte

dei lettori”, dice la presidente dell’Ordine Roberta Chersevani. La newsletterriporta il nuovo logo dell’Ordine: accanto al bastone di Esculapio compaionotre linee mosse che ricordano nei colori e nella grafica il fiume Isonzo, chescorre e unisce le città di Gorizia e di Monfalcone e l’Alto e Basso Isontino.Si può ricevere la newsletter via email iscrivendosi sul sito dell’Ordinewww.ordinemedici-go.it dove sono anche disponibili i numeri precedenti.

PARMA, PEDIATRIA IN PRIMO PIANOIn occasione dell’intitolazione dell’ospedale dei bam-bini di Parma all’imprenditore Pietro Barilla, l’Ordinedei medici ricorda la figura del pediatra AlessandroLaurinsich. Originario del Friuli, a Laurinsich (1899-1969) si deve la nascita e il prestigio della Scuola uni-versitaria di pediatria di Parma, la prima casa termaledel bambino in Italia. Fu tra i fondatori dell’Avis e suopresidente per diciotto anni. Creò i centri per la curadelle turbe neurologiche pediatriche, in particolare l'epilessia, per la dia-gnosi e la cura delle affezioni cardio-reumatiche e la diagnostica e terapiacon radiazioni ionizzanti. Realizzò uno spazio dedicato alla riabilitazionedei bambini poliomielitici che, alla scomparsa della malattia, fu trasformatoin un articolato centro per il recupero dei disturbi della motricità con am-bienti riservati a foresteria per le madri dei piccoli pazienti. La sua capacitàdidattica seppe affascinare gli studenti che seguirono le sue lezioni. Nonsi fece lusingare da proposte di importanti università e concluse a Parmala sua carriera come preside della Facoltà di medicina e chirurgia. Per la realizzazione dell’ospedale dei bambini di Parma, inaugurato il 25gennaio scorso, l’azienda Barilla ha donato 8,5 milioni di euro.

di Laura Petri

Dall’ItaliaStorie di

Medici e OdontoiatriL’ORDINE DIMILANOPREOCCUPATO PERIL SAN RAFFAELEL’Omceo di Milano

con un comunicato stampaesprime solidarietà ai dottorandi,medici specializzandi e neolaureatiche hanno occupato il Rettoratodell’Università Vita Salute San Raf-faele. La contrapposizione tra l’Uni-versità e il gruppo San Donato cheha rilevato il San Raffaele nel 2012ha prodotto secondo Roberto CarloRossi, presidente dei camici bian-chi milanesi, “vittime incolpevoli didinamiche che sembrano viaggiaresu piani differenti rispetto alla vitaquotidiana”.Secondo Rossi le richieste avan-zate “appaiono giuste e condivi-sibili: nel caso dei dottorandi emedici specializzandi, è semplice-mente quella di vedertutelato il proprio dirittodi formarsi nella strut-tura dove hanno stu-diato e, nel caso deimedici neolaureati, disapere se potrannoconcorrere o meno perl’accesso alla scuole dispecializzazione di areasanitaria per i posti destinati alSan Raffaele”. Perciò, si dice “di-sponibile a un’opera di media-zione e di incontro nel malaugu-rato caso non si dovesse giungerea un accordo”.

Alessandro Laurinsich

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VENEZIA MOTIVA I FUTURI STUDENTI DI MEDICINAL’Omceo di Venezia or-ganizza incontri con i li-ceali intenzionati a iscri-versi a medicina. La fi-nalità è fornire ai gio-vani strumenti di valu-tazione che li preparinoa una scelta motivata e

consapevole perevitare delusionifuture. Per loscopo ha dedi-cato un numeromonografico delproprio notiziarioall’analisi del testd’ingresso alla fa-coltà, ai pro-

grammi di studio e alle problematiche che coinvolgono la professionemedica. “Per studiare medicina ci vuole sacrificio, dedizione e tenacia,il percorso di studi non è difficile ma molto impegnativo e quasi inter-minabile, l’importante è non scoraggiarsi”, si legge in un articolo.Perl’Ordine è anche l’occasione per invitare non solo la platea degli inte-ressati ma anche la politica a una riflessione sul test d’ingresso. “Seper un verso l’introduzione del test ha contribuito ad alzare laqualità della formazione, dall’altra manca di un approccioattitudinale e motivazionale”, dice l’Ordine. L’augurioè che si riesca a strutturare in futuro un esamed’ingresso capace di far emergere le propen-sioni individuali e le capacità necessarie perfare il medico.

Omceo

LECCO CELEBRA LA QUALITÀ RAGGIUNTACompie vent’anni l’Omceo di Lecco. No-nostante la giovane età, con i suoi 1.600iscritti l’Ordine si rappresenta come unodei più all’avanguardia. “La volontà di in-novare e modernizzare ha determinato in-vestimenti in campo informatico finalizzatialla gestione informatica della quasi totalitàdelle procedure svolte”, dice il presidente Fran-cesco De Alberti, citando l’invio delle pratiche pre-videnziali Enpam con posta certificata e la trasmis-sione dei fascicoli degli iscritti in formato elettronico confirma digitale. Gli uffici offrono gratuitamente agli iscritti numerosi servizi: assistenza previdenziale, casellePec, sms e Skype e l’accesso al Sistema bibliotecario biomedico lombardo (Sbbl) che consente l’aggiorna-mento professionale degli operatori sanitari per incidere sul livello qualitativo delle prestazioni sanitarie.

NUOVA MODALITÀDI AGGIORNAMENTO A TREVISOProva gratuitadella bancadati UpToDatefino al 31 di-cembre. A formulare la propostaè l’Ordine di Treviso che offre aisuoi iscritti la possibilità di cono-scere e utilizzare gratuitamenteUpToDate, una nuova modalità diaggiornamento del medico.UpToDate, creato dai medici peri professionisti in campo sanitario,è uno strumento che permette diottenere in tempo reale informa-zioni scientifiche (dal quadro cli-nico alla diagnosi differenziale,dall’iter diagnostico-terapeuticoalle complicanze e alle interazionitra farmaci e digitando alcuni daticlinici o bioumorali si può orien-tare la diagnosi in caso di patolo-gie rare) con riferimenti bibliogra-fici e abstracts, che aiutano il me-dico a valutare gli accertamenti

da proporre. L’accesso alservizio è consentito

esclusivamentetramite la regi-

strazione al-l’area riser-vata delsito del-l’Ordine diTreviso. Per infor-mazioni e

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dicitreviso.org

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Omceo

BORSA DI STUDIOPER I GIOVANI MEDICIL’Omceo della Valled’Aosta bandisce unconcorso per l’asse-gnazione di una borsadi studio biennale delvalore di 6mila euro.Possono partecipare igiovani medici che, alla data del31/12/2013, risulteranno iscritti

agli Ordini provinciali

IL PERSONALE DEGLI ORDINI SI AGGIORNA ALL’ENPAM L’Enpam organizzerà a maggio un seminario sulla riforma previdenziale rivolto al personaledegli Ordini dei medici e degli odontoiatri italiani. Il corso si terrà a Roma ed è articolatoin due sessioni alternative di quattro giorni ciascuna (20-23 maggio oppure 27-30 maggio).

Attraverso questo seminario la Fondazione presenterà i presupposti normativi e le finalitàdella riforma e illustrerà le novità a proposito di contribuzione, prestazioni, riscatti e ricon-

giunzioni. Infatti, alla luce della nuova riforma che è entrata in vigore il 1° gennaio 2013, sonostati introdotti nuovi coefficienti di rendimento: sono stati modificati i requisiti per la pensione anticipata;sono stati aggiornati i coefficienti di adeguamento all’aspettativa di vita in caso di pensionamento an-

ticipato; è stato previsto il metodo di calcolo contributivo per i contributi versati in alcuni fondi dal 1° gennaio2013 (con applicazione del pro-rata); è stato semplificato il meccanismo di calcolo della pensione per glispecialisti ambulatoriali, con l’uso di uno ‘zainetto contributivo’ per i diritti maturati fino al 31/12/2012. Ilpersonale degli Ordini sarà inoltre formato per chiarire dubbi ai medici circa l’opportunità di rimanere in attivitàoltre l’età di vecchiaia e per fornire informazioni sulle indennità che la Fondazione garantisce agli iscritti in casodi maternità, adozione, affidamentoe aborto. Con questo seminario l’Enpam rin-salda i rapporti con gli Ordini pro-vinciali. L’ultimo aggiornamento or-ganizzato per il personale ordinisticopresso la sede dell’Enpam si era te-nuto nel 2006. Da allora la collabo-razione è proseguita nel quotidiano:gli Ordini hanno infatti a disposizioneuna linea telefonica diretta per met-tersi in contatto con l’Enpam, cheha istituito un apposito ufficio di rac-cordo. Esiste, inoltre, un collega-mento telematico ad hoc che con-sente agli Omceo di immettere nu-merosi dati nell’archivio informaticodella Fondazione, evitando così agliiscritti di dover duplicare adempi-menti e comunicazioni.

NORDCENTROSUD

italiani da menodi dieci anni. Gliinteressati do-vranno presen-tare lavori di ri-cerca, tesi di lau-rea o specializza-zione sulle pro-blematiche sani-

tarie più rilevanti inerenti l’areamaterno-infantile di Paesi in via disviluppo.

La borsa di studio è dedicata allamemoria di Maria Bonino. Medicopediatra, iscritta all’Ordine dellaValle d’Aosta, la Bonino è scom-parsa nel 2005 in Angola per unafebbre emorragica. In Africa avevasvolto gran parte della sua vitaprofessionale come volontaria.Regolamento e modulo di parte-cipazione si possono scaricare sulsito dell’Ordine all’indirizzohttp://omceoaosta.altervista.org

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L’Avvocato

I n questo numero ci soffermiamo sulla responsa-bilità amministrativa per danno erariale che puòessere imputata a chi è accusato di mobbing.

In base alla Costituzione (articolo 28) “i funzionari ei dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono di-rettamente responsabili, secondo le leggi penali, civilie amministrative, degli atti compiuti in violazione didiritti. In tali casi la responsabilità civile si estendeallo Stato e agli enti pubblici”. Sempre la Costituzione (articolo 103, comma 2) sta-bilisce poi che il giudizio sulla responsabilità ammi-nistrativa, che è un tipo di responsabilità patrimoniale,è di competenza della Corte dei conti: “La Corte deiconti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pub-blica e nelle altre specificate dalla legge”.

LA VICENDAIl primario della clinica ortopedica di un presidioospedaliero viene accusato di mobbing nei riguardidi un suo aiuto. Il professore in questione infatti haassunto una condotta vessatoria, una vera e propriapersecuzione nei confronti del medico, finalizzata aemarginarlo dalle ordinarie attribuzioni lavorativeconnesse alla qualifica rivestita. Il comportamento, protratto per anni, è quindi sfo-ciato in numerosi giudizi penali, amministrativi e civili,tutti con esito negativo nei riguardi del professore.Dall’esame della vicenda, emerge un quadro di pro-fonda e irresistibile avversione del primario nei con-fronti del suo aiuto, che viene sistematicamenteescluso dai programmi di sala operatoria e da ogni

La Corte dei contiha giudicato colpevole

di responsabilità amministrativa per danno erariale un primario ospedaliero autore di mobbing

nei confronti di un suo aiuto. Il professore

deve versare all’Ausl oltre mezzo milione di euro

di Angelo Ascanio BeneventoAvvocato, Ufficio supporto legale della Fondazione Enpam

Il responsabile paga anche il danno erariale MOBBING in OSPEDALE

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attività chirurgica. Una se-rie, dunque, di comporta-menti lesivi della professio-nalità del medico vittima,appunto, di mobbing. Per queste ragioni l’aiutoè risultato vincitore nellevarie cause intentate el’Ausl (prima Usl) è statacondannata, in solido conil professore, quale ammi-nistrazione di apparte-nenza, a pagare al medicola somma complessiva dicirca 546mila euro. L’Ente,quindi, ha versato quantodovuto.

LA SENTENZA DELLA CORTE DEI CONTI,SCATTA L’IMPUTAZIONEPER DANNO ERARIALELa Corte dei conti ha rite-nuto che, in questo caso,ci siano tutti i presuppostinecessari per giudicare ilprimario responsabile di undanno erariale (Sezionegiurisdizionale per la Re-gione Sicilia, sentenza n.2998/2012). Insomma, si èverificata un’ingiustificatadiminuzione del patrimonio

pubblico, perché l’Ente è stato costretto a risarcireil suo dipendente proprio a causa dei comportamentivessatori del primario. Infatti, i requisiti imprescindibili perché sussista laresponsabilità amministrativa per danno erarialesono: un danno, economicamente valutabile, pro-dotto nella sfera patrimoniale erariale dell’ente pub-blico; un comportamento doloso o di colpa graveche può essere attribuito a persone legate alla pub-blica amministrazione da un rapporto di impiego odi servizio; la presenza di un nesso di causalità tral’evento dannoso e il comportamento tenuto da que-ste persone, perché è connesso con lo svolgimentodelle rispettive funzioni e si è verificato in violazionedegli obblighi di servizio. n

L’Avvocato

È uscita la settima edizione della pubblicazione interattiva“Lavoratrice madre medico”, edita dall’Enpam. L’aggiornamento,curato da Marco Perelli Ercolini, tiene conto delle più recentileggi riguardanti la maternità e la paternità. Sono stati infattimodificati alcuni articoli del testo unico della maternità relativial congedo parentale frazionabile a ore e alla possibilità daparte del padre lavoratore dipendente privato di usufruire,oltre al giorno di assenza per la nascita del figlio, di due giornidi congedo obbligatorio in alternativa alla madre. Vengonoriportate le varie circolari interpretative dell'Inps, dell' exInpdap e del ministero del Lavoro.

LA PUBBLICAZIONE È CONSULTABILE ONLINE SUL SITO DEL-L’ENPAM (www.enpam.it >Biblioteca > Collana UniversaliaEnpam). In alternativa è possibile ordinare un cd-rom telefo-nando al numero 06 4829 4226 oppure scrivendo all’indirizzoemail [email protected]

LAVORATRICE MADRE MEDICO

Assicurazione per assistenza legale,una testimonianza

Desidero portare a conoscenza la mia esperienza ne-gativa sulla polizza assicurativa per assistenza legale.A seguito di un processo penale professionale (conpiena assoluzione), ho presentato sia all’ufficio legaledell’ente ospedaliero presso il quale esercitavo comedipendente, sia alla compagnia assicurativa, presso laquale avevo stipulato la polizza, la fattura dell’avvo-cato e dei periti da me scelti.La mia compagnia assicuratrice afferma che il rim-borso totale è dovuto alla Asl di dipendenza e allacompagnia assicuratrice della Asl.La Asl dichiara che per provvedimento regionale miè dovuto solo il minimo tabellare, che mi è stato rim-borsato.La compagnia assicuratrice della Asl dichiara che comun-que non ho inviato nei limiti di tempo previsti la richiestadi rimborso, richiesta effettivamente da me non inviataalla compagnia assicuratrice, bensì alla Asl.Il risultato è stato: unico rimborso tabellare dalla Asl,pari a un quinto delle spese da me sostenute.

Mario Lomi, Pistoia

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D esidero avere informazioni ri-guardo all’assicurazione pro-

fessionale obbligatoria dei medici.Esercito come libero professionistal’attività di medico fiscale per l’Inps.Vorrei sapere che tipo di polizza as-sicurativa dovrei stipulare ed even-tualmente con quale compagnia voiavete preso accordi.

Teresa Russo

Gentile d.ssa Russo,anche nel suocaso a partire dal prossimo 13 ago-sto sarà obbligatorio sottoscrivereuna polizza professionale, sce-gliendo tra le numerose opzioniproposte dal mercato assicurativo.La normativa prevede che gli entiprevidenziali possano stipulareconvenzioni collettive e l’Enpam siè attivato per verificare se sia pos-sibile garantire questa opportunitàai propri iscritti.Dal mese di febbraio è stata istituitauna commissione che ha già sta-bilito i primi contatti con broker ecompagnie assicurative, ai qualiverranno indicate una serie di ca-

ratteristiche giudicate imprescindi-bili per ottenere una copertura ade-guata: un elenco che può risultareutile anche per una ricerca auto-noma. Il primo parametro è la pre-senza di un massimale individuale,valido cioè per ogni singola richie-sta di risarcimento che il professio-nista dovesse affrontare: in questomodo la polizza offrirà la stessaprotezione anche in caso di piùistanze nel corso dell’anno.

LE CLAUSOLE CHE FANNO LA DIFFERENZAGli altri requisiti sono l’assenza difranchigia e un periodo il più pos-sibile esteso di garanzia pregressae postuma. Queste ultime dueclausole contribuiscono in manieradeterminante all’effettiva copertura,in quanto la prima permette di es-sere assicurati anche in caso di ri-chieste che si riferiscono a presta-zioni fornite in anni in cui non si eraassicurati, mentre la seconda ga-rantisce nel caso in cui un’even-tuale denuncia relativa a una pre-

stazione fornita mentre la polizzaera attiva si concretizzasse inazione legale nel periodo in cui l’as-sicurato non avesse rinnovato lapolizza (per esempio una volta an-dato in pensione).A queste caratteristiche se ne ag-giungeranno altre, opzionali, chepotranno arricchire la polizza persoddisfare diverse esigenze: daun massimale più elevato rivoltoalle specialità più a rischio allapresenza di una tutela legale piùcompleta. L’obiettivo è presentare agli iscrittiuna convenzione all’inizio del-l’estate, ma tra maggio e giugno èatteso un DPR per regolamentarealcune zone d’ombra della norma-tiva. Per esempio si attendonochiarimenti su cosa accadrà se lecompagnie si rifiuteranno di assi-curare un professionista (al mo-mento l’obbligatorietà è unilaterale),un calmiere ai premi più elevati (chepossono toccare i 20mila euro an-nui) e maggiori dettagli sulle san-zioni in caso di inadempienza. n

Assicurazioni

di Andrea Le Pera

CONVENZIONEL’Enpam ha istituito una commissione con l’obiettivo di offrire agli iscritti una polizza efficace

in vista della scadenza di agosto 2013. Una corsa a ostacoli tra buchi normativi e le esigenze di un’intera categoria

VERSOUNA

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Assicurazioni

IL RAPPORTODal 2004 al 2011 sono state analizzate 95 strutture sanitarie pubblichee 52 private. Nell’intero periodo sono 35mila le richieste di risarcimentodanni presentate, per un totale di oltre un miliardo di euro.

PRIMA IL NORD? Oltre il 56 per cento delle richieste sono state presentate nel nord Italiacontro il 7 per cento al Sud, anche se il numero medio di sinistri per sin-gola struttura mostra dati più omogenei. Più frequenti le denunce in se-guito a errori chirurgici (30%), seguite da quelle causate da errori dia-gnostici (15,8%) e terapeutici (10,4%).

LE CIFRELa media dei sinistri liquidati è di circa 30mila euro, ma all’interno delcampione la volatilità impressiona: da un minimo di 40 euro si arriva aun massimo di 4,6 milioni. Un dato interessante riguarda la media degliimporti non ancora liquidati, quindipresumibilmente più recenti (unacausa impiega svariati anni primadi arrivare alla liquidazione): è piùelevata per oltre 20mila euro.

I TEMPILa metà delle richieste di risarci-mento viene presentata entro unanno dalla prestazione all’origine deldanno. Fanno eccezione ostetriciae ginecologia, per cui è probabileuna denuncia anche cinque annidopo l’evento. Un dato da tenere inconsiderazione quando si costruiscela propria polizza. n

Gentile dott. Mogavero, per ra-gioni di spazio è stato necessa-rio abbreviare la sua lettera, magli altri temi che ha sollevato ver-ranno affrontati nei prossimi nu-meri della rubrica. Il dato a cuifa riferimento (pubblicato nel nu-mero 7/2012 del giornale) ri-guarda solo le richieste di risar-cimento discusse di fronte allaMediazione civile, e non puòquindi essere considerato comeparametro principale nella sceltadel livello del massimale. Tantopiù che, come dimostra la grafica(in basso), la sua disciplina risultastatisticamente tra le più coin-volte in azioni legali.Un ulteriore fattore da tenere inconto è che, in assenza di unacopertura di tutela legale (vedinumero 1/2013), sono a caricodell’assicurazione i costi per av-vocati e periti di parte solo fino aun quarto del massimale. Per ri-spondere al suo quesito risultainfine rilevante un ultimo partico-lare: nella polizza che le è stataproposta, il massimale è fissatoper l'intero anno (massimale ag-gregato) o per ogni singolaazione legale che dovesse even-tualmente affrontare (massimaleindividuale)? Nel secondo caso,e in presenza di una polizza di tu-tela legale, potrebbe rappresen-tare una copertura sufficiente, al-trimenti sarebbe ragionevole va-lutare alternative che offranomaggiore protezione.

Inviate i vostri quesiti all’indirizzo [email protected](oggetto: “Rubrica assicurazioni”). Gli argomenti suggeriti verranno approfonditi nei numeri successivi

SPECIALITÀ A RISCHIO

OrtopediaPronto soccorso

Chirurgia

Radiologia

Ostetricia e GinecologiaAnestesia e rianimazione

Oculistica e oftalmologiaMedicina generale

14,413,7

11,67,2

3,6

2,32,2

3

Fonte: Rapporto Marsh Medmal Claims, marzo 2013

S ono un dirigente medico, disci-plina Anestesia e rianimazione

dell'Ospedale di Trento. Ho letto daquanto da voi riportato che i risarci-menti pari a cinque milioni di euronel 2011 sono stati lo 0%. Attual-mente quasi tutte le assicurazioni chepropongono contratti ai medici ospe-dalieri hanno tale somma come mas-simale. Nella branca di Anestesia erianimazione è secondo voi ragione-vole tale massimale?

Tindaro Mogavero

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ISTITUTO RICERCA MEDICO SCIENTIFICA OMEO-PATICAOMEOPATIA E MALATTIE DELL’APPARATO GA-STROENTERICORoma, 11 maggio, Istituto Nazareth, Via Cola DiRienzo 140Relatori: dott. Pietro Federico, dott. Pietro GiuliaArgomenti: colon irritabile, colite ulcerosa, morbodi Crohn, diarrea e costipazione. Valutazione e ve-rifica dell’efficacia del trattamento omeopatico,della posologia e dei criteri di scelta della dose edelle dinamizzazioni CH, K, LM. Compatibilità edintegrazione dell’omeopatia con i trattamenti con-venzionaliInformazioni: Segreteria Organizzativa I.r.m.s.o.,Via Paolo Emilio 32, 00192 Roma, tel. 06 3242843,fax 06 3611963, e-mail: [email protected], sito web:www.irmso.itEcm: riconosciuti 9,1 crediti ecmQuota: euro 100 + iva

NUOVE ACQUISIZIONI IN CAMPO GINECOLO-GICO, RIPRODUTTIVO E PRENATALEBologna, 10 maggio, Royal Hotel Carlton, ViaMontebello 8Presidenti: prof. M. Filicori, prof. G. PiluDestinatari: medici chirurghi: specialisti in gine-cologia e ostetricia (max. 380), in endocrinologia

(max. 5), in genetica medica (max. 5), in medicinalegale (max. 5), mmg, biologi (max. 35), ostetriche(max. 10), infermieri (max. 5)Argomenti: il convegno è strutturato in 4 sessioni:progressi nelle tecniche di procreazione medical-mente assistita, il dolore pelvico cronico, sviluppirecenti e prospettive della diagnosi prenatale delleanomalie fetali, stato dell’arte dell’ecografia perla diagnosi precoce delle malformazioniInformazioni: Segreteria Scientifica dott. EnzoTroilo, d.ssa Silvia Bernardi, GynePro Medical,Via T. Cremona 8, 40137 Bologna, tel. 051 442094,fax 051 441135, e-mail: [email protected], sito web: www.gynepro.itSegreteria Organizzativa: GynePro Educational,Via Lame 44, 40122 Bologna, tel. 051 223260, fax051 222101, e-mail: [email protected], sitoweb: www.gynepro.itEcm: riconosciuti 4 crediti ecmQuota: evento gratuito

MATERNITÀ E TUMORI: LA GRAVIDANZA PRIMA,DURANTE E DOPO IL TUMORECaravaggio, 16-18 maggio, Auditorium SantuarioS. Maria del Fonte, V.le Papa Giovanni XXIIIPresidenti: dott. Roberto Grassi, dott. MassimoCandiani, dott. Luigi FrigerioResponsabile Scientifico: dott. Giorgia MangiliO

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Formazione

CONVEGNICORSICONGRESSI

di Andrea Meconcelli

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Formazione

Alcuni argomenti: tumori in età fertile: come pre-servare la fertilità, preservazione della fertilità: ne-cessità di una gestione multidisciplinare, neoplasieginecologiche: possibili trattamenti conservativi,tumori in gravidanza: inquadramento diagnosticoe terapeuticoInformazioni: Segreteria Organizzativa Aretrèsrl, Via Savona 19/a, 20144 MilanoIscrizioni: www.fadaretre.com, referente Alessan-dra Meda, e-mail: [email protected], tel. 0283105150, fax 02 83105140Ecm: accreditamento EcmQuote: specialisti: 150 euro + Iva 21%, specializ-zandi: 50 euro + Iva 21%, tecnici: 50 euro + Iva21%, ostetriche: 50 euro + Iva 21%

UNIVERSITÀ CAMPUS BIO-MEDICOINNOVAZIONE E INTEGRAZIONE IN ONCOLOGIA:PROSTATE CANCER AND LOCALLY ADVANCEDNON-SMALL CELL LUNG CANCER Roma, 16 e 17 maggio, Università Campus Bio-MedicoPresidenti: prof. Michele Gallucci, prof. Lucio Tro-dellaAlcuni argomenti: etica del sollievo in oncologia, no-vità nelle scuole di specializzazione, caratterizzazionepatologica, genomica, proteomica e biomarker, on-cologia medica, chirurgia, radioterapia oncologica,opzioni terapeutiche neo-adiuvanti, ruolo dei marcatoritumorali, chirurgia di salvataggio, la crioterapiaInformazioni: Segreteria Scientifica d.ssa Tania DiDonato, tel. 06 22541455, e-mail: [email protected] Segreteria Organizzativa: tel. 06 225419191, 06225419118, e-mail: [email protected] Ecm: accreditamento ecmQuota: evento gratuito

NEUROGENETICAPisa, 29-30 maggio, Aula Magna Scienze mate-matiche fisiche e naturali, Via Buonarroti 4Moderatori: dott. Michelangelo Mancuso, dott.Valerio CarelliArgomenti: presente e futuro della neurogene-tica, neurogenetica I: malattie del sistema ner-voso centrale, neurogenetica II: malattie neuro-muscolari, malattie mitocondriali, sessione praticadi neuro genetica

Informazioni: Segreteria Scientifica dott. Mi-chelangelo Mancuso, prof. Gabriele Siciliano, dott.Daniele Orsucci, d.ssa Elena Caldarazzo Ienco,d.ssa Costanza Simoncini, d.ssa Giulia Riccitel. 050 992051, fax 050 993123, e-mail: [email protected],[email protected] Organizzativa: Meridiana Events &Education srl, Via G. Volpe 126, Pisa, tel. 0509711721, fax 050 974148, e-mail: [email protected], sito web: www.meri-dianaevents.itEcm: accreditamento ecmQuota: entro il 15/04/2013: under 35 euro 50, iscri-zione intera euro 100; entro il 15/05/2013: under35 euro 70, iscrizione intera euro 130, onsite: un-der 35 euro 90, iscrizione intera euro 150

LAVORO CLINICO E TERAPEUTICO SUL TERRITORIOMilano, maggio-ottobre, Aula Magna AziendaOspedaliera Sacco, Via G. B. GrassiResponsabile Scientifico: d.ssa Paola Orofino Argomenti 24 maggio: il ponte fra la neuropsi-chiatria infantile e la psichiatria nelle patologiegravi: interventi integrati. 14 giugno: presa incarico e cura della genitorialità ferita: lavoro in-tegrato fra servizi. 19 settembre: dialogo con iservizi sociali. 18 ottobre: problematiche legateal campo istituzionale. 15 novembre: strategieed interventi riabilitativi di gruppo ed individualinell’ambito della neuropsichiatria infantileObiettivi: discutere ed approfondire l’ottimiz-zazione clinica e psicosociale degli interventimultidisciplinari e le connessioni fra i serviziterritoriali (neuropsichiatria infantile, psichiatria,servizi sociali per la famiglia, spazio neutro ecooperative no profit)Informazioni: Segreteria Organizzativa d.ssaMaria Grazia Corona, e-mail: [email protected], d.ssa Elena Mengoni, e-mail:[email protected] Via Raffaello Sanzio, tel. 0236661452Ecm: riconosciuti 6 crediti EcmQuote: 1 giorno: 120 euro + Iva, 2 gg 216 euro+ Iva, 3 gg 288 euro + Iva, 4 gg 384 euro + Iva,5 gg 420 euro + Iva

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MEDICINA ESTETICA IN CHIAVE PSICONEUROIM-MUNOENDOCRINARoma, 11 maggioRelatori: dott.ssa Maria CorgnaAlcuni argomenti: esiste la medicina “estetica”?Rivisitazione del concetto di medicina estetica inchiave pnei. Belli fuori o belli dentro? La matriceconnettivale tra psiche, cervello, nutrizione e im-munità. Il metodo pnei4u per il dimagrimento: psi-che, nutrizione, postura ed iter terapeutico inte-grato. Omeosiniatria pnei e medicina estetica: me-soterapia omotossicologica nei punti di regola-zione del network pnei. Le patologie ”estetiche”in chiave pnei: protocolli terapeutici pnei4u. Rivi-talizzazione cellulare. Bloccare l’invecchiamento:sogno o realtà? Psiche, energia e bellezza: tecni-che per la mente. Pnei4U: la più innovativa stra-tegia antiaging ad oggiDestinatari: medici chirurghi, odontoiatri e biologiInformazioni: Segreteria Organizzativa d.ssaLaura Capurso, tel. 06 6573402, cell. 335 6254164,e-mail: [email protected], sito web:www.pnei4u.comEcm: è previsto il conferimento degli Ecm per le ca-tegorie di medico chirurgo, odontoiatra e biologoQuota: euro 150 più Iva

CENTRO REGIONALE LUCANO DELL’ACCADEMIADI STORIA DELL’ARTE SANITARIACentro studi sulla popolazione Torre Molfese SanBrancato di Sant’ArcangeloMalattia e famiglia. Le associazioni di volontariatoa sostegno della vita. Realtà presente e operantein Italia e all’estero Sant’Arcangelo (Pz), 25 maggio, Complesso Mo-numentale S. Maria d’OrsoleoResponsabile Scientifico: prof. dott. AntonioMolfese Destinatari: medici e grande publicoArgomenti: le associazioni, che assistono sul ter-ritorio le persone che hanno bisogno di aiuto edelargiscono anche consigli tecnici sulla cura dellemalattie, rappresentano un punto di riferimento es-senziale su tutto il territorio. Oltre ad elargire con-sigli, anche riguardo le nuove e più recenti terapie,offrono assistenza psicologica sia al malato chealla famiglia, supporto essenziale ed indispensabilea superare i momenti difficili, che si incontrano nel

lungo e travagliato iter della patologia in atto. Par-teciperà anche l’ambasciatore della Liberia, delloSmom che illustrerà gli enormi sforzi per lenire al-meno in parte gli effetti che la lebbra determinasulla popolazioneInformazioni: prof. Antonio Molfese, Centro studisulla popolazione Torre Molfese, Via Umberto Saba18, 00144 Roma, tel. 06 5016411, 338 9677905,e-mail: [email protected]: richiesti crediti EcmQuota: evento gratuito

APPROPRIATEZZA NEL SERVIZIO SANITARIO NA-ZIONALE: CONDIVISIONE DI STRATEGIE TRAOSPEDALE E TERRITORIO Napoli, 9 – 10 maggio, Via Partenope 45, HotelExcelsior Presidenti: dott. Matarazzo Giuseppe, dott. VolpeGennaro Destinatari: medici igienisti, farmacisti, biologi Informazioni: Segreteria Organizzativa K Link srl,Via G. Porzio 4, Is G/1 80143 Napoli, tel. 08119324211, fax 081 19324724, e-mail: [email protected] Ecm: verranno accreditati tra i 7 e 10 crediti Ecm Quota: evento gratuito

ADROTERAPIA: L’ALTA TECNOLOGIA APPLICATAALLA CLINICAPavia, 17/18 maggio, Fon-dazione Centro nazionale diadroterapia oncologica Responsabili Scientifici:prof. Roberto Orecchia,dott. Giovanni Tafuni Obiettivi: il Corso di for-mazione, unico nel suogenere, ha lo scopo dispiegare gli elementi basedella terapia con parti-celle pesanti, discuten-done le evidenze clinichee le prospettive futureDestinatari: medici chirurghi (discipline: chirurgiamaxillo-facciale, medicina generale, neurochirur-gia, oftalmologia, oncologia, otorinolaringoiatria,radioterapia, radiodiagnostica), fisici sanitari, tec-nici sanitari di radiologia medica ed infermieri

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rite difficili è legata a problematiche di valenzasia sociologica sia assistenziale. Compito diquesto corso è quello di fornire dati aggiornatie contribuire a formare quanti, medici e perso-nale infermieristico, si interessano di tale com-plessa problematicaInformazioni: Segreteria Scientifica dott. Ce-sare Brandi, tel. 0577 233157, 348 8504707, e-mail: [email protected], dott. Matteo Cam-pana, tel. 0577 585158Segreteria Chirurgia Plastica: Sig.ra LauraDragoni, tel./fax 0577 585158, e-mail: [email protected]: riconosciuti crediti formativi universitariQuota: 200 euro

INTERNET IN AMBITO MEDICO Il Laboratorio di informatica medica del Diparti-mento di epidemiologia dell’Istituto di ricerche far-macologiche ‘Mario Negri’ di Milano propone amaggio/giugno nuovi corsi sull’uso di Internet inambito medico. I corsi (tenuti presso la sede diMilano dell’Istituto ‘Mario Negri’) sono previsti nelleseguenti giornate: 28 maggio 2013 Corso intro-duttivo sull’impiego di PubMed, 29 maggio 2013Corso avanzato sull’impiego di PubMed e metodidi valutazione della ricerca biomedica, 30 maggio2013 Medicina in rete e apps: strumenti e appli-cazioni per l’aggiornamento e la pratica clinica delmedico e dell’operatore sanitario, 4 giugno 2013Web 2.0, social media e apps per l’aggiornamentodel medico e dell’operatore sanitario (corso base),5 giugno 2013 Web 2.0, social media e apps perl’aggiornamento del medico e dell’operatore sa-nitario (corso avanzato) Informazioni: dott. Eugenio Santoro, responsabileLaboratorio di informatica medica del Dipartimentodi epidemiologia dell’Istituto Mario Negri, tel. 0239014562, fax 02 33200231, e-mail: [email protected] Ecm: i quattro corsi sono stati accreditati nell’am-bito del programma Ecm della regione Lombardiaper un totale di 7 crediti ciascuno. Una volta rila-sciati, i crediti avranno validità nazionaleQuota: iscrizione a un corso euro 300, a due corsi550 euro, a tre corsi 750 euro, a ulteriori corsi 200cada uno, iscrizione specializzando per ciascuncorso 200 euro

Informazioni: Segreteria Organizzativa Ar-tcom srl, Via G. Garibaldi 13, 20090 Buccinasco(MI), tel. 02 89540427, e-mail: [email protected], sito web: www.artcomsrl.it Ecm: riconosciuti 18 crediti EcmQuota: 240 euro

ECOGRAFIA CLINICABologna, 7-8-9 maggio, Aula Magna OspedaleMaggioreDirettore: dott. Vincenzo ArientiObiettivi e argomenti: il Corso è a carattereresidenziale e si propone di fornire le nozioni dibase e aggiornamento in ecografia mediantelezioni frontali ed esercitazioni pratiche. In par-ticolare il Corso verte sui seguenti argomenti:tecnica di esecuzione dell’indagine, semeioticanormale e patologica, integrazione con i daticlinici, laboratoristici e strumentali, accuratezzadiagnostica e confronto con le altre tecniched’indagine, il ruolo nelle varie patologieInformazioni: Segreteria Scientifica d.ssaEsterita Accogli, dott. Andrea DomanicoSegreterie Organizzative: Gruppo italiano diultrasonologia in medicina interna, ProgettoMeeting, Via De’ Mattuiani 4, 40124 Bologna,tel. 051 585792, fax 051 3396122, e-mail:info@progettomeetingEcm: accreditamento ecmQuota: euro 423,50

PREVENZIONE, TRATTAMENTO E TERAPIA COM-PRESSIVA DELLE FERITE DIFFICILISiena, 24-25 maggio, Santa Maria alle ScotteDestinatari: laureati in medicina e chirurgia,scienze infermieristiche, ostetricia e fisiotera-piaObiettivi: con il termine di ferite difficili si de-finiscono lesioni croniche, presenti da almenotre mesi, che non tendono a guarigione. Tali le-sioni presentano problematiche di trattamentoad alta complessità legate a patologia, localiz-zazione, condizioni generali e pregressi tratta-menti non appropriati. La formazione di una fe-rita difficile è causata da molteplici fattori, sialocali che generali e richiede un approccio in-terdisciplinare. La necessità di una maggiore epiù puntuale attenzione al trattamento delle fe-

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PER SEGNALARE UN EVENTO

S i prega di segnalare congressi, convegni, corsi e ma-nifestazioni scientifiche almeno tre mesi prima del-

l’evento. Le informazioni potranno essere inviate al Gior-nale della previdenza:– per e-mail all’indirizzo [email protected];– per fax ai numeri 06 48294260–06 48294793.

Saranno presi in considerazione solo eventi che rilascianocrediti Ecm o che siano organizzati in ambito universitarioo istituzionale. La redazione pubblicherà prioritariamenteannunci di corsi gratuiti o con il minor costo di parteci-pazione in rapporto ai crediti Ecm accordati.

La pubblicazione delle segnalazioni è gratuita.Per gli spazi pubblicitari su queste pagine è invece ne-cessario contattare la concessionaria i cui estremi sonopubblicati a pagina 80.

TOPICS IN GASTROENTEROLOGIA ED EPATO-LOGIA IV Piacenza, 24-25 maggio, presso Centro CongressiPark Hotel, strada Valnure 7Direttore: dott. Fabio FornariAlcuni argomenti: epatite cronica c, ottimizzazionedella triplice terapia nella pratica clinica quotidiana;epatite cronica c, i nuovi regimi terapeutici interfe-ron-free; epatite cronica b, gestione long-term dellaterapia; i problemi nutrizionali del paziente con cir-rosi epatica, coagulazione e cirrosi Informazioni: Segreteria Scientifica G. Aragona, G. Comparato, L. Fanigliulo, F. Gian-gregorio, M. G. Marinone, G. M. PratiUnità Operativa Complessa di Gastroenterologiaed Epatologia Ospedale “G da Saliceto”, Via Taverna49, 29100 Piacenza, tel. 0523 302058/302060, fax0523 302057Segreteria Organizzativa: Progetto Meeting, ViaDe’ Mattuiani 4, 40124 Bologna, tel. 051 585792,fax 051 3396122, e-mail: [email protected]: riconosciuti 8 crediti ecmQuota: 100 euro iva inclusa

ECOGRAFIA TORACICAPadova, 15 16 17 maggio, azienda ospedaliera uni-versitaria PadovaDocenti: dott. Meggiolaro Marco, dott. Lauro Alberto,d.ssa Arcaro GiovannaStruttura: la parte teorica del corso prevede la di-scussione di: elementi di anatomia umana normalee patologica della pleura e del polmone; diagnosticaradiologica del torace; principi base di ecografia;lettura ecografia delle principali condizioni patolo-giche pleuropolmonari incontrate in terapia intensiva,in medicina d’urgenza ed in ambiente internistico. La parte pratica verrà ampiamente dedicata ad eser-citazioni sul paziente e alla discussione di casi cliniciInformazioni e iscrizioni: Intermeeting srl, e-mail:[email protected], sito web: www.inter-meeting.org, tel. 049 8756380 Ecm: accreditati 31 crediti formativi per la categoriadi Medico Chirurgo con specialità in: Anestesia eRianimazione, Chirurgia Toracica, Geriatria, Medicinadi Accettazione e di Urgenza, Malattie dell’ApparatoRespiratorio, Cardiologia e RadiodiagnosticaQuota: 520 euro (430 euro + Iva al 21%)

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SPORT & MEDICINA PREVENZIONE, DIAGNOSI, TERAPIA E RIABILITA-ZIONE DELLE LESIONI SPORTIVE. SPORT TERAPIA NEL DISABILE Roma, 8 giugno, aula magna dell’Istituto di Orto-pedia, “La Sapienza” Piazzale Aldo Moro 5Presidente del congresso: prof. Dario ApuzzoObiettivi del congresso: Il congresso punta a di-mostrare la grande importanza della medicina pre-ventiva in ambito sportivo e, in particolare, negli ac-cidenti cardiovascolari sia in ambito professionisticoche dilettantistico. Si propone, inoltre, di sensibilizzaregli addetti ai lavori e l’opinione pubblica sul rapportosinergico tra sport e disabilità e sull’efficacia dellosport come terapia. Obiettivo non secondario delcongresso è quello di ottenere un proficuo confrontotra operatori della sanità in campo sportivo, propo-nendo alla platea di congressisti le ultime novità te-rapeutico-riabilitative. Segreteria organizzativa: Management srl, Via Ca-silina 3T - Roma - Tel 06 7020590/06 70309843,Fax 06 23328293, e-mail: [email protected], web: www.formazionesostenibile.itEcm: accreditamento EcmQuota: medici € 50,00; specializzandi € 25,00; in-fermieri € 35,00; fisioterapisti € 35,00; altre figure€ 35,00 (tutti iva inclusa)

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La mostra propone un ricco strumentario medico e docu-mentazione d’archivio proveniente dalla collezione privatadel dottor Mario Spadoni, medico tisiologo e docente uni-

versitario (1912-2007). Allievo di Eugenio Morelli, Spadoni ha de-dicato l’esistenza alla lotta contro la tubercolosi, combattendolacome capo missione Onu in India e in Africa dal 1956 al 1965, epoi come medico dell’ospedale Carlo Forlanini di Roma.Spirometri, inalatori, bocce per la toracentesi, un microscopiod’epoca, vario strumentario da corredo, ex voto anatomici e nu-merose foto fanno parte di una mostra il cui pezzo pregiato è rap-presentato dal primo pneumotorace artificiale mai costruito.“Fu Carlo Forlanini - spiega il curatore Gaspare Baggieri, medicoe antropologo – ad inventarlo. Il macchinario venne poi tra-smesso al suo allievo Eugenio Morelli affinché lo utilizzasse nel-l’ospedale in costruzione inaugurato poi nel 1934. Morelli saràil primo medico in assoluto ad utilizzare questo apparecchio,aprendo una stagione fertile per la cura delle malattie dell’ap-parato respiratorio, in particolare della tisi”. “Tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 – racconta il figlio del dottorSpadoni, Gian Mario, anche lui medico – la tubercolosi era unamalattia letale molto diffusa. Originaria delle aree freddo-umidedell’est e del centro Europa, fu una patologia che ebbe una largadiffusione perché collegata al flussi migratori. Per questo, l’in-vezione del pneumotorace fu una straordinaria scoperta tuttaitaliana, nonché il primo reale tentativo di cura per la Tbc e pertutte le malattie dell’apparato respiratorio, prima degli antibiotici.Da qui la conoscenza e il legame che mio padre ha avuto con

Le prime armi della guerra alla Tbcin mostraIl Museo nazionale preistorico etnografico di Roma “Luigi Pigorini” ospita l’esposizione temporanea: “Fragmenta medica. Tra arte e storia, la malattia romantica, da una collezione privata”

di Paola Antenuccifoto di Vincenzo Basile

In alto a sinistra: il primo pneumatorace artificialeideato da Carlo ForlaniniSopra: ex voto anatomici e un pneumatorace artificialeportatile costruito da Mario Spadoni, con l’aiuto deicommilitoni, nel campo di prigionia di Yol, in India.Nell’immagine anche l’illustrazione del medico mentresvolge la sua attività.Nella pagina a fianco: Mario Spadoni in Africa con duepiccoli pazienti e in basso altri apparecchi per lo pneumotorace artificiale

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Vita da medico

Alexander Fleming, scopritore della penicillina”.Merita una citazione anche la ricca raccolta di foto d’epoca. Lasezione racconta con le immagini uno spaccato di storia dellamedicina che interessa l’arco temporale compreso tra il primoventennio del ‘900 e la fine degli anni ‘60.“Oggetti e fotografie – continua Spadoni - che testimoniano comela professione medica fosse anche un esercizio di ‘forte tensioneoperativa’, anche a causa della mancanza di strumentazioni ade-guate. Oggi la figura del medico si è un po’ allontanata dal rap-porto diretto con il paziente, ma allora i dottori erano in prima li-nea, accanto al letto del malato a battersi per la sua guarigione”. “Alcune degli scatti qui raccolti – conclude il dottor Spadoni –racchiudono tutto ciò che fu mio padre. Traspare l'amore per ilsuo lavoro, per l’India e per l’Africa, per quelle popolazioni, perquei bambini che andavano preservati dal contagio con un'in-tensa attività di prevenzione. Non è il camice bianco che con-traddistingue un medico ma la sua passione, il senso di respon-sabilità, l’entusiasmo, l’umanità, l’amore che mette al serviziodegli altri, a fregiarlo e onorarlo di tale titolo”. Non una semplice esposizione di oggetti, dunque, ma il raccontodella vita straordinaria di un ‘normale’ medico italiano che hafatto onore al suo Paese attraverso l’impegno e la dedizionealla sua professione. Una piccola, grande collezione che bensi sposa con il più ampio progetto di museografia ospitato dalmuseo “Pigorini” e dedicato al tema dei “[S]oggetti migranti.Dietro le cose le persone”. n

Nel XIX secolo, la tubercolosi fu chiamata con diversiappellativi tra i quali ‘malattia assassina’, ‘mal sottile’ o‘malattia romantica’. La consunzione di chi ne era af-fetto, la sofferenza che traspariva nei tratti del volto deimalati, divennero caratteri estetici che nella trasposi-zione degli artisti del Romanticismo, coincidevano conuna forma peculiare di bellezza. Tanti gli esempi di per-sonaggi letterari, per lo più femminili, affetti da tisi polomonare: da Fantine, madre di Cosetta ne I Miserabili di Victor Hugo, a Silvia di Giacomo Leo-pardi, a Violetta nella Traviata di Giuseppe Verdi, fino aMimì della Boheme di Giacomo Puccini.Secondo la poetica del movimento artistico, i caratteri della tubercolosi garantivano ai personaggi letterari una sorta di ‘smaterializzazione’ perfetta-mente in linea con i concetti di aspirazione al sublimee al soprannaturale che tanta parte avevano nel movimento nato in Germania alla fine dell’800.

La malattia romantica

Esposizione temporanea, fino al 31 maggio 2013

Ingresso: intero € 6,00 - ridotto € 3,00

Catalogo - G.Baggieri - Fragmenta Medica: La malattia romantica tra arte e storia

da una collezione privataIntroduzione di Gian Mario Spadoni

Ed. Espera, Roma - euro 18,00 Per gli iscritti Enpam Euro 15,00

tel. 06-5910262 ([email protected]) (www.archeologica.com)

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Vita da medico

Anche un medicotra gli elettori

del Papa

Invece del camice bianco indossa la porpora. Si chiama Willem Jacobus Eijk ed è olandese. Nato nel 1953 e cardinale

da poco più di anno, è stato tra i più giovani partecipanti al conclave

CITTÀ DEL VATICANO – Alla do-manda se ha votato per Papa Fran-cesco risponde parlando d’altro, fa-cendo finta di non aver sentito. Mon-signor Eijk è l’arcivescovo di Utrecht.Il 18 febbraio 2012, trentaquattroanni dopo la laurea in medicina, èdiventato cardinale. Due giorni dopol’elezione papale lo incontriamo allaCasa Santa Marta, nel cuore del Va-ticano, luogo dove i cardinali risie-dono durante il conclave. Come nasce l’amore per la medi-cina?Per rispondere alla domanda devofare una premessa. Avevo la voca-zione, il desiderio di diventare pretegià da quando facevo il chierichettoe frequentavo la scuola elementarein un piccolo paesino vicino Am-

di Marco Vestri

sterdam. Nel 1965, mi sono iscrittoa un liceo scientifico retto da padrireligiosi anche se, in quegli anni,l’ambiente non era molto favore-vole alla Chiesa cattolica. Negli ul-timi anni del liceo mia madre si èammalata gravemente di cancro edè morta due mesi prima del mioesame di maturità. Proprio in queigiorni ho pensato di sospendere glistudi in teologia e di orientarmiverso la medicina, spinto propriodall’esperienza vissuta con la ma-lattia della mamma. Nel 1971 hodeciso di iscrivermi all’Università diAmsterdam alla facoltà di medicinae chirurgia. Mi sono laureato nel1978 ma ‘il pallino della teologia’mi è sempre rimasto dentro. Du-rante l’ultimo anno di studi univer-

sitari il mio professore di medicinainterna mi ha proposto di lavorarenella sua clinica con lo scopo di di-ventare internista. Ho accettatoperché quella era la disciplina chepreferivo. Mi sono iscritto al corsodi specializzazione ma, dopo unanno e mezzo, nel 1979, ho comin-ciato anche a seguire dei ritiri spi-rituali guidati da un padre gesuita,come il neo eletto Papa Francesco.A questo punto non potevo piùscappare dal mio destino: volevodiventare sacerdote e nel 1980sono entrato in seminario a Rolduc.Mi sono quindi laureato in medicinama non mi sono specializzato.Ha mai esercitato la professionemedica? Nel 1980, durante l’estate, ho lavo-

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Vita da medico

rato in ospedalecome medico as-sistente in sosti-tuzione di altricolleghi.Dopo aver de-ciso di diventaresacerdote c’èstato ancoraspazio nella suavita per la medi-cina?La passione per l’ars medica mi èsempre rimasta. Nel 1987, mentrestudiavo al seminario, ho conseguitoil dottorato di ricerca in bioetica me-dica con una tesi sull’eutanasia. Inseguito, nel 1990, ho ottenuto il dot-torato di ricerca in filosofia con unatesi sull’ingegneria genetica appli-cata agli esseri umani. Mi tengo co-stantemente aggiornato frequen-tando diversi corsi di bioetica me-dica e pubblicando articoli e libri inmateria. Ma, purtroppo, ho sempremeno tempo a disposizione, visti imiei numerosi impegni come arci-vescovo di Utrecht e come presi-dente della Conferenza episcopaledei Paesi Bassi.Che cosa pensa del futuro dellamedicina? È ancora migliorabileo secondo la Chiesa l’uomo sispinge troppo oltre?Il mondo della medicina è una realtàumana. In molti studi etici sulla me-dicina si prospettano diverse nuovepossibilità terapeutiche come, adesempio, l’impianto di chips braincomputers (Deep brain stimulationdevice – Dbs, ndr). Questi chip, mi-crocircuiti, se usati con giudizio eparsimonia, possono avere effetti

molto buoni per curare malattiecome Parkinson, cecità, sordità. Po-trebbero essere usati anche in psi-chiatria per curare patologie comela depressione. Il tutto a costi con-tenuti. La Chiesa non è contro que-ste nuove tecniche: la condizioneessenziale da cui bisogna semprepartire è che non si violi mai la di-gnità dell’essere umano che va ri-spettata in tutto e per tutto. Il corpoumano e la natura biologica del-l’uomo non sono mai beni strumen-tali ma rappresentano un bene di perse, intrinseco che non può esserestrumentalizzato per altri scopi.Come, ad esempio, succede con lapratica del doping.Il nuovo Papa è stato eletto. Checosa ne pensa?Ho visto subito che la nomina diPapa Francesco è stata ben accet-tata dalla gente. Lui rappresenta ladottrina della Chiesa che va difesain un momento molto particolare. Il

suo primo compito sarà la rievange-lizzazione dell’uomo e lui ha mo-strato di esserne consapevole. È unuomo molto colto ed erudito, in que-sto è vicino a Ratzinger, parla diverselingue, viene da una metropoli e co-nosce bene i problemi del mondo dioggi. È il leader della Chiesa di Cri-sto. È un grande comunicatore e haun enorme carisma. Si è subito benpresentato al popolo nel giorno del-l’elezione e, quando ha chiesto unminuto di silenzio e preghiera a unapiazza gremita di persone, c’è statoil rispetto assoluto. Qualcuno hadetto che è avanti con l’età: i cardi-nali non guardano l’età, l’importanteè che sia in salute e che sia un uomodi Dio. Un uomo di 76 anni può es-sere più in salute di uno di 60. Ri-peto: è un uomo di assoluto valore.Ho sentito che il Papa è statoeletto a grande maggioranza …Devo tenere il segreto. (E l’intervistafinisce con una risata) n

“Negli ultimi anni del liceo mia madre si è ammalata gravemente di cancro

ed è morta due mesi prima del mio esame di maturità. Proprio in quei giorni ho pensato di sospendere gli studi in

teologia e di orientarmi verso la medicina”

Papa Francesco saluta i fedelidalla basilica di San Pietro.

Sotto, la fumata biancache annuncia al mondo

l’elezione del nuovo pontefice.

MARI/AG.SINTESI

MARI/AG.SINTESI

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Vita da medico

In occasione dell’anniversario della Liberazioneraccontiamo la storia di Aldo Sola. All’età di 99anni, il responsabile del servizio sanitario delBattaglione partigiano “Alma Vivoda” ricordala sua Resistenza

N asce a Buenos Aires nel 1914 ma a otto anniè in Italia. Qui studia, si laurea in medicina enel 1942 è assistente radiologo all'ospedale

di Biella. La guerra però lo richiama alle armi inter-rompendo così la sua prima esperienza da medico.La notte del 12 settembre 1943 è per Sola l’inizio diun'esperienza intensa: la Resistenza partigiana. A pochigiorni dall’annuncio dell’armistizio con un gruppo dialpini e colleghi ufficiali del 4° Reggimento Alpini rag-giunge Muggia, in Istria. “Qui - dice Sola – comincio asopravvivere al controllo tedesco iniziando un procedi-mento di mimetizzazione sociale”. Le sue parole, doposettant’anni rendono ancora quel senso di smarrimento,di confusione dei soldati come lui. Racconta Sola: “Vi-vevamo come naufraghi senza prospettive, vittime im-potenti di fronte al potere militare dell’occupante na-zista giunto a governarci con la sua potenza autorita-ria”. Non dimentica l’accoglienza generosa e la pro-tezione fornite dalla popolazione.Appena ci furono le condizioni, riprese la professione dimedico che aveva improvvisamente interrotto. Assistevale famiglie dei sovversivi, sottoposti al controllo dell'au-torità tedesca, tornati dal confino dopo la caduta di Mus-solini il 25 luglio 1943. In questo clima di clandestinitàin Sola cresce un senso di libertà e apertura a nuovecollaborazioni tanto che nel 1944 accetta la nomina amedico ufficiale del primo battaglione autonomo dellaXIV Brigata d'assalto ‘Garibaldi Trieste’ Alma Vivoda.Il ricordo di un episodio rimane vivo: “Il battaglioneera stato attaccato e tanti erano stati fatti prigionieri.

Dal carcere di Capodistria arrivò al comandante unmessaggio che mi riguardava. Gli ufficiali tedeschi cer-cavano il nome del medico di battaglione. Per fortuna- dice Sola - ero conosciuto soltanto con il nome dibattaglia, ma per sicurezza mi allontanai da Muggia”.E ancora una storia. “Era l’agosto del 1944, un’epide-mia di tifo si diffuse tra le compagnie in Istria. Mancavaun servizio sanitario vero e proprio e allora io e il co-mandante del battaglione decidemmo di andare lì.Ricordo che partimmo all’alba e guidati da staffettelocali raggiungemmo Topolovaz dove si era attestatoil comando del battaglione dopo una giornata di marciasu sentieri isolati. Per una decina di giorni visitai tuttii distaccamenti, predisposi gli interventi indispensabilie fornii le indicazioni igienico-sanitarie”.Termina nel luglio del 1945 la sua esperienza in Istria.A Muggia gli alleati hanno messo fine all’occupazionedi Tito e il dottore, dopo aver organizzato l'assistenzadei reduci dalla prigionia, parte per far ritorno nel biel-lese. Qui, a Vigliano Biellese, svolge la professione dimedico di base fino alla pensione nel 1975 quandocomincia a occuparsi di altro. n

In alto, il dottor Aldo Sola. Sopra l’Ordine di servizio sanitario presso laBrigata A. Vivoda.

di Laura Petri

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la seconda causa dimorte è la patologiaerniaria. “Le missioniprevedono una setti-mana di lavoro nelcorso della quale por-tiamo a termine circa130 interventi chirurgici– dice Campanelli –.Buona parte delle at-

trezzature necessarie sono portateda noi e quando qualcosa manca cisi arrangia. Per riparare le ernie dellaparete addominale a volte abbiamousato la rete per le zanzare: è resi-stente e ha un basso costo”. Cooperare nei paesi del Terzomondo mette di fronte a realtàspesso gravi. “Fare volontariato –conclude Campanelli – significa daun lato faticare e accettare dei rischie dall’altro ricevere enormi soddisfa-zioni. Quest’anno ho portato inEcuador mio figlio di sedici anni: su-perate le difficoltà iniziali ha parteci-pato alla missione fungendo da ba-relliere e tenendo compagnia ai tantipazienti operati. Una bella lezione divita per un ragazzo della sua età”. n

Volontariato

Il rischio di venire contagiati nel corso di un intervento chirurgico. Oggetti di uso quotidiano impiegati per salvare una vita. Circa 130 operazioni a settimana. La vita del medico volontario Repubblica Dominicana. Un anzianopaziente affetto da un’ernia mai cu-rata raggiunge il nostro ambulatorio.È solo: i figli sono riusciti a raggiun-gere gli Stati Uniti e non ne ha piùnotizie, mentre i parenti più strettisono tutti morti. ‘Vorrei solo trascor-rere decentemente il tempo che miè rimasto da vivere’, confessal’uomo. Segue l’operazione e unasettimana di degenza. Quando lanostra missione è giunta al termineil paziente è più o meno ristabilito epassiamo ai saluti. Lui, piangendo,ci ringrazia per le cure prestate e peraverlo fatto sentire di nuovo parte diuna famiglia”. “Nigeria. Siamo in sala operatoriaalle prese con un paziente affetto daun idrocele delle dimensioni diun’anguria: durante l’interventol’idrocele si spacca e il contenuto,sotto tensione, si riversa sulla miaassistente, una specializzanda ru-mena che al termine della sala ope-ratoria si sottoporrà a tutti gli esaminecessari per verificare l’eventualecontagio con gravi malattie infettive”. Cronaca di storie, non sempre a lieto

fine, che avvengono nel Terzomondo, un luogo dove la vita èspesso davvero appesa a un filo; unfilo fatto di tanti uomini e donne, me-dici e infermieri, che decidono di in-traprendere un viaggio che li porteràlontano, in realtà che per gli ‘occi-dentali’ sono pressoché impensabili.A raccontare questi spaccati di vitaè Giampiero Campanelli, professoredi chirurgia generale presso l’univer-sità dell’Insubria e segretario gene-rale dell’European hernia society.Nonostante gli impegni professionaliil professor Campanelli non rinunciaa fare volontariato. “Da dodici annicollaboro con l’Hernia repair for theunderserved (Hrfu) che ha realizzatonella Repubblica Domenicana unastruttura ospedaliera. Qui abbiamotirato su un Day surgey dove si pre-parano i pazienti agli interventi chi-rurgici”. Con l’European hernia so-ciety, poi, il professor Campanelli la-vora in Nigeria e Ghana, paesi dove

INFORMAZIONI Quanti fossero interessati possono contattare

il prof. Giampiero Campanelli all’indirizzo di posta elettronica

[email protected]

Operare con guanti, bisturi, forbici, filo e una zanzariera di Carlo Ciocci

Il prof. Campanelli in sala operatoria e (in alto) mentreposa al fianco di una giovane paziente

Un documentarioper far cono-scere al pubblico

il lavoro che Surgery forchildren svolge in Uganda. È questolo scopo del cortometraggio scrittoe diretto da Raffaele Aspide, aneste-sista e volontario dell’associazionedi medici e infermieri italiani che ognianno si dividono tra Uganda e Ve-nezuela per operare bambini conmalformazioni congenite. “Abbiamolegato le immagini storiche che rac-contano la nascita dell’OspedaleSaint Mary di Lacor, dove operiamo– spiega Aspide –, con le intervisteal personale medico e infermieri-stico, i veri protagonisti delle mis-sioni”. È attraverso la loro diretta te-

stimonianzache cono-sciamo l’at-tività con-giunta deivolontari diSurgery forchildren e diquelli del-l’UniversitàFederico II

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DREAMING FOR CHILDRENun documentario scritto e diretto da Raffaele Aspideanno: 2012 - durata: 25’Editing: Alberto Mussolini Foto inserti: Mauro Fermariello Musiche: Matteo Buzzancaanno: 2012 - durata: 25’È possibile vedere il documentariogratuitamente sul sito www.surgeryforchildren.org

Cinema

di Napoli, che sono impegnati nellaformazione degli studenti della Fa-coltà di medicina dell’Università diGulu. A questi si aggiunge la testi-monianza di Dominique Corti, cheripercorre, in un piccolo viaggio dellamemoria, il lavoro che i suoi genitori,Piero e Lucille, entrambi medici, por-tarono avanti trasformando il SaintMary nel primo ospedale privato no-profit dell’Uganda. Le immagini mo-strano intere famiglie che risiedonosotto gli alberi del grande cortiledell’ospedale aspettando il proprioturno per essere curati. Surgery forchildren qui si occupa di chirurgiaricostruttiva per malformazionicongenite gastro-intestinali eduro-genitali. “Le malformazioni –spiega durante il filmato SergioD’Agostino, chirurgo pediatra e re-sponsabile organizzativo dell’asso-ciazione – sono la cartina di torna-sole della salute ambientale di unasocietà e di una popolazione. Rite-niamo di dover denunciare il peso ditutte quelle cause che possono de-terminar[le]”.Il documentario mette in evidenzaanche la scarsa sicurezza aneste-

siologica: “L’anestesia viene effet-tuata da tecnici – sottolinea D’Ago-stino – e questo complica moltis-simo il decorso degli interventi. Lamortalità perioperatoria è altissima,al di là della patologia di base”. È lo stesso dottor Aspide a raccon-tarci un episodio di cui è stato pro-tagonista: “Quando a novembrescorso ero a Lacor, ho lavorato allariparazione dei sistemi di monitorag-gio. Sono di solito donati dagli ospe-dali che le dismettono, ma non sonosottoposte a manutenzione e,spesso, non sono interfacciabili. Ilgiorno della partenza l’équipe localemi ha mostrato il primo interventochirurgico con un monitoraggiocompleto dei parametri vitali del pa-ziente. Un successo e un’enormesoddisfazione!”.Il documentario sottolinea l’impor-tanza della formazione: “Abbiamogià incontrato la prossima candidata– racconta il dottor Aspide – e siamointenzionati a sostenere economi-camente la sua formazione. Il suonome è Phyllis Kisa, ha 31 anni, esarà in futuro la seconda giovanechirurgo pediatra del Paese”. n

SURGERYforCHILDREN

Una finestra sul lavoro presso il Saint Mary Lacor Hospital in Uganda. Nel 2012 l’associazione vicentina ha ricevuto

dal Presidente della Repubblica l’onorificenza della “Stellad’Italia” per aver contribuito al prestigio del Paese all’estero

di Claudia FurlanettoSopra: pazienti dell’Ospedale Saint MaryIn alto a sinistra: i medici e gli infermieri di Surgery for Children.

i volontari protagonistidi un documentario

IL SENSO DI APPARTENENZAIL SENSO DI APPARTENENZA

Con il 5x1000 puoi aiutarci anche tu

e n p a m

Il tuo contributo servirà a migliorare le prestazioni assistenzialiai colleghi non autosufficienti

5x10005x1000Firma nello spazio “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilitàsociale...” del tuo CUD, modello 730 o UNICO e indica il codice fiscale Fondazione Enpam

Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri codice fiscale: 80015110580

In questa rubrica dedicata

alla fotografia pubblichiamouna selezione

di foto realizzate da medici e dentisti.

L’iniziativa è in collaborazione

con AMFI(Associazione

medici fotografiitaliani)

Marcello Sergio,medico ginecologonato a Roma nel1963. Appassionatodi viaggi e fotogra-fia, membro delCigv (Club interna-zionale dei grandiviaggiatori), è statopremiato al con-corso fotografico"Click: andata e ri-torno 2012".

In questa e nelle pagine a seguire le foto del dottorMarcello Sergio.

Fot grafia

Mosca

Mosca

Mosca

Perù

BrasileCina

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COME INVIARE LE FOTOSpedizione via email a: [email protected] (le foto devono avere una risoluzione minima di 1024x768 fino a un massimo di 3291x2194).È anche possibile condividere i propri scatti iscrivendosi al gruppo: www.enpam.it/flickr

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Cina Lelong

Shangai by night

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Medici e sport

Il medico che marcava Bettega e AltobelliDalla serie A di calcio all’ortopedia un passo davvero non breve traesami da superare e oltre 450 partite giocate ‘in casa’ e in trasferta. La storia di un calciatore, Piero Volpi, che decide di fare il medico e finisce con il curare Ronaldo

Calcio e medicina: un uomodue passioni. Piero Volpi èstato un calciatore ai massimi

livelli, in serie A, ed è ora un ortope-dico che si occupa, tra gli altri, pro-prio dei giocatori. Volpi oggi ha 61anni, ha militato in serie B con la Ter-nana e la Reggiana e in serie A(campionato 80-81) con il Como.Ruolo difensore. Per quanto riguardainvece la professione, all’età di 27anni, in pieno furore calcistico, Volpisi laurea in medicina a Perugia. Suc-cessivamente le specializzazioni inortopedia e medicina dello sport.Docente a Coverciano e consu-lente dell’Associazione italiana cal-ciatori, per cinque anni è stato me-dico sociale dell’Inter. Oggi è vice-presidente della commissione an-tidoping, responsabile del settoremedico dell’associazione che riu-nisce i calciatori e dirige il centrodi traumatologia dello sport e chi-rurgia del ginocchio presso l’Istitutoclinico Humanitas di Milano. Perché un ‘difensore’ decide distudiare medicina? Calcio e medicina sono le passionidella mia vita sin da bambino. Sa-pevo che era difficile coniugarlima, nonostante le oltre 450 partitegiocate, sono riuscito con unabuona dose di tenacia a laurearmi.A volte ho l’impressione di aver vis-

Il mio passato di giocatore è indubbiamente un valore aggiunto nella gestione del paziente-calciatore

A destra, il professor Piero VolpiIn alto, con la maglia

del Novara posa al fianco di Michel Platini.

In altro a destra, Volpi portavia il pallone a Domenico

Marocchino della Juventus.

suto due vite in una. In occasionedella laurea, siamo nel febbraio del’79, ai compagni di squadra offrii unbrindisi per quella che consideravo,e tutt’oggi considero, la vittoria piùbella della mia vita.Le si presente un giocatore peressere curato: in quel momentoche cosa significa per lei avergiocato a calcio? Indubbiamente il mio passato dicalciatore mi aiuta a gestire il pa-ziente-calciatore. Avendo la cono-scenza del ‘gesto atletico’ mi rendosubito conto, anche solo vedendodelle immagini televisive, se unatleta si è fatto male o meno. Al di

là della questione ortopedica, poi,comprendo esattamente cosa siprova a dover interrompere l’attivitàper settimane e così cerco di con-dividere lo stato d’animo dell’atleta. Pazienti illustri? Tantissimi. Ne cito uno: Ronaldo. L’ho seguito per anni a causa dei

noti problemi al ginocchio. L’emozione della sua vita? Arrivare in serie A. Marcare Pulici eGraziani del Torino, Bettega dellaJuventus e Altobelli dell’Inter èstato il conseguimento di un sogno.Ma il goal più bello della mia vita ri-mane la laurea in medicina. n

c.c.

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Libri di medici e di dentisti di C. Furlanetto

IO… DOPO. IO ADOLESCENTE E LA MIA VITA CON IL CANCROdi Lorenzo Spaggiari e i suoi giovani pazienti

Valerio, Luca, Eugenio, Michele, Alessandro, Daniela, Ionut e Mariosono giovanissimi malati di tumore dell’Istituto europeo di oncologiadi Milano. Il chirurgo Lorenzo Spaggiari, che li ha in cura, ha raccoltole loro testimonianze e quelle di infermieri, medici e genitori, coinvoltinell’esperienza della malattia. Questi ragazzi “sono stati catapultatinell’età adulta - dice Umberto Veronesi, direttore scientifico del-l’Istituto, nella sua presentazione - attraverso un trauma fortissimo:una diagnosi di cancro, eppure ci mostrano il meglio di questa

nuova generazione”. Un libro per i giovani che aiuta a comprendere e a spie-gare il significato della vita attraverso le parole di chi l’ha persa o ha rischiatodi perderla, ma che ha vissuto, lottato per la normalità e lasciato un segno.E anche per i medici perché ammalarsi e confrontarsi con la morte a 15 annicambia la vita per sempre. Anche quella di chi cura.

Il pensiero scientifico editore, Roma, 2013 – pp. 170, euro 10,00

IL MEDICO DELLE MUMMIEdi Giorgio e Paola CosmaciniGiorgio Cosma-cini e sua figliaPaola, entrambimedici, ricostrui-scono l’affasci-nante storia diAugustus BozziGranville (1783-1872), il medicoche per primo praticò un’autopsiaa una mummia dell’antico Egitto ene rese pubblici i risultati. Augustusnasce a Milano da padre italiano eda madre inglese, diventa medicodella marina turca, chirurgo per laRoyal navy e poi agente segreto diSua Maestà britannica. E non solo:ginecologo e pioniere del termali-smo diventa vicepresidente dellaBritish medical association. È daun aristocratico inglese che ricevein dono la mummia i cui resti eranoperfettamente conservati, tanto dapoter analizzare anche cuore e pol-moni, alla ricerca della causa dimorte: un vero e proprio paleopa-tologo ante litteram.

Editori Laterza, Roma, 2013pp. 218, euro 19,00

IL REFLUSSO ACIDO. CONOSCERLO PER CONTROLLARLO di Eugenio FiorentinoUn corretto stile di vita, un’attenta alimentazione, fornire ai pazienti informazioni chiare sulle causedel reflusso per imparare ad autogestirsi. È questa la ricetta di Eugenio Fiorentino, professore dichirurgia generale presso l’Università di Palermo, per migliorare la qualità di vita dei pazienti primache il reflusso acido si cronicizzi e porti a patologie più gravi. L’autore ha scritto una guida chiara ecompleta in cui il carattere divulgativo si sposa con quello scientifico: i capitoli divisi in “l’essenzialeda sapere”, con informazioni di base, e “per saperne di più”, con approfondimenti sui temi piùtecnici e complessi, come le schede sui farmaci, sono accompagnati da fumetti esplicativi di processie meccanismi. Un modo per i pazienti di conoscere la patologia a 360 gradi, ma anche un validosupporto per i medici nella pratica quotidiana.

Aracne editore, 2012 – pp. 164, euro 15,00

RINVIATO A GIUDIZIO di Mimmo Ronga e Angela MatassaDomenico Ronga viene condannato a otto mesi di reclusione peraver trasfuso il sangue di un donatore omosessuale dopo avereseguito i controlli di legge. È il 2000 e questa sentenza piombanella vita del primario del Servizio trasfusionale dell’Istituto tumoridi Napoli come un fulmine a ciel sereno. Una sentenza figlia del-l’evidente pregiudizio che considera gli omosessuali a rischio inquanto tali, ma anche perché era stato Ronga stesso a denunciareil fatto a causa di una lettera anonima, spedita dall’interno del-

l’ospedale con l’intenzione di screditarlo e recapitata alla paziente che avevaricevuto il plasma. Angela Matassa, giornalista, racconta insieme al primariola vicenda che si snoda tra abusi di potere, falsità dei colleghi e aule di tri-bunale come fosse “una vera e propria indagine, svolta in prima persona”.

Tullio Pironti editore, Napoli, 2012 – pp. 104, euro 12,00

®Recensioni

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Recensioni

DERMART. LA DERMATOLOGIA TRA SCIENZA E ARTEa cura di Massimo Papi e Biagio Didona

Curato dai dermatologi Massimo Papi eBiagio Didona, il volume raccoglie l’espe-rienza maturata durante le edizioni di Der-mArt, appuntamento annuale che riuniscemedici ed esperti di altre discipline per stu-diare la relazione tra patologie della pellee arte figurativa. Il libro è una raccolta diimmagini e testi. La cute diventa una tela

caratterizzata da segni cromatici e forme da interpre-tare per curare la patologia. Il ruolo dell’osservazionedel medico dermatologo si confonde con quello del-l’analisi estetica dell’opera d’arte.

Edizioni Mazzotta, Milano, 2012 – pp. 144, euro 30,00

L’ALIMENTAZIONE PER LO SPORTIVOdi Giacinto A.D. Miggiano

Come assicurare all’organismo le sostanzedi cui ha bisogno? Come si imposta un re-gime dietetico? L’autore, primario di die-tetica al policlinico Gemelli di Roma, ri-sponde ai quesiti degli sportivi (amatorialie professionisti) sull’alimentazione e sucome ottenere il massimo beneficio dal-l’allenamento. Il volume, alla seconda edi-zione, offre un panorama aggiornato e

completo sull’argomento toccando anche temi come ilbinomio difese immunitarie e attività sportiva, la dietaantiossidante, l’uso/abuso degli energy drink, l’insulino-sensibilità e l’attività fisica a fini riabilitativi e psicologici.

Il pensiero scientifico editore, Roma, 2013 pp. 360, euro 22,00

SBARRE E LOSANGHE DI LUCE di Francesco GuerrieriI capitoli del romanzo di Francesco Guer-rieri, medico psichiatra presso alcuni istitutidi reclusione, sono finestre sull’anima deicarcerati. Il protagonista, anch’egli psichia-tra, li incontra e cerca di curarli. Si svelanocosì le esperienze di uomini e donne pro-vati dall’isolamento e dalla mancanza diun contatto umano, persone che vivono –tra pentimenti, senso di colpa, rabbia e

dolore – una realtà sospesa nel tempo e che trovano nelconfronto con il medico quella consolazione che spessoli aiuta a superare l’idea del suicidio.

Albatros Il Filo, Roma, 2011 – pp. 186, euro 14,90

VENTI DEL DELTA di Alberto BeccaNelle liriche scritte da Alberto Becca, specialista inmedicina legale e delle assicurazioni, aleggia l’atmo-sfera a volte malinconica, a volte serena del delta del‘grande fiume’, il Po, e della pianura padana. Il fiumeè la sorgente evocatrice di ricordi e di avvenimenti, aloro volta spunto di riflessione sui grandi temi del-l’esistenza umana.

Ilmiolibro.it, 2012 – pp. 72

IPPOCRATE E ALTRI MAESTRI NELLA STORIA DELLA MEDICINA di Francesco BrunoL’autore, specialista in malattie infettive ora in pen-sione, compie in questo volume un excursus che toccamito e storiografia per raccontare lo sviluppo dellamedicina passando dall’Olimpo a Ippocrate, dal po-polo dei Lapiti all’Impero romano alle diverse Scuole.Particolarmente approfondito il tema della fitoterapiaippocratica. Info: email [email protected].

Edizioni Asla, Palermo, 2012 – pp. 120, euro 15,00

FUNZIONI SCONOSCIUTE DELLA MENTE di Gaia VaigreRifacendosi alla dottrina yogica e all’esperienza coni pazienti durante l’ipnosi, l’autrice, medico genericoe ipnotista, cerca una spiegazione scientifica a feno-meni psicologici e parapsicologici di difficile inter-pretazione, ipotizzando la presenza di una funzionedella mente, il discorso continuo dell’inconscio chepur non appartenendo al pensiero logico della veglia,lo influenza profondamente.

Solter, Cagliari, 2010 – pp. 232, euro 13,80

PRONTUARIO DI MEDICINA GALENICA E FITOTERA-PICA di Flavio Muzio La guida scritta da Flavio Muzio, medico di base, il-lustra sia i principi della medicina fitoterapica conun’analisi delle sostanze più utilizzate, sia della me-dicina galenica, fornendo gli strumenti per un’efficacee sicura prescrizione. Per i medici che vogliono ap-profondire la conoscenza degli integratori alimentarie anche prescrivere preparati galenici con principi edosaggi variabili.

Verduci editore, Roma, 2012 – pp. 210, euro 25,00

IN BREVE

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Questa rubrica è dedicata alle recensioni dei libriscritti da medici e da dentisti. I volumi possono es-sere spediti al Giornale della Previdenza dei Medicie degli Odontoiatri, via Torino 38, 00184 Roma.Per ragioni di spazio la redazione non è in grado digarantire che tutti i libri inviati vengano recensiti.

IN BREVE

GLI STRANI PERCORSI di Juan Josè PiazzeSono racconti dalle atmosfere surreali quelli diJuan Josè Piazze, ginecologo peruviano specializ-zatosi in Italia. Il reale si confonde con l’immagi-nario, portando il lettore a chiedersi se ciò che ac-cade ai personaggi è frutto di un sogno oppure diun’incredibile realtà. Filo conduttore della narra-zione è il destino, che si scaglia con forza sulla vitadei protagonisti, indifesi di fronte alla sua inelut-tabilità.

Albatros Il filo, Roma, 2011 – pp. 274, euro 16,50

LA MIA STORIA CON ZAIRA CENERENTOLA A 4 ZAMPEdi Michele PisculliÈ stato un colpo di fulmine quello tra Michele Pi-sculli, medico di medicina generale, e Zaira, uncucciolo di cane lupo cecoslovacco ripetutamenteabbandonato dai precedenti padroni. Il libro rac-conta le difficoltà incontrate dall’autore per inse-rire la piccola Zaira nel branco di tre femmine chegià possedeva, della frustrazioni, ma anche deisuccessi, fornendo così uno spaccato realistico sulmondo cinofilo delle adozioni.

ilmiolibro.it, 2012 – pp. 140, euro 16,00

RIFLESSIONI SU “UNO SCHERZO DELLA NATURA”E “IL LINGUAGGIO DEL CORPO” di Elena, Elisa ed Erica VivaUn breve libro in cui Elena, medico, Elisa, pro-fessore di matematica, ed Erica, architetto, cercanodi rispondere ad un interrogativo: “Un lavoroscientifico, un’opera d’arte, un volto umano vannoletti tutti alla stessa maniera?”. Le autrici riflettonosulla medicina come arte e scienza e sull’interpre-tazione del volto come fonte espressiva dei senti-menti, che può nascondere alterazioni strutturalie/o funzionali in nuce.

Marrapese editore, Roma, 2012 – pp. 26, euro 10,00

PANARELLA, IL MITO E LA MEMORIA di Dino FelisatiUn viaggio nei ricordi d’infanzia di Dino Fe-lisati, otorinolaringoiatra, intrecciati con lastoria di Panarella, paese in provincia di Ro-vigo dove è nato e dove ha trascorso i primianni della sua vita. Le descrizioni della vitadi campagna, della guerra, del fiume Po, glianeddoti riguardanti la Vaca Mora, “una lo-comotiva e due vagoni a terrazzino”, sono

intervallati dalle riflessioni e dalle esperienze dell’autoree portano il lettore a conoscere “una civiltà fatta di terra,animali, piante, uomini che faticavano per vivere, manon per questo erano meno felici di quelli di oggi”.

Apogeo editore, Adria (RO), 2012 – pp. 82, euro 12,00

PATOLOGIA DELL'AORTA TORACICA: TRATTAMENTO CHI-RURGICO ED ENDOVASCOLARE a cura di Paolo Magagna

Paolo Magagna, responsabile dell’UosAssistenza meccanica al circolo e per-fusione extracorporea dell’Ussl 6 di Vi-cenza, analizza nel volume la patologiadell’aorta toracica partendo dall’aspettoanatomo-topografico, patobiologico,diagnostico-radiologico, ecocardiogra-fico, clinico e anestesiologico. Appro-fondisce poi le tecniche chirurgiche, di

perfusione cerebrale e di monitoraggio multimodalecerebrale ed endovascolare. I diritti d’autore sarannodevoluti al Settore abilitazione precoce dei genitoridell’Ospedale Maggiore di Milano che assiste i genitoridi bambini con prognosi invalidante o infausta.

Piccin Nuova Libraria, Padova, 2012 – pp. 280, euro 90,00

430 NOTE SU PINOCCHIO di Elio MasettiUn’edizione de “Le avventure di Pinoc-chio” con traduzione a fronte in dialettolegnanese e illustrata dallo stesso au-tore, medico di medicina generale. Il te-sto ha due obiettivi: recuperare paroleed espressioni dialettali e ribadire i valorietici, umani e sociali che caratterizzanol’opera di Collodi, capisaldi educatividell’età evolutiva. Ad accompagnare la

pubblicazione anche un cd audio in cui l’autore, mo-dulando la voce a seconda dei personaggi, si cimentanell’interpretazione del testo. Per informazioni: cell.331 7552348, email [email protected].

Gizeta, Seriate (BG), 2012 – pp. 250, euro 25,00

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“Innumere-

voli sono lemanifesta-

zioni organiz-zate per i 150anni dalla na-scita di Edvard

Munch, sia in Norvegia sia all’estero.Culmineranno in una grande espo-sizione a Oslo, divisa fra la Nasjonal-galleriet, che ospiterà le opere dal1882 al 1903, e il Munch-museet,che si concentrerà sull’ultimo pe-riodo. Sarà la più ampia retrospettivamai realizzata sull’artista, forte di circa220 tele e di 50 opere grafiche. I vi-sitatori potranno, fra l’altro, ammiraredue opere raramente esposte nellaloro integrità, le quali testimoniano lasua peculiare volontà narrativa; il“Fregio della vita”, ventidue dipinticoncepiti come un unico grandepoema, e il “Fregio Reinhardt”, com-posto da dodici tele ideate per il tea-tro da camera di Berlino, progetti am-biziosi che aspirano a rappresentareil destino umano nella sua totalità,percorsi che lo riportano costante-mente verso la malattia e la morte. “Io, che sono venuto malato almondo – in un ambiente malato –dove la gioventù era una camera dimalato e la vita una finestra radiosailluminata dal sole”. In queste parole,vergate da Edvard Munch nei diari,c’è tutto il suo mondo interiore, la tra-gica evidenza di un realtà segnatadal dolore e dalla patologia dell’esi-stere. La prima versione della “Bam-bina malata” (1885-86) è forse il car-

dine della sua esperienzaartistica, l’universo dalquale scaturisce l’interasua produzione succes-siva. L’immagine non solorievoca la tragica scomparsa dellasorella, morta a quindici anni di tu-bercolosi, ma aspira a indagare il mi-stero insondabile della morte. Perquesto il volto sembra sfocare apoco a poco, come se una nebbiamortifera lo avvolgesse sottraendologradualmente e inesorabilmente allavista. Un tema che riprenderà piùvolte durante la sua carriera, nel ten-tativo di scandagliare gli abissi piùsegreti dell’esistenza. L’opera di Munch è un’implacabileanatomia dell’Io, un viaggio attra-verso i più reconditi turbamenti dellapsiche. Edvard nasce nel 1863 a Lö-ten, secondogenito di ChristianMunch, medico dell’esercito. La fa-miglia si trasferisce quasi subito aChristiania (così allora si chiamavaOslo), città all’epoca dominata dal

conformismo della borghesia puri-tana. Non a caso le sue prime sortiteartistiche provocano la reazione po-lemica della critica locale. Il doloresembra scandire le tap pe della suaesistenza. Nel 1899 viene ricoveratoin un sanatorio a causa della tuber-colosi polmonare. Al 1902 risale latragica rottura della tormentata rela-zione con Tulla Larsen, culminata inuna lite durante la quale Munch siferisce alla mano con un colpod’arma da fuoco. Nella sua visionel’amore è sempre inquieto e dispe-rato, la felicità un fantasma inaffer-rabile. Come un funambolo, l’artistacammina sull’orlo di un crollo psi-chico che lo minaccia costante-mente. Nel 1908 una crisi nervosaparticolarmente intensa, causatadall’abuso di alcol, lo costringe al ri-

MUNCH 1502 giugno – 13 ottobre2013Nasjonalgalleriett/Munch-museet (Oslo)Orari: tutti i giorni 10-17giovedì 10-19Catalogo Skirawww.munch150.no

Munch ”l’arte come malattiadell’anima

150Arte

di Riccardo Cenci

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Arte

Psicosi maniaco-depressiva, questa la diagnosiemessa dall’ospedale San Lazzaro di ReggioEmilia nei confronti del pittore Antonio Ligabue,

in occasione dell’ennesimo ricovero dovuto alla suamarcata instabilità mentale. Una vi-cenda tormentata quella dell’artistanato a Zurigo nel 1899 e scom-parso a Gualtieri (Reggio Emilia) nel1965, immediatamente caratteriz-zata da un’alterità che gli derivadalle grandi tragedie vissute nell’in-fanzia (la morte della madre e dei tre fratellastri, proba-bilmente causata da un’intossicazione alimentare, madella quale egli riterrà responsabile il padre, uomo dis-soluto e alcolista cronico). Ora la città di Lucca gli dedicauna retrospettiva, con lo scopo di ripercorrere una vi-cenda fra le più singolari nella storia dell’arte, indagandonel contempo il rapporto fra creatività e follia. Non è uncaso che, fra i saggi contenuti nel catalogo, ve ne sia

uno affidato al neuropsi-chiatra Gianfranco Mar-chesi. In particolare questi

ritiene che il disturbo bipolare, nella sua fase euforica,possa favorire la produzione creativa. Quali esempi dieccellenza bipolare il dottor Marchesi cita fra gli altri He-mingway, Schumann, van Gogh e Munch. Naturalmente

“si può essere grandi artisti senzaessere bipolari; la malattia mentalepuò semplicemente agire da cata-lizzatore per l’artista stimolandolo...”.Il caso Ligabue presenta comunquealcune peculiarità. La sua figura sidistingue per la totale estraneità al

mondo, per la sua indifferenza nei confronti del contestosociale, alla luce della quale tanto più straordinari ap-paiono i risultati conseguiti. Sembra quasi che la suasensibilità patologica gli fornisca particolari doti di lun-gimiranza, in grado di trascendere i confini spazio-tem-porali. Partendo da una sorta di primitivismo pittorico,Ligabue giunge in territori inconsueti e a lui stessoignoti, i quali trovano inspiegabili corrispondenze nelpanorama coevo. Comunque stiano le cose, per lui lapittura è una necessità fisica, un mezzo per sfuggireagli abissi della follia. n r.cen.

ANTONIO LIGABUE. ISTINTO, GENIALITÀ E FOLLIA

A cura di Maurizio Vanni2 marzo – 9 giugno 2013Lucca Center of Contemporary ArtOrari: dal martedì alla domenica 10-19 Lunedì chiusoCatalogo: Silvana Editorialewww.luccamuseum.com

covero. La diagnosi parla di psicosiparanoide acuta. In seguito, l’artista

scienze, un teatro animato da om-bre spettrali separate da un silenzioimpenetrabile, struggenti ritratti dianime infelici che parlano di un ma-lessere esistenziale e di una fratturairreparabile fra l’individuo e la realtàche lo circonda. n

fugge sempre più dalla vita sociale.Nel 1916, per eludere l’alienazionedella realtà urbana, acquista unaproprietà a Ekely, dove trascorregran parte della propria esistenzafino alla morte, avvenuta nel 1944.La sua è un’arte che perturba le co-

ISTINTO, GENIALITÀ E FOLLIAANTONIO LIGABUE

Il neuropsichiatra: “Il disturbo bipolare, nella sua fase

euforica, può favorire la produzione creativa”

Nella pagina accanto due opere di Munch. In alto l’Urlo,1893 - tempera e matita su cartone, 91 x 73.5 cm. © Munch Museum /Munch-Ellingsen Group / BONO, Oslo 2013Foto:© Børre Høstland, National Museum.In basso: Rosso e bianco,1899-1900Olio su tela, 125 x 191 cm. National Museumof Art, Architecture and Design,Oslo. © Munch Museum / Munch-Ellingsen Group/BONO, Oslo 2013 - Foto: © Munch Museum.In questa pagina, in basso, opere di Ligabue. Da sinistra: Testa di tigre, Autoritratto confarfalla, Cavalli imbizzarriti.

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Soul, rhythm and blues e un po’ di sano vecchio rock.A breve incideremo, mai parola fu più adeguata, unbrano che promuove la sensibilizzazione alla conoscenzae alla prevenzione dell’infarto sdrammatizzandone i ter-mini. Medicina e musica sono in noi sempre presenti,anche nei testi e l’una completa l’altra. Spesso i nostrispettacoli li facciamo durante i congressi di medicina.Avete anche fondato un’associazione no profit: laHeart & Music for Life. Di che si tratta?L’associazione no profit può essere considerata una na-turale evoluzione del nostro progetto musicale D2B.Facciamo i nostri spettacoli per finanziare progetti socialie di beneficienza. Abbiamo già donato un’incubatrice aun ospedale in Tanzania e abbiamo contribuito ad aiutarele popolazioni emiliane colpite dal recente terremoto(donazione di attrezzature multimediali al polo scolasticodi Medolla, ndr). Nostro ultimo obiettivo è quello di fornirel’ospedale di Ifakara, cittadina del centro- sud della Tan-zania, di un moderno sistema di telemedicina per la dia-gnosi precoce di patologie cardiovascolari.Conoscete l’Enpam? Che tipo di rapporto avetecon l’ente di previdenza?Lo conosciamo tutti da sempre. È il nostro caro entedi previdenza. Ce lo dobbiamo tenere ben stretto, so-prattutto in tempi difficili come quelli che stiamo vi-vendo. n m.ves.

Tempo fa una signora di Piacenza, al termine di un(riuscito) intervento di angioplastica coronarica,guarda i due medici che la hanno appena operata

e dice: “Ma io vi conosco: siete i cardiologi chitarristi!”.Il loro destino musicale appare segnato: è in quel mo-mento che decidono di mettersi insieme e fondare i Do-ors to balloon. Stiamo parlando di Fabio Tarantino, car-diologo emodinamista a Forlì, chitarrista e co-leader delgruppo con Andrea Santarelli che fa lo stes so lavoro aRimini. A loro si aggiungeranno Alberto Benassi, unodei primi emodinamisti emiliani e mago delle tastie re,Carlo Tumscitz, emodinamista ferrarese e chitarristadoc prestato al basso, Raffaele Sabatini, cardiologotastie rista e Paolo Galli medico del lavoro e batterista.Cominciamo dal nome: Doors to balloon. Perchéproprio questo?È una terminologia tecnico-medica per indicare iltempo che intercorre tra la diagnosi dell’infarto e l’aper-tura, con il palloncino, dell’arteria occlusa. Un nomeparticolare ma che fa comprendere come la medicinae la musica, all’interno della nostra band, rappresentinodue facce della stessa medaglia. Noi, da bambini, ab-biamo tutti studiato musica e sognavamo grandi pal-coscenici; dopodiché la vita ci ha indirizzato verso lamedicina, altra grande passione.Che tipo di musica suonate?

Chiunque volesse ricevere notizie sugli

spettacoli e le iniziative di solidarietà

dei D2B lo potrà fare collegandosi al

sito: www.doorstoballoon.it

Medicina, musica e solidarietà sono alla base del progetto artistico dei Doors to balloon (D2B). Nati quasi per

caso, si esibiscono in posti impensabili per dei musicisti dilettanti: Teatro Pavarotti di Modena, Pala De Andrè di Ravenna,

Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale di Genova

I CARDIOLOGICHITARRISTI

Musica

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MEDICINA, FILATELIA E NUMISMATICA

Filatelia

D opo molti anni la filatelia della Repub-blica di San Marino è tornata a oc-cuparsi dell’argomento ‘cuore’ e

lo ha fatto il 3 aprile tramite l’emissionefilatelica di un valore da 2 euro, utile aricordare l’importanza della prevenzionedelle malattie cardiovascolari. Il franco-bollo nasce dalla proposta di un medico,Carlo Augusto Dall’Olmo, specializzato inchirurgia vascolare al Michigan Vascular Cen-ter, arrivato negli Stati Uniti proprio dalla Repub-blica del Titano.Il bozzetto è opera di FabioFerrini. In pochi centimetril’architetto sanmarinese hariassunto un concetto arti-colato. Il protagonista è na-turalmente il cuore, unicoelemento cromaticamentein evidenza con in secondopiano delle mele, emblemi della buona salute, così come l’attivitàfisica simboleggiata da persone in corsa e infine lo stetoscopio,per ricordare come sia sempre fondamentale e determinante ilcontrollo medico.Il precedente e unico francobollo che l’Azienda filatelica di SanMarino ha dedicato alla prevenzione delle malattie cardiova-scolari risale al 1972, cinque anni dopo il primo trapianto dicuore effettuato da Chris Barnard nel dicembre del ‘67. Soloun altro francobollo, nel 1978, cercò di avvicinarsi al tema, conargomento ‘la lotta contro l’ipertensione’. n

di Gian Piero Ventura Mazzuca

Nell’immagine, opera di Fabio Ferrini, il cuore, lo stetoscopio e due persone che corrono sottolineano l’importanza dello sport.Le mele invece sono l’emblema della buona salute

Un francobollo di San Marino ricorda LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE

Segnaliamo l’annullo av-venuto in occasione dellamostra sociale “La medi-cina nella filatelia e numi-smatica”, organizzata dal Cir-colo filatelico numismatico ate-stino, sabato 16 e domenica 17marzo, presso la Sala San Rocco di Este (PD).

DATA EMISSIONE 3 aprile 2013VALORI un valore da € 2,00 in fogli da 20 francobolli TIRATURA 70.000 francobolliSTAMPA OFFSET a quattro colori a cura di OeSD con inchiostro fluorescente come dispositivo di sicurezzaDENTELLATURA 14x14FORMATO DEI FRANCOBOLLI 40x30 mm AUTORE DEL BOZZETTO Fabio Ferrini

Il precedente e unico francobollo che l’Azienda filatelica di San Marino ha dedicato alla prevenzione delle malattie cardiovascolari risale al 1972

...NEL DETTAGLIO

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LA PENSIONE DI QUOTA A È ALTA (IN PROPORZIONE AI CONTRIBUTI VERSATI)

Sono un collega nato nel 1948 e laureato nel 1974 e attualmentepensionato ospedaliero. Ho letto sul Giornale della previdenzan. 2 del 2013 le risposte ad alcuni colleghi, nelle quali si affermache in circa sette anni, con la pensione, avrebbero recuperatotutti i contributi Enpam versati. In particolare questo si evidenzianella risposta al collega che percepisce circa 100 euro mensili.Anch’io maturerò, tra poco, il diritto alla pensione Enpam.Fatti due conti, però, non credo di poter recuperare in soli setteanni quanto obbligatoriamente versato, anzi forse non basteràil mio residuo di vita. Sbaglio?

Emilio Merello, Genova

Caro collega,l’ammontare della tua pensione di Quota A sarà pari acirca 190 euro mensili lordi. Il totale dei contributi che haipagato in questi anni è pari a circa 16mila euro (al nettodel contributo di maternità), dall’anno 1975 (primo con-tributo) fino all’agosto 2014, data di raggiungimento dellapensione. Anche tu, perciò, recupererai in circa sette anniquanto versato nell’arco della tua intera vita lavorativa. Questo calcolo è volutamente approssimativo e nontiene conto, per esempio, della rivalutazione dei contri-buti secondo l’inflazione. Ma anche prendendo in con-siderazione tutti i parametri, il risultato finale non cambiadi molto. Questi conteggi rudimentali hanno però il pregiodi poter essere replicati da ogni pensionato: sapendoquanto si è contribuito nel corso della vita, ognuno potràrendersi conto che in realtà la pensione di Quota A èalta, in proporzione ai contributi versati. Questa situazione, non sostenibile a lungo termine,sarà progressivamente modificata dalla riforma delle

Lettere

pensioni entrata in vigore all’inizio di quest’anno. Laparte di pensione maturata prima della riforma perònon sarà toccata.

MEDICI CHE SI TRASFERISCONO ALL’ESTERO. I CONTRIBUTI NON SONO PERSI

Non ho esercitato la professione in altri ambiti né ho riscattatogli anni di laurea.A seguito delle seconde nozze, alla fine del 2013 dovrei trasfe-rirmi in Francia, dove da circa un anno sono già iscritta all’Or-dine dei medici della Savoia, senza tuttavia potervi esercitare. Quando sarò cittadina francese e avrò un impiego in Francia,cosa avverrà dei contributi versati dal mio datore di lavoro al-l’Inps e da me all’Enpam? Se cancellassi l’iscrizione all’Ordinein Italia potrei continuare comunque a mantenere la contribu-zione Enpam fino al raggiungimento dell’età pensionabile comese si trattasse di una forma previdenziale integrativa?

Barbara Milanesio, Torino

Cara collega,non c’è motivo di preoccuparsi. I contributi che haigià versato al Fondo generale resteranno all’Enpame non andranno perduti. Nel caso in cui tu decida di rimanere iscritta all’Alboitaliano e continuare a versare all’Enpam, al raggiun-gimento del 68esimo anno di età potrai richiedere lapensione di vecchiaia. Per quanto riguarda i contributiche hai versato alla gestione ex Inpdap, potrai valutarese ricongiungerli presso l’Enpam. In alternativa alla ri-congiunzione potrai scegliere di richiedere la totaliz-zazione dei contributi versati negli istituti italiani. Ticonsiglio, però, di non cancellarti dall’Albo italianoperché in tal caso non potrai più contribuire al Fondogenerale del nostro Ente.

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Esiste comunque un’altra possibilità. Al momento delpensionamento potrai richiedere la totalizzazione in-ternazionale (che segue regole diverse dalla totalizza-zione nazionale) che ti permetterà di sommare i periodicontributivi non coincidenti, quello maturato in Italiapiù quello maturato in Francia, per raggiungere i re-quisiti di anzianità necessari per andare in pensione.In questo modo potrai ottenere una quota di pensionein ogni Stato (nel tuo caso Italia e Francia) in cui hailavorato e versato contributi per almeno un anno.In questo caso puoi anche chiedere di versare i con-tributi esclusivamente nel Paese di residenza o inquello in cui svolgi l’attività principale. Questa possi-bilità è prevista dal Regolamento comunitario 883/04.Per usufruirne è necessario farsi rilasciare il modelloA1 dall’ente previdenziale francese di competenza.Una volta inviato all’Enpam il modello, riceverai dallaFondazione una lettera di avvenuto esonero con laquale si sospenderà, per il periodo indicato nel modellostesso, la contribuzione italiana.

RICONGIUNZIONE: I CONTRIBUTI ECCEDENTI NONPOSSONO ESSERE RESTITUITI

Ho appena concluso l'iter per la ricongiunzione dei contributipensionistici dall’ex Inpdap all’Enpam. Poiché i contributidisponibili superavano l’onere richiesto per la ricongiun-zione, questa non è stata onerosa. Desidero però saperequale sarà il destino della quota eccedente, differenza trail costo della ricongiunzione e i contributi effettivamente di-sponibili. È stata versata all’Enpam o sono rimasti all’exInpdap? In caso siano all’Enpam, come saranno conteggiatial fine del computo della futura pensione? Se non compu-tabili, possono essere utilizzati ad altri fini, ad esempio perun riscatto di allineamento? In ogni caso, quale destino avràtale somma, di non piccolo rilievo?

Roberto Viviani, Torino

Caro collega,una legge dello Stato (legge n. 45 del 1990) impone chei contributi eccedenti rispetto al costo della ricongiun-zione siano acquisiti dall’Ente destinatario e quindi, neltuo caso, la Fondazione Enpam. L’unica eccezione èrappresentata dai contributi volontari (ad esempio quellidi riscatto di laurea) che non siano stati utilizzati nel con-teggio (ad esempio perché un riscatto di laurea era giàpresente nella gestione di destinazione): solo ed esclu-sivamente in questo caso i contributi possono essere

restituiti all’assicurato. Se nell’importo eccedente nonci sono contributi volontari, come accertano gli uffici insede di evasione della domanda, la somma non può es-sere né restituita né utilizzata ad altro fine.Se i contributi fossero rimasti nella gestione ex Inpdapnon avrebbero comunque dato luogo ad una presta-zione autonoma, né alla loro restituzione (fatta salval'eventualità di una totalizzazione con applicazione delsistema contributivo se l’interessato non è già titolaredi altra pensione).

I CONTRIBUTI PAGATI DALLE SOCIETÀ ACCREDI-TATE CON IL SSN SONO UTILI PER LA PENSIONE

Come molti altri colleghi specialisti esterni, ho ricevuto no-tifica da parte dell’Enpam dell’avvenuto pagamento a mionome dei contributi previdenziali da parte delle Società pressocui ho lavorato. Ciò che però non è chiaro a quasi tutti i col-leghi è il destino di questi versamenti. Sono da considerarsiutili ai fini pensionistici? Diversamente dove vanno a finire?

A. De Berardinis, Torino

Caro collega,i contributi versati dalla Società accreditate, pressocui lavori, vanno ad incrementare il tuo montante con-tributivo e quindi sono validi ai fini pensionistici. In generale, la quota che le Società versano è pari al2 per cento sul fatturato delle prestazioni specialisticherese in regime di accreditamento con il Servizio sani-tario nazionale. Questa quota viene attribuita a tutti imedici e odontoiatri operanti nella struttura che hannoconcorso alla produzione del fatturato stesso.Nel tuo caso, quindi, al momento del pensionamentoriceverai tre distinte quote di pensione: dalla gestionedi Quota A del Fondo di previdenza generale, dallagestione di Quota B del medesimo Fondo e infine dalFondo degli specialisti esterni. n

Alberto Oliveti

Lettere

Le lettere al presidente possono essere inviate per postaa: Il Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odon-toiatri, via Torino 38, 00184 Roma; oppure per fax (064829 4260) o via e-mail: [email protected] rubrica è pensata per dare risposta a quesiti diinteresse generale. La redazione, per ragioni di spazio,si riserva di sintetizzare il contenuto delle lettere.

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PERIODICO INFORMATIVO DELLA FONDAZIONE ENPAMfondato da Eolo Parodi

COMITATO DI INDIRIZZOALBERTO OLIVETI

(Presidente Enpam e direttore editoriale)Giampiero Malagnino

(Vicepresidente vicario Enpam)Roberto Lala

(Vicepresidente Enpam)Ernesto del Sordo (Direttore generale)

Anna Maria Calcagni, Stefano FalcinelliLuigi Galvano, Alessandro Innocenti, Giuseppe Renzo

(Consiglieri di amministrazione Enpam)

DIREZIONE E REDAZIONEVia Torino, 38 – 00184 Roma

Tel. 06 48294258 – Fax 0648294260email: [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILE GABRIELE DISCEPOLI

REDAZIONECarlo Ciocci (Coordinamento)

Paola Boldreghini (Segreteria di redazione) Vincenzo Basile

Claudia FurlanettoAndrea MeconcelliLaura Montorselli

Laura PetriMarco Vestri

GRAFICAPaola Antenucci (Coordinamento)

Valentina SilvestrucciRossella Mestieri (per COPTIP)

A QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO ANCHE Cristina Artoni, Angelo Ascanio Benevento, Riccardo Cenci, Marco Fantini, Andrea Le Pera, Dario Pipi, Claudio Testuzza,

Gian Piero Ventura Mazzuca

SI RINGRAZIAIl presidente dell’Omceo di Ancona Fulvio Borromei,

il presidente della Cao Giuseppe Renzo, Simona Dainotto e Michela Molinari dell’Ufficio stampa della Fnomceo;

il presidente di FondoSanità Luigi Mario Daleffe; il presidente della Federspev Eumenio Miscetti;

il consigliere Onaosi Umberto Rossa

FOTOGRAFIETania Cristofari (copertina, pagg. 12, 13, 14, 21, 24, 46, 60),

Mari/Agenzia Sintesi (pag. 61), Børre Høstland, National Museum(L’urlo, pag. 74); Munch Museum (Rosso e bianco, pag. 74),

Angela Quattrone/Emblema/Sintesi (pag. 80)Foto d’archivio: Onaosi, Thinkstock

Editore e stampatore COPTIP Industrie Grafiche

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MENSILE - ANNO XVIII - N. 3 DEL 18/04/2013Di questo numero sono state tirate 461.000 copie

Registrazione Tribunale di Roma n. 348/99 del 23 luglio 1999

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Lo scorso 29marzo, a Mi-lano, è morto

Enzo Jannacci. Sene va un musicistaineguagliabile maanche un medicoe, dal 2003, pen-sionato Enpam co-me medico di me-dicina generale. La sua vicenda pro-fessionale ha seguito la sua natura eclettica, mai ca-nonica e lineare. Si laurea in medicina nel 1969, a 34anni, dopo aver già collaborato con decine di artisti,formato un sodalizio indistruttibile con Giorgio Gaber,cantato canzoni scritte da Dario Fo, recitato e rag-giunto il successo con il tormentone “Vengo anch’io,no tu no…”. Proprio alla fine degli anni ’60 ecco la fa-migerata partecipazione a Canzonissima, dove la Raigli impedì di cantare “Ho visto un re”, a causa del testotroppo polemico. Per questo s’infuria e smette di can-tare in pubblico, concentrandosi sulla medicina: sispecializza in chirurgia generale, va a lavorare negliStati Uniti e poi in Sud Africa, dove si unisce all’équipedel cardiologo Christiaan Barnard. Quando torna inItalia, lavora presso alcuni ospedali e poi diventa me-dico di medicina generale. Pur continuando la sua car-riera musicale non abbandona la professione medica.Della sua attività ha detto: “Mai avuto più di 300 pa-zienti. E come si fa se no? Io per vedere tre personeci metto un pomeriggio. Visitavo al massimo 15 pa-zienti alla settimana, e senza orari. E poi andavo a do-micilio. Se mi telefonava uno con una voce un po’ cosìpigliavo e andavo” (Enzo Jannacci, Parole e canzoni,Stile libero – Einaudi, 2005). Difficile definire una personalità così fuori dagli schemi.Meglio affidarsi alle sue parole. In un’intervista all’Unità,nel 2006, il giornalista gli chiede: “Chi è Jannacci perJannacci?”. La sua risposta? “Un medico fantasista”.

(c.f.)

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Per i test di luglio 2013

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