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IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare 196 17 giugno 2017 IL NUOVO MONDO DEL COSTRUITO PETROHOLDING IL GRUPPO RUSSO SCOMMETTE SUL TURISMO PARTENDO DALL’ELBA GRI 2017 LE STRATEGIE PER INVESTIRE SUL REAL ESTATE IN ITALIA LE ANTICIPAZIONI SUL CONVEGNO DE ilQI DEL 27 GIUGNO
Transcript

IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare

19617 giugno 2017

il nuovo mondodel costruito

PetroholdingIl gruppo russo scommettesul turIsmopartendodall’elba

gri 2017le strategIe per InvestIre sul real estate In ItalIa

Le anticipazioni suL convegno de ilQi deL 27 giugno

2S

artIcolI

progettare oggi pensando al domanipagIna 8

sommario

sommarIo

i grandi investitori globali guardano all’italia

pagIna 15

l’italia? un diamante grezzopagIna 22

investimenti: un 2017 di stabilitàpagIna 28

rubrIche

editoriale

report

qitv

La partecipazione è gratuita. Registrazione www.e2forum.it

Media Partner

Con il supporto di

Guglielmo Pellicciolifondatore ed editorialista de

il Quotidiano Immobiliare

4S

l’appuntamento con il costruitol’incontro del prossimo 27 giugno con gli operatori immo-biliari e le aziende manifatturiere si presenta come uno de-gli appuntamenti più interessanti dell’anno. la relazione tra mondo immobiliare e imprese manifatturiere è ormai una strada imboccata da entrambi i lati e già si avvertono i pri-mi segnali di consenso. certamente la collaborazione è or-mai entrata nei programmi delle due principali associazioni del settore, l’ance e assoimmobiliare, che non mancano di affermare la necessità di una collaborazione. Quest’anno abbiamo voluto provare a costruire un evento che portas-se non solo idee, ma anche fatti e numeri. per esempio, quanto fattura e che dimensioni ha l’ambito della fornitura tecnica all’industria immobiliare? e, ancora, quanto incide sul pIl? lo studio è stato commissionato da il Quotidiano immobiliare al professor giuseppe roma, che aprirà i la-vori illustrando i dati che riserveranno parecchie sorprese. un’altra voce autorevole sarà quella di alberto pavan del politecnico di milano, che invece porterà un contributo sul bIm, illustrandone le potenzialità e i futuri sviluppi nel cam-po della progettazione, della costruzione e della manuten-zione dei building. Il bIm sarà il collante tra costruttori e real estate ed è importante che tutti ne abbiano contezza. l’industria del costruito sarà davvero un nuovo mondo in cui gli operatori lavorano in modo integrato e partecipan-do a tutti il ciclo di vita dell’immobile. Qui si aprono cana-li incredibili di business per le società del settore, dai co-struttori ai gestori, dagli investitori ai fornitori di servizi, ma anche agli ingegneri e agli studi tecnici che saranno legati alle loro realizzazioni con i continui aggiornamenti e mi-glioramenti. È davvero una nuova fase questa che si apre per gli operatori immobiliari. speriamo che capiscano tutti le opportunità che si stanno concretizzando.

edItorIale

Main Sponsor

il nuovo mondo del costruitoInnovazione di processo e di materiali nel panorama immobiliare italiano

27 gIugno, ore 09:00 - palazzo maire tecnimont, milano

Scopri di più

ilQIConvegno

nuove frontiere deL costruitoandrea margaritelli, lIstone gIordanoLuca Benetti, stahlbau pIchlermassimo Vitali, vItalI

Giovanni Fassi, tetrIs desIgn & buIldGuido Davoglio, teKser

Lo scenario deL costruitoantonio Gennari, ance

innovazione tecnica e architetturamarco Piva, studIo marco pIvaambrogio meregalli, meregallI ImpIantImaurizio milan, mIlan IngegnerIa

roberto Cereda, lombardInI22ivan mazzoni, Johnson controls

Sponsor

L’industria deLLa componentisticaGiuseppe roma, rur

mercato e QuaLità deL costruitoFederica saccani, cbre ItalIaLamberto agostini, cushman & WaKeFIeld

Giovanni marco ottoboni, gabettI psCorrado Ferretti, collIers InternatIonal

iL punto di vista deLLe associazionimatteo Cabassi, assoImmobIlIareGiorgio Lupoi, oIceangelo marchetti, Federlegnoarredo

Daniele Levi Formiggini, rIcs ItalIaalessandro Cattaneo, FederImmobIlIare

innovazione per un reaL estate più forte

Valeria Falcone, barIngsandrea sica, InvestIre sgr

michele Candeo, InnovatIon remirko Cinque, prelIos Integra

Luigi Donato, banca d’ItalIa

un ponte chiamato Bimalberto Pavan, baec

Gianluca martora, Igd sIIQClemente Di Paola, atlantIca resimona martelli, FondaZIone promoZIone accIaIo

per un costruito di QuaLità

report 6S

report a cura diPatriGest

da uno studio di patrigest sui mercati immobiliari diversi dal residenziale in nord Italia, è osservabile il trend positivo, sia in termini di transazioni che di dinamicità dei mercati ana-lizzati, verificatosi negli ultimi anni. In particolare, la dinamicità dei mercati, intesa come il rapporto percentuale tra numero di transazioni annue rispetto al totale di unità immobiliari esistenti (stock), permette di misurare quanto sia vivace un mercato rispetto ad un altro. analizzando la serie storica di questo indicatore dal 2004, si può riscontrare come il settore terziario e il settore produttivo abbiano registrato cali superiori in termini percentuali rispet-to a quello commerciale, mantenutosi più stabile, sebbene su livelli di dinamicità inferiore, rispetto agli altri settori durante tutto il periodo di osservazione. esaminando l’intensità del mercato dei soli settori office e industrial è possibile notare il virtuale allineamento dei due mercati in termini di dinamicità riscontrabile dall’anno solare 2014. osservando il dato sulle transazioni, invece, il settore industrial è quello che, nonostante la crisi sofferta nell’ultimo decennio, ha mostrato cali relativamente inferiori rispetto agli altri settori. Guardando infine agli ultimi dati annuali, è possibile notare come il trend relativo alle transazioni e all’intensità del mercato (calcolata sulla base dell’ultimo dato disponibile sullo stock) sia in crescita per tutti i mercati analizzati: tra il 2014 e il 2016 l’intensità del mercato è cresciuta del 18,7% per il commerciale, del 13,8% per l’office e dell’8,6% per l’industrial.

TRANSAZIONI E DINAMICITà DEL MERCATO INDUSTRIAL, COMMERCIALE E OFFICE NEL NORD ITALIA

Segnali di ripreSa per terziario e commerciale in nord italiaL’analisi sugli andamenti di mercato dal 2004

Fonte: Elaborazioni Patrigest su dati OMI – Ufficio Studi Gabetti

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

progettare oggipensando al domaniIl ruolo dell’innovazione nel costruitoal prossimo convegno de ilQI

di Pietro Zara

iL nuovo mondodeL costruito

presso palazzomaire tecnimont

ore 9:00 - mIlano

martedì 27 giugno

scopri di più

8S

“dove c’è innovazione urbana il real estate ha ripre-so a galoppare”. a dirlo è giuseppe roma, segretario generale della rur - rete urbana delle rappresen-tanze, che il prossimo 27 giugno aprirà il convegno “Il nuovo mondo del costruito”, organizzato da ilQI a milano. l’incontro annuale sulla qualità degli edifici e sulla sinergia tra real estate di taglio finanziario e società manifatturiere che operano sul building prenderà dunque il la con uno sguardo dall’al-to: anche considerando il tessuto urbano nel suo complesso, l’elemento chiave rimane l’innovazione. prosegue infatti roma: “molteplici sono le innova-zioni ormai visibili nelle città, specie quelle meglio organizzate. In una parola, sta emergendo la ‘so-stanza’ rispetto a un periodo d’infatuazione per la ‘spettacolarità’”.

È tempo di progettazione integrata. ma scendiamo nel dettaglio dei singoli progetti immobiliari. da dove parte concretamente l’innovazione? “l’integrazione delle varie componenti che costituiscono il proces-so costruttivo è l’elemento chiave che accomuna le nuove tecniche di progettazione, i servizi avanzati di gestione del processo costruttivo, i più elevati livelli

progettare oggi penSando al doMani

GiusePPe roma

Persona

9Sprogettare oggi penSando al doMani

prestazionali”, spiega giorgio Lupoi, vicepresidente dell’oIce, l’associazione che riunisce le organizza-zioni italiane di ingegneria, architettura e consulen-za tecnico-economica. “Questo incontro può esse-re una buona occasione per favorire quel passo in avanti di un comparto che, a dispetto della elevata qualità delle professionalità, è rimasto molto legato a logiche artigianali. l’oIce da sempre promuove la cultura della progettazione integrata, combatten-do la difficoltà a far comprendere l’importanza di un tale approccio che assicura un valore aggiunto al prodotto, elemento indispensabile per restare sul mercato”.“le esigenze della società moderna si rivolgono sempre più a prodotti di qualità, durevoli e al giusto prezzo”, aggiunge mirko cinque di prelios Integra. “In questo contesto si inserisce l’attività di project management che, per distinguersi ed essere com-petitiva in un mercato complesso e articolato come il nostro, deve offrire un servizio altamente specia-lizzato, finalizzato ad assicurare al cliente le miglio-ri performance”.ma l’innovazione non è solo una questione di tec-nologia. spiega corrado ferretti di colliers Inter-national Italia: “da qualche anno l’ufficio è in fase di profonda trasformazione, con l’arrivo dei millen-nials ma anche grazie ai cambiamenti importanti dei modi di collaborazione e di lavoro che sono in evoluzione continua, al pari della tecnologia. oggi si insiste sempre di più sul benessere sul luogo del la-voro, fattore di produttività e di creatività, ma si tie-ne anche molto in considerazione la condivisione e

GiorGio luPoi

Persona

corrado ferretti

Persona

mirko cinque

Persona

10Sprogettare oggi penSando al doMani

la flessibilità dell’organizzazione del lavoro. In uffi-cio ci sarà un posto per la rigenerazione di idee e di benessere, spazi ‘cocoon’ scollegati, naturalmente ricreativi, eventualmente per urlare o sfogarsi, op-pure con cui soddisfare il proprio impegno sociale”.

costruzioni: un’evoluzione necessaria. “Fra tutte le discipline tecniche, il mondo delle costruzioni è oggi senza dubbio quello che sconta la maggio-re arretratezza”, afferma Luca Benetti, direttore di stahlbau pichler, entrando nel dettaglio del costru-ito. “a fronte di una vera e propria rivoluzione di-gitale e tecnologica che tutti viviamo ogni giorno, il modus costruendi è ancora oggi troppo spesso legato agli schemi obsoleti di una edilizia vecchia che è costosa, poco efficiente e non garantisce le performance che un investitore pretende in qualsi-asi investimento. credo quindi che non si possa più prescindere dal travasare metodologie tipiche della meccanica evoluta al mondo delle costruzioni: bIm, prefabbricazione spinta, controllo di filiera su pro-dotti e processi costruttivi, sicurezza sismica ed ef-ficienza energetica, certezza dei tempi e dei costi di costruzione e di gestione dell’edificio. Queste sono le sfide che il mondo delle costruzioni deve vincere”.

luca benetti

Persona

11Sprogettare oggi penSando al doMani

un punto di vista, quello di benetti, che trova d’ac-cordo anche il direttore tecnico di tekser, guido davoglio: “nel settore delle costruzioni si è spesso inclini ad adagiarsi sulle proprie consuetudini, anche perché applichiamo generalmente soluzioni con-solidate riadattandole di volta in volta al contesto specifico. ma qualcosa è profondamente cambiato negli ultimi anni, e continuerà a sospingere verso il cambiamento in futuro: le emergenze ecologiche, economiche e sociali stanno ponendo sfide formi-dabili alle quali nessuno, tra coloro che in qualsiasi ambito modellano il futuro, può sottrarsi. dai nostri progetti di oggi dipende infatti non più e non solo la restituzione di un progetto coerente, nel rispetto della normativa e dei vincoli di budget, ma anche e soprattutto la qualità e l’impatto nel corso dell’inte-ro ciclo di vita degli edifici nuovi o riqualificati”.e se prima abbiamo chiuso il paragrafo con un’e-scursione nel mondo degli uffici, ecco ora qualche considerazione sul secondo maggiore comparto del real estate italiano per volumi investiti, il retail: “per quanto riguarda i centri commerciali, le conti-nue evoluzioni delle abitudini nel consumo nonché i notevoli cambiamenti culturali all’interno della so-cietà, rischiano spesso di rendere gli immobili or-ganismi architettonici in crisi, obsoleti e soprattut-to incapaci di modificarsi in armonia con i contesti esterni e la domanda di mercato”, spiega gianluca martora di Igd sIIQ. “l’edificio deve essere pronto ad accogliere ciò che accadrà nel futuro del conte-sto sociale, culturale e tecnologico nel quale è inse-rito. una nuova architettura deve quindi fare della flessibilità e reversibilità il proprio punto di forza”.

Gianluca martora

Persona

Guido davoGlio

Persona

innovazione: gli stimoli di un mondo che cambia. Flessibilità, innovazione, tecnologia. parole chiave che tornano con sempre maggiore frequenza nel-le considerazioni degli attori del settore che cerca-no di definire il futuro di un immobiliare più solido, forte e duraturo. “negli ultimi anni, straordinarie in-novazioni tecnologiche stanno investendo il mon-do della progettazione edilizia, aprendo nuove pro-spettive in termini di cultura del progetto”, afferma anche l’architetto marco piva dell’omonimo studio. “la progettazione non si ferma mai e, proseguen-do nella sua evoluzione, nascono continuamente nuove necessità e opportunità. Questa sfida della contemporaneità è uno stimolo migliorativo per lo sviluppo del progetto architettonico, per raggiunge-re un livello progettuale qualitativamente migliore, espressione di un nuovo modo di costruire”.

12Sprogettare oggi penSando al doMani

marco Piva

Persona

“creare valore per un edificio significa progetta-re nel presente e allo stesso tempo proiettarsi nel futuro per garantire performance elevate e misu-rabili”, conclude roberto cereda di lombardini22. “costruiamo e riqualifichiamo edifici in due anni sapendo che poi avranno un life-cicle di almeno trent’anni. per questo è fondamentale progettare pensando che tutti i materiali e le tecnologie siano efficaci, flessibili, riciclabili e riconfigurabili in una logica di economia circolare. non bisogna comun-que perdere la consapevolezza che l’efficienza non è sempre sinonimo di efficacia. le tecnologie e gli strumenti informatici ci supportano, ma è comun-que fondamentale che le macchine che costruiamo siano guidate nel modo corretto”.

vi aspettiamo dunque al convegno “Il nuovo mondo del costruito” per approfondire insieme ai relatori qui citati e molti altri ancora le dinamiche che per-metteranno al mercato immobiliare di costruirsi un futuro di solidità e crescita.

13Sprogettare oggi penSando al doMani

roberto cereda

Persona

l’evoluZione del Prodotto AlBerGHiero

Dalla conduzione familiare all’applicazione degli standard europei

giovedì 6 lUglio - Sede nctm, Milano Scopri di più

relAtori

Guglielmo Pelliccioliil Quotidiano Immobiliare

in collaborazione con

ilQI

Emilio ValdameriProgetto Turismo

Federica SelleriCRIF

Michele De MarcoJLL

Bruno FondacaroStudio Legale Nctm

Dario LeoneCushman & Wakefield

Cristina PainiLHM - Gruppo Ramada

Giuseppe VarsaviaLombardini22

Alan MantinGruppo Hilton

Elisabetta TarroniCRIF

15Si grandi inveStitori globali gUardano all’italia

i grandiinvestitori globali

guardano all’italiadi Marco Luraschi e Cristina Giua

come ci posizioniamo nel mercato degli investimenti internazionali? siamo sem-pre una paese che offre opportunità di crescita e ritorni interessanti? l’Italia ha ancora prodotto adatto ad accogliere i capitali e questi capitali sono disposti a di-ventare long term nella penisola? Questi alcuni dei temi trattati nella prima edizio-ne di giugno del grI Italy organizzato dal grI (global real estate Institute) club, il club di investitori e operatori del più alto livello che promuove incontri informali in europa e nel mondo per mettere a confronto i top player del real estate. l’Italia ha un evento grI solo da 3 anni e mezzo, ma l’interesse sul mercato italiano si sta consolidando e il nostro paese porterà le sue opportunità anche a londra ad ottobre e a parigi all’evento europeo principale.

I trend emersi dell’edizione 2017 del GRI

16Si grandi inveStitori globali gUardano all’italia

dalla prima delle due giornate di lavori (che si sono tenute il 14 e il 15 giugno a milano, presso il rosa grand hotel) è emerso che un mood positivo sull’Ita-lia da parte degli investitori. molti ormai considerano il nostro mercato real estate di tipo prime, ovvero simile a quello dei nostri competitor che sono come sempre spagna, Francia e un gradino più su uK e germania. È vero anche che i nostri i nostri storici concorrenti in questo momento hanno una serie di problemi, politici ed economici, e questo ci avvan-taggia, perché la nostra cronica instabilità di gover-no spaventa un po’ meno gli operatori. un altro ar-gomento di rilievo è la exit strategy, che oggi manca per gli investitori (si va defilando quindi anche per i capitali globali un’ottica di investimento meno spe-culativa e più di long term).

Gri club

società

fulvia d’iPPolito

Persona

daniel buaron

Persona

first atlantic re

società

17Si grandi inveStitori globali gUardano all’italia

la seconda giornata si è aperta invece con una overview non strettamente legata al comparto immobiliare, a cura di Jp morgan asset management. parola d’ordi-ne sui mercati internazionali è deflazione, soprattutto per quanto riguarda gli stati uniti che stanno attraversando un periodo di espansione, pur con segnali di ral-lentamento. stessa cosa in asia, con in testa la cina, che ha conferma il ridimen-sionamento della sua crescita, stabilizzandola su un pIl annuo tra il 6-6,5% (risul-tato stellare se il paragone è fatto con l’Italia, ma decisamente lontano dai double digit a cui la cina ci aveva abituati ante 2008). segnali molto forti anche dai paesi europei che, pur nella diversità tra le varie aree, con il primo trimestre del 2017 è riuscita a segnare 16 trimestri consecutivi “a segno più”. attenzione: si tratta di una crescita generata da dinamiche domestiche e non globali e come tale subi-sce in maniera decisiva un tema cruciale come quello dei risultati degli appunta-menti elettorali (un punto di svolta sono state, ad esempio, le presidenziali fran-cesi, ma le tornate elettorali non sono finite: prossimo appuntamento Germania).

lombardini22

società

franco Guidi

Persona

18Si grandi inveStitori globali gUardano all’italia

ecco dunque in estrema sintesi le indicazioni più for-ti emerse durante la due giorni di incontri informali tra operatori e dalle video-interviste realizzate da il Quotidiano Immobiliare a margine dell’evento e che trovate in queste pagine.asset class residenziale: primo protagonista dell’e-dizione di quest’anno, forse perché qualcosa final-mente si muove dopo tanti fiumi di inchiostro o for-se perché i rendimenti degli uffici nei centri storici cominciano ad essere a volte inferiori al 4%. Fatto sta che il residenziale sta diventando competitivo. la trasformazione degli asset ed in generale il riposi-zionamento in ottica di residenziale a reddito è un trend, e questo è un buon segnale. anche le nicchie di mercato - con in testa prodotti abitativi come le re-sidenze per studenti (student housing) e le residen-ze sanitarie (rsa), magari in location più secondarie - sono target appetiti. da segnalare anche un altro tema discusso nel corso dell’incontro informale de-dicato proprio all’asset class residenziale: l’esigen-za di un professional rental market anche per l’Italia, ovvero di un settore che gestisca il mercato degli af-fitti in maniera professionale e industriale, dotato di property company con un portafoglio di unità resi-denziali che possa fare da massa d’urto sul mercato delle locazioni. a fare da apripista per queste nuo-ve realtà potrebbe essere milano, che ha dimostrato di essere ancora un volta troppo sola sul panorama italiano (e non solo per quanto riguarda un prodotto specifico come quello residenziale).

leo civelli

Persona

reaGduff & PhelPs

società

Paola ricciardi

Persona

npL: è sicuramente il mercato indicato da tutti come il protagonista di quest’anno. tuttavia è un settore dove ancora c’è pochissima trasparenza sui dati: anzi molte volte le stesse banche non conoscono i dati dei loro portafogli di immobili problematici. Que-sto vuol dire alti costi di due diligente, che incidono poi sull’offerta degli investitori (oltre che meno in-formazioni, dunque più rischio e più sconto). ecco perché tanti operatori si muovo sui “single name”, operazioni singole con taglio 50-100 milioni di euro. Questo esclude però grandi player, che potrebbero mettere in campo anche 1 mld di euro di investimenti.sviluppo: l’ultimo, anche se non meno importan-te, macro-tema emerso a più riprese dall’edizione del grI 2017 è quello delle mancanza di prodotto immobiliare adatto alle esigenze degli investitori. non è una novità, ma questo fattore sta diventan-do sempre più evidente. non c’è prodotto e quindi bisogna crearlo. ecco perché diversi investitori ini-ziano a guardare alla valorizzazione dell’esistente (value added) e anche allo sviluppo di nuovo pro-dotto. molto importante è anche l’opera di riquali-ficazione e recupero del territorio urbano delle no-stre città, che porta in questo caso alla nascita di prodotto “ex novo” da investire, in diverso settori come l’high street, l’alberghiero ed il residenziale.

19Si grandi inveStitori globali gUardano all’italia

mf real estateadvisory

società

Paolo maGnaschi

Persona

20S

interviste qitv

i grandi inveStitori globali gUardano all’italia

milAno

dAniel BuAronfirst AtlAntic reAl estAte

frAnco GuidilomBArdini22

milAno

milAno

fulviA d’iPPolitoGri cluB

PAolo mAGnAscHimf reAl estAte

milAno

milAno

leo civellireAG duff & PHelPs

PAolA ricciArdireAG duff & PHelPs

milAno

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PROVALO SUBITO

l’italia?un diamantegrezzo

Petroholding parte dall’Elba

di Marco Luraschi

per investire nel turistico italiano

22Sl’italia? Un diaMante grezzo

23Sl’italia? Un diaMante grezzo

Il gruppo di investimento russo petroholding ha ini-ziato ad investire nel nostro paese attraverso la sua consociata italiana che è diretta da stefano casarelli, Chief Executive Officer Petroholding Italia S.r.l., ma-nager con un lungo passato (15 anni) in hines Italia prima di questa nuova avventura partita dal settore turistico. abbiamo voluto chiedere a casarelli qua-li siano gli obbiettivi e le ambizioni di questo player, che potenzialmente potrebbe essere anche molto ri-levante, nel settore turistico italiano e quali siano i prossimi passi dopo la recente apertura di un primo progetto di valorizzazione immobiliare all’Isola d’elba.

dott. casarelli, quando nasce e con quali obiettivi la società petroholding? chi sono i principali azionisti?Petroholding nasce a fine anni ‘90 come gran-de contractor degli enti russi e ucraini gazprom e

stefano casarelli

Persona

24S

lenstransgas preposti alla distribuzione di gas e pe-trolio sui propri territori. la società negli anni è cre-sciuta con regolarità e in capo ad un decennio il suo azionista di maggioranza vladimir n. bulavin ha ini-ziato a investire parte dei propri utili in attività immo-biliari. prima in russia ed ucraina, poi in repubblica dominicana, che ha osservato un’economia in netta espansione, nonostante la grande crisi mondiale. la decisione di prendere in considerazione il mercato italiano deriva da attente analisi che vedono il nostro paese offrire notevoli opportunità di ingresso in un progetto, creazione di valore ed uscita più che di in-vestimenti finalizzati a generare rendimenti appetibili sul medio lungo termine. Questo perché i rendimenti italiani ed europei risultano estremamente bassi se si vanno a paragonare a quelli presenti in Russia. Ab-biamo osservato i grandi player negli ultimi anni pre-ferire location stabili e cosiddette permanent, trophy asset giá a reddito e rischi bassissimi, ma ovviamen-te dove si rischia poco si guadagna poco. altri 5 anni cosi e nessuno si ricorderà più cosa si-gnifica costruire e sviluppare, chiamiamo real estate delle semplici commodities e l’arte del nostro me-stiere sarà andata perduta.

l’italia? Un diaMante grezzo

PetroholdinG

società

25S

Non sarà possibile raccogliere tutti i frutti subito dal 2017,ma siamo fiduciosi che già il 2018 porterà a una svolta

il resort Le picchiaie è la vostra prima iniziativa di valorizzazione. Quali sono state le principali attivi-tà sul resort ed oggi quali sono le sue attrattive per un eventuale investitore?Abbiamo identificato nell’isola d’Elba un’area geo-grafica turistica che da sempre è meta senza crisi di vacanze di buon livello, per renderci conto della de-cadenza della maggior parte delle strutture ricettive che vi si trovano. le picchiaie non faceva eccezio-ne, cadeva a pezzi ed abbiamo trascorso l’inverno a ristrutturare e rinnovare sia le camere sia gli spa-zi comuni per dare servizi e qualità fin dall’apertu-ra di Aprile. Inoltre sotto il profilo commerciale c’era da fare tutto, ed abbiamo pertanto speso tantissi-mo tempo per fare nuovi accordi con tour operator e agenzie italiane e straniere, abbiamo iniziato a fare pubblicità mirata su alcuni mercati esteri, germania, svizzera, polonia e russia in primis, e a dotarci di software e tecnologie moderne per la gestione di un albergo. Ovviamente non sarà possibile raccogliere tutti i frutti subito dal 2017 ma siamo fiduciosi che già il 2018 porterà ad una svolta. In pratica abbiamo configurato un pacchetto chiavi in mano che contie-ne sia la parte immobiliare sia la parte gestionale e commerciale, e pertanto un investitore potrebbe giá

l’italia? Un diaMante grezzo

26S

entrare in partecipazione o subentrare e proseguire l’attività a valle del riposizionamento.  Alla luce del lavoro svolto nell’ultimo anno, abbiamo infine cre-ato petroholding resorts, una società dedicata alla gestione alberghiera che può dare servizi anche a strutture esterne non di nostra proprietà. 

dove volete investire adesso, in quali settori ed in quali location?direi che al momento mi piacerebbe mettere a frutto l’esperienza accumulata sull’elba, e se dovessi indi-rizzare un investitore interessato al turistico ricettivo probabilmente continuerei a consigliare l’Elba.  Per quanto riguarda petroholding, ho avuto conferma di ampie disponibilità di capitali, almeno € 100 ml, che potrebbero essere in parte investiti proprio sull’iso-la, non appena avremo chiuso la prima operazione e dato i risultati a mosca. le picchiaie è un test, non dimentichiamolo. 

siete interessati allo sviluppo o il target sono sem-pre immobili e complessi da valorizzare?sinceramente, se le tempistiche me lo permettesse-ro, farei un’offerta per l’area expo di milano da dedi-care al mondo dell’equitazione e dei concorsi inter-nazionali di salto e dressage. 

l’italia? Un diaMante grezzo

resort Le picchiaiedescrizione del progetto

scarica iL documento

27S

come è percepito il mercato investimenti alber-ghiero-turistico italiano all’estero? È competitivo? Quali sono le criticità maggiori?come una bellissima donna nata e cresciuta in un villaggio rurale. ci sono tutti i presupposti per farne una star ma finché nessuno la valorizza esaltandone le caratteristiche e ingentilendone un po’ i modi, ri-schia di restare in ciabatte a mungere le mucche tutta la vita. Oggi i turisti che spendono pretendono qualità. spesso invece si trovano di fronte ad alber-gatori mediocri che continuano a vendere loro il sole ed il mare sperando di compensare con madre natu-ra la decadenza delle proprie strutture. Professiona-lità, qualità dei servizi e location sono l’obiettivo che ci prefiggiamo. 

l’italia? Un diaMante grezzo

Oggi i turisti che spendono pretendono qualità. Spesso invece si trovano di fronte ad albergatori mediocriche continuano a vendere loro il soleed il mare sperandodi compensare conmadre natura

dopo un 2015 e un 2016 estremamen-te positivi - che hanno portato lo scor-so anno a un volume totale di investi-menti pari a 9,1 miliardi di euro, +13,6% rispetto al 2015 - nei primi mesi di quest’anno il mercato degli investi-menti capital market ha mostrato una tendenza alla stabilizzazione, con un volume pari a 1,85 miliardi di euro nel primo trimestre, +5,7% su base annua. gli investitori, soprattutto internazio-nali, rimangono positivi sulle prospet-tive del nostro paese. dopo che, oltre tre anni fa, il colosso americano black-stone ha fatto il suo ingresso sul mer-cato italiano, apripista per un ritorno di

claudiosantucci

Persona società

grandi capitali stranieri nel nostro pae-se, abbiamo assistito e continuiamo ad assistere a un forte interesse da parte di investitori istituzionali internazionali. Il trend è confermato anche dall’analisi della provenienza dei capitali in questo primo trimestre del 2017, con più del 70% del volume investito proveniente da investitori internazionali, di cui circa l’80% riconducibile a investitori euro-pei e il restante 20% circa a investitori non europei (quasi per la totalità fondi americani).Secondo il report realizzato dall’Ufficio studi gabetti, milano e roma nel Q1 2017 si sono confermati i due merca-

L’interesse rimane polarizzato su Milano e Roma,ma la tendenza cambierà

di Claudio Santucci

investimenti: un 2017di stabilità

GabettiaGency

28SinveStiMenti: Un 2017 di Stabilità

ti principali, con il settore office che ha rappresentato il comparto privilegiato dagli investitori. segue il settore retail, per cui rileviamo una crescente atten-zione verso l’high street retail, sia nelle principali realtà italiane che nei mercati secondari, con il 50% delle operazioni e quasi il 70% del valore complessivo degli investimenti realizzati nel com-parto. Infine, l’alberghiero si conferma un mercato attivo, con l’affacciarsi sul-lo scenario italiano ed europeo di inve-stitori interessati, oltre agli alberghi di fascia alta o medio-alta, a strutture che puntano a un target più giovane e so-fisticato, come gli ostelli di nuova con-cezione, di design e localizzati in posi-zioni strategiche.l’interesse sull’Italia resta forte, seppu-re si confermi una scarsità di prodotto in linea con quanto richiesto dagli inve-stitori, nella quasi totalità dei casi orien-tati a investire su uffici “core” in centro, sull’high street retail nelle principali vie dello shopping, nei centri commerciali con un buon bacino d’utenza e in ho-

tel all’interno di città con vocazione sia business che turistica. Il prodotto “core” resta il più ricercato, soprattut-to a milano, il mercato che si confer-ma in cima alle scelte degli investito-ri, dove la domanda tende a superare di gran lunga l’offerta, con un impatto sensibile sulla riduzione dei rendimen-ti. I mercati secondari, in particolare per il settore office, fanno ancora fatica a catturare l’interesse degli investitori, ma inevitabilmente la tendenza è pros-sima al cambiamento, data la scarsità di prodotto che si rileva nelle location primarie.per quanto riguarda la localizzazio-ne, nel primo trimestre 2017 il volume maggiore (circa 40%) degli investimen-ti riconducibili a una specifica area ge-ografica si è realizzato nel Nord Italia. seguono il centro con circa il 19% e il sud con il 2% del totale, ripartizione dovuta anche al concentrarsi degli in-vestimenti in questo primo trimestre del 2017 nel settore degli uffici, com-parto consolidato del mercato mene-

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ghino. gli investimenti registrati nella provincia di milano rappresentano in-fatti il 36,1% del totale nazionale (circa 670 milioni di euro), di cui il 67% uffici e un 18% misto con parte destinata a uffici. Segue la provincia di Roma, con il 16,4% del totale nazionale (circa 304 milioni di euro), guidata anche lei dal settore terziario. la lombardia risulta la regione più attrattiva sia per gli in-vestimenti nel settore office che per gli investimenti nel retail, nell’industriale/logistico e nella sanità, mentre il lazio e il veneto guidano gli investimenti nel settore alberghiero.In termini di location, milano, roma e Firenze restano ancora le città più at-trattive (seppure a roma l’approccio degli investitori risulti essere molto se-lettivo, orientato a specifiche soluzioni di particolare interesse) e i settori office e retail continuano a essere i più richie-sti e ricercati dagli investitori. si rileva

comunque un aumento dell’interesse anche nel comparto alberghiero: dopo un 2016 chiuso con più di 1 miliardo di euro di investimenti, il 2017 si prospet-ta un altro anno positivo. le ottime per-formance del Q1 2017, con 160 milio-ni di investimenti, ci danno l’immagine di un primo trimestre secondo solo a quello del 2016, i cui risultati estrema-mente positivi (340 milioni) sono stati raggiunti grazie anche a una transazio-ne che ha avuto come oggetto una ca-tena alberghiera composta da quattro hotel e che ha pesato per circa la metà del volume totale.per concludere, nei prossimi mesi pre-vediamo che la competizione tra gli in-vestitori continuerà ai ritmi del 2016 e permetterà un consolidamento dei va-lori già ad oggi molto importanti (spe-cie per il settore office), con operazioni che nella maggior parte dei casi si con-figureranno come off market.

Già dal precedente studio sugli investimenti immobiliari in Italia, Claudio Santucci di Gabetti prevedeva per il 2017 un trenddi consolidamento, a conferma dell’avviodi un nuovo ciclo virtuoso

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nel 2016 le regioni del sud Italia hanno fatto registra-re un totale di oltre 137 mila transazioni residenziali, con una crescita del 14,6% rispetto al 2015. sicilia, campania e puglia rappresentano la quota maggio-re in termini di transazioni e la puglia in particola-re guida la forte crescita degli scambi, con un balzo del +16,7%. In questa puntata di report ce lo spiega pasquale valenzano, consigliere delegato area sud di tree real estate, gruppo gabetti.

vAlenZAno (tree re, GABetti): Al sudtrAnsAZioni +14,6% nel 2016coPernico 40

rePort

Inizia con questa puntata una nuova serie di trasmis-sioni in e-learning dedicate al settore retail e ai cen-tri commerciali nate dalla forte sinergia de ilQI con il cncc, in particolare con il suo presidente massi-mo moretti. alessandro roversi di schindler spiega l’importanza degli impianti di movimentazione in un centro commerciale.

roversi (scHindler): esteticA e desiGnPer lA moBilità nei centri commerciAlicoPernico 40

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