13 gennaio 2019 www.compastlentate.it
Comunità pastorale Lentate - 10/01/19– LM
s.te messe della Comunità Pastorale BIRAGO prefestiva 20.30 festive 8 - 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9
CAMNAGO prefestiva 18 festive 10 - 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30
CIMNAGO prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18
COPRENO prefestiva 17 festive 9 - 11.15 lunedì, mercoledì, venerdì 8
S.VITO prefestiva 18 festive 8 - 11 - 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30
sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30
* a S. Vito ogni sabato 16.30 - 17.30 esposizione eucaristica
* in tutte le parrocchie (a s.Vito solo se il funerale è alle 10.30) in caso di funerale la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale
calendario per i battesimi in ogni parrocchia
della Comunità Pastorale - sempre alle ore 16.30 BIRAGO nella prima domenica di
gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre CAMNAGO nella seconda domenica di
gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre CIMNAGO nella prima domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre COPRENO nella seconda domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre S. VITO ogni ultima domenica di tutti i 12 mesi
————————————————————————————————– Le prenotazioni necessariamente in segreteria
di p.za s. Vito 27 o direttamente dal parroco (320.2244053)
AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE
NUMERI UTILI IN COMUNITÀ PASTORALE don Italo 320.2244053, don Andrea 333.9142493 don Mario 339.2042262, don Ambrogio 0362.525275 don Angelo 334.1837553, Mariella (consacrata) 339.8838012
Natelli diacono G.Paolo (resp. Caritas) 346.8225985 SEGRETERIA della Comunità Pastorale
p.za s. Vito 27, 0362.560210 (anche fax) apertura: lunedì, giovedì, sabato 17-19 - martedì, mercoledì, venerdì 9-11 il parroco, don Italo, è a disposizione nelle case parrocchiali 17-18.30
lunedì a Cimnago giovedì a S. Vito martedì a Camnago venerdì a Copreno mercoledì a Birago
CENTRO ASCOLTO CARITAS interparrocchiale Copreno - via Montenero 13, 0362.565858 oppure 346.8225985
lunedì 15 - 18 e giovedì 17.30 - 19.30 mercoledì 15 - 17 per attenzione al lavoro
sito web della comunità pastorale di Lentate www.compastlentate.it
APPUNTAMENTI COMUNITARI
BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI E MONDO AGRICOLO questa domeni-ca 13 gennaio in piazza s.Vito dopo la s.messa delle 11
FESTA DI S.VINCENZO patrono di Cimnago domenica 20 gennaio: s.messa solenne alle 10, vesperi alle 15 e poi tombolata in oratorio
CONSIGLIO PASTORALE giovedì 24 gennaio alle 21 in sala giubilare di p.za s.Vito- vedi odg qui sopra
APRIAMO LA BIBBIA ! domenica 20 gennaio secondo appuntamento
asilo di Camnago alle 15.
FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA domenica 27 gennaio festeggeremo in tutte le nostre parrocchie gli anniversari di matrimonio del 2019. Sono interessate le coppie del 1° anniversario, 5°, 10° e così via. Disponibili in ogni chiesa le lettere per l’iscrizione delle coppie, da riconse-gnare entro martedì 22 gennaio.
VIAGGIO IN SLOVENIA E CROAZIA dal 23 al 28 aprile - aperte fino al 31 gennaio le iscrizioni. Direttamente nella segreteria di piazza s.Vito 27
BEN IN BACK
domenica 13 gennaio 16.30 e 21.15
SACERDOTI PER LE CONFESSIONI
Nelle chiese parrocchiali 19 gennaio 16.30-18 BIRAGO don Italo, CAMNAGO don Andrea, S. VITO don Ambrogio,
COPRENO (16-17) don Angelo, CIMNAGO don Mario
inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali
Si prega gentilmente di portare i premi per la pesca di beneficenza in Oratorio
da lunedì 7 a giovedì 10 gennaio dalle 15 alle 18. Grazie
Da lunedì 7 a venerdì 11 gennaio dalle 21 alle 23, presso il salone dell’oratorio di Copreno,
prepariamo la “Pesca di San Mauro”. Siamo tutti invitati a collaborare.
domenica 13 gennaio - BATTESIMO DEL SIGNORE
la pagina di vangelo che ascoltiamo. Lettura del Vangelo secondo Luca 3, 15-16. 21-22 In quel tempo. Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Sono passati trent'anni dalla visita dei magi d'oriente e quel Gesù che era piccolo è cresciuto ed è diventato un uomo. An-
ni di nascondimento e di normalità.
Finalmente Egli decide di uscire allo scoperto, di iniziare la sua missione, di rivelare il vero volto di Dio. E da dove inizia? Dopo millenni di attesa qual è la sua prima mossa? Si mette in fila con i peccatori per il battesimo di penitenza davanti al
battezzatore Giovanni!
Davvero sorprendente!
La fantasia di Dio è sicuramente infinita!
Dopo tanto silenzio dunque, Gesù figlio di Giuseppe e Maria, esce allo scoperto e sceglie come primo pulpito della sua ma-nifestazione il fiume Giordano, dove il cugino asceta ha ini-ziato il ministero profetico di battezzatore. Gesù parte da qui. È una scelta precisa. In silenzio si mescola con i peccato-ri e persino Giovanni rimane stupito: "Ma come? Tu vieni da me? Tu ti metti in fila con i peccatori?". Bella questa uscita del Battista perché svela uno stupore di cui noi, purtroppo, non siamo più capaci. A volte abbiamo uno sguardo religioso talmente sbadato (e annoiato?) che non riusciamo più a co-gliere la novità, la sorpresa e la meraviglia della rivelazione di Cristo narrata dai Vangeli. Avremmo tutti un po' bisogno di resettare il nostro sguardo per imparare ancora a stupirci di
Dio.
Pure Giovanni Battista probabilmente si aspettava una prima mossa diversa, attendeva che il messia si rivelasse nella cen-tralissima città di Gerusalemme annunciando con un grande e
solenne discorso il regno di Dio e il suo giudizio imminente; si aspettava come l’intero popolo di Israele una rivelazione po-tente, guarigioni di massa e miracoli a ripetizione per togliere ogni dubbio sull'identità messianica del figlio del falegname. E invece no. Gesù sceglie una via diversa, una via a cui rimar-rà fedele per tutta la sua vita e che lo porterà sulla Croce. In fila con i peccatori al Giordano, crocifisso in mezzo a loro sul Calvario. È meravigliosa questa solidarietà di Gesù con il suo popolo, con gli ultimi, con gli scartati. L’evangelista Luca è
maestro con questa sottolineatura in tutto il suo Vangelo.
La voce del Padre, quella dal cielo, conferma che Lui si rico-nosce in quello stile messianico, che il Figlio è la trascrizione
storica del suo Volto.
Allora coraggio, cercatori di Dio! Non affanniamoci a scovarlo tra le nubi del cielo o negli avvenimenti sensazionali del mar-keting religioso. Cerchiamolo dove Lui ha scelto di lasciarsi incontrare. Cerchiamolo nelle corsie degli ospedali, nella nonna ospite in casa vostra e che non ci dà pace, nei rompi-scatole di casa che fanno di tutto per sottolineare i nostri difetti, in quei figli che da tempo non ci raccontano e non ci chiedono più nulla o se ne sono andati senza dare ragioni, in quei professori o datori di lavoro che senza motivo ci umiliano
in continuazione...
Lui lo sa cosa c'è nel nostro cuore. Lui è al nostro fianco. Lui ha scelto quel posto.
Cerchiamolo lì e scopriremo che Lui ci ha già trovato.
Si rinnova all’inizio del nuovo anno l’appuntamento delle Chiese cristiane del mondo per una Settimana di pre-ghiera e riflessione sui grandi temi che investono l’umanità e chiamano le Chiese a un impegno comune e solida-le verso l’unità. La traccia della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2019 è stata pre-parata dai cristiani dell’Indonesia. Un Paese complesso, dal punto di vista del territorio (con ben 17 mila isole) e della
popolazione (1340 gruppi etnici e oltre 740 idiomi locali); dei suoi 265 milioni di abitanti solo il 10% sono cristiani, di varie denominazioni, e la maggioranza è musulmana. Un Paese che ben cono-sce la fatica della convivenza tra diffe-renze e prospettive di giustizia sociale. In un contesto che ben conosce anche lacerazioni e conflittualità, i cristiani in Indonesia hanno trovato che le parole del Deuteronomio «Cercate di essere veramente giusti» (Dt 16, 18-20) par-
lassero in modo vigoroso della loro si-tuazione e delle loro necessità e ben si rapportassero ai diversi contesti mon-diali. Il richiamo alla giustizia come co-dice di vita per tutti e per ciascun citta-dino del mondo di oggi, sia verso gli altri esseri umani, sia verso l’intero uni-verso, guida il cammino di preghiera e di unità di fede dei cristiani. La giustizia si modula a partire dalla migliore conoscenza e accoglienza re-ciproca tra le Chiese.
18-25 gennaio - settimana ecumenica, «Cercate di essere veramente giusti»
Caritas e s.Vincenzo ringraziano tutti!!!
Avvento 2018 - la nostra raccolta viveri prodotti pezzi
OLIO 55
LEGUMI E PELATI 397
CARNE 222
TONNO 513
ZUCCHERO 193
FARINA BIANCA/GIALLA 160
BISCOTTI /FETTE BISCOTTATE 222
CAFFE 85
ALTRO 324
TOTALE 2171
CONSIGLIO PASTORALE del 24 gennaio
- ore 21 in sala giubilare, piazza s.Vito -
Rifletteremo e discuteremo su questi argomenti:
Capitolo 1° della lettera pastorale 2018-2019 del nostro Arcivescovo
Verifica del tempo di Avvento e di Natale Riflessione sulle visite natalizie sia dei
sacerdoti che delle coppie di laici Uno sguardo alla Quaresima Varie ed eventuali
Ciao ragazzi,
scrivo questa lettera per ringraziarvi
per questo tempo passato insieme.
Ormai sono passati un bel po’ di anni
da quando il Don mi ha detto:
“Ora tocca a te essere cerimoniere!”.
All’inizio rimasi un po’ spiazzato… per-
ché, diciamo la verità… mi interessava
solo fare il fuoco e essere seduto di
fianco al Don durante la Messa.
Ma col passare del tempo qualcosa è
cambiato, qualcosa dentro di me è
maturato… sentivo che dovevo fare di
più, ma non sapevo come…
Allora, rileggendo una bellissima frase
del Vangelo, che dice: “Lasciate che i
piccoli fanciulli vengano a me e non
glielo impedite, perché di tali è
il regno di Dio”, pregavo e chiedevo a
Dio di aiutarmi ad amare sempre più…
ed ecco che dopo un po’ di tempo la
risposta arrivò…
Dei bambini che volevano diventare
chierichetti, quei bambini che tanto
Gesù amava e ama tutt’ora, quei
bambini che insieme a tutti gli altri
chierichetti mi hanno insegnato ad
amare, mi hanno fatto capire attra-
verso i loro cuori, i loro gesti, le loro
parole, che non bisogna aver paura
dell’amore, perché esso viene da Dio,
mi hanno insegnato ad essere sempli-
ce, mi hanno insegnato a sorridere
anche quando tutto andava storto,
come quando ero in ospedale…
Alcuni di voi li ho visti letteralmente
crescere… da piccoli, quando
all’oratorio estivo giocavamo insieme,
quando siete diventati chierichetti,
quando mi facevate “arrabbiare” per-
ché non mi ascoltavate, ma soprattut-
to mi ricordo del vostro impegno a
servire il Signore.
Ragazzi, sono orgoglioso di ognuno di
voi, tutti avete lasciato dentro di me
un pezzo importante della vostra vita,
e sono qui proprio per ringraziarvi di
questo.
Spero d’esser stato per voi una figura
d’esempio, spero che, nonostante i
miei sbagli e le mie debolezze, abbia-
te nel vostro cuore un ricordo positivo
di me ed infine spero di avervi inse-
gnato un po’ di più a servire Gesù, a
non dubitare mai di Lui, perché quello
che ci accade durante la vita, sia gioie
che dolori, Lui c’è sempre… basta solo
ascoltarlo!
E voi avete le capacità per farlo!!!
A Natale lascerò il mio incarico ai nuo-
vi cerimonieri; so con certezza che
loro sapranno guidarvi nel vostro
cammino come io ho fatto fino ad oggi
e continuerò a farlo fino a quando
vorrete.
Vi ringrazio ancora di cuore, spero che
non vi dimentichiate di me!
Vi voglio bene!!!
CHIERICHETTI … un mondo da ri-scoprire Li vediamo sugli altari, tante volte piccoli e un po’ timorosi. Qualcuno più spavaldo e chiacchierone. È un mondo vivace e da sempre legato alle nostre chiese. Diventano grandi e spesso non li riconosciamo più. Uno di loro (Davide) ha voluto lasciarci un ricordo molto bello. Una lettera di saluto e un augurio natalizio
Volevo farvi gli auguri di Natale raccontandovi un fatto che mi è capitato durante la messa di mezzanotte … Al momento dell’incensazione, dopo l’offertorio e poi duran-te la comunione, il mio cervello ed il mio cuore non erano più in Chiesa ad ascoltare la Messa, ma pensavano a questi 11 anni da chierichetto, a questi anni passati al fianco dei vostri figli…. e ad un certo punto, quando ero in ginocchio a pregare, volevo piangere, perché so che sto lasciando un grande pezzo del mio cuore lì, su quell’altare, in quella sa-crestia dove oltre a prepararci per la Messa, si ride, si scherza e ci si vuole bene!
Potrei stare qua ore a raccontare quante cose ho imparato dai vostri figli in questi anni, ma ve ne dico solo una…. la semplicità dell’amore! I vostri figli mi hanno insegnato che non servono grandi cose per far “guarire” il cuore di una persona triste e allora non smetterò mai di ringraziarli, e ringraziare voi per questo cammino passato insieme!!! P.S. Se potete, vorrei un ultimo favore da voi… abbracciate i vostri figli e ditegli quanto gli volete bene, a quanto Gesù li ama!
Alle famiglie dei chierichetti: AUGURI !
PAGINA DEGLI ORATORI
PREMIAZIONE CONCORSO PRESEPI DOMENICA 20/1 ORE 15.00 PRESSO IL
CINETEATRO S. ANGELO. HANNO PARTECIPATO 50 FAMIGLIE. LA PREMIAZIONE E’ APERTA A TUTTI. SEGUIRA’ PREGHIERA E MERENDA IN ORATRIO