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Healthcare |
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P.L. 2008 1
COSA STIAMO FACENDO?Visibilità, indicatori e bilanci
della medicina generale nelle cure primarie
Seminario di Primavera
CSeRMEG
Costermano, 19 aprile 2008
P.L. 2008 3
Nei prossimi 30 minuti
Prototipi
Motivazioni
Definizioni
Essenza
Realizzazione
Esempio
Difficoltà
P.L. 2008 6
Ciò che non è misurabile non è neppure modificabile
Problema: in medicina generale molte cose nonsono misurabili, o lo sono solo per via indiretta
motivazioni
P.L. 2008 7
Ciò che non viene valutato non può essere migliorato
Problema: i medici non amano essere valutati
P.L. 2008 9
Definizione-1
“Analisi critica e sistematica della qualità della assistenza medica (o sanitaria) che include le
procedure utilizzate per la diagnosi e il trattamento, l’uso delle risorse, gli outcomes risultanti, e la
qualità di vita per i pazienti” (UK Department of Health, 1985)
“Analisi critica e sistematica della qualità della assistenza medica (o sanitaria) che include le
procedure utilizzate per la diagnosi e il trattamento, l’uso delle risorse, gli outcomes risultanti, e la
qualità di vita per i pazienti” (UK Department of Health, 1985)
“Analisi critica e sistematica della qualità della assistenza medica (o sanitaria) che include le
procedure utilizzate per la diagnosi e il trattamento, l’uso delle risorse, gli outcomes risultanti, e la
qualità di vita per i pazienti” (UK Department of Health, 1985)
definizioni
P.L. 2008 10
Definzione-2
“Iniziativa condotta da clinici che cerca di migliorare la qualità e gli outcomes della assistenza attraverso
una revisione tra pari strutturata, per mezzo della quale i clinici esaminano la propria attività e i propri
risultati in confronto a standard espliciti e la modificano se necessario”
(Br.Gov., 1996)
P.L. 2008 11
Defizione-3
“L’audit clinico è un processo di miglioramento dellaqualità che ha lo scopo di migliorare l’assistenza alpaziente e gli outcomes attraverso la sistematica
revisione della assistenza verso criteri espliciti e laimplementazione del cambiamento”
(NICE, 2002)
P.L. 2008 12
Definizione-4
“L’audit è un processo regolare e sistematico di apprendimento continuo, uno strumento di knowledge
management”
(CERGAS, 2007)
P.L. 2008 13
Audit e ricerca
La ricerca fornisce la base per definire criteri assistenziali di buona qualità da includere nel ciclo dell’audit
L’audit clinico fornisce dati utili per la ricerca qualitativa
P.L. 2008 15
Clinical governance: è un sistema con il quale le organizzazioni sanitarie sono responsabili del
continuo miglioramento della qualità dei loro servizi e della salvaguardia di elevati standard
di assistenza attraverso la creazione di un ambiente in cui possa svilupparsi l’eccellenza
dell’assistenza sanitaria. (Scally G, Donaldson LJ. BMJ, 1998)
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“Qualità” è un termine sempre più al centro dell’attenzione in medicina. Quante qualità esistono? La qualità richiesta, la qualità esperita, la qualità percepita, la qualità attribuita, la qualità desiderata… I criteri per definirla possono cambiare a seconda del punto di vista del paziente, delle istituzioni o dei medici stessi? qualità visibile e misurabile, con indicatori ben definiti, o qualità invisibile e intangibile, “specifica” della medicina generale e del suo particolare rapporto col paziente e con i suoi bisogni? …Quali “indicatori” specifici per la medicina generale si possono pensare ed elaborare? Se ne può dimostrare l’effettivo rapporto con una pratica di qualità, che sia interesse dei pazienti, ma anche dei medici e delle istituzioni?
Congresso csermeg 2004
P.L. 2008 17
La spirale della qualità
1.Sceglierela priorità
2.Definire criteri e standard di
buona qualità
3.Definire ilprotocollo
4.Misurare la qualitàconfrontando irisultati attesi e
osservati
5.Individuare i motividi qualità inferiorea quella possibile
7.Realizzare gliinterventi
migliorativi 6.Scegliere glistrumenti più
adatti per migliorare Bonaldi,1994
P.L. 2008 18
Processo di audit
input processo output
verifica deirisultati
problema audit soluzione
realizzazione
P.L. 2008 20
Ciclo dell’audit ispirato a prove di efficacia
IDENTIFICAREIL PROBLEMA
DEFINIRE STANDARD ELINEE GUIDA
MISURARE LAPRATICA
IDENTIFICARELE AREE DAMIGLIORARE
INTRODURREI CAMBIAMENTINELLA PRATICA
RIVALUTAREE VERIFICARE
PROVE
P.L. 2008 21
Selezionarie criticità eobiettivi
Valutare laletteratura
Decidere glistandard
Disegnarel’audit
Raccogliere idati
Analizzare idati
Feed-back
Stabilire unpiano di azione
Rivederegli standard
Ricominciareil ciclo di audit
P.L. 2008 24
Audit diabete
Q Registro
PA
HbA1C
31/10 30/11 31/3 31/7 t
Intervento 1 rilevazione 2 rilevazione 3 rilevazioneformativo
esempio
P.L. 2008 25
68
5 4
59
0
10
20
30
40
50
60
70
80
diabetici tipo2 inclusi nel
registro
esclusi perdiagnosi
errata
esclusi perassunzione
insulina
diabetici tipo2 inclusinell'audit
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30 novembre 2007
34%
51%
15%
2 indicatori1 indicatore0 indicatori
31marzo 2008
72%
18%
10%
2 indicatori1 indicatore0 indicatori
1 rilevazione 2 rilevazione
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Revisione Cochrane 2006
Audit and feedback can be effective in improving professional practice. When it is effective, the effects are generally small to moderate. The relative effectiveness of audit and feedback is
likely to be greater when baseline adherence to recommended practice is low and when feedback
is delivered more intensively.
Jamtvedt G, Young JM, Kristoffersen DT, O'Brien MA, Oxman AD
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Principali fattori che ostacolano l’audit
Scarsa attitudine dei professionisti alla auto-verifica e alla condivisione di obiettivi
Mancanza di tempo
Contesti “difficili”, mancanza di comunicazione all’interno delle practices
Risultati non riproducibili
Assenza di una strategia coordinata tra/con i medici