M.Grazia Baccolo - 2011 1
Peru - Ayacucho “Esploriamo il D.I.U.” programma per adolescenti
Foto CICR B.Heger
Maria Grazia Baccolo 2
Si applica a proteggere la vita e la salute, e a far rispettare la persona umana. Opera per la reciproca comprensione, l’amicizia, la cooperazione e una pace durevole fra tutti i popoli.
UMANITA’ 1 / 2
< Il principio essenziale e decisivo della Croce Rossa è L’IDEA della responsabilità dell’essere umano per la sofferenza >
Max Huber presidente CICR dal 1928 al 1944
Nato dalla preoccupazione di soccorrere senza discriminazione
3 Maria Grazia Baccolo
UMANITA’ 2 / 2
E’ paragonabile alla Clausola Martens del DIU e all’art. 3 Comune alle Quattro Convenzioni di Ginevra
PREVENIRE
ALLEVIARE la sofferenza
PROTEGGERE
La filosofia ottimista di Jean Pictet… Il rifiuto di disperare dell’uomo Il lavoro umanitario è difficile. Forse i suoi nemici più grandi non sono né le armi, né le catastrofi ma l’egoismo, l’indifferenza, lo scoraggiamento
4 Maria Grazia Baccolo
IMPARZIALITA’
Fondato su: 1- criterio della maggiore sofferenza senza altri riferimenti di natura ideologica 2- senza favorire una parte ai danni dell’altra Tende verso la efficacia e efficienza in favore dei destinatari
Non fa alcuna distinzione di nazionalità, razza, religione, o di appartenenza politica. Si dedica esclusivamente a soccorrere gli individui a secondadell’urgenza delle loro sofferenze.
5 Maria Grazia Baccolo
NEUTRALITA’
Per conservare la fiducia di tutti, il Movimento si astiene dal prendere parte alle ostilità così come, anche in tempo di pace,alle controversie d’ordine politico, razziale, religioso e ideologico.
Insieme all’ imparzialità ha fatto la differenza Previsione Accertamento delle specifiche necessità umanitarie
6 Maria Grazia Baccolo
INDIPENDENZA
Il Movimento é indipendente. Le Società Nazionali di Croce Rossa svolgono le loro attivitàTuttavia esse devono conservare un’ autonomia che permettasecondo i principi del movimento.
L’attività è fatta a favore delle vittime nel pieno concetto di ausiliarità dei pubblici poteri l’attività viene svolta a fav Con i compiti sociali dei pubblici poteri (campagne di prevenzione nella salute pubblica )
7 Maria Grazia Baccolo
CARATTERE VOLONTARIO
La Croce Rossa é un movimento volontario e disinteressato.
È questa la caratteristica che ha dato propulsione al Movimento nel suo aspetto storico, vera novità per l’epoca La persona del volontario è l’anello di solidarietà universale basata “su ciò che accomuna e non ciò che divide”.
8 Maria Grazia Baccolo
UNITA’
In un paese non può esserci che un’unica società di CroceEssa deve essere aperta a tutti. E deve estendere la sua attività umanitaria all’intero territorio
Pur essendo articolata in una struttura la CR è unitaria nei suoi intenti nel lavorare sotto la stessa bandiera e questo è garanzia di omogeneità sull’attività di advocacy su tutto il territorio nazionale.
9 Maria Grazia Baccolo
UNIVERSALITA’
Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della
in esso tutte le società hanno uguali diritti e il dovere di
Universale è la vulnerabilità Universale è la sofferenza Universale è la convenienza della reciprocità Ovunque l’azione umanitaria è necessaria
10
COMITATO INTERNAZIONALE CROCE ROSSA
C.I.C.R.
GINEVRA - 1863
SOCIETA’
NAZIONALI
di CROCE ROSSA
MEZZALUNA ROSSA
CONFERENZA
INTERNAZIONALE
della CROCE ROSSA
e
MEZZALUNA ROSSA
FEDERAZIONE INTERNAZIONALE
delle Società di CROCE ROSSA E
MEZZALUNA ROSSA
GINERVA - 1919
STATI FIRMATARI delle
CONVENZIONI DI GINEVRA
CONFERENZA INTERNAZIONALE XXXI nel Novembre 2011
11
FEDERAZIONE
INTERNAZIONALE delle
SOCIETA’ di CROCE ROSSA
e MEZZALUNA ROSSA
COORDINAMENTO
COLLEGAMENTO
SOCCORSO nelle CALAMITÀ naturali
SVILUPPO NUOVE SOCIETA
12
COMITATO
INTERNAZIONALE
della CROCE ROSSA
DEPOSITARIO delle CONVENZIONI di GINEVRA
DIFFUSIONE D.I.U.
SOCCORSO nelle ZONE di CONFLITTO
VISITA DI PRIGIONIERI
AGENZIA CENTRALE DI RICERCHE
INTERMEDIARIO NEUTRO
13
COMMISSIONE
PERMANENTE
NEW STANDING COMMISSION The 31st International Conference
Re-elected members were Dr Mohammed Al-Hadid (Jordan), Dr Massimo Barra (Italy) and Mr Steve Carr (USA). New members are Honorary Minister Pär Stenbäck (Finland) and Mr Greg Vickery (Australia). President CICR Jakob Kellenberger - Director CICR Philip Spoerri President Tadateru Konoe and Secretary General Bekele Geleta of the IFRC.
14
COMMISSIONE PERMANENTE
La Commissione permanente cura la Conferenza internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, Tra le Conferenze, la
15
COMMISSIONE PERMANENTE
In particolare lavora per »Promuovere l'armonia nel lavoro del Movimento e, a questo proposito, il coordinamento tra le sue componenti; »Incoraggiare ulteriormente l'attuazione delle risoluzioni della Conferenza Internazionale; »Esaminare, con questi verso questi obiettivi, le questioni che riguardano il movimento nel suo complesso.
16
CONSIGLIO dei
DELEGATI
1 membro per ogni Società Nazionale + FICRMR + CICR
CICR, la Federazione Internazionale e le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa si incontrano ogni due anni in un
M.Grazia Baccolo - 2011 17
Uganda – Masindi
Diffusione norme DIU ad Ufficiali di Polizia
Foto CICR F.Kakande
M.Grazia Baccolo - 2011 18
Diritto Internazionale Umanitario (D.I.U. )
Storia
Principi
Evoluzione
M.Grazia Baccolo - 2011 19
Parte del Diritto Internazionale pubblico Diritto dei Rifugiati Diritti Umani Diritto di ricorrere alla forza Diritto Marittimo Diritto delle Relazioni diplomatiche Diritto dell’Ambiente Diritto delle relazioni economiche Diritto Aerospaziale Diritto che regola le responsabilità degli Stati Diritto che regola la soluzione pacifica dei conflitti Diritto delle Organizzazioni Internazionali
Regole che, in tempo di conflitto armato:
Proteggono persone che non prendono, o non prendono più parte alle ostitilà e pongono limiti all’impiego di mezzi e metodi di guerra
Il Diritto Internazionale Umanitario
M.Grazia Baccolo - 2011 20
Diritto di Ginevra DIU in senso proprio Personale militare fuori combattimento Persone non attivamente coinvolte Popolazione civile
Diritto dell’Aja Diritto della guerra
Diritti ed obblighi dei belligeranti Condotta delle operazioni militari Limitazione dei mezzi per nuocere al nemico
Nei due Protocolli Aggiuntivi del 1977 i due settori sono stati unificati
M.Grazia Baccolo - 2011 21
Diritto Internazionale Umanitario
È quel diritto che si rivolge alla realtà del conflitto senza considerare le ragioni o
la legittimità del ricorso alla forza armata regola gli aspetti relativi a questioni carattere umanitario
Ius in bello = diritto nella guerra
M.Grazia Baccolo - 2011 22
Hugo de Groot
(Grozio 1583 – 1645)
Nativo dei Paesi Bassi
“DE JURE BELLI AC PACIS”
↓
Diritto delle Genti
Dopo la Riforma
(divisione mondo cristiano europeo)
Il diritto è frutto della ragione umana non più giustizia divina
M.Grazia Baccolo - 2011 23
1868 Dichiarazione di San Pietroburgo
Prima limitazione all’uso di armi convenzionali: proibizione dell’uso di proiettili esplodenti di grammi inferiori a 400.
Enunciazione dei principi di Distinzione, Necessità militare e di limitazione delle perdite inutili ed eliminazione delle sof
M.Grazia Baccolo - 2011 24
J.J. Rousseau (1712 – 1778) “Il contratto sociale” Guerra è fra gli Stati …. gli individui sono nemici per caso
1899 Preambolo: “Clausola Martens”, che esplicita il
principio di Umanità, già norma di Diritto Consuetudinario
Fyodor Martens enunciò il seguente principio per i casi non considerati
dalle convenzioni di diritto umanitario
“…i civili e i combattenti rimangono sotto la protezione
e l’impero dei principi del diritto delle genti quali
risultano dalle consuetudini stabilite, dai principi di
umanità e dai precetti della pubblica coscienza”
M.Grazia Baccolo - 2011 25
UMANITÁ: rispetto e protezione per le persone che non prendono parte alle ostilità proibito uccidere o ferire un avversario che si è a
IMPARZIALITA’: Tutti i malati e feriti devono essere raccolti e curati
RISPETTO per i segni protettivi di personale, materiale e mezzi sanitari
DISTINZIONE fra combattenti e popolazione civile
Divieto dell’uso di armi con effetti
indiscriminati
PROPORZIONALITÁ fra necessità militare e danni a popolazione o beni civili
DISTINZIONE fra attacchi verso obiettivi militari e beni di carattere civile
PRINCIPI del DIU Dopo le elaborazioni di S.Pietroburgo, Rousseau e Martens
M.Grazia Baccolo - 2011 26
1. Battaglia di S.Martino e Solferino 1. “Un souvenir de Solferino” 1. Prima Conferenza Internazionale e Comitato Internazionale di Soccorso ai militari feriti e malati
1. I° Convenzione di Ginevra per
miglioramento delle condizioni dei feriti delle forze armate in campagna
M.Grazia Baccolo - 2011 27
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) GINEVRA
•Istituzione umanitaria imparziale neutrale indipendente
• Le sue origini risalgono all’indomani della Battaglia di S.Martino e Solferino
• E’ un’organizzazione sui generis
• Dispone di Mandato conferitole dalla Comunità Internazionale
• Opera come intermediario neutrale tra i belligeranti
• Promuove e custodisce il D.I.U.
• Fa quanto possibile per proteggere e assistere vittime di conflitti armati, di disordini interni e altre forme di violenza interna ai paesi
• Il CICR è attivo in 84 paesi (al 2011)
M.Grazia Baccolo - 2011 28
Il Budget 2011 del CICR è di 861,2 milioni di euro
760,8 milioni di euro per le operazioni sul terreno e 146.7 milioni di euro per sostegno alla Sede dell’Istituzione a Ginevra.
Personale totale 12.543 unità di cui 10.011 delle Soc Nazionali
SOMALIA 75 milioni di euro AFGANISTAN 68 milioni di euro
IRAQ 52 milioni di euro
84 paesi in cui il CICR è stato attivo nel 2011: Africa 32 - Asia e Pacifico 15 -
Europa e Americhe 27 - Medio Oriente 10
M.Grazia Baccolo - 2011 29
DALLE RISOLUZIONI DELLA CONFERENZA INTERNAZIONALE
GINEVRA 1863
ART.1-
ESISTE IN OGNI PAESE UN COMITATO IL CUI MANDATO CONSISTE NEL CONCORRERE,
ART. 5 -
IN CASO DI GUERRA I COMITATI DELLE NAZIONI BELLIGERANTI FORNISCONO SOCCORSI,
M.Grazia Baccolo - 2011 30
DALLE RISOLUZIONI DELLA CONFERENZA INTERNAZIONALE
GINEVRA 1863
ART. 8 - GLI INFERMIERI VOLONTARI (...) PORTANO IN TUTTI I PAESI, COME SEGNO
DALLA I° CONVENZIONE DI GINEVRA
22 AGOSTO 1864
ART. 1 –
I POSTI DI PRONTO SOCCORSO E GLI OSPEDALI MILITARI SARANNO RICONOSCIUTI
M.Grazia Baccolo - 2011 31
ART. 2 –
IL PERSONALE DEGLI OSPEDALI E DEI POSTI DI P.S. (...) COME PURE I CAPPELLANI, GODRA’
ART. 6 –
I MILITARI FERITI O MALATI SARANNO RACCOLTI E CURATI, A QUALSIASI NAZIONE
ART. 7 -
UNA BANDIERA DISTINTIVA E UNIFORME SARA’ ADOTTATA PER GLI OSPEDALI, I POSTI
DALLA I° CONVENZIONE DI GINEVRA
22 AGOSTO 1864
M.Grazia Baccolo - 2011 32
1863 CODICE LIEBER guerra civile americana
Primo tentativo di
codificare le leggi e
consuetudini di guerra
esistenti
M.Grazia Baccolo - 2011 33
Due importanti progetti 1874 – Bruxelles Conferenza Diplomatica su iniziativa Zar di Russia Alessandro II venne approvato
sulle Leggi e costumi della guerra ma non ratificato
1934 – Tokyo durante la XV Conferenza internazionale venne approvato
progetto di convenzione sulla protezione dei civili su territorio occupato da nemici. Ma gli Stati si rifiutarono di convocare una conferenza diplomatica per adottarlo, quindi…. il PROGETTO di TOKYO NON venne applicato durante la seconda guerra mondiale
Non è stato un percorso facile 1864 – 1949
M.Grazia Baccolo - 2011 34
I Convenzione di Ginevra per il miglioramento della sorte dei feriti e dei malati
II Convenzione di Ginevra per il miglioramento della sorte dei feriti, dei malati
III Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra
IV Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo
Le quattro Convenzioni di Ginevra del 1949
M.Grazia Baccolo - 2011 35
Il I Protocollo ne estende il campo di applicazione e di controllo, identificando meglio il personale ed il materiale sanitario e meglio assi
Il II Protocollo si preoccupa della protezione delle vittime dei conflitti armati non internazionali mediante una serie di disposizioni destin
Due Protocolli Aggiuntivi del 1977
M.Grazia Baccolo - 2011 36
Il 4 maggio del 1954
viene adottata all'Aja (in Olanda) una
"Convenzione per la protezione dei
beni culturali in caso di conflitto
armato“
M.Grazia Baccolo - 2011 37
Sulla proibizione della guerra
Conflitto armato = risoluzione dei problemi
1919 Patto Società delle Nazioni 1928 Trattato di Parigi (Patto di Briand-Kellogg)
Cercarono di limitare, se non mettere al bando, la guerra.
1945 Carta Nazioni Unite “I membri dell’Organizzazione si asterranno, nelle loro relazioni internazionali, Dal ricorrere alla minaccia o all’uso della forza….”
Capitolo VII Carta Nazioni Unite può decidere uso collettivo forza -misure coercitive contro uno Stato che minaccia la sicurezza internazionale - misure mantenimento della pace sotto forma di missioni osservazione o missioni peace-keeping
1965 ASSEMBLEA GENERALE ONU
RISOLUZIONE 2015: legittimità lotta ingaggiata da popoli sotto dominazione coloniale esercitare proprio diritto autodeterminazione e indipendenza
M.Grazia Baccolo - 2011 38
Conflitto armato Internazionale
Combattimento fra almeno due o più Stati
Comprese le guerre di Liberazione nazionale
Conflitto armato
NON internazionale
Combattimento sul territorio di uno stato –
Forze armate regolari e gruppi armati identificabili o fra gruppi che si combattono fra loro
Disordini interni
Grave sconvolgimento
Ordine interno:
gravi rivolte, scontri fra opposte fazioni o contro autorità istituzionale
M.Grazia Baccolo - 2011 39
CONFLITTO ARMATO
INTERNAZIONALE
• Conflitto Armato fra due o più Potenze
• Può sfociare nell’occupazione parziale del territorio di una o dell’altra Potenza
• Un tempo siglato con la “Dichiarazione di Guerra”
• Regolamentato dalle 4 CG del 1949
• escluso art. 3 comune
• dal I PA 1977
NON INTERNAZIONALE
• Ostilità fra gli insorti e le forze governative di una Potenza Regolamentato
• art.3 comune 4 CG 1949
• II PA 1977
M.Grazia Baccolo - 2011 40
COMBATTENTE e NON COMBATTENTE / 1
•principio di DISTINZIONE
•DIU limita le categorie in diritto di esercitare la violenza bellica
•e le categorie che la devono subire
•Secondo il DIU la violenza bellica è legittima se esercitata da un legittimo •I combattenti legittimi hanno diritto allo status di Prigioniero di Guerra
M.Grazia Baccolo - 2011 41
COMBATTENTE e NON COMBATTENTE / 2
•FF.AA
•Obbligo di farsi riconoscere dalla popolazione civile, quando preparano
•Milizie e corpi volontari, membri dei movimenti di resistenza organizzati
•comando unico e responsabile
•segno distintivo fisso e riconoscibile
•portare le armi apertamente
•attenersi alle leggi e agli usi di guerra
M.Grazia Baccolo - 2011 42
Destrutturati Dopo fine Guerra Fredda
Indebolimento o scomparsa struttura statale
Gruppi armati approfittano vuoto politico per prendere il potere (colpo di Stato)
Indebolimento rete di comando dentro gli stessi gruppi armati
Etnici Eliminazione avversario per mezzo “pulizia etnica”
Trasferimento forzato o sterminio intere popolazioni
Propaganda paura violenza odio
Rafforzo senso gruppo a scapito identità nazionale
Esclusione possibilità di coabitazione con altri gruppi
NUOVI CONFLITTI ARMATI
M.Grazia Baccolo - 2011 43
Il DIU nei nuovi conflitti
Difficoltà di applicazione Art 3 Comune alle 4 Convenzioni di Ginevra Mancanza di disciplina dei belligeranti Proliferazione armi sul territorio e facilità di approviggionamento anche da parte dei civili Confusione fra persona combattente e non combattente
M.Grazia Baccolo - 2011 44
Art. 3 comune una Convenzione in miniatura / 1
…...ciascuna delle Parti in conflitto sarà tenuta ad applicare almeno le disposizioni seguenti: • I soggetti che non partecipano direttamente alle ostilità, compresi e membri delle forze armate che abbiano deposto le armi e le persone messe fuori combattimento da malattia, ferita, detenzione saranno trattate con umanità, senza alcuna distinzione di carattere sfavorevole basata sulla razza, il colore, la religione o la credenza, il sesso, la nascita o il censo, o altro criterio analogo.
M.Grazia Baccolo - 2011 45
Art. 3 comune una Convenzione in miniatura / 2
A questo scopo, sono e rimangono vietate, in ogni tempo e luogo, nei confronti delle persone sopra citate:
• Le violenze contro la vita e l’integrità corporale, specialmente l’assassinio in tutte le sue forme, le mutilazioni, i trattamenti crudeli umilianti e degradanti
b) La cattura di ostaggi
c) Gli oltraggi alla dignità personale, specialmente i trattamenti umilianti e degradanti
• Le condanne pronunciate e le esecuzioni compiute senza previo giudizio di un tribunale che offra le garanzie giudiziarie riconosciute indispensabili dai Popoli civili.
M.Grazia Baccolo - 2011 46
Art. 3 Comune una Convenzione in miniatura / 3
2) I feriti e i malati saranno raccolti e curati. Un ente umanitario ed imparziale come il Comitato Internazionale della Croce Rossa Le Parti in conflitto si sfozeranno, d’altro lato, a mettere in vigore mediante accordi speciali, tutte o in parte delle altr
UMANITA’ IMPARZIALITA’
NEUTRALITA’
M.Grazia Baccolo - 2011 47
Recenti sviluppi del DIU
Esempio: Evoluzione Protocolli aggiuntivi del 1977 1- 1956 Primo progetto 1968 –conferenza sui diritti umani Teheran il CICR considera la possibilità di aggiornamento 2- 1969 CICR a Istambul sottopone l’idea di aggiornamento 3- 1971 –1974 il CICR diverse consultazioni con i Governi ed il Movimento CRMR – ONU 4- 1973 XXII Conferenza Teheran sostiene il lavoro che il CICR ha fatto 5- 1974 febb il Governo Svizero convoca la Conferenza diplomatica sulla riaffermazione e lo sviluppo del DIUapplicabile ai conflitti armati Si è svolta i quattro sessioni 1977 Terminata la Conferenza 102 Stati rappresentati adottano i 102 articoli del I protocollo e i 28 articoli del II Protocollo
IL CICR come promotore del DIU
M.Grazia Baccolo - 2011 48
Recenti sviluppi del DIU / 2
1995 Protocollo armi laser accecanti Divieto delle mine antipersona inizia il tutto nel 1980 1996 1997 3-4 dicembre Ottawa 121 Paesi Convenzione Uso, stoccaggio, produzione e trasferimento mine antipersona e loro distribuzione Rimozione delle mine esistenti Assistenza alle vittime Convenzione divieto utilizzare tecniche codifica ambiente naturale Per scopi militari o qualsiasi altro scopo ostile Dic 1976 e art.55 del I protocollo 1977 Linee Guida manuali istruzione militare protezione ambiente in conflitto armato Manuale San Remo di DIU applicabile conflitti armati sul mare (Istituto DIU SanRemo) Pur non essendoci divieti particolare i riguardo le armi nucleari, il DIU va applicato Anche in questi casi (distinzione tra combattenti e non combattenti)
M.Grazia Baccolo - 2011 49
Diritto d’ingerenza
Diritto o dovere di ingerenza?
Si giustifica un intervento armato intrapreso per ragioni
umanitarie?
Non riguarda il DIU ma riguarda le norme sulla leggimità uso forze armata
nelle relazioni internazionali “ius ad bellum” (diritto usare la forza)
Il CICR non prende posizione
Perché non riguarda il D.I.U. (Ius in bello) e metterebbe a repentaglio le sicurezza del suo personale
M.Grazia Baccolo - 2011 50
Ristabilire legami familiari Le Convenzioni di Ginevra ed il I Protocollo Aggiuntivo danno al CICR questi compiti - raccolta registrazioni di carte di detenzione PdG e Internati Civili
- spedizione posta con i familiari
- invio notixie carattere familiare (Messaggi Croce Rossa) tra PdG e sua famiglia
- ricevimento e trasmissione di avvisi di decesso
M.Grazia Baccolo - 2011 51
Uffici Nazionali di informazioni III Convenzione di Ginevra stabilisce che vengano attivati, il CICR può sostituirsi alle parti in conflitto per attivare questi uffici nel caso ci fossero difficoltà
Agenzia centrale delle ricerche Viene istituita in un paese neutrale A.C. Info su PdG
su proposta del CICR per trasmettere informazioni al loro paese d’origine
Famiglie disperse Le Parti in conflitto facilita le ricerche
intraprese dai membri famiglie separate dalla guerra per riprendere i contatti e se possibile riunirsi
M.Grazia Baccolo - 2011 52
EMBLEMA
Le Convenzioni di Ginevra menzionano 3 emblemi, ma solo la croce e la mezzaluna sono utilizzati
Scopo distintivo: in tempo di guerra e pace, dimostra che un bene o
una persona ha un legame con il Movimento Internazionale Croce Rossa
Scopo protettivo è manifestazione visibile della protezione accordata
Dalle Convenzioni di Ginevra al personale, alle unità sanitarie, ai mezzi di trasporto
M.Grazia Baccolo - 2011 53
Norme che disciplinano l’uso dell’EMBLEMA
Uso – dimensione – scopo – collocazione
Servizi sanitari forze armate Società Nazionali Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Ospedali civili e altre unità sanitarie Altre società volontarie di soccorso
M.Grazia Baccolo - 2011 54
1863 La Croce Rossa deriva dalla bandiera svizzera Invertendone i colori, con le stesse dimensioni lato b = lato a + 1/6 di a 6 = 5 + 1
a
b
M.Grazia Baccolo - 2011 55
1876 Primo utilizzo da parte della Turchia • Nella III Convenzione di Ginevra, sui Prigionieri di Guerra
M.Grazia Baccolo - 2011 56
Simbolo della Federazione internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa - Ginevra
M.Grazia Baccolo - 2011 57
• - Persia
1980 – Iran lo rinuncia adottando la Mezzaluna Rossa
M.Grazia Baccolo - 2011 58
2006 Magen David Adom o Stella Rossa di David così viene utilizzata solo all’interno dello
Stato di Israele
M.Grazia Baccolo - 2011 59
2006 La Stella di David di Israele in caso di conflitto verrà inserita nel Cristallo Rosso le cui norme sono sancite dal III Protocollo Aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra
60
Croce Rossa 1863
Cristallo Rosso 2006
Mezzaluna Rossa 1929
M.Grazia Baccolo - 2011 61
Abuso dell’EMBLEMA
Contraffazione Usurpazione (uso improprio) Perfidia
Abuso a scopo protettivo Abuso scopo distintivo
M.Grazia Baccolo - 2011 62
MEZZI ATTUAZIONE del DIU - 1
•Preventivi Diffusione Norme Diritto Internazionale Umanitario Formazione personale qualificato Adottare leggi e regolamenti che facilitino applicazione del DIU Traduzione testi delle Convenzioni
•Di controllo Intervento Potenze Protrettrici Azione del CICR
•Sanzionatori Obbligo di repressione infrazioni gravi, crimini di guerra, a mezzo dei Tribunali naz Cooperazione giudiziaria tra gli Stati in materia penale
M.Grazia Baccolo - 2011 63
MEZZI ATTUAZIONE del DIU - 2
Lo Stato deve RISPETTARE il DIU e FAR RISPETTARE il DIU •Procedura d’inchiesta •Commissione internazionale accertamento dei fatti •Procedure d’esame relative applicazione •Cooperazione con le Nazioni Unite
Influenzano l’attuazione del DIU anche •Gli sforzi della DIPLOMAZIA •La pressione dei media •L’opinione pubblica
M.Grazia Baccolo - 2011 64
Diritto internazionale Umanitario e Diritti Umani
Protezione persona umana
DIRITTO UMANITARIO protezione delle vittime situazioni di conflitto
DIRITTI UMANI proteggere la persona e favorire lo sviluppo
Punti di contatto sono Garanzie fondamentli e giudiziarie previste dal diritto umanitario
“il NOCCIOLO DURO” dei Diritti dell’uomo Garanzie fondamentali mai eludibili: diritto alla vita, divieto di tortura, divieto di pene e trattamenti inumani, divieto della schiavitù, principio di legalità
M.Grazia Baccolo - 2011 65
Diritto Umanitario situazioni di conflitto
•Protezione delle vittime cercando limitare le sofferenze causate dalla guerra
•Protezione di chi è caduto in potere della parte avversa
•Si occupa della condotta delle ostilità
•Si occupa dei meccanismi per una forma di controllo continuo
•Attività di intermediazione neutra tra le parti in conflitto per cercare di prevenire violazioni
•Il CICR ha il compito di far rispettare il DIU e privilegia la persuasione
Diritti Umani proteggere la persona e favorire lo sviluppo
Previene gli arbitri, limitando il potere dello stato sugli individui
Corte Europea diritti dell’uomo
M.Grazia Baccolo - 2011 66
Operazioni di mantenimento della Pace dette di peace-keeping Rispetto di: Accordi di cessate il fuoco linee di demarcazione Conclusione e arttuazione accordi per ritiro delle truppe Sorveglianza elettorale Consegna di aiuti umanitari Assistenza nei processi di riconciliazione nazionale Si svolge in accordo con le parti in conflitto e L’uso della forza è ammesso solo per legittima difesa
Operazioni di imposizione della Pace dette di peace-enforcement
ONU alcuni Stati, gruppi di Stati, su autorizazione Consiglio sicurezza ONU Missione di combattimento possono usare la forza per compiere il loro mandato
Non è richiesto il consenso delle parti in conflitto
Negli ultimi anni la distinzione fra queste operazioni è divenuta meno netta.
M.Grazia Baccolo - 2011 67
Il D.I.U. ed i Caschi Blu
nel 1999 è entrata in vigore una circolare del Segretario ONU che prevede il DIU applicabile alle operazioni dove i Caschi Blu sono impiegati. Gli Stati che forniscono truppe all’ONU devono assicurarsi che i loro soldati conoscano le norme del DIU.
Il C.I.C.R. ha fatto da consulente con riunioni di esperti sul D.I.U. affinchè il Segretario ONU emanasse la circolare che impone ai Caschi Blu di rispettare le convenzioni del DIU, in caso di violazione delle norme sono soggetti a responsabilità penale di fronte alle corti della loro nazione di origine.
M.Grazia Baccolo - 2011 68
Grazie per la pazienza !!!!