Date post: | 10-Jul-2015 |
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“Accademia d’ ‘o mmusc’ magnà
Pezzogna a vapore
monsù Tina by Aflo
Meraviglioso esemplare delle profondità
E’ un carnivoro predatore che vive oltre gli 800 metri di profondità
Da noi a Napoli si pesca tra Capri e Punta Campanella
Altrove lo chiamano Occhione
Il nome scentifico sarebbe Pagellus bogareveo ma noi siamo vecchi amici
…e allora tra amici è “ ‘a Pezzogna “
Dopo averla eviscerata e squamata la cucineremo nel modo più conservativo nei sapori e profumi,al vapore…
Sistemiamo il nostro Amico in una pentola per cottura a vapore mettendo nell’addome un po’ di prezzemolo tritato ed una fettina di limone
La lasceremo coperta a cuocere a vapore vivace per non più di 10-15 minuti
Trascorso il tempo basta sollevare il coperchio e si comincia a conoscere il nostro amico dal profumo che effonde
Trasferiamo io nostro ospite in un’ovale da pesce,questo è un’esemplare di artigianato Calabrese (Seminara)
Avviciniamoci e notiamo il candore delle carni e cominciamo a capire perché lo chiamano Occhione
A me piacciono i preliminari quindi anche indugiare su immagini ravvicinate
E meno, purchè siano gratificanti
Cominciamo ad eliminare le lische ed inutile dirlo ancora,un pesce non va mai toccato con il coltello
Ma solo con forchetta e cucchiaio in assenza di utensili più specifici
Non mi stancherò mai di soffermarmi sulle carni compatte e chiare
Eliminiamo le lische con attenzione
E del tutto la spina centrale
Così si presenta un filetto cotto e squamato
Chi mi dice cosa è quella “biglia” ?
Ammiriamo ancora il nostro filetto ripulito dalle lische
Oramai abbiamo finito occorre solo un filino di olio ev di oliva,né sale né altro
Basta smuovere un pochino le carni, ‘i ch’ adddore
Se siete del nostro modo di vedere la cucina,fondamentalmente nella squisitezza degli ingredienti non potete che gioire con noi
È giunto il momento dell’assaggio, ma non abbiamo dubbi stiamo per saggiare una delle meraviglie donateci dalla natura per finire nei nostri piatti ovviamente cultori e degli amanti del naturale e genuino slow food di cui ci onoriamo di essere portabandiera.Buona fame a tutti
monsù Tina e Aflo