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PIACENZA SANITARIA n.6/2005 cor · accesso al seggio elettorale in quan-to la categoria si è...

Date post: 18-Feb-2019
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In copertina: GIOVANNI MIGLIARA, Piazza Cavalli nel 1831 (Piacenza, collezione privata - foto F.lli Manzotti) DIREZIONE, REDAZIONE 29100 Piacenza - Via San Marco, 27 Tel. 0523 323848 - 324979 CONSIGLIO DIRETTIVO PRESIDENTE Giuseppe Miserotti VICE PRESIDENTE Luigi Cavanna SEGRETARIO Carolina Prati TESORIERE Mauro Gandolfini CONSIGLIERI Roberto Andreoli Mario Biagini Giuseppina Dagradi Giovanni Dieci Giandomenico Follini Paolo Generali (odontoiatra) Maurizio Rebecchi (odontoiatra) REVISORI DEI CONTI Corrado Fragnito Furio Maestri Marco Zanetti Paolo Bordignon COMMISSIONE ODONTOIATRI PRESIDENTE Gaetano Noè SEGRETARIO Paolo Generali COMPONENTI Francesco Ferrari Maurizio Rebecchi Stefano Pavesi REDAZIONE Direttore Responsabile Giuseppe Miserotti Capo Redattore Gianfranco Chiappa Redattori Roberto Andreoli Giancarlo Carrara Giovanni Dieci Marzio Sisti Marco Zanetti STAMPA Tipolitografia Pignacca Via Boreca, 11/13 - 29100 Piacenza Sped. in Abb. Post. 45% - art. 2 comma 20/b - Legge 662/96 - Filiale di Piacenza - Reg. del Tribunale di Piacenza n. 80 del 20/4/95 Il Notiziario viene inviato gratuitamente a tutti gli iscritti all’Albo Professionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Piacenza e a tutti gli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri d’Italia. ORGANO UFFICIALE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI PIACENZA Piacenza SANITARIA 2 2 N. 6 NOVEMBRE-DICEMBRE 2005 22 28 4 2 8 PAGINA DEL PRESIDENTE VITA DELL’ORDINE INFORMAZIONI TRA DI NOI NECROLOGI
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In copertina: GIOVANNI MIGLIARA,Piazza Cavalli nel 1831(Piacenza, collezione privata - foto F.lli Manzotti)

DIREZIONE, REDAZIONE29100 Piacenza - Via San Marco, 27Tel. 0523 323848 - 324979

CONSIGLIO DIRETTIVO

PRESIDENTEGiuseppe MiserottiVICE PRESIDENTELuigi CavannaSEGRETARIOCarolina PratiTESORIEREMauro GandolfiniCONSIGLIERIRoberto AndreoliMario BiaginiGiuseppina DagradiGiovanni DieciGiandomenico FolliniPaolo Generali (odontoiatra)Maurizio Rebecchi (odontoiatra)REVISORI DEI CONTICorrado FragnitoFurio MaestriMarco ZanettiPaolo Bordignon

COMMISSIONE ODONTOIATRI

PRESIDENTEGaetano NoèSEGRETARIOPaolo GeneraliCOMPONENTIFrancesco FerrariMaurizio RebecchiStefano PavesiREDAZIONEDirettore ResponsabileGiuseppe MiserottiCapo RedattoreGianfranco ChiappaRedattoriRoberto AndreoliGiancarlo CarraraGiovanni DieciMarzio SistiMarco Zanetti

STAMPATipolitografia Pignacca Via Boreca, 11/13 - 29100 Piacenza

Sped. in Abb. Post. 45% - art. 2 comma 20/b -Legge 662/96 - Filiale di Piacenza - Reg. delTribunale di Piacenza n. 80 del 20/4/95

Il Notiziario viene inviato gratuitamente a tutti gli iscritti all’Albo Professionaledell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Piacenzae a tutti gli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri d’Italia.

ORGANO UFFICIALE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI PIACENZA

PiacenzaS A N I T A R I A

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N. 6 NOVEMBRE-DICEMBRE 2005

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PAGINA DEL PRESIDENTE

VITA DELL’ORDINE

INFORMAZIONI

TRA DI NOI

NECROLOGI

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PAGINA DEL PRESIDENTE

Voglio prima di tutto ringraziare icolleghi che sono venuti a votareper le recenti elezioni del nostroOrdine. In particolare coloro chehanno adempiuto il loro dovere sen-za mancare ad entrambe le tornateelettorali. Il motivo del mancatoquorum alla prima votazione è giàstato oggetto di analisi da parte delconsiglio dell’Ordine e sarà elemen-to di discussione anche in futuro. Lalettura del mancato ottenimento delquorum si pone da diversi angoli divisione: il fatto in sé evidenzia, in ge-nerale, un distacco dal senso di ap-partenenza all’Ordine come organodi rappresentanza della professione.D’altra parte, senza essere autorefe-renziali, si potrebbe pensare che ilconsiglio uscente abbia lavorato be-ne, e ciò si è tradotto in un minoreaccesso al seggio elettorale in quan-to la categoria si è sentita ben rap-presentata. Ciò che merita una sere-na ma approfondita analisi è stata lascarsa presenza al voto dei medicigiovani. Occorrerà riflettere e lavo-rare in quella direzione per meritareda parte loro fiducia e interesse perla professione.Il nuovo consiglio dell’Ordine appa-re essere in sostanziale continuitàcon il precedente in quanto assai

poco modificato. Ma dopo il collau-do del primo triennio, diversi e piùcaratterizzanti dovranno essere gliimpegni che il consiglio dovrà dar-si. In tale direzione nel programmafuturo figureranno alcune iniziativeche fin d’ora posso brevemente ci-tare. Già dal 2006 vi sarà una gior-nata dedicata ai problemi pensioni-stici, della quale saranno relatori ivertici dell’ENPAM con ilPresidente prof. Parodi in testa chemi ha assicurato la sua presenza.Sono molti i colleghi che hannosollecitato un’iniziativa dell’Ordinesui trattamenti di quiescenza pervalutare meglio le opportunità of-ferte dalla loro cassa di previdenza.Spero che sia anche l’occasioneper acquisire da parte dei mediciuna maggior confidenza versol’ENPAM, anche alla luce dei note-voli passi in avanti che l’ente haprodotto in termini di politica degliinvestimenti. Ma occorrerà valutarecon accortezza e per tempo le cri-ticità che sono sempre presenti inqualsiasi piano previdenziale, inparticolare alla luce di un sostan-ziale allungamento della vita me-dia.Altro obiettivo dell’Ordine pro-fessionale sarà la realizzazione diuna giornata di studio e approfon-

Facciamoci gli auguri!

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PAGINA DEL PRESIDENTEdimento sui rischi della professionee sulla presunta malpractice con lapresenza di avvocati, giuristi, medi-ci legali e colleghi che si occupanospecificamente di questa problema-tica. Strettamente collegato a que-sto tema, e approntato sulla base diun attento studio di fattibilità ri-spettoso sia degli aspetti legali checivilistici, è la costituzione, in senoall’Ordine, della camera di concilia-zione per risolvere ove possibile iconflitti tra medico e paziente.Particolare attenzione sarà tenutanei confronti dell’aggiornamentoprofessionale sia per quanto riguar-da una ECM che speriamo prestorinnovata nei contenuti e nei refe-renti, sia per corsi riguardantiaspetti etici e deontologici. E’ miaintenzione far pesare di più e me-glio la conoscenza dei medici perquanto attiene i grandi temi della vi-ta civile e sociale (inquinamento, si-curezza sul lavoro, prevenzione etc.) promuovendo e aderendo ad ini-ziative nelle quali possa essere de-terminante fare pesare la scienzamedica in quanto tale al di fuori diqualsiasi tentativo strumentale o diparte. Non sono più tollerabili ilprofluvio di parole e il chiacchieric-cio da parte dei cosiddetti “profanicolti” i quali, solo perché trovanouna notizia su internet o sui media,si sentono in grado di pontificare suargomenti rispetto ai quali non han-

no in realtà alcuna specifica com-petenza. Per quanto riguarda la ne-cessità di conoscenze da parte me-dica circa i nuovi problemi moralied etici che attanagliano semprepiù la professione, sono nei pro-grammi del nostro Ordine una o piùiniziative riguardanti la bioetica. E’questo un tema assai sentito e coin-volgente in particolare per la deli-catezza degli argomenti e dei valorimorali in campo. Come si vede, ilprossimo triennio prevede molta“carne al fuoco” e per raggiungerel’obiettivo sarà necessario l’impe-gno e la presenza di tutti i colle-ghi, in particolare dei membri com-ponenti il nuovo consiglio. Speroanche in un adeguato rafforzamen-to del ruolo degli Ordini da partesia del potere legislativo sia dell’e-secutivo. E’ innegabile che moltodel futuro delle professioni dipendadalla ricezione di questa esigenza.Da parte nostra vi sarà tutto l’impe-gno di cui siamo capaci.Colgo l’occasione per fare aiColleghi tutti, alle famiglie, allepersone a voi care i migliori auguridi Buon Natale e di Buon Anno con-fidando in un ideale contraccambioda parte vostra visto l’ambiziosoprogramma che l’Ordine si prefig-ge. E’ questo il senso del titolo“Facciamoci gli auguri”. Ne abbia-mo bisogno.

GIUSEPPE MISEROTTI

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Tutta Piacenza conosce ormai da anni(e probabilmente è nota anche inmolti altri angoli d’Italia) la figura diun magro e distinto signore peregri-nante a piedi o su una gloriosa bici-cletta, carico di varia attrezzatura fo-tografica. Poiché è un Medico, già aiu-to ospedaliero di Nefrologia e Dialisi,poi primario di Gerontologia, sempreun caro Collega,Piacenza Sanitaria,dicui tante volte è stato collaboratore,non poteva ignorarlo in questa ormaisua nuova professione quasi a tempopieno, anche se estemporaneamenterisaliva a decenni e veniva benevol-mente considerata una specie di sa-cro furore,molto più che un hobby.All’epoca delle macchine fotografi-che a rullino, visto il numero infinitodi foto scattate con un peso econo-mico non indifferente, i maligni sole-vano dire “lippis et tonsoribus” che lemacchine tanto non contenevano ilnegativo, problema questo che non siaffaccia da qualche anno con l’avven-to delle macchine fotografiche digita-li.Ad ogni buon conto anche per queitempi passati fanno da testimonianzaai maligni sulla onestà del Nostro, levarie poderose mostre antologiche oa soggetto che si sono susseguite ne-gli ultimi anni, tutte fornite di immen-so materiale e organizzate da lui per-sonalmente a proprie spese. Da quel-

le nei Chiostri di Sant’Antonino perl’ormai classico appuntamento an-nuale “Antonino d’oro e dintorni” mo-stra fotografica di Carlo Mistraletti dal1999, a quelle nel salone di PalazzoGotico o di Palazzo Farnese, per citar-ne solo alcune, le sue esposizioni so-no state dense ed infinite: Basti pen-sare alla Tonineide dedicata al nostrocaro Cardinale Ersilio Tonini, ripresoin tutti i luoghi e in tutte le pose.Dobbiamo dire che non è soltanto lamole del lavoro che impressiona, masoprattutto lo spirito di originalità do-cumentativa sempre venato in ognisua opera da un filo di arguzia e at-tenzione alle persone. I soggetti sonoi più svariati e occhieggiando la vitadi ogni giorno, ne nasce una produ-zione veramente simpatica;alcune fo-tografie si possono definire anche dialto livello. Ti chiediamo qui scusa,Carlo, se talvolta ti abbiamo mandatoa quel paese perché diventavi se nonfastidioso per lo meno importunocon tutte le tue macchine fotografi-che e il tuo tono imperioso di volercostringere le tue vittime a mettersiin posa. Debbo però riconoscere cheil supplizio e spesso l’irritazione checausavi alle tue vittime, oggi ti ren-dono davvero un merito di documen-tazione storica, che la tua costanza èriuscita a conquistarsi, pur tra con-

Il nostro amico Carlo!Medico per professione fotografo per vocazione

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VITA DELL’ORDINEtrasti e difficoltà. Dice Orazio “ exegimonumentum aere perennius” (hoterminato un monumento più eternodel bronzo), essendosi così procuratouna fama perenne, iscritta nei suoiversi immortali.Tu invece passerai alla storia, come tiha detto una volta (e dedicato sull’al-bo degli iscritti del marzo 1994) ilPresidentissimo Riggio, come “ilCartier Bresson dei medici piacenti-ni”, della loro vita e non solo di loro..(vedi tue recenti mostre nazionali su“Volti e memorie della medicina ita-liana” a Palermo nel 2004 e a Romanel 2005 durante i congressi naziona-li della SIMI, la gloriosa e anticaSocietà Italiana di Medicina Interna.

Ed inoltre le tre mostre memorabili alPalazzo congressi di Firenze per gliappuntamenti annuali della SIGG, laSocietà Italiana di Gerontologia eGeriatria nel novembre 2003, 04 e05, ove aleggiava lo spirito del tuogrande amico Francesco Antoninicon la sua scuola, ma anche quello digrandi clinici piacentini daAlessandro Beretta Anguissola aGiuseppe Labo’).Ricordiamo che alcune tue foto stori-che, ad esempio quella con Sabin, so-no state pubblicate su vari giornali esu “Il Medico d’Italia”.Continua così, assecondando il tuo“genio” eidetico ….

Gianfranco Chiappa

106° Congresso S.I.M.I. Società italiana di Medicina InternaRoma Ottobre 2005

Centro Congressi dell'Hotel Cavalieri Hilton di Monte Mario

Nella foto: Carlo Mistraletti fra Vittorio Nicita Mauro gerontologo di Messina (a sini-stra) e Giovanni Gasbarrini bolognese ora clinico medico a Roma

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VITA DELL’ORDINE

DOMANDE PER L’INCLUSIONE NELLE GRADUATORIE PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI PRESSO

LE STRUTTURE DEL S.S.N. VALEVOLI PER L’ANNO 2007

Per i medici interessati alla presentazione della domanda, gli appositimoduli sono in distribuzione presso la Segreteria del Comitato Zonaleex art.11 di Piacenza in P.le Milano n.2 tel. 0523-317614, oppure pres-so la Segreteria dell’Ordine dal 9 gennaio 2006.Detti moduli dovranno essere redatti ed inoltrati entro e non oltre il31 gennaio 2006 a mezzo raccomandata A.R. o mediante consegna di-retta alla segreteria del Comitato Zonale.

Domanda di partecipazione alla graduatoria unica regionale valevoleper l’anno 2007 dei Medici di Medicina Generale e dei MediciSpecialisti Pediatri di Libera scelta.Il termine per la presentazione delle domande di inclusione nella gra-duatoria è stato fissato per il 31 gennaio 2006.I moduli saranno a disposizione degli interessati presso gli Uffici del-la Medicina di Base in Piacenza - P.le Milano n.2 – tel. 0523- 317613oppure presso gli Uffici di Segreteria dell’Ordine dal 9 gennaio 2006,e dovranno essere spediti con plico raccomandata A.R. all’Assessoratoalla Sanità della Regione Emilia Romagna a Bologna entro il 31 gen-naio 2006.Ai fini della graduatoria sono valutabili solo i titoli posseduti alla datadel 31 dicembre 2005.

IL DOTT. RENATO ZURLA PRESIDENTE DEL COMITATO REGIONALE EMILIA ROMAGNA DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

E’ stato nominato recentemente a presiedere il Comitato Regionaledella Croce Rossa Italiana il nostro collega concittadino dott.RenatoZurla.I suoi meriti acquisiti in campo nazionale e internazionale sononoti a tutti.Piacenza Sanitaria si complimenta e gli augura ogni successo !

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VITA DELL’ORDINE

Il prof. FABIO FORNARI nuovo Direttore dell’Area di Medicina Generale della AUSL di Piacenza

A succedere all’incarico di Direttore dell’Area di Medicina Generale del-la nostra AUSL di Piacenza sostenuto dal prof. Carrara, andato in pen-sione, è stato nominato il prof. Fabio Fornari, Primario dellaGastroenterologia.A lui i complimenti di Piacenza Sanitaria e gli auguri di buon lavoro, co-noscendo la sua alta professionalità.

Dopo ben 50 anni che l’Ordine diPiacenza era sempre riuscito a rag-giungere il quorum al primo turno,nelle Elezioni per il triennio2006/2008 non ci è riuscito. Sonoaffluiti alla urne solamente 305 vo-tanti su 1.258 pari a solo 1/4 degliIscritti: veramente una vergognache ha dimostrato il disinteresse deiColleghi per l’Istituzione, di cui iMedici (400.000) in tutta Italia do-vrebbero avere l’orgoglio di sentir-ne l’appartenenza. In tre giorni nonsi sono trovati 10 minuti per assol-

Elezioni 2006/2008:Questa volta ha vinto l’ignavia!

vere il compito istituzionale co-stringendo così le casse dell’Ordinea sobbarcarsi l’invio delle nuove cir-colari e i Colleghi diligenti a dovertornare a votare. Sono sbottato nel-l’invettiva “vergogna” come Dantecon Pisa e davvero non me ne dol-go.Ho parlato così a ferro caldo sen-tendomi più spontaneo. In un pros-simo articolo mi riprometto di fareun esame più oculato dei possibilimotivi dell’insuccesso: per oggi “dehoc satis”

G.C.

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INFORMAZIONIScade il 31 dicembre 2005 il termine

per la compilazione del Documento Programmatico sulle Misure di Sicurezza

Seguono gli allegati

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INFORMAZIONI

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INFORMAZIONI

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INFORMAZIONI

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INFORMAZIONI

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INFORMAZIONI

A.M.C.I. Ordine dei Medici di Piacenza Soc. Medico-chirurgica Movimento per la vita

Martedì 27 dicembre 2005ore 9,30 Sala Colonne Ospedale civile “Guglielmo da Saliceto”

Via Taverna 49 - Piacenza

VII° Pier Francesco PERITI DAY“Ecologia Medicina Comunicazione”

Saluto delle Autorità

Introduzione al temaCarlo Mistraletti - Presidente A.M.C.I.

“Nascere oggi”Franco Colombo e coll.- Primario Ostetrico-ginecologo Piacenza

“Compatibilità ecologiche, dal locale al globale”Pier Luigi Viaroli-Ordinario di Ecologia univ. di Parma

“L’ambiente e i beni culturali si possono tutelare?” Domenico Ferrari - Direttore CRATOS e MINE

“L’avvenire della Psichiatria neurocognitiva”Manfredi Saginario e coll.- Primario di Neurologia Parma

“Profezie vere e false nel III millennio”Alberto Bassoli - Docente di Filosofia Bologna

“Religiosità e politica in Einstein”Enrico Gamba - Docente di Fisica a Pesaro e Brescia

“L’evoluzione del concetto di famiglia in Italia e in Europa”Gianguido Guidotti e coll.- Presidente U.G.C.I.

“E’ possibile un’Etica in Medicina?”Giuseppe Miserotti – Presidente Ordine dei Medici

Interventi preordinati

Discussione

Conclusioni e Prospettive

Gianni Degli Antoni- Direttore dip. Scienze dell’Informazione univ. Milano e Crema

Segreteria: dr. A. Speroni - tel. 335 7159171 - dr.ssa R. Cesena - tel. 338 9016554dr.ssa C. Dieci - tel. 0523 323848

www.Medicalweb.it/socmedchirpc

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INFORMAZIONI

La Corte europea, confermando l’o-rientamento già espresso con la sen-tenza C-45/95, ribadisce il diritto alladetrazione ovvero al rimborso dell’IVApagata per acquisti di beni e servizi de-stinati ad attività esente.Anche la Cassazione con la sentenzanumero 18013 del 9 settembre 2005ha riconosciuto il diritto al rimborsodell’IVA pagata per acquisti da parte disoggetti che svolgono prestazioni

esenti o non imponibili. Questo orien-tamento, scaturito da cause di struttu-re sanitarie, potrebbe anche interessa-re i medici che per l’articolo 10 punto18 del DPR 633/72 svolgono per dia-gnosi, cura e riabilitazione prestazioniesenti IVA senza godere di alcun tipodi esenzione per l’acquisto di beni eservizi che utilizzano per rendere leprestazioni esentate in cui consiste laloro attività esclusiva o prevalente.

Rimborso dell’IVA anche a chi ha operazioni esenti

a cura diMarco Perelli Ercolini

Adozioni: indennità di maternità per ilpadre libero professionista

a cura diMarco Perelli Ercolini

In data 14 ottobre 2005 con la senten-za numero 385 la Corte costituzionaleha dichiarata la illegittimità degli arti-colo 70 e 72 del Testo unico in materiadi tutela e sostegno della maternità edella paternità (decreto legislativo151/2001) nella parte in cui non pre-vedono per il padre libero-professioni-sta, affidatario in preadozione di un mi-nore, il diritto di beneficiare, in alterna-tiva alla madre, dell’indennità di mater-nità durante i primi tre mesi successiviall’ingresso del bambino in famiglia,pe-raltro riconosciuta alla madre liberoprofessionista nelle medesime circo-

stanze.Secondo i giudici della Consultala norma violerebbe il principio dieguaglianza sia per la mancanza di unaeffettiva parità di trattamento tra i ge-nitori (riconoscimento alla madre enon al padre), sia perché il legislatoreha riconosciuto tale facoltà ai padri chesvolgono una attività di lavoro dipen-dente, per cui il non aver esteso analo-ga facoltà ai liberoprofessionisti deter-mina una disparità di trattamento fra la-voratori, che non appare giustificatadalle differenze, pur sussistenti, tra lediverse figure.

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INFORMAZIONI

Patrono dei Medici. IlTempio dopo anni di lu-stro è stato dimenticatoe solo in questi ultimianni è ritornato a ricor-dare quei medici chehanno dato la vita perl’Umanità. Attiguo alSantuario infatti sorge ilSacrario, a pareti circo-lari, rivestito da lapidi dimarmo, dove sono statiincisi per primi i nomidi tutti quei medici chenella grande guerrahanno dato a vita per laPatria e poi di tutti gli

altri che “scompaiono in silenzio do-po aver conosciuto il quotidiano tra-vaglio scientifico e professionale e sene vanno in umiltà, vittime del dove-re e della fatica”.

Domenica 16 ottobre, inprossimità della ricor-renza del patrono deimedici San Luca si è te-nuta al Sacrario di Dunoalla presenza delleAutorità una manifesta-zione ufficiale in ricordodei medici caduti nell’a-dempimento del loro do-vere. Dopo la SantaMessa in memoria deiColleghi che ci hanno la-sciato è stata scoperta lalapide con incisi i nomi-nativi più significativi frai medici italiani scoparsinegli ultimi tempi. Il Tempio delMedico di Italia, con molte opere dimedici artisti, è stato costruito aDuno nella provincia di Varese nel1938 ed è dedicato a San Luca

IL TEMPIO PER I MEDICI CADUTI IN GUERRA ONELL’ADDEMPIMENTO DEL LORO LAVORO

a cura di Marco Perelli Ercolini

SOCIETA' MEDICO - CHIRURGICA DI PIACENZA

Giovedì 29 DICEMBRE 2005 - ore 9.30Sala Colonne Ospedale Civile "Guglielmo da Saliceto"

Via Taverna 49 - Piacenza

INCONTRO pubblico

“MEDICI e GIURISTI SCRITTORI”

Presentazione di:Dr. Gianfranco Chiappa - Avv. Luigi Sanguineti

Sono invitati in particolare i creativi delle professioni sanitarie e giuridiche

Segreteria:Dr.ssa R. Cesena - Tel. 338/9016554 - Dr. A. Speroni - Tel. 335/7159171

www.Medicalweb.it/socmedchirpc

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INFORMAZIONIPiacenza

Detenzione di farmaci scadutia cura di

Marco Perelli Ercolini

Gli studi dei medici sono pieni dimedicinali e qualche volta anche difarmaci scaduti, abbandonati dentroa qualche scaffale o nei cassetti del-la scrivania.Talora ispezioni in ambulatori medi-ci hanno evidenziato questi farmaciscaduti e il funzionario ha redatto ladenuncia penale in relazione all’ar-ticolo 173 del Testo unico delle leg-gi sanitarie che prevede che le spe-cialità medicinali per le quali è sca-duto il termine di validità sono con-siderate guaste e imperfette e all’ar-ticolo 443 del codice penale secon-do il quale è punibile chiunque de-tiene per il commercio, pone incommercio o somministra medici-nali guasti o imperfetti.Utile dunque una segnalazione aimedici per una maggior attenzionenella conservazione, nei loro studi,dei farmaci, ivi compresi i campionidei medicinali anche se, come riba-dito nella recente sentenza delTribunale di Roma - giudiceCappiello sentenza numero10601/2005, ai fini del riconosci-mento della responsabilità penale ènecessaria la effettiva destinazioneal commercio ovvero della sommi-nistrazione: la mera detenzione perla somministrazione deve ritenersiesclusa dal novero delle condottepunibili stante l’inapplicazione pervia analogica della norma incrimina-trice.Per l’eventuale smaltimento l’attua-

le normativa che regola lo smalti-mento dei farmaci scaduti (codiceCER 180109) è disciplinata dal DPR254/2003 che all’art.2, comma h,punto 1a ed eventualmente 1b, liclassifica come rifiuti sanitari cheric hiedono particolari sistemi di ge-stione.Il successivo art.4 rimanda alDecreto Legislativo 22/1997(Ronchi) per le attività di gestionedi tutti i rifiuti e pertanto anche perquanto riguarda i farmaci scaduti.Il Decreto Ronchi li classifica, ai sen-si dell’art.7, come rifiuti speciali equindi soggetti ai relativi adempi-menti (Registri di carico e scarico,Formulari per il trasporto e denun-zia al Catasto Rifiuti; artt.11, 12 e 15DLGS 22/97).Per quanto attiene lo smaltimento, ilDPR 254/2003, all’art.14 comma 1,prescrive lo smaltimento in impian-ti di incenerimento. La norma perònon specifica se la termodistruzioneva effettuata in impianti diversi daquelli per i rifiuti urbani, per cui èpresumibile che possano essere uti-lizzati gli stessi impianti.Particolare attenzione andrebbe po-sta per i farmaci citotossici e cito-statici, considerati rifiuti sanitari pe-ricolosi a rischio chimico e classifi-cati col codice CER 180108 e per ifarmaci stupefacenti da smaltirsi se-condo le procedure disposte dalDPR 309/1990 (attraverso ilServizio Farmaceutico dell'Asl).

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INFORMAZIONI

Il medico di guardia medica, avvisatocon urgenza dal 118, deve risponderecon -urgenza- alla chiamata, se non si re-ca -prontamente- presso il domicilio delmalato ne risponde penalmente, indi-pendentemente se il paziente si salvaoppure riporta gravi conseguenze.Per la Corte di cassazione (sezione VIpenale - sentenza 33018 del 7 settembre2005) il ritardo con cui il medico diguardia si è recato a visita va inquadratocome delitto di pericolo rilevandosi so-lo il danno potenziale.Infatti “il sanitario del servizio di conti-nuità assistenziale, in quanto dotato,nel-l’espletamento dell’attività di diagnosi edi prescrizioni di prestazioni farmaceu-tiche e terapeutiche, di poteri certifica-tivi e autoritativi e quindi partecipe del-le pubbliche funzioni dell’ente pubblicosanitario, riveste lo status di pubblico uf-ficiale, che ha il dovere di non rifiutareindebitamente un atto del proprio uffi-cio che, per ragioni di sanità, deve esse-re compiuto senza ritardo”. Riguardo,poi,alla possibilità data al sanitario di va-lutare la necessità della visita e i tempientro i quali effettuarla previsti dall’ac-cordo collettivo nazionale, la sentenzapuntualizza inoltre: “a prescindere dal-

Il Medico di guardia medicadeve rispondere alle chiamate

a cura diMarco Perelli Ercolini

l’espressa previsione di un termine en-tro il quale dev’essere compiuto il ca-rattere dell’indifferibilità, nel senso chedeve essere compiuto immediatamenteper non pregiudicarne, sia pure poten-zialmente, l’utilità e per non determina-re l’aumento del rischio per gli interes-si tutelati dalla fattispecie incriminatri-ce (in tal caso il ritardo si risolve, di fat-to, in un rifiuto). Con la previsione con-tenuta nel comma 1 dell’articolo 328del cp, il legislatore ha inteso in realtàtutelare, oltre al buon andamento del-l’attività della pubblica amministrazio-ne, i beni giuridici finali elencati nellamedesima disposizione, concepita co-me delitto di pericolo concreto; vienequindi in rilievo il solo danno potenzia-le, non essendo necessario che dal man-cato compimento derivi effettivamenteun danno” e pertanto “la discrezionalitàall’intervento può bene essere sindaca-ta dal giudice di merito sulla base eglielementi di prova sottoposti al suo esa-me”. Per la Cassazione, dunque, ciò checonta è il danno che si potrebbe arreca-re, mentre non è necessario che dalmancato compimento dell’interventoderivi effettivamente un danno.

E’ probabile che a partire dai primi mesi del 2006 si renda necessaria la presenzadi un medico in alcuni giorni della settimana per sovrintendere alla sala prelievidonatori posta nel P.O. di Castel San Giovanni. I dettagli riguardanti l'impegnoorario e le modalità di compenso saranno definite in sede privata dall'AssociazioneItaliana Volontari del Sangue, secondo i criteri già utilizzati per i componenti me-dici delle equipes di prelievo sul territorio. I colleghi che fossero interessati a tale attività possono chiamare il numero te-lefonico 0523 30 23 93 (dr. Rossi - Direttore del S. Trasfusionale) oppure mettersiin contatto con AVIS Provinciale di Piacenza al numero 0523 33 66 20.

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INFORMAZIONI

La scelta del medicogenerico convenzionato

il TAR Lazio con la sentenza n. 8296pubblicata l’11 ottobre scorso hafissato importanti principi sugli am-biti territoriali nei quali l’assistitodeve effettuare la scelta del medicogenerico convenzionato.Si poneva la questione se, nel casodi USL comprendenti più Comuni,la scelta del medico convenzionatoda parte degli assistibili dovesse av-venire soltanto fra i medici iscrittinell’ambito territoriale del Comuneovvero dell’intera USL.Com’è noto, esistono due tipi diUSL: quelle che abbracciano un’in-tera Provincia e quindi comprendo-no più Comuni ovvero quelle deigrandi centri urbani che, appuntoper le loro dimensioni e per ilnu-mero dei cittadini, sono suddivisi inpiù USL. Per queste ultime è pacifi-co che la scelta dell’assistito possaavvenire per i medici operanti nel-l’intero Comune anche se esso èsuddiviso fra più USL.Si poneva invece il problema del-l’ambito territoriale nel quale po-tesse operare la scelta dell’assistitoladdove la USL comrendesse piùComuni. In questi casi limitare ildiritto di scelta all’ambito cominaleveniva indubbiamente a restringee-re tale facoltà di scelta in un ambitoterritoriale molto ristretto non po-

tendo essa operare fra i mediciiscritti nell’ambito dell’intera USL.Sulla questione si era già pronuncia-to il Consiglio di Stato con due sen-tenze del 1991 e del 1995 (rispetti-vamente riguardanti i medici ggene-rici e i medici pediatri) e aveva af-fermato che il principio della libee-ra scelta del medico da parte del cit-tadino sancito dall’art. 25 dellaLegge n. 833/1978 opera per tutti imedici convenzionati, sia genericiche pediatri, e annulla ogni eventua-le disposizione delle convenzionivolta a restringere il potere di sceltadel medico in ambiti infracircoscri-zionali ogni qualvolta le USL sianopluricomunali e cioè abbraccinopiù Comuni. A tale giurisprudenzadel Consiglio di Stato si è ora alli-neato il TAR Lazio con la recentisssi-ma sentenza n.8296/2005 dalla qua-le riportiamo ilbrano salientee:“allaluce delle previsioni di cui all’art.19, comma 1, ed all’art. 48, comma3, della legge 23 dicembre 1978 n.833, il diritto di libera sceltsa delmedico soggiace soltanto al limiteoggettivo della disponibilità dell’or-ganizzazione dei servizi sanitari. Ilche vale a dire che tale principio,pur non avendo valore assoluto maoperando solo nell’ambito dell’orga-nizzzazione sanitaria pubblica, trova

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INFORMAZIONIil suo limite esclusivamente nelleesigenze organizzative della stessa.Giova in proposito ricordare che aisensi dell’art. 25, comma 3, della ci-tata legge, l’assistenza medica pub-blica generica può essere erogatadai medici dipendenti o da quelliconvenzionati, operanti nella USL. Ètra tali medici eed in tale ambitoche quindi deve avvenire la scelta,la quale, però -ai sensi delquartocomma dell’art. 25- è basata sulla fi-ducia, che assume un rilievo premi-nente sia dalla parte dell’assistito,sia da quella del sanitario. ne di-scende dunque che, se la ragionedella riconosciuta possibilità diesplicazione della scelta del mediconell’intero ambito di un grande co-mune, comprendente più unità sa-nitarie, è quella di accordare il piùampio spazio possibile, consentitodall’organizzazione, alla facoltà discelta degli assistiti, non può am-mettersi il restringimento del pote-re di scelta in ambiti infracircoscri-zionali quando le Unità Sanitariesiano pliricomunali,provocando ta-le illogica soluzione una irrazionaledisparità fra i cittadini (e medici)dei grossi centri e gli abitanti (e me-dici) di piccoli comuni vicini accor-pati - accorpati secondo un criteriodi congrua continuità ed assimila-zione ambientale - in unica USL. Lacorretta interpretazione dei soprarichiamati commi 3 e 4 dell’art. 25della legge n. 933 del 1978 porta aritenere, quindi, che l’ambito terri-

toriale di operatività delpersonalesanitario convenzionato non puòessere limitata a zone più ristretterispetto a quella di competenza diuna Unità Sanitaria Locale (insensoanalogo: Cons. Stato - Sex.IV - 2maggio 1995 n. 296), mentre taleambito di operatività può essereampliato qualora ssi versi nell’ipo-tesi di comuni rientrranti nellacompetenza di più UU.SS.LL.Altrimenti detto, il riferimento alComune di residenza del cittadi-no,operato dal richiamato art. 25,non può che costituire il minimumterritoriale entro cui può esplicarsil’attività del sanitario, dovendo allostesso consentirsi di operare nelpiù ambito territoriale laddove trat-tasi di USL a struttura pluricomuna-le, così come avviene nel caso diComuni ripartiti trra diverseUU.SS.LL.”Appare chiaro quindi che laMagistratura amministrativa ha at-tribuito alla libera scelta del medicogenerico e del medico pediatra daparte dell’assistito la possibilità diesplicazione nel più ampio ambitoterritoriale che può essere quellodel Comune laddove, come nel ca-so delle grandi Città, essocompren-da più USL ovvero nell’ambito delleUSL laddove esse, come nella mag-gior parte dei casi,coincidano conil territorio della Provincia e quindicomprendano più Comuni.

Avv.Antonio Funari

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INFORMAZIONIPOLIZZA TUTELA LEGALE F.I.M.M.G.

Gratis a tutti gli iscritti alla FIMMGElenchiamo, di seguito,le caratteristiche fondamentali della polizza assicurativa

di tutela legale con la quale, gratuitamente, la Fimmg intende proteggere i propri

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GARANZIE BASELa polizza assicura i Medici di medicinagenerale, continuità assistenziale (exguardia Medica), emergenza sanitaria(ex 118), dirigenza medica territoriale(ex medicina dei servizi) e medici informazione iscritti alla F.I.M.M.G.,quando svolgano attività in regime diconvenzione e di libera professione e/odi dipendenza da terzi e l’attività sinda-cale.Spese rimborsabili:• Di un legale incaricato, di CTU e diperiti in genere;• spese del legale di controparte in ca-so di transazione autorizzata o di quelledi soccombenza in caso di condannadell’Assicurato;• spese processuali nel processo pena-le;• spese attinenti all’esecuzione forzatalimitatamente ai primi due tentativiesperiti dell’Assicurato;• spese d’indagine per la ricerca di pro-ve a difesa;• spese di giustizia e di quelle relative atransazioni stragiudiziali.Eventi coperti:a) attività di medico in regime di

“convenzione”, attività libero pro-

fessionale e/o di dipendenza da ter-

zi, responsabilità civile professio-

nale:

• procedimento penale per reato con-

travvenzionale o colposo;• procedimenti penali per delitti dolosi,con sentenza definitiva di prosciogli-mento o assoluzione;• controversie di lavoro e vertenze “di-sciplinari”, compreso il ricorso avverso,multe o ammende, tra Assicurato e or-ganismi del S.S.N. o con privati; • controversie relative al rapporto di la-voro in convenzione o dipendente conEnti del S.S.N. o con privati;• controversie contrattuali,comprese lediffide e le messe in mora, in sede am-ministrativa con Enti,con privati, conIstituti o Enti di AssicurazioniPrevidenziali o Sociali;• violazioni delle disposizioni di cui alDlgs. n. 626/94, al Dlgs n. 196/03 e lorosuccessive modifiche ed integrazioni.• controversie relative a danni cagiona-ti e/o subiti dall’Assicurato,o di personedelle quali debba rispondere a norma dilegge; • controversie relative alla proprietà e/oconduzione dei locali ove l’Assicuratoesercita la propria attività e quelle di la-voro con propri collaboratori e dipen-denti iscritti nei libri paga e matricola;b) attività sindacale:

tutte le controversie,comprese le diffi-de e le messe in mora, connesse allosvolgimento dell’attività sindacale effet-tuata da assicurati che ricoprano cari-che sindacali

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INFORMAZIONIEsclusioni:

La garanzia non vale per gli eventi ri-conducibili a:vita privata;proprietà o guida di veicoli, imbarcazio-ni o aerei;diritto di famiglia,delle successioni edelle donazioni;beni mobili e immobili (salvo quelli oveesercita l’attività di medico);disastro ecologico, atomico, radioatti-vo;materia fiscale;diritti di brevetto, marchio, esclusiva econcorrenza sleale;rapporti fra Soci e/o Amministratori, fraiscritti al Sindacato e tra quest’ultimo ei propri iscritti;operazioni di trasformazione, fusione,partecipazione societaria;È escluso infine il pagamento di multe eammende.OPERATIVITÁ DELLA GARANZIAla garanzia è valida unicamente per lerichieste di risarcimento presentate perla prima volta dall’Assicurato nel perio-do di efficaica della polizza, purchèconseguenti ad eventi accaduti non ol-tre due anni prima dalla data di effettodalla polizza stessa, eccezion fatta pergli eventi riconducibili a responsabilitàcivile professionale, per i quali la garan-zia è limitata alle richieste di rimborsopresentate per la prima voltadall’Assicurato nel corso del periodo diefficacia della polizza stessa.sono altresì in garanzia i sinistri acca-duti nelperiodo contrattuale, purchèmanifestatisi e denunciati entro un an-no dalla cessazione del preseente con-trratto.

MASSIMALI

Collettivo per anno: E 750.000,00,l’indennizzo verrà corrisposto una solavolta, fino a concorrenza del massima-le collettivo assicurato e, in caso di ina-deguatezza, si farà luogo ad una suddi-visione del massimale assicurato, pro-porzionalmente al numero di sinistriche si dono verificati nelcorso dellastessa annualità assicurativa.Per singolo iscritto: E 7.500,00 persinistro e per anno con una franchigiadi E 750,00 per sinistroProvinciale: E 25.000+ (numero periscritti sezione*massimale collettivo/totale iscritti per annoSINISTRO: denuncia libera scelta

del legale - Gestione: L’Assicuratodeve denunciare il sinistro entro 7 gior-ni lavorativi dalla sua insorgenza - e co-munque non oltre un anno dalla cesio-ne della garanzia -facendo pervenireogni atto, anche di natura non giudizia-ria, relativo alla vertenza entro il termi-ne utile per la difesa.Quanto prima, l’Assicuarato dovrà inol-tre scegliere un legale al qualee affidarela pratica per il seguito giudiziale, scel-ta operante fin dalla fase stragiudiziale,e valida anche nel caso in cuil’Assicurato venga a trovarsi in conflit-to di interessi con la società.L’Assicurato può modificare la sceltadel legale e/o di un altro professionistaincaricato, ppervio accordo con laSocietà. la Società si impegna a svolgere ogniattività idonea a realizzare una bonariadefinizione della vertenza, anche trami-te il legale della Commissione Tecnica.

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Laconica l’impegnativa: l’assistito (nonX Y ma qualcosa del tipo Deng Chang)abbisogna di “esofagogastroscopia dicontrollo”. Cerchiamo di capire, con-trollo di che cosa? Entro in saletta en-doscopica e faccio conoscenza con unsignore proprio orientale, che lavoraqui (cuoco, ça va sans dire) e con unitaliano povero ma bastevole (e natural-mente bleso) mi spiega che non ha di-sturbi ma vuole fare contlollo di ulceladi stomaco; la malattia, mi assicura, èstata riscontrata endoscopicamente nelsuo Paese, in Cina, un paio di mesi pri-ma; ed è stato messo in trattamento –tutto il mondo è paese – con gli IPP, edadesso sta bene ma vorrebbe cambialela dieta. Come da impegnativa, procedoall’indagine, che lui tollera benissimo(aiutato come sempre da san midazo-lam e.v.) e cui partecipa attivamentescrutando nel monitor, da buon aruspi-ce orientale, le proprie viscere; io cer-co, ricerco e riguardo, ma di ulcere at-tuali od in esiti neppure l’ombra, anzi ilquadro macroscopico è proprio nor-male.Finisco la procedura,e solo allora,dopo avermi domandato ancora 4 o 5volte se ero proprio (plopio) sicuro dinon aver visto ulcere, mi indirizza dallamoglie che attendeva fuori. E lì trovouna cinesina agitata che ansiosamentemi domanda se ulcela è da opelale, enon è semplice tranquillizzare anchelei: che solo allora tira fuori il foglio che

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la simpatica esperienza professionale del collega,dott. Federico Fiorani, in servizio preso la Divisione di Medicina dell’Ospedale di CastelSan Giovanni. Abbiamo ritenuto l’articolo vivace e spiritoso, scritto con quell’ironia(qualità sempre più rara) che servirebbe a tutti (anche ai medici) per dissimulare,quando possibile, ansie e tensioni lavorative.

Endoscopia di controllovedete, il referto della EGDS cinese (dinon facile esegesi). E lei, indicandominelle foto il piloro bello beante, mi fa: equest’ulcela, insomma, non c’è più?Dissipate le ambasce della famiglia, l’e-saminato mi ringrazia e, quando gli do-mando perché ci tenesse tanto a farel’esame visto che stava bene ormai datempo, mi risponde:“Pelché io stufo didieta: ancola devo mangiale solo liso?”Sarà un loro destino, mi sono detto, el’ho congedato benevolo:”Basta liso:d’ora in poi solo pisalëi e fasò”. Se n’éandato felice.

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Il concetto di stanchezza non ènuovo in medicina in quanto nume-rosi stati patologici, soprattutto si-stemici, iniziano o sono contrasse-gnati da questo sintomo.L’esame di una discreta casistica ha,peraltro, portato alla convinzioneche l’avvertimento di stanchezza,non accompagnato da altre manife-stazioni organo-specifiche, potevaessere l’espressività clinica di unaentità nosograficamente più defini-ta, anche se inizialmente indicatacon generiche denominazioni, qua-li, ad esempio, stante la presenza dicomponenti neurologiche e psichi-che, quella di “neuropsicastenia” edattualmente denominata come “sin-drome da stanchezza cronica”(CFS).L’attuale definizione di CFS è carat-terizzata dalla presenza delle se-guenti condizioni, in grado di deli-neare un quadro relativamente au-tonomo:• presenza di stanchezza cronicapersistente da tempo o recidivante,esarcebata da piccoli sforzi e con

Considerazioni sulla sindromeda stanchezza cronica (CSF)

una sostanziale riduzione dei prece-denti livelli di prestazione delle atti-vità occupazionali, personali e/o so-ciali, stanchezza che non si risolve,se non parzialmente, con il riposo aletto.Il concetto di fatica è, peraltro, unacondizione di non facile precisazio-ne, potendo, tuttavia, essere riferitoa una situazione di spossatezza rela-tivamente grave con componentisia psichiche che somatiche e nondovuta a malattia nota, differendo,quindi, dalla sonnolenza o da statisimilari.• esclusione di altre condizioni cli-niche in grado di produrre questasintomatologia, quali, ad esempio,quadri oncologici, stati autoimmuni-reumatologici, infezioni locali e ge-nerali, patologie infiammatorie cro-niche, malattie endocrine e neuro-muscolari, patologie croniche (car-diache, gastro-intestinali, epatiche,renali o ematologiche), patologiepsichiatriche e tossicodipendenze.I criteri minori comprendono lapresenza di modeste alterazioni ter-

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INFORMAZIONImiche (da 37.5 a 38.5), di linfoade-nopatia latero-cervicale o ascellarecon o senza faringodinia, da mialgiae artralgie migranti, da miastenia ge-neralizzata: possono essere presenticefalea, disturbi del ritmo ipnico,sintomi neuropsicologici (amnesia,difficoltà di concentrazione, stati ditensione sino all’ansia): una compo-nente depressiva può comparire co-me fatto reattivo o secondario.La diagnosi, tenuto conto della sin-tomatologia aspecifica della forma,implica necessariamente una accu-rata anamnesi con particolare riferi-mento alle modalità di insorgenzadella sintomatologia frequentemen-te conseguente a periodi di stresspiù o meno intensi o a eventi infet-tivi specie simil-influenzali: l’esor-dio, peraltro, è più graduale in molticasi.L’età di insorgenza è relativamentegiovane con media tra 25-40 anni,mentre è praticamente assente ne-gli anziani (oltre 65-70 anni): il de-corso è ampiamente variabile, per-durando in molti pazienti per diver-si anni, mentre in altri tende a mi-gliorare nel tempo sia spontanea-mente che per intervento farmaco-cologico-psicoterapico.L’esame obiettivo è soprattutto fina-lizzato ad escludere patologie con-comitanti: gli esami di laboratoriosono solitamente del tutto negativi,

essendo questa una precipua carat-teristica della forma, potendo essereutile una indagine psichiatrica conl’impiego anche di questionari conlo scopo di escludere quadri di am-bito maggiore.La forma sembra più frequente nelsesso femminile rispetto a quellomaschile con una stima di incidenzanella popolazione generale di circalo 0.5% senza prevalenza nelle di-verse classi sociali, anche se è statariscontrata una relativa maggioranzain addetti in campo scolastico e sa-nitario.L’etiopatogenesi di questo quadroclinico è a tutt’oggi ampiamente in-certa: è stata prospettata una ipotesiinfettiva, stante il riscontro di un re-lativo rapporto con la mononucleo-si infettiva, anche se non tutti i pa-zienti presentano un titolo anticor-pale significativo per il virus diEpstein-Barr, constatazione questache ho portato a studiare altri agen-ti patogeni senza convincenti con-clusioni.La sintomatologia presente nellaCFS ha indotto a supporre un coin-volgimento del sistema nervoso nel-la patogenesi della forma (soprattut-to interessamento dell’asse ipotala-mo-ipofisi-corticosurrene) con in-terferenza nella sintesi e nella secre-zione ormonale specie di cortisolo,anche se ricerche di controllo han-

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INFORMAZIONIno escluso un ruolo causale diretto.Maggior interesse ha recentementesuscitato il riscontro che una partedelle risposte immuni alle infezionicoinvolge la secrezione di citochinepro-imfiammatorie in grado di svi-luppare nell’organismo una sinto-matologia caratteristica (debolezza,spossatezza, difficoltà di concentra-zione, disturbi del sonno, riduzionedell’attività quotidiane, anoressia)indicata come “sickness behavior”:la deduzione è stata la possibilitàche un fattore scatenante (infettivoo stressante) in un soggetto predi-sposto sia in grado di provocare unamodificazione nella sintesi e nellasecrezione delle citochine pro-in-fiammatorie, le quali agendo in mo-do sistemico sul sistema nervosocondizionerebbero una sintomato-logia caratteristica molto similequella della CFS.Una terapia specifica per la CFS atutt’oggi non esiste: i trattamenti far-macologici tentati hanno compresol’uso di immunomodulanti (immu-noglobuline), psicofarmaci (sedati-vi, antidepressivi, ansiolitici), antivi-rali (aciclovir) cortisonici, acetilcar-netina con risultati complessiva-mente scarsi e soprattutto finalizza-ti ad alleviare alcuni sintomi o a mi-gliorare la sintomatologia generale.Un nuovo farmaco denominato“Ampligen” (ac. ribonucleico a dop-

pia elica) attualmente in fase diavanzata sperimentazione ha susci-tato nuove speranze, in quanto sem-bra regolare la secrezione e l’attivitàdi varie citochinine: l’Ampligensembra essere ben tollerato senzaparticolari effetti collaterali.Importante è anche la terapia nonfarmacologia di tipo cognitivo-com-portamentale con lo scopo di me-glio modulare l’attività fisica, inse-gnando strategie di adattamento ef-ficaci a migliorare la qualità della vi-ta dei pazienti.L’associazione tra terapie farmaco-logiche a scopo palliativo e quellapsicoterapica a scopo riabilitativo sisono dimostrate attualmente, seprolungate nel tempo, quelle mag-giormente utili, questo in attesa diterapie più mirate e specifiche checi auguriamo disponibili a brevetempo.Quello della CFS è, in sostanza, unquadro da tenere presente nellapratica clinica, in quanto la sua co-noscenza può rivestire una indub-bia importanza in molte situazionidi interesse psichiatrico e somaticoche frequentemente presentanosintomatologie di incerta definizio-ne, comportando, peraltro, una dia-gnosi differenziale di non facile pre-cisione.

prof. Giulio Seninidott. ssa Graziella Filati

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I poeti di un tempo, sono stati grandi pro-duttori di opere artistiche che colleziona-vano nei loro poemi; di fatto, la loro liricaera frutto di ispirazione,di cultura storica,diemozioni e costituiva realmente una ragio-ne di vita. Oggi, non è possibile sopravvive-re con la poesia, ma non di meno, i poeticontemporanei, con l'edizione dei loro te-sti hanno saputo cogliere gli aspetti piùprofondi ed autentici dell'animo umano;quindi, la poesia diventa uno strumento dicomunicazione sociale dotato di una caricavitale, così forte da essere di aiuto verso lapropria ed altrui sofferenza.Molti poeti han-no saputo tradurre in pochi versi la descri-zione della propria vita o in modo sinteti-co, avvenimenti importanti. Attualmente, lascienza della comunicazione ha indirizzatola sua ricerca verso i sistemi di comunica-zione di massa ed i processi microcomuni-cativi sociali, divenendo, come lo sono la fi-losofia, la scienza e la letteratura una spe-cialità capace di elaborare teorie e studi me-todologicamente fondati, convogliando ri-cercatori provenienti dal mondo letterario,dalla psicologia, dalle scienze mediche equelle recenti dalla cibernetica.La poesia è senz'altro il luogo della propriaanima, dei rimpianti, delle speranze, dei de-sideri e delle forme nitide o misteriose chei viaggi dell'anima assumono. Ed in questaumanità smarrita, la poesia è l'ancòra di sal-vezza, è un gesto di ringraziamento e diamore alla vita, un atto di autenticazionedella propria esistenza e la protesta controla malvagità della sorte e l'impotenza deldolore, dove la vita non ha luce perché

soffocata dalle cupe volte dell'indifferenza.Il poeta non può essere una persona indif-ferente, perché dotato di un profondo sen-so di responsabilità ed incapace di guarda-re avanti senza accorgersi che il mondo incui vive, esiste attorno a lui e dentro di lui.A chi mi chiese di dare un significato allapoesia, risposi semplicemente che non è ungioco di parole, ma, l'impulso, nasce dalprofondo dell'anima, misterioso percorre icircuiti dell'universo, si perpetua, inalteratonei tempi, senza confini, nell'infinito. Larealtà interiore è autentica, porta con sé l'e-voluzione genetica e culturale dell'uomo;dall'epoca primordiale ad oggi, nulla diquello che è interiore viene disperso. La vi-ta, a volte è molto crudele e chi ha provatola sofferenza fisica della malattia ed il con-seguente abbandono affettivo, può com-prendere come il Medico debba necessaria-mente amare la cultura, promuovere la ri-cerca scientifica finalizzata alla conserva-zione dell'uomo, ma riconoscere anche ilbisogno che l'uomo stesso ha della comu-nicazione.Mario Tobino, medico psichiatra, scrittore epoeta, recentemente scomparso, autore, tral'altro, del libro "Le libere donne diMagliano" raccontava che ai suoi pazienti ri-coverati in ospedale psichiatrico, affetti dagravi nevrosi d'ansia o depressione deliran-te, refrattari alla terapia farmacologica, luileggeva qualche sua poesia e poteva osser-vare che poco dopo, loro rispondevano me-glio alle cure, si rasserenavano, diventandopiù calmi e tranquilli.Alcune patologie psi-chiatriche che tormentano il mondo d'oggi

“La poesia, il mondo dell’anima”La poesia,come strumento di comunicazione sociale

di Rosanna Cesena

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TRA DI NOInascono, infatti, da un profondo disagio in-teriore, sono il risultato dell'indifferenza,dell'angoscia esistenziale, significativa, avolte di valori morali quasi spenti e l'essereumano, senza amore si ammala e si lasciamorire….Salvatore Quasimodo, con "E' subito sera",ognuno sta solo sul cuor della notte, trafit-to da un raggio di sole: ed è subito sera,esprime la solitudine dell'uomo in mezzoalla sofferenza della vita e dopo qualchebreve illusione e speranza, è subito sera,cioè arriva la morte. Ed in: "Il mio paese èl'Italia", scrive: "I poeti, non dimenticano, ilmio paese è l'Italia, o nemico più stranieroe io canto il suo popolo, ed anche il piantocoperto dal rumore del suo mare, il limpidolutto delle madri, canto la sua vita. Quindi, ipoeti, non dimenticano, anzi: " più i giorni,s'allontanano dispersi e più ritornano nelcuore dei poeti".Eugenio Montale con "Ossi di seppia": gliossi di seppia, come gusci vuoti, morti, cheil mare riporta a riva, come nuvole di in-chiostro che le seppie emettono per difen-dersi; come oggetti da incastrare nelle vo-liere, perché gli uccelli vi affilino il becco,è il male di vivere, la coscienza della scon-fitta dell'uomo irrimediabilmente prigionie-ro di un mondo di cui gli sfuggono le pre-messe e le conseguenze. Ma, l'angoscia e l'i-nutilità di ogni battaglia, non gli fa assume-re un atteggiamento pietistico e rassegna-to. La certezza della sconfitta, non presup-pone l'abbandono della speranza, che, anzi,sopravvive e si fa più evidente nei versi de-dicati al mare, visto come elemento positi-vo, come autentica lezione di vita.Giuseppe Ungaretti scrive nel "Commiato":"Quando io trovo in questo mio silenziouna parola scavata è nella mia vita come unabisso", cioè nella profondità dell'anima. Edin : "S. Martino del Carso" scrive: "Nel cuo-

re, nessuna croce manca, è il mio cuore ilpaese più straziato".Ma, la poesia è anche gioia, estasi, evasione,amore del bello e della vita,ed è proprio l'a-more che deve prevalere, sempre, nel cuo-re di tutti.

LA NOSTRA PACE

Ancora un giornoe sarà pace.Anche il pesodelle stellemi opprimenell’angoscia perennedi questa guerrasenza confini.Il suo volto giovanesmarritodall’eco dei missilinelle luci etereeche riempiono il cielocadono al suolo.Il tempo del terroreha consumatogli altari della Patria.Il fuocoha inceneritoi sentieri della salvezza.L’animo è forteveritiero.Vive di amore.Invoca la libertà.Domani torneràa risplendere il solein un cielo di cristallo.Poi calerà la serain un tramonto dorato.La luna filtreràuna luce tenuecon il dolce sorrisodella speranza.

Rosanna Cesena

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NECROLOGIO

Questo di Angelo Brescia, anziAngelino per amici e pazienti,non vuole essere un necrolo-gio, ma una lettera di addio aun caro amico che se n’è an-dato per sempre .In silenzio èscomparso, così come in silen-zio ha sempre vissuto. La suavita è stata sempre davveropiù di opere che di parole.Frequentò il Liceo Classico “Gioia” conla passione vera per la cultura classicainserendosi tra i migliori del nostroLiceo. Laureato in Medicina e Chirurgiaa Parma a pieni voti nel 1944.Specializzato a Modena in Radiologia, fudavvero il Radiologo per antonomasiadella nostra Provincia, per il numero diEnti in cui prestò la propria opera. Daaiuto del Dott. Benussi, Primariodell’Ospedale Civile di Piacenza, divennelui stesso Primario a Castel SanGiovanni. Medico specialista presso gliambulatori dell’ Inam, dell’ Inail,Primario dell’Ospedale Militare e infineRadiologo della Casa di Cura S.Antonino. Il tutto sempre accompagnatoad un fervore di attività libero professio-nale nel suo studio privato di CorsoVittorio Emanuele. Adorato dai pazientiper il suo fare più che umano, affettuoso,sempre accompagnando con una paroladi conforto la sua diagnosi se preoccu-pante. Questa la vita Professionale diAngelo Brescia, ma vogliamo ricordareanche le sue benemerenze e attività nelcampo sociale, ordinistico e sportivo.

ADDIO ANGELINO

Partigiano della DivisioneGiustizia e Libertà, da cattoli-co convinto quale era. Dopoaver retto la Presidenza delCircolo di Azione Cattolica diSan Giovanni in Canale.Presidente del CircoloSportivo “Lucchini” di CastelSan Giovanni, confermò le suequalità di appassionato di cal-

cio anche quale sponsor. Una generosaabitudine che non posso sottacere eraquella di rinviare i pacchi e i donativi,che gli giungevano numerosi per Natale,pari pari alla Casa del Fanciullo o allaMadonna della Bomba. Fu Consiglieredell’Ordine dei Medici per varie legisla-ture, portando la sua parola severa e pa-cata, ma sempre disposto a giustificarele mancanze dei Colleghi incappati inqualche guaio. Presidente e Tesorieredella Cassa Orfani e Vedove di Medici nefu un saggio amministratore. Fratello diun Magistrato e di ben tre sorelleProfessoresse note per la loro capacitàsoprattutto nelle Lettere Classiche, maanche per la severità. Lascia l’adorata fi-glia d’arte Maria Grazia. Medico diIgiene Pubblica della nostra AUSL e la fi-glia Elena che lo seguirono affettuosa-mente nel suo lungo calvario, fino all’ul-timo minuto e a cui Piacenza Sanitariainvia la più calorosa e commossa parte-cipazione.Addio Angelo Brescia anzi per tutti ad-dio Angelino!

Gianfranco Chiappa


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