Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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PIANO DEL PERCORSO PARTECIPATIVO PPP
DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE
E STESURA DEL PDA DEL GAL SOLE GRANO E TERRE
Misura 19 – Sostegno allo sviluppo locale LEADER
(CLLD-community led local developement)
Report incontro n. 1 del Percorso Partecipativo
(Prima sessione, 28 e 29 luglio)
Sede: Sala Consiliare GAL SGT San Basilio
N. Partecipanti: 25
Facilitatore: Dott. Stefano Sotgiu
Oggetto: Individuazione dei punti di forza e di debolezza
Ore 10.00/12.00
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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PARTECIPANTI
Numero Nome e Cognome Ditta/Organizzazione Settore di attività
1 Sergio Frau Cooperativa Crazy Island
Servizi educativi /anziani
2 Alessio Schirru Biologo
3 Nello Demuro
4 Giovanni Cabras Comune di Goni
5 Valentina Congiu GAL SGT
6 Maurilio Piredda Presidente Collegio Geometri
Professionista
7 Giacomo Mascia Ingegnere
8 Chiara Artizzu Studio Tecnico Libero professionista
9 Giorgio Melis LAORE
10 Irene Cabiddu Azienda Agricola
11 Rosaria Marrosu Studentessa
12 Paola Carta Turismo, Comunicazione
13 Marcella Carta Commercio
14 Loredana Falchi Agriturismo
15 Luigi Erriu Coop. S.N. Germ. Agricoltura
16 Erika Sois Sviluppo Rurale
17 Stefania Olla LAORE
18 Danilo Agus GAL SGT
19 Sabrina Sanna B&B Domusanna Turismo
20 Luisa Manuela Casula Comune di Villaputzu Amministratore
21 Nicola Prasciolu Comune di Escalaplano
Amministratore
22 Salvatore Espa Comune di San Basilio
Assessore
23 Albino Porru Comune di San Basilio
Sindaco
24 Stefano Soro Comune di San Nicolò Gerrei
Sindaco
25 Paola Casula Comune di Guasila Sindaco
Per AT&T erano presenti:
- Stefano Sotgiu, coordinatore
- Cristiana Serra, comunicazione
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- Gianni Biddau, operatore fotografico/video
Dopo la registrazione dei partecipanti, l’incontro ha inizio con un saluto del
Presidente del GAL SGT, Danilo Agus.
Il Presidente invita tutti i partecipanti a prendere parte ai lavori e ad invitare a
partecipare anche altri soggetti. Il tempo è una variabile importante del
processo che si sta avviando, dato che a settembre dovrà essere già pronta
una bozza del PSL.
Un altro aspetto importante, dato
ancora i tempi stretti in cui si
dovrà lavorare, è la necessità di
attenersi agli 11 ambiti indicati
dalle linee guida, tralasciando ciò
che non potrà essere finanziato
attraverso questa strada,
essendo consapevoli che le
tematiche che esulano dagli 11
temi da selezionare potranno
essere recuperati e sviluppati
con altre fonti finanziarie.
Interviene poi il dott. Stefano Sotgiu, coordinatore metodologico della
giornata per conto della società AT&P, vincitrice della selezione per
l’accompagnamento alla definizione partecipata del PSL.
Il dott. Sotgiu illustra come si svolgerà la giornata e mezzo di lavoro che si sta
aprendo.
Innanzitutto verranno proiettate delle slide sintetiche, che descrivono il
territorio, la demografia, l’agricoltura, il turismo, le imprese, le attività e i
risultati del GAL negli ultimi anni. Le slide sono una sintesi di un ampio lavoro
realizzato dal GAL sull’analisi del territorio.
Il lavoro proseguirà poi con un’analisi dei punti di forza e debolezza,
opportunità e rischi, attraverso la tecnica del Focus Group.
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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Il secondo step consisterà poi in una analisi delle lezioni apprese. Se sarà
possibile, si proseguirà nel disegno degli scenari futuri (tecnica EASW) e
nella definizione e scelta degli ambiti. Il percorso partecipativo scelto infatti,
prevede di partire dagli ambiti (generali) per arrivare ai bisogni (particolari),
perché in questo modo sarà più semplice arrivare a delle azioni condivise e
mirate.
L’economia - agricoltura
• Basso livello d’informatizzazione (98,3%
non usa il PC)
• Prevalenza cereali, vite, olivo, prati e
pascoli (zootecnia) e produzioni
agroalimentari correlate (pane e prodotti
da forno, vino, olio, formaggi)
• Ovini, bovini, caprini
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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Il lavoro di gruppo, dopo la
presentazione dei dati sul
territorio, viene avviato con
l’analisi dei punti di forza, di
debolezza, i rischi e le
opportunità.
Il tema viene affrontato con la metodologia del Focus Group. I partecipanti,
con il contributo del facilitatore, elencano una serie di punti caratteristici del
territorio. L’elenco che ne scaturisce è il seguente:
Punti di forza Punti di debolezza
- Attrattori culturali (es. Pranu Mutteddu, Lussu, Silius, Foresta Primaria, Nuraghe Barru, Santuario Guasila e Villasalto)
- Conoscenza dei siti da parte di visitatori esterni
- Potenziare i posti letto attraverso l’uso delle case disabitate
- Asse del Flumendosa) - Esistenza di un Consorzio
Laghi - Cooperazione con altri GAL e
FLAG - Santuario Beata Vergine
Assunta (Guasila) - Ricchezza e varietà del
- Disinformazione interna - Collegamenti interni e col
Capoluogo - Segnale TV non sempre chiaro - Accesso al credito - Trasporto pubblico locale - Scarsa cooperazione fra
aziende e fra territori - Mancato riconoscimento delle
risorse - Abbandono delle aree agricole - Abbandono di prodotti che non
producono reddito (limite culturale)
- Abbandono antropico - Competenze non adeguate in
molti settori - Scarsissima informatizzazione
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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paesaggio nelle tre aree - Ricchezza di pascoli naturali - Presenza di prodotti spontanei - Axridda (Presenza di un
gruppo di allevatori e di LAURE per la valorizzazione dell’Axridda, Riconoscimento PAT
- Olio di lentischio - Piante officinali, aromatiche,
cosmetiche, condimentarie, tintoree
- Efisio, Vincenzo Melis (Commediografo) e Fratelli Medas
- Leguminose e produzione di cereali
- Apicoltura - Launeddas (Museo, produttori,
festival, Maestri) - Biodiversità - 4 aree SIC più area ZPS (22%
territorio GAL) - Tradizioni locali (caccia alla
giovenca, bois janna morti) - Sughero - Pecore (lana e pannelli) - Tappeti - Cammini religiosi (Santu Jacu
e San Giorgio) - Sette Fratelli - Asinelli sardi - Ravioli tipici - Numerosi amministratori
giovani - Silenzio (Radiotelescopio di
San Basilio,
(banda larga assente) - Perdita del patrimonio
architettonico - Borghi esteticamente poco
curati - Difficile cooperazione per
realizzare grandi eventi (non ci sono festival riconoscibili)
- Poca capacità di organizzazione
- Le persone non possono soggiornare (pochi posti letto)
- Scarsa identificazione del territorio in una eccellenza
- Non abbiamo individuato un tratto comune fra SGT
- Il Radiotelescopio è un attrattore top-down, poco riconosciuto e collegato al territorio
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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- Gruppi di meditazione, yoga, menhir
- Ladriri (mattone in terra cruda intessuto di paglia di grano)
Opportunità Rischi
- Riconoscimento dell’insularità da parte dell’UE
- Regime di agevolazione per Bioedilizia
- Applicazione Legge sulla montagna (L. 31/01/94 n. 97)
- Continuità territoriale - Burocrazia della certificazione
e dell’accesso al credito - Irregolarità di alcune risorse
(interiora, casu marzu) - Perdita di servizi (scuola,
sanità, sicurezza)
Il Focus sull’analisi SWOT ha condotto ad una valutazione degli ambiti cui si
possono ricondurre i punti maggiormente ricorrenti: Filiere e turismo. Cibo e
turismo.
Alla domanda del facilitatore “Ritenere siano i due ambiti più importanti?” Il
gruppo risponde affermativamente.
Il gruppo è d’accordo sul proseguire il lavoro su queste due tematiche.
La prima fase dell’incontro del 28 luglio si conclude quindi con l’indirizzo
verso i due ambiti.
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PIANO DEL PERCORSO PARTECIPATIVO PPP
DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE
E STESURA DEL PDA DEL GAL SOLE GRANO E TERRE
Misura 19 – Sostegno allo sviluppo locale LEADER
(CLLD-community led local developement)
REPORT 2
Report incontro n. 2 del Percorso Partecipativo
(Prima sessione, 28 e 29 luglio)
Sede: Sala Consiliare GAL SGT San Basilio
N. Partecipanti: 22
Facilitatore: Dott. Stefano Sotgiu
Oggetto: Analisi delle lezioni apprese
Ore 12.00/14.00
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
2
PARTECIPANTI
Numero Nome e Cognome Ditta/Organizzazione Settore di attività
1 Sergio Frau Crazy Island Cooperativa Soc.
2 Maurilio Piredda
3 Chiara Artizzu
4 Giacomo Mascia Ingegnere
5 Bernardetta Agus Azienda Agricola Imprenditore
6 Erika Sois Sviluppo Rurale
7 Valentina Congiu GAL SGT Sviluppo Rurale
8 Ivan Podda
9 Paola Carta Esterlizia Turismo/Comunicazione
10 Sonia Sailis
11 Agnese Furcas
12 Lucia Manuela Casula Comune di Villaputzu Amministratore
13 Sabrina Sanna B&B Donsanna Turismo
14 Alessio Schirru Biologia
15 Sandro Murgia Comune Ass.Agricoltura
16 Andrea Donnu Agricoltore
17 Giorgio Meli Laore Sviluppo Rurale
18 Nicola Prascolu Comune di Escalaplano
Amministratore
19 Nello Demero Comune di Goni
20 Salvatore Espa Comune di San Basilio
Amministratore
21 G. Cabras Comune di Goni Sindaco
22 Danilo Agus GAL SGT Presidente
Per AT&T erano presenti:
- Stefano Sotgiu, coordinatore
- Cristiana Serra, comunicazione
- Gianni Biddau, operatore fotografico/video
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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La seconda parte della
mattinata del 28 luglio è
dedicata alla analisi delle
lezioni apprese durante la
precedente fase di
programmazione. Per la
seconda fase si effettua,
dopo un breve pausa, una
nuova registrazione.
La metodologia che viene utilizzata per l’analisi è quella del Focus Group. I
presenti pertanto, vengono sollecitati dal coordinatore dei lavori ad elencare i
fattori cruciali che hanno determinato l’andamento del programma del GAL
SGT dal 2007 ad oggi.
Una degli aspetti maggiormente segnalati dal gruppo riguarda la
cooperazione con altri Enti/Organismi/Istituzioni. Ad esempio con il PLUS
(Programma Unitario dei Servizi alla persona), ma anche la realizzazione di
progetti con altri Comuni dell’area.
Fra gli ostacoli burocratici che
hanno sollevato più difficoltà in
molti segnalano le modalità
ristrette di accesso al credito
per i soggetti beneficiari dei
finanziamenti, accesso che è
richiesto dalla necessità di
anticipare i fondi disponibili.
Spesso i soggetti non riescono
ad avere accesso e ciò, unito
a ritardi di erogazione da parte
della Regione, conduce a
grosse difficoltà finanziarie.
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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Per quanto riguarda il rapporto fra GAL e Comuni il gruppo racconta una
iniziale difficoltà di convivenza. Alcuni partecipanti raccontano di una mancata
collaborazione fra le differenti posizione politiche, più che basate su temi
specifici.
Tutta la programmazione, si sostiene, è stata condizionata da questa
divisione e da una forte conflittualità. Inizialmente il problema era
direttamente collegato alla questione della suddivisione delle attività (chi
doveva fare cosa). Attualmente invece pare che il problema maggiore sia
legato alla trasparenza, alla comunicazione e alla mancanza di fiducia.
Fra le lezioni apprese alcuni
menzionano la lunghezza e,
spesso, l’inconcludenza delle
riunioni dell’Assemblea. Ciò
ha condotto, nel tempo, ad
una scarsa frequenza degli
incontri da parte dei partner.
Si suggerisce, per superare
tale ostacolo, l’utilizzo di
specifiche metodologie di
gestione del lavoro dei
gruppi.
Il lavoro condotto tramite Focus, ha permesso di mettere a punto la seguente
lista:
ANALISI DELLE LEZIONI APPRESE
Collaborazione con il PLUS (incontri frequenti ma poco sistematici)
Molti progetti sono stati realizzati, soprattutto sul sociale, ma sono percorsi da affinare Non si è ancora arrivati a creare un sistema di collegamento reale Molte cose sono state realizzate, ma non dalla rete Persistono molti ostacoli burocratici di accesso al credito Poche risposte dalla Regione e conseguente difficoltà a portare a termine progetti Problemi di collaborazione fra Comuni e GAL Differenza di metodo fra aziende e Pubblica Amministrazione Conflittualità nel partenariato privato Partenza eccessivamente “irruenta” del GAL Poca trasparenza e capacità di comunicare, con conseguente sfiducia Scontri frequenti fra Capofila e alleanze esterne (non ufficiali) Dimissioni del vecchio Capofila
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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Conflitti non affrontati (nel caso si affronti grande partecipazione alle assemblee) Necessario instaurare dei tavoli Esiste un problema di ruoli (fra chi realizza le azioni e chi controlla) E’ necessaria più fiducia I rappresentanti dei Comuni lavorano spesso per se stessi (campanilismo) I concetti di: partecipazione, trasparenza, comunicazione, fiducia, sono maturati Si pretende di rappresentare numerose persone (problema delle deleghe) Si prendono decisioni poco condivise La preparazione collettiva delle decisioni non è stata sempre efficace Le riunioni sono spesso inconcludenti e interminabili (Assemblea)
Alla seconda parte del lavoro svolto la mattina del 28 luglio, segue una breve
pausa per il pranzo. I lavori riprenderanno nel pomeriggio con la metodologia
dell’EASW (European Awareness Scenario Workshop).
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PIANO DEL PERCORSO PARTECIPATIVO PPP
DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE
E STESURA DEL PDA DEL GAL SOLE GRANO E TERRE
Misura 19 – Sostegno allo sviluppo locale LEADER
(CLLD-community led local developement)
Report incontro n. 3 del Percorso Partecipativo
(Prima sessione, 28 e 29 luglio)
Sede: Sala Consiliare GAL SGT San Basilio
N. Partecipanti: 18
Facilitatore: Dott. Stefano Sotgiu
Oggetto: Rappresentazione degli scenari futuri
Ore 15.00/18.00
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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PARTECIPANTI
Numero Nome e Cognome Ditta/Organizzazione Settore di attività
1 Sergio Frau Crazy Island Soc. Coop. Sociale
2 Nello Demuro
3 Sonia Sailis Trillium Ass. Culturale Lingue/Turismo
4 Sandro Murgia Comune di Gesico Assessore Agricoltura
5 Andrea Bonu Agrocoltore
6 Agnese Furcas Agricoltura
7 Irene Cabiddu Azienda agricola
8 Lucia Manuela Casula Comune di Villaputzu Amministratore
9 Paola Carta Esterlizia Turismo/Comunicazione
10 Salvatore Espa Comune di San Basilio
Amministratore
11 Giovanni Cabras Comune di Goni Sindaco
12 Valentina Congiu GAL SGT Sviluppo Locale
13 Bernardetta Agus Azienda Agricola Allevamento
14 Sabrina Sanna B&B Domusanna Turismo
15 Alessio Schirru Biologia
16 Ivan Podda
17 Danilo Agus GAL SGT Sviluppo Rurale
18 Erika Sois Sviluppo Rurale
Per AT&T erano presenti:
- Stefano Sotgiu, coordinatore
- Cristiana Serra, comunicazione
- Gianni Biddau, operatore fotografico/video
Il lavoro pomeridiano si apre con una discussione sul modo di portare
all’interno del percorso partecipativo alcune iniziative spontanee che si
stanno parallelamente avviando per discutere delle azioni da portare dentro il
GAL. L’accordo è per utilizzare un membro presente qui e che coordinerà un
tavolo specifico, per raccogliere alcune esigenze e riportarle all’assemblea.
Sempre avendo presente che non esiste potere di delega e che il voto e la
partecipazione sono nominali.
Si approfondisce inoltre una discussione sul processo partecipativo e le sue
regole.
Si chiarisce che alla fine del percorso sarà l’assemblea dei soci a votare il
PdA. Tutti potranno costruirlo, ma solo il PdA potrà votare. Per essere anche
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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parte decisiva si potrà comunque entrare a fare parte del GAL. Inoltre, si farà
in modo di condividere all’esterno del gruppo in presenza i temi che
emergono e il lavoro svolto, soprattutto rendendo disponibili rapidamente i
report e realizzando delle dirette in streaming degli incontri. L’attuale
sessione non potrà essere disponibile a causa di problemi tecnici, mentre a
partire dalla prossima si manderanno i diretta face book tutti gli incontri per
tutta la loro durata.
Si avvia poi il lavoro di gruppo sugli “Scenari futuri”, utilizzando una parte
della metodologia EASW.
Il facilitatore invita i presenti a
proiettarsi nel 28 luglio 2025.
Ci ritroviamo qui dopo che il
PdA del GAL SGT è stato
realizzato. Ci ritroviamo e
vediamo che tante cose sono
cambiate. Come è cambiato?
Che tipo di mutamenti positivi
si sono realizzati durante
questi dieci anni?
San Basilio 2025
Siamo in diretta streaming
Le informazioni circolano
Si è sviluppata l’economia sostenibile
E’ migliorata la viabilità
La sala è piena di soci
Silenzio e sostenibilità
Si discute sulla gestione
Risparmio energetico perché si usa lana e mattoncini
Sono tornati gli emigrati
Siamo usciti dagli obiettivi Leader
C’è un’Agenzia di Sviluppo
Piano del percorso partecipativo per la definizione della strategia di sviluppo locale e stesura del PDA
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Direttive GAL SGT adottate da altri GAL
Non ci sono incendi
C’è turismo, prodotti locali, la bioedilizia è sviluppata
C’è l’Università
Ci sono aziende agricole che fanno inclusione sociale
Esiste un mercato interno per l’agroalimentare
E’ diffusa la mobilità elettrica
Collaboriamo col FLAG da anni
100% appalti mense locali
Il 90% dei prodotti delle mense arriva dal territorio
Aggiudicazione appalti qualità
Siamo un riferimento per la musica etnica internazionale, esiste un
festival delle launeddas.
Esistono sul territorio benefit corporation che si occupano di attività
economica (profit) coniugando con essa la cura per le persone e per il
Pianeta.
La prima giornata della prima sessione si conclude alle 18.00.
L’appuntamento è fissato per l’indomani per l’avvio della rilevazione dei
fabbisogni.
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