PIANO DELLA PERFORMANCE 2013-2015
(art. 10 comma 1, lett. a) del Dlgs n. 150/2009)
Approvato con Delibera Presidenziale n°1 del 31 Gennaio 2013
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PRESENTAZIONE DEL PIANO Il presente Piano della Performance, redatto ai sensi dell’art.10 comma 1, lett. a) del D. lgs n. 150/2009 ed in coerenza con la Delibera CiVIT n.112 che ne disciplina la struttura e le modalità di redazione, è riferito al triennio 2013-2015. Si precisa che il piano non è stato ancora integrato con l’applicazione delle disposizioni previste dalla Legge n. 190/2012, che introduce disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità. Anche questo Piano si propone di coprire, con le iniziative descritte, l’intero ampio ventaglio di ambiti istituzionali cui l’ACI è statutariamente preposto. Ciò è stato possibile grazie a diversi interventi di razionalizzazione della gestione, di reinternalizzazione di alcune attività, di contenimento delle spese di missione e di governo delle Società collegate. Come per le precedenti edizioni, il documento è stato realizzato tenendo anche conto delle indicazioni e dei punti di vista espressi dagli Stakeholder di riferimento, le cui esigenze sono state rilevate in occasione dei molteplici contatti diretti da sempre esistenti con le Direzioni centrali in relazione alle materie di rispettiva competenza, ovvero in tutte le occasioni di incontro ufficiali (Conferenza del Traffico e della Circolazione, Forum delle polizie locali e altri eventi a carattere nazionale e/o internazionale) a cui, dal 2011, si sono aggiunte le Giornate della Trasparenza. Il fine principale del presente lavoro è quello di aumentare il livello di comunicazione e trasparenza con il bacino di utenza dell’Ente, nonché con i propri stakeholder, in quanto esso è uno strumento di:
- stimolo per la struttura interna per il miglioramento della qualità dei servizi erogati e il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati - comprensibilità in quanto si prefigge di garantire un’adeguata e chiara rappresentazione della performance al bacino di utenza interessato (si è quindi cercato di usare termini e espressioni semplici e di immediata leggibilità). - Adeguatezza in quanto si è cercato di bilanciare le esigenze descritte con quelle della sinteticità; - Attendibilità in quanto il piano stesso prevede obiettivi temporalmente definiti e successivamente controllabili e misurabili. - Completezza delle informazioni.
Si è, in particolare, proceduto all’aggiornamento, sulla base degli ultimi dati disponibili, delle parti del documento relative all’identità, con specifico riguardo alle risorse finanziare complessivamente assegnate, agli utenti serviti e, in generale, ai dati numerici e qualitativi relativi ai servizi erogati. Particolare attenzione è stata dedicata ovviamente all’aggiornamento della parte relativa all’analisi del contesto esterno, quale presupposto indispensabile dei conseguenti programmi e piani di attività 2013, così come di quella concernente la descrizione delle risorse strumentali, economiche ed umane, dell’analisi della salute finanziaria e della qualità.
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In concezione delle ridotte dimensioni dell’ente e per la particolarità dell’Ente Pubblico non economico Locale, l’adozione e l’aggiornamento della delibera sopra citata avverrà gradualmente attraverso i successivi aggiornamenti del piano in esito alle valutazioni che scaturiranno dalle analisi in corso. Non è forse superfluo ribadire, in questa sede, come la situazione economica generale del Paese, alla luce di tutti gli indicatori di contesto disponibili e delle ben note difficoltà macroeconomiche che investono non solo l’Italia, ma l’intera area dei Paesi dell’Unione Europea, abbia costituito elemento del quale necessariamente tener conto nella elaborazione degli atti programmatori dell’Ente, sia in relazione a quelli di bilancio, della cui impostazione generale e dei cui contenuti di dettaglio si è dato espressamente atto nei documenti e nelle relazioni a ciò deputati, sia nel presente documento di programmazione degli obiettivi e delle attività. Questo tipo di condizionamento appare particolarmente rilevante per un Ente come l’Automobile Club Ivrea che ricava pressoché integralmente le risorse necessarie al suo funzionamento ed alle sue attività dalla erogazione di prestazioni e servizi all’utenza, intesa in senso lato e quindi comprensiva sia di privati cittadini che di Istituzioni pubbliche e private, in un regime quindi di pressoché completo autofinanziamento delle proprie attività, tra l’altro operando in contesti aperti alle condizioni più ampie della concorrenza e del libero mercato. Per questi motivi, la recessione economica ormai in atto, della quale uno dei punti di massima emersione è costituito proprio dalla perdurante e significativa crisi del settore automobilistico, con un impatto diretto sulle attività dell’Automobile Club Ivrea che tale settore è chiamato istituzionalmente a presidiare, non può non riverberarsi in misura significativa sulle previsioni di bilancio e sui connessi piani di sviluppo delle attività. Il piano triennale della performance 2013-2015, costituisce quindi, allo stato, un documento programmatico serio e ponderato in tutti i suoi aspetti, elaborato con il concorso attivo delle diverse strutture dell’ACI. Si tratta di un lavoro “corale”, a cui tutte le Direzione ed i Servizi Centrali hanno fattivamente collaborato con il coordinamento del Segretario Generale, in un processo di costruzione dell’intero iter di pianificazione sviluppato in raccordo con gli Organi di indirizzo politico-amministrativo, secondo le modalità delineate dal D.L.vo n. 150/2009. Ed è anche, per quanto sopra evidenziato, un documento che costituisce il punto di equilibrio di una non agevole sintesi tra esigenze di segno opposto, che l’ACI auspica sia stato in grado di raggiungere a beneficio della collettività di riferimento e senza soprattutto sacrificare iniziative e progetti a forte valenza sociale e collettiva. Secondo una linea di continuità con il recente passato, meritano in particolare di essere segnalate in sede di presentazione alcune iniziative di più immediata e diretta attuazione della mission dell’Ente nel campo dell’educazione e sicurezza stradale e della promozione e diffusione di una nuova cultura della mobilità responsabile e sostenibile, con particolare riferimento alle utenze “deboli” ed ai giovani. Si collocano in questo contesto iniziative, e correlati obiettivi operativi, quale quella legata allo sviluppo di un “Network autoscuole a marchio ACI”, giunto nel 2012 alla terza
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annualità e finalizzato alla creazione sul territorio nazionale di una rete di Scuole Guida ACI “certificate” che garantiscono elevati standard qualitativi a livello di contenuti didattici e modalità formative. Ciò nella consapevolezza che la sfida della sicurezza stradale per una mobilità più sicura e sostenibile passa, necessariamente, attraverso un percorso formativo rivolto ai giovani del tutto innovativo e qualificante, in quanto rivisita le materie di insegnamento classiche in un’ottica sempre più orientata alla diffusione di una vera e propria “etica stradale”. Al medesimo obiettivo va ricondotto il progetto “TrasportACI sicuri – Sicurezza stradale per i bambini”, giunto anch’esso alla terza annualità. Iniziativa dalla forte valenza sociale, orientata a consolidare ed intensificare le attività di informazione e sensibilizzazione sul trasporto in sicurezza dei bambini in automobile, svolta con la collaborazione di Istituti ospedalieri e scolastici nonché aziende sanitarie locali e rivolta principalmente ai genitori. I risultati perseguiti nei molteplici settori presidiati sono il frutto dell’impegno profuso dall’intera Federazione ACI nella ricerca continua di integrazione tra l’Automobile Club d’Italia e i 106 Automobile Club provinciali e locali federati, che rappresentano le articolazioni locali sul territorio deputate ad assicurare la migliore realizzazione ai fini istituzionali in una chiave di massima attenzione e rispondenza alle specifiche esigenze locali. Questo tipo di connotazione rappresenta, da sempre, un punto di forza della realtà ACI e del suo modo di operare a tutela degli interessi dell’automobilismo italiano. Si è quindi in presenza di un significativo momento di sintesi che si è tentato di raggiungere con grande impegno da parte di tutte le componenti della Federazione e che l’Ente ritiene possa essere foriero di migliore qualità dei servizi a livello locale e di più adeguata rispondenza alle esigenze specifiche delle singole realtà territoriali costituite dagli utenti e dagli Stakeholder di riferimento con i quali la Federazione quotidianamente si confronta. Con la presente edizione si è operata in sostanza una sorta di revisione organica del Piano tenendo conto dei dati numerici e quantitativi al 31 dicembre 2012 e degli obiettivi operativi definiti per l'anno 2013
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I N D I C E
1. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI STAKEHOLDER ESTERNI
PAG. 6
1. 1 CHI SIAMO PAG. 6
1. 2 COSA FACCIAMO PAG. 8
1. 3 COME OPERIAMO PAG. 11
2. IDENTITA’ PAG. 12
2. 1 L’AMMINISTRAZIONE “IN CIFRE” PAG. 12
2. 2 MANDATO ISTITUZIONALE E MISSIONE PAG. 14
2. 3 ALBERO DELLA PERFORMANCE PAG. 15
3. ANALISI DEL CONTESTO PAG. 16
3. 1 ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO PAG. 16
3. 2 ANALISI DEL CONTESTO INTERNO PAG. 21
4. OBIETTIVI STRATEGICI PAG. 28
5. DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI PAG. 30
5.1 OBIETTIVI ASSEGNATI AL DIRETTORE PAG. 30
6. IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE
PAG. 30
6. 1 FASI, SOGGETTI E TEMPI DEL PROCESSO DI REDAZIONE DEL PIANO PAG. 30
6. 2 COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E DI BILANCIO
PAG. 31
6. 3 AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLE PERFORMANCE PAG. 33
ALLEGATI
PAG . 34
PAG. 39
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1. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI
STAKEHOLDER ESTERNI
1.1 Chi siamo L'Automobile Club Ivrea, di seguito denominato AC, è un Ente pubblico non economico senza scopo
di lucro, a base associativa, che istituzionalmente rappresenta e tutela gli interessi generali
dell'automobilismo italiano, del quale promuove e favorisce lo sviluppo.
Ricompreso - ai sensi della legge 20 marzo 1975, n. 70 (cd. legge del parastato) - tra gli “enti preposti
a servizi di pubblico interesse”, l’ACI è la Federazione che associa 106 Automobile Club provinciali e
locali, anch’essi Enti pubblici non economici con propria autonomia, a base associativa e senza scopo
di lucro.
Gli Automobile Club, inseriti con D.P.R. 665/1977 nella stessa categoria degli “enti preposti a servizi di pubblico interesse” in cui la citata legge n. 70/75 ha compreso l’ACI, sono quindi
rappresentativi di interessi generali, e, ai sensi dell’art. 38 dello Statuto ACI, svolgono nelle rispettive
circoscrizioni ed in armonia con le direttive dell’ACI le attività rientranti nei fini istituzionali di
questo, presidiando sul territorio, a favore della collettività e delle Istituzioni, i molteplici versanti
della “mobilità”.
L’AC è posto sotto la vigilanza del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo e,
nella sua veste di Pubblica Amministrazione, è assoggettata al controllo della Corte dei Conti.
Sono Organi dell’AC: l’Assemblea dei soci, il Consiglio Direttivo, il Presidente nonché legale
rappresentante dell’Ente, fermo e restando le attribuzioni del Direttore.
Il controllo generale dell’amministrazione è affidato ad un Collegio dei Revisori dei Conti composto
da tre revisori effettivi e un supplente.
Cenni storici
L'ACI trae le sue origini dalla istituzione nel 1898 dell'Automobile Club di Torino che, nel 1904,
assume la denominazione di Unione Automobilistica Italiana allo scopo di favorire lo sviluppo
dell'automobilismo in Italia, di associare gli automobilisti e di organizzare manifestazioni sportive. La
fondazione, nello stesso periodo, di altri Automobile Club a Firenze, Milano, Genova, rende
necessario costituire un organismo unitario, rappresentativo dell'Italia anche presso le associazioni
internazionali che nel frattempo si erano formate all'estero, che si ponga come unico interlocutore tra
Stato ed utente della strada. Nasce, così, il 23 gennaio 1905, con l'approvazione del primo Statuto e
regolamento CSAI, l'Automobile Club d'Italia, ente nazionale con sede temporanea a Torino. Si tratta
di una federazione a carattere privatistico, riservata ai pochi proprietari di automobile dell’epoca e
rappresentativa dei vari AC regionali e sezioni locali, con un ruolo di rappresentanza ufficiale nei
rapporti con l'estero e con attività dedicate per lo più alla regolamentazione dello sport
automobilistico.
Negli anni venti l’associazione si amplia con la progressiva fondazione di altri sodalizi fino ad
arrivare nel 1926 a 50 Automobile Club e quasi 10.000 soci. Nello stesso anno l'ACI assume la
denominazione Reale Automobile Club d'Italia ''RACI” e con legge dello Stato è trasformato in ''ente
morale''. Negli anni trenta gli AC provinciali acquistano autonomia completa e personalità giuridica
propria, mentre il RACI viene dichiarato ''ente pubblico'' con importanti compiti quali la gestione del
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Pubblico Registro Automobilistico (PRA), istituito presso l’ACI con legge n.510/1928, la
distribuzione delle targhe e la riscossione delle tasse di circolazione. Nel 1950, con modifica statutaria
viene ripristinata l’originale denominazione di ACI.
Il boom dell'automobile del dopoguerra porta ad uno sviluppo sempre crescente della compagine
associativa ma anche al consolidamento del ruolo di ''ente pubblico'', che viene riconosciuto e sancito
definitivamente con la L. 20 marzo 1975, n. 70. Poco dopo, con D.P.R. n. 665 del 16 giugno 1977,
anche gli Automobile Club provinciali assumono questa configurazione. Sul piano internazionale,
l’ACI, già componente della FIA (Federation Internationale dell'Automobile), dal 1° gennaio 1978
entra a far parte anche dell'A.I.T. (Alliance Internationale du tourisme), l'organizzazione mondiale che
associa gli organismi nazionali operanti nel settore del turismo, mentre negli anni '90 partecipa alla
creazione di ''ARC Transistance", Società Panaeuropea di Assistenza composta dai principali
Automobile e Touring Club europei.
L'AC, oggi, rientra nella capillare presenza sul territorio nazionale garantendo un'ampia gamma di
servizi secondo criteri di efficienza ed economicità. La struttura organizzativa dell’AC prevede, ai
vertici dell’amministrazione, la figura del Direttore dell’Ente.
Il Direttore, ai sensi dello Statuto, è funzionario appartenente ai ruoli organici dell’ACI, con qualifica
non dirigenziale ed è nominato dal Segretario Generale dell’ACI, sentito il Presidente dell’AC.
Il Direttore assicura la corretta gestione tecnico-amministrativa dell’AC, in coerenza con le
disposizioni normative e con gli indirizzi ed i programmi definiti dagli Organi dell’ACI in qualità di
Federazione degli stessi AC.
In particolare, nell’ambito della propria competenza territoriale, il Direttore garantisce, sulla base
degli indirizzi strategici definiti dagli Organi, delle direttive del Segretario Generale e delle linee di
coordinamento del Direttore Regionale – il cui ruolo è di seguito descritto – la puntuale attuazione
degli indirizzi strategici, dei programmi, degli obiettivi e dei piani di attività in materia dei servizi e
prestazioni rese dalla Federazione ai Soci ed agli automobilisti in genere, ed assicura il rispetto degli
accordi di collaborazione posti in essere nell’interesse della Federazione stessa. Il Direttore
garantisce, inoltre, l’attuazione degli ulteriori programmi definiti dal Consiglio Direttivo dell’AC.
L’AC partecipa a livello regionale al Comitato Regionale, composto dai Presidenti degli Automobile
Club della Regione Piemonte, che cura i rapporti con la stessa Regione ed ha competenza esclusiva
per tutte le iniziative di valenza regionale in materia di sicurezza ed educazione stradale, mobilità,
trasporto pubblico locale, turismo e sport automobilistico. Le funzioni di segretario del Comitato
Regionale sono assolte dal Direttore Regionale, figura prevista dall’Ordinamento dell’ACI.
Il Direttore Regionale svolge funzioni di raccordo tra gli AC della Regione e le Strutture Centrali
dell’ACI, di coordinamento degli AC nella regione di competenza nonché di attuazione e gestione di
obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali definiti dal Comitato Regionale. In tale ambito
svolge il ruolo primario di interlocutore con le Pubbliche Amministrazioni operanti sul territorio per
le materie di competenza.
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ORGANI Automobile Club Ivrea
PRESIDENTE Dott. BERUTTI Luigi
VICE PRESIDENTE Sig. STABILE Michele
CONSIGLIERI Sig. BAGNERA Giovanni Carlo
Sig. BRAGHIROLI Maurizio
Sig. DAGASSO Paolo
Sig. GAIO Piero
Sig. ZAMPIERI Pier Giorgio
PRESIDENTE COLLEGIO REVISORI Sig.ra LAUDANDO Maria Pia
MEBRI COLLEGIO REVISORI Dott. QUACCIA Dario
Dott. BARRA Pino
DIRETTORE Dott.ssa FORTE ELENA
Al fine di assicurare la massima capillarità sul territorio dei servizi resi e venire incontro alle esigenze
dell’utenza, l’Automobile Club offre assistenza ai propri Soci, e agli automobilisti in generale,
attraverso la rete delle proprie delegazioni dirette e indirette (queste ultime sono studi di consulenza
automobilistica disciplinate dalla L.264/91, appositamente convenzionate con lo stesso AC, che erogano servizi di assistenza con utilizzo del Marchio sotto precise condizioni di impiego e
funzionamento e secondo standard predefiniti).
Per il perseguimento dei propri fini istituzionali, l’AC si avvale inoltre di società strumentali
collegate, che curano, per conto ed al servizio dell’AC, la gestione di attività e/o servizi interni o
esterni e l’erogazione di prestazioni ai soci ed gli automobilisti in generale.
1.3 Cosa facciamo L’Automobile Club di Ivrea esplica sul territorio le attività dell’Ente federante di cui all’art.4 dello
Statuto e quindi, in particolare, cura la gestione dei c.d. servizi associativi resi a favore della propria
compagine sociale; le attività di assistenza automobilistica; le attività istituzionali di istruzione,
sicurezza stradale ed educazione alla guida, nonché quelle di collaborazione con le Amministrazioni
locali nello studio e nella predisposizione degli strumenti di pianificazione della mobilità nella
gestione della sosta; le attività assicurative, con particolare riferimento al ramo RCA, quale agente
generale della SARA - Compagnia Assicuratrice dell’ACI; le attività di promozione dello sport
automobilistico; le attività per lo sviluppo turistico.
Servizi associativi
L’AC come Club degli automobilisti, è impegnato ad offrire ai Soci e alle loro famiglie in viaggio
l’opportunità di muoversi in sicurezza, sia in Italia che all’estero, anche grazie agli accordi ed alle
collaborazioni da sempre in essere con gli altri Club europei.
Nella gamma dei servizi offerti al Socio, che mirano a garantire un’assistenza completa per tutto
l’anno e non più limitata alla specifica emergenza del soccorso stradale, si collocano, tra gli altri, i
seguenti servizi:
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� medico pronto per l’associato e i suoi familiari;
� tutela e consulenza legale;
� interventi a domicilio in situazioni di emergenza, di falegname, fabbro, idraulico ed
elettricista;
� rivista sociale;
� soccorso stradale gratuito;
� servizi aventi una natura più spiccatamente commerciale che, in virtù del vincolo associativo
che lega il socio all’AC, vengono proposti a speciali condizioni di favore e privilegio rispetto
alle tariffe normalmente praticate sul mercato, quali la gestione di parcheggi (di proprietà od
in concessione).
Allo scopo di sviluppare l’associazionismo, l’Automobile Club è impegnato inoltre nell’iniziativa di
integrazione strategica “FacileSarà”, deliberata dall’ACI e finalizzata a valorizzare le sinergie
esistenti a livello di Federazione per uno sviluppo integrato del business associativo e assicurativo.
L’obiettivo è quello di migliorare e favorire la distribuzione di prodotti e servizi sul territorio,
attraverso un sistema bipolare basato sulla promozione e diffusione delle tessere ACI verso gli
Assicurati Sara non Soci e, viceversa, delle polizze Sara nei confronti dei Soci non assicurati Sara.
L’AC con la sua rete di delegazioni è canale prioritario di rilascio della tessera sociale e di gestione
del rapporto associativo, con una offerta di servizi e prestazioni aggiuntive in ambito locale che
integrano l’offerta associativa nazionale.
L’AC svolge quindi, costante attività di gestione del rapporto associativo ponendo in essere iniziative
espressamente destinate ai propri soci in diversi ambiti di interesse non solo riferiti direttamente al
settore automobilistico.
Alla data del 31 dicembre 2012, il n. dei soci dell’AC, che automaticamente sono soci anche
dell’Automobile Club Ivrea ai sensi dell’art. 42 dello Statuto, è pari a 3048 comprensivi della
produzione canali SARA ed ACI Global.
Attività di assistenza automobilistica
Fermo restando che la gestione del servizio del Pubblico Registro Automobilistico è svolta
esclusivamente dall’ACI e dalla sua organizzazione diretta rappresentata dagli Uffici Provinciali,
l’Automobile Club è rispetto al PRA semplice utente e svolge con la propria rete diretta ed indiretta
l’attività di consulenza e assistenza automobilistica ai sensi della l. 264/91, operando quindi in
condizioni di piena concorrenza ed assoluta parità rispetto agli altri operatori del settore.
L’attività di assistenza automobilistica è volta a fornire una completa assistenza nei confronti dei
cittadini - e dei soci a condizioni più vantaggiose - per il disbrigo di qualsiasi pratica automobilistica
presso il Pubblico Registro Automobilistico e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In tal senso, con la sua rete diretta e indiretta, l’Automobile Club Ivrea aderisce al progetto di
semplificazione ”Sportello Telematico dell’Automobilista – STA, previsto dal DPR n.358/2000, per
fornire servizi di qualità e tempestività, con rilascio immediato e contestuale ai cittadini della carta di
circolazione e delle targhe.
Nell’ambito di tale servizio, le operazioni STA svolte dall’AC e dalla rete delle proprie delegazioni a
livello locale sono state 9.485.
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La rete delle delegazioni dell’Automobile Club concorre poi, unitamente agli altri soggetti previsti
dalla legge, all’attività di riscossione del tributo sulla base di procedure informatiche specificamente
previste.
In particolare, l’AC effettua:
attività di riscossione bollo auto;
- gestione servizio “pagamento sicuro del bollo” per i Soci AC (pagamento automatizzato del bollo
auto per i soci AC con valuta all’ultimo giorno utile per il pagamento).
Attività istituzionali: istruzione; sicurezza stradale ed educazione alla guida; collaborazione con le
altre Amministrazioni nel settore della mobilità.
L’impegno dell’Ente in tale contesto è volto a generare e diffondere la cultura della mobilità in
sicurezza, attraverso la tutela delle persone in movimento e la rappresentazione ai vari livelli
istituzionali delle loro esigenze, la realizzazione di studi e ricerche applicati alla mobilità sostenibile,
nonché mediante azioni nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale.
Si collocano in tale ambito tutte le iniziative idonee ad affermare il ruolo dell’Automobile Club quale
referente istituzionale in ambito locale nelle materie della mobilità, sicurezza ed educazione stradale,
come gli accordi e i tavoli tecnici realizzati in collaborazione con le altre amministrazioni locali al
fine di proporre soluzioni nell’ambito della mobilità sostenibile e formulare piani di intervento sul
territorio.
Di forte interesse sociale in tale contesto sono gli interventi di sensibilizzazione che coinvolgono tutte
le categorie di mouvers appartenenti alle diverse fasce di età sul tema della prevenzione
dell’incidentalità stradale, attraverso attività mirate a stimolare l’assunzione di comportamenti
consapevoli e rispettosi delle regole poste dal Codice della Strada.
Sinteticamente, si descrivono di seguito le specifiche aree di intervento dell’AC con riferimento a tale
settore di attività:
� giornate dedicate alla sicurezza stradale;
� corsi di guida sicura;
� corsi per il conseguimento del patentino, corsi per il recupero dei punti patente e corsi di
formazione per docenti;
� convegni ed incontri sull’educazione stradale;
� studi sull’incidentalità, mobilità e ambiente;
� concorsi, eventi, campagne pubblicitarie, laboratori, percorsi didattici.
Attività assicurativa
Sempre in coerenza con le finalità istituzionali, l’Automobile Club agisce quale agente della SARA
Assicurazioni, gestendo con la propria rete il portafoglio SARA per offrire, in conformità al dettato
statutario, un'ampia gamma di prodotti destinati a soddisfare tutte le esigenze di sicurezza degli
individui e delle famiglie, non solo in relazione all'auto, ma anche alla casa, al tempo libero, alle
attività professionali, alla previdenza per il futuro, con condizioni particolarmente vantaggiose per i
Soci ACI.
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Attività sportiva
Altro settore in cui l’Automobile Club è tradizionalmente impegnato è quello dello sport
automobilistico, operando in veste di organizzatore di eventi di interesse nazionale.
Nel settore dell’automobilismo sportivo, in particolare, l’AC promuove manifestazioni, mediante
l’organizzazione diretta o congiunta con scuderie locali, sponsorizzazioni, collaborazioni o semplice
patrocinio delle stesse manifestazioni, come ad esempio il Rally storico denominato “Memorial
Conrero”.
L’Automobile Club è impegnato inoltre nelle attività di rilascio delle licenze e di organizzazione dei
corsi di prima licenza.
Alla data del 31.12.2012 il numero di licenze rilasciate era pari a 104.
Attività in materia turistica
Forte è anche l’impegno dell’Ente nelle attività volte ad ampliare la propria presenza nel settore
turistico locale.
In tale ambito si collocano tutte le iniziative volte a favorire nuove forme di partecipazione turistica
sostenibile, assistendo i viaggiatori e promuovendo nel territorio di competenza itinerari importanti
sotto il profilo artistico e culturale e paesaggistico.
1.3 Come operiamo L’AC è un Ente pubblico non economico con un unico centro di responsabilità, individuato nel
Direttore del Sodalizio.
I valori guida, attraverso gli Automobile Club riuniti nella Federazione dell’ACI intendono dare
attuazione alla propria missione, sono: le persone, il Club, la Cultura, la Tutela, l’Etica, la Versatilità,
l’Emozione e sono rappresentati nella Carta dei Valori ACI. La carta dei Valori è espressione di una
cultura condivisa e di un linguaggio comune, il punto di riferimento dell’agire
amministrativo/gestionale ed etico cui intende ispirarsi l’intera Federazione. Per l’esame di dettaglio
dei valori si rimanda al sito istituzionale dell’Automobile Club Italia (www.aci.it).
L’AC è articolato in strutture dirette e indirette costituite da sei delegazioni, che assicurano la
capillarità del servizio nel territorio di competenza. Segue l’elenco delle delegazioni con la relativa
ubicazione territoriale:
� Delegazione di Ivrea Città – Corso Vercelli n. 121 Ivrea;
� Delegazione di Caluso – Piazza Umbertini n. 22 Caluso;
� Delegazione di Rivarolo – Corso Torino n. 144 Rivarolo;
� Delegazione di Cuorgnè – Via Garibaldi n. 11 Cuorgnè
� Delegazione di Castellamonte – Via IV Novembre n. 15 Castellamonte.
� Delegazione di Strambino – Via Piemonte n. 31 Strambino.
Per il conseguimento degli scopi istituzionali, si avvale delle seguenti strutture operative collegate,
costituite sotto forma di Società di cui l’Ente detiene la partecipazione totalitaria o maggioritaria, che
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concorrono all’erogazione di prestazioni e servizi nei confronti degli utenti automobilisti, delle
Pubbliche Amministrazioni con cui l’Ente collabora e dei Soci.
Tali Società strumentali assicurano la piena funzionalità, efficacia ed economicità dell’azione
dell’Ente, fornendo servizi di qualità in regime di “in house providing” e risultano quindi determinanti
e necessarie per il conseguimento delle finalità istituzionali dell’AC.
Con delibera del Consiglio Direttivo del 23 dicembre 2010, l’AC ha già provveduto alla ricognizione
di tali società collegate ai sensi della L.24 dicembre 2007 n.244 e successive modificazioni e
integrazioni (art.3, commi 27, 28 e 29).
Si riporta di seguito l’indicazione delle principali società collegate strumentali al conseguimento delle
proprie finalità. Per effetto di censimento al 31.12.2012 le partecipazioni possedute dall’AC sono le
seguenti:
� SIRIO SERVICE SRL – il 45% del capitale sociale pari a € 6.750,00
(seimilasettecentocinquanta/00 euro) di partecipazione nominale.
� IVREA PARCHEGGI SPA – il 15% del capitale sociale per n. 22.500 azioni di categoria
ordinaria da € 1,00 (uno/00 euro) pari a € 22.500,00 (ventiduemilacinquecento/00 euro)
� ACI CONSULT – COMPAGNIA NAZIONALE PARCHEGGI SPA – N. 2000 azioni di
categoria ordinaria da € 0.52 ciascuna, per un totale di € 1.040,00 (millequaranta/00 euro)
L’AC dispone di un proprio sito istituzionale www.ivrea.aci.it.
2. IDENTITA’
2.1 L’amministrazione “in cifre” Vengono di seguito sinteticamente riportati i dati più significativi relativamente ai dipendenti ACI, le
risorse finanziarie complessivamente assegnate, il numero delle strutture territoriali con cui l’Ente
opera e l’utenza servita nel corso dell’anno 2011-2012.
I dipendenti
Al 31 dicembre 2012 non risultano in servizio presso l’AC dipendenti pubblici oltre alla Direzione.
L’Automobile Club Ivrea si avvale, per lo svolgimento di alcuni servizi operativi, di una propria
Società in house. Tale Società ha attualmente 4 dipendenti in servizio.
L’utenza prevalentemente servita è composta da privati cittadini, imprese di autotrasporti, aziende di
media e grande dimensione, nonché concessionari di autoveicoli. Qui sotto nella tabella viene
espresso in cifre il numero di servizi espletati in relazione alle tasse ed alle pratiche automobilistiche
nell’intero territorio provinciale. Si sottolinea che gli altri numerosi servizi svolti a livello di
informazioni telefoniche, di sportello, in materia di educazione stradale e turistica, non sono
quantificabili in cifra numerica.
Vengono di seguito sinteticamente riportati i dati più significativi relativamente ai dipendenti ACI, le
risorse finanziarie complessivamente assegnate, il numero delle strutture territoriali con cui l’Ente
opera e l’utenza servita.
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Gli utenti serviti
Si riportano di seguito, in maniera sintetica, alcuni indicatori quantitativi riferiti all’anno 2011-2012.
Le risorse finanziarie complessivamente assegnate
Si premette che l’Automobile Club non riceve trasferimenti da parte dello Stato o di altre pubbliche
amministrazioni.
L’insieme dei ricavi della produzione, stimati in € 664.510,00 nel budget 2012, derivano, per €
630.500,00 dalla vendita di beni e prestazione di servizi e, per € 34.010,00, da altri ricavi non
riconducibili alla gestione caratteristica.
I ricavi della gestione caratteristica, possono essere scomposti nelle seguenti macro categorie:
Ricavi relativi all’attività associativa per € 195.000,00: trattasi principalmente di quote sociali. Ricavi relativi a proventi posteggi per € 49.300,00*
*Proventi Posteggi - Vendita Tessere e Abbonamenti € 149.300,00
Corrispettivo Convenzione Ivrea Parcheggi € 50.000,00
Spese Gestione Parcheggi € 150.000,00
Ricavi relativi all’assistenza automobilistica per € 186.000,00 Provvigioni attive Sara per € 26.000,00 Proventi per pubblicità per € 0 Proventi per riscossione Tasse di Circolazione per € 24.000,00 Altri ricavi e proventi per € 200,00
c) Il numero di strutture territoriali
La descrizione sintetica dell’organizzazione è stata già svolta al paragrafo 2.3, cui si fa rinvio.
d) Gli utenti serviti
Si riporta di seguito, in maniera sintetica, il numero degli utenti serviti dall’AC nell’anno 2011-2012.
2011 2012
Numero Soci
3026
2844
Numero clienti serviti su base
annua per pratiche automobilistiche
3707 3791
Numero operazioni riscossioni
effettuate 12503
15021
Numero licenziati CSAI 151
104
14
Per quanto riguarda l’esercizio 2012 di seguito viene riportato il dato relativo al Risultato Operativo Lordo così come individuato in sede preventiva con l’approvazione del Budget 2012. Il dato a consuntivo sarà reso disponibile solo dopo l’approvazione da parte degli Organi dell’Ente. VALORE DELLA PRODUZIONE € 503.683,83 COSTO DELLA PRODUZIONE € 470.452,04 RISULTATO OPERATIVO LORDO (ROL) € 33.231,80 MEDIA ANNUALE 2009-2010-2011 € 19.545.27 2.2 Mandato istituzionale e Missione Nella sezione “L’ACI “del Sito istituzionale vengono descritti il Mandato Istituzionale e la Missione
dell’Ente. In particolare il Mandato Istituzionale, quale perimetro nel quale l’Ente può e deve operare
sulla base delle sue attribuzioni/competenze, è esplicitato dai primi articoli del vigente Statuto, come
modificato e approvato con Decreti del Ministro per il Turismo del 16 e del 18 agosto 2011. Lo
Statuto evidenzia la struttura federativa dell’ACI che ne costituisce elemento peculiare e distintivo
rispetto agli altri attori che intervengono sulla medesima politica pubblica.
STATUTO DELL’ACI
ART.1
L’Automobile Club d’Italia - A.C.I. è la Federazione che associa gli Automobile Club regolarmente costituiti. Della
Federazione fanno inoltre parte gli Enti ed Associazioni volontariamente aderenti a termini delle disposizioni del
presente Statuto. Esso rappresenta e tutela gli interessi generali dell’automobilismo italiano, del quale promuove e
favorisce lo sviluppo, ferme restando le specifiche attribuzioni già devolute ad altri Enti.
L’A.C.I. rappresenta l’automobilismo italiano presso la Fédération Internationale de l’Automobile - F.I.A.
L’A.C.I. è Ente Pubblico non economico senza scopo di lucro ed ha sede in Roma.
ART. 2
La denominazione di Automobile Club, da sola, o accompagnata da attributi e qualifiche, è riservata all’A.C.I. ed agli
A.C. Federati.
L’Automobile Club d’Italia è titolare del marchio A.C.I.
ART. 4
Per il conseguimento degli scopi di cui all’art. 1, l’A.C.I.:
a) studia i problemi automobilistici, formula proposte, dà pareri in tale materia su richiesta delle competenti Autorità
ed opera affinché siano promossi e adottati provvedimenti idonei a favorire lo sviluppo dell’automobilismo;
b) presidia i molteplici versanti della mobilità, diffondendo una cultura dell’auto in linea con i principi della tutela
ambientale e dello sviluppo sostenibile, della sicurezza e della valorizzazione del territorio;
c) nel quadro dell’assetto del territorio collabora con le Autorità e gli organismi competenti all’analisi, allo studio ed
alla soluzione dei problemi relativi allo sviluppo ed alla organizzazione della mobilità delle persone e delle merci,
nonché allo sviluppo ed al miglioramento della rete stradale, dell’attrezzatura segnaletica ed assistenziale, ai fini della
regolarità e della sicurezza della circolazione;
d) promuove e favorisce lo sviluppo del turismo degli automobilisti interno ed internazionale, attuando tutte le
provvidenze all’uopo necessarie;
e) promuove, incoraggia ed organizza le attività sportive automobilistiche, esercitando i poteri sportivi che gli
provengono dalla Fédération Internationale de l’Automobile - F.I.A.; assiste ed associa gli sportivi automobilistici; è la
Federazione sportiva nazionale per lo sport automobilistico riconosciuta dalla F.I.A. e componente del CONI;
15
f) promuove l’istruzione automobilistica e l’educazione dei conducenti di autoveicoli allo scopo di migliorare la
sicurezza stradale; g) attua le forme di assistenza tecnica, stradale, economica, legale, tributaria, assicurativa, ecc., dirette a facilitare
l’uso degli autoveicoli; h) svolge direttamente ed indirettamente ogni attività utile agli interessi generali
dell’automobilismo.
ART. 38
Gli A.C. menzionati nell’art. 1 sono Enti Pubblici non economici a base associativa senza scopo di lucro, e riuniscono
nell’ambito della rispettiva circoscrizione le persone e gli Enti che, per ragioni di uso, di sport, di studio, di tecnica e di
commercio, si occupano di automobilismo.
Essi assumono la denominazione di A.C seguito dal nome della località ove hanno la propria sede ed utilizzano il
marchio A.C.I. su autorizzazione dell’Automobile Club d’Italia.
Gli A.C. perseguono le finalità di interesse generale automobilistico, esplicano, nelle rispettive circoscrizioni ed in
armonia con le direttive dell’A.C.I., le attività indicate dall’art.4; attuano le particolari provvidenze ritenute
vantaggiose per i soci, gestiscono i servizi che possono essere loro affidati dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province,
dai Comuni o da altri Enti Pubblici, svolgono direttamente e indirettamente ogni altra attività utile agli interessi
generali dell’automobilismo.
Gli A.C. svolgono inoltre servizi pubblici a carattere turistico-ricreativo nell’ambito delle norme regionali che li
disciplinano. La necessaria informazione all’utenza rispetto ai servizi erogati è assicurata dall’A.C. attraverso appositi sportelli per
le relazioni con il pubblico, anche avvalendosi dell’Ufficio per le relazioni con il pubblico dell’A.C.I.
L’interpretazione del Mandato Istituzionale è attualmente disciplinata dalla seguente Mission
dell’Ente: “Presidiare, nella circoscrizione di competenza, i molteplici versanti della mobilità e
diffondere una nuova cultura dell’automobile”.
In particolare, per il triennio 2013-2015, la missione dell’Automobile Club declina in ambito locale la
missione istituzionale esplicitata con delibera dell’Assemblea dell’ACI del 29 aprile 2010 in sede di
adozione del documento: “Direttive generali in materia di indirizzi strategici dell’Ente”.
Tali Direttive che costituiscono il quadro di riferimento entro il quale l’AC va a collocare le proprie
attività, definiscono in sintesi le seguenti priorità politiche /mission: 1) Sviluppo attività associativa; 2) Rafforzamento ruolo e attività istituzionali; 3) Ottimizzazione organizzativa.
2.3 Albero della Performance
Viene di seguito rappresentato, attraverso l’albero della performance, il collegamento tra il mandato
istituzionale e le priorità politiche/mission come sopra descritte con le aree strategiche in cui si
colloca l’azione dell’Ente nel triennio 2013-2015.
Nella rappresentazione grafica dell’albero della performance dell’Automobile Club Ivrea le aree
strategiche sono state articolate, laddove possibile, secondo il criterio dell’outcome, al fine di rendere
immediatamente intelligibile agli stakeholder (cittadini, utenti, imprese, pubbliche amministrazioni) la
finalizzazione dell’attività dell’Ente rispetto ai loro bisogni e aspettative.
16
3. ANALISI DEL CONTESTO
3.1 Analisi del contesto esterno In uno scenario di aggravamento della crisi economica generale con pesantissime ricadute a livello di
crollo di produzione, redditi e consumi, il settore dell’ “auto motive” ha, a sua volta, subito pesanti
conseguenze. In particolare la saturazione del mercato di riferimento e l’ulteriore aggravio dei costi a
carico degli utenti consumatori, sia in fase di acquisto che di uso e gestione dell’auto, sia in termini di
prezzi e tariffe (carburanti/assicurazioni/autostrade) sia, soprattutto, in termini di carico fiscale che
grava sul mezzo privato (IPT, tassa automobilistica – accise sui carburanti etc.), hanno determinato
una significativa battuta di arresto della domanda di autoveicoli.
Il 2012 si è chiuso con il segno negativo per il mercato dell’usato delle autovetture. I passaggi di
proprietà delle quattro ruote depurati delle minivolture, (i trasferimenti temporanei a nome del
concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno fatto registrare -10,3%,le due ruote -
10,5%. A dicembre, rispetto allo stesso periodo del 2011, il calo è stato del 15,4% per le auto e del
24,1% per le moto. Per ogni 100 auto nuove ne sono state vendute 203 usate a dicembre e 179
mediamente nel 2012. I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica dell’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it
Lo scorso anno segno positivo per le radiazioni: (+1,2%) per le auto,ne sono state eliminate dalla
circolazione 1.438.341,(+12,4%) per le moto pari a 137.309. A dicembre, rispetto allo stesso periodo
del 2011, viceversa si è registrato un calo del 14,2% per le quattro ruote e del 7,7% per le due ruote.
Ogni 100 autovetture nuove ne sono state radiate 125 nel solo mese di dicembre e 103 mediamente
nell’anno.
L’area del Canavese vanta una tradizione di concertazione territoriale che si è strutturata in anni
recenti grazie a molteplici esperienze di programmazione negoziata e di progettazione territoriale
integrata. Essa affonda le radici in una vocazione storica all’integrazione tra percorsi di crescita
imprenditoriale, processi di sviluppo economico locale e politiche territoriali.
MANDATO ISTITUZIONALE
(art. 1-5 Statuto ACI) MISSIONE
“Presidiare i molteplici versanti della mobilità e diffondere una nuova cultura dell’automobile, rappresentando e tutelando gli interessi generali dell’automobilismo italiano, del quale l’Ente promuove e favorisce lo sviluppo”. Priorità politiche: Sviluppo attività associativa; Rafforzamento ruolo e attività istituzionali; Consolidamento servizi delegati; Ottimizzazione organizzativa.
AREE STRATEGICHE
SOCI
TURISMO
AUTOMOBILISTICO
SPORT
AUTOMOBILISTICO
ASSISTENZA
AUTOMOBILISTICA
SICUREZZA
STRADALE
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Questa straordinaria ricchezza di risorse relazionali attende oggi di essere immessa in circuiti di
valorizzazione che sappiano impiegare al meglio il capillare lavoro effettuato nel campo
dell’animazione del tessuto sociale ed economico. Non è infatti oggi in discussione la capacità del
sistema canavesano – o, meglio, dei diversi sistemi locali che lo costituiscono – di coordinare l’azione
dei soggetti locali all’interno di disegni e di attività concertative tese a intercettare occasioni di
sviluppo legate alla disponibilità di linee di finanziamento pubblico. Tale capacità può dirsi acquisita,
ma è proprio da essa che occorre muovere per sperimentare azioni territoriali che mettano alla prova i
sistemi locali canavesani e la loro capacità di produrre sviluppo endogeno.
Tra le molte interpretazioni del ruolo giocato dalla dimensione territoriale nel creare prosperità
economica, la più convincente considera i territori come sistemi capaci di produrre, riprodurre e
propagare la conoscenza nelle sue diverse forme. La centralità dell’apprendimento nei processi di
crescita economica endogena è largamente riconosciuta dalla letteratura internazionale sullo sviluppo
regionale: le capacità di apprendimento dei sistemi locali sono considerate fattori strategici per la
formazione e il mantenimento nel tempo del potenziale innovativo e del vantaggio competitivo.
Da un patrimonio canavesano di conoscenza innovativa e di consolidate pratiche di governance
possono prendere le mosse politiche di promozione territoriale che puntino non tanto a “collocare” sul
mercato esterno il Canavese – ogni equazione tra territorio e prodotto essendo una semplificazione
azzardata che non aiuta a cogliere il senso autentico dello sviluppo economico locale -, quanto a
disegnare scenari desiderabili entro i quali prendano corpo azioni strategiche fondate sugli asseti
locali.
La regione canavesana, pur nelle difficoltà in cui ancor oggi si dibatte – per gli effetti ancora evidenti
della destrutturazione del sistema orbitante attorno all’Olivetti, per le diverse specializzazioni
produttive che caratterizzano i differenti sistemi locali presenti nell’area, per la latenza di relazioni
competitive con l’area metropolitana torinese – contenga in sé alcuni elementi essenziali che possono
essere sviluppati a livello industriale, commerciale e del terziario. il Canavese infatti appare ricco di
esperienze imprenditoriali e di dotazioni infrastrutturali fondate sulle tecnologie e orientabili verso la
gestione e la diffusione di conoscenza e tecnologia.
In genere si ritiene necessario che ad assolvere questa funzione siano strutture come i parchi
tecnologici, che garantiscono l’interfaccia del trasferimento dell’innovazione tecnologica dai centri di
elaborazione alle imprese, oppure, come nei distretti industriali più avanzati, infrastrutture che
facilitano le relazioni e le transazioni tra imprese. In molti casi può anche essere una ‘tecnopoli’ o un
sistema d’innovazione regionale in cui certe funzioni vengono trasferite a spazi digitali o virtuali.
a) Educazione e Sicurezza Stradale In questo campo, che riveste sempre particolare interesse per la varietà e l’importanza delle iniziative
che possono essere realizzate soprattutto nei confronti dei giovani, l’AC da anni collabora attivamente
con le istituzioni locali dedicate alla medesima tematica: la Provincia, varie fondazioni ed
associazioni, le scuole.
Le sinergie, volte a favorire una mobilità più sicura ed a promuovere l’integrazione e l’accesso ai
servizi di mobilità anche da parte delle cd. utenze deboli quali pedoni, bambini e anziani, hanno
portato buoni risultati nella diffusione della cultura della educazione e sicurezza stradale attraverso
vari progetti di educazione stradale presso le scuole nonché concorsi a premio per gli studenti con un
elevato grado di adesione degli stessi studenti.
In tale ambito il piano di attività per il triennio 2013-2015 prevede la partecipazione al progetto
nazionale “Network autoscuole a marchio ACI – Ready2Go –“con l’attivazione sul territorio di
autoscuole che utilizzano il modello didattico messo a punto dall’ACI per garantire la formazione ad
una guida responsabile.
18
b) I Soci
Anche nel settore associativo, uno degli ambiti di prioritario interesse dell’AC per l’esperienza da
anni maturata e per il richiamo delle iniziative dedicate ai soci, l’analisi del contesto generale esterno
mette in evidenza la non positiva congiuntura economica complessiva relativa agli ultimi anni e la
crescente competitività nel settore dei servizi di assistenza agli automobilisti in generale e nel contesto
del servizio di soccorso stradale in particolare.
Quest’ultimo servizio, infatti, viene spesso erogato da altri operatori attraverso pacchetti meno
completi di quello ACI ma che risultano graditi perché molto pubblicizzati e previsti a corredo
dell’acquisto di un veicolo nuovo o della polizza assicurativa del veicolo stesso.
In questo ambito il principale stakeholder che influenza l’attività e la performance dell’Automobile
Club Ivrea in quanto definisce ed eroga, anche attraverso sue società collegate, i servizi destinati ai
soci e coordina progetti nazionali a impatto locale cui l’AC attivamente partecipa con l’obiettivo, in
particolare, di aumentare il numero dei soci, coinvolgere maggiormente nell’associazionismo la rete
delle Delegazioni e ampliare l’attività di cross selling svolta in collaborazione con SARA
Assicurazioni.
A livello locale l’Automobile Club interagisce con istituzioni presenti sul territorio al fine di stipulare
convenzioni locali destinate ai propri soci (per sconti o agevolazioni varie) nonché ampliare i servizi
ad essi dedicati. Importante stakeholder in questo ambito è anche la rete delle delegazioni indirette
che cura capillarmente gli interessi dei soci ed è portatrice a livello periferico degli indirizzi politici e
strategici di questo settore.
Importante e strategica è anche la rete agenziale della SARA Assicurazioni, compagnia assicuratrice
ufficiale dell’ACI, sia per lo sviluppo associativo che per l’assistenza assicurativa a prezzi agevolati
per i soci.
Le scelte strategico-operative per gli anni 2013-2015, tenendo conto di tutti i fattori emersi, sono
incentrate su: incremento del portafoglio associativo, acquisizione di nuovi segmenti di mercato,
utilizzo di nuovi strumenti media ormai consolidati sul mercato, sempre più orientato verso canali di
comunicazione di nuova generazione e la vendita di prodotti-servizi in un’ottica sinergica con l’intera
Federazione volta a dare maggiore visibilità al ruolo istituzionale di ACI, sia nel settore core che nel
coinvolgimento di nuovi target e nella creazione di nuovi strumenti per consolidare e incrementare il
portafoglio.
In particolare le attività e i progetti derivati dalle azioni di analisi e approfondimento
descritte sono:
� sviluppo delle sinergie interne per l’ottimizzazione dell’offerta, l’ampliamento del portafoglio,
la riqualificazione della rete, il controllo dei costi;
� gestione cross selling delle società controllate;
� presenza di ACI su media innovativi - social network - rivolti al portafoglio soci ed al
potenziale mercato;
� sviluppo offerta ACI su canale internet e attraverso Apps dedicate;
� partnership con soggetti esterni per incremento del portafoglio e fidelizzazione dei soci,
sviluppo di iniziative esistenti (fidelity, programma sconti e vantaggi SyC!);
� iniziative ad hoc verso il mercato aziendale, basate sul nuovo prodotto azienda;
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� progetto Ready2Go: collaborazione al piano di marketing e comunicazione, relativamente alla
promozione della tessera Okkei inclusa nel pacchetto autoscuole, anche attraverso lo sviluppo
di iniziative dedicate ai giovani e del portale web dedicato;
� gestione dell’offerta di servizi dedicati ad utenze vulnerabili (specialmente attraverso
l’attuazione del progetto ACI Sociale sul versante associativo).
c) Turismo, tempo libero e sport
Nel campo del turismo e del tempo libero il contesto di riferimento evidenzia, per via delle carenze
infrastrutturali del nostro Paese, la rete autostradale non sempre adeguata a sostenere i flussi di
traffico e la difficoltà di disporre di informazioni aggiornate, la crescente necessità di informazioni e
assistenza ai cittadini che si spostano per motivi di lavoro e di svago.
Il relativo contesto di riferimento è sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente, stante il
perdurare della crisi economica del Paese, e del settore automobilistico in particolare, nonché della già
citata spinta al cambiamento, della conflittualità legata alla
composita e variegata realtà del mondo automobilistico e degli Stakeholder di riferimento e della
crescente domanda di ulteriore qualificazione delle iniziative a favore degli affiliati alla Federazione
sportiva.
A causa della contrazione economica globale e della crisi del settore “automotive” si assiste tuttora ad
una drastica riduzione dei programmi sportivi da parte delle Case automobilistiche, con una
inevitabile ripercussione sui campionati nazionali, nonché ad una accentuata competitività nel
"mercato delle corse automobilistiche" dovuta all’esigenza di internazionalizzazione dei campionati
nazionali, con la conseguente interferenza con i campionati nazionali esteri, ed alla concorrenza
diffusasi con l'organizzazione di gare da parte di Enti di promozione sportiva al di fuori dal sistema
delle regole emanate dalla Federazione Sportiva Nazionale e dal relativo controllo.
A livello locale l’AC interagisce con altri operatori del settore, quali le strutture ricettizie turistiche e
le pro-loco locali che collaborano con l’Ente per la definizione di itinerari turistici e enogastronomici
da offrire poi ai soci di tutta Italia.
Nell’ambito sportivo importante è la collaborazione con il Delegato Sportivo CSAI, che coordina
l’attiva sportiva automobilistica locale. Si è programmata la realizzazione del Rally Storico
denominato “Memorial Conrero” oraganizzato dalla scuderia O.R. ASD auto sport promotion di
Ivrea.
L’ufficio Sportivo di Sede è incaricato della gestione di questo settore relativamente al rilascio delle
licenze sportive CSAI.
d) Assistenza automobilistica
L’attività in questo ambito è rivolta principalmente agli automobilisti in relazione ai servizi PRA e
Tasse automobilistiche.
I principali attori sono:
� la Regione Piemonte, è titolare del tributo;
� la Provincia di Torino per alcune pratiche legate all’utilizzo dei veicoli (Autotrasporto conto
proprio e conto terzi);
� la Motorizzazione Civile di Torino con la quale si collabora quotidianamente per
l’espletamento delle pratiche e patenti automobilistiche;
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� l’Ufficio Provinciale dell’Automobile Club d’Italia (PRA di Torino) per quanto attiene le
pratiche inerenti lo Sportello Telematico dell’Automobilista;
� la società ACI Informatica, che fornisce i sistemi informatici;
� l’Ufficio Assistenza Automobilistica di Sede, che è deputato alla gestione ordinaria dei servizi
e al coordinamento degli stessi presso le delegazioni in provincia;
� le Delegazioni indirette in provincia, punti di riferimento per l’utenza in loco.
I destinatari finali in questo ambito sono tutti i cittadini, organizzazioni private e pubbliche e aziende
della Provincia, i concessionari.
I principali Stakeholder dei Servizi
Si elencano di seguito le principali categorie di Stakeholder dell’AC.
Cittadini e associazioni - Cittadini
- straneri
- associazioni anziani
- associazioni dei consumatori
Istituzioni: - Organi Giudiziari
- Prefetture
- Pubblica Sicurezza
- Protezione civile
Pubblica amministrazione: - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento per i Trasporti Terrestri e il
Trasporto Intermodale
- Ministero dell'Economia e delle Finanze - Agenzia delle Entrate
- Provincia
- PA Locale
Poli telematici: - DT
- Demolitori
Aziende e Operatori Economici: - Fornitori
- Consulenti e Professionisti
- Case automobilistiche, concessionari e rivenditori
- Imprese assicuratrici
- Partner Commerciali
- Studi di consulenza automobilistica
- Officine, centri di revisione
Enti Culturali, di Ricerca e Formazione: - Scuola
- Enti e Associazioni Culturali
Reti - Telefonia
- Banche
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3.2 Analisi del contesto interno a) Organizzazione
Come già detto al paragrafo 2.3), l’AC Ivrea è un Ente a struttura semplice con un unico centro di
responsabilità che è individuato nel Direttore. La struttura è organizzata in più aree funzionali con a
capo un responsabile al quale il Direttore delega particolari incarichi. Nella tabella di seguito
l’organigramma completo della struttura, con al vertice il Consiglio Direttivo e il Presidente, che sono
gli organi di indirizzo politico-amministrativo. L’Automobile Club Ivrea, a supporto delle attività e
servizi svolti, si avvale a mezzo di apposita convenzione, di una Società di servizi in house, Sirio
Service Srl il cui personale è composto da n° 4 dipendenti.
La struttura è organizzata in più aree funzionali con a capo un responsabile al quale il Direttore
delega particolari incarichi.
Nella tabella di seguito riportata è rappresentato l’organigramma completo della struttura, con al
vertice il Consiglio Direttivo e il Presidente, Organi di indirizzo politico-amministrativo.
Il personale in servizio effettivo presso la sede è composto da n. 4 dipendenti, assegnati alle varie aree
funzionali.
Organigramma
Per quanto riguarda l’organizzazione territoriale, come già detto al paragrafo 2.3) del documento,
operano nella provincia di competenza n° 5 delegazioni a gestione indiretta, che godono quindi di
Consiglio Direttivo Presidente
Direttore
Ufficio Soci, Sportivo
e Turismo
Ufficio Tasse
Automobilistiche
Ufficio Assistenza
Automobilistica
Segreteria e
Contabilità
Società in house Attività di supporto
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autonomia amministrativa ed economica ma che sono soggette agli indirizzi politici e strategici
dell’Automobile Club Ivrea. Attualmente esse sono presenti nelle città di Ivrea, Caluso, Rivarolo,
Cuorgnè, Castellamonte e Strambino
Struttura territoriale
b) Risorse strumentali ed economiche
L’Automobile Club, in qualità di Ente della Federazione ACI, usufruisce nel settore dell’informatica,
di infrastrutture condivise e comuni a tutto il panorama federativo che fanno riferimento alla
competenza della Direzione Sistemi Informativi, unità organizzativa ACI preposta alla gestione
complessiva del Sistema Informativo ai sensi dell’art. 17 del Codice dell’Amministrazione Digitale,
Delegazione di Castellamonte
Delegazione di
Cuorgnè
Delegazione di
Rivarolo Canavese
Delegazione di Caluso
Delegazione di
Ivrea-Città
SEDE DI IVREA
Delegazione di
Strambino
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che ha tra l’altro il compito di assicurare l’attuazione delle linee strategiche definite dal Governo per
la riorganizzazione e la digitalizzazione della pubblica amministrazione.
E’ quindi il Sistema Informativo centrale che garantisce agli Enti federati, oltre all’attività di
assistenza tecnico/sistemistica, gli strumenti tecnologici e le soluzioni software idonee ad assicurare
funzionalità ed efficienza nello svolgimento dell’attività lavorativa quotidiana e dei compiti
istituzionali di propria competenza.
In particolare, il Sistema Informativo Centrale ACI cura la progettazione, realizzazione, gestione e
conduzione dei sistemi informatici centrali e periferici di interesse ACI, attraverso la realizzazione di
infrastrutture tecnologiche e mediante l’utilizzo di tecnologie informatiche e di telecomunicazione.
Infrastrutture tecnologiche
L’Automobile Club accede ai servizi interni e a quelli resi al cittadino attraverso una connettività di
rete fornita dal sistema informativo centrale e una piattaforma web comune.
L’infrastruttura di rete, denominata Integra, permette l’accesso al sistema informativo centrale
attraverso modalità di connessione ISDN Dial UP o ADSL.
La piattaforma web comune, denominata Titano, è invece l’infrastruttura software di base
indispensabile per l’accesso e l’erogazione dei servizi ACI. L’accesso a tali servizi è garantito dal
Sistema Informativo centrale attraverso strumenti di identificazione univoca (Single Sign On) in linea
con i maggiori standard di sicurezza.
I servizi centrali a disposizione del cittadino e delle imprese, erogati attraverso link presenti sul sito
web istituzionale, sono:
Socio Web Accesso alla banca data soci
Sportello Telematico Accesso alla banca dati PRA
Visure Pra Accesso alla banca dati PRA
Gestione Tasse Auto Accesso alla banca dati TASSE (regione convenzionate)
Visure Camerali Collegamento alla banca dati TELEMACO (Camera di commercio)
Attraverso il portale Titano è possibile accedere anche ad altri servizi: portale assistenza, siti di
informazione, siti tematici, Posta Elettronica, servizi statistici, fatturazione, etc.
E’ inoltre disponibile l’accesso a Internet attraverso la rete ACI ed è presente una casella di Posta
Elettronica Istituzionale gestita su server di posta ACI, accessibile anche da rete Internet.
Connettività
La connettività al sistema informativo centrale e al CED-DTT è di norma garantita da una linea
ADSL, fornita da ACI, e una linea ISDN dell’Automobile Club; la prima è la linea di esercizio, la
seconda ha funzioni di backup e di supporto in teleassistenza.
Sicurezza
Con specifico riferimento a Titano, la sicurezza sulla rete ACI è garantita attraverso l’installazione sui
singoli posti di lavoro di software antivirus con aggiornamento automatico a ogni connessione al
sistema informativo centrale. Il servizio di assistenza centrale garantisce anche la corretta
configurazione dei posti di lavoro e delle periferiche collegate, oltre che la configurazione degli
apparati di rete.
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Nel caso di Titano tutti gli accessi a reti esterne sono controllati dal centro e sottoposti alle Policy di
sicurezza previste a livello centrale.
Posta elettronica
L’Automobile Club comunica con ACI, con le altre Amministrazioni e con i cittadini e le imprese
attraverso apposite caselle di posta elettronica istituzionali.
Pagamento elettronico
Per i servizi resi agli sportelli dell’Automobile Club è consentito il pagamento elettronico tramite
POS.
Sito web
L’Automobile Club dispone di un proprio sito web www.ivrea.aci.it, accessibile ai sensi della
L.4/2004 ed ha ottenuto l’autorizzazione da DigitPA ad esporre il “Bollino di accessibilità” che
fornisce anche, attraverso apposito link al sito istituzionale dell’ACI (www.aci.it) servizi on line ai
cittadini quali calcolo e pagamento del bollo, distanze chilometriche, socio ACI).
Accessi al sito dell’Ente nell’anno 2012
Posta Elettronica Certificata
E’ attiva la casella di Posta Elettronica Certificata (PEC): [email protected]
L’indirizzo PEC è pubblicato sul sito web e sull’IndicePA.
Si puntualizza come l’Automobile Club Ivrea, che ritiene di importanza fondamentale l’investimento
nell’innovazione tecnologica al fine del miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi
all’utenza, ha continuato ad investire negli anni nelle attrezzature e strutture informatiche, anche per
adeguarsi alle norme in materia.
c) Qualità
Allo scopo di perseguire sempre migliori standard di qualità nell’erogazione dei servizi, è in
avviamento un sistema di rilevazione della qualità effettivamente erogata che, affiancata da indagini
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di CS, potrà consentire l’individuazione di possibili aree di miglioramento per allineare l’ azione
dell’Ente alle aspettative del cittadino/cliente e la formulazione sempre più mirata dei prodotti/servizi.
Tale rilevazione sarà condotta secondo la metodica del “Barometro della qualità”, dal nome del
progetto del Dipartimento della Funzione Pubblica, in collaborazione con il Formez e l’Istituto
Superiore di Statistica, assunta dalla stessa Civit quale strumento di misurazione delle performance
amministrative.
Pertanto, la qualità erogata sarà declinata rispetto alle seguenti dimensioni:
� Accessibilità (fisica e virtuale) ai servizi;
� Tempestività (tempi di risposta alla domanda)
� Trasparenza (rendendo noti, sia attraverso il Piano della Trasparenza ed Integrità, che
attraverso l’accessibilità e fruibilità delle informazioni, la documentazione di supporto alla
richiesta del servizio, i costi dello stesso, i tempi e le modalità di rilascio, etc.)
� Efficacia (la reale rispondenza del servizio alle richieste del richiedente in termini di
Conformità, affidabilità e competenza, sia attraverso una azione di prevenzione dei rischi
aziendali che attraverso una gestione consapevole degli eventuali reclami).
Le aree di miglioramento individuate – sia a livello di Federazione che di singolo AC – potranno così
consentire la formulazione di obiettivi di performance condotta sulla base di una anagrafe di dati
misurati e verificabili, anche sotto il profilo della trasparenza ed integrità dei comportamenti.
d) Salute finanziaria
Per quanto riguarda la salute finanziaria ed economica si riportano di seguito i prospetti di Conto
Economico e Stato Patrimoniale relativo agli esercizio 2011. Per quanto riguarda l’esercizio 2012 allo
stato si ritiene che il bilancio chiuderà in pareggio.
26
Dati definitivi anno 2011
27
Pari opportunità
L’ACI è tra le Amministrazioni che più prontamente ha corrisposto all’istituzione del Comitato Pari
Opportunità (nato nel 1984, contestualmente alla Commissione Nazionale per le Pari Opportunità).
Tale primo Comitato è stato impegnato nel consolidamento della propria azione attraverso iniziative
di formazione delle risorse umane, per una maggiore sensibilizzazione alle tematiche inerenti gli
equilibri di genere, e di confronto con le altre Amministrazioni Pubbliche per una condivisione dei
modelli e delle iniziative intraprese.
Costituito il Comitato Unico di garanzia a luglio 2011, sono state realizzate le attività propedeutiche
all’inizio dei lavori dello stesso, in conformità al disposto della L. 183/2010;
l’Ente ha anche provveduto ad attivare una funzione progettuale finalizzata a supportare il Comitato
in particolare sotto il profilo giuridico normativo e di confronto con le esperienze degli altri Paesi
dell’Unione Europea.
Il CUG, nella sua qualità di Organismo che svolge attività propositiva, consultiva e di controllo nei
confronti dell’amministrazione, ha già avviato attività finalizzate al contatto con il personale
organizzando un servizio di ascolto in linea nell’assoluto rispetto della normativa in materia di
privacy, ha avviato rapporti con organismi esterni già attivi nella stessa materia, ha formalizzato la
propria disponibilità a collaborare con OIV per le indagini sul Benessere Organizzativo.
L’Automobile Club Ivrea in ottemperanza al Dlgs 150/2009 garantisce la promozione delle
pari opportunità quale fattore rilevante per il miglioramento dell’efficienza organizzativa e
della qualità dei servizi resi all’utenza, attraverso l’organismo al quale aderisce in forma
associata (CUG ACI).
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4. OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici per il triennio 2013-2015 sono definiti in coerenza con il mandato istituzionale
e la missione dell’Automobile Club Ivrea e della Federazione ACI. Essi sono definiti nel piano che
segue.Per quanto riguarda le risorse finanziarie a supporto degli obiettivi indicati si specifica che esse
trovano capienza nei singoli budget annuali approvati dagli organi dell’Ente
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici di seguito rappresentati sono quelli definiti dalle “direttive generali in materia
di indirizzi strategici dell’Ente”, deliberate dall’Assemblea dell’ACI. Per quanto riguarda le risorse
finanziarie a supporto degli obiettivi indicati si specifica che esse trovano capienza nei singoli budget
annuali approvati dagli organi dell’Ente.
2. Soci
RISULTATI ATTESI Outcome
1. Istruzione automobilistica
e sicurezza stradale
Riduzione incidentalità stradale –
Miglioramento della salute pubblica –
riduzione costi sociali
Maggiore diffusione di prodotti e servizi
offerti – miglioramento dei servizi
MANDATO ISTITUZIONALE: presidio dei molteplici versanti della mobilità e del tempo libero e diffusione di una nuova cultura dell’automobile. PRIORITÀ POLITICHE/MISSION: sviluppo attività associative; rafforzamento ruolo e attività istituzionali; ottimizzazione organizzativa
OBIETTIVI STRATEGICI
3. Infrastrutture e organizzazione
1.1- Valorizzazione del primario ruolo istituzionale dell’AC nel settore della sicurezza e dell’educazione stradale
2.1 – Incremento della compagine associativa
3.1 Ottimizzazione dei costi di gestione e semplificazione delle procedure amministrativo-contabili
AREE STRATEGICHE
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B) DESCRIZIONE DEL PROCESSO DI DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI Si descrive di seguito sinteticamente il processo che ha portato alla definizione degli obiettivi
strategici dell’Ente per il triennio 2013-2015.
Nel mese di settembre 2012, l’Assemblea dell’ACI, come già precedentemente descritto, ha emanato
le Direttive generali contenenti gli indirizzi strategici per il triennio cui si riferisce il presente piano. Il
periodo maggio – settembre 2012 è stato dedicato all’individuazione e alla proposta dei piani e
programmi di attività da parte dei Centri di Responsabilità. Nella logica della programmazione
partecipata, si sono svolti degli incontri tra il Segretario Generale ed i Centri di Responsabilità volti ad
assicurare il confronto ed il coordinamento necessari alla definizione di proposte di obiettivi strategici
idonei ad attuare le priorità politiche individuate e coerenti con le risorse economico finanziarie
dell’Ente.
Il 25 ottobre 2012 il Consiglio Generale ha approvato il documento “Piani e programmi di attività
dell’Ente per l’anno 2013” che illustra il portafoglio degli obiettivi strategici attuativi delle linee
politiche - preventivamente validati dall’OIV -con la specifica dei Centri di Responsabilità incaricati
dell’attuazione degli stessi e dei relativi risultati attesi. In quella stessa sede il Consiglio Generale ha
approvato anche, in conformità con il vigente Sistema di Misurazione e Valutazione della
Performance, gli obiettivi di performance di Ente.
Sempre nello stesso mese, quale ulteriore garanzia di coerenza tra il ciclo di pianificazione strategica
e quello economico-finanziario, l’Assemblea ha approvato il budget dell’Ente per l’anno 2013
predisposto dal Consiglio Generale nella stessa sede in cui viene approvato il Piano delle attività.
Nel mese di novembre il Segretario Generale ha incaricato ciascun Centro di Responsabilità della
realizzazione degli obiettivi strategici approvati dal Consiglio Generale richiedendo, contestualmente,
i piani operativi di dettaglio delle attività progettuali che evidenziano le responsabilità, gli indicatori
ed i target delle singole fasi progettuali.
Conseguentemente, nel periodo dicembre 2012- gennaio 2013, il ciclo di pianificazione si è concluso
con l’assegnazione degli obiettivi a tutte le unità interessate secondo le modalità previste dal “Sistema
di misurazione e valutazione della performance dell’ACI”.
5. DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI
Si premette ad ogni modo che, come già detto, essendo l’Automobile Club Ivrea un ente a struttura
semplice, il responsabile di tutti i progetti è il Direttore il quale è l’unico che ha il potere di spesa e di
gestione delle risorse sia umane che finanziarie destinate alle diverse attività come da budget a lui
assegnato annualmente. Di seguito si descrive sinteticamente il processo che ha portato alla
definizione degli obiettivi strategici dell’Automobile Club Ivrea per il triennio 2013/2015.
Nel mese di aprile 2012, l’Assemblea dell’ACI ha emanato le direttive generali contenenti gli indirizzi
strategici per il triennio cui si riferisce il presente piano.
Nel mese di ottobre, il Consiglio Generale dell’ACI, sulla base delle Direttive generali deliberate
dall’Assemblea nel mese di aprile, ha approvato il documento “Piani e programmi di attività dell’Ente
per l’anno 2013” che ha definito il portafoglio di obiettivi operativi di Federazione (Allegato A)
Parallelamente, nello stesso mese di ottobre il Consiglio Direttivo dell’Automobile Club Ivrea ha
approvato il Piano delle attività dell’Ente che comprende gli obiettivi operativi di Federazione
derivanti dal sopra citato Piano di attività dell’Automobile Club d’Italia e gli obiettivi operativi 2013
volti a soddisfare le specifiche esigenze locali. Tale documento, realizzato per l’anno 2013 secondo le
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metodologie di pianificazione al momento vigenti e deliberato dal Consiglio Direttivo del 31 ottobre
2012, per completezza di esposizione è riportato in allegato al presente piano - Allegato C. Il portafoglio dei progetti e delle attività dell’Ente (comprensivo degli allegati) è stato
successivamente trasmesso, per il tramite del Direttore Regionale - che nell’esercizio del proprio
ruolo di coordinamento ha provveduto a raccogliere la documentazione degli AC di competenza ed a
corredarla da propria relazione – all’OIV e sottoposto alla validazione dello stesso organismo e
successivamente sottoposto all’approvazione da parte del Comitato Esecutivo dell’ACI, per la
prescritta verifica di coerenza rispetto alle linee di indirizzo della Federazione. Contemporaneamente
all’approvazione del piano delle attività 2013, quale ulteriore momento di coerenza tra il ciclo di
pianificazione strategica e quello economico-finanziario, il Consiglio Direttivo, sempre nella seduta
del 31 ottobre 2012, ha approvato il budget annuale dell’Ente per l’anno 2013.
A conclusione del ciclo di performance come sopra descritto, vengono evidenziati gli obiettivi di
performance organizzativa dell’Ente per l’anno 2013. - Allegato B. Detti obiettivi tengono conto della
più generale pianificazione attivata a livello di Federazione ACI e ripropongono, quindi, sotto il
profilo della performance organizzativa dell’AC, gli obiettivi individuali legati alle progettualità di
interesse generale attribuite dall’ACI stesso al Direttore del sodalizio. Alla data di approvazione del
presente piano gli obiettivi di performance organizzativa che verranno attribuiti dall’Ente federante al
Direttore con i relativi pesi non sono ancora conosciuti. Pertanto vi sono illustrati solo i progetti e le
attività locali determinati dal Consiglio Direttivo, che peraltro hanno già ricevuto la validazione da
parte dell’OIV e del Comitato Esecutivo dell’ACI. In considerazione dell’organizzazione a struttura
semplice dell’Automobile Club Ivrea il responsabile dell’avanzamento dei progetti è il titolare
dell’unico centro di responsabilità: il Direttore.
5.1 OBIETTIVI ASSEGNATI AL DIRETTORE:
Il Direttore dell’Automobile Club, come descritto al paragrafo 2.1 è funzionario appartenente ai ruoli
organici dell’ACI. Pertanto gli obiettivi di performance individuale del Direttore stesso, per l’anno 2013, verranno in seguito assegnati dall’Automobile Club d’Italia e formeranno parte integrante del Piano della Performance dello stesso Automobile Club relativamente al 2013, unitamente a quelli già deliberati dall’Ente e come illustrato nell’allegato B. Si specifica che gli
obiettivi operativi sopra indicati coincidono con quelli assegnati al Direttore dell’Automobile Club
Ivrea dagli organi di indirizzo politico-amministrativo per l’anno 2013. 6. IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL
CICLO DI GESTIONE DELLE PERFORMANCE
6.1 Fasi, Soggetti e Tempi del processo di redazione del Piano
FASE DEL PROCESSO SOGGETTI COINVOLTI
ARCO TEMPORALE anno 2012
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
1 Definizione dell’identità
dell’Organizzazione 1 X X X
2 Analisi del contesto esterno
ed interno 1 X X
3 Definizione degli obiettivi
strategici e delle strategie 5 X X X X X X X
4 Definizione degli obiettivi e
dei piani operativi 1 X X X
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6.2 Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio Nell’Automobile Club Ivrea il sistema della Performance è strettamente collegato al ciclo della
programmazione economica, finanziaria e di bilancio sia sotto il profilo dei contenuti (ovvero delle
risorse attribuite a ciascun progetto/attività), sia in termini di coerenza dei tempi in cui si sviluppano i
due processi.
Occorre premettere che, a partire dall’anno 2011, l’ACI e la Federazione degli Automobile Club
hanno adottato un sistema contabile di natura economico/patrimoniale in luogo del previgente sistema
di contabilità finanziaria. Il budget è strutturato, pertanto, in tre documenti: il budget economico, il
budget degli investimenti/disinvestimenti e il budget di tesoreria.
A partire dalla fase della predisposizione dei progetti e dei piani di attività di Federazione e locali, il
Direttore dell’AC predispone una scheda per ogni progetto/attività indicando anche le relative risorse
del budget economico e degli investimenti. Tale valorizzazione avviene sulla base del piano dei conti
dell’Automobile Club seguendo la classificazione per “natura” del piano dei conti di contabilità
generale (conto/sottoconto) nonché la classificazione per “destinazione” (attività e centro di costo)
tipica della contabilità analitica.
In tal modo è possibile verificare in fase di programmazione l’insieme delle risorse attribuite al
progetto/attività mentre in fase di gestione è possibile misurare periodicamente il grado di utilizzo di
tali risorse.
Nella fase di consolidamento dei progetti/attività da effettuarsi a settembre e nella successiva fase di
approvazione del Piano delle Attività dell’Ente da parte del Consiglio Direttivo, le suddette schede di
budget per progetto/attività seguono gli altri documenti di progetto in modo da dare evidenza della
coerenza dei contenuti tra la fase della programmazione e quella del budget.
Il Direttore, in quanto unico Centro di Responsabilità dell’Automobile Club, ha piena responsabilità
di tutte le risorse assegnate al proprio progetto/attività, gestisce l’acquisizione dei beni/servizi
necessari al progetto/attività. I processi di variazione del budget di progetto/attività sono sottoposti
all’iter autorizzativo previsto per le rimodulazioni di budget.
Durante la fase di monitoraggio periodico della performance organizzativa, le predette schede
contabili (budget economico e investimenti) sono aggiornate con le variazioni intervenute in corso
d’anno evidenziando lo scostamento tra le risorse assegnate e quelle utilizzate; tali schede sono
trasmesse dal Direttore ai soggetti incaricati della misurazione della performance organizzativa
dell’Automobile Club.
Di seguito si riporta il quadro delle interrelazioni tra i due processi (programmazione e budget) che
rende chiara la coerenza dei tempi delle diverse fasi e della reportistica di supporto.
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6.3 Azioni per il miglioramento del ciclo di gestione delle performance Il ciclo di pianificazione, programmazione e controllo è stato sviluppato, per il triennio 2013-2015,
sulla base delle guidelines illustrate nel “Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance in
ACI” che recepisce le nuove disposizioni normative in materia e secondo gli indirizzi dettati dalla
CiVIT.
Rispetto alla prima annualità di avvio del sistema, attuato in uno stadio avanzato del processo di
pianificazione dell’Ente, ovvero in fase di consolidamento delle proposte di obiettivi strategici, il ciclo
di gestione delle performance per il triennio 2013-2015 è stato attivato nel pieno rispetto dei tempi
programmati e realizzato in stretto collegamento con il ciclo di programmazione economica,
finanziaria e di bilancio, come descritto nel precedente paragrafo.
Il processo top-down, attivato in seguito all’approvazione delle priorità politiche e degli obiettivi
strategici per il triennio di riferimento da parte dell’Organo competente, ha portato alla definizione
degli obiettivi operativi e all’assegnazione, nei tempi previsti, degli obiettivi di performance
organizzativa ed individuale.
In parallelo, è stato effettuato, con cadenza trimestrale, il monitoraggio dei risultati conseguiti nel
corso del 2012 e sono state poste in essere, ove necessario, le azioni correttive finalizzate al
perseguimento degli obiettivi definiti.
Data la complessità della struttura, che vanta una presenza capillare sul territorio nazionale e
un’ampia gamma di servizi erogati, non sono mancate criticità, riconducibili sostanzialmente all’area
comunicazionale e ad aspetti di tipo organizzativo.
Particolari difficoltà sono emerse nella condivisione della nuova metodologia e nell’adeguamento
culturale alle nuove logiche di misurazione e valutazione della performance; difficoltà che sono state
riscontrate, in particolar modo, nelle fasi di coordinamento degli interventi richiesti a ciascun centro
di responsabilità e di integrazione di tutti i contributi.
L’analisi delle criticità, sottoposta all’attenzione delle strutture di coordinamento dell’Ente, ha
consentito l’attivazione di una serie di azioni finalizzate al miglioramento dell’intero processo.
Si tratta, in particolare, di iniziative info-formative volte a facilitare la comunicazione e l’accesso alle
informazioni all’interno della struttura e di azioni finalizzate al miglioramento dell’efficienza
organizzativa nella gestione dei flussi documentali sottesi al processo di pianificazione attraverso la
creazione di un insieme integrato di funzionalità e l’adozione di soluzioni informatiche ad hoc.
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Allegato A
AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA
DIRETTIVE GENERALI IN MATERIA DI INDIRIZZI STRATEGICI DELL’ENTE
Approvate dall’Assemblea dell’Ente del 30 aprile 2012
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Allegato B
A U T O M O B I L E C L U B IVREA CONSIGLIO DIRETTIVO
(Riunione del 29 ottobre 2012)
Validazione progettualità locale dall’OIV dell’ ACI in forma associata in data 11.12.2012 prot. n. 2631/12
Il Comitato Esecutivo ha espresso parere favorevole in ordine alla rispondenza dei Piani di attività per l’anno 2013 con protocollo della Direzione Regionale Piemonte Liguria Valle
d’Aosta n. 244/13 del 24 gennaio 2013
PIANI E PROGRAMMI DI ATTIVITÀ PER L’ANNO 2013
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PREMESSA
Si precisa che, i contenuti della delibera n. 1/2012 della CiVIT si riferiscono ad obblighi di legge
vincolanti per tutte le amministrazioni, in particolare l’applicazione delle ulteriori indicazioni potrà
avvenire in modo graduale, compatibilmente con le dimensioni e le caratteristiche del nostro Ente.
In coerenza con le disposizioni del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance in ACI, il
documento, che costituirà parte integrante del Piano della Performance 2013-2015, potrà essere
oggetto di successive variazioni in corso d’anno, in relazione ad eventuali modifiche verificatesi in
corso d’esercizio.
PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ 2013 DELL’AUTOMOBILE CLUB IVREA
L’Automobile Club Ivrea anche per l’anno 2013 si impegnerà sul fronte sia delle attività istituzionali
che in quello dei servizi delegati, tenendo conto che sarà necessario contenere i progetti nei limiti delle
risorse finanziarie e delle risorse umane, assicurando il rispetto degli equilibri di bilancio.
In ambito istituzionale si continuerà a rafforzare il ruolo dell’Automobile Club a tutela degli interessi
generali degli automobilisti e dei SOCI, della mobilità e dei connessi servizi, attraverso lo sviluppo
delle relazioni istituzionali e del potenziamento delle iniziative di comunicazione.
Per sostenere ed incrementare il parco soci si è pensato di offrire un rinnovato assortimento di
convezioni a livello locale, garantendo sconti e gadget a tutti coloro che si presenteranno presso i punti
convenzionati con l’AC.
In ambito di progettualità locale: seguirà anche quest’ anno il corso di educazione stradale rivolto alle
scuole materne e successivamente alle scuole primarie, proprio in seguito agli ottimi risultati ottenuti
nella precedente sessione. Un importante momento di formazione per i futuri utenti della strada che
verranno coinvolti nell’educazione al tema della sicurezza stradale in collaborazione con la Polizia
Municipale Locale.
In base al gruppo di lavoro con cui si opererà, verranno svolte attività grafiche per esprimere i propri
vissuti e proiezione di filmati per attivare il coinvolgimento alle libere osservazioni.
La collaborazione degli insegnanti sarà determinante per preparare i bambini. Al termine del corso vi
sarà una premiazione dei partecipanti da parte dei rappresentanti dell’Automobile Club e del Comune
di Ivrea.
Si sottopone all’approvazione del Consiglio Direttivo il peso totale del 25% da assegnare alla
progettualità locale.
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SCHEDA PIANO OPERATIVO DI DETTAGLIO
Denominazione progetto/attività: Corso di Educazione Stradale Anno 2013
Descrizione sintetica del progetto: il corso è rivolto ai bambini della scuola materna e della scuola elementare. La collaborazione degli insegnanti che sarà determinante per preparare i bambini su linee guida, avente come tematica la sicurezza stradale. Al termine del corso si prevede una premiazione dei partecipanti da parte dei rappresentanti dell'AC.
PRIORITA' POLITICA : attività istituzionali
AREA STRATEGICA : istruzione automobilistica e sicurezza stradale
OUTCOME : Miglioramento della consapevolezza delle capacità di rispettare le regole della strada.
INDICATORI DI OUTCOME : monitoraggio sul grado di apprezzamento dei bambini
Collegamento alla mappa strategica
OBIETTIVO STRATEGICO (area di intervento) : Valorizzazione del ruolo della Federazione nel settore della sicurezza e
dell'educazione stradale, iniziando dai bambini.
PIANO OPERATIVO DI DETTAGLIO
UNITA' ORGANIZZATIVA TITOLARE : DIREZIONE
UNITA' ORGANIZZATIVE INTERNE COINVOLTE : DIRETTORE
ALTRE STRUTTURE COINVOLTE
DURATA : ANNO SCOLASTICO 2012-2013
INDICATORI DI MISURAZIONE PROGETTO FONTI PER LA MISURAZIONE
DELL'INDICATORE
TARGET I ANNO
TARGET II ANNO
TARGET III ANNO
N. Scuole coinvolte n° partecipanti 5 scuole 5 scuole 5 scuole