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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVANell'anno scolastico 2015-2016 il POF è un documento di transizione...

Date post: 24-Jul-2020
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Istituto Comprensivo Statale “Petrarca” Piazza C. Battisti n. 33 – 52025 Montevarchi (AR) Segreteria Tel. 055 980018 – Fax 055 982128 E-mail: [email protected]; [email protected] Sito: www.comprensivopetrarca.gov.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015- 2016
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Page 1: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVANell'anno scolastico 2015-2016 il POF è un documento di transizione tra vecchia impostazione e nuova impostazione. In base all’art. 3 modificato dalla

Istituto Comprensivo Statale “Petrarca”

Piazza C. Battisti n. 33 – 52025 Montevarchi (AR)

Segreteria Tel. 055 980018 – Fax 055 982128

E-mail: [email protected]; [email protected]

Sito: www.comprensivopetrarca.gov.it

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2015- 2016

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INDICE

Premessa p.3

Leadership, mission e vision p.5

I nostri valori/principi fondanti: politiche e strategie p.6

L’Istituto p.7 Caratteristiche generali p.7 Contesto territoriale, economico e sociale p.7 Contesto culturale p.8

L’istituto in cifre p.9 Infanzia (Rendola) p.9 Infanzia (Pestello) p.10 Infanzia (Isidoro) p.12 Primaria (Mercatale) p.14 Primaria (Isidoro) p.15 Primaria (Pestello) p.16 Secondaria (Petrarca) p.17

Abstract Carta dei servizi p.19 Comunicazioni e Informazioni / Orari ricevimenti p.19 Assenze Scuola Secondaria / Ritardi entrate-Uscite anticipate /Scioperi e assemblee sindacali/ Provvedimenti

disciplinari / Primo soccorso / Infortuni-assicurazione p.20

Organigramma a.s. 2015/2016 p.21

Calendario scolastico 2015/2016 p.22

Piano annuale delle attività p.23

Indirizzi educativi e didattici p.24 Successo formativo p.26 Occasioni di incontro p.29 Prevenzione del disagio p.30 Inclusività alunni con BES p.30 Integrazione alunni in situazione di disabilità p.31 Inserimento alunni stranieri p.36

Organizzazione del curricolo p.42

Valutazione p.43

Il documento di valutazione p.48 Griglia indicatori voto processo di apprendimento p.48 Griglia indicatori valutazione comportamento p.50 Griglia indicatori giudizio globale scuola primaria p.52 Griglia indicatori valutazione laboratori Scuola Secondaria p.54

Autovalutazione di istituto p.56 Report delle prove INVALSI a.s. 2014/2015 p.56 Progetti di autovalutazione a.s.2015/2016 p.58 Aggiornamento “Scuola in chiaro” p.60 Progetti Piano Operativo Nazionale p.60

Elenco gite a.s.2015/2016 p.61

Progetti a.s. 2015/2016 p.64

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Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016

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Premessa

Il Piano dell' Offerta Formativa nasce con l' autonomia scolastica, quindi con il DPR 275/1999,

che

definisce scopi, natura e modelli organizzativi dell’istituzione scolastica autonoma e dell’offerta

formativa.

La legge 107/2015 è intervenuta sull’art. 3 “Piano dell’Offerta Formativa” modificandone alcuni

passaggi sostanziali, in particolare riguardo all'elaborazione del Piano Triennale dell'Offerta

Formativa (PTOF).

Il piano e' il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle

istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e

organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia; esso e' coerente con

gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale

e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto

della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Il piano comprende e riconosce le diverse

metodologie, valorizza le professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire

posti comuni, posti di sostegno e posti sull'organico dell'autonomia. Il PTOF dura per tre anni ma è

rivedibile annualmente.

Nell'anno scolastico 2015-2016 il POF è un documento di transizione tra vecchia

impostazione e nuova impostazione.

In base all’art. 3 modificato dalla L. 107 il PTOF è:

Elaborato dal Collegio dei Docenti

Sulla base degli indirizzi dati dal Dirigente

Approvato dal Consiglio di Istituto

Comma 14- Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività

della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il

piano è approvato dal consiglio d’istituto.

Il POF secondo DPR 275 1999, era il documento che rappresentava l'identità progettuale

dell'Istituto Comprensivo Petrarca. In esso erano contenute le scelte fatte da tutto il personale della

scuola in merito al cosa fare circa la dimensione culturale, educativa, didattica, organizzativa e

finanziaria. Si trattava di un piano coerente con gli obiettivi educativi previsti a livello nazionale

per i tre ordini di scuola, integrato da scelte determinate dall'analisi del contesto socio-culturale

economico del territorio e permetteva alle famiglie di comprendere la proposta educativa ed

organizzativa dell'istituto scelto per i propri figli.

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Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016

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Ciò rimane ancora valido nella sostanza ma la logica di attribuzione delle risorse è

capovolta:

nella vecchia impostazione si progettava un percorso formativo che rispondesse ai bisogni

del territorio in base alle risorse umane, finanziarie, territoriali a disposizione;

oggi si progetta un percorso che risponda ai bisogni formativi locali e poi si chiedono le

risorse per realizzare il progetto.

Azioni preliminari del POF annuale che introducono la stesura del PTOF

Nel rispetto della normativa, l'Istituto Petrarca progetta e realizza gli interventi formativi che sono

già stati approvati nel Collegio dei Docenti ma vengono anche introdotte le priorità strategiche e

gli obiettivi di processo, che sono emersi dal monitoraggio del RAV 2015 quali campi d'intervento

per il miglioramento triennale e che rappresentano il punto di partenza per la stesura del PTOF

entro il 15 gennaio 2016.

Le Macroaree, riferite alla L.107 c. 7, che raccolgono la progettualità complessiva del POF di

transizione tra vecchia e nuova impostazione sono articolate individuando i seguenti campi di

potenziamento anche in vista della richiesta dell’organico potenziato prevista tra il 10 e 15 ottobre

2015:

1. Potenziamento Linguistico;

2. Potenziamento Scientifico;

3. Potenziamento Umanistico, Socio economico e per la legalità;

4. Potenziamento Artistico e Musicale;

5. Potenziamento Motorio;

6. Potenziamento Laboratoriale

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LEADERSHIP, MISSION E VISION

I Leader della nostra scuola, oltre al Dirigente scolastico, sono tutte quelle persone che

collaborano alla realizzazione del curricolo verticale ed al raggiungimento dei LEP previsti a

livello nazionale. I collaboratori del Dirigente, i fiduciari, il DSGA , le Funzioni Strumentali, tutti

sono impegnati per garantire a tutti gli allievi il successo formativo, la condivisione dei valori e il

senso di appartenenza sociale e culturale. La nostra Mission è realizzare lo “stare bene a scuola ” e

questo coincide con il programma strategico che viene esplicitato nel Piano dell’Offerta Formativa

(POF). Coniuga, infatti, gli obiettivi formativi legati ai “saperi”, con quelli relazionali e sociali,

cioè con il benessere. Il POF illustra la Mission, la Vision, la cultura e i valori di riferimento della

scuola. I valori di base della nostra scuola sono i seguenti: uguaglianza, imparzialità, accoglienza

ed integrazione, partecipazione, diversità come valore e solidarietà. Per “stare bene a scuola” è

necessario imparare a “diventare un Istituto comprensivo”, cioè costruire una scuola a servizio

della “comunità”, in cui si realizzino percorsi di crescita culturale e umana. L’istituto

Comprensivo “Petrarca” intende proporsi come “ambiente di apprendimento” e formazione

unitaria e continua, attraverso la realizzazione del curricolo verticale, dalla scuola dell’infanzia a

quella secondaria di primo grado, un ambiente che realizzi il processo di crescita formativa in un

clima di rispetto e collaborazione con le famiglie e il territorio; un ambiente che formi i cittadini di

oggi e di domani; una comunità che acquisisca la prima alfabetizzazione culturale come base degli

apprendimenti futuri.

Il contributo che la nostra scuola si prefigge di dare a tutti i nostri alunni, si inserisce in una più

vasta vision europea, tenendo conto della raccomandazione del Consiglio Europeo nell’attuazione

dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione e per l' Educazione Permanente, progettando

percorsi curricolari che abbiano come punto di riferimento le “otto competenze chiave di

cittadinanza”: imparare ad imparare; progettare; agire in modo autonomo e responsabile;

comunicare; individuare collegamenti e relazioni; collaborare e partecipare; risolvere i problemi;

acquisire ed interpretare le informazioni e le otto competenze chiave per l' educazone permanente,

emanate nel 2006. Il raggiungimento di tali obiettivi è reso possibile da una maggiore interazione

fra Dirigente scolastico, docenti e personale ATA e dalla valorizzazione delle competenze presenti

all’interno del nostro Istituto.

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I NOSTRI VALORI/PRINCIPI FONDANTI:

POLITICHE E STRATEGIE

Le nostre scuole/plessi presentano caratteristiche differenti in relazione all’età degli alunni a cui si

rivolgono e al modello organizzativo che adottano; tuttavia tutte si collocano all’interno di un

progetto educativo coerente con i seguenti principi fondanti:

Promuovere la continuità tra i diversi ordini di scuola.

Valorizzare la diversità e promuovere l’accoglienza, intesa sia come pluralità di individui,

ognuno dei quali portatore di personalità e cultura proprie, sia come pluralità di stili

cognitivi, sia come incontro con altre culture, sempre più presenti nella società attuale.

Promuovere il successo formativo progettando percorsi, attività, utilizzando materiali.

Favorire la cooperazione tra scuola e famiglia.

Promuovere la formazione in servizio, la ricerca formativa e la sperimentazione per

favorire una riflessione su alcuni temi fondamentali del processo di apprendimento –

insegnamento nell’ottica dell' organizzazione del curricolo e nel rispetto delle

Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio relative alle competenze chiave

per l’apprendimento permanente.

Promuovere una prassi di autovalutazione e di miglioramento dei principali servizi e

percorsi scolastici, potenziando le aree di forza ed intervenendo su quelle di debolezza.

I valori della nostra scuola sono quelli dell' uguaglianza, dell’ imparzialità (azioni educative

improntate a obiettività ed equità), dell’accoglienza e dell’integrazione, della partecipazione,

della diversità come valore e della solidarietà.

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L'ISTITUTO

Caratteristiche generali

L’Istituto Comprensivo Petrarca, situato nel comune di Montevarchi, si presenta nella sua veste

attuale in seguito al processo di scorporamento avvenuto nel 2008/09, quando si è staccato da un

precedente Istituto Comprensivo più ampio, comprendente gran parte delle scuole del territorio

comunale. Pertanto, oggi, l’Istituto Petrarca è tornato ad essere erede diretto della Scuola Media

“Petrarca”, nata intorno agli anni Quaranta e quindi con una lunga tradizione di radicamento nel

territorio. Appare costituito, come sarà descritto in maniera analitica, da tre scuole dell’infanzia,

tre scuole primarie, una delle quali, “Isidoro del Lungo”, vanta una storia centenaria, ed una scuola

secondaria di primo grado, ubicate nel centro storico o in frazioni di vecchio insediamento.

Proprio tale storia ha fatto per decenni di queste scuole un punto di arrivo ambito dagli insegnanti

e dai dirigenti per la loro carriera scolastica, oltre al fatto che esse sono facilmente raggiungibili

con i mezzi pubblici, autobus e treno, anche da chi proviene da fuori città.

Contesto territoriale, economico e sociale

Le dinamiche immigratorie, che hanno interessato la cittadina nell’ ultimo

ventennio, insieme ad uno spostamento dell’asse economico-commerciale dal

centro storico verso la periferia, dove sono sorti grandi centri commerciali,

circondati da nuovi quartieri residenziali, hanno modificato sostanzialmente la

componente demografica della cittadina. Conseguenza ne è stata il fatto che il

centro storico, bacino privilegiato di utenza per l’Istituto Petrarca, ha cominciato

sempre più ad ospitare famiglie di immigrati. Per quanto concerne la scuola,

l’utenza dell’Istituto si è profondamente modificata, con un’affluenza sempre

maggiore di alunni di origine straniera, seppur di seconda generazione, e quindi

in genere ben inseriti nel contesto sociale e linguistico.

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Contesto culturale

La cittadina vanta diverse istituzioni culturali, sia propriamente scolastiche, che

territoriali. Vi si trovano infatti, un ISIS, comprendente liceo classico, liceo

scientifico, liceo artistico e sportivo, oltre ad un istituto professionale con diversi

indirizzi. Sono facilmente raggiungibili i poli universitari delle maggiori città

toscane, con i quali vi è un rapporto di formazione, collaborazione e ricerca

costante. Sono presenti da tempo l’Accademia del Poggio, il centro culturale La

Ginestra fabbrica della conoscenza, che ospita anche una rinnovata Biblioteca

comunale (in prossimità dell’Istituto Petrarca), il Museo Paleontologico, il museo

d’arte contemporanea Il Cassero, ed altre associazioni artistico-culturali che

operano in sinergia con la scuola.

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L'ISTITUTO IN CIFRE

SCUOLA DELL’INFANZIA

indirizzo: Frazione Rendola

n. alunni: 76

n. sezioni: 3

n. docenti : 7

n. collaboratori scolastici: 1

“IL PRATO” DI RENDOLA Il plesso scolastico è ubicato in campagna, strutturato nel seguente modo:

Spazio interno – n° 3 sezioni, n° 1 mensa, n° 2 bagni uno spazio accoglienza che diventa spazio per

attività motorie e l’ ingresso

Spazio esterno – ampio giardino attrezzato

Le sezioni sono eterogenee, ma durante le attività laboratoriali i bambini sono divisi in gruppi

omogenei per età.

La scuola opera prevalentemente per laboratori:

Laboratorio scientifico

Laboratorio espressivo e della lettura

Laboratorio della manipolazione

Spazio del gioco simbolico e dell’acqua

Spazio dell’attività motoria

Orario scolastico: h. 9,00-17,00 per cinque giorni la settimana escluso il sabato.

Vi operano 7 insegnanti: 2 per sezione, 1 insegnante di religione cattolica il lunedì.

Il plesso attiva forme di anticipo di orario dell’ingresso degli alunni per genitori con esigenze

lavorative documentate.

SEZIONI MAS.

FEMM

. TOTALE

PINGUINI 12 13 25

ORSI PANDA 9 16 25

COCCINELLE 15 11 26

TOTALI 36 40 76

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SCUOLA DELL’INFANZIA

indirizzo: Via Mincio – Pestello

n. alunni:91

n. sezioni: 4

n. docenti : 9

n. collaboratori scolastici: 2

“VITTORIO EMANUELE II” - PESTELLO

Il plesso scolastico è ubicato in zona residenziale periferica a circa 1 km. dal centro, strutturato nel

seguente modo:

Spazio interno - 4 sezioni, 1 grande refettorio, 2 bagni per bambini, 3 bagni per adulti, 1 saletta per

audiovisivi che, durante l’anno, viene usato anche come laboratorio, 1 sala insegnanti, 1 dormitorio, 1

laboratorio che viene predisposto, come spazio e materiali secondo le necessità didattiche.

Spazio esterno – ampio giardino attrezzato

SEZIONI MASCHI FEMMINE TOTALE

DALMATA 10 14 24

CONIGLIETTI 13 10 3

SCOIATTOLI 8 13 1

GATTINI 15 8 23

TOTALI 46 45 91

Le insegnanti sono 9: 2 per sezione, 1 di religione cattolica.

Percorso Formativo

La progettazione educativo-didattica si propone di partire dai sistemi simbolico-culturali, dagli

obiettivi, dalle competenze che i bambini devono acquisire (comunicative, logiche, espressive, ecc…), e

su questi individuare i contenuti, i tempi, gli strumenti di lavoro e di verifica per offrire a tutti i

bambini pari opportunità.

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Quindi, le finalità sono:

Valorizzare il gioco come risorsa privilegiata di apprendimento e relazioni Promuovere l’esperienza diretta Sollecitare una prima forma di elaborazione dell’esperienza Favorire una rielaborazione cognitiva Stimolare lo sviluppo delle competenze Allestire opportunamente ambienti e situazioni motivanti che prevedono il coinvolgimento

operativo dei bambini nei diversi campi di esperienza I traguardi di sviluppo e gli obiettivi formativi programmati collegialmente dalle insegnanti del plesso,

troveranno concretizzazione attraverso proposte ludico-espressive di vario tipo:

- attività di sezione: sono rivolte al gruppo-classe e prevedono lo sviluppo di una

tematica annuale o di più aspetti suddivisi in vari periodi.

La sezione, pur essendo uno spazio unitario, è organizzato in più ambienti ludico – didattici:

1. Angolo del calendario 2. Angolo grafico-pittorico-manipolativo 3. Angolo delle costruzioni 4. Angolo logico-matematico 5. Angolo di vita pratica 6. Angolo del gioco simbolico 7. Angolo della lettura

- attività di laboratorio: prevedono l’organizzazione di uno spazio specifico e

stabile con materiale dedicato alle esperienze che vi si propongono.

Questo spazio didattico, inteso come supporto o integrazione dell’attività di

sezione, è il luogo dove l’insegnante progetta e realizza un apposito percorso

formativo su un dato aspetto (es. linguistico, scientifico, manipolativo….),

operando con piccoli gruppi di alunni omogenei per età

- progetti: sono un’altra tipologia di intervento didattico, realizzata dalle docenti

oppure da esperti esterni, con una durata ben precisa e non necessariamente

annuale. A volte i progetti rientrano in una programmazione scolastica più ampia e

sono collegati in verticale con l’ordine di scuola successivo o precedente, oppure

sono estesi in orizzontale ad altre realtà che ruotano intorno ai bambini per cinque giorni alla

settimana, escluso il sabato.

Il plesso attiva forme di anticipo di orario all’ingresso per gli alunni i cui genitori

ne facciano richiesta, per particolari esigenze lavorative.

L’ingresso anticipato è previsto dalle ore 8,00 alle ore 8,30. I primi 30m di pre-scuola vengono

effettuati dal personale ATA, dalle ore 8,30 alle ore 9,00, invece,

il servizio è svolto da tutte le insegnanti a rotazione.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

indirizzo: P.zza Battisti

n. alunni: 91

n. sezioni: 4

n. docenti: 11

n. collaboratori scolastici: 2

“ISIDORO DEL LUNGO” – MONTEVARCHI

Il plesso scolastico è ubicato nel centro della cittadina, strutturato nel seguente modo:

Spazio interno – n° 4 sezioni, n° 1 mensa, n° 2 bagni, stanza del riposo, corridoio attrezzato per i

laboratori, e salone polivalente per l’accoglienza, l’attività motoria e il laboratorio linguistico con la

biblioteca.

Spazio esterno – giardino attrezzato.

Vi operano 10 insegnanti: 7 di sezione, 1 insegnante di religione cattolica e 2 di sostegno.

Orario scolastico: h. 9,00-17,00 per cinque giorni la settimana escluso il sabato.

Il plesso attiva forme di anticipo di orario dell’ingresso degli alunni i cui genitori hanno particolari

esigenze lavorative.

Le sezioni sono eterogenee, ma durante l’attività didattica dalle 11,00 alle 12,00 i bambini lavorano per

gruppi della stessa età in intersezione o nei laboratori.

La scuola opera per campi d’esperienza e per laboratori, secondo una turnazione che permette

l’approccio di tutti i bambini con tutte le insegnanti e con le proposte didattiche laboratoriali.

I nostri laboratori sono:

manipolazione/scientifico

pittorico/espressivo

linguistico (Biblioteca Arcobaleno)

Le sezioni sono organizzate in angoli di gioco simbolico e predisposte per l’attività didattica

strutturata per facilitare il raggiungimento degli obiettivi ai quali la Scuola dell’Infanzia tende: il

raggiungimento dell’autonomia, la conquista delle competenze di base e dell’identità.

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SEZIONI MAS. FEM. TOTALE

SCOIATTOLI 11 11 22

CONIGLIETTI

15 10 25

PAPERI

11

12

23

FARFALLE

12

9

21

TOTALI

49 42 91

Il plesso attiva forme di anticipo di orario dell’ingresso degli alunni per genitori con esigenze

lavorative documentate.

Attualmente la sezione “farfalle” offre l’opportunità di frequenza antimeridiana, cioè per 25 ore

settimanali.

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14

SCUOLA PRIMARIA indirizzo: via Nusenna - Mercatale

alunni: 106

classi:6

n. docenti : 15

n. collaboratori scolastici: 1

“GIOTTO” – MERCATALE V.NO

Il plesso scolastico è ubicato in una frazione del Comune distante circa 4 km, strutturato nel seguente

modo:

Spazio interno – n° 6 aule, mensa, Aula Informatica.

Spazio esterno – resede esterno

Il plesso “Giotto” di Mercatale Valdarno è organizzato con Tempo Scuola di 40 ore settimanali

(compreso il tempo mensa e interscuola).

Orario: 8,10 – 16,10 per cinque giorni alla settimana, sabato escluso.

Il plesso è formato da 6 classi così composte:

CLASSI MAS. FEM. TOTALE

1° A 9 7 16

2° A 11 7 18

3° A 10 12 22

4 °A 11 9 20

5°A 5 10 15

5 °B 7 8 15

TOTALI 53 53 106

Vi operano 15 insegnanti, di cui 1 di sostegno, 2 di lingua inglese e 1 di religione cattolica.

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15

SCUOLA PRIMARIA

indirizzo: P.zza Cesare Battisti

n. alunni:. 151

n classi: 9

n. docenti : 22

n. collaboratori scolastici: 2

“ISIDORO DEL LUNGO” – MONTEVARCHI Il plesso scolastico, ubicato nel centro della cittadina nello stesso complesso del locale di scuola

dell’Infanzia “Isidoro Del Lungo”, è strutturato nel seguente modo:

Spazio interno – n° 9 aule, Laboratorio di Informatica, Aula Biblioteca,

Spazio esterno – resede esterno

Il plesso “Isidoro Del Lungo” è organizzato con Tempo Scuola di 30 ore settimanali per le classi IVA ;

28 ore per le classi IB, IIB, IIIB, VB; 40 ore settimanali (compreso il tempo mensa e interscuola)

per le classi IA, IIA, IIIA e VA.

Orario: 8:30 – 13:00 e due prolungamenti settimanali dalle 13:00 alle 16:30 per la classe IVA, sabato

escluso (compreso il tempo mensa e interscuola).

Orario 8,30 -12,30 e due prolungamento settimanali dalle 12,30 – alle 16,30 per i bambini iscritti alle

28 ore (compreso il tempo mensa e interscuola).

Orario 8,30 – 16,30 per i bambini iscritti alle 40 ore (compreso il tempo mensa e interscuola). Il

plesso è formato da 9 classi così composte:

CLASSI MAS. FEM. TOTALE

1°A 40h 8 12 20

1°B 28h 8 7 15

2°B 28h 7 7 14

2°A 40h 10 8 18

3°A 27b 6 12 18

3°B 40h 12 5 17

4°A 28h 7 12 19

5°A 40h 12 5 17

5°B 28h 5 8 13

TOTALI 85 76 151

Vi operano 23 insegnanti, di cui 6 di sostegno, 1 di lingua inglese e 1 di religione cattolica.

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Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016

16

SCUOLA PRIMARIA

indirizzo: Via Mincio 6/3, Montevarchi

n. alunni: 175

n. classi: 9

n. docenti : 19

n. collaboratori scolastici: 2

“PESTELLO” - MONTEVARCHI

Il plesso scolastico è ubicato in zona residenziale periferica a circa 1 km. dal centro, strutturato nel

seguente modo:

Spazio interno – n° 9 aule, spazio per l’Informatica, Biblioteca, Palestrina, Mense

Spazio esterno – resede

Il plesso “Pestello” è organizzato con Tempo Scuola di 28 per 5 giorni settimanali escluso il sabato.

Le classi sono organizzate con tempo scuola di 28 ore settimanali ( 8,30-12,30) con due prolungamenti

(12,30-16,30).

Il plesso è formato da 9 classi così composte:

CLASSI MAS. FEM. TOTALE

1°A 7 12 19

1°B 8 10 18

2°A 10 11 21

2°B 7 14 21

3°A 13 8 21

3°B 9 10 19

4°A 8 11 19

4°A 15 7 22

5°A 9 6 15

TOTALI 86 89 175

Il plesso attiva forme di anticipo di orario dell’ingresso degli alunni per genitori con esigenze

lavorative documentate.

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Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Indirizzo: Piazza Cesare Battisti,33

n. alunni: 301

n. classi: 13

n. docenti : 38

n. collaboratori scolastici: 5

“PETRARCA”

Il plesso scolastico è ubicato nel centro della cittadina, strutturato nel seguente modo:

Spazio interno – n° 13 aule, mensa, Aula Professori, palestra.

n° 2 Laboratori di Informatica, Aula Biblioteca, Aula Video/ Aula Arte,

Aula gruppo sostegno, Aula Musica

Spazio esterno – L'Istituto, per le varie attività relative alla realizzazione dei progetti, si avvale di

spazi e strutture esterne quali: impianti sportivi pubblici e privati, chiese, locali per lo svolgimento di

attività teatrali e musicali. Tali ambienti sono utilizzati anche per attività significative proposte nel

corso dell'anno scolastico. Per attivare tali iniziative, si potrà far ricorso anche a competenze

specifiche di operatori esperti esterni alla scuola. In particolare, vengono utilizzati mediatori

linguistico-culturali per l'inserimento di alunni stranieri, in collaborazione con il Centro OXFAM.

Il plesso “Petrarca” è organizzato con classi da 30 e da 36 ore settimanali con i laboratori del lunedì e

del giovedì a classi aperte. Il plesso è formato da 13 classi così composte:

CLASSI MAS. FEM. TOTALE

1° A 16 9 25

1° B 10 14 24

1° C 16 10 26

1° D 13 12 25

2° A 10 15 25

2° B 8 12 20

2° C 10 13 23

2°D 10 12 22

2°E 10 10 20

3° A 10 14 24

3° B 11 11 22

3° C 13 9 22

3° D 14 9 23

TOTALE 151 150 301

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Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016

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Le lezioni si svolgono per 5 giorni alla settimana, sabato escluso, dalle 8:00 alle 13:45.

Gli alunni iscritti alle 36 ore frequentano per altri 2 pomeriggi le attività di ampliamento dell’offerta

formativa.

Monte ore delle discipline

Materie d’insegnamento

Moduli orari sett.li (30h.)

Moduli orari sett.li (36 h.)

Religione 1 1

Italiano – Storia - Geografia 10 15

Lingua straniera ( Inglese) 3 3

Lingua straniera ( Francese) 2 2

Matematica - Scienze 6 9

Tecnologia 2 2

Arte e immagine 2 3

Musica 2 3

Educazione motoria 2 2

L’Educazione alla convivenza civile (cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare e

all’affettività) è trasversale alle varie discipline.

L’orario di 30 ore è organizzato in 25 moduli settimanali antimeridiani di 60 minuti e 5 moduli

settimanali antimeridiani di 45 minuti, dal lunedì al venerdì. I pomeriggi sono suddivisi in 2 moduli da

60 minuti ciascuno.

L’orario della scuola Secondaria di 1° grado è pertanto il seguente:

ore 8,00 – 13,45 tutti i giorni dal lunedi’ al venerdi’

salvo i giorni in cui l’orario si articolera’ nel seguente modo:

lunedi’: ore 8,00 – 16,45 per gli alunni che hanno scelto il modulo di 36 ore.

giovedì’: ore 8,00 – 16,45 per gli alunni che hanno scelto il modulo di 36 ore.

Nel pomeriggio di martedì gli alunni hanno l’opportunità di frequentare i corsi di strumento e il corso

della patente europea ECDL (tenuti da docenti dell’istituto e/o esperti) ed eventualmente altri corsi

da attivare nell’ anno scolastico.

Il lunedì pomeriggio, anche gli alunni iscritti alle 30 ore settimanali, possono scegliere di frequentare

il progetto “Proviamoci in inglese” (percorso CLIL e preparazione al Trinity).

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Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016

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Abstract Carta dei Servizi

Comunicazioni e informazioni

scuole dell’infanzia telefono fax e-mail

Frazione Rendola 055 9707054 055 9707054 [email protected],

[email protected]

Pestello 055 981367 055 981367 [email protected],

[email protected]

Isidoro del Lungo 055 981417 055 981417 [email protected],

[email protected]

scuole primarie telefono fax e-mail

Mercatale 055 9707063 055 9707063 [email protected],

[email protected]

Pestello 055 980648 055 980648 [email protected],

[email protected]

Montevarchi 055 9107874 055 9107874 [email protected],

[email protected]

scuole sec. di 1° grado telefono fax e-mail

Montevarchi 055 980018 055 982128 [email protected],

[email protected]

Orari ricevimenti

DIRIGENTE SCOLASTICO Mercoledì su appuntamento

SEGRETERIA

Lunedì dalle 8:00 alle 10:00

Mercoledì dalle 16:00 alle 18:00

Giovedì dalle 8:00 alle 10:00

Venerdì dalle 12:00 alle 14:00

DOCENTI

scuola dell'infanzia:

scuola primaria:

scuola secondaria: v. calendario

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Assenze scuola secondaria primo grado

Ogni assenza dovrà essere giustificata usando l'apposito libretto personale. Per le assenze superiori a 5 giorni va presentato il certificato medico.

Ritardi entrate - uscite anticipate

L'entrata e l'uscita diversa da quella dell'orario scolastico previsto è concessa solo in casi eccezionali previa richiesta, usando l'apposito modello; in tal caso è comunque necessaria la presenza di un genitore o di un suo delegato munito di autorizzazione scritta.

Scioperi e assemblee sindacali

Nel caso di assemblee sindacali e di scioperi del Personale della scuola, la Dirigenza informerà tempestivamente le famiglie delle eventuali variazioni di orario.

Provvedimenti disciplinari

Qualora l'alunno si comporti in maniera scorretta verso gli operatori scolastici, i compagni e l'ambiente, dopo i richiami verbali, potrà essere oggetto anche di provvedimenti disciplinari che saranno comunicati alle famiglie per scritto. Qualora vengano arrecati danni alle strutture, agli arredi e alle attrezzature della scuola, oltre alla sanzione disciplinare, sarà previsto il rimborso delle spese.

Primo soccorso

In caso di malessere o infortunio di un alunno, verranno immediatamente avvertiti i genitori. È pertanto necessario che la famiglia comunichi il proprio recapito telefonico sia dell'abitazione che del luogo di lavoro. In caso di presunta gravità della situazione, l'alunno sarà trasferito tramite ambulanza al più vicino presidio ospedaliero.

Infortuni - assicurazione

Gli alunni sono assicurati contro eventuali infortuni che potranno accadere durante le varie attività scolastiche, comprese le attività motorie e sportive, le visite e viaggi d'istruzione, il percorso dalla propria abitazione alla scuola e viceversa nei limiti di un’ora prima dell'entrata e di un'ora dopo l'uscita. È indispensabile l'immediata segnalazione da parte dei genitori degli eventuali infortuni per l'inoltro della relativa denuncia.

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Organigramma a.s. 2015-16

Dirigente Scolastico Simona Chimentelli

DSGA Loredana Musca

Collaboratore DS Chiara Bartolini

Coordinatori di plesso

Cristiano Roberta (infanzia Pestello)

Bicci Maddalena (infanzia Isidoro)

Burzagli Carla (infanzia Rendola)

Carbonai Daniela (primaria Isidoro)

Carnicci Susi (primaria Pestello)

Neri Cecilia (primaria Mercatale)

Turini Alberto (secondaria)

Funzione strumentale Area 1

-Revisione annuale del POF; elaborazione PTOF -Autovalutazione di Istituto e Piano Miglioramento

Turini Alberto

Maggio Lucia

Funzione strumentale Area 2

-Gestione delle TIC -Gestione del piano di formazione e aggiornamento

Soldani Renzo

Turini Elena

Funzione strumentale Area 3

-Accoglienza e integrazione alunni stranieri -Determinazione degli interventi degli alunni con BES -Determinazione delle azioni per alunni con DSA - Integrazione alunni diversamente abili -Continuità, orientamento e valutazione.

Borgogni Maria Carla

Bartoli Elena

Galletti Katia

Bani Sara

Servizio Prevenzione e Protezione Istituto (SPP)

Coordinatori dei plessi (Preposti) Pisani Silvana ( ASPP) RSPP Ing. Andrea Fabbri RLS Ghinassi Mosè

Per la realizzazione del POF sono impegnati anche in Commissioni lavoro ed in altri

incarichi funzionali a tale scopo.

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Calendario scolastico 2015/16

Come da delibera della Giunta Regionale n. 279 del 07/04/2014 a partire dall'anno scolastico

2014/2015, le attività didattiche nelle scuole toscane di ogni ordine e grado inizieranno il

15 settembre per concludersi, di norma, il successivo 10 giugno. In ogni caso dovranno

essere garantiti almeno 205 giorni di lezione (per le attività didattiche svolte su 6 giorni

settimanali) o 172 giorni (per quelle svolte su 5 giorni settimanali).

All’interno del predetto periodo, i seguenti giorni hanno carattere di festività:

Tutte le domeniche;

1 novembre: Tutti i Santi;

8 dicembre: Immacolata Concezione,

25 dicembre: Santo Natale;

26 dicembre: Santo Stefano;

1 gennaio: Capodanno;

6 gennaio: Epifania;

Santa Pasqua

Lunedì dell’Angelo;

25 aprile: Festa della Liberazione;

1 maggio: Festa del Lavoro;

2 giugno: Festa nazionale della Repubblica;

La festa del Patrono.

Le vacanze natalizie si svolgono da giovedì 24 dicembre 2015 a mercoledì 6 gennaio 2016.

Le vacanze pasquali si svolgono da giovedì 24 marzo a martedì 29 marzo 2016.

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Piano annuale delle attività - a.s. 2015/16 SCUOLA DELL'INFANZIA

Settembre Colloqui individuali con i genitori dei bambini nuovi iscritti

Ottobre Assemblea con elezione rappresentanti dei genitori

Novembre Colloqui individuali con i genitori dei bambini di quattro anni

Novembre Colloqui individuali con i genitori dei bambini di cinque anni

Dicembre Colloqui individuali con i genitori dei bambini di tre anni

Maggio Colloqui individuali con i genitori dei bambini di tre anni

Maggio Colloqui individuali con i genitori dei bambini di quattro anni

Maggio Colloqui individuali con i genitori dei bambini di quattro anni

SCUOLA PRIMARIA

Ottobre Assemblea genitori per votazioni organi collegiali

Novembre Colloqui individuali con i genitori

Novembre Consiglio di interclasse con i rappresentanti dei genitori

Febbraio Consegna schede di valutazione ai genitori

Marzo Consiglio di interclasse con i rappresentanti dei genitori

Aprile Colloqui individuali con i genitori

Maggio Consiglio di interclasse con i rappresentanti dei genitori

Giugno Consegna schede di valutazione ai genitori

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Ottobre Elezione rappresentanti organi collegiali

Ottobre Consigli di classe

Novembre Consigli di classe (alla presenza dei rappresentanti dei genitori)

Dicembre Ricevimento genitori

Gennaio Consigli di classe

Febbraio Scrutini quadrimestrali

Febbraio Consegna schede secondaria

Marzo Consigli di classe (alla presenza dei rappresentanti dei genitori)

Aprile Ricevimento genitori

Maggio Consigli di classe (alla presenza dei rappresentanti dei genitori)

Giugno Scrutini di fine anno

Giugno Consegna schede

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Indirizzi educativi e didattici

Le indicazioni promosse nelle Raccomandazioni del Parlamento europeo e del

Consiglio dell’UE del Dicembre 2006, costituiscono il punto di riferimento per

l’impostazione didattico-educativa dell’Istituto Petrarca.

La nostra scuola, perseguendo finalità d’istruzione e formazione di base che si

inseriscono in un quadro più ampio di educazione permanente, intende riferirsi a

tre aspetti fondamentali della vita di ciascun utente:

la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale)

la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale)

la capacità di inserimento professionale (capitale umano).

Ogni asse culturale del P.O.F. dovrà quindi prevedere azioni legate a specifici

contesti e la loro articolazione all’interno del curricolo verticale dell’Istituto,

configurandosi sotto tre dinamiche operative:

PERCORSO: approfondimento disciplinare che può richiedere un breve

intervento esterno, ma guidato dagli insegnanti di classe, quale

ampliamento della materia.

LABORATORIO: attività pratica e/o teorica che utilizza modalità diverse

dalle normali azioni curricolari in particolare sul piano dell’operatività e può

prevedere l’utilizzazione di ambienti specializzati. Include spesso interventi

di esperti (interni/esterni)

PROGETTO: implica una serie di attività complesse ed estese nel tempo. Può

includere sia laboratori che percorsi. Si collega – nei termini possibili – alla

più ampia progettazione territoriale.

Le Indicazioni Nazionali tracciano il Profilo educativo, culturale, professionale dello

studente alla fine del primo ciclo di istruzione, cosiddetto PECUP, che rappresenta

ciò che un ragazzo di 14 anni deve SAPERE e SAPER FARE per ESSERE l’uomo e

il cittadino che è giusto attendersi da lui al termine del primo ciclo d’istruzione.

In conseguenza di ciò, l’Istituto precisa le sue finalità in relazione agli assi

dell’apprendimento.

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Conoscenza di se’

Prende coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria

Identità.

Si interroga sulla portata e sulle difficoltà di questo processo interiore.

Dà un senso all’esperienze e ai problemi di cui è protagonista.

Acquisisce gli strumenti per gestire le proprie emozioni e reazioni e sa

comunicarle senza sentirsi a disagio.

Cerca soluzioni per i suoi problemi esistenziali, operativi, sociali e

intellettuali.

Relazione con gli altri

Sviluppa la capacità di interazione con coetanei e adulti.

Mantiene aperta la disponibilità all’ascolto, al dialogo alla collaborazione e al

rispetto anche quando richiedono sforzo e disciplina interiore.

Sa interloquire con pertinenza e costruttività nelle situazioni comunitarie.

Esercita le proprie competenze in compiti significativi e socialmente

riconosciuti di servizio alla persona, all’ambiente o alle istituzioni.

Opera scelte consapevoli e se ne assume la responsabilità.

Orientamento

Matura e amplia il punto di vista su sé e sulla propria collocazione nel

mondo.

E’ consapevole delle proprie inclinazioni naturali, attitudini, capacità.

Fa ipotesi sul proprio futuro e sulle proprie responsabilità.

Elabora , esprime, argomenta un proprio progetto di vita che tiene conto del

percorso svolto.

Autonomia cognitiva

Comprende ed esegue consegne complesse rispettando precise scadenze

temporali.

Sa pianificare un lavoro con impegno ed attenzione continua monitorando

costantemente.

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Individua nuove strategie di soluzione dei problemi.

Sa riflettere con spirito critico per prendere delle decisioni.

Sa porsi in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni.

Sa esprimere opinioni motivate.

Cittadinanza attiva

Riflette sui propri diritti-doveri di cittadino esercitando le proprie modalità di

rappresentanza, di delega, di rispetto assunti all’interno di un gruppo di

persone che condividono le regole comuni del vivere insieme.

Conosce l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese.

E’ consapevole della necessità di alimentarsi in modo adeguato alle sue

necessità fisiologiche.

Conosce i rischi connessi a comportamenti disordinati e cerca di evitarli.

Si comporta in ogni situazione in modo da rispettare gli altri, comprendendo

l’importanza di riconoscere regolamenti stabiliti.

Rispetta l’ambiente, lo conserva, cerca di migliorarlo.

Adotta i comportamenti più adeguati per la sicurezza propria e degli altri.

Successo formativo

E’ un traguardo che interessa il percorso di vita della persona, anche oltre

l’esperienza scolastica, rispetto alla sua capacità di realizzarsi.

Tutte le componenti scolastiche e tutti gli ordini di scuola si sentono coinvolti nel

raggiungimento di questo obiettivo, dal momento che esso richiede uno sguardo

“lungo” sulla crescita di bambini e ragazzi: un approccio in grado di incoraggiare e

accompagnare i cambiamenti che avvengono nel tempo, nella continuità dei vari

ordini.

Si comprende quindi quanto sia importante il coinvolgimento di studenti e

genitori, partecipi di questo processo, insieme agli insegnanti.

Il successo formativo dei ragazzi e delle ragazze è dunque un traguardo non

immediatamente misurabile, alla cui realizzazione concorrono la scuola, la

famiglia, il territorio e le comunità educanti.

Il buon esito di questo percorso sta nella “riuscita” del soggetto, perché possa

realizzarsi come individuo (autorealizzazione) non isolato, ma capace di interagire

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con gli altri e comprendere la realtà sociale e materiale, capace di con-vivere con i

suoi simili.

Autorealizzarsi significa avere la possibilità di scoprire le proprie inclinazioni,

potenzialità, “talenti” o “intelligenze” (autoconsapevolezza) e la possibilità di

esprimere queste caratteristiche specifiche e personali.

Un percorso orientato al “successo formativo” è quindi attento a comprendere,

suggerire, indicare, valorizzare le differenze e le potenzialità “di tutti e di ciascuno”.

L’Istituto si propone di mettere ogni alunno in condizione di conoscere le proprie

caratteristiche attitudinali, risorse, limiti, desideri, aspirazioni, grazie al confronto

con gli altri e con la realtà, per costruire a poco a poco un progetto di vita.

L’autorealizzazione implica il raggiungimento di traguardi di:

autonomia

autostima

(assunzione di) responsabilità

relazioni significative

lavoro, che è la base per interagire con la realtà sociale che si contribuisce a

costruire.

Un percorso orientato al “successo formativo” è attento a fornire competenze

relazionali e strumenti (conoscenze, competenze, metodi, linguaggi) che

consentano al ragazzo di entrare nel mondo adulto, elaborare progetti,

comunicare con gli altri, orientarsi (e ri-orientarsi) in una realtà in continuo

mutamento.

La realizzazione di sé avviene, infatti, in un contesto sociale di cui l’individuo fa

parte. La relazione tra individuo e contesto sociale è regolata da diritti e doveri: è

sulla conoscenza di questi che si fonda la possibilità di una convivenza civile.

Un percorso orientato al “successo formativo” deve fornire le competenze chiave di

cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria:

Imparare ad imparare

Progettare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire ed interpretare l’informazione

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In tal senso, la scuola è una comunità educante che accoglie, si fa carico, si

prende cura della crescita di minori per farne cittadini; è il luogo dove ognuno deve

fare la propria parte, mettendo in gioco competenze, esperienze diverse ed

esercitando consapevolmente il proprio ruolo; offre spazi/tempi di confronto per

cooperare, progettare, costruire insieme; è un sistema che si manifesta nel Piano

dell’Offerta Formativa.

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Occasioni di Incontro

Durante l’anno scolastico, in concomitanza con date particolarmente significative,

le Scuole si aprono al territorio e alle famiglie per condividere momenti importanti

come l’allestimento di mostre sui lavori svolti o l’esposizione di progetti

particolarmente interessanti.

Le scuole dell’Istituto organizzano, in occasione delle festività religiose e/o a fine

anno scolastico, feste e occasioni di incontro come Mostre-mercato di manufatti e

oggettistica, organizzate anche in collaborazione con le famiglie o dalle famiglie

stesse, oppure organizzate dalle singole scuole e aperte alle famiglie degli alunni,

che possono comportare anche la chiusura anticipata della scuola interessata in

quel giorno, deliberata dai competenti Organi Collegiali.

L’I.C. Petrarca ogni anno organizza, nel Piano annuale delle attività, incontri e

colloqui calendarizzati con le famiglie.

Nella Scuola Secondaria di 1° grado si hanno, inoltre, colloqui strutturati al

mattino.

Nell’ambito dell’Orientamento, per gli alunni delle classi terze della Scuola

Secondaria di 1° grado, vengono organizzati alla Scuola secondaria Petrarca

incontri con docenti e studenti delle Scuole Superiori, nonché assemblee con i

genitori ai fini delle iscrizioni e visite guidate alle singole scuole con la

partecipazione degli alunni.

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Prevenzione del disagio

Dai dati del processo di autovalutazione degli ultimi anni, sono emerse alcune

problematiche di tipo comportamentale, riconducibili a situazioni di disagio socio-

affettivo e culturale.

Il Collegio Docenti, prendendo coscienza del problema, ha ritenuto opportuno che

la scuola investa parte delle sue risorse al fine di prevenire, controllare e superare

qualsiasi forma di disagio, in modo da favorire il processo di crescita di tutti gli

alunni, compresi coloro che manifestano maggiori difficoltà.

Alcuni ragazzi, assumono talvolta nella scuola atteggiamenti di scarso rispetto

delle regole della convivenza civile. Occorre pertanto che la scuola continui ad

elaborare strategie di controllo e prevenzione del problema anche attraverso

apposite figure che seguano con particolare attenzione gli alunni più problematici

in tutto il processo formativo, elaborando per essi percorsi personalizzati.

Data questa premessa, è evidente che la prevenzione e il superamento del disagio

costituiscono il motivo ispiratore del progetto educativo di Istituto e tutta la

progettualità è finalizzata a questo obiettivo.

Inclusività: alunni con BES (Bisogni Educativi

Speciali)

In una scuola che si possa definire come scuola realmente inclusiva, si deve tener

conto dei fabbisogni educativi reali di ciascun alunno, a cominciare dagli alunni

che manifestino bisogni educativi speciali. Questo viene anche espressamente

richiesto dalla recente normativa, che riprende la teoria dell’I.C.F., che considera

l’alunno in quanto persona nella totalità dei suoi aspetti, e il dettato dell’UNESCO,

“Educazione per tutti”.

In particolare la normativa di riferimento è presentata dalla Direttiva 27 dicembre

2012 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e

organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica, dalla Circolare Ministeriale 6

marzo 2013 n. 8, con integrazione attraverso la Nota ministeriale Roma, 27 giugno

2013 Piano Annuale per l’Inclusività.

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La Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 che ha come argomento Strumenti

d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale

per l’inclusione scolastica, si pone l’obiettivo di realizzare il diritto

all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà,

delineando la strategia inclusiva della scuola italiana.

In questa prospettiva, la Direttiva estende il concetto e la prassi dell’inclusività e

dell’integrazione oltre l’area del bisogno educativo speciale basato sulla

certificazione della disabilità e dei DSA (L. n° 170/10 e le linee guida

dell'12/07/2011 relative all'inclusione scolastica degli alunni con DSA, ossia

Disturbi Specifici d'Apprendimento: dislessia, disgrafia, discalculia e disortografia),

richiamando responsabilità e attenzione anche verso altri tipi di Bisogni Educativi

Speciali (BES), derivanti da difficoltà quali svantaggio sociale e culturale, disturbi

specifici di apprendimento, disturbi evolutivi, bassi livelli di competenza

linguistica, comunicativa e culturale.

Il nostro Istituto, accogliendo in pieno le indicazioni della normativa, si pone

l’obiettivo di garantire il diritto che ogni studente deve avere alla personalizzazione

del percorso di apprendimento e facilitare l'inclusione anche degli alunni che non

siano certificabili né con disabilità, né con DSA, ma che hanno difficoltà di

apprendimento dovute a svantaggio personale, familiare e socio-ambientale.

Per questo è stato predisposto il documento programmatico che rende esplicito

tale percorso, ovvero il Piano Didattico Personalizzato (PDP) (confronta allegato), in

base alla Legge n° 53/03. Su questa base, che presuppone la condivisione da parte

dei diversi attori del percorso di educazione e crescita dell’alunno (scuola, genitori,

esperti, ASL) si possono applicare anche ai casi di studenti con Bes le misure

compensative e dispensative previste già dalla L. n° 170/10 per i DSA.

Integrazione degli alunni in situazione di disabilità

Alunni diversamente abili

L’Istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni disabili,

favorendo la socializzazione, l’acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé

e il miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilità di ciascuno.

Nella scuola non esistono barriere architettoniche e gli alunni diversamente abili

possono accedere a tutti gli ambienti utilizzandone le strutture.

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Gli organismi interni che orientano gli interventi individualizzati e supportano il

lavoro dei Consigli di Classe sono la Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI )

formato da tutte le Funzioni Strumentali che si occupano dei servizi agli studenti

(Intercultura, Disabilità, DSA e BES) e il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI);

esso è presieduto dal Dirigente Scolastico e ha come specifico compito quello di

definire le azioni strategiche finalizzate ad incrementare, anno per anno, il livello di

inclusività dell’istituto.

Concretamente, nei confronti degli alunni certificati ai sensi della L.104/92,

l'Istituto persegue le seguenti finalità:

favorire l'integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei

fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare

riferimento al diritto all'educazione e all'istruzione;

soddisfare al meglio le esigenze differenziate di tali alunni, con particolare

attenzione al servizio scolastico, per favorire il diritto di crescere con i loro

pari ed esprimere al meglio le proprie potenzialità.

L'azione formativa è coerente con quella dell'intero istituto. Essa si qualifica negli

interventi di didattica orientativa e curricolare, che si caratterizzano per

l'attenzione particolare all'autonomia, alla comunicazione, all'area cognitiva e a

quella affettivo - relazionale, ambiti relativamente ai quali lo studente viene

guidato a sviluppare una propria motivazione.

In particolare, il processo d’integrazione scolastica di tali alunni si fonda sulla

assunzione da parte dell’Istituto del Progetto d’Integrazione. Rifacendosi alle linee

guida del Ministero, l’Istituto ha inteso dare delle direttive generali sulla base delle

quali assicurare l’effettività del diritto allo studio, mediante la strutturazione di

una procedura che possa dare risposte adeguate ai bisogni educativi speciali.

Tenendo conto del fatto che il compito fondamentale della scuola è quello di

garantire la crescita della persona, si ritiene necessario che tutti coloro che

entrano in rapporto con l’alunno certificato, si sentano coinvolti a creare un

contesto educativo stimolante, al fine di permettergli di acquisire le abilità

necessarie per partecipare alla vita scolastica.

I criteri sulla base dei quali si attua l'integrazione nella nostra scuola sono:

1. conoscenza dei bisogni educativi del soggetto in situazione di disabilità

attraverso una stretta collaborazione con l’Unità Multidisciplinare che segue

l’alunno;

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2. formulazione del Profilo Dinamico Funzionale (in sigla PDF), come da apposita

normativa;

3. formulazione annuale del Piano Educativo Individualizzato (in sigla PEI);

4. collegialità degli interventi;

5. attivazione di progetti d’Istituto per l’integrazione;

6. verifica intermedia e finale degli interventi attuati e valutazione;

7. mediazione e consulenza psicologica e psicopedagogica.

Progetti per l’integrazione

L’Istituto, in risposta ai bisogni educativi che provengono dalla società e dalla

realtà in cui opera, si è posto tre sfide educative:

promuovere l'attenzione all’altro e al diverso in tutte le sue forme;

promuovere lo sviluppo e la crescita della persona in tutte le sue

potenzialità;

promuovere l'apertura al territorio, alle sue ricchezze e specificità.

Sulla base di questo, l’Istituto ha cercato di realizzare una progettazione rivolta a

tutti gli ordini di scuola, ed allo stesso tempo integrata e realizzata di concerto con

gli Enti del territorio.

Sono state così individuate tre aree di intervento:

Crescere insieme

Vivere insieme

Stare insieme

Intorno a queste sono stati organizzati, come evidenziato nell’area “progetti”

specifici percorsi per l’anno scolastico 2014/2015. In allegato, si riportano

l’organizzazione interna e le procedure attivate per alunni diversamente abili.

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Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Nell’ambito della problematica degli alunni con bisogni speciali, l’Istituto dedica

uno spazio considerevole alla riflessione relativa ai disturbi specifici di

apprendimento (learning disabilities), noti anche con la sigla DSA, termine di

carattere generale che si riferisce a un gruppo eterogeneo di disordini che si

manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e uso di abilità di

comprensione del linguaggio orale, espressione linguistica, lettura, scrittura,

ragionamento o matematica. Tali disordini sono intrinseci all’individuo,

presumibilmente legati a disfunzioni del sistema nervoso centrale e possono essere

presenti lungo l’intero arco di vita. A questo riguardo, la legge 170 del 2010, nel

dettare le nuove norme in materia di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia

persegue, per gli individui con DSA, le seguenti finalità:

garantire il diritto all'istruzione;

favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di

supporto;

garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle

potenzialità;

ridurre i disagi relazionali ed emozionali;

adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative

degli studenti;

preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle

problematiche legate ai DSA;

favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi;

incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e

servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione;

assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e

professionale.

E' diventato, dunque, compito delle scuole, comprese quelle dell'infanzia, attivare,

previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi,

idonei ad individuare i casi sospetti di DSA negli studenti, sulla base di protocolli

regionali. La diagnosi di tali disturbi viene effettuata nell'ambito dei trattamenti

specialistici già assicurati dal Servizio Sanitario Nazionale, o da specialisti e

strutture accreditate. La stessa normativa recita che per gli studenti con DSA le

istituzioni scolastiche devono garantire il diritto all’uso di una didattica

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individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico

che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il

bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate;

all’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento

alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune

prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; per

l'insegnamento delle lingue straniere, all'uso di strumenti compensativi che

favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di

apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell'esonero.

Le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi

specifici di apprendimento del 2011 presentano alcune indicazioni, elaborate sulla

base delle più recenti conoscenze scientifiche, per realizzare interventi didattici

individualizzati e personalizzati, nonché per utilizzare gli strumenti compensativi e

per applicare le misure dispensative, elementi sinergetici essenziali per il loro

successo formativo. Tali percorsi sono documentati mediante il Piano Didattico

Individualizzato, e al fine di assicurare uno strumento utile alla continuità

didattica e alla condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese.

In allegato sono riportati gli interventi specifici posti in atto dall’Istituto a favore

degli alunni con DSA.

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Inserimento alunni stranieri

L’Istituto Comprensivo Petrarca è una realtà in presa diretta con il territorio

valdarnese e, come tale, deve conoscerne le caratteristiche, le dinamiche e i

cambiamenti nel tempo. Il Comune di Montevarchi, il Distretto Socio-sanitario

locale e le varie associazioni presenti nel territorio stesso, rappresentano fonti per

una lettura attenta dei fabbisogni e delle caratteristiche della comunità nella quale

la scuola si trova a operare. Inoltre, al proprio interno, la nostra scuola si è dotata

di strumenti necessari alla raccolta e all’analisi del contesto, come ad esempio lo

screening annuale delle classi in base a determinati criteri stabiliti dal Collegio dei

Docenti.

Alunni stranieri e Inclusività

Il nostro Istituto, quale realtà presente in un territorio di flusso immigratorio

notevole, ha ormai una tradizione significativa in merito all’accoglienza di alunni

non italofoni.

La scuola in particolare si sente investita di questo compito e cerca di assolverlo

facendone un pilastro della sua stessa identità. Del resto, anche la legislazione

nazionale, le disposizioni ministeriali, le sperimentazioni e le esperienze sul campo

consentono di delineare un quadro normativo che rappresenta una valida risorsa

anche per l’organizzazione interna. In modo particolare, rappresentano gli

strumenti principali per strutturare interventi finalizzati al successo formativo

degli alunni stranieri la legge n.59 del 1997 ed il DPR n.275 del 1999, ma anche il

Testo Unico sull’immigrazione n.286 del 1998, che tutela il diritto di accesso del

minore straniero a scuola e pone particolare attenzione all’accoglienza e

all’integrazione, ed il DPR n.394 del 1999, che riconosce ai minori stranieri il

diritto all’istruzione indipendentemente dalla regolarità della posizione di

soggiorno. Anche le Indicazioni Nazionali (allegate al decreto legislativo n. 59 del

2004) e le Indicazioni per il curricolo (emanate con decreto ministeriale 31 luglio

2007) fanno esplicito riferimento all’educazione interculturale nell’erogazione

dell’offerta formativa, per non parlare della Circolare n.24 del 2006, contenente le

“Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri”, allo scopo di

offrire indicazioni operative di supporto all’azione delle istituzioni scolastiche su

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tutto il territorio nazionale ed alla recentissima Circolare del ministro Gelmini

(2010) sul tetto massimo del 30% di alunni stranieri per classe.

Indicazioni preziose vengono poi fornite dalle recenti indicazioni normative

ministeriali in materia di alunni che presentano bisogni educativi speciali, BES,

ovvero D.M. 27/12/2012 e C.M. n.8 del 6/03/2013.

L’accoglienza degli alunni non italiani

Il Protocollo dell’Accoglienza (Vedi allegato) è il documento cardine attorno al

quale ruota l’ingresso di ogni nuovo alunno non italofono. Esso prevede che sia

attivata l’apposita Commissione, coordinata dal docente referente Funzione

Strumentale. Dopo un incontro della famiglia presso la Segreteria Didattica per

una prima raccolta di dati anagrafici, viene effettuato un momento di conoscenza e

raccolta di altri dati e notizie e la registrazione di eventuali esigenze familiari in

relazione all’inserimento dell’alunno. Segue la rilevazione della situazione delle

potenziali classi di destinazione dell’alunno, attraverso un’analisi basata su criteri

approvati dal Collegio dei Docenti, quali plesso più vicino alla residenza

dell’alunno, numero di alunni della classe, presenza di alunni in grado di fungere

da peer tutor linguistici ed altri indicatori in base ai quali individuare la classe che

permetta la migliore accoglienza e l’inserimento più proficuo.

Inserimento degli alunni nel corso dell’anno scolastico

Al fine di garantire agli alunni neo-arrivati nella nostra scuola l’inserimento più

proficuo dal punto di vista didattico e ambientale, il Collegio dei Docenti ha

approvato il “Dossier per l’inserimento”. All’interno del Dossier sono contenuti

moduli per la raccolta dei dati dell’alunno, tabelle che contengono i dati dello

screening delle classi dei vari ordini e plessi dell’Istituto, tabelle contenenti i

criteri dei quali tener conto nella scelta della classe più idonea all’inserimento e un

modulo sinottico per la comparazione immediata dei dati e dei punteggi relativi alle

classi parallele, quali potenziali classi di accoglienza dell’alunno.

Iniziative e moduli per l’apprendimento/ insegnamento dell’italiano L2 per gli

alunni neo arrivati o ancora poco italofoni

Ogni anno vengono messi in atto interventi e progetti volti allo sviluppo e

all’incremento della competenza linguistico-comunicativa degli alunni non

italofoni, in italiano L2. Tali interventi si articolano sia in progetti strutturati, come

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ad esempio quello previsto per il corrente anno scolastico, dal titolo “In italiano”,

rivolto a tutti gli alunni non italofoni dell’Istituto, il cui livello di competenza

linguistico-comunicativa corrisponda all’ ALF, A1 e A2 del Framework, sia nella

quotidiana pratica didattica di ogni docente. In effetti, la tradizionale percentuale

degli alunni non italofoni presenti nei vari plessi, ha determinato nel tempo la

necessità di una didattica attenta e mirata. Pratiche quotidiane sono, in questa

prospettiva, la facilitazione del testo, la scansione degli argomenti in unità di

apprendimento di italiano L2, l’affiancamento in classe con la messa a

disposizione delle ore a completamento da parte di ogni docente.

Progetti e iniziative per la risposta all’analisi dei fabbisogni degli alunni non

italofoni

Per questo anno scolastico si prevede la realizzazione del progetto “In Italiano”,

suddiviso in “Imparando l’Italiano”, “Progetto L2 Isidoro”, “Stud-Italiano”) in

collaborazione con il Comune di Montevarchi. Gli obiettivi fondamentali del

progetto, i cui destinatari sono gli alunni stranieri delle varie classi dell’Istituto, il

cui livello comunicativo in Italiano L2 corrisponde al livello ALF, A1, A2 del

Framework, sono i seguenti:

Sviluppare e incrementare la competenza in italiano L2

Favorire l’accoglienza degli alunni stranieri all’interno della classe e della

scuola

Favorire la partecipazione più consapevole degli alunni stranieri alle attività

proposte

Stimolare e incrementare la didattica interculturale

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Valorizzazione della pluralità delle storie e delle differenze culturali presenti

nelle classi

La nutrita presenza di alunni non italofoni all’interno dei plessi dell’Istituto è una

realtà che l’Istituto ha sempre percepito come autentica ricchezza. Innegabili gli

aspetti problematici, derivanti più che altro dalla scarsità di fondi, in relazione a

questa componente fondamentale della popolazione scolastica. Tuttavia, a fronte

di queste difficoltà, l’intento della nostra scuola è offrire a tutti gli alunni la

possibilità di esprimere se stessi a partire dai punti di forza e fornire una proposta

educativa che si sviluppi nella prospettiva della pluralità delle esperienze e delle

culture. La valorizzazione delle culture e delle lingue di origine inizia già nella

nostra scuola dell’infanzia, dove peraltro, da qualche tempo si è formata anche

una sorta di rete di genitori di bambini non italofoni, che si adoperano come

mediatori e tutor delle famiglie degli alunni neoarrivati.

Modi e i tempi della comunicazione - anche plurilingue - nei confronti delle

famiglie immigrate

Questo aspetto è curato in collaborazione tra la segreteria didattica, l’insegnante

referente per l’intercultura e gli insegnanti delle classi. Al fine di stabilire la

comunicazione tempestiva e proficua si utilizzano materiali e moduli nelle varie

lingue, si attivano, ove possibile, interventi dei mediatori linguistico-culturali (che

sono resi possibili dalla collaborazione con la Oxfam Italia, ex Centro di

Documentazione città di Arezzo), si richiede la collaborazione di una rete di

genitori esperti nelle varie lingue, che svolgono il compito di peer tutor nei

confronti dei genitori degli alunni NAI.

Valorizzazione della diversità linguistica presente nelle classi

Nella prospettiva di una scuola inclusiva e interculturale, si valorizzano all’interno

del nostro Istituto le diversità linguistica, sia attraverso la costruzione di materiali

plurilingue (dai cartelli informativi ad attività nelle classi di valorizzazione della LM

degli alunni), sia, ad esempio, con la pubblicazione nel giornalino scolastico “La

Gazzetta del Petrarca” di testi ed articoli in italiano e nelle varie lingue.

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Scambi nel tempo e negli spazi extrascolastici e promozione dell’uso dei luoghi

comuni del territorio

Nel nostro territorio sono presenti alcuni spazi extrascolastici, messi a

disposizione dalle parrocchie e dal Comune, ai quali i nostri alunni non italofoni

possono accedere su proposta della scuola stessa. Un esempio è il centro socio-

educativo messo a disposizione dal Comune, denominato “Il Cerchio”. Si tratta di

un’organizzazione di tempo e spazio pomeridiano extrascolastico, nel quale i

ragazzi possono incontrarsi, conoscersi, giocare e svolgere i compiti, sotto la guida

di educatori formati e psicologi. Questo spazio è parte di un progetto che è ormai

divento una modalità, detto “Rete del Benessere”, che rappresenta un’importante

momento di raccordo tra scuola e territorio per i ragazzi.

Orientamento e accompagnamento nei passaggi di scuola

Nell’ambito delle attività di Orientamento e Continuità ci si occupa del delicato

passaggio degli alunni da un grado di scuola all’altro. Questo riguarda, come è

logico, anche gli alunni non italofoni per i quali si organizzano incontri informativi

dei docenti della classe di appartenenza con i docenti delle scuole di destinazione e

dei genitori degli alunni con mediatori linguistici che forniscono notizie e

chiarimenti in merito.

Collegialità delle scelte e dei modi di agire educativo, in relazione al tema degli

alunni stranieri

Dato che nel nostro Istituto c’è un considerevole numero di alunni non italofoni, le

cui presenze e inserimenti all’interno delle classi sono continui, la tematica degli

alunni stranieri è sentita come importante ed essenziale da tutti i docenti. La

collegialità, in questo senso, appare irrinunciabile per poter offrire risposte efficaci

ai bisogni educativi di questi alunni come degli altri. Il docente referente

rappresenta un punto di riferimento per la didattica “a cerniera” prevista anche

dalla recente normativa riguardante i bisogni educativi speciali (BES, D.M.

27/12/12 e C.M. n. 86/03/13).

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Documentazione e scambio di metodi, materiali didattici e proposte

sperimentati e realizzati all’interno della scuola.

Sono consultabili i Progetti svolti con finanziamento per “Aree a forte flusso

immigratorio” e per le “Aree a rischio di dispersione scolastica”; sono presenti

materiali facilitati costruiti ad hoc dai docenti dei vari ambiti disciplinari e

documenti quali il Protocollo dell’Accoglienza e il Dossier per l’Inserimento.

La scuola come spazio educativo interculturale, di tutti e per tutti

Compatibilmente con la disponibilità di fondi necessari ad arredare e corredare

aule, ambienti e spazi del nostro Istituto in una direzione interculturale, sono

presenti indicazioni in varie lingue, cartelloni e oggetti dei vari Paesi. Ma

soprattutto sono i nostri stessi alunni che rendono “colorata” interculturale e ricca

la nostra scuola.

Collaborazione e lavoro in rete con altre scuole, comunità, enti, associazioni

Il nostro stesso Protocollo dell’Accoglienza nasce come protocollo condiviso con

altre scuole del territorio, così come, da quest’anno, l’attività dei docenti per la

costruzione del curricolo verticale.

Altre attività in rete sono progetti, in collaborazione con il Comune di Montevarchi.

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Organizzazione del curricolo

Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo

d’istruzione, emanate dal MIUR nel 2012, precisano che esse: “Nel rispetto e nella

valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, costituiscono il quadro

di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo

aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a

contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi,

organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal

documento nazionale. Il curricolo di istituto è espressione della libertà

d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte

della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il

processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione

educativa. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta

formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di

istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di

apprendimento specifici per ogni disciplina. A partire dal curricolo di istituto, i

docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche

più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le

discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal

Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni

scolastiche”.

Alla luce di tali indicazioni, anche il curricolo elaborato dal nostro Istituto delinea,

dalla scuola dell’infanzia, passando per la scuola primaria e giungendo infine alla

scuola secondaria di I grado, senza ripetizioni e ridondanze, un processo unitario,

graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe e

delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da

acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.

La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze

in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere. Il

percorso muove dai soggetti dell’apprendimento, con particolare attenzione ed

ascolto ai loro bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi, affettività, fasi di

sviluppo, abilità, conoscenza dell’esperienze formative precedenti.

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Valutazione

La valutazione deve essere considerata una forma di accertamento che

accompagna costantemente il processo didattico in quanto momento educativo

essenziale volto a conoscere non soltanto le necessità dell'alunno, ma anche la sua

reale disponibilità ad apprendere. Consente di raccogliere informazioni relative ai

cambiamenti nel processo evolutivo degli alunni, allo scopo di prendere decisioni

riguardo al programma educativo.

Accertate le abilità e le esigenze degli alunni, la valutazione deve prevedere nel

corso dell'anno aspetti formativi e momenti di verifica che specifichino la

corrispondenza tra impegno e successo, tra situazioni di partenza e di arrivo.

Una valutazione così intesa, nel momento in cui verifica gli aspetti della

maturazione raggiunta in relazione alla situazione di partenza, assicura agli

studenti l'uguaglianza delle possibilità contro ogni forma di selettività e di

svantaggio, collegata spesso a difficoltà esterne di natura socio-economica e

culturale .

Le prove tradizionali non sono gli unici strumenti di verifica dell'insegnamento e

dell'apprendimento, in quanto vengono integrate da altre forme di verifica per

essere più adeguate alla varietà e alla complessità della realtà scolastica

La scuola infatti, per la complessità delle situazioni con cui deve confrontarsi,

richiede nuovi orientamenti per la didattica e impone agli operatori scolastici livelli

professionali di alto profilo su cui fondare la capacità di assumere decisioni.

Questo avviene se si accetta il principio che la valutazione è:

funzionale alla metodologia didattica seguita;

si rivolge verso due direzioni: l'alunno e la scuola stessa;

è parte integrante e continua del processo educativo;

è sempre anche auto-valutazione.

Una classificazione in base alla funzione

Il problema della valutazione non può essere ridotto al semplice accertamento del

profitto. Il possesso di informazioni sui livelli di conoscenza raggiunti dal singolo

allievo o da un gruppo può servire, infatti, a più scopi:

condizionare lo sviluppo della didattica e delle attività programmate;

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costituire un importante occasione di verifica dell'idoneità delle procedure

rispetto agli obiettivi stabiliti;

permettere di valutare i livelli di conoscenze al termine di un ciclo di studi ed

essere anche elemento di orientamento verso un nuovo ciclo scolastico

In base alla funzione si può procedere a una classificazione delle

valutazioni:

10. Valutazione diagnostica deve fornire informazioni sulle

condizioni in cui le procedure didattiche vengono avviate. Può essere

valutazione di ingresso o intermedia finalizzata alla conoscenza del grado di

avanzamento degli apprendimenti.

11. Valutazione predittiva e finalizzata all’orientamento fornisce

indicazioni sulle possibilità di un allievo di inserirsi efficacemente in un

corso di studi e orienta gli alunni nella scelta della scuola superiore.

12. Valutazione formativa tende a cogliere in itinere i livelli di

apprendimento dei singoli e l'efficacia delle procedure seguite per verificare

se siano necessari interventi di adeguamento da mettere in atto. Consente,

cioè, di rivedere e correggere, in base ai risultati della prova somministrata,

il processo in corso (feedback) e di proporre attività di recupero, sostegno,

consolidamento, potenziamento fino all’ adeguamento delle metodologie

didattiche e alla modifica degli obiettivi formativi.

13. Valutazione sommativa tende a cogliere se i traguardi educativi

propri di una determinata procedura siano stati raggiunti. Ha quindi

funzione di verifica all’ attività scolastica e dagli apprendimenti che la stessa

ha promosso.

Il ruolo dei diversi organismi nel procedimento della valutazione

Da quanto finora esposto risulta chiaro che anche per la valutazione è necessario

un atteggiamento disponibile alla collegialità e alla collaborazione.

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Valutare Che cosa:

prendere in esame non gli aspetti generici del comportamento, ma soprattutto

quelli specifici, controllabili e valutabili;

fare oggetto di valutazione ciò che é stato programmato tenendo conto sia della

valutazione formativa che di quella sommativa.

Con quali verifiche:

osservazione, questionari, schede, griglie, colloqui;

prove specifiche;

consolidamento e potenziamento (questionari, schede, esercizi ecc.);

attività finalizzate all’approfondimento disciplinare e alla ricerca.

Criteri per la verifica e la valutazione in itinere

La valutazione terrà conto dei requisiti previsti dagli indicatori, coerenti con gli

obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni nazionali e declinati nel curricolo,

nonché dei descrittori ad essi relativi.

Oltre alla verifica del livello di partenza (valutazione diagnostica) viene effettuata

sia la valutazione formativa che quella sommativa: la prima per valutare la

maturazione rispetto al singolo livello di partenza, la seconda per constatare la

crescita rispetto agli obiettivi comuni al gruppo classe e alle mete generali del

Collegio in relazione alle finalità dei vari ordini di scuola.

Dette verifiche garantiranno anche la valutazione dell'attività didattica, poiché

imporranno, nei tempi e nei modi più opportuni, interventi di recupero, sostegno e

approfondimento.

In particolare per la Scuola Secondaria di Primo Grado si effettueranno almeno tre

prove scritte a quadrimestre che verranno corrette con annotazioni chiare secondo

criteri precedentemente illustrati agli studenti.

Le prove scritte saranno date in visione alla classe, corrette, valutate e registrate in

un tempo congruo dalla loro effettuazione (entro 15 giorni).

Al termine di ogni verifica orale il docente commenterà sinteticamente quanto

evidenziato dall'allievo, con particolare riferimento al progresso o al regresso

rispetto al rendimento precedente. La registrazione deve avvenire entro 3 giorni

dalla verifica orale.

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La conduzione del colloquio non dovrà tendere a far approdare l'alunno a risposte

predeterminate, ma a valutare le sue capacità' di approccio alla materia e l'abilità

conseguita nel sistemare le nozioni in un contesto disciplinare.

Sarà assicurata agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e

trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi

momenti del percorso scolastico, promuovendone con costanza la partecipazione e

la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni.

Per la scuola secondaria e per la scuola primaria Isidoro Del Lungo è stato

adottato il registro elettronico, che consente di configurare e gestire alcuni aspetti

dell’attività scolastica, quali: frequenze e assenze alunni, note disciplinari,

argomenti delle lezioni, compiti assegnati, valutazioni (solo Scuola Secondaria)

ecc., per un maggiore coinvolgimento delle famiglie.

In base alla normativa vigente (legge n. 169/2008, regolamento attuativo 122/

2009), la classificazione delle prove di valutazione si esprime con i voti numerici:

10 - Conosce in modo completo ed approfondito i contenuti propri della disciplina - Rielabora autonomamente i contenuti - Comprende e si esprime utilizzando il linguaggio specifico con molta padronanza

9 - Conosce in modo completo i contenuti

propri della disciplina - Rielabora i contenuti - Comprende e si esprime utilizzando il linguaggio specifico con buona padronanza

8 - Conosce in modo soddisfacente i contenuti

propri della disciplina - Relaziona in modo chiaro i contenuti - Comprende e si esprime utilizzando correttamente il linguaggio specifico

7 - Conosce i contenuti della disciplina

- Relaziona discretamente i contenuti - Comprende e utilizza solo in parte il linguaggio specifico

6 - Conosce sufficientemente i contenuti fondamentali della disciplina

- Utilizza le conoscenze senza rielaborarle - Comprende e utilizza solo in parte il linguaggio specifico

5 - Conosce parzialmente i contenuti fondamentali della disciplina

- Non utilizza le conoscenze, anche se guidato - Comprende e usa in modo poco sicuro il linguaggio specifico

4 - Conosce in modo lacunoso i contenuti minimi disciplinari e dimostra abilità di

base molto carenti - Non utilizza le minime conoscenze, anche se guidato

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- Comprende e usa in modo inadeguato il linguaggio specifico

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Il documento di valutazione

Il DPR 22 giugno 2009, n. 122 ha per oggetto il “Regolamento recante

coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità

applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre

2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169” dove

si stabilisce, all’ART. 1, COMMA 3, che la valutazione deve avere per oggetto il

processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico

complessivo degli alunni.

Pertanto la Commissione Valutazione dell’Istituto comprensivo Petrarca, preso

atto del Regolamento, ha elaborato una griglia di indicatori e descrittori relativi al

processo di apprendimento, inteso come oggetto di valutazione distinto, seppur

connesso al rendimento scolastico complessivo (oggetto, a sua volta, proprio

della valutazione disciplinare), nonché strumento di supporto al successo

formativo, a cui è legato anche l’obbligo, da parte della scuola, di garantire gli

interventi di recupero nei casi in cui si rendano necessari.

Griglia indicatori voto processo di apprendimento

Scuola primaria e secondaria primo grado

VOTO INDICATORI

Partecipazion

e

Autonomia Progressi rispetto al livello di partenza

10 costruttiva eccellente rilevanti

9 costante molto buona evidenti e continui

8 attiva buona buoni

7 adeguata soddisfacente accettabili

6 saltuaria incompleta lievi

5 poco adeguata minima modesti

4 inadeguata scarsa inesistenti

Attività di recupero

non è stata prevista

è stata prevista e realizzata con risultato 1. buono 2. accettabile

3. modesto

4. scarso

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Gli indicatori considerati si declinano nei seguenti descrittori del processo di

apprendimento:

Partecipazione

1. seguire con interesse e coinvolgimento personale le attività proposte e svolte

in classe

2. intervenire opportunamente e con regolarità, rispettando tempi e spazi,

ponendo anche agli insegnanti domande pertinenti e costruttive

3. mantenere costantemente livelli d’attenzione e di concentrazione

4. collaborare fattivamente ai lavori di gruppo

Autonomia

1. organizzare e gestire al meglio le proprie attività, nonché il materiale

scolastico

2. utilizzare in maniera proficua il tempo a disposizione

3. elaborare un metodo di studio personale ed applicarlo efficacemente

Progressi rispetto al livello di partenza

1. superare le eventuali difficoltà inizialmente evidenziate sia nel metodo di

studio che nell’interiorizzazione dei contenuti

2. dimostrare un atteggiamento sempre più maturo e consapevole nei confronti

degli altri, adulti e compagni, della scuola in genere e delle sue regole

3. dimostrare un costante incremento nelle conoscenze, competenze e abilità

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Griglia indicatori valutazione comportamento

Scuola primaria e secondaria primo grado GIUDIZIO/VOTO INDICATORI

Frequenza Rispetto delle

regole

Impegno Responsabilità e

puntualità

Rispetto degli altri e

collaborazio

ne

Utilizzo corretto dei

beni propri

e altrui

Eccellente/ 10

Assidua,

responsabil

e e

costruttiva

Assiduo,

responsabil

e e

costruttivo

Assiduo,

responsabil

e e

costruttivo

Assidue,

responsabili

e costruttive

Assidui,

responsabili

e costruttivi

Assiduo,

responsabile

e costruttivo

Ottimo/ 9

costante e attiva

Costante e attivo

costante e attivo

Costanti e attive

Costanti e attivi

costante e attivo

Buono/ 8

costante costante costante costanti costanti costante

Adeguato/ 7

regolare regolare regolare regolari regolari regolare

Accettabile/ 6

superficiale

e/o

saltuaria

superficiale

e/o

saltuario

superficiale

e/o

saltuario

Superficiali

e/o saltuarie

superficiali

e/o saltuari

superficiale

e/o saltuario

Inadeguato/ 5

Ai sensi del DPR 22/06/09 n. 122, il voto 5 può essere assegnato solo nel caso che

l’alunno

abbia ricevuto sanzioni disciplinari

abbia commesso all’interno della propria scuola o in altri ambienti legati alla vita scolastica (uscite, visite guidate, viaggi istruzione, progetti….) atti

configurati come reati che violano la dignità e il rispetto della persona

umana o siano pericolosi per l'incolumità delle persone

abbia compiuto atti di violenza grave o comunque connotati da una particolare gravità, tale da ingenerare un elevato allarme sociale e, non essendo stati possibili interventi per un suo reinserimento responsabile e

tempestivo nella comunità scolastica, ne sia stato temporaneamente o

definitivamente allontanato

non abbia frequentato regolarmente i corsi con assenze in numero superiore al tetto previsto dalla normativa

Gli indicatori considerati si declinano nei seguenti descrittori di comportamento: Frequenza

1. seguire con regolarità le attività didattiche, evitando assenze anche orarie

ingiustificate, superflue o strategiche

2. rispettare il calendario e gli orari scolastici

Rispetto delle regole

3. osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dalla legge,

dal Regolamento d’ Istituto e dal Patto Educativo di Corresponsabilità

4. adeguarsi ai tempi e ai ritmi di attività che si svolgono in gruppo

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5. non arrecare disturbo al regolare svolgimento delle lezioni, degli intervalli,

della mensa

6. rispettare i turni di comunicazione nel gruppo

Impegno

7. svolgere regolarmente e con diligenza i compiti a casa

8. rispettare gli impegni presi con i docenti e con i compagni

9. sforzarsi di dare il meglio di sé nel lavoro scolastico

Responsabilità e puntualità

non compiere azioni rischiose per la propria e altrui incolumità

non allontanarsi dal campo visivo degli/le insegnanti durante tutto il

tempo-scuola

evitare occasioni dispersive e destabilizzanti per il clima della classe

Rispetto degli altri e collaborazione

esprimere educatamente le proprie idee, opinioni, convinzioni

rivolgersi cortesemente ai compagni e agli adulti

rispettare l’espressione delle idee, delle opinioni, delle convinzioni altrui

trattare con rispetto le diversità e le specificità delle condizioni personali

altrui (di genere, d’età, di status sociale, di cultura…)

contribuire alla realizzazione dell’interscambio fra le diversità presenti

nella scuola

Utilizzo corretto dei beni propri e altrui

aver cura del proprio materiale scolastico

curare il decoro della persona anche con un abbigliamento adeguato

non danneggiare né disordinare oggetti appartenenti ai compagni

usare gli spazi e le strutture comuni, gli apparecchi e i sussidi

dell’Istituto secondo le istruzioni ricevute dal personale docente e

ausiliario

condividere la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente

scolastico e averne cura come importante fattore di qualità anche della

propria vita

lasciare l’aula in ordine al termine delle lezioni

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Inoltre, in ottemperanza al decreto legge n. 137 del 1 settembre 2008, che ha

abolito i giudizi sintetici ed ha introdotto la valutazione decimale anche nella

scheda della scuola primaria, il rendimento disciplinare sarà integrato da un

giudizio globale intermedio e finale.

A tal proposito si farà riferimento ai seguenti indicatori elaborati dalla

Commissione di Valutazione

Griglia indicatori giudizio globale Scuola Primaria

Classi I II e III IV e V

I quadrimestre

II quadrimestre I e II quadrimestre I e II quadrimestre

Indicato

ri

- inserimento

nella classe - rapporti con

compagni e adulti

- rispetto delle

regole

- interesse per le attività

- applicazione al

compiti

- livello di

strumentalità

acquisite

- impegno

-accuratezza degli elaborati

- partecipazione

- obiettivi didattici e

disciplinari

conseguiti

- partecipazione e

attenzione - interesse

- impegno e

applicazione

- autonomia

- obiettivi didattici e disciplinari

conseguiti

- partecipazione e

attenzione - interesse

- impegno e

applicazione

- organizzazione del

lavoro - esposizione e

rielaborazione dei

contenuti

- approccio ai

linguaggi specifici

- obiettivi didattici e disciplinari conseguiti

Per la stesura del giudizio globale sono state prese in esame le competenze di

cittadinanza delineate nel documento di innalzamento dell’obbligo scolastico del

D.M. 139 del 22 agosto 2007:

· Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando,

scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di

formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi

disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

· Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie

attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire

obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le

possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

· Comunicare

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- comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,

scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi

(verbale,

matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,

informatici e multimediali)

- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,

atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,

matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari,

mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

· Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di

vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,

contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività

collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

· Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e

consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni

riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le

responsabilità.

· Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando

ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,

proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi

delle diverse discipline.

· Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando

argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti

diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e

nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,

coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

· Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente

l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti

comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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Griglia indicatori valutazione laboratori Scuola Secondaria

Nella scuola secondaria, le attività laboratoriali del lunedì sono oggetto di

valutazione che viene riportata all’interno della scheda dell’alunno.

Si prevedono, a seconda dei casi, prove di valutazione orale/ scritte, formale/

informale sul lavoro svolto tenendo in considerazione che la didattica laboratoriale

presuppone, per antonomasia, l’uso della metodologia della ricerca e della

scoperta.

Essa vede, secondo le necessità, il docente come facilitatore, negoziatore,

propositore, risorsa in grado di garantire la tenuta del processo di apprendimento

del singolo e del gruppo.

Il laboratorio si rivela uno spazio di personalizzazione per sviluppare

autosufficienza, autostima, autonomia culturale ed emotiva, partecipazione.

Può fornire un’opportunità di esplorazione e di creatività, oltre che di

socializzazione, per valorizzare attività strutturali individuali, di peer-tutoring, di

cooperazione attraverso intenzionali momenti interattivi che necessitano di

cooperazione, impegno e solidarietà tra generi, età, etnie diversi.

Durante le attività del laboratorio l'enfasi si pone

sulla relazione educativa (dalla trasmissione/riproduzione della

conoscenza alla costruzione della conoscenza);

sulla motivazione, sulla curiosità, sulla partecipazione, sulla

problematizzazione;

sull'apprendimento personalizzato e l'uso degli stili cognitivi e della

metacognizione;

sul metodo del lavoro;

sulla socializzazione e sulla solidarietà.

Questa metodologia si prefigge di coinvolgere docenti e studenti in un processo di

costruzione delle conoscenze e di sviluppo di abilità e competenze che tengano

conto delle variabili che influenzano i processi di insegnamento-apprendimento: le

modalità con le quali il materiale da apprendere viene strutturato; le interazioni

che si svolgono tra allievo e ambiente; le caratteristiche personali dell’allievo (ad

esempio i processi e le strategie usate di preferenza per la risoluzione di un

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compito, ma anche per completare un ragionamento); gli strumenti di valutazione

utilizzati.

Per rendere la valutazione il più possibile omogenea, è stata predisposta una

griglia che tiene in considerazione gli aspetti generali e più comuni ai vari

laboratori.

Gli indicatori di valutazione sono:

frequenza, partecipazione, interazione e collaborazione

rispetto del materiale e delle regole

comprensione dei contenuti ed uso dei linguaggi specifici

svolgimento delle attività proposte

A ciascun indicatore viene attribuito un punteggio che, sommato, darà il voto

complessivo espresso in decimi, da riportare nella scheda dell’alunno, come risulta

nell’allegato in appendice.

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Autovalutazione d’Istituto

L’autovalutazione è un dispositivo di controllo delle singole unità scolastiche per

regolare ed alimentare la propria progettualità formativa, un’analisi puntuale come

primo passo di un processo interno di “qualità”, che utilizza canali diversi per

valutare il raggiungimento degli obiettivi.

L’art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituisce l’autonomia delle istituzioni

scolastiche, al comma 9 prevede per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e

strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del

raggiungimento degli obiettivi”. L’autovalutazione d’Istituto costituisce quindi una

proposta che mira allo sviluppo di una cultura collaborativa, che porta tutti i

protagonisti coinvolti a impegnarsi in dialoghi costruttivi per la definizione dei

fattori di qualità, per la loro valutazione e per le attività di miglioramento.

Anche il nostro Istituto, in vista di un continuo miglioramento dell’offerta

formativa, già da qualche anno effettua un’autovalutazione interna, muovendo dai

risultati delle prove nazionali Invalsi ed aggiungendo a questi l’analisi dei punti di

forza e di debolezza dell’Istituto, nonché la rilevazione del grado di soddisfazione

degli stakeholder.

Report delle Prove Invalsi A.S. 2014/15

(II-V primaria; III secondaria)

Nell'anno scolastico 2014/2015 il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) ha

analizzato soltanto la situazione della scuola primaria, non effettuando le prove

INVALSI nelle classi prime della scuola secondaria di primo grado. La Prova

Nazionale, che concorre alla valutazione finale del primo ciclo d'Istruzione, ha

invece analizzato la situazione delle classi terze del nostro Istituto.

L'analisi dei dati generali del Istituto Comprensivo Petrarca mostra una situazione

eterogenea tra i due ordini scolastici, ma complessivamente positiva.

Le prove della scuola primaria sia delle seconde della scuola primaria, che delle

quinte hanno evidenziato dei risultati superiori a tutte e tre le fasce geografiche di

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riferimento (Italia, Centro Italia e Toscana), sia in Italiano che in Matematica. Gli

alunni hanno ottenuto dei risultati positivi anche in riferimento alle scuole con un

indice ESCS simile al nostro. Si ricorda che l'indice ESCS indica le scuole con lo

stesso background. Il valore dell'indice ESCS viene ricavato dal Questionario

Studente che gli alunni delle classi quinte riempiono durante la prova. Tale indice

vale anche per gli alunni delle classi seconde, che non compilano il Questionario

Studente.

Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado abbiamo ottenuto dei

risultati concordi con le aree geografiche di riferimento. In particolare la prova di

Italiano ha riportato una valutazione migliore rispetto a quella di matematica, ma

nel complesso siamo in linea con i risultati ottenuti nel Paese. Per la scuola

secondaria non viene fornito il riferimento all'indice ESCS in quanto gli alunni non

effettuano il Questionario Studente in sede di esame.

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Progetto di Autovalutazione 2015/16

A partire dallo scorso anno scolastico, il nostro Istituto, come tutte le scuole

italiane coinvolte nel sistema nazionale di istruzione, ha partecipato al percorso di

valutazione, di durata triennale, previsto dalla Direttiva n°11 del 18/9/2014 e

dalla C.M. n°47 del 21/10/2014.

I riferimenti normativi che istituiscono l’autovalutazione come metodo di

miglioramento della scuola Italiana trovano il loro fondamento nel DPR n°80 del

2013 “Regolamento del Sistema Nazionale di Valutazione”, art. 6: Fasi del processo

di valutazione delle scuole:

Autovalutazione;

Valutazione Esterna;

Azioni Di Miglioramento;

Rendicontazione Sociale.

Successivamente, con la Direttiva n°11 del 18 settembre 2014 sono state

individuate le “Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli

anni 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017”.

Infine con la C.M. n°47 21/10/2014 è avvenuta la trasmissione della Direttiva.

Per quanto riguarda l’Autovalutazione a partire dall’a.s. 2014/2015 tutte le scuole

hanno dovuto:

dotarsi di un’Unità di Autovalutazione così composta: Dirigente, docente

referente della valutazione, uno o più docenti con adeguata professionalità;

elaborare, attraverso un modello online, il Rapporto di Autovalutazione

(RAV), nel quale occorre individuare le priorità strategiche e i relativi obiettivi

di miglioramento.

Nel Rapporto di Autovalutazione (format disponibile da fine ottobre) vi sono:

dati informativi e statistici (livelli di apprendimento, organizzazione

didattica, esiti scolastici, utilizzo delle risorse umane e finanziarie). Questi

dati sono stati messi a disposizione dal Ministero in Scuola in Chiaro,

dall’INVALSI e da altri soggetti istituzionali;

una sezione per le ulteriori informazioni di competenza diretta delle scuole.

Nei mesi di gennaio-febbraio 2015 le scuole hanno inserito nel RAV i dati di

loro competenza.

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A fine marzo 2015 i dati sono stati restituiti con valori di riferimento

esterni (benchmark), per permettere il confronto della propria situazione con

quella di altre istituzioni simili.

Da marzo a giugno 2015 in una sezione del Rav ogni scuola, sulla base

delle aree forti o deboli, ha individuato le priorità strategiche con i relativi

obiettivi di miglioramento.

A luglio 2015 il Rav è stato pubblicato sul portale di Scuola in chiaro e sul

sito della scuola (rendicontazione sociale).

Nel mese di settembre 2015, il Portale RAV è stato riaperto e tutte le

istituzioni scolastiche hanno potuto apportare le opportune modifiche,

divenute definitive al 30 settembre.

Nel corrente anno scolastico le scuole pianificheranno e avvieranno le azioni

di miglioramento correlate agli obiettivi individuati nel RAV, avvalendosi del

supporto dell’INDIRE e/o di altri soggetti pubblici e privati.

A luglio 2016 ci sarà una prima verifica e aggiornamento del RAV.

Nell’a.s. 2016/2017 continueranno le azioni di miglioramento e alla fine del

processo verrà pubblicato un primo Rapporto di rendicontazione.

Per quanto riguarda la valutazione esterna, nel corso dell’a.s. 2015/2016

prenderanno il via le visite alle scuole dei Nuclei di valutazione esterna,

coordinati da un dirigente tecnico.

Verranno coinvolte circa 800 istituzioni scolastiche (10%) l’anno, così individuate:

3% scelte casualmente;

7% sulla base di specifici indicatori di efficienza e di efficacia.

Il procedimento di autovalutazione non si concluderà “con l’attribuzione di un

punteggio o con il rilascio di una certificazione; la valutazione in tutte le sue fasi

dovrà diventare un modus operandi che mira a sostenere la scuola in un processo

di miglioramento continuo”. (C.M. n° 47 21/10/2014).

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Aggiornamento “Scuola in chiaro”

Al fine di migliorare la qualità del servizio, fornendo più informazioni alle famiglie e

garantendo maggiore trasparenza sulle attività svolte, l’Istituto anche in

quest’anno scolastico intende procedere all’aggiornamento dei dati presenti in

Scuola in chiaro nel sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

(www.istruzione.it).

Il progetto “Scuola in chiaro” è partito nel 2012 con lo scopo primario di permettere

alle famiglie di procedere all’iscrizione scolastica online dei propri figli. Esso,

inoltre, come all’epoca dichiarò il ministro Profumo, “rappresenta il primo passo

verso un’amministrazione più moderna e trasparente che, attraverso la rete

Internet, mette a disposizione dei cittadini tutte le informazioni necessarie, per

accedere ai servizi e scegliere con consapevolezza dove iscrivere i propri figli.

Questo strumento rappresenta anche un’occasione per le istituzioni scolastiche del

Paese, che potranno fornire tutti i dati in proprio possesso sull’offerta didattica e la

qualità degli istituti, con l’auspicio che il confronto reciproco inneschi meccanismi

di miglioramento dell’intero sistema scolastico”.

Progetti Piano Operativo Nazionale (PON)

Ampliamento rete LAN e WLAN Fase 1

La nostra scuola ha aderito a tale progetto, finalizzato allo stanziamento di fondi

per l'ampliamento della rete LAN e WLAN. Il nostro istituto con tale progetto ha

intenzione di migliorare la gestione della rete

informatica, in particolar modo nella Scuola Secondaria di I grado e nella Scuola

primaria “Isidoro Del Lungo”.

Competenze e ambienti per l' apprendimento Fase 2

Tal progetto è finalizzato ad implementare l'innovazione tecnologica attraverso

la predisposizione di spazi e laboratori professionalizzanti rivolti agli studenti ed

a tutto il personale scolastico, con l'acquisizione di strumentazione informatica.

Per tale progetto stiamo aspettando l'approvazione e l'eventuale stanziamento dei

fondi.

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ELENCO GITE a.s. 2015/2016

SCUOLA DATA LOCALITA’

DALLE

ORE ALLE

ORE

CLASSE

AL

UN

NI

INS.

ACCOMPAGN.

INS.

SOSTEGNO

INS.

RISERVA

SECONDARIA

1° GRADO GEN./FEB.

APPENNINO

TOSCO EMILIANO

2°A-B-C-

D-E

Trenti Paola

Bartolini Chiara

Rogai Cristina

Turini Alberto

Micoli Angelo

Volpi Luca

Giordano

Carmela

SECONDARIA

1° GRADO GENNAIO

FIRENZE –

SINAGOGA, MOSCHEA

2°C

2°D

23

22

Marra irene

Trenti Paola

Bartoli Elena

Del Grosso P.

De Marzo

Teresa

Mugnai M.

Cherubini L.

SECONDARIA

1° GRADO APRILE

MANTOVA –

PALAZZO DUCALE – PARCO

NATURALE DEL

MINCIO

2°C

2°D

23

22

Nocentini

Manuela

Pontenani

Martina

Bartoli Elena

Del Grosso P.

De Marzo

Teresa

Bizzarri Paola

Turchi M. Pia

SECONDARIA

1° GRADO

PARCO

NATURALE

DELLA MAREMMA

1°B

1°D

24

25

Soldani Renzo

Cherubini Laura

Mugnai Massimo

Rogai Cristina

Cappelletti

Paola Volpi Luca

SECONDARIA

1° GRADO APRILE

PIENZA-TERME S.

QUIRICO D’ORCIA

1°A

1°C

25

26

Peschierotti A.

Cappelletti P.

Mugnai M.

Lugugnani

Pannozzo P.

Nocentini M.

Soldani R.

SECONDARIA

1° GRADO APR./MAG. ISOLA D’ELBA

3°A

3°B

3°C

Turini Alberto

Perchierotti A.

Trenti Paola

Rogai Cristina

Nocentini

Manuela

Bartolini

Chiara

Micoli

Angelo

SECONDARIA

1° GRADO

MASSA

MARITTIMA –

BARATTI 2°A 20

Nocentini

Manuela

Turini Alberto

SECONDARIA

1° GRADO

LAZISE (VE) –

PARCO A TEMA

MARIELAND 3°D 23

Bizzarri P.

Borgogni

PRIMARIA

“ISIDORO” 3/12/2015

FIRENZE – GALLERIA DEGLI

UFIZI E TOUR

DELLA CITTA’

8:00

16:15 5°B 13 Carbonai Daniela

Ferrucci

Barbara

De Luca

Daniela

PRIMARIA

“ISIDORO”

PRIMARIA

MERCATALE

FEBBRAIO FIRENZE – MUSEO ARCHEOLOGICO

20

19

Marini Chiara

Bindi Francesca

Neri Cecilia

Biloghi Lucia

Danzé Maria

Ravasio

Monica

Di Lillo

Teresa

PRIMARIA

“ISIDORO” APRILE

LE BALZE

CASTELFRANCO DI SOPRA

(ALCEDO)

9:00

12:30

3°A

3°B

16

17

Galletti Catia

Maggio Lucia

Lanini Lucia

Ferrucci

Barbara

Biloghi Lucia

Croce Ivana

PRIMARIA

“ISIDORO”

PRIMARIA

PESTELLO

PRIMARIA

MERCATALE

20/04/2015

VIAREGGIO – LA

CITTADELLA DEL CARNEVALE

7:00

18:00

4°A

4°A

4°A

4°B

19

19

20

17

Bindi Francesca

Neri Anna

Izzo Antonietta

Macucci Giuliana

Neri Cecilia

Marini Chiara

Biloghi Lucia

Danzé Maria

A.

Ravasio

Monica

Mangiapia

Lina

Di Lillo

Teresa

PRIMARIA

“ISIDORO” 18/05/2016

CAMPAGNATICO

(GR)

7:30

18:00

3°A

3°B

16

17

Galletti Catia

Maggio Lucia

Lanini Lucia

Ferrucci

Barbara

Biloghi Lucia

Croce Ivana

Di Lorenzo

G.

PRIMARIA SAN ZENO – 9:00 2°A 17 Norti Gualdani Danzé Maria Di Lillo

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SCUOLA DATA LOCALITA’

DALLE

ORE ALLE

ORE

CLASSE

AL

UN

NI

INS.

ACCOMPAGN.

INS.

SOSTEGNO

INS.

RISERVA

“ISIDORO” AREZZO 16:00 2°B 14 A.

Paoletti Elisabetta

Travaglini Maria

A.

Rossi Sabrina

Teresa

Croce Ivana

PRIMARIA

“ISIDORO”

PRIMARIA

PESTELLO

PRIMARIA

MERCATALE

ROMA

5°A

5°B

5°B

14

16

13

22

Stoppielli Paola

Nolasco Barbara

Carbonai Daniela

P.

Pampaloni

Lorena

Velebova Sylva

Ferrucci

Barbara

Chirico G.

De Luca

Daniela

Griffo Attilia

Izzo

Antonietta

PRIMARIA

PESTELLO

FIRENZE – GALLERIA DEGLI

UFIZI 5°A 22

Pampaloni

Lorena

Izzo Antonietta

Valebova

Sylva

PRIMARIA

PESTELLO

FIRENZE – MUSEO

ARCHEOLOGICO

4°A

4°B

19

17

Izzo Antonietta

Neri Anna

Macucci Giuliana

Mangiapia P.

PRIMARIA

PESTELLO

MUSEO DEL

VALDARNO

3°A

3°B

5°A

21

20

22

PRIMARIA

PESTELLO GEN./FEB.

MONTEVARCHI – MUSEO

PALEONTOLOGIC

O

3°A 21 Carnicci Susi

Mangiapia Lina

Petreni

Caterina

Izzo

Antonietta

PRIMARIA

PESTELLO GEN./FEB.

MONTEVARCHI –

MUSEO

PALEONTOLOGICO

3°B 20

Frasi Franca

Izzo Antonietta

Mangiapia P.

PRIMARIA

PESTELLO FEB./MAR.

PIANTRAVIGNE –

LE BALZE 3°A 21

Carnicci Susi

Petreni Caterina

Mangiapia lina

Petreni

Caterina

Izzo

Antonietta

PRIMARIA

PESTELLO FEB./MAR.

PIANTRAVIGNE –

LE BALZE 3°B 20

Frasi Franca

Izzo Antonietta

Mangiapia P.

PRIMARIA

PESTELLO 15/04/2016

CASAMONA –

LORO CIUFFENNA

8:25

12:30

1°A

1°B

19

18

Granelli Luisa

Lazzerini Gilda

Izzo Antonietta

Mangiapia Lina

PRIMARIA

PESTELLO 27/04/2016

CAMPAGNATICO

(GR)

8:00

19:00

3°A

3°B

21

20

Carnicci Susi

Frasi Franca

Mangiapia P.

Petreni

Caterina

Izzo

Antonietta

PRIMARIA

PESTELLO MAR./APR.

OASI DI

BANDELLA 3°A 21

Carnicci Susi

Petreni Caterina

Mangiapia Lina

Petreni

Caterina

Izzo

Antonietta

PRIMARIA

PESTELLO MAR./APR.

OASI DI

BANDELLA 3°B 20

Frasi Franca

Izzo Antonietta

Mangiapia P.

PRIMARIA

PESTELLO 4/05/2016

OASI DI

BANDELLA

8:30

14:30 2°A 21

Diazzi Sandra

Mangiapia Lina Neri Anna

Valebova

Sylva

Grillo

Concetta

PRIMARIA

PESTELLO 11/05/2016

OASI DI

BANDELLA

8:30

14:30 2°B 21

Pavano Marilena

Velebova Sylva

Grillo

Concetta

Di Lorenzo

Giusy

Mangiapia P.

PRIMARIA

MERCATALE 27/01/2016

FIRENZE –

TEATRO PUCCINI

7:00

13:00

4°A

4°B

14

16

Stoppielli Paola

Spensierati E.

Nolasco Barbara

Chirico

Germana Griffo Attilia

PRIMARIA

MERCATALE 16/03/2016

MONTEVARCHI –

FABBRICA DELLA CONOSCENZA

14:00

15:50 2° 18

Ferrario Carla

Magnabosco

Stoppielli

Paola

PRIMARIA

MERCATALE 21/04/2016

CASTELNUOVO

DEI S.NI – MUSEO MINE

1°A 16

Palladino

Beatrice

Spensierati

Eleonora

Marini

Chiara

PRIMARIA

MERCATALE MAGGIO

BUCINE –

COMUNE UFFICIO 2°A 18

Magnabosco

Ferrario Carla

Ravasio

Monica

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SCUOLA DATA LOCALITA’

DALLE

ORE ALLE

ORE

CLASSE

AL

UN

NI

INS.

ACCOMPAGN.

INS.

SOSTEGNO

INS.

RISERVA

ANAGRAFE

PRIMARIA

MERCATALE

BUCINE – PODERE

PANZANO 2°A 18

Ferrario Carla

Magnabosco

Loreta

Stoppielli

Paola

PRIMARIA

MERCATALE

TERRANUOVA B.NI – LOC. PENNA

– PASTIFICIO

CARMIGNANI

2°A 18

Ferrario Carla

Magnabosco

Loreta

Ravasio

Monica

PRIMARIA

MERCATALE

LEVANE –

FRANTOIO

MADDII 2°A 18

Ferrario Carla

Magnabosco

Loreta

Stoppielli

Paola

PRIMARIA

MERCATALE

MONTEVARCHI - BIBLIOTECA

1°A 16

Palladino

Beatrice

Spensierati

Eleonora

Marini

Chiara

PRIMARIA

MERCATALE

CAMPAGNATICO (GR)

3°A 21 Ravasio Monica

Baldetti Daniela

Magnabosco

L.

PRIMARIA

MERCATALE

MONTEVARCHI – FABBRICA DELLA

CONOSCENZA 4°A 20

Neri Cecilia

Marini Chiara

Ravasio

Monica

PRIMARIA

MERCATALE

FIRENZE – TEATRO

COMUNALE

5°A

5°B

14

16

Nolasco Barbara

Stoppielli Paola Chirico G. Tanci Laura

PRIMARIA

MERCATALE

VULCI – PARCO

ARCHEOLOGICO

5°A

5°B

14

16

Nolasco Barbara

Stoppielli Paola Chirico G. Spensierati E.

PRIMARIA

MERCATALE RONDINE

5°A

5°B

14

16

Nolasco Barbara

Stoppielli P. Chirico G. Griffo Attilia

PRIMARIA

MERCATALE

SAN GIOVANNI

V.NO - IVV

5°A

5°B

14

16

Stoppielli P.

Spensierati E. Chirico G. Nolasco B.

PRIMARIA

MERCATALE

MELETO –

CENTRALE DI S. BARBARA

5°A

5°B

14

16

Spensierati E.

Stoppielli P. Chirico G. Nolasco B.

PROGETTI 2015/2016

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INFANZIA RENDOLA

Tartarughe a scuola Gobbi L.

Festa di fine anno Gobbi L.

Il Cassero - Le statue raccontano Gobbi L.

Documentazione Bonci A.

Giochiamo a riciclare Bonci A.

Lingua Inglese (esperto) Betti

Tutti a scuola di nuovo circo Burzagli C.

Il filo dei sogni Burzagli C.

Progetto scuola famiglia Turini E.

Progetto ambiente: uva castagne e oliva Burzagli C.

L'orto e il giardino dei profumi Turini E.

Sportgiocando Turini E.

Scuola aperta Bonci A.

Terra Acqua Aria Fuoco Betti S.

Dentro la fiaba - La ginestra Macucci F.

INFANZIA PESTELLO

Lingua Inglese Cristiano R.

Terra Acqua Aria Fuoco Betti S.

Sportgiocando Cristiano R.

Il filo dei sogni Cristiano R.

Emozioni in scultura Cristiano R.

Giostra sonora- Kanter. Cristiano R.

I bambini e l'ambiente Cristiano R.

Tutti a scuola di nuovo circo Cristiano R.

Dentro la fiaba - La ginestra Cristiano R.

Alimentazione (Agritour) Cristiano R.

Festa di Natale Cristiano R.

Il corpo in gioco- Kanterstrasse Cristiano R.

I bambini nel mondo dei libri Cristiano R.

Ad ognuno la sua danza Cristiano R.

Ricomincio da tre Pisani

Sviluppo sostenibile -Raccolta differenziata Cristiano R.

Musicoterapia (esperto) Cristiano R.

INFANZIA ISIDORO

Lingua Inglese Russo

Parlo l'italiano Matassoni L.

Ricomincio dal tre Vieri C.

Continuità Vieri C.

Tutti sicuri con draghetto Pilù Vieri C.

Il viaggio Bicci

Il giardino e l'orto Matassoni L.

Inglese Russo

PEZ (Recupero) Matassoni L.

Accoglienza e inserimento Bani

Il filo dei sogni Bicci

Documentazione Bani

Feste per un anno Bicci

Genitori Fignani B.

Spazi Bani

Sportgiocando Russo

PRIMARIA GIOTTO

La storia Valdarno (Accademia del Poggio) Ravasio

Continuità infanzia primaria Stoppielli

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Festa di fine anno Neri C.

RAAE@SCUOLA4 Neri C.

Oggi c'è musica Neri C.

Scrittura stampa e supporti (Accademia del Poggio) Neri C.

Cartografia a scuola Stoppielli

Sport e scuola compagni di banco Ravasio

Vestiamoci all'etrusca (Accademia del Poggio) Stoppielli

Il grande gigante soffia sogni Nolasco B.

La frutta sui banchi di scuola Palladino

Frutta nelle scuole (Unione Europea) Neri C.

Il pianeta di cioccolato Spensierati

Dietro una gomma Nolasco B.

I Seminalibri - La Ginestra Ravasio/Palladino

Scuolartigiana (gelato) Ravasio/Palladino

Il bello dello Sport

Ricomincio dal tre

Speak Up! Preparing for the Trinity Exam Nocentini

PRIMARIA PESTELLO

Oggi c'è musica Carnicci S.

Mercatino di Natale Carnicci S.

Cartografia a scuola Carnicci S.

Basket Lazzerini G.

Alfabeto dei sentimenti Carnicci S.

Oasi di Bandella Carnicci S.

Restauro (confartigianato) Carnicci S.

100 bambini e un poggio Carnicci S.

Sportgiocando Carnicci S.

Sport e scuola compagni di banco Diazzi

la riserva naturale del fiume Arno Diazzi

Scuolartigiana (panificazione) Diazzi

Il pianeta di cioccolato Diazzi

La frutta sui banchi di scuola Granelli L.

Frutta nelle scuole (Unione Europea) Carnicci S.

Le balze del Valdarno Carnicci S.

Visita guidata al Museo Paleontologico Carnicci S.

Il bello dello Sport Neri A.

Storia del libro -Accademia del Poggio Neri/Macucci

Acqua in bocca Neri/Macucci

Dottori in classe Pampaloni

Etruschi e romani - Accademia del Poggio Pampaloni

Fotografiamo Pampaloni

Il grande gigante soffia sogni Pampaloni

Speak Up! Preparing for the Trinity Exam Nocentini

PRIMARIA ISIDORO

Ascolto parlo comunico in italiano Lanini

Storia e racconto di Isidoro (ad ognuno la sua danza) Galletti

Lettura- La Ginestra Paoletti

La biblioteca di Isidoro Carbonai

La mia scuola ha 100 anni Carbonai

La frutta sui banchi di scuola Auricchio S.

Laboratorio italiano L2 Falugi

Scuolartigiana -Pane e pizza Auricchio S.

Campioni dentro Paoletti

Sport e scuola compagni di banco Paoletti

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Ginnastica nella scuola Galletti

Le balze del Valdarno Galletti

Scuolartigiana - Pane e pizza Maggio

Recupero Lanini

Cartografia a scuola Maggio

Kaos il principio del mondo Bindi

Raccontami Bindi

Ricomincio da tre Bindi

Speak Up! Preparing for the Trinity Exam Nocentini

Etruschi e romani - Accademia del Poggio Carbonai

Flautando Pellegrini

Sportgiocando

Il bello dello Sport Bindi

Dietro una gomma Carbonai

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Imparare ad imparare Bartoli

Musica a Natale Bartolini

Italiano - Livello alf. Marra

Uso consapevole delle nuove tecnologie (eperto) Trenti/Bizzarri

Decameron Bartoli

Occhio al cibo Bartoli

Trinity CLIL Nocentini

Easy basket-scuolatletica Trenti

CCRR Cittadini Attivi Bartoli

Minori al lavoro Marra

Andiamo a meta! Borgogni

Costruisci la tua melodia Polverini

Corpo e coscienza metodo Courchinoux Mugnai

Arte arredo Turchi

Decorare la carta Turchi

Vita nel medioevo Donati

Amore e psiche Turini A.

Progetto Neve Trenti

CSS_Centro Sportivo Studentesco Trenti

Trekking Trenti

Educazione alla salute e nutrizione Trenti

Ad ognuno la sua danza Trenti

Educazione stradale Trenti

ECDL Mugnai

Progetto Vivi l'Acqua con Noi Trenti

Attività motoria indirizzo calcistico Trenti

Uno spazio per me Donati

Avviamento allo strumento musicale Turini A.

Laboratorio del Sapere Scientifico Turini E.

Curricolo globale Turini E.


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