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PIANO DI MIGLIORAMENTO DI ISTITUTO SUPERIORE XXV APRILE - PONTEDERA Prot. 0000475/a22 RESPONSABILE Prof. GIOVANNI VOLPI
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PIANO DI MIGLIORAMENTO

DIISTITUTO SUPERIORE XXV APRILE - PONTEDERA

Prot. 0000475/a22

RESPONSABILE Prof. GIOVANNI VOLPI

PRIMA SEZIONE

SCENARIO DI RIFERIMENTO

L'Istituto Superiore è nato dall’accorpamento del Liceo Classico “Andrea da Pontedera” con il Liceo Scientifico“XXV Aprile”, di cui ha assunto il nome. Attualmente dispone di due sedi. Il Liceo Scientifico è situato in Via Milano 36, dove si trovano la dirigenza scolastica e gli uffici amministrativi. Il Liceo Classico è ubicato in Via Firenze.L'Istituto si colloca all'interno del Distretto scolastico n° 23, il cui territorio costituisce il suo naturale, se pur non esclusivo, bacino di utenza.Dalle ricerche svolte dai docenti dell’Istituto e dai dati forniti dall’Università risulta che la maggior parte dei nostri studenti prosegue gli studi presso l’Università di Pisa e, in subordine, di Firenze e di Siena, distribuendosi in tutte le Facoltà, sia scientifiche sia umanistiche.Il Liceo Classico e Scientifico è una scuola con 900 studenti e un rilevante numero di docenti. Nel territorio si presenta come una struttura scolastica particolare in quanto assomma in sé i due aspetti fondamentali che caratterizzano i corsi di studi liceali: l’area umanistico- linguistica e l’area scientifica.L’Istituto, oltre ai portatori di interesse diretti (personale, studenti, famiglie) ha individuato come altri stakeholder le scuole superiori di I e II grado del territorio, il MIUR, Università, Comuni, enti pubblici e privati della Provincia di Pisa e della Regione Toscana, associazioni varie.La scuola ha instaurato rapporti costanti con vari partner per la realizzazione di progetti finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa e tende, strategicamente, ad aprirsi sempre di più al territorio. L’Istituto persegue i suoi compiti concentrando l’impegno di azione e di ricerca sulla didattica, l’aspetto fondante del servizio scolastico e punto di partenza per qualsiasi azione sulla qualità del servizio stesso. Nella scuola si è sentita l’esigenza di aggiornare i processi di insegnamento/apprendimento, di renderli più efficaci facendo leva sulla crescita della professionalità, sull’innovazione tecnologica e sulla collegialità. Per garantire ad ogni alunno il successo formativo, per dare una risposta adeguata ai bisogni, per valorizzare le eccellenze occorre una didattica all’altezza dei difficili compiti che si richiedono alla scuola.Il presente Piano di Miglioramento è finalizzato a garantire l’erogazione di servizi e l’attuazione di politiche di qualità diffondendo la cultura del miglioramento continuo delle prestazioni. L?istituto ha provveduto a completare la fase di autovalutazione secondo il modello CAF and Education, con l’attribuzione di un punteggio ad ogni sottocriterio e con l’individuazione dei punti di forza e delle aree da migliorare. Dal RAV sono emerse numerose aree suscettibili di azioni di miglioramento. Visto che non è possibile intervenire su tutte, ma concentrarsi su quelle più rilevanti, il gruppo di autovalutazione, dopo aver esaminato le aree di ciascun sottocriterio per evidenziarne la rilevanza, ha effettuato l’analisi trasversale dei vari criteri del modello per individuare le aree di miglioramento più significative dal punto di vista di priorità e fattibilità. Le aree così individuate sono state aggregate in funzione di tre Fattori critici di successo così definiti:

1. efficienza della struttura2. soddisfazione dei clienti/cittadini

3. motivazione del personale.Il Gruppo di autovalutazione, ha definito il livello di importanza di ogni sottocriterio in relazione a tali fattori critici di successo. La valutazione dell’importanza/impatto, cioè il contributo che ciascun sottocriterio può fornire alla realizzazione dei nuclei fondanti, è stata riportata in una tabella con i punteggi assegnati da ogni membro del GAV, del totale del punteggio e del punteggio normalizzato. I punteggi riportati nella tabella insieme ai punteggi attribuiti a ciascun sottocriterio dal RAV hanno permesso di compilare la matrice importanza/valore, che ha evidenziato i sottocriteri e di conseguenza le aree da privilegiare perché più deboli e più capaci di avere un impatto importante sull’organizzazione.Partendo da queste aree il Gruppo di lavoro ha definito le azioni di miglioramento, che possono consentire, tramite i successivi progetti di miglioramento, di trasformare i punti di debolezza in punti di forza.Individuate le aree di miglioramento, sono state definite le iniziative di miglioramento finalizzate ad incidere su dette aree. Tali iniziative sono descritte analiticamente nel presente documento e sono state individuate in base alla priorità in funzione dell’impatto sull’organizzazione, della capacità di attuazione e dei tempi di realizzazione.Nel pianificare le azioni di miglioramento, il gruppo di lavoro ha dovuto rispettare alcuni vincoli, oltre a quelli normativi, prima di tutto la scarsa disponibilità di fondi, dovuta alla riduzione dei finanziamenti per le attività degli istituti scolastici.

IDEA GUIDAUN APPROCCIO CRITICO ORIENTATO AL MIGLIORAMENTO

Il gruppo di lavoro ha discusso l’idea guida in grado di dare coerenza ai vari progetti di miglioramento a partire dalla individuazione del problema di fondo dell’organizzazione. Tale problema è stato individuato nella scarsa diffusione di un approccio critico orientato al miglioramento costante dei processi di insegnamento/apprendimento. La pratica dell’autovalutazione e della diagnosi del sistema, nell’ottica finale della soddisfazione dei clienti rispetto ai servizi erogati, deve diffondersi e radicarsi tra i tutti i soggetti attivi dell’organizzazione. L’implementazione delle azioni di miglioramento, muovendo da una sistematica attività di autodiagnosi dell’organizzazione, può incidere in modo significativo su tutto l’assetto organizzativo dell’Istituto.L’obiettivo generale dunque che ci si propone di raggiungere attraverso l’idea guida è di istituzionalizzare, quindi integrare nel normale processo di pianificazione strategica dell’Istituto, il miglioramento continuo dell’organizzazione dei servizi. Gli interventi individuati nel piano di miglioramento sono tra loro coerenti e complementari: l’intervento di sistemazione della rete fisica dell’Istituto è fondamentale per creare e sviluppare la cultura dell’innovazione e consentire l’estensione dell’informatizzazione nella pratica didattica. Dall’efficienza della struttura dipendono anche gli interventi sulla motivazione del personale docente al lavoro collegiale nei dipartimenti: qui si tratta di prendere coscienza di limiti ed impacci e di definire uno strumento operativo condiviso che possa indirizzare la programmazione strategica nelle singole aree disciplinari verso risultati più efficaci ed omogenei.

ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO(secondo l’ordine di priorità)

1. Predisporre e attuare un progetto strutturato di cablaggio della rete dei due plessi dell'Istituto, compatibile con le risorse umane e finanziarie disponibili

2. Predisporre un nuovo modello operativo per facilitare il lavoro collegiale nei Dipartimenti

3. Elaborare adeguate strategie per motivare il personale Docente all’uso dell’informatizzazione e alla autoformazione.

SECONDA SEZIONE

Da compilare per ciascun progetto

Titolo dell’iniziativa di miglioramento: PREDISPORRE E ATTUARE UN PROGETTO STRUTTURATO DI CABLAGGIO DELLA RETE DEI PLESSI DELL’ISTITUTO, COMPATIBILE CON LE RISORSE UMANE E FINANZIARIE DISPONIBILI ………………………………………………

Responsabiledell’iniziativa: prof. Luigi Cioni Data prevista di

attuazione definitiva: 31/12/2014

Livello di priorità: 1° Ultimo riesame: 09/09/2014

Situazione corrente al 9//2014 (Verde) (Giallo) (Rosso)In linea In ritardo In grave ritardo

Componenti del gruppo di miglioramento: : Prof. Cioni Luigi, Prof. Nuti Marco, Prof.ssa Pandolfi Barbara. Prof.ssa Messina Angela; prof. Volpi Giovanni.

DESCRIZIONE DEL PROGETTOFase di PLAN - PIANIFICAZIONE

Nell’A.S.2011/2012, il Consiglio d’Istituto, con tutte le sue componenti, ha deliberato che il 30% del contributo volontario delle famiglie, destinato all’ampliamento dell’offerta formativa, fosse finalizzato al potenziamento degli strumenti informatici. L’esigenza di rendere la scuola sempre più adeguata al progresso tecnologico è emersa nei vari incontri con gli studenti e gli altri stakeholder. Il progetto si è concretizzato inizialmente con l’acquisto di computer e videoproiettori per il Liceo Scientifico. e LIM per il Liceo. Classico con la seguente attuazione: A.S. 2012/2013 classi Prime e Terze A.S. 2013/2014 classi Seconde e Quarte A.S. 2014/2015 tutte le classi, per cui 10 aule al L.C. e 25 al L.S. avranno il proprio supporto informatico.Constatato però che anche con una nuova linea ADSL il sistema Wireless non era efficiente, a novembre 2013 è stato deciso, per non vanificare lo sforzo messo in atto, di procedere al cablaggio dell’ intero Istituto, che è distribuito su tre plessi, iniziando dall’edificio azzurro. La soluzione scelta, il cablaggio fisico, al posto della rete WiFi, è dovuta alla conformazione della scuola; la presenza di strutture murarie e la superficie da coprire erano tali da non consentire la copertura senza predisporre l’adeguato cablaggio.Grazie alla collaborazione del Rotary Club di Pontedera, già partner in altre iniziative, che ha fornito il progetto, nel dicembre 2013 abbiamo presentato il progetto al MIUR che ha assegnato € 15.000 per la realizzazione dell’opera. Il Piano di Miglioramento individuato a seguito dell’autovalutazione va quindi ad inserirsi nella strategia perseguita dall’Istituto di migliorare in modo significativo l’efficienza della struttura, passo indispensabile per poter rendere i processi di insegnamento/apprendimento sempre più al passo con i tempi.Previsione di spesa approvata dal C.d.I. del 03/12/2013 è di € 19.500 +iva. In questo quadro si è inserito anche il progetto della Provincia di Pisa di portare la fibra ottica all’interno del villaggio scolastico.Il Piano consente quindi di mettere a disposizione del personale, degli studenti e delle famiglie una struttura tecnologica efficiente in grado di consentire significativi progressi nell’adeguamento della prassi organizzativa e didattica alle nuove tecnologie in particolare di portare la rete dati locale LAN in tutti i locali della scuola (Aule, laboratori) in modo da poter utilizzare gli strumenti didattici (LIM, Computer, …) per le aule e avere accesso internet in mondo veloce e stabile.

Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE

Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONEIl Prof: Cioni Luigi è stato nominato responsabile del piano.I docenti coinvolti appartengono all’organico del Liceo Classico e del Liceo Scientifico, è presente nel gruppo anche la responsabile del sito d’IstitutoIl piano prevede:- riunione staff per definire la pianificazione e le priorità -riunione con il Dirigente per esaminare il progetto e definire le modalità d’intervento

- verifica di fattibilità del cablaggio edificio rosa e della sede del Liceo Classico con l’affidamento del progetto all’Ing. Castaldo del Rotary Club di Pontedera-- indizione gara di appalto e affidamento dei lavori- informazioni dettagliate al Collegio dei Docenti, al personale ATA, al Consiglio d’Istituto sull’andamento dei lavori- riunione con il gruppo di miglioramento del progetto n.3. per concordare una strategia comune di interventoIncontro a settembre con il nuovo Dirigente scolasticoIl progetto si propone di attrezzare tutte le aule dell’Istituto con postazioni multimediali supportate da una rete efficiente.

Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI

La realizzazione del progetto prevede il monitoraggio di tutte le fasi in cui è articolato in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi si prevede di raccogliere settimanalmente i dati relativi agli output delle singole attività e di effettuare incontri mensili del gruppo di miglioramento finalizzati alla rendicontazione sullo stato di avanzamento del progetto e sulla eventuale ritaratura delle azioni.

Nell’ultima parte dell’A.S. 2013/2014 con particolare riguardo a:- analisi del funzionamento- incontro con studenti e genitori per verificare il servizio che sarà fornito- eventuali proposte sia sul piano didattico che di informazione, da apportare o modificareA dicembre 2014 verifica completa dell’attuazione e della funzionalità

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO

Nelle riunioni programmate, verranno considerati, oltre al livello di realizzazione del progetto, anche l’eventuale necessità di procedere alla revisione dell’approccio descritto e alle modifiche di miglioramento del progetto stesso.Verifica a partire dall’a. s. 2014-15 dell’uso delle nuove attrezzature nella didatticaVerifica della funzionalità degli strumenti a proposito della comunicazione all’interno dell’IstitutoVerifica dei libri di testo e della loro fruibilità con gli strumenti messi a disposizione delle classi.

MANAGEMENT DEL PROGETTOAZIONE: …………………..

Attività ResponsabileData prevista

di avvio econclusione

Tempificazione attività

Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettiviVerde = attuata

G F M A M G L A S O N D

Riunione di staff per definire priorità e indizione gara appalto DS Gennaio

2014 X attuata

Affidamento lavori DS Marzo 2014 X attuata

Incontro con le varie componenti DS Marzo 2014 X attuata

Verifica fasi avanzamento dei lavori DS Aprile 2014 X attuata

Collaudo e fine lavori DS Aprile 2014 X attuata

Elaborazione di un progetto specifico per l'assegnazione di un insegnante tecnico pratico all'intero istituto, come supporto all'intera programmazione

Ds e CAF Giugno 2014 X attuata

Incontro con il nuovo Dirigente Scolastico Cioni Settembre X Non ancora avviata

Programmazione dell’utilizzo a.s.14-15 delle nuove attrezzature nella didattica

Cioni Settembre X Non ancora avviata

Verifica della funzionalità dei lavori effettuati ed eventuale perfezionamento

Cioni Ottobre X Non ancora avviata

Verifica attuazione e funzionalità Cioni Dicembre X Non ancora avviata

Elaborazione di un piano di fattibilità per il proseguimento del progetto di miglioramento e il conseguente cablaggio istituto di Via Firenze Cioni Dicembre X Non ancora avviata

SECONDA SEZIONE

Da compilare per ciascun progetto

2. Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Predisporre un nuovo modello operativo per facilitare il lavoro collegiale nei Dipartimenti

Responsabiledell’iniziativa: Prof.ssa Elsa Bedini Data prevista di

attuazione definitiva: 31/12/2014

Livello di priorità: 2° Ultimo riesame: 09/09//2014

Situazione corrente al 9/2014 (Verde) (Giallo) (Rosso)In linea In ritardo In grave ritardo

Componenti del gruppo di miglioramento Prof. Elsa Bedini, Giulia Piccirilli, Donatella Marchese, Sabina Riondino

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE I momenti fondamentali del processo formativo, ovvero la pianificazione degli obiettivi irrinunciabili, dei contenuti, dei metodi, delle modalità di verifica e di valutazione è condotta nei Dipartimenti e nei Consigli di Classe. Il lavoro degli insegnanti procede autonomamente ed è organizzato in gruppi di lavoro, quali i Dipartimenti disciplinari, con un responsabile per ogni gruppo individuato dai componenti stessi e prevede la verbalizzazione di ogni riunione. Prima dell'inizio dell'attività didattica in classe si rivedono le programmazioni, mentre nel corso dell'anno le riunioni di Dipartimento vengono convocate secondo le necessità che si presentano. Tali incontri dovrebbero essere finalizzati all'individuazione delle strategie didattiche più opportune, a stimolare il confronto ed il ripensamento critico.Nonostante ogni anno si abbiano programmi didattici comuni tra i docenti delle stesse discipline, non è diffusa la consuetudine di somministrare prove in parallelo o di correggere gli elaborati sulla base degli stessi criteri di valutazione; la componente genitori ed alunni chiede una omogeneità nella correzione e valutazione, ma soprattutto una omogeneità degli obiettivi minimi richiesti e una preparazione didattica uniforme. Il POF prevede verifiche comuni, soprattutto nella fattispecie delle prove d’ingresso per le classi I e III e di prove “in itinere”, in relazione a curricoli / moduli / progetti / manuali comuni e condivisi. Il termine del primo biennio si certificano le competenze raggiunte.Il problema deve essere affrontato individuando mezzi che possano, una volta approvati dal Collegio dei Docenti, effettivamente monitorare il lavoro individuale degli insegnanti in una prospettiva comune.C’è necessità di una verbalizzazione seria, puntuale e precisa che, pur lasciando autonomia nell’insegnamento, favorisca la condivisione di obiettivi minimi, la condivisione degli stessi obiettivi da perseguire nei corsi di recupero e dia agli alunni e loro genitori la consapevolezza che i curricola sono effettivamente comuni. Il Piano di miglioramento si propone di realizzare concretamente un nuovo modello operativo per la verbalizzazione delle riunioni di Dipartimento con l’obiettivo di favorire una maggiore collegialità e processo più omogenei nella pratica quotidiana di insegnamenti/apprendimento.

Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE RESPONSABILE DELL’ATTUAZIONE Prof.ssa Elsa Bedini (funzione strumentale orientamento dalla secondaria di primo grado a quella di secondo grado)COMPONENTI DEL PERSONALE A CUI E’ DIRETTO. Tutti i docenti dell’IstitutoAREA DI ATTIVITA’: Dipartimenti dei docenti per lavoro collegiale

FASI DI ATTUAZIONEFASE 1 : ricognizione dei modelli di verbale presenti nell’ Istituto

FASE 2 : individuazione delle carenze al fine di un migliore coordinamento

FASE 3 : raccolta di proposte dai docenti sia individuali sia collegiali

FASE 4: elaborazione di una prima bozza di modello per la programmazione dipartimentale

FASE 5 : discussione nel Collegio Docenti per eventuali od ulteriori suggerimenti

FASE 6 : predisposizione del modello di verbale consono a tutte le aree disciplinari

FASE 7: monitoraggio di controllo dopo le prime due riunioni dei Dipartimenti.

DIFFUSIONEComunicazione degli schemi di verbale a tutto il corpo docente in formato cartaceo e multimedialeInserimento nel POFComunicazione sul sito dell’Istituto

OBIETTIVIFacilitare la collegialità all’interno dei Dipartimenti consente una positiva ricaduta sugli alunni , è proprio a partire dai loro bisogni e dai ritardi e impacci che si registrano in tale ambito che è stato definito questo Piano.

FASE DI CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI

Il monitoraggio avverrà tramite riunioni bimestrali del Gruppo di miglioramento per verificare l’efficacia del modello e per analizzare eventuali criticità.Verranno presi in considerazione i seguenti indicatori:

facilità di uso del modello di verbale efficacia del modello strutturato rispetto agli obiettivi prefissati numero e tipologia delle prove per classi parallele somministrate effettiva omogeneità degli obiettivi minimi raggiunti per aree disciplinari

Se necessario, saranno introdotte le opportune modifiche.

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO

Durante le riunioni di aggiornamento verranno valutati: eventuali criticità interventi di revisione necessari al piano di attuazione

I risultati saranno comunicati dal Responsabile al Collegio dei Docenti per una discussione sugli obiettivi raggiunti.

MANAGEMENT DEL PROGETTOAZIONE: …………………..

Attività ResponsabileData prevista

di avvio econclusione

Tempificazione attività

Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettiviVerde = attuata

G F M A M G L A S O N D

Ricognizione dei modelli di verbale presenti nell’ Istituto

Bedini Febbraio 2014 X attuata

Individuazione delle carenze al fine di un migliore coordinamento

Bedini Febbraio 2014 X attuata

Raccolta di proposte dai docenti sia individuali sia collegiali

PiccirilliMarcheseRiondino

Marzo 2014 X attuata

Elaborazione di una prima bozza di modello per la programmazione dipartimentale

Bedini Aprile 2014 X attuata

Discussione nel Collegio Docenti per eventuali od ulteriori suggerimenti

Piccirilli Giugno 2014Settembre 2014

X In corso

Predisposizione del modello di verbale consono a tutte le aree disciplinari

Bedini Piccirilli Riondino Marchese

Ottobre 2014 X Non ancora attivata

Monitoraggio di controllo dopo le prime due riunioni dei Dipartimenti.

Bedini Dicembre 2014 X Non ancora attivata

SECONDA SEZIONE

Da compilare per ciascun progetto

3. Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Elaborare adeguate strategie per motivare il personale Docente all’uso dell’informatizzazione e alla autoformazione

Responsabiledell’iniziativa: Prof. Dario Caturegli Data prevista di

attuazione definitiva:Anno solare 2014; primo semestre (fase A); secondo semestre (fase B)………………………..

Livello di priorità: 3° Ultimo riesame: 09/09/2014

Situazione corrente al 9/2014 (Verde) (Giallo) (Rosso)In linea In ritardo In grave ritardo

Componenti del gruppo di miglioramento: Dario Caturegli Luigi Cioni Angela Messina Volpi Giovanni

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE La scuola è impegnata nel creare e sviluppare la cultura dell'innovazione, sia attraverso l'incremento della dematerializzazione degli atti, l'informatizzazione delle procedure e delle comunicazioni amministrative, sia attraverso l’innovazione didattica. E' infatti in atto un piano complessivo di digitalizzazione dell'Istituto che prevede il potenziamento del cablaggio della rete fisica degli uffici, delle aule e dei laboratori e la riconfigurazione di tutti i PC degli uffici, dei laboratori, delle aule docenti, delle biblioteche. Il piano prevede, tra l'altro, l'introduzione in tutte le classi di LIM (Lavagne Interattive Multimediali) o di PC con videoproiettori. A partire dall'anno scolastico 2011/2012 sono stati organizzati dalla scuola incontri di formazione rivolti ai docenti sui temi dell'innovazione didattica in ambito tecnologico, sulla valutazione e la relazione docente/alunno.Nello scorso anno A.S. la Dirigenza ha promosso, tra l'altro, degli incontri di formazione per tutto il personale interessato relativi allo scrutinio elettronico. É stato inoltre reso operativo il ricevimento delle famiglie tramite appuntamento web.Nel presente anno è stato altresì rinnovato e implementato il sito web ed è in atto la connessione internet mediante fibra ottica, grazie ad un intervento straordinario della Provincia.D’altra parte i fruitori delle strutture e delle metodiche legate alle ICT, sia docenti che alunni, risultano ancora una minoranza.I laboratori sono utilizzati per un 15% della potenzialità.Nell’Istituto manca un assistente di laboratorio.E’ evidente sia la scarsa competenza, sia la demotivazione e/o l’ostilità all’uso, attivo e passivo, delle ICT, fatto salvo un gruppo esiguo di docenti. La mancanza di competenze informatiche ne blocca l’uso, così come dotazioni telematiche inaffidabili, come il vecchio collegamento wireless, o hardware lento, macchinoso e obsoleto disincentivano l’uso delle ICT, da una parte, e dall’altra inibiscono anche un processo di (auto) formazione considerato appunto come inutile.Si presenta, quindi, la necessità di un’azione sinergica (non come puro intervento sincronico ma come piano di miglioramento mirato e graduale, ma nella logica della complessità e sistematicità) atta a rimuovere innanzitutto le cause oggettive dello scarso uso di ICT: con la realizzazione una rete fisica affidabile, con la banda larga garantita dalla fibra ottica, con la presenza di nuove postazioni multimediali in ogni aula; tali interventi costituiscono la condizione per poter supportare il processo di sperimentazione da parte di un primo gruppo di docenti dell’utilizzo didattico delle ICT (registro elettronico, uso di appunti, risorse e materiali digitali per gli alunni posti sul sito della scuola); la presenza di postazioni multimediali e le riunioni di dipartimento costituiscono la prima spinta e risorsa per un uso diffuso, con la ricerca di un’ autoformazione, causa ed effetto al tempo stesso del miglioramento.Il nuovo contesto socioculturale, i curricola dei nuovi licei, anche in relazione all’uso dei vari tipi di linguaggio, la presenza di oggettive nuove risorse per le ICT, la sperimentazione in atto da parte di alcuni docenti, le richieste esplicite dei vari stakeholder (non solo alunni ma anche genitori), l’innegabile ricaduta positiva sul piano didattico, ne rendono l’intervento obbligato e indilazionabile.Gli interventi sono in relazione sistemica, al punto che il venir meno di un elemento comprometterebbe il raggiungimento complessivo del risultato atteso. Dotazione di nuove risorse - competenza – aggiornamento – innovazione e incremento dell’efficacia didattica costituiscono le

variabili e le risorse del circolo virtuoso; circolo, in quanto ognuna è causa ed effetto; virtuoso, in quanto porta ad un miglioramento per tutti gli stakeholder in una prospettiva di miglioramento del servizio scolastico graduale ma costante nel tempo.I dati relativi ai questionari somministrati, le richieste ufficiali presentate dai genitori nel C.d.I., presentano il quadro di un uso assai limitato delle ICT nell’Istituto e una scarsa motivazione dei docenti al loro uso.Il problema deve essere affrontato con interventi mirati ma sinergici, soprattutto in relazione ai due aspetti del problema: la dotazione si strutture efficienti, la motivazione e l’estensione all’uso, l’autoformazione per un uso dell’ICT, quale valore aggiunto della didattica. Ciò produrrà, a regime, una maggiore soddisfazione di tutti gli stakeholder, degli alunni (che acquisiranno migliori competenze), dei docenti (il cui insegnamento sarà più efficace, nonché facilitato dalla costituzione di una banca d’Istituto di sperimentazioni didattiche), dei genitori (che ne hanno fatto esplicitamente richiesta), del miglioramento dell’offerta formativa complessiva dell’Istituto. Una migliore efficacia nell’insegnamento / apprendimento significa inoltre minori risorse da spendere nel recupero, e maggiori risorse da poter utilizzare sia nell’ottica di attività individualizzate che della cura –anche- dell’eccellenza.

PIANIFICAZIONE FASE 1: ricognizione delle necessità strutturali (rete) e hardware presenti nell’Istituto FASE 2: analisi della quantità d’uso dei laboratori e dell’uso e sperimentazioni didattiche delle ICT FASE 3: gare d’acquisto per l’acquisizione di postazioni multimediali, realizzazione di una nuova rete fisica nell’istituto e

collegamento alla banda larga FASE 4: individuazione di bisogni dei docenti in relazione alla competenze di base e alla conoscenza di esperienze di uso didattico

delle ICT; socializzazione di esperienze in atto nell’istituto FASE 5: attività di aggiornamento e ricerca-azione per aree disciplinari FASE 6: sperimentazione in classe e monitoraggio FASE 7: analisi e valutazione dei dati del monitoraggio e della effettiva e diffusa ricaduta del progetto nell’azione didattica.

Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE

• RESPONSABILE DELL’ATTUAZIONEProf. Dario Caturegli (funzione strumentale POF) e Angela Messina (Funzione strumentale per il sito)

• COMPONENTI DEL PERSONALE A CUI È DIRETTO Tutti i docenti dell’istituto e tutti gli alunni

• AREE DI ATTIVITÀ Area delle Risorse e della formazione del personale

• FASI DELL’ATTUAZIONEFASE 1: ricognizione delle necessità strutturali (rete) e hardware presenti nell’IstitutoFASE 2: analisi della quantità d’uso dei laboratori e dell’uso e sperimentazioni didattiche delle ICTFASE 3: gare d’acquisto per l’acquisizione di postazioni multimediali, realizzazione di una nuova rete fisica nell’istituto e collegamento alla banda largaFASE 4: individuazione di bisogni dei docenti in relazione alla competenze di base e alla conoscenza di esperienze di uso didattico delle ICT; socializzazione di esperienze in atto nell’istitutoFASE 5: attività di aggiornamento e ricerca-azione per aree disciplinariFASE 6: sperimentazione in classe e monitoraggioFASE 7: analisi e valutazione dei dati del monitoraggio e della effettiva e diffusa ricaduta del progetto nell’azione didattica.

• DIFFUSIONEComunicazione del progetto sul sito dell’Istituto, indicando fasi, risultati attesi, modalità di verifica, tempi e destinatari.Comunicazione del progetto in riunioni per aree disciplinari, per esplicitare potenzialità relative all’insegnamento apprendimento.Comunicazione del progetto in incontri di rappresentanti degli alunni e genitori.Questionario di valutazione e focus Group.Valutazione degli esiti del progetto in riunioni collegiali, per area disciplinare e per componente (alunni e genitori).Comunicazione – sintesi sul sito dell’Istituto.

• OBIETTIVI in relazione alla performance dell’IstitutoAmpliare la dotazione strutturale dell’istituto circa le ICTAttivare nuove competenze informatiche nei docenti e la prassi dell’autoaggiornamento

Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI

- Focus Group con alunni e responsabili aree disciplinari per le FASI 1-2 (ricognizione delle necessità strutturali e formative9- Questionario per la FASE 4 (individuazione risorse strategiche per i docenti)- Focus Group e incontri con rappresentanti alunni e responsabili di area disciplinare FASE 6- Questionario a tutti gli stakeholder FASE 7- Pubblicazione ragionata dei risultati sul sito dell’Istituto

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO• A metà di ciascuna fase, e comunque appena in possesso di una raccolta di dati significativi, il GAV e il Gruppo per il Miglioramento si

incontrano al fine di valutare i dati emersi, le questioni da risolvere e formulare proposte eventuali di miglioramento. A conclusione di tutte le fasi previste il GAV si incontra per valutare il progetto nella sua globalità e nell’interazione con gli altri progetti e ne dà comunicazione attraverso pubblicazione sul sito dell’Istituto e informazioni alle aree disciplinari.

• Alla fine cronologica del progetto il Responsabile informa il Collegio, discutendone i risultati raggiunti.

MANAGEMENT DEL PROGETTOAZIONE: …………………..

Attività ResponsabileData prevista

di avvio econclusione

Tempificazione attività

Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettiviVerde = attuata

G F M A M G L A S O N D

Ricognizione delle necessità strutturali (rete) e hardware presenti nell’Istituto

Messina Gennaio 2014 x Attuata

Analisi della quantità d’uso dei laboratori e dell’uso e sperimentazioni

Caturegli Gennaio 2014 X Attuata

Gare d’acquisto per l’acquisizione di postazioni multimediali, realizzazione di una

Messina Febbraio- 2014 X Attuata

Individuazione di bisogni dei docenti in relazione alla competenze di base e alla conoscenza di esperienze di uso didattico delle ICT;

Caturegli – Messina giugno 2014 X Non ancora avviata

Attività di aggiornamento e ricerca-azione per aree disciplinari

Caturegli – Messina

SETTEMBRE – OTTOBRE 2014

X Non ancora avviata

Sperimentazione in classe e monitoraggio

Caturegli – Messina

OTTOBRE- DICEMBRE 2014

X Non ancora avviata

Analisi e valutazione dei dati del monitoraggio e della effettiva e diffusa ricaduta del progetto nell’azione didattica.

Caturegli – Messina DICEMBRE

2014 X Non ancora avviata

TERZA SEZIONE

Da compilare relativamente al Piano

Progetto Risultati attesi Indicatori(descrizione e unità di

misura)Target Risultati

Ottenuti**da compilare a fine delle attività

PREDISPORRE E ATTUARE UN PROGETTO STRUTTURATO DI CABLAGGIO DELLA RETE DEI PLESSI DELL’ISTITUTO, COMPATIBILE CON LE RISORSE UMANE E FINANZIARIE DISPONIBILI

Mettere a disposizione del personale, degli studenti e delle famiglie una struttura tecnologica efficiente in grado di consentire significativi progressi nell’adeguamento della prassi organizzativa e didattica alle nuove tecnologie in particolare di portare la rete dati locale LAN in tutti i locali della scuola (Aule, laboratori) in modo da poter utilizzare gli strumenti didattici (LIM, Computer, …) per le aule e avere accesso internet in mondo veloce e stabile

1 - Numero di riunioni dedicate 2 – Progetto cartaceo realizzato 3 – Numero delle aule cablate 4 - Presentazione e diffusione dei risultati a Collegio – Consiglio di Istituto – docenti delle classi interessate 5 – Numero postazioni multimediali in funzione

6. - Livello di soddisfazione, relativo all’iniziativa,rilevato nel questionario di CS (customer satisfaction)

5

Sì/No

40

Sì/No

40

70% di risposte ≥ 3

Progetto Risultati attesi Indicatori

(descrizione e unità di misura)

Target Risultati

Ottenuti*

*da compilare a fine delle attività

Predisporre un nuovo modello operativo per facilitare il lavoro collegiale nei Dipartimenti

Monitorare il lavoro individuale degli insegnanti in una prospettiva comune.

C’è necessità di una verbalizzazione seria, puntuale e precisa che, pur lasciando autonomia nell’insegnamento, favorisca la condivisione di obiettivi minimi, la condivisione degli stessi obiettivi da perseguire nei corsi di recupero e dia agli alunni e loro genitori la consapevolezza che i curricola sono effettivamente comuni.

1.Numero di riunioni dedicate

2. Elaborazione, da parte del Gruppo delle procedure relative allo svolgimento delle riunioni di dipartimento e di un format

5

Sì/No

Progetto Risultati attesi Indicatori(descrizione e unità di

misura)Target Risultati

Ottenuti**da compilare a fine delle attività

Elaborare adeguate strategie per motivare il personale Docente all’uso dell’informatizzazione e alla autoformazione

Una maggiore soddisfazione di tutti gli stakeholder, degli alunni (che acquisiranno migliori competenze), dei docenti (il cui insegnamento sarà più efficace, nonché facilitato dalla costituzione di una banca d’Istituto di sperimentazioni didattiche), dei genitori (che ne hanno fatto esplicitamente richiesta), del miglioramento dell’offerta formativa complessiva dell’Istituto. Una migliore efficacia nell’insegnamento / apprendimento significa inoltre minori risorse da spendere nel recupero, e maggiori risorse da poter utilizzare sia nell’ottica di attività individualizzate che della cura –anche- dell’eccellenza

1. Numero di riunioni dedicate

2. Numero di postazioni multimediali nelle aule e nei laboratori

3. Questionario bisogni dei docenti (competenze di base, esperienze didattiche)

4. Incontri di formazione

5. Numero docenti utilizzatori stabili ITC

8

44

Si/No

2

60

QUARTA SEZIONE

Budget complessivo

Costi TotaleProgetto 1 Esecuzione € 19,500

Gruppo 6hx17,50 € 105 € 19.605

Progetto 2 Gruppo 8hx17,50 € 140 € 140,00

Progetto 3 Gruppo 8x17,50 € 140 Esperto € 100 € 240,00


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