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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO A.S.2017/2018 · ☐Disturbo visuo - spaziale D.A.N.V ... Doumento A...

Date post: 17-Feb-2019
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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO A.S.2017/2018 PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) AREA ANAGRAFICA : DATI RELATIVI ALL’ALUNNO Cognome: Nome: Data di nascita: Scuola Primaria: Classe: Sezione: Insegnanti di classe: TIPOLOGIA DI BISOGNO EDUCATIVO Disturbo specifico del linguaggio D.A.L Disturbo di coordinazione motoria Disturbo della disprassia Disturbo visuo - spaziale D.A.N.V Disturbo dello spettro autistico lieve Disturbo oppositivo provocatorio Disturbo della condotta Disturbo d’ansia e dell’umore D.A.S.R Disturbo da deficit dell’attenzione o iperattività DDAI/ADHD D.D.A.I Funzionamento intellettivo limite FIL F.I.L Svantaggio socio-economico, culturale, linguistico S.S.E. S.C. S.L. Presenza di Svantaggio socio – economico, culturale, linguistico in alunno straniero S.S.S.E. S.S.C. S.S.L. Potenziale cognitivo superiore alla norma P.C.S.N DATI CLINICI (solo per i casi in cui è prevista diagnosi) Sintesi della valutazione neurologica (indicare le aree es: linguistica, matematica… che configurano una situazione di bisogno educativo speciale e che richiedono alcune forme di personalizzazione dell’intervento didattico educativo. Eventuali comorbilità: Centro pubblico o struttura abilitata o specialistica che ha rilasciato la diagnosi Data rilascio diagnosi Specialista di riferimento Interventi riabilitativi in atto giorno orario MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO “ANNA FRANK” Via Chiminello, 2 20017 RHO (MI) Tel. 02/9310976 – 02/9311815 Fax 02/93183902 E-mail Segreteria: [email protected] POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA: [email protected] Codice meccanografico MIIC8FN006 C.F. 93546630158 Plenissimis velis navigat…
Transcript

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO A.S.2017/2018 PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

AREA ANAGRAFICA : DATI RELATIVI ALL’ALUNNO

Cognome: Nome: Data di nascita:

Scuola Primaria: Classe: Sezione:

Insegnanti di classe:

TIPOLOGIA DI BISOGNO EDUCATIVO

☐ Disturbo specifico del linguaggio D.A.L

☐Disturbo di coordinazione motoria

☐Disturbo della disprassia

☐Disturbo visuo - spaziale

D.A.N.V

☐Disturbo dello spettro autistico lieve

☐Disturbo oppositivo provocatorio

☐Disturbo della condotta

☐Disturbo d’ansia e dell’umore

D.A.S.R

☐ Disturbo da deficit dell’attenzione o iperattività DDAI/ADHD D.D.A.I

☐ Funzionamento intellettivo limite FIL F.I.L

Svantaggio socio-economico, culturale, linguistico ☐S.S.E.

☐S.C.

☐S.L.

Presenza di Svantaggio socio – economico, culturale, linguistico in alunno straniero

☐S.S.S.E.

☐S.S.C.

☐S.S.L.

☐ Potenziale cognitivo superiore alla norma P.C.S.N

DATI CLINICI (solo per i casi in cui è prevista diagnosi)

Sintesi della valutazione neurologica (indicare le aree es: linguistica, matematica… che configurano una situazione di bisogno educativo speciale e che richiedono alcune forme di personalizzazione dell’intervento didattico educativo. Eventuali comorbilità:

Centro pubblico o struttura abilitata o specialistica che ha rilasciato la diagnosi Data rilascio diagnosi

Specialista di riferimento Interventi riabilitativi in atto giorno orario

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO “ANNA FRANK” Via Chiminello, 2 20017 RHO (MI)

Tel. 02/9310976 – 02/9311815 Fax 02/93183902 E-mail Segreteria: [email protected]

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA: [email protected]

Codice meccanografico MIIC8FN006 C.F. 93546630158

Plenissimis velis navigat…

OSSERVAZIONI A SCUOLA DELLE CAPACITA’ DELL’ALUNNO Lettura

☐Legge regolarmente

☐Legge lentamente con pochi errori

☐Legge velocemente commettendo molti errori

☐Legge lentamente e commette molti errori

Produzione scritta (utilizzo dello spazio/ foglio)

☐Efficace

☐Buono

☐Sufficiente

☐Scarso

Produzione scritta (tempi di scrittura)

☐Adeguati

☐Parzialmente adeguati

☐Inadeguati

Produzione scritta (grafia)

☐Comprensibile

☐Poco comprensibile

☐Incomprensibile

Produzione scritta (contenuto)

☐Ottimo

☐Buono

☐Sufficiente

☐Scarso

Produzione scritta (ortografia)

☐Corretta

☐Poco corretta

☐Scorretta

Comprensione del testo scritto

☐Ottima

☐Buona

☐Sufficiente

☐Scarsa

Comprensione del testo in ascolto

☐Ottima

☐Buona

☐Sufficiente

☐Scarsa

Attenzione

☐Efficace

☐Buona

☐Sufficiente

☐Inadeguata

Operazione di calcolo

☐Sa eseguire calcoli a mente rapidamente e correttamente

☐Prova ad eseguire calcoli a mente, ma commette numerosi errori

☐Esegue calcoli a mente correttamente, ma molto lentamente

☐Esegue calcoli scritti lentamente con pochi errori

☐Esegue calcoli scritti lentamente e commette molti errori

CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI DELL’ALUNNO Collaborazione con i compagni

☐Collabora in classe

☐Collabora nel gruppo

☐Collabora con i pochi compagni

☐Non collabora

Relazione con gli adulti

☐Ottima

☐Buona

☐Scarsa

☐Non si relaziona

Frequenza scolastica

☐Assidua

☐Regolare

☐Irregolare (specificare…) ☐Numerose assenze ☐Saltuarie

Rispetto delle regole

☐Ottimo

☐Buono

☐Parziale

☐Inesistente

Motivazione al lavoro scolastico

☐Ottima

☐Buona

☐Sufficiente

☐Scarsa

Organizzazione personale

☐Ottima

☐Buona

☐Sufficiente

☐Scarsa

Consapevolezza delle proprie difficoltà

☐E’ consapevole

☐E? parzialmente consapevole

☐Non è consapevole

PERSONE SIGNIFICATIVE PER L’ALUNNO nell’ambito scolastico ed extra scolastico

CARATTERISTICHE DELLA CLASSE in cui è inserito l’alunno

PUNTI DI FORZA/RISORSE dell’allievo su cui puntare

Punti di forza/risorse dell’allievo su cui puntare

Capacità possedute dallo studente da sostenere, sollecitare e rafforzare: Materie preferite: Materie in cui riesce:

Punti di forza/risorse della classe

Composizione della classe: Livello didattico: Livello di socializzazione:

BREVE DESCRIZIONE DELL’ALUNNO RISPETTO ALLE AREE PIU’ DEFICITARIE (Criteri per l’individuazione degli alunni con B.E.S” e Documento A “ Griglia di osservazione per l’individuazione degli alunni B.E.S”)

AREA 2: INTERCULTURA

Madre Lingua : Eventuale bilinguismo:

OBIETTIVI PER L’ALUNNO

AREA 3 COGNITIVA OBIETTIVI PER L’ALUNNO

AREA 4 DELLA SOCIALIZZAZIONE OBIETTIVI PER L’ALUNNO

AREA DELLA RELAZIONE CON GLI ALTRI

AREA DEL RISPETTO DELLA

DIVERSITA’

AREA DELLA RELAZIONE CON GLI

ADULTI DI RIFERIMENTO

OBIETTIVI/AZIONI SUL CONTESTO CLASSE (verso una didattica inclusiva)

Strumenti/strategie/facilitatori per l’allievo Modifiche per la classe (Descrivere sinteticamente come si intende modificare/adeguare la didattica per tutti)

AREA 5 RELAZIONALE OBIETTIVI PER L’ALUNNO

OBIETTIVI/AZIONI SUL CONTESTO CLASSE (verso una didattica inclusiva)

Strumenti/strategie/facilitatori per l’allievo Modifiche per la classe (Descrivere sinteticamente come si intende modificare/adeguare la didattica per tutti)

AREA 6 DIDATTICA Obiettivi per l’alunno

☐Regolarizzare la frequenza scolastica

☐Accettazione piu’ consapevole dell’uso degli strumenti compensativi e delle misure dispensative

DISCIPLINA STRATEGIE DIDATTICHE METODOLOGICHE INCLUSIVE

STRUMENTI COMPENSATIVI

MISURE DISPENSATIVE

OBIETTIVI DISCIPLINARI

STRATEGIE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Materia ………………………… Firma docente ………………………..

☐ Verifiche orali programmate

☐ Sostituzioni di prove scritte con prove orali

☐ Uso di mediatori didattici durante le prove (mappe, schemi…)

☐ Valutazione del contenuto e non della correttezza formale

☐ Prove informatizzate

Materia ………………………… Firma docente ………………………..

☐ Verifiche orali programmate

☐ Sostituzioni di prove scritte con prove orali

☐ Uso di mediatori didattici durante le prove (mappe, schemi…)

☐ Valutazione del contenuto e non della correttezza formale

☐ Prove informatizzate

Materia ………………………… Firma docente ………………………..

☐ Verifiche orali programmate

☐ Sostituzioni di prove scritte con prove orali

☐ Uso di mediatori didattici durante le prove(mappe, schemi…)

☐ Valutazione del contenuto e non della correttezza formale

☐ Prove informatizzate

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

I COMPITI A CASA (Es. riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, fotocopie, schemi e mappe, altro…

MODALITA’ DI AIUTO (Chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue il bambino nello studio)

STRUMENTI COMPENSATIVI UTILIZZATI A CASA

Insegnanti di classe Genitori ………………………………………………. …………………………………………………………. ………………………………………………. …………………………………………………………. …………………………………………….... ………………………………………………. ………………………………………………. ………………………………………………… Dirigente Scolastico ……………………………………… Data: Rho, …………………………….

MODALITA’ DI COMPILAZIONE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Per allievi con Bisogni Educativi Speciali

(BES- Dir. Min.27/12/2012; C.M. n. 8 del 06/03/2013)

La compilazione del PDP, viene effettuata, dopo un periodo di osservazione dell’alunno attraverso la scheda di rilevazione BES. Il PDP viene deliberato dal team, firmato dai docenti e dalla famiglia e consegnato in copia cartacea alla stessa, dopo la condivisione e la firma del preside, secondo le modalità espresse nel documento “Protocollo d’intesa BES/DSA” del nostro Istituto. Il PDP deve essere concepito come uno strumento flessibile, sintetico, ma esaustivo. Non è necessario quindi, compilarlo in tutte le parti, se non realmente significative per la personalizzazione dello stesso. Altresì se lo ritenesse necessario, si possono apportare modifiche: aggiungere obiettivi o altri punti, note, indicatori; senza stravolgere l’impianto del documento stesso. Il PDP deve essere steso qualora l’alunno risulta deficitario o in difficoltà in rapporto anche ad una sola area BES, si deve presupporre abbia almeno un bisogno educativo speciale, indipendentemente dalle ricadute sul piano didattico. Tale documento deve essere compilato in via telematica e spedito tramite mail alla referente BES/DSA di plesso, la copia cartacea deve essere stampata su foglio fronte e retro e consegnata alla referente per lettura e la firma del D.S, e relativo protocollo, come da procedura ormai consolidata. Il PDP del nostro I.C. “ANNA FRANK” è composto da 6 aree: area anagrafica, area dell’ intercultura, area cognitiva, area della socializzazione, area della relazione, area didattica. Termina con il patto di corresponsabilità tra i docenti e la famiglia. 1) Area anagrafica In questa area sono contemplate le voci che riassumono, in un colpo d’occhio, la situazione/il quadro generale dell’alunno, in merito alle sue difficoltà e alle sue potenzialità, anche in relazione al gruppo classe. Per la compilazione di questa area si fa riferimento al documento in allegato: “Criteri per l’individuazione degli alunni con B.E.S” e Documento A “ Griglia di osservazione per l’individuazione degli alunni B.E.S” 2) Area intercultura Per la compilazione di quest’area si fa riferimento al documento in allegato:“ Come distinguere i livelli di competenza linguistica in italiano L2 – quadro europeo delle lingue).

3) Area cognitiva Per la stesura di tale area si fa riferimento all’allegato 2 “Area cognitiva” 4) Area della socializzazione Per la stesura di tale area si fa riferimento all’allegato 3 – 4 “Area socializzazione e relazione”

5) Area della relazione Per la stesura di tale area si fa riferimento all’allegato 3 – 4 “Area socializzazione e relazione” 6) Area didattica Per la stesura di tale area fare riferimento al documento 5 in allegato “Misure dispensative/ strumenti compensativi/ verifica e valutazione”. Patto educativo di corresponsabilità Particolare cura deve essere prevista per la stesura del patto educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglia al fine di garantire, con l’impegno sottoscritto dalle parti, il successo formativo dell’alunno.

CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE DEGLI ALUNNI CON B.E.S. (non certificati in base alla L.104/92 e alla L.170/2010)

Alunni con Bisogni Educativi Speciali per i quali va compilato il PDP:

Alunni con Bisogni Educativi per i quali non andrebbe compilato il PDP (salvo quanto indicato dalle note 3 e 4):

1. Gli alunni che presentano una diagnosi psicologica e/o medica (nota 1) di:

disturbo di ADHD, in italiano DDAI (deficit di attenzione e iperattività), non certificati dalla Legge 104/92, né dalla L.170/2010.

funzionamento cognitivo limite (borderline) che comprende: i disturbi di sviluppo del linguaggio espressivo, i disturbi di sviluppo nella comprensione del linguaggio, i deficit delle abilità non verbali (visuo-spaziali) e della coordinazione motoria (disprassia), il disturbo del comportamento (tra cui quello oppositivo-provocatorio DOP).

(Le categorie diagnostiche elencate fanno riferimento al DSM-5 e all’ICD-10 proposte dall’OMS*).

2. gli alunni con scarso rendimento scolastico,

di recente immigrazione o che presentano difficoltà comunque riconducibili a situazioni di svantaggio linguistico-culturale;

3. alunni già sottoposti ad accertamenti diagnostici (presso strutture sanitarie o enti accreditati) in attesa di certificazione (nota 2);

4. gli alunni con situazioni di apprendimento che presentano forti criticità, non in possesso di alcuna certificazione, per i quali l'Istituto ha segnalato in forma scritta alle famiglie la situazione di difficoltà rilevata, cognitiva o comportamentale, consigliando

Gli alunni che presentano difficoltà transitorie dovute a: (nota 3 e 4)

1. criticità personali o familiari;

2. difficoltà emozionali (stati ansiosi, depressione);

3. difficoltà di autostima;

4. difficoltà determinate da lunghe degenze o convalescenze.

Nota 3 “Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche;…” -C.M. n 8/13-Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative Nota 4 “…In ultima analisi,…, nel caso di difficoltà non meglio specificate, soltanto qualora nell’ambito del Consiglio di classe (nelle scuole secondarie) o del team docenti (nelle scuole primarie) si concordi di valutare l’efficacia di strumenti specifici, questo potrà comportare l’adozione e quindi la compilazione di un Piano Didattico Personalizzato, con eventuali strumenti compensativi e/o misure dispensative.

una valutazione presso le strutture ASL. (Nota 3)

Nota1: …Per “certificazione” si intende un documento, con valore legale, che attesta il diritto dell’interessato ad avvalersi delle misure previste da precise disposizioni di legge … dalla Legge 104/92 o dalla Legge 170/2010 - le cui procedure di rilascio ed i conseguenti diritti che ne derivano sono disciplinati dalle suddette leggi e dalla normativa di riferimento. Per “diagnosi” si intende invece un giudizio clinico, attestante la presenza di una patologia o di un disturbo, che può essere rilasciato da un medico, da uno psicologo o comunque da uno specialista iscritto negli albi delle professioni sanitarie. (Nota 22 novembre 2013- Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti nota 2 …”ad alunni (già sottoposti ad accertamenti diagnostici nei primi mesi di scuola) che, riuscendo soltanto verso la fine dell’anno scolastico ad ottenere la certificazione, permangono senza le tutele cui sostanzialmente avrebbero diritto. Si evidenzia pertanto la necessità di superare e risolvere le difficoltà legate ai tempi di rilascio delle certificazioni (in molti casi superiori ai sei mesi) adottando comunque un piano didattico individualizzato e personalizzato nonché tutte le misure che le esigenze educative riscontrate richiedono. C.M. n 8/13-Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative Nota 3: Al fine di rilevare difficoltà cognitive e/o comportamentali si rimanda al documento A – “Griglia di osservazione per individuare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali

(Nota 22 novembre 2013- Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti

* DSM 5: Manuale diagnostico e statistico delle malattie mentali. ICD-10: la decima revisione della classificazione ICD, ossia la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, proposta dall'OMS.

DOCUMENTO A

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER L’INDIVIDUAZIONE DEGLI ALUNNI CON

B.E.S.

Anno scolastico………………….

Alunno……………………………………………………………………………....

Classe/sezione…….......scuola………………………………………………………

1. Area funzionale

a. deficit sensoriali: sono implicati tutti i cinque sensi: vista, udito, tatto, olfatto, gusto.

b. deficit delle abilità non verbali (visuo-spaziali, es. calcolo, orientamento

spaziale)

c. deficit della coordinazione motoria (disprassia)

all’osservazione l’alunno può presentare:

goffaggine;

posture inadeguate;

confusione della lateralità;

problemi di consapevolezza del tempo con difficoltà nel rispettare gli orari e nel ricordare i compiti nella giornata;

problemi nell'eseguire attività fisiche come correre, prendere ed usare attrezzi, tenere la penna e scrivere;

ridotto sviluppo delle capacità di organizzazione, con conseguenti evidenti difficoltà nell'eseguire attività che richiedono sequenze precise;

facile stancabilità;

scarsissima consapevolezza dei pericoli.

2. Area relazionale a. problemi comportamentali

Disturbo da deficit di attenzione/iperattività. (ADHD, in italiano DDAI). (Questo disturbo si caratterizza per un esordio precoce, entro i primi cinque anni, e per una sintomatologia che viene raggruppata in due dimensioni psicopatologiche: disattenzione e impulsività/iperattività.)

Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP). (Si applica a bambini che esibiscono livelli di rabbia persistente ed evolutivamente inappropriata, irritabilità, comportamenti provocatori e oppositività, che causano menomazioni nell’adattamento e nella funzionalità sociale)

b. disturbi della sfera emozionale

Questi disturbi si riferiscono a bambini che manifestano:

ansia di separazione

fobie

tendenza ad autoisolarsi

scarsa autostima

scarsa motivazione

scarsa curiosità

difficoltà nella relazione con i compagni

difficoltà di inserimento nel gruppo classe

rifiuto del contatto fisico

difficoltà nella relazione con gli insegnanti

difficoltà nella relazione con gli adulti

3. Fattori del contesto familiare, scolastico ed extrascolastico

a. Famiglia problematica b. pregiudizi ed ostilità culturali c. svantaggio linguistico-culturale d. difficoltà socio-economiche e. ambienti deprivati/devianti

4. Difficoltà di apprendimento

a. difficoltà di attenzione b. difficoltà di memorizzazione c. difficoltà di gestione del tempo d. necessità di tempi lunghi e. difficoltà nella pianificazione delle azioni f. difficoltà di ricezione - decifrazione di informazioni verbali g. difficoltà di ricezione - decifrazione di informazioni scritte h. difficoltà di espressione – restituzione di informazioni verbali i. difficoltà di espressione – restituzione di informazioni scritte l. difficoltà nell’applicare conoscenze

5. Altro Specificare ……………………………………......................................... …………………………………………………………......... ……………………………………………………………….

Scrive parole e/o brevi didascalie relative a immagini conosciute

COME DISTINGUERE I LIVELLI DI COMPETENZA LINGUISTICA IN ITALIANO L2

Definizione di obiettivi di apprendimento in termini di prestazioni attese

Livello 0 — neo arrivati ASCOLTARE Comprende e risponde ai saluti Comprende ed esegue comandi che richiedono una ‘risposta fisica’: Vieni qui! Alzati! Siediti!

Comprende ed esegue consegne relative ad attività di manipolazione: Taglia! Incolla! Cobra!

Comprende ed esegue indicazioni di lavoro scolastico: Leggi! Copia! Scrivi!

Comprende semplici osservazioni di valutazione sul lavoro svolto: Bravo! Bene!

Comprende frasi interrogative e/o affermative Durante un ascolto individua informazioni e risponde a domande relative a:

persone (chi è lei? E’ la mamma di Karim?...) luoghi (dove è Karim? E’ a scuola’….) azioni (cosa fa Karim? Mangia? Va a casa?…)

Riconosce il lessico noto (parole già apprese...) Comprende le regole comuni di un gioco (Pronti? Via! Tocca a me! Tocca a te! Tira!...)

PARLARE

Si esprime solo in L1

Riproduce alcuni suoni Sperimenta la propria pronuncia con intonazioni (? ! ) e pause (…. /) Usa espressioni di una sola parola (Bagno! Gomma! Finito!) Richiama l’attenzione (Prof! Ripeti per favore!) Risponde ai saluti con formale (Buongiorno!) e informale (ciao!) Usa formule per presentarsi (mi chiamo... vengo da... ho 11 anni... sono cinese) Identifica una persona (lui è Zheng..) Indica un oggetto (questa è la penna) Esprime possesso (è mia!) LEGGERE Decodifica l’alfabeto Decodifica parole anche senza conoscerne il significato Possiede la corrispondenza grafema / fonema Identifica globalmente le parole conosciute

Riconosce indici e segnali (maiuscolo, minuscolo, titolo, accenti, ecc.) Nella lettura usa i toni adatti alla punteggiatura (?! ./) Legge e comprende testi dove associa parole/brevi frasi a immagini Supportato da attività di comprensione, è in grado di ricavare informazioni da un semplice

testo Sa consultare il dizionario SCRIVERE come? Riconosce e copia parole date Scrive in stampatello Scrive in corsivo Usa il maiuscolo quando necessario Sotto dettatura:

riproduce suoni semplici e complessi (gl, gn, sc, str. ...) scrive parole sconosciute scrive brevi frasi usa la punteggiatura

SCRIVERE cosa? Scrive un elenco Scrive un dialogo semplice relativo a situazioni conosciute Sostituisce la parola all’immagine Trova la parola e/o frase mancante Riordina la frase Introduce la negazione Scrive un testo semplice riferito a situazione nota (descrizione di un compagno, di oggetti,

della scuola, ecc.)

COME DISTINGUERE I LIVELLI DI COMPETENZA LINGUISTICA IN ITALIANO L2

Definizione di obiettivi di apprendimento in termini di prestazioni attese

Livello 1 — principianti (A1/A2 quadro europeo delle lingue)

ASCOLTARE

1. E' in grado di ascoltare ed eseguire comandi e istruzioni più complesse riferite alla vita scolastica: es. ‘porta il gesso al commesso’

2. Sa rispondere a domande aperte su temi conosciuti e ricorrenti come la famiglia, esperienze personali, ecc..(es. cosa hai fatto ieri?) con risposte “articolate” in soggetto+verbo+oggetto

3. Sa comprendere alcune semplici informazioni nei messaggi dei pari (es. vieni alla festa di compleanno?) e nelle comunicazioni dirette dell’insegnante (apri il libro e leggi il testo a pag.)

4. E' in grado di individuare singole informazioni durante l’ascolto registrato, da un video, su traccia data dall’insegnante

PAR LARE

1. Sa indicare e denominare oggetti, persone e luoghi (questo/a è…. ).. 2. Inizia a produrre semplici frasi anche se scorrette nella forma (es. gioco con il Barbie) (=

non utilizza ancora correttamente genere e numero, non utilizza soggetto) e a rispondere a domande con pronomi interrogativi “chi, che cosa, dove, quando, di chi è” ma non ‘come’)

3. Prende la parola nelle interazioni informali con i pari e partecipa a semplici conversazioni di gruppo solo se si sente sicuro e “libero” di parlare

LEGGERE

1. Sa leggere facendo attenzione alla pronuncia (accenti, pause, ..) e comprende un testo semplificato (es. già diviso in paragrafi)

2. Si interroga sul significato di parole sconosciute solo se ben contestualizzate 3. E' in grado di ricavare in formazioni significative da un testo complesso contenente lessico

noto o di alta frequenza

SCRIVERE

1. Sa scrivere spontaneamente parole e semplici frasi relative a situazioni conosciute (es. la gita scolastica, la sua classe, …) rispettando la costruzione della frase semplice (S+V+O) anche se con errori ortografici

2. Sa scrivere didascalie (supportate da immagini!), elenchi di parole nuove da dato esperienziale (es. erbario. animali, ecc..), dati personali esplicitati su scheda-supporto, eventualmente disegna e descrive.

3. Risponde per iscritto a domande aperte che gli consentano di dare cenni “riassuntivi” di un’esperienza vissuta (es. la gita)

COME DISTINGUERE I LIVELLI DI COMPETENZA

LINGUISTICA IN ITALIANO L2 Definizione di obiettivi di apprendimento in termini di prestazioni attese

Livello 2 — intermedio ( B1/B2 Quadro europeo delle lingue)

ASCOLTARE

1. Comprende con facilità messaggi, consegne, consigli 2. Segue spiegazioni e lezioni frontali (nelle singole discipline) purché supportate da materiale

iconografico, esemplificazioni alla lavagna e/o pratiche 3. Ascolta e distingue diversi registri linguistici (linguaggio informale da linguaggio formale

e/o delle discipline, da linguaggio extrascolastico, ecc.)

PARLARE

4. Si presenta e introduce altre persone, situazioni e argomenti 5. Esprime, se pur semplicemente, opinioni personali, sensazioni, emozioni, giudizi 6. E' in grado di fare proposte 7. E' in grado di formulare ipotesi 5. E' in grado di narrare esperienze vissute 6. Espone oralmente con linguaggio semplice ma corretto, contenuti e informazioni relativi

alle diverse discipline

LEGGERE

1. Legge e comprende il significato globale di un testo 2. Si interroga sul significato di parole sconosciute e sperimenta interpretazioni personali,

anche se non sempre corrette 3. Legge e comprende il significato analitico di un testo:

• coglie le informazioni principali • ordina in sequenze • esegue una serie di istruzioni scritte • risponde a domande strutturate sul testo

4. Approccia diverse tipologie testuali (descrittivo, regolativo, narrativo, argomentativo) e ne comprende il significato se supportato da facilitazioni con immagini, da esemplificazioni pratiche, ecc.

SCRIVERE

4. Utilizza la lingua in semplici produzioni scritte (descrizione di oggetti, persone, ambienti, un diario quotidiano, ecc.)

2. Completa testi scritti con parole o frasi mancanti 3. riordina le parti di un testo (due o più frasi, paragrafi, sequenze temporali, nessi

causa/effetto, ecc.)

4. Rielabora testi scritti: • (in testi descrittivi) cambia la scena, un personaggio, il protagonista • (intesti narrativi) cambia i tempi del racconto • propone semplici espansioni, il finale, ecc. • trasforma i dialoghi in fumetti 5. individua frasi chiave e riassume il testo

6. Prende semplici appunti (da fonte orale / scritta) e sperimenta schemi e sintesi in modo personale

ALLEGATO 2 AREA COGNITIVA

OBIETTIVI ALUNNO

□ aumentare la consapevolezza dell’alunno in rispetto alla propria capacità di apprendimento

□ aiutare l’alunno nel riconoscere i propri limiti e le proprie capacità

□ potenziare le capacità di autovalutazione

□ potenziare il livello di autonomia nello studio

□ aiutare l’alunno nell’imparare ad accettare critiche costruttive:

□ aumentare i tempi di attenzione / concentrazione

□ potenziare lo spam di memoria (di cifre e di parole): BIBLIOGRAFIA: “ Attenzione e meta cognizione” - Erickson

“ Potenziare la memoria a breve termine” – Erickson “ Il laboratorio della memoria” – Erickson “ Memoria e meta cognizione” – Erickson

“ Giochi per la mente vol. 1,2,3 scuola secondaria” – Erickson “ Impulsività e autocontrollo” – Erickson “ Autoregolare l’attenzione” – Erickson “ Sviluppare la concentrazione e l’autoregolazione” – Erickson “ 50 giochi ed attività per ragazzi con ADHD” – Erickson

“ Linee guida del trattamento cognitivo comportamentale dei disturbi da deficit dell’attenzione con iperattività” – SINPIA 2002 “ADHD a scuola. Strategie efficaci per gli insegnanti”, DARIO IANES – Erickson

□ potenziare le capacità di pianificazione/programmazione

□ potenziare le capacità di esecuzione/processazione

□ potenziare le capacità logico-deduttive: BIBLIOGRAFIA: “ Logica –mente” – Erickson

“ Attività di potenziamento cognitivo” vol.1 e 2 scuola primaria – Erickson “ Problem solving: un programma per l’insegnamento delle abilità di risoluzione dei problemi” – Giunti

Scuola “ Didattica per la discalculia” Butterworth B. e Yeo D. - Erickson “ Difficoltà e disturbi dell’apprendimento” Cornoldi C - Erickson

□ potenziare il vocabolario lessicale

□ potenziare la capacità di comprensione del testo

□ potenziare la capacità di comprensione orale

□ potenziare la capacità di produzione scritta

□ potenziare la capacità di produzione orale

□ potenziare la capacità di integrare le conoscenze/competenze BIBLIOGRAFIA: “ Sviluppare le competenze semantico-lessicali” scuola primaria - Erickson

“Ascolto, capisco, racconto” scuola primaria e secondaria – Erickson “ Giochi e attività per l’arricchimento linguistico” scuola primaria – Erickson “ Sviluppare la comprensione verbale” scuola primaria – Erickson “ Sviluppare le abilità di comprensione e narrazione” – scuola primaria – Erickson “ Scrivere testi in 9 mosse” – Erickson

N.B Si ricorda che molte delle suddette bibliografie hanno programmi per la LIM, quindi utilizzabili anche con la classe

ALLEGATO 3/4 AREA SOCIALIZZAZIONE E RELAZIONALE

OBIETTIVI ALUNNO SOCIALIZZAZIONE

AREA RELAZIONE CON GLI ALTRI:

□ imparare ad accettare di lavorare con gli altri (in coppia o in piccolo gruppo)

□ imparare a condividere i materiali scolastici con gli altri

□ imparare a partecipare in maniera più attiva alle proposte didattiche e non

□ imparare ad essere più propositivo

□ imparare a reggere e/o tollerare il confronto con gli altri

□ imparare a rivolgersi in maniera adeguata nei confronti dei compagni

□ imparare a chiedere aiuto e ad aiutare gli altri BIBLIOGRAFIA: “ Laboratorio attività non competitive” , Robin Dynes – Erickson

“ 99 giochi cooperativi” Sigrid Loos “ Gruppo delle mie brame” Sigrid Loos “ In gamba!” Rosemarie Portman “ Giocare per credere” Luciano Tallarico

AREA DEL RISPETTO DELLA DIVERSITÀ

□ imparare ad accettare le idee e le decisioni altrui

□ imparare ad accettare e rispettare la diversità di genere

□ imparare a rispettare le diversità socio-economiche

□ imparare ad accettare e rispettare la diversità culturale e religiosa altrui BIBLIOGRAFIA: “ Non fare agli altri” Fabio Folgheraiter – Erickson “ Fondamenti di metodologia relazionale” Fabio Folgheraiter – Erickson “ Handicap? Anche noi giochiamo” Sigrid Loos “Costruire libri e storie con la CAA ( Gli IN- Book per l’intervento precoce e l’inclusione)” Costantino

Maria Antonella – Erickson AREA DELLA RELAZIONE CON GLI ADULTI DI RIFERIMENTO

□ imparare a riconoscere ed accettare il ruolo delle figure istituzionali

□ imparare a rivolgersi in maniera adeguata nei confronti degli adulti

□ imparare a rispettare le regole

□ imparare a saper chiedere ed accettare la mediazione dell’adulto nelle relazioni

□ imparare ad accettare responsabilmente le conseguenze delle proprie azioni BIBLIOGRAFIA: “Diamoci una sregolata” – Erickson

“Educare alle regole – Erickson “ Come fare a gestire la classe nella pratica didattica. Guida base” D’Alonzo L – Erickson

OBIETTIVI ALUNNO RELAZIONALI □ aiutarlo nel riconoscere i propri bisogni

□ aiutarlo nel saper esprimere i propri bisogni

□ imparare a riconoscere le proprie emozioni

□ imparare ad esprimere le proprie emozioni

□ imparare a regolare i propri comportamenti in base alle proprie emozioni

□ imparare a riconoscere/comprendere le emozioni altrui

□ potenziare le capacità di problem solving sociale e relazionale

□ potenziare i livelli di autostima ( scolastica, relazionale, emotiva, di competenza)

□ imparare a tollerare maggiormente le frustrazioni

□ ridurre i comportamenti aggressivi ( eterodiretti)

□ ridurre i comportamenti aggressivi ( autodiretti)

□ ridurre comportamenti di auto isolamento

□ imparare a gestire un conflitto in autonomia BIBLIOGRAFIA: “Litigare con metodo” , scuola primaria – Erickson

“ Litigare per crescere” – Erickson “Disegnare le relazioni” – Erickson “ Disegnare le emozioni” – Erickson “ Imparare a gestire i conflitti” – Erickson “ Linee guida per l’autismo” – SINPIA 2005 “ Autismo ed autonomie personali. Guida per educatori, insegnanti e genitori, Caretto Flavia – Erickson “ Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati” “ Educare le Life Skills” , PAOLA MARMOCCHI, Erickson “ Pronto intervento emozioni” , Guy Winch – Erickson “MESI. Motivazioni, Emozioni, Strategie e Insegnamento – questionari meta cognitivi per insegnanti – Erickson “ Esprimere la rabbia”, Deborah Plummer, scuola primaria – Erickson “Storie che guariscono” vol. 1 e 2, George W. Burns – Erickson “Aiutare i bambini a……superare lutti e perdite, Aiutare i bambini….pieni di rabbia e odio, Aiutare i bambini….con poca autostima” , scuola primaria – MARGOT SUNDERLAND – Erickson “ Educarsi alla resilienza” Elena Malaguti – Erickson “ Pronto intervento emozioni” Guy Winch – Erickson

MISURE DISPENSATIVE 1) la scrittura sotto dettatura 2) prendere appunti 3) copiare dalla lavagna 4) il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti 5) l’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati 6) lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni 7) sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico 8) accettare gli errori ortografici 9) limitare la lettura ad alta voce in classe 10) studio mnemonico delle tabelline 11) accettare le difficoltà ortografiche 12) privilegiare l’oralità nelle lingue straniere 13) tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio 14) organizzazione di interrogazioni programmate 15) assegnazione di compiti a casa in misura ridotta 16) evitare le risposte con V e F 17) evitare domande con dubbia negazione e di difficile interpretazione 18) ……………………………………………………………………… STRUMENTI COMPENSATIVI A seconda della disciplina e del caso, possono essere: a) formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento b) testo scolastico in formato digitale c) tabella delle misure e delle formule geometriche d) calcolatrice e) computer con programma di videoscrittura f) computer con foglio di calcolo e stampante g) registratore e risorse audio (es. sintesi vocale, audiolibri) h) software didattici specifici i) vocabolario multimediale j) ………………………………………. VERIFICA E VALUTAZIONE (ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI) 1. Programmare e concordare con l’alunno le verifiche 2. Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) 3. Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale

4. Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive) 5. Introdurre prove informatizzate 6. Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove 7. Valutare le conoscenze e non le carenze 8. Applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendimento

9.…………………………………………………………………………


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