Città di Pescara
Piano operativo specifico redatto in riferimento al D.L. 1 aprile n.44 – capo III – Art. 10 – punto 9 ed in ottemperanza al protocollo validato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica del 15 Aprile 2021
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PIANO OPERATIVO
per il contrasto ed il contenimento della diffusion e del Covid-19
SVOLGIMENTO CONCORSO PUBBLICO PER IL PROFILO PROFESSIONALE DI “AGENTE POLIZIA LOCALE – UFFICIALE POLIZIA LOCALE -
GEOMETRA”
PROVA SCRITTA
L’Aquila, 16 settembre 2021
Rev. 00
Redatto a cura di:
Safety e Security Manager
Dott. Ing. Maurizio Ardingo
VIA E.DE NICOLA, 10 - 67100 - L'AQUILA (AQ)
Tel. 0862.313852 - Fax. 0862.320623 - mail: [email protected]
Iscritto Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila
Manager Sistemi di Sicurezza e Salute - Certificazione Professionale ICPrev
Security Manager III Livello Senior - Certificazione Professionale Cersa
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Il presente documento è stato redatto nel rispetto del protocollo validato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica del 15 Aprile 2021.
Firme di validazione
Dirigente Settore
Risorse Umane
Comune di Pescara
Dott. Fabio Zuccarini
ROC Dott. Fabio Zuccarini
Tecnico incaricato
Redazione Piano Operativo Ing. Maurizio Ardingo
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DEFINIZIONE DEL VIRUS ................................................................................................ 4
DEFINIZIONI DI CASI ....................................................................................................... 5
TRASMISSIONE: ............................................................................................................... 8
Circolare 31 gennaio 2021 n° 3787 ministero della salute ...................................................... 11
Circolare 11 AGOSTO 2021 n° 36254 Ministero della Salute ................................................ 15
VALUTAZIONE DEL RISCHIO ....................................................................................... 20
DEFINIZIONE DI CONTATTO STRETTO ........................................................................ 21
GESTIONE PIANO OPERATIVO ..................................................................................... 22
PREMESSA ..................................................................................................................... 23
DATI ORGANIZZAZIONE CONCORSI ............................................................................ 24
Responsabile dell’organizzazione concorsuale (ROC) ................................................... 27
INFORMAZIONE AI CANDIDATI .................................................................................... 28
PRESENTAZIONE DEL GREEN PASS ......................................................................... 28
PRESENTAZIONE DI UNA AUTODICHIARAZIONE...................................................... 28
REQUISITI DELL’AREA CONCORSUALE ..................................................................... 29
Misure organizzative e misure igienico – sanitarie .......................................................... 30
Operazioni di identificazione e registrazione ................................................................... 33
Svolgimento della prova .................................................................................................. 35
Bonifica preliminare, sanificazione e disinfezione delle aree concorsuali ....................... 35
Misure di prevenzione e protezione dei lavoratori e della commissione esaminatrice .... 36
Gestione di una persona sintomatica .............................................................................. 37
Informazione e Formazione ............................................................................................ 37
Gestione emergenza ....................................................................................................... 38
Numeri di telefono ........................................................................................................... 39
ALLEGATO 1: POSTER INFORMATIVI ANTICONTAGIO
ALLEGATO 2: ELABORATI GRAFICI
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DEFINIZIONE DEL VIRUS
Informativa preliminare Fonte: Ministero della salute – www.salute.gov.it
I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare
malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS
(sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS
(sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome). Sono chiamati così
per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.
I coronavirus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in
alcuni casi, se pur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella
popolazione. Un nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato
precedentemente mai identificato nell'uomo. In particolare quello denominato
provvisoriamente all'inizio dell'epidemia 2019-nCoV, non è mai stato identificato prima di
essere segnalato a Wuhan, Cina a dicembre 2019.
Nella prima metà del mese di febbraio l'International Committee on Taxonomy of Viruses
(ICTV), che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie,
genere, famiglia, ecc.), ha assegnato al nuovo coronavirus il nome definitivo: "Sindrome
respiratoria acuta grave coronavirus 2" (SARS-CoV-2). Ad indicare il nuovo nome sono stati
un gruppo di esperti appositamente incaricati di studiare il nuovo ceppo di coronavirus.
Secondo questo pool di scienziati il nuovo coronavirus è fratello di quello che ha provocato
la Sars (SARS-CoVs), da qui il nome scelto di SARS-CoV-2.
Il nuovo nome del virus (SARS-Cov-2) sostituisce quello precedente (2019-nCoV).
Sempre nella prima metà del mese di febbraio (precisamente l'11 febbraio) l'OMS ha
annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata
COVID-19. La nuova sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI-rus D-isease e dell'anno
d'identificazione, 2019.
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DEFINIZIONI DI CASI
Per la definizione di caso occorre fare riferimento alla Circolare n°705 del Ministero della
Salute del 8 gennaio 2021. Si precisa però che la definizione di caso può essere rivista in
base all’evoluzione della situazione epidemiologica e delle conoscenze scientifiche
disponibili.
DEFINIZIONE CASO COVID-19
Criteri clinici
Presenza di almeno uno dei seguenti sintomi:
− Tosse;
− Febbre;
− Dispnea;
− Esordio acuto di anosmia, ageusia o disgeusia.
Altri sintomi meno specifici possono includere cefalea, brividi, mialgia, astenia, vomito e/o
diarrea.
Criteri radiologici
Quadro radiologico compatibile con COVID-19.
Criteri di laboratorio
1. Rilevamento di acido nucleico di SARS-CoV-2 in un campione clinico;
OPPURE
2. Rilevamento dell'antigene SARS-CoV-2 in un campione clinico in contesti e tempi definiti
nella sezione dedicata: “Impiego dei test antigenici rapidi”.
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Criteri epidemiologici
Almeno uno dei due seguenti link epidemiologici:
− Contatto stretto con un caso confermato COVID-19 nei 14 giorni precedenti l'insorgenza
dei sintomi; se il caso non presenta sintomi, si definisce contatto una persona che ha avuto
contatti con il caso indice in un arco di tempo che va da 48 ore prima della raccolta del
campione che ha portato alla conferma e fino a 14 giorni dopo o fino al momento della
diagnosi e dell'isolamento del caso;
− Essere residente/operatore, nei 14 giorni precedenti l'insorgenza dei sintomi, in contesti
sanitari (ospedalieri e territoriali) e socioassistenziali/sociosanitari quali RSA,
lungodegenze, comunità chiuse o semichiuse (ad es. carceri, centri di accoglienza per
migranti), in cui vi sia trasmissione di SARS-CoV-2.
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CLASSIFICAZIONE DEI CASI
A. Caso Possibile
Una persona che soddisfi i criteri clinici.
B. Caso probabile
Una persona che soddisfi i criteri clinici con un link epidemiologico,
OPPURE
una persona che soddisfi i criteri radiologici.
C. Caso confermato
Una persona che soddisfi il criterio di laboratorio.
Sintomi
I sintomi di COVID-19 variano sulla base della gravità della malattia, dall'assenza di sintomi
(essere asintomatici) a presentare febbre, tosse, mal di gola, debolezza, affaticamento e
dolore muscolare e nei casi più gravi, polmonite, sindrome da distress respiratorio acuto,
sepsi e shock settico, che potenzialmente portano alla morte. I sintomi più comuni di
COVID-19 sono:
− Febbre ≥ 37,5°C e brividi;
− Tosse di recente comparsa;
− Difficoltà respiratorie;
− Perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell'olfatto (iposmia), perdita del
gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia);
− Naso che cola;
− Mal di gola;
− Diarrea (soprattutto nei bambini).
Le persone più suscettibili alle forme gravi sono le persone anziane di età superiore ai 70
anni e quelle con patologie preesistenti, come ipertensione arteriosa, problemi cardiaci,
diabete, malattie respiratorie croniche, cancro e i pazienti immunodepressi (per patologia
congenita o acquisita, trapiantati o in trattamento con farmaci immunosoppressori).
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In presenza di sintomatologia sospetta, il pediatra di libera scelta (PLS)/medico di medicina
generale (MMG), richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento
di Prevenzione (DdP), o al servizio preposto sulla base dell’organizzazione regionale.
Trasmissione: Le attuali evidenze suggeriscono che il SARS-CoV-2 si diffonde da persona a persona:
− In modo diretto;
− In modo indiretto (attraverso oggetti o superfici contaminati);
− Per contatto stretto con persone infette attraverso secrezioni della bocca e del naso
(saliva, secrezioni respiratorie o goccioline droplet).
Quando una persona malata tossisce, starnutisce, parla o canta, queste secrezioni vengono
rilasciate dalla bocca o dal naso. Le persone che sono a contatto stretto (distanza inferiore
di 1 metro) con una persona infetta possono contagiarsi se le goccioline droplet entrano
nella bocca, naso o occhi. Misure preventive sono pertanto quelle di mantenere una
distanza fisica di almeno un metro, lavarsi frequentemente le mani e indossare la
mascherina. Le persone malate possono rilasciare goccioline infette su oggetti e superfici
(chiamati fomiti) quando starnutiscono, tossiscono o toccano superfici (tavoli, maniglie,
corrimano). Toccando questi oggetti o superfici, altre persone possono contagiarsi
toccandosi occhi, naso o bocca con le mani contaminate (non ancora lavate).
Questo è il motivo per cui è essenziale lavarsi correttamente e regolarmente le mani con
acqua e sapone o con un prodotto a base alcolica e pulire frequentemente le superfici.
Sulla base delle attuali conoscenze, la trasmissione del virus avviene principalmente da
persone sintomatiche, ma può verificarsi anche poco prima dell’insorgenza della
sintomatologia, quando sono in prossimità di altre persone per periodi di tempo prolungati.
Le persone che non manifestano mai sintomi possono trasmettere il virus anche se non è
ancora chiaro in che misura tale eventualità si verifichi: sono necessari ulteriori studi.
Per aiutare ad interrompere la catena di trasmissione è necessario limitare i contatti con
persone COVID-19 positive, lavarsi frequentemente e accuratamente le mani, mantenere il
distanziamento fisico di almeno un metro e indossare una mascherina.
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Le persone infette possono trasmettere il virus sia quando presentano sintomi che quando
sono asintomatiche. Ecco perché è importante che tutte le persone positive siano
identificate mediante test, isolate e, a seconda della gravità della loro malattia, ricevano
cure mediche. Anche le persone confermate ma asintomatiche devono essere isolate per
limitare contatti con gli altri. Queste misure interrompono la catena di trasmissione del virus.
Ecco perché è sempre importante osservare le misure di prevenzione precedentemente
descritte (distanziamento fisico, utilizzo della mascherina, lavaggio frequente delle mani).
E’ comunque sempre utile ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle
mani. Nel rapporto ISS COVID-19 n.19/2020 Rev. sono riportati tutti i principi attivi idonei,
con le indicazioni all’uso. Si raccomanda di attenersi alle indicazioni d’uso riportate in
etichetta.
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Circolare 31 gennaio 2021 n° 3787 ministero della salute
AGGIORNAMENTO SULLA DIFFUSIONE A LIVELLO GLOBALE DE LLE NUOVE VARIANTI SARS-COV-2, VALUTAZIONE DEL RISCHIO E MISURE DI CONTROLLO
Facendo seguito a quanto indicato nella circolare n.644 dell’08/01/2021 “Indicazioni
operative relative al rischio di diffusione di nuove varianti SARS-CoV2 in Unione
europea/Spazio Economico Europeo (UE/SEE): misure di prevenzione per i viaggiatori e
sorveglianza di laboratorio”, e considerando l’evoluzione della situazione epidemiologica, le
nuove evidenze scientifiche e le indicazioni pubblicate dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) 1 e dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie
(ECDC) 2 3 , si forniscono aggiornamenti sulla diffusione delle nuove varianti SARS-CoV-2
a livello globale, sulla valutazione del rischio e sulle misure di controllo raccomandate.
Situazione epidemiologica Variante VOC 202012/01, R egno Unito La variante definita
VOC - Variant of Concern - 202012/01 , emersa nel Sud del Regno Unito e dichiarata
emergente nel dicembre 2020, è attualmente la variante predominante nel Regno Unito. Al
25 gennaio 2021, 70 paesi hanno riportato casi importati o trasmissione comunitaria di tale
variante. Nel Regno Unito, l'incidenza dei casi di COVID-19 è aumentata dall'inizio di
dicembre 2020 fino al raggiungimento di un picco all'inizio di gennaio 2021; dall'11 al 24
gennaio è stata osservata quindi una tendenza decrescente, a seguito dell'implementazione
di rigorose misure di controllo sanitarie e di distanziamento sociale. Anche in Danimarca,
Irlanda e Paesi Bassi, dove è stata riportata trasmissione comunitaria di VOC 202012/01,
sono state segnalate riduzioni simili nell'incidenza. La variante VOC 202012/01 presenta
una delezione nel gene S della proteina spike e ciò può far sì che alcuni test RT-PCR su un
unico target genico S producano un risultato negativo; tuttavia poiché per il rilevamento del
virus tale gene non è generalmente utilizzato da solo, è improbabile che ciò causi un
risultato falso negativo per SARS-CoV2. Nel Regno Unito e in Irlanda del Nord la variante
VOC 202012/01 ha dimostrato di avere una maggiore trasmissibilità rispetto alle varianti
circolanti in precedenza. Studi preliminari suggeriscono una maggiore gravità della malattia,
tuttavia per confermare questo dato sono necessarie ulteriori analisi Al momento non ci
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sono evidenze di una significativa differenza nel rischio di reinfezione rispetto agli altri ceppi
virali circolanti. Sono in corso studi per valutare l’effetto di questa variante sull’efficacia
vaccinale, che sembrerebbe limitatamente e non significativamente ridotta, sebbene siano
necessari ulteriori studi per ottenere risultati definitivi.
Variante 501Y.V2, Sudafrica
La variante 501Y.V2 è stata identificata per la prima volta in Sud Africa nel dicembre 2020,
dove è attualmente la variante più diffusa. Alla data del 25 gennaio 2021 è stata riportata in
31 paesi (Figura 2). In Sud Africa i casi settimanali sono aumentati dai primi di novembre, e
hanno raggiunto un picco ai primi di gennaio. Nelle ultime due settimane il trend è
decrescente. Tale variante ha mutazioni multiple nella proteina spike, comprese tre
mutazioni all’interno del dominio legante il recettore. Non si conosce l’impatto di questa
variante sull’efficacia dei test diagnostici. Dati preliminari indicano che anche questa
variante possa essere caratterizzata da maggiore trasmissibilità; mentre al momento non è
chiaro se provochi differenze nella gravità della malattia. Sono in corso studi sulla maggiore
frequenza di reinfezioni, in quanto la variante 501Y.V2 potrebbe sfuggire alla risposta
anticorpale neutralizzante provocata da una precedente infezione naturale. Studi preliminari
in vitro hanno evidenziato una riduzione dell'attività neutralizzante contro le varianti VOC
SARS-CoV-2 nelle persone vaccinate con i vaccini Moderna o Pfizer-BioNTech rispetto alle
varianti precedenti ma i dati per ora sono contrastanti.
Variante P.1, Brasile
La variante P.1 è stata per la prima volta segnalata dal Giappone il 10/01/2021 in 4
viaggiatori in arrivo dal Brasile, e successivamente identificata anche in Corea del Sud in
viaggiatori provenienti dal Brasile. Alla data del 25 gennaio 2021 la variante P.1 è stata
segnalata in 8 paesi, compresa l’Italia (Figura3). In Brasile il numero di nuovi casi
settimanali nelle ultime due settimane è riportato a livelli più elevati rispetto a quello da
settembre a novembre 2020, e dall’inizio di novembre sono aumentati i decessi. La variante
“Brasiliana” non è strettamente correlata alle varianti 501Y.V2 e VOC 202012/01 ed ha 11
mutazioni della proteina spike, 3 delle quali si trovano nel dominio legante il recettore. Non
è stato riportato alcun effetto della variante sui test diagnostici, e non presenta delezioni nel
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gene S. Indagini preliminari condotte a Manaus, nello Stato di Amazonas, riportano un
aumento della percentuale di casi identificati come variante P.1, dal 52,2% (35/67) nel
dicembre 2020 all'85,4% (41/48) nel gennaio 2021, evidenziando la trasmissione locale in
corso e suggerendo una potenziale maggiore trasmissibilità o propensione alla reinfezione.
Non sono disponibili evidenze sulla gravità della malattia, sulla frequenza delle reinfezioni e
sull’efficacia del vaccino.
Variante Delta
è la definizione che ha di fatto sostituito “variante indiana”. Il “ceppo”, a partire dalla
primavera del 2021, è diventato dominante in Gran Bretagna, mentre in Italia i casi registrati
fino a giugno sono assai pochi anche se le preoccupazioni restano elevate.
Secondo il ministero della Salute la variante Delta presenta mutazioni che si teme in grado
di aumentare la trasmissibilità del virus e il rischio di reinfezione. Questa variante è stata
individuata la prima volta in India ed è stata etichettata VUI-21APR-01 o B.1.617, cole
successive mutazioni E484Q, L452R e P681R. Sempre secondo il Ministero non ci sono
dati che i vaccini risultino meno adatti a fronteggiare il virus, ma è chiaro che la giovane
"età" di questa variante richiede l'attesa dei risultati di studi già avviati.
I sintomi
Secondo uno studio condotto nel Regno Unito, il sintomo più diffuso sarebbe il mal di
testa , assieme a mal di gola, naso e febbre. Dunque sintomi simili a quelli di un brutto
raffreddore. Niente tosse e perdita dell’olfatto. Lo ha confermato nella conferenza stampa di
venerdì 18 giugno Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il Ministero
della Salute: “La variante Delta sembra dare sintomi leggermente diversi: di più a carico
dell’apparato respiratorio superiore come mal di gola, naso che cola e mal di testa e
raramente anosmia”, cioè perdita dell’olfatto.
La trasmissibilità
La variante Delta del Covid si è sviluppata con straordinaria rapidità nel Regno Unito, dove i
primi casi si sono registrati lo scorso febbraio 21. Basti questa proporzione: secondo uno
studio di Science, la variante Alfa (cosiddetta inglese) ha una trasmissibilità dal 43 al 90%
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maggiore rispetto a quella del ceppo originario individuato a Wuhan. Ebbene: la variante
Delta sarebbe più trasmissibile di una percentuale tra il 40 e il 60% rispetto alla
variante Alfa.
La sua proteina spike sarebbe più capace di legarsi al recettore ACE2, utilizzato per entrare
nelle cellule umane. Quindi è sufficiente inalare meno particelle di questa variante per
essere infettati.
La variante Delta del Covid e l’ospedalizzazione
Uno studio uscito su Lancet lo scorso 14 giugno, basato sui dati di 19.543 e 377 ricoveri
che riguardano la popolazione scozzese, avrebbe indicato un rischio doppio di
ospedalizzazione della variante Delta rispetto a quella Alfa.
La variante Delta e i vaccini
Ricerche scientifiche dimostrano che i vaccini sono estremamente efficaci contro la
variante Delta. I vaccinati che contraggono questa infezione hanno sintomi lievi o sono
asintomatici.
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Circolare 11 AGOSTO 2021 n° 36254 Ministero della Salute
AGGIORNAMENTO SULLE MISURE DI QUARANTENA E DI ISOLAMENTO RACCOMANDATE ALLA LUCE DELLA CIRCOLAZIONE DELLE NUOVE VARIANTI SARS-COV-2 IN ITALIA ED IN PARTICOLARE DELLA DIFFUSIONE DELLA VARIANTE DELTA (LIGNAGGIO B.1.617.2)
Quarantena
Soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni
Contatti ad alto rischio (contatti stretti) di casi COVID-19 confermati compresi casi da
variante VOC sospetta o confermata (tutte le varianti)
I contatti asintomatici ad alto rischio (contatti stretti) di casi con infezione da SARS-CoV-2
identificati dalle autorità sanitarie, se hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14
giorni , possono rientrare in comunità dopo un periodo di quarantena di almeno 7 giorni
dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare o
antigenico con risultato negativo. Qualora non fosse possibile eseguire un test molecolare
o antigenico tra il settimo e il quattordicesimo giorno , si può valutare di concludere il
periodo di quarantena dopo almeno 14 giorni dall’ultima esposizione al caso, anche in
assenza di esame diagnostico molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV-2.
I contatti asintomatici a basso rischio di casi con infezione da SARS-CoV-2 identificati dalle
autorità
sanitarie, se hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, non devono
essere sottoposti a quarantena , ma devono continuare a mantenere le comuni misure
igienico-sanitarie previste per contenere la diffusione del virus, quali indossare la
mascherina, mantenere il distanziamento fisico, igienizzare frequentemente le mani, seguire
buone pratiche di igiene respiratoria, ecc.
Per contatto a basso rischio, come da indicazioni ECDC 2 si intende una persona che ha
avuto una o più delle seguenti esposizioni:
− Una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, ad
una distanza inferiore ai 2 metri e per meno di 15 minuti;
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− Una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala
d'attesa dell'ospedale) o che ha viaggiato con un caso COVID-19 per meno di 15 minuti;
− Un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19
oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-
19, provvisto di DPI raccomandati;
− Tutti i passeggeri e l’equipaggio di un volo in cui era presente un caso COVID-19, ad
eccezione dei passeggeri seduti entro due posti in qualsiasi direzione rispetto al caso COVID-
19, dei compagni di viaggio e del personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso
indice era seduto che sono infatti classificati contatti ad alto rischio .
Qualora i contatti ad alto rischio siano operatori sanitari o altre persone che forniscono
assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla
manipolazione di campioni
di un caso COVID-19 che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, non si
applica la misura della quarantena bensì la sorveglianza sanitaria attiva dall’ultima
esposizione al caso come da art. 14 del D.L 17 marzo 2020, n. 18, convertito dalla legge 24
aprile 2020, n. 27 e dell’art. 1, comma 2, lett. d), D.L. 25 marzo 2020, n. 19, convertito dalla
legge 22 maggio 2020, n. 35.
Soggetti non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni
Contatti ad alto rischio (contatti stretti) e basso rischio asintomatici di casi COVID-19
confermati da variante VOC non Beta (sospetta o confermata) o per cui non è disponibile il
sequenziamento
I contatti asintomatici ad alto rischio (contatti stretti) di casi con infezione da SARS-CoV-2
da variante VOC non Beta sospetta o confermata o per cui non è disponibile il
sequenziamento, identificati dalle autorità sanitarie, che non hanno completato il ciclo
vaccinale da almeno 14 giorni, possono rientrare in comunità dopo un periodo di
quarantena di almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti
eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo. Qualora non fosse possibile
eseguire un test molecolare o antigenico tra il decimo e il quattordicesimo giorno, si può
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valutare di concludere il periodo di quarantena dopo almeno 14 giorni dall’ultima
esposizione al caso, anche in assenza di esame diagnostico molecolare o antigenico per la
ricerca di SARS-CoV- 2. I contatti asintomatici a basso rischio di casi COVID-19 confermati
da variante VOC non Beta sospetta o confermata o per cui non è disponibile il
sequenziamento, identificati dalle autorità sanitarie, che non hanno completato il ciclo
vaccinale da almeno 14 giorni, non devono essere sottoposti a quarantena , ma
devono continuare a mantenere le comuni misure igienico-sanitarie previste per contenere
la diffusione del virus, quali indossare la mascherina, mantenere il distanziamento fisico,
igienizzare frequentemente le mani, seguire buone pratiche di igiene respiratoria, ecc.
Qualora i contatti ad alto rischio siano operatori sanitari o altre persone che forniscono
assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla
manipolazione di campioni di un caso COVID-19 che non hanno completato il ciclo
vaccinale da almeno 14 giorni, non si applica la misura della quarantena bensì la
sorveglianza sanitaria attiva come da art. 14 del D.L 17 marzo 2020, n. 18, convertito
dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 e dell’art. 1, comma 2, lett. d), D.L. 25 marzo 2020, n. 19,
convertito dalla legge 22 maggio 2020, n. 35.
Contatti ad alto rischio (contatti stretti) e basso rischio asintomatici di casi COVID-19
confermati da variante VOC Beta (sospetta o confermata)
Laddove, tramite sequenziamento, vengano identificati casi da variante VOC Beta, variante
quest’ultima di rarissimo riscontro, considerate le evidenze sulla minore efficacia del
vaccino ChAdOx1 nei confronti della variante Beta , restano vigenti per i contatti ad alto
e basso rischio non vaccinati o che non hanno completato il ciclo v accinale da almeno
14 giorni le indicazioni relative alla gestione dei contatti di casi COVID-19 da varianti
precedentemente denominate VOC NON 202012/01 (sospetta/confermata) previste nella
Circolare n. 22746 del 21/05/2021 “Aggiornamento sulla definizione di caso COVID-19
sospetto per variante VOC 202012/01 e sulle misure di quarantena e di isolamento
raccomandate alla luce della diffusione in Italia delle nuove varianti SARS-CoV-2”. Si
raccomanda in ogni caso di prevedere l’esecuzione di un test diagnostico a fine quarantena
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Piano operativo specifico redatto in riferimento al D.L. 1 aprile n.44 – capo III – Art. 10 – punto 9 ed in ottemperanza al protocollo validato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica del 15 Aprile 2021
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per tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o
a rischio di complicanze .
Isolamento
Casi COVID-19 confermati da variante VOC non Beta (sospetta o confermata) o per cui non
è disponibile il sequenziamento
Le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 da variante VOC
non Beta sospetta o confermata o per cui non è disponibile il sequenziamento, possono
rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni a partire dalla data
di prelievo del tampone risultato positivo, al termine del quale risulti eseguito un test
molecolare o antigenico con esito negativo.
Le persone sintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 da variante VOC non
Beta sospetta o confermata o per cui non è disponibile il sequenziamento, possono
rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei
sintomi accompagnato da un test molecolare o antigenico con riscontro negativo eseguito
dopo almeno 3 giorni senza sintomi (esclusi anosmia e ageusia/disgeusia che possono
avere prolungata persistenza nel tempo).
In caso di riscontro di ulteriore positività al test diagnostico eseguito dopo 10 giorni dalla
comparsa dei sintomi o dal tampone risultato positivo negli asintomatici, è consigliabile
ripetere il test dopo 7 giorni (17° giorno).
Casi positivi a lungo termine da variante VOC non Beta (sospetta o confermata) o per cui
non è disponibile il sequenziamento
I casi COVID-19 da variante VOC non Beta sospetta o confermata o per cui non è
disponibile il sequenziamento che continuano a risultare positivi al test molecolare o
antigenico per la ricerca di SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia da almeno 7
giorni (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia), potranno interrompere
l’isolamento al termine del 21° giorno. Si raccomanda particolare cautela nell’applicazione
di tale criterio nei soggetti immunodepressi, in cui il periodo di contagiosità può risultare
prolungato.
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Si raccomanda in ogni caso di prevedere l’esecuzione di un test diagnostico molecolare o
antigenico per stabilire la fine dell’isolamento di tutte le persone che vivono o entrano in
contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze.
Casi COVID-19 confermati da variante VOC Beta (sospetta o confermata), compresi casi
positivi a lungo termine
Per i casi di SARS-CoV-2 da variante VOC Beta sospetta o confermata, sia sintomatici che
asintomatici, restano vigenti le indicazioni relative alla gestione dei casi COVID-19 da
varianti precedentemente chiamate VOC NON 202012/01 (sospetta/confermata) previste
nella Circolare n. 22746 del 21/05/2021 “Aggiornamento sulla definizione di caso COVID-19
sospetto per variante VOC 202012/01 e sulle misure di quarantena e di isolamento
raccomandate alla luce della diffusione in Italia delle nuove varianti SARS-CoV-2”.
Per le indicazioni procedurali circa la riammissione in servizio dopo assenza per malattia
COVID-19 correlata e la certificazione che il lavoratore deve produrre al datore di lavoro si
rimanda alla Circolare del Ministero della Salute n. 15127 del 12/04/2021 “Indicazioni per la
riammissione in servizio dei lavoratori dopo assenza per malattia Covid-19 correlata”.
In casi selezionati, qualora non sia possibile ottenere tamponi su campione
oro/nasofaringei, che restano la metodica di campionamento di prima scelta, il test
molecolare su campione salivare può rappresentare un'opzione alternativa per il
rilevamento dell’infezione da SARS-CoV-2, tenendo in considerazione le indicazioni
riportate nella Circolare n. 21675 del 14/05/2021 “Uso dei test molecolare e antigenico su
saliva ad uso professionale per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2”. In riferimento
all’indicazione della Circolare n. 22746 del 21/05/2021, relativamente alle misure previste in
caso di trasmissione tra conviventi , si chiarisce che le persone risultate positive che
abbiano terminato il proprio isolamento come da indicazioni fornite in precedenza e che
presentino allo stesso tempo nel proprio nucleo abitativo uno o più persone positive ancora
in isolamento (ovvero casi COVID-19 riconducibili allo stesso cluster familiare), possono
essere riammessi in comunità senza necessità di sottoporsi ad un ulteriore periodo di
quarantena, a condizione che sia possibile assicurare un adeguato e costante isolamento
dei conviventi positivi (come da indicazioni fornite nel Rapporto ISS COVID-19 n. 1/2020
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Rev. “Indicazioni ad interi per l’effettuazione dell’isolamento e della assistenza sanitaria
domiciliare nell’attuale contesto COVID-19”, versione del 24 luglio 2020). In caso contrario,
qualora non fosse possibile assicurare un’adeguata e costante separazione dai conviventi
ancora positivi, le persone che abbiano già terminato il proprio isolamento, dovranno essere
sottoposte a quarantena fino al termine dell’isolamento di tutti i conviventi.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Secondo l’OMS l’emergenza di nuove varianti sottolinea l’importanza, per chiunque,
compresi coloro che hanno avuto l’infezione o che sono stati vaccinati, di aderire
rigorosamente alle misure di controllo sanitarie e socio-comportamentali. L’ECDC ritiene
molto alta la probabilità di introduzione e diffusione in comunità nei paesi dell’UE/SEE delle
varianti di SARS-CoV-2, in particolare della variante SARS-CoV-2 VOC 202012/01.
L'impatto dell'introduzione e della diffusione in comunità delle varianti di SARS-CoV-2, e in
particolare della variante VOC 202012/01, nei paesi UE/SEE è ritenuto alto.
Ricerca e Gestione dei contatti (contact tracing) Al fine di limitare la diffusione di nuove
varianti, si riportano di seguito le indicazioni per implementare le attività di ricerca e
gestione dei contatti dei casi COVID-19 sospetti per infezione da variante (ad esempio casi
COVID-19 confermati con delezione del gene S riconducibili a variante VOC 202012/01, o
qualsiasi caso confermato con link epidemiologico) e dei casi COVID-19 confermati, in cui il
sequenziamento ha rilevato la presenza delle specifiche mutazioni che caratterizzano una
determinata variante. Queste indicazioni, limitatamente ai casi sopra descritti, aggiornano e
integrano quanto indicato nelle circolari n. 18584 del 29/05/2020 e 32850 del 12/10/2020.
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DEFINIZIONE DI CONTATTO STRETTO
Per la definizione di contatto ad alto rischio (contatto stretto) si rimanda alla circolare n.
18584 del 29/05/2020 (paragrafi precedenti); per contatto a basso rischio, come da
indicazioni ECDC (Contact tracing: public health management of persons, including
healthcare workers, who have had contact with COVID-19 cases in the European Union –
third update,” 18 November 2020. Stockholm: ECDC; 2020) si intende: una persona che
ha avuto una o più delle seguenti esposizioni :
− Una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a
distanza minore di 2 metri e per meno di 15 minuti;
− Una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala
d'attesa dell'ospedale) o che ha viaggiato con un caso COVID-19 per meno di 15 minuti;
− Un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19
oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-
19, provvisto di DPI raccomandati;
− Tutti i passeggeri e l’equipaggio di un volo in cui era presente un caso COVID-19. f- Se un
contatto di caso COVID 19 con infezione da variante sospetta/confermata risulta
sintomatico al momento dell’identificazione o se sviluppa sintomi durante il follow-up.
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GESTIONE PIANO OPERATIVO
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Premessa Il presente documento è stato redatto al fine di consentire l’effettuazione della prova scritta del concorso pubblico per il profilo di Agente Polizia Municipale, Ufficiale Polizia Municipale, Geometra del Comune di Pescara, in riferimento al D.L. 1 aprile n.44 – capo III – Art. 10 – punto 9 ed in ottemperanza al protocollo validato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica del 15 Aprile 2021.
L’obiettivo del presente piano è quello di definire gli adempimenti necessari per una corretta gestione ed organizzazione del concorso in argomento, oltre che fornire le indicazioni volte alla prevenzione e protezione dal rischio di contagio da COVID – 19 e di tutti gli altri rischi relativi alla sicurezza previsti dalla normativa vigente, durante l’effettuazione delle due prove di concorso in presenza.
Si specifica che i candidati si configurano come persone esterne estranee all’ambiente, pertanto, in caso di emergenza dovranno seguire le indicazioni a loro fornite dal personale presente.
In particolare con il presente piano sono stati verificati i seguenti requisiti:
il rispetto dei requisiti dell’area;
il rispetto dei requisiti di accesso, transito e uscita dall’area;
il rispetto dei requisiti di accesso, posizionamento dei candidati e deflusso dall’aula nonché
di svolgimento della prova;
l’individuazione dei percorsi di transito dei candidati;
le modalità di gestione del servizio di pre-triage e di assistenza medica (previsto nel nostro
caso), ovvero di accoglienza e isolamento dei soggetti che presentino una temperatura
superiore ai 37,5°C o altra sintomatologia riconducibile al Covid-19 insorta nel corso delle
prove concorsuali;
le procedure di gestione dell’emergenza - piano di emergenza ed evacuazione (secondo le
normative vigenti);
l’individuazione del numero e delle mansioni del personale addetto.
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DATI ORGANIZZAZIONE CONCORSI DATI DESCRIZIONE
Ragione sociale organizzatore concorso Comune di Pescara
Dirigente Settore
Risorse Umane
Comune di Pescara
Dott. Fabio Zuccarini
ROC Dott. Fabio Zuccarini
Luogo ed indirizzo concorso
Grand Hotel Adriatico
Via Carlo Maresca 2 – Montesilvano (PE)
Locale destinato ad aula concorso
Sala Concorsuale “Zimei” – Piano Rialzato – circa 850 Mq.
Durante le prove del concorso non saranno ammesse nei locali persone non autorizzate. Nelle giornate indicate la sala Congressi dovrà essere in uso esclusivo al Comune di Pescara.
Date del concorso: 28 – 29 settembre 2021 05 – 06 ottobre 2021 19 – 20 ottobre 2021
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Sessione previste :
28 e 29 settembre 2021:
n. 5 sessioni per ciascuna giornata, tabella con orari di ciascuna sessione:
1° sessione Le operazioni di riconoscimento dei candidati si svolgeranno dalle ore 7,30 alle ore 8,10; la prova concorso si svolgerà dalle ore 8,15 alle ore 9,15 15 minuti per il deflusso candidati fine prova 30 minuti per la sanificazione ambienti 2° sessione Le operazioni di riconoscimento dei candidati si svolgeranno dalle ore10,00 alle ore 10,40; la prova concorso si svolgerà dalle ore 10,45 alle ore 11,45 15 minuti per il deflusso candidati fine prova 30 minuti per la sanificazione ambienti 3° sessione Le operazioni di riconoscimento dei candidati si svolgeranno dalle ore 12,30 alle ore 12,10; la prova concorso si svolgerà dalle ore 13,15 alle ore 14,15 15 minuti per il deflusso candidati fine prova 30 minuti per la sanificazione ambienti 4° sessione Le operazioni di riconoscimento dei candidati si svolgeranno dalle ore 15,00 alle ore 15,40; la prova concorso si svolgerà dalle ore 15,45 alle ore 16,45 15 minuti per il deflusso candidati fine prova 30 minuti per la sanificazione ambienti 5° sessione Le operazioni di riconoscimento dei candidati si svolgeranno dalle ore 17,30 alle ore 18,10; la prova concorso si svolgerà dalle ore 18,15 alle ore 19,15 15 minuti per il deflusso candidati fine prova 30 minuti per la sanificazione ambienti Gli orari potranno subire oscillazioni correlate ad eventuali problematiche organizzative sempre nel rispetto delle attività obbligatorie
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Sessione previste :
5 ottobre: 4 sessioni
6 ottobre: 2 sessioni antimeridiano
tabella con orari di ciascuna sessione:
1° sessione Le operazioni di riconoscimento dei candidati si svolgeranno dalle ore 8,30 alle ore 9,10; la prova concorso si svolgerà dalle ore 9,15 alle ore 10,15 15 minuti per il deflusso candidati fine prova 30 minuti per la sanificazione ambienti 2° sessione Le operazioni di riconoscimento dei candidati si svolgeranno dalle ore11,00 alle ore 11,40; la prova concorso si svolgerà dalle ore 11,45 alle ore 12,45 15 minuti per il deflusso candidati fine prova 30 minuti per la sanificazione ambienti 3° sessione Le operazioni di riconoscimento dei candidati si svolgeranno dalle ore 13,30 alle ore 14,10; la prova concorso si svolgerà dalle ore 14,15 alle ore 15,15 15 minuti per il deflusso candidati fine prova 30 minuti per la sanificazione ambienti 4° sessione Le operazioni di riconoscimento dei candidati si svolgeranno dalle ore 16,00 alle ore 16,40; la prova concorso si svolgerà dalle ore 16,45 alle ore 17,45 15 minuti per il deflusso candidati fine prova 30 minuti per la sanificazione ambienti Gli orari potranno subire oscillazioni correlate ad eventuali problematiche organizzative sempre nel rispetto delle attività obbligatorie
Capienza Sala ciascuna sessione: N. 122 candidati oltre la Commissione e altro personale
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Sarà nominato il Responsabile dell’organizzazione concorsuale (ROC) - garante del corretto svolgiment o delle prove concorsuali nel rispetto delle misure anti co ntagio Lo svolgimento in sicurezza delle sessioni è garantito da questa nuova figura, che svolge una funzione organizzativa e gestionale e ne è responsabile:
• della iniziale verifica della sede, rispondente ai requisiti richiesti dal Protocollo.
Essendo il Roc il Dirigente delle Risorse Umane del Comune di Pescara Dott. Fabio Zuccarini,
dispone dell'autonomia organizzativa e di spesa necessarie alla corretta attuazione delle
disposizioni del piano, il quale presiederà alle seguenti operazioni prodromiche all’esecuzione
delle prove concorsuali:
• la disposizione delle spese per i beni indicati come necessari dal protocollo, quali per esempio:
a) il gel per le mani;
b) i divisori di plexiglas per le postazioni degli addetti al riconoscimento dei candidati;
c) le penne monouso;
d) le mascherine FFP2 da consegnare ai concorrenti;
e) la segnaletica verticale e quella orizzontale calpestabile;
f) i contrassegni per le file delle postazioni;
g) gli apparecchi per la misurazione della temperatura;
• l’esecuzione di tutti i necessari servizi, quali per esempio: h) la bonifica preliminare dell’area concorsuale, valida per cadauna sessione
giornaliera;
i) il servizio per la pulizia, per cadauna sessione giornaliera;
j) il servizio di sanificazione e disinfezione, tra una sessione e l’altra e al loro termine, delle aule concorso e delle postazioni dei candidati;
k) la pulizia, sanificazione e disinfezione dei servizi igienici, con la fornitura di sapone liquido, igienizzante, salviette e pattumiere;
• Il Roc risponde anche dell’organizzazione e acquisizione del servizio sanitario il cui personale deve essere necessariamente presente in sede di prova concorsuale (è stata adibita una specifica area al Pre-Triage gestita da personale sanitario qualificato, riservata a chiunque si trovi nell’area concorsuale e presenti, quali sintomi insorti durante le prove concorsuali, febbre, tosse o sintomi respiratori;
• A tale scopo sarà presente un Ambulanza da Trasporto con specifico personale, oltre ad un Medico presente nella stanza Pre-Triage.
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INFORMAZIONE AI CANDIDATI Dovrà essere predisposta una adeguata informazione ai candidati e al personale impegnato nei servizi concorsuali sulle misure di prevenzione adottate.
PRESENTAZIONE DEL GREEN PASS Come stabilito dal DL del 23 luglio 2021, sarà possibile partecipare alle selezioni solo se in possesso della certificazione Green Pass. Inoltre i candidati devono presentare, al momento dell’identificazione, oltre la suddetta certificazione, un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare, effettuato mediante tampone oro/rino-faringeo presso una struttura pubblica o privata accreditata/autorizzata in data non antecedente a 48 ore dalla data di svolgimento delle prove.
PRESENTAZIONE DI UNA AUTODICHIARAZIONE I candidati devono presentare, al momento dell’identificazione, una autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 in cui si dichiari, sotto la propria responsabilità, di non essere sottoposto alla misura della quarantena (in quanto contatto stretto di caso confermato o per recente rientro dall’estero), ovvero sottoposto a misura di isolamento domiciliare fiduciario in quanto risultato positivo alla ricerca del virus SARS-COV-2 ovvero di non presentare sintomatologia simil-influenzale.
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Requisiti dell’area concorsuale I luoghi per lo svolgimento del concorso rispettano le caratteristiche fissate dal protocollo validato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica del 15 aprile 2021, nello specifico:
1. disponibilità di una adeguata viabilità e di trasporto pubblico locale; 2. dotazione di ingressi riservati ai candidati, distinti e separati tra loro per consentirne il
diradamento, in entrata e in uscita dall’area; 3. disponibilità aree riservate al parcheggio dei candidati con particolari esigenze in prossimità
dell’accesso all’area (portatori di handicap, immunodepressi, etc.); 4. disponibilità di sufficiente area interna con adeguata areazione naturale (compatibilmente
con le condizioni climatiche esterne); 5. disponibilità di un locale autonomo e isolato, ubicato prima dell’accesso alle aule concorso
dei candidati, dedicato alla accoglienza di candidati o personale operante che presenti, quali sintomi insorti durante le prove concorsuali, febbre, tosse o sintomi respiratori
Requisiti dimensionali dell’aula concorso - organiz zazione dell’accesso, seduta e dell’uscita dei candidati.
1. L’aula concorso (Sala Concorsuale “Zimei”– 850 mq.) è sufficientemente ampia in modo da garantire una collocazione dei candidati pari a n. 122 e sarà dotata di postazioni operative costituite da scrittoio e sedia posizionate a una distanza di 2.25 metri l’una dall’altra, di modo che ad ogni candidato venga garantita un’area di 4.5 mq.
2. All’arrivo (postazione 1) sarà consegnata una mascherina FFP2 ed una penna monouso. 3. La disposizione dei candidati rispetterà comunque il criterio della fila (contrassegnata da
lettera) lungo un asse preventivamente prescelto. Questo sistema garantirà un esodo ordinato dei candidati al termine della prova. I candidati, una volta raggiunta la postazione loro assegnata, rimarranno seduti per tutto il periodo antecedente alla prova, quello della prova stessa e dopo la consegna dell’elaborato finché non saranno autorizzati all’uscita. Durante l’orario d’esame è permesso l’allontanamento dalla propria postazione esclusivamente per recarsi ai servizi igienici o per altri motivi indifferibili. Si raccomanda l’utilizzo di tali servizi solo in caso di estrema necessità.
4. I candidati saranno invitati all’uscita per singola fila in tempi distanziati tra loro al fine di evitare assembramenti. La procedura di deflusso dei candidati dall’ aula concorso sarà gestita scaglionando, in maniera ordinata, e invitando all’uscita i candidati ordinandoli per singola fila, progressivamente. Sarà prioritariamente garantito il deflusso dei candidati con disabilità e delle donne in stato di gravidanza. L’esodo dei restanti candidati sarà espletato in maniera ordinata al fine di garantire la distanza interpersonale tra i candidati di almeno m. 2,25.
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5. Inoltre, l’aula:
ha pavimentazione e strutture verticali facilmente sanificabili; ha servizi igienici accessibili, identificati con apposita cartellonistica e segnaletica,
dimensionati secondo gli standard previsti dalla legislazione vigente; permette un buon livello di aerazione naturale;
Misure organizzative e misure igienico – sanitarie • Il concorso si tiene nei locali al piano rialzato della Sala Conferenze del Grand Hotel
Adriatico sito in Via C. Maresca 2 in Montesilvano (PE).
• L’Amministrazione provvederà a comunicare ai candidati la sessione e la fascia oraria in cui dovranno presentarsi, al fine di evitare assembramenti, in prossimità dell’area concorsuale, allo scopo di procedere alle operazioni di riconoscimento e gestione delle fasi propedeutiche;
• E’ prevista la partecipazione di massimo N. 122 candidati per ciascuna sessione. L’amministrazione ha previsto dopo la prova scritta le operazioni di pulizia e sanificazione dei locali.
• Tutti i candidati saranno preventivamente informati delle misure adottate sulla base del presente piano mediante apposita comunicazione pubblicata sul portale dell’Ente almeno dieci giorni prima della data della prima prova concorsuale, con particolare riferimento ai comportamenti che dovranno essere tenuti.
In particolare, i candidati dovranno: a) presentarsi da soli e senza alcun tipo di bagaglio (salvo situazioni eccezionali, da
documentare);
b) presentare:
• certificazione Green Pass;
• test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus (con una validità di 48 ore).
c) non presentarsi presso la sede concorsuale se affetti da uno o più dei seguenti sintomi:
temperatura superiore a 37,5°C e brividi; tosse di recente comparsa; difficoltà respiratoria; perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell'olfatto
(iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia);
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d) non presentarsi presso la sede concorsuale se sottoposto alla misura della quarantena o isolamento domiciliare fiduciario e/o al divieto di allontanamento dalla propria dimora/abitazione come misura di prevenzione della diffusione del contagio da COVID - 19;
e) indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso all’area concorsuale sino all’uscita, le mascherine facciali filtranti FFP2 messe a disposizione dall’amministrazione organizzatrice all’ingresso.
Gli obblighi di cui ai punti “c” e “d” devono essere oggetto di un’apposita autodichiarazione da prodursi ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, e da presentarsi all’ingresso.
Qualora una o più delle sopraindicate condizioni non dovesse essere soddisfatta, ovvero in caso di rifiuto a produrre l’autodichiarazione, sarà inibito l’ingresso del candidato nell’area concorsuale. In ogni caso, qualora un candidato, al momento dell’ingresso nell’area concorsuale presenti, alla postazione di misurazione (vedi planimetria allegata), una temperatura superiore ai 37,5°C o altra sintomatologia riconducibile al Covid-19 sarà invitato a ritornare al proprio domicilio, indipendentemente dalla disponibilità dell’area “Pre-triage” che deve gestire solo i casi di sintomatologia riconducibili al Covid-19 insorti durante la prova concorsuale.
• A tutti i candidati saranno forniti i dispositivi di protezione delle vie aeree. A tale fine l’amministrazione rende disponibili per i candidati un congruo numero di mascherine facciali filtranti FFP2 prive di valvola di espirazione.
• I candidati dovranno indossare obbligatoriamente ed esclusivamente le mascherine fornite dall’amministrazione, in caso di rifiuto sarà impedita la partecipazione alla prova.
• L’amministrazione fornirà indicazioni sul corretto utilizzo delle mascherine (copertura delle vie aeree, naso e bocca), sulla loro eventuale sostituzione e successivo smaltimento. Non sarà consentito in ogni caso nell’area concorsuale l’uso di mascherine chirurgiche, facciali filtranti e mascherine di comunità in possesso del candidato.
• Gli operatori di vigilanza e addetti all’organizzazione e all’identificazione dei candidati nonché i componenti delle commissioni esaminatrici dovranno essere in possesso della certificazione Green Pass, ed un test antigenico rapido o molecolare effettuato mediante tampone oro/rino-faringeo presso una struttura pubblica o privata accreditata/autorizzata in data non antecedente a 48 ore dalla data di svolgimento delle prove.
• Gli operatori di vigilanza e addetti all’organizzazione e all’identificazione dei candidati nonché i componenti delle commissioni esaminatrici saranno muniti di facciali filtranti FFP2 privi di valvola di espirazione. Non si ritiene necessario l’utilizzo dei guanti per il personale addetto alla identificazione dei candidati, bensì una frequente ed accurata igienizzazione delle mani. Nelle postazioni per il riconoscimento dei candidati, individuate nel piano, sono stati previsti divisori in plexiglass al fine di garantire le misure anticontagio degli operatori.
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E’ importante rispettare le regole basilari per come indossarli, come rimuoverli e smaltirli (rifiuti indifferenziati) in modo corretto per evitare che, anzichè proteggere possano diventare una fonte di infezione.
Si ribadisce che l’uso del dispositivo delle vie respiratorie integra e non sostituisce le altre misure di protezione dal contagio quali il distanziamento interpersonale e l’igiene costante e accurata delle mani.
• La temperatura corporea sarà rilevata, all’esterno, al momento dell’accesso del candidato nell’area concorsuale mediante termometri manuali ad infrarossi che permettono la misurazione automatica a distanza.
• I flussi e i percorsi di accesso e movimento nell’area concorsuale (ingresso nell’area concorsuale- ingresso nell’area di transito per registrazione dei partecipanti-ingresso nell’aula concorsuale-organizzazione delle sedute-uscita dei candidati dall’aula e dall’area concorsuale) sono stati organizzati e regolamentati in modalità a senso unico, mediante apposita cartellonistica orizzontale e verticale di carattere prescrittivo, informativo e direzionale. I percorsi di entrata e uscita sono separati e correttamente identificati.
• Nell’area concorsuale e nell’aula concorso saranno collocate a vista le planimetrie dell’area, con l’indicazione dei flussi di transito, dei percorsi da seguire per raggiungere l’aula concorso; la planimetria dell’aula concorso, recante la disposizione dei posti, l’indicazione delle file e l'ubicazione dei servizi ad uso dei candidati.
• In tutta l’area concorsuale, particolarmente nelle aree antistanti l’aula concorsuale e i servizi igienici, saranno resi disponibili, in numero adeguato, dispenser con soluzione idroalcolica per l’igienizzazione delle mani. Saranno rese disponibili mediante apposita cartellonistica nell’area concorsuale, in prossimità dei dispenser e nei servizi igienici, le istruzioni per il corretto lavaggio delle mani.
• I candidati che accederanno all’area concorsuale dovranno utilizzare il dispenser igienizzante e immettersi in un percorso ben identificato, atto a garantire file ordinate e dotato di segnaletica indicante la distanza minima di 2.25 metri tra persona e persona.
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Piano operativo specifico redatto in riferimento al D.L. 1 aprile n.44 – capo III – Art. 10 – punto 9 ed in ottemperanza al protocollo validato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica del 15 Aprile 2021
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Operazioni di identificazione e registrazione I candidati in attesa di accedere alla prima postazione (gazebo) di identificazione (Postazione 1 – misurazione temperatura corporea, controllo documentazione preliminare, consegna mascherine, igienizzazione mani) attenderanno il loro turno sulla Traversa 1 di Via C. Maresca (accesso all’area); dopo la suddetta iniziale identificazione potranno accedere (sempre rispettando la distanza minima di 2.25 m) alla seconda postazione di identificazione posizionata all’interno della struttura (Postazione 2 – Identificazione e registrazione candidati); successivamente il personale presente si occuperà di accompagnare ogni singolo candidato all’interno dell’aula concorso, presso la fila ed il posto precedentemente assegnato. Nel caso in cui, presso la Postazione 1, la temperatura di un candidato sia superiore a 37.5°C (rilevata dopo più misurazioni) o nel caso in cui la documentazione concorsuale non sia conforme, lo stesso non accederà alla Postazione 2 ma verrà invitato a lasciare l’area concorso. (Rif. Elaborato grafico allegato)
L’Uscita dei candidati dall’aula concorso avverrà tramite delle porte presenti nella sala stessa.
• Le operazioni di identificazione e registrazione dei candidati avverranno con
tempistiche limitate così da evitare assembramenti nell’area concorsuale. Sono state individuate due distinte postazioni di identificazione: Nella prima, l’operatore esegue la misurazione della temperatura corporea,
verifica il possesso del Green Pass e del tampone, esegue un controllo preliminare sulla documentazione obbligatoria da esibire al momento della registrazione, acquisisce le autocertificazioni inerenti le disposizioni anti-contagio, verifica che il candidato si igienizzi le mani: qualora al candidato sia stata rilevata una temperatura superiore a 37,5°C oppure non sia in possesso della suddetta documentazione, sarà allontanato dall’area concorsuale, quindi impossibilitato a svolgere la prova. Conseguentemente verrà consegnata la mascherina FFP2 che il candidato dovrà indossare correttamente prima di accedere alla successiva postazione, penna monouso. All’arrivo il candidato dovrà preventivamente igienizzare la mani con gli apposi apparecchiature presenti.
Nella seconda viene effettuata la registrazione del candidato mediante documento di riconoscimento e la consegna di tutta la documentazione obbligatoria.
• La consegna e il ritiro di materiale o documentazione relativa alle prove non avviene brevi manu ma mediante deposito e consegna su un apposito piano di appoggio. E’ garantita l’identificazione prioritaria delle donne in stato di gravidanza, dei candidati diversamente abili e dei candidati richiedenti tempi aggiuntivi. Presso le postazioni di identificazione saranno resi disponibili appositi dispenser di gel idroalcolico. Gli operatori inviteranno i candidati a procedere all’igienizzazione delle mani prima e dopo le operazioni di identificazione e/o consegna e/o ricezione di materiale concorsuale. Per
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le operazioni di identificazione, l’amministrazione renderà disponibili penne monouso per i candidati.
• L’amministrazione, anche mediante apposita cartellonistica affissa nell’area concorsuale, raccomanderà ai candidati la moderazione vocale, evitando volumi alti e toni concitati al fine di ridurre l’effetto “droplet”.
• L’amministrazione, tramite apposita convenzione, garantisce nell’area concorsuale l’attivazione di un adeguato servizio medico‐sanitario e la disponibilità di locale pre‐triage (rif. Elaborato grafico allegato) opportunamente ed adeguatamente attrezzato per la valutazione da parte dello staff medico‐sanitario dei candidati sintomatici, opportunamente isolati.
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Svolgimento della prova • Per l’intera durata della prova i candidati manterranno obbligatoriamente la mascherina
facciale filtrante FFP2 fornita dall’Amministrazione.
• Sarà vietato il consumo di alimenti a eccezione delle bevande, di cui i candidati potranno munirsi preventivamente.
• I questionari saranno distribuiti direttamente al posto di ognuno dei partecipanti dal personale addetto.
• Al termine della prova il personale addetto ritirerà gli elaborati e altro materiale consegnato durante la prova
• Durante le prove il personale operante (commissione, addetti al controllo, addetti alla pulizia/sanificazione dei servizi igienici) saranno sempre muniti di facciale filtrante FFP2, circoleranno solo nelle aree e nei percorsi indicati ed eviteranno di permanere in
prossimità dei candidati a distanze inferiori a 1 metro.
Bonifica preliminare, sanificazione e disinfezione delle aree concorsuali Nell’area concorsuale sarà assicurata:
• La pulizia preliminare e finale dell’area concorsuale sarà effettuata tramite operazioni con trattamenti conformi ai requisiti minimi indicati dalla Circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22 febbraio 2020.
• la bonifica preliminare dell’area concorsuale sarà effettuata tramite sanificazione effettuata con trattamenti conformi ai requisiti minimi indicati dalla Circolare n. 17644 del 22 maggio 2020 del Ministero della Salute; la sanificazione verrà effettuata preliminarmente l’inizio delle sessioni di concorso e riguarderà la sala concorso e le postazioni dei candidati, ivi comprese tutte le parti a contatto, quali banchi, sedie, eventuali postazioni informatiche, arredi, maniglie, etc;
• la pulizia, sanificazione e disinfezione dei servizi igienici effettuata con personale qualificato in presidio permanente, dotato di idonei prodotti; all’interno degli stessi dovrà essere sempre garantito sapone liquido, igienizzante, salviette e pattumiere chiuse con apertura a pedale.
• I servizi igienici saranno costantemente presidiati e costantemente puliti e sanificati, ovvero dopo ogni singolo utilizzo. L’accesso dei candidati sarà limitato dal personale addetto, al fine di evitare sovraffollamenti all’interno dei suddetti locali.
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Misure di prevenzione e protezione dei lavoratori e della commissione esaminatrice Fatte salve tutte le misure di prevenzione e protezione già predisposte, i lavoratori addetti alle varie attività concorsuali non utilizzeranno le stesse aree d’ingresso e di uscita utilizzate dai candidati per entrare e uscire dall’area concorsuale. Prima di accedere alle aree dedicate allo svolgimento del concorso, i lavoratori si sottoporranno a una adeguata igiene delle mani per poi indossare il dispositivo di protezione che dovrà essere mantenuto durante l’intero svolgimento della prova concorsuale. Le medesime cautele trovano applicazione rispetto ai membri della commissione esaminatrice. L’ amministrazione assicura che il personale addetto all’organizzazione concorsuale e i componenti della commissione esaminatrice siano formati adeguatamente sull’attuazione del presente protocollo.
Individuazione del numero e delle mansioni del personale addetto alla identificazione ed al controllo dei candidati NUMERO MANSIONE POSIZIONE 2 Unità x postazione Tre postazioni Totale : 6 unità
- Identificazione preliminare del candidato
- Controllo misurazione temperatura mediante termometro ad infrarossi
- Controllo operazione di sanificazione mani
- Consegna mascherine al candidato
- Controllo possesso Green Pass e tampone
- Controllo preliminare della documentazione obbligatoria da presentare
- Consegna autocertificazioni da protocollo anticontagio
Postazione 1 Esterna
NUMERO MANSIONE POSIZIONE 2 Unità x postazione Tre postazioni Totale : 6 unità
- Registrazione del candidato
- Controllo validità della documentazione obbligatoria
- Consegna kit concorsuale al candidato
- Indicazione della postazione al candidato
Postazione 2 Interna
NUMERO MANSIONE POSIZIONE 2 Unità - Controllo vigilanza sala
Interno sala concorso
NUMERO MANSIONE POSIZIONE 3 Unità - Addetto per pulizie e sanificazioni servizi igienici c/o accesso servizi
igienici - interno NUMERO MANSIONE POSIZIONE 4 Unità 10 Unità
- Componenti Commissione
- Supporto Commissione
Interno sala concorso Area e sala concorso
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Gestione di una persona sintomatica
• Temperatura superiore alla soglia dei 37,5 C° misurata in fase di ingresso: se
all’ingresso della sede concorsuale all’atto della misurazione della temperatura, un
candidato/uditore dovesse presentare una temperatura superiore alla soglia dei 37,5 C°
(misurata anche più volte a dieci minuti di tempo da una misurazione e l’altra ed entro l’arco
di tempo previsto per l’ingresso dei candidati alla sessione) non potrà accedere alla sala
concorsuale ed il personale addetto lo inviterà ad allontanarsi e a raggiungere il proprio
domicilio il più presto possibile, invitandolo inoltre a contattare il proprio medico di base
per la valutazione clinica necessaria.
• Temperatura superiore a 37,5 C° e sintomatologia compatibile al covid-19 in fase di
concorso: se durante la procedura concorsuale una persona (componente della
commissione, candidato, etc..) manifesti una sintomatologia compatibile con Covid 19, lo
deve dichiarare immediatamente al Presidente della Commissione di concorso o al personale
addetto e deve immediatamente essere isolato dalle altre persone (e condotto nella stanza
dedicata – rif. elaborato grafico). E' necessario provvedere a che lo stesso possa ritornare al
proprio domicilio più presto possibile, invitandolo a contattare il proprio medico di base
(MMG) per la valutazione clinica necessaria. L'area di isolamento e quella frequentata dal
soggetto con sintomatologia dovranno essere sanificate in via straordinaria in applicazione
alle indicazioni della Circolare n. 17644 del 22 maggio 2020 del Ministero della Salute
Informazione e Formazione Tutto il personale impegnato nell’attività concorsuale deve essere adeguatamente formato e informato sui rischi prevedibili e sulle misure da osservare per prevenire il rischio di contagio e sul comportamento da adottare per prevenirlo, nonché sui contenuti del presente piano operativo.
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Gestione emergenza In caso di evacuazione a seguito di eventuali scenari emergenziali, sono presenti nella sala n.8 Uscita di Sicurezza su spazio a cielo scoperto mediante le scale di emergenza esterne, corrispondenti a 16 moduli, dotate di maniglione antipanico ed apertura nel verso dell’esodo. La capacità di deflusso è pari a 37.5 unità per modulo, pertanto è assicurato l’evacuazione di 600 persone, sovradimensionato rispetto al massimo affollamento autorizzato durante il concorso (massimo 170 unità), D.Lgs. 81/2008 pienamente rispettato. Sono presenti nel locale altre Uscite di Sicurezza (utilizzate per ingresso candidati e personale addetto) anch’esse aventi larghezza pari 2.00 m – dotate di maniglione antipanico ed apertura nel verso dell’esodo).
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Numeri di telefono Alla luce delle vigenti normative, la misura prioritaria di tutela in caso di sospetto contagio
o contatto con contagiati o sospetti tali, è quella di chiamare i numeri verdi dedicati alle
popolazioni dei territori dove si sono verificati i casi di COVID-19 per rispondere alle
richieste di informazioni e sulle misure urgenti per il contenimento del contagio attivati
dalle Regioni.
Medici di famiglia e Pediatri di libera scelta, inoltre, invitano a non recarsi presso gli studi e
gli ambulatori in caso di sintomi respiratori (raffreddore, tosse, febbre), ma a contattarli
telefonicamente.
Numeri verdi istituiti dalle Regioni sul Nuovo Coronavirus:
Numeri verdi istituiti dalle regioni sul Nuovo Coronavirus:
• Numero Verde Covid Regione Abruzzo 800 59 54 59
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ALLEGATO 1: POSTER INFORMATIVI ANTICONTAGIO
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ALLEGATO 2: ELABORATI GRAFICI