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PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA PTOF · alle esigenze della cultura odierna e del...

Date post: 16-Feb-2019
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PTOF 2016/2019 1 Istituto BEATA GIOVANNA Via D. Alighieri 15 Signa - (FI) PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA PTOF
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PTOF 2016/2019 1

Istituto BEATA GIOVANNA

Via D. Alighieri 15 Signa - (FI)

PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA

FORMATIVA

PTOF

PTOF 2016/2019 2

Nido d’Infanzia, Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado

V. D. Alighieri, 15 – 50058 Signa (Fi) - Tel: 055875643 – Fax: 055876148

e-mail: [email protected]

web: www.istitutobeatagiovanna.org

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA

I. PRESENTAZIONE

Questo documento contiene la proposta formativa della scuola per il triennio 2016-

2017, 2017-2018, 2018-2019 e rappresenta la sintesi tra le esperienze educative e

didattiche realizzate negli anni scorsi e le linee culturali, formative ed operative che

caratterizzeranno il futuro dell’intero Istituto.

Quest’ultimo, dall’anno scolastico 2014- 2015, risulta formato da quattro strutture

educative (denominate Nido d’Infanzia Beata Giovanna e Scuola dell’Infanzia “Mater

Dei”, Scuola Primaria “Beata Giovanna”, Scuola Secondaria di I Grado “Beata

Giovanna”) ubicate in un unico complesso, situato in Via D. Alighieri n.15, a Signa.

I quattro ordini scolastici rispettano i principi pedagogici e didattici previsti dalle

disposizioni ministeriali, nonché quelli propri dell’Istituto, che fa dell’attività

educativa la sua scelta prioritaria.

II. IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE DELLA CITTÀ DI SIGNA E LE RISORSE DEL

TERRITORIO

Situata in una conca pianeggiante e circondata in buona parte da colline, Signa è

attraversata dal fiume Arno, la cui navigabilità ha favorito in epoca antica l’arrivo

prima degli Etruschi e, in seguito, dei Romani. Senza ombra di dubbio, la presenza del

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fiume ha costituito l’elemento predominante della storia della città, tanto che ancora

nel XIV secolo l’attività del porto fluviale era notevolissima.

Dal punto di vista commerciale, Signa ha visto due importanti iniziative che, più di

altre hanno lasciato una profonda impronta nel tessuto storico, economico e sociale del

territorio. Nel corso del ‘700 si affermò un nuovo modo di coltivare e lavorare la paglia

da intreccio, grazie al quale gli artigiani signesi iniziarono a realizzare quei famosi

cappelli di paglia, apprezzati da sempre in tutto il mondo per la finezza della

lavorazione.

L’altra attività che ha caratterizzato il percorso storico di Signa risale al periodo

compreso fra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Fu allora che, per iniziativa della

famiglia Bondi, sorse la “Manifattura di Signa” e fu iniziata la riproduzione in

terracotta delle opere di grandi maestri: statue, busti, bassorilievi, medaglie, che grazie

ad uno speciale tipo di patinatura, mai più riprodotta, reggevano abilmente il confronto

con gli illustri originali.

La realtà di Signa ha subito negli ultimi anni profonde trasformazioni urbanistiche,

sociali, culturali ed economiche. Alla tradizionale lavorazione della paglia si sono

sostituite piccole industrie artigianali, attive soprattutto nel settore tessile e nella

produzione di ceramiche.

III. DESCRIZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO “BEATA GIOVANNA”

L’Istituto prende il nome dalla Beata Giovanna da Signa, figura tutt’oggi sentita e

celebrata dalla popolazione signese. Giovanna da Signa, donna di umili origini, nacque

e visse nella seconda metà del XIII secolo. Si narra che in giovane età, per ben due

volte, sia stata protagonista di fatti miracolosi. Nel primo caso attraversò l’Arno in

piena col suo gregge, facendosi una barca col grembiule; nel secondo caso, invece,

riuscì a riparare se stessa e altri pastori sotto una querce prodigiosa, durante una furiosa

tempesta. In età adulta, Giovanna scelse di dedicare la sua vita al Signore: da allora fu

reclusa in una celletta vicino all’Arno, nella località della Costa. Trascorse il resto dei

suoi anni in preghiera; l’unico contatto con il mondo esterno era una finestrella, dalla

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quale riceveva le cose necessarie alla vita e l’assistenza religiosa. Da lì, inoltre,

intratteneva i visitatori desiderosi di colloquiare con una figura tanto serena, oppure di

ottenere, grazie a lei, guarigioni o miracoli. Testimonianze accertano infatti che, in

quegli anni, si verificarono innumerevoli atti prodigiosi nel territorio di Signa e dintorni.

L’Istituto “Beata Giovanna” è un centro educativo cattolico gestito dalle Suore

Passioniste di S. Paolo della Croce, una Congregazione religiosa nata nel 1815, per

iniziativa della marchesa Maria Maddalena Frescobaldi (madre del noto pedagogista

Gino Capponi) ed attualmente presente in 25 Paesi del mondo, prevalentemente dedita,

secondo la principale finalità istituzionale, all’attività educativa, anche attraverso la

scuola.

La storia dell’Istituto affonda le sue radici nel XIX secolo. L’arrivo delle Suore

Passioniste a Signa è datato, infatti, al 26 marzo 1867, con sistemazione provvisoria

nella zona detta del “Beatino”, dove esse si dedicarono, subito e con profitto,

all’istruzione della gioventù del luogo.

La società del tempo chiedeva di andare incontro alla povertà, offrendo ospitalità alle

orfane e garantendo loro un’educazione ed un lavoro.

“Villa Michelozzi” (in seguito intitolata alla Beata Giovanna da Signa) arrivò, in

brevissimo tempo, ad ospitare oltre 70 bambine, tra quelle a convitto interno e quelle

esterne, che vi si recavano per ricevere un’adeguata istruzione.

Intorno al 1920, iniziò l’attività scolastica vera e propria con la Scuola Materna ed

Elementare. L’Educandato, invece, continuò fino agli anni ’70.

Nell’‘88 è nata anche la Scuola Media, la cui attività prosegue tutt’oggi.

L’Istituto “Beata Giovanna”, sia per la parte educativa che per quella amministrativa,

è tenuto dalla Provincia Toscana denominata “Addolorata” dell’Istituto delle Suore

Passioniste, Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto (DPR n° 250 del 24/03/1970).

La scuola, nel corso degli anni, fedele alla sua tradizione, si è rinnovata per rispondere

alle esigenze della cultura odierna e del territorio, attuando modifiche alla propria

struttura, che la rendono efficiente e moderna.

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IV. IDENTITÀ DELLA SCUOLA E PRINCIPI FONDAMENTALI

L’azione educativa dell’Istituto si ispira alla pedagogia e alla spiritualità della

fondatrice, Maria Maddalena Frescobaldi, la quale vedeva nell’educazione un processo

fondato sulla relazione interpersonale (pedagogia dell’incontro), che sollecitasse lo

sviluppo della persona.

L’obiettivo del Progetto Educativo Passionista (PEP) è, dunque, la formazione

integrale della persona umana, considerata in una visione cristiana.

L’attività dell’Istituto “Beata Giovanna” è inoltre fedele ai principi della Costituzione

Italiana ed in particolare trae fonte di ispirazione dagli artt. 2, 3, 33, 34 della stessa. La

Scuola garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel

rispetto dei principi e delle norme sancite dalle leggi e in applicazione delle

disposizioni contrattuali in materia.

La Scuola, inoltre, si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni,

l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, dedicando una maggiore attenzione ai

momenti di passaggio tra i diversi cicli di istruzione. Particolare impegno viene

prestato nell’affrontare le problematiche relative agli alunni stranieri e a quelli in

situazioni di handicap o di particolare disagio.

Nello svolgimento delle proprie attività, ogni operatore della scuola ha pieno rispetto

dei diritti e degli interessi degli alunni.

La Scuola riconosce al personale, ai genitori e agli alunni il ruolo di protagonisti e

responsabili dell’attuazione di quanto contemplato nel Piano dell’Offerta Formativa e

nel regolamento scolastico.

La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti (in

linea con i principi didattico-educativi della Scuola) e garantisce la formazione

dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo

armonico della personalità nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari.

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V. PRIORITÀ STRATEGICHE

Per garantire il successo formativo e scolastico di ogni singolo alunno dell'istituto,

attraverso la massima integrazione ed un proficuo inserimento, una convivenza serena,

il rispetto dell’individuo, la motivazione alla conoscenza ed il superamento cooperativo

delle difficoltà, il Dirigente scolastico, con riferimento al comma 7 della legge

107/2015, per il triennio 2016/19 indica come prioritarie le seguenti linee d’indirizzo:

1. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso

la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze

e il dialogo tra culture, l’assunzione di responsabilità, nonché della solidarietà e della

cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri.

2. Integrazione degli alunni diversamente abili e di quelli non italiani.

3. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di

discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione

scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali, attraverso

percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei

servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e

l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni

adottati, emanate dal M.I.U.R.

4. Consolidamento e sviluppo di percorsi volti a favorire la continuità tra gli ordini di

scuola e l’orientamento in uscita dal primo ciclo di istruzione.

5. Sviluppo di attività laboratoriali artistico-espressive e tecnico-scientifiche.

6. Sviluppo e valorizzazione di metodologie che consentano di individuare strategie di

insegnamento efficaci.

7. Sviluppo delle competenze digitali di alunni e personale scolastico.

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VI. PIANO DI MIGLIORAMENTO

Priorità strategiche e relativi obiettivi di processo:

A. progettazione e valutazione per competenze

B. collaborazione in verticale tra docenti

C. inclusione e differenziazione nei percorsi scolastici.

Il piano di miglioramento prevede per i punti A e B:

1. Potenziare le conoscenze di tutti i docenti riguardo l'apprendimento e la

valutazione per competenze

2. Incrementare la collaborazione in verticale tra i docenti dei vari ordini e gradi

3. Realizzare laboratori in verticale e lezioni dimostrative riguardanti vari

ambiti disciplinari nei percorsi di continuità;

4. Ampliare le funzioni strumentali in verticale con calendarizzazione e

documentazione potenziando i momenti già previsti e integrandoli con

momenti dedicati nei mesi di settembre e giugno;

5. Supervisionare il lavoro svolto dalle funzioni strumentali da parte di una

Equipe Pedagogica appositamente nominata;

6. Realizzare incontri formativi per i docenti con una psicologa referente di

istituto.

Risultati attesi:

• Condivisione e applicazione delle linee guida che l’Istituto si è dato. Negli

incontri tra docenti sono stati elaborati curricoli verticali per competenze per

le diverse aree disciplinari e trasversali.

• Confronto e scambio di informazioni e documentazione tra i docenti dei vari

ordini non solo su casi specifici, ma sul reale andamento di tutti i componenti

delle classi. Per questo saranno previsti momenti dedicati e documentati

durante tutto il corso dell’anno scolastico.

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• Applicazione del curricolo condiviso in verticale e compilazione di

un’apposita griglia descrittiva di ciascun ragazzo in uscita negli anni ponte

dei vari ordini e gradi e annualmente a fine di ogni anno scolastico alla fine

della scuola primaria. (ALLEGATO 1)

• Partecipazione agli incontri formativi da parte di tutti i docenti e

compilazione di un questionario di valutazione come feedback delle attività

svolte. Applicazione e sperimentazione in classe di quanto appreso durante

la formazione.

Modalità di rilevazione a cura della dirigenza. La valutazione avverrà ad inizio anno,

in itinere e a fine anno.

Per il punto C:

1. Realizzazione di laboratori di potenziamento e recupero nella scuola primaria e

nella scuola secondaria.

2. Applicazione dei punti di miglioramento del Piano annuale dell’inclusività (PAI)

redatto dal GLI (vedi allegato).

3. Attivazione di percorsi specifici L2.

Modalità di rilevazione a cura della dirigenza.

VII. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E

ORGANIZZATIVA

RIFERIMENTI GENERALI

La pianificazione curriculare nasce con il D.P.R. n° 275/99, “Regolamento

dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche”, ma è a seguito della riforma dei cicli (L.

53/03 e D.L. 59/04) e soprattutto con il D.M. 31/07/07 “Indicazioni Nazionali per il

Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”, che vengono

aboliti i programmi ministeriali, trasferendo ad ogni Istituzione scolastica le

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competenze relative alla programmazione e progettazione didattica curriculare. Di

seguito i principali riferimenti generali per la pianificazione curriculare del nostro

Istituto Comprensivo.

INDICAZIONI NAZIONALI

Con le Indicazioni nazionali, aggiornate nel 2012, si attua un profondo cambiamento

nell’impostazione dell’attività didattica dei vari cicli di istruzione (scuola dell’infanzia,

primaria e secondaria di primo grado), in quanto si definisce che l’attività didattica sia

orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza

lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. Ogni team docente

quindi promuove attività significative nelle quali gli strumenti ed i metodi caratteristici

delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, rafforzando trasversalità,

interconnessioni più ampie e assicurando l’unitarietà dell’insegnamento. Le nuove

Indicazioni Nazionali fissano gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici di

apprendimento e i relativi traguardi di competenze per ciascuna disciplina o campo di

esperienza, competenze che devono esser certificate attraverso i modelli adottati a

livello nazionale. Il Collegio dei docenti, dopo aver aderito al piano ministeriale di

accompagnamento alle Indicazioni Nazionali, ha stilato attraverso le attività di

Dipartimento il curricolo verticale di Storia, Italiano, Scienze ed Educazione Fisica Su

tali basi si elabora la progettazione curricolare che ogni docente assume e

contestualizza per elaborare specifiche scelte relative a contenuti, metodi,

organizzazione e valutazione. La scuola è chiamata a sviluppare la propria azione

educativa in coerenza con i principi dell’inclusione e dell’integrazione delle culture,

diventando la scuola di tutti e di ciascuno, dove la centralità della persona trova il suo

pieno significato nella scuola intesa come comunità educativa, aperta anche alla più

larga comunità umana e civile, capace di includere le prospettive locale, nazionale,

europea e mondiale. Per ogni ambito vengono indicate le competenze in uscita e alcune

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indicazioni metodologiche. Oltre alle Indicazioni nazionali sono costante punto di

riferimento della pianificazione didattica le specifiche linee guida, tra cui ci preme

evidenziare le seguenti:

PRINCIPALI LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO

● “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi

specifici di apprendimento”, allegate e parte integrante del Decreto Attuativo 5669/11

(previsto dalla L.170/00). In esse si evidenziano la necessità di applicare una didattica

individualizzata e personalizzata. In esse inoltre viene esplicitato il riferimento agli

strumenti compensativi e alle misure dispensative: sono considerati strumenti

compensativi tutti quegli strumenti didattici e tecnologici che permettono di sostituire

o facilitare la prestazione richiesta nell’abilità coinvolta dal disturbo; mentre per misure

dispensative si intendono invece tutti quegli interventi che consentono all’alunna/o di

essere esonerata/o dallo svolgere alcuni tipi di prestazione che, a causa del disturbo,

risultano particolarmente difficoltose e non migliorano l’apprendimento. Per quanto

riguarda la nostra regione, con il D.G.R. 1159/12 sono 7 state emanate le “Linee guida

per la diagnosi e gestione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSAp)” allo

scopo di uniformare le procedure diagnostiche, abilitative e di presa in carico per i

soggetti DSAp, volendo quindi definire tempi e modalità diagnosi, procedure

diagnostiche raccomandate, figure professionali coinvolte, protocollo diagnostico,

strumenti per la diagnosi, elementi della certificazione diagnostica.

● La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con

Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e

successiva Circolare Ministeriale n° 8 del 6 marzo 2013, con le quali il nostro

ordinamento scolastico ha riaffermato e definito in modo ancor più preciso e puntuale

la strategia inclusiva della scuola italiana, finalizzata alla piena realizzazione ed

attuazione del “diritto di apprendimento per tutti gli alunni e tutte le alunne in

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condizione di difficoltà”. La Direttiva, infatti, ridefinisce e completa il tradizionale

approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità,

estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante

all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES): disabilità; disturbi specifici

dell’apprendimento; svantaggio socioeconomico e culturale; interazione culturale;

disturbi del comportamento; eccellenze; ecc).

● Le nuove “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri”

(C.M. 4233 del 19/02/14) elaborate dall’Ufficio “Immigrazione, orientamento e lotta

all’abbandono scolastico” della Direzione Generale dello Studente (Miur), che

integrano ed aggiornano ponendo in rilievo alcuni temi, che nell'ultima versione del

2006 erano assenti o solo accennati. In particolare, l’Istituto condivide l’importanza

strategica dell’italiano lingua 2 per l’acquisizione degli strumenti linguistici “per lo

studio” e relativi alle diverse discipline e, più in generale, per il raggiungimento di una

piena padronanza della lingua. Infatti, le difficoltà linguistiche che sussistono, anche

per i nati in Italia, che nelle relazioni familiari e amicali comunicano in lingue diverse

dall’italiano, risultano essere la causa principale degli insuccessi scolastici e

contribuiscono in forte misura a ritardi che incoraggiano gli abbandoni. Si avverte

quindi sempre di più la necessità di un orientamento scolastico, partecipato dalle

famiglie, attento sia a scongiurare gli abbandoni precoci che a favorire scelte

d’indirizzo libere da condizionamenti sociali o pregiudizi, e coerenti con le effettive

capacità e vocazioni di studenti e studentesse.

● Linee guida per la certificazione delle competenze (C.M. 3 del 13/02/15) che

forniscono indicazioni per accompagnare le scuole del primo ciclo ad effettuare la

certificazione delle competenze mediante l’adozione di una scheda nazionale. Si tratta

di un documento di certificazione, che la scuola è tenuta a rilasciare alla fine della

classe quinta di scuola primaria e alla fine della classe terza di scuola secondaria di

primo grado. La certificazione si riferisce a conoscenze, abilità e competenze, in

sintonia con i dispositivi previsti a livello di Unione Europea per le "competenze chiave

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per l'apprendimento permanente" (2006) e per le qualificazioni (EQF, 2008) recepite

nell'ordinamento giuridico italiano.

● "Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati" (nota Prot.

N. 7443 del 18/12/14), con le quali il MIUR intende individuare alcune buone pratiche

da adottare sia in ambito amministrativo-burocratico (per esempio le iscrizioni), sia in

quello comunicativo-relazionale (prima accoglienza, insegnante referente, passaggio

dalla L1 alla L2), didattico e della continuità scolastica.

● “Linee di orientamento per il contrasto al bullismo e al cyber bullismo” (nota n. 2519

del 15/04/15), elaborate dal MIUR con il contributo di circa 30 Enti e Associazioni

aderenti all’Advistory Board dell’iniziativa Safer Internet Centre. Obiettivo di tali

Linee è anche promuovere una riorganizzazione degli Osservatori Regionali

Permanenti sul Bullismo, istituiti con la D.M. n.16 del 5 Febbraio 2007 e attivi presso

gli Uffici Scolastici Regionali, che fino ad oggi hanno svolto un ruolo di supporto alle

scuole e di raccordo con Enti pubblici e del Terzo Settore.

● Le nuove "Linee guida nazionali per l’orientamento permanente" (nota n. 4232 del

19/02/14), che stabiliscono, entro un quadro di norme nazionali ed europee, la funzione

dell’orientamento come “strumento a sostegno del processo di scelta e di decisione di

ogni persona”. Le linee guida per l’orientamento permanente riconoscono alla scuola

un ruolo centrale e ribadiscono la necessità che tutti i percorsi e livelli scolastici (dai 3

ai 19 anni) realizzino in rete, ma anche autonomamente, attività di orientamento.

VIII. LA SCUOLA DELL’INFANZIA

REGOLAMENTO

- Le assenze per malattia, superiori a 7 giorni, devono essere giustificate con

certificazione medica.

- Le assenze per motivi familiari, superiori a 5 giorni, devono essere comunicate alle

insegnanti per scritto.

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- L’uscita in anticipo può essere concessa purché documentata da richiesta scritta,

firmata da uno dei genitori. A tale proposito, la direttrice può richiedere conferma

telefonica.

- Il comportamento degli alunni deve essere improntato al rispetto di se stessi, degli

altri e dell’ambiente con un atteggiamento e con un linguaggio adeguato alla loro età.

- All’inizio dell’anno scolastico il genitore fornirà alla Direzione i nominativi delle

persone (massimo 4), autorizzate a prelevare i bambini al momento dell’uscita.

Qualsiasi variazione andrà tassativamente comunicata per iscritto ed anticipatamente

alla Direzione.

- I bambini non possono essere consegnati a persone sprovviste di delega.

- Dovrà esistere un rapporto di collaborazione fra scuola e famiglia.

- Per le Attività di Educazione Motoria gli alunni dovranno presentarsi con tuta, scarpe

con apertura a strappo e calzini antiscivolo, questi ultimi rimarranno a scuola.

- Gli alunni sono tenuti ad indossare il grembiule, la tuta da ginnastica.

- Gli alunni sono tenuti a portare il bavaglino per la mensa.

- Gli insegnanti sceglieranno i testi per svolgere le attività didattiche annuali.

- La Direzione provvederà all’organizzazione pratica: ad ogni uscita dovranno essere

presenti almeno l’insegnante di classe ed un accompagnatore.

- Nei giorni e nelle ore fissate per il colloquio per le famiglie, i docenti riceveranno i

genitori nei locali predisposti dalla Direzione, mai nelle classi durante le lezioni, in

segreteria, nei corridoi o fuori dall’Istituto. I docenti sono tenuti al segreto d’ufficio

sulle informazioni riguardanti gli alunni.

- I buoni pasto vanno consegnati entro e non oltre le ore 09:00. I bambini che ne saranno

sprovvisti, non potranno tassativamente usufruire del pranzo;

- L’entrata deve avvenire entro e non oltre le 09:00;

- L’uscita prima del pranzo deve avvenire alle ore 11:45, mentre dopo il pranzo alle

ore 13:00;

- L’uscita pomeridiana deve avvenire entro e non oltre le ore 16:00;

- Non è compito dell’insegnante mettere il grembiulino ai bambini;

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- Non possono essere portati giochi (o altri oggetti) da casa;

- Non possono essere portati a casa i giochi della classe;

- Tutto ciò che entra in classe deve essere contrassegnato con il nome;

- Il venerdì devono essere portati a casa gli asciugamani e tutto ciò che l’insegnante

mette nell’armadietto;

- Le unghie devono essere tagliate periodicamente;

- I genitori non possono trattenersi all’interno della scuola con i bambini, oltre le 16,00;

- I genitori non possono soffermarsi a parlare con le insegnanti;

- Leggere gli avvisi nelle bacheche indicate dall’insegnante;

- Controllare periodicamente le teste dei loro figli;

- I bambini devono indossare un abbigliamento comodo e pratico, che li aiuti a

sviluppare la propria autonomia;

- Il pre - scuola è previsto dalle 07:30 alle 08:00, il servizio di ludoteca è previsto dalle

16:00 alle 17:00 (su richiesta);

- Non possono essere somministrati medicinali ai bambini, tranne i salvavita previa

autorizzazione del medico e dei genitori.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

Il Patto Educativo è finalizzato a definire in modo trasparente e condiviso i diritti e i

doveri nel rapporto tra scuola e famiglia. Il rispetto del Patto costituisce la condivisione

indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, atto a rafforzare le finalità

educative del PTOF.

1. Sottoscrivendo il Patto la scuola si impegna a:

- Creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori;

- Attuare con i bambini un rapporto positivo, fondato sul rispetto dei loro bisogni e

delle loro esigenze;

- Essere attenta alla sorveglianza dei bambini (responsabilità in vigilando);

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- Informare i genitori degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità

di attuazione sul regolamento di Istituto;

- Comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare del bambino allo

scopo di ricercare ogni possibile sinergia e collaborazione;

- Incoraggiare i bambini ad apprezzare e valorizzare le differenze;

- Realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche

previste dal Piano dell’Offerta Formativa;

- Favorire nel bambino la voglia di osservare, sperimentare attivamente, conoscere

ed instaurare rapporti positivi con i coetanei e gli adulti;

2. Sottoscrivendo il Patto la Famiglia si impegna a:

- Prendere visione e consapevolezza del Regolamento della scuola e del Piano

dell’Offerta Formativa;

- Collaborare al progetto formativo partecipando a riunioni e colloqui;

- Garantire la regolare frequenza del proprio bambino;

- Consegnare regolarmente certificati o autocertificazioni per le assenze prolungate;

- Invogliare il bambino a rispettare le regole della scuola;

- Rivolgersi ai docenti e al dirigente scolastico in presenza di problemi didattici che

possono avere ripercussioni sulla serenità del bambino;

- Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e sul comportamento del

bambino;

- Conoscere e rispettare il ruolo degli insegnanti nell’ambito educativo e disciplinare;

- Controllare che il bambino non sia sprovvisto del materiale e del corredo richiesto

dalla scuola (es. controllare periodicamente l’astuccio, grembiule, bavaglio,

asciugamano, cambio etc.);

- Ritirare periodicamente il corredo del bambino ricordando che alla fine dell’anno

scolastico, ciò che rimarrà nella scuola sarà dato in beneficienza;

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3.Il Dirigente scolastico, con il presente atto, si impegna affinché i docenti e il

personale ausiliario rispettino i diritti degli studenti nel Regolamento di Istituto.

(responsabilità in vigilando)

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA

08:00-09:00 entrata, accoglienza, gioco;

09:15-11:00 merenda, preghiera, introduzione e preparazione all’attività;

11:00-12:30 igiene personale, pranzo;

12:30-13:30 gioco, canti, favole e/o preparazione al riposo;

13:30-15:00 attività programmate e/o gioco libero o riposo;

15:00-15:30 riordino e merenda;

15:45-16:00 uscita.

LA SCUOLA DELL’INFANZIA E I BAMBINI

La Scuola dell’Infanzia si propone di accompagnare il bambino alla conoscenza e alla

stima di sé, della realtà che lo circonda, per acquisire una formazione globale e

armonica della propria persona.

Secondo gli approcci pedagogici è importante la centralità della persona che apprende.

È necessario dare importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici capaci di

attivare le energie e le potenzialità di ogni bambino e le competenze da raggiungere

attraverso i campi di esperienza Al loro ingresso nella scuola dell’infanzia i bambini

hanno una loro storia personale che li ha condotti a possedere un complesso patrimonio

di conoscenze, abilità, atteggiamenti, orientamenti valoriali, abitudini.

Lo sviluppo socio-affettivo e le attività cognitive dei bambini, devono essere valutate

all’interno del contesto familiare, sociale e culturale in cui sono inseriti. La famiglia e

la scuola dell’infanzia, in questo senso, se tra loro connesse, comunicanti e capaci di

comprendersi, potenziano il senso dell’identità, delle competenze e della progressiva

autonomia dei bambini.

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Per favorire lo sviluppo educativo, è compito della scuola offrire ai bambini le

necessarie mediazioni tra le diversità, occasioni stimolanti ma controllate e progressive,

di confronto cognitivo e sociale.

Da parte della scuola è importante la capacità di porsi in continuità con le esperienze,

che i bambini compiono nei loro vari ambienti di vita.

La scuola si impegna ad individuare azioni e procedure che assicurino l’adeguata

accoglienza di bambini di varie culture; nella prospettiva di creare un luogo d’ incontro

interculturale. Bambini e adulti possono, gradualmente, comprendere le differenze e

costruire, attraverso il dialogo ed il confronto, modelli di comportamento riconosciuti

e accettati da tutti. Queste sono le condizioni per un proficuo percorso educativo e sono

gli elementi principali dell’organizzazione scolastica.

ACCOGLIENZA E INSERIMENTO

L’inserimento è un momento molto delicato della vita del bambino, che deve imparare

a conoscere persone nuove, regole e ambienti diversi. Per questo, la dimensione

fondamentale di questo tempo è la GRADUALITA’: il ritmico ritornare del genitore

aiuta il bambino a superare la paura e ad interessarsi a ciò che gli sta attorno. I primi

giorni di scuola sono molto delicati ed è compito dell’insegnante far sì che i bambini

siano interessati a un ambiente stimolante, ricco e vario dove siano presenti situazioni

curiose e divertenti, capaci di creare quella memoria episodica di elevato valore

emotivo che permetta loro di pensare con un certo piacere al ritorno in quel luogo.

Il tempo impiegato per l’adattamento non è per tutti lo stesso. Bisogna saper osservare

ciascun bambino e prendere di conseguenza decisioni, accordate con i genitori.

Al momento in cui l’inserimento si è consolidato, i bambini appena entrano in classe,

saranno subito impegnati in attività decise dall’insegnante quali: manipolazione,

disegno libero, gioco con i chiodini, attività da recuperare, lavoretti a secondo delle

ricorrenze, librini da sfogliare, gioco dei travestimenti. Dividendoli in gruppi e avendo

in un secondo breve momento l’opportunità di cambiare gruppo e gioco o attività.

PTOF 2016/2019 18

INCONTRI DI SEZIONE

Gli incontri di sezione si svolgono all’inizio dell’anno. In essa sono presenti

l’insegnante e tutti i genitori dei bambini di quella sezione. Durante l’incontro viene

presentata la sezione, lo svolgimento della progettazione annuale e la verifica. Le

insegnanti ricevono i genitori secondo il calendario come da regolamento scolastico.

Le insegnanti si incontrano una volta al mese per programmare.

AREA DELLA PROGETTAZIONE CURRICOLARE

Le insegnanti elaborano la Progettazione educativa che ha lo scopo primario di

proporre un modello di percorso formativo. Tenendo presenti gli elementi del contesto

circostante (modelli culturali, storie individuali, ambiente), consente al bambino il

raggiungimento di traguardi di sviluppo definiti. Il punto di partenza per qualsiasi

progetto educativo e didattico è l’osservazione che consente di individuare le modalità

e i contenuti più adeguati al processo di apprendimento

METODOLOGIA E DIDATTICA

L’intervento educativo delle insegnanti integrerà il “cosa fare”, “come fare”, “come

essere”, stimolando la diretta e partecipe curiosità del bambino interessando tutti i

campi di esperienza. Infatti la scuola persegue le finalità illustrate dalle Indicazioni

nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo:

PTOF 2016/2019 19

Sviluppare l’identità

Significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere

rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente

sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e

irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio,

alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo,

appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori

comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

Sviluppare l’autonomia

Significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e

saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando

progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare

alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere

comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

Sviluppare le competenze

Significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere

sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà,

quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi,

raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise;

essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni

e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

Sviluppare il senso di cittadinanza

Significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso

regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del

proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei

diritti e dei doveri.

PTOF 2016/2019 20

PROGETTO PER LA CONTINUITÀ DIDATTICA

L’Istituto prevede la realizzazione di un progetto, volto a garantire la continuità

didattica tra Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia. Esso viene realizzato secondo

modalità stabilite dai docenti coinvolti e ha come obiettivo principale quello di

instaurare relazioni tra gli alunni dei diversi ordini scolastici, mediante l’accoglienza e

la collaborazione.

Sono previsti incontri preliminari tra i docenti dei due ordini, per la definizione delle

attività da far svolgere ai reciproci alunni. Di solito sono previsti incontri con gli

insegnanti dei due ordini nei quali precedentemente sono state stabilite attività inerenti

il pregrafismo, il precalcolo, esercizi di logica ecc. Inoltre sono previsti incontri solo

con gli insegnanti della scuola primaria, i quali permetteranno di conoscere e di farsi

conoscere in modo più diretto. Ciò darà la possibilità agli insegnanti di farsi anche un

quadro della situazione.

Profilo delle competenze che il bambino deve raggiungere al termine della scuola

dell’infanzia:

1. Rispettare le regole;

2. Alzare la mano per chiedere la parola;

3. Stare seduto per ascoltare;

4. Sapersi prendere cura di sé (autonomia);

5. Saper gestire il proprio materiale;

6. Rispettare gli insegnanti e i compagni;

7. Partecipare ai lavori in gruppo rispettando le regole di convivenza;

8. Sapere riconoscere i colori;

9. Saper colorare rispettando i confini;

10. Saper impugnare nel modo corretto la matita, la penna, il pennarello;

11. Saper riconoscere e rispettare il materiale scolastico;

12. Saper scrivere il proprio nome;

PTOF 2016/2019 21

13. Saper riconoscere i numeri fino al 10;

14. Saper riconoscere le lettere;

15. Avere manualità con gli strumenti didattici e saperli usare (forbici, colla);

16. Sapersi orientare nello spazio seguendo gli indicatori topologici (sopra, sotto,

davanti, dietro, destra, sinistra, fuori, dentro);

Cosa molto importante da sottolineare è che i bambini in uscita dalla scuola

dell’infanzia NON devono saper né leggere, né scrivere.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Nel corso dell’anno scolastico le insegnanti verificheranno l’interesse e la

partecipazione dei bambini rispetto alle attività proposte.

Alla fine del percorso sarà possibile valutare il raggiungimento degli obiettivi da parte

dei bambini tramite questa grigia di valutazione (ALLEGATO 3).

VALORIZZAZIONE DEL GIOCO

Il gioco è il mezzo più naturale per il bambino per esprimere la propria personalità e

trasmettere agli altri sensazioni e sentimenti. Le insegnanti attraverso il gioco

desiderano fornire ai bambini gli strumenti adeguati per affrontare tutto il loro percorso

di apprendimento. Al termine delle attività didattiche del mattino, i bambini si

recheranno nel refettorio, per la pausa pranzo. Le ore pomeridiane, per alcune classi,

saranno dedicate al riposo, per altre, allo svolgimento di attività ludiche, di

drammatizzazione, di libera espressione grafica- pittorica, alla realizzazione di

cartelloni riassuntivi, alle osservazioni. Saranno inoltre formati piccoli gruppi di lavoro.

VITA DI RELAZIONE

Un punto essenziale della programmazione didattica è il “come essere”, quindi quali

atteggiamenti e che tipo di rapporto le insegnanti dovranno avere con i bambini e le

loro famiglie.

PTOF 2016/2019 22

A tal proposito si rende necessario quel senso di responsabilità all’interno del quale, la

scuola e le famiglie potranno spaziare con spirito innovativo, creando un clima sereno

e un ambiente rassicurante per il bambino, dove potrà muoversi liberamente; dovranno

valorizzare tutte le proposte dei bambini stessi e infine assumere un atteggiamento di

rispetto verso le possibilità di ciascuno.

I rapporti con le famiglie saranno improntati sulla collaborazione e sul rispetto

reciproco affinché, la scuola incontri, nei genitori, dei validi interlocutori e

collaboratori sul piano della coerenza e della continuità scuola-famiglia. Tutto ciò al

fine di attuare progetti nei quali sia espressione della partecipazione delle famiglie e

della comunità. Ci saranno, comunque, incontri nel corso dell’anno scolastico

finalizzati allo scambio di informazioni.

STRUMENTI

L’organizzazione degli spazi interni ed esterni (la sezione, la biblioteca, la cappella, la

palestra, il salone, il giardino, il cortile, la sala da pranzo,) deve favorire il benessere

dei bambini e degli adulti, è necessario quindi predisporre contesti rassicuranti e allo

stesso tempo accattivanti, che consentano ai bambini di elaborare serenamente i

processi di distacco dalla famiglia, di mettersi in gioco con le proprie potenzialità, di

sperimentare nuove relazioni positive. Oltre a trasmettere tranquillità e benessere, gli

spazi della scuola devono stimolare atteggiamenti di scoperta e ricerca.

Le insegnanti svolgeranno le attività servendosi di: racconti, immagini, filastrocche,

canzoni, drammatizzazione, attività grafico pittoriche, manipolative, giochi.

Nelle sezioni sono previsti angoli relativi ai vari campi di esperienza; angoli della

comunicazione, del dialogo, dell’espressione spontanea di vissuti ed esperienze, ad

esempio: l’angolo della pittura, angoli dell’affettività e della relazione, l’angolo

morbido con materassini (tipo quelli usati in palestra), cuscini, pupazzi di peluche,

cesta dei travestimenti, l’angolo della cucina con piattini, pentole, bicchieri, frutta e

alimenti in plastica.

PTOF 2016/2019 23

Angoli dei giochi di costruzione, angoli della “lettura” con librini adatti all’età dei

bambini.

Nell’arco dell’anno scolastico per le sezioni dei bambini più grandi sono previste uscite

e visite didattiche.

IX. LA SCUOLA PRIMARIA

REGOLAMENTO

- Gli alunni devono trovarsi in aula alle ore 08:15; le lezioni iniziano alle ore 08:20,

terminano alle ore 13:00 e riprendono alle ore 14:00 fino alle ore 15:45.

- È assolutamente vietato ai genitori l’accesso alle aule.

- Il servizio mensa inizia alle ore 13:00 e termina alle ore 13:35, con sorveglianza di

personale non docente fino alle ore 14:00.

- Il servizio di pre-scuola inizia alle ore 07:30 e termina alle ore 08:00.

- Il servizio di post-scuola inizia alle ore 16:00 e termina alle ore 17:00. Chi fosse

interessato a usufruire di questo servizio è tenuto a farne richiesta all’inizio

dell’anno scolastico presso la Direzione.

- La frequenza scolastica quotidiana è un obbligo a cui si impegnano gli alunni e le

loro famiglie all’atto dell’iscrizione. L’assenteismo per futili motivi, oltre a

compromettere seriamente la continuità degli studi degli alunni assenti, può turbare

il regolare svolgimento dell’attività scolastica dell’intera classe.

- Il libretto scolastico, parte integrante del diario di istituto (obbligatorio), deve essere

tenuto rigorosamente in cartella e utilizzato come strumento di comunicazione

scuola – famiglia, oltre al registro elettronico.

- In base al DPR Presidente della Repubblica 1518/1967, art 42 ulteriormente chiarito

nell’Accordo tra Pediatri di Famiglia e Regione Toscana del 24/01/2013, il

Certificato di riammissione è necessario dopo un’assenza di oltre cinque giorni (il

rientro a scuola il 6° giorno non richiede certificato, dal settimo giorno è

obbligatorio il certificato). Tale certificato deve essere accompagnato dalla

giustificazione sul libretto scolastico. Sarà cura dei genitori informarsi presso i

PTOF 2016/2019 24

compagni delle attività svolte in classe; solo per le classi prima e seconda, in caso

di assenza prolungata per malattia, il materiale scolastico (libri e quaderni) potrà

essere ritirato in portineria, su richiesta dei genitori.

- L’ingresso posticipato può essere concesso purché documentato da richiesta scritta

firmata da uno dei genitori.

- I ritardi d’ingresso a scuola costituiscono un grave disagio, che le famiglie dovranno

diligentemente evitare. In caso di ritardi abituali la famiglia verrà convocata.

L’uscita in anticipo può essere concessa purché documentata da richiesta scritta,

firmata dai genitori.

- Per le classi III, IV e V i genitori, previa autorizzazione scritta su apposito modulo,

possono richiedere che il proprio figlio al termine delle lezioni si rechi in altro locale

scolastico, precedentemente concordato, per consentire l’uscita assieme a fratelli o

sorelle.

- Per le classi IV e V i genitori, previa autorizzazione scritta su apposito modulo,

possono richiedere che il figlio esca autonomamente dalla struttura scolastica.

- Durante l’intervallo, dalle ore 11:10 alle ore 11:30, gli alunni restano all’interno

dell’area scolastica. Gli insegnanti sono responsabili della vigilanza. Questo

momento è molto importante sia per l’aspetto educativo che per l’aspetto ludico e

può essere sospeso solo per motivi disciplinari.

- Il comportamento degli alunni deve essere improntato al rispetto di se stessi, degli

altri e dell’ambiente con un atteggiamento e con un linguaggio “corretto”.

- Si precisa che dopo ripetuti richiami scritti, per motivi disciplinari, la scuola si

riserva il diritto di sospendere l’alunno dalle lezioni.

- Gli oggetti danneggiati sono addebitati ai responsabili. Nel caso gli autori non

vengano individuati, l’intera classe si farà carico del risarcimento del danno.

- Durante l’orario scolastico, agli alunni non è permesso telefonare alla famiglia, se

non per validi motivi, che dovranno essere segnalati alla Direzione e all’insegnante.

PTOF 2016/2019 25

- E’ severamente vietato portare il cellulare a scuola. In caso di inadempienza il

cellulare verrà ritirato dagli insegnanti e consegnato in direzione, dove potrà essere

ripreso dai genitori.

- All’inizio dell’anno scolastico il genitore fornirà alla Direzione i nominativi delle

persone (massimo tre) autorizzate a prelevare i bambini al momento dell’uscita, le

quali dovranno presentarsi con un documento di riconoscimento. Qualsiasi

variazione andrà tassativamente e anticipatamente comunicata per iscritto sul

libretto scolastico alla Direzione.

- Dovrà esistere un rapporto di collaborazione tra scuola e famiglia.

- La scuola mette a disposizione delle varie componenti appositi spazi, in luoghi ben

visibili (sito internet e bacheca), per l’affissione di comunicati e avvisi di

informazione culturale e scolastica.

- Alle lezioni delle singole discipline gli alunni dovranno partecipare forniti di libri

di testo e di tutti gli altri sussidi richiesti (quaderni, penne, diario etc.), il cui utilizzo

può facilitare il processo di apprendimento e la necessaria concentrazione. Per le

classi III, IV e V il materiale dovrà essere portato a scuola in base all’orario del

giorno e riportato a casa al termine delle lezioni. Non verrà accettato materiale dopo

l’inizio delle lezioni.

- Indumenti e materiale didattico lasciati incustoditi per più di una settimana saranno

devoluti in beneficenza.

- Per le attività di Educazione Motoria gli alunni delle classi I e II dovranno

presentarsi con la tuta, scarpette da ginnastica artistica o calzini antiscivolo; quelli

delle classi III, IV e V con tuta e scarpe da ginnastica di ricambio per svolgere

l’attività sportiva in palestra. L’esonero dalla lezione di Educazione Motoria potrà

essere richiesto dai genitori sul libretto scolastico per un massimo di due volte, dopo

le quali è necessario il certificato medico. Gli studenti esonerati devono, per legge,

essere presenti in palestra e svolgere le attività secondo le consegne dell’insegnante.

- L’iscrizione ai laboratori è facoltativa, mentre la loro frequenza è obbligatoria.

PTOF 2016/2019 26

- Gli alunni sono tenuti ad indossare il grembiule, salvo diverse indicazioni da parte

della Direzione.

- È dovere dei genitori e non degli insegnanti, per l’intero anno, farsi carico

dell’andamento scolastico degli studenti. Gli insegnanti, nei giorni e nelle ore fissate

per il colloquio con le famiglie, riceveranno i genitori nei locali predisposti dalla

Direzione e mai nelle classi, durante le lezioni, in segreteria, nei corridoi o fuori

dall’istituto. Si riserveranno di comunicare eventuali situazioni critiche o

problematiche con colloqui straordinari verbalizzati.

- Si prega di accedere con prudenza al parcheggio onde evitare incidenti che possano

arrecare danni a persone e cose.

- Al termine delle lezioni i genitori sono tenuti a prendere i bambini e a non sostare,

per nessun motivo, sia negli spazi esterni che in quelli interni della scuola, per

motivi di sicurezza.

- La scuola non può somministrare farmaci, tranne i salvavita, previa certificazione

medica e autorizzazione dei genitori che deresponsabilizzi la scuola.

L’autorizzazione dei genitori è necessaria anche in caso di somministrazione di

farmaci in maniera autonoma.

- I genitori sono tenuti a controllare periodicamente la testa dei propri figli per

prevenire episodi di pediculosi e per attuare le eventuali cure. Nel caso si

verificassero episodi, la direzione inviterà le famiglie, con un apposito modulo da

riconsegnare firmato, ad adottare misure preventive e di controllo.

- I buoni mensa possono essere acquistati (anche dai bambini) nei giorni di lunedì,

mercoledì e venerdì dalle 08:00 alle 09:10 direttamente presso l’incaricato dalla

Direzione della scuola per tale servizio e vanno consegnati giornalmente

all’incaricato. Ripetute mancanze verranno segnalate alla famiglia.

PTOF 2016/2019 27

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

LA SCUOLA

Al fine di garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione di

diritto allo studio si impegna nei confronti dell’alunno e della famiglia a:

- garantire un ambiente scolastico pulito, accogliente e sicuro;

- esplicitare le norme che regolano la vita scolastica;

- garantire il diritto allo studio in tutte le sue espressioni;

- garantire il diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale

appartiene;

- creare un clima favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio

educativo- didattico di qualità;

- favorire l’accettazione dell’altro e la solidarietà;

- prevenire e/o reprimere atti di bullismo, soprattutto se diretti verso alunni

diversamente abili o indifesi;

- favorire momenti di ascolto e di dialogo;

- rispettare i tempi e i ritmi dell’apprendimento;

- esplicitare gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;

- esplicitare le strategie didattiche, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione;

- assicurare una valutazione trasparente e tempestiva, volta a far acquisire una

graduale consapevolezza delle proprie capacità per affrontare con autonomia e

sicurezza i nuovi apprendimenti.

GLI ALUNNI

Al fine di essere protagonisti della loro crescita culturale e umana si impegnano nei

confronti della scuola a:

- arrivare a scuola puntuali e portare tutto l’occorrente per le lezioni;

- frequentare con assiduità e impegnarsi nello studio in modo costante e metodico;

- collaborare con gli insegnanti per mantenere in classe un clima favorevole al

dialogo e all’apprendimento;

PTOF 2016/2019 28

- avere un comportamento improntato al rispetto delle persone e dei beni comuni

come norma fondamentale di educazione e di civiltà;

- chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità e uno per volta;

- intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;

- usare un linguaggio e curare un abbigliamento consoni al contesto educativo della

scuola;

- avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale A.T.A. e dei

loro compagni lo stesso rispetto anche formale che chiedono per se stessi;

- non portare in classe denaro o oggetti personali di valore, consapevoli che la scuola

non è responsabile del loro smarrimento o deterioramento;

- rispettare i beni collettivi mantenendo l’ordine e la pulizia dei locali che lo ospitano,

consapevoli che sono tenuti a risarcire danni volontariamente arrecati ai locali della

scuola o al materiale didattico;

- rispettare le norme di sicurezza, adottando un comportamento corretto e adeguato

alle diverse situazioni;

- far controfirmare dai genitori le comunicazioni del Dirigente scolastico e dei

docenti;

- rispettare, scrupolosamente, durante le visite guidate e i viaggi di istruzione le

direttive dei docenti.

I GENITORI

Per una proficua collaborazione scuola-famiglia si impegnano ad assicurare:

- la presa visione del regolamento della scuola e del Piano dell’Offerta Formativa;

- la partecipazione agli incontri periodici scuola-famiglia al fine di instaurare un

dialogo costruttivo con i docenti;

- il rispetto delle scelte educative e didattiche condivise;

- il rispetto degli orari di ingresso e uscita stabiliti dal regolamento della scuola;

- la frequenza e il controllo dell’impegno a domicilio e del profitto scolastico;

- la presa visione delle comunicazioni del Dirigente Scolastico e dei docenti;

PTOF 2016/2019 29

- la puntualità degli adempimenti burocratici richiesti dalla Direzione;

- la comunicazione di eventuali problemi didattici o personali, che possono avere

ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente, ai docenti e al Dirigente

Scolastico nei momenti e nei tempi stabiliti dalla scuola;

- il riconoscimento e il rispetto del ruolo degli insegnanti nell’ambito educativo e

disciplinare;

- il risarcimento alla scuola per i danni dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli

arredi e alle attrezzature e per ogni altro danneggiamento provocato dal cattivo

comportamento dello studente.

RICEVIMENTO DEGLI INSEGNANTI

Gli insegnanti di classe ricevono le famiglie durante i colloqui generali che si svolgono

in due sessioni a quadrimestre.

Gli insegnanti specialisti sono a disposizione dei genitori nei ricevimenti generali che

si terranno in due sessioni a quadrimestre. Le date saranno rese note sul sito della scuola.

METODOLOGIA E DIDATTICA

La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base offrendo

l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee,

etiche e religiose. Si pone quindi come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti

delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così

le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Le metodologie adottate

comprendono:

- analisi iniziale dell’utenza mediante colloqui e verifiche d’ingresso;

PTOF 2016/2019 30

- screening delle eventuali difficoltà di apprendimento secondo le modalità previste

nel PAI (vedi allegato...);

- individuazione di strategie e di interventi adeguati alle caratteristiche personali

degli allievi;

- momenti di attività e d’integrazione con le altre classi ed interventi di personale

extra-scolastico e/o specialistico per attività aggiuntive;

- lezioni frontali;

- lezioni interattive;

- discussioni guidate di gruppo;

- lavori di gruppo;

- laboratori impostati sul principio del learning by doing;

- uscite didattiche e gite scolastiche finalizzate al consolidamento delle conoscenze e

al miglioramento dell’autonomia personale dell’alunno;

- partecipazione a progetti che permettano all’alunno di conoscere il territorio, le sue

risorse e le sue attività, anche con finalità di orientamento;

- quadrimestralizzazione;

- utilizzo di tecnologie digitali.

L’attività didattica viene quindi svolta attraverso differenti tipologie di lezioni ed

esperienze in modo che ciascun alunno possa apprendere attraverso le strategie e le

modalità che gli sono più congeniali. Indipendentemente dalla disciplina di

insegnamento, ogni insegnante adotta strategie operative finalizzate a sollecitare

l’attenzione dell’alunno e a potenziarne la capacità di organizzare il lavoro scolastico

e l’acquisizione di autonomia. I docenti perseguono gli obiettivi di una didattica

personalizzata e individualizzata come previsto dalla normativa vigente. Gli insegnanti

si fanno anche promotori di attività extracurricolari collegate alle attività didattiche

svolte (ad esempio la visione di eventuali spettacoli teatrali, oppure la partecipazione

al concorso letterario “Mario Luzi” promosso dal Comune di Signa). Gli alunni hanno

inoltre la possibilità di partecipare a laboratori pomeridiani facoltativi.

PTOF 2016/2019 31

Nel corso dell’anno, l’attività didattica ordinaria è sospesa in due occasioni, nelle quali

vengono proposte agli alunni esperienze formative di vario genere. In particolare dopo

la fine del primo quadrimestre è previsto un momento dedicato alle “scoperte” in cui

gli alunni partecipano a lezioni e uscite di approfondimento. Alla fine del secondo

quadrimestre è previsto un momento dedicato alle “abilità” in cui gli alunni hanno

invece occasione di mettersi alla prova con le competenze/abilità sviluppate nel corso

dell’anno.

L’acquisizione trasversale di competenze informatiche viene favorita all’interno di

percorsi multidisciplinari.

Verrà data particolare cura all’acquisizione della lingua inglese mediante

l’affiancamento di un’insegnante madrelingua in alcuni momenti delle materie

curricolari.

STRUMENTI

L’esperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione, le espressioni artistiche e

musicali sono occasioni privilegiate per apprendere per via pratica quello che

successivamente dovrà essere fatto oggetto di più elaborate conoscenze teoriche e

sperimentali. Pertanto l’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile e polivalente

degli spazi usuali della scuola, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che

facilitino il processo di esplorazione e di ricerca. La scuola è dotata perciò di alcuni

spazi adibiti a particolari attività: l’aula di informatica, la biblioteca, il laboratorio di

scienze, l’aula di arte, l’aula video, la palestra e il parco.

Vengono inoltre utilizzati da insegnanti e alunni i seguenti strumenti: LIM, Computer,

libri di testo, dizionari, materiale iconico, carte geografiche, audiovisivi, fotocopie,

materiale multimediale, strumenti musicali, materiale ludico. Gli insegnanti si

avvalgono talvolta di materiale didattico di supporto e, quando necessario, hanno la

possibilità di usufruire di collaborazioni esterne.

PTOF 2016/2019 32

PROGETTI DIDATTICI E FORMATIVI

Nell’esercizio dell’Autonomia scolastica, vengono progettati dagli insegnanti percorsi

didattici multidisciplinari funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla

crescita educativa, valorizzando e promuovendo le potenzialità di ciascuno. La scuola

propone inoltre un progetto di didattica integrata mediante il Laboratorio Teatro del

Gesto, condotto da esperto esterno in orario scolastico.

I progetti vengono presentati alle riunioni con i genitori all’avvio dell’anno scolastico

o durante l’anno in corso.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le attività di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di

progettazione. I momenti di verifica (in itinere e/o di fine periodo) rappresentano

occasioni per raccogliere dati, quanto più possibile oggettivi, sulle trasformazioni

prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli

allievi, al fine di cogliere tempestivamente l'insorgere di eventuali difficoltà e

procedere ad un pronto recupero. Un monitoraggio continuo permette inoltre di

individuare e potenziare le eccellenze anche attraverso attività individualizzate e mirate.

Le prove di verifica devono essere coerenti sia con gli obiettivi che con le modalità

didattiche. Le prove proposte possono essere esercitazioni individuali, orali e/o scritte,

prove pratiche, attività di gruppo e possono avere carattere multidisciplinare.

Gli insegnanti inoltre adottano misure dispensative e compensative secondo i piani

didattici personalizzati relativi a ciascun alunno BES in base alla normativa vigente.

I consigli di classe si riuniscono per una valutazione generale in due diversi momenti

dell’anno scolastico. In sede di scrutinio, previsto per ogni periodo in cui è suddiviso

l’anno scolastico, i docenti della classe, in base ai giudizi espressi, esprimono una

valutazione globale per ogni alunno, tenendo conto del lavoro svolto, del livello

generale di apprendimento in rapporto alla progettazione didattico-educativa, delle

competenze acquisite e del comportamento. Le valutazioni emerse in sede di scrutinio

fanno parte integrante della documentazione personale dell’alunno e vengono portate

PTOF 2016/2019 33

a conoscenza delle famiglie sull’ apposita scheda valutativa. A tal proposito il consiglio

di classe adotta una specifica griglia di valutazione (allegato 4).

ORGANIZZAZIONE

Ogni classe è seguita da due insegnanti curricolari1 e quattro insegnanti specializzati

(Religione, Scienze Motorie e Sportive, Inglese e Educazione Musicale).

L’orario scolastico prevede che le attività curricolari si svolgano tutte le mattine, dal

lunedì al venerdì, dalle ore 08:20 alle ore 13:00 e in due pomeriggi obbligatori, dalle

ore 14:00 alle ore 15:45. L'orario settimanale delle materie viene comunicato all'inizio

di ogni anno scolastico ed è consultabile sul sito della scuola. Nei restanti quattro

pomeriggi vengono organizzate attività laboratoriali di vario genere, tra cui Studio

Assistito. La frequenza di questi laboratori è facoltativa e l’iscrizione deve essere fatta

all’inizio dell’anno in Direzione.

X. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

REGOLAMENTO

È di seguito riportato il regolamento della Scuola Secondaria di I Grado, che viene letto

e illustrato agli alunni di ciascuna classe all’inizio dell’anno scolastico. Una copia di

esso è inoltre presente in ogni aula.

• Gli alunni devono trovarsi in aula alle ore 08:05; le lezioni iniziano alle ore 08:10

e terminano alle ore 13:55. Le attività laboratoriali iniziano alle ore 15:00 finiscono

alle ore 16:30. Chi non rispetta tali orari viene ammesso in classe nell’ora successiva

con l’obbligo di esibire la giustificazione dei genitori firmata dal Dirigente Scolastico.

1 Per il corrente a.s. 2016/2017 la classe prima avrà un solo insegnante curricolare.

PTOF 2016/2019 34

• L’uscita in anticipo può essere concessa solo se documentata da richiesta scritta

e firmata da uno dei genitori. Il Dirigente Scolastico può inoltre richiedere ulteriore

conferma telefonica.

• Dalle ore 10:55 alle ore 11:10 è concesso agli alunni un breve intervallo, durante

il quale gli alunni restano all’interno dell’istituto. Pur riconoscendo l’importanza di tale

momento, sia da un punto di vista educativo che ludico, gli insegnanti possono decidere

di sospenderlo per motivi disciplinari.

• Il servizio mensa, gestito da personale non docente, inizia alle ore 13:55 e

termina alle ore 14:45.

• Il servizio di pre-scuola inizia alle ore 07:30 e termina alle ore 08:00. Qualora

l’alunno fosse interessato ad usufruirne, la famiglia è tenuta a farne richiesta presso la

Dirigenza all’inizio dell’anno scolastico.

• La frequenza scolastica quotidiana è un obbligo a cui si impegnano gli alunni e

le loro famiglie all’atto dell’iscrizione. L’assenteismo per motivi non seri, oltre a

compromettere seriamente la continuità degli studi degli alunni assenti, può turbare il

regolare svolgimento dell’attività scolastica dell’intera classe.

• In base al DPR Presidente della Repubblica 1518/1967, art 42 ulteriormente

chiarito nell’Accordo tra Pediatri di Famiglia e Regione Toscana del 24/01/2013, il

Certificato di riammissione è necessario dopo un’assenza di oltre cinque giorni (il

rientro a scuola il 6° giorno non richiede certificato, dal settimo giorno è obbligatorio

il certificato). Tale certificato deve essere accompagnato dalla giustificazione sul

libretto scolastico.

• Il libretto scolastico, parte integrante del diario di istituto (obbligatorio), deve

essere tenuto rigorosamente in cartella e utilizzato come strumento di comunicazione

scuola – famiglia, oltre al registro elettronico.

• Non saranno tollerati ritardi oltre cinque minuti superati i quali l’alunno potrà

essere ammesso in classe dalla seconda ora con relativa giustificazione.

PTOF 2016/2019 35

• I buoni mensa possono essere acquistati (anche dai ragazzi) nei giorni di lunedì,

mercoledì e venerdì dalle 08:00 alle 09:10 direttamente presso l’incaricato dalla

Direzione della scuola per tale servizio e vanno consegnati giornalmente all’incaricato.

Ripetute mancanze verranno segnalate alla famiglia.

• Gli studenti che sono sprovvisti del buono mensa non possono usufruire del

pasto.

• Il comportamento degli alunni deve essere improntato al rispetto di se stessi,

degli altri e dell’ambiente con un atteggiamento e con un linguaggio adeguati:

- Ai professori si dà del “LEI”;

- È richiesto estremo rispetto per il personale docente e non docente;

- Gli oggetti danneggiati sono addebitati ai responsabili;

- Chi trasgredisce le regole della scuola viene punito in base alla gravità della

trasgressione, fino ad arrivare alla sospensione dell’alunno. Le modalità e i tempi

della punizione vengono stabiliti dal Consiglio di Classe.

• Durante l’orario scolastico agli alunni non è permesso utilizzare il telefono. Solo se

per validi motivi, che devono essere segnalati alla Dirigenza ed all’insegnante, è

possibile telefonare alla famiglia. È comunque vietato telefonare ai familiari per

richiedere il materiale scolastico dimenticato a casa.

• È categoricamente vietato l’uso del cellulare all’interno dell’Istituto pena il ritiro

del cellulare stesso e la successiva consegna al Dirigente Scolastico.

• All’inizio dell’anno scolastico il genitore è tenuto a fornire alla Dirigenza i

nominativi delle persone (massimo quattro) autorizzate a prelevare i ragazzi al

momento dell’uscita, oppure l’autorizzazione per recarsi a casa da solo. Qualsiasi

variazione andrà tassativamente comunicata per iscritto in anticipo alla Dirigenza.

• Gli alunni devono partecipare alle lezioni delle singole discipline forniti di libri di

testo e di tutti gli altri sussidi richiesti (quaderni, penne, diario, l’occorrente per

tecnologia, arte immagine, musica). Ripetute negligenze a tale riguardo saranno

segnalate alla Direttrice e conseguentemente alle famiglie.

PTOF 2016/2019 36

• Gli strumenti utili allo svolgimento delle discipline pratiche (Tecnologia, Arte e

Immagine, Musica) devono essere portati ogni volta e non devono essere lasciati in

classe al termine delle lezioni.

• L’alunno sprovvisto dei suddetti materiali, non può prendere parte all’attività

pratica della materia; è pertanto tenuto a impegnare il tempo della lezione nello studio

autonomo della disciplina.

• Per le attività di Scienze Motorie e Sportive gli alunni devono indossare la tuta da

ginnastica e portare ogni volta un paio di scarpe di ricambio per svolgere l’attività

sportiva in palestra.

• È onere dei genitori, e non degli insegnanti, per l’intero anno, farsi carico

dell’andamento scolastico dei propri figli. Gli insegnanti pur rimanendo a disposizione

negli orari previsti per il ricevimento, si riservano di comunicare ai genitori, in

prossimità della fine dei due quadrimestri, eventuali situazioni critiche e a rischio di

non ammissione all’anno successivo

• Nei giorni e nelle ore fissate per il colloquio con le famiglie, i docenti ricevono i

genitori nei locali predisposti dalla Dirigenza. I docenti garantiscono il segreto

d’ufficio sulle informazioni riguardanti gli alunni.

• I ricevimenti mattutini dei singoli insegnanti si effettuano con prenotazione su

registro elettronico.

• Non è consentito ai genitori chiedere informazioni sull’andamento dei propri figli

in luoghi e momenti diversi da quelli previsti per il ricevimento.

• È vietato ai genitori degli studenti salire nelle classi per alcun motivo.

• La scuola non può somministrare farmaci, tranne i salvavita, previa certificazione

medica e autorizzazione dei genitori che deresponsabilizzi la scuola. L’autorizzazione

dei genitori è necessaria anche in caso di somministrazione di farmaci in maniera

autonoma.

PTOF 2016/2019 37

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

Come anticipato, il Patto educativo di corresponsabilità è finalizzato a definire in modo

trasparente e condiviso i diritti e i doveri nel rapporto tra scuola e famiglia. Il rispetto

del Patto costituisce infatti la condizione indispensabile per costruire un rapporto di

fiducia reciproca, atto a rafforzare le finalità educative del PTOF e il successo

scolastico degli studenti. Tale Patto – che è di seguito riportato integralmente – deve

essere visionato e sottoscritto da ciascuno dei tre protagonisti dell’azione educativo -

didattica della Scuola Secondaria: l’insegnante, il genitore, lo studente.

Sottoscrivendo il Patto, l’insegnante si impegna a:

- creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori;

- attuare con gli studenti un rapporto positivo, fondato sul dialogo e sul rispetto

reciproco;

- essere attenta alla sorveglianza degli studenti (responsabilità in vigilando);

- informare studenti e genitori degli obiettivi educativi e didattici come previsto e

indicato nel PTOF e sul regolamento di istituto;

- comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare dello studente allo

scopo di ricercare ogni possibile sinergia e collaborazione mediante i colloqui

individuali e generali;

- esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali e scritte (vedi PTOF);

- effettuare il numero minimo di verifiche come previste dai dipartimenti disciplinari;

- correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e comunque prima della prova

successiva;

- incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;

- realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche

previste dal PTOF;

PTOF 2016/2019 38

- favorire nello studente la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di

responsabilità;

- valutare lo studente in maniera imparziale, esclusivamente in funzione del suo

effettivo rendimento scolastico e della sua condotta;

Sottoscrivendo il Patto, il genitore si impegna a:

- prendere visione e consapevolezza del regolamento della scuola e del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa;

- vigilare sulla costante frequenza dello studente, contattando la scuola per

accertamenti;

- giustificare tempestivamente assenze e ritardi dello studente; limitare le uscite

anticipate a casi eccezionali; programmare viaggi o vacanze in tempi di chiusura della

scuola;

- controllare che lo studente rispetti le regole della scuola: sia quotidianamente

fornito di libri e materiale scolastico, rispetti il divieto dell’uso di cellulari, che

abbigliamento e trucco siano adeguati al contesto;

- controllare che la partecipazione del proprio figlio alla vita della scuola sia

responsabile e che i compiti assegnanti vengano svolti;

- rivolgersi ai docenti e al Dirigente scolastico in presenza di seri problemi didattici

o personali che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente e

soltanto in orario di ricevimento;

- tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dello

studente;

- riconoscere e rispettare il ruolo degli insegnanti nell’ambito educativo e disciplinare;

- risarcire la scuola per danni dall’uso improprio dei servizi, per danni agli arredi e

alle attrezzature e per ogni altro danneggiamento provocato dal cattivo comportamento

dello studente (qualora non venisse identificato il responsabile dell’eventuale danno,

verrà proposto a tutta la classe il risarcimento dello stesso).

PTOF 2016/2019 39

Il genitore dichiara inoltre di essere consapevole che:

- le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno danno luogo a specifiche sanzioni, che,

nei casi più gravi, vanno fino all’espulsione dall’istituto;

- il regolamento di istituto definisce le modalità di irrogazione delle sanzioni

disciplinari e delle relative impugnazioni nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni

a persone o cose, la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno;

- l’affidamento del minore alla custodia di terzi, in particolare della scuola, non

solleva il genitore dalla responsabilità per gli eventuali danni arrecati alle persone o

alle cose, ferma restando la “colpa in educando”;

- la promozione dell’alunno è determinata esclusivamente dal raggiungimento degli

obiettivi didattici e comportamentali previsti.

Sottoscrivendo il Patto, lo studente si impegna a:

- essere puntuale alle le lezione e frequentare con regolarità;

- non usare il cellulare durante la permanenza a scuola;

- chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità;

- intervenire durante le lezione in modo ordinato e pertinente;

- conoscere le proposte formative presentate dagli insegnanti;

- rispettare i compagni e tutto il personale docente e non docente della scuola;

- usare un linguaggio e curare abbigliamento e trucco consoni al contesto educativo

della scuola;

- rispettare le diversità personali e culturali;

- conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto e le regole della classe;

- rispettare gli spazi, gli arredi e i laboratori della scuola, osservando le norme sulla

sicurezza e comportandosi in modo da non arrecare danni a terzi o al patrimonio della

scuola;

- svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;

- favorire la comunicazione scuola-famiglia, tenendo al seguito il libretto delle

comunicazioni;

PTOF 2016/2019 40

- sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.

Con il presente atto, inoltre, il Dirigente Scolastico si impegna affinché i docenti e il

personale ausiliario rispettino i diritti degli studenti e dei genitori nel regolamento di

Istituto (responsabilità in vigilando).

RICEVIMENTO DEGLI INSEGNANTI

I docenti, oltre alle date programmate di colloqui generali con le famiglie, metteranno

a disposizione un’ora a settimana su appuntamento secondo le modalità e gli orari

reperibili sul sito. Gli appuntamenti vanno presi dai genitori sul registro elettronico.

Gli insegnanti sono a disposizione dei genitori nei ricevimenti generali che si terranno

in un’unica sessione una volta a quadrimestre. Anche in questo caso le date saranno

rese note sul sito della scuola.

METODOLOGIA E DIDATTICA

L’attività didattica viene svolta attraverso differenti tipologie di lezioni ed esperienze;

oltre alle lezioni frontali, infatti, gli alunni hanno modo di esperire lezioni interattive,

lavori individuali e di gruppo, attività operative, discussioni libere e guidate, incontri

con esperti. Per lo svolgimento dell’attività didattica, inoltre, i docenti si avvalgono sia

di materiali tradizionali che di strumenti tecnologici. Tale diversificazione è necessaria

per far sì che ciascun alunno possa apprendere attraverso il canale di informazione che

gli è più congeniale, e affinché gli alunni imparino a conoscere e decodificare le

differenti fonti di informazione. Vengono utilizzati da insegnanti e studenti i seguenti

strumenti: LIM, libri di testo, dizionari, materiale iconico, carte geografiche e storiche,

audiovisivi, giornali di vario tipo, fotocopie, materiale multimediale.

Indipendentemente dalla disciplina di insegnamento, inoltre, ogni insegnante adotta

strategie operative finalizzate a sollecitare l’attenzione dell’alunno, a potenziare la sua

capacità di organizzare il lavoro scolastico, a potenziare l’autonomia e a migliorarne

l’emotività. Al fine di consolidare le conoscenze apprese durante l’attività didattica, la

Scuola propone poi uscite didattiche durante l’orario scolastico e gite d’istruzione. Gli

PTOF 2016/2019 41

insegnanti si fanno anche promotori di attività extrascolastiche o extracurricolari, se

utili al consolidamento delle conoscenze-competenze della propria disciplina (ad

esempio la visione di eventuali spettacoli teatrali o musical presso i principali teatri

della città, oppure la partecipazione al concorso letterario “Mario Luzi” promosso dal

Comune di Signa). Durante l’anno scolastico, in orario mattutino, sono previsti

incontri con le Forze dell’ordine su temi specifici legati alla prevenzione del bullismo

e alla sensibilizzazione sul tema della parità di genere. Altri incontri potranno essere

attivati in base alle esigenze che emergono dalle singole classi. Nel periodo estivo, poi,

le docenti di Inglese e Spagnolo si rendono disponibili per accompagnare gli alunni di

tutte le classi in vacanza studio, rispettivamente di Inghilterra e Spagna.

Nel corso dell’anno, l’attività didattica ordinaria è sospesa in due occasioni, nelle quali

vengono proposte agli alunni esperienze formative di vario genere. In particolare dopo

la fine del primo quadrimestre è previsto un momento dedicato alle “scoperte” in cui

gli alunni partecipano a lezioni di tipo ludico, svolgono lavori di gruppo, assistono alla

visione di film e vengono accompagnati dai docenti in visite di istruzione (che il

Consiglio di Classe stabilisce in itinere). Alla fine del secondo quadrimestre è previsto

un momento dedicato alle “abilità” in cui gli alunni hanno invece occasione di mettersi

alla prova con le competenze/abilità sviluppate nel corso dell’anno. Oltre ad offrire un

orario settimanale di trenta ore, la Scuola propone infine agli alunni laboratori

opzionali pomeridiani che variano di anno in anno. L’acquisizione trasversale di

competenze informatiche viene favorita attraverso ore specifiche dedicate e all’interno

di percorsi multidisciplinari.

PROGETTI DIDATTICI E FORMATIVI

Nell’esercizio dell’Autonomia scolastica, vengono progettati dagli insegnanti percorsi

didattici multidisciplinari formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad

apprendere e alla crescita educativa, valorizzando e promuovendo le potenzialità di

PTOF 2016/2019 42

ciascuno. I progetti specifici vengono presentati alle riunioni con i genitori all’avvio

dell’anno scolastico.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Durante il corso dell’anno sono previste verifiche individuali o a gruppi, scritte e orali,

finalizzate a valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tali verifiche

vengono elaborate dagli insegnanti sulla base del livello di preparazione del gruppo

classe, risultano sempre coerenti con gli obiettivi e i mezzi prefissati dal docente e

possono essere sia scritte che orali. Nello specifico, gli alunni vengono valutati

attraverso le seguenti forme di verifica: colloqui, prove oggettive, prove semi-

strutturate, prove di ascolto, controllo del lavoro svolto a casa, produzione di testi scritti

di vario tipo, prove grafiche, esposizione di lavori svolti in gruppo.

Nella valutazione – sia delle prove scritte che di quelle orali – gli insegnanti perseguono

una valutazione individualizzata facendo riferimento generale alle griglie allegate e

stabilendo criteri di correzione di volta in volta variabili relativamente ai punteggi

assegnati alle singole prove. Un momento particolarmente importante è quello della

restituzione delle verifiche: in tale occasione infatti gli studenti prendono

consapevolezza degli errori e gli insegnanti – sulla base dei risultati ottenuti e della

capacità degli alunni di comprendere le correzioni e i suggerimenti – elaborano

strategie di recupero o potenziamento. Essi, inoltre, sono soliti far riflettere l’alunno

sull’importanza della valutazione come occasione formativa e orientativa.

Nell’esprimere la valutazione di fine quadrimestre, ogni singolo docente e il Consiglio

di Classe prende in considerazione i seguenti elementi: condizione di partenza

dell’alunno, competenze disciplinari raggiunte, comportamento dell’alunno, difficoltà

di natura personale e sociale, progressi registrati, partecipazione ed impegno

dell’alunno, acquisizione di metodi, atteggiamento verso la materia, socializzazione e

cooperazione con i compagni, competenze informatiche.

I docenti inoltre adottano misure dispensative e compensative secondo i piani didattici

personalizzati relativi a ciascun alunno BES in base alla normativa vigente. Nello

PTOF 2016/2019 43

specifico, Consiglio di Classe si attiene alle seguenti griglie dei criteri di valutazione

del comportamento, delle prove scritte e delle prove orali. (Vedi allegato 5).

XI. CURRICOLO D’ISTITUTO E VERTICALE

Vedi allegato 6.

XII. INCLUSIVITÀ E BES

Nella scuola è presente un gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) che opera secondo

le modalità descritte nel PAI allegato (allegato 7).

XIII. FABBISOGNO DI ORGANICO

In questa sezione si indica il numero di posti di organico per l’anno scolastico in corso

e previsti per gli anni scolastici 2017-2018 e 2018-2019 (tale previsione è puramente

indicativa e non vincolante).

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il

triennio

Motivazione:

indicare il piano

delle sezioni previste

e le loro

caratteristiche

(tempo pieno e

normale,

pluriclassi….)

Posto

comune

Posto di

sostegno

Scuola

dell’

infanzia

a.s. 2016-17: n.

6 1 4 Tempo pieno

a.s. 2017-18: n.

5 1 4 Tempo pieno

a.s. 2018-19: n. 4 1 3 Tempo pieno

PTOF 2016/2019 44

Scuola

primaria

a.s. 2016-17: n.

13 1 9 Tempo pieno

a.s. 2017-18: n.

13 1 9 Tempo pieno

a.s. 2018-19: n. 13 1 9 Tempo pieno

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

Classe di

concorso/so

stegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s.2018-19 Motivazione: indicare

il piano delle classi

previste e le loro

caratteristiche

Lettere

A22

5 5 5 Si prevedono 3 classi

per 3 sezioni

Matematica

e Scienze

A28

3 3 3

Musica

A30

1 1 1

Arte A01 1 1 1

Ed. Fisica

A49

1 1 1

Inglese A25 2 2 2

Seconda

lingua A25

1 1 1

Religione 1 1 1

Tecnologia

A60

1 1 1

Sostegno 1 2 2

b. Posti per il potenziamento

I corsi di potenziamento vengono effettuati da docenti curricolari durante il corso

dell’anno come completamento orario o come attività pomeridiane aggiuntive.

PTOF 2016/2019 45

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei

parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n.

Assistente amministrativo

3

Collaboratore scolastico

12

Assistente tecnico e relativo profilo

(solo scuole superiori)

Altro (assistente Lab. Informatica,

Lettrice Madre Lingua)

2

XIV. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE

Il personale della scuola è l’essenza dell’organizzazione e il suo completo

coinvolgimento favorisce il fatto che le sue capacità siano usate per il beneficio

dell’organizzazione. Il contributo del personale deve essere massimizzato attraverso il

suo sviluppo e il coinvolgimento, attraverso la creazione di un ambiente di valori

condivisi e una cultura di fiducia, apertura, responsabilizzazione e riconoscimento. La

formazione continua mette al centro il personale della scuola, che fa innovazione

attraverso lo scambio fra pari ed è riconosciuta quale momento apicale attraverso cui

si promuove la qualità e lo sviluppo professionale. La forte esigenza di formazione, sia

su competenze didattico – pedagogiche sia su quelle digitali e gestionali –

amministrative, prevede la predisposizione di interventi specifici, accuratamente

programmati dalla scuola, la quale si impegna a scegliere i contenuti e le modalità più

coerenti. I momenti formativi sono intesi come tasselli di un unico processo gestito

nell'ottica della continuità della formazione permanente, come chiaramente indicato

nei documenti nazionali (Legge 107/2015) ed europei (Strategia di Lisbona 2010 ed

Europa 2020). Le tre competenze chiave, individuate a livello europeo, che il personale

della scuola deve possedere per garantire standard di qualità elevati, sono condivise dal

nostro Istituto e supportano la prospettiva di creare un efficace profilo professionale:

PTOF 2016/2019 46

● saper lavorare con gli altri e per gli altri nella prospettiva di una collaborazione

professionale permanente, dell’attenzione all’individuo per una società equa e

inclusiva;

● saper lavorare con l’informazione, le tecnologie e la pluralità delle conoscenze;

● saper lavorare con e nella società a livello locale, regionale, nazionale, europeo e

mondiale.

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

L'elaborazione del piano di formazione per i/le docenti del nostro Istituto muove dalla

rilevazione dei bisogni formativi del personale e del contesto socio culturale

dell'istituzione scolastica rilevati da figure professionali individuate al suo interno, con

l'obiettivo di:

● assicurare ai docenti il possesso delle conoscenze, degli atteggiamenti, degli

strumenti e delle competenze pedagogiche necessarie per svolgere il proprio lavoro in

modo efficace;

● assicurare il coordinamento, la coerenza e l’adeguato finanziamento di tutte le

iniziative riguardanti la formazione e lo sviluppo professionale degli insegnanti;

● promuovere la diffusione tra gli insegnanti di una cultura della ricerca e della

riflessione;

● promuovere la valorizzazione e il riconoscimento sociale della professione docente;

● sostenere lo status professionale degli insegnanti. In base al comma 124 L.107/15 la

formazione del corpo docente è “obbligatoria, permanente e strutturale”; pertanto per

il prossimo triennio saranno sviluppati i seguenti ambiti prioritari di formazione:

● strategie per insegnare, valutare e certificare per competenze;

● strategie metodologiche e didattiche di intervento in classi con alunne/i disabili e con

Bisogni Educativi Speciali.

● metodologie per una didattica digitale e sulle competenze tecnologie TIC.

PTOF 2016/2019 47

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

Le proposte formative sono dedicate alla valorizzazione professionale, volta a

migliorare la qualità lavorativa del personale e l’organizzazione interna: indirizzare

positivamente le competenze, la professionalità, le risorse culturali, il senso di

appartenenza, il ruolo e le responsabilità di ogni singolo verso gli scopi dell’Istituzione

scolastica, affinché questa ne tragga beneficio. 32 In base al comma 124 L.107/15

anche la formazione del personale ATA è “obbligatoria, permanente e strutturale”;

pertanto per il prossimo triennio saranno sviluppati i seguenti ambiti prioritari di

formazione:

Corso HCCP, Corso di aggiornamento sulla sicurezza, aggiornamento responsabile dei

lavoratori.

ATTIVITÀ FORMATIVA PERSONALE COINVOLTO

Per l’A. S. 2017/2018 vedi calendario allegato (allegato 9).

XV. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature

e le infrastrutture materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota

MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015. L’effettiva realizzazione del piano nei termini

indicati resta comunque condizionata alla concreta:

Infrastruttura/

attrezzatura

Motivazione, in riferimento

alle priorità strategiche del

capo I e alla progettazione del

capo III

Fonti di finanziamento

PTOF 2016/2019 48

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata

alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità

competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

PTOF 2016/2019 49

ALLEGATI

Allegato 1

SCHEDA PRESENTAZIONE ALUNNO

NOME: COGNOME:

SCUOLA DI PROVENIENZA:

SITUAZIONE FAMILIARE:

ALUNNO/A CON DISABILITÀ (LEGGE 104/92)?

L’ALUNNO/A HA B.E.S. (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI)?

SE SÌ, INDICARE LA NATURA DEL DISAGIO:

SI NO

Specificare disabilità.

SI NO

DSA

ADHD

DISTURBO SPECIFICO DEL LINGUAGGIO

DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO

FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE

DISTURBO DELL'APPRENDIMENTO NON VERBALE

DISPRASSIA

DISTURBI D'ANSIA

MALATTIE, TRAUMI O DIPENDENZE

DISAGIO COMPORTALE / RELAZIONALE

DISTURBI DELL'UMORE

ALUNNO PLUSDOTATO

SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO

SVANTAGGIO LINGUISTICO E/O CULTURALE

DISTURBO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA

PTOF 2016/2019 50

ALUNNO/A STRANIERO/A DA ALFABETIZZARE

SE SÌ, INDICARE IL LIVELLO:

IMPEGNO NEL LAVORO A CASA

Note:

AUTONOMIA NELLO STUDIO

Note:

PARTECIPAZIONE

ALTRO

Specificare

SI NO

LIVELLO A0 LIVELLO A1 LIVELLO A2

Mai Raramente Occasionalmente Spesso Sempre

Aggiungere eventuali note

Molto scarsa Scarsa Sufficiente Buona Ottima

Aggiungere eventuali note

Scarsa Saltuaria Adeguata Attiva Costante Costruttiva

PTOF 2016/2019 51

COMPORTAMENTO

AREA LINGUISTICA

ORTOGRAFIA

SINTASSI

ESPOSIZIONE ORALE

PRODUZIONE SCRITTA

4 5 6 7 8 9 10

Aggiungere eventuali note

4 5 6 7 8 9 10

Aggiungere eventuali note

4 5 6 7 8 9 10

Aggiungere eventuali note

4 5 6 7 8 9 10

Aggiungere eventuali note

4 5 6 7 8 9 10

PTOF 2016/2019 52

COMPRENSIONE DEL TESTO

AREA LOGICO – MATEMATICA:

CALCOLO

LOGICA

ATTITUDINI

Aggiungere eventuali note

4 5 6 7 8 9 10

Aggiungere eventuali note

4 5 6 7 8 9 10

Aggiungere eventuali note

4 5 6 7 8 9 10

Aggiungere eventuali note

Aggiungere eventuali attitudini

PTOF 2016/2019 53

GIUDIZIO SINTETICO

ALTRO

N. TELEFONO SEGRETERIA SCUOLA DI PROVENIENZA:

INSEGNANTE/I DI RIFERIMENTO (PRIMARIA):

Allegato n. 2

PROGETTO SCUOLA DELL’INFANZIA - I PESCI DELLE EMOZIONI

Premessa

L’idea del progetto è nata dalla riflessione che le emozioni, gli affetti e i sentimenti

sono il costante sottofondo delle nostre esperienze quotidiane. All’interno dell’offerta

formativa della scuola le emozioni stanno assumendo un ruolo sempre più significativo:

lo sviluppo di emozioni positive migliora l’apprendimento, il clima della classe, i

rapporti con gli insegnanti e tra i bambini stessi, e sostiene la loro crescita.

Pertanto è utile far sperimentare agli alunni una varietà di emozioni e stati d’animo

perché imparino a conoscerli, gestirli e condividerli nelle relazioni con gli altri.

Le emozioni verranno presentate ai bambini sotto forma di pesci, che mensilmente li

accompagnerà nel percorso di alfabetizzazione emozionale.

Nello specifico verranno presentati i seguenti pesciolini:

4 5 6 7 8 9 10

Aggiungere eventuali note

Aggiungere eventuali note utili alla scuola di destinazione

PTOF 2016/2019 54

Felice

Triste

Timido

Orgoglioso

Arrabbiato

Spaventato

Coraggioso

Finalità

La finalità del percorso è quella di offrire ai bambini adeguate opportunità di

esplorazione ed elaborazione del loro mondo emozionale.

Destinatari

Gli alunni di 3, 4 e 5 anni della scuola dell’infanzia.

Obiettivi

Riconoscere le emozioni proprie e altrui

Esprimere le proprie emozioni attraverso linguaggi diversi: verbale, grafico-pittorico,

motorio

Rafforzare l’autostima e la fiducia nel rapporto con gli altri

Sviluppare l’attitudine al lavoro di gruppo

Promuovere abilità di gestione dei conflitti

Attività

Pittura creativa dei pesciolini

Invenzione e drammatizzazione della storia del pesciolino presentato

Orologio delle emozioni

Io faccio come lui/lei

Cartellone con ritagli di giornale

Facciamo le facce (mimico gestuale, collage con materiale di riciclo, disegno)

PTOF 2016/2019 55

Letture di storie sulle emozioni

Metodologia

Giochi motori, verbalizzazione individuale, circle-time, attività grafico pittoriche,

drammatizzazioni.

Tempi

Da ottobre a maggio con frequenza settimanale

Strumenti e materiali

Per la realizzazione del progetto verranno utilizzati libri illustrati, schede operative, cd

musicali, materiali di riciclo, cartoncini, fogli, forbici, colla, tempere, pennelli, matite,

pennarelli, ritagli di giornale.

Verifica

Osservazione occasionale e sistematica, schede operative.

Documentazione

Le attività verranno documentate attraverso fotografie, fascicoli personali, e cartelloni

morali.

Allegato n. 3

VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA

ALUNNO/A ………………………………………………

LUOGO E DATA DI NASCITA …………………………

SCUOLA DELL’INFANZIA DI …………………………

SEZIONE ………………………………

AREA CAMPI DI

ESPERIENZA

PROFILO IN USCITA VALUTAZIONE

COMPORTAMENTALE

IL SE’ E L’ALTRO Rispetta le regole nel

gruppo classe. Interagisce

positivamente con i

coetanei e con gli adulti.

E’ capace di controllare le

PTOF 2016/2019 56

proprie emozioni durante

le attività di apprendi-

mento. Porta a termine

giochi e attività proposti

ARTISTICO

LINGUISTICO

IL CORPO IN

MOVIMENTO

Conosce e rappresenta in

maniera completa lo

schema corporeo.

Controlla e coordina i

movimenti. Sa

organizzarsi nello spazio

grafico. Possiede

motricità fine. Dimostra

buona autonomia a livello

personale.

ESPRESSIVA I DISCORSI E LE

PAROLE

Ascolta le conversazioni

nel gruppo classe.

Interviene in modo

pertinente. Comprende

brevi messaggi. Esegue

semplici istruzioni.

Comunica oralmente in

modo chiaro e corretto.

Esprime il proprio

vissuto. Si accosta a una

lingua diversa dalla

propria e ne utilizza i

termini più comuni

IMMAGINI,

SUONI, COLORI

Rappresenta in modo

autonomo e personale le

esperienze attraverso

disegno, pittura, ecc.

Utilizza in modo

appropriato colori,

materiali, tecniche

STORICO

GEOGRAFICA

MATEMATICO

SCIENTIFICO-

TECNOLOGICA

CONOSCENZA

DEL MONDO

Localizza se stesso e gli

oggetti nello sazio

conosciuto. Colloca

persone e fatti nel tempo.

Ordina, confronta e

classifica colori forme e

grandezze con giochi ed

oggetti noti. Cerca

PTOF 2016/2019 57

soluzioni per risolvere

semplici problemi di vita

quotidiana. Si interessa ad

esperienze di esplorazione

e scoperta nell’ambiente

circostante

A= competenza raggiunta

B= competenza raggiunta in parte

C= competenza non raggiunta

Allegato n. 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL BIENNIO

Scuola Primaria

5 6 7 8 9 10

CONOSCENZE Scarse,

fram-

mentarie

A livello

essenziale

Abbastan-

za corrette

e chiare

Precise e

chiare

Approfon-

dite ed

elaborate

Molto

approfondite

con capacità

di arricchi-

mento

multidiscipli-

nare

LINGUAGGIO

SPECIFICO

Limitato Essenziale

Accettabile Acquisito Corretto e

articolato

Complesso

CORRETTEZZA

FORMALE

ORTOGRAFICA

DEI CONTENUTI

Assenti Pochi errori

non gravi

anche se

ripetuti

Qualche

imprecisio-

ne o errore

sporadico

Corretto,

con

esecuzio-

ne della

consegna

adeguata

Pienament

e adeguato

alla

consegna,

preciso

Eleganza

formale,

creatività

espositiva

ESPOSIZIONE

DEI CONTENUTI

Parziale Semplice Ordinata Corretta e

chiara

Fluente,

con

Brillante e

articolata, con

PTOF 2016/2019 58

CAPACITÀ DI

COLLEGAMENTI

APPROFONDI-

MENTI

capacità di

elaborare

capacità di

fare

collegamenti

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER TRIENNIO (ORALE)

Scuola Primaria

5 6 7 8 9 10

CONOSCENZE Assenti,

scarse,

lacunose

Essenziali Abbastan-

za corret-

te e chiare

Precise e

chiare

Approfondi-

te, elaborate

e corrette

Molto

approfondi-

te

LINGUAGGIO

SPECIFICO

Limitato,

carente

Semplice Accettabi-

le

Adeguato Corretto e

articolato

Complesso

CORRETTEZZA

FORMALE

ORTOGRAFICA

DEI CONTENUTI

Assente Parziale Adeguata Capacità di

rielaborazio-

ne

Ottime

capacità di

rielaborazio-

ne

Capacità di

muoversi

fra gli

argomenti

arricchen-

doli

ESPOSIZIONE DEI

CONTENUTI

CAPACITÀ DI

COLLEGAMENTI

APPROFONDIME

NTI

Scarsa,

frammen-

taria

Semplice Ordinata Corretta,

chiara e

fluida

Fluente Brillante

PTOF 2016/2019 59

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER TRIENNIO (SCRITTO)

Scuola Primaria

5 6 7 8 9 10

COMPETENZE Incomplete

con gravi

lacune

Livello

essenziale

Livello

accettabile

Livello

adeguato

Pienamente

adeguato

alla

consegna

Pienamente

adeguato

con utilizzo

di

procedure

complesse

ERRORI

Gravi

errori o

molti

errori

Pochi errori

o

imprecisioni

Corretto con

qualche

imprecisione

Pienamente

corretto

Ordinato,

corretto e

preciso

Eleganza

formale con

tratti di

originalità

creativa

1) Tali criteri di valutazione possono essere personalizzati per quanto riguarda gli

alunni BES.

2) I voti assegnati in pagella vengono stabiliti in sede di scrutinio dall’intero

consiglio di classe.

3) Si ricorda che il voto finale non è frutto di una mera operazione matematica,

ma rappresenta il risultato di un percorso che abbraccia tutti gli aspetti del

bambino.

4) Il consiglio di classe in sede di scrutinio valuterà l’eccellenza in maniera

opportuna con la lode.

PTOF 2016/2019 60

Allegato n. 5

GRIGLIA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Scuola Primaria e Secondaria di I grado

Il giudizio sul comportamento esprime la valutazione collegiale della qualità della

partecipazione dell’alunno/alunna alla vita scolastica e delle relazioni che stabilisce

con i compagni, gli adulti, l’ambiente scolastico.

La valutazione del comportamento viene espressa con un giudizio sintetico risultante

dalle valutazione dei diversi descrittori.

COMPETENZ

E

EUROPEA

COMPETENZE

CITTADINANZ

A

DESCRITTO

RI

INDICATORI GIUDIZIO

SINTETIC

O

Competenze

sociali e

civiche

Collaborare

e partecipare

Interazione

Interagisce in

modo

collaborativo,

partecipa in

modo costruttivo

col gruppo

Eccellente

Interagisce in

modo partecipati

vo e costruttivo

nel gruppo

Ottimo

Interagisce

attivamente nel

gruppo

Distinto

Interagisce in

modo

generalmente

collaborativo nel

gruppo

Buono

Ha talvolta

difficoltà a

collaborare nel

gruppo

Sufficiente

Ha difficoltà a

collaborare nel

gruppo

Non

adeguato

PTOF 2016/2019 61

COMPETENZE

EUROPEA

COMPETENZE

DICITTADINANZA

DESCRITTORI INDICATORI GIUDIZIO

SINTETICO

Competenze

sociali e

civiche

Collaborare

e partecipare

Disponibilità

al confronto

Gestisce in modo

maturo la

conflittualità e

favorisce il

confronto

Eccellente

Gestisce in modo

positivo la

conflittualità ed è

sempre

disponibile al

confronto

Ottimo

Gestisce in modo

generalmente

positivo la

conflittualità ed è

quasi sempre

disponibile al

confronto

Distinto

Cerca di gestire in

modo positivo la

conflittualità

Buono

Non sempre

riesce a gestire la

conflittualità

Sufficiente

Non

adeguato

COMPETENZE

EUROPEA

COMPETENZE

CITTADINANZA

DESCRITTORI INDICATORI GIUDIZIO

SINTETICO

Competenze

sociali e

civiche

Collaborare

e partecipare

Rispetto

dei diritti

altrui

Conosce e rispetta

sempre in modo

consapevole i

diversi punti di

vista e ruoli altrui.

Eccellente

Conosce e rispetta

sempre i diversi

punti di vista e

ruoli altrui

Ottimo

PTOF 2016/2019 62

Conosce e rispetta

i diversi punti di

vista e ruoli altrui

Distinto

Generalmente

rispetta i diversi

punti di vista e

ruoli altrui

Buono

Non sempre

rispetta i diversi

punti di vista e

ruoli altrui

Sufficiente

Non

adeguato

COMPETENZE

EUROPEE

COMPETENZE

CITTADINANZA

DESCRITTORI INDICATORI GIUDIZIO

SINTETICO

Competenze

sociali e

civiche

Agire in modo

autonomo e

responsabile

Assolvere gli

obblighi

scolastici

Assolve in modo

autonomo e

responsabile gli

obblighi scolastici

Eccellente

Assolve in modo

regolare

e responsabile gli

obblighi scolastici

Ottimo

Assolve in modo

regolare

e abbastanza

responsabile gli

obblighi scolastici

Distinto

Assolve in modo

regolare gli

obblighi scolastici

Buono

Assolve in

modo discontinuo

gli obblighi

scolastici

Sufficiente

PTOF 2016/2019 63

Non assolve gli

obblighi scolastici

Non

adeguato

COMPETENZE

EUROPEE

COMPETENZE

ITTADINANZA

DESCRITTORI INDICATORI GIUDIZIO

SINTETICO

Competenze

sociali e

civiche

Agire in modo

autonomo e

responsabile

Rispetto delle

regole

Rispetta

consapevolmente e

in modo

responsabile le

regole

Eccellente

Rispetta

consapevolmente le

regole

Ottimo

Rispetta

generalmente le

regole

Distinto

Rispetta per lo più

le regole, è

sensibile ai richiami

Buono

Rispetta parzialmen

te le regole e

necessita di

richiami

Sufficient

e

Non rispetta le

regole, non è

sensibile ai richiami

Non

adeguato

PTOF 2016/2019 64

Sintesi per il Giudizio in Comportamento

Eccellente L’ alunno interagisce in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo

nel gruppo, gestendo in modo positivo la conflittualità e favorendo il

confronto. Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti

di vista e ruoli altrui.

Rispetta consapevolmente le regole. Assolve in modo autonomo e

responsabile gli obblighi scolastici.

Ottimo L’ alunno interagisce in modo partecipativo e costruttivo nel gruppo,

gestisce in modo positivo la conflittualità, conosce e rispetta i diversi

punti di vista e ruoli altrui ed è disponibile al confronto.

Rispetta consapevolmente le regole e assolve in modo regolare e

responsabile gli obblighi scolastici.

Distinto L’alunno interagisce attivamente nel gruppo, gestisce in modo positivo

la conflittualità, conosce e rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui

ed è quasi sempre disponibile al confronto.

Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi

scolastici. Rispetta generalmente le regole.

Buono L’ alunno interagisce in modo non sempre collaborativo nel gruppo.

Assolve in modo discontinuo/superficiale gli obblighi scolastici.

Assume talvolta comportamenti poco corretti, pur mostrandosi

generalmente sensibile ai richiami.

Sufficiente L’alunno ha difficoltà a collaborare nel gruppo disturbandone il lavoro.

Assolve in modo assai discontinuo gli obblighi scolastici.

Rispetta parzialmente le regole, si mostra poco sensibile ai richiami,

assumendo spesso comportamenti poco corretti che hanno previsto

sanzioni disciplinari (ammonizioni, rapporti, breve sospensione dalle

lezioni).

Non

adeguato

L’alunno ha assunto comportamenti lesivi della dignità e rischiosi per

l’incolumità altrui e personale; è incorso in sanzioni disciplinari gravi

(sospensione dalle lezioni) e, nonostante gli interventi della scuola, non

ha dimostrato apprezzabili e concreti miglioramenti nel

comportamento.

PTOF 2016/2019 65

GRIGLIA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI

Scuola Secondaria di I grado

Voto Descrittore

4 Conoscenze assenti; capacità e competenze non

verificabili.

Linguaggio

Specifico

carente e limitato

4,5

Conoscenze scarse e lacunose; non si orienta sugli

argomenti proposti; capacità e competenze molto

limitate.

5 Conoscenze sommarie e frammentarie; limitata capacità

di esposizione.

5,5 Conoscenze parziali e superficiali; esposizione

incompleta e frammentaria.

6

6,5 Conoscenze essenziali; capacità di esposizione semplice.

Linguaggio

Specifico

Essenziale

7

7,5

Conoscenze abbastanza corrette e chiare; capacità di

esposizione ordinata.

Linguaggio

Specifico

Accettabile

8 Conoscenze precise e chiare; esposizione corretta e

chiara.

Linguaggio

Specifico

Adeguato

8,5 Conoscenze complete e approfondite; capacità di

rielaborazione personale ed esposizione fluida. Linguaggio

Specifico

corretto e articolato 9 Conoscenze approfondite ed elaborate; ottime capacità di

rielaborazione personale; esposizione brillante.

PTOF 2016/2019 66

10

Conoscenze molto approfondite; capacità di muoversi tra

gli argomenti trattati arricchendoli con contributi

interdisciplinari e personali. Esposizione fluente

Linguaggio

Specifico

Complesso

GRIGLIA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE

Scuola Secondaria di I grado

Voto Descrittore

4

4,5

L’elaborato si presenta nullo; L’elaborato presenta gravi lacune (è gravemente

incompleto con molti e gravi errori, oppure, pur essendo completo, presenta),

numerosissimi errori e imprecisioni

5

5,5

L’elaborato (è incompleto, ma essenzialmente corretto oppure, pur essendo

completo) presenta pochi ma gravi errori o molti errori non gravi o ripetuti

6

6,5

L’elaborato (è completo e) presenta pochi errori non gravi o imprecisioni

ripetute, ma delinea un livello essenziale di competenze raggiunte

7

7,5

L’elaborato è corretto con qualche imprecisione o errore sporadico

8

8,5

L’elaborato è pienamente corretto e svolge la consegna in modo adeguato

9 L’elaborato è pienamente adeguato alla consegna, graficamente ordinato,

molto preciso.

10

L’elaborato mostra eleganza formale, con tratti di originalità creativa, con

collegamenti interdisciplinari. Mostra l’utilizzo di procedure particolarmente

complesse

PTOF 2016/2019 67

Allegato. N. 6

PROGETTO CONTINUITÀ

«DALLA VALORIZZAZIONE DELLE ESPERIENZE ALLO SVILUPPO

DEL SENSO CRITICO ATTRAVERSO LE DISCIPLINE»

Questo progetto nasce dalla necessità di promuovere lo sviluppo integrale della persona

nell’ottica della life-long learning, ovvero lungo tutto l’arco della vita, in conformità alla

realizzazione della continuità verticale su cui si costruisce molto di quell’imparare ad

imparare, uno degli scopi fondamentali del lavoro di ogni insegnante. Facendo

riferimento anche alle ultime indicazioni ministeriali, la programmazione sarà

organizzata in modo da sviluppare progetti trasversali e interdisciplinari. In questo senso

l’istituto si propone di lavorare il più possibile anche in modo verticale su progetti che

abbiano una continuità di obiettivi nel passaggio da un grado di istruzione all’altro.

TRAGUARDI DI CONTINUITÀ

• Sviluppare un approccio critico verso l’esperienza della vita per riuscire a

scegliere con consapevolezza e autonomia

• Valorizzare la diversità come risorsa individuale e di gruppo

• Sviluppare identità civica in relazione alla micro e macro territorialità con una

particolare attenzione ai temi dell’interculturalità e dell’accoglienza.

Obiettivi di continuità

Italiano

Obiettivi generali

Dalla scuola

dell’infanzia… verso la

primaria…

Dalla scuola

primaria… verso la

secondaria di primo grado

PTOF 2016/2019 68

✓Leggere e

comprendere testi di

vario tipo, continui e

non continui,

individuare il senso

globale e le

informazioni

principali, utilizzando

strategie di lettura

adeguate agli scopi.

✓Scrivere testi corretti

nell’ortografia, chiari

e coerenti, legati

all’esperienza e alle

diverse occasioni

discrittura che la

scuola offre;

rielaborare testi

parafrasandoli,

completandoli,

trasformandoli.

Obiettivi specifici

• Avvio alla pre-scrittura e

riconoscimento delle lettere

con l’uso di vari materiali.

•Gestione dello spazio del

foglio e del quadretto.

•Ascolto di racconti, storie e

fiabe seguito da realizzazione

di disegno in sequenza;

rielaborazione di emozioni

personali oralmente;

drammatizzazione.

•Scrittura del proprio nome.

Obiettivi specifici

Lettura

•Lettura espressiva ad alta

voce usando opportune

strategie per analizzare il

contenuto ponendosi

domande all’inizio e durante

la lettura del testo per

cogliere indizi utili a

risolvere i nodi della

comprensione.

Scrittura

• Produrre racconti scritti di

esperienze personali (o

vissute da altri) che

contengano le informazioni

essenziali relative a persone,

luoghi, tempi, situazioni e

azioni, esprimendo emozioni

e stati d’animo.

• Produrre testi

sostanzialmente corretti dal

punto di vista ortografico,

morfosintattico, lessicale,

rispettando le funzioni

sintattiche dei principali

segni interpuntivi.

Elementi di grammatica

esplicita e riflessione sugli

usi della lingua

• Riconoscere la struttura del

nucleo della frase semplice

(frase minima): predicato,

soggetto, e altri elementi

richiesti dal verbo.

Concetti-chiave: lettura espressiva; scrittura corretta e coerente; lessico specifico

alla disciplina.

Trasversalità: tutte le discipline

PTOF 2016/2019 69

Obiettivi di continuità

Storia

Obiettivi generali

✓ Attraverso lo studio

della storia ogni

alunno è chiamato

all’impegno civico di

diventare un cittadino

responsabile attraverso

la conoscenza dei

propri diritti e doveri.

✓ Sviluppare una

modalità di

apprendimento

fondata

sull’esplorazione e la

scoperta.

✓ Sviluppare la

conoscenza dei grandi

temi della storia

incoraggiando

l’acquisizione della

padronanza degli

strumento critici.

✓ Sviluppare la

conoscenza

cronologica, la misura

del tempo e le

periodizzazioni.

Dalla scuola

dell’infanzia…verso la

primaria…

Obiettivi specifici

•Aver sperimentato e

scoperto l’altro da sé e il

rispetto delle regole

condivise all’interno di

attività ludiche.

•Conoscere la propria storia

personale e familiare.

•Comprensione attraverso

misure non convenzionali,

del trascorrere del tempo.

Dalla scuola

primaria…verso la

secondaria di primo grado

Obiettivi specifici

•Comprensione attraverso

misure convenzionali (linea

del tempo, carte geo-storiche,

fonti) delle scansioni

temporali e dei termini-

chiave dei principali eventi

storici che si sono susseguiti

dal Paleolitico alla fine del

mondo antico.

•Sviluppare il concetto di

contemporaneità sia come

concetto generale che come

concetto storico, operando

confronti e piccoli

collegamenti tra il passato e il

presente.

•Saper leggere e commentare

una carta geo-storica usando

un linguaggio semplice ma

appropriato, recuperando le

informazioni acquisite.

Concetti-chiave:

Trasversalità: Cittadinanza e Costituzione, geografia, italiano, arte e immagine

Obiettivi trasversali:

❖ Acquisire l’importanza dell’anziano come testimone della sua esperienza e del

suo periodo storico.

PTOF 2016/2019 70

❖ Incentivare l’alunno a formarsi una coscienza di “Cittadino del mondo e

Cittadino di oggi”

❖ Usare il passato per vivere il presente e costruire il futuro

❖ Costruire un senso di legalità e sviluppare un’etica della responsabilità che si

realizza promuovendo azioni mirate al miglioramento del proprio contesto di

vita.

❖ Educazione all’interculturalità

Obiettivi di continuità

Geografia

Obiettivi generali

✓ Promuovere

capacità di

orientamento

attraverso l’uso di

strumenti

convenzionali e non

(carte geografiche,

riferimenti topologici

e punti cardinali)

✓ Sviluppare un senso

di cittadinanza attiva,

di legalità e di un’etica

della responsabilità

✓ Sviluppare la

capacità di individuare

i caratteri che

connotano i diversi

paesaggi, cogliendone

criticamente le

progressive

trasformazioni

Dalla scuola

dell’infanzia…verso la

primaria…

Obiettivi specifici

•Sviluppare il senso

dell’identità personale,

familiare e comunitario

•Sviluppare consapevolezza

delle differenze

•Sviluppare capacità di

collocare correttamente nello

spazio se stesso e gli oggetti

(lateralità e concetti spaziali)

•Sviluppare capacità di

seguire correttamente un

percorso sulla base di

indicazioni verbali

Dalla scuola

primaria…verso la

secondaria di primo grado

Obiettivi specifici

• Localizzare sulla carta

geografica le regioni d’Italia

utilizzando una terminologia

specifica

• Acquisire il concetto di

regione e utilizzarlo nel

contesto italiano.

• Individuare problemi

relativi alla tutela e alla

valorizzazione del

patrimonio naturale e

culturale.

Concetti-chiave: ORIENTAMENTO; PAESAGGIO: TUTELA,

VALORIZZAZIONE E CONOSCENZA.

PTOF 2016/2019 71

Trasversalità: Cittadinanza e Costituzione, Storia, Italiano, Matematica, Tecnologia e

Arte e Immagine, Educazione fisica.

Obiettivi Trasversali:

❖ Promuovere lo sviluppo del senso della pace e della tolleranza tra culture

diverse, la conoscenza e valorizzazione delle diverse culture su scala mondiale;

❖ Valorizzare le specificità di ciascuno e l’accoglienza dell’altro.

In un’ottica trasversale si propongono uscite didattiche e orientering, anche con

tutoraggio da parte dei ragazzi più grandi. (fattorie didattiche)

Obiettivi di continuità

Matematica

Obiettivi generali

✓ Sviluppare un

atteggiamento

positivo rispetto alla

matematica,

attraverso esperienze

significative

✓ Sviluppare la

capacità di risolvere,

attraverso procedure

di pianificazione più

o meno complesse,

una situazione-

problema

✓ Sviluppare la

capacità di applicare

regole e procedimenti

e operazioni

matematiche

all’interno di

situazioni di vita

reale

Dalla scuola

dell’infanzia…verso la

primaria…

Obiettivi specifici

•Avvio al concetto di

numero

•Riconoscimento delle

principali figure

geometriche

•Seriazione e classifica-

zione

•Problem solving

Dalla scuola

primaria…verso la

secondaria di primo grado

Obiettivi specifici

•Conoscere le tabelline

•Acquisire sicurezza nel

calcolo scritto e mentale

(almeno dell’ordine del

centinaio)

•Risoluzione di problemi

sapendo applicare le

principali fasi

•Frazioni: comprendere il

significato

•Comprendere le unità di

misura di lunghezza, massa e

capacità e saper eseguire le

equivalenze con tali

grandezze

•Comprendere il concetto di

numero decimale

PTOF 2016/2019 72

Geometria

•Descrivere, denominare e

classificare le figure

geometriche utilizzando gli

strumenti opportuni

•Individuare i concetti di

perimetro e area

Concetti-chiave: PROBLEM SOLVING, CONCETTO DI QUANTITÀ (IN SENSO

AMPIO, OVVERO SIA DEI NUMERI NATURALI, CHE DEI NUMERI

DECIMALI E FRAZIONI), CALCOLO MENTALE, PROCEDURE DI

RISOLUZIONE, UNITÀ DI MISURA, TABELLINE, CARATTERISTICHE

PRINCIPALI FIGURE GEOMETRICHE

Strategie: Lavorare fin dalla scuola dell’infanzia sull’esperienza diretta e concreta,

manipolazione di forme e quantità, gestione dello spazio in collaborazione con

motoria e musica.

Trasversalità: Educazione motoria, si potranno realizzare percorsi finalizzati al

miglioramento dell’orientamento spaziale, Arte e Immagine

Verranno organizzati momenti di continuità con le classi prime in occasione di eventi

organizzati dall’istituto.

Obiettivi Trasversali:

❖ Acquisire una buona capacità di risolvere piccoli problemi quotidiani

(Problem Solving).

PTOF 2016/2019 73

Obiettivi di continuità

Scienze

Obiettivi generali

✓ Riconoscere

l’importanza della

scienza e del

pensiero scientifico

nella vita di tutti i

giorni

✓ Sapersi porre le

giuste domande

circa noi stessi e il

mondo che ci

circonda e saper

procedere verso una

possibile

spiegazione

mostrando senso

critico e capacità di

analisi della

situazione anche

attraverso attività

laboratoriali.

✓ Sviluppare il

pensiero razionale.

✓ Conoscere e

rispettare se stessi

in rapporto alla

salute, agli altri e

all’ambiente.

Dalla scuola

dell’infanzia…verso la

primaria…

Obiettivi specifici

•Sviluppare la capacità di

esplorazione e osservazione

del mondo e avviare processi

di riflessione sui

cambiamenti che avvengono

in natura

•Sviluppare la curiosità per i

fenomeni del mondo esterno

attraverso attività concrete

•Avviare lo sviluppo della

capacità di porsi domande

sul mondo e sulle sue

caratteristiche

Dalla scuola

primaria…verso la

secondaria di primo

grado

Obiettivi specifici

•Acquisizione elementare

del metodo di lavoro

scientifico basato

sull’osservazione dei

fenomeni e sulla loro

descrizione.

• Acquisizione di un

linguaggio scientifico

specifico di base.

•Conoscenza delle

caratteristiche principali di

cellule, tessuti e apparati.

•Introduzione alla fisica

con i concetti di

misurazione (unità di

misura, multipli e

rappresentazioni grafiche)

e dei tre stati della materia.

Strategie: Sviluppare l’innata curiosità dei bambini e curare quella dei giovani ragazzi.

Approccio esperienziale attraverso ricerche, attività pratiche, approfondimenti e

incontri con esperti. Utilizzo della tecnica del problem solving.

Trasversalità: Educazione motoria, Matematica, Italiano, Storia, Geografia,

Tecnologia, Arte e Immagine, Religione

PTOF 2016/2019 74

Obiettivi di continuità

Lingua

Inglese/seconda

lingua

comunitaria

Obiettivi generali

• Sviluppare la

curiosità verso una

cultura diversa e

promuovere il

desiderio di

conoscerla.

• Sviluppare la

consapevolezza

che conoscere una

lingua straniera dà

l’opportunità di

entrare in contatto

con l’altro.

Dalla scuola dell’infanzia…

verso la primaria…

Obiettivi specifici

• Porre le basi per una

buona pronuncia e

discriminazione

fonologica dei suoni

propri dell’inglese.

• Promuovere la produzione

e comprensione orale di

semplici messaggi e

comandi (es. hello, thank

you, please, stand up, sit

down…).

Dalla scuola primaria…

verso la secondaria di

primo grado

Obiettivi specifici

• Comprendere un testo

(scritto o orale) senza

necessariamente

conoscere tutte le parole

che lo compongono.

• Superare la paura del

giudizio dell’insegnante

e dei compagni durante la

produzione orale,

giungendo il più possibile

ad un’esposizione fluida,

anche se non perfetta.

• Raggiungere le conoscenze

grammaticali e lessicali

necessarie per descrivere

se stessi e il mondo

circostante.

• Conoscere il dizionario

bilingue nelle sue parti e

usi.

Concetti-chiave: civiltà straniera, curiosità, funzione comunicativa, contesto di

apprendimento non ansiogeno

Trasversalità: Musica, Italiano, Arte, Tecnologia, Cittadinanza e Costituzione, altre

lingue straniere

- Giornata delle Lingue (26 settembre): geografia, lingue straniere,

cittadinanza e costituzione

http://edl.ecml.at/Home/tabid/1455/language/en-GB/Default.aspx

- Giornate di continuità tra i tre ordini

PTOF 2016/2019 75

Obiettivi di continuità

Tecnologia

Obiettivi generali

• Eseguire semplici

misurazioni

sull’ambiente

scolastico

• Saper utilizzare gli

strumenti specifici

del disegno

tecnico

Dalla scuola

dell’infanzia…verso la

primaria…

Obiettivi specifici

• Impugnare matita

• Gestione spaziale del

foglio

• Gestione del proprio

materiale scolastico

Dalla scuola

primaria…verso la

secondaria di primo grado

Obiettivi specifici

• Utilizzare strumenti del

disegno tecnico (compasso,

righello, squadre)

• Ricavare informazioni utili

su proprietà e

caratteristiche di beni e

servizi leggendo etichette e

volantini

Concetti-chiave:

osservare, produrre, esprimere

Trasversalità:tutte le discipline

Obiettivi trasversali

Funzione Linguistico-comunicativa

❖ educare all’espressione e alla comunicazione;

Funzione cognitiva-culturale

❖ sviluppare la capacità di rappresentazione simbolica della realtà, il pensiero

flessibile, intuitivo e creativo

PTOF 2016/2019 76

Obiettivi di continuità

Arte e immagine

Obiettivi generali

• Leggere e

interpretare i

contenuti di

messaggi visivi

• Esprimersi e

comunicare

sperimentando le

varie tecniche

artistiche

• Sviluppare e

incentivare il

piacere della

fruizione e della

produzione

artistica

promuovendo un

atteggiamento di

curiosità e

interazione

positiva con la

produzione

artistica

• Sensibilizzare alla

valorizzazione e al

rispetto dei beni

culturali del

territorio

Dalla scuola

dell’infanzia…verso la

primaria…

• Impugnare matita e

pennello

• Gestione spaziale del foglio

(rappresentazione dello

schema corporeo e

cielo/terra)

• Acquisizione delle tecniche

pittoriche /manipolazione

plastica, pittura)

Dalla scuola

primaria…verso la

secondaria di primo grado

Obiettivi specifici

• Esprimersi creativamente

attraverso linguaggi

espressivi e tecniche

diverse

• Sviluppare capacità di

organizzazione e

gestione del materiale

necessario all’esecuzione

dell’elaborato in

autonomia

Concetti-chiave:

osservare, produrre, esprimere

Trasversalità: Educazione fisica, Musica, Italiano, Storia, Matematica, Cittadinanza

e Costituzione

Obiettivi trasversali

Funzione Linguistico-comunicativa

❖ educare all’espressione e alla comunicazione;

Funzione emotiva-affettiva

❖ sviluppare la riflessione sulla formazione simbolica delle emozioni;

Funzione cognitiva-culturale

PTOF 2016/2019 77

❖ sviluppare la capacità di rappresentazione simbolica della realtà, il pensiero

flessibile, intuitivo e creativo;

Funzione identitaria-interculturale

❖ sviluppare una coscienza identitaria di appartenenza ad una tradizione

culturale;

Funzione critico-estetica

❖ sviluppa una sensibilità artistica

Obiettivi di continuità

Musica

Obiettivi generali

✓ valorizzare la

creatività e lo sviluppo

del senso di

appartenenza ad una

comunità, nonché

l’interazione e

socializzazione tra

culture diverse.

✓ Esplorare,

discriminare ed

elaborare eventi

sonori, imparando ad

ascoltare se stesso e

gli altri anche

attraverso le attività di

improvvisazione

✓ Rappresentare gli

elementi basilari di

eventi sonori e

musicali attraverso

sistemi simbolici

convenzionali e non

convenzionali.

Dalla scuola

dell’infanzia…verso la

primaria…

Obiettivi specifici

• Orientamento nello

spazio

Sapersi muovere liberamente

su impulsi ritmico-sonori

nello spazio.

• Acquisizione del

concetto di pulsazione

Attività ludiche atte alla

percezione, uso e

mantenimento regolare della

pulsazione attraverso lo

strumento corporeo e lo

strumentario ORFF

• Sviluppo della capacità

di ascolto attivo

Sviluppare la capacità di

discriminazione ritmica,

timbrica e melodica

attraverso giochi di ascolto

volti a stimolare l’attenzione

e la memoria ritmico-

musicale.

• Attività vocale

Esecuzione in gruppo di

semplici canti o filastrocche

ad una voce con supporto di

Dalla scuola

primaria…verso la

secondaria di primo grado

Obiettivi specifici

• Grammatica musicale

Leggere e scrivere

correttamente le note sul

pentagramma in chiave di

violino.

Riconoscere la durata di

suoni e pause in base alla

loro rappresentazione

grafica.

Composizione di battute nei

diversi tempi semplici.

• Sviluppo della capacità

di ascolto attivo

Sviluppare la capacità di

discriminazione ritmica e

melodica attraverso esercizi

di ascolto volti a stimolare

l’attenzione, l’espressività e

la memoria musicale.

• Pratica strumentale

Esecuzione espressiva e

personale con lo strumento

di brani di livello adeguato,

tratti dal repertorio più

vicino ai gusti degli alunni,

nel rispetto di tempo, ritmo

PTOF 2016/2019 78

accompagnamento ritmico

gestuale.

e profilo melodico,

individualmente e in

gruppo.

• Attività vocale

Esecuzione in gruppo di

canti ad una o più voci

anche con

accompagnamento

strumentale.

Concetti-chiave: ASCOLTO E PRODUZIONE

Trasversalità: Educazione fisica, arte e immagine, tecnologia, italiano, storia,

matematica, cittadinanza e costituzione

Obiettivi trasversali

Funzione Linguistico-comunicativa

❖ educare all’espressione e alla comunicazione;

Funzione emotiva-affettiva

❖ sviluppare la riflessione sulla formazione simbolica delle emozioni;

Funzione cognitiva-culturale

❖ sviluppare la capacità di rappresentazione simbolica della realtà, il pensiero

flessibile, intuitivo e creativo;

Funzione identitaria-interculturale

❖ sviluppare una coscienza identitaria di appartenenza ad una tradizione

culturale;

Funzione critico-estetica

❖ sviluppa una sensibilità artistica

Obiettivi di continuità

Educazione fisica

Obiettivi generali

✓Autonomia

personale

✓Organizzazione

personale e rispetto

Dalla scuola

dell’infanzia…verso la

primaria…

Obiettivi specifici

•Sviluppare gli schemi

motori di base

Dalla scuola

primaria…verso la

secondaria di primo grado

Obiettivi specifici

•Consolidamento ed

affinamento degli schemi

motori di base

PTOF 2016/2019 79

degli spazi e delle

attrezzature.

•Stimolare l’acquisizione di

un linguaggio del corpo:

utilizzare in forma originale

e creativa il proprio corpo

come modalità espressiva

•Rispettare i compagni e le

regole nelle diverse forme di

gioco.

•Consolidare ed

incrementare le capacità

coordinative e condizionali.

•Partecipare attivamente

alle varie forme di gioco (I

giochi di squadra

tradizionali e gioco-sport)

rispettando le regole della

competizione (FAIR

PLAY)

•Salute, benessere e

sicurezza: assumere

comportamenti corretti per

la sicurezza e la

prevenzione degli infortuni

ed adeguate abitudini

alimentari in relazione alla

pratica sportiva.

Concetti-chiave: ESPRESSIONE, MOVIMENTO E COORDINAZIONE

Trasversalità: musica, arte e immagine, italiano, matematica, cittadinanza e

costituzione

Obiettivi trasversali

Funzione Linguistico-comunicativa

❖ educare all’espressione e alla comunicazione;

Funzione emotiva-affettiva

❖ sviluppare la riflessione sulla formazione simbolica delle emozioni;

Funzione cognitiva-culturale

❖ sviluppare la capacità di rappresentazione simbolica della realtà, il pensiero

flessibile, intuitivo e creativo;

Funzione identitaria-interculturale

❖ sviluppare una coscienza identitaria di appartenenza ad una tradizione

culturale;

Funzione critico-estetica

❖ sviluppa una sensibilità artistica

PTOF 2016/2019 80

Allegato n. 7

Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2016/2017

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Tot. 2

➢ minorati vista 0

➢ minorati udito 0

➢ Psicofisici 2

2. disturbi evolutivi specifici Tot. 46

➢ DSA 39

➢ ADHD/DOP 7

➢ Borderline cognitivo 0

➢ Altro 0

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Tot. 21

➢ Socio-economico 3

➢ Linguistico-culturale 6

➢ Disagio comportamentale/relazionale 5

➢ Altro 7

Totali 69

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione

sanitaria

PTOF 2016/2019 81

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione

sanitaria

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate

in…

Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e

di piccolo gruppo Sì

Attività laboratoriali

integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

No

AEC Attività individualizzate e

di piccolo gruppo Sì

Attività laboratoriali

integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

No

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e

di piccolo gruppo No

Attività laboratoriali

integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

No

Funzioni strumentali / coordinamento Sì

Referenti di Istituto (disabilità, DSA,

BES)

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sì

Docenti tutor/mentor No

Altro:

Altro:

PTOF 2016/2019 82

Allegato n. 8

C. Coinvolgimento docenti

curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI No

Rapporti con famiglie Sì

Tutoraggio alunni No

Progetti didattico-

educativi a prevalente

tematica inclusiva

No

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI No

Rapporti con famiglie No

Tutoraggio alunni No

Progetti didattico-

educativi a prevalente

tematica inclusiva

No

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI Sì

Rapporti con famiglie No

Tutoraggio alunni No

Progetti didattico-

educativi a prevalente

tematica inclusiva

No

Altro:

Assistenza alunni disabili No

PTOF 2016/2019 83

D. Coinvolgimento

personale ATA

Progetti di inclusione / laboratori

integrati No

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su

genitorialità e psicopedagogia

dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di

inclusione No

Coinvolgimento in attività di

promozione della comunità

educante

No

Altro:

F. Rapporti con servizi

sociosanitari territoriali e

istituzioni deputate alla

sicurezza. Rapporti con

CTS / CTI

Accordi di programma /

protocolli di intesa formalizzati

sulla disabilità

Accordi di programma /

protocolli di intesa formalizzati

su disagio e simili

Procedure condivise di intervento

sulla disabilità Sì

Procedure condivise di intervento

su disagio e simili Sì

Progetti territoriali integrati No

Progetti integrati a livello di

singola scuola No

Rapporti con CTS / CTI No

Altro:

Progetti territoriali integrati No

PTOF 2016/2019 84

G. Rapporti con privato

sociale e volontariato

Progetti integrati a livello di

singola scuola No

Progetti a livello di reti di scuole No

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie

educativo-didattiche / gestione

della classe

No

Didattica speciale e progetti

educativo-didattici a prevalente

tematica inclusiva

No

Didattica interculturale / italiano

L2 No

Psicologia e psicopatologia

dell’età evolutiva (compresi

DSA, ADHD, ecc.)

No

Progetti di formazione su

specifiche disabilità (autismo,

ADHD, Dis. Intellettive,

sensoriali…)

No

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel

cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e

aggiornamento degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi

inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’interno della scuola X

PTOF 2016/2019 85

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi

esistenti;

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e

nel partecipare alle decisioni che riguardano

l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla

promozione di percorsi formativi inclusivi; X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive

utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che

scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità

tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento

lavorativo.

X

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei

sistemi scolastici

PTOF 2016/2019 86

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

Nell’anno scolastico 2013-2014 è stato creato il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione

(GLI) con i seguenti compiti:

- effettuare la rilevazione dei BES;

- raccogliere la documentazione;

- offrire consulenza;

- verificare il grado d’inclusività della scuola.

I docenti di sostegno intervengono in situazioni di alunni che presentano una

certificazione secondo la Legge 104/92.

I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che

prevede sia misure compensative che dispensative, inoltre attivano modalità diverse

di lavoro: apprendimento cooperativo (per piccoli gruppi) e/o didattica laboratoriale,

qualora sia necessario.

I docenti concorrono a progettare e a condurre le attività didattiche anche

individualizzate avendo piena responsabilità educativa nei confronti dell’alunno. Il

primo passo per l’inclusione è la stretta collaborazione tra gli insegnanti del

Consiglio di classe e il GLI, per facilitare l’inserimento dell’alunno in difficoltà nel

contesto socio educativo del gruppo classe.

L’organizzazione del lavoro dei docenti prevede:

• Consegna al gruppo GLI dei questionari compilati dagli insegnanti curricolari

• Incontro del GLI con la psicologa di riferimento per la lettura dei questionari

compilati

• Elaborazione PDP da parte del Consiglio di classe

• Convocazione dei genitori per presentazione, condivisione e firma PDP

• Laddove necessario individuare dei momenti di incontro e di verifica circa i

metodi e gli strumenti adottati.

OBIETTIVI PER IL PROSSIMO ANNO: incentivare i docenti curricolari ad una

maggiore consapevolezza dell’importanza delle attività di inclusività, in particolare,

all’importanza della compilazione del PDP in presenza di una diagnosi e

all’applicazione di quanto in esso previsto.

PTOF 2016/2019 87

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli

insegnanti

La scuola primaria e secondaria di I grado effettuano uno screening sugli alunni nei

primi mesi dell’a.s., attraverso la somministrazione delle prove MT, nella scuola

secondaria all’inizio della classe prima, nella scuola primaria dalla classe seconda.

OBIETTIVI PER IL PROSSIMO ANNO: corsi di aggiornamento su BES (disabilità,

DSA, L2). Con la psicologa referente della scuola rivalutare la modalità di screening

nella scuola Primaria.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Nella stesura e nell’utilizzo dei PEI e dei PDP la valutazione sarà adeguata al

percorso personale dei singoli ragazzi.

Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente

che il Consiglio di classe nella sua interezza.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Corsi di recupero e di rinforzo.

OBIETTIVI PER IL PROSSIMO ANNO: nella scuola primaria si prevede la

presenza di un altro insegnante che svolga un ruolo di rinforzo.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in

rapporto ai diversi servizi esistenti

OBIETTIVI PER IL PROSSIMO ANNO: sollecitare gli insegnanti curricolari a

confrontarsi con il GLI e in particolare con la psicologa referente della scuola al fine

di individuare strategie di inclusività che abbiano una maggiore efficacia.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Per quanto riguarda gli alunni disabili per cui è previsto l’intervento dell’insegnante

di sostegno il rapporto tra quest’ultimo e la famiglia è caratterizzato da momenti di

collaborazione.

La scuola prevede di fornire informazioni e di richiedere la collaborazione delle

famiglie e della comunità docenti nel processo educativo dell’alunno.

PTOF 2016/2019 88

La corretta e completa compilazione dei PDP e la loro condivisione con le famiglie

sono passaggi indispensabili per la gestione dei percorsi personalizzati e per un

rapporto collaborativo con le famiglie stesse. Queste devono essere coinvolte nei

passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli anche come assunzione diretta di

corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei comportamenti e nella

responsabilizzazione degli alunni stessi rispetto agli impegni assunti.

OBIETTIVI PER IL PROSSIMO ANNO: Organizzazione di incontri informativi sui

BES rivolti alle famiglie sui temi dell’educazione.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi

Nella scuola primaria gli alunni partecipano ad un laboratorio teatrale che facilita

l’inclusività degli alunni con BES all’interno del gruppo classe.

OBIETTIVI PER IL PROSSIMO ANNO: potenziare il percorso di facilitazione

linguistica per alunni L2.

Valorizzazione delle risorse esistenti

La scuola valorizza le risorse interne attraverso il GLI che prevede momenti di

verifica, incontri per confronto/focus sui casi, monitoraggio e verifica/valutazione

del livello di inclusività della scuola.

OBIETTIVI PER IL PROSSIMO ANNO: creare uno sportello, a disposizione dei

docenti, di informazione e di consulenza psicopedagogica, gestito dalla psicologa

referente della scuola.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione

Ragazzi ed insegnanti possono usufruire di postazioni informatiche, libri e sussidi

multimediali, materiali per attività didattiche differenziate, giochi di vario genere.

Gli studenti con disabilità gravi possono avvalersi di spazi e di strutture dell'Istituto

a loro riservati.

PTOF 2016/2019 89

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel

sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola

Sin dal momento della pre-iscrizione i docenti della scuola primaria incontrano le

famiglie per un colloquio di presentazione dell’alunno.

Per assicurare l’inserimento e la continuità didattica nel sistema scolastico, la scuola

prevede una serie di incontri tra i docenti delle classi in uscita e i docenti delle classi

in ingresso, con particolare attenzione agli alunni con bisogni educativi speciali.

La scuola prevede attività di orientamento in uscita.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 13/06/2016

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 24/06/2016

PTOF 2016/2019 90

Allegato n. 9

Corsi di Formazioni a.s. 2016/2017 e 2017/2018

CORSI PER IL PERSONALE DOCENTE:

La gestione attiva dello stress (7 ore)

Corso rivolto a tutti i docenti della scuola

Le regole sono importanti (10 ore)

Corso rivolto ai docenti dell’Infanzia e Primaria

Gestione delle emozioni (10 ore) – Corso 1

Corso rivolto ai docenti dell’Infanzia + 1°, 2° e 3° Primaria

Gestione delle emozioni (10 ore) – Corso 2

Corso rivolto ai docenti di 4°, 5° Primaria e Docenti secondaria

Corso di aggiornamento Primo soccorso

Corso rivolto ai docenti dell’Infanzia

Corso di aggiornamento sulla sicurezza

Corso rivolto a tutti i docenti

CORSI PER IL PERSONALE NON DOCENTE:

Corso di aggiornamento sulla sicurezza

Corso HCCP

Corso di aggiornamento responsabile dei lavoratori

PTOF 2016/2019 91

Corso di aggiornamento Primo soccorso

Allegato n. 10

ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

AL COLLEGIO DEI DOCENTI

OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DELLA DIRIGENZA SCOLASTICA PER

LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

LA DIRIGENZA

VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni

scolastiche e la dirigenza;

VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;

VISTO il D.Lgs 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni

VISTA la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999;

CONSIDERATO CHE

le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 mirano alla valorizzazione

dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e

attuazione del piano dell’offerta formativa triennale;

le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 prevedono che le istituzioni

scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere

alla definizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016-17,

2017-18, 2018-19;

PTOF 2016/2019 92

RISCONTRATO CHE

gli indirizzi del Piano vengono definiti dalla dirigenza;

le istituzioni scolastiche predispongono, entro il 15 gennaio dell'anno scolastico

precedente il triennio di riferimento, il piano triennale;

il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le

attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente

scolastico;

il piano è approvato dal Collegio Plenario dello Istituto;

il piano può essere rivisto annualmente entro novembre;

per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano le istituzioni scolastiche si possono

avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di

attuazione;

il piano viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i

limiti di organico assegnato e quindi trasmesso al MIUR;

il piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola

VALUTATO

le risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di

Autovalutazione (RAV);

i dati emersi dalle prove INVALSI e gli esiti degli esami e degli scrutini relativi all’a.s.

2014/2015;

TENUTO CONTO

delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,

culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle

associazioni dei genitori,

EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione.

PTOF 2016/2019 93

Saranno parte integrante del Piano, come da rapporto di autovalutazione (RAV) :

- le seguenti priorità:

D. progettazione e valutazione per competenze;

E. collaborazione in verticale tra docenti;

F. inclusione e differenziazione nei percorsi scolastici.

- i seguenti traguardi:

- condivisione e applicazione delle linee guida che l’Istituto si è dato. Negli

incontri tra docenti sono stati elaborati curricoli verticali per competenze per le

diverse aree disciplinari e trasversali;

- confronto e scambio di informazioni e documentazione tra i docenti dei vari

ordini non solo su casi specifici, ma sul reale andamento di tutti i componenti

delle classi. Per questo saranno previsti momenti dedicati e documentati durante

tutto il corso dell’anno scolastico;

- applicazione del curricolo condiviso in verticale e compilazione di un’apposita

griglia descrittiva di ciascun ragazzo in uscita negli anni ponte dei vari ordini e

gradi e annualmente a fine di ogni anno scolastico alla fine della scuola primaria;

- partecipazione agli incontri formativi da parte di tutti i docenti e compilazione

di un questionario di valutazione come feedback delle attività svolte.

Applicazione e sperimentazione in classe di quanto appreso durante la

formazione;

- I SEGUENTI OBIETTIVI DI PROCESSO:

- CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE. AGGIORNARE GLI INSEGNANTI

SU PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE PER COMPETENZE. COSTRUZIONE DI UN

PTOF 2016/2019 94

PERCORSO CURRICOLARE BASATO SULLA PROGETTAZIONE PLURIDISCIPLINARE CHE

COINVOLGA MASSIMO TRE MATERIE.

- INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE. POTENZIARE LE STRATEGIE IN ATTO DI

INCLUSIONE, DIFFERENZIAZIONE E CONTENIMENTO DI EPISODI DI BULLISMO.

RAGGIUNGERE L'ECCELLENZA.

- SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE. FAVORIRE LA

COLLABORAZIONE IN VERTICALE PER POTENZIARE LE STRATEGIE GIÀ IN ATTO E

MIGLIORARE I RISULTATI SCOLASTICI IN UN'OTTICA DI CONTINUITÀ.

Poiché il presente atto d’indirizzo, introdotto da una normativa recente, si colloca in un

momento di grandi cambiamenti normativi, si avvisa sin d’ora che potrà essere oggetto

di revisione, modifica o integrazione.

Tutto ciò premesso e considerati i sopracitati indirizzi generali,

La dirigenza chiede AL COLLEGIO dei DOCENTI di elaborare il PIANO

TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2016/2017, 2017/2018,

2018/2019.

Distinti saluti

N.B.: altri documenti ad integrazione del presente sono reperibili sul sito della scuola.

PTOF 2016/2019 95

INDICE

I PRESENTAZIONE p. 3

II IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE 3

III DESCRIZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO “BEATA

GIOVANNA”

4

IV IDENTITA’ DELLA SCUOLA E PRINCIPI FONDAMENTALI 6

V PRIORITA’ STRATEGICHE 7

VI PIANO DI MIGLIORAMENTO 8

VII PROGETTAZIONE CURRICOLARE 9

VIII LA SCUOLA DELL’INFANZIA 13

IX LA SCUOLA PRIMARIA 24

X LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 34

XI CURRICOLO D’ISTITUTO VERTICALE 44

XII INCLUSIVITA’ E BES 44

XIII FABBISOGNO DI ORGANICO 44

XIV PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE

RIVOLTE AL PERSONALE

46

XV FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE

MATERIALE

48

ALLEGATI 50

INDICE 96


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