ISTITUTO COMPRENSIVO MONTALDO
Via L. Montaldo, 8 16137 – GENOVA
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
Anni scolastici 2016/17, 17/18, 18/19
Elaborato dal Collegio dei Docenti con parere favorevole del 14 gennaio 2016
Approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 20 gennaio 2016
Il Dirigente Scolastico Prof. Francesco Bertolini
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
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INDICE
Premessa Pg. 3
Orari dei plessi e numero di alunni iscritti Pg. 4
Rilevazione alunni iscritti con bisogni educativi speciali Pg. 6
Schema statistico distribuzione alunni stranieri Pg. 7
Priorità, traguardi ed obiettivi Pg. 8
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI Pg.10
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza Pg.12
Scelte organizzative e gestionali Pg.14
Scelte derivanti da priorità ed obiettivi assunti negli anni precedenti Pg.16
Scelte metodologiche Pg.19
Valutazione Pg.20
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale Pg.24
Piano formazione personale scolastico Pg.26
Macroaree di progetto Pg.28
Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno, e di personale ATA Pg.37
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento Pg.38
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali Pg.39
ALLEGATO
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Pg.40
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
3
Premessa
Ai sensi della legge 107/2015, art.1, l’Istituzione scolastica effettua la programmazione triennale
dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli
studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle
istituzioni e delle realtà locali.
Il Piano triennale dell'Offerta Formativa è il documento che definisce l'identità culturale e progettuale
dell’I.C. MONTALDO e riflette la progettazione unitaria di un percorso che corre dalla scuola
dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di 1° grado.
E’ finalizzato a migliorare la qualità del servizio ed è lo strumento attraverso il quale la nostra scuola
esprime le proprie intenzioni e specifica gli intenti formativi caratterizzanti.
Pertanto il P.T.O.F. rappresenta ciò che la nostra scuola predispone e propone, partendo dall'analisi dei
bisogni del territorio, dei soggetti interessati, delle risorse umane e delle dotazioni strumentali.
Il PTOF prevede il perseguimento della piena realizzazione del curricolo e il raggiungimento degli
obiettivi previsti valorizzando le potenzialità e gli stili di apprendimento individuali, accrescendo il
senso di comunità professionale e, nel rispetto di un concetto non autoreferenziale di libertà di
insegnamento, stimolando le pratiche cooperative e collaborative, la progettazione di interventi
coordinati e integrati (unitarietà del progetto d’istituto), l’interazione con famiglie e territorio,
sfruttando anche le opportunità di flessibilità didattica e organizzativa previste dall’art. 4 del DPR
275/1999.
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Montaldo di
Genova, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma
del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”.
Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di
indirizzo prot. n. 4127/A32 del 12 ottobre 2015.
Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 14 gennaio 2016 (Del.
N. 2/2016) ed è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 20 gennaio 2016 (Del. N.
208/2016).
Il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato.
Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola, sul sito istituzionale della scuola e sul
portale SCUOLA IN CHIARO del MIUR.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
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GLI ORARI dei PLESSI E NUMERO DI ALUNNI
A.S.2015/16
Scuola dell’Infanzia
“Isola che non c’è”
Via Bobbio 22
NUMERO ALUNNI:
Sezioni
Entrata
Uscite
79
3
dalle ore 7:30 alle ore 9:15
dalle 12:00 alle 12:15 dalle 13 alle 14 dalle 16 alle17
Scuola dell’Infanzia
“Mary Poppins” P.le Paul Valery 11
NUMERO ALUNNI:
Sezioni
Entrata
Uscite
76
3
dalle ore 7,45 alle ore 9,15
12:15
Dalle 13:15 alle 14
Dalle 16 alle 17
Scuola Primaria
“G. Da Passano” Via Montaldo 8
NUMERO ALUNNI:
Classi tempo pieno
Classi tempo Normale
Orario
310
10 5
Tempo pieno: 8:10-16:10 tutti i giorni
Tempo normale: lunedì-giovedì 8:10-16:10
martedì- mercoledì-venerdì 8:10 - 12:50
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Scuola Primaria
“Anna Frank” P.le Paul Valery 11
NUMERO ALUNNI:
Classi tempo pieno
Classi tempo normale
Classe Polo Res
Orario
240
10 1
1
Tutti i giorni: 8:15-16:15 tranne per una classe a 36 ore
per la quale l’orario è 8:15-16:15 tutti i giorni tranne
il venerdì: 8:15-12:15
Scuola
Secondaria
“A. Cantore” C.so De Stefanis 56
NUMERO ALUNNI:
Classi
Entrata
Uscita
203
9
8:00
14:00
+ 2 ore pomeridiane per chi
sceglie lo studio dello
strumento musicale
(pianoforte, chitarra, flauto,
violino)
TOTALE GENERALE ALUNNI (al 14 gennaio 2016) : 908
TOTALE GENERALE CLASSI E SEZIONI: 42
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Rilevazione degli alunni iscritti che presentano Bisogni Educativi Speciali
Dal Piano Annuale di inclusione redatto dal Gruppo di
Lavoro dell’inclusione (2015/16) n°
1) disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 48
minorati vista 5
minorati udito 1
Psicofisici 42
2) disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010) 34
DSA 30
ADHD/DOP 2
Borderline cognitivo 2
3) Bisogni Educativi Speciali (area dello svantaggio Dir. Min.
27/12/2012, C.M. n. 8 del 6/03/2013) 47
Totali 129
% su popolazione scolastica 14% circa
N° PEI redatti dai GLHO 47
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 52
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 29
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Schema statistico distribuzione alunni stranieri
PLESSI PERCENTUALE DI ALUNNI CON 2
GENITORI STRANIERI
Infanzia Mary Poppins 15%
Infanzia Isola che non c’è 44%
Primaria Da Passano 33%
Primaria Anna Frank 7,5%
Secondaria Cantore 16%
ISTITUTO COMPRENSIVO
MONTALDO
22%
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Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto
di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in
Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ricerca/risultati?rapida=geic83000d&tipoRicerca=
RAPIDA&gidf=1&idform=result-433353
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,
l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici
messi in atto.
Si fa inoltre riferimento al Piano dell’offerta formativa, approvato per il corrente anno scolastico
2015/16, per quanto attiene alla progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
dell’Istituto.
POF 2015/16: http://icmontaldo-genova.gov.it/pof-2/
Il piano triennale che si propone presuppone tale progettazione e la proietta in un orizzonte temporale
più ampio, al fine di costruire un quadro organico e sistemico delle attività e dei traguardi strategici
fondamentali
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del Rapporto di Auto Valutazione e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di
breve periodo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Creare un percorso condiviso sulle competenze chiave e di cittadinanza.
2) Valutare l'efficacia del consiglio orientativo e dell'intero percorso scolastico.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
3) Valutare le competenze chiave attraverso prove comuni trasversali condivise
tra classi e plessi.
4) Monitorare in modo sistematico gli esiti scolastici degli alunni in uscita
dall'Istituto.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Sono state individuate queste priorità viste le seguenti criticità: assenza di un percorso condiviso e
strutturato sulle competenze chiave e di cittadinanza e mancanza di un monitoraggio sistematico
degli allievi in uscita dall'Istituto Comprensivo.
Un’ulteriore priorità che emerge dalle criticità del RAV è stata definita come segue:
Migliorare il grado di continuità didattica (programmazione comune e criteri di valutazione
condivisi) tra le classi della scuola primaria e le classi della scuola secondaria.
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Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi
sopra esposti sono:
1) Individuazione delle competenze chiave per lo sviluppo e il miglioramento degli obiettivi
educativi trasversali.
2) Individuazione di pratiche metodologiche comuni per lo sviluppo delle competenze chiave e
di cittadinanza.
3) Condivisione di adeguati criteri e pratiche valutative comuni.
4) Costruzione di un curricolo condiviso tra primaria e secondaria, che parta dai prerequisiti
e possa confluire in prove parallele e comuni.
5) Individuazione di un campione significativo di alunni in uscita dall'Istituto per monitorare
l'andamento del percorso scolastico successivo.
6) Ricostruzione dell'iter scolastico del campione scelto.
7) Intensificazione dei rapporti di collaborazione tra docenti dei diversi ordini di scuola.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
L'individuazione di competenze chiave e di pratiche metodologiche e valutative condivise consente
l'avvio di un percorso educativo che sia comune a tutti gli ordini di scuola. Il monitoraggio sugli esiti
futuri dei ragazzi permetterà di adeguare le metodologie didattiche alle esigenze formative della
nostra utenza.
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Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate
nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
I risultati di italiano delle seconde della scuola primaria sono positivi, si attestano tutti sopra la media
nazionale. Anche le prove di matematica delle seconda sono complessivamente positive, si registrano
poche criticità. Le prove di matematica delle classi quinte evidenziano un risultato globalmente
positivo. Le prove di italiano di due sezione delle terze della secondaria si attestano o superano la
media nazionale. Il livello raggiunto dagli studenti è ritenuto affidabile. Il punteggio di italiano e
matematica è superiore rispetto a quello di scuole con background simile.
ed i seguenti punti di debolezza:
I risultati di italiano delle classi V presentano alcune criticità. Molte criticità si evidenziano nelle prove
di matematica delle classi terze della secondaria. Esistono disparità, a seconda delle prove e delle
classi, dei risultati degli alunni dentro le classi, tra le classi e tra i due plessi di scuola primaria.
Quest'ultimo punto è da attribuire anche alla differente utenza dei due plessi, per quanto riguarda la
composizione socio-economica delle famiglie degli alunni iscritti.
A ciò si aggiunga, dopo un’analisi più approfondita, che la forte eterogeneità negli esiti è provata dalla
differenza tra le classi parallele quinte primarie superiore a 5 punti percentuali nelle prove INVALSI per
italiano.
Inoltre per le classi terze scuola secondaria (dati dell’anno scolastico 2013/14): è stata registrata un’alta
eterogeneità tra gli esiti delle prove INVALSI tra le classi parallele. Esiti sensibilmente inferiori alle
medie sia in Italiano che in Matematica.
Per quanto attiene gli esiti del precedente anno scolastico, gli esiti dell’esame conclusivo del primo
ciclo hanno segnalato una percentuale quasi del 50% di voti uguali a 6.
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del
RAV con la seguente priorità:
Innalzare i livelli di apprendimento, di Italiano e di Matematica, attraverso una
programmazione comune e in continuità tra gli ordini di scuola
Ulteriori obiettivi che la scuola ha di conseguenza scelto di perseguire:
1) Riuscire ad adattare la didattica in relazione alle caratteristiche di
ciascuno
2) Rispondere in modo eccellente ai bisogni educativi di ogni alunno
3) Responsabilizzare ciascun alunno all’importanza di ogni azione in un clima
di rispetto e di ascolto
4) Prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica
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Tali obiettivi sono prioritari alla luce della lunga ed efficace attitudine della scuola ad accogliere alunni
di molteplice provenienza e con bisogni educativi personalizzati, senza peraltro abbassare il livello delle
richieste, ma utilizzando diverse metodologie didattiche declinate alla variabilità delle classi e dei
bisogni.
Alla grande attenzione educativa e didattica del corpo docente capace di rispondere ad ogni bisogno,
deve peraltro corrispondere una crescita di responsabilità degli alunni che talvolta crescono in contesti
educativi, socio-familiari dove l’importanza delle “regole” di comportamento, quali riferimenti per una
crescita civica consapevole, ha perso nel tempo valore.
E’ pertanto necessaria la condivisione tra scuola e famiglia degli obiettivi didattici-educativi della scuola
in un pieno rispetto dei ruoli, delle responsabilità e dei compiti che attendono, distintamente ma
sinergicamente, scuola e famiglia in un clima di fiducia reciproca e di fattiva collaborazione, senza le
quali gli alunni rischiano di vivere in una situazione di contrasti non idonea ad un corretto sviluppo della
loro personalità. A tal fine, è opportuna la condivisione da parte dei genitori, al momento dell’iscrizione
al primo anno, del Patto Educativo di Corresponsabilità (che è pubblicato all’Albo on-line della
scuola), per i genitori degli alunni della scuola secondaria, previsto in estensione anche per i genitori
degli alunni della scuola primaria.
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Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e di cui tener
conto nella formulazione del Piano si sono realizzati secondo le seguenti modalità:
Collaborazione in iniziative di attenzione al territorio in progetti di educazione
ambientale e di educazione a comportamenti responsabili
Partecipazione di associazioni di volontariato e di comitati di genitori per la gestione di
attività ricreative e sportive in orario extrascolastico
Patto di corresponsabilità educativa
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati proposti i seguenti rappresentanti del
territorio e dell’utenza come di seguito specificati, con i quali si concorderanno i possibili interventi:
STRUTTURE SOCIALI DEL MUNICIPIO MEDIA E BASSA VAL BISAGNO
ASL LIGURIA
COOPERATIVE OPERATORI SOCIO EDUCATIVI
CENTRO SOCIO-EDUCATIVO ”LA COMUNITA’’
ALPIM
ALID
ASSOCIAZIONE GENITORI “CORSINCORSO”
COMITATO GENITORI
ISTITUTO FASSICOMO
COOPERATIVA SABA
LABORATORIO MIGRAZIONI e ONG territoriali
LABORPACE
ASSOCIAZIONI PER L'ATTIVITA' EXTRACURRICOLARE
ASSOCIAZIONE CULTURALE “MUSICAMICA”
Associazioni educative /ONLUS per la prevenzione cyber bullismo e gioco on-line
POLIZIA POSTALE
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Si progetta, in collaborazione con tali soggetti, il consolidamento delle seguenti azioni:
Supporto per l’assistenza in situazione di rischio dispersione scolastica
Effettuazione di attività pomeridiana sportiva e laboratoriale anche finalizzata all’integrazione
degli alunni stranieri
Supporto per iniziative di prevenzione di comportamenti a rischio per gli alunni (educazione
alimentare, educazione sessuale, educazione di prevenzione alle dipendenze, prevenzione del
cyber bullismo e di comportamenti violenti e discriminanti)
Iniziative per consentire l’orientamento scolastico consapevole
Iniziative di continuità nella formazione di strumento musicale per ex allievi
Dopo attenta valutazione, tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri
obiettivi cui la scuola era vincolata, considerati i contenuti richiesti dalla Legge 107/15, è stato deciso di
incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi:
1) Potenziamento delle competenze umanistiche e scientifiche
2) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale, alla pace e allo sviluppo di comportamenti
responsabili
3) Prevenzione al bullismo e al cyber-bullismo
4) Corretti stili di vita
5) Iniziative per l'attuazione dei principi di pari opportunità per la prevenzione della violenza di
genere e contro le discriminazioni
6) Uso consapevole della rete e dei social network
7) Educazione all’affettività
La scuola inoltre fa parte della rete Scuole Valbisagno - ValTrebbia e della rete Scuole POLO “Non uno
di meno”: attività di formazione e di progetto vengono condivise e diffuse tra i Dirigenti scolastici e i
Docenti delle scuole facenti parte delle due Reti.
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Scelte organizzative e gestionali
In base alla complessità della scuola sono presenti le seguenti figure organizzative di supporto al
funzionamento dell’Istituto e di continuo riferimento per la Dirigenza e la Segreteria
1 Vicario del DS e 1 fiduciario (secondo collaboratore)
5 coordinatori di plesso (1 docente per ogni plesso)
9 coordinatori di classe (1 coordinatore per ogni classe di scuola secondaria)
2 responsabili di dipartimento (1 docente per Lettere e 1 docente di Matematica per la
scuola secondaria)
altre figure organizzative: 1 ASPP per la sicurezza (Addetto al servizio di Prevenzione e
Protezione) e RSPP (responsabile del servizio di prevenzione e protezione) esterno
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni plesso
è istituita la figura del coordinatore, i cui compiti sono così definiti:
Coordinamento delle attività del plesso
- Riferimento del DS per tutte le problematiche emergenti del plesso
- Vigilanza complessiva della scuola per quanto riguarda il funzionamento regolare dell’attività e dei
servizi
- Informazione tempestiva circa le classi/sezioni scoperte ed eventuali incidenti o disservizi;
- Adozione delle misure di copertura delle assenze brevi.
- Rendiconto periodico delle ore eccedenti effettuate dai docenti
- Segnalazione al DS situazioni disciplinari degli alunni (ritardi ripetuti, assenze ingiustificate).
- Organizzazione sussidi didattici, vigilanza, uso del telefono.
- Organizzazione razionale e concordata delle attività motorie nelle palestre.
- Proposte di attività comuni per l’approvazione del Consiglio di Istituto.
- Applicazione del Regolamento del Plesso (linee generali di comportamento per i docenti, alunni, e
genitori).
- Ricognizione dei lavori di manutenzione da segnalare al Comune (tramite la Segreteria dell’Istituto
Comprensivo).
- Segnalazione al Dirigente di eventuali situazioni di pericolo e di malfunzionamenti strutturali e/o
laboratoriali.
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E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe della scuola secondaria, la figura del coordinatore di
classe che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF, in base agli ordinamenti
della scuola:
- Verbalizzare le sedute ordinarie e straordinarie del C.d.C.
- Redigere la programmazione annuale del C.d.C. e la relazione finale sull’attività svolta (per le classi
terze la relazione di presentazione della classe all’esame di Stato).
- Raccogliere le valutazioni periodiche in preparazione delle operazioni di scrutinio.
- Segnalare alle funzioni strumentali le problematiche relative alle aree relative
- Segnalare al Dirigente Scolastico gravi problematiche didattiche e/o disciplinari della classe
- Convocare i genitori degli alunni nei casi di problemi didattici/disciplinari, previa informazione del
Dirigente Scolastico.
- Monitorare gli esiti degli alunni con difficoltà scolastiche coordinando le iniziative di contrasto
della dispersione.
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Scelte derivanti da priorità ed obiettivi assunti negli anni precedenti
Viste le caratteristiche della scuola, il Collegio dei Docenti ha ritenuto, in accordo con la Dirigenza, di
presidiare alcune aree, attraverso i docenti, che per preparazione professionale, esperienza e
disponibilità, assumessero compiti di Funzioni Strumentali di supporto alle aree indicate nel POF
2015/16, su cui le macroaree di progetto e le attività di potenziamento, indicate successivamente,
insistono, in coerenza con le priorità e i traguardi del RAV. Le aree vengono di seguito sinteticamente
così descritte:
AREA INCLUSIONE SCOLASTICA Con riferimento alla Legge 104/92 (art.12), alla Legge 170/2010, alla Dir. Min. 27/12/2012, alla C.M. n. 8
del 6/03/2013, nonché successivi provvedimenti, ma, innanzitutto, sulla base dei principi generali
dell'offerta formativa, tutti i plessi dell'Istituto Comprensivo Montaldo garantiscono il diritto
all'educazione, all'istruzione e all'integrazione scolastica di tutti gli alunni diversamente abili, con disturbi
specifici di apprendimento e, in generale, verso tutti gli alunni che manifestano un bisogno educativo
speciale. Il processo di inclusione consiste nel garantire a ciascuno la possibilità di ottenere il massimo
successo formativo in base alla propria situazione di partenza e di partecipare in modo significativo
all'insieme di processi sociali e culturali della comunità scolastica.
La presenza della sezione POLO, rivolta agli alunni con gravi forme di disabilità, permette ai docenti, in
collaborazione con gli operatori socio assistenziali di realizzare un progetto educativo che coinvolge tutti
i bambini dell’Istituto, per offrir loro attività laboratoriali ed espressive svolte in piccolo gruppo,
finalizzate all'integrazione e al mantenimento e potenziamento delle capacità percettive, motorie,
cognitive e relazionali. L'Istituto Comprensivo accoglie alunni in situazione di svantaggio sociale e
disabilità provenienti anche da altri territori. L’integrazione non si svolge solo a scuola, ma è un sistema
di rete che coinvolge i diversi soggetti interessati al progetto di vita dell'alunno con disabilità: personale
docente curricolare, personale docente di sostegno, assistenti per l’autonomia, collaboratori scolastici,
operatori dei servizi, genitori.
AREA DI INTERVENTO PER LA PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE
SCOLASTICA E DEL DISAGIO
Il nostro Istituto promuove il benessere degli alunni inteso come una dimensione globale e trasversale
dell'essere. L’esperienza scolastica è determinante nel processo di formazione della persona, nel corso del
quale la dimensione didattica e disciplinare si integrano con quella psicosociale, relazionale ed etica. È
un compito educativo ampio, trasversale a tutte le discipline, affidato ad ogni insegnante in condivisione
con la famiglia e la società. Il senso di appartenenza alla propria comunità scolastica, quindi, è un
obiettivo precursore di altri obiettivi più alti: appartenere alla comunità scolastica vuol dire appartenere ad
una comunità dentro a comunità più allargate: il quartiere, la città, la società intera. Il senso di
appartenenza diventa “cittadinanza” attiva e partecipata. L’ I.C. Montaldo interviene su due livelli, tra
loro interdipendenti: · la promozione delle situazioni di benessere;
· la prevenzione e contenimento del disagio.
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AREA DI INTERVENTO PER L’INCLUSIONE INTERCULTURALE
L’Istituto Comprensivo Montaldo, in tutte le sue componenti, è da decenni protagonista del processo di
integrazione ed accoglienza degli alunni stranieri e delle loro famiglie, educando alla differenza e alla
diversità nel rispetto delle reciproche identità, valorizzando le culture di appartenenza e rendendo gli
alunni stranieri partecipi nelle attività didattico- educative. All’interno delle nostre scuole, la diversità
delle lingue, considerata come fattore di arricchimento, prende forma di dialogo tra le diverse identità,
dialogo basato su strumenti condivisi che rispettano la pluralità delle identità e che, al contempo,
considerano il bambino nella sua interezza, prescindendo dalla sua cultura di provenienza. Si segue un
protocollo di accoglienza e di inserimento collaudato e condiviso per i bambini stranieri neo iscritti
L’Istituto offre consolidate pratiche di accoglienza che accompagnano l’alunno in tutto il percorso
educativo-formativo, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I° grado. Tali pratiche si
avvalgono anche del supporto delle agenzie educative e delle risorse presenti sul territorio, laddove queste
ultime risultino consone al progetto formativo d’Istituto.
AREA CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
I docenti, intervenendo già a partire dai primi anni della Scuola per l’Infanzia, attraverso un itinerario
organico, un confronto di esperienze ed una progettazione condivisa, intendono realizzare un percorso che
assicuri agli alunni:
- il loro benessere psicologico
- il conseguimento di competenze e abilità che li conducano ad uno sviluppo globale della persona,
nel rispetto delle specificità individuali
- l’acquisizione delle capacità di impegno ed il senso di responsabilità
- il superamento delle difficoltà legate al passaggio da un ordine di scuola ad un altro, creando
curiosità ed aspettative positive nei confronti del cambiamento e della propria crescita
- l’orientamento consapevole
Tra le finalità della scuola dell’obbligo, l’orientamento assume un ruolo delicato e privilegiato in tutto il
percorso formativo: ha lo scopo di individuare le attitudini dei ragazzi, per favorirne l’inserimento,
consapevole e gratificante, nella società.
Ciò si può realizzare solo attraverso una positiva collaborazione tra scuola e famiglia, per evitare
insuccessi scolastici e frustrazioni nei ragazzi.
Nel nostro Istituto Comprensivo, l’Orientamento è inserito nel Progetto Continuità, che prevede e
permette l’accompagnamento didattico-educativo dell’alunno dalla Scuola dell’Infanzia, attraverso la
Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, fino alla conclusione del primo ciclo di istruzione.
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AREA TECNOLOGICA
All'interno del nostro Istituto vengono utilizzate in maniera diffusa le Nuove Tecnologie. Ogni
plesso dispone di un nutrito parco hardware, di uno o più aule di informatica connesse ad internet
e di diverse LIM impiegate quotidianamente per la didattica. La diffusione della connessione alla
rete nelle classi, purtroppo per ora non ancora omogenea in tutto l'istituto, permette di integrare i
tradizionali supporti cartacei con audio, video, esercizi interattivi, promuovendo una didattica
cooperativa ed interattiva.
La multimedialità attiva più canali comunicativi e quindi risponde contemporaneamente alle
diverse esigenze dei nostri alunni: viene quindi utilizzata come forte mezzo di inclusione nel
normale svolgimento della didattica in classe, nel lavoro a gruppi, negli specifici interventi
destinati agli alunni disabili o in situazione di disagio e nelle attività di italiano L2. Le Nuove
Tecnologie sono essenziali per la metodologia della ricerca e l’adozione alternativa al libro di
testo.
AREA ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
Il progetto Sport si rivolge a tutti gli alunni e le alunne di scuola infanzia, primaria e secondaria
dell’Istituto “Montaldo”.
L’esperienza ha portato alla costituzione di una Commissione Sport formata da insegnanti dei diversi
plessi che ormai da anni opera, in collaborazione con il Centro Sportivo Scolastico e le associazioni
genitori-insegnanti dell’Istituto, al fine di favorire lo svolgimento di attività motorie e ludico-sportive
organizzate in accordo con Federazioni e Società Sportive. Il Centro Sportivo Scolastico offre nella
scuola secondaria di primo grado l'avviamento alla pratica di pallavolo pallacanestro atletica leggera e
rugby.
L'Istituto nel suo complesso partecipa, inoltre, alle diverse manifestazioni sportive organizzate nel
territorio.
Le attività inerenti i progetti che coinvolgono attivamente le risorse presenti sul territorio e gli Enti
proponenti le diverse attività, sviluppano abilità quali la comunicazione, la gestualità, la mimica,
l’espressività dell’intonazione vocale e del movimento, al fine di vincere la timidezza e l’inibizione,
recitando con disinvoltura e piacere dinanzi al pubblico.
Gli spettacoli teatrali e musicali prodotti dagli alunni delle diverse scuole sono stati apprezzati dai genitori
e dagli alunni anche di altre classi che hanno partecipato alla loro presentazione sul territorio.
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19
AREA DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA
Nel nostro Istituto Comprensivo sono presenti tre ordini di scuola, pertanto si rende possibile realizzare
un percorso formativo unitario, organico e condiviso nelle scelte educative e nelle finalità generali da
insegnanti e famiglie, nel rispetto delle caratteristiche e specificità di ogni singola scuola, finalizzato ad
offrire strategie di accoglienza ed interventi diversificati. Si opera con il massimo impegno, mediante
un lavoro di confronto e raccordo di stili educativi e contenuti didattici, al fine di garantire un
percorso che possa realizzare la formazione integrale della personalità degli alunni e favorire
scelte autonome e consapevoli. In funzione delle necessità di costruire un percorso didattico-educativo
verticale, ai sensi delle Indicazioni nazionali sul Curricolo, si intende potenziare le seguenti attività:
o Coordinamento per l’elaborazione del curricolo verticale di istituto attraverso la
costituzione di appositi gruppi di lavoro dello stesso ordine e di ordine diverso
(definizione dei contenuti e delle competenze)
o Elaborazione degli strumenti di valutazione e di rubriche di valutazione
o Coordinamento delle prove parallele disciplinari per classi parallele della scuola
secondaria e per gli anni ponte
o Supporto alla realizzazione di compiti di realtà per la valutazione delle competenze
chiave trasversali
Scelte metodologiche
Esse tengono conto della grande eterogeneità dell’utenza e della necessità di adattare la didattica ai
diversi bisogni, senza peraltro scadere in semplificazioni dannose soprattutto nei confronti degli alunni
che hanno un supporto familiare meno qualificato. Nel POF 2015/16 sono esplicitate nel dettaglio le
caratteristiche metodologiche di seguito elencate, che vengono riprese nei documenti programmatori
annuali, oltre ad essere inserite in un documento sintetico di presentazione alle famiglie e che verranno
illustrate all’inizio d’anno in fase di verifica e di revisione annuale del piano .
Metodologia espositiva
Individualizzazione
Dialogo educativo
Ricerca di strategie compensative
Metodologia laboratoriale
La metodologia della ricerca
L’adozione alternativa del libro di testo
Attività a classi aperte e a piccoli gruppi
Uscite didattiche
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Valutazione
Per quanto riguarda la valutazione complessiva del Servizio Scolastico, occorre mettere in rilievo
l’estrema complessità degli aspetti da valutare e le notevoli diversità dei soggetti deputati a tale scopo.
I tipi di valutazione che la Scuola deve prevedere sono due:
- La Valutazione Interna (autovalutazione d’Istituto);
- La Valutazione Esterna (con i tempi e i modi stabiliti dal MIUR)
Ad ogni momento di verifica corrispondono contenuti, strumenti e modalità differenti.
Queste sono le sedi e i soggetti della Valutazione Interna:
Il team docente;
Il Consiglio d’Intersezione, d’Interclasse e di Classe che periodicamente valuta lo sviluppo
del programma e la programmazione;
Le Assemblee di classe ed i colloqui con i genitori
Gli incontri con gli operatori dei servizi sociali e psicopedagogici:
Il Collegio dei Docenti, che indica le linee generali dei Criteri di Valutazione;
Il Consiglio di Istituto, che periodicamente verifica l’andamento complessivo delle Attività
dell’I.C. ;
Il Dirigente Scolastico, che assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica, il
perseguimento degli obiettivi di qualità ed efficienza, promuovendo gli interventi per garantire
la qualità dei processi formativi e il diritto all’apprendimento da parte degli alunni.
Principi e criteri di valutazione dell’I.C. Montaldo
La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma
come verifica, al fine di intervenire con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto hanno nella
valutazione un ulteriore strumento che permette la continua e dinamica regolazione della progettazione
educativo/didattica.
E’ essenziale distinguere il momento della misurazione (rilevazione ragionevolmente oggettiva dei dati)
dallo specifico della valutazione intesa come processo che promuove il progressivo avvicinamento a
mete raggiungibili, nel rispetto dei ritmi e delle condizioni soggettive dell'apprendimento.
La valutazione deve quindi essere considerata come valorizzazione in quanto non si limita a censire
lacune ed errori, ma evidenzia le risorse, le potenzialità, i progressi, aiuta il bambino/a/ragazzo/a a
motivarsi e rimotivarsi, a costruire un'immagine positiva e realistica di sé.
E’ importante sottolineare il ruolo della famiglia che deve condividere con la scuola i princìpi, le
modalità ed i criteri della valutazione e deve essere informata e guidata nella rilevazione del processo di
apprendimento. Nel processo di valutazione ogni alunno deve focalizzare la sua attenzione su che cosa
si deve imparare, come si deve imparare, deve aver chiari i contenuti, le ragioni, i tempi, le tappe e le
modalità del processo di apprendimento.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
21
La valutazione quindi deve:
• accompagnare il processo di crescita e di apprendimento e di formazione degli alunni;
• verificare l’efficacia dell’intervento didattico in modo sistematico e frequente ed eventualmente
apportare le necessarie modifiche;
• basarsi su criteri di autenticità: valutare le prestazioni degli alunni in contesti reali, abituali, ordinari,
quotidiani, a loro adeguati;
• far conoscere al bambino/ragazzo/a, in ogni momento, la sua posizione nei confronti
dell’apprendimento (metacognizione) in modo adeguato alla sua età;
• guidare l’alunno in un percorso di autovalutazione per renderlo consapevole dei suoi punti di forza e
delle eventuali carenze rimediabili.
L’alunno è in questo modo reso consapevole degli obiettivi da raggiungere, delle modalità di verifica e
di valutazione, dei risultati ottenuti, delle abilità acquisite e delle sue carenze. Viene rinforzato nei
comportamenti positivi e motivato al recupero in caso di risultati negativi e stimolato a migliorare la
conoscenza di sé e delle proprie attitudini.
Il raggiungimento degli obiettivi è valutato tenendo conto della situazione dei singoli alunni, di cui si
considerano i progressi rispetto al livello di partenza. In ogni caso, la valutazione, soprattutto quella
numerica riferita alle discipline, avrà carattere motivante. La valutazione viene effettuata mediante
l’osservazione dei seguenti aspetti:
Aspetti socio-affettivi (interesse, attenzione, impegno, motivazione ad apprendere, autonomia e
senso di responsabilità, modalità di partecipazione alle varie attività, rispetto delle regole di
convivenza, rispetto dell’altro, capacità di assumere un ruolo positivo all’interno del gruppo,
capacità di assumere e portare a termine responsabilmente gli impegni ..);
Progressione nell’apprendimento;
Risultati ottenuti nelle prove scritte, orali e pratiche previste dal team docente.
Criteri e parametri della valutazione
Al fine dell’attribuzione del voto, oltre che il raggiungimento degli obiettivi disciplinari, per entrambi
gli ordini di scuola si individuano anche i seguenti indicatori trasversali:
- Impegno
- Partecipazione
- Responsabilità
- Progresso
- Autonomia
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Criteri di valutazione e di attribuzione del voto nelle discipline nella Scuola Primaria
10 Lavora in modo autonomo e responsabile con originalità e padroneggia le
proprie conoscenze integrandole in maniera efficace
9 Lavora in modo autonomo e responsabile, con buona padronanza e
consapevolezza delle proprie conoscenze e abilità
8
Lavora in maniera autonoma e continuativa con buona padronanza delle
conoscenze e delle abilità connesse.
7
Affronta in modo generalmente autonomo le consegne, dimostrando
discreta padronanza delle conoscenze e delle abilità connesse
6
Affronta compiti semplici in modo relativamente autonomo, la conoscenza
dei contenuti e le sue abilità sono essenziali.
5
Affronta con grande difficoltà compiti anche molto semplici; nonostante
l’aiuto, non raggiunge gli obiettivi minimi
.
Per quanto riguarda le classi prime e seconde, il Collegio ha deliberato un range dal 6 al 10 per tutte le
materie, mentre per terza, quarta e quinta il range va dal 5 al 10.
Criteri di valutazione e di attribuzione del voto nelle discipline nella Scuola Secondaria di I° grado
10 raggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettivi
conoscenze e abilità approfondite
capacità critiche e rielaborazione personale
9 raggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettivi
conoscenze e abilità approfondite
8
raggiungimento consolidato degli obiettivi
conoscenze e abilità appropriate
7
raggiungimento degli obiettivi
conoscenze e abilità discrete
6
raggiungimento degli obiettivi minimi
conoscenze superficiali
5
mancato raggiungimento degli obiettivi minimi
presenza di lacune diffuse
4
mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi
presenza di lacune gravi e diffuse
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23
Criteri di valutazione e di attribuzione del voto di condotta per la scuola secondaria
In base alla legge 169/2008, è prevista la valutazione del comportamento con voto in decimi per gli
studenti della secondaria di I di II grado, invece per gli alunni della scuola primaria la valutazione del
comportamento viene espressa mediante un giudizio analitico. La valutazione del comportamento
tiene conto anche della presenza di eventuali note e sanzioni disciplinari applicate all’alunno, ai sensi
del Regolamento di disciplina, pubblicato sul sito istituzionale della scuola.
10 Si comporta sempre in modo corretto e responsabile, collabora con i
compagni e gli insegnanti, partecipa in modo costruttivo e si impegna in
modo costante e approfondito.
9 Si comporta in modo corretto e responsabile, la socializzazione è positiva,
partecipa con interesse alla lezione e si impegna in modo costante.
8
Rispetta abbastanza le regole di comportamento, la socializzazione è
positiva, partecipa con interesse alla lezione e si impegna in modo
abbastanza costante. Si segnala la presenza di note sul diario;
7
Comportamento non sempre corretto, la socializzazione non sempre è
positiva, talvolta distratto, qualche discontinuità nell’impegno. Si segnala la
presenza di note sul registro e/o presenza di provvedimenti disciplinari
6
Non rispetta le regole, la socializzazione non è sempre positiva, interviene
solo se sollecitato, l’impegno è superficiale. Si segnala la presenza di
numerose note sul registro e provvedimenti disciplinari ripetuti.
5
Non rispetta le regole, i rapporti con i compagni ed insegnanti sono
difficoltosi e anche violenti, fa interventi di continuo disturbo all’attività
scolastica, l’impegno è del tutto inadeguato.
Ha ricevuto un provvedimento di sospensione di almeno quindici giorni
(per la valutazione finale)
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Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
Il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede tre grandi linee di attività:
- miglioramento dotazioni hardware
- attività didattiche
- formazione insegnanti
Tutta la documentazione e la normativa relative al Piano si trovano al seguente indirizzo:
http://www.istruzione.it/scuola_digitale/
Le azioni coerenti con il PNSD sono:
- individuazione e nomina dell’animatore digitale (è stato designato 1 docente di scuola primaria), che
dovrà coordinare le varie attività formative e didattiche afferenti le nuove tecnologie.
- scelte per la formazione degli insegnanti
- azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola
- quali contenuti o attività correlate al PNSD si conta di introdurre nel curricolo degli studi
- bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività
All'interno del nostro Istituto vengono utilizzate in maniera diffusa le Nuove Tecnologie.
Poniamo particolare attenzione affinché il nostro ambiente didattico sia un luogo di educazione alle
Nuove Tecnologie: ci sforziamo di proporre un utilizzo culturale, produttivo e comunicativo per educare
i nostri alunni a navigare consapevolmente nella complessità del sapere, a scoprire ed utilizzare una
pluralità di modalità di lavoro e comunicazione, cercando quindi di affiancare alla loro destrezza digitale
anche la saggezza digitale. L’uso degli strumenti non è quindi solo di ausilio alla didattica, ma deve
sempre accompagnarsi al senso critico e alla ricerca attraverso una metodologia attiva per gli alunni.
In quest'ottica iniziamo a proporre specifici interventi già ai bambini di 5 anni delle scuole dell'Infanzia
e stiamo avviando attività di pensiero logico-computazionale nella scuola primaria. I nostri insegnanti si
misurano quotidianamente con l'uso delle Nuove Tecnologie non solo nella didattica ma anche
nell'organizzazione e la gestione delle classi, attraverso l'utilizzo del registro elettronico e degli scrutini
on line. L'istituto utilizza il proprio sito internet non solo per adempiere agli obblighi di legge, ma
soprattutto come mezzo di promozione delle proprie iniziative, per comunicare con le famiglie e per
diffondere comunicazioni e contenuti.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
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Si può quindi dire che integriamo nella didattica e nel funzionamento parte del vasto panorama proposto
dalla realtà multimediale in continuo progresso in cui ci troviamo immersi. In relazione alla nota 17791
del 19 novembre, è stato individuata la figura dell'“animatore digitale” il cui lavoro si integrerà con il
gruppo tecnico di lavoro “Nuove Tecnologie” già attivo da anni all'interno del Collegio Docenti.
Questa commissione si occupa di rendere fruibili le NT attraverso interventi di coordinamento e
gestione dell'hardware, consulenze di supporto alla didattica, organizzazione e promozione di iniziative
di formazione, amministrazione e aggiornamento del sito web.
L'istituto è attivo nella ricerca di progetti proposti dal Ministero e dal Territorio per ottenere
finanziamenti, interventi di manutenzione e rinnovamento dell’hardware, incontri di aggiornamento per
il personale .
Partecipa quindi alle azioni del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e
ambienti per l'apprendimento- 2014-2020”. In particolare sono state presentate le candidature a:
Avviso 1 - 9035 del 13/07/2015 - FESR - Realizzazione/ampliamento LAN/WLAN: la nostra
scuola è stata selezionata e potrà quindi dotarsi di un’infrastruttura utile per la diffusione della
rete in tutti gli ambienti della scuola Da Passano, che attualmente ne sono privi.
Avviso 2- 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI: in attesa della
pubblicazione delle graduatorie.
Ormai da anni è attiva una collaborazione con l'associazione onlus ALID (Associazione per le Libertà
Informatiche e Digitali): grazie all'intervento dei volontari è stato possibile allestire gratuitamente in
ogni plesso un laboratorio informatico con Sistema Operativo “Linux” e diffondere l'uso di software
open source.
L'istituto si impegna pertanto con perseveranza per promuovere e migliorare le dotazioni tecnologiche,
allestire nuovi ambienti e sostenere la formazione del proprio personale in merito al potenziamento delle
metodologie laboratoriali e le didattiche attive.
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Piano formazione personale scolastico
La formazione in servizio docenti è, in base al comma 124 dell’art.1 della Legge 107/15, obbligatoria,
permanente e strutturale.
In coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con il piano di miglioramento, si effettueranno
corsi di formazione interni ed esterni attraverso organismi accreditati dal MIUR/ USR/Asl/Università
agli studi. Le tematiche affrontate attraverso modalità frontali, laboratoriali e digitali sono quelle
emergenti dal Rapporto di autovalutazione e dalle priorità indicate.
I corsi che verranno avviati ad ogni anno saranno legati a tali tematiche ritenute strategiche per la scuola
secondo il Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti
attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per
ogni anno scolastico:
Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata
Didattica per i
bisogni educativi
speciali
Docenti
Riuscire ad adattare la didattica in
relazione alle caratteristiche di ciascuno.
Rispondere in modo eccellente ai bisogni
educativi di ogni alunno
Competenze chiave e
valutazione delle
competenze
Docenti
Individuazione di pratiche metodologiche
comuni per lo sviluppo delle competenze
chiave e di cittadinanza.
Condivisione di adeguati criteri e pratiche
valutative comuni.
Costruzione di prove parallele e comuni,
funzionali al raggiungimento di una
programmazione condivisa tra primaria e
secondaria
Indicazioni nazionali
e continuità didattica
Formazione di tipo
metodologico
mettendo in comune
le prassi didattiche
esistenti
Docenti Individuazione di pratiche metodologiche
comuni per lo sviluppo delle competenze
chiave e di cittadinanza.
Condivisione di adeguati criteri e pratiche
valutative comuni.
Costruzione di prove parallele e comuni,
funzionali al raggiungimento di una
programmazione condivisa tra primaria e
secondaria
Intensificazione dei rapporti di
collaborazione tra docenti dei diversi
ordini di scuola.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
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La sicurezza negli
ambienti di lavoro
Docenti / ATA
Migliorare la consapevolezza
dell’importanza di comportamenti volti
alla prevenzione e alla protezione
Uso didattico delle
nuove tecnologie
Docenti Riuscire ad adattare la didattica in
relazione alle caratteristiche di ciascuno.
Segreteria digitale ATA Migliorare l’efficienza e l’efficacia dei
procedimenti amministrativi
Formazione
disciplinare
Docenti Riuscire ad adattare la didattica in
relazione alle caratteristiche di ciascuno.
Innalzare i livelli di apprendimento
attraverso una programmazione comune e
in continuità tra gli ordini di scuola
Educazione alla
salute e prevenzione
delle emergenze
sanitarie
Docenti / ATA Responsabilizzare ciascun alunno
all’importanza di ogni azione in un clima
di rispetto e di ascolto
Attività formative di
prevenzione alla
dispersione
scolastica
Docenti Prevenire e recuperare l'abbandono e la
dispersione scolastica
Responsabilizzare ciascun alunno
all’importanza di ogni azione in un clima
di rispetto e di ascolto
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MACROAREE DI PROGETTO
Per razionalizzare le varie iniziative di progetto già avviate e condotte nei precedenti anni scolastici,
occorre inserire le attività svolte in ogni anno all’interno di un quadro organico in cui siano evidenti gli
obiettivi volti al
Miglioramento complessivo dei livelli di apprendimento
Priorità indicate nel RAV
Sono di seguito indicate le macroaree entro le quali si collocheranno i progetti finalizzati agli obiettivi
indicati nel RAV.
Tali progetti strategici sono messi strettamente in relazione con le unità di docenti dell’organico di
potenziamento che verranno assegnate nel prossimo triennio e che devono concorrere al raggiungimento
degli obiettivi indicati nel RAV e che sono strategici per il miglioramento dei livelli di apprendimento di
tutti, nessuno escluso, in una scuola che ha una grande cultura ed esperienza nei confronti
dell’accoglienza ed inclusione dei tutti i bisogni educativi speciali. I progetti, come tutta l’attività
educativa-didattica, si ispirano all’attuazione dei principi di pari opportunità, prevenzione delle violenza
di genere e di tutte le forme di discriminazione.
Ulteriori altri progetti, eventualmente inseriti in fase di rivedibilità annuale del piano (come previsto dal
comma 14 della Legge 107/15), saranno comunque collocati all’interno delle macroaree di seguito
descritte. Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di
monitoraggio e di valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio,
ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.
INCLUSIONE (PRIMARIA) P1
Denominazione progetto ATTIVITA’ DI INCLUSIONE IN GRUPPI DI CLASSI
PARALLELE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Priorità cui si riferisce Creare un percorso condiviso sulle competenze chiave e di
cittadinanza
Traguardo di risultato Valutare le competenze chiave attraverso prove comuni
trasversali condivise tra classi e plessi, in relazione alle diverse
potenzialità di apprendimento
Obiettivo di processo Riuscire ad adattare la didattica in relazione alle caratteristiche
di ciascuno
Altre priorità (eventuale) Rispondere in modo eccellente ai bisogni educativi di ogni
alunno
Situazione su cui interviene Classi plurilivello, con presenza di diverse situazioni di alunni
con bisogni educativi speciali
Attività previste Lavori in piccoli gruppi – Attvità peer to peer –Laboratori a
classi parallele
Risorse finanziarie
necessarie
1 o 2 Docenti di scuola primaria dell’organico di potenziamento
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Risorse umane (ore) / area 5 ORE A SETTIMANA PER 6 CLASSI PER TUTTE LE
SETTIMANE (33,33 settimane all’anno)
1000 ORE circa TOTALI per ogni anno
Altre risorse necessarie Notebook, strumentazione digitale per alunni con BES
Indicatori utilizzati Prove comuni adattate, con obiettivi didattici comuni ma con
strutturazione declinata al singolo bisogno
Stati di avanzamento Strutturazione triennale con monitoraggio trimestrale
Valori / situazione attesi Miglioramento degli esiti delle prove –Riduzione dello stato di
disagio e crescita dell’autostima degli alunni in difficoltà
INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO PER ALUNNI STRANIERI P2
Denominazione progetto INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO PER ALUNNI
STRANIERI scuola primaria e secondaria
Priorità cui si riferisce Creare un percorso condiviso sulle competenze chiave e di
cittadinanza
Traguardo di risultato
(event.) Valutare le competenze chiave attraverso prove comuni
trasversali condivise tra classi e plessi.
Obiettivo di processo
(event.) Riuscire ad adattare la didattica in relazione alle caratteristiche
di ciascuno
Prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica
Rispondere in modo eccellente ai bisogni educativi di ogni
alunno
Altre priorità (eventuale) Ridurre il gap linguistico tra alunni non italofoni e gli altri
alunni italiani
Situazione su cui interviene Classi della scuola primaria e secondaria con una sensibile
presenza di alunni stranieri di recente immigrazione o in
situazione familiare in cui la lingua italiana non viene parlata
normalmente
Attività previste Lavori a classi aperte, suddivisi per età e per classi di livello
Risorse finanziarie
necessarie Docenti di potenziamento (1 per la primaria e 1 per la secondaria)
Il docente di scuola primaria potrà rivolgersi anche a bambini
della scuola dell’infanzia di recente immigrazione o che non
comprendono la lingua italiana
Risorse umane (ore) / area 10 ORE PER TUTTE LE SETTIMANE (SCUOLA PRIMARIA)
TOTALE 333 ORE per ogni anno
5 ore per 20 settimane (SCUOLA SECONDARIA)
TOTALE 100 ORE per ogni anno
Indicatori utilizzati Esiti di apprendimento, clima della classe, minori resistenze
degli alunni sia italofoni, sia non italofoni
Stati di avanzamento Monitoraggio trimestrale degli esiti e delle situazione di
apprendimento
Valori / situazione attesi Miglioramento degli esiti, maggiore collaborazione tra alunni di
etnie e provenienze diverse
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BIBLIOTECA P3
Denominazione progetto BIBLIOTECA ANNA FRANK
Priorità cui si riferisce Creare un percorso condiviso sulle competenze chiave e di
cittadinanza
Traguardo di risultato
(event.) Individuazione delle competenze chiave per lo sviluppo e il
miglioramento degli obiettivi educativi trasversali
Obiettivo di processo
(event.) Rispondere in modo eccellente ai bisogni educativi di ogni
alunno
Altre priorità (eventuale) Abituarsi al senso critico nell’analisi di più fonti
Migliorare il grado di continuità didattica (programmazione
comune e criteri di valutazione condivisi) tra le classi della
scuola primaria e le classi della scuola secondaria
Situazione su cui interviene Presso il plesso Anna Frank l’adozione alternativa del libro di
testo rende fondamentale l’uso costante e laboratoriale della
biblioteca
Attività previste Laboratori didattici rivolti ad alunni della scuola primaria
Incontro con gli alunni della scuola secondaria per
presentazione di letture e scambio di letture
Risorse finanziarie
necessarie 1 docente dell’organico di potenziamento
Risorse umane (ore) / area 4 ORE A SETTIMANA PER TUTTE LE SETTIMANE (CLASSI
primaria del plesso Anna Frank)
133 ORE
Altre risorse necessarie Strumentazione software per l’archiviazione elettronica dei testi
e per la fruizione digitale del materiale didattico
Indicatori utilizzati Frequenza della biblioteca – Lavori prodotti in biblioteca- Uso
della catalogazione elettronica
Stati di avanzamento Rapporto trimestrale
Valori / situazione attesi Crescita nella capacità critica e di confronto tra più fonti
Miglioramento nella capacità di esposizione e di collaborazione
tra gli alunni
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CONTINUITA’ TRA GLI ORDINI ED ORIENTAMENTO P4 (vedere il progetto “Valutare per
educare” che esemplifica le attività di orientamento e di continuità tra classi della scuola primaria
e classi della scuola secondaria, inserito nel Piano di Miglioramento in allegato)
Denominazione progetto CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO (SCUOLA
SECONDARIA/PRIMARIA) “VALUTARE PER
EDUCARE”
Priorità cui si riferisce Valutare l'efficacia del consiglio orientativo e dell'intero
percorso scolastico
Traguardo di risultato Valutare le competenze chiave attraverso prove comuni
trasversali condivise tra classi e plessi.
Monitorare in modo sistematico gli esiti scolastici degli alunni in
uscita dall'Istituto
Obiettivo di processo Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del
terzo anno di scuola secondaria, allargando anche alle classi
seconde, della scuola secondaria circa le opportunità e le
difficoltà rappresentate dai diversi percorsi.
Consolidare in modo mirato la loro preparazione in settori
specifici.
Costruzione di prove parallele e comuni, funzionali al
raggiungimento di una programmazione condivisa tra primaria
e secondaria. Intensificazione dei rapporti di collaborazione tra
docenti dei diversi ordini di scuola
Altre priorità Innalzare i livelli di apprendimento, di Italiano e di Matematica,
attraverso una programmazione comune e in continuità tra gli
ordini di scuola
Migliorare il grado di continuità didattica (programmazione
comune e criteri di valutazione condivisi) tra le classi della
scuola primaria e le classi della scuola secondaria
Situazione su cui interviene Classi quarte e quinte della scuola primaria e le classi prime
della scuola secondaria (PER LA CONTINUITA’)
Classi seconde e terze secondaria (PER L’ORIENTAMENTO)
Attività previste 1. Costruzione di rubriche di valutazione
2. Svolgimento di attività comune e trasversale tra gli ordini
3. Prove di verifica comune sulle competenze chiave
4. Incontri di confronto con realtà delle scuole secondarie
superiori
Risorse umane (ore) / area 4 ORE A SETTIMANA PER TUTTE LE SETTIMANE (CLASSI
PRIME SCUOLA SECONDARIA e CLASSI QUARTE E
QUINTE SCUOLA PRIMARIA)
TOTALE 140 ORE (CONTINUITA’) (70 ore per 1 docente della
scuola primaria+70 ore per 1 docente della scuola secondaria)
8 ore all’anno per tutte le classi seconde e terze della scuola
secondaria (6 classi)TOTALE 48 ORE (ORIENTAMENTO)
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Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a
scuola.
Risorse finanziarie
necessarie 1 o 2 docenti dell’organico di potenziamento per la scuola
primaria e 1 docente dell’organico di potenziamento per la
scuola secondaria
Indicatori utilizzati VEDERE NEL DETTAGLIO IL PROGETTO NEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO CHE SI ALLEGA
Stati di avanzamento VEDERE NEL DETTAGLIO IL PROGETTO NEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO CHE SI ALLEGA
Valori / situazione attesi Riduzione del gap valutativo tra valutazioni delle classi di quinta
primaria e le classi prime di scuola secondaria
Minore difficoltà di inserimento degli alunni della scuola
primaria nella scuola secondaria
Programmazione condivisa all’interno del curricolo verticale tra
docenti della scuola primaria e docenti della scuola secondaria.
Maggiore correlazione tra le scelte degli alunni post-diploma e il
consiglio orientativo dei docenti del consiglio di classe
Denominazione progetto
CONTINUITA’ INFANZIA E PRIMARIA P5
(vedere in allegato al Piano di Miglioramento un percorso
verticale di natura artistica: “Lasciamoci impressionare”)
Priorità cui si riferisce Creare un percorso condiviso sulle competenze chiave e di
cittadinanza
Traguardo di risultato
(event.) Valutare le competenze chiave attraverso prove comuni
trasversali condivise tra classi e plessi.
Obiettivo di processo
(event.) Individuazione di pratiche metodologiche comuni per lo
sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza.
Intensificazione dei rapporti di collaborazione tra docenti dei
diversi ordini di scuola
Altre priorità (eventuale) Ridurre il gap tra didattica della scuola dell’infanzia e della
scuola primaria.
Situazione su cui interviene Bambini di cinque anni dei plessi della scuola dell’infanzia e
alunni della scuola primaria
Attività previste Lavori in piccoli gruppi – Costruzione di un lavoro comune sul
linguaggio espressivo artistico
Risorse finanziarie
necessarie 1 docente dell’organico di potenziamento della scuola primaria
che operi anche nelle classi della scuola dell’infanzia
Risorse umane (ore) / area 4 ORE A SETTIMANA PER TUTTE LE SETTIMANE
(CLASSI PRIMARIA/INFANZIA))
TOTALE 133 ORE
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a
scuola.
Indicatori utilizzati Vedere in allegato al PDM il progetto specifico
Stati di avanzamento Incontri bimestrali tra i docenti dei due ordini coinvolti nel
progetto
Valori / situazione attesi Efficacia dell’informazione per la composizione delle prossime
classi prime della scuola primaria e condivisione di ambienti di
apprendimento
Fluidità nel passaggio tra scuola dell’infanzia e scuola primaria
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RECUPERO DELLE COMPETENZE NELLA LINGUA MADRE e METODOLOGICHE
(IMPARARE AD IMPARARE) P6
Denominazione progetto RECUPERO ITALIANO / METODOLOGICO PER CLASSI
PRIME DI SCUOLA SECONDARIA
Priorità cui si riferisce Creare un percorso condiviso sulle competenze chiave e di
cittadinanza.
Traguardo di risultato
(event.) Valutare le competenze chiave attraverso prove comuni
trasversali condivise tra classi e plessi.
Obiettivo di processo
(event.) Costruzione di prove parallele e comuni, funzionali al
raggiungimento di una programmazione condivisa tra primaria
e secondaria.
Altre priorità (eventuale) Innalzare i livelli di apprendimento di Italiano attraverso una
programmazione comune e in continuità tra gli ordini di scuola.
Aiutare gli alunni alla costruzione di un metodo di studio
efficace che permetta loro di affrontare gli impegni con
responsabilità ed autonomia
Situazione su cui interviene Classi prime della scuola secondaria
Attività previste Attività di laboratorio, frontale e di recupero metodologico.
Svolgimento di studio assistito in orario pomeridiano per gli
alunni delle classi prime.
Risorse finanziarie
necessarie 1 docente dell’organico del potenziamento oppure, in assenza di
personale con i requisiti dell’organico di potenziamento, 1
docente di lettere interno che acceda al FIS
Risorse umane (ore) / area 3 ORE A SETTIMANA PER 20 SETTIMANE PER 3 CLASSI=
180 ORE
Altre risorse necessarie Laboratorio multimediale
Indicatori utilizzati Esiti delle prove comuni a cadenza bimestrale
Stati di avanzamento Schede di valutazione trimestrale per verificare la progressione
degli esiti degli alunni
Valori / situazione attesi Miglioramento degli esiti delle prove parallele di Italiano scritto
e orale
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
34
RECUPERO E POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LOGICHE E MATEMATICHE
P7
Denominazione progetto RECUPERO MATEMATICA PER CLASSI DI SCUOLA
SECONDARIA
LABORATORIO DI INFORMATICA E POTENZIAMENTO
LOGICO-MATEMATICO SCUOLA PRIMARIA
Priorità cui si riferisce Creare un percorso condiviso sulle competenze chiave e di
cittadinanza.
Traguardo di risultato
(event.) Valutare le competenze chiave attraverso prove comuni
trasversali condivise tra classi e plessi.
Obiettivo di processo
(event.) Costruzione di prove parallele e comuni, funzionali al
raggiungimento di una programmazione condivisa tra primaria
e secondaria.
Rispondere in modo eccellente ai bisogni educativi di ogni
alunno
Altre priorità (eventuale) Innalzare i livelli di apprendimento di Matematica, attraverso
una programmazione comune e in continuità tra gli ordini di
scuola.
Situazione su cui interviene 3 Classi della scuola secondaria aperte composte da alunni in
difficoltà di apprendimento della matematica formate da alunni
dello stesso anno di corso
Gruppo di alunni che seguono corso di potenziamento di
matematica (scuola secondaria e primaria)
Alunni che svolgono attività pomeridiana di laboratorio di
informatica (scuola secondaria)
Attività previste Attività di laboratorio, frontale e di recupero metodologico
Attività di potenziamento disciplinare e metodologico (problem
solving) di Matematica per alunni della scuola primaria
Risorse finanziarie
necessarie 1 docente dell’organico del potenziamento oppure, in assenza di
personale dell’organico di potenziamento con i requisiti richiesti,
1 docente di matematica scuola secondaria interno che acceda al
FIS.
Risorse umane (ore) / area Scuola secondaria:
2 ORE A SETTIMANA PER 20 SETTIMANE PER 3 CLASSI=
120 ORE
3 ORE A SETTIMANA DI LABORATORIO DI INFORMATICA
(PER GRUPPI DI ALUNNI COETANEI) PER 20 SETTIMANE =
60 ORE
2 ORE A SETTIMANA PER 10 SETTIMANE PER UN GRUPPO
DI ALUNNI = 20 ORE (attività di potenziamento)
Scuola primaria:
1 ORA ALLA SETTIMANA PER 30 SETTIMANE PER ALUNNI
DI SCUOLA PRIMARIA PER IL POTENZIAMENTO delle
COMPETENZE LOGICHE=30 ORE
Altre risorse necessarie Laboratori di informatica con strumentazione hardware/software
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
35
Indicatori utilizzati Esiti delle prove comuni a cadenza bimestrale
Stati di avanzamento Valutazione periodica
Valori / situazione attesi Miglioramento degli esiti delle prove parallele di Matematica
scritto e orale
PREVENZIONE DISAGIO P8
Denominazione progetto ATTIVITA’ PREVENZIONE DISPERSIONE SCOLASTICA
SCUOLA SECONDARIA
Priorità cui si riferisce Valutare l'efficacia del consiglio orientativo e dell'intero
percorso scolastico.
Traguardo di risultato Monitorare in modo sistematico gli esiti scolastici degli alunni in
uscita dall'Istituto
Obiettivi di processo Prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica
Responsabilizzare ciascun alunno all’importanza di ogni azione
in un clima di rispetto e di ascolto
Situazione su cui interviene Gruppi di alunni della scuola secondaria in difficoltà di
inserimento, per i quali la didattica trasmissiva non risulta
efficace
Attività previste Studio guidato pomeridiano per gli alunni delle classi prime
della scuola secondaria.
Iniziative di contrasto alle discriminazioni, al bullismo e al cyber
bullismo.
Incontri di collaborazione degli alunni della scuola secondaria
con gli alunni del POLO risorse educative speciali
Risorse umane (ore) / area 5 ORE A SETTIMANA PER 20 SETTIMANE su TRE GRUPPI
DI ALUNNI = 300 ORE
Altre risorse necessarie 1 o 2 docenti dell’organico di potenziamento della scuola
secondaria
Indicatori utilizzati Esiti delle prove, voto di condotta, annotazioni/ provvedimenti
disciplinari.
“Clima” della classe.
Crescita del senso di responsabilità e di rispetto nei confronti dei
pari e dei docenti
Stati di avanzamento Monitoraggio trimestrale
Valori / situazione attesi Miglioramento dello stato di inclusione: riduzione di
provvedimenti disciplinari a suo carico, maggiore responsabilità
nel comportamento
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
36
ESPRESSIONE CULTURALE P9
Denominazione progetto AREA ESPRESSIVA LINGUA - ARTE-MUSICA-SPORT
Priorità cui si riferisce Creare un percorso condiviso sulle competenze chiave e di
cittadinanza.
Traguardo di risultato Valutare le competenze chiave attraverso prove comuni
trasversali condivise tra classi e plessi.
Obiettivi di processo Rispondere in modo eccellente ai bisogni educativi di ogni
alunno
Prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica
Responsabilizzare ciascun alunno all’importanza di ogni azione
in un clima di rispetto e di ascolto
Riuscire ad adattare la didattica in relazione alle caratteristiche
di ciascuno
Individuazione di pratiche metodologiche comuni per lo
sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza
Situazione su cui interviene Alunni di scuola primaria e secondaria
Attività previste Attività di rappresentazione teatrale per alunni della scuola
primaria
Attività di elaborazione artistica in comune tra alunni di ordine
diverso
(esemplificate nel progetto allegato al PDM: “Lasciamoci
impressionare”)
Attività di avviamento all’educazione musicale dall’infanzia alla
primaria
Attività di avviamento di discipline sportive dalla scuola
primaria alla secondaria
Risorse finanziarie
necessarie 40 ore per l’attività teatrale scuola primaria;
60 ore per l’attività artistica (30 PRIMARIA + 30 SECONDARIA);
50 ore per l’attività sportiva (25 PRIMARIA+25 SECONDARIA)
40 ore di potenziamento della lingua inglese nella scuola primaria
40 ore di potenziamento della lingua inglese nella scuola
secondaria
Risorse umane (ore) / area Docenti dell’organico di potenziamento oppure docenti interni
retribuiti con FIS
Indicatori utilizzati Vedere in allegato al PDM il progetto “Lasciamoci
impressionare”
Stati di avanzamento Monitoraggio bimestrale
Valori / situazione attesi Incremento dell’inclusione scolastica attraverso metodiche non
frontali ma partecipate e di gruppo. Capacità di adattarsi ad
una pluralità di codici espressivi
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
37
FABBISOGNO di ORGANICO di POSTI COMUNI, di SOSTEGNO E ATA
PERSONALE DOCENTE
o posti comuni (SITUAZIONE AL 15/10/2015 COME ORGANICO DI DIRITTO)
(riferimento alla tabella di pagina 4 con il numero di alunni e di classi)
SCUOLA DELL’INFANZIA
12 DOCENTI DI POSTO COMUNE E 1 DOCENTE DI RELIGIONE
SCUOLA PRIMARIA
48 DOCENTI DI POSTO COMUNE E 2 DOCENTI DI RELIGIONE+8 ore
SCUOLA SECONDARIA
5 DOCENTI DI LETTERE; 3 DOCENTI DI MATEMATICA E SCIENZE; 1 DOCENTE
E 9 ORE DI INGLESE; 12 ORE DI FRANCESE; 6 ORE DI SPAGNOLO; 1 DOCENTE
DI TECNOLOGIA; 1 DOCENTE DI ARTE; 1 DOCENTE DI MUSICA; 1 DOCENTE
DI EDUCAZIONE FISICA; 9 ORE DI RELIGIONE; 4 DOCENTI DI STRUMENTO
MUSICALE (FLAUTO, VIOLINO, CHITARRA, PIANOFORTE)
o posti di sostegno (SITUAZIONE AL 16 /11/ 2015 COME ORGANICO DI FATTO
comprese le deroghe al 29/12/2015) (riferimento alla tabella di pagina 6 con il
numero di alunni diversamente abili)
2 POSTI e 18 ORE (INFANZIA)
22 POSTI e 18 ORE (PRIMARIA)
5 POSTI e 6 ORE (SECONDARIA)
Come fabbisogno per il personale docente per il prossimo triennio occorre
incrementare il numero di posti di sostegno in tutti gli ordini, visto il crescente
numero di situazioni di alunni diversamente abili, anche molto gravi, compreso la
sezione POLO, di almeno 2 posti per ogni ordine.
PERSONALE ATA (SITUAZIONE AL 20/12/2015)
COLLABORATORI SCOLASTICI: 15
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI/TECNICI: 4 a TEMPO PIENO + 1 TEMPO
PARZIALE (30 ORE) + 6 ORE DI COMPLETAMENTO + 1 DOCENTE UTILIZZATO
(EX 113) 1 DSGA
Come fabbisogno per il personale ATA per il prossimo triennio vengono
richieste almeno 2 unita’ aggiuntive quali collaboratori scolastici per garantire le
condizioni minime di sicurezza di plessi grandi e articolati e visto anche l’alto
numero di alunni portatori di disabilità anche molto gravi.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
38
FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO
Numero di unità di personale in organico di potenziamento richiesto: 8
Classe di concorso Ore da
prestare
Esonero
vicario
Supplenze
brevi
Progetti
POSTO COMUNE 800 270 500 INCLUSIONE P1
30 POTENZIAMENTO LOGICO P7
POSTO COMUNE 800
205 500 INCLUSIONE P1
95 ESPRESSIONI ARTISTICHE
(TEATRO, ARTE E SPORT) P9
POSTO COMUNE 800 557 133 BIBLIOTECA P3
70 CONTINUITA’ PRIM-SEC P4
40 ESPRESSIONI LINGUISTICHE
(potenziamento inglese per la primaria) P9
POSTO COMUNE 800 334 333 ITALIANO PER STRANIERI P2
133 CONTINUITA’ INF - PRIM. P5
A043 ITALIANO 600 300 50 100 ITALIANO PER STRANIERI P2
150 ATTIVITA’ PREVENZIONE
DISPERSIONE SCOLASTICA P8
A043 ITALIANO
/
A345 INGLESE
600 310 180 RECUPERO
ITALIANO/METODOLOGICO P6
70 CONTINUITA’ PRIM-SEC P4
40 ESPRESSIONI LINGUISTICHE P9
(potenziamento inglese per la secondaria)
A059
MATEMATICA/SCIE
NZE
600 400 200 RECUPERO MATEMATICA /
SCIENZE /LABORATORIO
INFORMATICA P7
A028/A032
ARTE, MUSICA
600 347 55 ESPRESSIONE (ARTISTICO-
SPORTIVA) P9
48 ORIENTAMENTO P4
150 ATTIVITA’ PREVENZIONE
DISPERSIONE SCOLASTICA P8
TOTALE 5600 300 2.473 2.827
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
39
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/
attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle
priorità strategiche
Fonti di finanziamento
Connessione di tutte le
aule a rete/ wifi-
cablaggio
Individuazione delle competenze
chiave per lo sviluppo e il
miglioramento degli obiettivi
educativi trasversali
PON – Fondo Strutturale Europeo
Fondi di associazione di
volontariato
Contributi volontari dei genitori
Notebook per dsa /
software didattico
Riuscire ad adattare la didattica in
relazione alle caratteristiche di
ciascuno
PON – Fondo Strutturale Europeo
/MEF/COMUNE DI
GENOVA/FONDI PRIVATI
Contributi volontari dei genitori
Supporti didattici per
alunni diversamente
abili
Riuscire ad adattare la didattica in
relazione alle caratteristiche di
ciascuno
COMUNE DI GENOVA
Fondi di associazione di
volontariato
Materiale
ginnico/sportivo per
scuola primaria e
secondaria
Prevenire e recuperare
l'abbandono e la dispersione
scolastica
MIUR/MEF/CONI
Contributi volontari dei genitori
Fondi di associazione di
volontariato
Laboratorio
linguistico/Biblioteche
Prevenire e recuperare
l'abbandono e la dispersione
scolastica
Rispondere in modo eccellente ai
bisogni educativi di ogni alunno
PON – Fondo Strutturale Europeo
MIUR/
MEF
Fondi di associazione di
volontariato
Fondo regionale per le misure
incentivanti per progetti relativi
alle aree a forte processo
immigratorio e contro la
dispersione scolastica.
Laboratorio
scientifico
Prevenire e recuperare
l'abbandono e la dispersione
scolastica
Rispondere in modo eccellente ai
bisogni educativi di ogni alunno
PON – Fondo Strutturale Europeo
MIUR/MEF
Contributi volontari dei genitori
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta
destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e
strumentali con esso individuate e richieste.
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40
ISTITUTO COMPRENSIVO MONTALDO
Via L. Montaldo, 8 16137 – GENOVA
Tel. 010/8392409 – Fax 010/ 8393429
e.mail [email protected]
www.icmontaldo-genova.gov.it
Piano di Miglioramento
Allegato al PTOF del triennio 2016/17-2017/18- 2018/19
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
41
Il Piano di miglioramento descrive un insieme di azioni funzionali al raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel RAV,
che qui si riassumono:
Area di processo Obiettivo di processo
Curricolo, progettazione e valutazione Individuazione delle competenze chiave per lo sviluppo e il
miglioramento degli obiettivi educativi trasversali.
Individuazione di pratiche metodologiche comuni per lo sviluppo
delle competenze chiave e di cittadinanza.
Condivisione di adeguati criteri e pratiche valutative comuni.
Costruzione di prove parallele e comuni, funzionali al
raggiungimento di una programmazione condivisa tra primaria e
secondaria.
Continuità e orientamento Individuazione di un campione significativo di alunni in uscita
dall'Istituto per monitorare l'andamento del percorso scolastico
successivo.
Ricostruzione dell'iter scolastico del campione scelto.
Intensificazione dei rapporti di collaborazione tra docenti dei diversi
ordini di scuola.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
42
Come è indicato infatti nel RAV 2014/15 dell’IC Montaldo,
Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità nel seguente modo:
L'individuazione di competenze chiave e di pratiche metodologiche e valutative condivise consente l'avvio di un percorso
educativo che sia comune a tutti gli ordini di scuola. Il monitoraggio sugli esiti futuri dei ragazzi permetterà di adeguare le
metodologie didattiche alle esigenze formative della nostra utenza.
Tenuto conto della situazione della nostra scuola, che presenta un’utenza stratificata, con un alto tasso di alunni stranieri e alunni
con bisogni educativi speciali, è fondamentale che i docenti possano lavorare in un quadro condiviso di obiettivi, tesi
all’innalzamento dei livelli di apprendimento, nella necessaria considerazione delle diversità negli approcci e nei bisogni.
L’istituto comprensivo da anni sta lavorando per la costruzione di un curricolo verticale comune, ma non si è ancora raggiunto un
accordo veramente compiuto sulle metodologie comuni, soprattutto nella definizione delle conoscenze e competenze nel
passaggio tra un ordine e l’altro. Nonostante l’alto livello di capacità di inclusione e di interazione con il territorio, il curricolo è
gestito in modo non sempre condiviso e permangono grosse difficoltà nel significato da attribuire alla valutazione non solo delle
competenze ma anche delle conoscenze.
E’ quindi essenziale migliorare la didattica sia nella fase di progettazione che in quella della valutazione, al fine di costruire un
vero curricolo verticale, che permetta anche di facilitare il processo di orientamento sul quale non vi è ancora un monitoraggio
sistematico. La scuola è comunque molto attenta all’innovazione e alla sperimentazione di nuove pratiche: ha aderito all’utilizzo
dei nuovi modelli di certificazione delle competenze alla fine della scuola primaria e della scuola secondaria, così come partecipa
ai bandi per i progetti PON sull’innovazione tecnologica. In questo quadro di grandi potenzialità delle risorse umane e
professionali, in un contesto socio-culturale parzialmente povero di risorse economiche, con un insieme di alunni a rischio
dispersione non trascurabile, si crede che la definizione di alcune attività concrete, condivise e proattive possa migliorare sia la
ricaduta didattica, sia il clima di collaborazione e di sinergia tra docenti di ordini diversi, attraverso momenti di confronto,
condivisione e formazione, ai sensi del piano di formazione del PTOF.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
43
Area da migliorare
Attività
Necessità di miglioramento
Continuità e orientamento
Migliorare la continuità didattica e
progettuale tra gli ordini
Prove comuni trasversali per facilitare l’orientamento al fine di ridurre la dispersione scolastica
Monitoraggio dell’andamento scolastico nel percorso post scuola secondaria di primo grado
Ricaduta del grado di inserimento degli
alunni nella scuola superiore di secondo
grado sulle attività svolte nel corso degli
anni della scuola primaria e secondaria
di primo grado
Area da migliorare
Attività
Necessità di miglioramento
Curricolo, progettazione e valutazione
Progettazione della didattica e
valutazione degli studenti
Formazione
Condivisione delle prove trasversali sulle conoscenze e competenze
Costruzione di rubriche di valutazioni comuni
Valorizzazione delle prove INVALSI, che non sono ancora percepite come strumento per il miglioramento per la scuola.
Generalizzazione di pratiche e di modelli
uniformi nella progettazione e nei criteri
comuni di valutazione, all’interno delle
differenziazioni dei bisogni educatici di
ciascuno.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
44
Le due aree di processo, con i correlati obiettivi, sono legate dalla necessità di costruire una didattica veramente verticale,
rafforzando le caratteristiche dei tre ordini di scuola in un quadro sempre evolutivo. Per l’anno scolastico in corso, in cui, ai
sensi della recente nota MIUR prot. n. 11141 del 6 novembre 2015, la sperimentazione dei nuovi modelli delle certificazioni delle
competenze prevede una migliore evidenziazione del rapporto tra apprendimenti disciplinari e competenze trasversali, un
insieme di azioni da intraprendere può essere contrassegnato e avviato dalla seguente scansione, che chiaramente potrà avere un
respiro non necessariamente annuale ma protratto nel prossimo triennio, periodo di validità del PTOF, di cui tale piano di
miglioramento fa parte:
1. Definizione delle conoscenze e competenze al termine della scuola primaria
2. Definizione delle conoscenze e competenze al termine della scuola del primo ciclo
3. Attività di formazione per i docenti sul tema della Valutazione e delle Competenze chiave sia per i docenti della scuola
primaria che secondaria
4. Costruzione di rubriche di valutazione delle conoscenze e competenze
5. Costruzione di percorsi didattici di continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria e tra scuola primaria e scuola
secondaria
6. Costruzione di prove comuni per misurare e valutare le competenze raggiunte dagli alunni per alcune classi campione in
cui si sono svolti i percorsi didattici di continuità
7. Costruzione di prove comuni sulle competenze al termine della scuola secondaria (terzo anno), ma anche già per le classi
seconde della scuola secondaria anche al fine di facilitare l’orientamento per le scelte post-diploma.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
45
Tale percorso di miglioramento è peraltro strettamente legato agli indirizzi del Dirigente Scolastico, comunicate al Collegio dei
Docenti del 15 ottobre 2015, a cui il Piano triennale dell’offerta formativa elaborato dal Collegio dei Docenti si è ispirato:
Innalzare i livelli di apprendimento, in relazione alle caratteristiche di ciascuno.
Rispondere in modo eccellente ai bisogni educativi di ogni alunno
Responsabilizzare ciascun alunno all’importanza di ogni azione in un clima di rispetto e di ascolto
Prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica
Migliorare il grado di collaborazione e comunicazione tra i docenti dei vari ordini anche per realizzare una efficace
didattica di continuità
Lo schema seguente riassume un macroprogetto funzionale al raggiungimento degli obiettivi di processo indicati:
Indicazioni di progetto
Titolo del progetto
Valutare per educare
Accrescere e condividere il valore
formativo dei processi di valutazione
nei percorsi di
insegnamento/apprendimento
Data di inizio e fine Marzo 2016 - giugno 2017
La pianificazione (Plan)
Pianificazione obiettivi operativi
Obiettivi operativi Indicatori di valutazione
1. Costruire strumenti di valutazione condivisi
2. Testare l’efficacia degli strumenti di valutazione condivisi.
Risultati dell’indagine con questionari per i docenti sull’efficacia delle rubriche anche in termini di flessibilità e trasferibilità
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46
3. Consolidare il coordinamento tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli studenti.
N°incontri tra i docenti in parallelo e in verticale
N° momenti di progettazione di prove comuni tra ordini scolari diversi, con riflessione sui punti di raccordo e sui livelli di difficoltà
4. Ridurre lo scarto tra la valutazione dei docenti della scuola primaria e della scuola secondaria.
N° incontri tra docenti per la correzione delle prove comuni
Analisi dei risultati delle prove comuni con utilizzo di tabelle condivise tra i docenti dei diversi livelli scolari (tabelle, grafici, …)
Confronto dei risultati INVALSI ottenuti in uscita e in itinere tra i due ordini di scuola o tra classi in parallelo (tabelle di numerosità tra italiano e matematica)
5. Rendere più trasparenti e leggibili agli alunni le valutazioni formative e sommative, al fine di riconoscere criticità e potenzialità nei percorsi di apprendimento.
Risultati dell’indagine con questionari agli studenti per accertare i livelli di consapevolezza dei risultati ottenuti e del significato degli stessi
Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto
Ogni percorso di insegnamento-apprendimento non può prescindere da un processo valutativo trasparente e coerente con lo sviluppo cognitivo dello studente; anche gli aspetti valutativi, quindi, devono rientrare in un progetto di continuità tra ordini di scuola a supporto del miglior successo formativo dei nostri alunni e della ‘mission’ della
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
47
scuola.
Risorse umane necessarie Docenti dell’istituto, studenti
Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)
Classi individuate sulla base di un percorso pregresso di sperimentazione di pratiche didattiche innovative
La realizzazione (Do)
Descrizione delle principali fasi di attuazione
1. redazione di criteri di valutazione comuni tra primaria e secondaria, tramite rubriche di valutazione
2. progettazione condivisa tra docenti di scuola primaria e secondaria di attività relative a contenuti comuni possibilmente con taglio interdisciplinare
3. svolgimento di verifiche in itinere e sommative su argomenti comuni afferenti alle attività pianificate tra le classi quarte della scuola primaria e le classi prime o seconde della scuola secondaria
4. utilizzo delle rubriche di valutazione nella correzione delle prove comuni
5. condivisione tra docenti dei due ordini di scuola nel processo di valutazione con costruzione di tabelle di numerosità (tipo Invalsi) che possano mettere a confronto valutazioni sugli stessi alunni nell’ambito matematico e
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linguistico in fase conclusiva 6. costruzione/redazione di
strumenti che possano supportare gli studenti nelle fasi di preparazione ad una prova di verifica
7. autovalutazione degli alunni sui risultati ottenuti in seguito alla valutazione dei docenti
Descrizione delle attività per la diffusione del progetto
Sito scolastico
Sezione ‘Didattica’ all’interno del registro elettronico
Incontri a livello di aree disciplinari e nei Consigli di classe
Il monitoraggio e i risultati (Check)
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Incontri tra docenti dei due ordini di scuola per la definizione della attività progettuali da svolgere e da valutare, con resoconto. Durante gli incontri si effettuerà anche un monitoraggio di eventuali criticità che potranno emergere a livello metodologico e sui contenuti proposti
Target
- incremento dei momenti di confronto e condivisione nell’utilizzo delle rubriche di valutazione: miglioramento del 50%
- valutazione dell’efficacia nell’utilizzo delle rubriche di valutazione, attraverso questionari
- riduzione del gap tra valutazione nella scuola primaria e secondaria: 15%
Note sul monitoraggio
Il monitoraggio sarà svolto dai docenti delle classi coinvolte attraverso un confronto e un feedback continuo sulle azioni intraprese.
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Il riesame e il miglioramento (Act)
Modalità di revisione delle azioni
Rimodulazione dei materiali in relazioni alle realtà delle classi e ai differenti ambiti disciplinari in accordo con le Indicazioni Nazionali per il Curricolo.
Criteri di miglioramento
Possibilità di estensione delle pratiche ad altre classi e coinvolgimento delle famiglie nella lettura e comprensione degli strumenti valutativi.
Descrizione delle attività di diffusione dei risultati
La diffusione dei risultati avverrà attraverso:
- Incontri in presenza tra docenti - Documentazione multimediale delle
attività sul sito istituzionale della Scuola e su piattaforme in rete accessibili ad alunni e famiglie
- Pubblicazione di strumenti didattici e di monitoraggio sul registro elettronico (sezione didattica)
Note sulle possibilità di implementazione del progetto
Le attività di implementazione del progetto prevedono: - sperimentazione di momenti di
preparazione di verifiche da parte degli alunni (l’alunno struttura una verifica in base a descrittori richiesti dal docente di italiano e di matematica e gli alunni poi svolgeranno le verifiche autoprodotte…)
- confronto delle tabelle di numerosità sugli stessi alunni in uscita dalla primaria e in conclusione di primo quadrimestre
- confronto delle tabelle di numerosità Invalsi
- estensione della pratiche valutative comuni in parallelo e in verticale
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
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- coinvolgimento della famiglie in indagini sulla leggibilità e sull’efficacia delle rubriche di valutazione
- eventuale rimodulazione dei descrittori delle rubriche di valutazione sulla base dell’esperienza pregressa.
Gli argomenti di ricerca e studio comune tra le classi quarte primaria e prime/seconde della scuola secondaria potranno fare
riferimento all’area disciplinare di espressione artistica e, in seguito, di area scientifica – tecnologica, ambiti disciplinari di
cui manca ancora un percorso curricolare continuo e condiviso tra scuola primaria e secondaria.
Si inizierà con un primo percorso di ambito artistico sperimentale (che si allega), che potrà essere affrontato dalla scuola
dell’infanzia fino alla scuola secondaria e che consentirà di valutare anche alcune competenze chiave sulle quali è più difficile
disporre di strumenti di valutazione adeguati, come
la competenza digitale ( nel senso di saper utilizzare con spirito critico le NT)
imparare ad imparare
le competenze sociali e civiche
la consapevolezza ed espressione culturale
Tali percorsi verranno analizzati anche nel corso delle attività formative previste, in cui verranno monitorati i momenti di studio
e di valutazione delle competenze.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
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Allegato al PDM: percorso di ambito artistico
Progetto curricolo/continuità
Titolo: “Lasciamoci impressionare”.
PREMESSA
Il progetto nasce dall’esigenza di costruire un percorso didattico verticale di continuità per competenze, nel quale i docenti si propongano non come
divulgatori di conoscenze ma come facilitatori dell’apprendimento. Le nostre scelte metodologiche scaturiscono sia dalla tipologia della nostra
utenza, che comprende alunni stranieri, alunni BES e DSA, disabili e ragazzi a rischio dispersione, che dal nostro stile di insegnamento. Si sente
l’esigenza di una metodologia che promuova la motivazione, la fiducia in se stessi, la responsabilità individuale e che permetta di valorizzare i punti di
forza di ciascun alunno. La preferenza per l’area artistica è in relazione al curricolo verticale di Arte e Immagine e di Storia realizzato negli ultimi
anni dal nostro Istituto, nel quale, accanto alla specificità delle materie, si evidenzia la transdisciplinarità, che coinvolge anche l’area linguistico-
comunicativa e l’area logico-matematica.
Finalità generali: Sviluppo di un percorso interdisciplinare, in cui le specificità delle discipline coinvolte (Storia, Arte e immagine), senza escludere le
altre discipline dell'area linguistico-comunicativa e dell'area logico-matematica, vengono messe a servizio della trattazione di temi che nella storia
dell'uomo corrispondono a fatti interconnessi.
Obiettivi generali
Costruire un percorso comune per competenze di arte.
Condividere criteri e pratiche di valutazione dell’area.
Intensificare la collaborazione tra gli ordini di scuola.
Contribuire attraverso l'Arte alla costruzione dell'identità personale e culturale.
Scoprire che il linguaggio grafico nasce per esprimere e comunicare.
Entrare in contatto con la propria sfera emotiva.
Favorire la motivazione.
Sperimentare l'importanza di vedere l'opera d'arte in originale.
Maturare il senso del bello.
Allestire una mostra.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
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Contenuti
Gli elementi, gli strumenti, le tecniche del linguaggio visivo: il punto, la linea, il colore, la superficie, la luce, l’ombra, il chiaroscuro,
le forme, i volumi, lo spazio, la figura, lo sfondo, la lontananza e la vicinanza, la prospettiva.
Le emozioni percepite e comunicate
Gli autori della mostra.
Conoscenze articolate per ordini di scuola
Infanzia
Conoscere i diversi materiali
Conoscere le diverse tecniche
Conoscere gli elementi del linguaggio visivo
Conoscere il vocabolario delle emozioni
Primaria
Conoscere i diversi materiali
Conoscere le diverse tecniche
Conoscere gli elementi del linguaggio visivo
Conoscere la terminologia specifica del linguaggio visivo
Conoscere i rapporti tra gli elementi del linguaggio visivo.
Il vocabolario delle emozioni
Conoscere alcuni protagonisti della storia dell’arte dell’800 e del 900.
Secondaria
Conoscere i diversi materiali
Conoscere le diverse tecniche
Conoscere gli elementi del linguaggio visivo
Conoscere la terminologia specifica del linguaggio visivo
Conoscere i rapporti tra gli elementi del linguaggio visivo.
Conoscere le espressioni e i gesti del alfabeto emotivo
Conoscere la storia dell’arte dell’800 e del 900.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa – IC MONTALDO - GENOVA
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Abilità attivate per ordini di scuola
Infanzia
Saper osservare.
Saper leggere immagini attraverso alcuni elementi del linguaggio visivo
Saper operare con abilità manuali
Saper utilizzare tecniche e materiali differenti
Saper sperimentare differenti tecniche
Sviluppare l’immaginazione e le capacità mnemoniche
Saper realizzare elaborati creativi che comprendano alcuni elementi del linguaggio visivo
Saper riconoscere le emozioni e dar loro un nome
Saper riconoscere gli stati d’animo altrui
Primaria
Saper riconoscere alcune opere d'arte
Saper osservare, leggere e descrivere un'immagine attraverso il linguaggio visivo indagandone i rapporti
Saper collocare alcune opere nella linea del tempo
Saper esprimere l'immaginario e la creatività
Saper realizzare elaborati creativi personali o di gruppo applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti
Saper riconoscere e descrivere sensazioni ed emozioni
Sapersi immedesimare negli stati d’animo altrui
Secondaria
Saper comprendere il valore dei sistemi simbolici culturali
Saper comprenderne i differenti significati del linguaggio visivo
Saper descrivere un'immagine attraverso il linguaggio visivo indagandone e individuandone i rapporti
Saper realizzare elaborati creativi personali o di gruppo applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti
Saper riconoscere e descrivere sensazioni ed emozioni
Saper riconoscere le sensazioni associate alle emozioni
Sapersi immedesimare cogliendo le sfumature di certi stati d'animo
Saper riconoscere e descrivere alcune opere d'arte
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Competenze trasversali
Infanzia/ primaria
Comunicare attraverso le immagini il proprio vissuto
Leggere, comprendere e comunicare il contenuto di immagini.
Produrre elaborati.
Essere consapevoli delle proprie emozioni.
Primaria/secondaria
Comunicare attraverso le immagini il proprio vissuto.
Leggere, comprendere e comunicare il contenuto di immagini.
Produrre elaborati
Secondaria
Saper effettuare connessioni logiche tra linguaggio, artista e contesto storico-geografico, individuando il ruolo sociale dell'arte.
Essere consapevoli delle proprie e altrui emozioni.
Linee Metodologiche
Lezioni in compresenza
Collaborazione tra docenti
Apprendimento cooperativo
Metodologia della ricerca
Attività laboratoriale con uso critico delle NT
Uscite didattiche sul territorio strutturate in: preparazione / uscita / elaborazione - restituzione dell'esperienza.
Programmazione di unità di apprendimento tematiche da affrontare in compresenza e/o con chiare connessioni interdisciplinari.
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Classi coinvolte: alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia, IV- V del plesso Anna Frank, classi prime e quinte del plesso Da Passano, classi terze
scuola secondaria
Tempi : da febbraio 2016 a maggio 2016
Verifica
Si seguirà come traccia le schede, rielaborate dalla commissione, tratte dal libro “Laboratorio, immagine e arte”, di Mariateresa Fiorillo.
Valutazione
Si elaboreranno apposite rubriche di valutazione comuni dell’area artistica.
La valutazione degli alunni verrà attuata nei momenti iniziali, in itinere e alla conclusione del percorso.