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PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA · 2016. 11. 24. · L’Amministrazione Comunale collabora...

Date post: 08-Sep-2020
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ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MANZONI” Piazza F. Corridoni, 2 62014 Corridonia (MC) Tel 0733.431875 – Fax 0733.435120 E-mail:[email protected] PEC: [email protected] PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNI SCOLASTICI 2016/2017-2017/2018-2018/2019
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ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MANZONI”Piazza F. Corridoni, 2 62014 Corridonia (MC)

Tel 0733.431875 – Fax 0733.435120E-mail:[email protected]

PEC: [email protected]

PIANO TRIENNALEDELL'OFFERTA

FORMATIVA

ANNI SCOLASTICI 2016/2017-2017/2018-2018/2019

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Elaborato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 26.10.2016 con delibera n. 2Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 11.11.2016 con delibera n. 38.Il Piano è stato pubblicato nel Portale unico dei dati della scuola.

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INDICE

1 PREMESSA ...................................................................................................................... 5

2 RIFERIMENTI NORMATIVI............................................................................................... 6

3 IDENTITA' DELLA SCUOLA ............................................................................................. 7

4 PROPOSTE E PARERERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO.........................................8

5 SCELTE DI GESTIONE, AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE.............................. 9

5.1 AUTONOMIA ORGANIZZATIVA.................................................................................9

5.2 SERVIZI DI GESTIONE ........................................................................................... 13

5.3 SERVIZI AMMINISTRATIVI...................................................................................... 21

5.4 SERVIZI AUSILIARI .................................................................................................21

6 PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED EDUCATIVA ............ 22

6.1 FINALITA'................................................................................................................. 22

6.2 OBIETTIVI GENERALI PRIORITARI (INDICAZIONI NAZIONALI 2012) .................. 24

6.3 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI PER INIZIATEIVE DI POTENZIAMENTO .....25

6.4 IL CURRICOLO VERTICALE................................................................................... 26

6.5 CITTADINANZA E COSTITUZIONE.........................................................................27

6.6 ACCOGLIENZA, CONTINUITA', ORIENTAMENTO ................................................. 28

6.7 CURRICOLO: SCUOLA DELL'INFANZIA.................................................................29

6.8 SCUOLA DELL'INFANZIA DI CAMPOGIANO: articolazione delle attività didattiche.30

6.9 SCUOLA DELL'INFANZIA DI COLBUCCARO: articolazione delle attività didattiche 31

6.10 CURRICOLO: SCUOLA DEL PRIMO CICLO ......................................................... 32

6.11 SCUOLA PRIMARIA DI COLBUCCARO E MARTIRI DELLA LIBERTA: articolazione

delle attività didattiche....................................................................................................34

6.12 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: articolazione delle attività didattiche 34

7 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA................................................................................. 39

8 INTERVENTI PER ALUNNI BES..................................................................................... 40

9 PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA .......................................43

9.1 AMBITO UMANISTICO, SOCIO-ECONOMICO E PER LA LEGALITA' .................... 45

9.2 AMBITO LINGUISTICO............................................................................................ 59

9.3 AMBITO SCIENTIFICO.......................................................................................... 101

9.4 AMBITO MOTORIO ............................................................................................... 109

9.5 AMBITO LABORATORIALE ................................................................................... 115

9.6 AMBITO ARTISTICO E MUSICALE ....................................................................... 119

10 FABBISOGNO ORGANICO DELL'AUTONOMIA ........................................................ 135

11 FABBISOGNO PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO ............................... 137

12 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE........................................ 137

13 ALLEGATI ................................................................................................................... 138

13.1 PIANO DELLA SICUREZZA................................................................................. 138

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13.2 PIANO FORMATIVO TRIENNALE .......................................................................140

13.3 SCHEMA PER IL RESOCONTO DI UN PROGETTO...........................................143

13.4 PROSPETTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE........................ 145

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1 PREMESSAIL COLLEGIO DOCENTI

VISTO il D.P.R n.297/94;

VISTO il D.P.R n.275/99;

VISTA la Legge n. 107 del 13.07.2015, "Riforma del sistema nazionale diistruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizionilegeslative vigenti";

CONSIDERATO CHE il Piano debba essere elaborato dal Collegio Docenti sulla basedegli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e diamministrazione definiti dal Dirigente scolastico;

il Piano sia approvato dal Consiglio d'Istituto:

esso venga sottoposto alla verifica dell'U.S.R per accertarne lacompatibilità con i limiti d'organico assegnato, all'esito della verifica,trasmesso dal medesimo U.S.R al M.I.U.R.;

una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano vengapubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

NELLE MORE della definizione dei Decreti attuativi della Legge n. 107/2015;

TENUTO CONTO delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;

degli interventi educativo-didattici e delle linee di indirizzo fornite dalConsiglio d'Istituto nei precedenti anni scolastici;

delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti Locali e dale diverse realtàistituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonchèdagli organismi e dalle associazioni dei genitori;

delle risultanze del processo di autovalutazione dell'Istituto esplicitate nelRapporto di Autovalutazione (RAV);

dell' Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico prot. n. 7372

REDIGE

il presente Piano Triennale dell' Offerta formativa.

Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventualimodifiche necessarie.

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2 RIFERIMENTI NORMATIVI

Il comma 14 della Legge 107/2015 riscrive l'articolo 3 del Regolamento dell'autonomia, D.P.R.n.275/1999, mettendo in evidenza i seguenti punti:

Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, ilPiano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente.

Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettualedelle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loroautonomia.

Il Piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi distudi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8, e riflette le esigenze delcontesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto dellaprogrammazione territoriale dell'offerta formativa

Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppiminoritari,valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e lediscipline tali da coprire:

il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia; il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa. Il Piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo,

tecnico e ausiliario Il Piano è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività

della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal DirigenteScolastico.

Il Piano è approvato dal Consiglio d'Istituto. Ai fini della predisposizione del Piano, il Dirigente Scolastico promuove i necessari

rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali edeconomiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareriformulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie disecondo grado, degli studenti.

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3 IDENTITA' DELLA SCUOLA

L’Istituto Comprensivo "A.Manzoni" è inserito in un’area socio-economica che nel corso degliultimi decenni ha subito un processo di ampia e rilevante trasformazione, è diventato unoperoso ed attivo centro industriale e commerciale. Le attività lavorative hanno largamenteassorbito, non solo manodopera locale, ma anche esterna, ed oggi sono numerosi i nucleifamiliari che si sono trasferiti nel Comune, provenienti soprattutto dal Pakistan, dalla Romania,dalla Macedonia, dalla Cina, dal Marocco e dalla Nigeria.La massiccia presenza di stranieri ne determina una altrettanta affluenza nella popolazionescolastica e ciò pone come obiettivo educativo e formativo primario lamulticulturalità. Essapuò essere costruita facendo interagire culture che pur partendo da presupposti differenti,producano un feedback relazionale continuo e condiviso. Pertanto la scuola avvertecomenecessità primaria quella di attivare percorsi educativi ispirati a tale visioneinterculturale ed ha come ulteriore compito quello di stimolare anche nel contesto socio-ambientale la cultura della reciprocità.Particolare attenzione merita il sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o disvantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzitutto nellaclasse, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che ladifferenza si trasformi in disuguaglianza; inoltre, nel territorio, affinché le situazioni di svantaggiosociale, economico, culturale non impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualitàche è doveroso garantire. Per favorire l'integrazione e l'inclusione degli alunni e dei soggettieducativi, la nostra scuola intende, inoltre, promuovere l'innovazione tecnologicaperchèdiventi strumento per una didattica motivante e un valido supporto nell' affrontare leproblematiche educative, con lo scopo di incrementare il successo scolastico di tutti gli alunni.Un altro obiettivo educativo dell’istituto è costruire un percorso che vada dalla scuoladell’infanzia alla scuola secondaria I grado, caratterizzato da coesione interna e incontinuità con la scuola secondaria di II grado. Tale percorso si realizza favorendo attività escambi tra scuola ed enti culturali/istituzioni presenti sul territorio, promuovendo la ricerca,predisponendo attività per la continuità e l’orientamento fin dalle prime classi, valorizzando leeccellenze e gli alunni in difficoltà, creando momenti di formazione per allievi e docenti,incentivando la collaborazione fra tutti i soggetti dell’azione formativa ed educativa.Pertanto ilPiano dell’Offerta Formativa intende dialogare fattivamente con il territorio di riferimento perconsentire alla Scuola di uscire dal suo stato di autoreferenzialità e di configurarsi come scuoladella Comunità, in grado di promuovere un servizio in sintonia con i bisogni diversificati daessa espressi.

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4 PROPOSTE E PARERERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO

La Scuola, in questa realtà ambientale, è uno dei servizi in grado di produrre una strutturata attivitàculturale e si organizza in modo tale da poter operare al meglio come agenzia culturale sulterritorio.La Scuola, per soddisfare negli studenti più bisogni formativi, collabora con l’AmministrazioneComunale, con l’Associazione dei Genitori (A.G.E.), con le Associazioni sportive, con i Vigili Urbanie con le diverse Associazioni culturali,con l' Associazione "Cittàviva" e l' Università.L’attività educativa si inserisce in un percorso formativo articolato che pone al centro l’alunno conle sue realtà personali e relazionali, le sue aspirazioni, le sue abilità.L’Amministrazione Comunale ha assunto numerosi ed importanti compiti in materia di istruzioneper i servizi fondamentali (mensa-struttura edilizia-sicurezza-trasporti), mostrandosi sensibileanche alla richiesta di utilizzo di locali comunali (Biblioteca, Teatro Lanzi, Teatro Velluti, Chiesa diS. Francesco,...) e di supporto finanziario per attività curricolari ed extracurricolari, del PTOF.L’Amministrazione Comunale collabora con la scuola mettendo a disposizione spazi, strutture,pulmini e personale, per la realizzazione, nel trienio 2016/2019, delle seguenti attività:

Conferenze Sostegno linguistico agli alunni extracomunitari

(Progetto “Io parlo italiano”) Assistenza agli alunni diversamente abili Giochi della gioventù Progetto “Scuola Sicura: pronti a tutti” Progetto “La scuola … in movimento” Progetto “Accoglienza, continuità, orientamento” Progetto “Flauto magico” Progetto “Ma che musica maestro”

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5 SCELTE DI GESTIONE, AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE

5.1 AUTONOMIA ORGANIZZATIVADenominazione della Scuola: ISTITUTO COMPRENSIVO “A.Manzoni”Indirizzo: Piazza F. Corridoni, 2 - 62014 CORRIDONIARecapito Telefonico: 0733 431875Indirizzo Posta Elettronica:E-mail:[email protected]: [email protected] associate:1) INFANZIA “Campogiano” - Contrada Campogiano2) INFANZIA “Colbuccaro” - Contrada Colbuccaro3) PRIMARIA “Colbuccaro” -Contrada Colbuccaro4) PRIMARIA “Martiri della libertà” - Viale Martiri della Libertà, 125) SECONDARIA di 1° Grado “A. Manzoni” - Piazza F. Corridoni, 2

N° complessivo alunni: 656

N° complessivo classi/sezioni:

TOT. 3415 scuola secondaria di primo grado12 primaria Viale Martiri della Libertà5 primaria Colbuccaro1 infanzia Campogiano1 infanzia Colbuccaro

N° complessivo docentiTOT. 846 di cui 1 doc. H infanzia Camp./Colb.35 di cui 5 doc. H primaria Martiri/Colb.43 di cui 12 doc. H scuola secondaria I grado

N° complessivo personale specializzato H:

TOT. 181 infanzia5 primaria12 scuola secondaria I grado

N° unità del personale Ausiliario Tecnico eAmministrativo:

16

N° abitanti del Comune di Corridonia: *15515

* Ufficio anagrafe: statistica al 20/11/2015

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SCUOLA DELL'INFANZIA DI CAMPOGIANO

Alunni 25Alunni diversamente abili 1

Sezioni 1Turno Antimeridiano senza mensa

Antimeridiano con mensaIntero

Tempo Scuola Lunedì - Venerdì dalle ore 8:10/9.00 alle ore 16:10(Ingresso anticipato su richiesta motivata dalle ore

7:45)Mensa dalle 12:15 alle 13:15

Personale Docente 4Personale Specializzato H 1Personale Assistente H 1

Personale A. T. A. 1Alunni stranieri 2

SCUOLA DELL'INFANZIA DI COLBUCCARO

Alunni 15Alunni diversamente abili 1

Sezioni 1Turno Antimeridiano senza mensa

Antimeridiano con mensaIntero

Tempo Scuola Lunedì - Venerdì dalle ore 8:00/9.00 alle ore 16:00(Ingresso anticipato su richiesta motivata dalle ore

7:45)Mensa dalle 12:30 alle 13:30

Personale Docente 4Personale Specializzato H 1Personale Assistente H 1Personale A. T. A. 1Alunni stranieri 2

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SCUOLA PRIMARIA DI COLBUCCARO

Alunni 65Alunni diversamente abili 4Classi 5Sezioni Unica

Tempo Scuola 27 ore

Ingresso ore 7:55 (inizio lezioni ore 8:00)Classi 1a-2a-3a 4a-5a

dal Lunedì al Sabato dalle ore 8:00 alle ore 12:30senza rientro

Personale Docente 10Personale Specializzato H 1Personale Assistente H 3Personale A. T. A. 2

SCUOLA PRIMARIA DI "VIALE MARTIRI DELLA LIBERTA'"

Alunni 215Alunni diversamente abili 5Classi 12Sezioni 3

Tempo Scuola 27 ore (sez.A)

4^/5 ^ tempo pieno di 40 ore settimanali

4^B tempo pieno 40 ore5^B tempo pieno 40 ore

Tempo Scuola 27 ore (sez.C)con due rientri + 2 ore mensa

Ingresso ore 8:05 (inizio lezioni ore 8:10)Classi 1aA-2aA-3aA-4aA-5aA

dal Lunedì al Sabato dalle ore 8:10 alle ore 12:40senza rientro

Classi 4aB, 5aBdal Lunedì al Venerdì dalle ore 8:10 alle ore 16:10

sbato liberomensa dal lunedi al venerdì dalle 12.45-13.45

Classe 1aC-2aC-3aC-4aCdal Lunedì al Venerdì dalle ore 8:10 alle ore 12:40

Rientro: Lunedì-Giovedì dalle ore 13:55 alle ore 16:10sabato libero

Mensa dalle ore 12:45 alle ore 13:45Personale Docente 25Personale Specializzato H 3Personale Assistente H 2Personale A. T. A. 3Alunni stranieri 22

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "A. MANZONI"

Alunni 336Alunni diversamente abili 22

Classi 15Sezioni 5

Tempo Scuola 30 ore

Ingresso ore 8:10 (inizio lezioni ore 8:15)dal Lunedì al Sabato dalle ore 8:15 alle ore 13:15

Personale Docente 43Personale Specializzato H 7Personale Assistente H 4Personale A. T. A. 10Alunni stranieri 79

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5.2 SERVIZI DI GESTIONEAl fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, nell'Istitutosono istituite figure di riferimento con compiti bene definiti.

DIRIGENTE SCOLASTICO

Trubbiani Moreno

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICI

INCARICO NOMINATIVOCollaboratore Vicario Albucci AlessandraSecondo Collaboratore Funari Vitturini M. Assunta

COORDINATORI DI PLESSO

INCARICO NOMINATIVOS.I. Campogiano Vecchi GajaS.I. Colbuccaro Morichetta CinziaS.P. Colbuccaro Del Bianco MariaS.P. Viale M.d. L. Fonti Ombretta

FUNZIONE NOMINATIVOFS Area 1 - Infanzia/S.Primaria/S.Secondaria 1 grado Acquaticci EndrioFS Area 2 - Didattica Parenti PatriziaFS Area 2 - Informatica Medici NandoFS Area 3 - Alunni Sandroni Serena – Sagretti MonicaFS Area 3 - Alunni con BES Verdicchio Debora

COMITATO DI VALUTAZIONE (3 anni in carica)

FUNZIONE NOMINATIVODocente scelto dal C.d.D.(art. 1,c.129 L 107/2015) Angelini PatriziaDocente scelto dal C.d.D.(art. 1,c.129 L 107/2015) Dipierro NicolettaDocente scelto dal C.d.I.(art. 1,c.129 L 107/2015) Fonti OmbrettaGenitore scelto dal C.d.I.(art. 1,c.129 L 107/2015) Cipriani RobertinoGenitore scelto dal C.d.I.(art. 1,c.129 L 107/2015) Orici MassimoComponente esterno nominato U.S.R. Marche Pettinari Delia

FUNZIONI STRUMENTALI AL P.T.O.F.

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STAFF AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

FUNZIONE NOMINATIVOREFERENTE D’ISTITUTO Mariani FabioMembro staff Albucci AlessandraMembro staff Funari Vitturini M. AssuntaMembro staff Illuminati MaraMembro staff Parenti Patrizia

TEAM INNOVAZIONE DIGITALE (P.N.S.D.)

FUNZIONE NOMINATIVOAnimatore Digitale Medici NandoComponente Team docente Antonelli AngelaComponente Team docente Mariani FabioComponente Team docente Sagretti MonicaComponente Team Assistente Amministrativo Lattanzi FedericaComponente Team Assistente Amministrativo Repupilli BeniaminaComponente pronto soccorso tecnico Acquaticci Endrio

INCARICHI SPECIALI

INCARICO NOMINATIVOOrari d’istituto Iammarrone M.DoloresASPP Sede centrale e coord. figure sensibili Iammarrone M. DoloresASPP Infanzia Campogiano Vecchi GajaASPP Infanzia Colbuccaro Morichetta CinziaASPP Primaria Colbuccaro Salvucci AnnaASPP Primaria Martiri della Libertà Cappa PaolaResponsabile INVALSI Medici Nando

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COORDINATORI E SEGRETARI CONSIGLI DI CLASSE – Scuola Secondaria

CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO1^A Parenti Patrizia Mancini Monica1^B Cioccoli Milena Marziali Greta1^C Mariani Fabio Iammarrone M. Dolores1^D Illuminati Mara Montemarani Patrizia1^E Pettinari Anna Grazia Gironella Marina2^A Giansanti Angela Roccetti Daniele2^B Gismondi Gesuella Spurio Lilli2^C Tavoloni Morgana Bernetti Francesco2^D Acquaticci Endrio Illuminati Mara2^E Medici Nando Ramadori Flavia3^A Albucci Alessandra Angelini Patrizia3^B Bellesi Stefania Noviello Floriana3^C Dipierro Nicoletta De Santis Paola3^D Sandroni Serena Verdicchio Debora3^E Viteritti Antonietta Cecchi Paola

REFERENTE DISCIPLINA – Scuola Secondaria

DISCIPLINA NOMINATIVOLettere Braconi Gianna MariaMatematica e Scienze Tavoloni MorganaLingue Illuminati MaraTecnologia De Santis PaolaArte Mancini MonicaMusica Iammarrone M. DoloresScienze Sportive Pennesi AlbertoIRC Moro CarloAIRC Incarico annuale

COMMISSIONI

Commissione Piano Triennale dell'Offerta Formativa NOMINATIVOReferente Infanzia Storani MaraReferente Primaria Gennari AdrianaReferente Secondaria Verdicchio DeboraCommissione Collaudo Albucci Alessandra – Mariani Fabio –

Medici Nando

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CONSIGLIO DI ISTITUTO 2015/2018

Dirigente Scolastico Moreno TrubbianiComp. Genitori Cipriani Robertino

Luchetti Daniela

Mazza Fabio

Nasini Loredano

Scagnetti Eno

Stizza Emanuela

Orici Massimo

Polci Sonia

Comp.Docenti Angelini PatriziaDipierro Nicoletta

Fava Michela

Gismondi Gesuella

Morichetta Cinzia

Mozzoni Primula

Ramadori Flavia

Sileoni Laura

Comp. Ata Lattanzi FedericaRepupilli Beniamina

Elenco rappresentanti di sezione Scuole dell’InfanziaPLESSO GENITORI

Campogiano Antinori Federica

Colbuccaro Scocco Morena

Elenco rappresentanti Consigli di Interclasse Scuola Primaria di ColbuccaroGENITORI GENITORI

CLASSE 1^U CLASSE 4^U

Nocelli Riccardo Gentili Monica

CLASSE 2^U CLASSE 5^U

Luchetta Michele Achilli Deborah

CLASSE 3^U

Mariani Silvia

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Elenco rappresentanti Consigli di Interclasse Scuola Primaria “Martiri della Libertà”GENITORI GENITORI

CLASSE 1^A CLASSE 3^CSalciccia Eva Fiorelli Lara

CLASSE 1^B CLASSE 4^ALattanzi Erica Piccioni Andrea

CLASSE 1^C CLASSE 4^CProperzi Jessica Bitondo Agnese

CLASSE 2^A CLASSE 5^APistolesi Cinzia Ripari Ramona

CLASSE 2^C CLASSE 5^BVallorani Sanantha Andreozzi Mauro

CLASSE 3^A CLASSE 5^CDe Feo Francesca Marinucci Manila

Elenco rappresentanti Consigli di Classe della Scuola Secondaria di I grado “A. Manzoni”GENITORI GENITORI

CLASSE 1^A CLASSE 1^B

1. Ciccioli Cinzia 1. Camilli Meletani Francesco

2. Orlandi Giuseppina 2. Orlandi Cinzia

3. Perugini Augusto 3. Morelli Pamela

4. Vecchi Isabella 4. Paccapelo Marina

CLASSE 1^C CLASSE 1^D

1. Cesca Massimo 1. Campolungo Roberta

2. Itri Elsa 2. Canullo Mariano

3. Montecchia Laura 3. Malpiedi Roberta

4. Trobbiani Maria Grazia 4. Rapanelli Alessandro

CLASSE 1^E

1. Giordano Dora

2. Mochi Mauro

3. Porfiri Fabiana

4. Torre Maria

CLASSE 2^A CLASSE 2^B

1. Luciani Giusi 1. Centioni Lolita

2. Paolucci Adriana 2. Garbuglia Giovanna

3. Principi Lucia 3. Luciani Tiziana

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4. Viani Roberto 4. Simonetti Stefania

CLASSE 2^C CLASSE 2^D

1. Basilici Antonella 1. Ciccarelli Patrizio

2. Grisei Pamela 2. Comerio Simona

3. Luchetta Michele 3. Marinozzi Elisabetta

4. Pierantoni Consuelo 4. Moneta Franco

CLASSE 2^E

1. Monachesi Danila

2. Pompei Giuseppina

3. Romoli Michela

4. Zocchi Ivano

CLASSE 3^A CLASSE 3^B1. Campolungo Roberta 1. Nasini Loredano

2. Malpiedi Roberta 2. Paccapelo Marina

3. Pieroni Letizia 3. Rampichini Simona Assunta

4. Pieroni Moira 4. Verdini Samuela

CLASSE 3^C CLASSE 3^D1. Ciocci Elisabetta 1. Pierantoni Anna

2. Ciriaco Lolita 2. Pistolesi Cinzia

3. Gualdesi Raffaela 3. Polci Sonia

4. Orici Massimo 4. Trippetta Sabrina

CLASSE 3^E1. Cesaretti Gigliola

2. D’Oria Giacoma

3. Mancioli Milena

4. Raponi Ermanno

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Il Collegio Docenti, in data 03.10.16, ha eletto le Funzioni Strumentali al Piano dell'OffertaFormativa, come indicato dal CCNL 1999, art. 28, dal CCNL 2002/05, art. 30, e dalla vigentelegislazione sull'autonomia scolastica.Le candidature sono avvenute attraverso la compilazione di un modulo e sono state vagliate dalDirigente; in sede del Collegio Docenti, attraverso votazione, sono stati conferiti gli incarichi.In relazione alle attività previste dal PTOF, si riportano le funzioni strumentali i cui compiti sonocosì definiti:

AREA 1: GESTIONE DEL PIANO OFFERTA FORMATIVA

Recepire le istanze del Consiglio di Istituto e del Collegio dei Docenti Collaborare con il D.S., lo staff di presidenza, con i referenti delle varie F.S. e con i

Coordinatori di plesso; Redigere il P.T.O.F; Aggiornare la sintesi P.T.O.F.per la divulgazione alle famiglie interessate all’iscrizione Coordinare verifica iniziale e finale dei Progetti d’Istituto in collaborazione con i referenti; Aggiornare il Regolamento di Istituto; Gestire la realizzazione della banca dati storica dell’Istituto; Delega di firma per i permessi di entrata e uscita degli alunni in assenza del Dirigente

Scolastico e del Vicario.

Insegnante: ACQUATICCI ENDRIO

AREA 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI: DIDATTICA

Recepire le istanze del Collegio docenti; Supporto didattico-informativo per docenti; Accoglienza insegnanti di nuova nomina e docenti temporanei; Aggiornamento sulla normativa relativa alla didattica; Organizzazione formazione docenti; Organizzazione e revisione della modulistica e dei materiali didattici in collaborazione con il

Consiglio di Presidenza e le altre Funzioni Strumentali; Delega di firma per i permessi di entrata e uscita degli alunni in assenza del Dirigente

Scolastico e del Vicario.

Insegnante: PARENTI PATRIZIA

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AREA 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI: INFORMATIZZAZIONE

Recepire le istanze del Collegio docenti e del Consiglio di Istituto; Promozione e formazione per un utilizzo didattico delle tecnologie multimediali ed

informatiche; Gestione e manutenzione software delle attrezzature multimediali dell’I.C.; Aggiornamento docenti e personale ATA relativamente all’area informatica; Aggiornamento e manutenzione del sito web dell’Istituto; Collaborare con il D.S., lo staff di presidenza, con i referenti delle varie F.S. e con i

Coordinatori di plesso; Componente commissione tecnica; Coordinamento Invalsi; Delega di firma per i permessi di entrata e uscita degli alunni in assenza del Dirigente

Scolastico e del Vicario.

Insegnante: MEDICI NANDO

AREA 3: INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI

Recepire le istanze del Consiglio di Istituto e del Collegio dei Docenti Coordinamento delle operazioni riguardanti l’Accoglienza, la Continuità e l’Orientamento; Collaborare con il D.S., lo staff di presidenza, con i referenti delle varie F.S. e con i

Coordinatori di plesso; Organizzazione e monitoraggio corsi di recupero e approfondimento; Ascolto e sostegno alunni, famiglie e docenti con il progetto “FLAUTO MAGICO”; Rapporto con gli Enti e con le Istituzioni preposti allo espletamento delle attività didattiche

educative; Delega di firma per i permessi di entrata e uscita degli alunni in assenza del Dirigente

Scolastico e del Vicario.

Insegnante: SANDRONI SERENA – SAGRETTI MONICA

AREA 3: INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI STRANIERI e con B.E.S.

Recepire le istanze del Consiglio di Istituto e del Collegio dei Docenti Supporto-informativo per alunni e famiglie stranieri; Proposte di miglioramento progettuali e didattiche inerenti l’intercultura e l’inclusione; Organizzazione e coordinamento progetto d’Istituto sostegno linguistico “Io Parlo Italiano e

dei progetti esterni riguardanti le aree a rischio; Gestione insieme alla segreteria didatica della anagrafe degli alunni stranieri; Aggiornamento anagrafe d’istituto alunni BES; Coordinamento degli interventi educativi, didattici e progettuali alunni BES; Rapporto con gli Enti e con le Istituzioni preposti allo espletamento delle attività

amministrative, didattiche educative; Predisposizione e aggiornamento di protocolli di accoglienza per alunni con BES; Delega di firma per i permessi di entrata e uscita degli alunni in assenza del Dirigente

Scolastico e del Vicario.

Insegnante: VERDICCHIO DEBORA

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5.3 SERVIZI AMMINISTRATIVI

DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

Rosalba Andreani

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Lattanzi FedericaRepupilli Beniamina

Valentini Paola

5.4 SERVIZI AUSILIARI

COLLABORATORI SCOLASTICI

Infanzia Campogiano Rossi RosalbaInfanzia Colbuccaro Morichetti Giuliana

Primaria ColbuccaroRuffini AlbaScaloni Santa

Primaria Martiri della LibertàBiagiola PaolaSciapichetti ErsiliaRolandi Paola

Secondaria di I grado

Bertini DonatellaScigliano CarolinaSerpilli Maria PiaSilvi LorenaSiroti Giovanna

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6 PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED EDUCATIVA

6.1 FINALITA'Con il comma 1 della Legge 107/2015 si individuano le seguenti finalità e i compiti che la Scuola èimpegnata a svolgere per affermare il ruolo centrale della Scuola nella società:

innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti; rispettandare i tempi e gli stili di apprendimento; contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali; prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo

educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione; per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione

e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva; per garantire il diritto allo studio, le pari opportunita' di successo formativo e di istruzione

permanente dei cittadini.La scuola dell’infanzia e quella del primo ciclo di istruzione, dai 3 ai 14 anni, sono unitinerario formativo mirato alla costruzione del “Progetto di vita” di ogni persona.Fornendo le basi che permettono ad ogni ragazzo di affrontare in modo positivo le esperienzesuccessive proprie del II ciclo di istruzione e formazione, fa sì che ognuno possa “svolgere,secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra alprogresso materiale e spirituale della società” (art. 4 della Costituzione).Tale traguardo si realizza nella piena attuazione del riconoscimento e della garanzia dellalibertà e dell’uguaglianza (artt. 2 e 3 della Costituzione), nel rispetto delle differenze di tutti edell’identità di ciascuno.La finalità generale della scuola rispetta dunque lo sviluppo armonico e integrale della persona,all'interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea, nellapromozione della conoscenza e nel rispetto della valorizzazione delle diversità individuali, con ilcoinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie (Indicazioni Nazionali per il curricolo).Pertanto la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alleinclinazioni personali degli studenti attraverso le specifiche finalità:

offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a

selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di

fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla

costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.La definizione e la realizzazione delle strategieeducative e didattiche devono sempre tenerconto dei seguenti nuclei fondanti:

CENTRALITÀ DELLA PERSONALe finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, conl’originalità del suo percorso individuale, la sua articolata identità, le sue aspirazioni, le suecapacità e fragilità. NUOVA CITTADINANZALa scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante favorendo la condivisione di queivalori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. Lapromozione e lo sviluppo di ogni persona stimola in maniera vicendevole la promozione e losviluppo delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non bastaconvivere nella società, ma questa stessa società bisogna crearla continuamente insieme.Compito della scuola è educare alla convivenza valorizzando le diverse identità e radiciculturali di ogni studente. La finalità è una cittadinanza che permane vincolata ai valorifondanti della tradizione nazionale, ma che può essere alimentata da una varietà di espressionied esperienze personali molto più ricca che in passato.La nostra scuola, inoltre, deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadinidell’Europa e del mondo.

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NUOVO UMANESIMOLe relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta devonooggi essere intese in un duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenzala vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona tiene nelle sue stesse mani unaresponsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità.La scuola può e deve educare a questa consapevolezza e a questa responsabilità i bambinie gli adolescenti in tutte le fasi della formazione, evitando la frammentazione delle discipline edintegrandole in nuovi quadri d’insieme. L’alunno, rendendosi conto delle interdipendenze fralocale e globale, comprende l’attuale condizione dell’uomo nel mondo.

Come trascritto nelle Indicazioni Nazionali, la scuola fissa gli obiettivi generali, gli obiettivi diapprendimento e i traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e dei ragazzi perciascuna disciplina o campo di esperienza.

Nell'ambito del costante processo di elaborazione e verifica dei propori obiettivi, la scuola intendepromuovere e consolidare le competenze culturali di base tese a sviluppare le competenzechiave europee definite dal Parlamento europeo e dal consiglio dell'Unione europea(Raccomandazioni del 18 dicembre 2006), esse sono 8:

comunicazione della madrelingua;

comunicazione delle lingue straniere;

competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

competenza digitale;

imparare a imparare;

competenze sociali e civiche;

spirito di iniziativa e imprenditorialità;

consapevolezza ed espressione culturale.

L'Istituto Comprensivo "A.Manzoni" riunisce la scuola dell'Infanzia, la scuola Primaria e laSecondaria di primo grado, ciò crea le condizioni perchè si affermi una scuola unitaria di base cheprende in carico i bambini dall'età di tre anni e li guida fino al termine del primo ciclo d'istruzione.

Si delinea così il profilo dello studente, insieme di competenze che il ragazzo deve possedere altermine del primo ciclo di istruzione:

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studiopersonale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità:

è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vitatipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le suedimensioni;

ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti diconoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverseidentità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco;

interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modoconsapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del benecomune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità;

si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri; dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati

e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registrolinguistico appropriato alle diverse situazioni.

nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementarein lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vitaquotidiana, in una seconda lingua europea.

utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

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le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare datie fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposteda altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazionisulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni cheriguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche;

si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche; ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione

per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili daquelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire consoggetti diversi nel mondo;

possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace diricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuoviapprendimenti anche in modo autonomo;

ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila ilsenso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzionipubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momentieducativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni ritualinelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche,volontariato, ecc.;

dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiutoquando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede;

in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,motori ed artistici che gli sono congeniali;

disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

6.2 OBIETTIVI GENERALI PRIORITARI (INDICAZIONI NAZIONALI 2012)Il bisogno di conoscenze degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di infornmazioni invari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e con l'elaborazione delleloro molteplici connessioni. E' di fondamentale importanza un'alleanza tra scienza, storia, disciplineumanistiche, arte e tecnologia. In tale prospettiva la scuola volge a perseguire alcuni obiettivi:

insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta, la natura,la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia – in una prospettiva complessa,volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadrid’insieme;

promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspettiessenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizioneumana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti ele possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuocambiamento;

diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (ildegrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale dellerisorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e di religioni, i dilemmibioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risoltiattraversouna stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e frale culture.

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6.3 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI PER INIZIATIVE DI POTENZIAMENTO(comma 7 Legge 107/2015)

In riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attivita' progettuali,si delineano i seguenti obiettivi formativi individuati come prioritari:

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimentoall'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anchemediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nellastoria dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delleimmagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istitutipubblici e privati operanti in tali settori;

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso lavalorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e ildialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta'e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamentodelle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazioneall'autoimprenditorialita';

sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita',della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali;

alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile divita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, eattenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attivita' sportivaagonistica;

sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensierocomputazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche'alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio;

prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e delbullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studiodegli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati epersonalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ededucativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzoper favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014;

valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado disviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese leorganizzazioni del terzo settore e le imprese;

apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classeo per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico orimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decretodel Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e deglistudenti;

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individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione delmerito degli alunni e degli studenti;

alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi elaboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche incollaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunita' di origine,delle famiglie e dei mediatori culturali;

definizione di un sistema di orientamento.

6.4 IL CURRICOLO VERTICALELa ricerca e l’innovazione scolastica si sviluppano ed organizzano attraverso la costruzione delcurricolo.Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3ai 14 anni. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, nelrispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi diapprendimento posti dalle Indicazioni Nazionali .Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraversole discipline e aree disciplinari nella scuola del primo ciclo.

Campi di esperienzaSono i luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati all’azione consapevole degliinsegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali. I traguardi di sviluppo delle competenzesuggeriscono all'insegnante orientamenti, attenzioni nel creare piste di lavoro per organizzareattività ed esperienze volte a promuovere la competenza in modo globale e unitario. I campi diesperienza si distinguono in: il se el'altro, il corpo e il movimento, immagini-suoni-colori, i discorsi ele parole, la conoscenza del mondo, religione cattolica.

Discipline e aree disciplinariNella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove l’organizzazione degliapprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuove, inoltre, laricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti.Ilraggruppamento delle discipline in aree indica una possibilità di interazione ecollaborazione fra le discipline. Le discipline si distinguono in: italiano, lingiua inglese e secondalingua comunitaria, storia, geografia, matematica, scienze, musica, arte e immagine, educazionefisica, tecnologia, religione cattolica.

Traguardi per lo sviluppo delle competenzeAl termine della scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e della scuola Secondaria diprimo grado, per i campi di esperienza e per le discipline, vengono individuati traguardi perlo sviluppo delle competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi delpercorso curricolare, dai 3 ai 14 anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti e aiutano afinalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.

Obiettivi di apprendimentoSono definiti al termine del terzo anno della scuola dell'Infanzia, al termine del terzo anno edel quinto anno della scuola Primaria e al termine del terzo anno della Secondaria di primogrado in relazione alle distinte discipline. Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere itraguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.

ValutazioneAgli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazionedidattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati daicompetenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsicurricolari.Alle singole istituzioni scolastiche spetta, poi, la responsabilità dell’autovalutazione, che hala funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa edidattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento.L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI)ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico nazionale.

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La Commissione docente dell’Istituto Comprensivo Alessandro Manzoni di Corridonianell’2008/2009 ha provveduto a stilare il curricolo verticale analizzando dapprima lo sfondosociale e lo sfondo pedagogico che emergono dalla struttura testuale delle Indicazioni per ilcurricolo, precisando poi il quadro dei traguardi di competenza e degli obiettivi daconseguire quale traccia sicura ed impegnativa.L’elaborazione del curricolo deve essere funzionale alla formazione di un soggetto capace dicollocarsi e di orientarsi nella società in cui vive.Obiettivi, contenuti, metodi, organizzazione e valutazione costituiscono l’articolazione interna delcurricolo concepito in termini di “processo”.Nel curricolo il valore educativo delle discipline e la trasmissione dei saperi si incontrano con ilvalore delle relazioni umane e del vissuto esperienziale degli alunni, con il loro bagaglio culturale.In un contesto siffatto diventa fondamentale l’attuazione di un curricolo verticale, perché ilbambino/alunno, mano a mano che cresce, mette a frutto il bagaglio culturale recepito negli anniprecedenti.Il disegno curricolare diventa finalizzato allo sviluppo delle competenze, prefigurando un percorsoverticale che va dai “ tre ai quattordici anni”, nel quale è particolarmente forte l’asse dellacontinuità, con la visione unitaria del processo formativo. Inoltre simile è, tra le tre scuole,l’impianto unitario delle discipline, nel cui interno i traguardi di competenza e gli obiettivi disciplinarisono indicati in sequenza, quasi a favorire una lettura in continuità degli assetti curricolari.Le Indicazioni ribadiscono giustamente l’importanza della “laboratorialità” intesa non solo comespazi appositamente dedicati, ma, soprattutto, come uno stile aperto di insegnamento, interattivo,cooperativo, dialogato, capace di mettere in risalto il valore formativo, euristico, esplorativo deidiversi saperi disciplinari, attento alle connessioni piuttosto che ai confini disciplinari. D’altro cantola laboratorialità è imprescindibile rispetto alla promozione delle competenze che si esprimonosempre nella concretezza di situazioni reali ed agite: essa spinge gli alunni a problematizzare, afare ipotesi, a cercare soluzioni, non per puro esercizio ma nella complessità di contesti reali.

6.5 CITTADINANZA E COSTITUZIONEL'anno scolastico 2009-2010 è stato interessato dall'introduzione nel nostro sistema scolasticodell'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione".Questo insegnamento si articola in una dimensione specifica integrata alle discipline dell'areastorico-geografica e in una dimensione educativa che attraversa e interconnette l'intero processodi insegnamento/apprendimento.L'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione si colloca nel campo di esperienza "il sé e l'altro"della scuola dell'infanzia e nell'ambito dell'area "storico-geografica" della scuola primaria e dellascuola secondaria di primo grado.Tale insegnamento rientra nel monte ore complessivo delle aree e delle discipline indicate.I contenuti delle aree storico-geografica vanno integrati con un repertorio di contenuti specificiriguardanti la conoscenza approfondita della Costituzione estendendo l'interesse ai documentinazionali, europei e internazionali (la Carta europea dei diritti fondamentali, la Carta delle NazioniUnite, la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, la Convenzione dei diritti dell'infanzia, laCarta dei valori, della cittadinanza e dell'integrazione) al fine di formare mentalità aperte ad unavisione multiprospettica e plurale della realtà.L'educazione alla Costituzione e ai diritti/doveri di una cittadinanza attiva prevede l'acquisizione diconoscenze e competenze anche attraverso il contributo formativo dei diversi campi di esperienzaper quanto riguarda la scuola dell'infanzia, nonché di tutte le altre aree e discipline previste daicurricoli delle scuole primaria e secondaria di primo grado. In tal senso sollecita il raccordo tra lediscipline di cui esalta la valenza civico-sociale, favorendo in tal modo il superamento della loroframmentazione.I contenuti trasversali incrociano i temi della legalità e della coesione sociale, dell'appartenenzanazionale ed europea nel quadro di una comunità internazionale e interdipendente, dei dirittiumani, delle pari opportunità, del pluralismo, del rispetto delle diversità, della tutela del patrimonioartistico e culturale. Sono, altresì, significativi i temi che attengono alla sensibilità ambientale e allo

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sviluppo sostenibile, al benessere personale e sociale, al fair play nello sport, alla sicurezza nellesue varie dimensioni e stradale in particolare, alla solidarietà, al volontariato e alla cittadinanzaattiva.La valutazione di Cittadinanza e Costituzione trova espressione nel complessivo voto dellediscipline delle aree storico-geografica di cui essa è parte integrante. Cittadinanza e Costituzioneinfluisce inoltre nella definizione del voto di comportamento per le ricadute che determina sul pianodelle condotte civico-sociali espresse all'interno della scuola così come durante esperienzeformative fuori dell'ambiente scolastico.

6.6 ACCOGLIENZA, CONTINUITA', ORIENTAMENTOA partire dall’ anno scolastico 2008/2009 l’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” ha cercato diconsolidare e rendere più significativo il concetto di continuità attraverso la formazione di unacommissione che ha sviluppato due aspetti legati tra loro: accoglienza e continuità. Tale esigenzaè nata anche in considerazione degli studi psicologici, pedagogici e sociali che pongonol’attenzione sullo sviluppo del bambino e del ragazzo che non è sempre lineare, anzi è moltocomplesso, perciò le fasi dello sviluppo possono non corrispondere ai passaggi formali tra lediverse istituzioni educative.Per garantire il successo scolastico, dunque, è richiesta una forte collaborazione tra i vari ordini discuola e il nostro Istituto Comprensivo è senza dubbio avvantaggiato poiché si trova davanti aduna realtà favorevole che rende concreta la costruzione di un curricolo verticale. Dal corrente annoscolastico le varie attività sono state prese in carico direttamente dalla funzione strumentale Area3.

ATTIVITÀ NEI TRE ORDINI DI SCUOLA Organizzazione delle giornate di “Scuola aperta”; incontri con i genitori degli alunni in previsione delle iscrizioni; incontri periodici tra i docenti dei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo e del territorio; aggiornamento della modulistica atta a facilitare il passaggio degli alunni da un ordine

all’altro; scambi verbali di informazioni sugli alunni, con particolare attenzione alle situazioni

individuate dal D.M. 27/12/2012 riguardo i BES; verifiche periodiche e rimodulazione delle eventuali situazioni critiche riscontrate; per tutte le classi della scuola secondaria di primo grado e della scuola primaria sono state

attivate, con la collaborazione ed il supporto di specialisti, attività finalizzate a contrastaree/o rimuovere percorsi o situazioni di disagio, di devianza e di emarginazione degli alunni,facilitando la ricerca dell’identità personale.

ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classi prime: somministrazione di test-orientamento e relativa analisi degli esiti; sportello di

ascolto per alunni e genitori; visite didattiche presso istituti superiori; Classi seconde: somministrazione di test-orientamento per alunni e famiglie e valutazione

degli esiti emersi dall’indagine; sportello di ascolto per alunni e genitori; visite didattichepresso istituti superiori;

Classi terze: somministrazione di test-orientamento e relativa analisi degli esiti; sportello diascolto per alunni e genitori; visita didattica presso l’IPSIA di Corridonia; giornata dell’“Orientamento” con la partecipazione di tutti gli Istituti Superiori della Provincia di Macerata.

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6.7 CURRICOLO: SCUOLA DELL'INFANZIA

FINALITA’Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia,della competenza e li avvia alla cittadinanza. Identità personale

I bambini acquisiscono sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità e motivazione nelrispetto della propria identità personale e di quella altrui, curando e valorizzando in modoparticolare differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità etradizioni di appartenenza. Autonomia

Autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé esaper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborandoprogressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioniesprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamentisempre più consapevoli. Competenza

Competenza significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a rifletteresull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità,caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare erievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado didescrivere, rappresentare e immaginare, «ripetere», con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni edeventi con linguaggi diversi. Cittadinanza

Cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai lorobisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primoesercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vistadell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significaporre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambientee della natura.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTOLa metodologia della scuola dell’Infanzia riconosce come proprie le seguenti connotazionipedagogiche e didattiche: la valorizzazione del gioco l’esplorazione e la ricerca la vita di relazione la didattica di regia la documentazione CAMPI DI ESPERIENZA: Il sé e l’altro Il corpo in movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo

Da questi le insegnanti traggono gli obiettivi formativi con i quali vengono stilate le Unità diApprendimento cercando, mediante apposite scelte di metodi e contenuti, di trasformare lecapacità personali di ciascun bambino in competenze.

SCELTE EDUCATIVEPer i bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica i docentidispongono attività alternative. I progetti di recupero e di sviluppo si svolgeranno in orariocurricolare per recuperare singoli o gruppi di bambini bisognosi. Per i bambini extra comunitari chenecessitano del recupero linguistico, sono previste attività mirate. Per i bambini diversamente abiliè prevista la compilazione, l’attuazione e la verifica del P.E.I. da parte di ogni docente di sostegno,tenendo conto delle disposizioni previste dalla Legge 104/82.Inoltre le insegnanti hanno previsto:

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N° 2 assemblee con i genitori N° 2 incontri individuali con le famiglie Colloqui con gli operatori esterni specialisti, in caso di bambini diversamente abili . SCELTE ORGANIZZATIVE

La scuola dell’Infanzia è frequentata da bambini nell’età dai 3 ai 5 anni compiuti entro il 31dicembre dell’anno scolastico di riferimento. Su richiesta delle famiglie, e compatibilmente con ladisponibilità di posti e la disponibilità di locali e dotazioni idonei a rispondere alle diverse esigenzedi bambini di età inferiore ai 3 anni, sono iscritti alla scuola dell’infanzia, le bambine ed i bambiniche compiono 3 anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento.L’orario settimanale di funzionamento è di 40 ore dal lunedì al venerdì.La scuola inizia intorno a metà settembre e termina il 30 giugno (calendario regionale).La frequenza è gratuita, ad ogni sezione sono assegnate due insegnanti che si alternano nel turnoantimeridiano e pomeridiano e che agiscono in compresenza in una fascia oraria.Il servizio mensa è centralizzato e gestito dal Comune di Corridonia. Gli alimenti vengonotrasportati nei vari plessi. Il pasto è pagabile mediante dei buoni e viene preparato seguendotabelledietetiche elaborate dal dietologo.Di seguito sono specificate le peculiarità di ogni plesso della scuola dell’infanzia.

6.8 SCUOLA DELL'INFANZIA DI CAMPOGIANO: articolazione delle attività didatticheSTRUTTURA ED ORGANIZZAZIONELa scuola dell’Infanzia Campogiano è situata in campagna lungo la strada che collega Corridonia aSforzacosta, si sviluppa su di un unico piano ed ha a disposizione un ampio spazio / giardino sulretro. La nostra scuola è costituita da una monosezione. Attualmente i bambini iscritti sono 27 dicui: 5 di due anni e mezzo, 12 di tre anni, 6 di quattro anni e 4 di cinque anni. Vi operano 2insegnanti di sezione e 2 collaboratrici scolastiche a turnazione. Le due insegnanti di sezione sialternano nel turno antimeridiano (ore 8:10 – 12:30) e pomeridiano (ore 10:30 – 16:10), a giornialterni. Il modulo orario da loro svolto consente di disporre della compresenza dalle ore 10:30 alleore 12:30 permettendo di effettuare, in quest’arco di tempo: attività mirate per fasce di età, attivitàdi piccolo gruppo.ORARIO DI FUNZIONAMENTOLa scuola è aperta dalle ore 8:10 alle ore 16:10 per cinque giorni alla settimana, dal lunedì alvenerdì.ENTRATA DEI BAMBINI: dalle ore 8:10 alle ore 9:10(Per particolari necessità l’ingresso può essere anticipato alle ore 7:55 mediante richiesta scritta dapresentare presso la segreteria dell’Istituto Comprensivo)USCITA ANTIMERIDIANA SENZA MENSA: dalle 12:00 alle ore 12:15USCITA ANTIMERIDIANA CON MENSA: dalle ore 13:30 alle ore 14:00USCITA POMERIDIANA: dalle ore 15:40 alle ore 16:10GIORNATA SCOLASTICA

La giornata scolastica è così organizzata:

COSA QUANDO DOVE

Entrata - Accoglienza – Gioco libero Ore 8:10 – 9:10 Nella sezione

Riordino - Attività di routine (appello,calendario, etc) Ore 9:10 – 9:50 Nella sezione /salone

Merenda Ore 9:50 – 10:15 Nello spazio mensa

Servizi igienici Ore 10:15 – 10:30 Nei bagni

Attività di lavoro in sezione Ore 10:30 – 12:00 In sezione

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Servizi igienici in preparazione al pranzo Ore 12:00 – 12:15 Nei bagni

Pranzo Ore 12:15 – 13:15 Nello spazio mensa

Attività di gioco libero Ore 13:15 – 14:00 Nella sezione o in salone

Attività di lavoro in sezione Ore 14:00 – 15:30 Nella sezione

Uscita Ore 15:40 – 16:10 In sezione o in salone

Attività motoria (giorno da concordare) Ore 11:15 – 12:00 In palestra

6.9 SCUOLA DELL'INFANZIA DI COLBUCCARO: articolazione delle attività didattiche

STRUTTURA E ORGANIZZAZIONELa scuola dell’infanzia di Colbuccaro è situata nell’omonima frazione del comune di Corridonia, alprimo piano di un edificio comunicante con la scuola primaria, sita nel piano sottostante. I bambiniiscritti e frequentanti la sezione unica della medesima scuola sono 26, di cui 5 di tre anni,8 diquattro anni e 13 di cinque anni. Nella scuola operano 2 insegnanti le quali si interscambiano nelturno antimeridiano (ore 8:00 –12:30) e pomeridiano (10:30 – 16:00), a giorni alterni, edinteragiscono giornalmente in compresenza dalle ore 10:30 alle ore 12:30. Sono presenti inoltre 2collaboratrici scolastiche a turnazione. Per favorire inoltre un apprendimento differenziato per etàdurante il momento della compresenza i bambini vengono suddivisi in due gruppi di cui unoformato dai bambini di 3 e 4 anni, e l’altro dai soli bambini di 5 anni e dove ci fosse la necessità sisvolgono attività di recupero per un apprendimento individualizzato.

ORARIO DI FUNZIONAMENTOLa scuola funziona dalle ore 8:00 alle ore 16:00 per cinque giorni alla settimana, dal lunedì alvenerdì.ENTRATA DEI BAMBINI: dalle ore 8:00 alle ore 9:00(Per particolari necessità l’ingresso può essere anticipato alle ore 7:45 mediante richiesta scritta dapresentare presso la segreteria dell’Istituto Comprensivo)USCITA ANTIMERIDIANA SENZA MENSA: dalle ore 12:00 alle ore 12:30USCITA ANTIMERIDIANA CON MENSA: dalle ore 13:30 alle ore 14:00USCITA POMERIDIANA: dalle ore 15:30 alle ore 16:00GIORNATA SCOLASTICA

La giornata scolastica è così organizzata

COSA QUANDO DOVE

Entrata – Accoglienza (gioco libero, appello,Attività di Routine (calendario meteorologico) Ore 8:00 – 9:50 Nella sezione

Merenda Ore 9:50 – 10:15 Nello spazio mensa

Servizi igienici Ore 10:15 – 10:30 Nei bagni

Attività di lavoro in sezione in gruppieterogenei o lavoro per piccoli gruppiomogenei

Ore 10:30 – 12:00 In sezione

Servizi igienici in preparazione al pranzo Ore 12:00 – 12:30 Nei bagni

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Pranzo Ore 12:30 – 13:30 Nello spazio mensa

Attività di gioco libero Ore 13:30 – 14:15 Nella sezione o insalone

Attività di lavoro in sezione Ore 14:15 – 15:30 Nella sezione

Gioco organizzato – Uscita Ore 15:30 – 16:00 Nella sezione

Attività motoria (giorno da concordare) Ore 11:15 – 12:00 In palestra

SPAZI EDUCATIVIGli spazi della scuola sono così articolati:

SPAZI INTERNIN° 1 ingresso con scaffalatura e appendini, ciascuna con contrassegno del bambino , per riporreindumenti e zainettoN° 1 ampio salone adibito a sezione dove vengono svolte attività didattiche e dove i bambinigiocano liberamente.Tale spazio è stato suddiviso in angoli di interesse: Angolo della cucina con fornelli, pentoline, giochi vari in plastica Angolo della lettura dove è posta una libreria a misura di bambino con libricini vari Angolo del gioco libero ( costruzioni e giochi vari) Angolo della conversazione dove i bambini si siedono per l’appello e per momenti di

ascolto e dialogo con le insegnanti N° 1 bagno insegnanti N° 1 servizi igienici per bambini N° 1 sala mensa in grado di ospitare tutti i bambini che usufruiscono del pranzo N° 1 cucina N° 1 aula didattica dove viene svolta attività con i bambini dell'ultimo anno. Per i giochi

motori che richiedono spazi più ampi i bambini possono usufruire della palestra della scuolaprimaria sita al piano terra.

SPAZI ESTERNI N° 1 ampio giardino ombreggiato dotato di attrezzature ludiche. ATTREZZATURE N° 1 televisore N° 1 videoregistratore N° 1 videoregistratore + lettore D.V.D. N° 1 macchina fotografica digitale N° 1 stereo N° 1 computer con stampante Materiale attività pittoriche Strumenti musicali

6.10 CURRICOLO: SCUOLA DEL PRIMO CICLOIl primo ciclo di istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identitàdegli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili percontinuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.

FINALITÀCome indicato dagli articoli 5 e 9 del D.L. 59/2004, dal D.P.R. 89/2009 e dalla C.M. n. 31del 18/04/:La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali persviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per

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realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico econtrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzoil miglioramento della qualità del sistema di istruzione.In questa prospettiva, la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propriaesperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabetidi base della cultura.

Senso dell’esperienza educativaLa scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno leoccasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità erisorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alleattese.

Cittadinanza e costituzioneL’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative checonsentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambientee che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Obiettivi irrinunciabili sono lacostruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.

Alfabetizzazione culturale di baseIl compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di baseattraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostracultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo. Nello specifico:La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base come primo eserciziodei diritti costituzionali.

La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso allediscipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione erappresentazione del mondo. In essa vengono favorite una più approfondita padronanza dellediscipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione diun sapere integrato.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTOIl primo ciclo, nella sua articolazione di scuola primaria e secondaria di primo grado, persegueefficacemente le finalità che le sono assegnate nella misura in cui si costituisce come un contestoidoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti glialunni. A tal fine è possibile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcuneimpostazioni metodologiche di fondo: Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità Favorire l’esplorazione e la scoperta Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere Realizzare percorsi in forma di laboratorio

Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, da intendersi come luogo deputato allalettura, ma anche all’ascolto e alla scoperta di libri, che sostiene l’apprendimento autonomo econtinuo.DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI Area linguistico-artistico-espressiva

ItalianoLingue comunitarie (Inglese sia per la primaria che per la secondaria; Francese solo per lasecondaria)MusicaArte e immagineEducazione fisica

Area storico-geograficaStoriaGeografia

Area matematico – scientifico - tecnologica

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MatematicaScienze naturali e sperimentaliTecnologia

Da queste discipline, unitamente alla Religione Cattolica e all’Educazione alla Cittadinanza eCostituzione, gli insegnanti traggono gli obiettivi di apprendimento con i quali vengono stilate Unitàdi Apprendimento comuni per discipline e classi parallele cercando, mediante apposite scelte dimetodi e contenuti, di trasformare le capacità personali di ogni bambino/ragazzo in competenze.

6.11 SCUOLA PRIMARIA DI COLBUCCARO E MARTIRI DELLA LIBERTA: articolazionedelle attività didattiche

Nella scuola primaria il percorso dell'alunno è scandito nelle seguenti tappe: 1anno per l'apprendimento delle strumentalità di base, in raccordo con la scuola

dell'infanzia; l°biennio; II° biennio.

L'orario annuale delle lezioni, comprensivo delle quote riservate alle regioni, alle scuole e allareligione cattolica, è di 891 ore.L'istituzione scolastica definisce le modalità di svolgimento dell'orario delle attività didattiche sullabase del Piano dell'Offerta Formativa, delle disponibilità strutturali e dei servizi funzionanti.Il tempo del curricolo è stato pensato e strutturato tenendo conto: dell'articolazione di quote orarie (obbligatorie e facoltative) per gruppi, gruppi classe, intesi

come "comunità di apprendimento" e laboratori; di una articolazione distesa ed equilibrata dei tempi di insegnamento curricolare tra attività

obbligatorie ed opzionali su mattine e pomeriggi (D. L. 59/2004, Art. 7, c. 9);Coerentemente con la C.M. 62/2003, i laboratori relativi alle attività opzionali vengono svolti daidocenti assegnati ai gruppi-classe.

6.12 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: articolazione delle attività didatticheNella scuola secondaria di primo grado il percorso dell’alunno è scandito dalle seguenti tappe:

Biennio (classi 1^ e 2^) Ultimo anno (classi 3^) che completa il percorso disciplinare ed assicura l’orientamento ed

il raccordo con il secondo ciclo.L’orario annuale obbligatorio delle lezioni è di complessive 990 ore, corrispondenti a 29 oresettimanali, più 1 ora settimanale di approfondimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie,la cui valutazione rientra nella valutazione disciplinare. Gli orari sono comprensivi della quotariservata alle regioni e all’insegnamento della religione cattolica.Come ampliamento dell’offerta formativa per il corrente anno scolastico gli alunni potrannoscegliere di partecipare alle seguenti attività pomeridiane:

Classi 1eAttività Docente Referente

Lettorato Lingua inglese Illuminati Mara

Lettorato Lingua francese Illuminati Mara

Corso di Spagnolo Illuminati Mara

Giochi sportivi studenteschi Pennesi Alberto – Roccetti Daniele

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Classi 2eAttività Docente Referente

Lettorato Lingua inglese Illuminati Mara

Lettorato Lingua francese Illuminati Mara

Lettorato Lingua spagnolo Illuminati Mara

Corso Spagnolo Illuminati Mara

Stage linguistico in Inghilterra Mariani Fabio

Giochi sportivi studenteschi Pennesi Alberto – Roccetti Daniele

Classi 3eAttività Docente Referente

Lettorato Lingua inglese Illuminati Mara

Lettorato Lingua francese Illuminati Mara

Certificazione Lingua inglese Cecchi Paola

Certificazione Lingua francese Montemarani Patrizia

Corso Spagnolo Illuminati Mara

Corso Latino Sandroni Serena

Giochi sportivi studenteschi Pennesi Alberto – Roccetti Daniele

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MODELLO ORGANIZZATIVO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO A.S. 2016/2019

DISCIPLINATempo Scuola

30 ore settimanali

Ore OreAnnuali Settimanali

ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA 297 9

Approfondimento di Italiano 33 1IaLingua Comunitaria INGLESE 99 3

MATEMATICA e SCIENZE 212 6TECNOLOGIA 66 2

ARTE e IMMAGINE 66 2EDUCAZIONE FISICA 66 2

MUSICA 66 2RELIGIONE CATTOLICA o Alternativa

all’Insegnamento della Religione Cattolica 33 1

IIa Lingua ComunitariaFRANCESE 66 2

TOTALE 990 30

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SINTESI DEL LAVORO SVOLTO DALLA COMMISSIONE “DIDATTICA” A.S. 2008/09

ALLEGATO 1

VALUTAZIONE APPRENDIMENTI DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITA’ VOTO(in decimi)

GIUDIZIOSINTETICO

Frammentarieo gravemente lacunose

Non sa individuare iconcetti essenziali ≤ 4

NONSUFFICIENTE

IncompleteNon sempre individua iconcetti essenziali ed hadifficoltà nell’applicarli

5

Complessivamenteaccettabili

Applica le conoscenzeminime senza commetteregravi errori

6 SUFFICIENTE

Essenziali

Esegue semplici compitisenza errori sostanziali;affronta compiti piùcomplessi se guidato

7 BUONO

Sostanzialmentecomplete

Esegue correttamentecompiti semplici; affrontaautonomamente compitipiù complessi

8 DISTINTO

Complete Affronta compiti nuovi ecomplessi in modo corretto 9 DISTINTO o

OTTIMO

Complete edapprofondite

Affronta autonomamentecompiti nuovi e complessi,applicando le conoscenzein modo corretto e creativo.Documenta il propriolavoro, crea soluzioniadeguate per situazioninuove.Esprime giudizi evalutazioni; dimostracapacità progettuale ecreativa.

10 OTTIMO

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ALLEGATO 2

GRIGLIA PER DEFINIRE IL VOTO IN CONDOTTA

VOTO Indicatori

10

L’alunno dimostra: un comportamento esemplare e collaborativo all’interno della classe,

non limitato a sola correttezza formale; un comportamento irreprensibile, responsabile e rispettoso delle norme

che regolano la vita dell’Istituto, ivi comprese le strutture e leattrezzature;

consapevolezza del proprio dovere rispetto alle consegne e continuitànell’impegno.

9

L’alunno dimostra: un comportamento responsabile, collaborativo e rispettoso delle norme

che regolano la vita dell’Istituto; consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno.

8

L’alunno dimostra: un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’Istituto e

corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti o con altre figureoperanti nella scuola;

un impegno discontinuo ed una consapevolezza del proprio dovere nonsempre adeguata.

7

L’alunno dimostra: un comportamento poco rispettoso delle regole dell’Istituto e poco

corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti e con altre figureoperanti nella scuola;

incostanza nell’impegno e poca consapevolezza del proprio dovere.

6

L’alunno dimostra: un comportamento irrispettoso nei confronti delle regole dell’Istituto, dei

compagni, degli insegnanti e delle altre figure che operano nella scuola(comportamenti annotati sul registro e riferiti ai genitori ed al Consiglio diclasse);

inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere e mancanza di impegno.

5e meno di 5

L’alunno dimostra: comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole

dell’Istituto, atteggiamenti ed azioni che evidenziano grave (o totale)mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e dellealtre figure operanti nella scuola (comportamenti segnalati alla famigliaed al Consiglio di classe), tali per cui sia stato destinatario di almeno unadelle sanzioni disciplinari di cui al comma 1 art. 4 del D.M. n. 5 del 16gennaio 2009;

che, successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativae riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia evidenziatoapprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali damanifestare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso dicrescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’art. 1del D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009.

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7 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, progetta i percorsi formativicorrelati agli obiettivi e alle finalità nella programmazione didattica.Tale itinerario formativo promuove, non solo i processi di educazione e di autoeducazione, maanche la comprensione di idee e di valori, in quanto la formazione globale della personalitànecessita di conoscenze, di strumenti culturali e operativi, di capacità di giudizio e di valutazionecritica.Gli obiettivi comportamentali sui cui poggia la programmazione educativa sono:

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI DISCIPLINARI

OBIETTIVO ABILITÀ DA PROMUOVERE

1 - Attenzione Ascoltare senza disturbare per tempi progressivamente piùlunghi.

Ascoltare con consapevolezza

2 – Impegno ePartecipazione

Intervenire spontaneamente e in modo pertinente Eseguire i compiti nei modi e nei tempi indicati, con

assiduità Portare con sé tutto l’occorrente Mostrare interesse Accettare il lavoro e portarlo a termine Informarsi dei compiti quando si è assenti Essere attivo durante le attività Offrire collaborazione Discutere costruttivamente

3 – Metodo di lavoro Organizzare il proprio lavoro e portarlo a termineautonomamente

Migliorare le proprie competenze Chiedere aiuto quando si riconoscono le proprie difficoltà Riconoscere l’errore

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI SOCIALI

OBIETTIVO ABILITÀ DA PROMUOVERE

1 – Relazionalità Collaborare con insegnanti, compagni e personale dellascuola per una serena convivenza

Non interrompere discussioni o attività senza motivo Rispettare i turni del parlare Ascoltare con disponibilità Ascoltare le idee altrui, accettare le divergenze, collaborare

per il loro superamento Sostenere le proprie idee senza animosità

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2 – Rispetto delle norme Conoscere diritti e doveri degli studenti all’interno dellacomunità scolastica

Accettare le norme basilari che regolano la convivenzascolastica (senza autorizzazione non alzarsi dal posto, nonuscire dall’aula, rispettare i tempi delle consegne dellecomunicazioni scuola-famiglia e delle giustificazioni,chiedere di uscire dall’aula soltanto in caso di necessità euno alla volta, utilizzare il diario scolastico quale strumentodi comunicazione scuola-famiglia)

Rispettare gli altri e le diversità personali e culturali (noninsultare, non offendere, non danneggiare materiale altrui)

Rispettare le norme di sicurezza e che tutelano la salute Rispettare le strutture e le attrezzature Conoscere e rispettare quanto esposto nelle normative

dell’I.C.: “Carta dei servizi” e “Regolamento internod’Istituto”.

3 – Frequenza Frequentare con regolarità Rispettare l’orario scolastici

8 INTERVENTI PER ALUNNI BES

In ogni classe ci sono alunni che richiedono speciale attenzione per una varietà di ragioni:svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici,difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti aculture diverse. Quest’area dello svantaggio scolastico, che comprende problematiche diverse,viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali.Vi sono comprese tre sotto-categorie:

quella della disabilità (L.104/92); quella dei disturbi evolutivi ( Disturbi evolutivi specifici DSA – L 170/2010 e disturbi

non certificati dalle Leggi 104/92 e 170/2010); quella dello svantaggio socio-economico-linguistico-culturale.

In ottemperanza alla Direttiva Ministeriale del 27-12-2012 (Strumenti d'intervento per alunni BES eorganizzazione territoriale per l'inclusione scolastica), alla Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo2013 e la Legge 104/92 , si estende l'area di competenza del Gruppo di Lavoro e di studio d'istituto(GLI) alle problematiche relative agli alunni con BES.Il gruppo G.L.I. (Gruppo di lavoro per l'Inclusione) è composto da:

Dirigente Scolastico; Primo collaboratore del Dirigente; Secondo collaboratore del Dirigente; Un docente di sostegno della Scuola Secondaria di I grado; Un docente di sostegno della Scuola Primaria; Docente per la Funzione strumentale Area 3 (Sostegno al lavoro degli studenti) Docente per la Funzione strumentale Area 3 (Sostegno al lavoro degli studenti con BES) Un rappresentante dei genitori degli alunni in situazione di handicap; Un rappresentante degli Enti Locali Rappresentanti degli operatori socio-sanitari (Psicologo e Assistente sociale)

Le funzioni del GLI sono: rilevare i BES presenti nella scuola; collabora alla definizione del Progetto d’Istituto per la parte relativa all’integrazione

scolastica;

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formula una proposta per la gestione delle risorse personali (assegnazione delle ore diattività di sostegno ai singoli alunni, pianificazione dei rapporti con gli operatoriextrascolastici, reperimento di specialisti e di consulenti esterni, ecc...) e di materiali(sussidi, ausili tecnologici, ...);

elabora specifici progetti; verifica, al termine dell’anno scolastico, gli interventi; elabora una proposta di Piano Annuale per l'Inclusione riferito a tutti gli alunni con BES,

da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno discusso edeliberato dal Collegio dei Docenti).

Pertanto il PAI integra il PTOF mediante l'elaborazione di tale strumento atto ad accrescere laconsapevolezza dell'intera comunità educante sulla centralità dei processi inclusivi,grazieai quali creare una scuola relamente "per tutti".Il PAI indica, in sostanza, le scelte metodologichge, finalizzate alla realizzazione di percorsi chepossono fornire pari opportunità per tutti gli alunni, garantendo l'attuazione di strategie didatticheed organizzative adeguate per soggetti BES in contesto efficace.

Come indicato nella Legge 104/1992, la scuola realizza appieno la propria funzione pubblica,impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione alsostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio.In seguito ad osservazioni sistematiche su tutti i campi di esperienza, per la scuola dell’infanzia, ele aree disciplinari, per la scuola del primo ciclo, viene predisposto dall’insegnante di sostegno un“Piano Educativo Individualizzato” (P.E.I.) che permetta la scelta di obiettivi adeguati alle realicapacità dell’alunno ed al potenziamento delle sue abilità.

La situazione relativa all’anno scolastico 2015/2016, aggiornata al 26/10/2015, è la seguente:

ORDINI DISCUOLA PLESSO

NUMERODOCENTI DISOSTEGNO

NUMEROALUNNI

INFANZIACampogiano 1 1

Colbuccaro 1 1

PRIMARIA

Martiri dellaLibertà 3 5

Colbuccaro 2 4

SECONDARIA A. Manzoni 12 22

In data 8 ottobre 2010 è stata approvata la Legge n.170 che stabilisce le nuove norme in materiadi disturbi specifici di apprendimento. La Legge riconosce la dislessia, la disgrafia, ladisortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati «DSA», che simanifestano in presenza di capacita' cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e dideficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attivita' della vitaquotidiana.Nella Legge 170/ 2010 per gli alunni con DSA sono predisposti gli strumenti compensativi edispensativi.

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Tra gli STRUMENTI COMPENSATIVI essenziali vengono indicati: Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri.

Tavola pitagorica.

Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche.

Calcolatrice.

Registratore.

Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale.

Per gli STRUMENTI DISPENSATIVI, valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolocaso, si ritiene essenziale tener conto dei seguenti punti:

Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario,studio mnemonico delle tabelline.

Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta.

Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa.

Organizzazione di interrogazioni programmate.

Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e nondella forma.

L’Istituto, inoltre, tenendo conto delle Indicazioni Ministeriali (C.M. n. 2 dell’8 gennaio 2010),predispone i Piani di Studio Personalizzati per gli studenti rientranti nei disturbi evolutivi noncertificati dalle Leggi 104/92 e 170/2012. A titolo esemplificativo, rientrano in questa categoria glialunni con: disturbo di attenzione e iperattività (ADHD), disturbo specifico del linguaggio, disturbodella coordinazione motoria, della disprassia, funzionamento intellettivo limite.

Infine si rileva, ormai da diversi anni, la presenza nelle scuole di alunni di diversa provenienzasociale, culturale, etnica e con differenti capacità ed esperienze di apprendimento. Ciò costituisce,ormai, un dato strutturale in continuo aumento, tanto da interessare l’intero sistema di istruzione e,sia pure in maniera non uniforme, non solo le istituzioni scolastiche delle grandi aree urbane, maanche quelle dei medi e piccoli centri come il nostro.

Già dall'a.s. 2015/2016 le attività inerenti l'inclusione e la didattica degli alunni stranieri è affidataalla F.S Area 3 - Interventi e Servizi per Studenti stranieri e BES che si occuperà di favorirel’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana, anche attraverso una migliore conoscenzadella lingua italiana orale e scritta (Progetto “Io parlo italiano”) tenendo conto delle indicazioniministeriali (C.M. n. 2 dell’8 gennaio 2010). L’Istituto, tenendo conto delle Indicazioni Ministeriali(C.M. n. 2 dell’8 gennaio 2010), predispone i Piani di Studio Personalizzati per gli studenti concittadinanza non italiana.Per quanto rigurada gli alunni di origine e cultura diversa, l’Istituto si è attivato per predisporre unpiano di attività alternative alla Religione cattolica.

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9 PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

L’ampliamento dell’offerta formativa, cioè le attività di insegnamento-apprendimento al di làdelle ore curricolari delle singole discipline, si esplica attraverso la “didattica per progetti”.Fare progetti significa indicare un chiaro orientamento didattico che attraverso un “fare” portial coinvolgimento ed alla concreta collaborazione interdisciplinare. Il progetto nasceinduttivamente e coinvolge gli alunni in attività non solo rilevanti sul piano del sapere ma anche diconcreta utilità. Ciò conduce ad una didattica operativa che dà la possibilità di adattare ilcurricolo alle esigenze più emergenti. In questa prospettiva, i docenti pensano e realizzano iloro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui ed ora,che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato.Tutte le fasi vanno documentate perché non venga mai meno la comunicazione tra isoggetti coinvolti e tra questi e gli eventuali destinatari del prodotto. Tale prodotto trasformal’apprendimento da attività che si esaurisce nel discente ad attività aperta all’esterno e quindicondivisa.La valutazione progettuale viene concepita in via prioritaria come autovalutazione dellacapacità di elaborare il nuovo.Il P.T.O.F prevede le seguenti azioni strategiche individuate dall'istituto:

Inclusione scolastica: progetti o attività consolidate per l'inclusione degli alunni conBisogni Educativi Speciali, alunni stranieri e per l'istruzione domiciliare.

Recupero dello svantaggio: recupero e consolidamento delle competenze linguistiche,logico-matematiche e scientifiche.

Potenziamento linguistico: azioni di approfondimento della Lingua inglese in tutti gli ordinidi scuola, potenziamento delle altre lingue comunitarie (Francese e Spagnolo).

Potenziamento delle attività motorie: progetti o attività consoidate per lo sviluppo delleattività motoria, intesa come salute del corpo e della mente.-

Accoglienza, Continutà e Orientamento: progetti o attività che permettono l'accoglienza ,l'inserimento dei nuovi alunni nei diversi ordini, l'orientamento nelle scelte e le attività disupporto e consulenza, atte a prevenire il disagio psicologico.

Potenziamento delle competenze nell'Arte e nella Storia dell'arte come attivitàlaboratoriale.

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PROGETTI SUDDIVISI IN AMBITI

AMBITI PROGETTIREFERENTES.INFANZIACampogianoColbuccaro

REFERENTES.PRIMARIAColbuccaro

Martiri d. Liberta'

REFERENTES.SECONDARIA

I grado

Umanistico,socio

economico eper la legalità

*Accoglienza,continuità,orientamento

Sagretti M. Sagretti M. Sandroni S.

*Flauto Magico Sagretti M. Sandroni S.*Istruzione domiciliare Sagretti M. Sagretti M. Sandroni S.*Scuola sicura Iammarrone D.*Il Natale è … darsiuna mano

Del Medico V. (Martiri)Pieroni T. (Colbuccaro) De Santis P.

Mr Cittadino Pieroni L. (Martiri)Una scuola anche perme Morichetta C.

Settimana Culturale Acquaticci E.

Linguistico

*Uguali ma diversiPiano di Miglioramento Mariani F.

*Obiettivo comunicare Illuminati M.Latino Sandroni S.*Io parlo italiano Verdicchio D.

LegginsiemeFunari Vitturini M.(Martiri)

Hello English Illuminati M.Il mondo dentro a unlibro Morichetta C.

Tirittuppete: canti eballi della tradizionemarchigiana

Mozzoni P. (Martiri)

Improve Your EnglishLuciani R.(Colbuccaro)

ScientificoMatemagica Tavoloni M.Scienze attive Acquaticci E.Orto in condotta Fava M. (Martiri)

Motorio *La scuola … inmovimento Sagretti M. Sagretti M. Roccetti D.-Pennesi

A.

Laboratoriale *Infiorata Ramadori F.Mani in pasta Marziali G.

Artistico emusicale

Viaggiando con Enea Gironella M.Natale Fonti O. (Martiri)Musica e scuola Morichetta C.Nataleincanto Morichetta C.

Un Natale da favolaDel Bianco M.(Colbuccaro)

*O dentro o fuori. Artelibera tutti Mancini M.

Ma che musicamaestro Funari Vitturini M.

*PROGETTI D’ISTITUTO

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9.1 AMBITO UMANISTICO, SOCIO ECONOMICO E PER LA LEGALITÀPROGETTO A: “ACCOGLIENZA, CONTINUITÀ, ORIENTAMENTO”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Accoglienza, continuità, orientamento

1.2 AMBITI: Umanistico, socio economico e per la legalità

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Serena Sandroni e Monica Sagretti

1.4 DESTINATARI: Tutti gli alunni iscritti alle Scuole d’Infanzia del territorio. Tutti gli alunni dell'Istituto Comprensivo. Alunni classi 5^ Istituto Comprensivo “L. Lanzi”. Alunni e genitori delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado.

1.5 OBIETTIVI MISURABILI:- in entrata

Favorire il graduale inserimento dei nuovi iscritti in ambito scolastico. Conoscere opportunità e risorse che caratterizzano ciascun ordine di scuola. Offrire alla nuova utenza una prima conoscenza dell’ambiente scolastico, della sua

organizzazione, del personale docente e non docente.- in uscita

Costruire un’alleanza educativa con i genitori e alunni per rispondere in modo efficace allediverse esigenze legate al pros

eguo scolastico. Creare reti istituzionali, anche non formalizzate, al fine di promuovere azioni finalizzate al

miglioramento continuo del proprio contesto di vita. Predisporre canali di informazione adatti, coerenti ed autorevoli per avere uno sguardo

esaustivo sul percorso scolastico superiore.

1.6 FINALITA':

Favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro, eliminando i sentimenti di insicurezzae di disagio per il nuovo anno scolastico.

Promuovere la possibilità di vivere esperienze significative per l’autonomia. Sostenere scelte consapevoli da parte di alunni e famiglie.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Incontri tra gli insegnanti per illustrare il profilo cognitivo ed educativo degli alunni delleclassi ponte.

Organizzazione di visite a strutture e laboratori (Ipsia di Corridonia nel mese di gennaio indata da concordare).

Sportello didattico-informativo per alunni e genitori. Diffusione delle informazioni sulle giornate di scuola aperta degli Istituti di Istruzione

Secondaria nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio secondo orari concordati con il D.S.; Organizzazione della “Giornata dell’Orientamento” (mese di Dicembre in data da

concordare) per la Scuola Secondaria di I Grado. Accoglienza nella giornata di “Scuola Aperta” dei genitori degli alunni in ingresso,

informazioni in merito all’organizzazione della vita scolastica. Programmazione delle attività di accoglienza destinate agli alunni della Scuola Secondaria

di I grado nel primo periodo di settembre (definite nelle riunioni avute nella prima settimana

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di settembre).

1.8 DURATA: Triennale

1.9 MONITORAGGIO PERIODICO: Questionario di gradimento.

1.10 RISORSE UMANE: Numero personale docente: Numero esperti esterni:

1.11 BENI E RISORSE:

Risorse logistiche: Aule e laboratori delle singole Scuole. Tempo in cui si prevede di utilizzarle:Intero anno scolastico.

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PROGETTO B: “FLAUTO MAGICO”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Flauto magico

1.2 AMBITI: Umanistico, socio economico e per la legalità

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Serena Sandroni e Monica Sagretti

1.4 DESTINATARI: Alunni della Scuola Secondaria di I grado, sezz.A – B – C – D – E; Alunni delle classi V delle Scuole Primarie “Viale Martiri della libertà”, sezz.A – B - C e

“Colbuccaro” sez. Unica; Docenti e genitori dell’I.C.” A.Manzoni di Corridonia.

1.5 OBIETTIVI MISURABILI: Favorire la collaborazione con enti accreditati a livello regionale e provinciale Prevenire la dispersione scolastica e favorire il successo formativo Dotare gli insegnanti di strumenti adeguati per la comprensione e l’intervento nelle

situazioni di disagio

1.6 FINALITA':

Prevenire situazioni di disagio relazionale e apprenditivo . Riflettere sulle tematiche di educazione alla salute al fine di promuovere stili di vita. sani in

ambito scolastico e non.( “life skills” competenze per la vita, prot. N°10758/A 39 bdell’Ufficio Scolastico regionale per le Marche del 01.06.2011).

Rafforzare la motivazione alla frequenza significativa alle lezioni.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: Sportello di ascolto per gli alunni. Interventi di specialisti- psicologi nelle classi Incontri di raccordo operatori-insegnanti Incontri con le famiglie

1.8 DURATA: Triennale

1.9 MONITORAGGIO PERIODICO:

1.10 RISORSE UMANE: Numero esperti esterni: 2 Numero totale ore esperti esterni: 198 ore (salvo diverse indicazioni da parte

dell’Associazione Praxis) Totale costo esperti esterni: Euro 0,00

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PROGETTO C: “ISTRUZIONE DOMICLIARE”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Istruzione Domicliare

1.2 AMBITI: Umanistico, socio economico e per la legalità

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Serena Sandroni e Monica Sagretti

1.4 DESTINATARI: Tutti gli alunni dell'I.C “A.Manzoni” di Corridonia.

1.5 OBIETTIVI MISURABILI: Limitare il disagio e l’isolamento dovuto allo stato di salute. Soddisfare il bisogno di apprendere dello studente. Agevolare il reinserimento nell’ambiente scolastico e il recupero dei saperi.

1.6 FINALITA':

Ridurre gli ostacoli che impediscono la fruizione delle attività educative e di apprendimento. Garantire il diritto allo studio.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Lezioni frontali a domicilio. Lezioni in video collegamento con la classe. Video chat e posta elettronica.

1.8 DURATA: Triennale

1.9 MONITORAGGIO PERIODICO: Questionario di valutazione.

1.10 RISORSE UMANE

Ore d'insegnamento: un’ora per ogni classe secondo necessità più 3 ore funzionaliall’insegnamento

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PROGETTO D: “SCUOLA SICURA: PRONTI A TUTTO”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Scuola sicura:pronti a tutto

In un sistema scolastico che deve essere attento alla formazione della personalità dell'allievo,diffondere la cultura della sicurezza diventa un obiettivo di primaria importanza.Tale cultura devepartire dall'acquisizione di norme e principi che poi si tramutino in atteggimenti orientanticomportamenti "sicuri". Da ciò nasce una cultura della prevenzione che, nella fattispecie, tuteli glialunni in età evolutiva.La promozione della sicurezza a scuola è da intendersi, non soltanto in un’ottica di tipo strutturalee tecnico, in quanto protezione dal pericolo e dai rischi, ma anche e prima di tutto come elementoeducativo e formativo.La Scuola, pertanto, attiva percorsi educativo-didattici trasversali alle diverse aree e discipline chetrattino temi inerenti la "sicurezza" e la "protezione civile", con un molteplice percorso educativo inchiave di formazione e prevenzione, quale processo di crescita culturale di ciascun cittadino.Inoltre, facendo seguito alla normativa vigente, l'Istituzione scolastica intende mettere in atto tuttiquegli interventi e quelle azioni che mantengano l'ambiente di lavoro quanto più sicuro e tutelato.

1.2 AMBITI: Umanistico, socio economico e per la legalità

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Prof.ssa M.Dolores Iammarrone

1.4 DESTINATARI Scuola secondaria di I° grado: classi prime, seconde e terze. Scuola primaria: alunni di tutte le classi dei due plessi.

(Colbuccaro e Viale Martiri della Libertà). Tutto il personale scolastico.

1.5 OBIETTIVI MISURABILI: Mantenere aggiornati i piani di valutazione dei rischi e condurre opera formativa. Far realizzare agli alunni prove di evacuazione ed esercitazioni in ordine alla sicurezza

registrando i tempi per migliorare la prassi sistemica delle azioni da condurre. Conoscere la Protezione Civile e la sua evoluzione storica come strumento di difesa

sociale. Individuare le aree a rischio ambientale e tecnologico del territorio. Conoscere i pericoli presenti a scuola e i comportamenti da tenere. Identificare gli incidenti più comuni tra le mura di casa. Dar corso alla nuova formazione sulle tematiche del primo soccorso.

1.6 FINALITA': Conoscere i pericoli presenti a scuola, in casa, nell’ambiente naturale ed acquisire i

comportamenti idonei che aiutino nelle varie situazioni, controllando la propriaemotività,rafforzando la fiducia in se stessi, reagendo razionalmente all’eccitazionecollettiva emigliorando così il livello di sicurezza.

Cososcere e saper applicare le principali norme di Primo Soccorso (per docenti e alunni). Promuovere azioni formative e didattiche per migliorare la sicurezza del servizio scolastico.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: Lezioni frontali con esperti.

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Predisposizione di materiali e scambio all’interno della rete. Simulazioni con personale specializzato. Attività didattiche in ore curricolari, incontri con associazioni e personale specializzato.

1.8 RISULTATI ATTESI: Miglioramento della conoscenza delle proprie capacità. Miglioramento della consapevolezza del rischio e della sua possibile prevenzione. Diffusione buone pratiche all’interno della scuola, dell’ambiente familiare. Miglioramento della mobilità nell’ambiente scolastico.

1.9 ATTIVITA'/ AZIONI:OBIETTIVI ATTORI ATTIVITA'

1.Mantenere aggiornati i piani divalutazione dei rischi e condurre operaformativa.

D.S ASPP Docenti RSPP

Osservazione-Valutazione

Registrazione Corsi di formazione

2. Far realizzare agli alunni prove dievacuazione ed esercitazioni in ordinealla sicurezza registrando i tempi permigliorare la prassi sistemica delleazioni da condurre.

Alunni Docenti Personale ATA

Prove dievacuazione

3.Individuare le aree a rischioambientale e tecnologico del territorio.

Docenti Alunni Personale specializ.

Lezioni frontali conesperti

Lezioni multimediali Brainstorming

4.Dar corso alla nuova formazionesulle tematiche del primo soccorso.

Docenti Alunni Personale specializ. Personale ATA

Lezioni frontali Corsi di formazione

e aggiornamentocon enti preposti

5.Conoscere i pericoli presenti a scuolae i comportamenti da tenere.

Docenti Alunni Personale ATA

Lezioni frontali Simulazioni Brainstorming

6.Identificare gli incidenti più comuni trale mura di casa.

Docenti Alunni

Lezioni frontali Simulazioni Brainstorming

1.10 DURATA: Triennio

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PROGETTO E: “IL NATALE È ... DARSI UNA MANO”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Il Natale è …darsi una mano

1.2 AMBITI:

Umanistico, socio economico e per la legalità

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Del Medico Vanessa (Scuola Primaria plesso V.le Martiri della Libertà) Pieroni Tiziana (Scuola Primaria plesso Colbuccaro) De Santis Paola (Scuola Secondaria di I grado)

1.4 DESTINATARI Scuola Primaria plesso V.le Martiri della Libertà: Classi: 5^A, 5^B, 5^C per un totale di 44

alunni. Scuola Primaria plesso Colbuccaro: Classe 5^ sez. unica per un totale di 12 alunni. Scuola Secondaria di I grado: 2^A, 2^B, 2C^, 3^A, 3^B, 3^C.

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio; Educare al rispetto dell’altro, alla collaborazione e alla cooperazione reciproca; Partecipare attivamente alla realizzazione di lavori di gruppo; Ricercare e conoscere le tradizioni del Natale e delle origini del Presepe; Eseguire canti lungo le vie del centro storico di Corridonia nella giornata dell’ 8 Dicembre

2016 con la presenza degli insegnanti; Saper eseguire canti a cappella tipici del Natale; Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali e artistiche.

1.6 FINALITA'

Vivere il Natale nella gioia di scoprire le tradizioni e così da riuscire a saper cogliere i valoricome la pace,la condivisione e il rispetto;

Sviluppare la creatività.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: Scuola Primaria plesso V.le Martiri della Libertà e plesso Colbuccaro:

Lavori di gruppo per la realizzazione di presepi con tecniche diverse; Lavori di classe; Raccolta di diversi materiali da utilizzare per la costruzione dei presepi; Didattica laboratoriale con l’aiuto di esperti del Centro sociale- culturale “Mons. Raffaele

Vita” a titolo gratuito; Cooperative Learning; Studio del canto a cappella con l’esperta di canto Batocchi Gigliola a titolo gratutito

Scuola Secondaria di I grado: Lavori individuali per la realizzazione con la carta di decori natalizi (stelle e icosaedri con

alette).

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017: Scuola primaria:

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1^ mese:Attività:Dal 6/10/2016 inizio lezioni di canto con l’esperta fino al 01/12/2016.

2^mese:Attività:Dal 24/10/2016 inizio della realizzazione dei presepi con gli esperti del centro sociale atitolo gratuito.

Scuola secondaria primo grado:1^ mese:

Attività: Dal 24/10/2016 al 30/11/2016 realizzazione decorazioni di carta e cartoncino nelle orecurriculari.

1.9 DURATA Dal 6 Ottobre2016 al 8 Dicembre 2016

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO1.11 RISORSE UMANEScuola Primaria Plesso Colbuccaro:

Numero docenti: 2 (Pieroni, Titini) Numero totale ore: 15 (10 Pieroni, 5 Titini) Esperti esterni: Centro socio-culturale e ricreativo “Mons. Raffaele Vita”; Batocchi Gigliola

esperta canto Numero totale ore esperti esterni: 5 a titolo gratuito.

Scuola Primaria Plesso Viale Martiri della Libertà: Numero docenti: 7 (Del Medico, Antonelli, Gennari, Sileoni, Basilici, Copparoni, Mozzoni) Numero totale ore: 40 (10 Del Medico, 5 Antonelli, 5 Gennari, 5 Sileoni, 5 Basilici, 5

Copparoni, 5 Mozzoni) Numero esperti esterni: 11(Centro socio-culturale e ricreativo “Mons. Raffaele Vita”;

Batocchi Gigliola esperta canto) Numero totale ore esperti esterni: 40 a titolo gratuito

Scuola secondaria di primo grado Numero docenti: 1(De Santis Paola)

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PROGETTO F: “MR. CITTADINIO”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Mr. Cittadinio

1.2 AMBITI:

Umanistico, socio economico e per la legalità

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Loriana Pieroni

1.4 DESTINATARI Scuola Primaria plesso V.le Martiri della Libertà: Classi: 4^A, 4^C per un totale di 38 alunni. Scuola Primaria plesso Colbuccaro: Classe 4^ sez. unica per un totale di 16 alunni.

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Sviluppo delle comptetenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace,il rispetto delle differenze e ildialogo,nonché della solidarietà e della cultura dei beni comuni e della consapevolezza deidiritti e dei doveri.

1.6 FINALITA' Consapevolezza fin dalla tenera età che tutti abbiamo bisogno di tutti e quindi anche la

figura del volontario è di fondamentale importanza.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

incontri frontali in aula o nell’aula lim con i volontari del csv macerata e con le associazionidi volontariato del territorio: avia, aido ,croce verde, rondinella.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017:1^ mese: Marzo

Attività: incontro con i responsabili del CSV Macerata e i responsabili/volontari dell’AIDO, CROCEVERDE, AVIS, RONDINELLA.

2^mese: AprileAttività: realizzazione di un lavoro di sintesi da parte degli alunni

1.9 DURATA Incontri di due ore nei mesi di Marzo/Aprile

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO

Verranno somministrati dei questionari di gradimento e schede di osservazione

1.11 RISORSE UMANE

Numero docenti: 6

1.12 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse logistiche: aule della scuola e aula lim

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle: 2 ore

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PROGETTO G: “UNA SCUOLA ANCHE PER ME”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Una scuola anche per me

1.2 AMBITI:

Umanistico, socio economico e per la legalità

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Cinzia Morichetta

1.4 DESTINATARI

Le due classi delle due scuole dell'infanzia di Colbuccaro e Campogiano

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e ildialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta'e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamentodelle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazioneall'autoimprenditorialita'.

1.6 FINALITA'

Raggiungere una sufficiente autostima nelle relazioni di vita quotidiana e nell'affrontarenuove situazioni.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Vita di relazione, attività ludica, attività grafico-pittoriche, esplorazione dell'ambiente.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017:1^ meseAttività:giochi per favorire l'inserimento e agevolare il distacco dalla famiglia; giochi di conoscenzareciproca, realizzazione di tracce iconiche con una pluralità di tecniche;

2^ mese

Attività: giochi esplorativi dell'ambiente; ascolto di una breve narrazione e ripetizione di suoni;liberi movimenti corporei suggeriti dall'ascolto di un brano musicale; memorizzazione di unsemplice canto supportata dalla gestuali.

Anno scolastico 2017/2018: da settembre a novembre

1^ mese

Attività: giochi per favorire l'inserimento e agevolare il distacco dalla famiglia; giochi diconoscenza reciproca, realizzazione di tracce iconiche con una pluralità di tecniche;

2^meseAttività: giochi esplorativi dell'ambiente; ascolto di una breve narrazione e ripetizione di suoni;

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liberi movimenti corporei suggeriti dall'ascolto di un brano musicale; memorizzazione di un

semplice canto supportata dalla gestuali.

Anno scolastico 2018/2019: da settembre a novembre1^ meseAttività:giochi per favorire l'inserimento e agevolare il distacco dalla famiglia; giochi di conoscenzareciproca, realizzazione di tracce iconiche con una pluralità di tecniche;

2^ meseAttività: giochi esplorativi dell'ambiente; ascolto di una breve narrazione e ripetizione di suoni;liberi movimenti corporei suggeriti dall'ascolto di un brano musicale; memorizzazione di unsemplice canto supportata dalla gestuali.

1.9 DURATA Da settembre 2016 a novembre 2016 più due ore per l'incontro di continuità con le scuole

primarie del comprensivo e altre due ore per la giornata di scuola aperta nel mese digennaio.

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO

Osservazioni dirette e compilazione di schede di verifica intermedia e finale.

1.11 RISORSE UMANE

Numero docenti: 5 Numero totale ore: 2 ore per classe Totale ore funzionali: 4 ore per ciascun insegnante Numero totale ore Collaboratori scolastici: 4 ore a testa

1.12 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse logistiche:Aule, salone e giardino. Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle:da settembre a novembre

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PROGETTO H: “SETTIMANA CULTURALE”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO Settimana culturale

1.2 AMBITI: Umanistico, socio economico e per la legalità

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO Prof. Endrio Acquaticci

1.4 DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola Secondaria I grado, Classi 1^,2^,3^ sezz. A, B, C, D, E

1.5 OBIETTIVI MISURABILI ITALIANO

Conoscere le principali regole ortografiche, morfologiche e sintattiche della grammaticaItaliana.

Riconoscere la tipologia testuale presentata e individuarne gli elementi caratterizzanti. Produrre testi sulla base della tipologia testuale presentata.

MATEMATICA Comprendere il significato dei numeri naturali, frazionari, decimali e il valore posizionale

delle cifre. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, in forma scritta e mentale. Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi di aritmetica, di geometria, di logica. Recupero e potenziamento delle competenze matematico-logiche.

STAGE LINGUISTICO IN GRAN BRETAGNA Gli studenti di 3^ classe potranno partecipare ad un soggiorno linguistico in un college

all'estero organizzato dalla Scuola. FRANCESE

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche nella lingua IngleseFrancese.

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza atttiva e democratica attraverso lavalorizzazione dell’educazione interculturale, del rispetto delle differenze e del dialogo tra leculture.

Attivazione di percorsi formativi individualizzati. LATINO

Conoscere le principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua latina; Comprendere e tradurre semplici brani in lingua latina.

ARTE E IMMAGINE Sviluppare capacità creative attraverso la rielaborazione grafica dei Canti dell’ENEIDE

EDUCAZIONE MOTORIA Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di

vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, eattenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportivaagonistica.Definizione di un sistema di orientamento.

1.6 FINALITA'L’intento è quello di consentire allo studente di recuperare, sviluppare ed approfondire le seguentidiscipline: ITALIANO:

Recupero carenze di tutti gli alunni delle classi prime, seconde, terze della scuolasecondaria che, dopo lo scrutinio del primo quadrimestre abbiano riportato una valutazione

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inferiore a 6 decimi. Miglioramento/perfezionamento delle conoscenze/competenze ortografiche, morfologiche,

sintattiche e testuali. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati.

MATEMATICA: Recupero carenze di tutti gli alunni delle classi prime, seconde, terze della scuola

secondaria che, dopo lo scrutinio del primo quadrimestre abbiano riportato una valutazioneinferiore a 6 decimi.

Miglioramento/perfezionamento delle conoscenze/competenze matematico-logiche. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati.

FRANCESE Recupero carenze di tutti gli alunni delle classi prime, seconde, terze della scuola

secondaria che, dopo lo scrutinio del primo quadrimestre abbiano riportato una valutazioneinferiore a 6 decimi.

Educare alla conoscenza e al rispetto di altre culture. LATINO

Conoscere le dinamiche della lingua latina attraverso un panorama semplificato dellestrutture grammaticali.

Conoscere, attraverso elementi di civiltà, l’ambito culturale entro cui si è sviluppato il latino. Permettere allo studente di valutare le proprie scelte in relazione agli Istituti che prevedono

lo studio della lingua latina. ARTE E IMMAGINE

Mostrare, durante la settimana culturale, l’aspetto ludico della disciplina “Arte eImmagine” sperimentando le proprie capacità immaginative. Il Laboratorio è legato allacreazione di un Albo illustrato.

EDUCAZIONE MOTORIA Sviluppare le capacità fisiche, l'espressività e la creatività corporea, in un clima improntato

alla condivisione delle esperienze e delle regole. Mettere in evidenza il valore socializzante dello sport. Ampliare l'offerta di pratica motoria nella scuola. Migliorare il sinergismo fra materie letterarie e scientifiche e l'attività motoria attraverso

progetti mirati.Ottimizzare il rapporto che c'è tra l'attività motoria e una sana alimentazione.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO Le attività potranno essere svolte: per gruppo classe, a classi aperte, per gruppi di

lavoro, a coppie, individualmente, adattando le varie proposte didattiche alle esigenzecontingenti con l’obiettivo di raggiungere il massimo coinvolgimento di ciascun alunno.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI Le attività di recupero, sviluppo ed approfondimento saranno svolte durante il periodo

della Settimana Culturale, secondo un calendario e un orario da stabilire.1.9 DURATA

Settimana Culturale dal 13 al 19 febbraio 2017

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO Questionari di gradimento per alunni e genitori. Esiti degli studenti nelle discipline coinvolte nel recupero delle carenze.

1.11 RISORSE UMANE Tutti i docenti curricolari e di potenziamento della Scuola Secondaria di primo grado. Docenti impegnati nell’organizzazione del progetto: Acquaticci (referente), Sandroni,

Mancini, Tavoloni, Pennesi, Iammarrone.

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1.12 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse logistiche: Aule Scuola Secondaria di primo grado. Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle: Settimana Culturale dal 13 al 19

febbraio 2017 durante il normale tempo scuola.

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9.2 AMBITO LINGUISTICOPROGETTO A: “UGUALI MA DIVERSI” PIANO DI MIGLIORAMENTO

DENOMINAZIONE DEL PROGETTO“Uguali ma diversi” (PIANO DI MIGLIORAMENTO)

AMBITOLinguistico

DESTINATARI

- n. 15 classi di Scuola Secondaria di I grado- n. 17 classi di Scuola Primaria (n. 12 classi Viale Martiri della Libertà - n. 5 classi Colbuccaro)

PRIORITÀRidurre la variabilità tra classi degli esiti di Italiano al termine del primo anno della scuola Sec. di Igrado

MOTIVAZIONERendere le classi parallele il più possibile equi - eterogenee:

- omogenee tra di loro;- eterogenee al loro interno.

Un basso livello di variabilità degli esiti di Italiano, trasversale a tutte le discipline, tra le classiprime della Scuola Secondaria di I grado è indice di un alto tasso di omogeneità e di equilibrionella loro composizione e quindi di una conseguente maggiore variabilità al loro interno.L’eterogeneità interna alla classe favorisce l’inclusione e il successo formativo degli alunni. Con ladiminuzione del dato misurabile della variabilità, nelle classi prime della scuola Secondaria di Igrado, si andrà a verificare l’efficacia dei criteri applicati nella formazione delle classi prime, irisultati di una programmazione disciplinare comune e l’utilizzo di pratiche di misurazione e divalutazione degli esiti, oggettive e condivise da questo Istituto e dall'altro Istituto Comprensivo delterritorio che costituisce il principale bacino d'utenza del medesimo. Aspetti questi, che il processodi autovalutazione dell’Istituto ha evidenziato come punti di debolezza e pertanto migliorabili.

CONSIDERAZIONI:1. I soggetti coinvolti nel raggiungimento in 3 anni della priorità sono direttamente TUTTI i docenti

di lettere della scuola Sec. e indirettamente TUTTI i docenti della scuola Primaria eSecondaria, data la trasversalità dell’Italiano e il passaggio di informazioni per la formazionedelle classi prime.

2. Gli interventi da adottare per il miglioramento hanno una naturale ricaduta in TUTTE le classi.3. Anche la differenza di 1 voto in una disciplina comporta una differenza nella media globale

degli alunni, che è calcolata con approssimazione ai centesimi.4. Della media globale si tiene conto come criterio oggettivo per l’attribuzione della pagella d’oro

(classi seconde) e dei crediti per il giudizio d’idoneità (classi terze).

TRAGUARDO (1)Portare la VARIANZA tra classi delle medie dei voti d’italiano al termine del primo anno dellascuola Sec. di I grado ad un valore minore o uguale al 5% (= 0,05)1

Inoltre, risulta necessario per il raggiungimento della priorità, ridotta la varianza tra le medie, ilseguenteTRAGUARDO (2)

- Portare il rapporto tra la deviazione standard dei voti di italiano di ogni classe e ladeviazione standard complessiva ad un valore compreso tra i valori di normalità 0,72e 1,282

Questo garantirebbe un andamento analogo della distribuzione delle valutazioni nelle diverseclassi e un’eterogeneità interna delle classi nella norma.

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ANALISI DATI A.S. dal 2011-2012 al 2014-2015

N. a.s. varianza range n. bocciati1A 1B 1C 1D 1E

1 2011-2012 7% 0,70 2 2 0 0 02 2012-2013 1% 0,30 0 0 0 2 23 2013-2014 10% 0,78 1 1 0 0 04 2014-2015 9% 0,86 0 0 0 0 0

Test F

t

ANALISI DATI A.S. 2015-2016

N a.s. 2015-2016 varianza range n. insufficienze1A 1B 1C 1D 1E

5 TEST I Q 1% 0,33 5 4 2 3 16 TABELLONE I Q 5% 0,61 2 3 2 2 27 TEST II Q 33% 1,72 6 13 6 7 38 TABELLONE II Q 7% 0,71 3 5 1 1 1

60

ANALISI DATI A.S. dal 2011-2012 al 2014-2015

N. a.s. varianza range n. bocciati1A 1B 1C 1D 1E

1 2011-2012 7% 0,70 2 2 0 0 02 2012-2013 1% 0,30 0 0 0 2 23 2013-2014 10% 0,78 1 1 0 0 04 2014-2015 9% 0,86 0 0 0 0 0

Test F

t

ANALISI DATI A.S. 2015-2016

N a.s. 2015-2016 varianza range n. insufficienze1A 1B 1C 1D 1E

5 TEST I Q 1% 0,33 5 4 2 3 16 TABELLONE I Q 5% 0,61 2 3 2 2 27 TEST II Q 33% 1,72 6 13 6 7 38 TABELLONE II Q 7% 0,71 3 5 1 1 1

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ANALISI DATI A.S. dal 2011-2012 al 2014-2015

N. a.s. varianza range n. bocciati1A 1B 1C 1D 1E

1 2011-2012 7% 0,70 2 2 0 0 02 2012-2013 1% 0,30 0 0 0 2 23 2013-2014 10% 0,78 1 1 0 0 04 2014-2015 9% 0,86 0 0 0 0 0

Test F

t

ANALISI DATI A.S. 2015-2016

N a.s. 2015-2016 varianza range n. insufficienze1A 1B 1C 1D 1E

5 TEST I Q 1% 0,33 5 4 2 3 16 TABELLONE I Q 5% 0,61 2 3 2 2 27 TEST II Q 33% 1,72 6 13 6 7 38 TABELLONE II Q 7% 0,71 3 5 1 1 1

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PROGRAMMAZIONE PROGETTUALE ANNO SCOLASTICO 2016-2017

OBIETTIVO 1: Formulazione e applicazione di criteri certi e partecipati per la formazione delle classi prime della scuola Sec. di I grado chegarantiscano equi-eterogeneitàAZIONE1: Elaborare collegialmente i criteri per la formazione delle classi prime della scuola Sec. di I grado e approvare i criteri congiuntamente con igenitori (C.d.I.)

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI (NUMERICI)MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI

ATTESI)

OTTOBRE- Classi I Scuola Sec. di I grado: compilazionereport sulla situazione della classe- Consegna dati al referente del PdM perrelativa analisi- Tabulazione complessiva dei dati

- Docenti del C.d.C.- Referente PdM

N° alunni per genere, bes,provenienza, nazionalità,fascia di livello, bocciati,trasferiti.% di alunni il cui voto d’uscitad’Italiano corrisponde fasciadi livello iniziale d’italiano

- Tabelle di sintesi dellaCommissione formazione classi- Verbale C.d.C. Ottobre;- Programmazione disciplinared’Italiano- Tabelle e grafici di sintesi deidati

Confronto tra la situazione dellaclasse e la tabella di sintesi dellaCommissione per la formazionedelle classi per verificarne lacorrispondenza

OTTOBRE- Relazione del referente PdM in merito aidati raccolti- Nomina di una Commissione per laformazione della classi per raccogliere (peremail entro metà Novembre) e sintetizzarele proposte dei Docenti di eventualimodifiche ai criteri per la formazione delleclassi

- Referente PdM- Commissioneformazione classi(4 Docenti )

Verbale del C.d.D. Confronto tra le situazioni delleclassi prime della Scuola Sec. di Igrado per la verifica dellaomogeneità

NOVEMBRE /DICEMBRERiunioni della Commissione:- revisione dei criteri di formazione delleclassi I Scuola Sec. di I grado;- rielaborazione della griglia per il passaggiodelle in formazioni Primaria/ Secondaria;- adeguamento del file excel per la raccoltadati alunni iscritti

Commissioneformazione classi 16 h(4X4h) FIS - Verbale Commissione- Griglia passaggioinformazioni Primaria/Secondaria- File excel per raccolta datialunni iscrittiGENNAIO - Relazione della Commissioneal C.d.D.- Approvazione dei documenti prodotti dallaCommissione - ReferenteCommissioneformazione classi- Docenti delCollegio

Verbale del C.d.D. Condivisione dei criteri e deglistrumenti (griglia e file excel) perla formazione delle classi

FEBBRAIO- Approvazione dei documenti prodotti dallaCommissione al C.d I.- Consegna al Referente PdM dei documentiprodotti dalla Commissione- Condivisione degli stessi con tutti i Docenti(per email)

- Membri del C.d.I.- Referente PdM- D.S.Verbale C.d.I. Condivisione dei criteri e degli

strumenti (griglia e file excel) perla formazione delle classi

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- Consegna alla Segreteria Didattica del fileexcel per la raccolta dei dati sugli alunniiscritti- Consegna alla FS3 della griglia perilpassaggio delle informazioniPrimaria/Secondaria- D.S.- Referente PdM

AZIONE 2: Formare i gruppi classe applicando i criteri approvati e deliberati dal Consiglio d’Istituto

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI (NUMERICI)MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)MARZO /APRILE Compilazione del file excelrelativamente aanagrafica alunni (informazioni reperibili dalladomanda di Iscrizione) Segreteria Didattica File excel compilato Quadro completo e fruibile

dell’anagrafica alunni

MAGGIO - Invio alle Scuole Primarie del territorio dellegriglie per il passaggio delle informazioni suglialunni;- Compilazione griglie per il passaggio delleinformazioniSegreteriaDidattica/FS3Docenti Classi quinteScuola Primaria

Griglie di passaggio delleinformazioni compilate Procedure di continuità condivise tra idue Istituti Comprensivi

GIUGNO

- Raccolta griglie di passaggio delleinformazioni compilate dai Docenti dellaPrimaria- Acquisizione di tutta la documentazioneinerente la formazione delle classi dallasegreteria (file EXCEL e griglie di passaggio)- Riunioni di continuità verticale (4^ Riunione)per l’esame e l’integrazione, con le annotazionidei Docenti della Scuola Primaria, delle griglieper il passaggio delle informazioni sugli alunni- Integrazione del file excel con le informazionidei Docenti della Scuola Primaria- Consegna alla Segreteria di tutto il materialeinerente il lavoro svolto

- Segreteria Didattica- Insegnanti dellaScuola Sec. di I gradonon impegnati negliEsamiFile excel compilato Quadro completo e fruibile di tutte le

informazioni sugli alunni iscritti

LUGLIO- Acquisizione di tutta la documentazioneinerente la formazione delle classi dallasegreteria (file EXCEL e griglie di passaggio)- Aggiornamento delle domande d’iscrizione infunzione di eventuali trasferimenti iningresso/uscita- Acquisizione richieste delle famiglie alprotocollo- Formazione dei gruppi-classe sulla base dei

- Commissione per laformazione delleClassi 64h(4X16h) FIS N° alunni per genere, bes,provenienza, nazionalità,fascia di livello, bocciati,trasferiti.- Verbale Commissione- Tabelle di sintesi Confronto tra le tabelle di sintesi delle

classi di nuova formazione perverificarne l’omogeneità

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criteri approvati dal C.d.I.- Trascrizione in formato elettronico dei gruppiclasse specificando per ogni gruppo laconformazione della classe (TABELLE DISINTESI);- Consegna al DS dei gruppi-classe con tabelle disintesi- Valutazione da parte di un genitore del C.d.I. edallo stesso designato per tale compito, dellacoerenza dei gruppi classe in relazione aicriteri approvati- Genitore del C.d.I. - Verbale Genitore

OBIETTIVO 2: Adozione di procedure e strumenti condivisi dai due I. C. del territorio per il passaggio delle informazioni sugli alunni traScuole Primarie e Secondaria I gr.AZIONE1: Elaborare e sperimentare test d’uscita dalle classi quinte della Primaria e d’ingresso alla Sec. di I grado di Italiano

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

SETTEMBRE

- Riunione dei docenti di Italiano (Riunioneambiti disciplinari) per la predisposizione delleprove d’ingresso e relative griglie di valutazioneper gli alunni delle classi prime della Scuola Sec.di I grado in base a quanto concordatonell’ultima riunione di Continuità dell’a.s.precedente con le scuole Primarie del territorio- 1° C.d.C. acquisizione da parte dei docenti diItaliano dei risultati dei test d’uscita- Somministrazione e correzione dei testd’ingresso- Confronto dei risultati dei test d’ingresso con irisultati dei test d’uscita- Consegna dei risultati test d’ingresso ScuolaSec. e d’uscita Scuola Primaria al Referente PdM- Tabulazione complessiva dei risultati dei testd’uscita e d’ingresso e consegna alla FS3

- Docenti di ItalianoSec.

- Referente PdM

% docenti partecipantisul totale Docenti

% alunni che hannoconfermato lavalutazione del testd’uscita

- Verbale delle riunionidei docenti d’Italiano- Test ingresso Italiano erelativa griglia divalutazione

- Tabelle risultati testd’uscita e d’ingresso

Elaborazione di prove condivise per classiparallele della Scuola Sec.

Verifica della coerenza delle provecondivise tra i due Istituti Comprensivi delterritorio (test d’uscita e d’ingresso):% di alunni che hanno confermato lavalutazione del test d’uscita almeno del70%

NOVEMBRE - 1^ Riunione di continuità tra docenti di Italianodei due ordini di scuola (1^ parte): la FS3riferisce in merito ai risultati dei testsomministrati- Docenti Italianodelle classi prime deidue ordini- FS3

% docentipartecipanti sultotale Docenti - Verbale della Riunionedi continuità della FS3(Allegato: tabellerisultati test)Condivisione e analisi dei risultati delleprove dei due Istituti Comprensivi delterritorio (test d’uscita e d’ingresso)

FEBBRAIO - Riunione nei due ordini di scuola dei docenti diItaliano per la revisione dei test e delle relative Docenti Italiano deidue ordini di scuola % docentipartecipanti sul - Verbale delle riunionidei docenti di Italiano Confronto dei Docenti sulle provesomministrate

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griglie di valutazione; proposta di eventualimodifiche da discutere nel confronto tra idocenti dei due ordini di scuola;- Individuazione di referenti per disciplina per laPrimaria IC Manzonitotale Docenti

MAGGIO

- 2^ Riunione di continuità verticale tra DocentiReferenti di Italiano dei due ordini di scuola deidue Istituti Comprensivi: confronto tra icurricoli e predisposizione dei test e relativegriglie di correzione( specifica degli strumenticompensativi per i BES);- Condivisione (per email) con tutti i Docenti diItaliano dei test e relative griglie di correzione eraccolta di eventuali suggerimenti;- 3^ Riunione di continuità verticale tra DocentiReferenti di Italiano dei due ordini di scuola deidue Istituti Comprensivi: stesura dei test e dellegriglie e inoltro ai Docenti di Italiano e alla FS3

- Docenti Referenti diItaliano Scuola Sec.(2 Docenti)- Docenti referenti diItaliano PrimarieManzoni(3 Docenti)- Referenti Lanzi

5X5h =25 h FIS % docentipartecipanti sultotale Docenti - Verbali delle Riunionidi continuità- Test e griglie dicorrezione construmenticompensativi per i BESElaborazione di prove condivise per glialunni in uscita dalla classe quinta dellaScuola Primaria e poi in entrata nellaclasse prima della Scuola Sec.

GIUGNO - Classi quinte Scuola Primaria:somministrazione e correzione dei test d’uscitadi Italiano e registrazione dei risultati nellagriglia per il passaggio delle informazioni- Docenti di Italianodelle classi 5^ Sc.Primaria Griglie per il passaggiodelle informazionisugli alunni

AZIONE2: Trasferire le informazioni sugli alunni nel passaggio tra i due ordini di scuola (Primaria - Secondaria)

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

NOVEMBRE- 1^ Riunione di continuità tra docenti diItaliano dei due ordini di scuola (2^ parte):integrazione delle informazioni sugli alunnifrequentanti nell’a.s. in corso la classe primadella scuola Sec. di I grado

Docenti Italiano delleclassi prime dei dueordini di scuola Sec.10X2hPri5X1h= 25 hFIS Verbale Docenti ItalianoClassi prime scuola Sec.di I grado, da condividerecon i Docenti di Classenel C.d.C. di Novembre

Condivisione e analisi dei risultati delleprove dei due Istituti Comprensivi delterritorio (test d’uscita e d’ingresso)Procedure di continuità condivise tra i dueIstituti Comprensivi per il passaggio delleinformazioni sugli alunni

GIUGNO- 4^ Riunione di continuità verticale tra docentidi Italiano dei due ordini di scuola: passaggiodelle informazioni sugli alunni iscritti allaclasse prima della scuola Sec. di I grado

- Docenti Italianodelle classi quintedella scuola Primaria- Insegnanti dellaScuola Sec. di I gradonon impegnati negliEsami

Griglie di passaggio delleinformazioni sugli alunni(integrazione con leinformazioni fornite daiDocenti della Primaria)Procedure di continuità condivise tra i dueIstituti Comprensivi per il passaggio delleinformazioni sugli alunni

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OBIETTIVO 3: Organizzazione percorso di formazione sulla misurazione e valutazione per i docenti della Scuola Primaria eSecondaria (anche in ambiente TIC)AZIONE: Realizzare un percorso di formazione su misurazione e valutazione

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

SETTEMBRE- Richiesta all’USP e/o USR per acquisizione dinominativi di formatori- Analisi delle proposte pervenute e scelta diquella più rispondente alle esigenze deiDocenti

- D.S. e Staff diPresidenza- D.S. e Staff diPresidenza- D.S.- Verbale C.d.D.

OTTOBRE- Integrazione delle attività di formazione aquelle già previste dalle rete IPSIA-LANZI-MANZONI- Organizzazione degli incontri del Corso diFormazione: date, spazi, attrezzature- C.d.D.: Presentazione del Piano Nazionale perla formazione degli insegnanti (PTOF)

- D.S. , FS2 e staff deldirigente- D.S. e D.S.G.A.- DS e FS2- Piano nazionale per la

formazione degliinsegnati

NOVEMBRE

- Incontri di formazione:- - 1° INCONTRO (3h): sviluppo dellecompetenze della lingua italiana- 2° INCONTRO (3h): sviluppo dellecompetenze della lingua italiana- 3° INCONTRO (3h): competenzetrasversali- Organizzazione di un corso diformazione sulla misurazione evalutazione

- Formatori- docenti di letterescuola primaria esecondaria di secondogrado- tutti i docentidell’Istituto

- DS e FS2

Formatori??? % Docenti presentisul totale deiDocenti - Firme di presenza- Slides e dispensefornite dal formatore Studio e approfondimento delle tematicherelative alla competenze nella linguaitaliana

GENNAIO - C.d.D.: comunicazione del calendario degliincontri e modalità di svolgimento degli stessi(lezioni frontali e attività laboratorialI) - D.S.MARZO

- 1° INCONTRO (4h): 2 ore lezione frontale + 2ore attività di laboratorio (Docenti suddivisiper ambiti disciplinari)- 2° INCONTRO (4h): 2 ore lezione frontale + 2ore attività di laboratorio (Docenti suddivisiper ambiti disciplinari)- FORMATORE- Docenti dei 2 IstitutiComprensivi delterritorio

2X4h= 8h - STATO % Docenti presentisul totale deiDocenti - Firme di presenza- Slides e dispensefornite dal formatore- Materiali prodotti daiDocenti durante leattività laboratorialiStudio e approfondimento delle tematicherelative alla misurazione e valutazione

APRILE- 3° INCONTRO (2h): condivisione delmateriale prodotto e spunti di riflessione;somministrazione del questionario digradimento- Tabulazione delle risposte dei Docenti alquestionario di gradimento e consegna deirisultati al Referente PdM

- FORMATORE- Docenti dei 2 IstitutiComprensivi delterritorio- FS22h - STATO - % Docenti presentisul totale dei Docenti- % Docenti che hannoespresso un giudiziopositivo sullaformazione svolta

- Firme di presenza- Questionariogradimento Docenti- Tabelle e grafici disintesi dei risultati delquestionariosomministrato

Giudizio positivo sulla formazione svoltaalmeno del 60% dei Docenti

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MAGGIO - C.d.D.: Report feedback Corso di Formazione(presentazione risultati del questionario digradimento e follow up) - FS2- Docenti dell’I.C. “ A.Manzoni” - Verbale del C.d.D.- Verifica in itinere delProgetto di formazione Prima risposta ai bisogni formativi deiDocenti evidenziati nel RAV

OBIETTIVO 4: Adozione di procedure e strumenti condivisi per classi parallele nella disciplina ItalianoAZIONE 1: Programmare per classi parallele

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)SETTEMBRE - Riunione per ambiti disciplinari/ Riunioneper plessi riuniti: Programmazione inizialeper classi parallele - Docenti IstitutoComprensivoManzoni - Piano annuale delleattività- Verbale riunione- Programmazionidisciplinari

Condivisione di percorsi didattici

FEBBRAIO - Riunione per ambiti disciplinari/ Riunioneper plessi riuniti: Verifica intermedia dellaprogrammazione per classi parallele - Docenti IstitutoComprensivoManzoni - Verbale riunione Confronto sugli obiettivi raggiunti eproposte di adeguamento di quantoprogrammatoMAGGIO - Riunione per ambiti disciplinari/ Riunioneper plessi riuniti: Verifica finale dellaprogrammazione per classi parallele - Docenti IstitutoComprensivoManzoni - Verbale riunione Confronto sugli obiettivi raggiunti

AZIONE2: Elaborare, sperimentare e valutare test e relative griglie di valutazione quadrimestrali d’Italiano per classi parallele(3^, 4^ e 5^) Scuola Primaria e 1^ Scuola Sec. di I grado

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI ORE AGG. FONTE

FINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE

DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

GENNAIO- Riunione dei Docenti di Italiano: stesura deitest d’Italiano e relative griglie di valutazioneper il I quadrimestre classi parallele 3^, 4^,5^ Scuola Primaria e 1^ Scuola Sec. (specifica degli strumenti compensativi per iBES)- Somministrazione e correzione dei test- Consegna dati al referente del PdM perrelativa analisi e tabulazione- Tabulazione complessiva dei risultati dei test

- Docenti Italianoclassi prime ScuolaSec. di I grado(5 Docenti)- Docenti Italianoclassi 3^, 4^ e 5^Scuola Primaria(10 Docenti)- Referente PdM

- 5X2h =10 h- 10X2h= 20 h

FIS - % Docenti di Italianocoinvolti sul totale deiDocenti d’Italiano- % alunni per classe acui è statosomministrato il testmaggiore o ugualeall’85%

Verbale riunione Ambitodisciplinare (Allegato:Test e griglie dicorrezione construmenti compensativiper i BES)Tabella risultati test

Elaborazione di prove condivise per classiparallele

FEBBRAIO - Riunione per ambiti disciplinari/ Riunioneper plessi riuniti: analisi dei risultati dei test _ Verbale riunione Confronto e analisi dei risultati dei test

MAGGIO - Riunione dei Docenti di Italiano: stesura deitest d’Italiano e relative griglie di valutazioneper il II quadrimestre classi parallele 3^, 4^, - Docenti Italianoclassi prime ScuolaSec. di I grado - 5X2h =10 h FIS - % Docenti di Italianocoinvolti sul totale deiDocenti d’Italiano Verbale riunione Ambitodisciplinare (Allegato:Test e griglie di Elaborazione di prove condivise per classiparallele

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5^ Scuola Primaria e 1^ Scuola Sec. (specifica degli strumenti compensativi per iBES)- Somministrazione e correzione dei test- Consegna dati al referente del PdM perrelativa analisi e tabulazione- Tabulazione complessiva dei risultati dei test

(5 Docenti)- Docenti Italianoclassi 3^, 4^ e 5^Scuola Primaria(10 Docenti)- Referente PdM- 10X2h= 20 h

- % alunni per classe acui è statosomministrato il testmaggiore o ugualeall’85%- varianza tra classidelle medie dei voti deitest di italianoquadrimestrali

correzione construmenti compensativiper i BES)- Tabella risultati test Varianza tra classi delle medie dei voti

dei test di italiano quadrimestrali minoreo uguale del 5%

GIUGNO- C.d.D.: Report sui risultati dei testquadrimestrali d’Italiano delle classi primeScuola sec. e confronto con gli esiti del I e IIquadrimestre d’Italiano

- Refrente del PdM - varianza tra classiprime Scuola Sec.delle medie dei votidi italiano al terminedel I e IIquadrimestre- Verbale C.d.D.- Tabelle esitiquadrimestralid’Italiano classi primeScuola Sec.

Varianza tra classi delle medie dei voti diItaliano al termine del primo anno dellaScuola Sec. di I grado minore del 10%

PROGRAMMAZIONE PROGETTUALE ANNO SCOLASTICO 2017-2018

OBIETTIVO 1: Formulazione e applicazione di criteri certi e partecipati per la formazione delle classi 1^Scuola Sec. di I grado(equi-eterogeneità classi)AZIONE 1: Valutare collegialmente i criteri applicati per la formazione delle classi prime della Scuola Sec. di I grado ecorrezione eventuali criticità

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

SETTEMBRE - Consegna al Referente PdM delle tabelle disintesi della Commissione formazione classi - D.S. N° alunni per genere, bes,provenienza, nazionalità,fascia di livello (Primaria) Tabelle di sintesi dellaCommissione formazioneclassiOTTOBRE

- C.d.C. Scuola Sec. Di I grado: compilazionereport sulla situazione della classe dellaClasse- Consegna dati al referente del PdM perrelativa analisi- Tabulazione complessiva dei dati- Docenti del C.d.C.- Referente PdM

N° alunni per genere, bes,provenienza, nazionalità,fascia di livello (Sec.),bocciati, trasferiti.% di alunni il cui votod’uscita d’Italianocorrisponde fascia dilivello iniziale d’italiano

- Tabelle di sintesi dellaCommissione formazioneclassi- Verbale C.d.C. Ottobre;- Programmazionedisciplinare d’Italiano- Tabelle e grafici disintesi dei dati

Confronto tra la situazione della classe ela tabella di sintesi della Commissione perla formazione delle classi per verificarnela corrispondenza

OTTOBRE- Report della Commissione su criteri eprocedure seguite per la formazione delleclassial C.d.D.- Presentazione delle Classi I della Scuola Sec.di I grado da parte del Coordinatore di Classe- Relazione del referente PdM in merito ai dati

- Commissioneformazione delleClassi- Coordinatori Classi IScuola Sec. di I grado- Referente PdMVerbale del C.d.D. Confronto tra le situazioni delle classi

prime della Scuola Sec. di I grado per laverifica della omogeneità

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raccolti- Nomina Commissione formazione classi perraccogliere (per email entro metà Novembre)e sintetizzare le proposte dei Docenti dieventuali modifiche ai criteri per laformazione classi- Commissioneformazione classi(4 Docenti )

NOVEMBRE/DICEMBRERiunioni della Commissione:- revisione dei criteri di formazione delle classiI Scuola Sec. di I grado;- rielaborazione della griglia per il passaggiodelle in formazioni Primaria/ Secondaria;- adeguamento del file excel per la raccolta datialunni iscritti

Commissioneformazione classi 16 h(4X4h) FIS - Verbale Gruppo diLavoro- Griglia passaggioinformazioniPrimaria/ Secondaria- File excel per raccoltadati alunni iscrittiGENNAIO - Relazione della Commissione al C.d. D.- Approvazione dei documenti prodotti dallaCommissione - Referente Comm.formazione classi- Docenti del Collegio Verbale del C.d.D. Condivisione dei criteri e degli strumenti

(griglia e file excel) per la formazionedelle classi

FEBBRAIO

- Approvazione dei documenti prodotti dallaCommissione formazione classi al C.d.I.- Consegna al Referente PdM dei documentiprodotti dal Gruppo di Lavoro- Condivisione degli stessi con tutti i Docenti(per email)- Consegna alla Segreteria Didattica del fileexcel per la raccolta dei dati sugli alunniiscritti- Consegna alla FS3 della griglia per ilpassaggio delle informazioniPrimaria/Secondaria

- Membri del C.d.I.- Referente PdM- D.S.- D.S.

Verbale C.d.I. Condivisione dei criteri e degli strumenti(griglia e file excel) per la formazionedelle classi

AZIONE2: Formare i gruppi classe applicando i criteri approvati e deliberati dal Consiglio d’Istituto

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI ORE AGG. FONTE

FINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE

DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)MARZO /APRILE Compilazione del file excelrelativamente aanagrafica alunni (informazioni reperibili dalladomanda di Iscrizione) Segreteria Didattica File excel compilato Quadro completo e fruibile

dell’anagrafica alunni

MAGGIO - Invio alle Scuole Primarie del territorio dellegriglie per il passaggio delle informazionisugli alunni;- Compilazione griglie per il passaggio delleinformazioniSegreteriaDidattica/FS3Docenti Classi quinteScuola Primaria

Griglie di passaggio delleinformazioni compilate Procedure di continuità condivise tra idue Istituti Comprensivi

GIUGNO - Raccolta griglie di passaggio delleinformazioni compilate dai Docenti dellaPrimaria- Acquisizione di tutta la documentazione- Segreteria Didattica- Insegnanti dellaScuola Sec. di I gradonon impegnati negli File excel compilato Quadro completo e fruibile di tutte le

informazioni sugli alunni iscritti

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inerente la formazione delle classi dallasegreteria (file EXCEL e griglie di passaggio)- Riunioni di continuità verticale (4^ Riunione)per l’esame e l’integrazione, con leannotazioni dei Docenti della ScuolaPrimaria, delle griglie per il passaggio delleinformazioni sugli alunni- Integrazione del file excel con le informazionidei Docenti della Scuola Primaria- Consegna alla Segreteria di tutto il materialeinerente il lavoro svolto

Esami

LUGLIO

- Acquisizione di tutta la documentazioneinerente la formazione delle classi dallasegreteria (file EXCEL e griglie di passaggio)- Aggiornamento delle domande d’iscrizione infunzione di eventuali trasferimenti iningresso/uscita- Acquisizione richieste delle famiglie alprotocollo- Formazione dei gruppi-classe sulla base deicriteri approvati dal C.d.I.- Trascrizione in formato elettronico deigruppi classe specificando per ogni gruppo laconformazione della classe (TABELLE DISINTESI);- Consegna al DS dei gruppi-classe con tabelledi sintesi- Valutazione da parte di un genitore del C.d.I.e dallo stesso designato per tale compito,della coerenza dei gruppi classe in relazioneai criteri approvati

- Commissione per laformazione delleClassi

- Genitore del C.d.I.

64h(4X16h) N° alunni per genere, bes,provenienza, nazionalità,fascia di livello, bocciati,trasferiti.- Verbale Commissione- Tabelle di sintesi

- Verbale Genitore

Confronto tra le tabelle di sintesi delleclassi di nuova formazione perverificarne l’omogeneità

OBIETTIVO 2: Adozione di procedure e strumenti condivisi dai due I. C. del territorio per il passaggio delle informazioni sugli alunni traScuole Primarie e Secondaria I gr.AZIONE 1: Valutare i test d’uscita dalle classi quinte della Primaria e d’ingresso Sec. di I gr. di Italiano e correzione eventualicriticità

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

SETTEMBRE - Riunione dei docenti di Italiano (Riunione ambitidisciplinari) per la predisposizione delle proved’ingresso e relative griglie di valutazione per gli - Docenti diItaliano Sec. % docenti partecipantisul totale Docenti - Verbale delle riunionidei docenti di Italiano- Test ingresso Italiano e Elaborazione di prove condivise per classiparallele della Scuola Sec.

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alunni delle classi prime della Scuola Sec. di Igrado in base a quanto concordato nell’ultimariunione di Continuità dell’a.s. precedente con lescuole Primarie del territorio- 1° C.d.C. acquisizione da parte dei docenti diItaliano dei risultati dei test d’uscita daconfrontare con i risultati dei test d’ingresso(tabella da consegnare al Referente PdM)- Somministrazione e correzione dei test d’ingresso- Consegna dei risultati test d’ingresso Scuola Sec. ed’uscita Scuola Primaria al Referente PdM- Tabulazione complessiva dei risultati dei testd’uscita e d’ingresso e consegna alla FS3 - Referente PdM % alunni che hannoconfermato la valutazionedel test d’uscita

relativa griglia divalutazione

- Tabelle risultati testd’uscita e d’ingresso Verifica della coerenza delle provecondivise tra i due Istituti Comprensivi delterritorio (test d’uscita e d’ingresso): % dialunni che hanno confermato lavalutazione del test d’uscita almeno del70%

NOVEMBRE - 1^ Riunione di continuità tra docenti di Italianodei due ordini di scuola (1^ parte): la FS3 riferiscein merito ai risultati dei test somministati - Docenti Italianodelle classi primedei due ordini disc.- FS3% docentipartecipanti sultotale Docenti - Verbale della Riunionedi continuità della FS3(Allegato: tabellerisultati test)

Condivisione e analisi dei risultati delleprove dei due Istituti Comprensivi delterritorio (test d’uscita e d’ingresso)

FEBBRAIO- Riunione nei due ordini di scuola dei docenti diItaliano per la revisione dei test e delle relativegriglie di valutazione; proposta di eventualimodifiche da discutere nel confronto tra i docentidei due ordini di scuola;- Individuazione di referenti per disciplina per laPrimaria IC Manzoni

- Docenti Italianodei due ordini discuola % docentipartecipanti sultotale Docenti - Verbale delle riunionidei docenti di Italiano Confronto dei Docenti sulle provesomministrate

MAGGIO

- 2^ Riunione di continuità verticale tra DocentiReferenti di Italiano dei due ordini di scuola deidue Istituti Comprensivi: confronto tra i curricolie predisposizione dei test e relative griglie dicorrezione (specifica degli strumenticompensativi per i BES);- Condivisione (per email) con i Docenti di Italianodei test e relative griglie di correzione e raccoltadi eventuali suggerimenti;- 3^ Riunione di continuità verticale tra DocentiReferenti di Italiano dei due ordini di scuola deidue I. C.: stesura dei test e delle griglie e inoltro aiDocenti di Italiano e alla FS3

- DocentiReferenti diItaliano ScuolaSec.(2 Docenti)- Docenti referentidi ItalianoPrimarieManzoni(3 Docenti)- Referenti Lanzi

5X5h =25 h % docentipartecipanti sultotale Docenti - Verbali delle Riunionidi continuità- Test e griglie dicorrezione construmenticompensativi per i BESElaborazione di prove condivise per glialunni in uscita dalla classe quinta dellaScuola Primaria e poi in entrata nellaclasse prima della Scuola Sec.

GIUGNO - Classi quinte Scuola Primaria: somministrazione ecorrezione dei test d’uscita di Italiano eregistrazione dei risultati nella griglia per ilpassaggio delle informazioni- Docenti diItaliano delleclassi 5^ Sc.Primaria

- Griglie per ilpassaggio delleinformazioni suglialunni

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AZIONE 2: Trasferire le informazioni sugli alunni nel passaggio tra i due ordini di scuola (Primaria-Secondaria)

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

NOVEMBRE- 1^ Riunione di continuità tra docenti di Italianodei due ordini di scuola (2^ parte): integrazionedelle informazioni sugli alunni frequentantinell’a.s. in corso la classe prima della scuola Sec.di I grado

Docenti Italianodelle classi primedei due ordini discuolaSec.10X2hPri5X1h= 25 h

FIS Verbale Docenti ItalianoClassi prime scuola Sec.di I grado, da condividerecon i Docenti di Classenel C.d.C. di NovembreCondivisione e analisi dei risultati delleprove dei due Istituti Comprensivi delterritorio (test d’uscita e d’ingresso)Procedure di continuità condivise tra idue Istituti Comprensivi per il passaggiodelle informazioni sugli alunni

GIUGNO- 4^ Riunione di continuità verticale tra docenti diItaliano dei due ordini di scuola: passaggio delleinformazioni sugli alunniiscritti alla classe primadella scuola Sec. di I grado

- Docenti Italianodelle classiquinte dellascuola Primaria- Insegnanti dellaScuola Sec. di Igrado nonimpegnati negliEsami

Griglie di passaggio delleinformazioni sugli alunni(integrazione con leinformazioni fornite daiDocenti della Primaria)Procedure di continuità condivise tra idue Istituti Comprensivi per il passaggiodelle informazioni sugli alunni

OBIETTIVO 3: Organizzazione percorso di formazione sulla misurazione e valutazione per i docenti della Scuola Primaria eSecondaria (anche in ambiente TIC)AZIONE: Realizzare un percorso di formazione su misurazione e valutazione

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

SETTEMBRE - C.d.D. : presentazione del Corso di Formazione(elaborazione di griglie di misurazione evalutazione disciplinari) - D.S. - Verbale C.d.D.OTTOBRE - Organizzazione degli incontri del Corso diFormazione: date, spazi, attrezzature- C.d.D.: Presentazione del Progetto di formazione(PTOF)

- D.S. e D.S.G.A.- FS1 e FS2 - Scheda Progetto diformazione (triennale;Referente FS2)GENNAIO - C.d.D.: comunicazione del calendario degliincontri e modalità di svolgimento degli stessi(lezioni frontali e attività laboratorialI) - D.S.MARZO - 1° INCONTRO (4h): 2 ore lezione frontale + 2 oreattività di laboratorio (Docenti suddivisi perambiti disciplinari)- 2° INCONTRO (4h): 2 ore lezione frontale + 2 oreattività di laboratorio (Docenti suddivisi per

- FORMATORE- Docenti dei 2IstitutiComprensivi delterritorio2X4h= 8h - STATO - % Docenti presentisul totale deiDocenti - Firme di presenza- Slide e dispense fornitedal formatore- Materiali prodotti daiDocenti durante le

Studio e approfondimento delle tematicherelative alla misurazione e valutazione

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ambiti disciplinari) attività laboratorialiAPRILE

- 3° INCONTRO (2h): condivisione del materialeprodotto e spunti di riflessione; somministrazionedel questionario di gradimento- Tabulazione delle risposte dei Docenti alquestionario di gradimento e consegna deirisultati al Referente PdM- FORMATORE- Docenti dei 2I.C. del territorio- FS2

2h - STATO - % Docenti presentisul totale dei Docenti- % Docenti che hannoespresso un giudiziopositivo sullaformazione svolta- Firme di presenza- Questionario gradimentoDocenti- Tabelle e grafici di sintesidei risultati delquestionariosomministrato

Giudizio positivo sulla formazione svoltaalmeno del 60% dei Docenti

MAGGIO - C.d.D.: Report feedback Corso di Formazione(presentazione risultati del questionario digradimento e follow up) - FS2- Docenti dell’I.C.“A. Manzoni” - Verbale del C.d.D.- Verifica in itinere delProgetto Risposta ai bisogni formativi dei Docentievidenziati nel RAV

OBIETTIVO 4: Adozione di procedure e strumenti condivisi per classi parallele nella disciplina ItalianoAZIONE1: Programmare per classi parallele

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)SETTEMBRE - Riunione per ambiti disciplinari/ Riunione perplessi riuniti: Programmazione iniziale per classiparallele - Docenti IstitutoComprensivoManzoni - Piano annuale delleattività- Verbale riunione- Programmazionidisciplinari

Condivisione di percorsi didattici

FEBBRAIO - Riunione per ambiti disciplinari/ Riunione perplessi riuniti: Verifica intermedia dellaprogrammazione per classi parallele - Docenti IstitutoComprensivoManzoni - Verbale riunione Confronto sugli obiettivi raggiunti eproposte di adeguamento di quantoprogrammatoMAGGIO - Riunione per ambiti disciplinari/ Riunione perplessi riuniti: Verifica finale dellaprogrammazione per classi parallele - Docenti IstitutoComprensivoManzonI - Verbale riunione Confronto sugli obiettivi raggiunti

AZIONE2: Elaborare, sperimentare e valutare test e relative griglie di valutazione quadrimestrali d’Italiano per classi paralleleScuola Primaria e 1^ e 2^ Scuola Sec. di I grado

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI ORE AGG. FONTE

FINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

GENNAIO- Riunione dei Docenti di Italiano: stesura dei testd’Italiano e relative griglie di valutazione per il Iquadrimestre classi parallele Scuola Primaria e1^e 2^ Scuola Sec. ( specifica degli strumenticompensativi per i BES)- Somministrazione e correzione dei test- Consegna dati al referente del PdM per relativaanalisi e tabulazione- Tabulazione complessiva dei risultati dei test

- Docenti ItalianoScuola Sec. di Igrado(8 Docenti)- Docenti ItalianoScuola Primaria(16 Docenti)- Referente PdM

- 8X2h =16 h- 16X2h= 32 h

FIS - % Docenti diItaliano coinvoltisul totale deiDocenti d’Italiano- % alunni per classea cui è statosomministrato iltest maggiore ouguale all’85%

Verbale riunione Ambitodisciplinare (Allegato: Teste griglie di correzione construmenti compensativiper i BES)Tabella risultati test

Elaborazione di prove condivise per classiparallele

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FEBBRAIO - Riunione per ambiti disciplinari/ Riunione perplessi riuniti: analisi dei risultati dei test Verbale riunione Confronto e analisi dei risultati dei test

MAGGIO

- Riunione dei Docenti di Italiano: stesura dei testd’Italiano e relative griglie di valutazione per il IIquadrimestre classi parallele Scuola Primaria e1^e 2^ Scuola Sec. ( specifica degli strumenticompensativi per i BES)- Somministrazione e correzione dei test- Consegna dati al referente del PdM per relativaanalisi e tabulazione- Tabulazione complessiva dei risultati dei test

- Docenti ItalianoScuola Sec. di Igrado(8 Docenti)- Docenti ItalianoScuola Primaria(16 Docenti)- Referente PdM

- 8X2h =16 h- 16X2h= 32 h

FIS - % Docenti diItaliano coinvoltisul totale deiDocenti d’Italiano- % alunni per classea cui è statosomministrato iltest maggiore ouguale all’85%- varianza tra classidelle medie dei votidei test di italianoquadrimestrali

Verbale riunione Ambitodisciplinare (Allegato: Teste griglie di correzione construmenti compensativiper i BES)- Tabella risultati test

Elaborazione di prove condivise per classiparallele

Varianza tra classi delle medie dei voti deitest di italiano quadrimestrali minore ouguale del 5%

GIUGNO- C.d.D.: Report sui risultati dei test quadrimestralid’Italiano delle classi prime Scuola sec. econfronto con gli esiti del I e II quadrimestred’Italiano

- Referente delPdM - varianza tra classiprime Scuola Sec.delle medie dei votidi italiano altermine del I e IIquadrimestre- Verbale C.d.D.- Tabelle esitiquadrimestrali d’Italianoclassi prime Scuola Sec.

Varianza tra classi delle medie dei voti diItaliano al termine del primo anno dellaScuola Sec. di I grado minore del 10%

PROGRAMMAZIONE PROGETTUALE ANNO SCOLASTICO 2018-2019

OBIETTIVO 1: Applicazione di criteri certi e partecipati per la formazione delle classi prime della scuola Sec. di I grado chegarantiscano equi-eterogeneitàAZIONE: Formare i gruppi classe applicando i criteri approvati e deliberati dal Consiglio d’Istituto

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI ORE AGG. FONTE

FINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)MARZO/APRILE Compilazione del file excel relativamente aanagrafica alunni (informazioni reperibili dalladomanda di Iscrizione) SegreteriaDidattica File excel compilato Quadro completo e fruibile

dell’anagrafica alunni

MAGGIO - Invio alle Scuole Primarie del territorio dellegriglie per il passaggio delle informazioni suglialunni;- Compilazione griglie per il passaggio delleinformazioniSegreteriaDidattica/FS3Docenti Classi quinteScuola Primaria Griglie di passaggio delleinformazioni compilate Procedure di continuità condivise tra i

due Istituti Comprensivi

GIUGNO - Raccolta griglie di passaggio delle informazionicompilate dai Docenti della Primaria- Acquisizione di tutta la documentazioneinerente la formazione delle classi dallasegreteria (file EXCEL e griglie di passaggio)- SegreteriaDidattica- Insegnanti dellaScuola Sec. di I File excel compilato Quadro completo e fruibile di tutte le

informazioni sugli alunni iscritti

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- Riunioni di continuità verticale (4^ Riunione)per l’esame e l’integrazione, con le annotazionidei Docenti della Scuola Primaria, delle griglieper il passaggio delle informazioni sugli alunni- Integrazione del file excel con le informazionidei Docenti della Scuola Primaria- Consegna alla Segreteria di tutto il materialeinerente il lavoro svolto

grado nonimpegnati negliEsami

LUGLIO

- Acquisizione di tutta la documentazioneinerente la formazione delle classi dallasegreteria (file EXCEL e griglie di passaggio)- Aggiornamento delle domande d’iscrizione infunzione di eventuali trasferimenti iningresso/uscita- Acquisizione richieste delle famiglie alprotocollo- Formazione dei gruppi-classe sulla base deicriteri approvati dal C.d.I.- Trascrizione in formato elettronico dei gruppiclasse specificando per ogni gruppo laconformazione della classe (TABELLE DISINTESI);- Consegna al DS dei gruppi-classe con tabelle disintesi- Valutazione da parte di un genitore del C.d.I. edallo stesso designato per tale compito, dellacoerenza dei gruppi classe in relazione aicriteri approvati

- Commissione perla formazione delleClassi

- Genitore del C.d.I.

64h(4X16h) N° alunni per genere,bes, provenienza,nazionalità, fascia dilivello, bocciati,trasferiti.- Verbale Commissione- Tabelle di sintesi

- Verbale Genitore

Confronto tra le tabelle di sintesi delleclassi di nuova formazione perverificarne l’omogeneità

OBIETTIVO 2: Applicazionedella procedura per il passaggio delle informazioni sugli alunni tra i due ordini di scuola (Primaria eSec. di I grado)AZIONE1: Analizzare i risultati dei test d’uscita dalle classi quinte della Primaria e d’ingresso alla Sec. di I grado di Italiano

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

SETTEMBRE- 1° C.d.C. acquisizione da parte dei docenti diItaliano dei risultati dei test d’uscita daconfrontare con i risultati dei test d’ingresso(tabella da consegnare al Referente PdM)- Somministrazione e correzione dei testd’ingresso- Consegna dei risultati test d’ingresso Scuola Sec.e d’uscita Scuola Primaria al Referente PdM- Tabulazione complessiva dei risultati dei test

- Docenti di ItalianoSec.- Referente PdM % alunni che hannoconfermato la

- Test ingresso Italiano erelativa griglia divalutazione- Tabelle risultati testd’uscita e d’ingresso Verifica della coerenza delle prove

condivise tra i due Istituti Comprensivi delterritorio (test d’uscita e d’ingresso):

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d’uscita e d’ingresso e consegna alla FS3 valutazione del testd’uscita % di alunni che hanno confermato lavalutazione del test d’uscita almeno del70%NOVEMBRE - 1^ Riunione di continuità tra docenti di Italianodei due ordini di scuola (1^ parte): la FS3riferisce in merito ai risultati dei testsomministrati

- Docenti Italianodelle classi 1^ deidue ordini discuola- FS3% docentipartecipanti sultotale Docenti - Verbale della Riunionedi continuità della FS3(Allegato: tabellerisultati test)

Condivisione e analisi dei risultati delleprove dei due Istituti Comprensivi delterritorio (test d’uscita e d’ingresso)

FEBBRAIO- Riunione nei due ordini di scuola dei docenti diItaliano per la revisione dei test e delle relativegriglie di valutazione; proposta di eventualimodifiche da discutere nel confronto tra idocenti dei due ordini di scuola;- Individuazione di referenti per disciplina per laPrimaria IC Manzoni

Docenti Italianodei due ordini discuola % docentipartecipanti sultotale Docenti - Verbale delle riunionidei docenti di Italiano Confronto dei Docenti sulle provesomministrate

GIUGNO - Classi quinte Scuola Primaria:somministrazione e correzione dei test d’uscitadi Italiano e registrazione dei risultati nellagriglia per il passaggio delle informazioni- Docenti di Italianodelle classi quinteScuola Primaria - Griglie per ilpassaggio delleinformazioni suglialunni

AZIONE2: Trasferire le informazioni sugli alunni nel passaggio tra i due ordini di scuola (Primaria-Secondaria)

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

NOVEMBRE- 1^ Riunione di continuità tra docenti di Italianodei due ordini di scuola (2^ parte): integrazionedelle informazioni sugli alunni frequentantinell’a.s. in corso la classe prima della scuola Sec.di I grado

Docenti Italiano delleclassi prime dei dueordini di scuola Sec.10X2hPri5X1h= 25 hFIS Verbale Docenti ItalianoClassi prime scuola Sec.di I grado, da condividerecon i Docenti di Classenel C.d.C. di Novembre

Condivisione e analisi dei risultati delleprove dei due Istituti Comprensivi delterritorio (test d’uscita e d’ingresso)Procedure di continuità condivise tra i dueIstituti Comprensivi per il passaggio delleinformazioni sugli alunni

GIUGNO- 2^ Riunione di continuità verticale tra docentidi Italiano dei due ordini di scuola: passaggiodelle informazioni sugli alunni iscritti alla classeprima della scuola Sec. di I grado

- Docenti Italianodelle classi quintedella scuolaPrimaria- Insegnanti dellaScuola Sec. di Igrado nonimpegnati negliEsami

Griglie di passaggio delleinformazioni sugli alunni(integrazione con leinformazioni fornite daiDocenti della Primaria)Procedure di continuità condivise tra i dueIstituti Comprensivi per il passaggio delleinformazioni sugli alunni

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OBIETTIVO 3: Organizzazione percorso di formazione sulla misurazione e valutazione per i docenti della Scuola Primaria eSecondaria (anche in ambiente TIC)AZIONE: Realizzare un percorso di formazione su misurazione e valutazione

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

SETTEMBRE - C.d.D. : presentazione del Corso di Formazione(elaborazione di griglie di misurazione evalutazione disciplinari) - D.S. - Verbale C.d.D.OTTOBRE - Organizzazione degli incontri del Corso diFormazione: date, spazi, attrezzature- C.d.D.: Presentazione del Progetto di formazione(PTOF)

- D.S. e D.S.G.A.- FS1 e FS2 - Scheda Progetto diformazione (triennale;Referente FS2)GENNAIO - C.d.D.: comunicazione del calendario degliincontri e modalità di svolgimento degli stessi(lezioni frontali e attività laboratoriali) - D.S.MARZO

- 1° INCONTRO (4h): 2 ore lezione frontale + 2ore attività di laboratorio (Docenti suddivisi perambiti disciplinari)- 2° INCONTRO (4h): 2 ore lezione frontale + 2ore attività di laboratorio (Docenti suddivisi perambiti disciplinari)- FORMATORE- Docenti dei 2IstitutiComprensivi delterritorio

2X4h= 8h - - % Docenti presentisul totale deiDocenti - Firme di presenza- Slides e dispensefornite dal formatore- Materiali prodotti daiDocenti durante leattività laboratorialiStudio e approfondimento delle tematicherelative alla misurazione e valutazione

APRILE- 3° INCONTRO (2h): condivisione del materialeprodotto e spunti di riflessione;somministrazione del questionario digradimento- Tabulazione delle risposte dei Docenti alquestionario di gradimento e consegna deirisultati al Referente PdM

- FORMATORE- Docenti dei 2IstitutiComprensivi delterritorio- FS22h - - % Docenti presentisul totale deiDocenti- % Docenti chehanno espresso ungiudizio positivosulla formazionesvolta

- Firme di presenza- Questionariogradimento Docenti- Tabelle e grafici disintesi dei risultati delquestionariosomministrato

Giudizio positivo sulla formazione svoltaalmeno del 60% dei Docenti

MAGGIO - C.d.D.: Report feedback Corso di Formazione(presentazione risultati del questionario digradimento e follow up) - FS2- Docenti dell’I. C. “A.Manzoni” - - - Verbale del C.d.D.- Verifica in itinere delProgetto Risposta ai bisogni formativi dei Docentievidenziati nel RAV

OBIETTIVO 4: Adozione di procedure e strumenti condivisi per classi parallele nella disciplina ItalianoAZIONE1: Programmare per classi parallele

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI

OREAGG.

FONTEFINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

SETTEMBRE- Riunione per ambiti disciplinari/ Riunione perplessi riuniti: Programmazione iniziale perclassi parallele - Docenti IstitutoComprensivoManzoni - Piano annuale delleattività- Verbale riunione- Programmazionidisciplinari

Condivisione di percorsi didattici

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FEBBRAIO - Riunione per ambiti disciplinari/ Riunione perplessi riuniti: Verifica intermedia dellaprogrammazione per classi parallele - Docenti IstitutoComprensivoManzoni - Verbale riunione Confronto sugli obiettivi raggiunti eproposte di adeguamento di quantoprogrammato

MAGGIO - Riunione per ambiti disciplinari/ Riunione perplessi riuniti: Verifica finale dellaprogrammazione per classi parallele - Docenti IstitutoComprensivoManzoni - Verbale riunione Confronto sugli obiettivi raggiunti

AZIONE2: Elaborare, sperimentare e valutare test e relative griglie di valutazione quadrimestrali d’Italiano per classi paralleleScuola Primaria e Scuola Sec. di I grado

PERIODO ATTIVITA’ FIGUREPROFESSIONALI ORE AGG. FONTE

FINANZIARIE

INDICATORI(NUMERICI)

MONITORAGGIO

STRUMENTIPER RACCOGLIERE DATI

PROGRESSI RILEVATI(RISPETTO A RISULTATI ATTESI)

GENNAIO- Riunione dei Docenti di Italiano: stesura deitest d’Italiano e relative griglie di valutazioneper il I quadrimestre classi parallele ScuolaPrimaria eScuola Sec. ( specifica deglistrumenti compensativi per i BES)- Somministrazione e correzione dei test- Consegna dati al referente del PdM per relativaanalisi e tabulazione- Tabulazione complessiva dei risultati dei test

- Docenti ItalianoScuola Sec. di Igrado(8 Docenti)- Docenti ItalianoScuola Primaria(16 Docenti)- Referente PdM

- 8X2h =16 h- 16X2h= 32 h

FIS - % Docenti diItaliano coinvoltisul totale deiDocenti d’Italiano- % alunni per classea cui è statosomministrato iltest maggiore ouguale all’85%

Verbale riunione Ambitodisciplinare(Allegato: Test e griglie dicorrezione con strumenticompensativi per i BES)Tabella risultati test

Elaborazione di prove condivise per classiparallele

FEBBRAIO - Riunione per ambiti disciplinari/ Riunione perplessi riuniti: analisi dei risultati dei test Verbale riunione Confronto e analisi dei risultati dei test

MAGGIO

- Riunione dei Docenti di Italiano: stesura deitest d’Italiano e relative griglie di valutazioneper il II quadrimestre classi parallele ScuolaPrimaria e Scuola Sec. ( specifica deglistrumenti compensativi per i BES)- Somministrazione e correzione dei test- Consegna dati al referente del PdM per relativaanalisi e tabulazione- Tabulazione complessiva dei risultati dei test

- Docenti ItalianoScuola Sec. di Igrado(8 Docenti)- Docenti ItalianoScuola Primaria(16 Docenti)- Referente PdM

- 8X2h =16 h- 16X2h= 32 h

FIS - % Docenti diItaliano coinvoltisul totale deiDocenti d’Italiano- % alunni per classea cui è statosomministrato iltest maggiore ouguale all’85%- varianza tra classidelle medie dei votidei test di italianoquadrimestrali

Verbale riunione Ambitodisciplinare(Allegato: Test e griglie dicorrezione con strumenticompensativi per i BES)- Tabella risultati test

Elaborazione di prove condivise per classiparallele

Varianza tra classi delle medie dei voti deitest di italiano quadrimestrali minore ouguale del 5%

GIUGNO- C.d.D.: Report sui risultati dei testquadrimestrali d’Italiano delle classi primeScuola sec. e confronto con gli esiti del I e IIquadrimestre d’Italiano

- Referente del PdM - varianza tra classiprime Scuola Sec.delle medie dei votidi italiano altermine del I e IIquadrimestre- Verbale C.d.D.- Tabelle esitiquadrimestrali d’Italianoclassi prime Scuola Sec.

Varianza tra classi delle medie dei voti diItaliano al termine del primo anno dellaScuola Sec. di I grado minore del 10%

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NOTE___________________________

1VARIANZA TRA CLASSI DELLE MEDIE DEI VOTI D’ITALIANO (

s):

Sia n = il numero delle classi prime della scuola Sec. di I gradoSia Mi = la media dei voti di italiano della classe i, con i che va da 1 a nSia M = la media dei voti d’italiano di tutti gli alunni delle classi prime

s =M i −M( )2

i=1

n

∑n

(valore approssimato ai centesimi)

PARAMETRI DI CONTROLLO:- n. bocciati uniforme;- intervallo (range) di variazione delle medie dei voti d’Italiano minore di 0,50.

(per garantire che tra la classe con media più alta e quella con media più bassa il n. di voti in più non superi le 10 unità).

INTERVALLO (RANGE) DI VARIAZIONE:Sia Mmax = media dei voti di italiano della classe più altaSia Mmin= media dei voti di italiano della classe più bassa

Range= Mmax-Mmin

2DEVIAZIONE STANDARD DEI VOTI D’ITALIANO (s):Sia n = il numero degli alunniSia xi= il voto di italiano dell’i-esimo alunnoSia M = la media dei voti degli alunni

s=(xi −M)2

i=1

n

∑n

(valore approssimato ai centesimi)

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PROGETTO B: "OBIETTIVO COMUNICARE"

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Obiettivo Comunicare

1.2 AMBITI: Linguistico

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Prof.ssa Mara Illuminati

1.4 DESTINATARI Tutti gli alunni dell' Istituto Comprensivo

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche nella lingua Inglese e

Francese. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza atttiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell’educazione interculturale, del rispetto delle differenze e del dialogo tra leculture.

Attivazione di percorsi formativi individualizzati. Promozione della conoscenza di una ulteriore lingua straniera (Spagnolo).

1.6 FINALITA' (RISULTATI CHE SI VUOLE RAGGIUNGERE) Aumentare del 2% nei risultati, ottenuti dagli studenti nelle valutazioni finali, nella fascia di

livello media (7/10), rispetto ai valori ottenuti nel primo quadrimestre. Educare alla conoscenza e al rispetto di altre culture Comunicare in contesti diversi utilizzando le lingue comunitarie apprese

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:Scuola dell'Infanzia

Chants and rhymes Play group Storytelling Total Physical Response

Scuola Primaria Lezioni frontali Lavoro di gruppo Role-play Ascolto della lingua tramite canzoni, rime e brani

Scuola Secondaria di I grado CLIL (lezioni pluridisciplinari) Total Physical Response Lavori in gruppo d’aiuto Didattica breve Role-play

1.8 ATTIVITA'/ AZIONIScuola Secondaria di I gradoAzione 1Potenziamento\RecuperoSi attiverà un percorso di Potenziamento\Recupero nella Lingua Inglese per 1 h settimanale perclasse, le attività potranno essere per gruppi di livello o a classi aperte. Le lezioni potranno

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essere svolte in compresenza sia con un Docente di Lingua sia con un docente di altra disciplina (Arte, Scienze, Geografia) in quanto saranno lezioni pluridisciplinari, i contenuti della disciplinasaranno, pertanto, veicolati in Lingua Inglese.

Periodo Classe 1 Classe 2 Classe 3OttobreNovembreDicembre

Recupero

Lezioni pluridisciplinari(CLIL)

Recupero

Lezioni pluridisciplinari(CLIL)

Recupero

Lezioni pluridisciplinari(CLIL)

GennaioFebbraioMarzo

Recupero

Lezioni pluridisciplinari(CLIL)

Recupero

Lezioni pluridisciplinari(CLIL)

Recupero

Lezioni pluridisciplinari(CLIL)

Preparazione all'esamecertificazione Ket

AprileMagggioGiugno

Recupero

Lezioni pluridisciplinari(CLIL)

Recupero

Lezioni pluridisciplinari(CLIL)

Recupero

Preparazione all'esame dicertificazione Ket

Preparazione all'esame di 3^

Azione 2Incontro con l'AutoreNel mese di Dicembre le classi 3^ incotreranno un autore di libri di narrativa per ragazzi in linguaInglese.

Azione 3Corso di lettorato di Lingua Inglese e FranceseL'attività sarà organizzata a classi aperte in orario extrascolastico nel secondo quadrimestre. Inbase alle adesioni si costituiranno dei gruppi di alunni di 1^ classe, di 2^ classe e di 3^ classe.Ogni corso sarà di 4 lezioni di 1,30 h ciascuna e sarà tenuto da docenti madrelingua.

Azione 4Stage Linguistico in Gran BretagnaGli studenti di 3^ classe potranno partecipare ad un soggiorno linguistico in un college all'esteroorganizzato dalla Scuola nel mese di Febbraio

Azione 5Corso di SpagnoloLa Scuola si pone l'obiettivo di promuovere la conoscenza della Lingua Spagnola per soddisfare ilcrescente bisogno espresso dalle famiglie, all'atto dell'iscrizione alla classe 1^ della Sc. Sec. di Igrado, in questi ultimi anni.Il corso, a classi aperte, in orario extrascolastico si svolgerà per tutto l'anno scolastico. In base alleadesioni si formeranno gruppi di alunni di 1^ , di 2^ e di 3^ classe , che potranno usufruire dilezioni settimanali di 1,30h.

Azione 6Nel secondo quadrimestre la scuola organizzerà un corso di preparazione, articolato in 10 incontrida 2 ore in orario pomeridiano, per gli alunni di classe 3^ che vorranno sostenere l'esame dicertificazione DELF nel mese di Maggio

Scuola Primaria Colbuccaro e V.le MartiriAzione 1Potenziamento della Lingua IngleseNel secondo quadrimestre sarà attivato un corso di potenziamento di 10 lezioni, un'ora ognisettimana, in tutte le classi della Scuola Primaria dell'Istituto. Le lezioni saranno tenute da una

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docente madrelingua in compresenza con le insegnanti del team.

Azione 2OrientamentoAttività di orientamento con docenti di Lingua Inglese e Francese della Scuola Secondaria di Igrado attraverso interventi in orario scolastico nel periodo Gennaio\ Febbraio nelle classi 5

Scuola dell'Infanzia Colbuccaro e CampogianoLet's start!L'I.C. favorisce l'apprendimento di una seconda Lingua (Inglese) in età precoce attraverso unpercorso educativo-didattico in orario scolastico. I bambini svilupperanno abilità di basepropedeutiche all'acquisizione di competenze comunicative, con un docente specializzato,durante incontri di 1h con cadenza settimanale nel periodo Novembre, Dicembre, Gennaio.

1.9 DURATA Intero anno scolastico

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO Questionari di gradimento per alunni e genitori, in itinere e finali. Esiti degli studenti nelle discipline Inglese e Francese nel I e II quadrimestre

1.11 RISORSE UMANENumero docenti:

n.1 docente di Lingua Inglese A 345. (Organico Potenziato) n.1 docente di Lingua Spagnola A 445. Ore d'insegnamento: 12h per ogni gruppo

(classi aperte) (3 gruppi per 12h= 36 ore) alla Sc. Sec. di I grado (Docente da individuare) n.4 docenti per 40 ore funzionali annuali (10 ore progettazione Stage Prof. Mariani,

certificazione KET Prof.ssa Cecchi, DELF Prof.ssa Montemarani e Lettorato Prof.ssaIlluminati) (Organico Interno)

n. 2 docenti per ore 20 ore di insegnamento preparazione certificazione DELF(Organico Interno Prof.ssa Cioccoli e Prof.ssa Montemarani)

n. 2 docenti per ore 10 ore per attività di Orientamento Scuola Primaria (Organico InternoProf.ssa Cioccoli e Prof.ssa Montemarani

Numero esperti esterni:Insegnanti madrelingua Inglese ed insegnanti Madrelingua Francese

Numero totale ore esperti esterni: da definire in base alle adesioni degli studenti.

1.12 BENI E RISORSE: Indicare le risorse logistiche: locali dell'Istituto Comprensivo Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle: intero anno scolastico

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PROGETTO C: “LATINO”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Latino

1.2 AMBITI: Linguistico

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Prof.ssa SerenaSandroni

1.4 DESTINATARI Scuola Secondaria I grado, Classi Terze, sezz. A, B, C, D, E

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Conoscere le principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua latina; Comprendere e tradurre semplici brani in lingua latina.

1.6 FINALITA' (RISULTATI CHE SI VUOLE RAGGIUNGERE) Conoscere le dinamiche della lingua latina attraverso un panorama semplificato delle

strutture grammaticali; Conoscere, attraverso elementi di civiltà, l’àmbito culturale entro cui si è sviluppato il latino; Permettere allo studente di valutare le proprie scelte in relazione agli Istituti che prevedono

lo studio della lingua latina.1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Ricerca sui mutamenti fonetici, morfosintattici e lessicali dal latino all’italiano; Lezioni frontali; Lezioni dialogate; Esercitazioni scritte; Letture; Uso del vocabolario.

1.8 DURATA Dal mese di novembre2016al mese di gennaio 2017 o altro periodo scolastico.

1.9 MONITORAGGIO PERIODICO Test conclusivo a risposte multiple.

1.10 RISORSE UMANE Numero docenti: 1

1.11 BENI E RISORSE: Indicare le risorse logistiche:

Aule Scuola Secondaria di primo grado. Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle:

dalle ore 15,00 alle ore 17,00In alternativa, qualora si dovesse attuare la “SETTIMANA CULTURALE”, il suddetto Progetto,restando inalterati gli obiettivi, le finalità e la metodologia, subirebbe le sotto indicate modifiche:

- DESTINATARI: Alunni Classi Terze, sezz. A-B-C-D-E con una valutazione in Italiano pari o superiore a

8/10.

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- DURATA: Mese di febbraio 2016, una settimana.

- RISORSE UMANE: Numero docenti: 1

- BENI E SERVIZI: Aule Scuola Secondaria di I grado, utilizzate al mattino, in orario scolastico.

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PROGETTO D: “IO PARLO ITALIANO”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Io parlo italiano

L’apprendimento dell’italiano L2 si lega in maniera strettamente funzionale ai bisogni quotidiani delcittadino migrante sviluppandosi in tempi e con modalità differenti. Il deficit linguistico rallental’integrazione nel tessuto economico e socio-culturale, ne consegue che questo percorso diapprendimento favorisce un reale inserimento e un’interazione tra le culture.Con il progetto “Io parlo italiano”, l’Istituto pone in essere interventi didattici volti a favorirel’apprendimento della lingua e della cultura italiana degli studenti allofoni rispettando gli standarddel Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue relativamente ai livelli A1, A2 e B1.

1.2 AMBITI: Linguistico

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Prof.ssa Debora Verdicchio

1.3 DESTINATARI: Alunni allofoni frequentanti l’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” di Corridonia (Secondaria di

I grado, Primaria e Infanzia relativamente all’ultimo anno)

1.4 OBIETTIVI MISURABILI: Alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana colmando i bisogni immediati di

comunicazione Conoscenza di base della cultura e dell’educazione civica italiana Consolidamento delle competenze linguistiche acquisite Dare ampio spazio alla lingua orale Favorire momenti di socializzazione e collaborazione tra apprendenti di diverse etnie anche

con la partecipazione degli enti locali e del terzo settore, delle comunità di origine, dellefamiglie e dei mediatori culturali.

1.5 FINALITA':

Acquisizione delle competenze in lingua italiana da parte degli studenti di recenteimmigrazione per un pieno inserimento scolastico e sociale.

Valorizzazione delle competenze acquisite favorendone la spendibilità nel percorso distudio.

1.6 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Lezioni frontali e materiale audio-visivo Cooperative Learning Attività ludiche Tutoraggio tra pari

1.7 ATTIVITA'/ AZIONI:

Anno scolastico 2016/2017I quadrimestre:

Attività: accoglienza con un questionario informativo nella lingua di origine (vita, scuola, famiglia,amici);Test di ingresso per i neo arrivati; Primi approcci alla lingua italiana (Livello pre – A1)

II quadrimestre

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Attivita:(Livello A1). Presentarsi e saper presentare qualcuno, descriversi e descrivere gli altri,salutare e ringraziare, dire cosa piace e non piace, chiedere l’ora e chiedere per avere.

Anno scolastico 2017/2018:

I quadrimestre:Attività:(Livello A1). Raccontare azioni abituali, avere bisogno/non avere bisogno, localizzare,fare un invito, chiedere di raccontare.

II quadrimestre:Attività: (Livello A2). Raccontare al passato, descrivere i cambiamenti, proporre di fare qualcosa,esprimere un’opinione.

Anno scolastico 2018/2019:Attività: Verso il livello B1. Rinforzo e potenziamento delle conoscenze acquisite.Studio assistitodi alcune discipline finalizzato al passaggio all’ordine di scuola secondaria di secondo grado.

1.8 DURATA: Triennale

1.9 MONITORAGGIO PERIODICO: Somministrazione di questionari di gradimento agli alunni e ai docenti coinvolti Verifiche in itinere e finali

1.10 RISORSE UMANE: Numero personale docente: un esperto esterno Numero ore totali: 220

1.11 BENI E RISORSE:

Risorse logistiche: aule e, ove possibile, laboratorio di informatica Tempo in cui si prevede di utilizzarle: per tutta la durata del progetto

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PROGETTO E: “LEGGINSIEME”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Legginsieme

1.2 AMBITI: Linguistico

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Funari Vitturini Maria Assunta

1.4 DESTINATARI SCUOLA PRIMARIA “Martiri della Libertà”: Classi :1^A ( 13 alunni); 1^B (18 alunni);1^C (

21 alunni); 2^C (22 alunni).

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Stimolare nel bambino la capacità di ascolto, di attenzione e comprensione Acquisire il piacere di leggere Apprendere la tecnica della lettura attraverso la varietà dei caratteri e linguaggi.

1.6 FINALITA' (RISULTATI CHE SI VUOLE RAGGIUNGERE)

Promuovere un atteggiamento favorevole alla lettura. Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro. Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri. Favorire l’accettazione e il rispetto delle culture “ altre “, considerate fonte di arricchimento Favorire la scoperta del valore della “ diversità “

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: Lettura da parte delle insegnanti e delle esperte Attività ludiche, manipolative e creative

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/20171^ mese:

Attività: Ascolto di letture nella biblioteca scolastica da parte di esperti lettori che cureranno ladizione ,l’intonazione, l’espressione. Realizzazione di disegni e manufatti con diversi materiali suipersonaggi o le storie lette.2^ mese:Attività: Ascolto di letture nella biblioteca scolastica da parte di esperti lettori che cureranno ladizione,l’intonazione, l’espressione. Lettura di libricini a scelta dell’alunno in biblioteca.Realizzazione di disegni e manufatti con diversi materiali sui personaggi o le storie lette.3^meseAttività:Ascolto di letture nella biblioteca scolastica da parte di esperti lettori che cureranno ladizione ,l’intonazione, l’espressione. Lettura di libricini a scelta dell’alunno in biblioteca. Scambio econfronto sulle emozioni suscitate dalla lettura dei libri scelti. Realizzazione di disegni e manufatticon diversi materiali sui personaggi o le storie lette.

1.9 DURATA

Dal mese di Gennaio 2017 al mese di Aprile 2017

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO

Questionario di gradimento da sottoporre a termine del progetto agli alunni e alle famiglie.

1.11 RISORSE UMANE

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Numero docenti: 5 Numero totale ore: 4funzionali progettazione e organizzazione con gli esperti del progetto. Numero esperti esterni 2 Numero totale ore esperti esterni: 30 ore Totale costo esperti esterni:0 Euro

1.12 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse: biblioteca scolastica, giardino.

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzare: biblioteca scolastica da Gennaio 2017ad Aprile 2017; Giardini da Marzo 2017 ad Aprile 2017

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PROGETTO F: “HELLO ENGLISH”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Hello english

1.2 AMBITI:

Linguistico

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Prof. ssa MaraIlluminati

1.4 DESTINATARI

Le due classi delle scuole dell'infanzia di Colbucaro e Campogiano

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediantel’utilizzo della metodologia Content language integrated learning

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso lavalorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e ildialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta'e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamentodelle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazioneall'autoimprenditorialita'

1.6 FINALITA'

avvicinare il bambino, attraverso uno strumento linguistico diverso dalla lingua italiana, allaconoscenza di altre culture e di altri popoli. Familiarizzare con la lingua straniera, curandosoprattutto la funzione comunicativa. Comunicare con gli altri mediante una lingua diversadalla propria. Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti diimmediata rilevanza. Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana. Sviluppare leattività di ascolto. Promuovere la cooperazione e il rispetto per se stessi e per gli altri.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Le attività proposte saranno sempre in forma ludica, attraverso giochi di gruppo, a coppie ,privilegiando soprattutto la fase orale; ci si potrà avvalere dell’ausilio di puppet (marionetteanimate) che faranno da tramite tra l’insegnante ed il gruppo dei bambini per stimolare etenere vivo il loro interesse e la partecipazione attiva, favorendo quindi l’apprendimento.

Le attività potranno essere svolte: per gruppo classe, per gruppi di lavoro, a coppie,individualmente, adattando le varie proposte didattiche alle esigenze contingenti conl’obiettivo di raggiungere il massimo coinvolgimento di ciascun alunno.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017:➢ 1^ mese: giochi di ruolo per promuovere la conoscenza reciproca;➢ 2^ mese:le routines scolastiche in lingua inglese;➢ 3^ mese: identificare gli stati emotivi in lingua inglese➢ 4^ mese: associare gli stati emotivi al tempo meteorologico,➢ 5^ mese :identificare e nominare le parti del viso e del corpo.

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➢ Anno scolastico 2017/2018:➢ 1^ mese: giochi di manipolazione per promuovere la conoscenza reciproca;➢ 2^ mese: comprendere brevissime istruzioni, eseguire semplici azioni;➢ 3^ mese: nominare oggetti noti: arredi, materiali scolastici, indumenti,➢ 4^ mese: ascoltare e comprendere una storia;➢ 5^ mese: drammatizzare una storia in lingua inglese.

➢ Anno scolastico 2018/2019:➢ 1^ mese: giochi, canzoncine e filastrocche per conoscerci;➢ 2^ mese: sperimentare le proprie capacità sensoriali in inglese;➢ 3^ mese: nominare alcuni aggettivi relativi ai cinque sensi;➢ 4^ mese: identificare e nominare alcuni animali del bosco;➢ 5^ mese: ascoltare e drammatizzare una storia.

.

1.9 DURATA• Triennale• GENNAIO 2017 – GIUGNO 2017:1 ora a settimana in ciascuna sezione per 20 settimane scolastiche, a partire da gennaio, per untotale di 40 così ripartite:

➢ Scuola dell’infanzia “Colbuccaro”: 20 ore in totale a copertura della monosezione.➢ Scuola dell’infanzia “Campogiano”: n. 20 ore in totale, a copertura della

monosezione.

• GENNAIO 2018 – GIUGNO 2018:1 ora a settimana in ciascuna sezione, per 20 settimane scolastiche, a partire da gennaio, per untotale di 40 così ripartite:

➢ Scuola dell’infanzia “Colbuccaro”: 20 ore in totale a copertura della monosezione.➢ Scuola dell’infanzia “Campogiano”: n20 ore in totale, a copertura della

monosezione.

• GENNAIO 2019 – GIUGNO 2019:1 ora a settimana in ciascuna classe, per 20 settimane scolastiche, a partire da gennaio, per untotale di 40 così ripartite:

➢ Scuola dell’infanzia “Colbuccaro”: n.20 ore in totale a copertura della monosezione.➢ Scuola dell’infanzia “Campogiano”: n. 20 ore in totale, a copertura della

monosezione.

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO osservazione diretta e sistematica dell’assolvimento delle consegne, in itinere e a

conclusione di ciascun nucleo tematico.

1.11 RISORSE UMANE Numero docenti:1 ora settimanale presso la scuola dell’infanzia “Colbuccaro”;

1 ora settimanale presso la scuola dell’infanzia “Campogiano”; Numero esperti esterni: 1 Numero totale ore esperti esterni: 40 Totale costo esperti esterni:

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1.12 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse logistiche: locali e cortile esterno della scuola dell’infanzia“Campogiano”.Locali e cortile esterno della scuola dell’infanzia “Colbuccaro” .

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle: intero anno scolastico

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PROGETTO G: “IL MONDO DENTRO A UN LIBRO“

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Il mondo dentro a un libro

1.2 AMBITI:

Linguistico

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Morichetta Cinzia

1.4 DESTINATARI

Scuola infanzia plessi di Colbuccaro (15 alunni) e Campogiano (25 alunni)

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anchemediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning.

1.6 FINALITA'

Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa ilproprio lessico.

Racconta inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, Dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega. Usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole. Creare occasioni di riflessione su “valori” quali: ”amicizia, rispetto, collaborazione, fiducia. Sviluppare “comportamenti sociali adeguati alla lettura e alla narrazione”

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Racconti finalizzati alla comprensione di un testo, attività manipolative, attività teatrali. Esplorazione, ricerca, osservazione; Vita di relazione, attività ludiche, attività drammatico teatrali.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

anno scolastico 2016/2017:

1^ mese:Attività: Fruizione della biblioteca / scelta del libro: • prevedere fruizioni guidate (l'insegnantepropone libri e narrazioni) e libere (il bambino sceglie il libro che preferisce, tra quelli presenti nellabiblioteca della scuola, ma anche portato da casa o in prestito dalla biblioteca comunale • stabiliredelle regole di comportamento insieme ai bambini.2^ mese:

Attività: Proporre DIFFERENTI TIPOLOGIE di LIBRI e di TESTI: Tipologie di libri: • da toccare e3^ mese: Attività di CLASSIFICAZIONE dei libri su criteri scelti da loro o stabiliti dall'insegnante(es. sulla base della dimensione, presenza o meno di immagini, contenuto, destinatari).4^ mese:Attività:Proporre DIFFERENTI TIPOLOGIE DI "LETTURA" e di "ANIMAZIONE": • racconto •lettura espressiva • lettura testuale (più "distaccata") • animazione con: illustrazioni, illustrazioniproiettate (filmine, diapositive), oggetti e travestimenti, gesti e movimenti, suoni .5^ mese:Attività: Favorire, durante la lettura, la DISCRIMINAZIONE TRA SCRITTURA E DISEGNO e la

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comprensione della CORRISPONDENZA TRA LINGUA SCRITTA ED ORALE .6^ mese:Attività:NARRAZIONE-CONVERSAZIONE GUIDATA per • favorire la comprensione della storia edel testo (parole e argomenti nuovi, la struttura della storia, la cronologia, ecc. ecc.) • collegare illibro e la narrazione al vissuto e alle esperienze dei bambini • promuovere l'espressione di pareri egiudizi sul libro (mi è piaciuto perché … preferisco …, ecc.).7^ mese:

Attività: GIOCARE con le "CARTE" della STORIA: • metterle in sequenza • indovinare quellamancante • scoprire l'ordine sbagliato.RACCONTARE una STORIA: • individualmente (ancheattraverso un libro portato da casa o scelto tra quelli della biblioteca) • in gruppo (un "pezzo" perciascuno).8^ mese:Attività: "MANIPOLARE" STORIE raccontate: • rovesciare il tema fiabesco (ruoli o funzioni) •inserire un elemento nuovo che ne modifichi la struttura.INVENTARE STORIE sulla base di: • immagini in sequenza • cambiando l'ordine di sequenza diimmagini di storie raccontate • immagini strane o ambigue • elementi di stimolo (personaggi,ambienti, azioni ) • binomio fantastico • ipotesi fantastica (cosa succederebbe se …) • spuntiiniziali dati dall'insegnante.9^ mese:

Attività: conclusione del progetto con la festa di fine anno.

Anno scolastico 2017/2018:1^ mese:

Attività:FRUIZIONE DELLA BIBLIOTECA / SCELTA DEL LIBRO: • Prevedere fruizioni GUIDATE(l'insegnante propone libri e narrazioni) e LIBERE (il bambino sceglie il libro che preferisce, traquelli presenti nella biblioteca della scuola, ma anche portato da casa o in prestito dalla bibliotecacomunale • Stabilire delle REGOLE DI COMPORTAMENTO insieme ai bambini.2^ mese:Attività: Proporre DIFFERENTI TIPOLOGIE di LIBRI e di TESTI: Tipologie di libri: • da toccare e"giocare" (es. libri di diverse forme e grandezze, "libri a sorpresa, "libri puzzle", ecc.) • da guardare(di sole immagini) • con testo e immagini • con solo testo (da leggere ad es. a puntate) Tipologie ditesti: • didascalie • racconti e storie • fiabe e favole tradizionali • libri di "consultazione"3^ mese:Attività: CLASSIFICAZIONE dei libri su criteri scelti da loro o stabiliti dall'insegnante (es. sullabase della dimensione, presenza o meno di immagini, contenuto, destinatari).4^ mese:Attività: Proporre DIFFERENTI TIPOLOGIE DI "LETTURA" e di "ANIMAZIONE": • racconto •lettura espressiva • lettura testuale (più "distaccata") • animazione con: illustrazioni, illustrazioniproiettate (filmine, diapositive), oggetti e travestimenti, gesti e movimenti, suoni.5^ mese:Attività:Favorire, durante la lettura, la DISCRIMINAZIONE TRA SCRITTURA E DISEGNO e lacomprensione della CORRISPONDENZA TRA LINGUA SCRITTA ED ORALE.6^ mese:Attività:' NARRAZIONE-CONVERSAZIONE GUIDATA per • favorire la comprensione della storiae del testo (parole e argomenti nuovi, la struttura della storia, la cronologia, ecc. ecc.) • collegare illibro e la narrazione al vissuto e alle esperienze dei bambini • promuovere l'espressione di pareri egiudizi sul libro (mi è piaciuto perché … preferisco …, ecc.).7^ mese:

Attività:GIOCARE con le "CARTE" della STORIA: • metterle in sequenza• indovinare quella mancante • scoprire l'ordine sbagliato.RACCONTARE una STORIA: • individualmente (anche attraverso un libro portato da casa o sceltotra quelli della biblioteca) • in gruppo (un "pezzo" per ciascuno).8^ mese:Attività: "MANIPOLARE" STORIE raccontate: • rovesciare il tema fiabesco (ruoli o funzioni) •inserire un elemento nuovo che ne modifichi la struttura

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INVENTARE STORIE sulla base di: • immagini in sequenza • cambiando l'ordine di sequenza diimmagini di storie raccontate • immagini strane o ambigue • elementi di stimolo (personaggi,ambienti, azioni ) • binomio fantastico • ipotesi fantastica (cosa succederebbe se …) • spuntiiniziali dati dall'insegnante.9^ mese:

Attività: conclusione del progetto con la festa di fine anno.

Anno scolastico 2018/2019:1^ mese:Attività: FRUIZIONE DELLA BIBLIOTECA / SCELTA DEL LIBRO: • Prevedere fruizioni GUIDATE(l'insegnante propone libri e narrazioni) e LIBERE (il bambino sceglie il libro che preferisce, traquelli presenti nella biblioteca della scuola, ma anche portato da casa o in prestito dalla bibliotecacomunale • Stabilire delle REGOLE DI COMPORTAMENTO insieme ai bambini.

2^ mese:Attività: Proporre DIFFERENTI TIPOLOGIE di LIBRI e di TESTI: Tipologie di libri: • da toccare e"giocare" (es. libri di diverse forme e grandezze, "libri a sorpresa, "libri puzzle", ecc.) • da guardare(di sole immagini) • con testo e immagini • con solo testo (da leggere ad es. a puntate) Tipologie ditesti: • didascalie • racconti e storie • fiabe e favole tradizionali • libri di "consultazione"

3^ mese:Attività: CLASSIFICAZIONE dei libri su criteri scelti da loro o stabiliti dall'insegnante (es. sullabase della dimensione, presenza o meno di immagini, contenuto, destinatari).

4^ mese:Attività: Proporre DIFFERENTI TIPOLOGIE DI "LETTURA" e di "ANIMAZIONE": • racconto •lettura espressiva • lettura testuale (più "distaccata") • animazione con: illustrazioni, illustrazioniproiettate (filmine, diapositive), oggetti e travestimenti, gesti e movimenti, suoni.

5^ mese:Attività: Favorire, durante la lettura, la DISCRIMINAZIONE TRA SCRITTURA E DISEGNO e lacomprensione della CORRISPONDENZA TRA LINGUA SCRITTA ED ORALE.

6^ mese:Attività: NARRAZIONE-CONVERSAZIONE GUIDATA per • favorire la comprensione della storiae del testo (parole argomenti nuovi, la struttura della storia, la cronologia, ecc. ecc.) • collegare illibro e la narrazione al vissuto e alle esperienze dei bambini • promuovere l'espressione di pareri egiudizi sul libro (mi è piaciuto perché … preferisco …, ecc.).

7^ mese:Attività: GIOCARE con le "CARTE" della STORIA: • metterle in sequenza• indovinare quella mancante • scoprire l'ordine sbagliato.RACCONTARE una STORIA: • individualmente (anche attraverso un libro portato da casa o sceltotra quelli della biblioteca) • in gruppo (un "pezzo" per ciascuno).8^ mese:Attività: "MANIPOLARE" STORIE raccontate: • rovesciare il tema fiabesco (ruoli o funzioni) •inserire un elemento nuovo che ne modifichi la struttura.INVENTARE STORIE sulla base di: • immagini in sequenza • cambiando l'ordine di sequenza diimmagini di storie raccontate • immagini strane o ambigue • elementi di stimolo (personaggi,ambienti, azioni ) • binomio fantastico • ipotesi fantastica (cosa succederebbe se …) • spuntiiniziali dati dall'insegnante.9^ mese:Attività: conclusione del progetto con la festa di fine anno.

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1.9 DURATA da ottobre 2016 a giugno 2017

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO

Osservazione diretta e schede di verifica intermedia e finale.

1.11 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse logistiche: aule, salone

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle: da ottobre a giugno.

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PROGETTO H: “TIRITUPPETE: CANTI E BALLI DELLA TRADIZIONE MARCHIGIANA“

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

TIRITUPPETE: Canti e Balli della tradizione marchigiana

1.2 AMBITI:

Linguistico

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Mozzoni Primula

1.4 DESTINATARI

Scuola Primaria V.le Martiri della Libertà. Classi:1^A-1^B-1^C-2^A-2^C-3^A-3^C-4^A-4^C-5^A-5^B-5^C. N. alunni: 208

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Promuovere la creazione di un clima positivo di collaborazione Sviluppare le capacità espressive attraverso il ballo Migliorare le capacità comunicative Ricercare e conoscere il folklore delle tradizioni e dei dialetti della propria provincia Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale.

1.6 FINALITA' Trasmettere ai bambini il senso delle proprie origini e l’attaccamento alle tradizioni più

radicate Favorire la cultura della solidarietà e dell’amicizia accrescendo lo scambio di conoscenze

tra culturediverse

Tenere in vita i valori che hanno caratterizzato la società contadina di un tempo

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Lavoro in classe, in palestra, lavori di gruppo, uso della LIM, uso del lettore CD, didatticalaboratoriale- cooperative learning.

1.8 DURATA Da Marzo 2017 a Maggio 2017

1.9 RISORSE UMANE Numero docenti: 25 – Antonelli Angela, Basilici Arianna, Cappa Paola, Castigliego Anna

Rita, Ciucci Loredana,Copparoni Laura, Del Medico Vanessa,Ercolani Romana, FavaMichela, Fonti Ombretta, Funari Vitturini Maria Assunta, Gennari Adriana, GiacobiniSilvia,Luciani Giuseppina, Mancini Sandra, Mandozzi Danila, Mariani Edi Marina, MessiLinda, Mozzoni Primula, Pieroni Loriana, Pieroni Tiziana, Seri Nicoletta, Sileoni Laura, TitiniSilvia, Verdicchio Luigina.

Numero esperti esterni: Ass.ne “I Pistacoppi” con riserva

1.10 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse logistiche: aula, palestra, aula LIM-Biblioteca, atrio e giardino dellascuola.

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle: dal mese di marzo a maggio secondoun calendario stilato dalle insegnanti da allegarsi successivamente.

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PROGETTO I: “IMPROVE YOUR ENGLISH”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Improve your english

1.2 AMBITI:

Linguistico

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: LucianiRosella

1.4 DESTINATARI

Scuola Primaria Colbuccaro. Classi 1-2-3-4-5 sez. unica, per un totale di 63 alunni

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Valorizzare e potenziare le competenze linguistiche; sviluppare le capacirtà di ascolto, le

abiltà di comprensione ed espressione orale; sviluppare la comprensione globale di unmessaggio parlato.

1.6 FINALITA' Approfondire la conoscenza della lingua e cultura inglese, favorire lo sviluppo di abilità

comunicative multiple.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: Attività di lettorato svolto in forma ludica e interattiva che promuovono la comunicazione orale,

reale.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017:Attività: Attività interattive in presenza della lettrice madrelingua

Anno scolastico 2017/2018Attività: Attività interattive in presenza della lettrice madrelingua

Anno scolastico 2018/2019:Attività: Attività interattive in presenza della lettrice madrelingua

1.9 DURATA Dal mese di febbraio/marzo al mese di aprile/maggio (ogni anno)

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO Verifiche

1.11 RISORSE UMANE

Esperto esterno madrelingua per n. 50 ore.

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9.3 AMBITO SCIENTIFICO

PROGETTO A: “MATEMAGICA”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Matemagica

1.2 AMBITI:

Scientifico

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Prof.ssa Morgana Tavoloni

1.4 DESTINATARI Scuola secondaria I grado IC “A. Manzoni” Corridonia, tutte le classi.

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Potenziamento delle competenze matematico-logiche.

1.6 FINALITA'

Implementare la motivazione Comprendere l’aspetto utile della matematica e l’aspetto divertente Sviluppare logica e intuizione

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Didattica laboratoriale Problem solving Lezione frontale

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017:1^ quadrimestre:

Attività: lezione frontale, problem solving, esercizi tipo Invalsi per ogni contenuto previsto nellaprogrammazione disciplinare, giochi matematici, test quadrimestrale per classi parallele sulmodello Invalsi PER LE CLASSI PRIME e SECONDE

2^quadrimestre:Attività: gare matematiche a squadre PER LE CLASSI SECONDE con intervento di un espertoesterno. Lezione frontale, problem solving, esercizi tipo Invalsi per ogni contenuto previsto nellaprogrammazione disciplinare, test quadrimestrale per classi parallele sul modello Invalsi PER LECLASSI PRIME e SECONDE

Anno scolastico 2017/20181^ quadrimestre:

Attività: lezione frontale, problem solving, esercizi tipo Invalsi per ogni contenuto previsto nellaprogrammazione disciplinare, giochi matematici, test quadrimestrale per classi parallele sulmodello Invalsi PER LE CLASSI PRIME, SECONDE e TERZE

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2^quadrimestre:Attività: gare matematiche a squadre PER LE CLASSI SECONDE con intervento di un espertoesterno. Lezione frontale, problem solving, esercizi tipo Invalsi per ogni contenuto previsto nellaprogrammazione disciplinare, test quadrimestrale per classi parallele sul modello Invalsi PER LECLASSI PRIME, SECONDE e TERZE

Anno scolastico 2018/2019: come anno scolastico precedente, a regime

1.9 DURATA Intero anno scolastico

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO Il test di fine quadrimestre per classi parallele funge anche da strumento di monitoraggio

1.11 RISORSE UMANE

Numero docenti: 5 Numero totale ore : ore curricolari Numero esperti esterni: 1 Numero totale ore esperti esterni: 6 a costo zero

1.12 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse:Aula video

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle:Una o due mattine (in orario curricolare)

all’inizio del secondo quadrimestre

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PROGETTO B: “SCIENZE ATTIVE, IL PIACERE DI SPERIMENTARE”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Scienze attive, il piacere di sperimentare.

1.2 AMBITI: Scientifico

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Prof.re Endrio Acquaticci

1.4 DESTINATARI

Scuola secondaria I grado IC “A. Manzoni” Corridonia, tutte le classi.

1.4 OBIETTIVI MISURABILI Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. Allestimento

laboratorio scientifico

1.5 FINALITA' Applicare il metodo scientifico alla didattica consentendo l’apprendimento basato sulla

deduzione e sulla prova concreta, fornire un metodo di lavoro che consenta di ricavareleggi generali da fenomeni particolari, favorendo il processo di astrazione.

Far acquisire metodologie di lavoro in equipe e sviluppare la cultura dellacollaborazione ai fini del raggiungimento del risultato.

Consentire l’applicazione delle nuove tecnologie informatiche nell’ambito della praticalaboratoriale (modellazione statistica dei fenomeni, elaborazioni e calcoli) adintegrazione del semplice aspetto divulgativo.

Predisposizione di Kit per lo svolgimento di esperimenti base.

1.6 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Sviluppo di esperimenti che forniscano evidenze oggettive dei concetti studiati. Ladivulgazione avverrà sia con classica lezione frontale, che con la creazione di gruppi dilavoro autonomi cui affidare la risoluzione sperimentale di semplici problemi.

Implementazione del laboratorio scientifico nel corso degli anni con nuovi strumenti emateriale di consumo.

1.7 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017:I quadrimestre Allestimento del nuovo laboratorio di scienze*: Eliminazione del vecchio armadio grande Predisposizione di un kit di pronto soccorso Sostituzione del vecchio lavandino con uno nuovo Montaggio alle pareti di mensole per appoggiare i lavori eseguiti dagli alunni Montaggio di un LIM con relativo PC Sostituzione della vecchia lavagna con una nuova lavagna in ardesia Controllo del funzionamento delle prese elettriche esistenti Riverniciatura e ripulitura interna dell’armadio esistente Applicazione di nuove ciabatte elettriche multi presa con interruttore da fissare sui tavoli da

laboratorio Montaggio di una targa con scritto “laboratorio scientifico” fuori dalla porta Aggiunta dei listelli in legno alle pareti per poter appendere cartelloni, poster, manifesti ecc.

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*Schema laboratorio di scienze da allestire

II quadrimestre prima fase Acquisto di materiale da laboratorio:

o N.3 armadi con ripiani per riporre i vari kit da laboratorioo N.1 armadio con serratura per riporre strumenti pericolosi e materiale fragile (vetreria,

ecc.)o N.1 armadio con ripiani per riporre i vari libri di scienze attualmente presenti in aula

insegnantio N.1 tavolo da lavoro 1.20 x 2.00 mo N.6 camici bianchi per gli insegnantio N.1 kit calore e temperaturao N.1 kit digestione e riconoscimento degli alimentio N.1 kit aria, acqua e suolo e loro proprietào N.1 kit elettricità e magnetismoo N.1 kit su le leveo N.1 kit su rocce, minerali, fossilio N.1 modello del DNA, cellula, dell’atomo, del fiore, foglia, tronco e corpo umano in tre

dimensionio N.10 pezzi per ogni tipo di strumentazione e di vetreria da laboratorio (pinzette, pipette,

imbuti, beute, matracci, bacchette di vetro, cilindri graduati da 10-250-500 ml, beker da50-500 ml, densimetri, termometri da laboratorio, provette e porta provette, bussole,lenti di ingrandimento, cronometri, calamite)

o N.3 microscopi a piccolo ingrandimento 30x40o N.1 piastra elettricao N.1 bilancia a due piatti e relative masse

Acquisto di materiale di facile consumo:o N.1 scatola guanti usa e gettao N.1 rotolone di carte assorbenteo N.1 flacone di detergente per la pulizia della vetreriao N.1 tanica di acqua distillatao N.1 pacchetti di plastilina

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o N.1 inchiostro di vari colorio N.1 pacchetto vetrini per microscopioo N.1 pacchetto carta da filtroo N.10 pacchetti di cartine al tornasole

seconda fase Allestimento permanente degli strumenti di laboratorio (microscopio, alimentatore di corrente

elettrica, montaggio di kit vari) sui tavoli precedentemente predisposti nel laboratorio

Durante il corso dell’anno, in orario curriculare delle discipline scientifiche, interverrannogli esperti esterni: Classi prime: Prof.ssa Crucianelli per l’osservazione delle cellule al microscopio ottico Classi seconde/terze: Prof.ssa Crucianelli osservazione della mitosi al microscopio

ottico;prof.re Zamputi per lezione frontale su minerali e rocce/vulcani e terremoti; prof.reDonati per esperimenti su elettricità e magnetismo.

Anno scolastico 2017/2018:I quadrimestre Classi prime/seconde: predisposizione da parte degli insegnanti curricolari di matematica e

scienze, di kit e schede di laboratorio per eseguire esperimenti relativi agli argomenti studiatidurante il corso dell’anno scolastico

Presentazione agli studenti del laboratorio e illustrazione delle principali norme da osservareall’interno di un laboratorio scientifico

II quadrimestre Classi prime/seconde: realizzazione, in orario curricolare, degli esperimenti precedentemente

predisposti Classi prime/seconde: realizzazione, in orario extracurricolare (nei giorni di apertura

pomeridiana della scuola), degli esperimenti precedentemente predisposti, per due ore diinsegnamento ogni quindici giorni

Durante il corso dell’anno i singoli esperimenti verranno presentati agli alunni sotto formadi lezioni frontali.Durante il corso dell’anno, in orario curriculare delle discipline scientifiche, interverrannogli esperti esterni: Classi prime: Prof.ssa Crucianelli per l’osservazione delle cellule al microscopio ottico Classi seconde/terze: Prof.ssa Crucianelli osservazione della mitosi al microscopio

ottico;prof.re Zamputi per lezione frontale su minerali e rocce/vulcani e terremoti; prof.reDonati per esperimenti su elettricità e magnetismo.

Anno scolastico 2018/2019:I quadrimestre Classi terze: predisposizione da parte degli inseganti curricolari, di kit e schede di laboratorio

per eseguire esperimenti relativi agli argomenti studiati durante il corso dell’anno scolastico Presentazione del laboratorio e illustrazione delle principali norme da osservare all’interno di

un laboratorio scientificoII quadrimestre Classi prime/seconde/terze: realizzazione, in orario curricolare, degli esperimenti

precedentemente predisposti Creazione di gruppi di lavoro per la realizzazione di elaborati statistici mediante l’ausilio di

programmi di calcolo e fogli elettronici (Excel) per la valutazione dei dati ottenuti durante gliesperimenti e successiva preparazione di presentazioni per la divulgazione delle osservazioniottenute attraverso programmi dedicati (PwerPoint)

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realizzazione, in orario extracurricolare (nei giorni di apertura pomeridiana della scuola), degliesperimenti precedentemente predisposti, per due ore di insegnamento ogni quindici giorni, atutte le classi

Durante il corso dell’anno i singoli esperimenti verranno presentati agli alunni sotto formadi lezioni frontali.Durante il corso dell’anno, in orario curriculare delle discipline scientifiche, interverrannogli esperti esterni: Classi prime: Prof.ssa Crucianelli per l’osservazione delle cellule al microscopio ottico Classi seconde/terze: Prof.ssa Crucianelli osservazione della mitosi al microscopio

ottico;prof.re Zamputi per lezione frontale su minerali e rocce/vulcani e terremoti; prof.reDonati per esperimenti su elettricità e magnetismo.

1.8 DURATA Anni scolastici 2016-2019

1.9 MONITORAGGIO PERIODICO Esiti degli studenti nelle discipline Scientifiche nel I e II quadrimestre

1.10 RISORSE UMANE

Numero docenti: 5 docenti curriculari di matematica e scienze

Numero totale ore: ore curricolari

Numero totale ore di insegnamento extracurricolari: 16 ore per ogni insegnante di

matematica e scienze

Numero esperti esterni: 3 a costo zero. Prof. Zamputi dell’ITA di Macerata; Prof.ssaCrucianelli dell’IIS di Macerata; Prof. Donati dell’IPSIA di Corridonia.

1.11 BENI E RISORSE: Indicare le risorse:Aula destinata alle esercitazioni scientifiche

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle:Per tutto il triennio durante le normali ore

di lezione curricolari.

Le ore di insegnamento extracurricolare verranno effettuate nei giorni di apertura

pomeridiana degli uffici scolastici. Dal secondo quadrimestre, per due ore quindicinali, a

partire dal mese di febbraio fino al mese di maggio negli gli anni 2017-2018 / 2018-2019.

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PROGETTO C: “ORTO IN CONDOTTA”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Orto in condotta

1.2 AMBITI: Scientifico

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Fava Michela

1.4 DESTINATARI Alunni di Scuola Primaria del plesso "Viale MARTIRI della Libertà", classi 2^A, 2^C,

4^A, 4^C per un totale di 82 alunni

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della

sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

1.6 FINALITÀ Far diventare i piccoli consumatori dei coproduttori, cittadini consapevoli delle proprie

scelte d'acquisto. Educare allo sviluppo sostenibile e al consumo consapevole. Potenziamento delle discipline legate allo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile

di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione e attenzione alla tutela delterritorio e dell'ambiente.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: Introdurre una didattica multidisciplinare in cui l'orto diventa lo strumento per le attività di

educazione alimentare e ambientale. Acquisire una metodologia induttiva nell'approccio didattico

1.8 ATTIVITÀ/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017:

Attività: Coltivazione di un orto biologico su cui ispirarsi per la tematica inerente alla grammaticadel gusto.

Anno scolastico 2017/2018

Attività: Rivolgere l'attenzione al terreno e alla semina nell'orto coltivato nel giardino della scuola.

Anno scolastico 2018/2019:

Attività: La stagionalità dei prodotti e la lettura delle etichette nei prodotti alimentari.

1.9 DURATA: L'intero anno scolastico (per tre anni consecutivi)

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO Osservazione sistematica delle insegnanti sull'acquisizione di un linguaggio tecnico. Test di verifica a cadenza quadrimestrale Rappresentazioni grafiche inerenti l’evoluzione delle colture

1.11 DOCENTI COINVOLTI

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Numero docenti: 9o FAVA MICHELA , referenteo DEL MEDICO Vanessao FONTI OMBRETTAo FUNARI VITTURINI MARIA ASSUNTAo GENNARI ADRIANAo MANCINI SANDRAo PIERONI LORIANAo SERI NICOLETTAo VERDICCHIO LUIGINA

Numero totale ore funzionali all’insegnamento: 12 ore per l'insegnante referente e 2 ore perciascun insegnante coinvolto

Numero esperti esterni: 2 Numero totale ore esperti esterni: 4 ore al mese a costo zero

1.12 BENI E RISORSE: Indicare le risorse logistiche : Il giardino della scuola, aule del plesso.

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9.4 AMBITO MOTORIOPROGETTO A: “LA SCUOLA ... IN MOVIMENTO”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: La scuola ...in movimento

1.2 AMBITI: Motorio

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Sagretti Monica – Docente Scuola Primaria Roccetti Daniele, Pennesi Alberto – Docenti Scuola Secondaria di I grado

1.4 DESTINATARI Scuola dell’infanzia “Colbuccaro”: n. 1 monosezione - n.15 alunni; Scuola dell’infanzia “Campogiano”: n. 1 monosezione - n.25 alunni; Scuola primaria “Colbuccaro: n. 5 classi - n. 65 alunni. Scuola primaria “Martiri della Libertà”: n. 12 classi - n. 213 alunni. Scuola secondaria di primo grado: n. 15 classi - n. 336 alunni.

1.5 OBIETTIVI MISURABILIScuola dell’infanzia

Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stiledi vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allosport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attivitàsportiva agonistica.

Scuola primaria e secondaria di primo grado Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di

vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, eattenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportivaagonistica.

Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e deglistudenti.

Definizione di un sistema di orientamento.

1.6 FINALITA'Scuola dell’infanzia

Esprimere piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e motori applicandoli aigiochi.

Riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresentarlo. Vivere pienamente la propria corporeità percependone il potenziale comunicativo ed

espressivo Maturare condotte che gli consentano una buona autonomia nella gestione della giornata

scolastica.Scuola primaria e secondaria di primo grado

Sviluppare le capacità motorie, relazionali e cognitive per “STAR BENE” con sé e con glialtri, per l’autostima e per promuovere il successo scolastico.

Percepire il movimento come “mezzo per lo sviluppo corporeo, strumento di educazionedegli affetti,oggetto di educazione della mente” (Fenelon).

Sviluppare le capacità fisiche, l'espressività e la creatività corporea, in un clima improntatoalla condivisione delle esperienze e delle regole.

Mettere in evidenza il valore socializzante dello sport.

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Ampliare l'offerta di pratica motoria nella scuola. Sensibilizzare e approfondire le conoscenze degli insegnanti coinvolti nell'attività motoria,

attraverso l’instaurarsi di un’alleanza di lavoro volta al reciproco scambio eall’acquisizione/diffusione di una cultura motoria.

Migliorare il sinergismo fra materie letterarie e scientifiche e l'attività motoria attraversoprogetti mirati.

Ottimizzare il rapporto che c'è tra l'attività motoria e una sana alimentazione.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:Scuola dell’infanzia

Giochi motori strutturati e non, percorsi ed esercizi in sezione, in palestra ed in giardino consuccessive rappresentazioni grafiche dello schema corporeo e dei percorsi effettuati.

Scuola primaria e secondaria di primo grado Considerando l’intensità e la gradualità delle proposte operative, il percorso di

d’apprendimento sarà articolato in una proposta iniziale globale, seguita da un momentosintetico-analitico, privilegiando la comprensione e la ricerca da parte dell’alunno dellacorretta azione motoria.

Le attività potranno essere svolte: per gruppo classe, per gruppi di lavoro, a coppie,individualmente, adattando le varie proposte didattiche alle esigenze contingenti conl’obiettivo di raggiungere il massimo coinvolgimento di ciascun alunno.

Fasi dell’attività didattica: Dichiarazione degli obiettivi e delle finalità dell’attività proposta (organizzatori anticipati) ed

esplicitazione delle prestazioni richieste; Operatività; Utilizzo del metodo “problem solving” (basato sulla ricerca e scoperta dell’alunno) Organizzazione dell’insegnamento personalizzato (tempi e metodi); Adattamento dei tempi e dei metodi ai contenuti della programmazione; Attenzione alle difficoltà; Esercitazioni guidate e differenziate a livello crescente di difficoltà; Attività di recupero e sostegno, svolte nel corso delle normali lezioni curriculari (interventi

compensativi, per gruppi di livello, ecc. Al fine di ottimizzare al meglio il massimoraggiungimento delle performances) per gli alunni che presentano particolari difficoltàsaranno previste esercitazioni guidate, prove e attività differenziate e semplificate suobiettivi minimi.

Strumenti di lavoro: Verranno utilizzate le attrezzature ginniche a disposizione della palestra per lo svolgimento

della parte teorica; Potranno essere utilizzati testi, fotocopie e sussidi audiovisivi.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONIScuola dell’infanzia

Anno scolastico 2016/2017:Attivita:1° mese : Gennaio Attività: parliamo delle regole che occorrono per muoversi insieme e giocare inmodo coordinato; decidiamo dei movimenti preferiti che vorremo condividere con un compagno eproviamo a farli in coppia, con un percorso accidentato e gioco con le corde, impariamo acoordinarci per eseguire un compito; rappresentiamo il corpo nelle diverse posizioni.2° mese: Febbraio Attività: con lo yoga aiutiamo i bambini a passare da situazioni più movimentatea momenti in cui ci rilassiamo imparando a modulare il tono muscolare. Portiamo l'attenzione allatesta e ai muscoli che la sorreggono. Concentriamoci sul respiro e su alcuni movimenti/suoni:inspiro, sbuffo, soffio espiro, apnea, in un viaggio dal suono al silenzio e dall'immobilità almovimento. Rappresentazione grafica di quanto sperimentato con il corpo.3° mese: Marzo Attività: Immaginiamo un percorso motorio per affrontare ostacoli e mettere alla

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prova il movimento. Corriamo, saltiamo, imitiamo e facciamo giochi di ruolo per comprendere cheabbiamo sviluppato nuove capacità motorie ed espressive. Proponiamo giochi di orientamento percostruire mappe. Costruiamo percorsi sulla base delle mappe realizzate. Rappresentazione graficadi quanto svolto.4° mese: Aprile Attività: Con giochi di imitazione e mimo proviamo a rappresentare le andaturedegli animali. Sperimentiamo percorsi motori nei vari habitat (foresta, savana, giungla, oceano,deserto ecc.) cercando di imitare i movimenti dei vari animali che li abitano. Rappresentazionegrafica di quanto svolto.5° mese Maggio Attività: Giochi di squadra con particolare attenzione al rispetto delle regole e allapromozione di un sano spirito sportivo. Giochi all'aperto con la palla, staffette e giochi di squadra.Rappresentazione grafica di quanto svolto.

Anno scolastico 2017/2018:Attività:1° mese : Gennaio Attività: parliamo delle regole che occorrono per muoversi insieme e giocare inmodo coordinato; decidiamo dei movimenti preferiti che vorremo condividere con un compagno eproviamo a farli in coppia, con un percorso accidentato e gioco con le corde, impariamo acoordinarci per eseguire un compito; rappresentiamo il corpo nelle diverse posizioni.2° mese: Febbraio Attività: con lo yoga aiutiamo i bambini a passare da situazioni più movimentatea momenti in cui ci rilassiamo imparando a modulare il tono muscolare. Portiamo l'attenzione allatesta e ai muscoli che la sorreggono. Concentriamoci sul respiro e su alcuni movimenti/suoni:inspiro, sbuffo, soffio espiro, apnea, in un viaggio dal suono al silenzio e dall'immobilità almovimento. Rappresentazione grafica di quanto sperimentato con il corpo.3° mese: Marzo Attività: Immaginiamo un percorso motorio per affrontare ostacoli e mettere allaprova il movimento. Corriamo, saltiamo, imitiamo e facciamo giochi di ruolo per comprendere cheabbiamo sviluppato nuove capacità motorie ed espressive. Proponiamo giochi di orientamento percostruire mappe. Costruiamo percorsi sulla base delle mappe realizzate. Rappresentazione graficadi quanto svolto.4° mese: Aprile Attività: Con giochi di imitazione e mimo proviamo a rappresentare le andaturedegli animali. Sperimentiamo percorsi motori nei vari habitat (foresta, savana, giungla, oceano,deserto ecc.) cercando di imitare i movimenti dei vari animali che li abitano. Rappresentazionegrafica di quanto svolto.5° mese Maggio Attività: Giochi di squadra con particolare attenzione al rispetto delle regole e allapromozione di un sano spirito sportivo. Giochi all'aperto con la palla, staffette e giochi di squadra.Rappresentazione grafica di quanto svolto.

Anno scolastico 2018/2019:Attività:1° mese : Gennaio Attività: parliamo delle regole che occorrono per muoversi insieme e giocare inmodo coordinato; decidiamo dei movimenti preferiti che vorremo condividere con un compagno eproviamo a farli in coppia, con un percorso accidentato e gioco con le corde, impariamo acoordinarci per eseguire un compito; rappresentiamo il corpo nelle diverse posizioni.2° mese: Febbraio Attività: con lo yoga aiutiamo i bambini a passare da situazioni più movimentatea momenti in cui ci rilassiamo imparando a modulare il tono muscolare. Portiamo l'attenzione allatesta e ai muscoli che la sorreggono. Concentriamoci sul respiro e su alcuni movimenti/suoni:inspiro, sbuffo, soffio espiro, apnea, in un viaggio dal suono al silenzio e dall'immobilità almovimento. Rappresentazione grafica di quanto sperimentato con il corpo.3° mese: Marzo Attività: Immaginiamo un percorso motorio per affrontare ostacoli e mettere allaprova il movimento. Corriamo, saltiamo, imitiamo e facciamo giochi di ruolo per comprendere cheabbiamo sviluppato nuove capacità motorie ed espressive. Proponiamo giochi di orientamento percostruire mappe. Costruiamo percorsi sulla base delle mappe realizzate. Rappresentazione graficadi quanto svolto.4° mese: Aprile Attività: Con giochi di imitazione e mimo proviamo a rappresentare le andaturedegli animali. Sperimentiamo percorsi motori nei vari habitat (foresta, savana, giungla, oceano,deserto ecc.) cercando di imitare i movimenti dei vari animali che li abitano. Rappresentazione

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grafica di quanto svolto.5° mese Maggio Attività: Giochi di squadra con particolare attenzione al rispetto delle regole e allapromozione di un sano spirito sportivo. Giochi all'aperto con la palla, staffette e giochi di squadra.Rappresentazione grafica di quanto svolto.

Scuola primariae secondaria di primo grado Anno scolastico 2016/2017:

Attività:1^ mese: esercizi di coordinazione dinamica generale, con azioni coordinate e crociate;2^ mese: attività di potenziamento del sistema muscolare con particolare riferimento agli arti;3^ mese: il movimento del corpo in relazione al tempo e allo spazio;4^ mese: il gioco, lo sport, le regole e il fair play;5^ mese: il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva;6^ mese: il corpo e le funzioni senso-percettive;7^ mese: attività di preatletica;8^ mese: percorsi e circuiti;9^ mese: giochi motori per la risoluzione di problemi di interazione con gli altri.

Anno scolastico2017/2018:Attività:1^ mese: schemi posturali di base statici e dinamici;2^ mese: lateralità e dominanza statica e dinamica;3^ mese: capacità coordinative, in particolare l’equilibrio;4^ mese: il movimento del corpo, in relazione allo spazio e al tempo,5^ mese: giochi d’ordine in relazione alle regole di comportamento stabilite;6^ mese: conoscenza e prova di alcune discipline sportive7^ mese: potenziamento di velocità e resistenza;8^ mese; percezione e miglioramento della mobilità degli arti e della colonna vertebrale;9^ mese: giochi di fiducia, di attacco e difesa, di collaborazione.

Anno scolastico 2018/2019:Attività:1^ mese: la mobilità muscolare e gli schemi posturali in combinazione;2^ mese: lateralità e dominanza sensoriale e motoria;3^ mese: capacità coordinative, in particolare l’equilibrio statico, dinamico, statico4^ mese: consolidamento e perfezionamento di tecniche esecutive (capovolta, verticale…);5^ mese: potenziamento dei toni muscolari nella postura;6^ mese: giochi di avviamento agli sport conosciuti e non;7^ mese: attività che promuovono l'attenzione di positive abitudini igenico-sanitarie (educazioneall'igiene del corpo, alimentazione,difesa della salute, ecc.);8^ mese: affinamento delle capacità espressive: mimica, drammatizzazione, uso dei linguaggi nonverbali;9^ mese: giochi polivalenti semi-strutturati; giochi pre-sportivi semplificati; giochi a tema.

1.9 DURATA: triennale

Scuola dell’infanzia GENNAIO 2016 - GIUGNO 2017:1 ora a settimana in ciascuna sezione, per ciascuna delle 20 settimane scolastiche, per un totale di40 ore così ripartite:

Scuola dell’infanzia “Colbuccaro”: 20 ore in totale a copertura della monosezione. Scuola dell’infanzia “Campogiano”: n. 20 ore in totale, a copertura della monosezione.

GENNAIO 2017 - GIUGNO 2018:1 ora a settimana in ciascuna sezione, per ciascuna delle 20 settimane scolastiche, per un totale di40 ore così ripartite:

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Scuola dell’infanzia “Colbuccaro”: 20 ore in totale a copertura della monosezione. Scuola dell’infanzia “Campogiano”: n. 20 ore in totale, a copertura della monosezione.

GENNAIO 2018 - GIUGNO 2019:1 ora a settimana in ciascuna sezione, per ciascuna delle 20 settimane scolastiche, per un totale di40 ore così ripartite:

Scuola dell’infanzia “Colbuccaro”: 20 ore in totale a copertura della monosezione. Scuola dell’infanzia “Campogiano”: n. 20 ore in totale, a copertura della monosezione.

Scuola primaria SETTEMBRE 2016 – GIUGNO 2017:1 ora a settimana in ciascuna classe, per ciascuna delle 35 settimane scolastiche, per un totale di595 così ripartite:

Scuola primaria “Martiri della Libertà”: 420 ore in totale a copertura delle 12 classi. Scuola primaria “Colbuccaro”: 175 ore in totale a copertura delle 5 classi.

SETTEMBRE 2017 – GIUGNO 2018:1 ora a settimana in ciascuna classe, per ciascuna delle 35 settimane scolastiche, per un totale di595 così ripartite:

Scuola primaria “Martiri della Libertà”: 420 ore in totale a copertura delle 12 classi. Scuola primaria “Colbuccaro”: 175 ore in totale a copertura delle 5 classi.

SETTEMBRE 2018 – GIUGNO 2019:1 ora a settimana in ciascuna classe, per ciascuna delle 35 settimane scolastiche, per un totale di595 così ripartite:

Scuola primaria “Martiri della Libertà”: 420 ore in totale a copertura delle 12 classi. Scuola primaria “Colbuccaro”: 175 ore in totale a copertura delle 5 classi.

Scuola secondaria di primo grado SETTEMBRE 2016 – GIUGNO 2017: a copertura delle 15 classi. SETTEMBRE 2017 – GIUGNO 2018: a copertura delle 15 classi. GENNAIO 2018 - GIUGNO 2019: a copertura delle 15 classi.

1.10 MONITORAGGIO PERIODICOScuola dell’infanzia:

Lo strumento di rilevazione del raggiungimento degli obiettivi sarà l'osservazione direttae sistematica del bambino nonché attraverso l'uso di griglie di valutazioneappositamente predisposte.

Scuola primariae secondaria di primo gradoStrumenti di valutazione:

Test motori e rilevazioni di indici corporei in relazione a valori statistici, a percentili o avalutazioni di giudizio, sempre da individualizzare in relazione al contesto delle differentifasce di età, delle competenze e delle abilità, o di eventuali disabilità;

Osservazione diretta dell’assolvimento delle consegne, nonchè partecipazione fattivaalle lezioni in relazione anche ai rapporti tra allievo/allievo e allievo /insegnante;

Criteri vari di misurazione per le valutazioni come: il miglioramento individuale, lacostanza dell’impegno, la correttezza nell’esecuzione pratica proposta in relazione allaprestanza fisica.

Cadenza rilevazioni: In itinere; In prossimità della chiusura dei quadrimestri.

1.11 RISORSE UMANE:Scuola dell’infanzia

Numero Esperti esterni: n. 1 esperto esterno per entrambe le monosezioni.

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Scuola primariaNumero Docenti: n. 1 docente referente per 20 ore funzionali annuali;

n.17 (circa) docenti per l’insegnamento di educazione fisica (uno per ogniclasse) per 5 ore funzionali annuali.

Numero Esperti esterni:n. 1 esperto esterno per entrambi i plessi.

Scuola secondaria di primo gradoNumero docenti: n. 1 docente di organico potenziato e n. 1 docente curricolare di ScuolaSecondaria di primo grado per l’educazione fisica A030. Ore d'insegnamento: 18

1.12 BENI E RISORSE:Risorse logistiche

Scuola dell’infanzia: Locali della scuola adibiti a palestra; Aule Cortile esterno.Scuola primaria e secondaria di primo grado Palestra e cortile esterno della scuola primaria “Martiri della Libertà” - campo sportivo

della Zona Industriale di Corridonia. Palestra della scuola primaria “Colbuccaro” (ovunque essa sia dislocata) - cortile

esterno - spazi verdi all’aperto.Tempo in cui si prevede di utilizzarle: Intero anno scolastico

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9.5 AMBITO LABORATORIALEPROGETTO A: “INFIORATA”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Infiorata

1.2 AMBITI: Laboratoriale

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Prof.ssa Flavia Ramadori

1.4 DESTINATARI : Le classi 1°- 2°- 3° sezioni D; E partecipano al progetto sia durante le ore curricolari di

Tecnologia sia durante la manifestazione dell’infiorata. Le classi 1°- 2°- 3° sezioni A; B; C partecipano solo durante la manifestazione dell’infiorata.

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e ildialogo tra le culture.

Alfabetizzazione all’arte, alle tecniche di riproduzione e diffusione delle immagini. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

1.6 FINALITA': Sviluppare le capacità organizzative, comunicative e relazionali in situazioni di cooperative-

learning. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l’integrazione fra coetanei, l’interazione con le famiglie e con lacomunità locale, comprese le organizzazioni culturali interagenti nel territorio.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: Aule, laboratori e spazi esterni.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI: Anno scolastico 2016/2017: Attività di progettazione e condivisione dei temi da seguire durante la manifestazione

dell’infiorata 2017 con associazione “ Città Viva” e con il patrocinio di Comune e Provincia; Scelta di immagini da rappresentare attraverso consultazione di testi di arte, ricerche sui siti

museali di immagini artistico-storico-culturali da riprodurre ed adeguare al tema scelto; Modifiche e realizzazione di un disegno ingrandito in scala ; Raccolta e selezione di segatura, colori , fondi di caffè, creazione di colla con materiali

ecologici quali acqua e zucchero, ecc.; Realizzazione dell’opera nel laboratorio esterno alla “Porta Romana” con il supporto di

famiglie, alunni e docenti coinvolti nel progetto. Anno scolastico 2017/2018: Attività di progettazione e condivisione dei temi da seguire durante la manifestazione

dell’infiorata 2018 con associazione “ Città Viva” e con il patrocinio di Comune e Provincia; Scelta di immagini da rappresentare attraverso consultazione di testi di arte, ricerche sui siti

museali di immagini artistico-storico-culturali da riprodurre ed adeguare al tema scelto; Modifiche e realizzazione di un disegno ingrandito in scala ; Raccolta e selezione di segatura, colori , fondi di caffè, creazione di colla con materiali

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ecologici quali acqua e zucchero, ecc.; Realizzazione dell’opera nel laboratorio esterno alla “Porta Romana” con il supporto di

famiglie, alunni e docenti coinvolti nel progetto.

Anno scolastico 2018/2019: Attività di progettazione e condivisione dei temi da seguire durante la manifestazione

dell’infiorata 2019 con associazione “ Città Viva” e con il patrocinio di Comune e Provincia; Scelta di immagini da rappresentare attraverso consultazione di testi di arte, ricerche sui siti

museali di immagini artistico-storico-culturali da riprodurre ed adeguare al tema scelto; Modifiche e realizzazione di un disegno ingrandito in scala ; Raccolta e selezione di segatura, colori, fondi di caffè, creazione di colla con materiali

ecologici quali acqua e zucchero, ecc.; Realizzazione dell’opera nel laboratorio esterno alla “Porta Romana” con il supporto di

famiglie, alunni e docenti coinvolti nel progetto.

1.9 DURATA: 2° quadrimestre di ogni anno scolastico

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO: Il progetto prevede la condivisione di momenti di socializzazione .Attraverso l’osservazione

degli studenti al lavoro e nelle dinamiche interpersonali (in relazione ad autostima,sicurezza personale, collaborazione, disponibilità, comunicazione verbale e non), la verificadi tipo qualitativo viene svolta in itinere.

Costituiranno invece verifica quantitativa: fotografie, pubblicazioni sui diversi siti scolastici eterritoriali delle diverse fasi di lavoro realizzato e somministrazione di questionari digradimento per alunni e genitori nel mese di giugno.

1.11 BENI E RISORSE: Risorse logistiche: aule, laboratori e spazi esterni. Tempo in cui si prevede di utilizzarle: 2° quadrimestre. Il materiale: il materiale di consumo e tecnico specialistico è a costo zero in quanto

materiale procurato dalle famiglie e dall’ Associazione Città viva.

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PROGETTO B: “MANI IN PASTA”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Mani in pasta

Il progetto è rivolto agli alunni delle classi in cui sono presenti alunni con Bisogni Educativi Specialidell’Istituto e prevede la manipolazione dell’argilla e la creazione di manufatti ceramici.L’intento è quello di promuovere lo sviluppo e la maturazione delle capacità e delle autonomiepersonali, l’acquisizione di linguaggi non verbali e il potenziamento delle capacità e dell’autostimadei singoli alunni.Il laboratorio, attraverso attrezzature, materiali, e tecnologie diventa l’ambiente in cui, grazie anchealla libera espressione, è possibile approfondire la conoscenza dei singoli alunni, verificare evalorizzare le conoscenze maturate in altri contesti di apprendimento e migliorare l’interventoeducativo–formativo individualizzato.L’attività pratico – manuale diventa uno strumento determinante per stimolare i processi delpensiero, formulare un ordine mentale delle azioni che si seguono e, infine, rappresentare edescrivere con un linguaggio appropriato il prodotto realizzato.Altro, ma non ultimo obiettivo, è il benessere dell’alunno e la relativa acquisizione di un ruolopersonale e sociale.

1.2 RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Prof.ssa GretaMarziali

1.4 DESTINATARI

Classi in cui sono presenti alunni con Bisogni Educativi Speciali dell’Istituto Comprensivo. Il progetto prevede la formazione di piccoli gruppi di lavoro, composti da uno o due alunni

della classe, i quali, a rotazione, svolgeranno le attività di laboratorio con l'alunno con BES.

1.5 OBIETTIVI MISURABILI

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli

studenti con bisogni educativi speciali. Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio del gruppo-classe e degli

alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.

1.6 FINALITA'

Incrementare il processo di maturazione personale attraverso la libera espressione del sé. Stimolare in maniera corretta i processi del pensiero. Comunicare concetti attraverso un linguaggio corretto e adeguato. Favorire l’accoglienza, l'inclusione e il benessere personale.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

Didattica laboratoriale Cooperative learning Tutoraggio tra pari Coppie di aiuto

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017:I quadrimestre: novembre/dicembre

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Introduzione ai materiali e alle tecniche di lavorazione. Prime attività di manipolazione di piccoli oggetti in terracotta.

II Quadrimestre: febbraio/marzo Attività di manipolazione di piccoli oggetti in terracotta sviluppando le tematiche svolte in

classe. Ricomposizione e presentazione del lavoro svolto.

Anno scolastico 2017/2018:I quadrimestre:novembre/dicembre

Introduzione alle tecniche di decorazione.II quadrimestre: febbraio/marzo

Realizzazione di semplici decorazioni su oggetti prodotti (cristallizzazione e secondacottura).

Anno scolastico 2018/2019:I quadrimestre: novembre/dicembre

Decorazione dei manufatti.II quadrimestre: febbraio/marzo

Visita a un laboratorio ceramico e incontri con un esperto.

1.9 DURATA: Triennio scolastico (2016 – 2017; 2017 – 2018; 2018 – 2019) Nel I quadrimestre (novembre/dicembre) per due ore settimanali per un totale di 8/16 ore. Nel II quadrimestre (febbraio/marzo) per due ore settimanali per un totale di 8/16 ore.

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO

Somministrazione quadrimestrale, e alla fine di ogni anno scolastico, di questionari digradimento sulle attività ineretenti ai percorsi formativi ed individualizzati degli alunni conBisogni Educativi Speciali.

1.11 RISORSE UMANE

Numero docenti: 1 Docente di sostegno esperto (AD00) e tutti i Docenti di sostegnodell'Istituto (tot.9)

Numero totale ore: 8/16 ore Ore di insegnamento: (8/16 ore per gruppo-classe da 8/12 alunni) Ore funzionali: (3 ore di progettazione)

1.12 BENI E RISORSE:Indicare le risorse logistiche: laboratorio di ceramica, Aule

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle: 8/16 ore nel I quadrimestre; 8/16 ore nel

II quadrimestre

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9.6 AMBITO ARTISTICO E MUSICALEPROGETTO A: “VIAGGIANDO CON ENEA”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Viaggiando con enea

1.2 AMBITI:

Artistico e musicale

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Prof.sse Monica Mancini e Marina Gironella

1.4 DESTINATARI

Tutte le classi della Scuola Secondaria di primo grado dell’IC “A. Manzoni” di Corridonia

1.5 OBIETTIVI MISURABILI

Sviluppare capacità creative attraverso la rielaborazione grafica dei Canti dell’ENEIDE

1.6 FINALITA'

Mostrare, durante la settimana culturale, l’aspetto ludico della disciplina “Arte e Immagine”sperimentando le proprie capacità immaginative. Il Laboratorio è legato alla creazione di unAlbo illustrato

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Lavoro diviso in gruppi con linee guida fornite dall’insegnante

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Il Progetto ha come argomento il viaggio ed è una continuazione del progetto di Istitutodell’anno scolastico precedente. Il viaggio in questione à quello di Enea. L’obiettivo dellaboratorio è quello di illustrare parte dei Canti di Virgilio e avvicinare i ragazzi all’Arte dell’Alboillustrato. Le tecniche utilizzate (acrilico su carta) saranno improvvisate sui fogli, lasciandolibera la creatività di ognuno. Le insegnanti parteciperanno attivamente ricostruendo glielaborati con le tecniche del collage e dell’acquerello. Al termine della settimana le illustrazioniverranno esposte in uno spazio interno alla scuola. Il lavoro procederà oltre la settimanaindicata con le classi terze e si concluderà con un manufatto di argilla da esporre durantel’Esame di Stato.

1.9 DURATA Una settimana, con un lavoro finale prodotto dalle classi terze, da sviluppare e completare nel

mese di Marzo

1.10 RISORSE UMANE

Numero docenti: 2 Numero totale ore: 30 ore totali di laboratorio, 2 ore per ogni classe

1.11 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse logistiche: i due laboratori di Arte e Immagine

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle: nel mese di Febbraio, durante la

settimana culturale.

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PROGETTO B: “NATALE”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Natale

1.2 AMBITI:

Artistico e musicale

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Fonti Ombretta

1.4 DESTINATARI

Scuola Primaria "Viale Martiri della Libertà". Classi coinvolte1^A -1^B - 1^C - 2^A - 2^C -3^A - 3^C - 4^A - 4^C per un totale di 176 alunni.

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali e nell'arte. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e ildialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonche' della solidarietà.

Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado disviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale.

1.6FINALITÀ

Riscoprire i valori più autentici del Natale. Conoscere le tradizioni del territorio legate alle festività natalizie. Confrontare le tradizioni locali con quelle di altre culture.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

Lavori di gruppo, attività di tipo laboratoriale.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017:1^ mese (Novembre):

Attività - PROGETTAZIONE

2^mese (Dicembre):Attività: REALIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO E DEI MANUFATTI

1.9 DURATA Novembre e Dicembre 2016

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO

Osservazioni sistematiche di tutte le insegnanti nella realizzazione dei lavori e nellarelazione col gruppo.

1.11 ISORSE UMANE

Numero docenti: 18. Cappa, Castiglego, Ciucci, Del Medico, Ercolani, Fava, Fonti, Funari,Gennari, Mancini, Mandozzi, Mariani, Messi, Mozzoni, Pieroni, Seri, Titini, Verdicchio

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Numero totale ore di insegnamento: 2 ore per ogni docente per un totale di 36 orefunzionali all’insegnamento.

Numero personale ATA: 2 collaboratori scolastici. Numero ore personale ATA: 2 ore per ogni ATA per un totale di 4 ore

1.12 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse logistiche: gli spazi scolastici addobbati dagli alunnni stessi con unaprogettazione apposita prima della realizzazione dello spettacolo finale.Le classi 3^A e 3^C andranno a far visita agli anziani della casa di riposo di Corridonia ovesi esibiranno con canti, balli e recite legate alla tradizione natalizia marchigiana.Le altre classi si esibiranno nell'atrio della scuola alla presenza delle famiglie.

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle: mese di Dicembre 2016.Il mese dinovembre verrà dedicato alla progettazione e il mese di dicembre alle prove e allarealizzazione dello spettacolo e dei manufatti.

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PROGETTO C: “MUSICA E SCUOLA”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Musica e scuola

1.2 AMBITI: Artistico e musicale

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Morichetta Cinzia

1.4 DESTINATARI Scuola Infanzia Colbuccaro (15 Bambini); Scuola Infanzia Campogiano (25 Bambini)

1.5 OBIETTIVI MISURABILI potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella

storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delleimmagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istitutipubblici e privati operanti in tali settori.

1.6 FINALITA' Sviluppare capacità sensoriali; Riconoscere e discriminare gli strumenti musicali delle diverse culture (a fiato, a corda e a

percussione); Conosce e discriminare vari generi musicali; Instaurare rapporti positivi con gli altri

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: Racconti finalizzati alla realizzazione del progetto; Esplorazione, ricerca, osservazione; Vita di relazione, attività ludiche, attività manipolative, drammatico teatrali,

grafico,pittorico,plastiche,sonoro-musicale

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI Anno scolastico 2016/2017: da ottobre 2016 a giugno 2017

Attività: 1^ mese Gli obiettivi misurabili: verso lo strumento-oggetto in sé (come è fatto) Verso il tipo di azione che viene svolta su di esso (come si usa)

Attività: 2^ mese Verso il tipo di suono che emette in relazione alle sollecitazioni (che “voce” ha), Verso l'ambiente con cui mette a contatto (come mediatore di cultura), Verso se stessi, nel momento creativo, in cui emerge la propria identità musicale e la

capacità di mettersi in ascolto ed elaborare ciò che si produce Sviluppare capacità sensoriali;

Attività: 3^ mese Riconoscere e discriminare gli strumenti musicali delle diverse culture (a fiato, a corda e a

percussione); Conosce e discriminare vari generi musicali

Attività: 4^ mese Produrre ed inventare brevi brani ritmici o melodici con lo strumentario a disposizione,

didattico e non; Sviluppare la conoscenza di vari ambienti sonori.

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Attività: 5^ mese Memorizzare e successivamente imitare brevi melodie e ritmi tipici delle diverse culture Sviluppare la percezione uditiva per scoprire, riprodurre e produrre strutture musicali Sviluppare capacità sensoriali; Riconoscere e discriminare gli strumenti musicali delle diverse culture (a fiato, a corda e a

percussione).

Attività: 6^ mese Conosce e discriminare vari generi musicali; Produrre ed inventare brevi brani ritmici o melodici con lo strumentario a disposizione,

didattico e non.

Attività: 7^ mese memorizzare e successivamente imitare brevi melodie e ritmi tipici delle diverse culture sviluppare la percezione uditiva per scoprire, riprodurre e produrre strutture musicali; consentire un utilizzo disinvolto ed espressivo della voce e degli strumenti a percussione; favorire un atteggiamento di concentrazione per attivare i meccanismi mnemonici

dell’apprendimento musicale.

Attività: 8^ mese Interpretare anche attraverso il movimento un evento sonoro Manipolare favorendo l’esplorazione di tutte le possibilità sonore degli strumenti didattici e

di quelli costruiti dai bambini stessi.

Attività: 9^ mese Discriminare e riprodurre suoni della natura Ascolto e analisi dei suoni del mare Giochi sonori attraverso l’acqua Strumenti musicali ad acqua (Metallofono ad acqua) Conoscenza di canzoni legate al mondo del mare Costruzione di strumenti con materiale inerente al mare (sabbia, conchiglie, ecc ecc)

Anno scolastico 2017/2018: da ottobre a giugno

Attività: 1^ mese Gli obiettivi misurabili: verso lo strumento-oggetto in sé (come è fatto); Verso il tipo di azione che viene svolta su di esso (come si usa).

Attività: 2^ mese Verso il tipo di suono che emette in relazione alle sollecitazioni (che “voce” ha), Verso l'ambiente con cui mette a contatto (come mediatore di cultura), Verso se stessi, nel momento creativo, in cui emerge la propria identità musicale e la

capacità di mettersi in ascolto ed elaborare ciò che si produce Sviluppare capacità sensoriali.

Attività: 3^ mese Riconoscere e discriminare gli strumenti musicali delle diverse culture (a fiato, a corda e a

percussione); Conosce e discriminare vari generi musicali.

Attività: 4^ mese Produrre ed inventare brevi brani ritmici o melodici con lo strumentario a disposizione,

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didattico e non; Sviluppare la conoscenza di vari ambienti sonori.

Attività: 5^ mese Memorizzare e successivamente imitare brevi melodie e ritmi tipici delle diverse culture; Sviluppare la percezione uditiva per scoprire, riprodurre e produrre strutture musicali; Sviluppare capacità sensoriali; Riconoscere e discriminare gli strumenti musicali delle diverse culture (a fiato, a corda e a

percussione).

Attività: 6^ mese Conosce e discriminare vari generi musicali; Produrre ed inventare brevi brani ritmici o melodici con lo strumentario a disposizione,

didattico e non.

Attività: 7^ mese Memorizzare e successivamente imitare brevi melodie e ritmi tipici delle diverse culture Sviluppare la percezione uditiva per scoprire, riprodurre e produrre strutture musicali; Consentire un utilizzo disinvolto ed espressivo della voce e degli strumenti a percussione; Favorire un atteggiamento di concentrazione per attivare i meccanismi mnemonici

dell’apprendimento musicale.

Attività: 8^ mese Interpretare anche attraverso il movimento un evento sonoro Manipolare favorendo l’esplorazione di tutte le possibilità sonore degli strumenti didattici e

di quelli costruiti dai bambini stessi.

Attività: 9^ mese Discriminare e riprodurre suoni della natura Ascolto e analisi dei suoni del mare Giochi sonori attraverso l’acqua Strumenti musicali ad acqua (Metallofono ad acqua) Conoscenza di canzoni legate al mondo del mare Costruzione di strumenti con materiale inerente al mare (sabbia, conchiglie, ecc ecc)

Anno scolastico 2018/2019: da ottobre a giugnoAttività: 1^ mese

Gli obiettivi misurabili: verso lo strumento-oggetto in sé (come è fatto), Verso il tipo di azione che viene svolta su di esso (come si usa).

Attività: 2^ mese Verso il tipo di suono che emette in relazione alle sollecitazioni (che “voce” ha), Verso l'ambiente con cui mette a contatto (come mediatore di cultura), Verso se stessi, nel momento creativo, in cui emerge la propria identità musicale e la

capacità di mettersi in ascolto ed elaborare ciò che si produce Sviluppare capacità sensoriali.

Attività: 3^ mese Riconoscere e discriminare gli strumenti musicali delle diverse culture (a fiato, a corda e a

percussione); Conosce e discriminare vari generi musicali.

Attività: 4^ mese produrre ed inventare brevi brani ritmici o melodici con lo strumentario a disposizione,

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didattico e non; Sviluppare la conoscenza di vari ambienti sonori.

Attività: 5^ mese memorizzare e successivamente imitare brevi melodie e ritmi tipici delle diverse culture sviluppare la percezione uditiva per scoprire, riprodurre e produrre strutture musicali sviluppare capacità sensoriali; riconoscere e discriminare gli strumenti musicali delle diverse culture (a fiato, a corda e a

percussione).

Attività: 6^ mese Conosce e discriminare vari generi musicali; Produrre ed inventare brevi brani ritmici o melodici con lo strumentario a disposizione,

didattico e non.

Attività: 7^ mese Memorizzare e successivamente imitare brevi melodie e ritmi tipici delle diverse culture Sviluppare la percezione uditiva per scoprire, riprodurre e produrre strutture musicali; Consentire un utilizzo disinvolto ed espressivo della voce e degli strumenti a percussione; Favorire un atteggiamento di concentrazione per attivare i meccanismi mnemonici

dell’apprendimento musicale.

Attività: 8^ mese Interpretare anche attraverso il movimento un evento sonoro Manipolare favorendo l’esplorazione di tutte le possibilità sonore degli strumenti didattici e

di quelli costruiti dai bambini stessi.

Attività: 9^ mese Discriminare e riprodurre suoni della natura Ascolto e analisi dei suoni del mare Giochi sonori attraverso l’acqua Strumenti musicali ad acqua (Metallofono ad acqua) Conoscenza di canzoni legate al mondo del mare Costruzione di strumenti con materiale inerente al mare (sabbia, conchiglie, ecc ecc)

1.9 DURATA Un'ora a settimana per ciascuna sezione dal mese di novembre al mese di maggio.

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO Osservazioni dirette e compilazione di schede di verifica intermedie e finali

1.11 RISORSE UMANE Numero docenti: 5 Numero totale ore: 10 ore a testa funzionali all'insegnamento Numero personale ATA: 2 Numero totale ore collaboratori scolastici: 6 Numero esperti esterni: 1 Numero totale ore esperti esterni: 40

1.12 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse logistiche:aule, salone, giardino.

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PROGETTO D: “NATALEINCANTO”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Nataleincanto

1.2 AMBITI:

Artistico e musicale

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Morichetta Cinzia

1.4 DESTINATARI

Le due classi delle scuole infanzia “Colbuccaro” e “Campogiano”.

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese leorganizzazioni del terzo settore e le imprese;analizzare i simboli della tradizione natalizia.

1.6 FINALITA' Vivere il Natale come momento di gioia e serenità che sappia coinvolgere tutti i bambini e le loro famiglie. Comprendere i contenuti di storie narrate; Comprendere, illustrare, memorizzare, contenuti di poesie e canti inerenti il Natale; Instaurare rapporti positivi: spirito d’amicizia, simpatia, fiducia negli altri; Imitare e produrre semplici canti da soli o in modo coordinato nel gruppo.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: Racconti per introdurre il Natale e i suoi simboli, conversazioni guidate

sull’argomento,memorizzazione di canti, filastrocche, poesie inerenti il Natale, attivitàgrafico-pittoriche, attività drammatico-teatrali.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017:1^ mese Attività:

Coinvolgimento dei bambini e dei genitori nella preparazione del presepe, nell’addobbodell’albero di Natale e delle decorazioni dei locali della scuola, e nei progetti di solidarietà.

Attività musicali, ritmiche, linguistiche, grafico-pittoriche , drammatizzazioni di racconti. Memorizzazione di poesie, canti. Realizzazione di doni, creazioni di bigliettini di auguri.

2^ mese Attività:

Conversazioni sul messaggio e i valori del Natale (amicizia, amore, pace) e sui personaggie simboli natalizi.

Riflessioni sul Natale: perchè si festeggia, come si festeggia, con chi si festeggia. Preparazione di addobbi per la scuola. Preparazione di bigliettini natalizi e di oggetti-dono con l'utilizzo di diverse tecniche

grafico-pittorico-plastiche per la vendita di beneficenza. Lettura di storie, di leggende natalizie e rielaborazione grafica. Memorizzazione di poesie e canti natalizi, drammatizzazioni.

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Anno scolastico 2017/2018:

1^ mese Attività: Coinvolgimento dei bambini e dei genitori nella preparazione del presepe, nell’addobbo

dell’albero di Natale e delle decorazioni dei locali della scuola, e nei progetti di solidarietà. Attività musicali, ritmiche, linguistiche, grafico-pittoriche , drammatizzazioni di racconti. Memorizzazione di poesie, canti. Realizzazione di doni, creazioni di bigliettini di auguri.

2^ mese Attivià: Conversazioni sul messaggio e i valori del Natale (amicizia, amore, pace) e sui personaggi

e simboli natalizi. Riflessioni sul Natale: perchè si festeggia, come si festeggia, con chi si festeggia. Preparazione di addobbi per la scuola. Preparazione di bigliettini natalizi e di oggetti-dono con l'utilizzo di diverse tecniche

grafico-pittorico-plastiche per la vendita di beneficenza. Lettura di storie, di leggende natalizie e rielaborazione grafica. Memorizzazione di poesiee canti natalizi, drammatizzazioni.

Anno scolastico 2018/2019:

1^ mese Attività: Coinvolgimento dei bambini edei genitori nella preparazione del presepe, nell’addobbo

dell’albero di Natale e delle decorazioni dei locali della scuola, e nei progetti di solidarietà. Attività musicali, ritmiche, linguistiche, grafico-pittoriche, drammatizzazioni di racconti. Memorizzazione di poesie, canti. Realizzazione di doni, creazioni di bigliettini di auguri.

2^ mese Attività: Conversazioni sul messaggio e i valori del Natale (amicizia, amore, pace) e sui personaggi

e simboli natalizi. Riflessioni sul Natale: perchè si festeggia, come si festeggia, con chi si festeggia. Preparazione di addobbi per la scuola. Preparazione di bigliettini natalizi e di oggetti-dono con l'utilizzo di diverse tecniche

grafico-pittorico-plastiche per la vendita di beneficenza. Lettura di storie, di leggende natalizie e rielaborazione grafica. Memorizzazione di poesie e canti natalizi, drammatizzazioni.

1.9 DURATA da novembre a dicembre 2016

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO Attraverso l'osservazione diretta e la somministrazione di schede di verifica intermedia e

finale.

1.11 RISORSE UMANE Numero docenti: 5 Numero totale ore: 50. N. 10 per ciascun docente di cui 3 di insegnamento e 7 funzionali

all'insegnamento Numero Collaboratori scolastici: 2 Numero totale ore Collaboratori scolastici:6

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1.12 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse logistiche: aule e salone della scuola dell'infanzia

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle: da novembre a dicembre

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PROGETTO E: “UN NATALE DA FAVOLA”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Un Natale da favola

1.2 AMBITI:

Artistico e musicale

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Del Bianco Maria

1.4 DESTINATARI

Scuola primaria Colbuccaro, classi 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ TOTALE ALUNNI 65

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Conoscere e vivere il Natale; Conoscere i segni e i simboli della tradizione natalizia; Realizzare decorazioni con materiali diversi; Cogliere messaggi verbali e non del Natale; Vivere nel gioco drammatico un’esperienza di collaborazione con i compagni.

1.6 FINALITA' Comprendere l’importanza della lettura per alimentare la fantasia e la creatività.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: Racconti per introdurre il Natale e i suoi simboli, conversazioni guidate

sull’argomento,memorizzazione di canti, filastrocche, poesie inerenti il Natale, attivitàgrafico-pittoriche, attività drammatico-teatrali.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONI2 Anno scolastico 2016/2017:

1^ mese Attività:

Letture di racconti,memorizzazione ed esecuzione di canti

2^ mese Attività:

realizzazione di decorazioni natalizie, spettacolo teatrale conclusivo

Anno scolastico 2017/2018:

1^ mese Attività: Coinvolgimento dei bambini e dei genitori nella preparazione del presepe, nell’addobbo

dell’albero di Natale e delle decorazioni dei locali della scuola, e nei progetti di solidarietà. Attività musicali, ritmiche, linguistiche, grafico-pittoriche , drammatizzazioni di racconti. Memorizzazione di poesie, canti. Realizzazione di doni, creazioni di bigliettini di auguri.

2^ mese Attivià: Conversazioni sul messaggio e i valori del Natale (amicizia, amore, pace) e sui personaggi

e simboli natalizi. Riflessioni sul Natale: perchè si festeggia, come si festeggia, con chi si festeggia.

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Preparazione di addobbi per la scuola. Preparazione di bigliettini natalizi e di oggetti-dono con l'utilizzo di diverse tecniche

grafico-pittorico-plastiche per la vendita di beneficenza. Lettura di storie, di leggende natalizie e rielaborazione grafica. Memorizzazione di poesiee canti natalizi, drammatizzazioni.

Anno scolastico 2018/2019:

1^ mese Attività: Coinvolgimento dei bambini e dei genitori nella preparazione del presepe, nell’addobbo

dell’albero di Natale e delle decorazioni dei locali della scuola, e nei progetti di solidarietà. Attività musicali, ritmiche, linguistiche, grafico-pittoriche, drammatizzazioni di racconti. Memorizzazione di poesie, canti. Realizzazione di doni, creazioni di bigliettini di auguri.

2^ mese Attività: Conversazioni sul messaggio e i valori del Natale (amicizia, amore, pace) e sui personaggi

e simboli natalizi. Riflessioni sul Natale: perchè si festeggia, come si festeggia, con chi si festeggia. Preparazione di addobbi per la scuola. Preparazione di bigliettini natalizi e di oggetti-dono con l'utilizzo di diverse tecniche

grafico-pittorico-plastiche per la vendita di beneficenza. Lettura di storie, di leggende natalizie e rielaborazione grafica. Memorizzazione di poesie e canti natalizi, drammatizzazioni.

1.9 DURATA da novembre a dicembre 2016

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO

Attraverso l'osservazione diretta e la somministrazione di schede di verifica intermedia efinale.

1.11 RISORSE UMANE

Numero docenti: 5 Numero totale ore: 50. N. 10 per ciascun docente di cui 3 di insegnamento e 7 funzionali

all'insegnamento Numero Collaboratori scolastici: 2 Numero totale ore Collaboratori scolastici: 6

1.12 BENI E RISORSE:

Indicare le risorse logistiche: aule e salone della scuola dell'infanzia

Indicare il tempo in cui si prevede di utilizzarle: da novembre a dicembre

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PROGETTO F: “O DENTRO O FUORI. ARTE LIBERA TUTTI”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: O dentro o fuori. Arte libera tutti

Scuola secondaria di primo grado. Primo anno: classi prime, una classe della scuola primaria euna classe dell’infanzia (cinque anni) .Secondo anno: le classi seconde della scuola secondaria di primo grado, una classe della scuolaprimaria.Terzo anno: le classi terze della scuola secondaria di primo grado, una classe della scuolaprimaria.Il progetto prevede due incontri nel secondo quadrimestre con la scuola dell’infanzia (primo anno)e con la scuola primaria (tutti e tre gli anni).

1.2 AMBITI: Artistico e musicale

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Prof.ssa Monica Mancini

1.4 DESTINATARI Scuola secondaria di primo grado. Primo anno: classi prime 110 alunni circa, una classe

della scuola primaria e una classe dell’infanzia (cinque anni) . Secondo anno: le classi seconde della scuola secondaria di primo grado, una classe della

scuola primaria. Terzo anno: le classi terze della scuola secondaria di primo grado, una classe della scuola

primaria.Il progetto prevede due incontri nel secondo quadrimestre con la scuola dell’infanzia(primo anno) econ la scuola primaria (tutti e tre gli anni).

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini. Rivalutare l’utilità dell’Educazione Artistica nella scuola secondaria di primo grado

attraverso nuove metodologie condivise. Sviluppare elaborazioni visive e percettive indispensabili per raggiungere le capacità

critiche e creative degli alunni. Valorizzare la continuità sperimentando percorsi condivisi con la scuola dell’infanzia e la

scuola primaria e organizzando una collaborazione con la scuola secondaria di secondogrado, nello specifico con il Liceo Artistico di Macerata.

Sviluppare capacità creative attraverso la conoscenza e la lavorazione dell’argilla, laproduzione di elaborati grafico-pittorici e scultorei.

1.6 FINALITA'.Il progetto O dentro o fuori: Arte libera tutti è un percorso che si snoda nel corso di tre anni e cheha come obiettivo lo sviluppo delle capacità percettive degli studenti a cui il progetto è rivolto.Gli insegnanti coinvolti si impegneranno in un lavoro di osservazione, rielaborato da appunti scritto-grafici, sceglieranno strategie di intervento mirate ad unire le capacità percettive alle capacitàlogiche e verbali.Per far meglio capire agli operatori della scuola pubblica l'utilità dell'educazione artistica ènecessario proporre un progetto didattico in cui la connessione tra imparare a disegnare e vederenon sia lasciata al caso ma diventi la motivazione principale per ogni laboratorio proposto.Per raggiungere tale obiettivo il progetto inizia dalla percezione dello spazio aperto (il paesaggio),prosegue con la percezione del corpo che è sensibile ai cambiamenti delle stagioni e si concludecon la percezione del proprio mondo interiore, anch'esso specchio dello spazio aperto, bacino

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ricco di sfumature sorprendenti.Il percorso si articolerà su una didattica laboratoriale grazie alla quale gli studenti percepirannocon un linguaggio non convenzionale le forme del mondo e le osserveranno da molteplici punti divista.L'obiettivo primario che in generale la disciplina Arte e Immagine si propone è: educare i bambinialla percezione delle forme; per tale ragione il progetto prevede il coinvolgimento di una classedella scuola dell'Infanzia e tre classi della scuola Primaria. L'inclusione nel progetto dei primi cicliscolastici è fondamentale per realizzare una scuola ampia dove la continuità svolga un ruoloprimario, tuttavia in questo primo percorso triennale vorremmo lasciare questo aspetto in fasesperimentale riservandoci di approfondire il tema successivamente e con metodologie diversificateed efficaci.Il progetto che idealmente inizia nella scuola dell'Infanzia e procede per i cicli successivi si proiettaverso le scuole artistiche superiori; per valorizzare la continuità anche sotto questo aspetto verràorganizzata una collaborazione con la Scuola Secondaria di Secondo grado (Liceo Artistico) neimodi e nei tempi ancora da definire.Il progetto che avrà durata triennale sarà rivolto agli studenti in entrata (prima media), le classicoinvolte continueranno il percorso anche nei due anni successivi.Il progetto verrà applicato a tutta la programmazione didattica, per l'intero anno scolastico.L'insegnante potrà osservare in che cosa il suo lavoro si modificherà, cercherà nuove metodi enuove soluzioni, nuovi linguaggi, nuove vie di comunicazione. La presenza del potenziamentopermetterà un continuo scambio dei ruoli e un'attenta osservazione del lavoro in classe.

Primo anno: LO SPAZIO CHE MI CIRCONDADurante il primo anno verrà chiesto ai ragazzi di osservare il mondo fuori di noi, circondati dallospazio i nostri occhi si fermano ad osservare i punti, le linee, i piani, le superfici lisce o ruvide, glispazi pieni e vuoti.....Proveremo a riprodurre queste forme, linee, incisioni creando elaborati grafico-pittorici e scultoreied osserveremo come gli elementi della grammatica visiva, combinati insieme, inaspettatamenteinventano cieli stellati, colline ondulate, piani d'acqua.I lavori verranno esposti in uno spazio alla fine dell'anno scolastico.

Secondo anno: IL CORPO E L'ATMOSFERADurante il secondo anno verrà chiesto ai ragazzi di muoversi nello spazio sperimentando laleggerezza, la pesantezza, immaginando il corpo che si muove nell'aria, nell'acqua, nel legno,nella terra, nella pietra.....Verranno realizzati elaborati partendo dalla percezione non solo visiva, ma uditiva e tattile.Aria, acqua, terra...diventano veste, abito.Utilizzando diversi materiali verranno progettati e realizzati accessori decorativi per l'abbigliamentoIl percorso verrà documentato da scatti fotografici.

Terzo anno: GUARDARSI DENTRODurante il terzo anno verrà chiesto ai ragazzi di seguire i percorsi della Storia dell'Arte moderna econtemporanea e come hanno fatto gli artisti far emergere le proprie emozioni.Verranno realizzati elaborati dove le forme razionali diventano forme astratte. Gli studentisperimenteranno la ricchezza del proprio mondo interiore che emergendo crea infiniti movimenti diforme e colori.I lavori del triennio saranno raccolti in una pubblicazione cartacea e multimediale (sito della scuola)a cui farà seguito un'esposizione finale.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: Aula laboratorio di arte e immagine ed eventuali ambienti esterni.

1.8 ATTIVITA'/ AZIONIAnno scolastico 2016/2017:

Per questo anno scolastico il progetto non verrà attuato.

Anno scolastico 2017/2018: 1^ e 2^ mese: Osservazione del paesaggio e individuazione dei punti e delle linee presenti

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in natura. Produzione di elaborati grafico pittorici. 3^ e 4^ mese: Contatto tattile con la materia (argilla). Realizzazione di superfici texturizzate

su multi -materiale. 5^ e 6^ mese: Primi approcci nella lavorazione dell’argilla attraverso l’utilizzo delle mani e

successivamente di attrezzatura specifica. Produzione di manufatti texturizzati sultema delpaesaggio.

7^ e 8^ mese Approccio al colore. Dalla percezione dei colori nell’ambiente alle tonalitàcromatiche dei colori per ceramica. Produzione di campionature di colore e completamentodei manufatti realizzati dai ragazzi.

9^ e 10^ mese Organizzazione e allestimento dell’esposizione finale.

Anno scolastico 2018/2019 1^ e 2^ mese Sperimentazioni comprendenti il rapporto corpo-ambiente attraverso

esercitazioni grafiche con tecniche varie. 3^ e 4^ mese Progettazione di siluette ed abiti in carta, decorati con le esercitazioni

grafiche ricercate precedentemente completati con creazioni di monili in argilla. 5^ e 6^ mese Realizzazione di abiti in carta e colorazione dei monili. 7^ e 8^ mese Realizzazione di abiti in carta e colorazione dei monili. 9^ e 10^ mese Organizzazione del materiale prodotto e catalogazione del materiale

fotografico ricercato durante l’anno scolastico.

Anno scolastico 2019/2020 1^ e 2^ mese Preparazione degli alunni attraverso la visione di proiezioni riguardanti il

tema del paesaggio nell’arte eseguiti da artisti dell’arte moderna. Realizzazione di elaboratipittorici evidenziando le varie tipologie di pennellate dei vari autori.

3^ e 4^ mese Produzione fotografica di paesaggi dal vero scelti dagli alunni.Realizzazione di manufatti in argilla ispirati alle foto scattate.

5^ e 6^ mese Rifinitura e colorazione dei manufatti. 7^ e 8^ mese Laboratorio di scrittura creativa scaturita dall’osservazione delle immagini

fotografiche. Ricomposizione di parole in forma poetica e grafica. 9^ e 10^ mese Progettazione del menabò per pubblicazione finale del lavoro svolto nel

triennio.

1.9 DURATA: Progetto triennale, dal mese di settembre al mese di giugno, con orario strutturato su

moduli di due ore.

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO: Il monitoraggio periodico verrà effettuato alla fine di ogni quadrimestre attraverso un test

scritto, che permetterà agli studenti di esprimere il loro gradimento rispetto all’esperienzafatta. Gli insegnanti coinvolti si impegneranno in un lavoro di osservazione mirato averificare l’andamento positivo del progetto e applicando al bisogno modifiche eaggiustamenti, si alterneranno nella conduzione dell’attività pratica e nella produzione diappunti generati dall’osservazione durante lo svolgimento delle lezioni.

1.11 RISORSE UMANE: Numero Docenti ORGANICO POTENZIATO: 1 docente classe di concorso A028 Numero esperti esterni: 0

1.12 BENI E RISORSE: Risorse logistiche: Aula di arte e immagine, laboratorio con forno da ceramica, spazi

esterni alla scuola. Tempo in cui si prevede di utilizzarle: Ore curricolari riservate alla materia

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PROGETTO G: “MA CHE MUSICA MAESTRO”

1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO:

Ma che musica maestro (con la scuola civica di corridonia)

1.2 AMBITI:

Artistico e musicale

1.3 RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Funari Vitturini Maria Assunta

1.4 DESTINATARI

Scuola Primaria Colbuccaro, tutte le classi N° alunni 63

Scuola Primaria Martiri della Libertà classi 1^A-B-C 2^A-C 4^A-C N° alunni131

1.5 OBIETTIVI MISURABILI Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ,

ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali /strumentali, curando l’intonazione,

l’espressività e l’interpretazione. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici,

curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al

riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno

di brani di vario genere e provenienza. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi

simbolici convenzionali e non convenzionali.

1.6 FINALITA'

Esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche ocodificate.

Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; leesegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisare liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominaretecniche e materiali, suoni e silenzi.

Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi eculture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nellapratica.

Ascoltare, interpretare e descrivere brani musicali di diverso genere.

1.7 METODOLOGIE/ AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:

L’esperienza musicale sarà intesa principalmente come momento espressivo ecomunicativo.

Verranno valorizzate proposte creative e contributi personali degli alunni e favoriteesperienze di traduzioni tra diversi linguaggi (dal sonoro al motorio-gestuale, al grafico-iconico, al verbale).

L’approccio sarà prettamente ludico e impostato al coinvolgimento attivo dei ragazzi. Si utilizzerà lo strumentario didattico musicale, materiale di recupero, musicassette, CD,

registratore, tombola sonora e degli strumenti musicali

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1.8 ATTIVITA'/ AZIONI

Anno scolastico 2016/2017:Attività:

Accompagnare canti con oggetti sonori e strumentario in esecuzioni collettive. Ascolto, classificazione, analisi di suoni e rumori. Le onomatopee. Eseguire in gruppo melodie tratte da brani ascoltati. Eseguire giochi che richiedono partecipazione motoria durante l’ascolto di brani di differenti

repertori. Cogliere la melodia principale di un brano ascoltato e riprodurre il ritmo e la melodia

usando vari strumenti. Improvvisare e creare sequenze ritmiche e melodiche usando strumentario e/o oggetti

sonori. Tradurre nel sistema di notazione convenzionale i ritmi e le melodie inventate. Tradurre eventi sonori con altre forme di linguaggio

1.9 DURATA Da Novembre 2016 ad Aprile 2017.

1.10 MONITORAGGIO PERIODICO

Questionario di gradimento per gli alunni e i genitori.

1.11 RISORSE UMANE

Numero docenti: 1

Numero esperti esterni: 3

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10 FABBISOGNO ORGANICO DELL'AUTONOMIAPOSTI COMUNI E DI SOSTEGNO

SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

Ordine di scuola AnnualitàFabbisogno per il trennio

Posto comune Posto di sostegno

Scuola dell' Infanzia

a.s 2016-17 4 0

a.s 2017-18 4 0

a.s 2018-19 4 0

Scuola Primaria

a.s 2016-17 22 3

a.s 2017-18 22 3

a.s 2018-19 22 3

Scuola Secondaria di I grado

a.s 2016-17 25 6

a.s 2017-18 25 6

a.s 2018-19 25 6

POSTI DI POTENZIAMENTO

Tipologia Annualità N. DocentiSCUOLA PRIMARIA

N. Docenti SCUOLASECONDARIA DI I

GRADO

Docente area comune

a.s 2016-17 2

a.s 2017-18 2

a.s 2018-19 2

Docente di Sostegno

a.s 2016-17 1 1

a.s 2017-18 1 1

a.s 2018-19 1 1

Docente di Ed. Fisica A030

a.s 2016-17 1

a.s 2017-18

a.s 2018-19

Docente di Inglese A345

a.s 2016-17 1

a.s 2017-18 1

a.s 2018-19 1

Docente di Arte A028

a.s 2016-17

a.s 2017-18 1

a.s 2018-19 1

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11 FABBISOGNO PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO

Tipologia Numero personale amministrativo eausiliario

Direttore S.G.A. 1Assistente amministrativo 3Collaboratore scolastico 12

12 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTUREL'effettiva realizzazione del Piano si determina in riferimento ai seguenti impegni:

partecipazione al Programma Operativo Nazionale, PON 2014-2020, aderendo ai progettifinanziati con i Fondi Strutturali Europei, per interventi mirati allo sviluppo delle competenzedigitali e al miglioramento degli ambienti di apprendimento e delle attrezzature per ladidattica;

realizzazione della rete LAN/WLAN nella Scuola Primaria e nella Scuoa dell'Infanzia epotenziamento della rete informatica nella Scuola Secondaria di I grado;

arricchimento delle dotazioni tecnologiche nelle scuole di ogni ordine e grado; digitalizzazione della Segreteria e dei processi amministrativi.

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13 ALLEGATI

13.1 PIANO DELLA SICUREZZAOgni scuola dell’Istituto è dotata di un piano di evacuazione che prevede tutte le operazioni dacompiere in caso di emergenza al fine di consentire un allontanamento ordinato e razionale deglioccupanti l’edificio scolastico e di prevenire reazioni emotive dannose all’incolumità di ognuno.Nel corso degli anni scolastici verranno effettuate almeno due prove di evacuazione dei localiscolastici, una emergenza incendio ed una terremoto. Sarà cura dei docenti sensibilizzare glialunni sul tema della sicurezza e sulla necessità di osservare correttamente le norme indicate nelpiano per garantire l’incolumità a tutti.Al fine di prevedere una evacuazione efficace dell’Istituto si precisano qui di seguito i compiti checiascuno è tenuto a svolgere durante l’emergenza:

ALUNNI

Sono designati per ogni classe gli alunni aprifila e serrafila i loro eventuali supplenti e alunniaiutanti i compagni in situazione di difficoltà.Gli alunni aprifila hanno il compito di aprire conprudenza le porte e guidare la classe nella zona di raccolta tenendo per mano i compagni. Glialunni serrafila devono controllare che tutti i compagni escano dalla propria classe, che nessunoresti isolato, chiudere le finestre e la porta della classe alle proprie spalle. Tutti gli altri devonoattenersi alle istruzioni dell’insegnante e, in sua mancanza dell’aprifila, abbandonare il locale e glioggetti personali, prendere indumenti per coprirsi se il clima è rigido, non prendere iniziative,incolonnarsi tenendo per mano i compagni, muoversi con passo spedito, ma non di corsa,rispondere all’appello ed eventualmente al contrappello e non disperdersi neanche dopo averraggiunto la zona di raccolta, evitando il vociare confuso, grida e richiami.

La via di fuga è a senso unico: non tornare mai indietro per nessun motivo durante l’esodo.

PERSONALE DOCENTEOgni docente, preso il registro di classe e una penna, si occuperà della propria classe guidandolaverso il centro di raccolta.Nel caso di presenza di alunno con impedimento di movimenti o diversamente abile, lo affiderà aldocente di sostegno o assistente affinché possa essere accompagnato al centro di raccolta dopoche gli altri alunni avranno evacuato la classe, in modo da non ostacolare l’evacuazione di altrepersone.Giunto nel centro di raccolta procederà all’appello, alla compilazione del modulo di evacuazionepresente nel registro e a riconsegnarlo al coordinatore della squadra di sicurezza.

PERSONALE AUSILIARIOI collaboratori scolastici provvederanno ad aprire i cancelli e le porte di emergenza e a tenerliaperti fino alla fine dell’emergenza, impedendo l’entrata agli estranei nella scuola, si accerterannoinoltre che non ci siano persone nei bagni e nei corridoi dopo lo sgombero; abbandoneranno quindil’edificio.Il personale di segreteria provvederà a spegnere i PC prima di evacuare l’edificio.Un collaboratore richiamerà l’ascensore a terra (nel plesso della Scuola Secondaria di PrimoGrado) e toglierà la corrente all’edificio evacuato prima di abbandonarlo completamente.PERSONALE IN VISITATutti coloro che al momento dell’emergenza non sono responsabili di alcuna classe si dirigono alcentro di raccolta.

Infine:VIA DI FUGA: le classi utilizzeranno la via di fuga più vicina, comunque segnalata eprecedentemente indicata.SEGNALE DI EVACUAZIONE: il segnale di evacuazione sarà il suono intermittente dellacampanella (3 squilli corti e 1 lunghissimo); in assenza di energia elettrica si utilizzeranno le

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trombe acustiche ad aria compressa con la stessa modalità.In considerazione di quanto precedentemente programmato ed espletato dall'I.C, per il triennio2016/2019, l'I.C parteciperà ai corsi di formazione e aggiornamento organizzati dalla Scuola Polocome previsto dal D.lgs 81/08. In collaborazione con la Croce Verde di Corridonia sono previsticorsi di primo soccorso per docenti e alunni.

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13.2 PIANO FORMATIVO TRIENNALEIl Collegio dei Docenti del nostro Istituto ha elaborato il Piano Formativo triennale tenendo conto delle indicazioni dettate dalla legge 107/2015.Le scelte del Piano Formativo tengono conto:- delPiano Nazionale di Formazione;- del piano triennale dell’offerta formative (PTOF);- del Progetto di Miglioramento delineato nel RAV e dei bisogni da esso evidenziati.

Competenze Area dellaformazione

Bisogni Azioni formative Unità formativeas 2016-2017 as 2017-2018 as 2018-2019

Competenze disistema

Autonomia didattica eorganizzativa

Piano Nazionale di Formazione Come previsto dal Piano Nazionaledi Formazione

Come previsto dal Piano Nazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Valutazione emiglioramento

- Piano Nazionale di Formazione- Aggiornamento RAV, attuazione Piano diMiglioramento, Rendicontazione sociale- Dal RAV:“Al fine di raggiungere la prioritàindividuata è importante che tutti i Docentisiano adeguatamente formati sulle pratichedi misurazione e valutazione, per elaborarecollegialmente griglie oggettive da utilizzareper la correzione delle prove, condivise tra idue Istituti Comprensivi del territorio”

Come previsto dal Piano Nazionaledi Formazione

Come previsto dal Piano Nazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Formazione Rete Au.Mi.Renell’ambito del Progetto regionaleAu.Mi.Re Autovalutazione –Miglioramento – RendicontazioneSociale (2014-2017)D’intesa con il MIURDestinatari: Dirigente Scolastico eNucleo Autovalutazione d’Istituto

- 3 incontri PdM (Novembre, Febbraio eMarzo)- 3 incontri Bilancio Sociale (Gennaio,Marzo e Aprile)

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Corso per la creazione di sistemi divalutazione(PdM)

Dott. Paolo LosaDocente UNIMC

A.I.F.Pielletraining sas

Destinatari: 20 Docenti

16 ore attività in presenza e lavorocollaborativo:- Creare obiettivi educativi specifici nel

campo del sapere e del saper fareutilizzando verbi d’azione- Fornire le competenze per realizzaregriglie di valutazione oggettive sia nelcampo del sapere che del sapere fare,attribuendo vari pesi alle singole risposteattese- Identificare livelli accettabili diperformance in relazione alle grigliecreate- Realizzare simulazioni di scenario nelcampo del sapere e del sapere fare

Formazione deirestanti Docentiad opera deiDocenti giàformati

Didattica percompetenze einnovazionemetodologica

- Piano Nazionale di Formazione- Dal RAV:“Gli strumenti adottati per la valutazione

delle competenze chiave non semprerisultano funzionali alla misurazione dellestesse, come previsto dal nuovo modello

Come previsto dal Piano Nazionaledi Formazione

Come previsto dal Piano Nazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Formazione rete di scuole: Ipsia-I.C. Lanzi-I.C. Manzoni

10 ore attività in presenza e lavorocollaborativo

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ministeriale” Incontri di formazione sulladidattica per competenze:competenze linguistiche e metododi lavolo.(PdM)

Relatore: Dott.ssa Silvana LoieroDirigente Scolastico; Direttore deLa vita scolastica; Membro delG.I.S.C.E.L.

Gennaio-Febbraio 2017- Lo sviluppo delle competenzelinguistiche orali: esempi ed ipotesi dilavoro (3 ore).- Lo sviluppo delle competenzelinguistiche scritte: esempi ed ipotesi dilavoro (3 ore).- Imparare a studiare: le competenze ingioco nell’acquisizionedel metodo distudio (4 ore).

Competenze per il21mo secolo

Lingue straniere Piano Nazionale di Formazione Come previsto dal Piano Nazionaledi Formazione

Come previsto dal Piano Nazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Competenze digitali enuovi ambienti perl’apprendimento

- Piano Nazionale Scuola Digitale(PNSD)- Dal PTOF:

“La nostra scuola intende promuoverel'innovazione tecnologica perché diventistrumento per una didattica motivantee unvalido supporto nell' affrontare leproblematiche educative, con lo scopo diincrementare il successo scolastico di tuttigli alunni”

Formazione Animatore digitale Temi e visione del PNSD e ruolo dicoordinamento

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Dirigente Scolastico e DSGA Come previsto dal Piano Nazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Formazione Team per l’innovazioneDestinatari: 3 Docenti

Temi e visione del PNSD e innovazionedidattica

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Formazione DocentiDestinatari: 10 Docenti

Innovazione didattica e rapporto tra attivitàdidattica e PNSD

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Segreteria digitale Come previsto dal Piano Nazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Registro ElettronicoDestinatari: tutti i Docenti Primariae Secondaria

1 incontro (1 ora):Aggiornamento sull’uso del registroelettronico NUVOLA e utilità varie permaggiore efficienza operativa(20 ottobre 2016)

Competenze per unascuola inclusiva

Inclusione e disabilità - Piano Nazionale di Formazione- Dal PTOF:“La massiccia presenza di stranieri nedetermina una altrettanta affluenza nellapopolazione scolastica e ciò pone comeobiettivo educativo e formativo primario lamulticulturalità. La scuola avverte comenecessità primaria quella di attivarepercorsi educativi ispirati a una visioneinterculturale ed ha come ulteriore compito

Come previsto dal Piano Nazionaledi Formazione

Come previsto dal Piano Nazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Progetto: “Scuola amica delladislessia”Associazione Italiana Dislessia(AID) d’intesa con il MIUR

Destinatari: 15 Docenti

30 ore in piattaforma e-lerning Gennaio-Marzo 2017- Competenze organizzative e gestionali

della Scuola- Competenze osservative dei docenti perla programmazione efficace del PDP- Competenze metodologiche e didattiche

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

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quello di stimolare anche nel contestosocio-ambientale la cultura dellareciprocità.Particolare attenzione merita il sostegnodelle varie forme di diversità, di disabilità odi svantaggio.Questo comporta saperaccettare la sfida che la diversità pone:innanzitutto nella classe, dove le diversesituazioni individuali vanno riconosciute evalorizzate, evitando che la differenza sitrasformi in disuguaglianza”

- Competenze valutativeIntegrazione,competenze dicittadinanza ecittadinanza globale

Come previsto dal Piano Nazionaledi Formazione

Come previsto dal Piano Nazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Incontri formativi per alunni,genitori e docenti

1 incontro:Uso consapevole di internetPolizia Postale

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Coesione sociale eprevenzione deldisagio giovanile

Come previsto dal Piano Nazionaledi Formazione

1 incontro PRAXIS Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Come previstodal PianoNazionale diFormazione

Formazione annualea.s. 2016-2017

I quadrimestre II quadrimestre

Sicurezza FORMAZIONE:- N. 1 ASPP mod A 28 ore + mod B 48 ore- Preposti (nuovi Docenti)8 ore-Addetto Primo Soccorso 12 ore- Dirigenti (DSGA, Vicario e 2° Collaboratore) 16 ore- Riunione periodica con le figure istituzionali 2 oreINFORMAZIONE:- Informazione Docenti 2 ore- Informazione Alunni 3 oreAGGIORNAMENTO ADDETTI PRIMO SOCCORSO (entro Dicembre 2016)

AGGIORNAMENTO:- ASPP 5 ore- Addetti Primo Soccorso4 ore- Addetti Prevenzione Incendi 5 ore- RLS n. 8 ore

Docenti neoassunti Secondo modalità previste dal MIUR Secondo modalità previste dal MIURDocenti tutor di Docenti neoassunti Secondo modalità previste dal MIUR Secondo modalità previste dal MIURDocenti tutor di tirocinanti Secondo modalità previste da UNIMC Secondo modalità previste da UNIMC

Formazione disciplinareCompetenze Area della

formazioneBisogni Azioni formative Unità formative

as 2016-2017 as 2017-2018 as 2018-2019

Competenze dimatematica

Formazionedisciplinare

Aggiornamento Corso Mathup “II classe dellascuola secondaria di primogrado”accreditato presso il MIUR3 docenti scuola secondaria di Igrado

Frequenza di corsi on line (40 ore)MODULO 1 IntroduzioneMODULO 2 Code di aritmeticaMODULO 3 SimilitudineMODULO 4 La forma in giocoMODULO 5 Aree e volumiMODULO 6 Il concetto di rapporto inbiologiaMODULO 7 Rapporti e proporzionalitàMODULO 8 Rette e altre curve nel

piano cartesianoMODULO 9A proposito di valutazioneMODULO 10 Conclusioni

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13.3 SCHEMA PER IL RESOCONTO DI UN PROGETTO

ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MANZONI”Scuola:

P.T.O.F. a.s. 20 /20- VERIFICA INTERMEDIA PROGETTO -

infanzia Campogiano-Colbuccaro primaria Colbuccaro primaria Viale Martiri della Libertà secondaria 1° grado

TITOLOSINTESI ATTIVITA’SVOLTA E DASVOLGERE

AMBITO DISCIPLINARE

umanistico, socio-economico e per la legalità linguistico scientifico motoriolaboratorialeartistico e musicale

DOCENTE REFERENTE

DESTINATARI

PERSONALECOINVOLTO

DOCENTI:

ESTERNI:

EVENTUALIVARIAZIONI RISPETTOALLA PREVISIONE

OPERATIVE:

CONTABILI:

TEMPISTICAin ritardo sui tempi previsti in linea con i tempi previsti in anticipo sui tempi previsti

RISULTATI CONSEGUITIcarenti rispetto alle previsioni secondo le previsioni migliori rispetto alle previsioni

INTERESSESUSCITATO NEGLIALUNNI

indifferenza lieve interesse vivo interesse

DIFFICOLTÀORGANIZZATIVE

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ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MANZONI”Scuola:

P.T.O.F. a.s. 20 /20- VERIFICA FINALE PROGETTO -

infanzia Campogiano-Colbuccaro primaria Colbuccaro primaria Viale Martiri della Libertà secondaria 1° grado

TITOLOSINTESI ATTIVITA’SVOLTA

AMBITI DISCIPLINARI

umanistico, socio-economico e per la legalità linguistico scientifico motoriolaboratorialeartistico e musicale

DOCENTE REFERENTE

DESTINATARI

PERSONALECOINVOLTO

DOCENTI:

ESTERNI:

EVENTUALI VARIAZIONIRISPETTO ALLAPREVISIONE

OPERATIVE:

CONTABILI:

VERIFICA DELL’ATTIVITÀDIDATTICA

obiettivi raggiunti obiettivi parzialmente raggiunti * obiettivi non raggiunti *

VALUTAZIONECOMPLESSIVA

attività soddisfacente, auspicabile riproporla attività soddisfacente, da riproporre con modifiche ** attività soddisfacente, ma non necessario riproporla attività non soddisfacente***

*Elencare le motivazioni………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………**Elencare le proposte di modifiche………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………*** Elencare le motivazioni………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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13.4 PROSPETTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE 2016–2017

Scuola Secondaria di I grado

DATA META

U

V

PLESSO

ORDINE

CLASSE

N.

ALUNNI

Ottobre 2016 Cingoli U C S 1^ A-B-C-D-E 110Ottobre/Novembre

2016Recanati (casa

Leopardi) U C S 3^ A-B-C-D-E 115

18 Novembre 2016 Roma (PalazzoMadama) U C S 3^ A-B 48

I o II quadrimestre Roma (PalazzoMontecitorio) U C S 3^ C-D-E 67

Dicembre 2016

Fase d’IstitutoCorsa Campestreal Campo Sportivo

Ex-enaoli

U C S TutteDa

selezionarein palestra

Dicembre 2016

Torneo di Calcio a 5maschile

Campi TennisVilla Fermani

U C S 3^ A-B-C-D-E 115

II quadrimestre 2017 UssitaFrontignano U C S 2^ A-B-C-D-E 111

II quadrimestre 2017

Parco del Conero(orienteering) in

alternativa alle sediistituzionali

U C S 3^ A-B-C-D-E 115

II quadrimestre 2017

Torneo di Pin PonBall misto

Campi Tennis VillaFermani

U C S 2^ A-B-C-D-E 111

II quadrimestre 2017

Torneo di Pallavolomisto

Palazzetto dellosport Corridonia

U C S 3^ A-B-C-D-E 115

Marzo/AprileMaggio 2017

Uscite perCampionati

StudenteschiU C S Seconde e

terzeAlunni

selezionati

Giugno 2017 Festa di fine annoin P.zza F. Corridoni U C S Tutte le classi 336

II quadrimestre 2017Assisi-Bevagna

oPerugia-Perugina

V C S 1^A-B-C-D-E 110

II quadrimestre 2017

Gradara-Museo delBalì

in alternativaUrbino-Corte della

Miniera

V C S 2^A-B-C-D-E 111

10-11-12 Aprile 2017 Firenze- Collodi- V C S 3^ A-B-C-D-E 115

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Massa Carrara-Larderello-Viareggio

Scuola Primaria

DATA META

U

V

PLESSO

ORDINE

CLASSE

N.

ALUNNI

Ottobre 2016 OleificioMassa Fermana U MA P 2^ A-C 40

Dicembre 2016Corridonia

(recita di Natale allaCasa di Riposo)

U MA P 3^ A-C 42

Marzo 2017Corridonia

(“A spasso perMontolmo")

U MA P 4^ A-C 38

Marzo 2017 Macerata(visita della città) U MA P 5^ A-B-C 44

Aprile 2017 Urbisaglia(Parco Archeologico) U MA P 5^ A-B-C 44

Maggio 2017Monte San Giusto(la produzione del

miele)U MA P 1^ A-B-C 53

Aprile 2017Macerata

(laboratorio “Come gliantichi tintori”)

U MA P 4^ A-C 38

Aprile 2017

Recanati(dal grano al pane-

laboratoridell’Arcobaleno)

V MA P 1^ A-B-C 53

Aprile 2017 Cattolica (acquario) V MA P 2^ A-C 40

Aprile 2017 Macerata (visita a unmuseo) V MA P 3^ A-C 42

Maggio 2017

Loreto(visita all’azienda delle

Winx)Monte San Vito(Casa

Editrice Raffaello)

V MA P 4^ A-C 38

Maggio 2017 Lago Trasimeno V MA P 5^ A-B-C 44

Aprile/Maggio 2017 Ancona(visita della città) U CO P 1^-2^-3^-4^-5^

UNICA 64

Aprile/Maggio 2017 Castello di Gradara V CO P 1^-2^-3^-4^-5^UNICA 64

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Scuola dell’Infanzia Colbuccaro e Campogiano

DATA META

U

V

PLESSO

ORDINE

CLASSE

N.

ALUNNI

Aprile 2017Corridonia (libreria

Mondadori-Corridomnia)

U COCA I 1^ UNICA 40

Maggio 2017 Abbadia di Fiastra U COCA I 1^ UNICA 40

LEGENDA .C SEDE CENTRALECO COLBUCCAROMA VIALE MARTIRI DELLA LIBERTA’CA CAMPOGIANOS SECONDARIAI INFANZIAP PRIMARIAU USCITAV VIAGGIO D‘ISTRUZIONE


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